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Cronaca

Giallo a Macugnaga Ma secondo gli inquirenti Piercarlo Besostri si sarebbe suicidato

29 aprile 2010

Trovato morto in val Quarazza


Commercialista chivassese gi in galera per truffa
MACUGNAGA - E stato identificato grazie al passaporto che aveva con s luomo trovato cadavere domenica mattina in val Quarazza sopra Macugnaga a circa 1.300 metri daltezza, in localit Sasso del Pella, sotto Crocette, la citt morta. Si tratta di Piercarlo Besostri, 53 anni residente a Biella, ma domiciliato a Lonate Pozzolo. Il suo decesso, secondo un primo referto del medico del 118, giunto sulle alture della valle Anzasca in elicottero, risalirebbe ad un periodo tra i tre e cinque mesi. Accanto al corpo, in avanzato stato di decomposizione, una bottiglia di super alcolici e delle scatole di medicinali. Questi indizi farebbero pensare a un suicidio. Intanto per sono emersi alcuni aspetti inquietanti sulla vita passata delluomo, un ex commercialista condannato per truffa e sparito anni fa con 18 miliardi di vecchie lire. I fatti risalgono allpoca in cui luomo viveva e lavorava a Chivasso. Tra il 96 e il 99 Besostri infatti truff oltre un centinaio di persone fra commercianti, artigiani e liberi professionisti di Chivasso, di Settimo, di Torino e di altri numerosi centri della cintura torinese. Subito dopo si era dato alla latitanza, anche se molti avvistamenti erano avvenuti nel vercellese, in Valle dAosta e nel biellese. Secondo gli inquirenti lex commercialista, sapendo dellordine di carpoco dopo le 11. Alcuni escursionisti, che stavano percorrendo la Val Quarazza con le ciaspole, avevano notato in lontananza sotto un albero, il corpo di un uomo immobile. Pensando ad un malore, il gruppo ha dato lallarme; ma, quando arrivato lelicottero del 118 con a bordo personale medico e infermieristico, ci si accorti che luomo era morto da tempo e il corpo era ampiamente decomposto. Immediatamente sono giunti sul posto i carabinieri di Macugnaga per i rilievi del caso. Poi sono stati chiamati gli uomini del Soccorso alpino per recuperare il cadavere. Sono una decina le persone della delegazione di Macugnaga del Soccorso alpino che hanno partecipato alle operazioni di recupero del corpo. Il tutto durato un paio dore, anche per le difficolt di ricomporre il cadavere che oltre ad essere in avanzato stato di decomposizione potrebbe essere stato anche aggredito, una volta morto, dagli animali selvatici. La salma stata poi portata a spalle fino alla gippabile: qui stata data in consegna allimpresa di pompe funebri che ha portato il corpo allobitorio dellospedale San Biagio di Domodossola. Luned mattina, per dopo lesame esterno del cadavere, il sostituto procuratore Gianluca Periani ha dato il nulla osta per il funerale senza far eseguire lautopsia, anche se per ora la famiglia non ha reclamato il corpo. Inoltre, alla luce delle ultime novit sulluomo, non escluso che la procura possa disporre lautopsia per togliere ogni dubbio. A. Ciurleo- R. Bioglio 

Cronaca Gioco erotico finito male o scherzo?

Sono incastrato dentro una gallina


DOMODOSSOLA - De Andr diceva che una notizia un po originale non ha bisogno di alcun giornale. La dimostrazione di quanto il cantautore genovese avesse ragione arriva da questa notizia, che da un po di giorni circola insistentemente in citt. Ma questa volta non si tratta di una leggenda metropolitana: nella notizia c un fondamento di verit, anche se non si sapr mai se stata una burla ben architetta oppure un episodio da iscrivere tra le assurde curiosit che popolano il mondo della cronaca. Questi i fatti: nei giorni scorsi un uomo, con tono concitato ed un evidente stato di agitazione, ha chiamato il Dea di Verbania dicendo di essere rimasto incastrato, durante un rapporto sessuale, in una gallina. Luomo, che non ha lasciato le sue generalit n il comune di residenza, ha raccontato ai medici del

Episodio tragicomico al Dea verbanese ma resta il dubbio che si tratti di una burla
Dea che avrebbe tentato il rapporto e ha aggiunto di essere rimasto incastrato con il proprio organo sessuale nel corpo delluccello domestico. I medici del Dea lo hanno invitato a calmarsi e rilassarsi, per consentire al membro di tornare da uno stato di erezione ad uno normale ed uscire cos dal corpo del pennuto e lo hanno invitato, nel caso i suoi tentativi si rivelassero infruttuosi, a raggiungere lospedale pi vicino. Luomo non si per presentato a nessun nosocomio. La telefonata, stando ai soliti bene informati, sarebbe partita dalla Valle Vigezzo. Resta il dubbio che si trattasse di uno scherzo, anche se, garantiscono i medici, il suo stato di agitazione faceva pensare ad un fatto reale o ad un attore consumato. In ogni caso non sarebbe la prima volta che si registrano rapporti tra uomini a.c. e animali in provincia.

