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L'OLIMPIADE Pietro Metastasio Dramma rappresentato con musica del Caldara, la prima volta nel giardino dell'imperial Favorita,

alla presenza degli augusti regnanti, il d 28 agosto 1733, per festeggiare il giorno di nascita dell'imperatrice Elisa etta, d'ordine dell'imperatore Carlo !"# Argomento Nacquero a Clistene, re di Sicione, due figliuoli gemelli, Filinto ed Aristea ma, a!!ertito dall'oracolo di Delfo del "ericolo c#'ei correre$$e d'esser ucciso dal "ro"rio figlio, "er consiglio del medesimo oracolo fece es"orre il "rimo e conser!% la seconda& Cresciuta questa in et' ed in $elle((a, fu amata da Megacle, no$ile e !aloroso gio!ane ateniese, "i) !olte !incitore ne' giuoc#i olim"ici& *uesti, non "otendo ottenerla dal "adre, a cui era odioso il nome ateniese, !a dis"erato in Creta& *ui!i assalito, e quasi o""resso da masnadieri, + conser!ato in !ita da Licida creduto figlio del re dell'isola, onde contrae tenera e indissolu$ile amist' col suo li$eratore& A!ea Licida lungamente amata Argene, no$il dama cretense, e "romessale occultamente fede di s"oso& Ma, sco"erto il suo amore, il re, risoluto di non "ermettere queste no((e ineguali, "erseguit% di tal sorte la s!enturata Argene, c#e si !ide costretta ad a$$andonar la "atria e fuggirsene sconosciuta nelle cam"agne d'Elide, do!e sotto nome di Licori ed in a$ito di "astorella !isse nascosta a' risentimenti de' suoi congiunti ed alle !iolen(e del suo so!rano& -imase Licida inconsola$ile "er la fuga della sua Argene, e do"o qualc#e tem"o, "er distrarsi dalla mesti(ia, risolse di "ortarsi in Elide e tro!arsi "resente alla solennit' de' giuoc#i olim"ici, c#'i!i, col concorso di tutta la .recia, do"o ogni quarto anno si ri"ete!ano& Ando!!i lasciando Megacle in Creta, e tro!% c#e il re Clistene, eletto a "resiedere a' giuoc#i suddetti, e "erci% condottosi da Sicione in Elide, "ro"one!a la "ro"ria figlia Aristea in "remio al !incitore& La !ide Licida, l'ammir%, ed, o$$liate le s!enture de' suoi "rimi amori, ardentemente se n'in!ag#/, ma dis"erando di "oter conquistarla, "er non esser egli "unto addestrato agli atletici eserci(i, di cui do!ea farsi "ruo!a ne' detti giuoc#i, immagin% come su""lire con l'artifi(io al difetto dell'es"erien(a& .li so!!enne c#e l'amico era stato "i) !olte !incitore in somiglianti contese, e 0nulla sa"endo degli antic#i amori di Megacle con Aristea1 risolse di !alersi di lui, facendolo com$attere sotto il finto nome di Licida& 2enne dunque anc#e Megacle in Elide alle !iolenti istan(e dell'amico, ma fu cos/ tardo il suo arri!o, c#e gi' l'im"a(iente Licida ne dis"era!a& Da questo "unto "rende il suo "rinci"io la ra""resenta(ione del "resente drammatico com"onimento& Il termine o sia la "rinci"ale a(ione di esso + il ritro!amento di quel Filinto, "er le minacce degli oracoli fatto es"orre $am$ino dal "ro"rio "adre Clistene, ed a questo termine insensi$ilmente conducono le amorose smanie di Aristea, l'eroica amici(ia di Megacle, l'incostan(a ed i furori di Licida e la generosa "iet' della fedelissima Argene& 3E-OD& PA4S& NA5& COM& ec& IN5E-LOC45O-I CLIS5ENE, re di Sicione, "adre d'Aristea& A-IS5EA, sua figlia, amante di Megacle& A-.ENE, dama cretense, in a$ito di "astorella sotto nome di Licori, amante di Licida& LICIDA, creduto figlio del re di Creta, amante d'Aristea ed amico di Megacle& ME.ACLE, amante d'Aristea ed amico di Licida& AMIN5A, aio di Licida& ALCAND-O, confidente di Clistene

La scena si finge nelle cam"agne d'Elide, !icino alla citt' d'Olim"ia, alle s"onde del fiume Alfeo& A55O P-IMO $CE%& '(")& Fondo sel!oso di cu"a ed angusta !alle, adom$rata dall'alto da grandi al$eri, c#e giungono ad intrecciare i rami dall'uno all'altro colle, fra' quali + c#iusa& LIC& 3o risoluto, Aminta, "i) consiglio non !uo'& AMI& Licida, ascolta& De# modera una !olta questo tuo !iolento s"irito intollerante& LIC& E in c#i "oss'io fuor c#e in me "i) s"erar6 Megacle istesso, Megacle m'a$$andona nel $isogno maggiore& Or !a, ri"osa su la f7 d'un amico& AMI& Ancor non d+i condannarlo "er%& 8re!e cammino non + quel c#e di!ide Elide, in cui noi siamo, da Creta o!'ei rest%& L'ali alle "iante non #a Megacle al fin& Forse il tuo ser!o su$ito nol rin!enne& Il mar fra""osto forse ritarda il suo !enir& 5'acc#eta in tem"o giunger'& Prescritta + l'ora agli olim"ici giuoc#i oltre il meriggio, ed or non + l'aurora& LIC& Sai "ur c#e ognun, c#e as"iri all'olim"ica "alma, or sul mattino dee "resentarsi al tem"io, il grado, il nome, la "atria "alesar, di .io!e all'ara giurar di non !alersi di frode nel cimento& AMI& Il so& LIC& 5'+ noto c#'escluso + dalla "ugna c#i quest'atto solenne giunge tardi a com"ir6 2edi la sc#iera de' concorrenti atleti6 Odi il festi!o tumulto "astoral6 Dunque c#e deggio attender "i), c#e "i) s"erar6 AMI& Ma quale sare$$e il tuo disegno6 LIC& All'ara innan(i "resentarmi con gli altri& AMI& E "oi6 LIC& Con gli altri

a suo tem"o "ugnar& AMI& 5u9 LIC& S/& Non credi in me !alor c#e $asti6 AMI& E# qui non gio!a, "rence, il sa"er come si tratti il $rando& Altra s"ecie di guerra, altr'armi ed altri studi son questi& Ignoti nomi a noi cesto, disco, "alestra, a' tuoi ri!ali "er lung'uso son tutti familiari eserci(i& Al "rimo incontro del gio!anile ardire ti "otresti "entir& LIC& Se fosse a tem"o Megacle giunto a tai contese es"erto, "ugnato a!ria "er me ma, s'ei non !iene, c#e far degg'io6 Non si contrasta, Aminta, oggi in Olim"ia del sel!aggio uli!o la solita corona& Al !incitore sar' "remio Aristea, figlia reale dell'in!itto Clistene, onor "rimiero delle grec#e sem$ian(e, unica e $ella fiamma di questo cor, $enc#7 no!ella& AMI& Ed Argene6 LIC& Ed Argene "i) ri!eder non s"ero& Amor non !i!e, quando muor la s"eran(a& AMI& E "ur giurasti tante !olte&&& LIC& 5'intendo& In queste fole, finc#7 l'ora trascorra, trattener mi !orresti& Addio& AMI& Ma senti& LIC& No no& AMI& 2edi c#e giunge&&& LIC& C#i6 AMI& Megacle& LIC& Do!'+6 AMI& Fra quelle "iante "armi&&& No&&& non + desso& LIC& A# mi deridi, e lo merito, Aminta& Io fui s/ cieco, c#e in Megacle s"erai& $CE%& "" ME.& Megacle + teco& LIC& .iusti dei9 ME.& Prence& LIC& Amico& 2ieni, !ieni al mio seno& Ecco risorta

la mia s"eme cadente& ME.& E sar' !ero c#e il Ciel m'offra una !olta la !ia d'esserti grato6 LIC& E "ace e !ita tu "uoi darmi, se !uoi& ME.& Come6 LIC& Pugnando nell'olim"ico agone "er me, col nome mio& ME.& Ma tu non sei noto in Elide ancor6 LIC& No& ME.& *uale oggetto #a questa trama6 LIC& Il mio ri"oso& O# Dio9 non "erdiamo i momenti& A""unto + l'ora c#e de' ri!ali atleti si raccolgono i nomi& A# !ola al tem"io, d/ c#e Licida sei& La tua !enuta inutile sar', se "i) soggiorni& 2anne& 5utto sa"rai quando ritorni& ME.& Su"er$o di me stesso andr% "ortando in fronte quel caro nome im"resso, come mi sta nel cor& Dir' la .recia "oi c#e fur comuni a noi l'o"re, i "ensier, gli affetti, e al fine i nomi ancor& $CE%& """ LIC& O# generoso amico9 O# Megacle fedel9 AMI& Cos/ di lui non "arla!i "oc'an(i& LIC& Eccomi al fine "ossessor d'Aristea& 2anne, dis"oni tutto, mio caro Aminta& Io con la s"osa, "rima c#e il sol tramonti, !oglio quindi "artir& AMI& Pi) lento, o "rence, nel fingerti felice& Ancor !i resta molto di c#e temer& Potria l'inganno esser sco"erto al "aragon "otre$$e Megacle soggiacer& So c#'altre !olte fu !incitor, ma un im"ensato e!ento so c#e talor confonde il !ile e 'l forte, n7 sem"re #a la !irt) l'istessa sorte& LIC& O# sei "ure im"ortuno

