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SICUREZZA DEGLI IMPIANTI Osservatorio ISPESL - Articolo

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Il costruttore ha la facolt di scegliere sia lorganismo notificato sia la procedura di valutazione

La direttiva europea PED e il fascicolo tecnico del fabbricante


di Matteo Cannerozzi de Grazia, Dipartimento Tecnologie di Sicurezza - ISPESL

Prima di immettere sul mercato europeo unapparecchiatura a pressione o un insieme di apparecchiature a pressione che sono soggette ai Requisiti essenziali di sicurezza (RES) della direttiva PED, il fabbricante obbligato a sottoporre le stesse apparecchiature alle procedure di valutazione di conformit (Moduli). Il fascicolo tecnico relativo ad una attrezzatura a pressione, per la quale viene richiesta ad un organismo notificato lapplicazione di uno dei Moduli per la valutazione di conformit alla direttiva 97/23/CE, deve contenere informazioni tecniche sufficienti per una valutazione da parte di un ispettore dello stesso organismo; la valutazione deve formare loggetto di una relazione tecnica dellispettore, la quale costituir documento essenziale sia per il rilascio di certificati di esame CE (Moduli B e B1) della progettazione sia per il prosieguo delle valutazioni di conformit presso il fabbricante nel caso di altri Moduli (di costruzione o di qualit).

l testo della direttiva europea PED stato recepito in Italia col D.Lgs. 25 febbraio 2000, n. 93, Attuazione della direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione, (in S.O. n. 62 alla Gazzetta Ufficiale del 18 aprile 2000, n. 91). Esso strutturato secondo gli argomenti riepilogati nel riquadro 1. Prima di immettere sul mercato europeo unapparecchiatura a pressione o un insieme di apparecchiature a pressione che sono soggette ai Requisiti essenziali di sicurezza (RES) della Direttiva europea 97/23/CE nota anche come Direttiva PED (Pressure Equipment Directive), il fabbricante obbligato a sottoporre tali apparecchiature alle procedure di valutazione di conformit (Moduli) descritte nella direttiva stessa. Il costruttore ha la facolt di scegliere sia lorganismo notificato che deve applicare la procedura di valutazione di conformit dellapparecchiatura, e a cui deve sottoporre lesame del proprio Fascicolo tecnico relativo allattrezzatura da valutare, sia la procedura stessa di valutazione (chiamata anche Modulo) fra quelle previste per ciascuna delle quattro categorie di apparecchiature definite nellart.10 della Direttiva PED (si veda la tabella 1). Il fascicolo tecnico relativo ad una attrezzatura a pressione (per la quale viene richiesta ad un organismo notificato (O.N.) lapplicazione di uno dei Moduli per la valutazione di conformit dellat-

trezzatura stessa alla direttiva 97/23/CE) deve contenere informazioni tecniche sufficienti per una valutazione da parte di un ispettore dellorganismo notificato; la valutazione deve formare loggetto di una relazione tecnica dellispettore stesso, la quale costituir documento essenziale sia per il rilascio di certificati di esame CE (Moduli B e B1) della progettazione sia per il prosieguo delle valutazioni di conformit presso il fabbricante nel caso di altri moduli (di costruzione o di qualit). I contenuti del fascicolo tecnico Il fascicolo tecnico relativo ad una attrezzatura a pressione deve contenere informazioni tecniche sufficienti per una valutazione relativa a ciascuno dei seguenti argomenti (se pertinenti allattrezzatura in esame ): l domanda di richiesta di applicazione di uno o pi moduli contenente la definizione tecnica e le prestazioni dellattrezzatura da produrre, con dichiarazione di non aver presentato uguale domanda ad altri O.N.; l disegni tecnici di progetto, lista dei materiali, eventuale prototipo; l analisi dei rischi con particolare riguardo ai rischi conseguenti ai carichi elencati al punto 2.2.1. dellAll. I della PED e risultati ottenuti; l criteri di calcolo e di sperimentazione (oppure di sola sperimentazione nei limiti fissati al punto 2.2.2 dellAllegato I della Diretti25 giugno 2002 - N. 12

