Sei sulla pagina 1di 375

Wu Ming

54

(c) 2002 Giulio Einaudi editorie s.p.a., Torino E' consentita la riproduzione parziale o totale dell'opera e la sua diffusione per via telematica a uso personale dei lettori, purc ! non a scopo commerciale.

A Gilberto Centi.

"on c'# nessun $dopoguerra%. Gli stolti c iamavano $pace% il semplice allontanarsi del fronte. Gli stolti difendevano la pace sostenendo il &raccio armato del denaro. 'ltre la prima duna gli scontri proseguivano. (anne di animali c imerici affondate nelle carni, il )ielo pieno d'acciaio e fumi, intere culture estirpate dalla Terra. Gli stolti com&attevano i nemici di oggi foraggiando *uelli di domani. Gli stolti gonfiavano il petto, parlavano di $li&ert+%, $democrazia%, $*ui da noi%, mangiando i frutti di razzie e sacc eggi. ,ifendevano la civilt+ da om&re cinesi di dinosauri. ,ifendevano il pianeta da simulacri di asteroidi. ,ifendevano l'om&ra cinese di una civilt+. ,ifendevano un simulacro di pianeta.

Antefatti.

-. Fronte jugoslavo, primavera 1943

.'/,0T- -T0/-0"-1 -l popolo sloveno a cominciato una lotta inesora&ile contro gli occupatori. Molti dei vostri camerati sono gi+ caduti in *uesta lotta. E cadrete sempre giorno per giorno, notte per notte, finc ! sarete strumenti nelle mani dei nostri oppressori. finc ! l'ultimo pezzo della terra slovena non sar+ li&erato. - vostri potentati ve la d+nno a &ere c e il popolo sloveno vi ami, c e vi assalgano soltanto $poc issimi comunisti%. 2uesta # una insolente &ugia. "ella lotta contro gli occupatori andiamo tutti gli .loveni d'accordo. .otto la guida del )omitato nazionale sloveno li&eratore tutto il nostro popolo si # organizzato in un solo invinci&ile 3ronte li&eratore. .'/,0T- -T0/-0"-1 - vostri superiori vi nascondono in c e disperata situazione Mussolini a gettato $l'-mpero italiano%, avendolo venduto a 4itler. 5i nascondono c e 0&issinia, per la *uale Mussolini aveva fatto versare tanto sangue italiano, non # pi6 nelle mani italiane. 5i nascondono la situazione senza uscita per le truppe italiane in tutte le colonie italiane in 0frica. 5i nascondono le perdite c e anno su&ito le truppe italiane nei 7alcani, c e la .er&ia occidentale, il Montenegro, la maggior parte della 7osnia ed Erzegovina, /i8a e parti della ,almazia sono gi+ terre li&ere. 5i nascondono le terri&ili perdite e i supplizi c e devono sopportare le truppe italiane sul fronte russo dalle sc iaccianti armi russe e dall'insopporta&ile inverno russo. 5i nascondono i disordini c e nascono nelle citt+ italiane per la penuria sempre pi6 grande di viveri, per il continuo &om&ardamento dell'aviazione inglese, per la crescente scontentezza del popolo italiano con la politica del guerraffondaio Mussolini c e lancia l'-talia nell'a&isso. .'/,0T- -T0/-0"-1 )apite anc e voi, *uello c e sempre pi6 capisce il popolo italiano a casa sua, c e 4itler vi spinge a tutti i fronti9 in 0frica, nei 7alcani, in 3rancia e in :rss affinc ! non potrete far resistenza a casa vostra, *uando egli assalir+ l'-talia $alleata% appunto come a assalito l'$alleata ;ugoslavia%. )apite anc e voi *uello c e deve oggi capire ogni cieco, c e all'-talia associata con la Germania tocc er+ una terri&ile sconfitta sul mare, sulla terra e in cielo dalle forze unite di <ussia, d'-ng ilterra e di tutti i popoli del mondo c e amano la li&ert+. )apite, soldati italiani, c e l'unica salvezza per voi e per tutto il popolo italiano # nel volgere le vostre armi contro *uelli c e anno cagionato per voi e per noi solo disgrazia, contro la cricca fascista di Mussolini1 "on vi # mica utile il pretesto c e anc e voi condaniate la &estialit+ di 4itler e di Mussolini, c e anc e voi desideriate la fine del fascismo e della guerra. ,ovete con azioni dar prova del vostro amore della li&ert+ e della pace, del vostro odio contro i vostri e nostri oppressori, se no vi spetta, come loro, la rovina. .'/,0T- -T0/-0"-1

-l =artito comunista della .lovenia vi c iama9 "on adempiere agli ordini dei vostri superiori, non sparare, sugli .loveni, non perseguitare i partigiani, ma arrendetevi a essi, non impedire la nostra lotta li&eratrice1 0ssalite e disarmate la milizia fascista, gli agenti dell''vra e tutti *uelli c e vi spingono a lottare contro il popolo sloveno1 ,istruggete la forza armata italiana, magazzini di armi e di viveri in *uanto non potrete consegnarli ai partigiani, distruggete i mezzi di trasporto dell'esercito italiano, camion, motocicli, cavalli, strade, ferrovie ecc1 <ifiutatevi agli invii delle armate italiane al fronte russo c e vi moriranno per il pazzo 4itler e i suoi tra&anti1 ) iedete di ritornare a casa vostra1 ,isertate dall'esercito italiano, il nostro popolo ve ne aiuter+ volentieri1 )onsegnate le armi e le munizioni ai partigiani e alla ,ifesa popolare1 0ndate con le unit+ partigiane slovene e aiutate con le armi in mano ad a&&reviare l'assurda macellazione di guerra, per potere al pi6 presto ritornare a casa vostra, alle vostre madri, mogli e &am&ini poveri e a&&andonati, e per istituire l> una vera sovranita popolare E5-50 /0 )'M:"E /'TT0 ,- T:TT- - ='='/- )'"T<' /E 70<70<-E 30.)-.TE1 E5-50 /'...< E -/ .:' -"5-")-7-/E E.E<)-T' <'..'. ,-3E".'<E ='TE"T-..-M' ,E//0 /-7E<T0 E ,E/ =<'G<E..'1 E5-50 .T0/-", -/ )0=' ,E- ='='/- E ,E- /05'<0T'<- ,- T:TT- - =0E.-1 E5-50 -/ =0<T-T' )'M:"-.T0 ,E//0 ;:G'./05-01 M'<TE 0/ 30.)-.M' ? /-7E<T@ 0/ ='='/'11 )omitato centrale del =artito comunista della .lovenia

AAA .ul muro scrostato *ualcuno aveva scritto .M<T 30B-(M: con la vernice rossa. /i avevano messi in fila l> davanti. ,alle facce non trapelava niente. ) iuse, assenti. )ome le finestre del villaggio. -l capitano strillC l'ordine alla compagnia. - militari italiani si sc ierarono, fucili in spalla. 2uasi tutti riservisti. /'ufficiale era il pi6 giovane, &affi &en curati e &ustina di stoffa grigia inclinata sulla fronte. - condannati alzarono gli occ i per guardare in faccia i carnefici. Essere certi c e fossero uomini come loro. Erano a&ituati alla morte, anc e alla propria, assuefatti da migliaia di generazioni trascorse. ,all'altra parte occ i &assi, sensazioni riflesse allo specc io. /e due file si fronteggiarono immo&ili, come statue a&&andonate sul prato. :no dei condannati strofinC un piede sulla gam&a, gesto automatico e grottesco. -l capitano si girC verso le case e ordinC all'interprete di avvicinarsi. ? Gli a&itanti di *uesto villaggio anno dato asilo ai ri&elli comunisti1 Gli stessi c e ieri notte anno vilmente assassinato due soldati italiani1 /'interprete tradusse. ? Eravate avvertiti1 ) iun*ue offra asilo ai &anditi, c iun*ue offra loro protezione e alloggio # colpevole di colla&orazionismo e pag er+ con la vita1

/'ufficiale lasciC ancora c e l'interprete traducesse. ? 'ggi dieci a&itanti di *uesto villaggio verranno fucilati. ) e *uesto serva di esempio a c iun*ue intenda aiutare i &anditi c e infestano *ueste montagne1 2uando l'interprete e&&e finito, il capitano rimase fermo, gli stivali di cuoio piantati nel fango, *uasi aspettasse una risposta dal grappolo di case mute. "on un segno di vita. 0nc e l'aria era ferma. :rlC9 ? )ompagnia1 .pall'arm1 :n movimento scomposto percorse la fila dei soldati, come se solo alcuni avessero recepito l'ordine e gli altri si fossero mossi di conseguenza. :n fucile scivolC di mano. ? 'rdine, diavolo porco1 'rdine1 -n *uel momento tre soldati si scam&iarono un cenno d'intesa e girarono i mosc etti. :no alla testa del capitano, gli altri due sui commilitoni. ? 3ermi tutti1 2ui non spara nessuno. -l capitano s&iancC9 ? )apponi, c e cazzo stai facendoD 3arina1 =iras1 5i mando alla )orte marziale1 Gli altri soldati guardavano esterrefatti. 0lzate di spalle, sconcerto. ? )apitano, &uttate a terra la pistola. ? 2uesta # diserzione, siete pazzi1 ? 7uttate la pistola o 3arina vi spara. /'ufficiale rimase immo&ile, l'arma puntata alla tempia, i denti stretti di ra&&ia. /a velocit+ dei pensieri gli opprimeva il cervello. ? )apitano, se &uttate via la pistola vi lasciamo andare. /'altro parlC si&ilando9 ? )apponi, io l' o sempre saputo c e eri una merda di comunista. E cosa credi di fareD E D E voi altri, c e cazzo fate l> impalatiD 5olete essere fucilati anc e voiD "essuno rispose. Gli sguardi si incrociarono senza trovare appiglio. "iente c e suggerisse il da farsi. .apevano solo c e se avessero disarmato i compagni, avre&&ero dovuto fucilarli con gli altri. /a fila s&andC, rimasero un po' scostati, incerti su cosa sare&&e successo. Gli uomini contro il muro tenevano gli occ i s&arrati sulla scena. ? 5ia la pistola. /a mascella dell'ufficiale era talmente serrata c e non riusc> pi6 a dire niente. Tolse l'arma dalla fondina e la lasciC cadere. )apponi la raccolse e la infilC alla cintura. ? =otete andare, ? si rivolse ai condannati. ? E anc e voi. 3ece un gesto con la mano e *uelli, increduli, uno dopo l'altro, si misero a correre verso la montagna. ? 0scoltatemi &ene tutti *uanti. ) i vuole venire con noi, io, 3arina e =iras andiamo su a cercare i ri&elli. 5oi fate come volete, ma come a detto il capitano, se vi &eccano i nostri, puC darsi c e vi fucilano, perc ! siete stati a guardare. E avete fatto &ene, perc ! ammazzare 'sta gente # ro&a da carogne. - tre recuperarono gli zaini e li misero in spalla. ? ' , un momento <omagna, tu ci ai messi dentro 'sta situazione, tu ce devi tira' fori. ? "o, romano. -n 'sta situazione ti ci a messo il )avalier 7enito Mussolini. 0desso ognuno

decide per s!. ? E no' antri 'n do' annamoD 3arina gli passC accanto con una cassetta di munizioni raccolta nel camion su cui erano arrivati9 ? 5enite su anc e voi. ? ,ai &anditiD Ma *uelli ce sparano1 )apponi scosse la testa9 ? Te non ti preoccupare, c e non ci sparano. 5enite dietro me. ? E , nun te preoccupa', dice, ? si avviC verso il camion imprecando. ? )osa faiD 5ai con loroD ? c iese uno degli altri. -l romano alzC le spalle9 ? E *ui c e ce sto a fa'D ? indicC il capitano. ? ,e *uello mica me fido. 7ene c e va ce mette ar ga&&io. )apace pure c e ce fa fucila'. =oi a me nun m'# mai stato simpatico. <accolse lo zaino. ? .e me vedesse mi' moEe... /i mortacci tua, de tu' padre e tu'... ? mentre si voltava colse un movimento rapido, il capitano c e strappava *ualcosa dalla cintura dell'interprete. ? 0 C111 5ittorio )apponi fece fuoco per primo e il capitano volC lungo disteso, il cranio spaccato. :n oggetto scuro rotolC al suo fianco. ? F 'na &om&a a mano1 .i &uttarono tutti a terra, le mani sulla testa, il fiato sospeso. "on accadde nulla. ,opo un po' *ualcuno riapr> gli occ i. =oi allungC il collo. 0lla fine azzardC ad avvicinarsi. <imasero tutti fermi, come incantati, a contemplare il punto in cui giaceva il corpo dell'ufficiale, e c e avre&&e potuto risucc iare le loro vite. 2ualcuno ringraziC la Madonna del )armine c e le armi del ,uce facessero sc ifo. 2ualcun altro sputC. /'interprete rimase seduto con le &raccia dritte in alto9 ? "o spara, taliani1 "o spara, me inozente1 ? ma nessuno gli prestC attenzione. 3arina fece cenno a )apponi di muoversi9 ? ,+i, <omagna, andiamo via. - tre im&occarono il sentiero in salita di &uon passo, il sardo in testa ad aprire la pista. -l romano, senza convinzione, li segu>, incespicando e voltandosi pi6 volte a spiare il cadavere, *uasi si aspettasse di vederlo rialzarsi. Gli altri non dissero niente. Gesti sconsolati. -nfine uno alla volta raccolsero gli zaini e si incamminarono in fila indiana dietro i primi.

-l. Territorio libero di Trieste, 5 novembre 1953 /'arc itetto e poeta )arlo 0l&erto <izzi usc> di casa alle dieci del mattino. /a &ar&a nera perfettamente in ordine, slanciato e fiero come posasse per un monumento e*uestre, guardC intorno per un istante, aggiustC il tricolore infagottato sotto il montgomerG e finalmente s'incamminC verso .. 0ntonio "uovo, dove di l> a poco si sare&&ero radunati gli studenti. -l vento portava un vociare lontano, urla e canti. /a citt+ manifestava contro i soprusi del generale Winterton, per la restituzione all'-talia di Trieste e di tutte le terre irredente. cortei erano stati organizzati la sera prima, staffette corse di casa in casa sfidando il controllo degli angloamericani c e occupavano la citt+ da ormai nove anni. "ove anni, durante i *uali <izzi aveva spedito lettere ai giornali, inoltrato petizioni alle autorit+, declamato infuocati poemi patriottici nei teatri e nei caff#. <izzi, *uarantasei anni, si definiva $uno di *uei li&erali di cui s'# perso lo stampo%, e soffriva per la sorte toccata alla sua citt+, occupata dai Tedesc i nel 'HI, da Tito nel 'HJ e dagli angloamericani poco dopo. /e grandi potenze non volevano c e i popoli della 5enezia Giulia, d'-stria e di ,almazia scegliessero li&eramente il proprio destino, italiani tra gli italiani. Trieste era diventata un lim&o, c iamato con sprezzo del ridicolo $Territorio li&ero%. "! di *ua n! di l+, n! carne n! pesce9 la citt+ e i territori a "ord assegnati al Governo militare alleato e denominati $zona 0%K a .ud dei confini comunali, la $zona 7%, amministrata dalla ;ugoslavia. /'umiliante imposizione era sancita dal cosiddetto $Trattato di pace% del 'HL. Ma la pace di c iD /e strade di Trieste erano pattugliate dalla polizia civile del Gma, il cui nucleo mo&ile era soprannominato la $2uinta colonna di Tito% per la violenza con cui reprimeva le manifestazioni degli -taliani. 2uanto alla zona 7, Tito usava il pugno di ferro per cancellare ogni traccia d'identit+ italica. Era tempo di ricon*uistare la dignit+ perduta. 3orse proprio *uel J novem&re sare&&e stato il giorno della verit+. -nsonne, incapace di interrompere le proprie rimuginazioni, aveva guardato l'al&a dalla finestra della camera da letto. /'M otto&re s'era *uasi riaccesa la speranza, con la promessa di restituire all'-talia la zona 0. Ma il I novem&re, trentesimosesto anniversario della li&erazione di Trieste, il generale ;o n Winterton aveva vietato *ualun*ue dimostrazione patriottica e commemorativa. "onostante il divieto, il sindaco 7artoli aveva issato il tricolore sul tetto del municipio. Winterton l'aveva fatto ammainare e se*uestrare, rifiutandosi poi di restituirlo al )omune. -l H novem&re, anniversario della vittoria nella Grande guerra, <izzi era andato alla manifestazione di <edipuglia, primo paese al di l+ della $frontiera%. 0l cimitero militare, una grande folla commemorava la li&erazione dal giogo austriaco inneggiando a *uella dal giogo slavo. Gli occ i di <izzi si erano inumiditi nel vedere le delegazioni delle citt+ irredente9 (ara, ) erso, /ussino, -sola... -ndimentica&ile. /a sera, tornati in treno a Trieste, uomini e donne non erano rincasati alla spicciolata, ma erano sfilati per le strade in piccoli cortei, poi confluiti in una grande manifestazione spontanea. -n piazza dell':nit+ ormai pi6 di mille persone si erano fermate tra il palazzo municipale e il )aff# degli specc i. ,al

portone della =refettura era uscito un ufficiale inglese della polizia civile, c e aveva aggredito e malmenato l'alfiere del corteo, strappandogli di mano il tricolore. =roprio in *uel momento era arrivato il nucleo mo&ile, impermea&ili neri e mosc etti, c e aveva caricato i dimostranti. 2uesti ultimi, <izzi incluso, si erano difesi sfasciando le seggiole e i tavolini del caff#, usandone le gam&e come mazze. ,urante il parapiglia, <izzi era miracolosamente riuscito a recuperare il tricolore dell'alfiere, c e ora recava con s!, ripiegato tra giacca e cappotto. - tumulti erano proseguiti di fronte al monumento a 5erdi in piazza .an Giovanni, piazza Goldoni e viale NN .ettem&re, dove la folla aveva assaltato un cinematografo riservato agli ufficiali inglesi. -n mezzo a tanta confusione, una camionetta della polizia s'era scontrata con un filo&us9 dieci poliziotti feriti. -n via delle Torri, dove si riasfaltava la strada, i dimostranti avevano tentato di ergere una &arricata usando transenne e un rullo compressore. 0 una sassaiola gli agenti avevano risposto sparando in aria, poi dieci Eeep avevano sfondato il &locco ed erano sopraggiunti furgoni caric i di agenti. Gli scontri s'erano estesi fino ai portici di ) iozza. -n tutto erano rimaste ferite venti persone. .edici arresti. Gli studenti, e non solo loro, avevano deciso di scendere in piazza la mattina dopo. Tutti i cortei sare&&ero confluiti sotto il comando di polizia. AAA =er via di lavori in corso, la strada di fronte alla c iesa era tutta s*uarciata. .ul lato dei dimostranti c'erano carriole, sacc i di g iaia, *ualc e piccone e un cumulo di pezzi di selciato. .ul piazzale s&ucavano due vie, via NNN 'tto&re e via ,ante. 0ll'angolo di via NNN 'tto&re c'era la 2uestura, pericolosamente vicina. Tra i duecento temerari circondati dal nucleo mo&ile, c'erano liceali, goliardi, *ualc e vecc io irredentista e svariati cittadini apolitici. )'erano anc e eO fascisti, ma, diamine, non erano italiani anc e loroD -l nucleo mo&ile era sc ierato con Eeep protette da reti metallic e, auto&lindo, almeno trecento agenti con elmetto d'acciaio, manganello e mosc etto, tascapane pieno di lattine lacrimogene. 0vevano un aspetto minaccioso, ma... era o non era il momento della verit+D <izzi sventolava il tricolore e urlava a s*uarciagola. 0 un certo punto, dallo sc ieramento si staccC uno dei comandanti, c e si avvicinC alla folla e si fermC proprio di fronte a <izzi, fissandolo dritto negli occ i e agitando un frustino. "on poteva esserci alcun du&&io, era lo stesso provocatore della sera prima. =allido come un cencio, un'espressione pi6 fredda della &ora di dicem&re. )alC il silenzio. .enza a&&assare lo sguardo, <izzi s'appoggiC il drappo sulle spalle. )on una pronuncia orri&ile, l'uomo disse9 ? uesta! a" l#uni$a! ave# time"n%ta!, non $e na" sa!ano alt!e"& disp# detevi e ta!# nate a $asa' <izzi gli diede una manata sullo sterno, facendolo cadere all'indietro. Gli agenti non riuscirono ad attaccare su&ito, perc ! i dimostranti li &loccarono con una salva di pietre e manciate di g iaia. 3u visto anc e volare un piccone, c e mancC di poc i centimetri il cofano di una Eeep. =oi la carica part>, e l'urto fu durissimo. <izzi si trovC a correre tra calci, pugni, &astonate, colpi con le casse dei mosc etti, $.on of

a &itc 1% (ma non sapeva c e significasse), $)an d'un ,io1% (*uesto era c iaro), ingiurie in sloveno e svariati zampilli rossi. )on altre persone riusc> a entrare in c iesa e a c iudere il portale. Erano pi6 di una trentina, ansimanti. )'era anc e Enrico =inamonti, magro e occ ialuto, insegnante di ginnasio con idee anarcoidi. ) e ci faceva l>D <izzi lo conosceva appena, non erano mai andati oltre il &uongiorno e &uonasera, e ora erano compagni d'assedio. ? 7uongiorno, =inamonti. ? .alve, <izzi. /o vedremo, se sar+ un &uon giorno. =otre&&e anc e esserlo. 3uori proseguivano strepito, urla, sirene, colpi contro il portale. Trafelato, arrivC il parroco. ? Ma c e sta succedendoD Gli rispose un uomo di mezza et+, con un fazzoletto tricolore al collo9 ? 2uesta non # la casa del .ignore, padreD ,ovete darci asilo, *uelli l+ fuori sono peggio dei tedesc i e dei titini messi assieme1 -l sacerdote si avvicinC al portone, e gridC9 ? 0scoltatemi, sono il parroco. 2uesto # territorio della .anta sede, consacrato a .. 0ntonio Taumaturgo. F la casa di ,io. .fondando *uesto portale, fareste di voi stessi dei profanatori. )essate le ostilit+, parlerC io con le persone *ui dentro, e le convincerC a uscire, senza ulteriori violenze1 ? Col $a((o $)e vado fora se *uei l+ no# i va via' ? disse un giovanotto zazzeruto. ? ,e proprio se devi $iapar lignade, mi voio an$)e darg)ene' ? disse un altro afferrando un lungo candela&ro di &ronzo e impugnandolo a mo' di picca. ? )osa faiD Mettilo su&ito gi61 )om'# c e non sei rimasto l+ fuori, se eri cos> &aldanzosoD ? strillC il sacerdote. -ntanto, fuori non si sentiva pi6 niente... ...=roprio in *uel momento il portale venne spalancato dall'urto di una grossa autopompa, il cui getto travolse su&ito gli assediati, aprendo la strada a una carica ancor pi6 violenta. "el vedere la c iesa allagata, il prete divenne paonazzo, e se non fosse stato un religioso avre&&e certamente &estemmiato. )ominciC a gridare9 ? ,ov'# il vostro capoD 5oglio su&ito parlare col vostro superiore1 -mmediatamente1 "essuno lo ascoltava, era gi+ cominciato il massacro. 0 un paio di studenti fracassarono il cranio coi calci dei mosc etti. -l sangue si mescolC all'ac*ua. -l ragazzo c e non si rassegnava a prenderle senza darle fece roteare in aria il candela&ro, poi calC un fendente sulla spalla di un poliziotto, ne colp> un altro allo stomaco, infine venne sopraffatto da almeno sette agenti, gettato al suolo e preso a calci finc ! non smise di muoversi. Tutti gli assediati furono arrestati e trascinati via. Tutti meno <izzi e =inamonti. :n istante prima c e la polizia facesse irruzione, l'arc itetto e il professore s'erano nascosti in un confessionale. =er un pelo erano scampati al pestaggio e all'arresto. <imasero in sagrestia a parlare di *uanto avvenuto, mentre il sacerdote andava a protestare al )omando di polizia, dicendo c e la c iesa era stata profanata e c e, cascasse il mondo, lui l'avre&&e riconsacrata *uel pomeriggio stesso, di fronte ai fedeli e alla cittadinanza tutta. ? 7ello vispo, per essere un prete1 ? osservC =inamonti, poi guardC <izzi e aggiunse9 ? "on era niente male *uello sganassone c e avete tirato al comandante. ? "on era uno sganassone, era una spinta, ? precisC <izzi, c e s'era di nuovo incupito. ,opo *uasi un minuto di silenzio, <izzi sospirC e declamC a &assa voce9 ? -overa -atria, piegata dagli abusi di potere . di gente infame $)e non sa $os#/ il pudore.

? 0 gi+, voi siete poeta. Grazioso, ma io non sono sceso in piazza per la $patria%, per *uanto possa sem&rarvi strano. -o sono internazionalista, non credo alle patrie. ? ,ifatti mi c iedevo per *uale motivo foste... ? "on posso restare estraneo a una contestazione della violenza poliziesca. =er il resto, non sono n! irredentista n! filoslavo, n! tantomeno sto con Togliatti, c e su Tito cam&ia idea ogni giorno, a seconda delle direttive di Mosca. ? Temo di non capirvi. ,un*ue con c i stateD ? disse <izzi strizzando un po' gli occ i e carezzandosi la &ar&a. ? -ntendo dire c e, si finisca di *ua o di l+, &isogner+ comun*ue lottare contro i propri padroni, sloveni e italiani, tutti insieme. ? Ma dun*ue cosa vi auspicate per TriesteD ? domandC <izzi, incuriosito dall'inusuale punto di vista. ? =rima di tutto, c e se ne vada Winterton con tutta la &anda. ,opodic ! sostenere la fraternit+ internazionalista tra lavoratori di lingua italiana e slava, e respingere ogni rivendicazione razziale e patriottica. .e ne sono gi+ dette fin troppe, di pericolose fesserie sul suolo e sul sangue, prima e durante la guerra. .o &ene c e voi non siete d'accordo. ? )ome potrei esserloD 5oi paragonate i deliri del 3P rer sulla purezza ariana al legittimo desiderio di riunificare le genti italiane in un unico paese1 -o sono un vecc io li&erale, e sono sempre stato antifascista. "on # certo colpa mia se parole come $patria% sono state insozzate dall'uso c e ne anno fatto i demagog i. ) iedetelo ai cittadini di =ola o di (ara se non vogliono li&erarsi dal giogo di Tito1 )i sono famiglie smem&rate, c'# una diaspora... ? /a voce gli si strozzC in gola, e =inamonti ne approfittC9 ? /asciamola perdere, la 7i&&ia1 =arole come $diaspora% non fanno c e inasprire una contesa artificiale. - rancori allontanano popoli c e invece dovre&&ero lottare insieme contro c i li sfrutta. )aro <izzi, io non du&ito della vostra onest+, ma la patria c e volete riunificare # *uella della &org esia, dei democristiani e dei padroni, c e ieri erano tutti fascisti, poi si sono riverniciati di democrazia, e non # c e la polizia italiana si comporti meglio di *uella del Gma, anzi. 5oi pensate c e sare&&e un progresso per noi triestini se i manganellatori fossero agli ordini di <oma anzic ! del GmaD F molto irragionevole. E anzi vi dico c e proprio grazie a tali irragionevolezze il Gma amministra al meglio la repressione. ? )ome sare&&e a direD ? lo interruppe <izzi. 5oleva capire fin dove poteva spingersi l'acro&atico ragionare di =inamonti. ? Trieste # divisa tra una maggioranza italiana irredentista, una minoranza slovena e una minoranza italiana $indipendentista%9 una &uona ragione per immettere nella polizia italiani di altre provincie, sloveni e triestini indipendentisti. -n tal modo, agenti italiani reprimono le manifestazioni filoslave, mentre slavi e indipendentisti, come # successo poc'anzi, &astonano gli italiani. F proprio l'odio di razza, c e voi c iamate $patriottismo%, il car&urante della macc ina del Gma, e forse di *ualun*ue altra macc ina statale. ? Ma voi cosa siete, un anarc icoD -n c e specie di formazione militateD =inamonti mise la mano sotto il cappotto, ne estrasse un giornale ripiegato e lo passC a <izzi. Era un *uindicinale, si c iamava $-l programma comunista%. <izzi lo sfogliC e leggiucc iC per *ualc e minuto soffermandosi sul resoconto di una riunione del =artito comunista internazionalista, c e <izzi non aveva mai sentito nominare, svoltasi proprio a

Trieste durante l'estate. ? )os'# mai *uesto =artito comunista internazionalistaD "e siete mem&roD ? "on proprio, ma anno idee molto simili alle mie. "on stanno n! con Mosca n! con 7elgrado, odiano .talin e ritengono c e la <ussia sia un paese capitalista. ? 7izzarro. ) i ne # il capoD ? "on c'# un capo, ma l'esponente pi6 prestigioso # *uell'0madeo 7ordiga c e nel '2Q fondC il =ci e ne venne espulso *ualc e anno pi6 tardi. ? Mi pare di averlo sentito nominare. 0 ogni modo, caro il mio =inamonti, io c'ero, *uando la 2uarta armata di Tito sparC sulla folla italiana, il J maggio del 'HJ. 5oi fate &elle analisi, ma *uando si tratta di vita o di morte, &isogna sc ierarsi, e io credo c e -stria, 3iume e ,almazia preferiscano stare con noi, c e parliamo la loro lingua, piuttosto c e con &riganti c e si esprimono a grugniti e &uttano la gente nelle foi&e. 5oi continuate a pensarla come vi pare, e io continuerC a usare le parole c e preferisco, $=atria% inclusa. =inamonti rimase in silenzio per *ualc e secondo, poi alzando le spalle disse9 ? )aro <izzi, anc e voi fate come volete, ma siccome siete una &rava persona voglio avvertirvi c e a fare i patrioti, *ui e oggi, la si prende comun*ue nel culo. E su *uesta nota greve si concluse il di&attito. AAA 0lle *uattro del pomeriggio, le campane di .. 0ntonio ric iamarono la folla. -l parroco riconsacrava la c iesa insanguinata. /a scalinata e le strade circostanti erano gremite di gente, l'atmosfera era tesa, gi+ si radunavano le Eeep della polizia. ,opo mezz'ora, il parroco usc> in processione e, portando alta la croce, cominciC a &enedire le mura esterne. .ilenzio. Gli uomini si tolsero il cappello. Tutti si segnarono. <izzi e =inamonti, confusi tra la folla, osservavano gli inglesi, le loro espressioni di disprezzo, le dita c e tam&urellavano sulle armi. -l solito ufficiale ? secondo alcuni, un tale $maggiore Williams% ? intimC di sciogliere $l'assem&ramento%. ,i nuovo part> la gragnuola di pietre, coi fedeli c e cercavano di porvi fine e il parroco c e tentava di proseguire la funzione. ,a una via laterale, raffic e di mitra, in aria... poi ad altezza d'uomo1 -l panico9 nel fuggi fuggi generale, i feriti venivano caricati a spalla ma la polizia &loccava e picc iava i soccorritori. .ui gradini tutti poterono vedere grosse macc ie di sangue. =arroco e fedeli scapparono in c iesa, ma l'inseguimento durC fin sotto l'altare, gli idranti inondarono la navata, si sent> urlare9$ G)e 0e dei morti' G)e 0e dei morti' % e $1io $an, i vol $oparne, tir2g)e de tutto3. <izzi perse di vista =inamonti, poi perse il tricolore, infine si prese una pallottola in zona perianale, c e gli attraversC la natica destra e usc> sfiorando appena l'attaccatura del femore. =inamonti se la cavC con una manganellata alla tempia e *ualc e calcio alle reni. Mor> un ragazzo di sedici anni, colpito al cuore. .i c iamava =ierino 0ddo&&ati, si disse c e era figlio di un medico esule da (ara. Tutti ricordarono il suo nastrino tricolore all'occ iello im&evuto di sangue. Mor> anc e 0ntonio (avadil, cameriere marittimo di sessant'anni, un oriundo ceco naturalizzato triestino. )i furono dodici feriti gravi, e una *uarantina di arrestati. /a polizia devastC le sedi del Msi e della societ+ sportiva $/a fiamma%, per far credere di aver represso una manifestazione neofascista.

- corrispondenti italiani dei giornali &ritannici, nei loro pezzi, parlarono di $azioni teppistic e% di $gangster neofascisti%. ,a <oma, il presidente del )onsiglio =ella esortC i Triestini a $conservare la calma dei forti%. /'indomani fu proclamato lo sciopero generale. /a tensione cre&&e finc !, verso le dieci del mattino, non ripresero gli scontri e le sparatorie. 0ll'angolo tra via Mazzini e via Milano, dimostranti rovesciarono e incendiarono una Eeep della polizia. .edi di associazioni slovene e indipendentiste vennero invase e devastate. 2ualcuno lanciC una &om&a a mano contro la =refettura. -n via del Teatro la polizia apr> il fuoco anc e sulle persone affacciate alle finestre. 2uel R novem&re, la polizia uccise altre *uattro persone, ferendone trenta. 2uando <izzi lo venne a sapere, se ne stava a pancia in gi6 su un letto d'ospedale, umiliato e affranto, e pi6 c e alla patria pensava al proprio deretano. 2uel =inamonti, o era un profeta, o portava scalogna.

---. 4ntorno al mondo, 55 di$embre 1953 .ostanza c e rilassa cuore e sfintere, nettare c e placa ri&ellioni nei muscoli, storie di fate raccontate a ossa e articolazioni. 3rutto acer&o di -apaver somniferum. Mano di turco, mano di laotiano, mano di &irmano. =olso fermo, lama c e incide, lattice c e tocca l'aria e si rapprende. =oltiglia marrone c e appiccica le dita. 3ilamenti e polpastrelli, &im&i c e giocano con resina di pino. C)andu, oppio preparato. =ani c e riempiono casse c e riempiono autocarri c e raggiungono aerei o navi in attesa. ,oganieri compiacenti, occ i c iusi di eserciti e stati, investimenti tramite &anc e. :n c ilo d'oppio diventa cento grammi di morfina c e diventano centoventi di eroina pura c e si mescola a talco, polvere di gesso, c iss+ cos'altro. =er ogni dollaro speso in oppio se ne guadagnano cin*uemila. Merce c e ogni mercante sogna, additivo &ramato da ogni sistema circolatorio. <otte incrociate. ,alla Turc ia alla .icilia attraverso 7ulgaria e ;ugoslavia. ,alla .icilia a Marsiglia. ,all'-ndocina a Marsiglia sulle navi dei /egionari. ,a Marsiglia alla .icilia. ,al Mediterraneo all'0merica. $T e 3renc )onnection%. /a cravatta stringe il &raccio. 0go infilato di fretta nell'incavo del gomito s*uarcia la vena, &en visi&ile sotto la pelle scura. .c izzo di plasma, eritrociti, leucociti, inutili trom&ociti s&alzati nel mondo esterno. /'imprecazione c iama in causa il )reatore. "essuno la sente. 0 parte il )reatore. E le &latte, da dietro i &attiscopa. Ma il )reatore c i lo sa se esiste davvero. E le &latte non anno orecc ie. )orpo9 involucro di tremiti e sussulti, nemmeno un muscolo c e faccia il suo dovere senza lamentarsi. .angue di morto in piedi, odore di gengivite acuta, sudore freddo. -l musicista preme un fazzoletto sul &uco. .ospira. /ega la cravatta intorno all'altro &raccio. ,ifficile premere lo stantuffo della siringa. /a mano c e usi di meno sem&ra appartenere a un altro. -l cervello non sa dirigerla. Calma, $alma, respira e riprova. Ecco, nessun pro&lema. .iero caldo inizia la corsa. Euforia e &enessere, un pollice dopo l'altro. .lega la cravatta comprata da 7roo8s 7rot ers. .ilenzioso peto di &eatitudine. .orriso. 6uon 7atale.

-rima parte 8ipan

)apitolo Q
7apoli, 4ppodromo di Agnano, domeni$a 3 gennaio 1954 Magione usc> per primo al tondino, accompagnato dall'artiere c e indossava i colori azzurro e oro della scuderia. )ominciC a girare, scrollando il collo, *uasi a sciogliere la tensione. 2uattro anni di purosangue fulvo, muso sottile e affilato, nel 'JI aveva avuto una &uona stagione, molti piazzamenti e due vittorie. ,ietro di lui, gli artieri introdussero gli altri animali, super&i, un metro e ottanta al garrese, il fiato c e si perdeva nell'aria pungente del pomeriggio. Giuseppe Marano accarezzC il collo della sua "infa, favorita assoluta, anc e se sapeva di essere lui il pi6 nervoso dei due. /anciC un'occ iata interrogativa agli spettatori, poi completC il giro controllando le finiture per l'ennesima volta. /a cavalla s&uffC a poc i passi da /ario9 i masc i non le andavano a genio. =oi 5erdi, 0ugusta e <edipuglia, molto &elli anc e loro, ma nomi &uoni tutt'al pi6 per un piazzamento, se non fosse c e 0ugusta, sul terreno pesante, poteva fare &ene. 3ino al giorno precedente, prima del cielo terso di *uella domenica invernale, su "apoli aveva piovuto e la pista era ancora allentata. Monte 0llegro, il pi6 nervoso del gruppo, arrivC s&uffando e tirando le &riglie, senza &adare alla voce dell'allenatore, c e parve sussurrargli *ualcosa per calmarlo. "iente di nuovo9 Monte 0llegro era di *uelle &estie difficili da controllare, c e divorano i primi mille metri e crollano sul finale. -n tri&una, .alvatore /ucania accese una sigaretta e osservC il vento portarsi via la prima &occata di fumo. .i era dovuto togliere i guanti e adesso *uasi se ne pentiva9 il freddo era intenso. .i voltC verso il )avalier ,e ,ominicis e disse9 ? Ma *uesta non era la citt+ d#o soleD Minc ia, fa un freddo c e pare di stare a "eS Tor81 -l )avaliere rise, su&ito seguito dal capannello di gente c e li circondava. /ucania si strinse nel cappotto di cammello e continuC a fumare. - due cronisti lo avvicinarono taccuino in mano. ? .ignor /ucania, dicono c e Eduardo # interessato al film sulla vostra vita. /o avete incontratoD ? ,e 3ilippoD "o. 'ttima persona, grande artista, ma non glielo lasciano fare, *uel film, ve lo dico io. ? E, dite, c i scegliereste per interpretarvi sullo sc ermoD /ucania si aggiustC gli occ iali. ? )arG Grant, of $ourse. Tra gli italiani mi piace 0medeo "azzari. 3u un'occ iata truce ed esplicita a convincere la carta stampata a non insistere oltre. <esponsa&ile di *uello sguardo era .tefano (ollo, collo da &ove stretto nella cravatta sottile, affiancato da 5ictor Trimane, a evitare c e l'andirivieni di persone infastidisse il capo. ? - cavalli entrano in pista, ? annunciC lo spea8er dagli altoparlanti. - fantini, gi+ in sella per il riscaldamento, fecero sgam&are i cavalli per saggiare la pista. "infa pareva una principessa &ianca in mezzo ai mori. Marano si assicurC il frustino al polso e calcC il &erretto sulla fronte. /ario sent> odore di femmina e scrollC la testa. =oi passarono 5erdi e Magione, seguiti da 0ugusta e <edipuglia. =er ultimo Monte 0llegro9 il

morello teneva la testa alta, i denti in vista, e )a&ras, il fantino sardo, faticava a tenerlo &uono, continuava a parlargli e carezzarlo, senza grande successo. .averio .pagnuolo attese c e il ragazzino tornasse con le *uote dei picc etti. /o vide sfrecciare nella sua direzione e avvicinarglisi con un &is&iglio9 ? .ave', "infa sta a mezzo. .pagnuolo annu> e si rivolse al tizio c e lo aveva avvicinato9 ? )ompare, "infa # favoritissima, te la posso dare a settanta per cento, non di pi6. Ma ci sono pure gli altri cavalli se li volete, e l+ le *uote sono alte. 2uello gli strinse la mano passandogli le &anconote arrotolate9 ? Tu mi vuoi fare fesso. -l settanta per cento va &ene. "infa vincente. ? 0 disposizione. .tatti &uono. /'alli&ratore clandestino adocc iC ancora i cavalli c e sgam&avano sulla pista e ricordC gli ordini9 tenere &asse le *uote finc ! si poteva. GraffiC il taccuino con poc i geroglifici convenzionali e se lo ficcC in tasca. =oi sped> di nuovo il ragazzino ai picc etti. ? 3atemi ventimila su "infa a *uattro *uinti. ? .ettanta per cento. ? =ure con la pista lentaD ? o&iettC lo scommettitore per convincerlo ad alzare la *uota. ? .ettanta per cento, un affare. .e non vi sta &ene, il picc etto ve lo paga a mezzo. .pagnuolo afferrC la mazzetta e contC veloce, scara&occ iC ancora *ualcosa e ne strappC una striscia. ? )in*uemila su "infa. -l giudice di gara diede il segnale di avviare i cavalli alle ga&&ie. Magione dentro per primo, seguito da 0ugusta. Marano trattenne "infa finc ! non entrC anc e /ario. Monte 0llegro girava ancora al largo creando *ualc e pro&lema al fantino. -l nervosismo contagiC anc e 5erdi e <edipuglia, c e iniziarono a s&uffare e strattonare le &riglie. Gennaro -ovene ric iuse la valigetta con gli strumenti veterinari e si avviC all'uscita delle scuderie. /a luce intensa lo a&&agliC appena fu all'esterno. E&&e un attimo di esitazione poi prese per il vialetto lungo la destra, verso le piste, vedendo in lontananza i cavalli entrare nelle ga&&ie. /'uomo col cappotto nero, mani nelle tasc e, dava le spalle al circuito. -ovene si limitC a un cenno del capo, e *uando *uello si accese una sigaretta seppe c e il segnale era giunto a destinazione. =rosegu> senza voltarsi, sentendo crescere il fragore del pu&&lico. ? - cavalli sono in partenza. :n minuto alla c iusura delle scommesse al totalizzatore, ? rim&om&arono gli altoparlanti. Marano tenne "infa &en stretta. /a femmina puntC il muso oltre il cancelletto. Gli altri erano gi+ tutti dentro, eccetto Monte 0llegro, c e continuava a opporre resistenza. )on poderosi colpi sui fianc i, e l'aiuto di un paio di inservienti, )a&ras riusc> a farlo entrare. )assazione scalpitava *uasi *uanto il morello c e era entrato per ultimo. )ontinuava a soffiarsi il naso nervoso. 0ccanto a lui, anc e Uociss non si sentiva tran*uillo, con tutti *uei soldi nelle tasc e. Erano pi6 di *uanti ne avesse mai contati in vent'anni di vita. 3ecero un cenno a *uelli c e li aspettavano davanti ai picc etti, passandogli i soldi con un movimento istantaneo. =artirono tutti e *uattro all'unisono, infilandosi tra la gente c e assediava i &anc i degli alli&ratori. Uociss allungC il mazzo di &anconote9 ? )entomila su Monte 0llegro1

/'alli&ratore allungC il collo9 ? )osaD =i6 forte. ? )entomila su Monte 0llegro1 /a stessa scena si ripet! agli altri tre &anc i. Gli alli&ratori si voltarono in un unico movimento per riscrivere la *uota sulle lavagnette. ,a sette a due e mezzo. Era andata. Uociss sfrecciC come un fulmine al totalizzatore, dentro l'edificio coperto, spintonando alcuni scommettitori, raggiunse la ricevitoria all'ultimo secondo disponi&ile9 ? )entomila sul numero sei, Monte 0llegro. /a cassiera non &att! ciglio ed emise la ricevuta. 0l totalizzatore la *uota di Monte 0llegro scese da centottanta lire a poco pi6 di novanta. Uociss sorrise a )assazione ? 4amm#. - cancelletti si aprirono con un unico clangore metallico riversando gli animali sulla pista. ? =artiti11 ? tuonC lo spea8er. .averio .pagnuolo se li vide sfrecciare davanti. .errC le &anconote stropicciate nelle tasc e e pregC sua madre in cielo c e tutto filasse liscio. Magione prese su&ito un paio di lung ezze, all'ingresso della curva. Marano lo lasciC andare tenendo "infa un po' discosta, sulla sua scia. .u&ito dietro 5erdi, con ai fianc i <edipuglia a precedere /ario e 0ugusta, Monte 0llegro lungo lo steccato. -ovene si fermC poc i metri prima del cancello. .i disse c e era la curiosit+ di vedere la corsa, ma sapeva &enissimo c e era paura. =aura c e *ualcosa andasse storto. -n ogni momento aveva la sensazione c e la valigetta scivolasse dalla mano sudata o c e *ualcuno gliela potesse strappare. /a siringa l> dentro valeva duecentocin*uantamila lire. ,eglut>. 0i mille metri "infa cominciC la sua progressione, incalzando Magione, c e procedeva in testa lungo lo steccato, fino ad affiancarlo. 0ugusta e /ario cominciarono a perdere metri, non trovando terreno galoppa&ile. )a&ras mantenne Monte 0llegro lungo la corda, accorciando la distanza dai primi e superando 5erdi all'interno. Marano si voltC per controllare la situazione, e vide il morello guadagnare terreno fino a piazzarsi in coda a Magione. /'unica cosa c e riusc> a pensare, giunti a *uattrocento metri dal palo, fu9 "'" 0")'<0. Uociss e )assazione erano piazzati sul traguardo, trattenendo il respiro. 0 duecento metri dall'arrivo, "infa, lanciandosi in avanti, scartC leggermente a sinistra, gi+ pi6 di una lung ezza di vantaggio su Magione. )a&ras fulmineo infilC il muso di Monte 0llegro nel varco c e si era aperto. Marano cap> c e *uello era il momento, agitC i gomiti come per c iedere il massimo alla cavalla, ma di fatto ne trattenne lo slancio. 5ide Monte 0llegro spuntargli ai fianc i e mettergli il muso davanti fino a stamparlo sul palo per un'incollatura. .alvatore /ucania accolse la volata finale con un sorriso contenuto, mentre tutti, intorno, e anc e gi6 in &asso, nel parterre, impazzivano di ra&&ia e incredulit+. Monte 0llegro primo, seguito da "infa, Magione e <edipuglia. -l )avalier ,e ,ominicis applaud>9 ? )omplimenti, ,on .alvatore, avete vinto un'altra volta. /ucania annu> serafico9 ? ) e volete, io sono sempre piaciuto. 0nc e alla fortuna1 -l capannello assiepato intorno a loro applaud> e rise all'unisono. .tefano (ollo rimase impassi&ile, muovendosi solo *uando /ucania decise c e era venuto il momento di scendere.