con questo tuo noioso "er"etuo du$itar& 2icino al "orto !uoi c#'io tema il naufragio6 A' du$$i tuoi c#i "resta fede intera, non sa mai quando + l'al$a o quando + sera& *uel destrier, c#e all'al$ergo + !icino, "i) !eloce s'affretta nel corso, non l'arresta l'angustia del morso, non la !oce, c#e legge gli d'& 5al quest'alma, c#e "iena + di s"eme, nulla teme, consiglio non sente, e si forma una gioia "resente del "ensiero c#e lieta sar'& $CE%& "! 2asta cam"agna alle falde d'un monte, s"arsa di ca"anne "astorali& Ponte rustico sul fiume Alfeo, com"osto di tronc#i d'al$eri ro((amente commessi& 2eduta della citt' d'Olim"ia in lontano, interrotta da "oc#e "iante, c#e adornano la "ianura, ma non l'ingom$rano& CO-O O# care sel!e, o# cara felice li$ert'9 A-.& *ui se un "iacer si gode, "arte non !'#a la frode ma lo condisce a gara amore e fedelt'& CO-O O# care sel!e, o# cara felice li$ert'9 A-.& *ui "oco ognun "ossiede, e ricco ognun si crede n7, "i) $ramando, im"ara c#e cosa + "o!ert'& CO-O O# care sel!e, o# cara felice li$ert'9 A-.& Sen(a custodi o mura la "ace + qui sicura, c#e l'altrui !oglia a!ara onde allettar non #a& CO-O O# care sel!e, o# cara felice li$ert'9 A-.& *ui gl'innocenti amori di ninfe&&& Ecco Aristea& A-I& Siegui, o Licori& A-.& .i' il ro((o mio soggiorno torni a render felice, o "rinci"essa6 A-I& A# fuggir da me stessa "otessi ancor, come dagli altri9 Amica tu non sai qual funesto giorno "er me sia questo& A-.& E: questo un giorno glorioso "er te& Di tua $elle((a qual "u% l'et' futura

"ro!a a!er "i) sicura6 A conquistarti nell'olim"ico agone tutto il fior della .recia oggi s'es"one& A-I& Ma c#i $ramo non !'+& De# si "ro"onga men funesta materia al nostro ragionar& Siedi, Licori gl'interrotti la!ori ri"rendi, e "arla& Incominciasti un giorno a narrarmi i tuoi casi& Il tem"o + questo di "roseguirli& Il mio dolor seduci, raddolcisci, se "uoi, i miei tormenti in rammentando i tuoi& A-.& Se a!ran tanta !irt), sen(a mercede non !a la mia costan(a& A te gi' dissi c#e Argene + il nome mio, c#e in Creta io nacqui d'illustre sangue, e c#e gli affetti miei fur "i) no$ili ancor de' miei natali& A-I& So fin qui& A-.& De' miei mali ecco il "rinci"io& Del cretense soglio Licida il regio erede fu la mia fiamma, ed io la sua& Celammo "rudenti un tem"o il nostro amor, ma "oi l'amor s'accre$$e, e, come in tutti a!!iene, la "ruden(a scem%& Com"rese alcuno il fa!ellar de' nostri sguardi ad altri i sensi ne s"ieg%& Di !oce in !oce tanto in $re!e si stese il maligno romor, c#e 'l re l'intese se ne sdegn%, sgridonne il figlio, a lui !iet% di "i) !edermi, e col di!ieto glien'accre$$e il desio, c#e aggiunge il !ento fiamme alle fiamme, e "i) su"er$o un fiume fanno gli argini o""osti& E$ro d'amore freme Licida, e "ensa di ra"irmi e fuggir& 5utto il disegno s"iega in un foglio a me l'in!ia& 5radisce la fede il messo, e al re lo reca& E: c#iuso in custodito al$ergo il mio "o!ero amante& A me s'im"one c#e a straniero consorte "orga la destra& Io lo ricuso& Ognuno contro me si dic#iara& Il re minaccia mi condannan gli amici il "adre mio !uol c#e al nodo acconsenta& Altro ri"aro c#e la fuga o la morte al mio caso non tro!o& Il men funesto credo il "i) saggio, e l'eseguisco& Ignota in Elide "er!enni& In queste sel!e mi "ro"osi a$itar& *ui fra "astori "astorella mi finsi, e or son Licori

ma ser$o al caro $ene fido in sen di Licori il cor d'Argene& A-I& In !er mi fai "iet'& Ma la tua fuga non a""ro!o "er%& Don(ella e sola cercar contrade ignote, a$$andonar&&& A-.& Dunque do!ea la mano a Megacle donar6 A-I& Megacle6 0O# nome91 Di qual Megacle "arli6 A-.& Era lo s"oso questi, c#e il re mi destin%& Do!ea dunque o$$liar&&& A-I& Ne sai la "atria6 A-.& Atene& A-I& Come in Creta "er!enne6 A-.& Amor !el trasse, com'ei stesso dicea, ramingo, afflitto& Nel giunger!i fu colto da stuol di masnadieri, e o""resso ormai la !ita !i "erdea& Licida a sorte !i si a!!enne, e il sal!%& *uindi fra loro fidi amici fur sem"re& Amico al figlio, fu noto al "adre, e dal reale im"ero destinato mi fu, "erc#7 straniero& A-I& Ma ti ricordi ancora le sue sem$ian(e6 A-.& Io l'#o "resente& A!ea $ionde le c#iome, oscuro il ciglio, i la$$ri !ermigli s/, ma tumidetti, e forse oltre il do!er, gli sguardi lenti e "ietosi un arrossir frequente, un soa!e "arlar&&& Ma&&& "rinci"essa, tu cam$i di color9 C#e a!!enne6 A-I& O# Dio9 *uel Megacle, c#e "ingi, + l'idol mio& A-.& C#e dici9 A-I& Il !ero& A lui, lunga stagion gi' mio segreto amante, "erc#7 nato in Atene, negommi il "adre mio, n7 !olle mai conoscerlo, !ederlo, ascoltarlo una !olta& Ei dis"erato da me "art/, "i) nol ri!idi e in questo "unto da te so de' suoi casi il resto& A-.& In !er sem$rano i nostri fa!olosi accidenti& A-I& A# s'ei sa"esse c#'oggi "er me qui si com$atte9 A-.& In Creta a lui !oli un tuo ser!o, e tu "rocura

la "ugna differir& A-I& Come6 A-.& Clistene + "ur tuo "adre ei qui "resiede eletto ar$itro delle cose, ei "u%, se !uole&&& A-I& Ma non !orr'& A-.& C#e nuoce, "rinci"essa, il tentarlo6 A-I& E $en, Clistene !adasi a ritro!ar& A-.& Fermati ei !iene& $CE%& ! CLIS5& Figlia, tutto + com"/to& I nomi accolti, le !ittime s!enate, al gran cimento l'ora + "rescritta, e "i) la "ugna ormai, sen(a offesa de' numi, della "u$$lica f7, dell'onor mio, differir non si "u%& A-I& 0S"eran(e, addio1& CLIS5& -agion d'esser su"er$a io ti darei, se ti dicessi tutti quei, c#e a "ugnar "er te !engono a gara& 2'+ Olinto di Megara, !'+ Clearco di S"arta, Ati di 5e$e, Erilo di Corinto, e fin di Creta Licida !enne& A-.& C#i6 CLIS5& Licida, il figlio del re cretense& A-I& Ei "ur mi $rama6 CLIS5& Ei !iene con gli altri a "ro!a& A-.& 0A# si scord% d'Argene91 CLIS5& Sieguimi, figlia& A-I& A# questa "ugna, o "adre, si differisca& CLIS5& 4n im"ossi$il c#iedi dissi "erc#7& Ma la cagion non tro!o di tal ric#iesta& A-I& A di!enir soggette sem"re !'+ tem"o& E: d'Imeneo "er noi "esante il giogo, e gi' sen('esso a$$iamo c#e soffrire a$$astan(a nella nostra ser!il sorte infelice& CLIS5& Dice ognuna cos/, ma il !er non dice& Del destin non !i lagnate se !i rese a noi soggette, siete ser!e, ma regnate nella !ostra ser!it)&

Forti noi, !oi $elle siete, e !incete in ogn'im"resa, quando !engono a contesa la $elle((a e la !irt)& $CE%& !" A-.& 4disti, o "rinci"essa6 A-I& Amica, addio con!ien c#'io siegua il "adre& A# tu, c#e "uoi, del mio Megacle amato, se "ietosa "ur sei, come sei $ella, cerca, recami, o# Dio, qualc#e no!ella& 5u di sa"er "rocura do!e il mio $en s'aggira, se "i) di me si cura, se "arla "i) di me& C#iedi se mai sos"ira quando il mio nome ascolta, se il "roffer/ tal!olta nel ragionar fra s7& $CE%& !"" A-.& Dunque Licida ingrato gi' di me si scord%9 Po!era Argene, a c#e mai ti ser$ar le stelle irate9 Im"arate, im"arate, ines"erte don(elle& Ecco lo stile de' lusing#ieri amanti& Ognun !i c#iama suo $en, sua !ita e suo tesoro ognuno giura c#e, a !oi "ensando, !aneggia il d/, !eglia le notti& 3an l'arte di lagrimar, d'im"allidir& 5al !olta "ar c#e su gli occ#i !ostri !oglian morir fra gli amorosi affanni guardate!i da lor, son tutti inganni& Pi) non si tro!ano fra mille amanti sol due $ell'anime, c#e sian costanti e tutti "arlano di fedelt'& E il reo costume tanto s'a!an(a, c#e la costan(a di c#i $en ama ormai si c#iama sem"licit'& $CE%& !"""

