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Alcol e lavoro Che cos' l'alcol? .................................p. 4 Lalcol come fattore di rischio................p. 4 Le conseguenze legate allalcol ...........p. 7 Tipologie di test .....................................p. 9 Interazioni tra alcol, farmaci e sostanze stupefacenti ...........................p. 12 Sfatiamo i luoghi comuni .......................p. 13 Alcol e lavoro ....................................... p. 14 Consigli per i lavoratori ........................ p. 15 Normativa sullalcol ...............................p. 16 Sostanze stupefacenti e lavoro Che cosa sono le sostanze stupefacenti?..........................p. 19 Le conseguenze legate alluso di sostanze stupefacenti .......................p. 19 Tipologie di test ....................................p. 20 Come si misurano le sostanze stupefacenti assunte ............................p. 22 Sostanze stupefacenti e lavoro ............p. 24 Normativa su sostanze stupefacenti e lavoro ..................................................p. 25 Dove rivolgersi ....................................p. 28 Siti internet utili ..................................p. 35
Intro
Il consumo di alcol e droga sta diventando un fenomeno sempre pi diffuso in tutte le fasce di et e in ogni ambiente di vita. La problematica di particolare complessit e va dunque affrontata con determinazione. I rischi per la salute legati allabuso di sostanze psicotrope sono numerosi, tanto pi se si considerano luoghi di aggregazione, in cui il pericolo si estende a molte persone. Negli ambienti di lavoro, dove le condizioni psico-fisiche del lavoratore sono un presupposto fondamentale per garantire la propria sicurezza e quella degli altri, sia lassunzione di bevande alcoliche che il consumo di sostanze stupefacenti sono tra i fattori che influenzano negativamente il comportamento dei lavoratori, creando situazioni di forte rischio e condizionando il benessere durante le ore lavorative. La legislazione vigente nel nostro paese ha recentemente previsto un pi accurato controllo sui lavoratori che svolgono mansioni ad elevato rischio per s e per gli altri, con lobiettivo di disincentivare condotte pericolose. Si ritiene tuttavia che il principale strumento di contrasto delle dipendenze debba essere la sensibilizzazione degli interessati attraverso uninformazione chiara e completa, per ottenere luoghi di lavoro liberi dalle conseguenze negative legate al consumo di alcol e sostanze stupefacenti. In questo contesto lASL di Brescia, attraverso la collaborazione tra il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro e il Dipartimento delle Dipendenze, ha elaborato questo strumento per approfondire la conoscenza sullargomento. La pubblicazione contiene brevi notizie sulle caratteristiche delle sostanze, sugli effetti a breve e a lungo termine, sulle tipologie di test che possono essere effettuati e sulla principale normativa di riferimento. Nellultima parte viene inoltre riportato per esteso lelenco ed i recapiti della rete di servizi pubblici e privati accreditati presenti nel territorio ai quali le persone interessate possono rivolgersi. Con questa pubblicazione lASL promuove la salute e la sicurezza attraverso un intervento basato non soltanto sul contrasto al consumo di sostanze psicotrope, ma, pi in generale, sullo stile di vita che influenza il benessere complessivo della persona. Carmelo Scarcella
Direttore Generale ASL di Brescia
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Alcol e lavoro
Alcol e lavoro
gli astinenti sono tutte quelle persone che in passato hanno bevuto bevande alcoliche e che oggi, per motivi diversi, hanno deciso di astenersi dal bere qualsiasi bevanda alcolica; i consumatori sono coloro che consumano bevande alcoliche. La definizione di consumatore di alcol a basso rischio si basa sullidentificazione dei consumatori che NON eccedono le quantit che gli organismi di tutela della salute indicano come limite massimo per non incorrere in rischi, pericoli o danni per la salute. Negli ultimi 40 anni le quantit consentite sono continuamente diminuite per questo oggi lOMS parla solo di consumi. Le linee guida del INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) indicano i seguenti quantitativi a basso rischio per la salute di una persona che non presenta patologie croniche o altre condizioni di suscettibilit (come la gravidanza).
0 unit
fino a 16 anni
1 unit
tra i 16 e 20 anni ed oltre i 65 anni
1-2 unit
per le donne
2-3 unit
per gli uomini
1 unit = 1 bicchiere di qualsiasi bevanda alcolica (vedere pag. 9 per la spiegazione)
Si definiscono a rischio coloro che consumano alcol che, per quantit o modalit di assunzione (es. binge drinking: consumo in ununica occasione di 5 o pi bevande alcoliche), influenza negativamente la loro salute. Gli alcoldipendenti sono coloro che presentano tolleranza, sintomi di astinenza e per i quali lalcol rappresenta una priorit crescente nonostante crei dei problemi di natura fisica, psicologica e sociale.