<itirata la montagna di soldi, Uociss e )assazione sentirono l'agitazione scemare e si rilassarono in una risata c e per parecc i secondi imped> loro di parlare. 2uando e&&ero raggiunto il gruppo tornarono seri. (ollo prese i mazzi di &anconote e fece segno di sparire, ma il capo intervenne9 ? Ma no, perc !, sono &ravi guaglioni, # cos> c e si dice, veroD 7ravi guaglioni1 3acciamogli un &el regalo, .teve, c e se lo sono meritato1 -l guardaspalle allungC un po' di soldi ai due giovani, tenendo d'occ io il &oss fino a *uando non smise di annuire. - due galoppini guardarono le &anconote senza trovare il coraggio di stringerle. )in*uemila lire. 0 testa. (ollo disse9 ? .parite. .c izzarono via, entusiasti dei soldi e del fatto c e il grande capo li avesse degnati di attenzione. Mentre il )avaliere si congedava con ripetuti inc ini, (ollo allungC la &usta all'uomo col cappotto nero, si&ilando9 ? 'gnuno la sua parte. -n *uell'istante volC lo sc iaffo. (ollo lo percep> con la coda dell'occ io, sciarpa &ianca e cappello. :n uomo giovane, meno di trent'anni, &en vestito, aveva allungato la mano sul viso del capo. "on uno sc iaffo forte, ma un gesto di sfida, uno sfregio. .i girC per afferrarlo, per disintegrare *uel pazzo coglione, ma don .alvatore /ucania, conosciuto in tutto il mondo come ) arles $/uc8G% /uciano, lo fulminC con lo sguardo9 non reagire. <imase immo&ile, gli occ i in faccia al coglione c e sc erzava col fuoco. .i stampC *uei volti nella mente. Erano in due e avevano pure il coraggio di fissare /uciano dritto negli occ i, prima c e il codazzo di accompagnatori li respingesse fuori portata. /uc8G /uciano stirC un sorriso. -l sorriso c e (ollo conosceva &ene, *uello con cui poteva invitarti al tuo funerale9 ? 1on#t !orr", cose di carusi, senza importanza1 -mparare a perdere # cosa c e si ac*uista con la vecc iaia, amici. .i vede c e alla fortuna piacciono di pi6 i vecc i pensionati come me1 =arole c e sciolsero solo in parte la tensione. (ollo strinse i denti, mentre guadagnavano l'uscita.

)apitolo 2
6ologna, 9ona ,. 1onato, 4 gennaio :n freddo cos> solo i pi6 vecc i lo ricordano, ro&a di molto prima della guerra, *uando tanti di noi erano appena nati. -n tutti i &ar di 7ologna # il termometro a tenere &anco. ,iscussioni lung e, per non dir litigi, sull'inverno pi6 freddo del secolo, come se parlarne intorno alla stufa tenesse lontani i &rividi e l'influenza. 0l &ar 0urora, fino all'altro giorno, la maggior parte di noi sosteneva c e, nonostante tutto, i primi di fe&&raio del 'I2 erano stati i pi6 freddi a memoria d'uomo. =oi ieri il $)arlino% a scritto c e a 7ologna tredici gradi sotto zero non li faceva da settant'anni. /> per l>, *ualcuno a provato a opporsi, c e il $)arlino%, si sa, *uando non a le notizie se le inventa, poi su $/':nit+% non diceva niente di simile, e dalla stanzetta del &iliardo *ualcuno a urlato c e gliela venissero mica a raccontare a lui, *uella storia, c e nel 'I2 gli era morta la scrofa di freddo, e *uello voleva dire c e faceva almeno *uindici sotto zero. 0lla fine la *uestione l' a risolta Gari&aldi, c e # uno dei pi6 vecc i e con i suoi settantacin*ue anni non # ancora rim&am&ito. ? Tredici gradi, me lo ricordo &ene, avevo s> e no sette anni. .i diceva $:n freddo da Morti%, per via della Morte dei tarocc i, al tragg#, il tredici. E se a 7ortolotti c'# morta la scrofa nel 'I2, # perc ! lui prima della guerra stava a 5ergato, e l> lo san tutti c e # pi6 freddo c e in citt+. .ul freddo *uindi, s'# raggiunto un verdetto, e allora da un paio di giorni i discorsi si concentrano sulla neve, perc ! parlarne significa giudicare il lavoro degli spalatori, e *uindi l'amministrazione comunale. E l> c'# poco da esser comunisti o c e, lo vediam tutti c e le strade fanno pena, e allora *ualcuno cerca il modo di dir la sua senza dar la colpa al sindaco ,ozza. =erc ! in fondo a nessuno piace darla vinta ai reazionari del $)arlino%, c e tutti i giorni escono con le foto di una *ualc e strada e sopra i titoloni scandalizzati. ? 5e lo dico io, c e c' o ancora la memoria &uona, ? fa la Gaggia, mentre sistema le *uindici carte. ? /'inverno del '2L # stato &en peggio, c e mi ricordo i portici c e parevano gallerie, con la neve ammucc iata da un lato c e arrivava fin su alle volte. Gari&aldi scuote la testa, c iude le carte e &utta gi6 l'ultimo goccio di grappa. =oi alza lo sguardo e il &icc iere vuoto verso )apponi, di l+ dal &anco, troppo occupato a litigare con il fratello per &adargli. ? /ascia stare la memoria, ? si scalda 7ottone. ? F c e nel '2L c'era ancora *ualcuno c e la spalava, la neve. Te prova a farla su tutta, in via .aragozza, e sta' a vedere c e solo con *uella ci fai il portico di .an /uca anc e sull'altro lato della strada1 =icc ia la mano sul tavolo di fronte a Walter6n, c e non si decide a scartare9 ? ,+i mC, &ello, c e a 'sto giro ve le suoniamo. E infatti, appena il pugliese poggia sul tavolo le due carte, la Gaggia, compagno di 7ottone, scoperc ia *uattro regine e parte con ventotto punti d'accusa. ? Guarda c e ci vuol del coraggio1 ? dice 7ottone mentre taglia il gioco a danari. ? Te dimmi cosa c'entra il sindaco con la neve per strada. "o, fammi capire, li sceglie lui *uelli c e devon spalareD /a Gaggia fa per parlare, ma 7ottone # a scatto li&ero9 ? "o, perc ! *ua sem&ra c e sia solo

gente del =artito. -nvece lo san tutti c e a spalare ci van dei gran vaga&ondi, tutti &uoni da friggere, c e non an voglia di fare un &el niente, ? si concentra sulla giocata, poi riattacca. ? )osa si meravigliano a fareD )'# pi6 *ualcuno c e fa &ene il suo mestiere, a 'sto mondoD "o, siam *uasi tutti in pensione noialtri onesti, cin*uemila lire al mese e ringraziare, e c'# *uelli c e ne prendon mezzo milione per star l> a scaldar la sedia ?. -l tono si alza, la voce trema, gli occ i c iari si spalancano. ? .on fortunati c e siam vecc i, ,io &ono, ? *ui, come sempre, il dito comincia a picc iare sul tavolo, ? c e se io c'avessi un &ottone, c e se lo spingo faccio partire una &om&ina atomica, c e li fa fuori tutti *uanti *uelli l>, forse ci andre&&e di mezzo *ualc e innocente, ma io lo sc iaccerei lo stesso, te lo garantisco, ? sta *uasi urlando, lancia sul tavolo il re di coppe e se lo fa soffiare da Gari&aldi con un Moretto. 0l tarocc ino, 7ottone # uno dei migliori del &ar. /o sappiamo tutti c e # *uasi impossi&ile c e s&agli gioco, l'unica # sperare c e gli vengano i nervi, perc ! se parte con il discorso della &om&a atomica e del &ottone, # facile c e &utti via la mano. E *uel discorso lo fa almeno una volta al giorno, sugli argomenti pi6 diversi, col dito c e picc ia sul tavolo e il fungo atomico a cancellare le ingiustizie. Ecco perc ! Gualandi <ino # per tutti 7ottone. .ulla neve, l'unico c e non dice la sua # Walter6n. :n po' perc ! a &isogno di concentrarsi sulle carte, c e non # proprio un campione, ma soprattutto perc ! a vissuto diciassett'anni a Manfredonia, vicino a 7ari, poi trenta a Milano come operaio ed # venuto *ui soltanto da dodici anni. -l suo parere conta cos>, tanto per parlare, c e di *uanta neve c'era in piazza del ,uomo, nel '2M, ci interessa solo per curiosit+. =oi, &isogna dire c e i suoi racconti su Milano non sono sempre c iari, come *uello di lui da giovane c e attraversa la &orgata in &icicletta per andare a lavorare e gli altri ragazzi lo salutano urlando $Walter6n, Walter6n% e noi pensiamo c e voglia dire *ualcosa come Walterone, perc ! Walter .antagata a due spalle cos> e sar+ alto almeno uno e ottanta. =erC, *uando lo racconta, al nostro Walter6n gli viene come un'amarezza, e noi non capiamo se # la nostalgia o *ualcosa d'altro. 0 ogni modo il tempo, sia *uello passato c e la temperatura, # argomento da vecc i, *uelli c e al &ar 0urora ci stanno come in una seconda casa9 tarocc ino e c iacc iere. 2uelli c e lavorano ancora, invece, stanno nella stanza del &iliardo, a parlare di sport e di donne. Ma non # tanto importante di cosa si discute, o c i lo fa, &asta rispettare sempre la <egola9 non si parla sottovoce, se devi &is&igliare in un angolo vai a confessarti dal prete, non vieni *ui, c e non interessa a nessuno. 2ui si parla a tre, a *uattro, a volte il &ar intero, perc ! ci sono *uestioni come il ciclismo o la politica c e scaldano gli animi e fanno alzar la voce. E le volte c e uno se la lega al dito, e non si fa vedere per un po', sono rare, ce le ricordiamo tutte, e pure di *uelle, ancor pi6 rare, c e *ualcuno un po' ciucco alza le mani, vola *ualc e spintone, *ualc e sc iaffo e i pi6 so&ri devono mettersi in mezzo. )ome *uella volta, nel 'HM, c e .talin a &uttato fuori Tito dal )ominform, e siam rimasti tutti *uanti *ui a discutere, con la serranda mezza gi6, fino a c e non a fatto giorno. - pi6 giovani, invece, non parlano mai di niente. 3an finta di capitare per caso, di passaggio, e per *uesto non tolgono mai il cappotto, anc e *uando non vanno da nessuna parte. 'ddio, *ualcuno s>, i filu((i ad esempio arrivano c e sem&rano usciti da un film americano, con l'impermea&ile e la sigaretta fumata senza mani, e sem&ra c e devono ordinare un S is8G, e invece # sempre 3ernet o .am&uca. /oro s> dopo vanno in &alera, e

alcuni anno anc e dei numeri, ro&a da far vergognare 3redast#r. )i piace c e passino di *ui a farsi un cicc etto, prima di andare a &allare, perc ! ci sentiamo un po' tutti come *uegli omini con gli asciugamani sulle spalle c e massaggiano i pugili prima dell'incontro. =erc ! <o&espierre )apponi, per tutti =ierre, # il miglior &allerino della .ezione, del *uartiere, e forse anc e di 7ologna. E "icola gli scanc era dietro, *uando la mattina non riesce ad alzarsi perc ! # tornato tardi, perC lo sa anc e lui c e noialtri siamo orgogliosi di avere il re della filuzzi c e ci serve da &ere, di averlo nel nostro &ar. "icola )apponi, per noi sempre e solo )apponi, con *uella voce da orco, # meglio non farlo incazzare. 2uando viene l'ora di c iudere, gracc ia *ualcosa, tira fuori la segatura e comincia a ri&altar le sedie. 0llora anc e *uelli c e sono rimasti fino a tardi si alzano e vanno verso casa, ma *uasi con dispiacere, e vien da pensare c e se non fosse c e si deve c iudere, resteremmo l> sempre.

)apitolo I
6ase alleata di Agnano, 7apoli, : gennaio /o avevano portato l> poco prima di "atale. :n regalo per la truppa, il pezzo forte per il nuovo circolo ricreativo. =oi ;err" C)ristmas, <app" 7e! =ear, ritorni in famiglia, vacanze9 i lavori erano stati sospesi e l'avevano lasciato l>, a far compagnia a due poltrone, un tavolo, il vecc io Eu8e?&oO e la foto del presidente appesa al muro. ) e razza di situazione1 /'inattivit+ era davvero snervante. ,u&&i e ipocondrie assalivano la fiducia in se stessi. .arC ancora capace di fare &ene il mio lavoroD <iusciranno a farmi funzionare anc e *ui, cos> lontano da casaD TornerC a far ridere la gente, a interessarla con le notizie, a commuoverlaD McGuffin non aveva risposte. .i consolava ripensando alle glorie passate e ogni tanto, per non lasciar morire la speranza, s&irciava fuori dalla porta in attesa c e *ualcuno si prendesse cura di lui. 3inito di assem&lare il QR fe&&raio QVJI nelle fa&&ric e della McGuffin Electric, presso =itts&urg , =ennsGlvania, era stato uno dei primi modelli ,eluOe sfornati dall'azienda. 0 fine mese la famiglia 7ainton lo aveva ac*uistato in un negozio di elettrodomestici di 7altimora. 3in dai primi vagiti, McGuffin si era dimostrato un televisore fuori dal comune. -l J marzo, dopo nemmeno un mese di vita, aveva esaltato il padrone di casa con la sensazionale notizia della morte di -osif 5isarionoviW ,XugaYvili, meglio noto come .talin. Grazie allo sc ermo a luminosit+ fisiologica, nessuno della famiglia si era stancato gli occ i seguendo l'intermina&ile diretta della sentenza contro Et el e ;ulius <osen&erg, accusati di spionaggio a favore dell':nione .ovietica e condannati a morte. .ul cinescopio rettangolare da diciassette pollici, anc e nonna Margaret , un'ultraottantenne mezza cieca, era riuscita a distinguere le poc e immagini della firma dell'armistizio a =an Mun ;on, in )orea. Era il 2L luglio. "emmeno un mese dopo, McGuffin aveva annunciato c e Mosca possedeva &om&e termonucleari sul genere di *uelle sganciate a 4iros ima e "agasa8i. Era stato il suo ultimo scoop. ,a allora, pi6 niente. /o avevano spento in una sera di met+ agosto per non riaccenderlo mai pi6. <ivenduto per il semplice fatto c e non si adattava ai mo&ili svedesi del nuovo salotto, passato di mano, finito su una nave insieme ad alcuni immigrati italiani c e tornavano a casa per le feste, &arattato con un motociclo $=aperino% nel giro di un paio di giorni, era arrivato alla &ase militare la vigilia di "atale. ,i l>, non si era pi6 mosso. "on si erano nemmeno presi la &riga di attaccarlo alla corrente. /a luce fioca di una &icicletta scivolC con un &agliore sullo sc ermo vuoto di McGuffin. :n ragazzo giovane, di certo non un militare, procedeva lento sotto i lampioni, guardandosi intorno con aria furtiva. /a &ici non era di *uelle normali9 sopra la ruota davanti, sul portapacc i, stava agganciato un &ancale &ello largo, di legno. /a luce si affievol> fino a spegnersi. ,allo spiraglio della porta, McGuffin riusciva a in*uadrare due &raccia e un manu&rio. )aptC nell'aria una strana elettricit+. .ent> *ualcosa smuoverlo dentro, nonostante avesse la spina staccata. -l ragazzo. /a &ici. -l &ancale. :na via di fuga da *uel posto &uio, in cui tutti sem&ravano averlo dimenticato. Ma come faceva ad attirare la sua attenzioneD =er *uanto fosse un modello ,eluOe non lo avevano

progettato per accendersi da solo. =oi la spina era staccata, impossi&ile uscire dal letargo. /o spiraglio della porta si allargC cigolando e la faccia del ragazzo si sporse dentro. $=rendimi con te1 =ortami via1% avre&&e voluto urlare McGuffin. Ma il ragazzo sem&rava non aver &isogno di incitamenti.

)apitolo H
6ologna, > gennaio /o specc io era troppo piccolo perc ! =ierre riuscisse a vedersi tutto intero. Ma i movimenti ormai erano automatici9 poteva farsi il nodo alla cravatta a occ i c iusi, curare al centimetro il risvolto dei pantaloni, controllare c e lo spacco posteriore della giacca fosse &ene in piega e i &ottoni lucidati. .trinse i lacci delle scarpe &uone, non gli piaceva doversi fermare nel &el mezzo del &allo per allacciarsi le string e. 2uando succedeva si sentiva ridicolo e vulnera&ile. 0nc e *uel mercoled>, .ticleina arrivC per primo. .i fermC un attimo sulla soglia, scrutC la sala con sguardo intenso, aspirC una lunga e pensosa &occata di fumo poi criccC fuori la cicca c iudendosi la porta alle spalle, un attimo prima c e Gari&aldi s&ottasse9 ? ) iudi &en *uell'uscio c e entra il freddo1 )apponi guardC in cagnesco l'amico del fratello, mentre armava la macc ina dell'espresso per servirgli il solito caff# corretto. ? ,ove si va stasera, &elloD ? c iese la Gaggia dal tavolo vicino alla stufa. ? 0l =ratello, direi. ? 0 , c'# della pastura in *uel &allatoio l>D .ticleina rispose con falso rammarico9 ? .>, ma *uelli del =ratello non te le lasciano toccare, le loro donne. F meglio dire c e andiamo l+ perc ! suona il Trio 7onora. ? :na volta di *ueste mi portate con voi, e D .on sicuro c e farei ancora la mia figura. ? .>, una &ella figura di merda, ? si affrettC a commentare Walter6n, facendo la presa col 7!gato. =ierre si contemplC a lungo9 scrutC gli occ i scuri, gli occ i di sua madre, uguali a *uelli della fotografia in a&ito da sposa c e teneva sul comodinoK l'arco delle sopracciglia, il naso dritto, le guance magre. ,a sopra la credenza sfilC la foto di )arG Grant e la incastrC tra il muro e lo specc io. 3ece un passo indietro e cercC di assumere la stessa indescrivi&ile espressione. :na ventata d'aria gelida attraversC il locale, e lo s&attere della porta segnalC l'arrivo di Gigi, l'umarein ed gamma, c e raggiunse il &ancone una piroetta dopo l'altra, andando *uasi a sdraiarsi su .ticleina, con le &raccia tese sopra la testa. ? )apponi, portami un amaro, va' l+, ? c iese mentre gli applausi si attenuavano. ? 0llora, ? fece .ticleina offrendosi allo sguardo del nuovo arrivato, ? non noti niente di specialeD Gigi aggrottC le sopracciglia per scrutare meglio l'amico. ? ;o so$$ia' ? allungC le dita a toccare il cappotto. ? Te l' a portato la 7efanaD ? F cammello, comprato a Milano. "aturalmente l' o preso a rate. ? 5a' l+, &eato te c e stai ancora coi tuoi, c e altrimenti certe cose te le scorderesti. .ticleina portC una sigaretta alle la&&ra e allungC il pacc etto a Gigi. TirC una &occata con fare pensoso e soffiC via il fumo *uasi a fatica.

? 5eramente non so se resterC a casa ancora per molto. ? )osa vuol direD ? Mio padre vuole c e mi sposo. ,ice c e non ci si puC tirare dietro una ragazza per tanto tempo. ? 7e', e tua madre cosa diceD ? ,ice c e dovrei finire la scuola da infermiere. ) e altrimenti non o prospettive, e una donna a &isogno di sicurezze, prima di tutto. Gigi sfruttC lo specc io oltre il &ancone, *uello con la scritta $Martini%, per controllare c e i capelli im&rillantinati fossero &en lisci lungo le tempie, stirati e lucidi fino ai piccoli ricci dietro la nuca. ? - vecc i dicono sempre c e per noi # tutto pi6 facile, ma mi pare c e le cose siano &en complicate lo stesso. .e stai con una ragazza, dopo un po' la devi sposare. .e la vuoi sposare, devi avere un &uono stipendio, e allora &isogna c e aspetti a sposarti. )ome devi fareD -l sorrisetto di )arG Grant era formale ed elegante e allo stesso tempo naturale. 2uel sorriso era una contraddizione. =ierre si sforzava di imitarlo, ma proprio per *uesto non ci riusciva. .e la cavava gi+ meglio con la camminata e anc e il modo di tenere le mani in tasca era *uasi perfetto. 7rando arrivC mentre l'orologio della c iesa &atteva gli ultimi rintocc i. ? 7e', allora, non siete ancora prontiD ? E =ierre c e ci sta mettendo una vita. ? Muoviti, =ierre, c e sei &ello lo stesso1 TirC la giacca verso il &asso, perc ! gli cadesse perfetta sulle spalle e fece spuntare i polsini &ianc i della camicia, un centimetro, non di pi6, sennC era da campagnoli. :sc> gi+ in posa dal retro del &ar e se li ritrovC davanti, affiancati come i tre mosc ettieri. =erc ! cos> li vedeva, come nel li&ro di ,umas9 0t os, =ort os e 0ramis. E lui era ,'0rtagnan, il guascone, il migliore. ? 0ndiamoD ? 4ai del coraggio1 .tiamo aspettando solo te1 ? s&ottC 7rando. Gigi gli fece una pernacc ia9 ? 0ndiamo s>, # gi+ tardi. =ierre incrociC lo sguardo di suo fratello "icola, durissimo come sempre, come ogni volta c e andava a &allare. /o vide diventare rosso e tenersi la ra&&ia dentro. 2uello sguardo non gli concedeva pi6 di un paio di minuti d'autonomia, per salutare tutti, e lui aveva intenzione di usarli fino all'ultimo secondo. GirC attorno al &ancone e attraversC il locale lentamente, elegante e dinoccolato. .i fermC al tavolo del tarocc ino9 ? )iao, 7ottone, io vado. "on vincere troppo. ? )iao, disgraziato. .alutC la Gaggia e Walter6n, e attese lo sguardo di Gari&aldi, come una &enedizione prima di avviarsi all'arena. 7ortolotti, Melega e gli altri delle &occette si accontentarono di un cenno c e li incluse tutti. /a faccia di "icola ormai era paonazza, stava per scoppiare9 era ora di levare le tende. /o

vide strofinare il &ancone sempre pi6 in fretta e decise c e la provocazione poteva &astare. ? 0ndiamo1 :scirono tutti e *uattro in fila, tirati a lucido per la festa, pronti a *ualsiasi impresa, come eroi c e scendono nell'agone per far impallidire tutti. :n attimo dopo si ritrovarono in sella, sulla strada, coi cappotti rim&occati sotto il sedere per non farli finire in mezzo alle ruote. 'gnuno aveva un dettaglio di particolare eleganza9 7rando il cappello, Gigi i guanti di pelle, .ticleina l'orologio del padre con la catenella e =ierre una sciarpa &ianca di mo air. Mazzoni Gigi pedalava in testa dritto e spavaldo, petto in fuori, la riga a destra, il mento *uadrato. ,i giorno faceva il metalmeccanico in fa&&rica, sempre coperto di olio nero e con un odore di macc ina c e ti raggiungeva da lontano. Ma alla sera era un'altra persona9 la destrezza nel &allo, le mosse sciolte e fulminee, gli avevano procurato il nome d'arte di $:marein ed gamma%, l'omino di gomma. ,ietro veniva 7ranca Giuseppe, &ar&iere, c e *uando era arrivato al cinema 4l selvaggio tutti l'avevano soprannominato $7rando%, per la somiglianza, appena accennata, con l'attore. /ui ovviamente ne andava fiero e da *uel giorno il confidenziale $=ippo% era andato a farsi &enedire, lasciando il posto a *uell'altisonante $7rando%, c e faceva colpo sulle ragazze e guai a c iamarlo in un altro modo. .u&ito davanti a =ierre pedalava 7ianc i 0ristide, il pi6 timido, c e per lui era 0ramis. 0 tutte diceva c e faceva l'infermiere, in realt+ era ancora inserviente al .ant''rsola. .ecco secco, di rado toglieva le mani dalle tasc e, perC aveva una sua eleganza e mentre camminava per le strade del *uartiere la sua sagoma era inconfondi&ile. =er *uesto lo c iamavano $.ticleina%, stecc ino. =oi c'era lui, )apponi =iero detto $<o&espierre%. .uo padre 5ittorio aveva dovuto c iamarlo =iero perc ! durante il fascismo i nomi stranieri non erano ammessi. Ma fin da piccolo per tutti lui era stato <o&espierre e *uello era il suo vero nome, perc ! i nomi veri sono *uelli c e ti scegli e c e preferisci, non *uelli c e stanno sui documenti. 0lla fine era diventato $=ierre%, pi6 semplice e con *uel tocco esotico c e piaceva. 0veva ventidue anni, otto meno di suo fratello, ma potevano essercene il doppio tra di loro, per *uanto erano diversi. -nvece con 7rando, Gigi e .ticleina era pi6 di un'amicizia. Era un'alleanza negli intenti, rafforzata dalla consuetudine. /oro *uattro erano una s*uadra, i migliori &allerini del *uartiere, e far mangiare la polvere a tutti gli altri era *uasi una missione, come com&attere i soldati di <ic elieu e fargli vedere c e contro i filuzzi del &ar 0urora non ce n'era per nessuno. -n *uel momento, mentre filavano verso il =ratello, si sentivano invulnera&ili e uniti. =roprio come i mosc ettieri. Mosc ettieri comunisti, s'intende. /'ingresso alla sala del =ratello costava trecento lire, ma =ierre e i suoi amici entravano gratis, perc ! c'era gente c e veniva apposta per vederli, *uando si spargeva la voce di dove avre&&ero &allato. )on il Trio 7onora c'era una &uona intesa. - musicisti sapevano *uali erano i pezzi preferiti dai &allerini e glieli suonavano volentieri. -l primo era sempre una mazur8a, non troppo veloce, per scaldarsi. =ierre attaccC in coppia con 7rando, e a .ticleina toccC volteggiare

con Gigi. /a mazur8a riemp> la pista, comprese le donne, c e di solito non reggevano i tempi vorticosi di *uelle danze. 0l secondo e terzo giro, il ritmo cominciC ad aumentare. /'organetto di "ino 7onora, sostenuto da contra&&asso e c itarra, pareva non doversi fermare pi6. 0l sesto pezzo in scaletta, rimasero in pista solo i mosc ettieri del &ar 0urora. ,ai tavoli si alzavano grida di incoraggiamento e applausi per le evoluzioni pi6 complicate. .ticleina, accentuando il suo &allare $da donna%, si mise a sculettare. Terminato il pezzo, il c itarrista 0roldo Trigari si avvicinC al microfono per annunciare9 ? Tenetevi forte adesso, *uesta pol8a # un vero terremoto1 7onora attaccC su un tempo velocissimo e i *uattro filuzzi seguirono la musica ognuno per s!, incrociandosi e ricom&inando le coppie a ogni giro. -nfilarono *uattro figurazioni diverse una dietro l'altra, e alla *uinta tutta la sala e&&e un unico respiro, le ragazze stavano aggrappate ai tavoli per paura di essere ri&altate tanta era l'energia con cui <o&espierre )apponi eseguiva il famoso frullone a $)inino, un modo di &allare in cui rivaleggiavano soltanto lui e "eri <affaele, detto 3elino, del 7orgo .an )arlo. -l terremoto pol?a era l'ultimo pezzo della prima sessione. ,opo *uello, l'orc estra attaccC un valzer molto tran*uillo. /a parte centrale della serata, per gli appassionati, era pi6 vicina al lis$io romagnolo c e alla vera filuzzi. Tuttavia nessuno si lamentava, perc ! era l'occasione di invitare a &allare *ualc e &ella fanciulla, e la maggior parte della gente andava l> per *uello. ? 0ndiamo all'attaccoD ? c iese Gigi, sistemando la cravatta dopo tutto *uel &allare. =ierre si asciugC la fronte con il fazzoletto. ? 3ammi almeno prender fiato. 7eviamo un &icc iere, poi vediamo. ? Te sta' pur l>, allora. "oi andiamo in avanscoperta. Gigi e gli altri sapevano &ene c e gli occ i neri di )apponi piacevano a pi6 di una ragazza e preferivano precederlo nella scelta della &allerina. ? 7allate, signorinaD ? si inc inC .ticleina davanti a una moretta prosperosa, con fare da con*uistatore navigato. ? .ai &allare anc e da uomoD ? )erto, e non solo *uello. =ierre restC al &ancone per almeno tre o *uattro giri a sorseggiare un vermout . .apeva &ene c e c'era una ragazza c e aspettava soltanto lui. 0nc e adesso, mentre &allava con un tizio, gli faceva gli occ i dolci a ogni giravolta. Tra l'altro, era *uella c e si muoveva meglio di tutte. =ierre pensC c e doveva essere &rava anc e alla filuzzi. 3inito il &allo, fece cascare la sigaretta e la sc iacciC sotto la scarpa. 0ttraversC la pista come piazza Maggiore una domenica mattina, tenendo la mano nella tasca dei pantaloni, sotto la giacca, pi6 )arG Grant c e mai. 0rrivato di fronte alla ragazza, le offr> il &raccio e la invitC con lo sguardo e il sorriso appena accennato. ,opo la prima piroetta c iese9 ? )ome ti c iamiD ? 7ernardi 0gnese. ? .tai *ui nel =ratelloD ? .>, *ua vicino. 0 =ierre tornC in mente la regola. .e invitavi a &allare una ragazza di un altro *uartiere, dopo il primo giro la dovevi mollare, e lasciarla stare per il resto della serata. 0l secondo

&allo era gi+ $provarci%. )os>, *uando la musica si interruppe, =ierre fece per congedarsi. =roprio in *uel momento, per mossa studiata o per caso, alla ragazza si sfilC una scarpa. 0ppoggiandosi al suo cavaliere per sistemarla, 7ernardi 0gnese, *uesta volta s>, dette proprio l'impressione di metterci pi6 del necessario. /'orc estra part> mentre erano ancora avving iati, un pezzo veloce c e presagiva il gran finale filuzziano. /a ragazza del =ratello cominciC a muoversi a tempo di musica e =ierre, dopo una prima esitazione, scordC la regola e prese a dimenarsi anc e lui. .alti, strisciate, evoluzioni e piroette9 la coppia spiccava tra tutte per tempismo e agilit+. Tutto intorno il &rusio cresceva. /ei sorrideva, era carina, e se la cavava davvero &ene anc e sul ritmo pi6 veloce. =ierre la mise alla prova e lei rispose a tono. .i ritrovarono al terzo &allo senza accorgersene, per il puro piacere di &allare. =er lui era l'occasione di provare i ritmi pi6 rapidi con una ragazza invece c e col solito 7rando. )on tutta l'amicizia del mondo, era un'altra cosa. =oi, oltre la musica, una voce masc ile spiccC tra le altre, rompendo la magia della danza9 ? 0desso &asta, io gli spacco la faccia1 =ur concentrato sul ritmo, =ierre percep> c e *ualcosa non andava, c e il &rusio montante non era solo di ammirazione e c e la frase appena risuonata non prometteva nulla di &uono. .fruttC una piroetta per girarsi a guardare. :n tipo tarc iato si li&erava proprio in *uel momento dalla stretta di due persone e gli veniva incontro con aria minacciosa. -l re della filuzzi prolungC il volteggio di un giro e mezzo, e gli fin> proprio addosso, sfruttando l'effetto sorpresa e la rincorsa per rovesciarlo a terra. /e cose precipitarono. 7rando si prese un pugno sull'occ io senza vedere c i glielo mollava, Gigi incravattC da dietro un &assettino, mentre .ticleina era gi+ per terra a strattonarsi con uno molto pi6 grosso di lui. -mmanca&ili, alcuni pacieri cercavano di calmare gli animi, di mettersi in mezzo, di trattenere i pi6 agitati. ? ,+i, ragazzi, c e non # il caso1 ? 5a' l+, siam *ua tutti per divertirci. ? 7Cna, =irein, c e =ompetti c iama i pulismani1 Gli spintoni e le &otte non durarono pi6 di dieci minuti, il tempo sufficiente, per i pi6 agitati, a dare e ricevere almeno un cazzotto, necessario invece, per i tran*uilli, a convincere i mosc ettieri del &ar 0urora a prendere la via di casa e *uelli del =ratello a mettersi &uoni. ? Te ne dovevano dare di pi6. "icola aveva sempre avuto il sonno leggero. 3orse era *uel *ualcosa c e lo rodeva dentro a tenerlo sul c i vive. 3orse la guerra. ,alla soglia della stanza lo guardava con disprezzo e commiserazione. =ierre sprofondC ancora di pi6 nella poltrona, allentando la cravatta9 ? -nvece mi sa tanto c e non ci riprovano. 3igli di puttana. )ol fazzoletto tamponC la ferita sulla &occa. ? .e c'era nostra madre te le dava lei, altroc !. .empre dietro a far a &otte per un pelo di figa. =ierre era troppo stanco per discutere, ma tutte le volte c e si imponeva di tacere la ra&&ia aveva il sopravvento9 ? /ascia stare nostra madre, capito1D ? 3are *uest'ora di notte, con la &occa spaccata, e domani mezzo morto dietro il &anco. .e

zia -olanda non mi raccomandava di starti dietro, ti davo un &el calcio nel culo e tanti saluti. ? E lascia stare anc e zia -olanda, va'1 /a voce roca di "icola si caricC di disgusto9 ? .i son rotte la sc iena per tirarci su e vedi un po' adesso c e &ella soddisfazione. 2uasi # meglio c e # morta, la mamma1 =ierre scattC9 ? .ta' zitto1 )osa vuoi sapere tuD )osa cazzo vuoi parlare sempreD .empre a giudicare, sempre a &laterare. Mi piace la figa, s>, e alloraD Mi piace &allare e sono &ravo e tutti mi ammirano, saiD, mi guardano. E non sono soddisfazioni *uesteD Ma guardati te, sempre dietro al &ar, sempre incazzato. .em&ra c e ai novant'anni1 ? -l &ar ci d+ da mangiare, &ello, e se non ti va di lavorare, aria. 5ai via, pedalare, vai dal &a&&o in ;ugoslavia, c e te lo d+nno l+ un &el lavoro, a spaccare dei sassi1 5a' l+ c e ti faceva &ene un po' di militare, a te, altro c e soffio al cuore1 "ella testa ce l' ai, il soffio1 ? Ma va' a cagare. )osa vuoi c e vada dal &a&&o, # da marzo c e non si fa sentire, non sappiamo neanc e se # ancora al mondo1 Ma te te ne fotti, veroD Te devi lavorare, sei uno serio, te... "icola scomparve nel &uio della camera da letto e =ierre rimase l> seduto, *uasi sdraiato sulla poltrona. Era indolenzito e stanco e non sentiva pi6 il lato destro della &occa. /o prese una gran tristezza, come ogni volta dopo un litigio col fratello. "on lo odiava, lo sapeva c e non era cattivo di suo. .econdo zia -olanda aveva paura di voler &ene alle persone, paura c e poi se ne andassero. )omun*ue, *uand'era ragazzino, "icola gli sem&rava un eroe, uno di cui vantarsi con gli altri9 ? Mio fratello era nella Trentaseiesima ?. .i ricordava ancora c e *uando i tedesc i gli avevano sparato lui aveva pianto di ra&&ia e di orgoglio. 0vevano dovuto operarlo e da allora i c iodi nella gam&a erano diventati il marc io indele&ile della guerra. Man mano c e lui cresceva erano nati i contrasti. =ierre sentiva c e finc ! non se ne fosse andato di casa, *uel conflitto non si sare&&e risolto. )os> se ne stava l> in poltrona, a premersi il fazzoletto sulla &occa e pensare dove sare&&e potuto andare, senza una lira, senza passaporto, e con una conoscenza del mondo c e andava da Modena a Marina di <avenna.

)apitolo J
1i$)iara(ione resa il @A.@1.1954 al $ommissario di -. ,. -as*uale Cin*uegrana in merito alla s$omparsa di un $ostoso appare$$)io televisivo di mar$a ameri$ana dalla base militare delle For(e alleate di Agnano, 7apoli. Mi c iamo =agano .alvatore, nato a "apoli il giorno 2Q /uglio del 'IH. Mia madre di nome faceva )armela, ma tutti la conoscevano "ennella, in particolar modo ai 5ergini. -l rione, dico. -l <ione 5ergini. Mio padre non so, e non dico altro. 0 me perC gli amici, i cavallari di 0gnano e altri amici ancora, mi conoscono Uociss. 5a&&e', pure Totore 'a Maronna, ma di pi6 Uociss. "on avete capitoD Uociss, con la 8appa, va&&e' c e nelle lettere nostre non ci sta, mentre in *uelle americane e straniere s>. /a 8appa, dico. )ome, non lo conoscete il grande calciatore ung ereseD Uociss1 3accio il calciatore ioD "o, ma c e significa, numero uno perc ! io il pallone lo so giocare davvero, anc e se c' o *uasi vent'anni, se ero pi6 fortunato potevo pure riuscire, ma non importa, perc ! *uesta cosa del nome l' o avuta per un fatto c e col pallone non c'entra, oddio, c'entra, ma # un'altra cosa. -nsomma, tenete presente *uella grande s*uadra c e # l':ng eria, c e *uest'anno uccider+ tutti nella )oppa del mondo c e si gioca in .vizzeraD -nsomma dentro l':ng eria ci stanno certi giocatori e ce n'# uno c e fa certi gol con la testa, come vi devo dire, preciso. :na sentenza. /ui e =us8as segnano reti a carretta, un finimondo. E *uesto *ua li fa *uasi tutti con la testa, mai visto. Uociss. Ecco, dovete sapere c e, insomma, certi amici e altri amici ancora, voi lo sapete come sono gli amici, pazz!ano, insomma mi c iamano cos>, per il fatto c e loro dicono c e *uando faccio discussione con *ualc e malamente c e non sa campare, cosa c e non succede *uasi mai, sia c iaro, ecco insomma, *uella rara volta c e succede e c e poi c i sei tu, c i sono io, poi escono fuori le mamme dalle &occ e e c i si # visto si # visto, voi mi capite, ecco insomma loro dicono c e io li colpisco con la testa, ma sar+ stato una volta, due al massimo, lo sapete gli amici come sono, e loro dicono c e li addormento, e cos> mi anno dato *uel nome l+. Ma non era importante *uesto, scusate, perc ! prima di tutto vi devo dire c e con *uesto santanna di guaio di televisore io proprio non c'entro.

)apitolo R
-alm ,prings, California 1A gennaio 0ffilare la lama sulla coramella fissata alla parete, sciogliere il sapone nella ciotola con l'ac*ua calda, togliere le setole caduc e dal pennello in pelo di tasso, insaponarsi il viso, passare il rasoio, rallentare in prossimit+ della fossetta sul mento, rimuovere i residui di sapone con la pezzuola calda, ispezionarsi il viso alla ricerca di peli superstiti. )arG si radeva con la destra, apprezzando ogni istante di *uella liturgia mattutina, a cui seguiva la vestizione sacrale9 a&ito e camicia commissionati a 2uintino di 7everlG 4ills, cravatta intonata col calzino, niente reggicalze perc ! i calzini di )arG non osavano scendere alla caviglia, ,er&G o 3ull?7rogues ai piedi. 0rc ie, c e era mancino, si sfiorC le guance col palmo della sinistra c iuso a conc iglia. ,ue giorni senza radersi e senza alcuna voglia di farlo. /a peluria &rizzolata, ispida, scomoda. -ndugiando in *uella posa, sent> contro il la&&ro inferiore ciC c e restava di uno dei vecc i calli d'acro&ata, cunetta *uasi trentennale di tessuto secco e &ianc iccio. 'gni settimana le manicure piallavano e limavano, spargevano unguenti, ammor&idivano le mani di )arG, mani c e ogni donna dell'universo mondo avre&&e voluto sotto la sottana o intente a s&ottonarle la &lusa, ma il tessuto calloso riprendeva a escrescere, souvenir della vita precedente, il passato di 0rc i&ald 0leOander /eac . Mani sul pavimento in centinaia di capriole, attrito sulle funi di mille volteggi, &agagli trasportati da una citt+ all'altra, centinaia di teatrini e musi$ )alls, truccarsi, saltare. 6ob -ender#s 7ipp" 7ine 6urles*ue Be)earsal. 3unam&oli, cloSn e prestidigitatori, ogni sera e matin!e di fronte alla classe lavoratrice del <egno. =ender diceva9 $.u, ragazzo, te la devi guadagnare la pagnotta. "on &asta saper camminare sulle mani, per fare il teatro1% ,alle *uinte, mentre sul palco s'esi&iva lo straordinario mago ,evant, 0rc ie s'incantava a guardare gli occ i del pu&&lico pi6 giovane, vi&ranti nel river&ero delle lampade. 0rc ie leggeva *uegli occ i, la sorpresa, il sogno, la temporanea fuga da una vita di merda e lavoro. 'cc i di giovani gi+ traditi dal proprio avvenire ma pronti a reagire con un'alzata di spalle e un c issenefotte, fasciati nel vestito &uono un po' liso, non rigidi n! ingessati, sfrontati e sogg ignanti in coda per i &iglietti, di nuovo &am&ini di fronte ai saltim&anc i e ai trucc i di un illusionista. Gli occ i del ragazzino di 7ristol c e, un fatidico pomeriggio d'agosto del QVQ0, era rimasto ipnotizzato dalle pantomime e acro&azie di 7o& e ,oris =ender, tanto da volerli seguire, essere attore, allontanarsi da un padre evasivo e dal vuoto di una madre scomparsa. Teatro Empire?and?4ippodrome, si spengono le luci... /'inglese con le pezze al culo aveva solcato l'0tlantico per compiere un'impresa titanica9 inerpicarsi sulla montagna pi6 alta dando l'impressione di affrontare una misera collinetta, anzi un dosso, un gradino, muovi un piede dietro l'altro senza nemmeno darti la pena di pensare. )arG Grant.

