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RUDYARD KIPLING.

PREMIO NOBEL 1907.


WEE WILLIE WINKIE.
Ufficiale e gentiluomo.
Il suo vero nome era Percival William Williams, ma aveva pescato l'altro
in un
libro di racconti per bambini e da quel giorno non aveva voluto piu
sentirsi
chiamare coi suoi nomi di battesimo. La yah (la bambinaia indigena) di
sua madre
lo chiamava Willie Baby, ma siccome il piccino non degnava della minima
attenzione le parole della buona donna, cosi tutta la saggezza di costei
non
valse a cambiare nulla a quello stato di cose.
Suo padre, colonnello comandante del 195, sottopose il figlio alla
disciplina
militare appena il bambino fu in grado di comprendere cosa essa
significasse.
Non vi era altro modo di educare Wee Willie Winkie, come costui intendeva
esser
chiamato; quando era stato buono per una intera settimana, riceveva il
premio
della sua buona condotta, ma quando si era comportato male veniva privato
del
gallone d'onore che gli ornava la manica. Generalmente era cattivo,
poich
l'India offre troppe occasioni di mal fare ai bambini di sei anni.
I ragazzi non tollerano familiarita da estranei e Wee Willie Winkie era
un
ragazzo molto suscettibile; pero, se la nuova conoscenza gli era
simpatica, si
degnava di rompere gentilmente il ghiaccio. Fu cosi che prese a
benvolere
Brandis, subalterno del 195, e si puo dire che tale simpatia nacque
appena lo
conobbe. Brandis si trovava a prendere il te in casa del colonnello,
quando
entro Wee Willie Winkie, fiero del gallone di buona condotta che gli
ornava la
manica e che aveva ottenuto per aver resistito alla tentazione di dar la
caccia
alle galline nell'aia. Rimase a considerare Brandis gravemente per almeno
dieci
minuti, poi emise il suo giudizio: Mi piaci, disse lentamente,
lasciandosi
scivolare dalla sedia ed avvicinandosi all'ufficiale. Mi piaci. Ti
chiamelo
Calota, a causa dei tuoi capelli. Ti dispiace se ti chiamo Calota? E a
causa dei
tuoi capelli lossi, sai?
Era questa una delle stranezze piu sconcertanti di Wee Willie Winkie: se
ne
stava zitto e serio a fissare il nuovo venuto per un certo tempo, poi,
senza

altro avvertimento o spiegazione, gli appioppava un soprannome. Ed il


soprannome
rimaneva. Nessuna punizione disciplinare era riuscita a guarire il
bambino da
quella brutta abitudine; una volta anzi, perdette il suo gallone di buona
condotta per avere battezzato come Spilungona la moglie del commissario
civile,
ma tutti gli sforzi del colonnello non riuscirono a far dimenticare quel
nomignolo poco rispettoso e la povera signora Collen, da quel giorno in
poi,
venne generalmente conosciuta come la Spilungona. In conseguenza di tale
cattivo
vezzo, anche Brandis si era guadagnato il soprannome di Carota, cosa che
lo fece
maggiormente stimare da tutto il reggimento.
Infatti, se Wee Willie Winkie si interessava a qualcuno, quel felice
mortale
diveniva centro dell'invidia degli ufficiali, sottufficiali e soldati,
senza
distinzione di grado e di posizione sociale; ma quella invidia non era
affatto
interessata, n calcolatrice, poich il figlio del colonnello doveva solo
a se
stesso se era idolatrato da tutti. Tuttavia non si poteva dire davvero
che Wee
Willie Winkie fosse un bel bambino, con quel suo faccino pieno di
lentiggini e
le ginocchia perpetuamente scorticate; inoltre, malgrado le rimostranze
della
madre che quasi ne aveva pianto, aveva insistito perch gli rasassero
all'uso
militaresco i lunghi capelli inanellati, di un biondo dorato. Voglio
avele i
capelli come il selgente Tummil! aveva insistito.
E col benevolo consenso del padre il sacrificio era stato compiuto.
Tre settimane dopo aver fatto dono delle sue affezioni giovanili al
tenente
Brandis, che per brevita da ora in poi chiameremo semplicemente Carota,
Wee
Willie Winkie doveva vedere cose strane e molto al di sopra della sua
comprensione.
Carota gli rendeva il suo affetto ad usura; gli aveva permesso di cingere
la sua
grande sciabola, alta quasi come il bambino, per cinque magnifici minuti
di
paradiso; gli aveva promesso di regalargli un piccolo foxterrier; gli
aveva
permesso di assistere a quella miracolosa operazione che consiste nel
farsi la
barba; infine Carota gli aveva fatto la gradita profezia che un giorno
anche
lui, Wee Willie Winkie, avrebbe avuto l'onore di divenire possessore di
un
astuccio di lame luccicanti, di un portasapone d'argento e di un pennello
col
manico d'argento, quel pennello che il piccino guardava con occhi stupiti
e

