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Storia, progetti, realta di un magnifico club di Reggio Emilia, cittaé dove 210 anni fa nacque la bandiera italiana e dove opera — con professionalita, passione e onore — anche la societa di cui parliamo. Istruttivo di Federico De Cesare Viola ‘Che si renda universale lo stendardo 0 ‘bandiera cispadana’ di tre colori, ver- de, bianco ¢ rosso”. Cosi decretarono a Reggio Emilia, nella seduta del 7 gen- naio 1797, i delegati della Repubblica cispadana, aecogliendo una mozione di Giuseppe Compagnoni. Nasceva il Tricolore, il vessillonazionale Quest’anno Ja bandiera italiana festeg- gia i suoi 210 anni, simbolo “di uno Stato vicino ai cittadini e aperto alla collaborazione internazionale”, come il presidente Napolitano ha voluto sottoli- neare nella sua lettera celebrativa invia- taal sindaco di Reggio Emilia, Tricolore”, o per l'esattezza “Asd taekwondo Tricolore”, ® anche il nome di una societa sportiva di taekwondo. Trattandosi di Reggio Emilia, non pote- va che chiamarsi cosi, Una societa gio- vanissima, che deve molto a un perso- naggio come Roberto Badalotti, diretto- re tecnico della Sdk Reggio Emilia, sto- rico gruppo sportivo emiliano nato nel 1985 per volonta del maestro Moreno Vignudini, La Sdk @ stata capace, nel corso degli anni (soprattutto nel periodo 1996-1998) di rtagliarsi un ruolo assai importante nel panorama italiano, a suon di prestigiosi risultati nei tornei nazionali di forme e combattimenti. In quel gruppo di atleti c’erano anche Daniele Frascari e Michele Tambaro, gli attuali dirigenti della Asd taekwondo subito si caratterizza fortemente per uno spiccato interesse allattvita giovanile, di pari passo con la filosofia stessa della federazione italiana, Solo dieci gli iscrtti del primo anno, Pit di cento,invece, gia a partire dal se- condo, Tra i meriti maggiori di Daniele ¢ Michele c’& quello di non sottovaluta- re i progettie le iniziative che possano coinvolgere il maggior numero possibi- le di giovani, con una forte presenza e th sul territorio, anche grazie alla collaborazione con le isttuzioni sport ve provinciali. Nel 2005, poi, la Tricolore si fonde con una societa della provincia, !Olimpico 2000, dove inse- gnava il coetaneo Huinh Hong Quang (Lucio), nel!’ottca di una collaborazio- ne anche con altre societ. Insomma: tante idee, passione, impegno e lungimiranza, Tant’® che quest’anno. appunto, l’Asd taekwondo Tricolore, al pari del vessillo nazionale da cui hanno ‘mutuato il nome, festeggia anch’essa un Piccolo (in confronto ai duecentodieci anni della bandiera italiana) ma signifi- cativo traguardo: quello di societ’ spor- tiva italiana — per quel che riguarda il taekwondo — con il maggior numero di tesserati, Se poi si va a guardare nello Sportivo 37 specifico il dato in oggetto, si compren- de ancora meglio limportanza di questo primato: dei circa 180 tesserati per il 2006, sono una novantina quelli sotto i dieci anni. Un vero e proprio esercito di appassionati, coinvolti a tempo pieno nelle sempre pit numerose manifesta- ioni a loro dedicate dal calendario fe- derale, sempre pit attento al discorso giovanile — Come & nato questo legame fortiss mo con la parte pit giovane della cit? “AWVinizio non 2 stato facile”, racconta Daniele Frascari, presidente della so- cietd. “C’era molta resistencza all’idea di introdurre nelle scuole elementari tno sport che prevede il ko. E natural- mente c’era anche grande concorrenza da parte degli altri sport. Il primo anno abbiamo lavorato esclusivamente con le scuole elementari. In estate c’e stato grande successo ma poi & inevitabile che ci sia un po’ di turn over, anche perché a quelle é pit facile che siano i genitori a decidere lo sport per i pro- pri figli. Poi abbiamo cominciato con le iedie e ci so ingress. La differenca é che no molto di pitt e sono loro a decidere scuole » stati me ire 0 no — Owviamente fidelizzare vuol dire creare un legame forte tra istruttore e al lievi, riuscendo a interpretare lo