Molly sedeva su una roccia rossastra particolarmente scomoda, con le mani affondate delle tasche della felpa, il viso

inespressivo e lo sguardo puntato sulla figura allampanata che le si avvicinava incerta, interrompendo goffamente lequilibrio statico del deserto dellArizona. Gale, la figura in questione, aveva sperato che la gemella fosse troppo occupata ad elaborare un piano per prendersela con lui, ma Molly provvide subito ad annientare la sua ingenua speranza. -Trovami una soluzione a questo casino. Adesso.- il tono della sua voce era perfettamente calmo, distaccato come al solito, eppure Gale vi percep una specie di minaccia neanche troppo velata, cosa che bast a metterlo sulla difensiva: -Pensavo che risolvere casini toccasse a te.-E io pensavo che tu avessi abbastanza buon senso da evitare di fucilare un uomo davanti agli occhi di nostra madre. O almeno da fare un lavoro pi pulito.- La voce di Molly, pur essendo ancora relativamente tranquilla, stava acquisendo un tono che si collocava in una posizione pericolosa a met strada tra il sarcastico e listerico, al che Gale, allarmato, cerc di scegliere con cura le parole per difendersi. -Non avevo scelta. Ormai ci aveva visti, tanto valeva che portassi a termine il lavoro. E comunque quel tizio se lo meritava, lo sai benissimo. E poi andiamo, perch sei scappata? Non crederai sul serio che mamma abbia chiamato la polizia? Cosa avrebbe potuto dirgli? "I miei due adorabili figli adolescenti sono degli assassini, vorrei denunciarli?"Non miglior la situazione. Molly spost lo sguardo su di lui e lo fiss incredula: -E cosa avrebbe dovuto fare, secondo te? Tenersi il cadavere come arredo da giardino? Certo che l'ha chiamata. Ammesso che sia riuscita a raggiungere il telefono, cosa di cui non sono poi cos sicura.All'idea di essere il responsabile di un potenziale infarto di sua madre, Gale sent un principio di senso di colpa insinuarsi in lui e decise di smettere di controbattere. Si sedette accanto alla sorella e accett l'incarico di risolutore di casini.