ME.& Licida& LIC& Amico& ME.& Eccomi a te& LIC& Com"isti&&& ME.& 5utto, o signor& .i' col tuo nome al tem"io "er te mi "resentai& Per te fra "oco !ado al cimento& Or, fin c#e il noto segno della "ugna si dia, s"iegar mi "uoi la cagion della trama& LIC& O#, se tu !inci, non #a di me "i) fortunato amante tutto il regno d'Amor& ME.& Perc#76 LIC& Promessa in "remio al !incitore + una real $elt'& La !idi a""ena, c#e n'arsi e la $ramai& Ma "oco es"erto negli atletici studi&&& ME.& Intendo& Io deggio conquistarla "er te& LIC& S/& C#iedi "oi la mia !ita, il mio sangue, il regno mio, tutto, o Megacle amato, io t'offro, e tutto scarso "remio sar'& ME.& Di tanti, o "rence, stimoli non fa d'uo"o al grato ser!o, al fido amico& Io sono memore assai de' doni tuoi rammento la !ita c#e mi desti& A!rai la s"osa, s"eralo "ur& Nella "alestra el+a non entro "ellegrin& 8e!!e altre !olte i miei sudori ed il sil!estre uli!o non + "er la mia fronte un insolito fregio& Io "i) sicuro mai di !incer non fui& Desio d'onore, stimoli d'amist' mi fan "i) forte& Anelo, an(i mi sem$ra d'esser gi' nell'agon& .li emuli al fianco mi sento gi', gi' li "recorro e, as"erso dell'olim"ica "ol!e il crine, il !olto, del !olgo s"ettator gli a""lausi ascolto& LIC& O# dolce amico9 O# cara sos"irata Aristea9 ME.& C#e9 LIC& C#iamo a nome il mio tesoro& ME.& Ed Aristea si c#iama6 LIC& A""unto& ME.& Altro ne sai6 LIC& Presso a Corinto

nacque in ri!a all'Aso"o, al re Clistene unica "role& ME.& 0Aim+9 *uesta + il mio $ene1& E "er lei si com$atte6 LIC& Per lei& ME.& *uesta degg'io conquistarti "ugnando6 LIC& *uesta& ME.& Ed + tua s"eran(a e tuo conforto sola Aristea6 LIC& Sola Aristea& ME.& 0Son morto1& LIC& Non ti stu"ir& *uando !edrai quel !olto, forse mi scuserai& D'esserne amanti non a!re$$on rossore i numi istessi& ME.& 0A# cos/ nol sa"essi91 LIC& O#, se tu !inci, c#i "i) lieto di me9 Megacle istesso quanto mai ne godr'9 D/, non a!rai "iacer del "iacer mio6 ME.& .rande& LIC& Il momento, c#e ad Aristea m'annodi, Megacle, d/, non ti "arr' felice6 ME.& Felicissimo& 0O# dei91 LIC& 5u non !orrai "ronu$o accom"agnarmi al talamo nu(ial6 ME.& 0C#e "ena91 LIC& Parla& ME.& S/, come !uoi& 0*ual nuo!a s"ecie + questa di martirio e d'inferno91 LIC& O# quanto il giorno lungo + "er me9 C#e l'as"ettare uccida nel caso, in cui mi !edo, tu non credi, o non sai& ME.& Lo so, lo credo& LIC& Senti, amico& Io mi fingo gi' l'a!!enir gi' col desio "ossiedo la dolce s"osa& ME.& 0A# questo + tro""o91 LIC& E "armi&&& ME.& Ma taci assai dicesti& Amico io sono, il mio do!er com"rendo, ma "oi&&& LIC& Perc#7 ti sdegni6 In c#e t'offendo6 ME.& 0Im"rudente, c#e feci91 Il mio tras"orto + desio di ser!irti& Io stanco arri!o da cammin lungo #o da "ugnar mi resta "icciol tem"o al ri"oso, e tu mel togli& LIC& E c#i mai ti ritenne

di s"iegarti fin ora6 ME.& Il mio ris"etto& LIC& 2uoi dunque ri"osar6 ME.& S/& LIC& 8rami altro!e meco !enir6 ME.& No& LIC& -imaner ti "iace qui fra quest'om$re6 ME.& S/& LIC& -estar degg'io6 ME.& No& LIC& 0Strana !oglia91 E $en, ri"osa addio& Mentre dormi, Amor fomenti il "iacer de' sonni tuoi con l'idea del mio "iacer& A$$ia il rio "assi "i) lenti, e sos"enda i moti suoi ogni (effiro leggier& $CE%& "* ME.& C#e intesi, eterni dei9 *uale im"ro!!iso fulmine mi col"/9 L'anima mia dunque fia d'altri9 E #o da condurla io stesso in $raccio al mio ri!al9 Ma quel ri!ale + il caro amico& A# quali nomi unisce "er mio stra(io la sorte9 E# c#e non sono rigide a questo segno le leggi d'amist'& Perdoni il "rence, ancor io sono amante& Il domandarmi c#'io gli ceda Aristea non + di!erso dal c#iedermi la !ita& E questa !ita di Licida non +6 Non fu suo dono6 Non res"iro "er lui6 Megacle ingrato, e du$itar "otresti6 A#9 se ti !ede con questa in !olto infame macc#ia e rea, #a ragion d'a$orrirti anc#e Aristea& No, tal non mi !edr'& 2oi soli ascolto o$$lig#i d'amist', "egni di fede, gratitudine, onore& Altro non temo c#e 'l !olto del mio $en& *uesto s'e!/ti formida$ile incontro& In faccia a lei, misero, c#e farei9 Pal"ito e sudo solo in "ensarlo, e "armi istu"idir, gelarmi, confondermi, tremar&&& No, non "otrei&&& $CE%& * A-I& Stranier&

ME.& C#i mi sor"rende6 A-I& 0O# stelle91 ME.& 0O# dei91 A-I& Megacle9 mia s"eran(a9 A# sei "ur tu6 Pur ti ri!eggo6 O# Dio9 di gioia io moro, ed il mio "etto a""ena "u% alternare i res"iri& O# caro9 O# tanto e sos"irato e "ianto e ric#iamato in !ano9 4disti al fine la "o!era Aristea& 5ornasti e come o""ortuno tornasti9 O# Amor "ietoso9 O# felici mart/ri9 O# $en s"arsi fin or "ianti e sos"iri9 ME.& 0C#e fiero caso + il mio91 A-I& Megacle amato, e tu nulla ris"ondi6 E taci ancor6 C#e mai !uol dir quel tanto cam$iarti di color6 *uel non mirarmi c#e timido e confuso6 E quelle a for(a lagrime trattenute6 A#9 "i) non sono forse la fiamma tua6 Forse&&& ME.& C#e dici9 Sem"re&&& Sa""i&&& Son io&&& Parlar non so& 0C#e fiero caso + il mio91 A-I& Ma tu mi fai gelar& Dimmi non sai c#e "er me qui si "ugna6 ME.& Il so& A-I& Non !ieni ad es"orti "er me6 ME.& S/& A-I& Perc#7 mai dunque sei cos/ mesto6 ME.& Perc#7&&& 08ar$ari dei, c#e inferno + questo91 A-I& Intendo alcun ti fece du$itar di mia f7& Se ci% t'affanna, ingiusto sei& Da c#e "artisti, o caro, non son rea d'un "ensier& Sem"re m'intesi la tua !oce nell'alma #o sem"re a!uto il tuo nome fra' la$$ri, il tuo !olto nel cor& Mai d'altri accesa non fui, non sono, e non sar%& 2orrei&&& ME.& 8asta lo so& A-I& 2orrei morir "i) tosto c#e mancarti di fede un sol momento& ME.& 0O# tormento maggior d'ogni tormento91 A-I& Ma guardami, ma "arla, ma d/&&& ME.& C#e "osso dir6 ALC& Signor, t'affretta, se a com$atter !enisti& Il segno + dato, c#e al gran cimento i concorrenti in!ita&

ME.& Assistetemi, o numi& Addio, mia !ita& A-I& E mi lasci cos/6 2a, ti "erdono, "ur c#e torni mio s"oso& ME.& A# s/ gran sorte non + "er me9 A-I& Senti& 5u m'ami ancora6 ME.& *uanto l'anima mia& A-I& Fedel mi credi6 ME.& S/, come $ella& A-I& A conquistar mi !ai6 ME.& Lo $ramo almeno& A-I& Il tuo !alor "rimiero #ai "ur6 ME.& Lo credo& A-I& E !incerai6 ME.& Lo s"ero& A-I& Dunque allor non son io, caro, la s"osa tua6 ME.& Mia !ita&&& Addio& Ne' giorni tuoi felici ricordati di me& A-I& Perc#7 cos/ mi dici, anima mia, "erc#76 ME.& 5aci, $ell'idol mio& A-I& Parla, mio dolce amor& ME.& A# c#e "arlando o# Dio9 A-I& A# c#e tacendo o# Dio9 A D4E tu mi trafiggi il cor& A-I& 02eggio languir c#i adoro, n7 intendo il suo languir1& ME.& 0Di gelosia mi moro, e non lo "osso dir1& A D4E C#i mai "ro!% di questo affanno "i) funesto, "i) $ar$aro dolor9 A55O SECONDO $CE%& " A-.& Ed ancor della "ugna l'esito non si sa6 A-I& No, $ella Argene& E: "ur dura la legge, onde n'+ tolto d'esserne s"ettatrici9 A-.& A#9 c#e sare$$e forse "ena maggior !eder c#i s'ama in cimento s/ grande, e non "otergli "orger soccorso esser "resente&&& A-I& Io sono