2uant'era rimasto attonito, alla fine degli anni Trenta, l'uomo del nuovo secolo1 /o stupore s'accompagnava alla consapevolezza9 c i non aveva mai desiderato *uella perfezione, strappare all'iperuranio l'-dea di $)arG Grant%, donarla al mondo perc ! il mondo cam&iasse, e infine perdersi nel mondo trasformato, perdersi per non riemergere pi6D /a scoperta di uno stile e l'utopia di un mondo dove coltivarlo. "el mentre, faceva carriera e proseliti un im&rattatele austriaco i cui discorsi centravano il cuore del Col? $a colpi di maglio%, e un lontano clangore di armi preannunciava il peggio, lo scontro di due mondi. )ontro il mondo di )arG Grant, l'-m&rattatele aveva perso con disonore, in una pozza di sangue e feci. ,'accordo, merito anc e dell'inverno russo, ma una cosa era certa9 /':omo "uovo, almeno per il momento, non avre&&e avuto le &rag e infilate in stivali di cuoio alti due piedi, per marciare al passo dell'oca. /':omo "uovo, semmai, si sare&&e rispecc iato in )arG Grant, perfetto prototipo di 4omo 0tlanticus9 civile, ma non noiosoK moderato, ma progressistaK ricco, certo, magari ricc issimo, ma non arido n! tantomeno im&olsito. =ersino alcuni tra i pi6 acerrimi nemici del capitalismo, dell'0merica, di 4ollGSood, erano disposti a concedere c e, certo, un conto era il &am&ino e un altro l'ac*ua sporca. )arG Grant, nato proletario, e per giunta con un nome ridicolo, aveva sfidato la sorte con l'ardore dei migliori esponenti della sua classe. .i era negato in *uanto proletario, e ora faceva sognare milioni di persone. )iC c e era stato ottenuto da un individuo, a maggior ragione sare&&e stato ottenuto da tutto il resto della classe operaia. )arG Grant era la dimostrazione c e il progresso esisteva e andava nella direzione giusta almeno fin dall':omo di )ro?Magnon. -l socialismo avre&&e coronato tale impressionante serie di risultati con la giustizia sociale, l'armonia tra gli esseri umani e la li&erazione d'ogni energia creativa. "ella societ+ senza classi, tutti avre&&ero potuto essere )arG Grant. 7e', non proprio. 2uesto # *uanto avre&&ero potuto raccontarsi poc i intellettuali. "! ai proletari n! ai &org esi fregava granc ! del materialismo storico. .emplicemente, ammiravano )arG Grant e volevano essere come lui. 2uel giorno 0rc ie /eac faceva cin*uant'anni. Gli ultimi due erano stati i peggiori. E *uant'erano stati duri per )arG1 Tre flop consecutivi al &otteg ino. /a decisione di ritirarsi dalle scene. :na vacanza in estremo 'riente insieme a 7etsG, c e non lo aveva ritemprato a sufficienza. /a sfiancante ricerca di palliativi, lo Goga, nuove letture, la perenne intossicazione da self%improvement ma senza il momento della verit+, senza l'ingresso sul set. :n difficile rapporto con 0rc ie, c e usava il suo stesso corpo e tornava a reclamarlo nei periodi di crisi e disorientamento. :n difficile rapporto con Elsie, ricomparsa a sorpresa *uindici anni prima. 2uanto a 7etsG, lei era innamorata pazza, faceva del proprio meglio per tirarlo su, lo aveva ipnotizzato perc ! smettesse di fumare, decisamente la miglior moglie c e avesse avuto. Ma non &astava. "on &astava mai. ,opo un anno e mezzo c e gli era parso intermina&ile, affiorava cauto il desiderio di tornare a recitare, lanciare sguardi complici agli spettatori, poter di nuovo improvvisare *uelle super&e &attute. Ma il desiderio doveva com&attere con gli effetti di una lunga

depressione, con l'assenza di copioni interessanti e soprattutto con il disgusto di 0rc ie per le scorri&ande di ;oe Mc)art G e dei suoi tirapiedi. .enso di colpa e d'im&arazzo per la propria indifferenza, per non aver protestato, difeso il mondo li&ero come *uindici anni prima, contro i tedesc i. =er 0rc ie, gli americani erano ormai i tedesc i di se stessi. ) aplin in esilio. - migliori scrittori sulla lista nera. )arG non era certo un radicale, figurarsi un comunista, ma come sopportare tutte *uelle intrusioni nella privacG della gente, nelle loro idee politic e, $siete mai stato iscritto al tale partito, al tale sindacato, al tale circolo...D% ) e gli era preso a tuttiD :no sapeva o non sapeva fare il proprio lavoro, era o non era un &ravo sceneggiatore, o regista, o attore. .e le &attute divertivano, se le scene d'amore appassionavano, se la storia aveva un capo e una coda, e possi&ilmente il primo davanti alla seconda, allora nient'altro contava. ,a almeno un anno, 0rc ie era tornato a rimuginare su 3rances 3armer, del cui destino riteneva colpevoli tutti *uanti, anc e )arG, e soprattutto )liff. ,opo *ualc e settimana, 3rances era tornata a visitarli. 0vevano con lei strazianti collo*ui, dai *uali uscivano devastati. "o, non la 3rances del 'JH, sfiancata dal manicomio. Era la 3rances del 'IL, la nuova attrice &ellissima e selvaggia, la ragazza c e non credeva in ,io ed era stata in <ussia. ? .ai, )arG, io non ti capisco. Tutto *uello c e fai, come ti muovi, come parli con *uell'accento c e non # n! inglese n! americano... /o vedo, lavori duro sul tuo personaggio... "o, non il personaggio di *uesto film, parlo di un personaggio c e interpreterai tutti i giorni per il resto della tua vita. .ento c e ci sei *uasi ma... # una cosa c e non mi convince, saiD =arlava cos> durante le pause caff# di T)e Toast of 7e! =or?, si rivolgeva a )arG ma parlava ad 0rc ie, &ozzolo pronto a sc iudersi. ? .e lo aspettano anc e da me, immagino, se lo aspetta mia madre, se lo aspetta 4ollGSood ma... "on ce la faccio. =erc ! non essere semplicemente se stessiD =overa ragazza di .eattle. /'avevano fatta a pezzettini, tutti insieme9 i produttori, i politicanti, la polizia, la stampa scandalistica, gli strizzacervelli... e naturalmente )liff. -l grande drammaturgo )lifford 'dets, amicone di )arG, intellettuale del cazzo. /'aveva sedotta coi paroloni, le giuste cause (purc ! lontane da casa e con Mc)art G ancora da venire), il &usto di /enin sul comodino, citazioni da li&ri. /'aveva sedotta e scacciata, a&&andonata alle vendette di 4ollGSood, alle ru&ric e di pettegolezzi di Edda 4opper e /ouella =arsons, a una madre carogna c e l'avre&&e fatta internare. -n manicomio, proprio come Elsie. 0rc ie non si dava pace, e faceva sentire colpevole )arG. :guale a diciassette anni prima, gli stessi capelli &iondi, le sopracciglia rasate, il corpo non ancora violato, avvolta in una specie di sudario. Tornava a loro sorridente, ma rammentando c e non avevano detto una sola parola contro i suoi persecutori.

)apitolo L
6ar Aurora, 19 gennaio ? F c e in -talia non decidono gli italiani, ecco cos'#, te lo dico io. ) e se dipende da me, sai dove li mando gli 0lleati... )'# un &el da dire c e nel 'HM a&&iam perso le elezioni. =er forza, con tutti i soldi c e gli americani anno dato alla ,c e tutti i terroni c e vanno dietro i preti. 2uelli l+ in &assitalia preferiscono cos>. F cos> c e sono a&ituati9 tirare a campare, vero Walter6nD ,illo te, c e ci sei nato e cresciuto. Walter6n scruta le carte perplesso senza &adare alla domanda di Melega. 2uando si parla di politica Walter6n non interviene *uasi mai, tanto c e *ualcuno # arrivato a du&itare della sua provata fede. .ono solo maldicenze, # c iaro, perC # vero c e # difficile sapere come la pensa su un sacco di *uestioni importanti, come Trieste italiana, la Germania o l'arrivo della televisione. 'ggi # Trieste a tenere &anco, o meglio, # Mauro Melega, a &occette il migliore di tutto il &ar, c e parla col solito tono troppo alto e costringe tutti ad ascoltarlo, anc e se *ualcuno magari vorre&&e pensare ai fatti suoi. =oi si sa come succede9 si comincia col pi6 e col meno e si arriva a parlare urbietorbi anc e delle cose gravi, e alla fine non sai pi6 da dove eri partito. ? Tutti democristiani per convenienza, i terroni, perc ! si sa c e gli americani e i preti un regalo ogni tanto te lo fanno sempre9 c e sia la cioccolata o un paio di scarpe, # sempre lo stesso9 ringraziare e zitti. Gli americani e il 5aticano comandano in -talia, tutto purc ! non si vada al governo noialtri, c e poi siamo gli unici c e sanno cosa # meglio per l'-talia. .iamo sempre noi c e do&&iamo fare per tutti. Guarda &ene c e casino anno fatto a Trieste alla fine dell'anno. ,+nno contro agli americani e agli inglesi, li vogliono cacciare via, e c' anno ragione, poveretti, mica puoi stare con lo straniero in casa per tutta la vita. Ma gli 0lleati anno paura c e Tito si prenda Trieste e non si fidano degli italiani. Morale della favola9 sono dieci anni c e non mollano. E i triestini se lo prendono in *uel posto. Walter6n alza la testa dalla &riscola e allunga il collo9 ? Ma mi spieg i ancora *uella storia di Tito, c e ogni tanto me la dimentico. )om'# c e # un fascistaD 5oglio dire, # un comunista, ma fascista, veroD Melega sospira, con la faccia c e fa *uando vuole dire $-l solito terrone ignorante%9 ? 0llora ascolta &ene, c e poi non te lo dico pi6. Mica tutti *uelli c e dicono di esser comunisti sono comunisti davvero. E sennC avremmo gi+ vinto in tutto il mondo1 Tito ad esempio fa il filo agli americani, fa la puttana, vuole andare con tutti. 5uole fare il socialismo ma per i fatti suoi, come gli va &ene a lui, non vuole ascoltare nessuno, men c e meno i russi, c e la rivoluzione l' an fatta prima di lui. Ma dico io, se c'# uno c e a fatto &ene le cose prima di te, sar+ pur meglio dargli retta, noD 5uol dire c e c' a pi6 esperienza1 Ma gli slavi son &rutta gente, non ti puoi mai fidare, zingari, tutti *uanti, peggio dei terroni. .olo noi, ci siamo solo noialtri a far da sentinelle, c e non ce lo mettano in *uel posto. =oi, siccome deve tirare il &occino, Melega si piega sul &iliardo e per un po' sta zitto, concentrato sul gioco, e dando le spalle alla porta non si accorge c e intanto # entrato

7enfenati, della .ezione, per la solita visita. E non appena a preso il punto, vorre&&e continuare il discorso, e soprattutto le offese per zingari, terroni e vaga&ondi, se non fosse c e 7ortolotti riesce a salvarlo9 ? )'# 7enfenati, Mauro, ? dice ad alta voce, ? perc ! non lo c iediamo a lui di spiegarci *uesta cosa di TitoD Melega per poco non si morde la lingua, sgrana gli occ i come fa c i a passato un pericolo, caccia la testa di *ua e saluta il nuovo arrivato. ,eve dire grazie a 7ortolotti se a evitato una sgridata, e noi anc e, c e altrimenti la lezione su Gramsci e la *uestione meridionale non ce la toglieva nessuno. =erc ! 7enfenati non # mica una cattiva persona, anzi, tutt'altro, e pure un gran &ravo compagno, sicuro, perC a il difetto c e di *ualun*ue cosa si parli, lui si deve inserire e spiegarti cosa ne pensa il =artito. ) e su *uestioni come il fascismo di Tito va pure &ene, per carit+, ci interessa a tutti, ma altre volte si fa giusto per c iacc ierare e lui niente, parte lo stesso con la lezioncina, c e si parli di calcio o del divorzio di *ualc e attore. E c'# c i dice c e lo fa per carattere, c e vuol essere sempre il primo della classe, mentre altri giurano c e # il =artito a insegnargli cos>, $l'attivismo comincia in famiglia, sul posto di lavoro, al &ar... % ' *ualcosa di simile. ?... e nel dopoguerra Tito faceva addirittura pedinare i tecnici russi, c e gli venivano a dare una mano nella ricostruzione, capitoD 7ella solidariet+ internazionale dei lavoratori1 0ltroc !, *uello # un nazionalista, tratta l':nione .ovietica come un *ualsiasi altro stato &org ese, e in pi6 # arrogante, am&izioso, presuntuoso, tipico dei trotz8isti controrivoluzionari. 7ottone annuisce convinto, c e *uel Tito gli pare proprio un gaglioffo, mentre Gari&aldi, come al solito, si mette a fare il &astian contrario9 ? 7e', insomma, stringi stringi, te vuoi dire c e i comunisti Eugoslavi son diventati fascisti perc ! Tito e .talin non si stavano simpatici, # cos>D ? Ma no, Gari&aldi, cosa mi fai dire1 )i sono motivi ideologici seri, altroc ! ?. Tira fuori le mani e aggancia l'indice di una al pollice dell'altra9 ? =rimo, nel =c Eugoslavo non c'# discussione, guai a c i critica, non si eleggono i dirigenti, c'# un controllo poliziesco dei militanti e un vero e proprio dispotismo turco. .econdo, ? gli indici si scontrano a formare una croce, ? Tito dice c e i contadini sono la &ase pi6 solida dello stato Eugoslavo, alla faccia di /enin e del proletariato egemone. -ntanto, nelle campagne, non fa niente di marOista, e un giorno lascia c e la piccola azienda privata generi capitalismo, il giorno dopo fa il demagogo, al!, vuol spazzare via tutti i contadini ricc i, nazionalizzare la terra, cos>, tutto d'un colpo. Terzo, ? tutta la mano afferra il dito medio, ? vuol portare dalla sua i comunisti del Territorio li&ero di Trieste, se non fosse c e l+ c'# uno come il compagno 5idali c e... ? E , 5idali, 5idali... ? tanto per cam&iare .tefanelli, c e gioca in coppia con il 7arone, contro Melega e 7ortolotti, scuote la testa, c e sem&ra sempre voler dire *ualcosa come $0 , sapeste% o $=overi ingenui%, ma nessuno in realt+ capisce cosa voglia dire. Melega gira intorno al tavolo, prende la mira e lancia la &occia. .i capisce c e vorre&&e parlare, ma finc ! c'# 7enfenati non si azzarda. E infatti, appena *uello saluta tutti e si dirige verso casa, ce lo vediamo comparire nella sala grande col dito puntato e lo sguardo da coS?&oG9 ? Guarda c e per me &asta c e Togliatti lo dice c iaro9 via1 E io parto. Tiro fuori lo .ten e comincio a farli secc i uno alla volta. .i fa tutt'un fascio9 democristiani, americani, Eugoslavi, poi fuoco1 ) e in un'altra maniera non la capiscono1

-l vocione di Gari&aldi arriva dal tavolo delle carte9 ? "on t'# &astata l'ultima guerraD "e vuoi fare dell'altraD Melega si gira verso di lui e agita l'indice in aria, come una scia&ola9 ? "on far mica tanto il pacifista con me, Gari&aldi, c e lo so *uanti ne ai ammazzati di fascisti in .pagna. E *ua # stato lo stesso9 se noi comunisti non prendevamo le armi nel 'HI e non ne ammazzavamo un &el po' di fascisti e di tedesc i a *uest'ora parlavamo tutti inglese1 F c e non ci anno lasciato fare filetto, perc ! non era il suo tempo. 7e', sai cosa ti dicoD .ono proprio fortunati c e non era il suo tempo1 ? '.colta, ? gli d+ di gomito 7ortolotti, un po' seccato, ? vedi &en di tirare 'sta &occia c e sono stufo di aspettare. ? 0rrivo, arrivo. Melega si volta a studiare il &iliardo, e su&ito Walter6n allunga il collo verso Gari&aldi e parla piano, per non farsi sentire nell'altra stanza9 ? ' , Gari&aldi, non # per dire, sar+ c e sono vecc io, ma davvero Tito # comunista fascistaD "o, perc ! io o sempre pensato c e o sei comunista o sei fascista. 0llora com'# 'sta storia... ? (itto e gioca, c e m'avete &ell'e rotto i maroni con tutti 'sti discorsi.

)apitolo M
7apoli, 51 gennaio "on c'era da fidarsi, e &asta. =ortare via in fretta i camion da *uell'inferno di carretti e $creature%, vera e propria orda di cani famelici e randagi, di grida incomprensi&ili c e volano da una parte all'altra e di puzza di grasso, mista a *uella dolciastra della frutta marcia. .istemare il carico e via, senza indugi, niente fermate, lui davanti e =almo al seguito, anc e dodici ore di fila. :n posto cos>, con le storie della guerra, la sua guerra, non c'entrava niente. ' meglio c'entrava, e s>, eccome se c'entrava, &astava girare lo sguardo, tutti i segni della 3lotta, tutti *uei militari, ma in un altro modo, c e doveva ancora capire. Gli avevano detto c e era come )alcutta, e lui aveva annuito. Ma c i l'aveva mai vista, )alcuttaD )erto non Ettore, c e comun*ue di casini, merda e fucilate era certo di averne visti a&&astanza, ma *uesta )alcutta del Mezzogiorno, "apoli, gli faceva effetto, e =almo lo preoccupava, *uanta cazzo di gente c'era a girare l+ intornoD 0ndare via rapidi, sorridenti e amic evoli, ma rapidi. "on aveva nemmeno delle caramelle o del cioccolato, c e ne so. Tutti *uei &am&ini c e saltavano, gridavano, correvano indemoniati su *uei carretti di legno con sotto rotelle di ferro inc iodate alla meglio, gli davano l'ansia, una cosa sottile, come il male c e si era portato via parte della sua famiglia e molti compagni, c e nemmeno il T ompson &en riposto sotto il sedile di guida riusciva a placare. .igarette americane, accendisigari a gas li*uido a retrocarica <onson, S is8G di varie marc e, e orologi patacca con cui le mezze calzette della via Emilia avre&&ero alleggerito i portafogli di tanti gonzi. 2uello era il carico di Ettore a "apoli, ricoperto da &alle di paglia e tela di sacco in *uantit+. Era la prima volta c e viaggiavano con due mezzi, grossi telonati, eredit+ &ellica, c e facevano pi6 fumo del vulcano l+ di fronte. "on &isognava distrarsi. /'uomo c e tutti, deferenti e assoggettati, c iamavano 5ic, dirigeva *uel caos pressoc ! immo&ile, dentro un doppiopetto &lu scuro c e lo rendeva ancora pi6 tarc iato, un cu&o di &asalto con i capelli tirati indietro dalla &rillantina e il ciuffo sporgente. Tra non molto, 5ic gli avre&&e fatto un cenno col capo e si sare&&ero mossi, lui davanti e =almo dietro, verso l'uscita del porto. ,iede un colpo di clacson in mezzo al frastuono e per un momento vide l'espressione poco intelligente di =almo scuotersi, un momento solo, prima di spostare il faccione fuori dal finestrino. ? 2uando ci d+nno il via, stammi attaccato al culo e non ti fermare, mai1 ? disse Ettore, a voce alta, con =almo c e annuiva poco convinto. ,opo lung i minuti e altre due cicc e, l'uomo c e tutti c iamavano 5ic sollevC finalmente il &raccio destro, e con tre secc i movimenti della mano segnalC c e il carico era completo, di fare inversione e avviarsi lungo la strada interna c e costeggiava le &anc ine, verso l'uscita. =oc e centinaia di metri percorse in colonna, a passo d'uomo, dietro altri camion, carri trainati da cavalli smagriti, donne c e offrivano ac*ua fresca, frutta e ci&i fritti di ogni genere. =oi le piccole scimmie, sporc e e pestifere, c e continuavano a saltare e a girare l+

intorno. 0ll'im&occo della via Marina, la lunga strada adiacente al porto c e doveva portarli fuori citt+, il caos raggiunse il culmine, per via del passaggio del tram, con fuggi fuggi di carretti e cavalli, e *uando si apr> il varco, Ettore ci andC dentro deciso facendosi largo verso la strada sgom&ra. ,ietro di lui, il rumore dei freni del camion di =almo e le grida impazzite gli annunciarono la merda c e temeva. -l ragazzino si contorceva sotto le ruote posteriori, o meglio tra le ruote e il carretto su cui veniva trainato dai compari, urlando come un forsennato, mentre un altro si aggrappava al para&rezza, gridando anc e lui9 ? D#a$$is#' D#a$$is#' ? e su&ito gente si accalcava intorno. 2uando vide =almo, paonazzo, scendere dal mezzo im&racciando il fucile cap> c e era fatta. ? ,io cristo, =almo1 .tai l>, non scendere, =almo1 =er ,io1 Ma =almo era gi+ sceso e da *uel momento tutto durC poc i secondi9 i ragazzini fanno rotolare a gam&e all'aria =almo, *uello di non pi6 di dodici anni salta al volante, altri tre o *uattro col carico, e il vuoto improvviso alle spalle del camion, c e gli permette una rapida inversione e la fuga, nonostante i colpi sparati in aria da Ettore, furi&ondo. :na delle scimmie della &anda non era riuscita a scappare. .i dimenava, mentre =almo tornava &estemmiando verso il camion, il fucile in mano e la peste stretta al &raccio. Ettore non aveva potuto c e guardare, a meno di *uindici metri di distanza. 3osse sceso, avre&&e perso anc e il suo camion. ? .ei un cretino, =almo, ? disse non appena *uello fu salito col serpente c e si divincolava e urlava9 ? Dassam#' Dassam#' Ettore gli mollC un manrovescio. .mise. ? E adesso cosa facciamoD ? c iese =almo, c e ansimava, agitato. ? Torniamo indietro, alle &anc ine, ad ammazzare *ualcuno e a farci ammazzare. "essuna delle due cose era nelle intenzioni di Ettore, ma era incazzato, l'aveva detto per fare paura a =almo e a *uel piccolo figlio di puttana. Gli avevano fottuto il camion, dio cristo1 )osa gli raccontava a 7iancoD ? 4#m sorr", goomba). 2uesti carusi *ua sono indemoniati, t)ese fu$?in# brats, diavoli sono... ? .enti, americano, io senza il camion e il carico non vado via, e lo so c e non finisco &ene e il mio socio neppure, perC prima ci divertiamo anc e noi. ? 0scolta, amico. 0desso vedo cosa posso fare. =erC *ua non fai puttanate. Metti via le armi e dici al tuo socio di lasciare il caruso, c e tanto non vi serve a niente, c e come *uesto ce ne stanno anc e troppi *ua. .ennC viene la MilitarG =olice. Ettore lo guardC torvo9 ? )redi c e non lo so c e *ua la polizia vede *uello c e vuole vedereD 5oglio il camion. .enza il camion *ua succede un macello. 5ictor Trimane s&uffC un paio di volte, troubles ever" fu$?in# da". .i aggiustC la cravatta, lanciC un'occ iata intorno, e fece cenno a uno tra i tanti l> in giro. .cam&iC poc e &attute con un tipo piccolo e magro c e gesticolava a pi6 non posso, e prima faceva di no con la testa, poi, rassegnato, parve convincersi. Mentre *uello si allontanava, 5ic disse ad alta voce9 ? ,iglielo, c e dopo arriviamo io e .teve )emento. ,iglielo, 0ntonio, e fai presto1 TornC verso Ettore con un sorriso stirato.

? 0mico, vedi c e adesso risolviamo tutto. Tu aspetta *ua e non fare sciocc ezze. =oi si avvicinC a =almo, li&erC il &am&ino dalla presa e lo sped> via con un calcio nel culo. Ettore si accese un'altra sigaretta, doveva aspettare e sperare c e gli andasse &ene, c e non li stessero prendendo in giro, lui e *uell'im&ecille di socio c e si ritrovava. =almo stava affianco a lui, muto e rosso in faccia, fremeva e ancora non aveva mollato il fucile. Ettore gli allungC una sigaretta9 ? 3umati *uesta e metti via il ferro, veloce. :n'ora dopo, 0ntonio ricomparve alla guida del camion tra le urla e gli sc iamazzi di una folla c e non aveva mai smesso di commentare i fatti. Ettore si sent> pi6 leggero, ma anc e il camion lo era. ,avanti al cassone vuoto guardC 5ic con aria interrogativa. 2uello alzC le spalle9 ? ) e minc ia devo fare, amicoD 2uesti &estie sono. /a miseria li rende &estie. "on riusciamo a dare un lavoro a tutti. "on ci lasciano lavorare nemmeno a noi. .enti a me, t'# andata &ene. -l camion l' ai riavuto, e mi devi credere, # una fortuna, c e *ua anno smontato le portaerei, si sono venduti le navi americane intere. Disten to me9 un piccolo risarcimento ce lo metto io. Ti metto altre cin*ue casse di sigarette e una di S is8G, per non lasciare il camion vuoto. E tu te ne torni a casa contento e con la &enedizione di don /uciano. E?, goomba)F Ettore si guardava la punta delle scarpe con la cicca arroventata tra le la&&ra. ,oveva solo fare la parte, c e gli veniva &ene, perc ! infuriato era infuriato, ma non si poteva fare altro. -l camion, *uello era fondamentale. 0lzC lo sguardo, tenendolo per *ualc e secondo negli occ i dell'americano. 3ece un cenno a =almo, c e non smetteva di girare intorno al camion per controllare c e fosse intero. ? )e ne andiamo. Tornavano a 7ologna, da 7ianco.

)apitolo V
6ologna, 55 gennaio :n villino fine 'ttocento trasformato in condominio. 5ia .an Mamolo, *uartiere &enestante ai piedi dei colli. ,ietro il massiccio portone, odore di ta&acco profumato al &our&on e note s&ilenc e di Eazz gi6 per le scale. =ierre sal> di corsa e se lo trovC di fronte sul pianerottolo, alto e ancora slanciato, pipa stretta nelle la&&ra e sguardo assorto. ? .cusate il ritardo, professore, mio fratello non la smetteva pi6. ? "on importa, =ierre, prendi fiato e intanto accomodati, c e il t# si raffredda. <enato 3anti fece strada nel corridoio. /ungo e stretto, oltre la porta a vetri s&ucava nel salone. 2uella sola stanza, con divano a fiori e mo&ili scuri, era grande all'incirca *uanto l'intero appartamento dei fratelli )apponi. =ierre non smetteva di ammirarne l'arredamento elegante, le tende ricamate, la li&reria fitta di volumi, il vecc io pianoforte a muro c e nessuno suonava. .ul tavolo ovale, come ogni venerd>, teiera fumante e &iscotti alle uvette. ? 2uesto # ,arEeeling, uno dei migliori t# del mondo. /o producono in -ndia, a milleottocento metri d'altezza, ? spiegC il professore. 'gni settimana, un t# diverso. =ierre riemp> le tazze e aggiunse una nuvola di latte, all'inglese. =rima della lezione c'era sempre tempo per le ultime notizie. ? 0vete letto del processo a ,EilasD -ncredi&ile veroD :n mese fa diventa presidente del =arlamento Eugoslavo, adesso lo destituiscono e lo cacciano dal =artito. ? -l giornale non lo leggo spesso, lo sai. =erC ne o sentito parlare molto, ? e indicC dietro le spalle la vecc ia, ingom&rantissima radio. ? .uccedono cose strane in ;ugoslavia, # vero. Tuo padre c e ne diceD ? Mio padre... mio padre non dice niente. ,Eilas lo conosce, sapeteD "e avre&&e da dire, ma # *uasi un anno c e non o notizie. ,oveva scrivere per "atale, invece niente. 3anti notC l'espressione di =ierre9 ? :n mese di ritardo puC dipendere dalle =oste, noD /a ;ugoslavia sem&ra vicina, ma non si puC mai dire. =er *uesto preferisco i piccioni. ? Ma, vedete, ? rispose =ierre senza alzare lo sguardo, ? # tutto un insieme di cose. /'ultima lettera # arrivata a marzo, poc e rig e soltanto, una &rutta notizia... =oi dieci mesi di vuoto e adesso *uesta cosa di ,Eilas. ? Tuo padre stava dalla sua parteD ? E , s>, *ualcosa del genere, anc e se negli ultimi anni ce l'aveva un po' con tutti. ,iceva c e l'avevano scaricato, c e un italiano con incaric i importanti dava fastidio. -l professore pressC il ta&acco nella pipa. /a fiamma dell'accendino ravvivC la &race e le la&&ra sc ioccarono in rapide &occate9 ? "on credi c e sare&&e tornato in -talia se le cose si fossero messe davvero maleD ? 7e', vedete, *ui da noi non # c e va poi tanto meglio, anzi, per niente. ? ) e vuoi direD ? .>, insomma, lui # un $traditore%, capiteD .ul fronte Eugoslavo, nel 'HI, a mollato l'esercito, a ammazzato un ufficiale ed # andato nei partigiani. 2ua in -talia lo mettono in

galera. .e almeno aveva il =artito dalla sua, poteva scavarsi *ualc e anno, invece no, lui # un titofas$ista, come si dice, i compagni di *ua lo lasciano dentro a marcire. -l Eazz terminC nel rumore della puntina sugli ultimi solc i vuoti. 3anti si alzC per girare il disco e con *ualc e indecisione l'orc estra di )ount 7asie attaccC di nuovo. 3uori s'era messo a nevicare. ? 2uanto al =artito, ? riprese il professore, ? Togliatti e Tito faranno presto la pace, ora c e 7affone non c'# pi6. 2uesta storia di ,Eilas lo dimostra9 Tito vuol tornare coi russi e molla per strada i critici dell':nione .ovietica. ? -nsomma9 mio padre non sta mai dalla parte giusta, ? commentC =ierre con mezzo sorriso. 0 fatica, deglut> l'ultimo sorso di t#. .filC dalla cartelletta i fogli e la stilo c e gli aveva regalato 0ngela. :na leccata al dito, in cerca degli ultimi appunti. ? Ecco *ua, !e go to t)e $inema and after !e )ave a drin? , o sottolineato after ma non mi ricordo perc !. ? =erc ! # un errore9 avresti dovuto dire and t)en !e )ave a drin?. <iscrivila giusta, cos> ti ricordi la differenza. <enato 3anti conosceva l'inglese alla perfezione. 0veva vissuto a /ondra per oltre dieci anni ed era tornato soltanto nel 'HL, dopo c e l'-talia era diventata <epu&&lica, a tre anni dalla morte della moglie. 0desso insegnava in un liceo scientifico, ma prima della guerra era stato professore di /etteratura all':niversit+ di 7ologna. .i erano conosciuti ai corsi serali. =ierre li aveva fre*uentati per ottenere la licenza media. 2uel signore elegante e poco convenzionale lo aveva colpito su&ito. )onosceva il mondo, il cinema, la musica. 0veva interessi strani, *uasi maniacali. Ed era la passione a farlo insegnare in un corso come *uello. "on certo il &isogno. =er *uesto apprezzava in <o&espierre la voglia di emergere, di conoscere, di a&&racciare la vita. =ierre ricordC di *uando al corso 3anti aveva parlato di Gn tram $)iamato desiderio. -l suo stupore, nel vedere c e *ualcuno conosceva il film e il giorno c e gli aveva offerto il &iglietto per Bas)omon. =oi l'idea delle lezioni d'inglese e la scoperta c e il professore aveva perso la moglie proprio come lui la madre. .tessa malattia9 tu&ercolosi. -n .ezione non approvavano la sua amicizia con il professore. :n antifascista, sicuro, allontanato dall'universit+ per troppo amore della letteratura americana e troppo poco per la camicia nera. =erC lo c iamavano &org ese e *ualun*uista. )erto, 3anti non era un compagno, e nemmeno apparteneva alla classe operaia. "on stava con Mosca, n! tanto meno con gli imperialisti. 3orse era anarc ico, c iss+, *uasi sicuro non votava. -n fatto di li&ri poi, non erano le presunte idee degli autori a spaventarlo, ed era un grande ammiratore di *uel ;o n 3ante c e su $<inascita% dicevano fosse un mezzo nazista. 3inito ,os =assos, doveva farselo prestare.

)apitolo Q0
6ologna, domeni$a 54 gennaio .i sporse in avanti tra i sedili e indicC al tassista il viale al&erato sulla destra. - tronc i dei pioppi affondavano nel mucc io di neve ai lati della strada e le ruote dell'auto sollevavano sc izzi di fango sui finestrini laterali. 0ngela si era messa di proposito le scarpe col tacco alto, sperando con *uella scusa di convincere 3erruccio a rinunciare alla passeggiata. /'usciere ricono&&e la signora Montroni non appena la vide entrare e su&ito mandC a c iamare l'infermiere c e si occupava del fratello. 0ngela non amava troppo 5illa 0zzurra, ma almeno non era un manicomio. ,opo la guerra, i primi mesi del 'HM, 3erruccio era stato ricoverato due settimane in ospedale psic iatrico. -l ricordo di *uel posto le dava ancora i &rividi. :rla, corpi rattrappiti in posizioni assurde, lag i di piscia sul pavimento, odori da rovesciare lo stomaco. 3inc ! un giorno non era entrata nella camera del fratello e l'aveva trovato &loccato nel letto con le cing ie. )'erano voluti tre inservienti per riuscire a trattenerla e impedirle di slegarlo. 0ncora un po' e internavano anc e lei, non la smetteva pi6 di piangere e gridare. -l giorno successivo aveva convinto il fidanzato, 'doacre, a firmare l'assunzione di responsa&ilit+. 3erruccio era tornato a casa. ? 0llora, come vanno le coseD ? domandC 0ngela all'infermiere, come da copione. /o c iedeva tutte le volte, anc e se conosceva gi+ la risposta. $"on c'# male, signora Montroni, facciamo progressi%. ?... fa un po' fatica a dormire, si sveglia, vuole fare colazione alle tre del mattino, insiste per avere le sigarette, poi durante il giorno si mette tran*uillo e non d+ *uasi pro&lemi. $.i mette tran*uillo%. $"on d+ pro&lemi%. -l modo per dire c e il nuovo calmante faceva effetto. 0 5illa 0zzurra erano &ravi, e il cognato del dottor Montroni, figurarsi, era trattato con tutti i riguardi. 0nc e Marco, l'infermiere, ottima persona, si vedeva c e s'era affezionato a 3erruccio. =erC non c'era niente da fare9 l> dentro $stare &ene% significava $non dare pro&lemi%. .e suo fratello si alterava e dava uno sc iaffo a *ualcuno, allora stava male. .e rimaneva tutto il giorno in giardino, con tre gradi sotto zero, a fissare le nuvole, allora tutto a posto, stava &ene. ? .e non # sul dondolo vicino al pozzo, lo troviamo sotto il cipresso, sulla solita sedia, ? disse l'infermiere spalancando la porta a vetri c e dava sul parco. :n paio di vecc i sfidavano il freddo. =asseggiavano sul vialetto delle statue al &raccio di figli o nipoti. :n'anziana signora con mezza faccia avvolta da &ende si dedicava a impro&a&ili lavori di giardinaggio, mentre due uomini sedevano a c iacc ierare su una panca di pietra, sotto un cespuglio di tasso spolverato di neve. =assandogli accanto, 0ngela si accorse c e ognuno parlava per conto suo. ? )iao, ciao. )e l' ai una sigarettaD ? disse 3erruccio senza voltarsi, *uando il crepitio di foglie secc e lo avvert> dell'arrivo della sorella. ? )iao, 3efe, ? 0ngela lo a&&racciC alle spalle e lo &aciC sulla guancia. ? 5ieni, c'# il tass> c e aspetta fuori.

? 0ndiamo a fare la passeggiataD ? "on o le scarpe adatte, 3efe, &isogna almeno c e passiamo da casa. :n &raccio frustC l'aria per allontanare la proposta9 ? "o, no. .tiamo *ui allora. .tiamo *ui. ? Ma *ui ci stai tutti i giorni, scusa, sempre c iuso *ua dentro, ? o&iettC 0ngela, poi comprese il motivo delle resistenze del fratello. ? Guarda c e 'doacre non # a casa, doveva incontrarsi con un amico, # in giro. ? )e l' ai una sigarettaD ? domandC 3erruccio tirandosi in piedi e mimando con la mano il gesto di c i fuma. 0ngela gli allungC il pacc etto. ? Me lo posso tenere, veroD 0ngela fece di s> con la testa, rassegnata. )i voleva sempre un po' di tempo prima c e 3erruccio si lasciasse andare. 0lmeno un'oretta, poi si distraeva, lasciava perdere le sue fisse, smetteva di c iederti la sigaretta, o l'ora, o come mai eri andata a prenderlo. ,opo era come stare con una persona normale, a parte c e *ualc e volta non rispondeva a tono e cam&iava discorso all'improvviso. -l tassista si era addormentato. 0ngela picc iC sul finestrino e *uello so&&alzC come l'avessero svegliato nel cuore della notte. 0lzC il palmo per scusarsi e si precipitC fuori per aprire la portiera. ? Gliel' o detto, sa, a mia moglie, c e non mi deve fare il fritto *uando c' o da lavorare, ma lei non la capisce. =rima o poi, finir+ c e faccio un incidente e allora, no, macc !, cio#, si fa per dire, ci manc ere&&e, *uando guido poi sono sveglissimo, ma magari ecco, ci perdo dei clienti. ? )e l' ai una sigarettaD ? incalzC 3erruccio non appena fu a sedere. ? :na sigarettaD 0 , &e', certo, come no. ? 3efe, ma *uale sigarettaD ? intervenne 0ngela. ? Te n' o appena dato un pacc etto intero1 Ma *uello aveva gi+ allungato la ) esterfield oltre la spalla e 3erruccio se n'era impadronito con gesto fulmineo. -l &ello era c e non fumava. Tutti i luned>, a 5illa 0zzurra, faceva il giro delle camerate e offriva sigarette ai malati, agli infermieri, ai dottori. Gli sorridevano tutti, lo ringraziavano, e lui si sentiva felice. ? =erc ! sei venuta a prendermi, oggiD ? domandC ancora. ? =erc ! # domenica. "on vengo a prenderti tutte le domenic eD ? .>, ma l'altra volta c'era anc e la tua amica. ? TeresaD "on puC mica venire tutte le volte. ? 0 noD =eccato, perc ! a me piace un sacco, la tua amica. Glielo devi dire. F gentile, saiD =er me tu puoi anc e stare a casa, se ai da fare, mandi *ua Teresa, andiamo al cinema, prendiamo una cioccolata, e io sto &enissimo, proprio &enissimo. .tava *uasi gridando, tutto eccitato dall'argomento. 0ngela si sare&&e pure dispiaciuta, di *uel discorso, se non avesse saputo c e 3erruccio lo faceva per un motivo preciso. E non era c e preferisse Teresa a lei. -n realt+, sapeva &ene cosa c'era sotto, le domenic e c e 0ngela lo affidava a Teresa. E siccome non aveva simpatia per il cognato, gli faceva piacere c e la sorella si divertisse un po'. ? 0llora glielo dici, e D ? ) e cosaD ? ) e a me piace un sacco, la tua amica. Glielo devi dire. ? 5a &ene, 3efe, glielo dico senz'altro.

<estarono in silenzio *ualc e minuto. :n folto gruppo di persone c iacc ierava di fronte alla c iesa dei .ervi, mentre altri, sotto il portico, allungavano il passo verso la messa. ragazzini giocavano a pallate di neve sotto i tigli sc eletrici di piazza 0ldrovandi, mentre i genitori prendevano d'assalto una pasticceria. 0rrivato alle torri, il tass> svoltC a sinistra e im&occC via )astiglione. /a casa di 'doacre era oltre il torresotto, nel punto in cui la via si allargava, lasciando gi+ intravedere il cassero della vecc ia cinta muraria. 'ltre *uel limite, la strada si inerpicava sulle colline, rifugio per i pi6 ricc i, nelle ville lussuose, e per i fidanzati, c iusi dentro le auto o sdraiati nell'er&a. 0ngela pagC il prezzo della corsa e si affrettC verso il portone, mentre 3erruccio gi+ &loccava la vicina del piano di sotto per farsi dare l'ennesima sigaretta. Era uscito un po' di sole e faceva meno freddo. =ensC c e s>, magari poteva davvero cam&iarsi le scarpe e portare il fratello ai Giardini Marg erita. :na domenica senza fare due passi non lo metteva tanto di &uon umore. E non perc ! avesse &isogno di camminare e prendere dell'aria, il parco di 5illa 0zzurra &astava e avanzava allo scopo. Ma senza una &ella passeggiata in mezzo alla gente, come le metteva insieme 3efe *uelle *uaranta, cin*uanta sigarette da offrire il luned>D

)apitolo QQ
1i$)iara(ione resa in data 55.@1.1954 al $ommissario di -. ,. -as*uale Cin*uegrana da -agano ,alvatore di ignoto, sospettato del furto di un $ostoso appare$$)io televisivo di mar$a ameri$ana dalla base militare delle For(e alleate di Agnano, 7apoli. ,'accordo, o capito. 5oi dite c e ci stare&&e una persona c e mi vide dalle parti della &ase. 0gnano, dico. /a &ase degli 0lleati ad 0gnano. Ma c e significaD =uC essersi pure s&agliato, voi lo sapete come succede *uando fa &uio, c e credete di riconoscere un amico e invece # *ualcuno c e non c'entra. Ecco, cos> dev'essere andata. )osa credeteD )'# pi6 di una persona c e vi puC dire c e stavo alla festa. 5i o gi+ parlato l'altra volta della festa, *uella della 7efana. 0ll'orfanotrofio .anta Teresa. )erto, a distri&uire i regali alle creature, come noD /o potete c iedere a suor Giuliana, se volete, non era mica &uio l+, *uella mi a visto per &ene in faccia, insomma, a&&iamo pure parlato. E c'era anc e suor Maddalena, pure a lei lo potete domandare. "on penserete c e due suore vi vogliano mentire, *uelle sono le spose di )risto, voi le conoscete le suore, preg iere e opere &uone, non sanno nemmeno cos'# una &ugia, cio#, intendetemi, lo sanno, perC pensano c e se uno le dice la Madonna piange, davvero, cos> ci dicevano, lo sapete cosa succede se dite le &ugieD 0 me sono loro c e m' anno cresciuto. /e suore, dico. .uor Giuliana e suor Maddalena insieme. =otete controllare, fino all'et+ di tredici anni o a&itato presso la )asa del fanciullo di .anta Teresa, perc ! insomma, mia madre aveva danaro appena per campare, poveretta, e con il mestiere c e faceva, non so se mi spiego, una creatura era un &el peso. Mio padre invece, non aggiungo altro. 3ratelli, sorelle, magari ce n' o pure parecc i, ma nessuno mi a mai avvertito. E gi+ c e ci siete, *uando andate dalle suore, c iedetelo a loro, se sono un delin*uente, come dite voi. 2uelle non vi dicono mica le &ugie, lo sapete. .alvatore =aganoD F #nu bravo guaglione, s>, sempre appresso ai cavalli, alle scommesse, ma c e volete, *uello deve campare. =erc ! a *uelle, alle suore, nemmeno le scommesse piacciono assai. ) e se uno scommette troppo fa piangere .anta Teresa. )os> ci dicevano. 'gni peccato c' a il suo santo c e piange, e pi6 # grave il peccato pi6 il santo # importante. Ma scusate, vi stavo dicendo delle suore. .alvatore =aganoD "on a mai ru&ato nulla, vi dire&&ero, a parte *ualc e caramella, e s>, va&&uo', pure *ualc e sigaretta, e una volta, ma proprio una volta soltanto, una &ottiglia di vino dalla cantina, ma un televisore, *uello # troppo, e dove l'avre&&e messo un televisoreD "o, no, Totore # #nu bravo guaglione, cos> vi dire&&ero. ) e poi, guardate, per dimostrarvi c e con voi voglio essere sincero fino in fondo, come in un confessionale, oltre le caramelle e le sigarette e la &ottiglia di vino, *uella volta, ma una volta soltanto, e D, ci sta pure un altro fatto. E *uesto non credo le suore ve lo verre&&ero a raccontare, perc ! insomma, anc e loro, in *uesto caso, ci siamo capiti, noD E *uella # proprio la cosa pi6 grossa c e o mai fatto, a fin di &ene, sicuro, una cosa giusta, sissignore, c e altrimenti le suore mica me lo lasciavano fare, a&itavo ancora mezzo con loro, ai tempi. .>, mezzo, insomma, a met+, un po' e un po', il giorno me ne stavo per conto mio e la sera tornavo da loro a dormire. 0vevo tredici anni, allora. 5i o detto, no, c e ci sono certi amici, ma poc i, e altri amici ancora c e mi conoscono

pure Totore 'a MaronnaD "o, no, non v'in*uietate, non sto cam&iando discorso un'altra volta. 2uesto a a c e vedere con *uella cosa grossa, ma giusta, c e o fatto tanto tempo fa, *uella delle suore. -nsomma, vi dicevo, mi c iamano cos>, Totore 'a Maronna, per il fatto c e io, non proprio da solo, anzi, con altre persone, o fatto piangere la Madonna. ) e c'entrano le &ugie, scusateD 2uello # un modo di dire. "o, *ueste Madonne *ua non le o mica fatte $)iagnere con le &ugie. 2uelle piangevano per davvero. )io#, per davvero no, mica era un vero miracolo, era una &ugia, perC piangevano, eccome. "on avete capitoD 5e lo spiego meglio9 *ueste altre persone con cui stavo davano una mano ad altre persone ancora, persone importanti, pezzi grossi. 2uesti pezzi grossi andavano in moltissimi paesi intorno a "apoli, posti come 0cerra, Marano, 0fragola, parlavano delle loro cose, facevano propaganda, raccontavano i loro progetti. Mentre *uelli se ne andavano, e la gente era ancora *uasi tutta l>, sotto il palco, c e *uesti pezzi grossi parlavano da sopra un palco, arrivavamo noi. )io# *uelle altre persone insieme con me. E io non # c e dovevo fare molto, mi mandavano nella c iesa del paese, insieme con il parroco, c e pure stava con noi, e a un certo momento io dovevo correre fuori, a fare il pazzo, a dire c e avevo veduto la Madonna piangere, c e era un miracolo, $urrite1 c e una vecc iarella c e stava con me era svenuta dallo spavento. E c'erano delle volte c e *uelle altre persone c e stavano con me avevano sistemato una pompetta d'ac*ua dentro la statuina della Madonna, e *uella piangeva per davvero, cio#, non proprio davvero, non era un miracolo, ma insomma pareva c e piangeva. Ma altre volte non c'era &isogno, &astava c e *uelli del paese vedevano *uesto guaglione e *uesta vecc iarella c e dicevano s>, c e la Madonna aveva pianto, l'avevano vista loro, proprio mentre *uel pezzo grosso diceva c e &isognava votare per lui, croce sulla croce, altrimenti altro c e Madonna, altro c e -talia, arrivavano *uelli c e se magnavano #e $riature e... "on la volete sentire *uesta storiaD Gi+ la conosceteD 5a &ene, va &ene, non dico pi6 niente, ve l'avevo detto c e era una cosa grossa, c e con voi volevo dire tutto, come in confessionale insomma, ma a me *uella gente me l' anno fatta conoscere le suore, e mi dissero c e, insomma, c'erano &ugie e &ugie, e *uella era una &ugia a fin di &ene, le avrete dette anc e voi le &ugie &uone, *uesta era una di *uelle, ed era cos> &uona c e a forza di dirla pare c e a&&iamo salvato l'-talia nel 'HM, io e *uelle altre persone... E va&&uo', non v'interessa, l'avevo capito, la smetto su&ito, comun*ue # per *uello c e certi amici, ma poc i, e altri amici ancora mi c iamano Totore 'a Maronna. 0 me Uociss mi piace assai di pi6. Ma se *uesta storia non la volete sentire, vi torno a dire c e io con *uesto guaio di televisore americano non c'entro proprio. E *uesta della Madonna # la cosa pi6 grossa c e o mai com&inato. /e cin*uemila lire, diteD 2uali cin*uemila lireD /e avevo in tascaD 7e', s>, certo, cin*uemila lire, ma *uelle sono mie. E vi pare c e se avevo venduto a *ualcuno un televisore americano mi facevo dare solo cin*uemila lireD 2uello ne vale venti volte tanto, almeno. =erC a voi pare strano c e uno come me va in giro con cin*uemila lire in tasca. E va&&uo', gi+ ve lo dissi c e neppure alle suore piace, perC io scommetto ai cavalli, .anta Teresa mi perdoni, e le volte c e vinco, ci guadagno *ualcosa. =oi, sapete come succede, sono sempre all'ippodromo, e pulisci *ua, porta *uesto di l+, fai una puntata per il signore c e vuole starsene comodo, pure cos> ci guadagno *ualcosa. Ma cose da poco, *uattro, cin*uecento lire al massimo. /e cin*uemila lire, *uelle le o proprio vinte. 0l Gran premio di

domenica, mi pare ne avevamo tre, o puntato su Monte 0llegro, tutti dicevano c e avre&&e vinto "infa e invece a vinto Monte 0llegro. .apete, 0gnano # la mia seconda casa, anzi, forse pure la prima, e io i cavalli li conosco &ene davvero, e "infa il giorno prima aveva fatto una &rutta colica, mentre Monte 0llegro stava in gran forma. -l totalizzatore lo dava a cento lire, potete controllare, e io ci o scommesso tutti i miei risparmi, cin*uecento lire, proprio cos>. :na grande puntata, commissa', mai visti tanti soldi in vita mia1