Lalcol, in qualunque dose, pu essere: Dannoso per stomaco, fegato, pancreas e intestino sistema cardiocircolatorio apparato riproduttivo Aumenta il rischio di tumore per cavo orale, faringe, laringe, esofago colon-retto, fegato, pancreas mammella Altera il sistema nervoso: infatti diminuisce lattenzione porta ad una sottovalutazione del rischio pu causare gravi danni psichici e neurologici
Influisce negativamente sulla guida dellauto sullutilizzo di apparecchi pericolosi per s e per gli altri Il consumo di alcolici uno dei fattori che influenza in modo negativo la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. LOrganizzazione Internazionale per il Lavoro (Agenzia delle Nazioni Unite) stima che il 10-12% di tutti i lavoratori con et superiore a 16 anni ha problemi alcolcorrelati.
Alcol e lavoro
Le donne hanno una massa corporea inferiore rispetto alluomo, minor quantit di acqua corporea e meno efficienza dei meccanismi di trasformazione e eliminazione dellalcol. Questo le rende pi vulnerabili agli effetti dellalcol e, a parit di consumo, determina la rilevazione di alcol nel sangue pi elevata.
Contraccezione Quando si assumono contraccettivi orali (pillola) lalcol ingerito resta in circolo pi a lungo. Gravidanza Aborto: nel primo trimestre il consumo di alcol per pi di 3 Unit Alcoliche alla settimana aumenta il rischio di aborto spontaneo di 2-3 volte. Danni al feto: esiste un passaggio bidirezionale dellalcol tra la madre e il feto. Dopo 15 minuti dallassunzione dellalcol il livello di alcolemia del feto simile a quello materno. Lalcol pu interferire sui normali processi di sviluppo del feto sia fisico (malformazioni) che intellettivo (ritardo mentale) in maniera pi o meno grave in funzione dei livelli di consumo (sindrome feto-alcolica). Allattamento Lalcol ingerito dalla mamma si distribuisce rapidamente e facilmente dal sangue al latte e quindi al bambino.
Tipologia di test
Sono disponibili diversi test per verificare lavvenuta assunzione di bevande alcoliche. Il pi semplice e utilizzato nei luoghi di lavoro quello che ricerca la quantit di alcol nel sangue, ovvero l'alcolemia (grammi di alcol in un litro di sangue). Come si misura lalcol assunto Per stimare quanto alcol si assunto si fa riferimento all'unit alcolica, che permette di tener conto sia della gradazione che della quantit di bevanda consumata.
Ununit alcolica (12 grammi di etanolo) corrisponde a un bicchiere (125 ml) di vino di media gradazione una lattina (330 ml) di birra di media gradazione un bicchiere (80 ml) di aperitivo un bicchierino (40 ml) di superalcolico Il valore dellalcolemia si pu misurare con letilometro, strumento in grado di rilevare la concentrazione di alcol nel sangue attraverso laria emessa con il respiro (prova del palloncino). Pu essere misurato anche attraverso un prelievo del sangue.
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Alcol e lavoro
La regola generale che, quando lattivit lavorativa svolta comporta un elevato rischio di infortunio sul lavoro ovvero per la sicurezza, lincolumit e la salute di altre persone, vietato assumere bevande alcoliche (art. 15 Legge 125 del 2001), pertanto lalcolemia deve essere zero.
Lavorare in sicurezza un diritto e dovere di tutti pertanto...
Tempi di eliminazione Dopo l'ingestione di sostanze alcoliche, l'alcolemia raggiunge il punto massimo in circa mezz'ora se il consumo stato effettuato a digiuno, o circa un'ora se la bevanda assunta durante o dopo un pasto. Mediamente occorrono da una a due ore per eliminare ogni unit alcolica bevuta.
