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GHISLANZONI
5O
Deposto
R.
STABILIMENTO TITO
DI
GIO.
EDITORI-STAMPATORI
MILANO
Tutti
i
ROMA
NAPOLI
PALERMO
PARIGI
LONDRA
diritti
(PRIRTKD
m ITAIxY)
PAP MARTIN
di
A.
CAGNONI
OPERA COMPLETA
Canto
e Pianoforte
(in-8.) col Libretto, (a) netti
Fr. 12
>
lordi
26
fi.
(SHISbjfcNZONI
MUSICA DI
(93920)
trattati internazionali.
diritti
G.
BICORDI &
EDITORI-STAMPATORI
V.
(PRINTER IN ITAIxY)
trattati
internazionali.
Tutti
diritti di
PERSONAGGI
PAP MARTIN
Basso comico
ARMANDO MARTIN
FELICIANO, amico
di
Tenore
Armando
usurajo
DANIELE CHARANZON,
DUBOURG,
.... ....
Baritono
Buff
capitano di marina
Basso
Mezzo-Sop.
GENOVIEFFA
AMELIA
OLIMPIA
Soprano
Contralto
Studenti
Modiste
Ballerine
Viaggiatori
Borghesi
Marinai.
Nel primo
atto, la
scena
Havre.
ATTO PRIMO
SCENA PRIMA.
Giardino
e
casa
di
campagna
in
Auteuil
fondo.
sinistra
un terrazzo praticabile
porta
che
mette
alla
Una grande
tavola nel
ecc.,
mezzo;
altre piccole
tavole
da giardino, con
bottiglie e bicchieri,
ecc.
cre-
cancan. Feliciano
domina
Uomini
il
Le danze
cessino
le tavole)
Le
Donne
forze esauste
Ritemperiam.
calici
Chably.
Non Non
Tutti
ha pi
di.
Ma
Donne
t
il
beli' Armando...
?
il
re della brigata...
Dove and
Si insegu
disertore!
Donne {alzandosi) Sia tosto processato! Fel. {dominando la scena con comica solennit)
Si ascolti l'avvocato
Prima Donne
Fel.
11
di processar...
il
vile...
disertore
{gridando)
{agli studenti)
{alle
Uomini
donne)
Lasciatelo parlar.
Donne
{a
Fel)
Fel. {cavando V orologio) Qual ora abbiamo saper volete? Tutti {gridando) Via l'orologio - noi protestiam Fel. Riponendo l'orologio) Zitti! obbedisco... ma pur sapete
Che fin da ieri... Nulla sappiam Tutti {gridando) Levate gli occhi - nel ciel gi spunta Fel.
!
Il
sole...
Tutti {gridando) Il sole - noi lo sfidiam. Fel. E da Parigi dev'esser giunta La prima corsa... Tutti {c. s.) Ce ne infischiami!!
Fel.
Il
nostro
Armando
quest'oggi aspetta
La
Coro
Dell'
bella Olimpia...
La
Ippodromo
?
:
ballerina
Fel. {con enfasi) la regina S Di tutti i balli, di tutti i cuor. Uomini Ad incontrarla dunque muoviamo... Donne {opponendosi) Che! voi vorreste?... non permettiamo... Eh via! non serve... gi torna Armando... Fel.
SCENA
Armando
Tutti {affollandosi intorno ad
IL
e detti.
Armando)
Ebben?
1-
Olimpia?...
Non
gli
uomini presso
Datevi pace - noi canteremo, Noi balleremo - folleggieremo... Con gara amabile - noi suppliremo Alla regina - di tutti i cuor. Arm. {a Fel. e ad altri amici che gli si fanno dappresso) Un'altra visita - pur troppo io temo, Poco gradevole - quest'oggi avremo... Il vii Daniele - l'empio usuraio
Il
Arm.
Fel.
Che cosa?
Che
Al pensier
ti
Un
Ed
Coro
articol del Codice Civile... hai tremato... si! tremasti, o vile! Quell' empio articolo
tempo debito
stralciar.
Farem
Fel.
L'infame Codice
Dobbiam
bruciar!...
{entra nella casa e tosto ricomparisce col Codice Al rogo il Codice!... Tutti in mano) Pazzi arrestatevi Arm. Coro [a Feliciano che torna col Codice seguito da un domestico che porta una enorme coppa di punch
.
! . . .
! . .
infiammato) Bravo
Fel.
bravissimo
. .
Tutti schieratevi...
Donne
Scampo non
Fel, (collocando
il
v' .
Codice sopra
una
seggiola)
Qui
(alle
donne)
al terrazzo)
Pi in l... (durante la cerimonia un servo si accosta ad Armando e gli parla air orecchio)
Arm.
(al servo)
Trattienilo...
Mio padre...
Fel. (sorpreso) Arm. (al Coro)
Ohim
Fel.
Coro
Arm.
Fel. e Arm. (alle
Che fu? Che avete? Perch s pallido ? Mio padre l... donne ed agli studenti)
Presto
le tavole
Vengan sgombrate...
Via le bottiglie Via le posate Donnine amabili...
! !
Gi
le tovaglie!
Presto! affrettiamoci!
Usciam
di
qua.
Coro
Presto! affrettiamoci!
Usciam
di qua...
piatti, le bot-
Non rimane
in
il
SCENA
Pap Martin, Amelia,
III.
introdotti
da un Servo.
Ben
Amelia)
Ame. Mar.
{osservando) Ti par fuor dalle mura Gli affitti costan meno... Quel ragazzo Fu sempre amante dell'economia... Come sar sorpreso Di rivederti cos grande e bella Tre anni or sono dall' Havre tutti e due Vi condussi a Parigi... Ame. {con tristezza) Ed egli mai
!
Quanto lusso
Mar.
Che vuoi?...
Nel collegio ^on venne a visitarmi... gli studi... Vedi, Amelia, vedi...
Ci son dei libri dappertutto...
Il
Forse
Ame. {guardando il libro) Proprio quello Che gli compraste il d... {va sfogliando le pagine ansiosamente) Mar. Quante parole... Quanta roba da metter nel cervello Su quel messale io perderei la testa...
!
10
Tra questi
un
fior...
perch dunque ti cerco invano Santo ricordo del nostro amor ? Pur, la viola ch'ei m'ha donata
!
Oh
Nessuna mano rapir pot Qui, presso il core V ho collocata E vivr meco, morr con me. Mar. (da s, gongolando)
;
Un
Avanti
feci
un
dottor...
questo avvocato Che fu creato... fatto da me... Al Parlamento sar chiamato... Far stupire popoli e Re...
SCENA
Armando
ARM.
IV.
e
detti.
Chi mi chiama ?.. % desso!... Ame. {volgendosi) Armando Mar. Qua un abbraccio... Padre mio... Arm. (abbracciandolo)
!...
Proprio
voi...
ma
come... quando?...
son
io...
Mar.
(colla
massima commozione)
Siamo
noi...
sei tu...
(accennando ad Amelia)
costei...
non
la saluti,
La tua Melia
Arm. (confuso) Presto un bacio Mar.