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TABELLA 1

Direttiva 97/23/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 maggio 1997 per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di attrezzature a pressione
Articolo 10 Valutazione di conformit 1.1. Prima dellimmissione sul mercato il fabbricante di attrezzature a pressione deve sottoporre ciascuna attrezzatura ad una procedura di valutazione di conformit, tra quelle descritte nellallegato III e alle condizioni definite nel presente articolo. 1.2. Le procedure di valutazione di conformit da applicare per apporre la marcatura CE ad unattrezzatura a pressione sono determinate in base alla categoria definita allarticolo 9 in cui classificata lattrezzatura. 1.3. Le procedure di valutazione di conformit da applicare per le diverse categorie sono le seguenti: - categoria I modulo A (Controllo di fabbricazione interno) - categoria II modulo A1 (Controllo di fabbricazione interno e sorveglianza della verifica finale) modulo D1 (garanzia qualit produzione) modulo E1 (garanzia qualit prodotti) - categoria III modulo B1 (esame CE della progettazione) + D (garanzia qualit produzione) modulo B1 (esame CE della progettazione) + F (verifica su prodotto) modulo B (esame CE del tipo) + E (garanzia qualit prodotti) modulo B (esame CE del tipo) + C1 (conformit al tipo) modulo H (garanzia qualit totale) - categoria IV modulo B (esame CE del tipo) + D (garanzia qualit produzione) modulo B (esame CE del tipo) + F (verifica su prodotto) modulo G (verifica CE di un unico prodotto) modulo H1 (garanzia qualit totale con controllo della progettazione e particolare sorveglianza della verifica finale) (omissis)

va PED) applicati e norme utilizzate per la valutazione di ciascun tipo di carico citato al punto 2.2.1. dellAll. I, con i risultati finali del dimensionamento e delle soluzioni tecniche da adottare; l criteri seguiti per la scelta dei materiali costruttivi e rispondenza di essi ai requisiti essenziali di sicurezza; l certificati dorigine e prove meccaniche dei materiali da utilizzare e dei materiali dapporto per le saldature, oppure dei materiali utilizzati in caso di presentazione di un prototipo allorganismo notificato;
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l metodi costruttivi utilizzati (formature, procedimenti di saldatura, trattamenti termici, ecc.); l controlli distruttivi e non distruttivi che verranno effettuati, norme di riferimento per la loro attuazione e per linterpretazione dei risultati. Controlli sullattrezzatura prima della prova di pressione finale. Criterio di effettuazione della prova finale di pressione e valori di pressione da raggiungere; l certificazione delle qualifiche e delle competenze del personale

tecnico addetto alle saldature ed ai controlli non distruttivi; l documentazione tecnica relativa agli accessori di sicurezza ed agli accessori a pressione, se assiemati allattrezzatura a pressione dal fabbricante; l ispezioni programmate a cura del fabbricante durante la produzione e ispezioni finali; l elenco e descrizione delle prove e dei controlli che il fabbricante ritiene di dover far effettuare in presenza dellorganismo notificato; l istruzioni per luso che il fab-

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bricante consegner allutente insieme allapparecchiatura a pressione. La documentazione tecnica relativa allanalisi dei rischi, alla progettazione, alla scelta dei materiali e alle istruzioni per luso deve essere firmata dal fabbricante oppure da un tecnico abilitato. In questultimo caso, nella domanda di richiesta di applicazione di un modulo il fabbricante dovr indicare chiaramente il nominativo del tecnico incaricato di produrre tale documentazione. La valutazione del fascicolo tecnico Lesame del fascicolo tecnico deve essere effettuato dallIspettore dellorganismo notificato nel seguente modo: - valutazione del contenuto della domanda di richiesta di applicazione del Modulo, che deve contenere con sufficiente chiarezza i dati relativi al tipo di attrezzatura a pressione, alle condizioni di esercizio, alla targa da applicare; - valutazione della completezza dei dati tecnici riportati sui dise-

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gni e dellindicazione dei materiali da utilizzare per tutte le membrature riportate sui disegni; - valutazione della sufficiente chiarezza e precisione dei risultati dellanalisi dei rischi effettuata dal fabbricante, con puntuale riferimento, per ogni carico o sollecitazione derivante dai rischi presenti, alle normative utilizzate e/o ad eventuali accorgimenti tecnici presi in considerazione ( prove sperimentali, barriere, istruzioni speciali ecc.); - in caso di progetto o di prototipo relativo ad una famiglia di attrezzature, valutare se i calcoli presentati e/o le soluzioni tecniche adottate siano sufficienti e validi per lintera gamma delle attrezzature previste; - valutare se i materiali scelti dal fabbricante sono di nota provenienza da norme nazionali italiane o estere per apparecchi a pressione e se per il loro utilizzo vengono rispettati i limiti di impiego previsti dalle citate norme; - valutare se i processi costruttivi (formature con limitazione delle deformazioni, procedimenti di saldatura, trattamenti termici, ecc.) vengono effettuati con esplicito riferimento a quanto previsto in normative per apparecchi a pressione (per esempio: la normativa europea EN 288, p. 3, non orientata per gli apparecchi a pressione, ma per tutti i tipi di saldature metalliche; i codici per apparecchi a pressione prevedono integrazioni con prove aggiuntive, e le qualifiche dei procedimenti di saldatura devono essere rilasciati da Enti terzi riconosciuti o da un O.N. - punto 3.2.1 dellAllegato I - per leffettuazione di tali qualifiche); - valutazione delle norme utilizzate per i controlli non distruttivi e degli Enti terzi che hanno rilasciato le qualifiche per il personale addetto; - valutazione della completezza della documentazione tecnica degli accessori di sicurezza e degli accessori a pressione, orientata sia verso la costruzione degli accessori (direttiva PED), sia verso il dimensionamento e lutilizzazione per lattrezzatura a pressione; - valutare la chiarezza e la precisione del programma delle ispezio-

