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Forum RPS 2007 – Diversificazione e strategie di welfare

Prima sessione - Cambiamenti nel corso di vita:


famiglia, generazioni, genere

Generazioni, famiglia (forte),


transizione all’età adulta
Giuseppe A. Micheli
Università Milano Bicocca

RPS - G.A. Micheli - 8-9 Novembre 2007 1


1
Effetti differiti:
Grammatica e sintassi
delle generazioni

RPS - G.A. Micheli - 8-9 Novembre 2007 2


Due definizioni di generazione
“Spesso si ragiona come se ogni generazione cominciasse solo quando tramonta la generazione
precedente. E come se l’esistenza degli uni fossi indipendente da ciò che succede agli altri (..).
È un modo di pensare fuorviante, perché impedisce di capire che la vita delle nuove genera-
zioni dipende (..) da chi oggi, proprio oggi, sta decidendo per loro” (Boeri, Galasso, 2007).
Vero. C’è molta confusione sulle dinamiche ‘per generazioni’, ma anche solo sul loro significato.
Generazioni in senso demografico- 80
Generazioni in senso antropo-
GENERAZIONI IN
SENSO

storico: coorti di persone con un comu- 70 logico: sequenza e/o


ANTROPOLOGICO

ne incipit in una traiettoria di vita che, simultanea presenza di più nodi


per quel motivo, vivono gli stessi eventi 60 verticali di parentela entro uno

collettivi nella stessa fase di vita stesso nucleo familiare”


50

Ogni variazione di comportamenti in


una popolazione dipende dalla collo- 40
SO
N CO
cazione in 3 coordinate temporali:
E
S RI
I N TO
I S
•Stadi evolutivi lungo la vita (Ef-
N
O CO
30
Z I I
A AF
fetto Età) ER GR
EN O
G EM
•Contingenze storiche in cui sono im-
20 D

mersi i mutamenti (Effetto Periodo) 10

•Esposizione selettiva a contingenze


storiche, in base alla fase di vita in 0

cui ci si
RPStrova
- G.A. (Effetto Coorte)2007
Micheli - 8-9 Novembre ‘40 ‘50 ‘60 ‘70 ‘80 ‘90 ‘00
3 2010
Come si diffonde il cambiamento
tra le generazioni
Che succede in presenza di un cambiamento nelle pratiche e nei comportamenti
di una generazione “di rottura” (Ortega y Gasset, 1923)? Il cambiamento può:
Æ essere limitato a una sola coorte, come
80
un brivido lungo la schiena.
Æ diffondersi (imitazione, osmosi, contagio)
70
tra coorti contigue.
Æ diffondersi per trasmissione longitudinale
60 tra generazioni, come una eco.
La diffusione del cambiamento
avviene almeno in tre modi:
50

• per trasmissione di informazio- 40

ni, skills, pratiche sociali,


30

• per slittamenti progressivi o


rinegoziazioni di segmenti di 20

norme pattuite,
10

• per mutazione della base emo-


zionale (moods, quadri affettivi) 0

del processo di decision-making. ‘40 ‘50 ‘60 ‘70 ‘80 ‘90 ‘00 2010

RPS - G.A. Micheli - 8-9 Novembre 2007 4


Effetto isteresi. Se il sistema ha
memoria di accumuli o sperperi
•L’accumulazione di ricchezza del capostipite di una famiglia consente diversi stili e diver-se
filosofie di vita della seconda e terza generazione (Antr).
•Lo sciupìo delle risorse naturali può portare al collasso un ecosistema e renderlo invivibile a
partire da una certa coorte (Ds).
•Se da un certo momento si diffonde tra i genitori (coorti in viola) il rifiuto di far correre ai
figli il rischio (basso) di reazione dello organismo al vaccino antipolio, dopo un certo tempo le
nuove coorti (Ds, in rosa) non avranno più l’ombrello della protezione immunitaria.
•La graduale erosione di autorità della scuola da parte delle coorti (Ds) di genitori dagli anni
’70 rende impraticabile appoggiarsi alla scuola per i problemi di nuove coorti di figli..
40

