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bs, IL PARTITO DEMOCRATICO CHE SERVE AL VENETO UN PARTITO FORTE, FEDERATO, ony’ APERTO e RADICATO NELLA SOCIETA’ IL VENETO VA VELOCE IL Veneto negli ultimi 10 anni & cambiato profondamente. La parola, sintesi del cambiamento a cui abbiamo assistito, é “velocita”. La velocita dei processi economici: crescita, globalizzazione, internazionalizzazione, delocalizzazione e, negli ultimi mesi, crisi, La velocita con cui & cambiato il mondo del lavoro, La velocita con cui sono sorte le zone industriali¢ artigianali, La velocita di cambiamento degli stili di vita, La velocita con cui sono cresciute le aree urbanizzate delle nostre citta e dei nostri paesi. La velocit’ con cui si sono intasate di traffico, locale e di attraversamento, le strade, quelle vecchie e quelle nuove. La velocita con cui in soli 18 anni siamo passati da 36,000 immigrati regolari a 480,000 stimati ne! 2008. La velocit con cui la presenza nelle scuole di allievi stranieri arrivata al 15%, La velocita con cui le nostre comunita sono divenute meno familiari, meno sicure, La velocitA con cui aumenta il bisogno di cure sociali e sanitarie, a causa, soprattutto, delle malattie senili, e della non autosufficienza, La yelocita con cui stiamo consumando l’ambiente, il territorio, le tradizioni ¢ i legami di comunita, La politica si trova ad affrontare una nuova questione sociale: deve colmare la distanza tra la rapidita del cambiamento ¢ Ia fentezza della politica nell’organizzare risposte adeguate ai nuovi bisogni. Il Partito Democratico deve e vuole misurarsi con questa prospettiva, deve avviare un forte investimento culturale, guardando al futuro ¢ affrontare con decisione le sfide inedite che pone la trasformazione della sovieta Veneta, Ma non é una sfida da vincere I solitudine, C’e un capitale s iativa politica e su cui investire le vitale e generoso, su cui fondare E? il Veneto delle 500,000 imprese, che produce oltre il 10,5% della riechezza nazionale, che si avvale della manodopera di oltre 2 milioni ¢ mezzo di lavoratori ¢ lavoratrici, 480.000 doi quali sono stranieri ¢ regolarmente residenti, F il Veneto degli operai e dei tecnici che si inventano un'impresa, it Veneto degli ospedali che funzionano. F? il Veneto degli enti locali che hanno il pitt basso rapporto tra dipendenti ¢ abitanti, ¢ il Veneto dei Sindaci imprenditori del bene comune, Hl Veneto delle Universiti di eccellenza, nel campo delPeconomia, della fisica, det!’ della medicina, il Veneto che non ha materie prime ma che & primo al mondo nell’arte di creare © trasformare prodotti e nel concepire serv Il Veneto delle Citta d’Arte, delle Dolomiti ¢ delle Spiagge che primeggia in Italia per la quantita ¢ Ja qualita delofferta turistica ¢ il Veneto che da sempre & campione nella solidarieta, con la sua 1 IL PARTITO DEMOCRATICO “> CHE SERVE AL VENETO UN PARTITO FORTE, FEDERATO, ony APERTO e RADICATO NELLA SOCIETA’ miriade di associazioni, gruppi e cooperative che si oceupano della cura delle persone, di as di ambiente, di sport e di cultura. UNO SPAZIO POLITICO NUOVO Per il Partito Democratico si presenta un’ occasione ittipetibile. La destra in Veneto ha fallito e non & pid in grado di governare il cambiamento della nostra comunita. Da una parte lacerato dalle spinte della Lega Nord che agisce solo in chiave propagandistica, alimentando e cavaleando le paure della gente mentre é intenta ad aequisire spazi di potere e di gestione e dall’altra guidato dall’immobilismo del Popolo della Libert, che senza alcuna visione prospettica della Regione e si limita a gestire le consistenti partite economiche del bilancio regionale. La conseguenza di questa situazione & una totale incapacit’, da parte della destra, di affrontare le conseguenze drammatiche della crisi economica che gravano sulla vita di lavoratori, artigiani, imprenditori e delle loro famiglie. La legislatura iniziata nel 2005 ¢ il governatore Galan si presentano alla seadenza del 2010 con un bilancio fallimentare, Per l’incapacita di approvare lo Statuto, uno strumento di definizione dei rapporti tra la Regione le comunitd locali, che doveva servire a delineate i compiti e i confini delle funzioni legislative ed esccutive delle istituzioni del Veneto, Per Pincapacita di dare una risposta adeguata alla crisi e di predisporre quelle misure di sostegno al credito che potrebbero consentite un valido supporto alle imprese, soprattutto