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Potenza Martedì 13 maggio 2008 26

REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Il sindaco sotto il fuoco incrociato dei cittadini. Replica non da meno

Un Regolamento...di conti
PER sapere se Potenza fa ancora in ti per «capire che quelle aree esterne
tempo a trasformarsi in «città possi- costano in gestione, tra servizi e in-
bile», il coordinamento cittadino del- frastrutture, ad abitante, più del’am- Le richieste avanzate nel corso del dibattito sul futuro della città
le associazioni ha passato al setaccio bito urbano: 4.500 euro l’anno, con-
- piuttosto criticamente - il nuovo re-
golamento urbanistico.
L’amministrazione ha replicato.
Ieri pomeriggio, al museo provincia-
tro poco più di 500». Ecco che «il di-
scorso sull’ambito esterno non può
essere più rimandata».
Il sindaco Santarsiero si difende e
«Trasparenza e condivisione»
le, in diverse ore di dibattito, sono rilancia. «Per la URBANISTICA come sinoni- tutta questione di «traspa-
scappate frecciatine, richiami al pas- prima volta, mo di partecipazione. renza che esiste se produce
sato, partecipazione carente o meno, verde e infra- Responsabilità verso il pro- conoscenza, a sua volta pri-
inviti alla legalità e denunce di stru- strutture sa- cesso di costruzione della cit- mo livello della partecipazio-
mentalizzazione. Al centro, tra le ranno a carico tà, non solo dell’amministra- ne».
parti, questa città. dei privati, sen- zione, ma anche del cittadino Ricorda il suo «quartiere
Potenza ha un nuovo regolamento za rischi di che, però, deve essere coin- scarpata», perchè «la nuova
urbanistico, è vero. Ma il provvedi- espropri andati volto. urbanizzazione è prevista
mento è stato solo adottato dal consi- male - le casse Lo ribadiscono a turno, con propri lì, sulle scarpate, dove
glio comunale. del comune po- toni diversi ma chiari, quelli è presente un alto rischio
Fino alla prossima approvazione tentino ne san- del Coordinamento cittadino idrogeologico e dove la pere-
definitiva, i cittadini hanno il diritto no qualcosa - delle associazioni, organizza- quazione non risolverebbe il
di fare alcune osservazioni. Un con- Soprattutto, tori del confronto-dibattito problema».
vegno, l’occasione buona «per solle- abbiamo al ga- sul regolamento urbanistico Piuttosto - riprende: «que-
citare e informare - è l’esordio di Lui- ranzia di nuove di Potenza. E per loro nessun sta riqualificazione non fa-
gi Agresti, del coordinamento - in- case di edilizia regolamento può escludere rebbe che congestionare un
terrogando sulla città “sostenibile”». sociale, che in «trasparenza e condivisio- rione già saturo».
C’è un “dato” di partenza: «il primo questa città ne». E si fa strada la convinzio-
vincolo - spiegherà più tardi il pro- mancavano da Poi c’è che «l’importanza ne che «passando dalle carti-
fessore universitario Giuseppe Las tempo». Il rego- urbanistica e le ricadute so- ne al territorio si delineano le
Casas - è proprio la storia urbanistica lamento «è re- ciali che essa può avere van- ombre di questo regolamento
di questa città». Con un’occhiata ad strittivo, preve- no al di là dei numeri e dei urbanistico».
«annosi problemi - li elenca Giuseppe de meno volu- rapporti di scala». Paolo Baffari, architetto e
Pontrandolfi, ex assessore comunale metrie del vec- Ne è convinto Rosario Gi- membro del coordinamento,
e docente dell’Unibas - “irrisolti” an- chio Prg, altro gliotti, dell’associazione Li- illustra la questione del siste-
che dal nuovo regolamento». che cementifi- bera, e dice che «il tema di ma dei parchi e del verde nel-
Cita «il rapporto con l’hinterand e cazione». Cer- fondo nella questione è l’as- la città, spiega gli indici mi-