?...
Signorina...
!
Su
!...
Mio... signor...
Il
Mar.
Da
(ad Amelia)
C
(ad Armi)
la scienza di
un
dottor.
La nostra Amelia,
Caro avvocato, Laggi... in collegio Tutto ha imparato...
La matematica,
L'anatomia... Fin la grammatica,
L'ortografia...
Algebra,
fisica,
Storia, aritmetica...
Che so?
(ad Ame.)
l'estetica...
Va Ma
(ad Arm.)
(si
allontana e passeggia nel giardino guardando ogni cosa) Arm, (ad Amelia imbarazzato) Dunque... Amelia, il collegio abbandonate? Ame. S... Arm. Lieta al certo ne sarete...
Ame. (con tristezza) Si... Arm. Ed oggi istesso all'Havre ritornate?.,. Ame. Credo... Arm. Mi spiace... Ame. (con intenzione) Che faremmo qui ? Mar. (avvicinandosi con un tovagliolo e due bicchieri in
mano) Due
Arm.
Ame.
ho cenato...
li
Forse
il
servo
s
scord...
S confuso...
turbato...
(da
se)
mio cuor non m'ingann!... (Mar. ripiega il tovagliuolo e lo ripone "ei bicchieri
il
Ah!
sulla tavola)
laggi... fra
un mese
io
spero...
12
Ame.
allor...
vero... vero... sue nuove non mi deste ancor... Mar, (che si sar avvicinato) Tua madre... oh! veli che bestia!
Arm.
voi...
Ed
io
m'ero
scordato...
Volea
Quando farem la laurea, Quando sarem dottor. Arm. {commosso va a deporre le calze sopra un tavolino) {da se) Ed io potea Mi lacera
!
il
cor...
SCENA
V.
Olimpia, Charanzon, che entrano nel giardino. Feliciano A suo tempo Studenti e Ballerine, dalla casa, e detti. che compariscono sul terrazzo.
Oli.
Ohim! Olimpia!... Arm. (da se trasalendo) Mar. {vedendo Olimpia) Una gran dama...
Oli.
Ehi
Martin
(gridando)
Mar. (inchinandosi)
Cio... lui...
Al suo comando...
Fel. (accorrendo verso Olimpia) Servo, madama! Mar. (vedendo Charanzon che si avanza lentamente)
E
Cha. Fel. Cha.
quest'altro?
Perdonate...
Zitto
!...
(interponendosi)
Vi
spiegate...
13
Ami.
Fel.
Oli.
Sono
amici.,,
son parenti..,
Cio...
clienti...
(a
Martin)
Del padron...
Chi quel zotico?...
!
(a Felician)
Un
Mar
Fel,
(c.
avvocato...
Non ancora
s)
laureato...
Ma
che in grazia a' suoi talenti Conta gi molti clienti... E comincia la sua pratica
pratica
Mar.
Senti,
Arm.
Bravo Armando... avanti! studia... Cercher di farmi onor... (a questo punto la comitiva degli studenti e delle donne sar comparsa sul terrazzo. Alcuni si ter-
ranno nascosti
di fiori,
vasi
mostrandosi e celandosi a suo tempo) Fel. (facendo avanzare Olimpia e Charanzon) Ora amico, se permetti,
contessa io gli presento... Pinfe punfe!... Fel. (da se) Maledetti Mar. (guardandosi attorno)
La
Coro
(si
nascondono)
Qual rumor
Fel.
che stato
Il
vento.
(continuando la presentazione)
La contessa
Czartorisca...
di Puffendora...
il
baron
14
Coro
Fel. (forte)
Pinfe
punfe
Si finisca
Fu
il
Ma
se in oggi egli
ha da
fare,
Mar.
A
Ame. (che
S,
minuti
io partir...
ritornare...
cosa)
Arm.
Oli.
(nel
massimo imbarazzo)
Partire...
ah no
!..,
E una
scena singolare,
Cha.
Fel. (a
di fiatare,
!...
strozzer
Non
state a disturbarvi...
(ad Arm,) Con essa a far la pratica Seguita pure, o figlio.., (accennando a Fel)
in
mano
le
Le
calze
non dimentica...
15
Ame.
(sottovoce
Due cuori uccidereste... E un altro cuore... il mio... Che sempre vi amer... Arm. (ad Amelia colla pi viva commozione) Che pensi mai? che dubiti?
strano
il
tuo sgomento...
affidati,
mie promesse
D' onor la voce io sento... D' una gentil parola La madre mia consola... E sii tu, Amelia, l'angelo Della sua vecchia et.
Oli.
spasimo...
.
Muoio
dall' appetito .
Cu a.
Forse d'amor le parla... Promette di sposarla... Se non facesser ridere Farebbero piet. Eh non montate in furia Io sono un uom prudente...
! !
(a
Felidano)
Fel.
io gli scandali Che... infine... rendon niente... In caso disperato Se non sar pagato, Con garbo... a tempo debito... Visiter il pap. Bada... non farmi scandali (a Charanzoi) Se pure hai senno in zucca... Se no, corpo del diavolo Ti strappo la parrucca... E poi ti do sul grugno
!
Detesto anch'
Un
Che
Orma non
16
Coro
Per variar
spettacolo
La
{gli
sveglia
le
si
dar!...
studenti e
Mar. {inchinandosi)
Signori! - Armando... abbracciami... {abbraccia il figlio, quindi si volge ad Amelia)
di
Amelia)
Amelia...
Fel.
mi raccomando... buone man... credetelo. Oli. Vedrem... si cercher... Mar., Ame., Arm.
lei...
Con
in
A
Oli., Fel.,
rivederci presto
Cha.
Servo... signor pap
!
{tutti
oltre
il
giar-
SCENA
Studenti,
VI.
Donne
fin
tin
!
tin
!
tin
!
Ton
Viva Viva
il
il
tripudio convito
17
Oli. (sedendo
tavola)
!
Vengali dell' ostriche Oh che appetito... Fiato alle musiche Tutti (c. s.) Tan tan tan! tan!... Fel. (dando da bere a Charanzon)
!
!
Arm.
Spezzata ho l'anima...
Oli. (dalla tavola
ad Armando)
E
Tutti (circondando
tu...
infedele...
cancan
! ;
(alcuni si mettono
a ballare impetuosamente
percuotendo
i
altri
ecc.
montano
sulle tavole,
bicchieri,
Disordine e frastuono).
18
ATTO SECONDO
SCENA PRIMA.
Camera modestamente ammobigliata.
Porta
di
della scena
mezzo. Porte laterali. Una gerla appesa alla parete. un tavolino da lavoro. Due sedie. Altro tavolino
Sul
in
davanti
fondo della
il
tavolino
da lavoro,
intenta a
ricamare, cantando.
GANZON E.
Quando
Il
il
Ma
E
la
fanciulla
sempre
lo aspett.