"resente ancor lontana an(i mi fingo forse quel c#e non +& Se tu !edessi come sta questo cor9 *ui dentro, amica, qui dentro si com$atte, e "i) c#e altro!e qui la "ugna + crudele& 3o innan(i agli occ#i Megacle, la "alestra, i giudici, i ri!ali& Io mi figuro questi "i) forti e quei men giusti& Io "ro!o do""iamente nell'alma ci% c#e or soffre il mio $en, gli urti, le scosse, gl'insulti, le minacce& A#9 c#e "resente solo il !er temerei, ma il mio "ensiero fa c#'io tema lontana il falso e il !ero& A-.& N7 ancor si !ede alcun& A-I& N7 alcuno&&& O# Dio9 A-.& C#e a!!enne6 A-I& O# come io tremo, come "al"ito adesso9 A-.& E la cagione6 A-I& E: deciso il mio fato !edi Alcandro, c#e arri!a& A-.& Alcandro, a# corri consolane& C#e rec#i6 $CE%& "" ALC& Fortunate no!elle& Il re m'in!ia nun(io felice, o "rinci"essa& Ed io&&& A-I& La "ugna termin%6 ALC& S/, ascolta& Intorno gi' im"a(ienti&&& A-.& Il !incitor si c#iede& ALC& 5utto dir%& .i' im"a(ienti intorno le tur$e s"ettatrici&&& A-I& E# c#'io non cerco questo da te& ALC& Ma in ordine distinto&&& A-I& C#i !inse dimmi sol& ALC& Licida #a !into& A-I& Licida9 ALC& A""unto& A-.& Il "rinci"e di Creta9 ALC& S/, c#e giunse "oc'an(i a queste arene& A-I& 0S!enturata Aristea91 A-.& 0Po!era Argene91 ALC& O# te felice9 O# quale s"oso ti di+ la sorte9 A-I& Alcandro, "arti& ALC& 5'attende il re& A-I& Parti, !err%& ALC& 5'attende

nel gran tem"io adunata&&& A-I& N7 "arti ancor6 ALC& 0C#e ricom"ensa ingrata91 $CE%& """ A-.& A# dimmi, o "rinci"essa, !'+ sotto il ciel c#i "ossa dirsi, o# Dio9 "i) misera di me6 A-I& S/, !i son io& A-.& A# non ti faccia amore "ro!ar mai le mie "ene9 A# tu non sai qual "erdita + la mia9 *uanto mi costa quel cor c#e tu m'in!oli9 A-I& E tu non senti, non com"rendi a$$astan(a i miei tormenti& .randi, + !er, son le tue "ene "erdi, + !er, l'amato $ene, ma sei tua, ma "iangi intanto, ma domandi almen "iet'& Io dal fato io sono o""ressa "erdo altrui, "erdo me stessa, n7 conser!o almen del "ianto l'infelice li$ert'& $CE%& "! A-.& E tro!ar non "oss'io n7 "iet' n7 soccorso6 AMI& Eterni dei9 "armi Argene colei& A-.& 2endetta almeno, !endetta si "rocuri& AMI& Argene, e come tu in Elide9 5u sola9 5u in s/ ru!ide s"oglie9 A-.& I neri inganni a secondar del "rence dunque ancor tu !enisti6 A saggio in !ero regolator commise il re di Creta di Licida la cura& Ecco i $ei frutti di tue dottrine& 3ai gran ragione, Aminta, d'andarne altier& C#i !uol sa"ere a""ieno se fu attento il cultor, guardi il terreno& AMI& 05utto gi' sa1& Non da' consigli miei&&& A-.& 8asta&&& C#i sa nel Cielo !'+ giusti(ia "er tutti, e si ritro!a tal!olta anc#e nel mondo& Io c#iederolla agli uomini, agli dei& S'ei non #a fede, ritegni io non a!r%& 2uo' c#e Clistene, !uo' c#e la .recia, il mondo

sa""ia c#'+ un traditore, acci% "er tutto questa infamia lo siegua, acci% c#e ognuno l'a$$orrisca, l'e!/ti, e con orrore, a c#i nol sa, l'add/ti& AMI& Non son questi "ensieri degni d'Argene& 4n consigliero infido, anc#e giusto, + lo sdegno& Io nel tuo caso "i) dolci me((i ado"rerei& Procura c#'ei ti ri!egga a lui fa!ella a lui le "romesse rammenta& E: sem"re meglio il racquistarlo amante c#e o""rimerlo nemico& A-.& E credi, Aminta, c#'ei tornere$$e a me6 AMI& Lo s"ero& Al fine fosti l'idolo suo& Per te langui!a, delira!a "er te& Non ti so!!iene c#e cento !olte e cento&&& A-.& 5utto, "er "ena mia, tutto rammento& C#e non mi disse un d/9 *uai numi non giur%9 E come, o# Dio9 si "u%, come si "u% cos/ mancar di fede6 5utto "er lui "erdei, oggi lui "erdo ancor& Po!eri affetti miei9 *uesta mi rendi, Amor, questa mercede6 $CE%& ! AMI& Insana gio!ent)9 *ualora es"osta ti !eggo tanto agl'im"eti d'amore, di mia !ecc#ie((a io mi consolo e rido& Dolce + il mirar dal lido c#i sta "er naufragar, non c#e ne alletti il danno altrui, ma sol "erc#7 l'as"etto d'un mal, c#e non si soffre, + dolce oggetto& Ma c#e9 l'et' canuta non #a le sue tem"este6 A# c#e "ur tro""o #a le sue "ro"rie, e dal timor dell'altre sciolta non +& Son le follie di!erse, ma folle + ognuno e a suo "iacer ne aggira l'odio o l'amor, la cu"idigia o l'ira& Siam na!i all'onde algenti lasciate in a$$andono im"etuosi !enti i nostri affetti sono ogni diletto + scoglio tutta la !ita + mar&

8en, qual nocc#iero, in noi !eglia ragion, ma "oi "ur dall'ondoso orgoglio si lascia tras"ortar& $CE%& !" CO-O Del forte Licida nome maggiore d'Alfeo sul margine mai non son%& PA-5E DEL CO-O Sudor "i) no$ile del suo sudore l'arena olim"ica mai non $agn%& AL5-A PA-5E& L'arti #a di Pallade, l'ali #a d'Amore d'A"ollo e d'Ercole l'ardir mostr%& CO-O No, tanto merito, tanto !alore l'om$ra de' secoli co"rir non "u%& CLIS5& .io!ane !aloroso, c#e in me((o a tanta gloria um/l ti stai, quell'onorata fronte lascia c#'io $aci e c#e ti stringa al seno& Felice il re di Creta, c#e un tal figlio sort/9 Se a!essi anc#'io ser$ato il mio Filinto, c#i sa, sare$$e tal& -ammenti, Alcandro, con qual dolor tel consegnai6 Ma "ure&&& ALC& 5em"o or non + di rammentar s!enture& CLIS5& 0E: !er1& Premio Aristea sar' del tuo !alor& S'altro donarti Clistene "u%, c#iedilo "ur, c#e mai quanto dar ti !orrei non c#iederai& ME.& 0Coraggio, o mia !irt)1& Signor, son figlio, e di tenero "adre& Ogni contento, c#e con lui non di!ido, + insi"ido "er me& Di mie !enture "ria d'ogni altro io !orrei giungergli a""ortator c#ieder l'assenso "er queste no((e, e, lui "resente, in Creta legarmi ad Aristea& CLIS5& .iusta + la $rama& ME.& Partir%, se il concedi, sen('altro indugio& In !ece mia rimanga questi, della mia s"osa ser!o, com"agno e condottier& CLIS5& 0C#e !olto

+ questo mai9 Nel rimirarlo il sangue mi si riscuote in ogni !ena1& E questi c#i +6 Come s'a""ella6 ME.& Egisto #a nome, Creta + sua "atria& Egli deri!a ancora dalla stir"e real ma "i) c#e 'l sangue, l'amici(ia ne stringe, e son fra noi s/ concordi i !oleri, comuni a segno e l'allegre((a e 'l duolo, c#e Licida ed Egisto + un nome solo& LIC& 0Ingegnosa amici(ia91 CLIS5& E $en, la cura di condurti la s"osa Egisto a!r'& Ma Licida non de$$e "artir sen(a !ederla& ME.& A# no, sare$$e "ena maggior& Mi sentirei morire nell'atto di lasciarla& Ancor da lunge tanta "ena io ne "ro!o&&&

CLIS5& Ecco c#e giunge& ME.& 0O# me infelice91 $CE%& !"" A-I& 0All'odiose no((e come !ittima io !engo all'ara a!anti1& LIC& 0Sar' mio quel $el !olto in "oc#i istanti1& CLIS5& A!!icinati, o figlia, ecco il tuo s"oso& ME.& 0A#9 non + !er1& A-I& Lo s"oso mio9 CLIS5& S/& 2edi se giammai "i) $el nodo in Ciel si strinse& A-I& 0Ma se Licida !inse, come il mio $ene6&&& Il genitor m'inganna61 LIC& 0Crede Megacle s"oso e se ne affanna1& A-I& E questi, o "adre, + il !incitor6 CLIS5& Mel c#iedi6 Non lo ra!!isi al !olto di "ol!e as"erso6 All'onorate stille, c#e gli rigan la fronte6 A quelle foglie, c#e son di c#i trionfa l'ornamento "rimiero6 A-I& Ma c#e dicesti, Alcandro6 ALC& Io dissi il !ero& CLIS5& Non "i) du$$ie((e& Ecco il consorte, a cui il Ciel t'acco""ia e nol "otea "i) degno ottener dagli dei l'amor "aterno& A-I& 0C#e gioia91 ME.& 0C#e mart/r91 LIC& 0C#e giorno eterno91 CLIS5& E !oi tacete6 Onde il silen(io6 ME.& 0O# Dio9 come comincier%61 A-I& Parlar !orrei, ma&&& CLIS5& Intendo& Intem"esti!a + la "resen(a mia& Se!ero ciglio, rigida maest', "aterno im"ero incomodi com"agni sono agli amanti& Io mi so!!engo ancora quanto incre$$ero a me& -estate& Io lodo quel modesto rossor, c#e !i trattiene& ME.& 0Sem"re lo stato mio "eggior di!iene1& CLIS5& So c#'+ fanciullo Amore, n7 con!ersar gli "iace con la canuta et'& Di sc#er(i ei si com"iace, si stanca del rigore e stan di rado in "ace ris"etto e li$ert'&