Effetto isteresi (Kostitsin, 1929). Il cumu-


larsi di comportamenti virtuosi o di sper- 30

pero produce un ‘avvelenamento’ del sistema


– dotato di memoria – che, a partire da un 20

certo momento – e da quel momento in


avanti - cambia le condizioni (biologiche,
10

psicologiche, materiali) di vita delle nuove 0


coorti in entrata. ‘40 ‘50 ‘60 ‘70 ‘80 ‘90

RPS - G.A. Micheli - 8-9 Novembre 2007 5


Protrarsi di situazioni insostenibili
muta la ‘filosofia’ delle coorti
Entry port o job trap? La flessibilità del lavoro diventa trappola non per precarietà
delle condizioni all’entrata, ma quando la precarietà si prolunga senza vie d’uscita, o
assume forma di paradosso, stato di stallo in cui “diventa impossibile la scelta
stessa”, frequente nella casistica del job search:
A fine studi il neo- Ma non c’è mo-
La trappola non sta nell’atipicità del (n+1)esimo diplomato non do di acquisire
lavoro, ma nel fatto che il mercato non attiva ottiene lavoro se esperienza
un processo di accumulazione di memoria. privo di esperienza senza un lavoro

Il protrarsi di assenza di memoria del sistema fa degenerare


negli attori coinvolti l’intero sistema di aspettative e stati
d’animo generatori di resilienza. La ‘generazione flessibile’
vive un collasso di progettualità nelle scelte centrali di vita. Cambio di
filosofia
“Le famiglie che oggi sperimentano giorno per giorno l’ansia
Criticità
per il futuro in un orizzonte temporale ristretto crescono figli protratta
che potrebbero rinunciare, senza opporre resistenza, a lotta-
re per migliorare la propria condizione di vita. L’attuale gene-
razione di giovani adulti può vivere attaccandosi alla rete di
salvataggio dei genitori. La prossima generazione è un’inco- Terra
incognita
gnita:RPS
può- G.A.
essere un- 8-9
Micheli congegno a orologeria” (Gallino).
Novembre 2007 6
Effetti eco: ‘risonanza’ delle
pratiche tra generazioni
Talvolta il cambiamento esperito da una coorte non si trasmette alle coorti
contigue, ma ricompare (magari in forma mutata) nella generazione dei figli.
Per esempio, l’evoluzione della divorzia-
lità in Italia ha seguito 4 step:
Æ Tradizionale (coorti matrimoni da
anni ’50 a inizio anni ’60) G74
G70
Æ Sovralitigioso (coorti matrim.
G66
contratti in epoca bellica)
Æ ‘Epidemico’ (coorti matrimoni anni
sessanta, inizio settanta) G62
G44
Æ Tradizionale rinforzato (coorti
matrimoni dopo metà anni settanta)
All’anomala sovradivorzialità della coorte di matrimoni post-bellici fa eco il cam-
bio di curva di divorzialità age-dependent nelle coorti dei loro figli.
L’anomalìa si trasmette nel tempo come un’onda: non coinvolge necessaria-
mente le generazioni intermedie, né le successive; riguarda solo i figli/e di altre
corti di genitori entrati in vita adulta nella temperie anomica della guerra).
RPS - G.A. Micheli - 8-9 Novembre 2007 7
Una complicazione in più:
generazioni e ondate in entrata
Sequenze di ondate. Ariès e i tre esodi rurali in Francia; Abdelmalek Sayad e le
tre età dell’immigrazione kabila; migrazioni ‘dei migliori’ e degli sradicati..
80

Sequenze di generazioni. Seconda


generazione e la presa di distanza 70

(legge di Hansen); terza generazione e


la ‘identità di resistenza’ (Castells):
60

“ciò che i figli desiderano dimenticare


50
i nipoti desiderano ricordare”
40

Il sovrapporsi di ondate distinte con


seconde/terze generazioni di ondate 30
precedenti.può produrre accelerazioni W
1
W
2