Seder pensosa in riva alla marina. Trascorse un anno... e quindi un anno ancora... E novella di lui nessun rec... Ma il giovinetto sopra 1' agii prora Alla nativa spiaggia alfn torn E i due amanti fedeli, avventurosi, Di l a tre giorni si cliiamaron sposi.
;
SCENA
Gen. (ad Amelia)
IL
Armando.
ti udr ripetere Quella canzon s mesta ? Ame. (sorridendo) Che vuoi ? la storia lgubre.
Sempre
Ma
Mar.
(di fuori,
!
pure ha gridando)
lieto fin...
19
Ame. {balzando in piedi) Che avvenne ? Arm. {lanciandosi nelle braccia di Geno vie fin)
Madre... abbracciami... Gen. (abbracciandolo con trasporto) Io ti riveggo alfin!... La piena dell' affetto Non sa trovar parole... Mar, (a Geno vi efifa) Adagio! con rispetto!... E ver che nostra prole...
Ma
in testa
ha
tutto
il
Codice...
Insomma...
egli dottor...
Arm. (stringendo la
mano ad Amelia)
Amelia...
* Ame. Armando... Mar. (ad Amelia) Abbraccialo... Tutti Immenso gaudio ho in cor. Arm. (tra Amelia e Genovieffa) Da quel dolce amplesso Piover nell'alma io sento
,
Un'estasi, un contento Che il cor mai non prov. Gioie ed affetti invano Cercai da voi lontano Soltanto a voi dappresso Felice appien vivr.
:
Gen.
Figlio, al
materno amore
si
Nulla uguagliar
pu.
Son vecchia... ho pianto assai... Non mi lasciar pi mai... (Al figlio mio dappresso Felice almen morr !)
Ame.
Ella diceami spesso: Vederlo io pi non spero E sempre a tal pensiero La morte essa invoc. Abbiamo pianto assai... Non ci lasciar pi ornai... (Se altro non m' concesso, Sorella a lui sar).
:
(ad
Armando)
Mar.
Oh
sta a
Che ancora
Un
Per Ch
avvocati mangiano
Gen.
Ame. Mar.
io lo so! Genovieffa... vien qua! Di coccolarlo Avrai tempo domani. - Or scendi abbasso... Corri fuoco ai fornelli In ordin metti Le pentole, i tegami e la stoviglia... E il rumor degli spiedi e dei soffietti Annunzi la gran festa di famiglia... Oh si!... con gran piacere... Nel giardino... In riva al mare pranzerem...
!
!
Molto - ben
Benissimo
!...
Vedi s'ella ha pensato!... Bada bene: ho invitato Dubourg il capitano che stasera
(ad
Armando)
(a Genovieffa)
Arm.
Gen.
Salper per l'Australia - e poi... quell'altro... Quell'amico d'Armando che a Parigi... L'amico Feliciano che ha voluto
Accompagnarmi
Mar.
all'Havre...
e poi
?...
(rapidissimo)
vicini di casa,
gatti...
matti.
(ad Armando)
rivederci,
Armando!...
Coli' Amelia
Ti lascio... (sottovoce) Quella povera figliuola Aspetta una parola... un qualche indizio... Basta! mi hai gi capito... Abbi giudizio! (dando il braccio a Genovieffa) Su, presto all'opera, Coccola mia Si metta in ordine
!
La Tu
batteria...
la cucina...
21
Io la cantina...
La
grossa botte
Si vuoter...
Tutta la notte
Si baller...
poi...
si
mia
coccola...
Poi...
vedr.
SCENA
Armando
Arm. (accompagnando
collo
!
IIL
ed Amelia.
sguardo Martin
e Genovieffa)
Come
Ame. (da
s,
sono
felici
Era un lampo
Non
Arm.
Ame.
S tosto
La
Arm.
tristezza e l'affanno
Io!...
(Ella
mi legge
in core
!)
Ame.
Arm.
quando Qual ragion perch
v'...
ti
io
Ame.
Una
Pur
ragione
Arm.
Tu
Quando
la sai...
dunque?...
Io la indovino...
tetto,
materno
Una promessa dal tuo labbro usc... Del dolor nell'ebbrezza e dell'affetto
Mi ripetevi sarem sposi un La lontananza e il tempo han
:
d.
cancellato
ti
fu...
:
dir
non
osi a chi ti
sarai,
Wm
Amelia)
io non potea scordar... vicino e lontano, amai te sola... Perch te sola mi sapesti amar. Altre cure ho nel petto... altri dolori... Vorrei... n ardisco... palesarmi a te... Tremo al ricordo dei passati errori... Ah! prega, angelo mio, - prega per me!
22
Ar;m. (stringendo con trasporto la mano ad Che parli, angelo mio? quella parola,
Quella promessa
Ame.
Tu mi
atterrisci.
Arm.
Ame. Arm.
(sforz. di sorridere)
Via!
fa core...
nulla!
Ame.
Arm. Ame.
Arm.
pazzo io sono... (con amore) Tutto io vo' saper... (come sopra) Tutto saprai domani, o mia fanciulla. Ebben... domani - e guai se taci il ver! Vieni... (prendendo il braccio di Armando) -Dove?... In giardin - visiteremo Le nostre aiuole, gli alberetti, i fior. -De' primi anni le gioie evocheremo... Ed ogni nube sparir dal cor.
Un
a 2
Noi sosteremo
al limite
Ove
Io
ti
la
prima volta
parlai d'amor.
SCENA
IV.
bottiglie,
Mar. (schierando
le bottiglie sopra un tavolino) In ordin di battaglia si disponga L'artiglieria. - L in fondo il Frontignano... Qui... pi innanzi... il Magon. Vecchio Borgogna Nel centro. - All'avanguardia Il Chably. ~ Se non basta... Il deposito grande e ben fornito...
23
Cha.
Si
pu entrar
(di
dentro)
Mar.
Cha.
Perdoni...
Mar.
.
Avanti
Quel
Cerco
ceffo
non mi
Se permette,..
(Dove ho veduto
signor... Martin...
di Egitto?...)
Mar.
Quella
mummia
Per l'appunto
Son
io...
Ho
Mar.
Voi
siete
un uom
di credito...
Di senno e d'esperienza...
voi siete
un uomo...
E
Mar.
voi...
da
uom
prudente
(con stizza)
sta a
Cha.
Dunque... veniamo al fatto... Presto! per carit!... naturai che un giovane Esposto nel periglio...
Mar.
Cha.
Insomma?...
Insomma...
Di
lui...
trattasi
(colpito)
di
vostro
figlio...
Mar.
Armando!...,
24
Onesto e improvvido... Cha. (con fnta piet) Per troppo cuore ha errato...
Mar.
Cha.
(c.
Che dite?
s.)
Pur troppo
Mar.
Cha.
Ei!...
si
smarr...
Ma un Un
fratel benefico,
Mar.
Cha.
padre in me ha trovato Che i mezzi onde sorreggersi Infino ad or gli offr... I mezzi!... io non v' intendo !... E pretendete? Nulla... con vostro comodo... signor...
e
!
k
il
vostro onor. -
Mar.
Cha.
il
conto netto...