I contenuti della Direttiva 97/23/CE


Campo di applicazione della Direttiva ed esclusioni dalla Direttiva stessa; Definizione degli apparecchi a pressione, delle tubazioni, degli accessori di sicurezza, degli accessori a pressione e degli insiemi da assoggettare alla Direttiva PED l Definizioni e compiti di: - Fabbricante dellattrezzatura a pressione - Stato Membro - Organismo Notificato - Ispettorato degli Utilizzatori - Ente Terzo riconosciuto - Utente o Utilizzatore l Significato e valore della Marcatura CE e della Dichiarazione di conformit l Norme transitorie l Individuazione dei Requisiti Essenziali di Sicurezza (RES) per le attrezzature a pressione l Definizione delle nove Tabelle che individuano i nove Gruppi di attrezzature a pressione, e determinazione delle 4 categorie di rischio allinterno delle singole Tabelle (Categorie I, II, III, IV) l Definizione dei Moduli di valutazione di conformit da applicare allinterno delle singole categorie di rischio per ciascuna Tabella. l Descrizione dei singoli Moduli di Valutazione di conformit previsti dalla Direttiva per verificare che le attrezzature a pressione da valutare soddisfano i Requisiti essenziali di sicurezza (RES) ad esse pertinenti (Mod. A, A1, B, B1, C1, D, D1, E, E1, F, G, H, H1) l Contenuti delle Istruzioni per luso dellattrezzatura, rilasciate obbligatoriamente dal Fabbricante.
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ni programmate e finali del Fabbricante, con relative prove e controlli (oltre che la loro affidabilit) in quanto ci deve comportare un preciso punto di riferimento per lIspettore dellO.N. che dovr effettuare i sopralluoghi per controllarne la loro effettiva applicazione; - valutare la motivazione, gli scopi ed eventualmente le carenze delle proposte delle prove e dei controlli da effettuare in presenza dellO.N.; - valutare: se le istruzioni per luso dellattrezzatura a pressione sono sufficientemente chiare ed interpretabili; se alcuni rischi ritenuti residui non possano essere eliminati a monte dal fabbricante; se alcuni rischi residui possibili non siano stati tenuti in considerazione nelle istruzioni per luso. Le certificazioni finali Al termine dellesame del fascicolo tecnico lispettore incaricato dellesame dovr redigere una relazione tecnica su quanto stato oggetto di valutazione e sullesito di tale valutazione, con indicazione di eventuali integrazioni di documentazione e/o di eventuali prove aggiuntive da effettuare. Qualora sia stata richiesta lapplicazione di un Modulo B o B1, verr rilasciato un Certificato di Esame CE di Tipo oppure di Esame CE di Progetto sulla base della relazione tecnica e del giudizio finale dellispettore incaricato dellesame del fascicolo tecnico. Lapplicazione dei Moduli di valutazione C1, D, E, F (Moduli di valutazione della produzione) presuppongono una precedente valutazione della sola progettazione e perci un precedente rilascio di Certificazione di esame CE di Tipo o di Progetto, il cui fascicolo tecnico e relativa relazione valutativa dovr essere messo a disposizione dellIspettore dellO.N. che

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dovr applicare il Modulo di produzione. Gli altri moduli applicabili (A1, D1, E1, G, H, H1) prevedono la Valutazione contemporanea del progetto e della produzione, per cui i relativi Fascicoli tecnici dovranno comprendere la documentazione sia della progettazione che della produzione delle attrezzature a pressione da valutare. La marcatura CE da parte del fabbricante costituisce latto finale del processo di valutazione e la garanzia che lattrezzatura prodotta soddisfa i Requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla direttiva PED, e pertanto essa potr essere commercializzata liberamente nel Mercato europeo e messa in servizio senza ulteriori controlli (a parte le future visite periodiche di esercizio previste dalle legislazioni nazionali degli Stati dove lattrezzatura verr installata). l

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