nella socializzazione identitaria [cfr


20

‘periferie dell’Islam’ anni ’80 di Kepel]10 2W


1 1 2
3WG2
W

o (in presenza di segregazione urbana) G G

corti circuiti luddisti [cfr le recenti 0


rivolte nelle banlieux parigine]. ‘40 ‘50 ‘60 ‘70 ‘80 ‘90 ‘00 2010

RPS - G.A. Micheli - 8-9 Novembre 2007 8


2
La famiglia forte:
slittamenti, negoziazioni,
localismi

RPS - G.A. Micheli - 8-9 Novembre 2007 9


L’Europa storica dei modelli
familiari divisa in tre fasce
Al Nord le forme cristianizzate di organiz-
Fam zazione familiare si mescolano con le preesi-
igli
a Atl stenti regole legali e sociali germaniche.
an tica
Al Sud l’influenza delle cultura germanica è
più superficiale ed effimera e prevalgono le
radici romane e pre-romane (italiche).
“Dall’VIII secolo in avanti le incursioni Mu-
sulmane in Spagna, Portogallo e penisola Bal-
canica ma anche nel meridione di Italia, si
trascinano dietro strutture familiari, pro-
Fam.Forte Mediterranea prie delle società Islamiche, basate sul pri-
mato dei legami di parentela” (Reher, 1998).
NB: Ci sono due modi distinti per disegnare la carta d’Europa. Il primo aggrega le nazioni in
base alla coerenza delle politiche, supposte direttamente discendenti da differenze
strutturali [“three worlds of welfare capitalism” di Esping-Andersen, 1990]. Il secondo
aggrega in base ad affinità in dimensioni antropologiche territoriali «deeply embedded in
their historical trajectories of de-velopment» [tre famiglie linguistiche di Castles &
Mitchell,1993]. Nel- 8-9
RPS - G.A. Micheli breve periodo
Novembre 2007 il Wel-fare non crea il tessuto di relazioni
10
antropologiche, sedimentatesi nel tempo, in cui si sviluppa. Semmai viceversa.
Reciprocità differita: famiglia forte
congegno a tempo
Individuare gli effetti differiti delle dinamiche per coorti e generazioni richiede
la conoscenza dell’agenzia che fa da ponte e camera di compensazione solidaristica
tra generazioni. E la famiglia sudeuropea è più radicale nelle sue proprietà basiche.
La famiglia ‘forte’ sudeuropea, più di quella ‘debole’
atlantica, poggia la convivenza di due (o più) genera-
zioni per un lungo arco di tempo su un rapporto di
reciprocazione differito: da una parte una presta-
zione totale, dall’altra un obbligo morale di recipro-

re A
cità a scoppio ritardato: “Io so che riceverò, in

og LI
ss
pr IG
quanto ho dato” (Bestard Camps, Contreras, 2001). Le

in AM
F
condotte precedenti definiscono le condotte presenti.
“Na mamma campa a ciente figli e ciente figli nun
campane a ‘na mamma” (cit.in Boeri) [‘come se (con-
trofattuale) i figli non dovessero restituire il debito’].
Ho dato senza che tu (figlio) Ho ricevuto senza accorgermene e ora io
chiedessi e nemmeno te ne (figlio) non posso più ritrarmi
accorgessi [«Mi sono svegliata pochi anni fa.. Se vado a
[«Loro danno senza chiedere proprio casa dei miei genitori mi chiedono “come va?”,
niente, danno sempre. Gli sforzi che e io non chiedevo mai “come va?”. Se mio
han fatto i miei genitori per tirarmi su, padre diceva: “hai bisogno?” forse potevo
penso RPS
che -non li potrò mai ripagare»]
G.A. Micheli - 8-9 Novembre 2007 chiedere “hai bisogno?”»] 11
Famiglia forte: due le declinazioni
Dimensioni Al Nord Al Sud
Reciprocazione Per linee di ascendenza diretta. Per genealogie allargate.
differita Gratuità della prestazione dei genitori, Il patto generazionale si estende a
percezione differita nei figli. cerchie allargate di parentela.
Calendario Anticipata (convivenza) ma sfocata. Ritardata ma netta
cesura da f.o. Modernizzazione diffonde convivenze Ancora salda la sincronia tra uscita di
meno tardive ma graduali e pilotate. casa, matrimonio, nuova casa.
Spazio fisico Neolocalismo a sovranità limitata. Marcatura confini fisici della casa.
della cesura La f.o. aiuta a mettere su casa,in cambio L’autonomia residenziale della neocoppia
colonizza la neocoppia con intrusività è ritenuta fondamentale e difesa
Spazio di ruoli Fusione indistinta e persistente. Cesura netta di ruoli e riferimenti
della cesura Vincolo di prossimità giustificato con la Neofamiglia è “la” famiglia della neocop-
necessità di ‘tenersi a disposizione’ pia, per tradizione e non per modernità.