chiamava la spazzola che fa la schiuma. Davvero, a parte suo padre che


poteva
concedere o riprendere a suo piacere i galloni di buona condotta, non vi
era
persona al mondo tanto saggia, forte e valorosa quanto Carota, con le sue
medaglie delle campagne dell'Afghanistan e dell'Egitto sul petto.
Perch mai, allora, Carota poteva avere la debolezza, indegna in un uomo,
di
abbracciare e baciare forte forte una ragazzona come la signorina
Allardyce? Era
stato durante una passeggiata mattutina a cavallo che il bambino aveva
visto
Carota condursi tanto male e subito, da perfetto piccolo gentiluomo qual
era,
aveva voltato il suo cavallino e se ne era tornato al galoppo verso il
suo
staffiere, per timore che questi venisse avanti e se ne accorgesse anche
lui!
In altre circostanze si sarebbe affrettato a confidarsi con suo padre, ma
l'istinto gli disse quella volta che si trattava di cosa su cui Carota
doveva
essere consultato per primo.
Calota! esclamo Wee Willie Winkie, fermando il suo cavallino in ora
mattutina
davanti al bungalow di Brandis. Calota, ho bisogno di vedelti!
Entra pure, giovincello, rispose il tenente che stava facendo colazione
circondato dai suoi cani. Che altro guaio hai combinato?
Wee Willie Winkie non aveva fatto nulla di particolarmente reprensibile
in quei
tre ultimi giorni, sicch gli sembrava di troneggiare su un piedestallo
di
virtu.
Non ho fatto nulla di male. io! rispose.
Poi si rannicchio in una poltrona, cercando di assumere l'aria stanca
che il
colonnello aveva talvolta dopo aver passato una rivista sotto il sole
cocente.
Ficco il nasetto pieno di lentiggini in una tazza di te e sgranando due
occhioni
rotondi al di sopra del bordo della tazza, domando: Dimmi, Calota, sta
bene
abblacciale le signioline glandi?
Birba di un ometto! Cominci presto! E chi vorresti abbracciare?
Nessuno. Mia madle non falebbe altlo che abblaccialmi se non la felmassi.
Ma se
non sta bene, pelch abblacciavi la fillia del maggiole Allaldyce, ieli
mattina,
vicino al canale?
Carota aggrotto la fronte. Lui e la signorina Allardyce erano riusciti a
forza
di abilita a tener segreto da quindici giorni il loro fidanzamento e vi
erano
seri ed imperiosi motivi a che il maggiore Allardyce ignorasse la novita
almeno
per un altro mese... Ed ecco che quel piccolo guastafeste aveva scoperto
tutto!
Vi ho visti, riprese Wee Willie Winkie con calma. Ma il sa non si e
accolto di

nulla ed io l'ho fatto allontanale.