$CE%& !""" ME.& 0Fra l'amico e l'amante, c#e far% s!enturato91 LIC& All'idol mio + tem"o c#'io mi sco"ra& ME.& 0As"etta1& O# Dio9 A-I& S"oso, alla tua consorte non celar c#e t'affligge& ME.ACLE 0O# "ena9 O# morte91 LIC& L'amor mio, caro amico, non soffre indugio& A-I& Il tuo silen(io, o caro, mi cruccia, mi dis"era& ME.& 0Ardir mio core finiamo di morir1& Per "oc#i istanti allontanati, o "rence& LIC& E qual ragione6&&& ME.& 2a fidati di me& 5utto con!iene c#'io s"ieg#i ad Aristea& LIC& Ma non "oss'io esser "resente6 ME.& No "i) c#e non credi delicato + l'im"egno& LIC& E $en, tu 'l !uoi, io lo far%& Poco mi scosto un cenno $aster' "erc#'io torni& A#9 "ensa, amico, di c#e "arli, e "er c#i& Se nulla mai feci "er te, se mi sei grato e m'ami, mostralo adesso& Alla tua fida a/ta la mia "ace io commetto e la mia !ita& $CE%& "* ME.& 0O# ricordi crudeli91 A-I& Al fin siam soli "otr% sen(a ritegni il mio contento esagerar, c#iamarti mia s"eme, mio diletto, luce degli occ#i miei&&& ME.& No, "rinci"essa, questi soa!i nomi non son "er me& Ser$ali "ure ad altro "i) fortunato amante& A-I& E il tem"o + questo di "arlarmi cos/6 .iunto + quel giorno&&& Ma sem"lice c#'io son tu sc#er(i, o caro, ed io stolta m'affanno& ME.& A#9 non t'affanni sen(a ragion&

A-I& S"iegati dunque& ME.& Ascolta ma coraggio, Aristea& L'alma "re"ara a dar di tua !irt) la "ro!a estrema& A-I& Parla& Aim+9 c#e !uoi dirmi6 Il cor mi trema& ME.& Odi& In me non dicesti mille !olte d'amar, "i) c#e 'l sem$iante, il grato cor, l'alma sincera, e quella, c#e m'ardea nel "ensier, fiamma d'onore6 A-I& Lo dissi, + !er& 5al mi sem$rasti, e tale ti conosco, t'adoro& ME.& E se di!erso fosse Megacle un d/ da quel c#e dici, se infedele agli amici, se s"ergiuro agli dei, se, fatto ingrato al suo $enefattor, morte rendesse "er la !ita c#e n'e$$e, a!resti ancora amor "er lui6 Lo soffriresti amante6 L'accetteresti s"oso6 A-I& E come !uoi c#'io figurar mi "ossa Megacle mio s/ scellerato6 ME.& Or sa""i c#e "er legge fatale, se tuo s"oso di!ien, Megacle + tale& A-I& Come9 ME.& 5utto l'arcano ecco ti s!elo& Il "rinci"e di Creta langue "er te d'amor& Piet' mi c#iede, e la !ita mi diede& A# "rinci"essa, se negarla "oss'io, dillo tu stessa& A-I& E "ugnasti&&& ME.& Per lui& A-I& Perder mi !uoi&&& ME.& S/, "er ser$armi sem"re degno di te& A-I& Dunque io do!r%&&& ME.& 5u d+i coronar l'o"ra mia& S/, generosa, adorata Aristea, seconda i moti d'un grato cor& Sia, qual io fui fin ora, Licida in a!!enire& Amalo& E: degno di s/ gran sorte il caro amico& Anc#'io !i!o di lui nel seno, e s'ei t'acquista, io non ti "erdo a""ieno& A-I& A# qual "assaggio + questo9 Io dalle stelle "reci"ito agli a$issi& E# no si cerc#i miglior com"enso& A#9 sen(a te la !ita "er me !ita non +& ME.& 8ella Aristea, non congiurar tu ancora

contro la mia !irt)& Mi costa assai il "re"ararmi a s/ gran "asso& 4n solo di quei teneri sensi quant'o"era distrugge9 A-I& E di lasciarmi&&& ME.& 3o risoluto& A-I& 3ai risoluto6 E quando6 ME.& *uesto 0morir mi sento1 questo + l'ultimo addio& A-I& L'ultimo9 Ingrato&&& Soccorretemi, o numi9 Il "i+ !acilla freddo sudor mi $agna il !olto, e "armi c#'una gelida man m'o""rima il core9 ME.& Sento c#e il mio !alore mancando !a& Pi) c#e a "artir dimoro, meno ne son ca"ace& Ardir& 2ado, Aristea rimanti in "ace& A-I& Come9 .i' m'a$$andoni6 ME.& E: for(a, o cara, se"ararsi una !olta& A-I& E "arti&&& ME.& E "arto "er non tornar "i) mai& A-I& Senti& A# no&&& Do!e !ai6 ME.& A s"irar, mio tesoro, lungi dagli occ#i tuoi& A-I& Soccorso&&& Io&&& moro& ME.& Misero me, c#e !eggo9 A# l'o""resse il dolor9 Cara mia s"eme, $ella Aristea, non a!!ilirti, ascolta Megacle + qui& Non "artir%& Sarai&&& C#e "arlo6 Ella non m'ode& A!ete, o stelle, "i) s!enture "er me6 No, questa sola mi resta!a a "ro!ar& C#i mi consiglia6 C#e risol!o6 C#e fo6 Partir6 Sare$$e crudelt', tirannia& -estar6 c#e gio!a6 forse ad esserle s"oso6 E 'l re ingannato, e l'amico tradito, e la mia fede, e l'onor mio lo soffrire$$e6 Almeno "artiam "i) tardi& A# c#e sarem di nuo!o a quest'orrido "asso9 Ora + "ietade l'esser crudele& Addio, mia !ita addio, mia "erduta s"eran(a& Il Ciel ti renda "i) felice di me& De#, conser!ate questa $ell'o"ra !ostra, eterni dei, e i d/, c#'io "erder%, donate a lei& Licida&&& Do!'+ mai6 Licida& $CE%& * LIC& Intese

tutto Aristea6 ME.& 5utto& 5'affretta, o "rence, soccorri la tua s"osa& LIC& Aim+, c#e miro9 C#e fu6 ME.& Doglia im"ro!!isa le o""resse i sensi& LIC& E tu mi lasci6 ME.& Io !ado&&& De# "ensa ad Aristea& 0C#e dir' mai quando in s7 torner'6 5utte #o "resenti tutte le smanie sue1& Licida, a# senti& Se cerca, se dice ;L'amico do!'+6<& ;L'amico infelice<, ris"ondi, ;mor/<& A# no9 s/ gran duolo non darle "er me ris"ondi ma solo ;Piangendo "art/<& C#e a$isso di "ene lasciare il suo $ene, lasciarlo "er sem"re, lasciarlo cos/9 $CE%& *" LIC& C#e la$erinto + questo9 Io non l'intendo& Semi!i!a Aristea&&& Megacle afflitto&&& A-I& O# Dio9 LIC& Ma gi' quell'alma torna agli usati uffi(i& A"ri i $ei lumi, "rinci"essa, $en mio& A-I& S"oso infedele9 LIC& A#9 non dirmi cos/& Di mia costan(a ecco in "egno la destra& A-I& Almeno&&& O# stelle9 Megacle o!'+6 LIC& Part/& A-I& Part/ l'ingrato6 E$$e cor di lasciarmi in questo stato6 LIC& Il tuo s"oso rest%& A-I& Dunque + "erduta l'umanit', la fede, l'amore, la "iet'9 Se questi iniqui incenerir non sanno, numi, i fulmini !ostri in ciel c#e fanno6 LIC& Son fuor di me& D/, c#e t'offese, o cara6 Parla, $rami !endetta6 Ecco il tuo s"oso, ecco Licida&&& A-I& O# dei9

5u quel Licida sei9 Fuggi, t'in!ola, nasconditi da me& Per tua cagione, "erfido, mi ritro!o a questo "asso& LIC& E qual col"a #o commessa6 Io son di sasso& A-I& 5u me da me di!idi, $ar$aro, tu m'uccidi tutto il dolor, c#'io sento, tutto mi !ien da te& No, non s"erar mai "ace& Odio quel cor fallace oggetto di s"a!ento sem"re sarai "er me& $CE%& *"" LIC& A me ;$ar$aro<9 O# numi9 ;Perfido< a me9 2oglio seguirla, e !oglio sa"ere almen c#e strano enigma + questo& A-.& Fermati, traditor& LIC& Sogno o son desto9 A-.& Non sogni no son io l'a$$andonata Argene& Anima ingrata, riconosci quel !olto, c#e fu gran tem"o il tuo "iacer, se "ure in sorte s/ funesta delle antic#e sem$ian(e orma !i resta& LIC& 0Donde !iene, in qual "unto mi sor"rende costei9 Se "i) mi fermo, Aristea non raggiungo1& Io non intendo $ella ninfa, i tuoi detti& 4n'altra !olta "otrai meglio s"iegarti& A-.& Indegno, ascolta& LIC& 0Misero me91 A-.& 5u non m'intendi6 Intendo $en io la tua "erfidia& I nuo!i amori, le frodi tue tutte rise""i, e tutto sa"r' da me Clistene "er tua !ergogna& LIC& A# no9 Sentimi, Argene& Non sdegnarti "erdona, se tardi ti ra!!iso& Io mi rammento gli antic#i affetti, e, se tacer sa"rai, forse&&& c#i sa& A-.& Si "u% soffrir di questa ingiuria "i) crudel9 ;C#i sa<, mi dici6 In !ero io son la rea& Picciole "ro!e di tua $ont' non sono le !ie c#e m'offri a meritar "erdono& LIC& Ascolta& Io !olli dir&&& A-.& Lasciami, ingrato non ti !oglio ascoltar&