NB: Il ritorno del neolocalismo in forma di convivenza, al Nord, spiega il calo


dell’età all’uscita di casa nelle ultime coorti di giovani (Iard). Meno bamboccioni?
Ma come mai altri indicatori di propensione fiduciaria e al rischio non collimano?
Il neolocalismo colonizzato del Nord sottende il formarsi di uno stato limbico, di
non compiuto distacco dal cordone ombelicale della famiglia di origine: una più
bassa età di uscita di casa non indica allora emancipazione ma creazione di una
nuova ‘età di mezzo’ (che marcherà meno la transizione alle convivenze nel 12
RPS - G.A. Micheli - 8-9 Novembre 2007
Sud).
Più calendari locali per TEA ..
Rispetto a Criticità debole Criticità forte
Fattori .. (no risparmi) (sotto la ISPL) Centro bifor-
Protettivi Reddito personale Rispetto calendario cato: distacco
Laurea Diploma (e laurea) precoce, unione
Partner Partner distanziata, NEst molto ri-
(Reddito famil.) Reddito familiare bassissima pro- gido: distacco
Depressori Figli Figli, Partner no reddito pensione a molto precoce,
Affitto Lavoro completare unione molto di-
stanziata, alta
Uscire di casa a 20-34 anni in NOv a me-
propensione a
Europa espone a rischio di critici- tà strada:
completare
tà economica. Tra i fattori vulne- distacco me-
dio, unione
ranti il mancato rispetto del ca-
distanziata, Sud rigido:
lendario ‘normale’ di vita gioca un bassa prop. a
ruolo pesante quanto e più del distacco tardivo
completare ma in anticipazio-
reddito personale. MA QUAL E’
ne, forbice stret-
IL CALENDARIO NORMALE? ta, alta propens.
In famiglia a completare

Da soli

Unione stabile
Med molto rigido: distacco molto tardivo, concomi-
RPS - G.A. Micheli - 8-9 Novembre 2007
Un figlio tanza con unione, alta propensione a completare.
13
..e più fattori vulneranti per TEA
Centro Nord. Mercato/Welfare forte rendono più acuto l’effetto vulnerante di tras-
gressioni al calendario di vita socialmente normato. La tradizionale anticipazione del
calendario di TEA (destino di età) produce ricadute benefiche sul ricambio demografico e
sulla vitalità dell’economia, ma accresce non solo il rischio veniale di scarsi risparmi, ma
quello più pesante di entrare – sia pur transitoriamente - nel cono d’ombra della povertà.
Se il segno distintivo del
Sud. Potere vulnerante
Sud è quello del retaggio della precarietà lavora-
familiare, e nel sud Europa tiva del maschio, dell’ ar-
pesa lo sfarinamento della rivo di un figlio o del non
famiglia male-breadwinner, lavoro della partner sono
il mar-chio delle regioni spie di crisi del format
setten-trionali sembra la di relazioni di genere
persi-stenza di una sorta della famiglia monored-
dito, sottoposto a forti
di oro-logio intrinseco di
tensioni dal mercato
entrata in vita adulta, che globale e disembedded.
configu-ra per i giovani un
preciso destino di età.
Mediterraneo. Il ruolo vulnerante di precarietà, assenza di partner e un figlio è svuotato
dal ruolo supportivo delle famiglie, che danno aiuto in kind (es. childcare) ma soprattutto
con trasferimenti diretti
RPS - G.A. Micheli di risorse
- 8-9 Novembre 2007monetarie o finanziamento al mutuo per casa. 14
Mutamenti lenti: tre incrinature
nel principio di reciprocità
[I] Esenzione octroyée dal
carico più greve del patto
l’accudimento dei propri [II] Degenerazione
vecchi [“No, non ricovero dell’eterotopia di
mia madre, verso di lei ho crisi in eterotopia di
un debito mor[t]ale”] controllo: “Se i geni-
tori ti danno molto si
Se la famiglia forte è aspettano anche
centrata sul principio di molto” (Bruch).
reciprocità tra genera- Bertolucci: “Confesso
zioni, e di supporto ai è come una zattera che traghetta di sentirmi ancora
totalmente figlio. I
componenti più deboli.. passeggeri fragili fuori da transito-
miei genitori hanno
rie fasi di inadeguatezza,ai cui bor- costruito un incante-
di troppi s’affollano in cerca d’aiuto simo in cui sono tut-
[III] Sostituzione del modello di attac- tora immerso.Anche
camento monotropico con una prima per questo forse non
socializzazione ad attaccamenti multipli in sono mai diventato
una fase transitoria fa emergere insicurez- padre”.
zeRPS
cognitivamente non
- G.A. Micheli - 8-9 controllabili
Novembre 2007 15
Slittamenti nei calendari biologici
mutano i rapporti tra generazioni
Un patto è soggetto a rinegoziazione continua, ma finché sta in equilibrio non si può
far finta che non esista. Per esempio, la cura degli over80 grava su caregiver
donne, le figlie 55-65enni, impedendo loro di lavorare. Il che collide con gli obiet-
tivi di Lisbona. E i mutamenti biologici alle viste non cambiano il quadro...
Iceland