Ah! Davvero hai avuto tanta presenza di spirito, ragazzino? brontolo il
povero
Carota, che non sapeva se doveva ridere o sfogare il suo cattivo umore.
Ed a
quante persone sei andato a raccontare quello che hai visto?
Solo a me, solo a me! Pelch tu non hai fatto la spia, quando ho voluto
montale
sul buffalo pelch il mio cavallino ela zoppo... e poi sapevo che se
pallavo con
qualcuno ti salebbe dispiaciuto...
Willie! esclamo Carota con entusiasmo, stringendogli forte la manina,
sei il
migliore dei camerati! Ascoltami, ancora non puoi comprendere tutto
cio... Uno
di questi giorni... diavolo, come dire... sposero la signorina Allardyce
e la
faro diventare la signora Carota, come ti piace chiamarmi. Se nel
profondo della
tua animuccia cara sei rimasto ferito per il fatto che si possa
abbracciare una
ragazza grande, ebbene, vallo a raccontare a tuo padre...
E che succedela!? chiese il piccolo, che credeva ciecamente alla
onnipotenza
del padre colonnello.
Avro delle noie, fece Carota, giocando tutto per tutto.
Allola non dilo nulla! dichiaro Wee Willie Winkie con decisione. Ma
mio padle
dice semple che e indenio di un uomo stale semple ad abblaccialsi... e
non ti
cledevo capace di cio... ploplio tu, Calota!
Ma non lo faccio abitualmente, ragazzino caro! Cio non mi accade che
ogni tanto
e tu farai lo stesso, quando sarai grande! Tuo padre ha semplicemente
voluto
dire che non era conveniente per i ragazzini, stare sempre a baciare o
sbaciucchiare qualcuno!
Ah! Complendo! E come la spazzola che fa la schiuma! fece il piccolo ora
pienamente rassicurato.
Precisamente! rispose l'ufficiale, con gravita.
Ma non cledo che avlo mai bisogno di abblacciale le lagazze e nessun
altlo,
salvo mia madle... Quella bisonia bene che l'abblacci, lo sai!
Segui una lunga pausa di silenzio, rotta da Wee Willie Winkie: Le vuoi
molto
bene a quella glande lagazza, Calota?
Enormemente! rispose Carota con passione.
Piu di Fido, di Lampo o di me?...
Che centra, le voglio bene in tutt'altro modo! Cerca di capire: uno di
questi
giorni, la signorina Allardyce diverra mia moglie ed intanto tu piano
piano
crescerai, diventerai grande e comanderai il reggimento e... farai tante
altre
belle cose. Capisci che il mio amore per la fanciulla e completamente
differente...
Molto bene! sentenzio il bambino alzandosi in piedi. Se tu vuoi tanto
bene a

quella lagazza, io non lo dilo a nessuno. Adesso, devo andalmene.


Carota accompagno alla porta il suo piccolo ospite, dicendogli: Sei un
vero
amore, caro il mio Winkie! Senti: tra un mese potrai parlare di cio, se
ti fara
piacere; potrai pure raccontarlo a tutti.
Fu cosi che il segreto del fidanzamento tra il tenente Brandis e la
signorina
Allardyce rimase affidato alla segretezza di un bambino; ma Carota
conosceva
bene le idee del suo piccolo amico in fatto di lealta e di amicizia ed
era
tranquillo, perch era certo che Wee Willie Winkie avrebbe mantenuto la
promessa. Da quel giorno, questi comincio a testimoniare alla signorina
Allardyce un interessamento tanto piu alto quanto inusitato prima di
allora e,
pur continuando a ronzare intorno alla fanciulla, molto a disagio per
tali
manovre, prese l'abitudine di fissarla intensamente e con espressione
grave...
Cercava di scoprire come mai Carota si fosse potuto indurre ad
abbracciarla,
tanto piu che era molto meno graziosa di sua madre... D'altro lato, la
fanciulla
era di proprieta dell'amico Carota ed a suo tempo gli avrebbe
appartenuto,
sicch conveniva trattarla con lo stesso rispetto dello sciabolone
scintillante
o della rivoltella di Carota.
Il pensiero di avere un grande segreto in comune con un uomo grande,
valse a far
tenere a Wee Willie Winkie una condotta insolitamente esemplare per tre
settimane; ma trascorso quel lungo periodo di tempo, l'uomo primitivo che
sonnecchia nell'anima di ogni ragazzo si risveglio ed indusse il nostro
piccino
ad accendere in fondo al giardino paterno cio che egli chiamava un fuoco
di
bivacco. Come avrebbe potuto prevedere che qualche malaugurata scintilla
se ne
sarebbe sprizzata via portata dal vento e sarebbe andata ad incendiare il
piccolo mucchio di fieno destinato a nutrire i cavalli per una settimana?
Il
castigo, naturalmente, non si fece attendere e, cosa piu noiosa ancora,
oltre
alla perdita del gallone, consistette in due giorni di arresti di rigore,
da
scontare in casa e sulla veranda, nonch nell'esser privato per eguale
periodo
dell'onore di contemplare il volto paterno!
Il piccolo accetto la punizione da quel vero ometto che si sforzava di
mostrarsi; si mise sull'attenti con le labbra che gli tremavano, fece il
saluto
militare, ed appena uscito dallo studio del padre corse a singhiozzare
amaramente in camera, da lui pomposamente battezzata il quartier
generale.
Carota venne nel pomeriggio e tento di consolare il colpevole.
Sono agli allesti di ligole! piagnucolo Wee Willie Winkie con tono
lugubre. Non

dovlei nemmeno chiacchielale con te!