)apitolo Q2
-alm ,prings, California, 3@ gennaio, pomeriggio .ul sof+ c ippendale, proprio di fronte a )arG, c'era .ir /eSis ) ester Uennington, alto funzionario dell'M-R, giunto da /ondra poc i giorni prima. ,i fianco a lui, 4enrG <aGmond, soprintendente sul suolo americano della medesima struttura d' intelligen$e. <igidi, nei loro perfetti a&iti grigi. /ana pettinata, gre" pinstripe, due &ottoni, panciotto, pro&a&ilmente 0nderson and . eppard, e le camicie avevano l'inconfondi&ile taglio Turn&all Z 0sser di ;ermGn .treet. 0i piedi, entram&i calzavano 'Oford nere. Ma l'ensemble era indossato con poca personalit+, tipico degli inglesi, c e al &ell'aspetto preferiscono la perfetta mimetizzazione tra le pareti degli uffici. .ir /eSis, alto circa sei piedi, sulla sessantina. - capelli &ianc i e pettinati all'indietro, &affetti neri, &en curati. <aGmond era forse di dieci anni pi6 giovane, e pi6 &asso di tre?*uattro pollici. )apelli rossi e sottili, scriminatura a destra. Entram&i avevano accenti affettati da rampolli dei ceti superiori, e occ i c iarissimi, di *uelli c e nel &ianco e nero sem&rano slavati e insinceri. )arG aveva occ i scuri. =otevano $forare lo sc ermo% e comunicare *ualsiasi emozione. /'agente 3&i, &iondo, di media corporatura, trent'anni e *ualcosa, s'era presentato come $7ill 7roSn% ed era rimasto in piedi di fianco al caminetto in marmo. Giacca sportiva &lu s&ottonata, camicia magenta, cravatta con nodo storto, occ iali da sole (montatura troppo pesante per i suoi lineamenti). 0veva detto solo due parole, ma )arG aveva riconosciuto il $tSang% della cadenza teOana, lo stesso del suo amico 4oSard 4ug es. 5ersando un filo di latte nella tazza di t#, .ir /eSis disse9 ? Mr. /eac , vi sarete certo domandato cosa desideri da voi il governo di .ua Maest+. )arG, cittadino americano dal QVH2, annu> senza dire nulla. "egli ultimi giorni era stato troppo gi6 di corda per essere curioso. "essuno lo aveva pi6 c iamato $Mr. /eac % da pi6 di vent'anni. .ir /eSis, scegliendo il registro dell'adulazione, fece riferimento ai $passati servigi% resi a .ua Maest+, al patriottismo dimostrato durante la guerra, agli interessi della )orona. ? -l vostro aiuto fu preziosissimo, Mr. /eac . /a gratitudine di .ua Maest+ e di tutti noi va &en oltre l'onorificenza c e vi fu tri&utata... ?... con svariati anni di ritardo, ? concluse )arG. 0veva ricevuto la Uing's Medal solo nel QVHR, ufficialmente per aver donato alla madrepatria in guerra l'intero salario di T)e -)iladelp)ia ,tor" e Arseni$ and Eld Da$es. <aGmond fu colto di sorpresa9 ? =regoD .ir /eSis a&&ozzC9 ? )apirete c e dovevamo aspettare *ualc e pretesto, una diversa motivazione per assegnarvi la Uing's Medal senza scoprire il ruolo vostro e di altri preziosi informatori. ? .ignori, non # mia intenzione fare inutili polemic e, sia c iaro. "on ne fui risentito allora, figurarsi nell'anno di grazia QVJH, ma il mio amico e colla&oratore 0leOander Uorda fu nominato &aronetto nel QVHQ. .&aglio, forseD ) i stava parlando, 0rc ie o )arGD /a scintilla della rievocazione aveva riacceso la fiamma

dell'orgoglio ferito, c e portava con s! una risentita curiosit+. )osa voleva da lui l'M-RD .e erano l>, a casa sua, nel suo salotto, per c iedergli *ualc e favore, &e', allora avevano un &el coraggio1 ? Mr. /eac , noi speriamo davvero c e non mettiate in du&&io la profonda riconoscenza... .tavolta )arG s&ottC9 ? .ignori, lasciamo perdere. /a *uestione puC essere riassunta in men c e non si dica9 io volevo arruolarmi gi+ nel 'IV, come fece ,avid "iven, ma /ord /ot ian mi disse c e sarei stato pi6 utile a 4ollGSood, da dove avrei fatto rapporto sul filonazismo nell'industria cinematografica. )ome no, nazisti ce n'erano un po' dappertutto, persino la mia seconda moglie ne fre*uentava, addirittura il mio insegnante di spagnolo era una spia dell'0sse, per non parlare della dannata contessa di 3rasso. 5i rendete conto di *uanti rinfresc i intermina&ili con gente sgradevole mi sono dovuto sciroppare tra il 'IV e il 'HID -o o fatto la mia parte, anc e con il dannato 4oover e l'intero dannato 3&i c e cercavano in tutti i modi di mettermi in im&arazzo, perc !, c e vuole mai *uest'inglese sul nostro territorioD "on li sappiamo forse scovare da soli i naziD =oi segnalo a .ir William .tep enson c e Errol 3lGnn fre*uenta agenti tedesc i e, in *uanto suddito &ritannico, # colpevole d'alto tradimento. ,iamine, se lo segnalai1 E c e fa l'M-RD "iente. 0nzi, per tutto il corso della guerra, 3lGnn fa l'eroe sullo sc ermo, e io mi devo &eccare le frecciatine degli scri&acc ini di /ondra, c e mi d+nno del vigliacco perc ! non mi sono arruolato come ,avid "iven1 =oi, a guerra finita, mi date la dannata medaglia e io, c e tra l'altro sono gi+ cittadino americano, dovrei andare in &rodo di giuggiole, non # cos>D ) i stava parlando, 0rc ie o )arGD ? :n secondo, per favore, ? lo interruppe .ir /eSis, col tono paziente ma irritante di un maestro elementare. ? <endiamoci conto di cos'avre&&e significato un'accusa a Mr. 3lGnn per alto tradimento o spionaggio9 si sare&&e trattato di un processo lungo e tortuoso, esposto all'opera di disinformazione nemica, e c i sare&&e stato alla s&arraD :na popolare stella del cinema. :no degli uomini pi6 amati dalle donne di tutto il mondo. )orrevamo il risc io di trasformare 3lGnn in un martire. ? F vero, ? prosegu> <aGmond. ? .e mi si consente di fare un esempio pi6... contemporaneo, la medesima cosa potre&&e succedere oggi ai sospettati di $attivit+ antiamericane%. F risc ioso fare tutti *uesti processi per identificare un pugno di &olscevic i. -n Gran 7retagna prediligiamo tattic e pi6 sottili e meno rumorose, ma gli .tati :niti sono un paese ancora cos> naHf e superficiale ?. =oi si girC verso 7roSn e aggiunse9 ? )on rispetto parlando, s'intende. 7roSn restC impassi&ile, non diede segno di aver capito una sola parola. =ro&a&ilmente, pensC )arG, non sapeva cosa fosse un $&olscevico%. ? .e invece avessimo lasciato Mr. 3lGnn a piede li&ero, come poi facemmo, ? prosegu> .ir /eSis, ? la sua nota impulsivit+ ci avre&&e presto o tardi fatto scoprire altri elementi della rete spionistica, e in effetti, i suoi incauti spostamenti nel Messico furono a dir poco rivelatori. 2uanto alla vostra spiacevole esperienza con l'opinione pu&&lica &ritannica, Mr. /eac , poteva andarvi peggio. F nostro dovere, se necessario per la sicurezza e la prosperit+ della )orona, dare in pasto all'opinione pu&&lica i nostri agenti veri o presunti, per procurar loro un diversivo. <ammenterete c e, per proteggere il lavoro d'intelligen$edel vostro amico Mr. )oSard, mettemmo in giro la diceria c e l'M-R lo avesse sollevato dal suo incarico per mancanza di riservatezza. Era l'unico modo perc ! i tedesc i

non tentassero infiltrazioni. ? 2uanto a 3lGnn, ? riprese <aGmond, ? c'erano altri modi per li&erarsene, e non aggiungo altro. .ir /eSis si girC verso <aGmond con malcelata contrariet+. 2uasi nello stesso istante, <aGmond e 7roSn videro )arG Grant inarcare il sopracciglio sinistro in un'espressione di sorpresa gi+ vista sul grande sc ermo. "ei poc i istanti di disagio c e seguirono, )arG pensC velocemente. Come )o potuto non $apirloF "el QVH2 3lGnn era stato arrestato con l'accusa di violenza su minori, in riferimento a *uattro episodi avvenuti sul suo panfilo, il ,iro$$o. /e due accusatrici, tali 7ettG e =eggG, non mostravano meno di ventitre anni, *ualcuno le aveva deflorate &en prima di 3lGnn ed erano pi6 c e consenzienti, ma durante il processo l'accusa le aveva fatte conciare da &am&inette, coi calzetti corti e le treccine... 3lGnn era stato assolto, ma l'etic etta di stupratore gli era rimasta appiccicata addosso. Era iniziato il suo declino d'attore e di uomo, l'alcolismo, le drog e, l'autodistruzione. :n'operazione dell'M-R. )arG era disgustato9 tattic e $pi6 sottili e meno rumorose%1 ? .ignori, non so cosa vogliate da me, ma credo c e *uesta conversazione sia durata fin troppo e... ? Mr. Grant, ? .ir /eSis gli mostrC le palme delle mani in segno di resa, a ragione, ora? veniamo?al?punto. "iente pi6 $Mr. /eac %, finalmente. 0vevano capito c e serviva a &en poco toccare le corde della lealt+ alla )orona. ? Mr. Grant, i governi dell'0lleanza atlantica anno &isogno del vostro aiuto per una delicata *uestione di rilevanza internazionale. 5i sem&rer+ paradossale, ma ci rivolgiamo a voi in *uanto attore e in *uanto... uomo elegante. <aGmond serrC le la&&ra, cercando di trattenere un sorriso. -l sopracciglio di )arG s'inarcC di nuovo (sare&&e rimasto in *uella posizione per &uona parte dell'ora successiva). -l viso di <aGmond esplose in un'espressione ilare, come se le sue azioni della :nion =acific <ailroad fossero appena salite di venti punti.

)apitolo QI
Tra 7apoli e Caserta, 3@ gennaio /e scarpe lucide affondarono nel fango e dal &asso sal> l'odore di merda e stalla. 2ualc e recinto improvvisato piantato nella melma in mezzo alle sterpaglie, uomini c e si aggiravano tra &ufali e vacc e, una ventina di auto posteggiate a poca distanza e il ronzare delle mosc e spesso pi6 forte del muggito dei &ovini. -l mercato del &estiame di Marcianise, vicino )aserta. (ollo adocc iC la ca&riolet del coglione. .olo un figlio di &uona donna poteva venire in un posto come *uello con un'auto di lusso. (ollo si complimentC con se stesso per aver lasciato la sua nel garage di casa. Trimane ric iamC la sua attenzione su un tizio &en vestito, cappello, sciarpa e cappotto, in mezzo alla folla di allevatori e cafoni. ,al punto in cui erano non si distingueva il volto, ma era lui. .cesero dalla collinetta dove si erano appostati, &estemmiando per la fang iglia c e arrivava a sporcare l'orlo dei pantaloni. <aggiunsero la sterrata c e scendeva verso il paese. 2ualc e centinaio di metri pi6 sotto trovarono la 3iat QV00 presa in prestito per l'occasione. Entrarono. Trimane si accese una sigaretta. ,isse9 ? 7e', la vedi *uesta stradaD ? E , la vedo. ? -n -talia le strade non sono &uone. .e non c'# fango, c'# polvere, se non polvere, &uc i, se non &uc i... ? 7uc i sempre, 5ic. And no )ig)!a"s. (ollo s&irciC lo specc ietto retrovisore per vedere se arrivava *ualcuno. 5oleva s&rigare la faccenda e tornare a "apoli. -l silenzio della campagna gli metteva addosso una strana agitazione. ? "iente &uone strade, niente &uone auto. .olo carrette. ? Iee(us1 .catole di latta a *uattro ruote, fanno pi6 rumore di un tan?, pi6 puzza di una petroliera e d'estate sem&ra di stare nel forno. /'arretratezza dell'-talia era uno degli argomenti preferiti anc e da /uc8G /uciano. 2uando gli avevano concesso la grazia per non &en c iariti meriti di guerra e lo avevano spedito oltreoceano, .alvatore /ucania si aspettava *ualcosa di pi6 dal paese d'origine. =er .tefano (ollo l'effetto non era stato diverso. .i era sentito ripetere c e gli italiani avevano portato il crimine organizzato in 0merica, eppure anc e sotto *uell'aspetto il 7elpaese sem&rava piuttosto anti*uato. 3orse c e a "eS Tor8 *ualcuno sare&&e stato cos> coglione da dare uno sc iaffo a don /ucianoD :no cos>, in 0merica, era gi+ a mollo nella 4udson 7aG, con due comode calzature di calcestruzzo. :n sistema sicuro e pulito per occultare cadaveri c e era valso a (ollo il soprannome di $.teve )emento%. ,i &uono in -talia c'erano solo il clima e le donne. Ma anc e *uesto era vero in parte, lo dimostrava il gennaio freddissimo appena trascorso. /e donne, s>, erano molto &elle, ma come diceva don /uciano, stavano troppo in casa e con i vestiti cercavano di nascondere, piuttosto c e mostrare. ? ) e dici, 5ic, meglio MarilGn o le attrici italianeD

? E , caro mio, le italiane c' anno certe tette1 2uando sono arrivato *ua, per strada c'erano dei manifesti con una ragazza tutta sporca di fango, una contadina, coi pants corti corti e la maglia stretta. Mi sono fatto anc e dire il nome... Mango, Mogano, non ricordo. 0lle spalle, il rumore di un'auto c e avanzava. 5ictor controllC lo specc ietto e annu> col capo. /a ca&riolet del coglione. .teve usc>, raccattC una grossa c iave inglese dal cofano aperto, a simulare il guasto. /a avvolse in una copia di $-l Mattino% e si mise sul ciglio della strada. -l coglione e il compare suo ridevano di gusto. 0vevano fatto &uoni affari. (ollo fece un passo avanti. .i fermC con una mano alzata, il giornale stretto nell'altra, lungo il corpo. /'auto del coglione rallentC e si fermC &ruscamente. (ollo si avvicinC al passeggero. (ollo disse9 ? =ermettete una parolaD 2uello lo guardC con aria interrogativa. /a c iave inglese calC sulla testa due volte, con forza. "onostante il cappello e il giornale, (ollo ud> il rumore del cranio c e si fracassava. /o ud> anc e il compare, e appena diede segno di voler reagire, vide Trimane, in piedi accanto alla 3iat QV00, c e lo teneva di mira. ? .e conosci *ualcun altro c e vuole dare sc iaffi in giro, digli cos'# successo all'amico tuo. (ollo fece un passo indietro e l'auto, sgommando nel fango, ripart>. Trimane mise in moto e (ollo lo raggiunse. ? =assiamo da casa mia, 5ic. ,evo cam&iarmi 'ste minc ia di scarpe.

)apitolo QH
-alm ,prings, California, 3@ gennaio, pomeriggio 7ill 7roSn si sc iar> la voce. .olo in *uel momento )arG notC i mocassini, penn" loafers marrone c e facevano a pugni con tutto *uello c e indossava. 0 dire il vero, era tutta una scazzottata9 pantalone e calzino nero erano troppo corti, e s'intravedeva la peluria delle gam&e. )risto santo, possi&ile c e lo zio .am mandasse in giro i suoi uomini conciati in *uel modoD Gli agenti 3&i non portavano tutti a&ito scuro, camicia &ianca e cravatta neraD 3orse *uel sa&ato era il giorno li&ero di 7roSn e l'avevano ric iamato in servizio all'ultimo minuto. Ma nemmeno nelle ore di relaO ci si dovre&&e a&&andonare a una tale mancanza di gusto. /'americano tolse gli occ iali scuri, cercC di assumere un'espressione solenne e disse9 ? Mr. Grant, prima c e i miei colleg i... ? )arG notC orrore e senso di superiorit+ negli occ i dei due inglesi, ? prima c e i miei colleg i proseguano, # mio dovere porvi alcune domande a nome del governo degli .tati :niti. =rima di tutto, cosa pensate del paese c e vi a concesso la cittadinanzaD 5i ritenete un &uon americanoD ? E voiD ? ri&att! )arG senza esitare. ? 5i prego di rispondermi, Mr. Grant, ? disse ancora 7roSn. .ir /eSis e <aGmond fissarono )arG. .ui loro volti, fastidio per la presenza dell'americano e urgenza di spiegare il motivo della visita. )on vag i cenni, fecero capire c e avevano fatto del loro meglio per risparmiargli un *uinto grado, ma erano ospiti del governo locale e dovevano lasciar fare 7roSn. )arG si sforzC di evitare espressioni volgari9 ? )os'#, un'altra di *uelle inc ieste c e vi piacciono tantoD 5i aspettate c e io mi appelli al 2uinto emendamento, in $asa mia, per farvi concludere c e o *ualcosa da nascondere, c e non sono $anticomunista%D ? - due inglesi potevano *uasi vedere il fumo uscire dalle orecc ie dell'attore. ? 7roSn, come vi o fatto entrare, posso anc e s&attervi fuori. .iete gi+ in piedi, vi &asta mettere uno davanti all'altro finc ! non raggiungete la dannata porta. ? Mr. Grant, vi faccio *uesta domanda perc ! # risaputo c e tra i vostri amici c'# )lifford 'dets, uno scrittore di simpatie socialiste, c e finanziC i comunisti spagnoli durante la guerra civile... ? 3inanziC i repubbli$ani, agente 7roSn. "on erano tutti comunisti. ,all'altra parte c'erano i fascisti, ne siete al correnteD ? Mr. Grant, ? prosegu> *uest'ultimo, ? in un rapporto 3&i del 'HH voi figurate in un elenco di persone in *ualc e modo collegate a comunisti. ? Mr. 7roSn, ? intervenne <aGmond, ? a noi pare assodato c e, come poc'anzi # stato detto in termini pi6 coloriti, Mr. 4oover non vedesse di &uon occ io le attivit+ di Mr. Grant in rappresentanza della )orona &ritannica. F ferma convinzione dell'M-R c e il 3ederal 7ureau of -nvestigations a&&ia deli&eratamente esagerato... ? <aGmond, ? s&ottC 7roSn, ? non mi piace essere interrotto, o8aGD -o non o interrotto le vostre cerimoniose ciance, *uindi c iudete il &ecco e fatemi finire1 -l vostro Mr. Grant # stato direttamente coinvolto nella realizzazione di film di sinistra, e l'anno scorso a difeso

) arlie ) aplin. )arG si alzC dalla poltrona e fece *ualc e passo in direzione dell'agente federale. ? Mr. 7roSn, # ufficiale9 vi s&atto fuori di casa. .e volete c e ci aggiunga anc e un calcio in culo sarC &en felice di accontentarvi, e gi+ c e ci siete dite a... ? .ignori, vi prego1 ? fece .ir /eSis, mentre entram&i gli inglesi si alzavano per mettersi tra i due. ? 5uoi darmi un calcio in culo, e D ,evi solo provarci1 ? ring iC 7roSn. ? Grazie del permesso, ma credo c e opterC per farti ingoiare *ualc e dente, ? rispose )arG. ? .ignori, un po' di civilt+, per Giove1 .iamo *ui per parlare di una missione... 0lla fine, i due inglesi riuscirono a rista&ilire una parvenza di calma. .ir /eSis si risistemC la giacca, poi annunciC con tono solenne9 ? Mr. 7roSn, l'aiuto di Mr. Grant # formalmente ric iesto dal governo &ritannico. /'M-R a prove inconfuta&ili della lealt+ democratica di Mr. Grant, ed # disposto a trasmettere la relativa documentazione alla vostra agenzia, affinc ! Mr. Grant non de&&a su&ire inopportune inc ieste, c e in *uesta fase interferire&&ero con gli interessi del <egno :nito e anc e del vostro governo, al *uale segnalerC io stesso l'episodio. Mi assumo personalmente la responsa&ilit+ della decisione di allontanarvi da *uesta casa, voglio c e lo specific iate nel vostro rapporto. .e Mr. 4oover non ritenesse sufficienti tali garanzie, puC sempre inviare una protesta ufficiale a /ondra. ? )osa credete di fareD )arG Grant non # pi6 cittadino &ritannico e... ? =er ,io, ve ne volete andare prima c e perda la pazienzaD 3uori111 ? strillC .ir /eSis, senza sc iudere pi6 di tanto le la&&ra, *uasi senza muovere i muscoli facciali. )arG ne rimase stupito, non tanto da perdere l'occasione di congedare 7roSn in modo appropriato9 ? Gi+ c e ci siete, dite a Edgardina c e la pianti di mettere in giro voci sulla mia presunta omosessualit+9 il pulpito non # all'altezza della predica. .ir /eSis si riadagiC sul sof+, mentre <aGmond accompagnava l'imprecante 7roSn all'uscita. ? =er *uale motivo l'M-R viene affiancato da un uomo di 4ooverD ? c iese )arG. ? )ome voi stesso avete ricordato, Mr. Grant, ;. Edgar 4oover vi detesta fin da *uando sent> la propria giurisdizione invasa dalle vostre e nostre attivit+ d' intelligen$e. -noltre, voi fre*uentate noti li&erali e avete difeso Mr. ) aplin, c e # forse la persona pi6 odiata dal capo dell'3&i. ,etta come va detta, Mr. Grant, 4oover # uno s*uallido impiastro, e il suobureau # *uanto di pi6 simile alla Gestapo mi sia capitato di vedere. 0nc e il presidente Eisen oSer nutre una profonda disistima per lui e per i suoi metodi. )ose del genere sare&&ero inimmagina&ili in -ng ilterra. ? -nfatti i galantuomini della vecc ia scuola esercitano pressioni e dirimono vertenze in modi &en pi6 sottili e aggraziati. Magari usando *ualc e $minorenne% di facili costumi... ? disse )arG ammiccando. .ir /eSis si fermC per un secondo e riprese con *ualc e difficolt+9 ? F diverso, Mr. Grant. Errol 3lGnn era effettivamente un simpatizzante nazista, e lo scoprimmo grazie a voi. -l modo in cui lo a&&iamo affrontato puC sem&rarvi su&dolo e antipatico, ma 3lGnn era un traditore, oltrec ! un idiota. 0l contrario, &uona parte delle persone ricattate o rovinate da 4oover non anno mai simpatizzato per il &olscevismo. =er *uattro anni l'3&i a appoggiato ufficiosamente il senatore Mc)art G, fornendogli documentazione sulla vita

privata di politici e intellettuali. .olo c e il troppo stroppia9 Mc)art G non # pi6 tanto popolare. 4oover non vuole risc iare di finire nel fango col suo compare, cerca di prendere le distanze, ma allo stesso tempo vorre&&e dimostrare c e la vita americana # veramente infiltrata dai rossi. :na volta appreso c e l'M-R intendeva contattarvi, l'3&i si # intromesso, presentandosi come l'agenzia pi6 idonea a $testare% il vostro americanismo. /'M-R a protestato, ma 4oover # molto potente. ? 2uindi adesso avrete pro&lemi. .entirono 7roSn imprecare dall'atrio, son%of%a%*uesto e son%of%a%*uello. ? "ulla di ingesti&ile, ? rispose .ir /eSis. ? "onostante tutto, *ualun*ue &ilancia potr+ dirvi c e il )ommonSealt pesa pi6 di 4oover. ? 7en detto. <aGmond tornC in soggiorno e rimase in piedi accanto al camino, dove s'era trovato 7roSn fino a poc i minuti prima. ? 5eniamo a noi, ? disse .ir /eSis. ? Mr. Grant, siete informato della situazione geopolitica mondialeD ? Er... se si riferisce al fatto c e # finita la guerra in )orea, s>, l' o sentito dire. E so anc e c e l'anno scorso # morto ;oe .talin, ? rispose )arG sarcastico. ? .pero di non a&usare della vostra pazienza9 temo c e il pream&olo non sar+ &reve. )erc erC di non essere troppo ver&oso, e vi lascerC alcuni documenti in cui potrete trovare ciC c e avrC tralasciato. =osso procedereD ? ,evo ammettere c e, alla &uon'ora, mi state incuriosendo, .ir /eSis. 0l diavolo il t#, volete *ualcosa di pi6 forteD ? )arG si allungC sulla poltrona e trasse a s! il carrello del &ar. ? .cotc D )ognacD :n MartiniD .erviti i due inglesi e se stesso, )arG fu tutto orecc ie. ? .>, la guerra di )orea # finita, ma *uella fredda prosegue, e v'assicuro c e non # mai stata cos> intensa. /''ccidente risc ia di perdere terreno strategico, i sovietici sono molto agguerriti, e conducono &attaglie ostruzioniste in ogni sede di confronto diplomatico. Meno di sei mesi fa, l'inopportuna esecuzione dei coniugi <osen&erg, *ui in 0merica, a portato a un ulteriore inasprirsi dei toni e delle reciproc e accuse. -noltre, voi saprete c e da due anni anc e l':nione .ovietica possiede la &om&a 4. 2uello c e si # instaurato a livello mondiale # un e*uili&rio del terrore, e sul tavolo ci sono almeno *uattro *uestioni cruciali, spinose, dalla cui soluzione diplomatica dipendono le sorti dell'intero pianeta. 5i sem&ra troppo altisonanteD ? 7e', c i non a paura delle &om&e atomic eD ? rispose )arG. ? 7en detto. E purtroppo, anc e nel paese di cui siete diventato cittadino, c'# gente c e ne minaccia l'uso con troppa leggerezza. ,a una settimana # in corso la conferenza di 7erlino, a cui partecipano .tati :niti, <egno :nito, :nione .ovietica e 3rancia. 0ll'ordine del giorno ci sono la guerra d'-ndocina, la spartizione della )orea e il riarmo della Germania 3ederale. Tralasciamo la )orea, dove si puC dire c e la fe&&re sia andata calando. /a situazione pi6 esplosiva # in -ndocina, dove l'esercito coloniale francese # messo in serie difficolt+ dai comunisti di 4o ) i Min . 2uanto al pro&lema tedesco, # certo c e la Germania 3ederale emender+ la costituzione per permettere la riorganizzazione di un esercito nazionale, e aderire all'0lleanza atlantica entro la fine dell'anno. 5i immaginerete il contraccolpo al )remlino.

? -mmagino diranno c e un nuovo esercito tedesco ric iamere&&e in servizio svariati pazzoidi nazisti, ? argu> l'attore. ? F uno dei loro argomenti preferiti, in effetti. Ma la Germania non # pi6 un risc io9 l'amministrazione alleata, il =iano Mars all e la divisione territoriale anno sta&ilizzato la situazione. ,irC di pi69 l'anticomunismo dei *uadri militari tedesc i # una risorsa preziosa, poic ! oggi la Germania 3ederale # uno dei nostri &astioni lungo la cortina di ferro. ? -ntendete dire c e, per contrastare i russi, l'Europa confida su gente c e a avuto la svastica al &raccio fino all'altro ieriD ? c iese )arG. ? J la guerre $omme + la guerre, Mr. Grant. 5i ripeto c e non c'# risc io di un revival itleriano, mentre i russi anno la &om&a 4 e stanno con*uistando nuovi territori. 0ccettare la Germania 3ederale nel =atto atlantico # un passaggio decisivo per la conduzione della guerra fredda. )arG lo interruppe9 ? 0ccennavate a *uattro *uestioni cruciali, ma avete detto c e a 7erlino se ne stanno discutendo tre. ? ,e&&o constatare c e siete un &uon ascoltatore, ? disse .ir /eSis con un lieve sorriso. ? /a *uarta # *uella relativa alla citt+ di Trieste. ? Trieste in -taliaD ? F proprio *uesto il punto9 al momento Trieste non # territorio italiano n! # stata annessa dalla ;ugoslavia comunista. /a sigla ufficiale # $Territorio li&ero di Trieste%. /'amministrazione # da nove anni in mano alle polizie militari &ritannica e statunitense, i governi italiano e Eugoslavo non sono ancora giunti a un accordo, e di recente la citt+ # stata teatro di scontri sanguinosi. F ferma convinzione dell'M-R c e, ancor pi6 c e dal riarmo della Germania 3ederale, # dai futuri accordi su Trieste c e dipenderanno i rapporti tra Est e 'vest. )ome voi saprete, il comunismo Eugoslavo # una cosa a s!9 non o&&edisce a Mosca e anzi # stato $scomunicato% dal )ominform nel 'HM. ? -l )ominformD ? F l'organismo consultivo di tutti i partiti comunisti del mondo. Tutti tranne la /ega dei comunisti Eugoslavi, appunto. ? E per *uale motivo i russi anno scaricato gli EugoslaviD ? =er il rifiuto di sottostare all'autorit+ di .talin, e per scelte di politica estera giudicate poco ortodosse. -n altre parole la ;ugoslavia si sottrae alla logica dei &locc i e diserta la guerra fredda. 0d esempio # rimasta del tutto indifferente al conflitto in )orea. 5edete, tra il 'HQ e il 'HJ gli Eugoslavi si sono li&erati dall'occupazione italotedesca senza l'aiuto di nessuno. 3u il =artito comunista Eugoslavo a condurre la lotta. -nsomma, i comunisti Eugoslavi anno fatto la loro rivoluzione socialista da soli e per *uesto possono permettersi di non osse*uiare Mosca. -noltre anno gi+ un leader supremo, il Maresciallo ;osip 7roz detto $Tito%, eroe partigiano e grande stratega militare. 0 guerra finita non potevano coesistere due culti della personalit+, non sare&&e stato possi&ile venerare Tito e .talin. )arG accavallC elegantemente le gam&e, senza scomporre la riga dei pantaloni e annu> appena9 ? -l mio collega .terling 4eGden mi parlC di *uesto Tito una volta, credo lo a&&ia conosciuto di persona durante la guerra. .ir /eSis si concesse un lieve sorriso9 ? 0lla personalit+ di Tito arriveremo tra poco, # una cosa c e vi riguarda pi6 di *uanto possiate immaginare.

)arG riemp> nuovamente i &icc ieri. <aGmond intinse le la&&ra nello scotc e incrociC le &raccia in attesa c e il suo superiore continuasse. .ir /eSis riprese a parlare con estrema calma9 ? "on vorrei annoiarvi con una dettagliata descrizione tecnica su *uestioni economico?politic e, Mr. Grant. 5i &asti sapere c e *uando parliamo della ;ugoslavia di Tito non do&&iamo pensare all':nione .ovietica. /a faccia di )arG assunse un'espressione ironica, come se si accingesse a pronunciare la &attuta di un copione9 ? Mi state dicendo, .ir /eSis, c e esistono comunisti buoniD <aGmond arross> d'im&arazzo e guardC .ir /eSis, c e non si scompose9 ? "on arriverei a dire una cosa del genere. Ma sicuramente ci sono comunisti c e possono tornare utili ai nostri scopi. Tito # uno di *uesti. -l funzionario dell'M-R fece una pausa, aspettandosi c e Grant dicesse *ualcosa, ma )arG rimase zitto, sorseggiando il li*uore. ? "ei confronti del Maresciallo, il <egno :nito si trova in una condizione di dialogo privilegiata. ,ovete sapere infatti c e durante la guerra, prendemmo contatto con i partigiani Eugoslavi, per verificare la possi&ilit+ di inviare aiuti a Tito. E anc e Was ington tentC *ualcosa del genere9 come avete appena ricordato, Mr. Grant, alcuni ufficiali di collegamento americani, tra cui il vostro collega 4eGden, e&&ero contatti con gli Eugoslavi. Ma negli ultimi anni il lavoro della )ommissione Mc)art G a reso del tutto impensa&ile *ualsiasi forma di approccio con i paesi comunisti. Tanto meno si puC pensare di sfruttare allo scopo personaggi c e anno avuto a c e fare con loro durante la guerra. Mi risulta c e Mr. 4eGden a&&ia avuto pro&lemi con la )ommissione proprio a causa dei suoi trascorsi militari. )arG s&ottC9 ? /asciate perdere gli eufemismi, .ir /eSis. 4eGden # stato in*uisito da Mc)art G come simpatizzante comunista, # stato accusato di antiamericanismo e gli # stato reso impossi&ile continuare a lavorare a 4ollGSood. 2uesto # &en pi6 c e $avere pro&lemi%, non trovateD .ir /eSis annu> irritato9 ? .enza du&&io. Ma ciC c e conta # c e il <egno :nito non a un Mc)art G. "oi a&&iamo un altro margine di manovra. ? =er fare cosa, .ir /eSisD ? c iese )arG stanco dell'infinito pream&olo. .ir /eSis scam&iC un'occ iata con <aGmond, *uesti annu> e disse9 ? =er trascinare la ;ugoslavia dalla nostra parte. -l sopracciglio sinistro di )arG Grant raggiunse una vetta mai toccata, nemmeno sul grande sc ermo. ? Ma avete appena detto c e Mr. Tito # comunista, o s&aglioD <aGmond cercC ancora l'assenso del superiore e riprese9 ? )erto. E nessuno pensa di fargli cam&iare idea. Ma un paese come la ;ugoslavia potre&&e essere... blandito, *uanto &asta per fargli preferire noi ai russi. "on si trattere&&e di interferire nel sistema politico del paese, ma di intrecciare salde relazioni economic e e diplomatic e. F un processo gi+ avviato da *ualc e anno, esiste una partners)ip commerciale e addirittura .ua Maest+ a ricevuto Tito a 7uc8ing am =alace. <aGmond si interruppe a un cenno di .ir /eSis e lo lasciC proseguire9 ? 5edete, da *uando .talin # morto, in <ussia stanno cam&iando parecc ie cose. -n altre parole c'# un reale pericolo di riavvicinamento tra Mosca e 7elgrado. =er *uanto ci riguarda, invece, aprire il

dialogo con la ;ugoslavia signific ere&&e lanciare una testa di ponte verso l'Europa orientale. -ncoraggiando la scelta autonomista di Tito, dandogli credito internazionale, si indic ere&&e una via d'uscita anc e per gli altri paesi satelliti dell':nione .ovietica. )arG diede un piccolo colpo di tosse9 ? E m, signori, tutto *uesto # molto interessante, ma l'ovvia domanda # $)osa c'entro ioD% .ir /eSis raddrizzC la sc iena9 ? -n sostanza, Mr. Grant, vi proponiamo di aiutarci a cam&iare l'atteggiamento dell'opinione pu&&lica occidentale nei confronti della ;ugoslavia di Tito. "on # necessario convincere la gente c e l':nione .ovietica non # l'inferno, ma semplicemente c e non tutti i paesi socialisti lo sono. 'vvero, in particolare, c e non lo # la ;ugoslavia. =er far *uesto occorre dare al mondo un'immagine nuova di *uel paese, del suo leader e della sua storia. E do&&iamo essere noi a farlo, perc ! gli americani in *uesto momento stanno ancora pensando al modo migliore per s&arazzarsi di Mc)art G e dei suoi in*uisitori. )arG sorrise, con malcelata ironia9 ? 2uesto si c iama parlare c iaro, .ir /eSis. E adesso, vi prego, prima c e io torni alla lettura dei miti greci, in cosa dovre&&e consistere *uesto aiutoD ? "ella realizzazione di un film sulla vita del Maresciallo Tito e sulla <esistenza Eugoslava. :n film c e punti l'attenzione sul carattere antinazista della lotta partigiana, piuttosto c e sulla sua connotazione comunista, e c e esalti l'orgoglio nazionale Eugoslavo, lo sforzo collettivo e non da ultimo il rapporto con gli 0lleati. ? E credete c e un film sia sufficienteD .ir /eSis incrociC le dita, appoggiandosi allo sc ienale della poltrona9 ? - film possono servire eccome, Mr. Grant. -o non so se 4ollGSood sia mai stata un $covo di rossi%, come sostiene il senatore Mc)art G, ma di certo fino all'entrata in guerra degli .tati :niti era un circolo di filonazisti. Errol 3lGnn, GarG )ooper, Walt ,isneG, 4oSard 4ug es... ,a un punto di vista &ellico era gente pericolosa *uanto le truppe di 4itler c e invadevano l'Europa. =erc ! il cinema # la fa&&rica dei sogni del mondo li&ero, Mr. Grant, la sua coscienza e la sua immaginazione. .e 4ollGSood a *uel tempo avesse deciso di far piacere 4itler al mondo democratico, avre&&e potuto farlo. =er *uesto la vostra opera # stata cos> utile. 'ra noi vorremmo spendere uno di *uei sogni, )arG Grant, per vincere un'importante &attaglia nella guerra in corso9 la guerra fredda. -n poc e parole, Mr. Grant, vi c iediamo di servire ancora la causa del mondo li&ero, come avete fatto in passato. )arG rimase per alcuni istanti incerto se mettersi a ridere, alla fine scelse il sorriso pi6 incredulo c e gli veniva, si distese sulla poltrona, tenendosi il gomito con una mano, il mento tra pollice e indice9 ? .tupitemi ancora .ir /eSis, vi assicuro c e a *uesto punto non mi perderei il resto della storia neanc e morto. -l funzionario dei servizi segreti rimase impassi&ile all'ironia9 ? 'ra Mr. <aGmond vi parler+ del Maresciallo Tito. -l sottoposto si sc iar> la voce, scacciC &riciole invisi&ili dalla manica della giacca e attaccC9 ? ;osip 7roz $Tito% # un personaggio singolare e senza du&&io interessante, Mr. Grant. E anc e se forse vi potr+ sem&rare difficile crederlo, # stato lui a farci il vostro nome. -l sorrisetto + la Car" Grant fu tutto *uello c e l'attore concesse. <aGmond continuC9 ? Tito nutre un'autentica ammirazione per voi, a visto i vostri film, e vi stima. 2uando a&&iamo ventilato l'ipotesi di impegnare un produttore anglosassone in

un film sulla sua vita, a detto esplicitamente c e sare&&e stato lusingato da una vostra partecipazione. Ed # stato proprio il Maresciallo a suggerire il personaggio c e dovreste interpretare. "el 'HI due ufficiali inglesi furono paracadutati sulle montagne Eugoslave con il compito di unirsi a Tito. )ostoro si aggregarono alla <esistenza e condivisero per alcuni mesi le sorti dei partigiani, al punto c e uno di loro rimase ucciso durante un &om&ardamento tedesco. "el caso accettaste la nostra offerta, vi proporremmo di interpretare il ruolo dell'ufficiale sopravvissuto, c e per altro # disponi&ile a lavorare al soggetto. )arG alzC una mano9 ? :n momento, Mr. <aGmond, fatemi capire. ) i sare&&e il produttoreD ) i sare&&e il registaD 2ual # il &udget dell'operazioneD <aGmond diede un leggero colpo di tosse9 ? 2uesto # ancora da definire. /'attore distolse lo sguardo un istante per tornare su&ito a fissare <aGmond9 ? -n altre parole mi state proponendo di partecipare a un film di cui non sapete c i saranno il produttore e il regista, n! *uale sar+ il capitale a disposizione e di cui non esiste ancora il soggetto ?. .tra&uzzC gli occ i. ? )osa diavolo # successo in -ng ilterra mentre io non c'eroD Gli etilisti anno preso il potereD - due funzionari dell'M-R a&&assarono gli occ i im&arazzati. 3u .ir /eSis a intervenire per primo9 ? 5edete, Mr. Grant, per il momento si tratta di un progetto ipotetico. ? =otete dirlo forte. ? -nfatti non siamo venuti a offrirvi un ingaggio. "on # il nostro mestiere. Ma il Maresciallo Tito a c iesto di potervi incontrare. ,iciamo pure c e l' a posta *uasi come condizione preliminare all'intera operazione. /a fronte aggrottata di )arG spinse .ir /eSis a insistere9 ? =er *uesto siamo *ui. "on sar+ certo l'M-R a proporvi un ingaggio, ma forse la Mgm, a tempo de&ito. 5orremmo c e incontraste il Maresciallo Tito, in *ualit+ di am&asciatore dell'industria cinematografica occidentale. F c iaro c e se non fosse stato lo stesso Tito a esprimere *uesto desiderio, non ci saremmo mai permessi di venirvi a distur&are, Mr. Grant. .ir /eSis lasciC la parola a <aGmond. )arG si c iese su *uale &ase i due si fossero divisi le &attute, o se invece l'ordine fosse casuale. ? /'M-R puC fornire l'appoggio logistico a un vostro viaggio in ;ugoslavia. 'vviamente si trattere&&e di un viaggio in incognito9 i russi non devono sapere dell'approccio, altrimenti potre&&ero assumere spiacevoli contromisure. -noltre nessuno vuole esporre il vostro nome senza la certezza c e il progetto vada in porto. )arG si scopr> affascinato dall'assurdit+ della situazione. =er un istante pensC c e da un momento all'altro ,avid "iven potesse saltare fuori dalla stanza accanto per svelare la &urla con uno dei suoi motti. ? =er non destare sospetti, ? riprese <aGmond, ? avremmo pensato di ingaggiare un sosia, Mr. Grant, c e in vostra assenza si lasci scattare *ualc e fotografia da lontano, in compagnia di vostra moglie, per far contenti i rotocalc i. -n *uesto saremmo avvantaggiati dal fatto c e il vostro ritiro dalle scene e dalla mondanit+ di 4ollGSood offre un ampio margine di manovra. ? :n sosiaD <aGmond estrasse dal tasc ino interno della giacca una fotografia e la passC a )arG, c e la osservC per alcuni istanti.

? .tate sc erzando veroD 2uesta persona dovre&&e sostituirmiD ? )arG esplose in una risata li&eratoria. ? 2uesto &ellim&usto stempiato e malrasato dovre&&e assomigliarmiD Kssere meD .ignori, dovete aver &evuto parecc io1 ? )erto occorrer+ *ualc e ritocco... ? Ma non mi assomiglia per niente1 ? -l trucco fa miracoli, Mr. Grant. :n attore come voi lo sa senz'altro. ? 0ltro c e miracoli, dovranno fotografarlo dalla cima dell'Empire .tate 7uilding per riuscire a credere c e *uesto sia io1 )on una vena di orgoglio nella voce .ir /eSis lo rassicurC9 ? 2uesto # il nostro mestiere, Mr. Grant. 2uando nel 'HI i nostri agenti ci informarono c e 4itler aveva un piano per assassinare Winston ) urc ill, ingaggiammo un certo George 4oSard =oster, noto nella sua professione di imitatore come il Grande =oster, per impersonare il =rimo ministro in diverse occasioni pu&&lic e. "essuno a mai notato la differenza. ? E *uesto *ui c i #D 3a il comico anc e luiD ? c iese )arG guardando ancora la fotografia. ? "o. 5ende automo&ili usate a Montreal, in )anada. .i c iama ;ean?;ac*ues 7ondurant. Gli capita di impersonarvi in feste parrocc iali e recite natalizie. )arG rise di nuovo. ? E *uando dovre&&e svolgersi *uesta ambas$eriaD ? -n primavera. 5i faremmo viaggiare su un volo militare fino a /ondra e da l> in ;ugoslavia. )i fu una lunga pausa, durante la *uale .ir /eSis parve meditare su cosa dire. 0lla fine trovC le parole9 ? Mr. Grant. /'ultimo messaggio c e l'ammiraglio "elson comunicC alla flotta inglese prima della &attaglia di Trafalgar fu9 $l'-ng ilterra si aspetta c e ogni uomo faccia il proprio dovere% ?. .ospirC e aggiunse9 ? 5i preg iamo di prendere in seria considerazione la nostra proposta. .i trattere&&e di un servigio inestima&ile alla causa del mondo li&ero. )arG sorrise e pensC c e il tono della frase era troppo pomposo. :na retorica del tutto adatta a un grigio funzionario dei .ervizi segreti di .ua Maest+.