Stanno i registri in mano dell'uscier... Se a pagar siete pronto... io vi prometto... Mar. (preso da tremito convulso e investendo Charanzon che si stringe con terrore alle muraglie) Fuori di casa mia, vii masnadier Fuori di mia casa, vampiro infame... Vile assassino del sangue mio...
!
Cha.
Non
fate scandali...
uscir...
Cha.
Aiuto
Aiuto
Mar. (trattenendosi)
Taci, brigante!...
Dio... perdonatemi...
non ho pi
testa.
Mar.
Cha.
(atterrito)
Che vuoi tu
di vostro figlio
dir?...
Poich l'onore
Nulla vi preme...
Mar. (trattenendolo)
Nella miseria ripiomber... (cade sopra una seggiola in atto di profonda disperazione) Cha. (accostando a Martin che nasconde la testa fra le mani) Voi pagherete ? - miglior consiglio Non vi ha di questo - bravo benone !
!
25
che bell'azione 10 stesso il pianto frenar non so. {fa delle smorfie per simulare Per quarantanni... l... sulla via... Al sole... al vento... mi logorai... Miseria, fame, tutto sfidai... Per queir ingrato che mi trad.
!
!
il
singhiozz)
{alzandosi),
Mar.
Era
11
miei dolori...
Charanzon con voce supplichevole) Oh! almen sua madre per sempre ignori... La ria sventura che ci colp
{a
!
Cha,
Questi ragazzi... voi lo sapete... Non hanno tatto... non han prudenza... Delle cambiali vien la scadenza... Manca il cum quibus - come si fa ?
siete,
Processi e scandali non si faranno... Tutti gli ostacoli si appianeranno... A onore e gloria del buon pap. Mar. {dopo breve silenzio) S! pagher!... Tutta la mia fortuna Getter in questo abisso. - Alfine... Armando E dottore... avvocato...
E mettendo
Cha.
giudizio egli
pu forse
voi possiate ancora Illudervi a tal segno. - Vostro figlio E avvocato, dottor n pi n meno
Mar.
vero Rovinati noi siamo a questo segno?... E cos mi ingann figliuolo indegno Voci {di fuori) Martin Martin Mar. {colla massima agitazione) Mi chiamano...
!
E dunque
Vengo!
{a
Ad
Cha.
Mar.
Grazie!...
26
Cha.
mio dovere io so... per mia norma... ditemi; Quando tornar potr ?
il
Sol...
Mar.
Cha.
Mar
Cha.
Ebben domani...
Dunque
all'albergo...
Mar.
Cha.
mezzogiorno...
Anche
Meglio sarebbe...
pi presto..,
Mar.
Cha.
Come
bramate...
il
mio denaro
Mar.
Cha.
in parte...
Mar.
Cha.
Un pegno
Di
datemi...
Ah ladro indegno !... tu dubiti Mi chiedi un pegno Va fuori presto, va, disgraziato dalle scale ti getter Cha. (fuggendo atterrito) Dissi per celia... grazie! obbligato! Della parola mi fider. (esce precipitoso. Martin getta il bastone e se ne dalla porta laterale)
!
me
va
SCENA
Un
A
giardino con parapetto
la
V.
cancello in riva al mare.
Genovieffa ed Amelia che vanno e vengono mettendo in ordine la tavola. Feliciano ed Armando, che passeg-
Non
desolarti,
amico
(sottovoce
;
ad Armando)
Tel
Fra
Un E
dieci giorni o quindici creso io diverr, i creditori barbari Neil' oro affogher.
27
Arm.
Ho una tempesta
Fel.
in seno...
Arm. {inquieto)
Fel.
Ma
tu?...
Non
Di cui pi volte t'ho favellato?... Un vecchio mobile... una rovina... La vera insegna d'un ospedal... Sotto l' imperio della bolletta Nel suo castello mi son recato... E con lei presto sar segnato Un solennissimo patto nuzial. Che te ne pare ?
Arm.
Fel.
Mi sforzi a ridere... dato un pazzo egual. - non ha pi denti... Ma porta in dote quattro milioni... Gi 1' han colpita quattro accidenti E il quinto, spero, non tarder. Del patrimonio sarem padroni... Se Iddio poi compie la mia speranza
Al matrimonio
la
vedovanza
In pochi giorni succeder. Zitto! mio padre ver noi si avanza... Arm. Fel. {volgendosi rapidamente) Servo umilissimo, signor pap
!
SCENA
Martin
Mar.
Dubourg,
e detti, indi il
VI.
capitano Dubourg*.
{preoccupato)
il
capitano di marina
Non
Arm. {da
Gen.
s,
venuto ancora?...
Che vorr
Dubourg non
!
fu invitato
Abbiam ben
voglia
28
Che
Nulla...
!
qual pallor Dio {guardandolo fissamente) Fel. {sottovoce ad Armando) Com' rabbioso! Arm. Perch lo sguardo in lui fissar non oso ? {da se) Presto, signori, a tavola Gen.
! !
Da
Allegramente
!...
Mar.
capitan.
Dub. {presentandosi e facendo il saluto militare) Presente !... Buon giorno a tutti!... Gen. A tavola
Dunque
(si
!...
arresta davanti a Martin che sopraffatto dalla Martin... che hai tu?... commozione) Dub. (a Martin) Qualche disgrazia... forse? Mar. Ebben... parler... il vero... Un poco lieto annunzio
Mi
rattrist
tu,
:
il
pensiero...
{a
,
E
Dub.
Dubourg)
Parla
Mar.
(tutti
Una Tu
commossa)
circondano Martin,
Di quel buon Morisseau vi ricordate Che or fa un lustro a Fcamp si ritir ? Egli vivea delle modeste entrate Che con stento e sudor si guadagn... Or ben... quel nostro amico sventurato... Alla borsa giuoco... s' rovinato.
Tutti
Rovinato
Piegar
!...
Mar.
Dub.
la schiena...
Un
figlio
non
Mar.
Ai genitori,
Sciup
gli
i
Lacrime... affanni...
all'
altro
29
Gen., Ame., Dub.
Ingrato figlio!... (a Dubourg) amico... se vuoi... Che far potr?... Quel giovine imbarcar sul tuo naviglio... Dargli un impiego... Dub. (dopo breve riflessione) Ebben... lo imbarcher... Convien far presto - per lontani mari La mia nave a momenti salper... Ad attenderlo io vado... e voi, miei cari... Mar. Lascia fare, che a lui si penser... Gen. Ma i suoi parenti ?... Mar. Furon gi avvisati...
Gen.
Or
tu...
Ame. Povera gente Mar. (a Genovieffd) Va... del nostro Armando Qualche abito raccogli... Gen. Intendo... Ame. (a Genovieffd) Andiam!... Dub. Convien far presto!... Gen., Ame. (al capitano) Addio!... Dub. (alle donne) Mi raccomando. Fra pochi istanti noi partir dobbiam. (Dubourg abbraccia Martin e si allontana. Amelia e Genovieffa entrano nella casa. Feliciano esce per un istante con Dubourg, indi rientra con una lettera* in mano).