La mattina dopo, assai per tempo, sali sulla terrazza della casa, cosa
che non
gli era proibita, e scorse la signorina Allardyce che partiva per una
passeggiata a cavallo.
Dove vai? le grido il piccolo.
Dall'altra parte del fiume, rispose quella, e mise il cavallo al trotto.
Bisogna sapere che la zona di guarnigione del reggimento era delimitata
al nord
da un fiume, il cui letto rimaneva a secco durante l'inverno. Fin dai
suoi primi
anni Wee Willie Winkie aveva avuto la proibizione di attraversarlo ed
aveva anzi
osservato che nemmeno il quasi onnipotente Carota osava avventurarsi al
di la.
Un giorno avevano letto al bambino, da un bel librone rilegato in
azzurro, la
meravigliosa storia della Principessa e dei Folletti, racconto fantastico
che si
svolgeva in un paese di sogno dove i Folletti avevano continuato a muover
guerra
ai figli degli uomini, fino al giorno in cui un certo eroico Curdie li
aveva
sconfitti. Da allora, il ragazzino ebbe sempre l'impressione che le
montagne
nere e violacee, che si elevavano in lontananza dall'altra parte del
fiume,
fossero abitate da Folletti ed effettivamente tutti dicevano che li
appunto si
trovavano gli Uomini Malvagi; anzi, tutte le case avevano la parte bassa
delle
finestre ricoperta di carta verde, per impedire agli Uomini Malvagi di
fare
fuoco nell'interno, da lontano. Era dunque sicuro che dall'altra parte
del
fiume, che per lui rappresentava la fine del mondo, vi erano gli Uomini
Malvagi.
Ed ecco che la figlia del maggiore Allardyce si preparava a varcare le
loro
frontiere! Che avrebbe detto Carota se le fosse accaduto qualcosa di
increscioso? E se i Folletti la avessero rapita, come avevano fatto con
la
Principessa di Curdie? Bisognava assolutamente farla tornare indietro!
Tutto era calma e silenzio nella casa. Wee Willie Winkie riflett un
istante
all'ira del colonnello suo padre poi... infranse gli arresti! Era un
delitto
inqualificabile! li sole ancora basso sull'orizzonte, proiettava sui
sentieri
bene inghiaiati del giardino l'ombra enorme e nera di Wee Willie Winkie,
mentre
si recava alla scuderia per farsi sellare il cavallino di sua proprieta.
La
calma dell'alba era tale che il bambino ebbe l'impressione che tutto
l'universo
avesse avuto l'ordine di tacere per contemplare in un silenzio di
riprovazione

Wee Willie Winkie mentre commetteva un cosi grave delitto di lesa


disciplina! IL
sas, assonnato, gli appronto la cavalcatura; poi, visto che un peccato
gravissimo rende gli altri insignificanti al suo confronto, il bambino
menti,
dichiarando che andava dal suo amico Carota e sorti al passo, facendo
calpestare
al cavallino il suolo molle delle aiuole fiorite.
La traccia devastatrice degli zoccoli fu l'ultimo misfatto che valse ad
infamare
il piccolo Wee Willie Winkie agli occhi della Umanita. Arrivato alla
strada, si
curvo sulla sella e spinse la cavalcatura a tutta velocita in direzione
del
fiume.
Ma il piu veloce dei cavallini di due anni non ce la puo con un
trottatore
gallese come quello che montava la signorina Allardyce. Inoltre questa
aveva gia
un forte vantaggio ed aveva gia attraversato i campi seminati. Si era
lasciata
dietro i posti di polizia dove tutte le guardie di frontiera dormivano, e
faceva
volare i ciottoli del letto asciutto del fiume, mentre Wee Willie Winkie
ancora
si trovava in territorio inglese. Il bambino, curvo sul collo del
cavallino e
sferzandolo a tutta forza con il frustino si inoltro a sua volta al di
la della
frontiera afghana, appena in tempo per scorgere la signorina Allardyce,
che
appariva come un punto nero in lontananza, nella pianura sassosa. La
scappatella
della fanciulla era stata originata da un fatto semplicissimo: la sera
prima
Carota, con un tono di autorita un poco prematuro, le aveva detto di non
andare
a cavallo dall'altra sponda del fiume ed ella vi si era recata di
proposito, per
provare che faceva quello che le pareva e dare una lezioncina al
fidanzato.
Era giunta quasi ai piedi delle poco ospitali montagne afghane, quando ad
un
tratto Wee Willie Winkie vide il gallese inciampare e cadere pesantemente
di
quarto. La signorina Allardyce si trasse di sotto, ma si era storta cosi
crudelmente la caviglia che non poteva reggersi in piedi. Allora, passata
la
esaltazione del piccolo impeto di ribellione avuto, si accoccolo in
terra e si
mise a piangere. Stava singhiozzando ancora, quando si vide apparire
davanti un
ragazzino pallido, con gli occhi stravolti, vestito di kaki, che
cavalcava un
cavallino quasi sfiancato.
Ti sei fatta male, molto male? le grido Wee Willie Winkie appena fu a
portata di
voce. Non dovlesti tlovalti qua!