Un bicchiere 1 ora Due bicchieri 2 ore Tre bicchieri 3 ore Quattro bicchieri 4 ore
Chi svolge unattivit lavorativa a rischio elevato di incidenti per se e per gli altri non deve assumere bevande alcoliche prima e durante lo svolgimento della propria attivit
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LIVELLO DI ALCOLEMIA 0
Sensazioni pi frequenti Nessuna Iniziale sensazione di ebbrezza Iniziale riduzione delle inibizioni e del controllo Sensazione di ebbrezza Riduzione delle inibizioni, del controllo e della percezione del rischio
Effetti progressivi e abilit compromesse Nessuna Affievolimento della vigilanza, attenzione e controllo Iniziale riduzione del coordinamento motorio Iniziale riduzione della visione laterale Nausea Riduzione delle capacit di vigilanza, attenzione e controllo Riduzione del coordinamento motorio e dei riflessi Riduzione della visione laterale Vomito Riduzione della capacit di giudizio Riduzione della capacit di individuare oggetti in movimento e della visione laterale Riflessi alterati Alterazione delle capacit di reazione agli stimoli sonori e luminosi Vomito Compromissione della capacit di giudizio e di autocontrollo Comportamenti socialmente inadeguati Linguaggio mal articolato Alterazione dellequilibrio Compromissione della visione, della percezione di forme, colori, dimensioni Vomito Compromissione grave dello stato psicofisico Comportamenti aggressivi e violenti Difficolt marcata a stare in piedi o camminare Stato di inerzia generale Ipotermia Vomito Allucinazioni Cessazione dei riflessi Incontinenza - Vomito Coma con possibilit di morte per soffocamento da vomito Battito cardiaco rallentato Fame daria Coma Morte per arresto respiratorio
0.1-0.2
0.3-0.4
0.5-0.8
0.9-1.5
Alterazione dellumore Rabbia Tristezza Confusione mentale, disorientamento Stordimento Aggressivit Stato depressivo Apatia Letargia
1.6-3.0
3.1-4.0
Stato di incoscienza
Oltre 4
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Alcol e lavoro
antiepilettici: l'alcol ne diminuisce gli effetti con il rischio di crisi convulsive antibiotici iniettabili: rischio di una reazione avversa con effetti che possono portare anche al collasso cardiocircolatorio antistaminici: potenziano leffetto della sonnolenza
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superata leuforia iniziale, agisce come un potente depressivo. La birra fa latte Non vero! In realt la donna non ha bisogno di birra per produrre latte, ma soltanto di liquidi: acqua, succhi di frutta e cibi nutrienti. Lalcol una sostanza che protegge Non vero! Anche se alcune evidenze mostrano che minime quantit di alcol possono contribuire, nei soggetti adulti, a ridurre il rischio di mortalit cardiovascolare, bene ricordare che alle stesse quantit consumate (meno di un bicchiere al giorno) corrisponde un aumento del rischio di cirrosi epatica, alcuni tumori, patologie cerebrovascolari, incidenti sul lavoro, stradali e domestici. Gli effetti dellalcol sono combattuti dallassunzione di caff Non vero! Il caff contribuisce a mantenere un ubriaco un po pi sveglio ma non a smaltire lalcol. Anche una doccia fredda non influenza lo smaltimento dellalcol. Lalcol aumenta la virilit Non vero! Leffetto dellalcol sul sistema nervoso centrale determina un calo dellormone LH che stimola ormoni maschili nelluomo e femminili nella donna. Dopo una singola dose di alcol, esiste gi la possibilit di una riduzione dellormone testosterone e quindi anche della capacit di erezione.
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Alcol e lavoro
Alcol e lavoro
Le conseguenze del consumo di alcol negli ambienti di lavoro Lalcol pu esporre a forti rischi di incidenti o infortuni anche in conseguenza di un singolo e occasionale episodio di consumo, spesso erroneamente valutato come innocuo per la salute e per la propria capacit di attenzione e reazione.
necessario essere consapevoli che bere alcolici sul luogo di lavoro pu rappresentare un rischio per la sicurezza propria e dei colleghi di lavoro.
La disponibilit di bevande alcoliche sul luogo di lavoro ne aumenta il consumo, riducendo la percezione dei rischi
LOMS (Organizzazione Mondiale della Sanit) stima che il 10-30% degli infortuni sul lavoro siano alcol correlati. Inoltre, leffetto tossico di alcune sostanze presenti negli ambienti di lavoro potenziato dallalcol e pu causare danni in particolare al fegato, al sistema nervoso centrale e allapparato cardiovascolare.