!
SCENA
VII.
Armando, Martin,
Mar. (dopo
essersi
Feliciano,
si
guardato intorno
avvicina ad
Ar-
che rimasto come impietrito sul davanti della scena) Tu abbassi gli occhi - non hai parole... Ti sta il rimorso nel volto impresso... Chiamarmi padre non t' concesso Poich sei figlio del disonor Oh la tua vecchia madre infelice Il tuo delitto non sappia mai... Possa ella almeno... se tornerai... Baciarti in volto senza rossor
!
mando
30
Arm.
S...
Un
v' perdono, conforto peL mio dolor... (accennando a Feliciano che sta leggendo la lettera) Ma se all' amico sorride il fato, Fra pochi giorni ricchi saremo... A tutti i mali rimedieremo... Lieti... felici vivremo ancor. Fel. {leggendo la lettera) La numismatica vostra cugina, Se cos seguita, vivr in eterno... Per lei vi giuro che quest' inverno Non v' pericolo di raffrecldor. Nella sua vecchia casa in rovina Gi da tre giorni sta rinserrata,
Non v'ha
E un
calorifero
il
s'
Sposando
figlio
il
padre mio
Fel.
Di che
t
?...
Arm.
Fel.
Non hai promesso?... galantuomini Non hanno pi fortuna a questo mondo... Mia cugina ha sposato il suo fattore...
ver...
ma
addio...
Arm.
Fel.
Fermati...
ah....
no...
Per me non
Vo' a prender moglie anch'io... A sposare una foca o una balena...
darti pena...
{esce precipitoso)
SCENA
Vili.
d' abiti,
Martin, Armando.
lui
- recali tosto
Al disgraziato... e Dio
Lo
benedica...
31
rm.
(sottovoce
a Martin)
E lascier mia madre... Lascier Amelia... senza dirle addio?... Ame. (ad Armando colla massima commozione) Per me saluta quel poveretto Che va lontano... che sfida il mar... (Da mille dubbii - straziato ho il petto...
A
Gen.
stento
il
pianto io so frenar).
Ritorna presto - noi t' aspettiamo Pel pranzo... Arm. (abbracciando sua madre ed Amelia) madre... o Amelia...
Io t'amo... cor mi scoppia... Al mare... al mar!... Voci (di fuori) (Armando si allontana lentamente. Le due donne lo accompagnano fino alla porta. Martin rimane immobile sul davanti della scena. Si ode in lontananza il canto dei marinai) Coro Propizio il vento, Tranquillo il mar,
Il
Sciogli le vele,
marinar Gen. (accostandosi a Martin) Povero Morisseau !,.. noi Mentre la sua famiglia
!
felici
E immersa
Per
Mar.
ei
nel dolore...
Una gran
colpa
commise...
Gen.
Ame.
A ripararla pronto Col lavoro - Se a me fosse toccato L' egual destino ?... Ti avremmo perdonato... E come sempre noi ti avremmo amato...
e prorompendo in lacrime) Dunque... mie buone creature...
Per
Gen.
t
voi cominci...
Che vuoi
dir?...
ei
ci
tremante
E
Ame.
Gen.
la tua
mano...
madre...
nasconde
Un
orribil segreto...
Il
nostro amico
Morisseau...
32
Mar.
E
Ame.
Gen.
Morisseau... ricco... felice... noi miseri siamo - Io t'ho ingannata... Io consumai... tutto io perdei... Gran Dio
?...
Il
E Armando
Mar.
Gex.
figlio
mio
(pdesi
un
colpo di
Egli partito...
cannone)
Mio
figlio...
ah no!...
{vuol correre verso la porta e fatti alcuni passi cade svenuta nelle braccia di Martin) Ame. {inginocchiandosi)
Cielo
!
il
mio cuore
ingann.
vele spiegate
Non
Coro
si
{una nave a
Piangendo
io
d.
Ma
L' amica sponda Ribacier. Mia bella Francia, L' addio ti d. {cala lentamente
il
ripario).
38
ATTO TERZO
SCENA PRIMA
Una parto
A
destra un
Caff
forma V angolo
Brettagna.
sinistra
Feliciano in bito di commesso di posta, seduto presso un tavolino del Caff. Marinai, parte seduti, parte in piedi che bevono il cognac.
Fel.
Dunque
Coro
stato un uragano?... {ai marinai) Qual giammai non s' veduto... Da Fcamp poco lontano
naviglio
all'
s'
Un
Che
perduto.
Presso
Havre un bastimento,
Sul mattin nel porto entrava. Chi sa quanti - naviganti In periglio ancor saranno, E mai pi non torneranno Figli e spose ad abbracciar.
(odesi
il
Fel.
Il
convoglio di Parigi
Arriv...
Coro
Presto
corriamo
Fel.
Che!
di
nuovo?...
Coro
In mezzo all'onde e morir. [tutti levano dal tavolino il bicchiere e lo vuotano) Sfidiamo i turbini Sfidiamo i tuoni Come il soldato Sfida i cannoni
Dobbiam vivere
34
Il
marinai si allontanano)
SCENA
II.
un
facchino
che porta
le valigie.
Fel. (consultando V orologio) Ho tempo un quarto d'ora... Qui frattanto Vedr sfilar quei cari parigini Che giungono pei bagni... Attendo sempre Di incontrar qualche vecchio conoscente... Foss' anche un creditor... Cosa m'importa! Barriera insuperabile Separa il mio presente e il mio passato... La divisa del pubblico impiegato. Oli. (a Charanzon che la segue lentamente con due gabbie Spicciati, tartaruga! in mano) Idolo mio... Cha. Son qua... son qua., perdona Ai miei reumi... ai miei calli...
Oli.
E
. .
poi
ti
lagni
Se ti condussi ai bagni!... (osservando) Qui vicino Dev' essere V albergo Fac. (additando l'albergo) Favorisca... Di seguirmi... Fel. (che avr osservato Olimpia)
'
Oli.
La nostra Czartorisca !... dunque, vecchio mio scegli le stanze, Ordina il dejun - ti raccomando
Va
La
Cha.
Oli.
Io
Fifina e Bibi...
Ma
,
tu...
mia
vita?...
Cha.
Oli.
vado a far un giro in sulla spiaggia... Voleva dir... che il mio... il tuo decoro...
ardisci dubitare?...
.
Cha.
Oli.
35
Cha.
Obbedisco... (Quel che fatto fatto!) (entra nelV albergo seguito dal facchino)
Oli.
Vedrem
poi...
Chi pu legger nel destili ? Io frattanto avr 1' onore Di chiamarmi in vita e in morte La legittima consorte
Dell' illustre
Charanzon.
. .
Fel.
Charanzon
Io
l'
ravvisato
avea
y
!...
Cha. (uscendo dall albergo) Chi m' ha chiamato Oli. Io no certo... Fel. E proprio lui... Quel furfante... quel briccon... (Mi conosce). Cha. (ad Olimpia) Chi costui ? Osi chiedere chi son?... Fel. Cha. (arretrando impaurito)
.