Non so, rispose tristemente la fanciulla, senza rilevare il rimprovero.


Per
l'amor del cielo, bambino mio, che fai da queste parti?
Mi avevi detto che volevi attlavelsale il fiume, fece il ragazzino tutto
trafelato, scendendo da cavallo, e nessuno, nemmeno Calota, puo
tlavelsale la
flontiela! Cosi ti ho seguita a tutta velocita, ma tu non ti volevi mai
felmale!
Ed ecco che ti sei fatta male e Calota adesso se la plendela con me!...
Pensale
che pel te ho inflanto gli allesti di ligole! Quando lo sapla il
colonnello!...
Ed il futuro comandante del 195 sedette in terra e si mise a
singhiozzare
disperatamente, cosi forte che la signorina Allardyce ne fu commossa,
malgrado
il dolore che provava alla caviglia.
E cosi, caro il mio omettino, mi hai seguita a cavallo... E perch?
Pelch appaltieni a Calota, e lui che me lo ha confidato! gemette Wee
Willie
Winkie inconsolabile. L'ho visto mentle ti abblacciava e mi ha dichialato
che ti
ama piu di Fido, di Lampo e di me! Ecco pelch sono venuto. Non dovlesti
tlovalti qui, e un blutto posto... Ed io che ho inflanto gli allesti di
ligole!
Non posso muovermi, Winkie caro, fece la fanciulla con un gemito. Mi sono
storta
una caviglia. Che fare, ora?
La fanciulla tratteneva appena le lagrime, cosa che valse a rendere al
piccolo
tutta la sua decisione, perch era convinto che il piangere fosse
l'ultimo
affronto che si potesse fare alla dignita virile, per quanto, quando si
e un
peccatore cosi convinto come lo era Wee Willie Winkie, anche ad un uomo
fatto
puo essere permesso di avere un momento di debolezza.
Winkie, quando ti sarai riposato un poco, sara bene che tu torni
indietro ad
avvertire che mi vengano a prendere; non mi posso muovere ed il piede mi
duole.
Il bambino rimase immobile per un momento e la fanciulla chiuse gli
occhi,
sentendosi quasi svenire dal dolore. Torno in s all'udire Wee Willie
Winkie che
attaccava le redini sul collo del suo cavallino e gli dava la liberta
sferzandolo con un tale colpo da fargli fare un balzo in avanti e
dirigersi di
carriera verso la caserma.
Oh, Winkie, che hai fatto?
Zitta! Viene qualcuno, celto uno delli Uomini Malvagi. Debbo limanele con
te.
Papa dice che un uomo deve limanele semple a difendele una donna! Adesso
il
cavallino se ne tolnela alla stalla e plesto vellanno a plendelci...
Ecco pelch
l'ho mandato via!