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Per esempio, risultano dannose le seguenti associazioni: Alcol+Solventi (cloruro di vinile, eptano, benzolo, tricloroetilene) Alcol+Pesticidi (DDt, Dieltrin, Organofosforici) Alcol+Metalli (piombo, mercurio, cromo, cobalto, manganese) Alcol+Nitroglicerina
non esercitare pressioni al bere nei confronti dei colleghi Durante le pause di lavoro, scegliere bevande analcoliche: i succhi di frutta sono particolarmente raccomandati perch aiutano a prevenire la stanchezza Se, per vari motivi, non bevi vino o birra, non devi cominciare a farlo in virt di possibili effetti protettivi: le sostanze antiossidanti e comunque protettive in questione si trovano infatti in una grandissima variet di prodotti ortofrutticoli! Se ti accorgi di avere difficolt a mantenere lastinenza, in particolare sul lavoro, parlane con il medico aziendale, il medico di base o rivolgiti ai servizi che trovi a pag. 28 e seguenti
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Alcol e lavoro
Normativa sullalcol
Legge 125/2001 Legge quadro in materia di alcol e di problemi correlati La legge tratta del problema dell'alcol sotto vari aspetti quali prevenzione, cura, reinserimento sociale degli alcoldipendenti, ma anche aspetti sociali e culturali quali la pubblicit, sicurezza stradale, regolamentazione della vendita, e sicurezza sui luoghi di lavoro. Il problema dell'alcol negli ambienti di lavoro viene trattato in particolare nell'articolo 15, che sancisce divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche nelle attivit lavorative che comportano un elevato rischio di infortunio sul lavoro ovvero per la sicurezza, lincolumit e la salute dei terzi (individuate nel Provvedimento 16.03.2006); controlli alcolimetrici che possono essere effettuati esclusivamente dal medico competente o dal medico del lavoro ASL con funzioni di vigilanza; possibilit per i lavoratori alcol dipendenti, se assunti a tempo indeterminato, di accedere ai programmi terapeutici e di riabilitazione con conservazione del posto di lavoro come previsto per i tossicodipendenti dall'art.124 del DPR 309/1990.
Domande frequenti
FAQ Regione Lombardia 22.09.09
Quali categorie di lavoratori devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria comprensiva degli accertamenti per l'identificazione dell'alcoldipendenza? Allo stato della normativa la sorveglianza sanitaria comprensiva degli accertamenti per lidentificazione dellalcoldipendenza non prevista. Pertanto, per quanto attiene il consumo di bevande alcoliche sul luogo di lavoro, i riferimenti normativi sono esclusivamente la legge 125/01 e lAtto dIntesa conseguente del 16 marzo 2006 che identifica le mansioni. Va osservato peraltro che laccertamento di uno stato di alcoldipendenza, con particolare riguardo ai profili inerenti la capacit nel ruolo e lesposizione a situazioni di rischio, necessita quantomeno di indagini di laboratorio mirate e valutazioni inerenti la sfera relazionale e comportamentale non certo esauribili secondo i tradizionali modelli di sorveglianza sanitaria in ambito occupazionale.
lavori pericolosi: gas tossici, generatori di vapore, fuochi artificiali, fitofarmaci, impianti nucleari, manutenzione ascensori; dirigenti e preposti al controllo dei processi produttivi e alla sorveglianza dei sistemi di sicurezza negli impianti a rischio di incidenti rilevanti; mansioni sanitarie (medico specialista in anestesia e rianimazione o in chirurgia; medico o infermiere di bordo; medico comunque preposto ad attivit diagnostiche e terapeutiche; infermiere; operatore socio-sanitario; ostetrica caposala e ferrista); vigilatrice d'infanzia o infermiere pediatrico e puericultrice, addetti ai nidi materni e ai
Come pu essere gestito il caso specifico di lavoratori con problemi alcol-correlati? La norma di riferimento prevede leffettuazione di test alcolimetrici che consentono laccertamento immediato di unintossicazione alcolica, che possono essere effettuati dal medico competente o dai medici dei Servizi di prevenzione. A seguito di una positivit ai test alcolimetrici inoltre, allo stato attuale della normativa, non risulta possibile da parte del medico competente aziendale lavvio di una specifica procedura accertativa circa lidoneit alle mansioni. tuttavia facolt dellimpresa richiedere lidoneit fisica del lavoratore secondo quanto prevede lart. 5 della L. 300/70. Qualora fossero presenti concreti sospetti di eventuali condizioni individuali di cronica assunzione di sostanze alcoliche in lavoratori che svolgono attivit per le quali lassunzione di alcol rappresenta un rischio aggiuntivo, altrettanto possibile che il Medico Competente effettui ulteriori accertamenti specifici al fine di esprimere lidoneit alla mansione.
capiforno e conduttori addetti ai forni di fusione; tecnici e manutenzione degli impianti nucleari; operatori e addetti a sostanze potenzialmente esplosive e infiammabili, settore idrocarburi; tutte le mansioni che si svolgono in cave e miniere.
