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QUINTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Anno A - 9 Febbraio 2013 Vangelo: Matteo 5,13-16


Quando parla, Ges non usa parole complicate. Adopera un linguaggio che pu essere facilmente compreso dalla gente del popolo. Ricava immagini dalla vita di tutti i giorni: quello che accade per il sale e la luce. Il sale d sapore agli alimenti. La luce, posta su un candelabro, illumina quellunica stanza che costituiva la casa. Se invece si mette sotto un secchio, si spegne e non serve a niente. Quando Ges dice ai suoi discepoli voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo! essi comprendono immediatamente quello che vuol dire. I cristiani si riconoscono non perch sono pi astuti degli altri o perch fanno i furbi, e neanche perch dicono, pieni di orgoglio: Noi sappiamo tutto! Noi siamo i migliori... Dove ci sono dei cristiani le tenebre dovrebbero indietreggiare: la menzogna e lipocrisia, la ricerca sfrenata dei propri interessi, il desiderio di prendere tutto , labitudine di ignorare il grido dellinfelice, tutto questo dovrebbe diminuire. Dove ci sono dei cristiani dovrebbe esserci pi luce, quella luce che aumenta quando si compiono gesti di condivisione, quando si pronunciano parole di perdono, quando la pace viene ricercata con pazienza e ci si cura dei pi poveri.., in tutti questi casi capita di dire spontaneamente: Guarda: Ci sono forse degli amici di Ges qui?. Come riconoscere un cristiano, una cristiana? Dalla preghiera fervente? Dal fatto che va a messa? anche questo certo, ma, di conseguenza, dove ci sono dei cristiani non ci dovrebbero pi essere persone da odiare e altre da amare, persone da salutare e altre da escludere, persone da frequentare e altre da evitare. Ci dovrebbero essere comprensione pur avendo idee opposte, rispetto reciproco pur venendo da paesi diversi... una parola per tutti e un desiderio di lavorare insieme... Allora si direbbe: Guarda, qui c amore e si parla anche con i nemici. Questo il segno distintivo degli amici di Ges!. Per comprendere meglio il testo - Cerca nei versetti del vangelo la parola uomini o gente. Quali sono le due azioni che gli uomini possono compiere? ( calpestare - vedere e rendere gloria al Padre) Perch i due atteggiamenti sono cos diversi? - Perch i discepoli di Ges devono essere sale e luce? -In che cosa i Cristiani devono distinguersi dagli altri? Cerchiamo le parole importanti: Voi siete - sale Luce

SALE

Propriet: Si usa sui cibi per renderli pi saporiti ed anche per conservarli. Significato simbolico: 1. Il sale dell'alleanza e della solidariet. Nell'Antico Oriente esisteva un patto del sale, sinonimo di alleanza inviolabile. (cfr. Num 18,19). Gli Arabi usano l'espressione: "C' del sale tra noi" per indicare una profonda solidariet. 2. Il sale dell'amore. "Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri" (Mc 9,50). Ancor oggi tra gli Arabi sono in vigore queste espressioni: "Vi amo, come amo il sale". 3. Il sale della vita. In oriente si friziona con il sale il bambino appena nato per dargli vigore e vitalit (cfr. Ez. 16,4) e anche per tenere lontani dalla sua esistenza gli spiriti del male. 4. Il sale della sapienza. Anche noi per indicare una persona senza intelligenza diciamo che "scipita". Mettere il sale dell'intelligenza, della riflessione nelle proprie parole significa diventare persone capaci di consigliare, di sostenere, di confortare e guidare altri (cfr. Col 4,6). 5. Il sale della morte. L'acqua salata non disseta, il sale versato sulla ferita, brucia, le distese di sale del Mar Morto non permettono la vita. In Oriente e tra i greci e i Romani quando si voleva considerare morta per sempre una citt conquistata e rasa al suolo, si versava sale sulle sue rovine. 6. Il sale della maledizione. Nella Bibbia si parla spesso della "maledizione del sale": Dt 29,22; Ger 17,6. 7. Il sale della purificazione. Le vittime sacrificali erano cosparse di sale perch fossero rese pure. LUCE Propriet: Illumina e riscalda. Significato: 1. E' la prima Creatura che Dio desidera creare: "Sia la Luce" 2. Dio stesso Luce: "Egli la luce e in lui non vi sono tenebre" (1Gv 1,5). 3. La Parola di Dio luce: "La sua parola lampada ai nostri passi" (Sal 109,105). 4. Ges stesso si proclama luce vera del mondo venuta per illuminare ogni uomo (Gv 1,5; 8,12). 5. Luce fonte di vita: il mondo immerso in una perenne oscurit morirebbe, cos come muore una pianta. Voi siete il sale della terra; voi siete la luce del mondo. Cos disse Ges ai suoi discepoli e cos ripete a noi, suoi discepoli di oggi.

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