Non uno solo, ma due o tre uomini erano apparsi, sbucando dalle rocce, e
Wee
Willie Winkie si senti venire meno il coraggio perch era appunto in tal
modo
che i Folletti solevano apparire per tormentare l'anima di Curdie, era
cosi che
venivano a giocare nel giardino di Curdie; aveva visto anche
l'illustrazione nel
libro azzurro ed era in pari modo che avevano spaventato la nutrice della
Principessa! Li senti parlare tra loro e scopri che si servivano del
dialetto
pashto, che egli aveva appreso da un sais di suo padre, licenziato di
recente:
della gente che si serviva di tale dialetto non poteva appartenere agli
Uomini
Malvagi... dopo tutto non si trattava che di indigeni.
I sopravvenuti si avvicinarono alle rocce dove il cavallo della signorina
Allardyce si era abbattuto. Allora sorse in piedi a riceverli Wee Willie
Winkie,
figlio della razza conquistatrice, bambino di sei anni e nove mesi, che
in tono
rude ed energico intimo loro di andarsene, servendosi del loro dialetto.
Il
cavallino aveva gia attraversato il fiume.
Gli uomini si misero a ridere e questo era piu di quanto un perfetto
inglese
come il nostro ragazzo potesse tollerare, sicch chiese loro cosa
volessero e
perch non se ne fossero gia andati. Intanto altri indigeni dalle facce
patibolari ed armati di lunghi fucili dai calci ricurvi erano usciti
strisciando
dai loro ripari nella montagna e presto il bambino si trovo di fronte ad
un
uditorio di almeno venti individui. La fanciulla comincio ad urlare di
spavento.
Chi siete? chiese uno degli indigeni.
Sono il fillio del colonnello sahib e vi oldino di levalvi immediatamente
dai
piedi, pelch fate paula alla signiolina sahib con le vostle blutte facce
nele!
Che uno di voi vada subito in caselma ad annunciale che la siniolina
sahib si e
fatta male e che il fillio del colonnello e qui con lei!
Bravo! Per farci mettere dentro! Furbo il piccino!
Dite che sono io che vi mando, io, il fillio del colonnello. Vi dalanno
del
denalo.
A che tante chiacchiere? fece una voce invisibile da dietro le rocce.
Prendete
il bambino e la ragazza, almeno potremo chiedere qualcosa per il loro
riscatto... Tanto i nostri villaggi sono al riparo nella montagna...
Erano proprio gli Uomini Malvagi, assai piu temibili dei Folletti, e ci
volle
tutta la forza d'animo di Wee Willie Winkie, frutto della ottima
educazione
virile ricevuta per impedirgli di mettersi a piangere; ma si rendeva
conto che

il mostrarsi in lacrime davanti a qualunque altro indigeno che non fosse


la yah
di sua madre, era infamante, anche piu che arrendersi. Inoltre, nella
sua
qualita di futuro colonnello del 195, si sentiva spalleggiato da tutto
quel
terribile reggimento.
Intendete folse poltalci via? chiese il piccolo, pallidissimo e commosso.
Si, mio piccolo e cattivo sahib, vi porteremo via e vi mangeremo
arrosto!
Sciocchezze! Gli uomini non mangiano gli uomini! rispose sdegnosamente il
ragazzino.
Un coro di risa lo interruppe, ma si riprese e continuo: Se ci poltate
via, vi
dichialo che tutto il leggimento vi cadla addosso e vi ammazzela tutti!
Chi vuol
poltale un messaggio al colonnello sahib?
Il bambino, che pure mancava delle r ed aveva altri difetti di pronuncia,
riusciva piu facilmente a parlare in qualcuno dei dialetti del paese, e
ne
sapeva tre, che in inglese.
Un altro individuo venne a prendere parte alla conversazione, esclamando:
Mucchio di imbecilli! cio che dice il bambino e vero. Vi avverto che e
Wee
Wiilie Winkie, idolo di quel terribile reggimento bianco! Se tenete alla
pelle,
lasciateli andare, ragazza e bambino, altrimenti vi troverete alle prese
con
tutto il reggimento che mettera a sacco l'intera vallata! E come ce la
caveremmo, noi che abitiamo in fondovalle? Quegli inglesi sono degli
energumeni,
dei veri diavoli, che hanno sfondato le costole a pedate a Khoda Yar
perch
aveva tentato di rubare dei fucili. Se osiamo toccare un capello a questo
bambino metteranno la valle e le alture a ferro e fuoco, fino a fare
piazza
pulita di noi e dei nostri beni! No, datemi retta, val molto meglio
portare il
messaggio al colonnello e riceverne una ricompensa. Vi ripeto che questo
piccino
e come un dio per il reggimento, e che se gli facciamo del male i
diavoli rossi
non risparmieranno n noi, n le nostre donne!
Colui che parlava era Din Mahommed, il sais che il colonnello aveva
licenziato
di recente. Ne segui una violenta e calda discussione, mentre Wee Willie
Winkie,
in piedi accanto alla signorina Allardyce, ne attendeva trepidando il
risultato.
Il piccolo era sicuro che il suo reggimento non lo avrebbe mai
abbandonato in
qualsiasi evenienza!
Il cavallino, privo del suo cavaliere, porto la triste notizia al 195,
bench
in casa del colonnello si fosse gia in pena da piu di un'ora. La bestia
giunse
dalla parte della piazza d'armi, proprio di fronte alla caserma
principale, dove