LIC& 0Son dis"erato1& A-.& No, la s"eran(a "i) non m'alletta !oglio !endetta, non c#iedo amor&

Pur c#e non goda quel cor s"ergiuro, nulla mi curo del mio dolor& $CE%& *""" LIC& In angustia "i) fiera io non mi !idi mai& 5utto + in ruina, se "arla Argene& E: for(a raggiungerla, "lacarla&&& E c#i trattiene la "rinci"essa intanto6 Il solo amico "otria&&& Ma do!e and%6 Si cerc#i& Almeno e consiglio e conforto Megacle mi dar'& AMI& Megacle + morto9 LIC& C#e dici, Aminta9 AMI& Io dico "ur tro""o il !er& LIC& Come9 Perc#76 *ual em"io s/ $ei giorni tronc%6 5ro!isi io !oglio c#'esem"io di !endetta altrui ne resti& AMI& Princi"e, nol cercar tu l'uccidesti& LIC& Io9 Deliri6 AMI& 2olesse il Ciel c#'io delirassi& Odimi& In traccia mentre or di te !en/a, fra quelle "iante un gemito im"ro!!iso sento mi fermo al suon mi !olgo, e miro uom, c#e sul nudo acciaro "rono gi' s'a$$andona& Accorro& Al "etto fo d'una man sostegno, con l'altra il ferro s!io& Ma, quando al !olto Megacle ra!!isai, "ensa com'ei rest%, com'io restai9 Do"o un $re!e stu"ore ;A# qual follia $ramar ti fa la morte9<, io !olea dirgli& Ei mi "re!enne ;Aminta, #o !issuto a$$astan(a<, sos"irando mi disse dal "rofondo del cor& ;Sen('Aristea non so !i!er, n7 !oglio& A#9 son due lustri c#e non !i!o c#e in lei& Licida, o# Dio9 m'uccide, e non lo sa, ma non m'offende suo dono + questa !ita, ei la ri"rende<& LIC& O# amico9 E "oi6 AMI& Fugge da me, ci% detto, come "artico stral& 2edi quel sasso, signor, col', c#e il sotto"osto Alfeo signoreggia ed adom$ra6 Egli !'ascende in men c#e non $alena& In me((o al fiume

si scaglia io grido in !an& L'onda "ercossa $al(%, s'a"erse, in frettolosi giri si riun/, l'ascose& Il col"o, i gridi re"licaron le s"onde, e "i) nol !idi& LIC& A# qual orrida scena or si sco"re al mio sguardo9 AMI& Almen la s"oglia, c#e al$erg% s/ $ell'alma, !adasi a ricercar& Da' mesti amici questi a lui son do!uti ultimi uffici& $CE%& *"! LIC& Do!e son9 C#e m'a!!enne9 A# dunque il Cielo tutte so"ra il mio ca"o ro!esci% l'ire sue9 Megacle, o# Dio9 Megacle, do!e sei6 C#e fo nel mondo sen(a di te9 -endetemi l'amico, ingiustissimi dei9 2oi mel toglieste, lo ri!oglio da !oi& Se lo negate, $ar$ari, a' !oti miei, do!unque ei sia a !i!a for(a il ra"ir%& Non temo tutti i fulmini !ostri #o cor c#e $asta a ricalcar su l'orme d'Ercole e di 5es+o le !ie di morte& ALC& Ol'9 LIC& Del guado estremo&&& ALC& Ol'9 LIC& C#i sei tu, c#e audace interrom"i le smanie mie6 ALC& -egio ministro io sono& LIC& C#e !uole il re6 ALC& C#e in !ergognoso esiglio quindi lungi tu !ada& Il sol cadente se in Elide ti lascia, sei reo di morte& LIC& A me tal cenno6 ALC& Im"ara a mentir nome, a !iolar la fede, a deludere i re& LIC& Come9 Ed ardisci, temerario&&& ALC& Non "i)& Princi"e, + questo mio do!er, l'#o adem"ito adem"i il resto& $CE%& *! LIC& Con questo ferro, indegno, il sen ti "asser%&&& Folle, c#e dico6 c#e fo6 Con c#i mi sdegno6 Il reo son io,

io son lo scellerato& In queste !ene con "i) ragion l'immerger%& S/, mori, Licida s!enturato&&& A# "erc#7 tremi, timida man6 C#i ti ritiene6 A# questa + $en miseria estrema9 Odio la !ita m'atterrisce la morte, e sento intanto stracciarmi a $rano a $rano in mille "arti il cor& -a$$ia, !endetta, tenere((a, amici(ia, "entimento, "iet', !ergogna, amore mi trafiggono a gara& A# c#i mai !ide anima lacerata da tanti affetti e s/ contrari9 Io stesso non so come si "ossa minacciando tremare, arder gelando, "iangere in me((o all'ire, $ramar la morte, e non sa"er morire& .emo in un "unto e fremo fosco mi sem$ra il giorno #o cento lar!e intorno, #o mille furie in sen& Con la sanguigna face m'arde Megera il "etto, m'em"ie ogni !ena Aletto del freddo suo !elen& A55O 5E-=O $CE%& '(")& 8i"artita, c#e si forma dalle ro!ine di un antico i""odromo, gi' rico"erte in gran "arte d'edera, di s"ini e d'altre "iante sel!agge& )E+&C,E, trattenuto da &)"%-& per una parte, e dopo &("$-E&, trattenuta da &(+E%E per l'altra# ma .uelli non veggono .ueste/ ME.& Lasciami& In !an t'o""oni& AMI& A# torna, amico, una !olta in te stesso& In tuo soccorso "ronta sem"re la mano del "escator, c#'or ti sal!% dall'onde, credimi, non a!rai& Si stanca il Cielo d'assister c#i l'insulta& ME.& Em"io soccorso, inumana "iet'9 negar la morte a c#i !i!e morendo& Aminta, o# Dio9 lasciami& AMI& Non fia !er& A-I& Lasciami, Argene& A-.& Non lo s"erar& ME.& Sen('Aristea non "osso, non deggio !i!er "i)&

A-I& Morir !ogl'io do!e Megacle + morto& AMI& Attendi& A-.& Ascolta& ME.& C#e attender6 A-I& C#e ascoltar6 ME.& Non si ritro!a "i) conforto "er me& A-I& Per me nel mondo non !'+ "i) c#e s"erar& ME.& Ser$armi in !ita&&& A-I& Im"edirmi la morte&&& ME.& Indarno tu "retendi& A-I& In !an "resumi& AMI& Ferma& A-.& Senti, infelice& A-I& O# stelle9 ME.& O# numi9 A-I& Megacle9 ME.& Princi"essa9 A-I& Ingrato9 E tanto m'odii dunque e mi fuggi, c#e, "er esserti unita s'io m'affretto a morir, tu torni in !ita6 ME.& 2edi a qual segno + giunta, adorata Aristea, la mia s!entura, io non "osso morir tro!o im"edite tutte le !ie, "er cui si "assa a Dite& A-I& Ma qual "ietosa mano&&& $CE%& "" ALC& O# sacrilego9 O# insano9 O# scellerato ardir9 A-I& 2i sono ancora nuo!i disastri, Alcandro6 ALC& In questo istante rinasce il "adre tuo& A-I& Come9 ALC& C#e orrore, c#e ruina, c#e lutto, se 'l Ciel non difendea, n'a!re$$e in!olti9 A-I& Perc#76 ALC& .i' sai c#e "er costume antico questo festi!o d/ con un solenne sacrifi(io si c#iude& Or mentre al tem"io !en/a fra' suoi custodi la sacra "om"a a cele$rar Clistene, "erc#7 non so, n7 da qual "arte uscito, Licida im"etuoso ci attra!ersa il cammin& Non !idi mai

"i) terri$ile as"etto& Armato il $raccio, nuda la fronte a!ea, lacero il manto, scom"osto il crin& Dalle "u"ille accese uscia tor$ido il guardo, e "er le gote, d'inaridite lagrime segnate, tras"ira!a il furore& 4rta, ro!escia i sor"resi custodi, al re s'a!!enta ;Mori<, grida fremendo, e gli al(a in fronte il sacrilego ferro& A-I& O# Dio9 ALC& Non cangia il re sito o color& Se!ero il guardo gli ferma in faccia, e in gra!e suon gli dice ;5emerario, c#e fai6<& 02edi se il Cielo !eglia in cura de' re91 .ela a que' detti il gio!ane feroce& Il $raccio in alto sos"ende a me((o il col"o& Il regio as"etto attonito rimira im"allidisce, incomincia a tremar gli cade il ferro, e dal ciglio, c#e tanto minaccioso "area, "rorom"e il "ianto& A-I& -es"iro& A-.& O# folle9 AMI& O# sconsigliato9 A-I& Ed ora il genitor c#e fa6 ALC& Di lacci a!!olto #a il col"e!ole innan(i& AMI& 0A#9 si "rocuri di sal!ar l'infelice1& ME.& E Licida c#e dice6 ALC& Alle ric#ieste nulla ris"onde& E: reo di morte, e "are c#e nol sa""ia, o nol curi& Ognor "iangendo il suo Megacle c#iama a tutti il c#iede, lo !uol da tutti, e fra' suoi la$$ri, come altro non sa""ia dir, sem"re #a quel nome& ME.& Pi) resister non "osso& Al caro amico "er "iet' c#i mi guida6 A-I& Incauto9 E quale sare$$e il tuo disegno6 Il genitore sa c#e tu l'ingannasti, sa c#e Megacle sei, "erdi te stesso "resentandoti al re, non sal!i altrui& ME.& Col mio "rinci"e insieme almen mi "erder%& A-I& Senti& E non stimi consiglio assai miglior, c#e il "adre offeso !ada a "lacare io stessa6 ME.& A#9 c#e di tanto lusingarmi non so&