D.Lgs. 81 del 2008 Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Lart. 41 stabilisce che le visite mediche effettuate dal medico dellazienda preventive, anche preassuntive periodiche in occasione di cambio mansione dopo assenza superiore a 60 giorni per motivi di salute sono finalizzate anche alla verifica di assenza di condizioni di alcol dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti. Tali accertamenti possono essere effettuati nei casi ed alle condizioni previsti dalle norme vigenti, o solo per le mansioni indicate negli Allegati.
reparti per neonati e immaturi, mansioni sociali e socio-sanitarie; attivit di insegnamento di ogni ordine e grado; mansioni comportanti l'obbligo della dotazione del porto d'armi, ivi comprese le attivit di guardia particolare e giurata; mansioni inerenti le attivit di trasporto (addetti alla guida con patente B, C, D, E...) addetto e responsabile della produzione, confezionamento, detenzione, trasporto e vendita esplosivi; addetti ai comparti dell'edilizia e delle costruzioni e tutte le mansioni che prevedono attivit in quota oltre i due metri di altezza;
Legge 120 del 2010 Disposizioni in materia di sicurezza stradale pubblicata sul suppl. ordinario 171 G.U. 175 del 29 luglio 2010 (entrata in vigore il 13/08/2010)
Lart. 33 stabilisce il divieto di guida dopo aver assunto bevande alcoliche e sotto linfluenza di queste per i conducenti che esercitano lattivit di trasporto di persone e di cose; viene inoltre indicato un tasso alcolemico uguale a 0 (zero) per queste categorie di lavoratori.
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Alcune sostanze sono poste a cavallo tra le categorie indicate poich possono dare luogo ad effetti differenti. Parlando di effetti necessario sottolineare che questi possono variare in base alla personalit del consumatore, alla sua predisposizione emotiva e al contesto in cui avviene il consumo. Inoltre lassunzione contemporanea di pi sostanze, incluso lalcol, pu
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Tipologie di test
La recente normativa inerente alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ha reso obbligatoria lesecuzione di test per la ricerca delle sostanze stupefacenti per i
HASHISH E MARIJUANA. Sono derivati della canapa indiana e rappresentano due delle sostanze pi diffuse. Possono produrre perdita di memoria e della capacit di apprendimento, perdita di motivazione, attacchi di panico, ansia, alienazione, oppure lo scatenamento di patologie psichiatriche come la schizofrenia, ossessioni e difficolt di controllo. Inducono calo della motivazione e della voglia di fare, oltrech subdole forme di dipendenza. COCAINA. una sostanza stimolante di uso sempre pi diffuso. Porta a non controllare le reazioni emotive e a sviluppare forme di aggressivit, inducendo spesso a condotte violente o a comportamenti pericolosi verso s e gli altri. Provoca manie di persecuzione e deliri di onnipotenza, seguiti da gravi stati di depressione, di nervosismo e di ansia (il famigerato down). Inoltre, aumentando la pressione sanguigna e il battito cardiaco, determina rischi di infarto e di ictus. La cocaina genera una forte dipendenza che conduce a un bisogno di dosi sempre maggiori e ravvicinate nel tempo. ECSTASY. La MDMA (il nome chimico dellecstasy) provoca danni irreversibili
al sistema nervoso centrale e, in casi particolari, la morte dellassuntore che labbia utilizzata anche per una sola volta. Altri sintomi sono tachicardia, convulsioni, malattie del fegato, attacchi di panico prolungati, psicosi acute o croniche, depressione. LSD E ALTRI ALLUCINOGENI (mescalina, peyote, psilocibina, ecc.) agiscono in maniera devastante sul sistema nervoso centrale, creando pericolosi stati allucinatori. Aumentano anche i battiti cardiaci, creano vertigini, nausea, stati di ansia, panico e deliri di persecuzione. Possono portare a danni psichici permanenti anche a bassi dosaggi e gi dalla prima assunzione. EROINA. Leroina un narcotico che deprime il sistema nervoso centrale e provoca, fin dalle prime assunzioni, una fortissima dipendenza e violente crisi di astinenza. Leroina modifica le funzioni della memoria, altera il ritmo sonno/veglia e le sensazioni di fame, freddo e caldo. Tra le sue conseguenze: apatia, nausea, vomito, progressiva perdita dei capelli e dei denti, infertilit, flebiti. In caso di overdose, leroina porta alla morte per depressione respiratoria e arresto cardiaco.
lavoratori che svolgono alcune mansioni. Per tali lavoratori la negativit del test requisito indispensabile per il rilascio dellidoneit alla mansione specifica da parte del medico competente.