quel piano strutturale metropolita- to, «c’erano di- senza di partecipazione». gliorativi contenuti sulla car-
no di cui non si sente più parlare». A ritti già acqui- Ma, riconosce che «sì, l’am- ta, e conclude che «uno studio
correre il rischio, «proprio i comuni siti da privati in ministrazione ha il dovere di del verde, nel regolamento,
con pochi abitanti, mentre Potenza alcune aree: an- Alcuni cittadini coniugare l’interesse della manca».
aumenta le proprie volumetrie e la davano tutelati, presenti in sala. In collettività, il suo ruolo però Poi riflette: «le tavole non
propria attrattività». Ma «se avessi- la legalità è an- basso Pontrandolfi si fa difficile se è il cittadino a sono connesse ai valori di
mo atteso ancora il Psm, prima di re- che rispettare (f.M.) non prestare attenzione, sensibilità e alle criticità am-
digere il regolamento urbanistico - le regole». guardando solo all’interesse bientali», perché «se il verde
replicherà più tardi l’assessore co- E nei «Dus, Dut, Dup (progetti di privato». Dunque, «la re- non è fruibile non ha senso».
munale all’Urbanistica, Alessandro edificazione con antecedenti diritti sponsabilità è di chi ammini- C’è anche chi al valore
Singetta - a quando la partenza?». acquisiti) del provvedimento, c’è stra e di chi è amministrato». dell’estetica e della natura,
L’altra questione è il verde e la sua sempre un chiaro vantaggio dell’am- Resta il fatto che «il regola- associa la salute dei cittadini.
“catalogazione” nel regolamento. ministrazione comunale». Come il mento urbanistico è un punto Nello specifico del centro sto-
«Non tutte le zone verdi - precisa l’ar- verde, «c’è, in quantità maggiori di di partenza, e non di arrivo», rico. Daniela Galasso, archi-
chitetto Paolo Baffari - sono fruibili, cinque volte rispetto alle previsioni allora non va persa di vista tetto, racconta che «dal 2004,
con grande pendenza e senza possi- di piani precedenti». «la qualità della vita, per que- manifestiamo all’ammini-
bilità di passeggiarvi un domani». Il passato ritorna, negli interventi sto Libera, anche qui, lavora strazione comunale la preoc-
Di più, «la cessione di diritti edifi- delle associazioni e in quelli di tecnici sull’emancipazione del citta- cupazione per l’inquinamen-
catori rischia di frammentare ulte- e amministratori comunali. Richia- dino e sulla responsabilità, to acustico-elettromagneti-
riormente la continuità di alcuni pic- mi a mancanze reciproche. Vecchi per la legalità e le persone». co, legata ad interventi im-
coli habitat naturali. Il verde attrez- «scempi» o «pezze» messe. Si rinfac- E mentre l’assessore all’Ur- piantistici posti a ridosso di
zato, poi, è cosa diversa dai parchi: ciano «partecipazione assoluta, con banistica, Alessandro Sin- un albergo del centro. Nono-
ha bisogno anche di maggiori costi il regolamento persino pubblicato in getta, rassicura che «saran- stante non siano consoni alla
di manutenzione». Il “caso” emblema rete e vari incontri» o «carenza di in- no valutati con attenzione i destinazione residenziale e
«è il vallone di Santa Lucia: a rischio formazione che è cosa ben diversa suggerimenti migliorativi al determinino disagio abitati-
cementificazione, non toccare quel dall’accesso agli atti». piano, perché vogliamo che vo e degrado urbano, nessu-
piccolo spazio verde sarebbe cosa Nel frattempo, questa città va la città cambi migliorando», no ha ascoltato le nostre ri-
giusta». avanti. Al dibattito e alle regole, il Albano Garramone, presi- chieste».
Ancora un passaggio “critico” sul compito di decidere come. dente del Comitato di quartie- Angela Pino
perimetro extraurbano nell’inter- Sara Lorusso re di Murate, sostiene che è potenza@luedi.it
vento di Marinella Gerardi. Due con- potenza@luedi.it

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