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I LIMITI Lalba aveva portato via nuvole, lampi e fantasmi.

Delle gocce era rimasto un vago ricordo nelle increspature del mare, che aveva un aspetto freddo e stremato, come se un marinaio avesse levato un lungo grido, nellultimo disperato tentativo di salvarsi dalla tempesta, e di quel grido rimbombasse ancora leco dalle profondit degli abissi fino alla superficie. Il cielo incombeva sulle loro teste, immobili, nellimmobilit del tutto che li circondava, che sembrava avere pi laspetto di un lungo niente. Nella miriade di pensieri che la mente umana in grado di percorrere, il mare avrebbe potuto perdersi se lo avessero ascoltato meglio avrebbero avvertito la sua resa, ma avevano troppa paura per farlo. !gnuno di noi troppo innamorato dei propri limiti per disfarsene, rendendosi consapevole di quanto sarebbe in grado di superare. !gnuno di noi troppo soggetto alla copernicana convin"ione delle nostre finitudini e troppo affe"ionato alle proprie debole""e. Il mare ci spaventer sempre.

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