A-I& S/, questo ancora "er te si faccia& ME.& O# generosa, o# grande, o# "ietosa Aristea9 Facciano i numi quell'alma $ella in questa $ella s"oglia lungamente al$ergar& 8en lo diss'io, quando "ria ti mirai, c#e tu non eri cosa mortal& 2a, mio conforto&&& A-I& A# $asta, non fa d'uo"o di tanto& 4n sol de' guardi tuoi mi costringe a !oler ci% c#e tu !uoi& Caro, son tua cos/, c#e "er !irt) d'amor i moti del tuo cor risento anc#'io& Mi dolgo al tuo dolor, gioisco al tuo gioir, ed ogni tuo desir di!enta il mio& $CE%& """ ME.& De# secondate, o numi, la "iet' d'Aristea& C#i sa se il "adre "er% si "lac#er'& 5ro""a ragione #a di "unirlo, + !er, ma della figlia lo !incer' l'amore& E se nol !ince6 O# Dio9 Potessi almeno !eder come l'ascolta& Argene, io !oglio seguitarla da lungi& A-.& A# tanta cura non "render di costui& 2edi c#e 'l Cielo + stanco di soffrirlo& Al suo destino lascialo in a$$andono& ME.& Lasciar l'amico9 A# cos/ !il non sono& Lo seguitai felice quand'era il ciel sereno, alle tem"este in seno !oglio seguirlo ancor& Come dell'oro il fuoco sco"re le masse im"ure, sco"rono le s!enture de' falsi amici il cor& $CE%& "! A-.& E "ure a mio dis"etto sento "ietade anc#'io& 5ento sdegnarmi, ne #o ragion, lo !orrei, ma in me((o all'ira, mentre il la$$ro minaccia, il cor sos"ira&

Sarai de$ole, Argene, dunque a tal segno6 A# no& S"ergiuro9 Ingrato9 non sar' !er& Detesto la mia "iet'& Mai "i) mirar non !oglio quel !olto ingannator& L'odio mi "iace di !ederlo "unir& 5rafitto a morte se mi cadesse accanto, non !erserei "er lui stilla di "ianto& AMI& Misero do!e fuggo6 O# d/ funesto9 O# Licida infelice9 A-.& E: forse estinto quel traditor6 AMI& No, ma il sar' fra "oco& A-.& Non lo credere, Aminta& 3anno i mal!agi molti com"agni, onde giammai non sono "o!eri di soccorso& AMI& Or ti lusing#i non !'+ "i) c#e s"erar& Contro di lui gridan le leggi, il "o"olo congiura, fremono i sacerdoti& 4n sangue c#iede l'offesa maest'& De' sagrifi(i, c#e una col"a interrom"e, + il delinquente !ittima necessaria& 3a gi' deciso il "u$$lico consenso& Egli s!enato fia su l'ara di .io!e& Esser !i de!e l'offeso re "resente, e al sacerdote "orgere il sacro acciaro& A-.& E non "otre$$e ri!ocarsi il decreto6 AMI& E come6 Il reo gi' in $ianc#e s"oglie + a!!olto& Il crin di fiori io coronar gli !idi, e 'l !idi, o# Dio9 incamminarsi al tem"io& A#9 fors'+ giunto a#9 forse adesso, Argene, la $i"enne fatal gli a"re le !ene& A-.& A# no, "o!ero "rence9 AMI& C#e gio!a il "ianto6 A-.& Ed Aristea non giunse6 AMI& .iunse, ma nulla ottenne& Il re non !uole, o non "u% com"iacerla& A-.& E Megacle6 AMI& Il mesc#ino ne' custodi s'a!!enne, c#e ne anda!ano in traccia& Or l'ascoltai c#ieder fra le catene di morir "er l'amico e, se non fosse ancor ei delinquente, ottenuto l'a!ria& Ma un reo "er l'altro morir non "u%& A-.& L'#a "rocurato almeno& O# forte9 O# generoso9 Ed io l'ascolto

sen(a arrossir6 Dunque #a "i) saldi nodi l'amist' c#e l'amore6 A# quali io sento d'un'emula !irt) stimoli al fianco9 S/, rendiamoci illustri& In fin c#e dura, "arli il mondo di noi& Faccia il mio caso mera!iglia e "iet' n7 si ritro!i nell'uni!erso tutto c#i ri"eta il mio nome a ciglio asciutto& Fiamma ignota nell'alma mi scende sento il nume, m'ins"ira, m'accende, di me stessa mi rende maggior& Ferri, $ende, $i"enni, ritorte, "allid'om$re, com"agne di morte, gi' !i guardo, ma sen(a terror& $CE%& ! AMI& Fuggi, sal!ati, Aminta& In queste s"onde tutto + orror, tutto + morte& E do!e, o# Dio9 sen(a Licida io !ado6 Io l'educai con s/ lungo sudore a regie fasce io l'innal(ai da sconosciuta cuna, ed or "otrei sen('esso "artir cos/6 No& Si ritorni al tem"io si !ada incontro all'ira dell'oltraggiato re& Licida in!ol!a me ancor ne falli sui si mora di dolor, ma accanto a lui& Son qual "er mare ignoto naufrago "asseggiero, gi' con la morte a nuoto ridotto a contrastar& Ora un sostegno ed ora "erde una stella, al fine "erde la s"eme ancora e s'a$$andona al mar& $CE%& !" As"etto esteriore del gran tem"io di .io!e Olim"ico, dal quale si scende "er lunga e magnifica scala di!isa in !ari "iani& Pia((a innan(i al medesimo con ara ardente nel me((o& 8osco all'intorno de' sacri uli!i sil!estri, donde forma!ansi le corone "er gli atleti !incitori& CO-O I tuoi strali terror de' mortali a#9 sos"endi, gran "adre de' numi, a#9 de"oni, gran nume de' re& PA-5E DEL CO-O Fumi il tem"io del sangue d'un em"io, c#e oltraggi% con insano furore, sommo .io!e, un'immago di te& CO-O I tuoi strali terror de' mortali a#9 sos"endi, gran "adre de' numi, a#9 de"oni, gran nume de' re&

PA-5E DEL CO-O L'onde c#ete del "allido Lete l'em"io !arc#i, ma il nostro timore ma il suo fallo "ortando con s7& CO-O I tuoi strali terror de' mortali a#9 sos"endi, gran "adre de' numi, a#9 de"oni, gran nume de' re& CLIS5& .io!ane s!enturato, ecco !icino de' tuoi miseri d/ l'ultimo istante& 5anta "ietade 0e mi "unisca .io!e se adom$ro il !er1 tanta "iet' mi fai, c#e non oso mirarti& Il Ciel !olesse c#e "otess'io dissimular l'errore ma non lo "osso, o figlio& Io son custode della ragion del trono& Al $raccio mio illesa altri la diede, e renderla degg'io illesa o !endicata a c#i succede& O$$ligo di c#i regna necessario + cos/, come "enoso, il do!er con misura esser "ietoso& Pur se nulla ti resta a desiar, fuor c#e la !ita, es"oni li$ero il tuo desire& Esserne io giuro fedele esecutor& *uanto ti "iace, figlio, "rescri!i, e c#iudi i lumi in "ace& LIC& Padre, c#e $en di "adre, non di giudice e re, que' detti sono, non merito "erdono, non lo s"ero, nol c#iedo, e nol !orrei& Afflisse i giorni miei di tal modo la sorte, c#'io la !ita "a!ento, e non la morte& L'unico de' miei !oti + il ri!eder l'amico "ria di s"irar& .i' c#'ei rimase in !ita, l'ultima gra(ia im"loro d'a$$racciarlo una !olta, e lieto io moro& CLIS5& 5'a""ag#er%& Custodi, Megacle a me& ALC& Signor, tu "iangi9 E quale eccessi!a "iet' l'alma t'ingom$ra6 CLIS5& Alcandro, lo confesso, stu"isco di me stesso& Il !olto, il ciglio, la !oce di costui nel cor mi desta un "al"ito im"ro!!iso, c#e lo risente in ogni fi$ra il sangue& Fra tutti i miei "ensieri la cagion ne ricerco, e non la tro!o& C#e sar', giusti dei, questo c#'io "ro!o6 Non so donde !iene quel tenero affetto

quel moto, c#e ignoto mi nasce nel "etto, quel gel, c#e le !ene scorrendo mi !a& Nel seno a destarmi s/ fieri contrasti non "armi c#e $asti la sola "iet'& $CE%& !"" LIC& A#9 !ieni, illustre esem"io di !erace amist' Megacle amato, caro Megacle, !ieni& ME.& A# qual ti tro!o, "o!ero "rence9 LIC& Il ri!ederti in !ita mi fa dolce la morte& ME.& E c#e mi gio!a una !ita, c#e in !ano !oglio offrir "er la tua6 Ma molto innan(i, Licida, non andrai& Noi "asseremo om$re amic#e indi!ise il guado estremo& LIC& O delle gioie mie, de' miei martiri, finc#7 "iacque al destin, dolce com"agno, se"ararci con!ien& Poic#7 siam giunti agli ultimi momenti, quella destra fedel "orgimi, e senti& Sia "reg#iera, o comando !i!i, io $ramo cos/& Pietoso amico c#iudimi tu di "ro"ria mano i lumi, ricordati di me& -itorna in Creta al "adre mio&&& Po!ero "adre9 a questo "re"arato non sei col"o crudele& De# tu l'istoria amara raddolcisci narrando& Il !ecc#io afflitto reggi, assisti, consola, lo raccomando a te& Se "iange, il "ianto tu gli asciuga sul ciglio, e in te, se un figlio !uol, rendigli un figlio& ME.& 5aci mi fai morir& CLIS5& Non "osso, Alcandro, resister "i)& .uarda que' !olti osser!a que' re"licati am"lessi, que' teneri sos"iri e que' confusi fra le lagrime alterne ultimi $aci& Po!era umanit'9 ALC& Signor, trascorre l'ora "ermessa al sacrifi(io& CLIS5& E: !ero& Ol', sacri ministri,