(volgendosi)
(con ira)
Feliciano
!...
Fel.
Appunto quello
o birbo, hai rovinato... Ma... signore...
tu,
Che
Cha.
Oli. (interponendosi)
Sul passato
Dunque?...
Cha.
Oli.
(a
Charanzon"
Dunque?...
Perch
al
mare
Non
vai tu
36
Cha. {offrendo
il
braccio a Olimpia)
Si
vada
al
mar
!..,
a Feliciano)
Coir amico Feliciano intanto a passeggiar. Coir amico !... piano... piano!. Cha. Questo troppo... Lo sentite Oli. (a Feliciano) un affronto!... Fel. Non capite Oli. (a Feliciano) Ch' ei vuol farmi disperar ?
Andr
(a
Charanzon)
(a
Charanzon)
mi
tratti
i
Son
questi
patti
?
(piangendo)
Cha.
Cara... non piangere... Sai com' io t' ami... Nel mar, se il brami,
(intenerito)
Giammai non
Che
Dell'
t'
esca,
in
mezzo
ai brividi
acqua fresca
te d'
Per
Fel.
amore
(da
s,
Divamper.
Questo briccone
Matricolato De' suoi delitti
ridendo)
Punito
gi...
Povero Armando
Sei vendicato
!
(additando Olimpia)
37
Cha. (ad Olimpia con tenerezza) Dunque... ben mio... Vado... obbedisco... Ya pure... addio! (voltandogli le spalle) Oli. Cha. (fa alcuni passi per allontanarsi, poi torna indietro e si inchina a Feliciano)
La
Fel. Cha. Fel.
Oli.
riverisco...
Servo umilissimo!...
(con vivacit)
Un
scellerato
No... mia carissima... Sei virtuosissima... Ma fragilissima La tua virt In lei fidate... Fel. (a Char.)
!
Non
dubitate...
si
allontana)
SCENA
III.
Feliciano* Olimpia.
Oli.
Presto! Or eh* egli partito... Tu mi devi aiutare... io t'ho gi detto Che intendo vendicare
Tutti gli sventurati
Che quel vecchio briccone ha rovinati... Gi nel mio nome iscritti Sono i suoi beni... D'imbarcarmi intendo
abbandono...
Mia
Un
Fel.
Oli.
Condurmi
Nuli' altro
?
al prto...
Fel.
da
caff)
Ol garzone (al garzone che comparisce sitila porta della bottega) Carta e penna !... Che intendi ?... Fel. A quel birbone Oli. Voglio lasciar due righe... Fel. E troppo giusto!... (il garzone da caff depone sulla tavola Voccorrente
per scrivere)
Oli.
(conducendo Olimpia presso il tavolino) Qualche frase (seduta al tavolino) Tenera... appassionata... che gli arrivi Proprio in fondo del cuore Suggerir mi puoi tu?...
!
Da brava
Fel.
Ci penso...
Scrivi...
SCENA
IV.
Amelia e Martin che si arrestano in fondo della scena. Olimpia seduta presso il tavolino. Feliciano in piedi a
lato di Olimpia.
Oli.
Fel.
Oli.
(se ri vendo)
(dettando)
(c.
(c.
s.)
s.)
Fel.
Non
ci
vedrem mai
pi.
39
Oli.
[scrivendo)
Fel.
Oli.
{dettando)
Un
padre sarai
il
tu.
ti
esonero
(c.
Fel.
Oli.
Fel.
Oli.
tuo danaro... Tu non sapresti spenderlo.. A questo io penser... Frattanto, o imbecillissimo, Di protestarmi ho caro La tua fedele eccetera... Fedel finch potr.
|
s.)
s.)
y. s .)
(c.
(c.
(c.
s.)
Ma
Mar. Ame. Mar. Ame.
Mar.
Ame.
Insiem la leggeremo...
madre mia
carissima...
Carissimo pap.
(leggendo) (c. s)
(c. s.)
il
Allor
(c.
s.)
Lavoro senza requie... Da tutti amato io sono... Dite alla buona Amelia Che sempre io 1' amer.
Tu, padre, benedicimi... Mi accorda il tuo perdono... Basta! mi vien da piangere... Gi il cor gli perdon.
(e.
(c. (e.
Mar.
(c.
s.)
Oli. (alzandosi
I
Mar.
miei bagagli a prendere Entri am nella locanda... Ei galantuomo!... Subito Da Genovieffa va...
40
Leggile questa lettera...
Vengo
Fel,
Oli.
chi
mi comanda
(ad Olimpia)
(turbato)
(a Martiri) (a
Martin
Ame,
Un
Martin)
SCENA
V.
sar avanzato)
!
Buon
Mar,
Oli.
d,
Martin
Buon giorno
Mar.
Fel.
Oli.
(all'
Facchijio al porto siete ? E me ne vanto... orecchio di Olimpia) Il padre Del nostro Armando egli ... D' Armando
!
(colpita)
Mar.
Oli.
Nulla...
una moneta)
(con orgoglio)
Mar.
Signora
V elemosina
in queste braccia De' miei vent' anni sento il vigore... No... d'esser povero... non ho rossore...
me ma
Ben
Oli.
altre fronti
Io d'insultarvi pensier
Fel.
Martin...
ti
calma...
Mar. (reprimendosi)
Talvolta
il
Fel.
Mar.
Oli.
vene sangue sento bollir... (ad Olimpia rendendole la moneta) Perdon contessa so che quest' oro Lo guadagnaste senza fatica... T'ha conosciuta... (ad Olimpia sottovoce) Del mio lavoro
Io fui soldato... dentro le
!
Sol la
mercede posso
accettar...
monda)
41
Mar, (mentre
entrano nell'albergo) mio coraggio, gran Dio, sostieni Gi da dieci ore non ho riposo... E ormai le forze sento mancar...
gli altri
il
Tu
(si
trascina barcollando fino alla soglia dell'albergo dove i camerieri hanno portato delle valigie, se Olimpia e le fa caricare sulla gerla, indi con Felidano attraversa la scena a gran fatica)
Dio, sotto
Oli.
(commossa, a Felician)
il
Fel.
Non
t
possibile...
Martin)
Mar,
SCENA
Armando
solo,
VI.
Mi dissero che qui l'avrei trovato... Povero padre mio!... In questa casa Ei forse abiter... Pur d'appressarmi
Non ho
Per
il
coraggio... Tutto
il
giorno errai
Un
madre... o dolce Amelia, Angioli di mia vita, All' anima smarrita Soccorra il vostro amor.
Voce
di
fuori
Il
Ben
Arm.
Dio
!
12
SCENA
Martin
Mar.
(in
VII.
e detto.
fondo della scena spingendo una carriuola sopracarica di bauli) Martin vergogna
! !
braccio sento mancar... (si abbandona spossato sui bagagli) Arm. lui! mio padre!... dove mi celo? Ah di me stesso io sento orror {si ritira) Mar. (con voce commossa)
il
!