quelle piccole. Per Pincapaciti di dare una risposta alle migliaia di lavoratori che si trovano in difficolta e che subiranno gli effetti della crisi soprattutto tra la fine del 2009 ¢ Pinizio del 2010. Per Pincapacita ad attuare quelle misure di riforma del sistema sanitario che sia in grado di garantire anche nei prossimi anni, con Paumento dell’etd media ¢ delle patologie croniche, uno standard clevato di assistenza sanitaria a tutti i cittadini del Veneto. Per Mincapacita di guidare la riconversione di un’area strategica,e a forte vocazione economica, come quella di porto Marghera. La destra ha gestito Ia Regione in modo ordinario, come se nulla stesse cambiando intomo. Ha accentrato la capaciti di spesa mentre centinaia di Comuni del Veneto venivano stritolati dai minor ‘asferimenti dei governi Berlusconi e dal patto di stabilita, Tl Popolo della Liberta ha assistito silenzioso alle campagne della Lega Nord, tese ad alimentare Podio, a far crescere in Veneto la cultura del sospetto e della paura verso il vicino di casa, di banco. Il fallimento della destra apre oggi per il Partito Democratico uno spazio politico muovo ¢ inimmaginato. Le sfide vincenti di tanti Sindaci, da Vicenza a Padova e di tante alite realta amministrative grandi e piccole dimostrano che attorno al PD & possibile costruire maggioranze affidabili e vincenti, guardando anche oltre gli scenari del passato. IL PARTITO DEMOCRATICO re? CHE SERVE AL VENETO a 8 UN PARTITO FORTE, FEDERATO, ony APERTO e RADICATO NELLA SOCIETA’ ~ \ AND Per questo @ necessario che il percorso culturale del Partito Democratico non sinterrompa, che non si fermi con fa testa rivolta al passato, cercando magari rifugio nelle storie dei singoli, nelle provenienze e nelle identiti del secolo scorso, E? vitale che il Partito Democratico non ceda alla tentazione di cercare approdo sicuro in storie, ¢ scelte politiche antiche ¢ recenti, che pur gloriose ¢ importanti, sono oggi assolutamente inadeguate ¢ inefficaci ad affrontare le sfide della modemnita, Abbiamo scontato pesantemente in questi anni Pineapacita di capire e affrontare le tensioni della societé veneta. Siamo stati a lungo latitanti sui temi della sicurezza, sulle difficolta del nostro sistema ¢*impresa, sulla necessita dell"autonomia e delle risorse finanziarie dei comuni, E? tempo di accettare le sfide economiche, sociali ¢ ambientali che pone il Veneto. E? tempo di tracciare una direzione per gli anni che verranno, ‘A questo deve servire, nella nostta regione come nel resto del Paese, il Partito Demoeratico, Per questo abbiamo fortemente voluto una grande forza popolare di centrosinistra dal profilo culturale ¢ programmatico completamente nuovi. F in questo sta tutta la nostra sfida, ovvero nella capacit’ di dare vita a un nuovo riformismo che abbia il coraggio di sfidare le destre senza rincorrerle, mettendo in campo una gerarchia nuova di valor’ ¢ di azioni proiettate al futur COSTRUIRE IL CONSENSO PER LE RIFORME NECESSARIE A FAR FUNZIONARE MEGLIO IL PAESE, Sono il Veneto ed il Nord le aree che hanno la responsabilita maggiore di questo progetto, perché & qui che il Paese in prospettiva pud dare di pit. Il Partito Democratico accetta Ia sfida di confrontarsi con il malessere ¢ il disagio che permeano settori importanti della societd veneta, e che derivano dalla paura di perdere il benessere conseguito. E lo fa rispondendo ad una nuova domanda politica che deriva dalla consapevolezza che i processi di cambiamento, soprattutto se sono veloci, necessitano di essere sostenuti ¢ guidati da un potere pubblico lungimirante e capace di costruire alleanze economiche ¢ sociali. Il Partito Democratico deve, quindi, avanzare una proposta in grado di aggregare le forze del cambiamento ¢ i settori pitt dinamici della societa e del sistema economico, Una proposta seria e di spessore che porti alla luce Vinconsistenza delle scorciatoie del “nordismo” in salsa leghista. I costi umani e sociali della crisi economica ¢ finanziaria in Veneto, se la politica non riuscird a mettere in atto politiche di sostegno del lavoro e dell’impresa, rischiano di essere molto elevati. Nel 2009 si sono persi circa 80,000 posti di lavoro. Le ore di cassa integrazione sono incrementate di oltre il 500% rispetto al 2008 e le risorse destinate agli ammortizzatori nel corso della finanziaria 2009 sono risultate insufficienti.

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