)apitolo QJ
6ologna, 31 gennaio .trisce di giorno filtravano de&oli dagli scuri accostati. /'appartamento di 7rando era al primo piano e la finestra, dritta sul marciapiede, non era il massimo della riservatezza. 0ngela del resto si sare&&e fatta dei pro&lemi anc e in cima alla Torre degli 0sinelli. ? Ma se tuo marito ti c iede *ual # la scena pi6 &ella del film, c e gli raccontiD =ierre raccolse gli a&iti sparsi sul pavimento e si voltC per porgerle la camicetta. 0ngela si stava infilando le calze. /e si avvicinC e prese a &aciarla sul collo e a carezzarla. 0ngela infilC la gonna e si sedette sul &ordo del letto. GuardC =ierre nella penom&ra, alle prese con la cravatta. ? "on ti o mai c iesto perc ! tu e "icola non siete andati in ;ugoslavia anc e voi. =ierre non ne parlava volentieri. Ma con 0ngela non c'era da fare il misterioso9 ? .ai, ? cominciC, ? mio fratello era gi+ grande, aveva un lavoro, la <esistenza se l'era fatta in -talia, non # il tipo c e ama i cam&iamenti, lui. -o avevo appena tredici anni. /a zia -olanda mi aveva tirato su da *uando ne avevo cin*ue, stavo &ene con lei e anc 'io avevo iniziato a lavorare in fa&&rica. Mio padre non sapeva se mi sarei trovato &ene in ;ugoslavia. )on zia -olanda pensarono c e avrei deciso pi6 da grande, era giusto cos>. <isate di donne li raggiunsero dalla strada. 3erme proprio sotto la finestra. 0ngela si irrigid> su&ito e tac*ue. -n*uiline del palazzo potevano insospettirsi sentendo voci sconosciute in casa di 7rando. .tavano *uasi urlando. .coppiarono ancora a ridere, *uindi le sentirono allontanarsi. 0ngela si rilassC e riprese le domande. ? =oi non sei pi6 andato a trovarlo, tuo padreD ? E , magari1 ? =ierre allargC le &raccia. ? F da *uando son piccolo c e metto da parte i soldi. Ma il passaporto mica me lo d+nno. E adesso aggiungi pure c e da *uasi un anno non a&&iamo notizie. 0ngela comprese di aver toccato un tasto dolente. ? -n c e senso, scusaD ? "el senso c e prima ci scriveva, ci tenevamo in contatto, di rado, ma era pur sempre *ualcosa, un modo per pensare c e almeno un genitore ce l' ai ancora. .i informava, si interessava di noi. =oi, all'improvviso, pi6 niente. ? =ensi c e gli # successo *ualcosa di &ruttoD ? 0scolta, se era morto, un amico c e si prendeva la &riga di informare i figli ce lo doveva avere, noD "on credo sia morto, ma *ualc e pro&lema ce lo deve avere per forza. )on rumore improvviso il frigorifero attaccC a ronzare. ? Mio marito e i suoi amici dicono c e Tito # un traditore. ? Grazie, # il solo comunista c e a mollato .talin. ? Tuo padre lo a conosciutoD ? 4ai voglia9 # stato fatto Eroe del popolo da lui in persona. -l &uio cancellava i contorni della stanza. "el lampo di un fiammifero, il volto di =ierre s'illuminC un istante, poi rimase soltanto la &race della sigaretta. Giornate &revi. 0 met+ pomeriggio il sole se ne andava, i lampioni spandevano luce giallastra nella ne&&ia e sulle ruote delle &ici scattavano le dinamo.

? ,evo proprio andare, adesso. ? 2uando ci rivediamoD ? "on me lo c iedere, =ierre. 3orse marted> 'doacre scende a <oma, non so. ? 5a &ene. .e si puC, fammi dire *ualcosa da Teresa. 7isogna avvertire 7rando c e ci lasci la casa. .i avviarono verso l'ingresso e =ierre l'aiutC col cappotto. /a a&&racciC, le sfiorC i capelli e si scam&iarono un lungo &acio, *uasi da film. =oi 0ngela usc> e lui la sent> scendere le poc e scale fino al portone. ,alla fessura alla finestra la vide passare, rapida, la &orsa stretta sotto il &raccio. /a salutC tra s!, accese la luce e diede una sistemata al letto. =rima di uscire passC dal &agno e usC la &rillantina di 7rando per aggiustarsi i capelli. .i guardC nello specc io. -n c e situazione si era ficcato1 /a giovane moglie del grande e &enemerito compagno Montroni. 3uori faceva meno freddo e la neve si scioglieva in una fang iglia sporca.

)apitolo QR
1i$)iara(ione resa in data @5.@5.1954 al $ommissario di -. ,. -as*uale Cin*uegrana da -agano ,alvatore di ignoto, trattenuto $on l#a$$usa di aver sottratto un $ostoso appare$$)io televisivo di mar$a ameri$ana dalla base militare delle For(e alleate di Agnano, 7apoli. ) iedo scusa, ma *uesta volta non vi o proprio capito. )os'# *uesta storia dello sc iaffoD .>, certo, don /uciano lo conosco. E c i non lo conosce *uelloD Gi+ ve lo dissi c e 0gnano # la mia seconda casa, anzi, *uasi la prima, e pure don /uciano ci viene spesso, e uno lo conosce, per forza, andate a c iedere ai cavallari, ai picc etti, a *uelli del &ar, agli inservienti. /o conoscono tutti. E voi dite c e *ualcuno gli avre&&e mollato uno sc iaffo, proprio il giorno c e ci stavo anc e io, il I di gennaio, *uando o vinto le cin*uemila lire con la scommessa su Monte 0llegro. .iete proprio sicuroD Guardate, *uesta cosa tra l'altro non c'entra nulla con *uell'altra, *uella del televisore americano, dico, e se sapessi *ualcosa ve lo direi volentieri, ma purtroppo non o visto niente di simile, e nemmeno ne o sentito parlare, c e di una cosa cos> ad 0gnano se ne sare&&e parlato parecc io, state sicuro. E c i # c e va a dare uno sc iaffo a don /ucianoD 0 *uello gli vogliono tutti &ene. :no sc iaffoD ,ate retta a me, c e se uno dava uno sc iaffo a don /uciano di certo non trovava il tempo di venirvelo a raccontare, non so se mi spiego. "on avete capitoD 7e', guardate, don /uciano io lo conosco solo di vista, diciamo cos>, ed # una gran &rava persona, ma certe altre persone gli d+nno contro e dicono c e fa le peggio cose, solo perc ! # straniero, cio# # italiano ma viene da "uova Tor8, ed # facile facile prendersela con lui. 0llora i suoi amici, *uelli c e gli d+nno una mano a campare, si sono stufati, anzi, si sono arra&&iati proprio, c e loro a don /uciano ci vogliono &ene. E insomma, se davvero uno gli molla uno sc iaffo, *uelli si dispiacciono, e voi sapete come vanno *ueste cose, magari lo vanno pure a cercare, al malamente, per dirgli c e non lo faccia pi6, c e la cosa a loro a dato molto fastidio, e *uello magari si mette a fare il grand'uomo, e voi c i siete, e le vostre mamme c i sono, e c i # don /uciano. 0llora c i s'# visto s'# visto, magari si arriva alle mani, c e invece se ne poteva parlare tran*uillamente, e *uello c e # da solo le prende, perc ! gli altri sono di pi6. ,opo, *uello mica viene a parlarne con voi, numero uno perc ! # lui c e a cominciato, c e a dato lo sc iaffo e a provocato *uelli c e gli venivano a parlare. .econdo, perc ! adesso # arra&&iato pure lui, e se a degli amici li manda a parlare direttamente con gli amici di don /uciano, mica con voi, e cercano di risolvere la cosa tra gentiluomini. )apisco, s>. Gli amici di don /uciano secondo voi ci sono gi+ andati dal malamente c e gli a tirato lo sc iaffo, ma invece di parlare voi dite c e anno usato le maniere pesanti, una c iave inglese, dite, la testa spaccata. E perc ! me lo venite a raccontare a me, non sono *ui per *uel fatto del televisore americano, ioD .e conosco .tefano (olloD 5e l' o detto, all'ippodromo ci si conosce un po' tutti, *uelli c e ci vengono spesso. Ma conoscere forse # pure troppo, si sa c e uno si c iama in un certo modo e c' a una certa faccia, e *uando s'incontra, magari, come va, come non va, statti &uono, e *uesto # tutto. (ollo, s>, mi pare c e lo conosco, uno grosso, ma non sono sicuro. E *uesto # tutto *uello c e so, ve l'assicuro.

)assazioneD 5a&&uo', pure lui, un altro di *uelli c e stanno ad 0gnano, anc e lui fa dei lavoretti, come me. =ure lui aveva cin*uemila lire in tascaD .i vede c e anc e lui a fatto una &uona scommessa. "o, *uello # un &ugiardo. "on dovete credere una parola di *uello c e dice, date retta a me. 5i pare c e *uesto .tefano (ollo ci allunga cin*uemila lire a ciascuno perc ! a&&iamo fatto una scommessa per don /ucianoD 2uello s'inventa tutto, confonde tutto, si vede c e i soldi li a vinti con una scommessa non tanto pulita e non ve lo vuole dire. Guardate c e *uello lo c iamano cos>, )assazione, perc ! un giorno vi dice una cosa e il giorno dopo vi dice il contrario, cam&ia parere, come fa il giudice della )assazione, appunto, *uando dice c e un altro giudice a s&agliato, c e &isogna rifare il processo. -nsomma, lui # la cassazione di se stesso, fa e disfa, dice e contraddice, # famoso per *uello, c iedete in giro, non &isogna dargli retta, mai, domani lo riacciuffate e vi dice c e *uelle cin*uemila lire gliele a date la principessa .oraGa, *uella &ella signora, per elemosina, e il giorno dopo vi racconta c e a pregato .an Gennaro e, z+cc ete, se le # ritrovate in tasca, per miracolo. "o, io non o mai lavorato per don /uciano, ve lo giuro, *uello # una persona troppo importante, figurarsi se si fida di uno come me per fare le sue scommesse. =oi, cin*uemila lire, in regaloD "on # mica milionario don /uciano, cosa credeteD 4a fortuna coi cavalli, ma niente di pi6. 5a&&uo', pure lui avr+ scommesso su Monte 0llegro, *uel giorno, vi siete informato &ene. .i vede c e anc e lui conosce &ene i cavalli, magari c' a un amico artiere c e gli a detto c e "infa aveva fatto *uella &rutta colica. Mica potevo saperla solo io una cosa del genere, sono voci c e girano, sapete come succede. Ma scusate, voi non volevate sapere di *uel televisoreD

)apitolo QL
-alm ,prings, California, 1 febbraio /a domestica appoggiC sul tavolino del soggiorno il vassoio con le tazze di porcellana WedgeSood e la teiera fumante, attese un cenno e si allontanC in silenzio. -l t# era l'unico ingrediente di una colazione tradizionale sopravvissuto alle nuove convinzioni alimentari di 7etsG. 0l posto di uova con &acon, succo d'arancia e pane tostato con marmellata di ciliegie, c'erano fiocc i d'avena, crusca, germogli di soia e un &everone vegetale a &ase di sedano, carota e &anana. 0 dire il vero, nemmeno il t# era pi6 lo stesso, e il vecc io Earl GreG aveva lasciato il posto a una *ualit+ cinese di colore verdastro ac*uistata a 4ong Uong. )ome accadeva sempre, sulle prime )arG aveva accolto la novit+ con entusiasmo, cercando di imparare tutto sull'argomento. -n seguito il suo interesse era andato scemando ed era entrato decisamente in crisi *uando il frullatore impazzito, invece di produrre un succo di carota per l'amico "iven, aveva spruzzato l'intera cucina di poltiglia arancione. 7etsG ,ra8e sollevC lo sguardo dal giornale del mattino e guardC il marito, pigiama azzurro e vestaglia di seta indaco, scuotere la testa mentre sfogliava alcune pagine dattiloscritte. ? 2ualcosa non va, caroD ? "o, niente. 4o l'impressione c e anc e il vecc io 4itc non se la passi troppo &ene. 2uesto copione non # da lui. ? )os' a c e non ti convinceD ? "on posso ricominciare con *uesta ro&a. =er carit+, una storiella accattivante, tratta dal romanzo di un certo ,avid ,odge. :n ladro in pensione deve dimostrare la propria innocenza catturando il vero responsa&ile di una serie di furti. :na ragazza &ellissima cerca di metterlo alla prova con i suoi gioielli e si innamora di lui. 0lla fine lui trova il colpevole e sposa la ragazza. Ma, non so... -l t# era troppo &ollente. - germogli di soia non avevano sapore, l'avena formava con lo Gogurt un'unica palla collosa, la crusca non faceva niente per invogliarlo e &astava guardare il frullato di verdure per sentirne in &occa il sapore e restarne disgustato. )arG si alzC e prese a camminare su e gi6 per la stanza. 0nc e con *uella mise poteva presentarsi dal giornalaio senza c e nessuno avesse nulla da eccepire sulla sua eleganza. 7etsG non ricordava di averlo mai visto uscire dalla camera da letto senza una vestaglia addosso. ? 4o l'impressione, caro, c e tu non sappia con precisione di cosa avresti &isogno. .enza fermarsi, un pensiero ad alta voce9 ? "on posso ricominciare con *uesta ro&a, c e diamine1 ? =erC, lascia c e te lo dica, ricominciare ti fare&&e &ene, ne sono certa. ? Mi fare&&e &ene. Ma con cosaD Mi anno anc e proposto un film su Tito, il presidente della ;ugoslavia. Ti sem&raD 7etsG spalancC gli occ i e raddrizzC la sc iena, sorpresa9 ? E c i mai vuole fare un film del genereD )liffordD ? "o, M-R. ? Em cosaD E c e cos'#, una nuova casa di produzioneD

-l divano lo attrasse con i mor&idi cuscini. )arG ci sprofondC dentro, &raccia lungo il corpo e gam&e distese. ? ;ilitar" 4ntelligen$e, ? pronunciC le parole con tono grave. ? - .ervizi segreti &ritannici. =oi la )ia e i governi dell'0lleanza atlantica. -eri sono stati *ui due inglesi, agenti segreti di .ua Maest+, niente a c e vedere con il fascino delle spie, parevano funzionari di &anca. 5ogliono c e vada a trovare Tito in ;ugoslavia, per discutere di un film sulla sua vita. Mi anno pure lasciato una lunga documentazione su *uest'uomo. 7etsG sorseggiC il succo di carota come un medicinale, e restC zitta, aspettando c e il marito riprendesse. =remendosi gli occ i con le dita, a cercare concentrazione, )arG prosegu>9 ? :n film su Tito. -n ;ugoslavia. 2ualcosa c e lo presenti come un eroe agli occ i dell''ccidente. =er farne un alleato accetta&ile. /ui a c iesto espressamente c e mi si desse una parte, e ci terre&&e molto a incontrarmi. )apitoD E di *uesto film non c'# nemmeno un copione, una sceneggiatura, un regista. "iente di niente. ? Ma almeno ti anno detto... ? /asciami finire, c e il &ello arriva adesso. =rima di andare in ;ugoslavia dovrei passare da /ondra, e insomma starei via da casa per *ualc e settimana. =erC *uelli non vogliono c e si sappia in giro, dovrei viaggiare in incognito. E sai *ual # l'idea geniale per non far saltare la dannata coperturaD :n sosia, un tipo c e dicono sia uguale a me, un francocanadese con un nome assurdo, c e verre&&e *ui a impersonare )arG Grant. Ti pare possi&ileD )i fu un minuto &uono di silenzio. =oi il rumore della carta di giornale ripiegata e lo s&uffo della poltrona c e si li&erava del peso di 7etsG. 0desso era lei a camminare per la stanza9 ? "on capisco, caro, spiegati meglio. 5orre&&ero c e un estraneo venisse a vivere in casa nostraD ? /o credevo anc 'io, 7etsG. Ma non sono cos> folli. 2uest'uomo, *uest'individuo c e dicono mi assomigli, non stare&&e sempre *ui. 5erre&&e ogni tanto, per farsi vedere, per uscire a comprare un dopo&ar&a e rincasare, per portarti a fare una passeggiata, per far sem&rare a tutti c e )arG Grant non si # mai mosso da =alm .prings. 7etsG porse al marito il &icc iere di frullato vegetale9 non gli avre&&e permesso di lasciarlo l>. /a proposta dei .ervizi segreti aveva *ualcosa di allettante. )erto, non era la ripresa c e sognava per )arG, un film c e gli facesse tornare voglia di lavorare e fiducia in se stesso. "on era nemmeno ritrovare il pu&&lico e il successo. =erC si trattava comun*ue di *ualcosa di attivo, incontrare gente nuova, paesi nuovi, togliersi da casa per due mesi. :na piccola vacanza anc e per lei9 )arG stava diventando sempre pi6 nervoso e depresso, ed era 7etsG a farne le spese. ? ) iaramente, o risposto c e tu non avresti mai accettato una situazione del genere. 5ostra moglie capir+, Mr. Grant, continuavano a ripetermi. 0ssurdo, gli o detto, uscire con un estraneo, uno c e dovre&&e assomigliarmi, mentre io sono lontano, nemmeno per lavoro, ma per una missione speciale delle pi6 incredi&ili. Ti sem&raD /a domestica si sporse sulla porta e 7etsG le fece segno di entrare. ? /ascia solo i germogli di soia, ;ennG. 0lmeno i germogli li devi mangiare, caro. 0ttese c e fosse uscita e cercC di c iarire le ultime perplessit+9 ? 0ncora non capisco perc ! tutta *uesta cosa de&&a restare cos> segreta. .aresti soltanto

un famoso attore c e va in visita a un capo di .tato. ? "on # cos> semplice. 5oglio dire9 *uesto Tito # un comunista, perC non sta con i russi. 2uindi gli inglesi cercano di tirarlo dalla loro. .olo c e per ora non vogliono c e la cosa si noti pi6 di tanto, non sono ancora sicuri. .oprattutto i russi non devono venirlo a sapere. :na scodella piena di germogli di soia sostitu> il &icc iere vuoto di &everone vegetale. )arG guardC la moglie, guardC la scodella, alzC di nuovo lo sguardo per rifiutare e si trovC davanti una forc etta. /'afferrC e cominciC a trangugiare contro voglia. ? $5ostra moglie capir+, Mr. Grant%. 0ssurdo, noD ? .>, caro, forse la missione # assurda, ma tutte le *uestioni politic e, in fondo, lo sono. =ossiamo capirle solo fino a un certo punto. ,'altra parte, non ti servire&&e un diversivoD 2ualcosa c e non sia recitare ma neanc e star *ui a roderti tutto il santo giorno. .e devi andare a /ondra, &e', potresti cogliere l'occasione per passare da 7ristol a trovare tua madre. =oiD -ncontreresti un uomo importante, interessante, c e ti trattere&&e con il massimo riguardo. 3aresti un favore all'0merica e a tutti gli altri. "on mi sem&ra cos> inaccetta&ile, anzi. )arG inarcC il sopracciglio con un gesto automatico9 ? Ma *uella storia del sosiaD 2uell'uomo c e dovre&&e assomigliarmi, *uel francocanadeseD ? "on dirmi c e non sei curioso di incontrarlo. 0lmeno per vedere se ti assomiglia davvero tanto. ? .e # per *uesto non ci sono du&&i. Mi anno mostrato una foto e se gli avessi c iesto di lasciarmela potresti giudicare anc e tu. :n uomo stempiato, del tutto privo di portamento. 7etsG smise di camminare e raggiunse il marito tra i cuscini del divano. ? Ti confesso, caro, c e la cosa mi incuriosisce davvero. -nsomma, per me, ecco, mi adatterei. :na passeggiata ogni tanto con uno sconosciuto, cosa vuoi c e sia. ? )i penserC, 7etsG, ci penserC. - signori agenti segreti credono &asti un po' di trucco per trasformare un commerciante d'auto in )arG Grant. :n lavoraccio, invece9 mostrargli come camminare, come vestirsi, come sorridere. ,ovrei impartirgli *ualc e lezione. .are&&e disastroso, altrimenti9 *uello non mi somiglia per niente. =er niente1

)apitolo QM
6ologna, 11 febbraio 5erso l'ora di pranzo il &ar 0urora # sempre mezzo vuoto. .iamo in poc i, noialtri c e restiamo anc e a mangiare. 3orse saremmo un po' di pi6, se )apponi si sforzasse di offrire *ualcosa di diverso dal solito panino con la mortadella, non so, magari un &el piatto di pasta, ma lui dice c e per cucinare ci vuole una licenza speciale, e 7enassi non ne vuol sapere di prenderla perc ! costa troppo. ,el resto, anc e potendo, c i a famiglia preferisce andare a casa, c e le tagliatelle di una moglie saran sempre pi6 &uone di *uelle di =ierre. )os>, verso l'una, ci sono soltanto gli scapoli, i vedovi senza figli, e *uelli come la Gaggia o 7rando c e an la &ottega a due passi da *ui e non anno voglia di tornare fino a casa. Ma passa un'ora, un'ora e mezza al massimo, e il &ar torna ad animarsi, come un gatto dopo la dormita, *ualc e s&adiglio ed # pronto a partire. =er primo arriva 7ottone, col figlio Massimo, in motorscooter, un po' tra&allante sul sedile di dietro. Massimo # uno di *uelli c e a fatto il concorso 1ie$imila $)ilometri in Dambretta, *uello dove s'# piazzato terzo uno studente di 7ologna c e # andato nel deserto, poi fino a )apo "ord. /ui # arrivato a =arigi, a conosciuto una ragazzina, e s'# scordato il concorso. 2uando 7ottone # gi+ seduto vicino alla Gaggia e mescola il mazzo da tarocc ino, entrano Walter6n e Gari&aldi, c e a&itano nello stesso palazzo e girano ancora in &icicletta. =oi pian piano tutti gli altri, con il loro ordine preciso, e l'unico c e non sai mai *uando potre&&e comparire # Melega, perc ! se a una notizia da dare, aspetta c e il &ar sia pieno, per fare pi6 effetto, se no, dopo il lavoro, # sempre tra i primi. ? 0llora cosa mi diteD ? attacca su&ito Walter6n. ? )on 'sto fatto c e # tornato .cel&a, ci sar+ poco da stare allegri. ,all'altra parte del tavolino, la Gaggia fa una smorfia e prova a cam&iare argomento. ? 0vete sentito venerd>D 4anno interrogato *uella ragazza c e sa tutto sulla morte della Montesi. ? "e son venute fuori delle &elle, ? commenta con la tazzina in mano un tranviere c e vien sempre *ua a &ersi il caff#. Walter6n insiste con la sua notizia9 ? )i credo, ma con *uello .cel&a, altro c e celere, vedrai c e se l'assassino di *uesta Montesi # un pezzo grosso non salta pi6 fuori. :n colpetto sotto il tavolo raggiunge lo stinco del nostro emigrante. /a Gaggia scuote la testa nervoso e con cenni prova a indicare 7ottone, c e ancora non a distri&uito le carte. 5orre&&e far capire a Walter6n c e la *uestione del =rimo ministro .cel&a # di *uelle da tenere per dopo, per *uando si gioca, come se fosse un Matto, da tirar fuori nel momento del &isogno, c e stai sicuro c e su *uell'argomento l> 7ottone parte con la &om&ina atomica e si gioca la partita. Ma Walter6n non ne vuole sapere. ? 2uello l>, altro c e democristiano, # un fascista, uno c e i pro&lemi li risolve col manganello1 5i ricordate per la legge?truffa, c e mazzateD ? =erc !, 3anfani # meglioD )on *uei &affettini da FiLrerD ? =erC 3anfani dicono c e # pi6 di sinistra, ? si inserisce il postino sorseggiando l'amaro.

? "o, no, ve lo dico io, ? la voce di 7ottone zittisce tutti, ? altro c e sinistra e sinistra, *uelli son tutti uguali ?. 3a una piccola pausa e la Gaggia tenta l'impossi&ile. ? Giusto1 =er esempio *uel 3anfani sapeva delle cose sulla Montesi... ? /'unico democristiano &uono # *uello morto1 ? 0ncora 7ottone, rosso in faccia, una gran manata sul tavolino. ? 3anfani, ,e Gasperi, =ella. .cel&a perC # di un'altra categoria, molto pi6 numerosa. .on di *uelli c e prima dell'armistizio ci piaceva tanto 7enito, poi dopo eran tutti anti, e adesso son di nuovo l> a fare il loro numero. =er *uelli le pallottole non &astano, ci vuole altro ?. -l dito comincia a mitragliare. ? E se io c'avessi un &ottone per far partire un &ella atomica c e li cancella dalla faccia della Terra, c e neanc e se n'accorgano, mo io lo sc iaccerei, &um, sta' sicuro. )ome unico risultato 7ottone si ritrova con diciotto carte e deve rifare la distri&uzione. /a Gaggia scuote la testa sconsolato e Walter6n prova a farsi perdonare. ? )os'# *uesta storia c e 3anfani sapeva delle cose, GaggiaD :n'occ iata oltre il tavolo, il rimprovero per essersi svegliato troppo tardi. ? E , sem&ra c e *uesta ragazza c e sa tutto, *uella c e anno interrogato, avesse detto un po' di cosine a 3anfani, gi+ in dicem&re, perc ! cos> l'aveva consigliata il suo parroco. ? - preti, i preti... ? annuisce misterioso .tefanelli, anc e lui alle prese con l'ammazzacaff#. ? '.colta, Gaggia, ? c iede Gari&aldi mentre cala un <e di coppe, ? non o mica capito, saiD )om'# c e *uesta 0nna Maria # andata da 3anfani invece c e dai cara&inieriD ? )osa vuoi c e ne sappia io1 0vr+ pensato c e eran cose troppo importanti, c'erano di mezzo un po' tutti, no&ili, politici, gente molto in alto. =erc !, scusa, se te sapevi delle cose cos> grosse le andavi a raccontare ai cara&inieriD ? 0 , me no di sicuro. Mo neanc e da 3anfani andavo, altroc !. ,ritto in redazione dell'$:nit+% a metter fuori un marone grosso cos>. ? 7e', so brisa me, 3anfani era ministro degli -nterni, avran pensato c e era meglio. /a porta del &ar si apre all'improvviso, e tutti si voltano e smettono di parlare, c e # un orario strano per arrivare e Melega e gli altri sono ancora al lavoro. /a pelata di )astelvetri 0delmo fa capolino nel locale, lucida, come le scarpe di pelle del proprietario. -l vestito, invece, d+ *ualc e segno di cedimento9 gomiti lisi, colori un po' spenti, un &ottone diverso dagli altri, ma sempre molto elegante, almeno *uanto =ierre, le sere c e va a fare il fenomeno al baladur. F un tipo strano9 un salto al &ar, dalla mattina alla sera, non glielo cava nessuno, ma # uno di *uelli c e non c' a il suo orario, arriva cos>, all'improvviso, e per *uesta sua a&itudine molti si c iedono cosa faccia di preciso nella vita, c e non gli daresti ancora *uarant'anni, e per la pensione # un po' troppo giovane. ,i rendita non vive, 7ottone conosce un po' suo padre e dice c e non # possi&ile. =erC i soldi li a, puC permettersi vestiti costosi e c' a pure lo scooter. =er la verit+, si dire&&e c e i soldi gli entrano ed escono di tasca come a ondate, lo vedi arrivare con un nuovo completo, poi lo porta tutti i giorni, per *ualc e mese, e ti racconta c e cos> # pi6 vissuto, e a lui ci piace di pi6. Ma nessuno gli crede, e invece i pi6 malevoli dicono c e fa degli affari losc i. E *uali siano *uesti affari, nessuno riesce a essere d'accordo9 c i dice scommesse, c i car&urante di contra&&ando, c i truffe &ell'e &uone. E luiD /ui sostiene di essere un sensale e un ? com'# c e diceD ? $procacciatore d'affari%, sempre dietro a dar consigli a tutti su come spendere i risparmi, come metterli a frutto, cosa conviene ac*uistare e dove, *ual # l'affare del momento. E non # poi c e ci prenda cos> spesso, tant'# vero c e il suo soprannome, Gas,

viene dalla faccenda del gas per accendini, c e a fatto perdere tremila lire a parecc i di noi. E Gari&aldi, c e c' a rimesso pi6 di tutti, se l'# legata al dito, e da allora non gliene lascia passare una. ? 0llora, Gas, ? attacca su&ito, ? non eri te c e dicevi di &uttarsi sugli orologi, c e oggi li prendi a dieci e tra un paio d'anni li rivendi almeno a cin*uantaD ? -l tono # *uello di un'accusa. ) i stava parlando d'altro si mette zitto e tende l'orecc io. ? 7e', calma, ? esordisce lui sulla difensiva, col primo rosso gi+ nel &icc iere, ? dipende dal tipo di orologio, non funziona mica per tutti, se no... &isogna saperli distinguere. ? E , c' ai ragione, ve', c e l'altro ieri a 5ergato un tale s'# fatto portar via cin*uantamila lire per una patacca c e ne valeva s> e no mille. Mo magari tra un paio d'anni riesce anc e a rivenderla per centomila, cosa diciD ? )ontrolla, Walter6n, ? si inserisce 7ottone, prima c e l'altro possa ri&attere, ? dovreste fare centoventuno, c e la Grande ve l'a&&iamo s$ave((ata per &ene. Mentre Walter6n mette gi6 le carte da punti, e )astelvetri si avvicina al tavolo per spiegare meglio a Gari&aldi il suo punto di vista sugli orologi, la porta si apre di nuovo, ed ecco Melega, ecco la notizia del giorno. ? 0vete visto MontroniD ) i # c e vuole ancora criticarlo perc ! lavora a 5illa 0zzurraD ? 7e', cos' a fattoD ? c iede su&ito 7ortolotti. ? /' ai mica letta $/':nit+% stamattinaD /' a letta *ualcunoD /'attenzione del &ar # tutta su di lui. Melega afferra il giornale dalla mensola e lo sfoglia &agnandosi il dito9 ? .entite *ua9 $-l dottor 'doacre Montroni, vicesegretario della 3ederazione &olognese, direttore della clinica 5illa 0zzurra, a organizzato una s*uadra di giovani medici volontari c e insieme a lui daranno vita a un programma di vaccinazioni gratuite nella nostra provincia. )i sono molte piccole frazioni e paesi, ? a spiegato Montroni, ? lontani dai capoluog i comunali e dalla maggioranza degli am&ulatori. -n molti di essi il risc io di contagio, eccetera eccetera%. ? )'# la fotoD ? domanda Gari&aldi c e senza occ iali fa fatica a leggere. ? Montroni # un gran compagno, altroc !, ? commenta )apponi da dietro il &anco. "ella sala del &iliardo, tra lo sc ioccare delle &occe, puoi immaginarti .tefanelli c e annuisce9 ? E , Montroni, Montroni... /a copia dell'$:nit+% passa di mano in mano, insieme alle c iacc iere. )'# pure la foto, Montroni con i suoi occ ialini, seduto dietro una grossa scrivania piena di carte. ? 0lloraD ? continua Melega con aria da provocatore. ? ,ove sono *uelli c e dicevano c e un compagno dottore non dovre&&e lavorare per i privatiD .iete ancora l>D E , Walter6n, te c e dicevi c e un comunista non fa i soldi sulla salute della gente, va' mo l+, c e compagno, 'doacre Montroni1 Walter6n non risponde, a l'et+ dalla sua, c e gli permette di non &adare a Melega, perc ! se fosse un pelo pi6 giovane dovre&&e saltar su e dire la sua, per non perder la faccia. .i volta verso Gari&aldi e scuote la testa. 7ottone lo consola, sottovoce9 ? .iam vecc i, Walter6n, non te la prendere. :na volta per essere dei compagni &isognava andare in .pagna a far fuori i fascisti, mo adesso... E si puC stare sicuri c e se non fosse per Melega, c e gira per la stanza tutto impettito, 7ottone la sua &om&ina atomica la tirere&&e volentieri.

)apitolo QV
6ologna, $inema 4mperiale, 14 febbraio "emmeno un *uarto d'ora dopo l'inizio del film, =ierre iniziC a proferire una lunga sfilza di commenti malevoli. 0ngela gli piantC un gomito nello stomaco, pregandolo di non farsi riconoscere, c e erano l> di nascosto da tutti. 0 dire il vero, in sala erano poc i gli spettatori c e non sg ignazzassero o rispondessero al film con &attutacce in dialetto, anc e tirandosi l'un l'altro lupini, regalizie e c iacc iere, tutto gi+ masticato. 0ngela era im&arazzata, =ierre lo sapeva, ma era pi6 forte di lui9 il film era terri&ile, noioso, stupido, e anc e reazionario. ,ue ore &uttate nel cesso, perc ! 7rando s'era preso l'influenza all'ultimo momento, e non si poteva usare casa sua. "essun altro posto dove fare l'amore, e $=erc ! non andiamo al cinemaD% aveva proposto 0ngela. 5a &ene, pur di farla contenta e pur di stare con lei, poi nel &uio dell'-mperiale ci si poteva &aciare, toccare, &astava sedersi dietro per evitare sguardi indiscreti, e uscire prima di tutti gli altri. =erC 0ngela aveva insistito per vedere ,iamo donne, proprio *uello, perc ! le dicevano c e un po' somigliava all'0lida 5alli. =ierre s'era c iesto dove l'avessero vista, *uella somiglianza9 0ngela era pi6 &ella, e aveva gli occ i scuri e i capelli neri. 0ttrici c e interpretavano se stesse nella vita di tutti i giorni. ,onne ricc e sfondate c e fingevano di rimpiangere la $vita semplice% e invidiavano i poveri. =ierre non riusciva a trattenersi9 ? Ma 'sto (avattini c e a scritto il film non era un compagnoD )os'# c e vuol dire, $si stava meglio *uando si stava peggio%D 0ll'inizio, si vedeva una certa 0nna litigare con la madre e andare a )inecitt+, per un concorso c e si c iamava uattro attri$i, una speran(a. )entinaia di ragazze da tutta -talia si contendevano *uattro particine in un film importante, c e guarda caso era proprio ,iamo donne. .i capiva &ene c e i registi volevano suscitare la compassione del pu&&lico. )'era una ragazza di Mantova, di nome Emma. Era la prima volta c e andava a <oma, e su *uel tasto si &atteva un po' troppo9 le mancava il pap+, non s'era mai allontanata cos> tanto da casa, eccetera. ? 'i, neanc 'io ci sono mai stato, a <oma. 2uasi tutti *uelli c e conosco non sono stati a <oma. 0desso perc ! uno non # stato a <oma deve per forza essere uno sprovveduto, fare compassioneD =oi a Mantova non c' anno mica *uell'accento l>, te lo dico io. 0ngela a <oma c'era stata. )on 'doacre, in viaggio di nozze. 'doacre ci andava almeno due?tre volte all'anno, per via del )omitato centrale. 0 =ierre dava *uasi il voltastomaco sentir parlare di 'doacre, e purtroppo al &ar lo nominavano un giorno s> e l'altro anc e, c e &ravo compagno c e # Montroni, Montroni c' a due maroni cos>, e via andare. =i6 passava il tempo, e pi6 la cosa gli dava fastidio. 5oleva &ene ad 0ngela, di sicuro lei voleva &ene a lui, e la situazione diventava difficile. .e *uel pomeriggio avessero fatto l'amore, forse lui si sare&&e azzardato a parlarne con c iarezza, a c iederle cosa provava davvero, come si sentiva, cosa le sem&rava giusto fare. -nvece erano venuti all'-mperiale. 2ual era la parola c e usava spesso 3antiD 0 , s>9 $alienazione%. "el primo episodio la

5alli c'aveva una gran alienazione, poverina, non aveva mai tempo di fare niente c e la rendesse felice, perc ! era costretta a correre da un ricevimento all'altro, incontrare milionari, c e fatica doveva essere, e come si lamentava, come stava male al mondo9 invidiava la sua massaggiatrice, invidiava le famiglie dei proletari, e d+i e d+i finc ! dalle prime file uno non urlC9 ? Mo va' a lavorare in fa&&rica, va' l+1 ? e altri avevano proposto ulteriori mestieri tipici della $vita semplice%, dalla raccolta dei pomodori alla legatura degli innesti, dal manovale alla sparapugnette. -l secondo episodio non aveva senso, era inguarda&ile. <egia di <ossellini, su cui 3anti aveva espresso un giudizio forte e c iaro9 $:n rim&am&ito%. -ngrid 7ergman inseguiva una gallina c e le aveva mangiato le rose. =ierre aveva visto centinaia di galline, e mai nessuna c e mangiasse rose. /a 7ergman urlava9 $3ieni, fieni, pi8olo pollo1% catturava la gallina e la nascondeva in una credenza, poi la proprietaria la scopriva e lei faceva una figura di merda. ? )osa vuol direD )os'# 'sta puttanataD 0ngela rispose c e non lo capiva neanc e lei, e aggiunse9 ? =ierre, se vuoi ci alziamo e andiamo via, perC a&&iamo pagato il &iglietto, proviamo almeno a vedere gli altri due episodi. Ma se restiamo *ui, per piacere, cerca di controllarti. Terzo episodio, di male in peggio9 -sa Miranda, con la sua recitazione tutta impostata, scatenava l'ilarit+ del pu&&lico. .empre la solita solfa9 la mia vita # vuota, *uanti semplici, piccoli piaceri mi sono negata, era meglio se facevo un altro mestiere ma ormai non posso tornare indietro, e in pi6 c'era un &am&ino, un $inno, c e s'era ferito a un &raccio e faceva sempre $'ddio, oddiodiodiodiodio, oddio, oddio%, e dalle file di mezzo si era alzato un urlo9 ? 0&&attetelo, c e smette di soffrire1 -nfine apparve 0nna Magnani e sal> su un tass> con un cane da grem&o del cazzo. =ierre l'avre&&e strangolata con le proprie mani, una c e fa perdere tempo alla gente c e lavora per non pagare una misera lira di supplemento. =ierre cam&iC tono, mormorando tra s! e s! a voce &assa e strozzata dall'indignazione9 ? Mo va' a cagare ?. 3u il suo ultimo commento. =ierre e 0ngela si alzarono e sgattaiolarono fuori dal cinema. /a Magnani non aveva nemmeno finito di cantare. AAA -n centro non camminavano mai fianco a fianco9 0ngela stava dall'altra parte della strada, una delle tante cose c e amareggiavano =ierre. 0nc e dal portico di fronte, si vedeva c e era im&ronciata. 0lla fine di via -ndipendenza, =ierre le si avvicinC. ? .enti, mi dispiace, non # c e dC la colpa a te. .iamo stati sfortunati9 7rando si # preso l'influenza, a&&iamo scelto un &rutto film, poi s>, io avevo voglia di stare con te, ma da soli. -nsomma, mi # preso il nervoso. .cusami. ? =ierre, tu dici troppe parolacce, ? disse 0ngela guardandosi intorno. Era un'altra a&itudine imposta dalle circostanze. 2uella c e pi6 innervosiva =ierre era l'improvviso trasalire e scostarsi, ogni volta c e sentiva passi nel corridoio, c iavi nelle toppe, clacson gi6 in strada. /'atmosfera peggiorava &ruscamente, a&&racci appassionati interrotti dal ritorno alla realt+. 0ngela gli prese le mani. -n pu&&lico non lo faceva mai. ? /o so c e non # facile. =er me # ancora pi6 difficile, cosa crediD =oi, *uasi mi dimenticavo,

c'# una &ella notizia per noi. =ierre la interrogC con lo sguardo. 0ngela sorrise del suo stupore. ? 0 fine aprile 'doacre sta via da 7ologna almeno due settimane, per un convegno. 0vremo tutto il tempo c e vogliamo per stare insieme, pensa, pi6 di *uanto non ne a&&iamo avuto finora1 .ei contentoD =oco ci mancC c e non si &aciassero, l>, davanti a tutti. 0ngela alzC di poco la mira e gli sfiorC con le la&&ra la punta del naso. =oi si staccC da lui e sorrise ancora9 ? 2uanto &ene ti voglio1 )iao, devo scappare, ma promettimi c e dopodomani mi telefoni, sarC sola in casa per tutto il pomeriggio. ? =romesso, ? fece =ierre. 0ngela s'incamminC verso casa ($casa di 'doacre%, come diceva lei), in via )astiglione. =ierre pensC c e, girala come vuoi, un mezzo &acio sul naso non # una c iavata. ,ecise di prendersi una cioccolata calda, poi sare&&e andato a trovare 7rando. 0veva gi+ pronta la &attuta9 ? Malato sei te, mo la supposta l' o presa io.

)apitolo 20
6ologna, (ona Cirenai$a, meno di me((#ora dopo ? )' o la fe&&re a trentotto e mezzo, un gran male alle ossa, mal di panza e diarrea, non posso andare in &ottega c iss+ per *uanti giorni, figurati te se mi faccio dei pro&lemi perc ! oggi non ai potuto c iavare con la moglie di Montroni1 7rando sputC nel pitale ai piedi del letto, poi riprese9 ?... c e poi tra parentesi se *ualcuno vi vede *uando entrate o uscite da casa mia, viene gi6 il finimondo, dammi retta, =ierre, # ora c e lasci perdere, lui l> # il capo, tutti parlano &ene di lui, se ti scoprono nessuno, dico nessuno, si mette dalla tua parte, tuo fratello ti corre dietro col 7ren, e all'0ngela tu cosa le puoi offrireD Era orfana, era da sola con un fratello poco normale, Montroni a salvato la vita a tutti e due, a addirittura ricoverato lo spastico e se ne prende cura a sue spese, e si mette con te c e fai il &arista a mezzo servizio e l'unica cosa c e sai far &ene # il frullone a c ininoD =oi ormai l'0ngela e Montroni son sposati da tanto tempo, te non sei pi6 uno s&ar&ino, e neanc 'io c' o voglia di fare il cinno, cazzo, vi vedete di nascosto in casa mia c e non c'entro niente, ti pare c e si puC continuare cos>D =assami la vestaglia, va', c e mi faccio un caffellatte. E pulisciti la &occa, c' ai uno s&affo di cioccolata. =ierre sorrise ed esegu>. /a sua &attuta aveva dato la stura all'incazzo di 7rando, c e gi+ era un po' scor&utico di suo. -n pigiama rattoppato e cia&atte lise, seduto sul &ordo del letto coi ciuffi scomposti c e cadevano sugli occ i come tira&aci, la &ar&a non fatta da almeno tre giorni, 7rando non somigliava pi6 tanto all'attore, anzi, sem&rava un derelitto. .>, non aveva tutti i torti, ma non gli piaceva c e 3erruccio, il fratello minore di 0ngela, venisse c iamato $spastico% o $poco normale%. 7rando era fatto cos>, ci godeva a prendere in giro i matti, i mutilati, gli invalidi. 3orse a fare il &ar&iere ? con tutte *uelle ore ad ascoltare c iacc iere insulse, recriminazioni e invettive di ogni tipo ? si diventava un po' acidi, e se uno lo era gi+ di suo, c iss+ cos'# c e diventava. -n via /i&ia, a poc i metri da casa di 7rando, a&itava un fruttivendolo senza mani, le aveva perse sul fronte russo e adesso aveva delle specie di uncini. )on l'aiuto della moglie riusciva a fare tutto il lavoro, trasportare le cassette, pesare la frutta, metterla nei sacc etti, addirittura contare i soldi e dare il resto, tenendo le monete strette tra i due ganci e versandole in mano al cliente. Era una &rava persona e nessuno l'aveva mai sentito lamentarsi, ma 7rando lo aveva preso di mira e soprannominato $4oudini%, perc ! diceva c e se lo ammanettavi lui si li&erava in men c e non si dica. 'gni tanto, mentre tagliava i capelli a *ualcuno, raccontava sogg ignando aneddoti immaginari su $4oudini% c e gli colava sempre il sangue dal naso perc ! si scaccolava con l'uncino, e altre simili cazzate. .>, a volte 7rando era insopporta&ile. Ma era un amico. AAA 3erruccio aveva la stessa et+ di =ierre. ,ieci anni prima, la madre sua e di 0ngela era morta sotto un &om&ardamento. /ui s'era salvato per miracolo, &loccato sotto le macerie per diverse ore, a&&racciato a *uel corpo senza vita, sentendolo raffreddarsi e irrigidirsi.