gli uomini stavano per cominciare la loro partita a carte fino al


pomeriggio.
Appena Devlin, il sergente portabandiera della compagnia E, si accorse
della
sella vuota, salto in caserma e si mise a correre per le camerate, dando
l'allarme e svegliando a pedate i caporali di giornata.
Allarmi, ragazzi! E accaduto qualcosa al figlio del colonnello!
No, e impossibile che sia caduto, singhiozzo un tamburino. Andiamo
subito a
cercarlo dall'altra sponda del fiume. Si trova certo da quelle parti e
forse e
caduto nelle mani dei patani! (Cosi vengono generalmente denominati gli
afghani,
e particolarmente le popolazioni della frontiera nord occidentale
dell'India.)
Per carita, non perdiamo tempo a cercarlo altrove e dirigiamoci subito
oltre
frontiera!
Il piccolo Mott ha ragione! dichiaro Devlin. Compagnia E, in armi e via
al passo
accelerato oltre il fiume, marsch!
E la compagnia E, in maniche di camicia, attacco un passo infernale,
mentre il
sergente teneva loro dietro, sudato, come meglio poteva, pur continuando
ad
incitarli ad affrettarsi. Presto tutto il reggimento usci fuori e si
uni alle
ricerche ed il colonnello raggiunse la compagnia E, che non aveva nemmeno
piu il
fiato per bestemmiare, proprio mentre si trovava gia a meta del letto
del fiume.
Dall'alto della montagna, ai piedi della quale gli Uomini Malvagi
discutevano
sulla maggiore o minore opportunita di rapire i due bianchi, una
sentinella
afghana sparo due fucilate.
Che vi dicevo! grido Din Mahommed. Ci avvertono! I diavoli rossi sono
gia in
movimento e traversano la pianura! Scappiamo e soprattutto che non ci
vedano col
bambino!
Gli afghani attesero un istante poi, messi in guardia da un'altra
fucilata, si
ritirarono sulla montagna, in silenzio come quando erano apparsi.
Ecco il leggimento! confido Wee Willie Winkie alla fanciulla, con un
tono di
assoluta certezza. Ecco il leggimento, tutto va bene, non piangele piu!
Veramente quel consiglio sarebbe stato assai necessario anche a lui,
perch
dieci minuti dopo, quando il padre lo raggiunse, piangeva amaramente a
calde
lacrime, con la testa appoggiata sulle ginocchia della signorina
Allardyce.
Ed i soldati del 195 lo riportarono trionfalmente verso casa con urla di
gioia;
quanto a Carota, che per poco non aveva sfiancato un cavallo per venirgli
incontro, lo abbraccio davanti agli uomini, con grande indignazione del
piccino.

Pero questi non tardo a ricevere un balsamo su quella ferita fatta alla
sua
dignita, poich il padre non solo gli disse che lo perdonava per avere
infranto
gli arresti ma gli permise di farsi ricucire sulla manica l'ambito
gallone di
buona condotta; infatti la signorina Allardyce aveva raccontato al
colonnello
una storia che lo aveva reso fierissimo di suo figlio.
Ti appalteneva, calo Calota, fece Wee Willie Winkie, indicando la
fanciulla con
un dito piuttosto sporco. Sapevo che non bisognava tlavelsale il fiume e
sapevo
pule che il leggimento salebbe venuto a celcalmi se avesse visto il
cavallino
tolnale a casa senza di me.
Sei un vero eroe, Winkie!
Non so cosa intendi dile, ma non devi piu chiamalmi Winkie. Il mio nome
e
Pelcival William Williams!
E fu cosi che Wee Willie Winkie usci dall'infanzia.
FINE.

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