sport con un approccio mirato truttore & fon le”, prosegue Daniele, “e in questo sen $0 ci alta anche il fatto di essere molt giovani ¢ di riuscire a comunicare al meglio con i ragazzi. Noi cerchiamo di non esasperare la componente agonist ca e, viceversa, di incrementa aspetti ludici. Per noi sono basilar le iniziative federali come quelle di Kim & Lid (il fumetto ideato dalla Fita con pro- tagonisti due giovani campioni di taekwondo), un progetto editoriale che abbiamo utili @ piaciuto moltissimo e ci ha aiutato a coinvolgere i pitt piccoli con un lin- guaggio che loro conoscono bene Uno dei punti di forza della filosofia della Tricolore & anche la collaborazio: ne con gli istituti scolastici della citta, Taekwondo a attraverso due progetti: scuola”, dedicato alle scuole medie ¢ Progetto giocosport”,realizzato in col laborazione con il Coni provinciale di Reggio Emilia e rivolto agli studenti delle scuole elementari. Per quanto guarda il primo progetto, sono circa 75 i ragazzi che la societi riesce a incon- trare nell’arco di tre settimane e, a fine stagione, dalle quattro alle sei scuole sono state coinvolte, Ben 5 dello scorso anno, 1300 gli alunni, div si nei consueti tre interventi di due ore ciascuno: i primi due sono interamente pratici, mentre nel terzo vengono pr sentati regolamento e materiale di gara Dal prossimo anno, inolire, i ragazzi termineranno il progetto con la parteci- pazione ai Giochi della Gioventi. Il sgiocosport” &invece rivolto alle scuole elementari, Gli interventi sono otto, di un'ora cfascuno, In ogni lezione c°e una prima fase di spiegazione, dimostrazio- ne ed esecuzione, e una seconda parte in cui le tecniche imparate vengono ap- plicate nel contesto di un gioco. Il Trofeo cittd del Tricolore & il completa- mento ideale del progetto, dove tutte le scuole coinvolte si confrontano suddivi- se in gruppi Di che tipo di riscontro si pud parla- re per i due progetti? Circa il 12 per cento dei ragaczi coin volti nelle scuole medie”, spiega ancora Daniele, “inizia poi a praticare il taekwondo, |'11 nel caso delle elemen- tari Inalcune scuole abbiamo raggiun to anche il 20 per cento, E importante segnalare che gran parte di questi nuo vi iscritti & composta dal pubblico fem: rinile. In generale, comunque, nei son daggi di gradimento che poi vengono effettuati nelle scuole, il taekwondo é& sempre uno degli sport pitt appre Oltre ai progetti scolastici, la Tricolore segue — ovviamente — i propri gruppi di agonisti. Sono quattro, juniores e se- niores, forme e combattimenti, che pos- sono contare su un ricco calendario di gare iniziative: “In rapporto ai tanti bambini con i quali lavoriamo, U'aspet to ludico rimane fondamentale. Da qui in avanti, pero, cercheremo di creare un gruppo con autentiche ambizioni agoni: stiche. Da quest’anno abbiamo una squadra composta da una decina c i, tutti dagli otto ai dodici anni 10 un lavoro vero e proprio. In stiamo cercando di partecipare a un maggior numero di gare, anche fuori dalla regione, e di incrementare quelle interne, che ci possiamo permettere di organizzare, visto V'alto numero dei no siriatleti. Quello che facciamo in pale stra, invece, é cercare di creare un cli: complicita e di collaborazione tra mad le diverse fasce di eta e tra i diversi gradi di cintura, in maniera che tutti si sentano coinvolti nello spirito della so cieta” In soli due anni, attraverso le iniziative sfruttate al meglio dalla Asd taekwondo Tricolore, pid di seimila ragazzi avran- no provato, in un modo o nell’altro, a praticare il taekwondo. Con il prossimo anno, addirittura, tutta la fascia delle scuole medic di Reggio Emilia — che. in altre parole, vuol dire un’intera gene- razione della citta — sapra cos’é il taekwondo, qual & la sua storia, quale il regolamento, quale il fascino di impara- re le tecniche di calcio e di sentir “suo- 2” il colpitore. Molti di questi avran- no anche imparato ad amarlo. Scusate se & poco. Sportivo 39

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