0ngela non c'era, era andata a ritirare la farina con la tessera annonaria. -l padre, da tempo ricoverato in sanatorio, era morto di ti&ic> poc i mesi dopo. ,a *uei tragici eventi 3erruccio non s'era mai pi6 ripreso. .'innervosiva per un nonnulla, aveva paura dei tuoni, una volta aveva anc e dato un ceffone ad 0ngela, e c'erano invece dei periodi c e non si alzava mai dal letto e non voleva pi6 parlare con nessuno. ,i giorno 0ngela lavorava, faceva le pulizie al .. 'rsola, la sera tornava nell'appartamentino del )omune, e si ritrovava sola con 3erruccio, a volte del tutto assente, altre volte irasci&ile. :n &rutto sogno da cui non poteva risvegliarsi. :n giorno, alla fine del 'HL, aveva conosciuto 'doacre, gi+ da anni un medico rispettato. ,a sempre antifascista, di famiglia li&erale, durante la <esistenza andava a curare di nascosto i partigiani feriti. ,opo la /i&erazione s'era iscritto al =ci ed era entrato direttamente nel )omitato federale di 7ologna. 0veva dei &ei modi, 'doacre. :n trentottenne distinto e ancora scapolo. 0ngela era una &ella ragazza in miseria. /ui aveva cominciato a farle la corte, finc ! non s'erano fidanzati e sposati nel 'HM, poco prima delle elezioni. "ella casa di via )astiglione, avevano sistemato il povero 3erruccio in una cameretta al pianterreno. Ma a 3erruccio 'doacre non piaceva, gli rispondeva male, gli teneva il muso, a volte dava in escandescenze, diceva c e era $un delin*uente% e solo perc ! aveva i soldi pensava di approfittarsi di sua sorella. 'doacre non perdeva mai la pazienza, cercava di ragionare, di far calmare il cognato, e a volte ci riusciva, ma 0ngela era presa da terri&ili momenti di sconforto. =rima c e impazzisse anc e lei, 'doacre aveva fatto ricoverare 3erruccio a 5illa 0zzurra, dalle parti di .. /azzaro, e da *uel giorno se n'era preso cura lui. 2uesto era successo all'inizio del 'J0. ,a allora, 3erruccio usciva dalla clinica solo la domenica, *uando 0ngela lo andava a prendere e lo portava al cinema o a passeggiare. 0 "atale e durante l'estate, 3erruccio restava con 0ngela e 'doacre anc e per una settimana o dieci giorni di fila. - suoi scatti di collera erano pi6 rari, perc ! 'doacre gli dava una nuova medicina col nome complicato, una pastiglia modernissima c e lo faceva stare pi6 calmo. "egli ultimi tre?*uattro mesi, 0ngela aveva trascorso col fratello solo due domenic e al mese, perc ! le altre le passava con =ierre. =er non insospettire 'doacre, andava a prendere 3erruccio in tass>, poi lo lasciava in compagnia di un'amica, Teresa 7edetti, c e era per 0ngela *uello c e 7rando era per =ierre, amica e complice. 3erruccio aveva pro&lemi nervosi ma non era mica tardo di comprendonio, anzi. .apeva tutto, ed era pure contento c e 0ngela mettesse le corna al marito. /ui, c iss+ perc !, continuava a detestarlo, anc e se non l'aveva pi6 aggredito ver&almente. -nvece Teresa, proprio come 7rando, non era mica tanto d'accordo, perC era un'amica. 0l cinema, 3erruccio ci andava con Teresa, poi si davano appuntamento e tutti insieme preparavano la storiella da raccontare a 'doacre. AAA ? ' 7rando, guarda c e non # mica facile. -o all'0ngela ci voglio &ene. F facile dar dei giudizi per te c e la vedi da fuori, ma io lo so c e lei Montroni non lo ama. /a sua # gratitudine, poi # anc e come dici tu, # mancanza di scelte. Mo cosa dovrei fare, rinunciare cos>, senza dire nienteD

? E cos'# c e devi direD "on ai speranze. ) i c' a i soldi va a .an Marino, ma in -talia non c'# mica il divorzio, lo sai cosa si dice delle donne separate. 7rando inzuppava il pane nel latte, seduto al tavolo sul *uale =ierre e 0ngela avevano fatto l'amore, una volta. =ierre stava alla finestra9 fuori era gi+ &uio. ? Ma se perfino Togliatti # sposato con una perC sta con un'altra1 ? Togliatti # Togliatti, cosa c'entraD /'0ngela non lo molla Montroni, non mette suo fratello in mezzo a una strada, e soprattutto non torna a fare la fame solo perc ! te a letto la soddisfi e Montroni pro&a&ilmente no. ? Ma non possono neanc e avere dei figli1 Me lo a detto lei c e Montroni # sterile... 7rando rimase in silenzio. .i strofinC la mano sulla gaggia ruvida, il mento sicuramente pi6 pronunciato di *uello dell'attore. =ierre si morse le la&&ra e si diede dell'idiota. "on avre&&e dovuto rivelare un particolare tanto privato. 7rando non era diverso dagli altri, dai compagni della .ezione o da *uelli come Melega9 stimava Montroni, lo metteva su un piedistallo, lo vedeva come un intocca&ile, e lo era davvero, *uanto puC esserlo un pezzo grosso del =artito nella pi6 grande citt+ rossa d'-talia. 2uel riferimento alla sua vita sessuale aveva sicuramente spiazzato o inorridito 7rando. ,i sicuro nessuno s'era mai figurato Montroni nell'intimit+ della camera da letto, *uel signore sempre elegante e distinto, addirittura un po' tetro, c e sorrideva senza mai mostrare i denti. ,ifficile immaginarselo in pigiama, o ricordare c e anc e lui, come tutti i comuni mortali, cagava e pisciava tutti i giorni. 3u 7rando a interrompere il silenzio, im&arazzato9 ? =ierre, te lo ripeto9 # meglio c e tronc i, prima c e succeda *ualcosa di grave. =ierre guardC di fronte a s!, oltre il vetro della finestra. 5ide solo una lunga distesa nera.

)apitolo 2Q
-alm ,prings, California, 15 febbraio 0veva le sopracciglia troppo folte, *uasi unite e la fossetta del mento poco pronunciata. ;ean?;ac*ues 7ondurant attraversC il salotto a lung i passi. .orriso forzato, mano destra affondata in tasca, ricordava un piazzista al primo appuntamento di lavoro. .i sforzava di apparire disinvolto, come nei teatrini parrocc iali di Montreal, ma la casa di =alm .prings non era la stessa cosa. -l pu&&lico nemmeno. )arG lo guardC raggiungere la li&reria, sull'altro lato della stanza e lasciC il divano per fermarlo. ? ) iedo scusa, Mr. 7ondurant, ma con *uesta andatura non sem&rereste )arG Grant nemmeno per sentito dire. E prima o poi le vostre scarpe sare&&ero da &uttare. ? )omeD /e scarpeD Mr. Grant, non capisco. =arlava con accento impossi&ile, arrotato e nasale e il &avero della giacca copriva il collo della camicia. ? 5edete, ? intervenne 7etsG nonostante il suo ruolo di osservatrice, ? per camminare come mio marito dovete sforzarvi di pensare come lui. ) iodo fisso9 non rovinare le scarpe. Metodo Grant9 evitare di piegare il piede. -l sopracciglio inarcato di 7ondurant era *uasi perfetto, stessa espressione svampita dell'originale. :na piccola sfoltita e non si sare&&e notata la differenza. ? Mia moglie intende dire c e non dovete staccare il piede da terra in due tempi, tallone poi punta, ma in un colpo solo, tallone e punta insieme. 2uesto impedisce alle scarpe di raggrinzirsi al centro, cos>. /a camminata di )arG Grant9 prototipo di eleganza disinvolta, preludio di mille corteggiamenti e di altrettanti successi. -l sosia studiC un paio di passaggi, poi affiancC il modello. Gam&e rigide, ma agili e slanciate, ginocc ia leggere. ) iodo fisso9 le scarpe. "on era semplice, occorreva pensare ai piedi senza degnarli di uno sguardo, distri&uendo tutt'intorno occ iate compiaciute. 7etsG &att! le mani e incoraggiC il canadese9 ? 7ene, Mr. 7ondurant, avete il dono di imparare in fretta. /a mano in tasca aveva *ualcosa di esagerato e il volto era un po' pallido. -l sosia sorrise. -l sorriso di 7ondurant. ? .ar+ necessario un po' di allenamento, Mr. 7ondurant. 5i suggerisco di esercitarvi con la camminata. ? )erto, Mr. Grant. ? 7ene. 'ra toglietemi una curiosit+, Mr. 7ondurant. )ome pensate di fare rispetto al vostro ingleseD ? E D -l mio ingleseD ? -l vostro accento. =ensate di riuscire a parlare come me, prima o poiD -l sopracciglio inarcato funzionava. 7isognava ricordargli di usarlo con parsimonia. ? Mi anno detto c e non dovrC *uasi aprire &occa. .olo farmi vedere, passeggiare, c iedere il giornale, salutare vostra moglie uscendo di casa. "essuno dovre&&e accorgersi

della differenza. 2uelli dell'M-R dovevano essere impazziti. ,'accordo, il giornale e la passeggiata. E se *ualcuno si avvicinava per un autografoD Magari un giornalistaD )osa avre&&e fatto il sosiaD "on si poteva certo fingere un *ualc e malore alle corde vocali, avre&&e aumentato le attenzioni, i fotografi, gli articoli di giornale. Giustificare la strana pronuncia come prova di recitazione di un nuovo personaggio, ancora peggio. 0ttenzioni decuplicate per il ritorno di Grant al grande sc ermo. )arG vuotC il &icc iere di scotc . -l sosia si guardava intorno im&arazzato. 0veva il nodo alla cravatta pi6 largo del dovuto e il toupet non nascondeva del tutto la stempiatura. =ro&lemi dei .ervizi segreti di .ua Maest+. .e *ualcuno scopriva il trucco, ci avre&&ero pensato loro. "on era di *uesto c e &isognava preoccuparsi. =iuttosto, se 7ondurant funzionava, nessuno doveva pensare c e )arG Grant avesse smarrito lo stile, c e si fosse lasciato andare, indossando giacc e dal taglio impreciso e scarpe raggrinzite al centro. ? 2uello c e indossate, Mr. 7ondurant, # uno degli a&iti da )arG GrantD ? )omeD "o, Mr. Grant. E come avrei potuto impadronirmi di uno dei vostri completi cos>... 5edendo il marito in difficolt+, 7etsG interruppe il sosia per evitare un inasprimento dei rapporti9 ? "o, no, non vi siete capiti. Mio marito c iedeva se l'a&ito c e avete addosso # uno di *uelli scelti per sem&rare lui o invece # un completo c e mettete regolarmente. ? ' , ecco. )erto, certo. Mi # stato detto c e dovrC pensare io al guardaro&a. )erto. =erC mi anno pure detto di seguire alla lettera i vostri consigli, senza &adare a spese, a *uelle penseranno loro. )arG represse uno scatto di nervosismo ed estrasse dalla tasca un plico di fogli ripiegati. ? 4o riassunto *ui le caratteristic e c e dovranno avere i vostri completi, Mr. 7ondurant. 5i preg erei di seguire attentamente *uesti consigli. 4o gi+ precisato a .ir /eSis dell'M-R c e non muoverC un passo da =alm .prings senza prima aver controllato di persona i vostri a&iti. =er la terza volta il sopracciglio di 7ondurant si inarcC corrugando la fronte. 0veva le mani poco curate e un orri&ile anello d'oro. )arG si sent> come un regista con un attore imposto dalla produzione per una parte al di sopra delle sue possi&ilit+. ? 0lzatevi, Mr. 7ondurant. 5i mostrerC cosa intendo per $ontrollo di un a&ito. -l sosia appoggiC il &icc iere sul tavolino e si mise in piedi. .uperava il modello di almeno due pollici. ? Troverete tutto scritto nei fogli c e vi o dato, perC, a mo' di esempio, ci sono tre particolari inaccetta&ili per )arG Grant nella vostra mise. GirC intorno al sosia e afferrC il &avero della giacca tra due dita. ? -l colletto della camicia deve sempre sporgere dalla giacca di circa mezzo pollice, ? continuC a girare e gli tornC di fronte. ? -l nodo della cravatta va pi[ stretto, cos>, e deve sempre nascondere l'ultimo &ottone. -nfine, le manic e della camicia vanno pi6 lung e, il polsino deve poggiare sull'attaccatura del pollice. /a lezione di eleganza aveva rimesso )arG di &uon umore. -ncrociC le &raccia e osservC il sosia con il &usto inclinato da una parte come uno scultore davanti alla propria opera. 0veva un piccolo neo accanto al naso e lo smalto dei denti un po' ingiallito. ? 7ene, Mr. 7ondurant. )redo c e con un po' di esercizio, ricordando &ene tutti i consigli

ed evitando di aprire &occa, finirete con l'ingannare tutto il *uartiere. 3atevi sentire non appena il vostro guardaro&a sar+ pronto, cos> potremo dargli un occ iata. 0nc e 7etsG si alzC dal divano e porse la mano a 7ondurant. ? "on temete, Mr. 7ondurant. =er *uanto di solito sia mio marito a farmi appunti sul vestire, cerc erC di consigliarvi al meglio. -l telefono interruppe i convenevoli. 7etsG si diresse verso l'apparecc io mentre il marito accompagnava il sosia alla porta. ? ' , 0lfred1 )ome vaD Ti passo su&ito )arG, stava salutando un ospite ?. =ortC la cornetta al petto e urlC verso l'ingresso. ? )aro, # per te. 0lfred1 )arG rientrC nel salotto a lung e falcate, sistemandosi la cravatta come se dovesse incontrare *ualcuno. ? 4itc 1... .>, non c'# male. Tu stai &eneD... M , s>, o letto... Guarda, non sono troppo convinto. Ma credo non sia per il copione. F una &ella storia, anc e se avrei preferito pi6 suspence. "o, # c e non so ancora se sia il caso di riprendere... )erto, per carit+, sei l'unico c e potre&&e convincermi, te l' o sempre detto... E , o anc e parecc i affari da s&rigare. .arC impegnato almeno fino a maggio. .>, s>, i soliti affari... 0 , non nego c e la )osta 0zzurra sia un luogo attraente. .>, si potre&&e andare un po' al casinC... .>, ecco... "on # l'unica cosa attraenteD ) e altro c'#, non fare il misterioso... 0 , per&acco... E , s>, davvero affascinante, s>... )erto, l' o vista in ;ogambo... .>, mi avevi detto c e stava facendo un film con te, s>, addirittura due... .traordinaria, e D... 0 , mi incuriosisci molto, davvero... 7e', ascolta, ci penserC, s>... Ti faccio sapere *ualcosa tra una decina di giorni, va &eneD )omun*ue non prima di giugno... .>, d'accordo, ci sentiamo, a presto. <estC con la mano sulla cornetta, distratto da troppi pensieri. M-R, ;ugoslavia, il sosia, il film con 4itc coc8. /a vita attiva reclamava la sua presenza. 3orse cominciava ad averne &isogno davvero. ,ue mesi lontano da casa, un impegno *uanto mai singolare, poi il ritorno sulle scene. .>, poteva funzionare. /'attrice preferita da 4itc , &ellissima, un successo assicurato. -l ritorno di )arG Grant e la definitiva affermazione di Grace UellG. ? 7uone notizieD ? domandC 7etsG interrompendo i suoi pensieri. )arG si accorse di essere rimasto appoggiato al telefono per tutto il tempo. ? "! &uone, n! cattive. -l vecc io 4itc cerca di convincermi9 la )osta 0zzurra, il suo nuovo film, Bear Mindo!, c e sar+ sicuramente un successo, il casinC di Montecarlo, le solite cose. 7e', solite non proprio. Grace UellG aveva un fascino davvero insolito. 3redda e magnetica allo stesso tempo. 3osse stato )lar8 Ga&le, in ;ogambo, )arG non avre&&e avuto du&&i se scegliere lei o 0va Gardner. 4itc coc8 aveva segnato un punto a favore. )onosceva &ene )arG e conosceva &ene anc e 0rc ie. .apeva come stuzzicare entram&i.

)apitolo 22
Tra 7apoli e -ompei, 51 febbraio (ollo aveva altro da pensare, ma non ci riusciva. -mpossi&ile *uando don /uciano decideva di essere ospitale, perc ! i suoi discorsi fluivano ininterrotti, una frase dietro l'altra, e finivano con l'avvolgerti la mente e ti ritrovavi a seguirli, c e ti andasse o no. -l capo non parlava come i comuni mortali9 solo in apparenza poteva sem&rare un parlare per parlare, in realt+ le parole erano soppesate, scelte, e mescolata alla c iacc iera c'era saggezza e una &uona dose di savoir faire. Monopolizzava il discorso senza risultare scortese, anzi, &landendo l'interlocutore, costringendolo con maestria a seguire il ragionamento. ? /'-talia # un paese ancora tutto da fare, m" friends. 'gni tanto mi sem&ra di stare nel 3ar West. )ome un pioniere, s>. )'# tutto da costruire, grandi possi&ilit+ per i giovani c e anno testa e $ugg)iuni. -o, c e volete, ormai sono un povero pensionato c e se il pomeriggio non mi corico a fare un riposino, manco arrivo a sera. Ma c i a sangue fresco, c'# da fare per tutti. 0 "apoli la gente # ospitale. 0desso poi c e ci stanno pi6 americani c e italiani... Marinai, ufficiali, medici, giornalisti. =are di stare da noi1 Gli italiani, m" dear, non parlano le lingue, ma i napoletani s>, le parlano tutte1 )onoscete la storia di *uesta citt+D "oD 2ui tutti passarono9 francesi, spagnoli, piemontesi, tedesc i e adesso gli americani. - napoletani non sono a&ituati a stare da soli. .empre *ualcuno in casa, sempre gente diversa, lingue diverse, facce nuove. E anno un modo di fare, ver" funn", tutto per la strada, tutto in pu&&lico. -o faccio vita riservata, c i volete c e venga a discutere con un vecc io, ma vedo tutto dalla mia poltrona. /a metto sul terrazzo di casa e da lass6 guardo la vita di "apoli c e mi scorre sotto. E meglio d#u $inemas$ope1 /uc8G /uciano se ne stava sprofondato sul sedile posteriore della =lGmout decapotta&ile e parlava, sorrideva generoso alla ragazza seduta davanti, c e non riusciva a non voltarsi, torcendo il collo, per annuire ai discorsi del vecc io. -l giovane 0nastasia aveva l'aria del damerino seduto sugli spilli, si limitava a ridere alle &attute e a fare *ualc e sporadica domanda sull'-talia. 'gni tanto /uciano gli dava un leggero colpo di gomito, *uando l'ammicco o l'allusione si faceva pi6 pesante. Ma senza esagerare, sfiorandolo appena, come fossero stati amici di lunga data. "on perdeva occasione per rimarcare *uale intimo rapporto di amicizia e stima lo legasse allo zio 0nastasia. Era lo stile di c i la sapeva lunga. .enza esagerare. ? /a citt+ nasconde dei gioielli, #u sapiteD ) iese, piazze, castelli. 2ui la .toria ci passC, amici, e se *ualcuno con la testa decidesse di rimettere tutto a nuovo, i turisti arrivere&&ero a frotte, pure dagli .tates. ,a noi pensano c e *ui sia l'0frica. Ma io dico c e non sanno *uello c e si perdono, perc ! se tieni un po' di tempo per sederti ad aspettare, manco devi andare a scoprirla *uesta citt+, # "apoli c e ti viene a scovare1 Ti viene incontro e ti reclama a gran voce.

(ollo stringeva il volante con entram&e le mani e taceva. 'gni tanto lo sguardo gli cadeva sulle gam&e della ragazza, *uando una curva un po' pi6 stretta le scomponeva la sottana. 7elle gam&e, senz'altro. Gli 0nastasia continuavano a trattarsi &ene. -l giovane nipote era da tenere in palmo di mano. E allora ecco l'idea della gita a =ompei. ,el resto era una &ella giornata. Ma a (ollo la campagna non era mai piaciuta. 2uando nasci a 7roo8lGn e vieni su tra un marciapiede e l'altro, non puoi trovarti a tuo agio tra gli sterpi. Esclusi un paio di viaggi a ) icago, non aveva mai lasciato "eS Tor8 fino al giorno in cui il maggiore degli 0nastasia aveva deciso di $regalarlo% a /uciano in partenza per l'-talia. "on c'era stato da recriminare, avre&&e dovuto cam&iare aria comun*ue, visto c e *uel =rocuratore e&reo si era messo in testa di far dragare la 7aia di 4udson. 2uel fottuto ra&&ino era riuscito a far cantare uno dei portuali, dopodic ! lo aveva nascosto nel &uco del culo del diavolo e messo sotto stretta protezione. /'infame aveva fatto anc e il suo nome, $.teve )emento ne a mandati un &el po' in fondo alla 7aia, una mezza dozzina, forse di pi6%. "on c e fosse riuscito a cavarsela, il porco. =er *uanto lo avessero c iuso in una specie di fortilizio &lindato, presidiato come 3ort UnoO, una limonata alla stricnina non gliela aveva tolta nessuno. Ma ormai i gioc i erano fatti e per il &uon .teve era giunto il momento di andare in frigorifero, almeno fino a *uando gli e*uili&ri politici non si fossero aggiustati. 0 pensarci &ene la sua storia non era dissimile da *uella di don /uciano. =oi aveva aspettato il ric iamo degli 0nastasia, ma non era arrivato, tanto c e ormai aveva smesso di sperarci. ? )osa volete, io adesso o il mio negozio, e me la passo a$$ussN. Ma se fossi un poco pi6 giovane, *ui ce ne sare&&ero di cose da fare, vero .teveD, e pure *ualc e &ella signorina da corteggiare non manca1 "on &ella come voi, miss, ma pure le napoletane si difendono &ene. $=rocaci%, si dice cos>D Mi piace *uesta parola9 procaci1 -n 0merica me l'ero dimenticata, l' o riscoperta *ui. Ti fa pensare alla prosperit+, alla generosit+ della natura. F &ello pronunciarla9 procaci. .uona &ene, riempie la &occa, non trovateD /'italiano # una lingua c e scorre come un fiume. :na lingua c e ric iede tempo per essere parlata. F una lingua c e tiene una storia. )ome *uesta citt+. )ome il paese. 5oi ancora con l'italiano ve la cavate, ma i vostri figli forse non lo parleranno $$)iL, ed # peccato. =erc ! l'americano # una lingua &uona for business, per gli affari, e per ordinare la &irra. "ient'altro. 2ui invece le parole anno un senso particolare9 riempiono la &occa. $=rocaci%, sentiteD "on servono solo per ottenere *ualcosa, si dicono per poterle dire, per il gusto di parlare. (ollo non riusciva a rassegnarsi. /'-talia non gli piaceva. Era un paese arretrato, incivile. 7elle donne, certo, ma non avevano idea della vera femminilit+. .em&ravano contadine vestite a festa. "iente a c e fare con le neSGor8esi. 2uelle s\ erano femmine di classe, se le ricordava &ene9 i nig t?clu&, i &ordelli di lusso. 0 "eS Tor8 le cose si facevano con stile9 fottere come far sparire *ualcuno. 0 "apoli no9 urla, strepiti, sceneggiate per un nonnulla. "on li sopportava. .i sentiva vittima di un copione in cui tutti avevano una parte e lui nemmeno una &attuta. E perC era costretto a muoversi sul gigantesco palcoscenico della citt+. 'gni giorno si sentiva sprofondare, invisc iato in *uel ritmo lento, contrario a ogni dinamismo. .tefano (ollo meritava *ualcosa di meglio, ne era convinto. -n fondo era sempre stato &ravo nel suo campo. =ulito, ordinato. Mai commesso errori. Mai un appunto. :na volta un tale a cui aveva appena confezionato un paio di scarpe in

calcestruzzo gli aveva c iesto di portare cin*uecento dollari alla sua ragazza, perc ! non aveva potuto salutarla. E lui lo aveva fatto. 0vre&&e potuto intascarseli, spenderli in un &el regalo per una delle amanti, invece no, era andato a *uell'indirizzo e aveva consegnato i soldi alla donna. 0veva detto solo $,a parte di .al. F dovuto partire in fretta per un lungo viaggio%. "ient'altro. -mpecca&ile. =uro stile. )i aveva sempre tenuto. 0 "apoli la discrezione non era di casa. 0 "apoli si urlava. .c iamazzi e grida per *ualsiasi cosa. Tutto *uel litigare per le &riciole9 insopporta&ile. =er *uesto da alcuni mesi aveva deciso di agire. 7asta rimuginare soltanto, cam&iare i piani ogni mese, ogni settimana. 2uesta volta l'idea era davvero &uona. E come molte &uone idee, ric iedeva pazienza e perseveranza, ed era anc e estremamente risc iosa. Ma a trentacin*ue anni suonati (ollo aveva capito di essere disposto a correre il risc io pur di non ammuffire su *uel golfo pestilenziale, facendo l'autista a un vecc io gangster impenitente. )os> aveva deciso di giocarsi il tutto per tutto. GuardC nel retrovisore per assicurarsi c e l'altra macc ina li stesse ancora seguendo, poi svoltC a destra in direzione degli scavi. ,all'altra macc ina scesero nell'ordine 5ictor Trimane, una ragazza della &uona societ+ napoletana aggregata per l'occasione, e un &ellim&usto amico del giovane 0nastasia con relativa amic etta. .i incamminarono lungo il sentiero c e accedeva alla citt+ romana, /uciano in testa con il suo ospite. Gli scavi erano c iusi, ma per la visita di don /uciano e dei suoi amici nessun guardiano avre&&e fatto o&iezioni. ? 5edete *uanto spazio, m" friendsD E le strade. 5edete *ueste pietre grandi tra un lato e l'altro della stradaD Erano come le nostre strisce pedonali, s>. =er attraversare a piedi, senza sporcarsi nel fango. E le ruote dei carri passavano in mezzo. ) e idea, e D Gli antic i romani la sapevano lunga. =ompei era un posto di villeggiatura, ci venivano i ricc i per riposare, per stare lontani dalla grande citt+. 7uon clima, il mare vicino, terra &uona per il vino e per l'ulivo. - romani avevano il gusto della &ella vita, amici, sapevano sceglierseli i posti. :na delle ragazze affiancC il vecc io9 ? ,eve essere stato orri&ile *uando il vulcano # scoppiato e a sommerso tutto. /uciano incrociC le mani dietro la sc iena9 ? F *uesto il fascino di =ompei, mia cara. 2ui il tempo si fermC. 0ll'improvviso. E nessuno toccC niente. Tale e *uale. Guardate *ua9 *uesta era una taverna. -n *uesti &uc i ci tenevano il vino e lo vendevano a &icc ieri, cos>. /uciano fece il gesto di raccogliere un calice di vino dalla cavit+ c e si apriva lungo il muretto &asso. ? ) e civilt+1 -mmaginate *uesta strada piena di gente, di sc iavi c e portano ro&a, di lettig e e carrozze. E i venditori c e strillano. =i6 avanti c'# il 3oro9 dove i nota&ili parlavano della politica e d#u business. -l gruppetto si inoltrC in mezzo alle rovine. :na delle ragazze si fermC a un crocicc io9 ? )osa sono *ueste scritteD ? Advertisement. )ome si dice *ui, $la r!clame%. /a ragazza guardC il vecc io &oss perplessa9 ? =u&&licit+D ? =er il mestiere pi6 antico del mondo, darling. /a ragazza arross>, mentre i due giovani americani alzavano il naso curiosi. ? 4t#s a !)ore)ouse. - clienti soddisfatti facevano pu&&licit+ alle bottane1

- due autisti seguivano *ualc e passo pi6 indietro. (ollo accese una sigaretta e lanciC un'occ iata tutt'attorno. ? .ai, 5ic, a me l'anticaglia non # mai piaciuta. ? "on dirlo a me, goomba). /uciano faceva strada verso la casa di =riapo, dopo aver preso il giovane 0nastasia sotto &raccio9 ? E , amico mio, i romani s> c e sapevano godersi la vita, mica come nuautri, c e pensiamo soltanto agli affari. 4anno con*uistato il mondo, ma senza ammazzarsi di fatica. E *ueste loro bottane dovevano essere ver" professional, molto &rave, s>. "on si rovinavano le mani con i lavori domestici, sicuro. ? .empre puttane rimanevano, ? commentC il giovane. ? .>, s>, ma non # *uesto il punto, ? /uciano tornC a incrociare le mani dietro la sc iena. ? -l fatto # c e il livello di civilt+ di una societ+ si misura dalle fimmine. F per *uesto c e io vendo elettrodomestici. F una missione di civilt+, ? ridacc iC. 0nastasia scosse il capo9 ? "on capisco. ? 5e lo spiego. 2ual # la differenza tra le fimmine americane e le donne italianeD ? -l &enessereD /uciano sogg ignC fur&o e parlC sottovoce, come stesse rivelando un grande segreto9 ? Gli elettrodomestici. (ollo lo osservava con una certa ammirazione. 0veva un c e di geniale. :n torrente in piena, ma senza strafare. .tupefacente, se pensavi c e non aveva &isogno di parlare per ordinare la morte di *ualcuno, gestire il traffico di droga dal Mediterraneo al =acifico o comprare tutte le corse del prossimo mese. ? /e fimmine americane, ? prosegu> don /uciano, ? tengono gli elettrodomestici c e fanno i lavori di casa al posto loro. =erciC tengono il tempo di curare l'aspetto, di leggere le riviste, tenere dietro alla moda. .ono nu po$o $$)iL li&ere, amico mio, *uindi $$)iL &elle e intelligenti. F per *uesto c e ti fanno uscire di testa. /e fimmine italiane invece sono massaie e matri di famiglia sette giorni su sette. =oi il sa&ato sera si tirano a lucido e tentano di convincere il marito di aver sposato una gran dama. Ma sono un poco patetic e. /a colpa non # loro. Gli uomini italiani vogliono in casa una &rava levatrice, una massaia per tutta la settimana, poi pretendono $a diventa .ilvana Mangano, o addirittura MarilGn Monroe. A$$ussN finisce c e i mariti si stufano presto, le mogli non si sentono apprezzate e smettono di curare l'aspetto. Morale9 ingrassano, si sformano, a trent'anni sono da &uttare. E tutti sono scontenti1 (ollo era s&igottito dal ragionamento9 non ci aveva mai pensato ma era proprio cos>. 0 irritarlo era l'aria di provincia e di sporco appena sciac*uato via c e le ragazze italiane si portavano dietro. /o sforzo di somigliare alle dive del cinema. =eggio ancora i loro mariti ottusi e ignoranti. Gli venivano i &rividi a pensarci. Gli veniva tristezza. -l guardiano voleva impedire alle ragazze di accedere alla casa. /uciano fece un gesto *uasi impercetti&ile, (ollo infilC la mano nella tasca interna della giacca, sfiorC il manico in legno della $alternativa%, per prendere con la punta delle dita la &anconota sempre pronta. Mentre l'allungava al guardiano, gli tornC in mente il vecc io 0nastasia c e diceva9 $"on avrai mai altra scelta nella vita, .teve9 pagare o sparare. ,evi saper fare entram&e le cose, altrimenti, per *uanta &rillantina profumata tu possa metterti in testa, resterai sempre un picciotto pidocc ioso%.

0lle donne era proi&ito vedere il mem&ro enorme di =riapo, dio della potenza sessuale, e gli affresc i sconci alle pareti. /e due ragazze ridacc iarono fingendo di scandalizzarsi, mentre i giovani americani si scam&iavano &attutacce sottovoce. 0 (ollo tornarono in mente le gam&e della ragazza c e aveva intravisto in macc ina e avvert> un improvviso smottamento nei pantaloni. Maledisse i &assi istinti c e collidevano di &rutto col suo umore e diede le spalle al gruppo, fingendo di accendersi una sigaretta, nella speranza c e non si notasse il cazzo duro.

O4l Besto del Carlino3, 1>.@5.1954. -")-,E"T- 0 <'M0 E 0 M-/0"' ,:<0"TE /E ,-M'.T<0(-'"- ,-.=E<.E ,0//0 ='/-(-0 .eicento attivisti dell'estrema sinistra fermati nella capitale dove le forze di =. .. a cavallo anno sciolto cortei comunisti ? ,ue commissari feriti da sassate e numerosi agenti contusi ? /a morte di un dimostrante O4l Besto del Carlino3, 1A.@5.1954. -l ga&inetto .cel&a si presenta oggi in =arlamento -" 0TT' /0 M0"'5<0 )'M:"-.T0 =E< .'//E50<E /E M0..E )'"T<' -/ G'5E<"' /e sinistre intendono scardinare il nuovo Ministero prima ancora c e si sia messo all'opera per com&attere la miseria. .peculando sugli incidenti da esse provocati cercano di creare fratture nella compagine governativa Gravi incidenti in provincia di )altanissetta 2:0TT<' =E<.'"E :))-.E ,0//0 3'//0 )4E 3:GGE =E< :"0 )0<-)0 ,E//0 ='/-(-0 0 Mussomeli le forze dell'ordine costrette a far uso di &om&e lacrimogene O4l Besto del Carlino3, 5@.@5.1954. ,opo la conferenza a *uattro :"0 ,-)4-0<0(-'"E )'M:"E ,E- T<E M-"-.T<- '))-,E"T0/- governi riaffermano c e un attacco a 7erlino 'vest sar+ considerato come un atto di guerra contro gli 0lleati

OD#Gnit+3, Ergano uffi$iale del -artito $omunista italiano, 5A.@5.1954. ,opo la capitolazione del ministro dell'Esercito G/- 0ME<-)0"- )'M-")-0"' 0 5E<G'G"0<.,E- $T<033-)0"T- ,E//0 =0:<0 E ,E/ <-)0TT'% 0spro attacco del gen. /e man agli $in*uisitori% del .enato e della )amera OD#Gnit+3, >.@3.1954. Gravissime accuse in aula di 0nna Maria )aglio .E".0(-'"0/- <-5E/0(-'"- .:- <0=='<TT<0 :G' M'"T0G"0, =-))-'"- E -/ )0=' ,E//0 ='/-(-0 ,opo la morte della Montesi la )aglio andC con Montagna e =iccioni al 5iminale. ,opo il collo*uio Montagna disse9 $4o messo tutto a posto% OD#Gnit+3, 11.@3.1954. .ensazionale documento sulla corruzione del regime clericale - )0<07-"-E<- )'"3E<M0"' /E 0)):.E 0/ M'"T0G"0 -/ .:' /'.)' =0..0T' E - <0=='<T- )'" 0/T- =E<.'"0GGO4l Besto del Carlino3, 11.@3.1954. M'"T0G"0 F :" =<EG-:,-)0T' G-@ .=-0 ,E//''5<0 E ,E- "0(OD#Gnit+3, 15.@3.1954. Mc)0<T4T -")<-M-"0 /' .)-E"(-0T' E-".TE-"D OD#Gnit+3, 14.@3.1954. E-".TE-" )4-0M0 G/- 0ME<-)0"- 0 <-3-:T0<.,- )''=E<0<E )'- T<-7:"0/- ,E//'-"2:-.-T'<E Mc)0<T4T T omas Mann e 7ertrand <ussell plaudono al coraggio del grande scienziato.

)apitolo 2I
6ologna, 9 mar(o =ierre sognava spesso la madre. /ei gli parlava, in *uei sogni, ma le parole svanivano al primo risveglio. 0llora doveva tenersi il malumore per tutta la giornata, l'irritazione di aver smarrito un dettaglio importante. -l volto di lei era *uello della foto di famiglia, dove lui era un &am&inetto con lo sguardo arrogante. - ricordi non &astavano a darle forma reale, appariva sfocata, in &ianco e nero, su uno sfondo color seppia. Eppure gli diceva *ualcosa, di *uesto era certo. Ma cosaD =ierre aveva sei anni *uando la madre era morta di ti&ic>. /a seconda gravidanza, c e lo aveva visto nascere, l'aveva provata oltre ogni limite. 3orse, come diceva 3anti, un segreto senso di colpa dava corpo al ricordo, con *uel poco c e era rimasto nella mente. /'estremo tentativo di farla sopravvivere. /a ricordava sorridente, un sorriso modesto e angelico, sguardo rivolto su di lui, per mormorare una frase, *ualcosa c e mitigasse l'irruenza di un &am&ino precoce e agitato. .olo una sensazione. <osa Montanari era una donna esile e &ellissima. 5eniva da una famiglia povera di .olarolo. 0veva sposato 5ittorio )apponi nel QV20, a soli diciotto anni. -l padre di =ierre, &racciante poi operaio di /ugo, classe QV0Q, era reduce dai moti del &iennio rosso, e portava incisi sulla carne i segni del destino c e si era scelto9 le mazzate degli agrari, l'adesione al neonato =artito comunista, il nome del primo figlio, arrivato poc i giorni dopo la morte di /enin e c iamato "icola in onore del grande rivoluzionario. ) e poi, pensava =ierre, "icolaE /enin non si c iamava cos>. -l vero nome era 5ladimir -l'iW :l'Eanov. E pure Giuseppe .talin aveva un nome lung issimo e complicato c e nessuno si ricordava. =er passare alla .toria servono nomi semplici, corti e incisivi. <o&espierre era nato nel 'I2, registrato $=iero% all'anagrafe fascista. Era un &rutto momento per la famiglia. -l padre non aveva preso la tessera del fascio e scontava *uella scelta fino in fondo. /a miseria perseguitava i )apponi da un decennio, con poc i momenti di re*uie. <osa era morta nel 'IM. =ierre ricordava poc issimo di *uei momenti9 suo padre con la testa tra le mani e "icola c e corre su per le scale. "ient'altro. ,i tanto in tanto *uel ricordo tornava nei sogni di =ierre. 0l risveglio fantasticava, si c iedeva come sare&&e stata la vita se sua madre fosse sopravvissuta. ,a *uel giorno, "icola si era c iuso in un silenzio funereo. Gli era cam&iato il carattere, era diventato scontroso, con addosso un incazzo da far paura. 5ittorio aveva pianto per giorni, maledicendo ,io e &estemmiando al cielo pazzo di dolore. 2uesto lo ricordava &ene. .empre in *uel periodo, una sera, un u&riaco inneggiC a .talin nella piazza del paese. fascisti gli saltarono addosso, sette contro uno. 5ittorio si gettC nella misc ia, ne stese *ualcuno, ma fu sopraffatto e &astonato a sangue. )os> =ierre imparC a odiarli. =oc i giorni dopo, 5ittorio prese da parte lui e "icola e con un occ io ancora pesto e mezzo c iuso gli elarg> l'insegnamento pi6 categorico e incisivo della sua vita, *ualcosa da

associare per sempre alla figura di 5ittorio )apponi. =untC gli occ i su di loro9 ? "on si puC sempre stare a guardare. =oi i )apponi si trasferirono a -mola, nell'appartamento c e zia -olanda aveva trovato proprio di fronte al suo. /a famiglia si tenne in piedi grazie a lei. .i prese cura di tutti senza essere invadente. .i dedicC ai nipoti anima e corpo, senza confonderli coi figli c e non aveva. .ostenne il fratello senza fargli da moglie. =adre e figli si affezionarono molto a *uella donna fiera e piena di attenzioni. "icola si confidava soltanto con lei, 5ittorio la coinvolgeva in tutte le decisioni importanti e =ierre faceva *ualsiasi cosa pur di compiacerla. 2uando nell'aprile 'HQ 5ittorio )apponi venne c iamato come riservista a com&attere sul fronte Eugoslavo, la presenza di -olanda lo escluse da un possi&ile esonero9 # vero c e i figli erano orfani di madre, ma il maggiore lavorava e la zia $provvedeva a ogni necessit+%. /e necessit+ dei nipoti non impedirono a -olanda di impegnarsi contro il fascismo. -l 2V aprile 'HH scese in piazza con le donne di -mola, il QI maggio soccorse i feriti del &om&ardamento, *ualc e mese dopo ospitC due partigiani e lasciC c e "icola li seguisse sulle montagne. 0veva vent'anni. .opportava i soprusi da troppo tempo. "on poteva pi6 restare a guardare. =ierre lo rivide soltanto a guerra finita, zoppicante, magro come uno stecco, sguardo d'acciaio. :n giorno del 'HJ arrivC una lettera dalla ;ugoslavia e =ierre scopr> c e il padre era un eroe di guerra. =oco dopo l'arrivo in )roazia, 5ittorio )apponi aveva ucciso il vicecomandante del suo presidio e si era unito alla <esistenza Eugoslava. ,opo l'M settem&re del 'HI aveva fatto passare centinaia di militari italiani allo s&ando nelle file dell'armata di Tito. 0veva partecipato alla li&erazione di (aga&ria, ricevendo dal Maresciallo in persona una decorazione al valor militare. ,i l> a poco, =ierre, "icola e -olanda lo a&&racciarono per l'ultima volta. TornC da clandestino, come un ladro, nascosto per due notti nella cantina di un vecc io amico. -n -talia risc iava una dura condanna9 accuse di insu&ordinazione e omicidio. -noltre, era mem&ro del =artito comunista Eugoslavo, c'era un paese da costruire, un paese socialista, una rivoluzione da portare a compimento. "on poteva tirarsi indietro. =ierre origliC mentre 5ittorio e -olanda discutevano del suo futuro. .e gliel'avessero c iesto, non avre&&e saputo decidere, andare col padre o restare a -mola. .olo per *uesto accettC c e scegliessero per lui. "icola scelse di rimanere. 0nc e =ierre rimase. /a ;ugoslavia non offriva sufficienti garanzie. -l padre promise c e si sare&&ero visti almeno una volta all'anno. "on tornC pi69 troppo pericoloso. )ontinuarono a scriversi, al ritmo c e permettevano le =oste9 una lettera ogni cin*ue o sei mesi. 0ggrappati a *uelle, =ierre e "icola ricevettero le notizie pi6 grosse9 il &a&&o aveva ottenuto un incarico importante, si era risposato con una partigiana Eugoslava, aveva scelto di stare con Tito anc e dopo il 'HM e la rottura con .talin. /e ultime due scelte avvelenarono il sangue di "icola. MandC a cagare il mondo e del padre non volle pi6 sentir parlare. "el frattempo era arrivata l'offerta per gestire un &ar a 7ologna. "icola )apponi era

invalido di guerra, eroe della <esistenza, e il =artito aveva fatto pressioni sul compagno 7enassi perc ! gli desse in gestione il &ar 0urora. )os> anc e =ierre pot! lasciare l'officina, salutare zia -olanda, trasferirsi in citt+. AAA =ierre si sedette al tavolo, Gas centellinava il vermout immerso nei suoi pensieri. 3issC il ragazzo con aria interrogativa. =oi cap> c e voleva *ualcosa. -l sesto senso da uomo d'affari gli permetteva di leggere nell'animo degli altri. 0lmeno cos> credeva. .i distese sulla sedia e fece sc ioccare un paio di volte l'accendino americano. -l fumo della sigaretta volteggiC sulla pelata lucida. =ierre rimase serio, non era l> per comprare accendini. ,isse9 ? .e ne parli con *ualcuno ti vengo a cercare e ti spezzo le gam&e. Gas sorrise e s&uffC fuori alcuni anelli di fumo. ? .ono vincolato al segreto professionale, dovresti saperlo. .enza discrezione, niente fiducia. .enza fiducia, niente affari. ) iuderei &aracca in *uattro e *uattr'otto. Era sempre soddisfatto *uando poteva sciorinare le sue massime di filosofia affaristica. .i fissarono ancora per un lungo minuto. =oi =ierre c iese9 ? )ome si fa ad andare in ;ugoslaviaD Gas annu> tra s!, medita&ondo, tirando ancora un paio di &occate, come se gli avessero sottoposto un *uesito esistenziale. ? )ome mediatore commerciale ti posso indirizzare sulle persone giuste. Ma sono tenuto ad avvertirti c e si tratta di gente spiccia. Gente c e non puoi prendere per il culo, non so se mi spiego. ? 3accio sul serio. /a pelata luccicC sotto il neon. ? ,opodomani com&atte )avicc i. 0lla .ala 7orsa. 5acci e c iedi di Ettore. ,i' c e ti mando io. .e c'# uno c e puC darti una mano # lui, ma non garantisco niente. =ierre si alzC9 ? -l vermout lo offro io. E a &uon rendere.

)apitolo 2H
1al $ollo*uio di -agano ,alvatore $on l#avvo$ato d#uffi$io, nominato dalla -ro$ura $ir$. del Trib. di 7apoli, dott. Carlo Kr$olino, in data 1@ mar(o 1954. Meno male, avvocato1 Meno male, fatemelo dire, c e ormai pensavo c e mi lasciavano sc iattare dentro *uesto inferno1 E come faccio, avvocato, come faccio a stare calmo, *ua # l'inferno, sono pi6 di due mesi, non si puC avere un'idea di come si vive *ua dentro. 0vvocato, ci stanno pi6 zoccole dentro il &raccio mio c e in tutta la .anit+, e voi lo sapete *uante zoccole ci stanno dentro la .anit+, mamma mia1 E *uello c e ci d+nno da mangiare, non ne parliamo, con rispetto parlando, avvoca', ci d+nno la mmerda, c e fuori da *ua manco i cani se la mangere&&ero, e secondo me neanc e le zoccole della .anit+, c e situazione1 =oi, innocente come il &am&ino all'altare, capite avvoca', vi rendete contoD .>, s>, va &ene, scusatemi, avvoca', o capito, mi calmo, ma *ua uno si scorda di come si campa, poi il freddo, nu fridd# #e $ane, con una coperta tutta incotec ita e mezza mangiata dalle zoccole, mamma mia c e situazione, ma adesso sto pi6 calmo, scusate, ma fatemi dire un'altra cosa. 5oi sicuramente dovete essere un grand'uomo, s>, un grand'uomo, non vi diminuite, perc ! solo un grand'uomo si potre&&e prendere l'incarico di un povero disgraziato senza una lira come =agano .alvatore. =erc ! sia c iaro, avvocato, c e io non c' o una lira, avete capito. ,ite c e # vostro dovereD ) e siete stato nominato d'ufficioD E c e vuol dire, non fa niente, siete un grand'uomo lo stesso, *uelli come voi devono campare cent'anni, e senza disgrazie. ,ite c e ci do&&iamo s&rigare, c e c'avete da fareD )erto, sicuro, voi mi dovete scusare ma io non capisco pi6 niente, perc ! a me *ua dentro il tempo # l'unica cosa c e non mi manca, anzi # troppo, non passa mai. .>, va &ene, voi mi dite c e siete a conoscenza di *uesta pazzia del televisore, io vorrei sapere perc ! proprio io, c e me ne facevo io di un coso cos>, credetemi, gli o spiegato, o pianto in cinese, avvoca', ma *uello niente, non mi crede. ) iD )ome c iD 0vvoca', il commissario )in*uegrana, e c i sennC, *uello si # fissato con me, a deciso di farmi sc iattare *ua dentro, per dare retta a c iss+ *uale infame, c iss+ *uale grandissimo figlio di &uona donna, con rispetto parlando, insomma per dare retta a *ualc e malamente c e a deciso di inguaiarmi. =erc ! io ormai sono rovinato, *uesto # c iaro, avvocato. 4o spiegato, o raccontato tutto al commissario, ma proprio tutto, pure la storia della madonna del 'HM, non vi mettete le mani in faccia, avvoca', non ve la racconto, non vi preoccupate. Gliel' o detto c e stavo dalle suore a .anta Teresa, a dare *ualc e regalino alle creature pi6 sfortunate, poi giusto un paio d'ore con /isetta mia, c e io, avvoca', esco pazzo per /isetta mia, anc e se *uella ogni tanto mi manda al manicomio, e adesso manco so dove sta, # venuta a trovarmi un mese fa e da allora c i s'# visto s'# visto. Ma niente, ac*ua fresca, a *uello da una parte gli entra e dall'altra gli esce, *uello c e dico io. -l commissario )in*uegrana, intendo.