Nel riquadro Besostri; sopra la val Quarazza

cerazione nei suoi confronti, aveva anche lintenzione di lasciare lItalia per andare in uno dei tanti paradisi fiscali oltreoceano, forse Santo Domingo. Besostri era rimasto a lungo latitante, poi nel 2004 era stato fermato dai carabinieri di Biella e aveva scontato lordine di carcerazione emesso dalla Corte dAppello di Torino per la condanna definitiva a cinque anni di reclusione per una serie di reati fiscali che andavano dalla bancorotta fraudolenta allappropriazione indebita, al falso. A rendere ancora pi fitto il giallo del ritrovamento il fatto che lautomobile delluomo, una Toyota Celica, era stata abbandonata mesi fa, ad inizio dicembre, nel parcheggio di Isella, accanto a dove parte la strada che sale in val Quarazza. Una zona poco frequentata da turisti e locali, in quanto durante i mesi invernali soggetta a valanghe. Forse anche per questo il corpo rimasto a lungo abbandonato. Per

quanto riguarda lautomobile questa era gi stata notata, spiega il sindaco Giovanna Boldini, in quanto era ricoperta di neve e dopo il periodo le vacanze invernale era rimasta nel parcheggio. Intorno al mese di febbraio i due vigili del paese, il comandante Piero Polidori e il vigile Stefano Delizioso, avevano provveduto a rimuovere lauto in quanto il tagliando dellassicurazione risultava scaduto il 18 dicembre 2009. Quando hanno contattato la convinvente di Besostri emerso come la stessa ne avesse denunciato la scomparsa il 9 dicembre 2009; inoltre, aggiunge il sindaco, nellautomobile stato ritrovato un giornale datato 2 dicembre, il che fa presumere che luomo sia arrivato proprio quel giorno in Anzasca. La data corrisponderebbe con quella ipotizzata dal medico legale come quella di morte presunta. Tornando al ritrovamento, lallarme, al centralino del 118, scattato

Ritrovato dopo una notte fuori

CREVOLADOSSOLA - E stato ritrovato, dopo una notte trascorsa alladdiaccio il pensionato di 61 anni di cui si erano perse le tracce mercoled mattina. stato rinvenuto gioved scorso grazie al lavoro delle squadre di soccorso. Luomo residente a Crevola ritornato a casa in buone condizioni di salute. Alle ricerche hanno partecipato anche le unit cinofile dei Volontari del soccorso Cusio sud ovest di San Maurizio DOpaglio con i conduttori Mauro Bonzani e Paola Nalin, allertati dai vigili del fuoco verbanesi. Desidero ringraziare - ha detto il sindaco di Crevola Gianni Rondinelli - tutti i volontari che lo hanno cercato.

Domodossola Luomo, 29 anni, aveva molti precedenti Giudiziaria Le relazioni dei consulenti per esaminare le perizie di conformit urbanistica

Un altro mimo non autorizzato pizzicato dai vigili urbani domesi


DOMODOSSOLA - Continua loffensiva della polizia municipale contro i venditori abusivi e i girovaghi non autorizzati. La scorsa settimana, in pieno centro, i vigili urbani hanno controllato un rumeno che stava facendo il mimo chiedendo la questua. Il giovane, 29 anni non era stato autorizzato, cos come prescritto dal regolamento comunale ad esercitare questa attivit. Per questo stato fermato ed in assenza della autorizzazione multato con una sanzione di cinque mila euro. Da un controllo presso gli agenti del commissariato di polizia il rumeno risultato avere

Ex albergo Monte Moro, nuova udienza


MACUGNAGA - Ancora unudienza luned in tribunale a Verbania per la vicenda della riqualificazione e ristrutturazione dellex albergo Monte Moro e dellimmobile ex Anza, entrambi a Macugnaga, per la quale sono finiti a processo, con laccusa di corruzione, lex primo cittadino della perla del Rosa, Tiziano Iacchini, difeso dai legali Ruga Riva e Botasso; i professionisti ossolani Luigi Borghini, difeso dallavvocato domese Bruno Stefanetti, Dario Zanetta, con il legale Carlo Bellini, limprenditore milanese Roberto Borghini, difeso dai legali milanesi Biancolella e Volpi, e i coniugi Michele Liccione, difeso dai legali Zanetta e Adreani, e Anna Mazzola, legali Zanetta e Ferloni, questi ultimi proprietari dellex hotel Monte Moro. Tutti sono accusati di corruzione; per i coniugi Liccione anche laccusa di usura nei confronti dellalbergatore di Belgirate Ovidio Mugnai, e di esercizio abusivo del credito. E luned stata unudienza quasi interamente occupata dalle relazioni dei consulenti, due i professionisti per laccusa, tre per le difese. Al centro delle perizie la conformit urbanistica delle operazioni di ristrutturazione e il ruolo dellarchitetto domese Dario Zanetta che, per il professor Sergio Brenna, docente al Politecnico di Milano, consulente per il pubblico ministero, avrebbe agito con una sorta di sdoppiamento dei ruoli, tra progettista pubblico e privato che - ha sottolineato Brenna - sono due figure diverse; estensore del piano regolatore per il Comune e del Piru (piano integrato di riqualificazione urbanistica) e delle sue varianti. Per laccusa anche larchitetto Patricio Enriquez, urbanista ora libero professionista, gi docente di Urbanistica allUniversit di Milano. Per le difese tre architetti, Pierluigi Chiovini, Ezio Ingramo e Claudio Grignaschi, la cui tesi sostenuta stata diametralmente opposta; ovverosia: nessuna commistione o incompatibilit tra i ruoli rivestiti nella vicenda da Zanetta. Si torna in aula il prossimo 6 maggio quando verranno ascoltati una quindicina di testi per la difesa.

numerosi precedenti penali, per reati contro il patrimonio e la persona. Il giovane, che quasi sicuramente non pagher la sanzione al Comune, ha lasciato la citt. Loffensiva contro i venditori ambulanti e spettacoli di strada non autorizzati sta andando avanti da due anni quando il sindaco ha emesso unordinanza vietando la questua molesta e gli spettacoli su strada non autorizzati. Non siamo contro questo genere di spettacolo popolare - ribadisce il sindaco domese Michele Marinello - ma contro i furbetti che non vogliano rispettare la legge.

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