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Come si misurano le sostanze stupefacenti assunte La ricerca delle sostanze stupefacenti prevede: ANALISI DI SCREENING: analisi preliminari eseguite per evidenziare lassunzione di stupefacenti. Qualora risulti positiva deve sempre essere effettuata una ulteriore ANALISI DI CONFERMA che serve ad escludere false positivit dovute alla assunzione di sostanze diverse da quelle ricercate (ad es. farmaci, alimenti etc.,) CONTROANALISI: consistono nella ripetizione delle analisi di laboratorio, su richiesta del lavoratore, sullo stesso campione di urine quando il lavoratore ritenga che il risultato del test non sia corretto. La spesa per queste analisi a carico del lavoratore. La procedura prevede inoltre che venga redatto sempre un verbale che deve essere firmato dal medico competente e dal lavoratore. In funzione delle caratteristiche delle sostanze, la sostanza stessa o i suoi prodotti di trasformazione possono essere rintracciati in diversi materiali biologici e in tempi differenti: URINA: previsto nella normativa specifica per i luoghi di lavoro, il materiale biologico utilizzato pi frequentemente, consente di ritrovare i prodotti di trasformazione delle sostanze stupefacenti anche dopo giorni.
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CAPELLO: Consente di valutare la situazione pregressa di assunzione di sostanze stupefacenti: le sostanze vengono incorporate nel capello attraverso lo scambio tra il sangue circolante e le cellule del bulbo pilifero. Il test, per i consumatori abituali, permette di rilevare lassunzione di sostanze nei mesi precedenti. Lesame del capello, effettuato dai SERT, rappresenta laccertamento conclusivo delliter previsto dalla normativa specifica per i luoghi di lavoro.
SANGUE: utilizzato a fini legali (incidenti stradali, morti violente in genere), consente di dimostrare di aver agito sotto leffetto della sostanza stessa (non previsto dalla normativa specifica per i luoghi di lavoro). SALIVA: utilizzata dalle Forze dell'Ordine durante i controlli per la verifica del rispetto del codice della strada, con significato analogo ai test sul sangue senza essere invasivo (non previsto dalla normativa specifica per i luoghi di lavoro).
Tempi di rilevabilit nelle urine delle sostanze stupefacenti A seconda del tipo di sostanza, gli stupefacenti sono rilevabili nelle urine per periodi di tempo molto variabili, da pochi giorni ad oltre un mese.
Sostanza stupefacente eroina cocaina Giorni di rilevabilit 2-4 gg 2-5 gg 5-6 gg (consumatori occasionali) fino a 40 gg (consumatori cronici) amfetamine/ metossianfetamine 2-3 gg
cannabinoidi
Numerosi farmaci sono in grado di determinare una positivit agli esami di screening nonostante non si siano assunte droghe:
Sostanza stupefacente Farmaci che possono dare positivit Ofloxacina (antibiotici), rifampicina (antitubercolari), diidrocodeina (antitosse), codeina (antidolorifici)
Oppiacei
Amfetamine metossiamfetamine
Efedrina (decongestionanti nasali), fenfluramina (antidepressivi), fenilpropanolamina, fentermina, pseudo efedrina (antitosse, decongestionanti nasali), clorpromazina (antipsicotici), selegilina (antiparkinson)
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assunzione, anche solo sporadica, per lavoratori le cui mansioni comportino rischi per la sicurezza, lincolumit e la salute propria e di terzi e individuate dalla Conferenza Unificata del 30/10/2007. Uno dei principi fondamentali negli accertamenti di assenza di tossicodipendenza laffidabilit dei test e la correttezza della procedura applicata, al fine di evitare giudizi errati che porterebbero a conseguenze gravi per il lavoratore dal momento che, in caso di esito positivo, lo stesso verrebbe sospeso immediatamente dalla mansione svolta fino a quel momento.
esclusi i manovratori di carroponte con pulsantiera a terra e di monorotaie; addetti ai pannelli di controllo del movimento nel settore dei trasporti; addetti alla guida di macchine di movimentazione terra e merci. 3 gruppo: riguarda gli addetti del settore degli esplosivi
Provvedimento 17/09/2008 Definisce le procedure per gli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope, con esplicito riferimento al D. Lgs. 81 (art. 41, comma 4 - sorveglianza sanitaria)
Le procedure si dividono in primo livello (a cura del medico competente) e secondo livello (a cura del SERT Servizio per le Tossicodipendenze della ASL). Si prevede la non idoneit dei lavoratori allo svolgimento di mansioni a rischio nel caso in cui assumano sostanze stupefacenti e/o psicotrope. possibile tuttavia presentare ricorso contro il giudizio del medico competente presso Collegio Medico della ASL ai sensi dellart.41 del DLgs 81/08. Al fine di favorire lapplicazione puntuale ed uniforme di queste procedure, la Regione Lombardia ha fornito ulteriori indicazioni operative (nota del 22.01.2009 e F.A.Q. del 22.09.09).
