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Figura 12 The Winter Garden dome,(la cupola Figura 13 Interno del Wintergarden. del WinterGarden).
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5. . LE GRANDI ESPOSIZIONI
Loccasione per sperimentare nuove forme e sfruttare appieno le potenzialit dellacciaio furono le grandi esposizioni di Londra e Parigi, tra le cui principali opere vi sono l il Crystal Palace a Londra di Paxton e la Torre Eiffel a Parigi. Il Crystal Palace a Londra di Paxton, costruito in occasione dell'Esposizione Universale di Londra del 1851, concretizza i temi del progresso delle scienze, delle tecnologie, in essa la struttura metallica assume valenza architettonica e non puramente tecnica, pur con un apparato decorativo ancora storicista.
Per la realizzazione del padiglione inglese fu bandito un concorso internazionale. Nessun progetto fu ritenuto valido e fu realizzato l'edificio progettato da Joseph Paxton, giardiniere costruttore di serre. L'edificio, realizzato in soli nove mesi, estremamente schematico: l'impianto simmetrico e fortemente longitudinale, composto da tre ordini secondo una sezione trasversale a gradoni che determinano cinque navate interne. Grazie al suo enorme volume trasparente e alla quasi totale assenza di ornamentazione, il Crystal Palace, contribu in maniera determinante a creare lestetica dellarchitettura moderna. Unestetica che si basava soprattutto sulla prevalenza dei vuoti (lastre di vetro) sui pieni (elementi metallici), e sullintenzione di intendere lo spazio esterno e lo spazio interno come una sola cosa. Il successo del progetto di Paxton individuabile anche nell'utilizzo di blocchi modulari ripetenti, relativamente piccoli, modulari e facili da trasportare, per cui furono ideati speciali sistemi costruttivi che ne facilitassero il
Figura 15- Pianta e prospetto del Crystal Palace
montaggio.Limpiego di componenti prefabbricati fu fondamentale perch il Comitato di Valutazione desse il suo benestare alla
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14 realizzazione, in considerazione dei precedenti ritardi nellorganizzazione dellExpo e della necessit di accelerare i tempi (lopera fu infatti reali zzata in 9 mesi). Notevole fu lo sforzo organizzativo e logistico in quanto i diversi elementi della struttura erano realizzati in posti diversi,: le travi in ghisa e il vetro a Birmingham, le colonne in ghisa da Dudley, i componenti in legno da Chelsea.
Per ottimizzare la produzione e costruzione dell'edificio si impegn per standardizzare i componenti strutturali: per esempio le colonne cave in ghisa avevano diametro esterno unitario e costante e, in funzione dei carichi, variava lo spessore della ghisa.
Figura 17 - Il carrello ideato da Paxton per la posa delle lastre di vetro della copertura. 80operai riuscirono a posarne 18900 a settimana. Ing.Luigi Di Francesco
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