Se l’età del bisogno di cura slitterà a quota 90,


Sweden
Norway
United States

l’età alla nascita resta a 25 anni e l’età del riti-


Denmark
Finland
United

ro dal lavoro resta a quota 60, cambia lo script


Portugal
Germany
Ireland
EU-15

del corso di vita: figli e figlie saranno ingab-


Netherlands
France
EU-25

biati ad accudire genitori non più autosuffi-


Czech
Spain
Hungary
Greece

cienti non in concomitanza con la propria vita


Austria Donne Uomini
Belgium
Italy

lavorativa ma dopo la conclusione di quella fase.


Poland
Turkey
Slovakia

100.0 75.0 50.0 25.0 0.0 25.0 50.0 75.0 100.0

In assenza di un re-indirizzamento della cultura maschile di cura, il nuovo inca-


stro sequenziale produrrà solo una nuova gabbia psicologica che graverà sulle figlie

Figlio/a 55 65 Figlio/a 66 75

cura
cura

Genitore Genitore
25 80 Novembre
RPS - G.A. Micheli - 8-9 90 2007 25 90 100
16
Clearing house: due patti insieme
Si parla di conflitto giovani-anziani, per iniqua redistribuzione del sistema pensioni-
stico a ripartizione. “I padri ipotecano il futuro dei figli”: sineddoche fuorviante.
Alcune categorie (statali, giornalisti, autonomi..) che dal regime a ripartizione hanno
tratto vantaggi (anticipo età d’uscita, tassi di rimpiazzo o rendimento) sono assunte
a rappresentative dell’intera categoria di padri. In realtà i due patti generazionali,
demografico e lavorativo,sono intrecciati e in equilibrio. Ma l’equilibrio a regime si
reggeva sull’in/outsider divide che scaricava i costi su fasce non incluse: sud, donne.
Il parziale sblocco di queste sposta la penalizzazione su altre categorie (giovani)
Dare: Avere: 98

*In kind: childcare *Cash: transfer

CARE
90
*Cash: pagamento contributi sociali 84

istruzione figliÆ30 a pensione genit.


80

CARE

CARE
*Cash: Tfr per *In kind: cura

CASH Pen
CASH Pen
70

CARE Chd
acquisto casa figli genitori non

CARE Chd
62
*In kind: childcare autosufficienti

CASH Pen
CASH Pen

CASH Pen
56

CASH Hou

CASH Hou

CASH Hou
NB. Due età di confine si stan spo-
stando: l’emancipazione economica e 42

CASH Edu

CASH Edu
la durata di vita. Se anche l’uscita da 33

vita attiva si sposta in egual misura


28

CARE Chd

CARE Chd
CARE Chd
25

il futuro previdenziale dei giovani è 14


meno minaccioso (ma sono da moni-
torareRPS
effetti transitori!!).
- G.A. Micheli - 8-9 Novembre 2007
0
17
‘10 ‘24 ‘36 ‘50 ‘64 ‘78 ‘02 ‘16
Studiando la sintassi si chiarisce la
consecutio degli obiettivi
Se dunque si mette a punto la sintassi delle generazioni, si riesce a distinguere
gli obiettivi di policy spuri e quelli invece improcrastibili, come questi tre:
• Togliere il blocco all’innalzamento dell’età pensionabile (o al ricalcolo dei
coefficienti di trasformazione)
• Accelerare gli interventi di breve e lungo respiro che consentano di spalmare
il carico di cura (figli e anziani non autosufficienti) tra donne e uomini
• Disincentivare l’esternalizzazione, da parte delle imprese, dei costi del lavoro
sugli education leavers, creando corridoi obbligati di “cumulazione di memoria”
dei segmenti di lavoro flessibile [cfr. “contratto unico a tempo indeterminato”]

MORALE: Nella progettazione delle politiche due esercizi analitici di simulazio-


ne e approfondimento non possono più essere rimandati. Riguardano:
• gli effetti differiti e non evidenti (lungo il corso di vita, da coorte a coorte,
tra generazioni) dell’impatto di contingenze e politiche di cambiamento;
• le dinamiche adattive e negoziali della famiglia forte – nelle sue varianti -
all’ impatto di contingenze e politiche di cambiamento.
RPS - G.A. Micheli - 8-9 Novembre 2007 18

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