D.Lgs. 81 del 2008 Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Lart. 41 del decreto si riferisce anche alla assunzione di sostanze stupefacenti (vedi pag. 17)
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Domande ricorrenti
FAQ Regione Lombardia 22.09.09
Lassunzione di sostanze deve essere considerata nel documento di valutazione dei rischi (dvr)? Il datore di lavoro obbligato ad individuare le mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacit professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento. Sono inclusi nella sorveglianza sanitaria i manovratori di carri ponte? Sono esonerati dagli accertamenti i manovratori di carri ponte, gru a ponte e di altri apparecchi di sollevamento tipo ponte, es. gru a portale, caratterizzati da movimenti ristretti e confinati comandati da terra mediante pulsantiera. Sono esentati dagli accertamenti gli addetti a manovrare paranchi, argani, apparecchi di sollevamento corredati da strutture metalliche di entit e sviluppo semplice, di portata non superiore a Kg 2.000 (argani a cavalletto a bandiera e a colonna presenti nelle officine o nelledilizia). Gli addetti ai carrelli elevatori rientrano nelle categorie da sottoporre a screening? anche se si tratta di lavoratori autonomi o soci? Relativamente al primo quesito, deve essere sottoposto ad accertamenti sanitari chi guida macchine di movimentazione merci. Si applica in questo caso il principio di effettivit, con il quale si escludono dagli
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accertamenti i lavoratori che, bench formati, non utilizzano carrelli. Sono invece inclusi negli accertamenti i primi sostituti, cio quei lavoratori che, per regola aziendale, sostituiscono gli addetti quando questi sono in ferie, malattie etc. Devono essere considerati esclusi gli addetti alla conduzione di transpallet manuali o a motore. Gli autonomi non classificati lavoratori subordinati non rientrano nel campo di applicazione di questa tipologia di accertamenti, rientrano invece negli accertamenti i soci lavoratori di Cooperative. Chi utilizza trattori deve essere sottoposto ad accertamenti per l'assunzione di sostanze stupefacenti? No, in quanto per la conduzione su strada di tutte le macchine agricole (inclusi i trattori) richiesta la patente di tipo B. S, in caso di dotazione di attrezzature supplementari di sollevamento (es. ruspa o sollevatore) immatricolati e targati a tale scopo. Solo in questo caso i conducenti del trattore devono essere sottoposti agli accertamenti. In caso venga inviato al medico competente per gli accertamenti un minorenne da adibire ad attivit di mulettista come ci si deve comportare? Secondo quanto previsto dalla L. 977/67, cos come modificata ed integrata dai decreti legislativi 354/99 e 262/00, ladibizione di un minore alla conduzione di macchine operatrici semoventi con propulsione meccanica risulta vietata. Il datore di lavoro, nel caso in cui intenda adibire in un ambiente di lavoro un apprendista minorenne allattivit di mulettista dovr provvedere ad ottenere in via preventiva lautorizzazione in deroga dalla Direzione Provinciale del Lavoro competente e, se concessa, a sottoporre, alla stessa stregua di tutti gli altri lavoratori di
maggiore et e pari mansione, agli accertamenti sanitari per la verifica di assenza di assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope. In caso di positivit al test di screening e di conferma, possibile adibire il lavoratore a mansione non a rischio senza inviarlo al SERT? No. LAtto di Intesa del 18 settembre 2008 prevede che debba essere obbligatoriamente preso in considerazione il rilevamento di condizioni cliniche che necessitano di terapia o trattamenti specifici per la tossicodipendenza in modo da indirizzare la persona verso specifici programmi di cura e riabilitazione. Il medico competente pu non sottoporre a test di screening il lavoratore che dichiara lassunzione di sostanze stupefacenti? No. La normativa prevede di fare lo screening per diverse sostanze, per ciascuna delle quali linquadramento diagnostico potrebbe essere diverso, con evoluzioni diverse e ricadute diverse sul giudizio di idoneit e relativa tempistica per la riammissione alla mansione a rischio. In caso di test di screening positivo con riferita assunzione di sostanze farmacologiche note essere interferenti necessario effettuare il test di conferma? S. noto, infatti, che alcuni farmaci possono dare false positivit al test di screening. Si cita lesempio degli oppiacei con interferenza di codeina e diidrocodeina. Attraverso il test di conferma emerger la falsa positivit e si escluder lassunzione di altre sostanze. In tal caso la procedura potr essere interrotta senza invio al SERT tenendo conto anche dei dati clinici ed anamnestici.