Avanti!...
Ah!
SCENA
Amelia
Ame.
e
Vili.
Armando,
Vediam dov' Martin - qui lo lasciai (vedendo Armando che si avvicina) Poc'anzi...
Ah
Arm. Ame. Arm. Ame.
mi ingannai
!...
Amelia!...
(avanzandosi)
Arm. Ame.
Arm.
Ame. Arm.
Amelia...
L'inferno ho in petto...
Che
dici
Il
povero
affranto
Mio padre...
43 Ame.
Della tua assenza
Soffria soltanto...
Or
Arm.
Ame.
lo
vedremo
Ringiovanir...
Ei dunque m' ama ? M' ha perdonato ? S' ei t' ama, Armando Pi che in passato...
Il ver tu dici ? Mentir potrei?... Tel credo Amelia...
!...
Arm.
Ame. Arm.
Tu un
Scioglimi
il
cor...
?...
Mia madre
Ame.
In lacrime
Per
te pregava...
Di rivederti
Arm.
Ame.
madre amata!...
Son teco ancor!...
Ogni sera, d' accanto al focolare, Con lei... col buon pap... stavam
(con trasporto)
raccolti...
Dicea tua madre... egli sar sul mare!... E a tal pensiero impallidiano i volti...
Ed
Arm.
Voi Anch'
con
essi,
io
mi
dicea,
tutto sventurati...
SCENA
Armando, Amelia,
Mar.
(eli
IX.
indi Martin.
Allegri
Una
famiglia diventer...
Arm.
Ah!
la
Sta bene...
Amelia
Buon
Mi sembri
lieto...
d,
pap
Mar.
Tu non
Ame. Mar.
sai nulla?...
gran novit.
Dunque?...
Che
il
Frante le antenne e gli alberi Dal procelloso vento... Rotto il timon... dai vortici
Travolti i marinar... Sul legno non restavano Che il capitan ferito...
altro... un bravo giovane... Destro al par che ardito... Per esso a salvamento
E un
Fu
tratto
sai...
egli ...
di suo padre)
Degno or son
Mar. {vivamente
colpito)
di te...
Ma
tu...
ma
lui...
ma
ditemi...
Mio
Ame. Arm.
Martin!... soccorso...
padre
!...
45
SCENA
Donne
Gen. Dub.
Dov' mio
Eccolo...
figlio ?
X,
{correndo)
{additando
Armando)
Arm.
Gen.
madre mia
Abbracciami
!
{accennando a Martin)
E
Mar. {riscuotendosi)
costui
Lo
vedi?...
lui
lui
proprio lui!...
E
Arm,
Fel.
Qua
tutti
La tua mano
Arm. Mar.
Gen.
Tu
pure... Feliciano
!...
!...
Allegra, o Genovieffa
al cor.
Arm.
Fel.
Ho
Ame.
Dub.
mio sudor. cuori il gaudio Riflesso nel mio cor. Venite, fate plauso Al mio liberator
del
i
Vivo
Di tutti
{ai
marinai)
Coro
Dub.
Evviva Armando
Il
Evviva
!
nostro salvator
:
Armando
la
mia
vita
Salva non hai soltanto. - Una onorata Famiglia tu hai salvata Dalla rovina..'. A te reco il compenso Del benefizio immenso... {porge ad Eccolo quindi innanzi La casa Dumolard porter il nome Di Martin e compagni...
:
Armando un foglio)
Mar. Arm.
Genovieffa, hai sentito? voi de' miei guadagni, Buoni vecchi, godrete... E in pace almen gli ultimi di trarrete...
46
SCENA ULTIMA.
Charanzon
e detti.
Brr
Fel.
come V acqua
rigida
Charanzon!
Quel mostro
Il
(sottovoce
!...
a Martin)
Mar.
Fel.
foglio consegnategli.
Mar.
ver...
con
!...
caricatura
por-
La
Marchesa o baronessa
Dei Sartorischi, al nobile Visconte Puffendorfio Grande Indiano eccetera Partendo per l'America, Spediva questa lettera...
Cha.
A me
!...
Mar.
Cha.
Fel. Cha. Fel. Cha.
Si: colendissimo... Costui se ben ricordo... Addio, consorte rancido... Addio, vecchio balordo Fia ver! la mia Penelope... Le vele al mar spieg... Fuggita! e il mio danaro!... Ah! in mar mi affogher!...
!
Fel.
Un
La
Mar.
Tutti
.
Mar.
farina del diavolo In crusca si cambi... Va pur nel mare affogati Tal fine ei merit. Allegri Allegri fra poco il mondo Una famiglia diventer, Ed il lavoro sar fecondo Di pace agli uomini, di libert
! !
! !
47
Ame., Arm.
Una
Tutti
Mar.
famiglia noi formeremo, il gaudio per noi sar ; Col nostro affetto consoleremo Gli ultimi giorni del buon pap. Allegri! Allegri! fra poco il mondo Una famiglia diventer nel lavoro vivremo uniti, Si L' arti e le industrie vedrem fiorir,
Eterno
E
Il
G.
MILANO
Per
altri libretti
RICORDI &
EDITORI-STAMPATORI
C. MILANO
il
non compresi
catalogo generale.
O P
E R
Rosemberg
A.
NETTI CENTESIMI 30
DONIZETTL
II
GIMAROSA.
Giannina e Ber-
nardone.
Il
Matrimonio segreto.
barazzo.
La Figlia del Reggimento. Chi dura vince. Gemma di Vergy. Due Sergenti. Lucia di Lammermoor. Eran due ed or son tre ov Lucrezia Borgia. vero Gli Esposti. Marino Faliero. ROSSINI. L'Assedio di Co Parisina. rinto. Barbiere di Siviglia. La Regina di Golconda. La Cenerentola. Roberto Devereux. Conte Ory. MERGADANTE. Il Bravo. La Gazza Ladra. Giuramento. Guglielmo Teli. MEYERBEER. Crociato in L'Italiana in Algeri. Matilde di Shabran. Egitto. Mose. MOZART. Don Giovanni. Otello. Le RICCI F. Prigioni di E La Pietra del Paragone. dimburgo. RICC[ L. Un' avventura di Semiramide.
I
11
Furioso.
RICCI
L. Chiara di
Il
Il
Il
Scaramuccia.
S PONTINI. La Vestale.
A.
ALTAVILLA
ratteria.
NETTI CENTESIMI
di
>
O
e trappole
I Pirati
Ba-
BENVENUTI.
La
Il
Falconiere.
Guglielmo Shakespeare.
Stella di Toledo.
APOLLONI.
Il
Adelchi,
ASPA. Un
BOIELDIEU. La Dama bianca. BONA. Don Carlo. BONIFORTI. Giov di Fiandra. BOTTESINI. Ali Bab.
Il
BRAGA.
Il
AUTERI-MANZOCCHI.
lores
Do-
BRLL. La BUONOMO.