la !ittima "rendete& E !oi, custodi, dall'amico infelice di!idete colui& ME.& 8ar$ari9 A# !oi a!ete dal mio sen s!elto il cor mio9 LIC& A# dolce amico9 ME.& A# caro "rence9 LIC&, ME.& Addio9 CO-O I tuoi strali terror de' mortali a#9 sos"endi, gran "adre de' numi a#9 de"oni, gran nume de' re& 0%el tempo c1e si canta il coro, ,icida va ad inginocc1iarsi a pi2 dell'ara appresso al sacerdote/ "l re prende la sacra scure, c1e gli vien presentata sopra un acile da un de' ministri del tempio3 e, nel porgerla al sacerdote canta i seguenti versi, accompagnati da grave sinfonia4 CLIS5& O degli uomini "adre e degli dei, onni"otente .io!e, al cui cenno si mo!e il mar, la terra, il ciel, di cui ri"ieno + l'uni!erso, e dalla man di cui "ende d'ogni cagione e d'ogni e!ento la connessa catena, questa, c#e a te si s!ena, sacra !ittima accogli& Essa i funesti, c#e ti s"lendono in man, folgori arresti& $CE%& !""" A-.& Fermati, o re& Fermate, sacri ministri& CLIS5& O# insano ardir9 Non sai, ninfa, qual o"ra tur$i6 A-.& An(i "i) grata !engo a renderla a .io!e& 4na io !i reco !ittima !olontaria ed innocente, c#e #a !alor, c#e #a desio di morir "er quel reo& CLIS5& *ual +6 A-.& Son io& ME.& 0O# $ella fede91 LIC& 0O# mio rossor91 CLIS5& Do!resti sa"er c#e al de$il sesso "el "i) forte morir non + "ermesso& A-.& Ma il morir non si !ieta "er lo s"oso a una s"osa& In questa guisa so c#e al tessalo Admeto ser$% la !ita Alceste, e so c#e "oi l'esem"io suo di!enne legge a noi& CLIS5& C#e "erci%6 Sei tu forse

di Licida consorte6 A-.& Ei me ne diede in "egno la sua destra e la sua fede& CLIS5& Licori, io, c#e t'ascolto, son "i) folle di te& D'un regio erede una !il "astorella dunque&&& A-.& N7 !il son io, n7 son Licori& Argene #o nome in Creta c#iara + del sangue mio la gloria antica e, se giurommi f7, Licida il dica& CLIS5& Licida, "arla& LIC& 0E: l'esser men(ognero questa !olta "iet'1& No, non + !ero& A-.& Come9 E negar lo "uoi6 2olgiti, ingrato, riconosci i tuoi doni, se me non !uoi& L'aureo monile + questo, c#e nel "unto funesto di giurarmi tua s"osa e$$i da te& 5i riso!!enga almeno c#e di tua man me ne adornasti il seno& LIC& 0Pur tro""o + !er1& A-.& .uardalo, o re& CLIS5& Dinan(i mi si tolga costei& A-.& Po"oli, amici, sacri ministri, eterni dei, se "ure n'+ alcun "resente al sacrifi(io ingiusto, "rotesto innan(i a !oi, giuro c#'io sono s"osa a Licida, e !oglio morir "er lui n7&&& Princi"essa, a#9 !ieni, soccorrimi non !uole udirmi il "adre tuo& $CE%& "* A-I& Credimi, o "adre, + degna di "iet'& CLIS5& Dunque !olete c#'io mi riduca a delirar con !oi6 Parla, ma siano $re!i i detti tuoi& A-.& Parlino queste gemme, io tacer%& 2an di tai fregi adorne in Elide le ninfe6 CLIS5& Aim+, c#e miro9 Alcandro riconosci questo monil6 ALC& Se il riconosco6 E: quello c#e al collo a!ea, quando l'es"osi all'onde, il tuo figlio $am$in& CLIS5& Licida 0o# Dio9

tremo da ca"o a "i+1& Licida, sorgi, guarda + !er c#e costei l'e$$e in dono da te6 LIC& Per% non de$$e morir "er me& Fu la "romessa occulta, non e$$e effetto, e col solenne rito l'imeneo non si strinse& CLIS5& Io c#iedo solo se il dono + tuo& LIC& S/& CLIS5& Da qual man ti !enne6 LIC& A me donollo Aminta& CLIS5& E questo Aminta c#i +6 LIC& *uello a cui diede il genitor degli anni miei la cura& CLIS5& Do!e sta6 LIC& Meco !enne, meco in Elide + giunto& CLIS5& *uesto Aminta si cerc#i& A-.& Eccolo a""unto& $CE%& * AMI& A#, Licida&&& CLIS5& 5'acc#eta& -is"ondi, e non mentir& *uesto monile donde a!esti6 AMI& Signor, da mano ignota, gi' scorse il quinto lustro c#'io l'e$$i in don& CLIS5& Do!'eri allor6 AMI& L', do!e in mar "resso a Corinto s$occa il tor$ido Aso"o& ALC& 0A#9 c#'io rin!engo delle note sem$ian(e qualc#e traccia in quel !olto& Io non m'inganno certo egli + desso1& A#9 d'un antico errore mio re, son reo& De# mel "erdona io tutto fedelmente dir%& CLIS5& Sorgi, fa!ella& ALC& Al mar, come im"onesti, non es"osi il $am$in "iet' mi !inse& Costui straniero, ignoto mi !enne innan(i, e gliel donai, s"erando c#e in rimote contrade tratto l'a!re$$e& CLIS5& E quel fanciullo, Aminta, do!'+6 C#e ne facesti6 AMI& Io&&& 0*uale arcano

#o da sco"rir91 CLIS5& 5u im"allidisci9 Parla, em"io, d/, c#e ne fu6 5acendo aggiungi all'antico delitto error no!ello& AMI& L'#ai "resente, o signor Licida + quello& CLIS5& Come9 non + di Creta Licida il "rence6 AMI& Il !ero "rence in fasce fin/ la !ita& Io, ritornato a""unto con lui $am$ino in Creta, al re dolente l'offersi in dono ei dell'estinto in !ece al trono l'educ% "er mio consiglio& CLIS5& O# numi9 ecco Filinto, ecco il mio figlio& A-I& Stelle9 LIC& Io tuo figlio6 CLIS5& S/& 5u mi nascesti gemello ad Aristea& Delfo m'im"ose d'es"orti al mar $am$ino, un "arricida minacciandomi in te& LIC& Com"rendo adesso l'orror c#e mi gel%, quando la mano solle!ai "er ferirti& CLIS5& Adesso intendo l'eccessi!a "iet', c#e nel mirarti mi senti!o nel cor& AMI& Felice "adre9 ALC& Oggi molti in un "unto "uoi render lieti& CLIS5& E lo desio& D'Argene Filinto il figlio mio, Megacle d'Aristea !orrei consorte, ma Filinto, il mio figlio, + reo di morte& ME.& Non + "i) reo, quando + tuo figlio& CLIS5& E: forse la li$ert' de' falli "ermessa al sangue mio6 *ui !iene ogni altro !alore a dimostrar, l'unico esem"io esser degg'io di de$ole((a6 A# questo di me non oda il mondo& Ol', ministri, ris!egliate su l'ara il sacro fuoco& 2a, figlio, e mori& Anc#'io morr% fra "oco& AMI& C#e giusti(ia inumana9 ALC& C#e $ar$ara !irt)9 ME.& Signor, t'arresta& 5u non "uoi condannarlo& In Sicione sei re, non in Olim"ia& E: scorso il giorno, a cui tu "resiedesti& Il reo di"ende dal "u$$lico giudi(io& CLIS5& E $en s'ascolti dunque il "u$$lico !oto& A "r% del reo non "rego, non comando, e non consiglio&

CO-O DI SACE-DO5I E POPOLO 2i!a il figlio delinquente, "erc#7 in lui non sia "unito l'innocente genitor& N7 funesti il d/ "resente, n7 distur$i il sacro rito un'idea di tanto orror& LICEN=A A# no, l'augusto sguardo non ri!olgere altro!e, eccelsa Elisa& 4$$idir%& 5u ascolterai, se m'odi, 0dura legge a com"ir91 !oti e non lodi& 2eggano ancor $en cento !olte e cento i numerosi tuoi sudditi regni tornar sem"re "i) c#iaro questo giorno "er te "er te, c#e sei la lor felicit', c#e nel tuo seno le "i) $elle !irt), come in lor trono, l'una all'altra congiunte&&& Aim+9 Perdono& 2oti in mente io formai, ma dal mio la$$ro escon 0"er qual magia dir non sa"rei1 trasformati in tua lode i !oti miei& Errai ma il mondo intero #o com"lice nel fallo, e 0non sdegnarti1 mi "ar $ello l'error& L'anime grandi a !antaggio di tutti il Ciel "roduce& Nasconderne la luce "erc#7, se agli altri il $uon cammino insegna6 Le lodi di c#i regna sono scuola a c#i ser!e& Il grande esem"io innamora, corregge, "ersuade, ammaestra& A""resso al fonte tutti non sono + $en ragion c#e alcuno disseti anc#e i lontani& A#, non + reo c#i, cele$rando i "regi dell'anime reali, u$$idisce agli dei, gio!a a' mortali& Nu$e cos/ "rofonda non "u% formarsi mai, c#e le tue glorie asconda, c#e ne trattenga il !ol& Saria difficil meno torre alle stelle i rai, a' fulmini il $aleno, la c#iara luce al sol& FINE

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