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Informazioni e recapiti
Dove rivolgersi
Per aiutare le persone che hanno problemi legati al consumo di bevande alcoliche e/o di sostanze presente nel territorio della ASL di Brescia una rete di servizi pubblici e privati accreditati dal Servizio Sanitario Regionale, per la prevenzione, diagnosi e trattamento delle dipendenze patologiche. Di seguito si riportano i riferimenti. In ogni caso ci si pu rivolgere ai Servizi PSAL delle ASL per avere delucidazioni e assistenza.
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Dove rivolgersi
Di seguito si riportano la denominazione, le sedi ed i numeri di telefono dei diversi gruppi di auto-mutuo aiuto presenti sul territorio.
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Dove rivolgersi
Moniga del Garda c/o Centro Sociale Montichiari Odolo Orzinuovi Orzinuovi Orzinuovi Ospitaletto Polaveno Pontevico Prevalle Quinzano Rivoltella del Garda Roncadelle Rovato S. Zeno Naviglio c/o ex Biblioteca Comunale Via XXV Aprile, 120 c/o Centro Sociale (c.a.r.d.o.) Via D. Carli c/o sede Cat via Codagli c/o sede Cat via Codagli c/o sede Cat via Codagli c/o Sala Borsellino (ex Alpini) Via D. Guindoni, 1 c|o Sala Civica Piazzetta della Posta c/o Municipio Via Morani, 9 c/o Casa Vimmer Via Risorgimento-Manzoni, 49 c/o Centro Sociale c/o Plesso scolastico Comunale Via Togliatti c/o Oratorio S.G. Bosco, 3 Via Cavour, 1
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C.A.T. Camminiamo Insieme Sarezzo C.A.T. La Rinascita C.A.T. La Quercia C.A.T. La Farfalla C.A.T. Alba Chiara 2 Verolavecchia Vestone Villanuova sul Clisi Visano
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Dove rivolgersi
Desenzano del Garda Via Circonvallazione, 31 Gardone Val Trompia Iseo Manerbio Orzivecchi Palazzolo sull Oglio Sal Vestone Vobarno Vighizzolo di Montichiari Ospitaletto Preseglie Via Roma Via Giardini Garibaldi, 7 Via Palestro, 56 Via C. Battisti 2 Via Roncaglie, 1 Via Ponte Vecchio, 6 Campoverde di Sal Via S. Lucia, 4 Via Asilo, 7 Via San Giovanni, 253 Via Seriola, 62 Via Ognibene, 10 c/o
334.7347247 333.2710743 333.2706189 334.3946511 334.3948689 334.7342555 334.3946736 334.468047 334.7469668 334.3952976
No Alcol
Comune Brescia - Villaggio Sereno telefono 347.3409057
telefono 338.2346954
Informazioni utili
info
Per avere delucidazioni sulla applicazione della normativa specifica ci si pu rivolgere al Servizio di Prevenzione negli Ambienti di Lavoro della ASL (PSAL) ed alle Unit Operative di seguito riportate.
siti internet
www.salute.gov.it www.sanita.regione.lombardia.it www.aslbrescia.it
Area Imprese/lavoro > Salute nei luoghi di lavoro > ServizioPsal > Documentazione
Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (PSAL) della ASL di Brescia
U.O.I. PSAL D.G.D. 1 Corso Matteotti, 21 - Brescia apsal.brescia@aslbrescia.it 030.3838663 U.O.I. PSAL D.G.D. 2 Via Matteotti, 9 - Castenedolo apsal.hinterland@aslbrescia.it 030.2499893 U.O.I. PSAL D.G.D. 3 Via Italia, 20 - Villa Carcina apsal.valtrompia@aslbrescia.it 030.8915389 U.O.I. PSAL D.G.D. 4 Via Lungo Oglio C. Battisti, 17 - Palazzolo apsal.ovestbs@aslbrescia.it 030.7007604 U.O.I. PSAL D.G.D. 5 P.zza Donatori di Sangue, 1 - Leno apsal.bassabs@aslbrescia.it 030.9078419 U.O.I. PSAL D.G.D. 6 Via Reverberi, 2 - Nozza di Vestone apsal.garda@aslbrescia.it 0365.296706
Pubblicazione curata dal Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (PSAL) dellASL di Brescia, con la collaborazione del Dipartimento Dipendenze