Un Capriccio di donna. Don Bucefalo. Duca di Tapigliano. La Fioraja. Giralda. Michele Perrin. Pap Martin Testamento di Figaro. La Tombola. Il Vecchio della Montagna
Il Il
CAGNONI. Amori
CAMPANA.
CAMPIANI.
in prosa.
CANEPA. CATALANI.
BUTERA.
Edmea.
Elda.
A.
NETTI CENTESIMI
Caterina
di
O
di
GHIAROMONTE.
COPPOLA. Nina
pazza
per
GOUNOD.
Faust.
PEDROTTI. Romea
Mon-
DALLA BARATTA.
di Parigi.
Cuoco
A. Mariani).
fort.
JONGIRES. Giovanni
rena.
Lo-
Deserto. Ercolano.
Pipelet. Silvia.
'
LECOCQ. Le
Lalla-Roukh.
DE-FERRARI.
DE GIOSA.
Un
Don Checco.
Geloso e la sua Vedova. Napoli di Carnevale.
de'
cento Vergini. Il Viandante. Violino di Cremona. LUCILLA. La bella fanciulla di Perth. MAILLART. Gastibelza.
LITTA.
Il
zuoli.
Il
di
Poz-
MARGARINI.
Rimini.
Francesca
da
DELL'OREFICE. Romilda
Bardi.
MARCHETTI.
Il
DOMINICETI.
Fate.
Lago
delle
Gustavo Wasa.
DONIZETTI.
Caterina Cornaro. Don Pasquale. Don Sebastiano. Duca d'Alba. Elisabetta. La Favorita. Gabriella di Vergy. Linda di Ghamounix. Maria Padilla. Maria di Rohan. Paolina e Poliuto Mar Torquato Tasso. FACCIO. Amleto. Profughi Fiamminghi.
Il
(i
Adelia.
MARENGO.
dici.
Elena di Tolosa. Folletto di Gresy. Giovanna di Napoli. - Jone. Manfredo. Marco Visconti. Piiati spagnuoli. Le Precauzioni o Carnevale di Venezia. I Promessi Sposi.
Il
I
Duca
di Scilla
II
PETROCIN1. La Duchessa
da
MAZZA. La prova
un' o-
MELA.
il
tiri).
Feudatario. MERGADANTE. Leonora. Il Reggente. Orazj e Guriazj. La Schiava Saracena. Vascello di Gama.
Il
la Vallire.
L'Uscocco.
Il
PINGHERLE.
Rapimento.
PINSUTI. Margherita.
Mattia Corvino. Il Mercante di Venezia. PISTILLI. Rodolfo da Brienza. PLATANIA. Matilde Bentivo-
ME YERBEER.
MERCURI.
Dinorah.
Il
FERRARI
Suli.
Ultimi giorni
di
FIORAVANTI. La
Figlia del
Il
I
Adelinda. L'Africana.
PODEST. Un
PONCHIELLI.
Matrimonio
sotto la Repubblica.
Profeta.
il
Roberto
Lina.
Il
Parlatore eterno.
Promessi Sposi.
Roderico.
FIORAVANTI
ed
altri.
FLOTOW.
MUZIO.
OFFENBAGII.
chessa
di
La
Grandu,
Preston.
Una
11
follia a
Roma.
Gerolstein
coi
FORONI.
recitativi in prosa.
La Granduchessa
I Gladiatori. Margherita.
Marito e l'Amante. RICCI (f.lli) Crispino e la Comare. ROMANI. Il Mantello. ROSSI GIO. La Contessa d'Altenberg.
PAGINI. La Fidanzata
Malvina di Scozia Merope. La Regina di Cipro.
Saffo. Stella di Napoli.
Crsa.
GABRIELLI. Il Gemello. GALLI. Giovanna dei Cortuso. GAMBINI. CristoforoColombo. GLINKA. La Vita per lo Czar.
ROSSI LAURO.
Nero.
Il
Domino
Orfeo ed Euridice, GOBATTI. Goti. Luce. GOMES. Fosca. Guarany. Salvator Rosa.
I
GLUCK.
Armida.
Il
II.
Mazeppa.
Il
GOUNOD.
Cinq-Mars.
verny.
A.
NETTI CENTESIMI
Strozzi.
di
Z>
O del Destino.
SNELLI. Luisa
TORRIANI.
USIGLIO. Le Educande
Cha-
rento.
Nozze
in prigione.
VACCAJ.
Virginia.
VALENZA. Le
prosa.
SARRIA. La campana
eremitaggio.
delle
VENTURELLI.
Lara.
Conte
di
SMAREGLIA.
via.
Bianca da Cer-
Re SOFFREDINI.
Naia.
Il
piccolo
Cortez.
d' e-
Haydn.
VERDI.
Aida.
VERDI. La Forza
Masnadieri.
Nabucco.
Rigoletto.
Stiffelio.
La
Il
I
VILLAFIORITA.
VILLANIS.
WAGNER.
Il
Il
Don
Carlo.
(Seconda Edi-
SPONTINI. Fernando
THOMAS.
Il
Il
Gaid.
d'
Sogno
una notte
state.
Emani.
Il
WEBER.
Finto Stanislao.
Al.
Giovanni
VERDI. Don
Austria.
senza ballabili
MASSA. Salammb.
CORONARO. La
Creola.
di
MASSENET.
Erodiade.
CORTESI. L'Amico
Casa.
di Jefte.
WAGNER.
Crepuscolo degli
PIZZI. William
Ratcliff.
GOLDMARK. Regina
di
Saba.
PONCH1ELLI.
IlFigliuol pro-
Lo
GOMES. Maria
Schiavo.
sina.
Tudor.
GOMES DE ARAUJO.
HROLD. Eampa
MANCINELLI.
venza.
tivi di F. Faccio).
Carmo-
digo.
La Gioconda.
I
Lituani.
Marion Delorme.
Colomba.
the.
atti
,
PUCCINI: Edgar.
(coi recita-
RADEGLIA.
Isora di Pro-
t.
Dei.
L'Oro
del Parsifal.
Reno.
Rienzi.
Sigfrido.
Tannhuser.
Tristano ed Isotta. Il Vascello Fantasma L' Olandese volante. Walkiria.
o
Messa da Requiem,
netti C(
20.
EDIZIONI
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BOITO. Mphistophles
. .
IN LINGUE STRANIERE
Tedesca.
1
. .
DE-FERRARI.
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netti Fr.
netti Mlt. netti . . netti netti PONCHIELLI. Gioconda netti SOFFREDINI. Il piccolo Haydn . netti VERDI. Aida netti Aida (tedesco ed italiano), lordi Fr. Don Carlos netti Mk. Othello netti Requiem (tedesco e latino) . . netti Simon Boccanegra netti
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PONCHIELLI. La Gioconda
(italiano
netti ed inglese) I Promessi Sposi (The Betrothed netti Lovers) VERDI. Aida (italiano ed inglese) lordi Otello (italiano ed inglese) netti Se.
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PONGHIELLI. La Gioconda, netti Fr. La Gioconda - Argomento netti VERDI. Othello. (ital. e portoghese) netti
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BOITO.
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