) e me ne facevo io di un televisoreD E fosse solo *uello, mo' pure *ueste domande su don /uciano, con rispetto parlando, e *uell'altro, c i lo conosce, morto ammazzato, c e ne so ioD 5oi dite c e do&&iamo pensare al televisore, e va &ene, pensiamoci. 5oi dite c e alla polizia insistono c e mi anno visto *uel giorno vicino alla &ase americana di 0gnano, c e sono sicuriD Mannaggia, avvoca', mannaggia, io sono un povero sventurato1 =erc !D E come faccio adesso a dirvelo, c e la malasorte si accanisce sempre contro i poveri cristi, come si dice, il cane mozzica lo stracciato. 5oi dite c e devo parlare pi6 c iaro, c e non si capisce dove vado a parare. E va &ene, mannaggia1 /a mia sfortuna # c e io *uel giorno l+ vicino ci sono andato veramente a portare /isetta mia... no, no, avvoca', non vi mettete le mani in faccia, non vi pigliate collera. 5e lo dovevo dire, noD /'accompagnai dai 5ergini fino a l+ con il carretto a pedali, una faticata, avvocato, c e non potete credere, ma per /isetta io farei *ualsiasi cosa, c e forse # proprio *uella la disgrazia mia. /isetta proprio l+ doveva andare, alla &ase americana, e io l' o accompagnata con il carretto, punto e &asta. 0 fare c eD -oD Ma ve l' o detto adesso, a , voi dite /isetta. Ma c e domande fate, avvoca'D

)apitolo 2J
6ologna, 11 mar(o Tra lavare i &icc ieri, riparare il ru&inetto e macinare il caff#, =ierre aveva fatto tardi. .i frugC le tasc e per essere certo di avere il &iglietto, inforcC la &icicletta e part> di scatto in direzione di via :go 7assi. "on era solo per trovare un &uon posto. 0ll'ultimo incontro di )avicc i c'era un tale pigia pigia c e la )elere aveva lasciato fuori anc e c i aveva pagato. :na folla eccitata premeva all'ingresso della vecc ia .ala 7orsa. 0ddossC la &ici al muro e si &uttC nel mezzo, deciso a entrare a *ualun*ue costo. )avicc i 3ranco detto ) ecco, il colosso di =ieve di )ento, era un idolo per =ierre. -l suo pugile preferito. Grosso come una montagna, determinato e generoso. Tutti i giorni faceva sessanta c ilometri di &ici per venirsi ad allenare a 7ologna, alla mitica $.empre 0vanti% di via Maggia, societ+ di gloriose origini socialiste. Tre celerini gi+ rompevano i maroni, c e la sala era completa, c e la si smettesse di spingere. =iantC i gomiti nelle costole davanti a lui e con due mosse d'anca guadagnC parecc ie posizioni, tra le proteste generali. Era solo. Gli altri mosc ettieri avevano rinunciato per via del prezzo. =ierre non si sare&&e perso il grande )avicc i per niente al mondo. =oi all'incontro ci sare&&e stato Ettore, *uello dei camion, c e poteva dargli *ualc e dritta su come raggiungere la ;ugoslavia. 'rmai era sulla porta. Gli agenti, diventati sei, premevano ai lati della folla come una for&ice per tagliar fuori gli ultimi spettatori. .i sc ierarono proprio *uando =ierre era sicuro di avercela fatta. ? 7asta, tornate a casa, non entra pi6 nessuno. Grida e insulti dalle decine di esclusi. =ierre ricono&&e il celerino c e lo aveva &astonato al corteo per le vittime di Mussomeli. "on ci pensC due volte, prese la rincorsa col &usto, appoggiandosi a *uelli dietro, e part> a testa &assa per rompere il &locco. =resi alla sprovvista, cercarono di stringerlo, ma era troppo tardi. :no si prese una ginocc iata, l'altro la mano in faccia, poi =ierre riusc> a farsi ing iottire all'interno, mentre dietro di lui si scatenava un putiferio. TrovC un posto a sedere nelle tri&une pi6 alte. -l tizio di fianco a lui mangiava brustullia ripetizione. -ntorno ai piedi aveva un tappeto di &ucce. Tra un seme di zucca e l'altro gli rivolse la parola9 ? 4ai visto *uanta genteD 0ltro c e pallacanestro1 3anno &ene a tirarlo su in fretta, *uel nuovo =alasport, ma per )avicc i, mica per la 5irtus. ? .e continua cos>, ? aggiunse =ierre, ? non &aster+ lo stadio comunale. -n due anni # campione d'Europa. - primi due della serata fecero il loro ingresso sul *uadrato. 7ernardi veniva da 3errara, e raccoglieva i fisc i dei campanilisti, sulla scia dell'odio calcistico tra 7ologna e .pal. Malavasi, invece, era nato dentro le mura, ma molti se lo ricordavano con la divisa della 7rigata nera. Gli insulti dei compagni erano tutti per lui. 0r&itrava l'incontro il signor )inti

di 0ncona. -ncontroD .i fa per dire. ,opo le prime due riprese, $7rustulli% cominciC a lamentarsi con =ierre. ? Ma cos'# *uesta ro&a, pugilatoD 3anno sc ifo, 'sti due. .pinte, a&&racci, strattoni e non un pugno c e fosse uno. 0lla *uarta, dopo due ric iami dell'ar&itro per scorrettezze, il pu&&lico cominciC a fisc iare. ) i urlava c e il ferrarese avre&&e fatto meglio ad allevare anguille, c i c iedeva di salire lui, sul ring, per dare una lezione al fascista. )os> la &oOe, c e languiva sul *uadrato, si accese sugli spalti. :n tizio &asso e tarc iato, rosso in faccia come il culo di un &a&&uino, si avvicinC a =ierre con aria minacciosa. ? E te, &el &im&o, vaglielo a dire a *uelli del tuo &ar, c e Malavasi a cercato di com&attere e l'altro no. ? Macc ! com&attere1 ? gli disse *ualcuno a una spanna dal naso. ? 5oialtri fascisti siete &uoni solo per le pallottole. -l gancio arrivC come un fulmine sullo zigomo di 7rustulli. "on era lui ad aver parlato, ma uno con due spalle cos>, troppo grosso per *uella mezza sega del fascista. =ierre si tuffC sul provocatore, piazzando una sventagliata di gomito alla mandi&ola. 2uello cadde all'indietro e =ierre sopra, mentre tutt'intorno si accendeva la misc ia. .ull'altro fronte, l'ar&itro sospendeva l'incontro. <enato Torri della $.empre 0vanti% afferrC un microfono per invitare il pu&&lico alla calma, minacciando di interrompere su&ito la serata. 0ll'idea di perdersi )avicc i, =ierre lasciC la presa sull'avversario, a&&andonandosi alle molte &raccia c e cercavano di staccarlo. =rese un &rutto calcio nello stomaco, proprio mentre si allontanava. <ispose con uno sputo, centrC il piccoletto sulla pelata, poi anc e *uello venne immo&ilizzato e portato via mentre continuava a s&raitare. ? .ei =ierre del &ar 0urora, veroD -l fratello di "icola )apponiD -l tizio c e aveva minacciato il fascista era in piedi dietro di lui. =ierre si tirC su e rispose9 ? .ono io, s>. E te c i seiD ? Mi c iamo Ettore. .o c e dovevi parlarmi. :n'ovazione salutC l'arrivo di )avicc i. =ierre si scordC di applaudire9 ? 5ogliamo fare adesso o aspettiamo c e finisconoD ? 0spettiamo, ? disse l'altro. ? 5ediamo cosa com&ina ) ecco, poi andiamo a &ere. /a prima ripresa si concluse con il tedesco Wiese alla corde. )avicc i lo seppelliva sotto una valanga di pugni, cercando il momento per scaricare il famoso gancio sinistro. =ierre guardava ammirato l'azione fluida e dirompente, cercando di prepararsi un discorso, la testa ingom&ra di tifo e cazzotti. "ell'intervallo tra la *uarta e la *uinta, si voltC per dire *ualcosa a Ettore, ma *uello si era gi+ allontanato di *ualc e metro e discuteva fitto con due persone. 0lla campana, puntC di nuovo gli occ i sul ring. /'eccitazione cresceva. "on per l'incontro di &oOe, c e )avicc i dominava, ma per *uello con Ettore, e per le sue conseguenze. 0vre&&e trovato il modo di arrivare in ;ugoslaviaD E dove avre&&e preso i soldi per pagare il viaggioD .are&&e stato molto risc iosoD E 0ngelaD .tare lontani per un po' l'avre&&e avvicinata o convinta c e era &ene lasciarsiD E "icolaD )osa gli avre&&e raccontatoD

3acendosi meno domande, l'allenatore di Wiese gettC la spugna alla sesta ripresa. =ierre cap> di essersi perso *ualcosa. .i guardC intorno. Ettore lo stava c iamando con un gesto della mano. .i apr> un varco e lo raggiunse. AAA /ungo la strada, scam&iarono poc e parole, giusto per scegliere dove andare. /'osteria sotto le Torri era piuttosto affollata, per *uanto fosse tardi. Trovarono un tavolo in angolo, minuscolo e appartato, sedettero e ordinarono due cognac. Ettore si lasciC andare contro lo sc ienale, accese una sigaretta e tirC due &occate. =ierre si sc iar> la voce e decise di andare su&ito al dun*ue. ? 0vrei &isogno di andare in ;ugoslavia, e Gas, )astelvetri, dice... ? =iano, piano, ? lo interruppe Ettore. ? "on mi piace fare affari con c i non conosco. .i fanno sempre due c iacc iere, prima, c e se sei uno in gam&a, ai solo da guadagnarci, ti aiuto pi6 volentieri. 2ualc e tavolo pi6 in l+, una ragazza rise forte, oltre il gorgogliare di voci. /'arrivo del cameriere tolse =ierre dall'im&arazzo. 0fferrC il &icc iere, lo rigirC nel palmo della mano, annusC il cognac e &uttC gi6 un sorso. Ettore riprese a parlare9 ? Tuo fratello era nella Trentaseiesima, giustoD ? Esatto, nella compagnia di Ua8i. ? E tuD ? -o niente, ? rispose =ierre con la gola in fiamme, ? ero poco pi6 c e &am&ino. 4o ventidue anni adesso, ma se nel 'HH ne avevo almeno sedici, andavo, sicuro, c e *uesto # un vizio di famiglia. ? /' o avuto anc 'io, ma # un &rutto vizio, *uando si # cos> giovani. 0 sedici anni non val la pena risc iare la vita. =ierre guardC Ettore dritto in faccia. =er un attimo, gli sem&rC c e fossero soli, nel locale. .i sporse in avanti e ria&&assC lo sguardo9 ? Mio padre diceva c e non si puC sempre stare a guardare. ,ai tavoli vicini *ualcuno &uttC un'occ iata. =ierre sollevC i gomiti dal tavolo e inclinC la sedia contro il muro. ? 0nc e tuo padre # stato in montagna, veroD ? domandC Ettore. ? .> e no. /ui # finito a com&attere in )roazia, con l'esercito italiano. =oi la sua compagnia si # ammutinata, e sono passati dalla parte di Tito. Mio padre a fatto la <esistenza l+, tra (aga&ria e la costa, poi a scelto di restare, c e l+ il socialismo a vinto e a lui gli anno pure dato degli incaric i importanti. ,isse *uella frase senza troppa cautela. Ma Ettore non era di *uelli c e si mettono a dis*uisire se Tito sia fascista o compagno, traditore oppure no. <estC zitto, fin> il cognac in un sorso e accese un'altra sigaretta. =ierre fece altrettanto. =er mezz'ora parlarono d'altro. /e illusioni dei partigiani e le direttive di Togliatti, il 7ologna e )avicc i. 2uando Ettore tornC ad accennare a suo padre, =ierre cap> c e era il momento di pensare agli affari. ? 4o sempre desiderato ria&&racciarlo, mio padre, ? cominciC, ? ma le difficolt+ sono troppe9 il viaggio, i soldi, i documenti. =er tanti anni mi sono accontentato delle lettere. =oi silenzio, pi6 niente per mesi, e adesso le mie tornano indietro. 0llora o deciso9 devo andare, capire cos'# successo, trovare una risposta a tante domande. =er *uesto mi sono

rivolto a te. ? :n viaggio, anc e da clandestino. ? Esatto. ? F risc ioso. .e ti &eccano finisci in galera *ualc e anno. ? .olo gli stupidi finiscono dentro, ? sentenziC =ierre con aria da duro. ? 0llora forse stai per fare una stupidaggine. ? 5a &ene ?. =ierre provC a sorridere, ma riusc> a sollevare solo un angolo della &occa. ? ,iciamo allora c e ne vale la pena. )ome valeva la pena c e te, mio fratello, mio padre e tutti gli altri facevate il vostro dovere *uand'era il momento. )erte volte, vale la pena. Ettore ricam&iC, un sorriso pieno c e si spense *uasi su&ito. ? "on saresti l'unico c e risc ia, e il risc io degli altri va pagato. =ierre lo fissC. 0vre&&e voluto domandargli se aveva superato l'esame, ma si trattenne. ? 2uantoD ? "on ne parliamo *ui, ? tagliC corto Ettore, vedendo avvicinarsi il cameriere. ? Ti farC sapere da Gas *uando possiamo incontrarci per discuterne meglio. E non ti illudere9 non so nemmeno se si riesce a organizzarla, la cosa. )erca di non pensarci, e tempo dieci giorni ti faccio sapere di pi6. -l cameriere si avvicinC e c iese se volevano altro. Ettore ordinC ancora due cognac, vide la smorfia preoccupata sul volto di =ierre e disse9 ? 2uesto lo offro io, ? e strizzC gli occ i, irritati dal fumo. Ma forse era un cenno d'intesa.

)apitolo 2R
6ologna, bar Aurora, 15 mar(o -l venerd>, al &ar 0urora, # il giorno della $sc edina%. 0 7ologna, specie in centro, ci sono dei &ar c e tu arrivi, prendi il fogliettino, ti siedi a un tavolo un po' da parte e cominci a riempire le colonne di unoicsdue. ,a noi non si puC, fan cos> soltanto i forestieri, perc ! la sc edina riguarda tutti, # una cerimonia comune, c e per riuscire &ene a &isogno della fortuna di molti e dell'esperienza di *ualcuno. /a fortuna, si sa, # una cosa c e la puoi avere, come no, perC ci sono delle cose c e aiutano, come *uelli c e allo stadio ci vanno solo con la cravatta di *uando il 7ologna a &attuto l'-nter. E se gli fai notare c e l'ultima partita in casa la <oma c' a rifilato due pappine, ti dicono c e senza *uella cravatta ne avremmo prese almeno il doppio e non c'# verso di fargli cam&iare idea. 0llo stesso modo, la .isal si compila il venerd> all'una puntuale. Mentre noialtri la scriviamo, *uei poc i c e non gli interessa possono pure giocare a &iliardo o far due c iacc iere senza distur&are, ma nessuno deve fare un tarocc ino, un tressette o una scopa, perc ! anc e *uelli sono gioc i c e conta la fortuna, e nel momento della sc edina la &uona stella del &ar 0urora non deve distrarsi. )ome dire c e anc e su *uesto, noi comunisti, siamo contrari alla propriet+ privata. ? )osa dici, Melega, Triestina?;uve mettiamo dueD ? c iede il 7arone rosicc iando il fondo della &iro. /'esperto sfoglia il taccuino, poi emette la sentenza9 ? "ella ;uve ci manca 4ansen, c e non # proprio uno sdo((o, e a Trieste nel girone d'andata non a vinto nessuno. =er me pareggiano, al massimo ics due. -l 7arone ci pensa un attimo poi mette gi6 la testa e scrive. 0ltri annuiscono e fanno il segno ics di fianco alla partita. Walter6n # ancora indeciso. =ierre, poggiato sul &ancone, prova a tirare le somme, perc ! ognuno fa la sua sc edina e ci scrive *uello c e vuole, ma la sc edina del &ar, *uella comune, c e se vinciamo prendiamo il televisore, la compila lui, dopo c e tutti si son messi d'accordo. ? )osa faccio allora, metto icsD ? Metti, metti, ? lo invita .tefanelli, l'altro esperto. E siccome nessuno a da ridire, il pareggio viene preso per &uono. 0l &ar 0urora *ualsiasi argomento a il suo esperto. =er il Totocalcio ce ne sono addirittura due9 Melega e .tefanelli. .ono di *uelli c e leggono lo $.tadio% tutti i giorni e si scrivono le notizie importanti su un *uadernetto, per essere sicuri di non scordarsi niente. .anno *uali sono i giocatori infortunati e *uelli c e stanno meglio, conoscono i risultati delle partite degli ultimi vent'anni e ti dicono se *uella s*uadra l>, contro *uell'altra, # da tanto tempo c e non riesce a vincere. ,i solito vanno a&&astanza d'accordo, ma *uelle volte c e la pensano diversa, non si finisce pi6. Ed # successo *ualc e mese fa c e ancora un po' facevamo a cazzotti, tra *uelli c e davano ragione a uno e *uelli c e stavano con *uell'altro e )apponi, per mettere tutti tran*uilli, a deciso di giocare una colonna in pi6. 0&&iamo fatto otto, e tanti saluti.

? 0vete finito con 'sta sc edinaD ? domanda la Gaggia ficcando dentro la testa, con la mano ancora sulla maniglia. ? )i mancano le partite di riserva e di serie ), ? Melega, gli occ i sul taccuino, respinge la voce con un gesto. ? ,+i allora, *uelle ve le dico io, c e tanto non le prendete mai. .on due uno, me lo sento. ? 5a' l+, Gaggia, non devi finir di sistemare &ottega, l+ di l+D ? protesta 7ottone, visto c e la Gaggia al venerd> non si fa mai vedere prima delle due, e la scusa # c e deve mettere in ordine gli arnesi e il lavoro da calzolaio, ma in realt+ il vero motivo # c e il fPtbal non gli piace, non ne capisce niente, e *ualcuno dice pure c e # perc ! porta male, c e lui ci verre&&e, ma sono gli altri a non volercelo, e forse sono vere tutte e tre le cose. ? .commetto c e non avete ancora aperto il giornale, &estie1 ? :no sguardo intorno, nessuno c e protesta, prova a continuare9 ? )i son grandi novit+ dal caso Montesi9 anno fatto una commissione parlamentare per indagare sulla moralit+ dei deputati. ? 7e', e cosa c'entra con la MontesiD ? fa Gari&aldi, dopo aver li*uidato .an&enedettese? 0rstaranto con un uno ics. ? Mo perc ! non la lascian stare *uella povera ragazCla1 ? .on d'accordo, ? gli va dietro un altro, ma non fa in tempo a spiegarsi c e la Gaggia zittisce tutti con un'occ iata spazientita, come fossimo un &ranco di alunni ignoranti. ? )osa c'entraD Mi prendete in giroD '.ta ragazza pare c e l' anno uccisa in due, con della droga, e uno, Montagna, # un mezzo spacciatore gran amicone di politici, l'altro, =iccioni, # il figlio del ministro democristiano. E guarda caso la polizia a messo tutto a tacere, fin da su&ito, a provato a far credere c e era stato un incidente. E allora adesso &asta, la misura # colma, &isogna far pulizia, # la volta c e i malippi dei politici saltan fuori tutti. /a Gaggia si interrompe con l'aria soddisfatta, aspettando c e condividiamo il suo entusiasmo. Ma siamo in molti a grattarci la testa, finc ! Walter6n non dice9 ? -o non ci capisco niente. Mi sem&ra tutto un gran casino. ) i l' a ammazzata 'sta povera ragazzaD ? Mi ascolti o noD .ono stati loro, Montagna e =iccioni, le an dato della droga per c iavarsela, e i capi della ,c an cercato di nascondere tutto, ma non ci son riusciti, e adesso sta' a vedere c e le magagne di *uelli vengono a galla tutte in una volta1 ? E , sare&&e l'ora, ? commenta 7ottone. ? E te Gari&aldi cosa ne dici di 'sta storia della MontesiD F la volta c e li incastriamoD -l vecc io Gari&aldi a gi+ messo da parte la sc edina e se ne sta seduto al tavolo a sfogliare il giornale, come se della Montesi non gliene importasse un fico secco. ? 5oialtri fate cagnara per *uattro ricconi pervertiti, e intanto nel mondo succedono cose importanti. )ose c e cam&ieranno la .toria, altro c e la Montesi. ? )osa # successoD ? c iede =ierre da dietro il &anco. ? F successo c e 4o ) i Min a deciso di mandare a casa i francesi una volta per tutte1 ? ;o #sa ditD ? c iede 7ottone incredulo mentre inforca gli occ iali per leggere i caratteri microscopici del giornale. 0nc e i pi6 incalliti del Totocalcio alzano la testa dal tavolo e ascoltano curiosi, c e al venerd>, a *uest'ora, il giornale non l' a ancora letto nessuno. Gari&aldi annuisce serafico9 ? .issignore. - vietnamiti anno attaccato il *uartier generale delle forze francesi. 7ottone legge ad alta voce9 ? $-l Q0 di marzo truppe vietnamite anno dato inizio all'assedio del campo trincerato di ,i &en... % ? ,ien 7ien = u, #gnurent1 F dove i francesi anno concentrato l'esercito, ? lo corregge

Gari&aldi. ? .tavolta li mandiamo a casa con la coda tra le gam&e, c e il Generale Giap non # mica un &aggiano, # uno c e la sa fare la guerra, un eroe del popolo. Walter6n sta ancora cercando di leggere l'articolo da dietro la spalla di 7ottone, c e s&otta9 ? '.ti vietnamiti son piccolini ma son di *uelli cattivi, e D .em&rano tanto delle mezze pugnettine ma non si fan mica mettere i piedi in testa. 7ravi1 -l tranviere /orini interviene per dire la sua, mentre paga il caff#9 ? F proprio perc ! sono cos> piccoli c e ti si infilano da tutte le parti c e neanc e te ne accorgi. Mentre i francesi, grandi e grossi, son dei &ersagli facili. Gari&aldi alza gli occ i al cielo e scuote la testa9 ? Ma guarda te c e cazzate devo sentire. )osa c'entra la grandezza dei vietnamitiD ? =oi come se dovesse spiegarci una lezione di .toria, dice9 ? F c e i francesi sono tutti mercenari della /egione straniera, tutta gente c e fa la guerra per i soldi. -nvece i vietnamiti com&attono per il loro paese, per li&erarsi dal colonialismo, come *ua si # com&attuto contro i tedesc i. )os'eravamo, piccolini noiD =ierre finisce di sistemare le tazzine sul &ancone9 ? 0llora &eviamo 'sto caff# alla salute del compagno 4o ) i Min . ? 0lla salute1 ? dice 7ottone sollevando la tazzina. ? .e i comunisti vincono anc e l>, ? fa Gari&aldi dopo aver &evuto, ? a&&iamo preso tutta l'0sia. /':nione .ovietica, la )ina e l'-ndocina. 0nnuiamo tutti con enfasi. ? E noiD ? c iede Walter6n. ? E noi dopo. :na cosa alla volta, &oia d'un dio1 /a risposta secca di 7ottone c iude la parentesi politica. 0l venerd>, non c'# argomento c e tenga, gli americani potre&&ero sganciare l'atomica, c e dopo *ualc e commento si riprendere&&e a parlare del fPtbal. E infatti, Melega e .tefanelli sono gi+ di l+, dal &iliardo, e lo sc ioccare delle &occe copre la discussione sul destino del 7ologna, c e con l'0talanta deve rifarsi del tre a uno di =alermo. )apponi tira gi6 i conti della settimana per il proprietario, =ierre controlla il livello dei li*uidi nelle &ottiglie e *uelli del tarocc ino litigano per una presa.

)apitolo 2L
6ologna, 14 mar(o ? -o non posso lasciare 'doacre. 0ngela spezzC il silenzio c e li aveva avvolti dopo aver fatto l'amore. "essuno dei due aveva parlato per diversi minuti. Erano rimasti l>, a leggersi i pensieri, senza &isogno di dire niente. =ierre scosse la testa. "on le aveva mai c iesto di decidere, ma lei sapeva c e la clandestinit+ del rapporto cominciava a pesargli. 2uanti eranoD )in*ue, sei mesi. .>, cominciavano a pesare, per lei non era facile, era una follia, ma anc e una &occata di aria nuova, di gioia e di passione. 'doacre non aveva idea di cosa fosse, la passione. Era &uono, attento e vecc io. "on era solo l'et+, era il carattere, da giovane non doveva essere diverso. Generoso, altruista, serio, sempre impegnato in una &uona causa, sempre certo di *uello c e doveva fare. ? 0ngela, io sono innamorato di te, ? la voce di =ierre era stanca. /ei non e&&e il coraggio di guardarlo in faccia. ? .ono innamorato di te e sono stufo di tutto *uesto. ? /o so, # come vivere di nascosto. ? "o, non # solo per noi due. F c e non vedo niente davanti a me. ,avanti a noi. =resto o tardi dovremo smettere di vederci, prima c e ci innamoriamo troppo, prima di sentire troppo la mancanza *uando stiamo lontani. F una partita persa in partenza. Ma io mi c iedo se # giusto. /o sguardo di =ierre puntava nel vuoto. .i passC una mano tra i capelli. /ei accese una sigaretta e gliela passC. ? /a vita non # giusta, non # un giro di pol8a, # dura. )on me # stata dura e se non incontravo 'doacre adesso c iss+ dov'ero. =uttana Eva, *uante volte gliel'aveva ripetuta, 'sta manfrinaD /a rassegnazione di 0ngela lo faceva incazzare, ma =ierre non aveva risposte. ,isse9 ? F davvero tutto *uiD "on c'# nient'altroD ,o&&iamo accontentarciD /avorare e aspettare la domenicaD ? E cosa pretendiD ? s&ottC 0ngela col tono di c i rimprovera un &am&ino. ? .iamo ricc i noiD 2uel <enato 3anti ti racconta un sacco di &elle cose, ma per lui # facile, sta &ene di famiglia, a viaggiato, # stato all'estero, sa le lingue. "oi cosa siamo, =ierreD ? ,ei pata$$a, ecco cosa. )i va &ene tutto. )i van &ene i ricc i, ci van &ene i poveri, ci va &ene lavorare come muli, ci van &ene i celerini c e ci spaccano la testa *uando andiamo in piazza, ci va &ene c e se due giovani si amano non possono dirlo a nessuno. ? "on possiamo cam&iarlo io e te il mondo, =ierre. 0nc e se io lascio 'doacre e sputo su tutto *uello c e a fatto per me e per mio fratello, cosa facciamo dopoD ,o&&iamo andarcene da 7ologna, perc ! *ui ci tirere&&ero le pietre tutti *uanti, lo sai. E a me mi dare&&ero della puttana, perc ! o lasciato il dottor 'doacre Montroni per il <e della 3iluzzi. :no spiantato c e fa il &arista. ,ove andremmoD 0ngela si rese conto di aver alzato la voce e si zitt> di colpo. 0ccarezzC la testa di =ierre,

ma lui rimase impassi&ile. ? 4ai *ualcosa di strano. 2ualcosa c e non capisco. ,o&&iamo approfittare di *uesti momenti, non pensare alle cose &rutte. /o so c e prima o poi dovremo smettere di vederci, ma fino ad allora tienimi stretta e cerc iamo di essere felici. Ti prego. =ierre spense la sigaretta e l'a&&racciC, sent> il respiro caldo di lei contro il petto, le &aciC il viso, poi vide le lacrime. ? "on piangere. 2uando # ora sparisco senza fare rumore. 3orse vado via. ? ,oveD ? c iese lei tirando su col naso. ? "on lo so ancora. 3orse in ;ugoslavia, da mio padre. 0ngela cercC il suo sguardo ? ,avvero vuoi andar viaD ? )'# *uesta storia di mio padre, mi tornano indietro le lettere. F da *uando c' o tredici anni c e voglio rivederlo e visitare un paese diverso da *uesto, un paese socialista, dove a&&iamo vinto. ? 'doacre dice c e la ;ugoslavia # un paese socialfascista. =ierre non ne poteva pi6 di sentir nominare Montroni. ? 7e', non lo so, almeno l+ la rivoluzione l' anno fatta. =oi non mi fido di *uel c e dicono 'doacre, 7enfenati e tutti gli altri. =er loro una cosa # vera se la dice il =artito. :no deve vedere coi suoi occ i per giudicare. Mio padre non # mica fascista, perC # rimasto l+. )i sar+ pure un motivo, noD 0ngela annu> con aria sconsolata9 ? 2ueste sono le cose c e ti dice 3anti, veroD ? "o, dio &oia, sono le cose c e penso io1 ? scattC in piedi, poi frenC l'impeto, rimase in mezzo alla stanza, ingo&&ito dai pensieri. .i diresse alla finestra s&irciando attraverso le persiane socc iuse. /ei osservC l'om&ra magra stagliata contro la lama di luce c e filtrava. =arlC dandole le spalle9 ? 5oglio vedere *ualcos'altro, 0ngela. 2uando penso c e la mia vita passer+ tra la &alera e il &ar 0urora mi sento morire. 0lle manifestazioni, *uando prendo le &otte, non mi sento un eroe. Mio padre, mio fratello e tutti gli altri anno com&attuto per una &uona causa, ma a *uelli della mia et+ anno lasciato solo le storie dei partigiani e le armi a far la ruggine in cantina, per sognare la rivoluzione c e non viene mai. )osa do&&iamo fareD Trovare un &uon lavoro, una &rava ragazza da sposare, fare figli, aspettare c e a&&iano l'et+ giusta per ascoltare i nostri racconti, di *uando ci picc iavamo con la )elereD "on mi ci vedo a settant'anni a giocare a &riscola con 7rando e .ticleina. Mi dispiace. "on voglio finire come *uelli del &ar. 0ngela sent> un tonfo dentro, come *ualcosa c e si spezzava, le lacrime tornarono ad appannare lo sguardo. =ierre continuC9 ? =ensare alla rivoluzione, prendere le armi. Tutte *ueste cose le anno gi+ fatte altri, durante la guerra e prima, *uando noi eravamo &am&ini. Ma *uando fanno gli sboroni con gli amici, loro lo sanno c e anno perso. 0nc 'io c' o la tessera, ma non voglio vedere il mondo con gli occ i di Montroni o del direttore dell'$:nit+% ?. .i voltC verso di lei9 ? -o voglio andare a vedere e giudicare da me. 5oglio *ualcos'altro. 0ngela si asciugC gli occ i9 ? -o facevo la fame prima di sposare 'doacre, e 3erruccio... lo sai. /a vita non # come nei film, non incontri )arG Grant sul treno c e si innamora di te e ti porta in 0merica. 5ai pure in ;ugoslavia se vuoi, poi vienimi a dire se # tanto meglio di *ua. =ierre andC ad a&&racciarla e la strinse forte. .i accoccolarono sul divano e lui la cullC

dolcemente, cercando di tarla addormentare9 ? .sssc . 3acciamo c e eravamo due lepri nella tana, e fuori c'era la neve e molto freddo e avevamo tante provviste per l'inverno, e ci scaldavamo a vicenda con le pellicce. Mentre parlava e le passava una mano tra i capelli, sent> il respiro di lei farsi pi6 pesante. 0veva ragione, c'era *ualcosa di strano in lui. E certo non era facile capire. .uo padre, la ;ugoslavia, i titofascisti. -l sonno arrivC a spegnere i pensieri.

)apitolo 2M
-alm ,prings, California, 15 mar(o ;ean?;ac*ues 7ondurant si sforzava di guardare lo sc ermo. 3aticava a tenere le palpe&re alzate, e sudava, 7om de 1ieu1 .e solo avesse inarcato le sopracciglia, il parrucc ino sare&&e caduto sugli occ i. 3aceva caldo, l> dentro. 'ra si passava sulla fronte i polpastrelli della mano destra, tenendo il pollice premuto nell'incavo della tempia, a prevenire l'imminente emicrania. =oco prima, esplorava con l'indice la zona umida sopra l'attaccatura del naso. 3ino al giorno precedente, tra le sopracciglia faceva da ponte un ciuffo di peli. $.foltire1 .foltire1 2ui non &aster+ un semplice ritocc ino1% aveva detto l'estetista. 0ncora pi6 strana la superficie piana lasciata dalla rimozione del neo. 0 fatica ci avre&&e fatto l'a&itudine. ) e altroD .&iancati i denti, tolto (a fatica) l'anello d'oro... .e solo *ualcuno li avesse visti, seduti l'uno accanto all'altro, due replic e dello stesso viso nella luce tremolante. 7ondurant stremato dall'intermina&ile matin2e di commedie grantianeK Grant attentissimo, &raccia a&&andonate sulle cosce, natic e sul &ordo della poltroncina. Ma non c'era nessun altro, nella saletta. -n *uel momento, nel film in &ianco e nero, una terza versione (pi6 giovane) di )arG Grant sedeva a gam&e incrociate e &raccia conserte, sul volto un sorriso di &eatitudine, *uello di un uomo c e assapora fino in fondo il proprio trionfo. ? .top1 ? gridC alzando un &raccio una delle due versioni a colori, *uella non sudata. 3otogramma fisso, una delle scene?culmine di T)e A!ful Trut), QVIL. ? =rovateci voi, adesso1 ? ordinC )arG al sosia. ? Ma prima ricomponetevi, per l'amor del cielo1 .iete fradicio di sudore1 7ondurant s'asciugC col fazzoletto e risistemC la moumoute sulla vetta del cranio. ? "on c'# &isogno di essere cos> agitato, vi o detto c e state facendo progressi1 3orza, voglio vedervi in *uella posa, stesso sorriso, stessa aria soddisfatta. 7ondurant incrociC le gam&e, si prese i gomiti tra le mani, poi inarcC la sc iena all'indietro e cercC di imitare *uel sorriso. ? "on ci siamo, Mr. 7ondurant. Manca l'atteggiamento. ,irC di pi69 manca il sentimento. )erc erC di mettervi nella giusta predisposizione d'animo. 5oi avete *uarantatre anni, giustoD 7ondurant annu> con troppa foga, e dovette risistemarsi la perru*ue. Grant se ne accorse e s&ottC9 ? )ri&&io, dove l' anno trovato *uesto parrucc ino c e non fa c e scivolareD -n un negozio di sc erziD .i tolse di tasca un taccuino rilegato in pelle nera, scri&acc iC un appunto, poi riprese9 ? Torniamo a noi9 nei vostri *uarantatre anni di vita, c'# stato un momento in cui vi siete detto9 $-l pi6 # fatto%D -n c e s... 0 1 )erto1 $De plus gros est fait%1 0veva capito. Grant intendeva un momento di soddisfazione, in cui il se la $oula dou$e.

? Ma s>, sicuro, *uando fin> la guerra e tornai dal fronte italiano. ? 7ene, Mr. 7ondurant. 2uando siete tornato a Montreal vi avranno fatto una festa, o s&aglioD ? )erto, e ne fui felice. ,opo *uasi cin*ue anni rivedevo ) arlotte, la mia fidanzata. ? 7enissimo. ) iudete gli occ i. 7ondurant esegu>. ? -mmaginate di essere a *uella festa. 0vete appena &allato con la vostra ) arlotte. 5i sedete sul &ordo della pista da &allo. .entite in petto il calore della comunit+ c e si congratula con voi. 0vete fatto il vostro dovere. 3inalmente leggero dopo anni c e sem&ravano non finire mai, pensate ai giorni c e verranno. Tutto il corpo # pervaso dall'aspettativa e dall'am&izione a una vita felice. Mentre Grant parlava, il sosia respirava profondamente. :n nuovo sorriso cominciC a formarsi. ? 7ene, Mr. 7ondurant. 'ra, da *uesta posizione di forza, pensate a 4itler1 ? -ardonD ? 7ondurant riapr> gli occ i. ? .>, proprio a 4itler. /a guerra l'avete vinta voi, Mr. 7ondurant, e i nazisti l' anno persa. 5oi siete vivo mentre *uel figlio di cagna col &affetto # morto. 4anno vinto i &uoni e voi avete dato un contri&uto. 5oi e ) arlotte avete cieli azzurri sopra la testa, 4itler ed Eva 7raun sono due metri sottoterra. 5oi siete dalla parte del futuro, le avete suonate al nemico, e siete felice, s>, Mr. 7ondurant, siete felice, toccate il cielo con un dito. /a guerra # finita. - cattivi sono sconfitti. 5oglio vedervi sorridere, perc ! ne avete il diritto1 ) i pi6 di voiD .iete a *uella festa, e sorridete1 Eui, je suis au0 anges' 9ut' Ie suis au0 anges, et je souris' 7ondurant riapr> gli occ i, trionfante. /a guerra era finita. 4itler non c'era pi6. Grant lo fissC. "iente male. ? 7ene, Mr. 7ondurant. )ome a detto mia moglie, avete il dono di apprendere in fretta. E ora mi sem&ra appropriato mostrarvi una se*uenza da 4 Mas a ;ale Mar 6ride, in cui... 7ondurant si accasciC sulla poltrona. 2uanto sare&&e durataD

)apitolo 2V
7apoli, 1: mar(o .celse un &ar dall'altra parte della citt+. =oteva essere una precauzione inutile, ma non era &uona a&itudine trascurare i dettagli. /'esperienza insegna c e sono proprio le cose insignificanti *uelle c e ti fregano. "e aveva conosciuti tanti di tizi in gam&a c e si erano rovinati per delle inezie. :na parola di troppo con una puttana, una scopata rimanda&ile, un &iglietto dimenticato nella tasca di una giacca, uno pneumatico troppo logoro esploso sul pi6 &ello. 0vresti scommesso su di loro cento volte su cento, ma avevano fatto un piccolo s&aglio. E si erano ritrovati davanti alla faccia le lucette &lu o i pesci del fondo della &aia. 0lcuni aveva dovuto &eccarli proprio lui, sorprendendosi ad apprezzare la meticolosit+ e l'astuzia di piani cos> &en congegnati. 0ndati a farsi fottere per colpa di un dettaglio. 3orse era la legge universale del caso, valida per c iun*ue metta in gioco tutta la fortuna in una mano sola, sapendo c e potr+ anc e perdere. ) e non ce ne sar+ un'altra. (ollo entrC e ordinC un caff#. =oi c iese dov'era il telefono. -l &arista indicC l'apparecc io. .ganciC la cornetta e compose il numero della teleselezione. :na voce giovane di donna c iese9 ? ,icaD ? ,evo fare una c iamata internazionale. ? ,oveD ? =arigi. ? Mi dia il numero, prego. (ollo scand> le cifre, lasciandole il tempo di prendere nota. -n un locale di <ue des 0&esses, a =arigi, il telefono s*uillC tre volte prima c e un uomo grasso e sudato sollevasse il ricevitore. ? AllQD /a voce limpida della centralinista disse9 ? Telefonata dall'-talia. 0ttenda, prego. .u&entrC un accento italoamericano9 ? Toni il lionese, please. ? ToniD Attende(, monsieur. /'uomo grasso appoggiC la cornetta al &ancone e attraversC il locale in penom&ra, massaggiandosi il collo. 5arcC la porta c e dava sul retro ed entrC in una stanza piccola piena di fumo. 2uattro persone erano sedute intorno al tavolo tondo. -l panno verde era cosparso di fi$)es e &ruciature di sigaretta. /e cicc e straripavano da due posacenere di vetro. -l grassone si rivolse a uno dei giocatori9 ? Toni. T2l2p)one. :n tizio secco ed emaciato, sigaretta in &ilico tra le la&&ra e occ i socc iusi, rispose con un mugugno. GuardC le carte9 due assi e due otto. /a mano del morto. ;erde. :n'occ iata al mucc ietto di fi$)es. Era gi+ sotto di diecimila e toccava a lui parlare. <accolse tutto ciC c e aveva davanti e lo depositC al centro del tavolo. ) iuse le carte e si alzC. - muscoli intorpiditi risposero in ritardo9 dovevano essere pi6 o meno le dieci di mattina. .tavano giocando da dodici ore. Mentre raggiungeva il telefono fu colto da un attacco di tosse c e lo lasciC senza fiato.

.putC nel fazzoletto e *uando lo ripiegC era sporco di sangue. .ent> *uelli nell'altra stanza scam&iarsi commenti inutili9 $2uel pazzo dovre&&e riguardarsi%, $.e continua cos> ci lascia le penne%, $,ovre&&e smetterla di fumare come un turco%. .tronzi ipocriti. ,opo avergli spillato un sacco di soldi si preoccupavano della sua salute. GirC dietro il &ancone, si versC una dose a&&ondante di cognac, *uindi sollevC il ricevitore. ? EuaisD ? Toni il lioneseD ? C#est moi. ? (ollo. ? (ollC, era ora c e ti facevi sentire. 0 parte la pronuncia, il suo italiano era &uono. 0veva fre*uentato pi6 immigrati di una puttana &elga. ? Ti interessa ancora l'affareD Toni scolC il cognac e lo sent> &ruciargli le &udella come ferro rovente. ? )erto. 5isto come va al po8er, o &isogno di tirarmi su. ? )ome diciD ? Bien, niente. 2uando pensi c e sarai prontoD ? ,ue mesi. - soldi devono esserci tutti. =uliti. ? -as possible. 7on. "on o tutti *uei soldi. Ma se o un campione della merce, posso farlo valutare da un tizio c e conosco e c e # interessato a tutta la partita. /ui # disposto a pagare la cifra c e c iedi. 0ll'altro capo del telefono ci fu silenzio. 0 Toni sem&rC di sentire (ollo pensare. ? 9ollP, nessuno compra alla cieca, lo sai. 2uesta persona si fida di me. 3ammi avere un campione e io ti faccio avere i soldi. ? .arC a Marsiglia tra circa due mesi per conto di /uciano. E avrC il campione. ? 0 ;arseille no, troppo risc ioso, anc e i muri anno orecc ie. ? ,ove, alloraD ? 0 )annes. :n altro silenzio. =oi9 ? '8, tra due mesi a )annes. Ma di' al tuo amico c e il prezzo resta *uello. "on voglio storie. ? "on ti preoccupare, te l' o detto, # pieno di soldi. .e # ro&a &uona, paga. ? Ti telefono allo stesso numero tra venti giorni esatti. ? 6on, sarC *ui. /a comunicazione fu interrotta. Toni il lionese scolC un secondo &icc iere e tornC al tavolo del po8er. 2ualcuno aveva visto la sua puntata. .copr> la doppia coppia. /'altro calC un tris di dieci. 'vvio. Toni represse la tosse sentendo in &occa il sapore del sangue. /a faccia grigio cenere contemplC le carte senza nessuna espressione particolare. .i ricordC perc ! la c iamavano la mano del morto. /a storia raccontava c e *uando un ragazzino a caccia di gloria sparC nella sc iena al famoso pistolero $Wild% 7ill 4ic8oc8, lui fosse seduto al tavolo verde e avesse in mano due assi e due otto. ) iss+ perc ! *uel giorno dava le spalle alla porta.

.i alzC, infilC la giacca, depositC i soldi sul tavolo e usc> senza salutare nessuno. Mentre sollevava la serranda e la luce del mattino gli &ruciava gli occ i, li sent> parlare a voce &assa. $2uello ne a ancora per poco%, $,ovre&&e farsi ricoverare%, $"on puC andare avanti cos>%. Menagrami di merda. .i incamminC lungo la strada e spar> dietro il primo angolo.

)apitolo I0
6ologna, 53 mar(o -l magazzino sorgeva a ridosso del cantiere per il nuovo ospedale. :na volta finito, sare&&e stato il pi6 grande d'Europa. /'ingresso era ostruito dal cassone di un camion. =ierre si infilC nello stretto passaggio tra *uello e il muro. 3aceva caldo, dentro, odore di umidit+ e &enzina. ,ue ragazzi poco pi6 vecc i di lui scaricavano grossi fusti di latta e li sistemavano contro la parete. ? .alve, ? salutC =ierre, ? dovrei parlare con Ettore. ? EttoreD Era *ui fino a dieci minuti fa, poi # uscito, ma dovre&&e tornare fra poco. ? =osso aspettarlo *uiD ? 0ccomodati, ? rispose il pi6 giovane, e senza smettere di lavorare, indicC una sedia in fondo al capannone. 0ccanto alla sedia, due uomini parlavano e studiavano alcune carte. =ierre prefer> non distur&arli e si appoggiC alla parete. 0ccese una sigaretta, per ingannare l'attesa, ma si diede del cretino non appena uno degli scaricatori fece notare c e i fusti contenevano car&urante e fumarci vicino non era l'idea migliore. .trisciC la sigaretta sul muro e la infilC di nuovo nel pacc etto. "on poteva trattenersi troppo, aveva lasciato il &ar per una commissione da poco e "icola, *uella mattina, si era pure svegliato storto. - ragazzi sem&ravano infatica&ili e non smettevano di darsi da fare intorno al camion. ,a *uel poco c e sapeva, c i lavorava con Ettore aveva un passato da partigiano e *uei due dovevano aver preso le armi a neanc e diciott'anni. - pi6 duri venivano dalla $.tella rossa%, gli altri si erano aggiunti pi6 tardi. Gas diceva c e in tutto erano una *uindicina. -l capo si c iamava 7ianco, ma era malato, e ormai seguiva gli affari da lontano, sostituito sul campo da Ettore. - due c e studiavano le carte alzarono la voce. Tono e parole da litigio. Gli scaricatori si fermarono a met+ strada tra camion e parete, &uttando uno sguardo in *uella direzione. :no dei due aveva afferrato l'altro per la giacca e gli urlava in faccia9 ? Te mi pag i, figlio di puttana, mi pag i tutto e su&ito1 - fusti rotolarono a terra, il rumore della corsa rim&alzC fino al soffitto. 2uello preso per la giacca si divincolC. - ragazzi lo affiancarono. "ella mano dell'altro spuntC una pistola. ? ,ite al vostro amico di venire *ua anc e lui, ? gli sent> dire =ierre, ma senza dargli tempo di finire, scattC verso il camion e si infilC sotto, strisciando sui gomiti verso l'uscita. 2uando riemerse, aggrappato al parafango anteriore, si trovC davanti due gam&e e una pistola puntata. .ent> come il pugno di un peso massimo all'altezza del cuore e nascose la testa sotto le &raccia. ? Esci piano, ? sussurrC una voce. ? "iente cazzate. =ierre esegu>, rigido come un &accal+. /a voce parlC ancora. "on cap> l'ordine, ma gli parve di riconoscerne il tim&ro e sollevC la faccia. ? 0 , sei te, ? disse allora Ettore. =oi arricciC l'indice per fargli segno di avvicinarsi. ? ) e

succede l+ dentroD ? "on o capito, ? rispose =ierre col fiatone, ? c'# uno c e vuol farsi pagare e a tirato fuori una pistola. ? :no da soloD ? .>, da solo. ? ,ov'#D ? ,all'altra parte, verso il fondo. Ettore puntC il palmo verso terra, per far intendere di aspettarlo l>, e spar> dietro l'angolo. "on passarono due minuti c e =ierre sent> la voce rim&om&are nel capannone, seguita da uno sparo. ,ue. :n attimo dopo vide una testa sporgere da sotto il camion. "on era Ettore, n! uno dei ragazzi e aveva una pistola in mano. "on c'era tempo per la fisiognomica. Gli mollC un calcio in piena faccia, con tanta spinta da finire *uasi per terra. .ent> di nuovo la voce di Ettore, *uesta volta alle spalle, calma come sempre. ? 7ravo =ierre. .periamo c e non l' ai accoppato. =assC la pistola all'altro e si c inC sotto il camion. /a faccia del tizio c e voleva farsi pagare pareva un'anguria spaccata. =erdeva sangue da un sopracciglio e dalla &occa, il naso si era trasferito sulla guancia destra. /o zigomo opposto si tingeva di amaranto. <espirava. ? =almo, 7eppe, portatelo via, ? ordinC Ettore *uando fu in piedi. ? 0spettate c e si riprende e fategli capire c e con noi a c iuso, c e non lo voglio pi6 vedere ?. =oi sorrise, rivolto a =ierre9 ? 7e', sei arrivato in un &el momento. 5ieni, facciamo un giro in macc ina. /a QH00 era parc eggiata di traverso sotto un'acacia. .alirono. Ettore mise in moto e part> con una leggera sgommata sulla g iaia. =untC l'auto verso una zona della citt+ dominata da &inari, caserme, magazzini e orti. -n *uel punto, l'espansione ur&ana verso la pianura si era come &loccata e scorreva in due rivoli di asfalto e mattoni ai lati della ferrovia, lungo la via Emilia, da una parte, e fuori porta /ame, dall'altra. ? 7uone notizie, ? esord> Ettore con la sigaretta penzoloni sul la&&ro. ? 4o trovato c i puC portarti fino in ;ugoslavia. )'# un carico c e dovre&&e partire verso fine mese, da <avenna. ? ,a <avennaD ? lo sguardo di =ierre si spostC sul conducente. ? =er mareD ? .>, in &arca, # pi6 sicuro e pi6 &reve. ? MotivoD ? =er via di terra # diventato risc ioso, i rapporti tra frontalieri italiani e doganieri sloveni non sono pi6 &uoni come una volta, su&ito dopo la guerra, *uando anc e di l+ erano comunisti, o comun*ue amici dei comunisti di *ua ?. .i interruppe un attimo per a&&assare il finestrino. ? )on la &arca # diverso, c i si occupa del carico, si occupa anc e di te, come fossi una cassa, ti scarica in un luogo sicuro, magari ti offre un passaggio fino al primo paese, poi tanti saluti. ? E *uanto potre&&e costarmiD ? .enza sconto, *uasi duecentomila. Ma per come si sono messe le cose, posso fare in modo c e siano la met+, documenti compresi. =ierre respirC tra i denti con un si&ilo e tornC a guardare fuori. :na /am&retta parc eggiata contro una siepe, in mezzo al nulla, dic iarava riaperta la stagione degli amori sull'er&a. /'avesse avuto anc e lui, un motoscooter come *uello, lui e 0ngela avre&&ero potuto divertirsi davvero, senza fare tutto sottovoce, con la paura dei passanti e

dei vicini. Ma non poteva permettersi la /am&retta, e nemmeno un viaggio cos> costoso. .i passC una mano sulla &occa9 ? ,ove le trovo centomila lireD ? sussurrC tra s!. ? )ome diciD ? )entomila lire sono troppe9 rasc iando il fondo del &arile arrivo s> e no a cin*uantamila. ? )in*uantamilaD ? Ettore s&arrC gli occ i e scacciC l'idea con un gesto nervoso. ? E tu pensavi di attraversare l'0driatico per cos> pocoD ) i # stato a raccontartela, *uello scemo di GasD ? "o, Gas non c'entra, pensavo solo... .ent> l'amaro riempirgli la &occa, come *uando da piccolo gli facevano &ere *uell'olio sc ifoso, di fegato di merluzzo, e dopo altro c e miele, non c'era verso di mandar via il sapore dalla lingua e, peggio ancora, l'odore dal naso. -l silenzio gli ronzava nella testa come un aeroplano. ,opo *ualc e minuto, Ettore parlC di nuovo. ? 0scolta, un modo di a&&assare il prezzo c'#. ? .entiamo. ? -l tuo &ar ce l' a una cantina spaziosa, giustoD 7ene. ,iciamo c e appena torni dal viaggio, te me la affitti per sei mesi. 0spetta, fammi finire, non vuol dire c e non la puoi pi6 usare, mi &asta lo spazio per *ualc e cassa, dove nessuno va a curiosare. E &asta. ) e ne pensiD ? ,ipende. 3acendo cos>, *uanto dovrei pagareD ? ,iciamo c e, s>, le tue cin*uantamila potre&&ero &astare. ? E le casse cosa contengonoD Ettore scalC la marcia e s*uadrC =ierre per decidere se aveva il diritto di fare *uella domanda. ? .igarette, ? rispose alla fine. ? 7ene. .e lo scopre mio fratello, mi accoppa, ma ci penserC, d'accordo. -l silenzio c e segu> fu molto diverso dal precedente. =ierre appoggiC il gomito sul finestrino a&&assato, si lasciC scivolare avanti col sedere e c iuse gli occ i per concentrarsi. .e accettava, doveva fare in modo c e "icola non sospettasse nulla. Mai. 0ltrimenti, addio ;ugoslavia, addio soldi, addio tutto. -l passaggio di un treno gli imped> di pensare pi6 a lungo. ? 3acciamo un giro giusto per parlare o si va da *ualc e parteD ? domandC *uando i &inari furono di nuovo tran*uilli. ? Ti porto da G igo, *uello c e pensa ai documenti. Ti fa avere il passaporto falso con il tim&ro d'ingresso in ;ugoslavia. F uno in gam&a, si occupa di orologi. ? 'rologiD ? Mica ro&a &ella. =atacc e, ? tirC una &occata e criccC fuori la sigaretta. /'ultimo colpo di G igo meritava di essere raccontato. ? /ui # il re delle patacc e, ? prosegu> g ignando. ? /a scorsa settimana a fatto fesso un tizio di 5ergato con una tecnica geniale. /'attenzione di =ierre era gi+ catturata. ? 3erma il pollo per strada e gli fa9 $Mi scusi, o *ui una valigia di orologi di grande valore c e non sono del tutto in regola con le pratic e doganali. .a mica dove posso completare le formalit+D% 2uello fa la faccia del tonto, mentre un complice di G igo si avvicina e dice9 $4o sentito c e parlavate di orologi. -o avrei proprio &isogno di comprarne uno, posso vedereD% 0llora G igo apre la valigetta e glieli mostra e l'amico fa finta di intendersene, c e *uelli sono pezzi davvero preziosi.

$5algono un occ io della testa, ? fa G igo, ? ma siccome non o pagato la tassa di frontiera, posso tenere &asso il prezzo9 cin*uantamila%. /'altro fa su&ito per pagare ma non a soldi a&&astanza. 0llora si volta verso il pollo9 $Mi presta mica trentamila lireD -o vado con il signore *ui alla &anca e torno su&ito. )ome garanzia le dC l'orologio, c e ne vale cin*uantamila. 5a &eneD% /a moglie del fesso cerca di fermarlo, ma *uello &ada a dire c e si vede c e il signore # uno per &ene. Gli presta le trentamila, *uelli se ne vanno e non tornano pi6. ? E l'orologio *uanto valevaD ? domandC =ierre divertito. ? "on pi6 di mille lire. )redo li facciano in 7ulgaria o gi6 di l>. =ierre sorrise. 0l peggio, un modo per rimediare le cin*uantamila lo aveva trovato.

)apitolo IQ
;os$a, pala((o della Dubjan?a, 1 aprile -l generale -van 0le8sandroviW .erov saggiC la poltrona del grande ufficio. /a luce del pomeriggio filtrava tenue dalla finestra, la primavera moscovita stentava a imporsi sul gelo9 era stato un inverno duro. "on si sentiva ancora a suo agio. .oprattutto non vedeva la necessit+ di un ufficio cos> ampio per una persona sola. :n am&iente elegante. 3in troppo, pensC. 0vre&&e fatto eliminare un po' di fronzoli. /e tende, pesanti, potevano riscaldare gli uomini, invece di prendere polvere alla finestra. - soprammo&ili, poi, sare&&ero spariti per primi, li aveva sempre odiati, oggetti inutili, ingom&ranti. )on tutto *uel ferro si potevano forgiare armi per difendere la rivoluzione e il legno poteva &ruciare nei &ivacc i dei soldati. E i vasi di porcellanaD 0nc e la porcellana poteva avere un utilizzo migliore. -n fondo era per *uello c e l'avevano messo l>. <iportare ordine e fare pulizia. 0vre&&e cominciato dalle piccole cose. .oprammo&ili e c incaglieria. /a visione $economica% delle cose era il punto di forza della sua carriera e della sua formazione politica. Grande praticit+ al servizio del pi6 grande ideale. .e l'ideale era la dinamite, il senso pratico era la miccia. "egli anni al Ministero non si era mai a&ituato al lavoro di $retrovia%. )resciuto sui campi di &attaglia, conosceva il freddo &ielorusso e polacco, e il piom&o nazista. "on gli servirono orpelli per guidare le deportazioni dal )aucaso, stroncare le sacc e di resistenza &ianc e in =olonia, coordinare l'attivit+ del Ministero nella Germania orientale. 'sservC i *uadri alle pareti. /enin fissava un punto indefinito all'orizzonte. /o sguardo determinato ispirava una fiducia profonda nelle sorti umane. 0veva visto il =iccolo padre una volta sola, *uando a diciott'anni aveva marciato col suo reggimento sulla =iazza rossa. Q maggio QV229 girC la testa verso il palco, insieme a tutti i compagni, e lo vide, piccolo, col col&acco a proteggere la testa calva, affiancato dal traditore Trotz8G e dal compagno .talin. 'ra .talin lo guardava dall'alto della parete di fronte, con espressione $divertita%. - &affi nascondevano la &occa, impossi&ile capire se stesse sorridendo, ma a lui sem&rava di s>9 il sorriso serafico, saggio, di c i a gi+ capito tutto. Gli tornC in mente il giorno del funerale, le masse urlanti, le donne c e si strappavano i vestiti e si percuotevano la testa. =ianse anc e lui. /a prima volta dopo anni. "emmeno a 7erlino nella primavera del 'HJ, alla vista della &andiera rossa issata sul <eic stag, aveva versato una lacrima. Eppure si era commosso. /a vittoria coronava anni di stenti, di fame e di morte. 0vre&&e portato con s! *uel momento, la grande &andiera c e garriva al vento, fino alla fine dei suoi giorni. 0nc e il funerale di .talin. .enso di perdita infinito, vago senso di panico9 la Guida non c'era pi6. 2uel giorno la domanda gli sal> dal fondo della mente, la stessa dei mem&ri del )omitato centrale9 $E adessoD% $0desso%. -l generale .erov cap> su&ito cosa sare&&e successo. .oltanto i pi6 forti sopravvivono. E i pazienti. /ezione appresa com&attendo contro 4itler9 un &uon generale deve sapere *uando ritirarsi, lasciare c e il nemico avanzi, si stanc i, *uindi colpirlo senza

piet+ fino all'annientamento. 2uel giorno, mentre fissava il feretro di .talin, scacciC le lacrime e si mise a pensare. ,a allora era passato soltanto un anno, necessario a regolare i conti e decidere c i avre&&e proseguito e c i sare&&e rimasto al palo. /a guerra di successione si era risolta in poc i mesi. -l $delfino di .talin% Malen8ov contro il $grande amico di .talin% 7eriEa. /ui aveva saputo attendere e scegliere al momento giusto. ) i si era fatto avanti per s&aragliare gli avversari e vincere a mani &asse, era rovinato nel fango. .tesso errore di 4itler9 blit(?rieg, guerra lampo. :na strategia c e sul lungo periodo non paga. 'gni russo c e si rispetti dovre&&e saperlo. 7eriEa pensC di cam&iare tutto al ministero degli -nterni, calpestando il cadavere ancora caldo di .talin. =azzo maledetto. 3in dal primo momento, *uando fu convocato per ricevere le nuove consegne ($"iente pi6 epurazioni di e&rei dal =artito, niente pi6 processi, *ui &isogna rifare tutto da capo%), il generale cap> c e *uello stolto non sare&&e andato lontano. .i mise da parte a guardare i lupi s&ranarlo. 0 capo del &ranco trovC il suo uomo, il pi6 astuto, *uello c e avre&&e fatto a pezzi tutti gli altri9 il futuro segretario del =artito, "i8ita Uruscev. -l generale non ci pensC due volte a entrare nella cospirazione per eliminare 7eriEa e la cosca $caucasica%. 2uestione di sopravvivenza. 3acile immaginare c e il vice di 7eriEa agli -nterni, .ergeE Uruglov, si sare&&e venduto per due ru&li pur di prendere il posto del capo. Ma il generale non si affidC a lui per restare in sella. Era certo c e prima di entrare in azione, Uruscev si sare&&e assicurato l'appoggio dell'esercito. 2uindi mandC un segnale esplicito al maresciallo (u8ov, viceministro della ,ifesa e vecc io sodale dei tempi di 7erlino. EntrC cos> nella cerc ia dei cospiratori. -n giugno Uruscev si guadagnC l'appoggio di Malen8ov. /a fine del $caucasico% era vicina. 2uando Uruscev diede l'ordine di arrestare /avrentiE =avloviW 7eriEa, con le accuse di $degradazione morale% e $spionaggio al servizio di potenze straniere%, la polizia moscovita insorse in sua difesa. -l maresciallo (u8ov mandC i carri armati in citt+ per riportare l'ordine. 2uel giorno si sfiorC la guerra civile. -l generale rimase nel suo ufficio al Ministero, aspettando il compiersi degli eventi. -l traditore 7eriEa venne giustiziato e al generale risultC evidente c e nel giro di poc i mesi Uruscev avre&&e preso tutto il piatto. 0ll'indomani dell'eliminazione di 7eriEa, Uruscev consegnC il Ministero a Uruglov9 la ricompensa per aver fottuto il capo. Uruglov era un &urocrate arrivista, messo l> per rendere inoffensivi i .ervizi mentre si ridistri&uivano le carte. -l generale cap> c e era la grande occasione. 0 soli *uarantanove anni poteva arrivare in cima. =rendere o lasciare. 'ccorreva un azzardo. .creditare Uruglov fu la manovra pi6 risc iosa della sua carriera. -n *ualit+ di &raccio destro, il generale aveva accesso alle informazioni sulla rete delle residenze estere. Gli &astC spargere la notizia di una prossima epurazione tra gli agenti dislocati nei paesi $caldi%. Gli Gan8ee, solerti come sempre, fecero il resto. 0 gennaio defezionC il residente di To8GoK a fe&&raio *uello di 5iennaK nello stesso mese l'agente incaricato di un'importante missione in Germania occidentale si costitu> alla )ia non appena varcato il confine della zona sovietica. Uruglov si ritrovC in pensione senza nemmeno rendersi conto di cosa fosse successo. -l resto venne da s!. .toria recente. 0ll'inizio di marzo, dopo le cele&razioni per il primo anniversario della morte di .talin,

Malen8ov aveva scorporato i .ervizi dal ministero degli -nterni per ricostituirli come organismo autonomo alle dirette dipendenze del )onsiglio dei ministri. -l )omitato per la sicurezza dello .tato. 0 dirigerlo, il fedele e incorrutti&ile generale .erov. Era in cima. .eduto alla scrivania, in assoluta solitudine, era pronto a scommettere c e presto o tardi *uel tozzo mugi? di Uruscev avre&&e fatto le scarpe anc e a Malen8ov. Meglio concentrarsi sul lavoro. 0pr> il fascicolo9 la carta intestata sui documenti era fresca di stampa. /o stemma campeggiava nitido9 lo scudo, per difendere la rivoluzione, e la spada, per colpire i nemici del paese. /e tre lettere in cima al foglio, maiuscole solide ed essenziali, in perfetta sintonia con la sua visione delle cose. UG7. /a fotografia mostrava un uomo giovane, *uasi calvo, mento appuntito e mascella forte. -l generale lesse i dati con attenzione. 0ndreE 5assilEeviW ( ulianovK nato a Uiev nel QV2H, da una famiglia di negoziantiK segnalato alla scuola secondaria come studente particolarmente portato per le lingue e indirizzato alla facolt+ di /ingue straniere di UievK servizio militare nella .econda divisione ,esanni8i dal QVH2 al QVHJK conseguiti i gradi di sergente maggioreK medaglia al valore per meriti sul campoK iscritto al =cus dal QVHJK in forze al .ervizio informazioni militari col grado di capitano dal QVHJ al QVHMK encomio speciale in tre operazioni sotto copertura a 7erlino 'vest tra il QVHR e il QVHMK accolto alla .cuola superiore per i .ervizi del ministero degli -nterni nel QVHMK perfetta conoscenza di inglese, tedesco, francese e ser&ocroatoK discreta conoscenza dell'italianoK entrato in servizio presso il ministero per la .icurezza dello .tato nel QVJI. )aratteristic e personali9 intelligenza superiore alla mediaK eccezionale dedizione al =artitoK &uona cultura generaleK ottima conoscenza dei classici del socialismo scientificoK celi&eK pratica Eudo, sam&o e tiro con la pistola. :n candidato interessante, senza alcun du&&io. AAA 0ndreE 5assilEeviW ( ulianov si guardC allo specc io del &agno, per controllare ogni dettaglio. :n metro e ottantacin*ue per novanta c ili, spalle *uadrate, petto ampio. )ontrollC c e le ung ie fossero pulite. -ndossava una giacca di lana e la cravatta intonata. Gli avevano detto c e il generale era un osservatore scrupoloso, occorreva essere in ordine e senza niente di superfluo. /'unico dettaglio c e si era concesso era la spilla del =artito all'occ iello della giacca. )on la manica lucidC la falce e martello dorata, tirC un lungo respiro e usc> nel corridoio. Essere convocati dal capo del neonato Ug& non era cosa di tutti i giorni. )'erano stati parecc i cam&iamenti ai vertici nelle ultime settimane, e tirava aria di novit+ per tutti. 2ualcuno era gi+ sparito, finito a passare carte in oscuri uffici di periferia. 0ltri invece avevano l'occasione di mettere alla prova lung i anni di studio. /e poc e donne in forza al Ministero erano state escluse da ogni incarico operativo. Era stato il primo ordine del capo del )omitato. /'azione sul campo delle donne si sare&&e limitata al ruolo di $esc e% per carpire informazioni e smasc erare infiltrati o doppiogioc isti. Ma nessuna rete avre&&e

fatto affidamento su agenti di sesso femminile. /a diffidenza del generale per le donne era risaputa. /a stessa sorte era toccata agli e&rei. Mentre saliva le scale del palazzo gli venivano in mente frasi &anali, c e scacciava su&ito9 $.e mi vedesse mia madre... % Tutti al Ministero sapevano c e una convocazione personale del presidente del )omitato significava un grosso incarico in vista. -l direttore del dipartimento lo aveva lasciato intendere9 c'era aria di promozione. ,opo la fine della guerra le occasioni di mettersi in luce erano state poc e. /e aveva sfruttate al meglio. 0 7erlino, *uando la fama del generale .erov gi+ incuteva timore reverenziale, si era guadagnato gli encomi del suo colonnello. -l controspionaggio militare era soddisfatto di come si era comportato in almeno un paio di circostanze. Ma le doti nell'apprendimento delle lingue lo avevano allontanato dal servizio attivo e trasferito alla .cuola superiore del Ministero. Erano trascorsi sei anni, durante i *uali aveva soprattutto studiato, perfezionato la conoscenza delle lingue e potenziato la memoria. /a memoria. )ome aveva potuto capire fin da *uando era stato trasferito l>, la maggior parte dell'attivit+ del Ministero era volta ad accumulare informazioni. )entinaia di migliaia di dossier, sc ede, profili, dati personali. .u tutto e tutti. 'ttenere e detenere informazioni, *uesto era il vero potere del Ministero, oggi Ug&. -l segretario lo accolse senza sorrisi, controllC il tesserino e gli disse di aspettare in anticamera, dopodic ! si infilC dietro una porta e lo lasciC solo. 0ttese cin*ue minuti prima c e il segretario uscisse e gli dicesse di accomodarsi. :na stanza ampia e poco luminosa. Tendaggi pesanti impedivano alla luce di entrare. -n un primo momento distinse solo una sagoma scura dietro la scrivania di mogano nero. :na lampada da tavolo illuminava le mani di un uomo. -l generale .erov disse9 ? 0vanti, compagno. ( ulianov raggiunse lo scrittoio, &att! i tacc i e fece il saluto militare in omaggio ai vecc i tempi &erlinesi. -l generale non ricam&iC9 ? .iedi. ,a vicino faceva paura. )in*uant'anni &en portati, fisico asciutto, capelli appena spruzzati di grigio, i tratti del volto duri, come scolpiti nella roccia. Ma soprattutto erano gli occ i. Grigi, impassi&ili, se li ritrovC piantati in faccia. <icordC il consiglio del capo dipartimento e non a&&assC lo sguardo. - due uomini rimasero zitti per lung i secondi. ( ulianov immo&ile, non un gesto per allentare la tensione, evitC anc e di deglutire. /'esame era cominciato. =oi il generale disse9 ? )ompagno ( ulianov, da *uesto momento sei trasferito al =rimo direttorato centrale, .ottodirettorato .. Gli $illegali%, pensC ( ulianov trattenendo l'emozione. ? .ei stato scelto per una missione di livello H. -n &ase al curriculum ritengo c e tu sia il pi6 indicato per il tipo di impegno ric iesto. .i tratta di un incarico di estremo risc io e importanza. "on sei o&&ligato ad accettare, ma la dedizione al =artito e al paese mi lasciano supporre c e non ti tirerai indietro. ( ulianov assimilC le informazioni cercando di restare calmo. .i profilava la grande occasione. -l generale riprese, senza togliergli lo sguardo dalla faccia, ogni reazione sare&&e stata

registrata9 ? -l livello H prevede la possi&ilit+ di perdere la li&ert+ e la vita. Gli stessi risc i c e ai gi+ corso com&attendo contro gli invasori tedesc i e infiltrandoti a 7erlino 'vest dopo la guerra. -l successo della missione contri&uir+ al mantenimento della pace e alla difesa dell':nione .ovietica dai suoi nemici ?. :na pausa. ? "on ritengo tu a&&ia &isogno di ulteriori informazioni per prendere una decisione. ,i nuovo silenzio. ( ulianov attese. /'espressione del generale non mutC. 0ggiunse9 ? 4ai venti*uattro ore per decidere. ( ulianov cap> cosa doveva dire. ? "on sar+ necessario, compagno generale. 0ccetto senza riserve l'incarico c e mi vorrai assegnare, nell'interesse dell':nione .ovietica. ? Molto &ene. - dettagli dell'incarico sono contenuti nel fascicolo c e ti verr+ consegnato al termine di *uesto incontro. ,ovrai impararli a memoria. -ntanto sappi c e dovrai recarti in un paese ostile per prelevare una persona contro la sua volont+. /'incolumit+ del soggetto dovr+ essere garantita a risc io della tua stessa vita. .e le condizioni contingenti dovessero rivelarsi troppo pericolose per l'incolumit+ del soggetto, dovrai considerare sospeso l'incarico. Ma il )omitato far+ in modo c e *uesto non accada. ,i nuovo silenzio. ( ulianov sentiva l'orgoglio gonfiargli il petto, ma si sforzC di non darlo a vedere. -l presidente del Ug& gli allungC una cartella azzurra. ? )i rivedremo marted> prossimo. =er allora dovrai avere mandato a memoria il contenuto del fascicolo ?. "on un gesto di commiato. ? -l )omitato confida in te, compagno ( ulianov. =uoi andare.

)apitolo I2
6ologna, 5 aprile -l $rombie grigio arrivava poco sotto le ginocc ia e lo distingueva da tutti i &olognesi portati a spasso da lung i pastrani o insaccati in impermea&ili a doppio petto con cinture &en strette ai fianc i. )'erano anc e anziani con la mantellina nera, ma *uelli non contavano. 3anti portava guanti di pelle nera e un caratteristico, &ritannicissimo bo!ler )at (in italiano $&om&etta%). )alzoni grigi di velluto spesso e, ai piedi, un paio di stivaletti &assi. -n citt+ nessun altro vestiva come il professore, il c e non &astava a farlo sem&rare un eccentrico, perlomeno non agli occ i di c i non conosceva la sua !a" of life. /'avresti scam&iato per un distinto straniero di passaggio, c iss+, magari un ufficiale alleato in a&iti civili. Ma *uando saliva in piccionaia tutto agg indato, e lo vedevi sul tetto, dalla strada o dal palazzo di fronte, entrare nel ga&&ione col paltC inglese, esporre alle scacazzate il costoso cappello, cacciare la mano nella cassetta delle granaglie con *uei guanti minimo da cin*uemila lire, ecco, l> lo avresti pensato c e era an odd gee(er, un tipo strano. /'inverno era finito, per far &ere i piccioni non era pi6 necessario rompere lo strato di g iaccio. -l professore fece passare gli animali dal cameretto al ga&&ione, apr> la piccola saracinesca, li&erC lo stormo e cominciC ad agitare la &anderuola per dirigerli nell'alzata, con movimenti da direttore d'orc estra su andante maestoso. ) e spettacolo1 "elle virate ciascun piccione esi&isce dapprima il dorso poi il ventre, c e anno colori completamente diversi. .i moltiplic i l'effetto per decine e decine di esemplari, e s'otterr+ una lieve onda cangiante, su cui la luce si frange e le sc egge rim&alzano in mille direzioni. "ello stormo c'erano piumaggi sc ietti e gazzi, neri, rossi, $pietra scura%, $pietra marmo%, $sgurafossi%, $&rodoceci%... 3anti era un colom&ofilo, uno degli oltre tremila dell'Emilia <omagna. 0veva cin*uanta esemplari fra triganini modenesi, colom&i di famiglie elette (selezioni Manicardi e )orradini) e piccioni viaggiatori. 'gni giorno li nutriva con un c ilo di veccia mista a frumento, granturco e miglio. Era stato colom&ofilo fin da ragazzo. Trasferendosi in -ng ilterra non aveva rinunciato al suo o&&G, era anzi diventato un importante mem&ro della 3ederazione internazionale del piccione viaggiatore, fondata nel lontano QMMQ. 0ll'ultima mostra?mercato svoltasi a 7ologna, aveva commesso una vera e propria pazzia, spendendo trecentomila lire per comprare una femmina esile, dal dorso grigio c iaro tendente all'indaco, una specie di color $sgurafosso%. Elegante. .i c iamava Eloisa, e aveva percorso la tratta -ndocina?-talia in due mesi. ,uecento c ilometri al giorno, a remar?able a$$omplis)ment. 2uesto era successo il R fe&&raio ? cio# l'ac*uisto, non la trasvolata, *uella era stata *ualc e mese prima. 3anti era in corrispondenza via )oming pigeon con diversi amici in -ng ilterra, 3rancia e -rlanda, perC Eloisa non l'aveva ancora messa alla prova. 2uand'era in colom&aia, 3anti cadeva in una sorta di tran$e. ,i fianco a lui, sul tetto, c'era <o&espierre )apponi. 0llievo promettente, irre*uieto... Gli stava dicendo *ualcosa...9ara... bi$i$letta... 0 (ara in &iciclettaD "o, figurarsi... l#orologio... die$i miglia... "o,

$diecimila%. 3anti annuiva, emetteva *ualc e $u m% ogni tanto, ma pensava ad altro9 occ i leggermente strizzati, fissava un puntino nero a nordovest, al centro di uno spicc io di cielo non occupato dallo stormo. :n oggetto piccolo, di sagoma glo&ulare, poi, man mano avvicinantesi, pi6 grande e arcuiforme. -restarmi... /'oggetto in avvicinamento era 7ertram, uno dei suoi viaggiatori. =ierre s'interruppe. 3anti protese le mani avanti, la &estiola si lasciC afferrare. - piccioni, come fanno a tornare a casaD Molti pensano c e si regolino in *ualc e modo col sole, perC rincasano senza pro&lemi anc e nelle giornate di ne&&ia o di nuvolo. .econdo alcuni, il piccione # sensi&ile ai campi geomagnetici, si affida a essi per orientarsi *uando il cielo # coperto. :n'ipotesi interessante. =ro&a&ilmente era una com&inazione di magnetismo, posizione del sole e paesaggi familiari. -rett" impressive for su$) a small bird, don#t "ou t)in?F :n messaggio dell'amico Mc)ulloc8, c e lo invitava a trascorrere l'estate nella sua residenza di 0r8loS, -rlanda, sul canale di .an Giorgio. =ierre riprese a parlare, due frasi, di nuovo silenzio. 3anti avvert> il punto di domanda lanciato da =ierre agganciarsi come un rampino alle fantastic erie celtic e in cui stava per perdersi. ? .cusaD ? ,icevo9 visto c e siete d'accordo, e anzi mi spronate a partire, me le prestate le trentamila lireD 5i ripago pian piano, little b" little, ma vi ripago. ? Ti o spronato a fare cosaD ? 3anti s'immaginC di aver parlato ad alta voce, e forse =ierre aveva frainteso il suo stream of $ons$iousness, immaginandolo collegato a *uel c e stava dicendo lui. ? )ome a far cosa, professoreD 0 partire per la ;ugoslavia, per cercare mio padre1 /'avete appena detto, c e # importante osare, partire, li&rarsi, se necessario $spezzare la ne&&ia col collo% pur di arrivare a destinazione. 4o venduto la &icicletta e l'orologio, o da parte diecimila lire. Me ne mancano trentamila per arrivare di l+ dall'0driatico. Ma avete sentito *uello c e vi o dettoD 3anti sospirC, si tolse la &om&etta e si ravviC i capelli. <ic iamati i piccioni e ric iusa la saracinesca del ga&&ione, si girC verso =ierre, le mani in tasca e l'espressione cogita&onda9 ? 0&&i pazienza, figliolo. ,ovrai rispiegarmi tutto. .cendiamo in casa. Fan$" a $up of teaF

)apitolo II
;os$a, *uartier generale del -rimo direttorato $entrale del Rgb, 3 aprile /e informazioni al Ministero arrivavano sempre di prima mano. -l )omitato aveva ereditato l'intera rete. =oc i anni prima erano state scoperte le talpe c e fin dagli anni Trenta lavoravano dentro il .ervizio segreto &ritannico. /e voci di corridoio dicevano c e alcuni di loro erano $rientrati% a Mosca e c e *uelli rimasti $fuori% avevano preso precauzioni, ridimensionando la propria attivit+. )omun*ue stessero le cose, era gente in gam&a, c e aveva fatto carriera dentro le file nemic e, rinunciando all'amor di patria per servire la causa del socialismo. "essuno, eccetto i grandi capi, sapeva c i fossero, ma ( ulianov provava per loro grande ammirazione. 0desso anc e lui aveva un ruolo nel meticoloso ingranaggio. -l materiale c e aveva in mano proveniva da /ondra. ,ieci cartelle dattiloscritte con le informazioni di cui aveva &isogno. "on si trattava di rapire un agente nemico, uno scienziato c e voleva cam&iare &andiera o un residente c e doveva rientrare. "iente di tutto *uesto. /a persona da prelevare era uno degli attori americani pi6 famosi, in realt+ un inglese naturalizzato. ( ulianov ricordava tutti i film c e gli avevano mostrato per perfezionare l'accento9 decine, centinaia di film in cui la &org esia americana metteva in scena senza pudore la propria decadenza e corruzione morale. ,rammi familiari, tradimenti, commedie degli e*uivoci, lusso ostentato. E gli s*uallidi film di guerra dove i russi non comparivano mai. )ome se non fossero stati i primi a fermare 4itler, mentre gli angloamericani giocavano alle &attaglie navali. - primi a entrare a 7erlino, *uando gli 0lleati ancora arrancavano nei pantani del <eno. Gli attori perC non avevano colpa. =ezzi della grande macc ina propagandistica americana, salariati di lusso c e &arattavano la dignit+ in cam&io di gloria e denaro. -n :nione .ovietica il cinema era al servizio del popolo. "ei paesi capitalisti il popolo era al servizio del cinema. Milioni di lavoratori storditi dalle commedie ollGSoodiane perc ! dimenticassero la condizione di sfruttati e corressero a spendere i soldi ai &otteg ini. /a fotografia di )arG Grant campeggiava in cima alla documentazione, insieme alla descrizione fisica e ai segni particolari. /e direttive erano c iare9 avre&&e comandato una s*uadra di *uattro elementi, militari preparati e motivati. .i trattava di individuare l'o&iettivo, intercettarlo, *uindi trasferirlo su una nave mercantile &ulgara in rotta per Malta. /'ostaggio doveva restare a &ordo della nave per settantadue ore. =oi essere rilasciato di fronte al comando della MilitarG -ntelligence a /a 5alletta. 0ndreE ( ulianov pensC alla vecc ia madre, a Uiev. .are&&e stata fiera di lui. AAA ;os$a, pala((o della Dubjan?a. -l generale guardC fuori dalla grande finestra. /e auto attraversavano la piazza di fronte al

palazzo, sotto una pioggia fine. 2uella missione era un ulteriore passo avanti nella carriera. /a fiducia di Uruscev era &en riposta. )ominciava a capire come ragionava *uell'ucraino tarc iato9 molte cose stavano cam&iando e la politica estera dell':nione .ovietica non sare&&e stata pi6 la stessa. )'era &isogno di gente pratica e fidata. Gente come lui. .i concesse un lieve sorriso mentre guardava i lampioni &rillare nella sera moscovita. Uruscev voleva riallacciare i rapporti con Tito. /a ;ugoslavia era un paese strategico, cuore dei 7alcani, a ridosso dell''ccidente, con centinaia di c ilometri di costa. Ma Uruscev sapeva anc e c e Tito era pronto ad andare col maggior offerente. .i trattava di fargli capire dove stava la convenienza per la ;ugoslavia9 con l':nione .ovietica e i paesi fratelli. /a rovina di ,Eilas, ancor pi6 critico di Tito dei confronti di Mosca, pareva un primo segnale di riavvicinamento. 7isognava insistere. /etto il rapporto da /ondra, il generale .erov si era su&ito preoccupato di metterne a parte il .egretario e il =rimo ministro. l'M-R scomodava uno dei pi6 grandi attori di 4ollGSood pur di convincere *uella puttana di Tito a diventare amico degli occidentali. .i improvvisavano impresari cinematografici9 un film sulla lotta di li&erazione Eugoslava1 0vre&&ero venduto i culi delle loro madri pur di stare un passo avanti all':rss. Ma facevano i conti senza "i8ita Uruscev, l'orso travestito da agnello, e senza il generale -van .erov. /a sparizione di )arG Grant avr+ sui .ervizi segreti occidentali l'effetto di un terremoto e screditer+ gli Eugoslavi, trasformando l'idillio in incu&o. ) iss+ le facce *uando perderanno il contatto con il loro $am&asciatore artistico%. 0ccuse incrociate, insulti, teste c e cadono, forse anc e minacce di guerra. .ettantadue ore di puro panico. ) iss+ cosa inventeranno. 3orse niente9 l'am&asceria di )arG Grant # un'operazione segreta, *uegli inetti si troveranno nell'impossi&ilit+ di giustificarsi. =oi, all'improvviso, Mr. Grant ricompare sano e salvo a Malta con gli omaggi del Ug&. Messaggio forte e c iaro alle orecc ie dell'M-R e della )ia. "on riprovateci. 0l vecc io Maresciallo Tito non rimarr+ c e stirare il suo miglior sorriso e stringere la mano a "i8ita Uruscev. /asciare c e il nemico avanzi, poi colpirlo senza piet+ fino all'annientamento.

)apitolo IH
6ologna, 15 aprile )aro "icola, sono partito. 5ado in ;ugoslavia a cercare il &a&&o. /o so cosa pensi. -l &a&&o si # fatto la sua vita e noi do&&iamo farci la nostra. 2uello c e non gli perdoni non # di essersi messo con Tito. Tu gli rimproveri di averci mollato *ua, c e io avevo tredici anni e tu ventuno. /o sai anc e tu c e se torna risc ia una condanna dura. =oi nemmeno ti piace c e si # risposato, l' ai detto solo una volta, ma me lo ricordo ancora, $# come se la mamma fosse morta di nuovo%. "eanc e a me fa piacere c e il &a&&o # rimasto l+. .e s'# risposato sono fatti suoi, noi non c'entriamo, e penso anc e c e se lui non # pi6 tornato, *uesto Tito non puC essere un delin*uente, perc ! nostro padre non era un delin*uente. Mi manca, anc e se in *uattordici anni l' o visto una volta sola. 0nzi, mi manca soprattutto per *uello. /i ascoltavamo insieme, i &ollettini dal fronte slavo, sulla radio scassata di zia -olanda. =oi un giorno sei partito anc e tu, e io sono rimasto con la zia, ad aspettare tutti e due. 5oglio trovarlo, lo faccio anc e per te, perc ! so c e sotto la &uccia anc e tu sei preoccupato. "on metterti pensieri. 4o i documenti, c'# gi+ su il tim&ro della frontiera, sto con gente c e sa il fatto suo. .e tutto va &ene sono a casa tra un mese. Tuo fratello, =ierre

)apitolo IJ
-ineta di Bavenna, 15 aprile -l capanno era illuminato da una lanterna a petrolio. 0 =ierre l'odore non dispiaceva, lo stesso delle pompe di &enzina, mescolato alla salsedine c e impregnava la pineta. .e l'era dovuta fare a piedi e sperava c e fosse il posto giusto, perc ! le gam&e gli facevano male e la sera era fredda. /a vita in citt+ lo aveva disa&ituato ai rumori della campagna. .i ritrovC a trasalire per i fruscii degli animali c e razzolavano sotto i pini marittimi. Ma era anc e la tensione. -l canale scorreva nero e placido. - padelloni sporgevano sull'argine tutti in fila, come grandi pance protese nel vuoto. TirC fuori la camicia pulita dal sacco da viaggio e l'avvolse sulla testa per non essere mangiato vivo dalle zanzare, c e continuavano a volteggiargli intorno in cerca di un varco. - passi risuonavano sulla g iaia dello stradello. /a porta si apr> con un cigolio e comparve una figura scura, a malapena illuminata dalla lanterna. .em&rava appoggiarsi a un &astone. ? ) i #D -l tono non era amic evole. =ierre si fermC9 ? 0mici. ? )osa voleteD ? .to cercando <o&inson. ? 5ieni sotto la luce. =ierre si tolse la camicia dalla faccia e arrivC davanti alla porta. /'uomo era &asso e magrolino, gli occ i neri e il naso adunco. =ortava un cappello di feltro sdrucito e un giaccone da caccia. "on si appoggiava a un &astone, ma a una doppietta. ? .ei *uello di 7olognaD =ierre cercC invano di allontanare il nugolo di zanzare c e lo stava assalendo9 ? .>, sono io. .ei <o&insonD /'uomo emise un grugnito, c e =ierre interpretC come assenso. ? Ti aspettavo due ore fa. ? "on credevo fosse cos> lontano. .on dovuto venire a piedi da <avenna. /'uomo soffiC tra i denti e disse9 ? )omoda la vita l+ da voi coi tram. =ierre notC c e l'uomo era del tutto immune alle zanzare. ? )om'# c e a te non ti pungonoD /'altro non fece una piega9 ? .angue amaro, di valle. Gli piace il sangue dolce di citt+. ? =osso entrareD Mi stanno mangiando. <o&inson lo s*uadrC ancora un attimo, poi gli fece cenno di seguirlo dentro. /'interno era spoglio9 &randa, tavolaccio, tre sedie, calderone sul fuoco e rotoli di reti da pesca negli angoli. ? - soldi. ? Ettore non mi a detto c e ti dovevo pagare prima. /'espressione della faccia non mutC9 ? .ei tu c e vuoi andare.

=ierre pensC di non avere molta scelta. 0pr> la &orsa e consegnC il denaro. 2uando e&&e finito di contarlo, il contra&&andiere lo infilC in una tasca del giaccone. =ierre sent> i crampi allo stomaco9 ? "on # c e ai *ualcosa da mangiareD .to morendo di fame. /'altro lo guardC come se avesse detto una stronzata, poi gli passC un piatto c e aveva tutta l'aria di essere l'unico in dotazione. =ierre si serv> dal calderone9 pezzi di una cosa scura indefini&ile. ? ) e cos'#D ? 0nguilla. .apeva d'ac*ua palustre, ma aveva troppa fame per non mangiare. <o&inson si mise ad armeggiare con alcune tanic e di &enzina, ignorandolo del tutto. 2uando =ierre e&&e finito l'anguilla, <o&inson raccolse il piatto e disse9 ? =artiamo tra due ore ?. -ndicC la &randa. ? =uoi dormire un po'. .tanotte si &alla. ? 2uanto ci metteremoD 0lzC le spalle9 ? 0rriviamo domani sera. ,i giorno # pericoloso. .e arriviamo prima, aspettiamo finc ! non fa &uio. /a frase pi6 lunga c e aveva pronunciato. .em&rava scocciato di aver dovuto usare tante parole. =ierre si stese sulla &randa e sent> i muscoli delle gam&e stirarsi fino a strappargli un gemito. Ma sapeva c e non avre&&e dormito, era troppo emozionato, il cuore &atteva forte. 0nc e suo padre aveva attraversato *uel mare, molti anni prima, per non tornare pi6. 0ndava a cercarlo. Era agitato ma soddisfatto. Tentava l'impresa pi6 azzardata della sua vita. /asciare il paese, andare in un luogo sconosciuto, tra gente sconosciuta, ma con un o&iettivo. )omun*ue fosse andata, *uel viaggio avre&&e significato *ualcosa. 3anti diceva c e i viaggi sono cam&iamenti. E se lo diceva lui c e aveva viaggiato tanto... .i sentiva diverso, in mezzo alla pineta e alle zanzare, insieme a *uel <o&inson dall'aria truce. Ettore gli aveva detto c e faceva il contra&&andiere tra -talia e ;ugoslavia. )ontra&&andiere di cosaD .igaretteD 7enzinaD 3orse si stava cacciando in un guaio da cui non sare&&e pi6 uscito. "on importava. .i sentiva vivo, per la prima volta fuori dal &ar, dalla &alera, dalla vita c e gli avevano consegnato. 0veva salutato tutti *uelli a cui teneva. 0ngela gli aveva detto di non andare. $.ei pazzo, =ierre, se ti mettono in galera l+, non ti fanno pi6 uscire%. Gli aveva ricordato il convegno di 'doacre, *uei *uindici giorni solo per loro, a fine aprile. $=roprio adesso dovevi decidere di partire1% Ma non era stata capace di dargli una ragione vera per restare. "on poteva, incastrata com'era dalla vita9 suo marito da una parte, il fratello dall'altra. E lui nel mezzo. $-o ti voglio &ene, =ierre. Te ne vorrC sempre. 0nc e *uando deciderai di non vedermi pi6%. "on vederla pi6. Era innamorato di 0ngela. 'gni volta c e aveva pensato di c iudere la relazione gli si era stretto lo stomaco e non era riuscito a fare niente. $5oi uomini siete degli illusi e per la vostra illusione massacrate tutto. "on posso lasciare mio marito, lo sai. /'amore # un lusso per ricc i. E io e te non siamo ricc i, =ierre%. Ma forse adesso tutto sare&&e cam&iato. ,opo il viaggio sare&&e stato una persona diversa. =i6 forte. 3orse avre&&e trovato anc e la forza di dire addio ad 0ngela. Mentre si agitava su *uella &randa sudicia, =ierre pensava c e *uel viaggio gli avre&&e dato la forza di

s&loccare la situazione. "on era una fuga. Era come nell''dissea c e suo padre gli raccontava da &am&ino, nelle lung e serate davanti al fuoco. .uo padre era :lisse, partito tanti anni prima per com&attere una guerra c e non condivideva, e mai pi6 ritornato. E lui era Telemaco. )ominciava cos> *uella storia9 un figlio partiva alla ricerca del padre mai conosciuto. /o scrollone lo fece trasalire. ? F ora di andare. <o&inson aveva due fucili a tracolla9 la doppietta e un mitragliatore T ompson, uguale a *uello c e "icola teneva in cantina. =ierre si tirC su di scatto e raccolse il &agaglio. <o&inson sollevC una delle due tanic e. ? =rendi l'altra. Era pesante, ma fece finta di niente. .egu> l'altro fuori dal capanno. )amminarono nel &uio pi6 fitto, lungo un sentiero c e attraversava la pineta. 2uando <o&inson si fermC, per poco =ierre non andC a s&attergli addosso con tutto il peso. Mantenne l'e*uili&rio e riusc> a intravedere una piccola insenatura del canale, proprio dove si allargava per congiungersi al mare. /a &arca era pi6 piccola di *uanto se l'era immaginata. E&&e paura e fu sul punto di confessare c e non sapeva nuotare. .i trattenne. "on era il caso di mostrarsi spaventati. .alirono a &ordo. Mentre <o&inson avviava il motore =ierre guardC verso il mare. /a notte non consentiva di vedere niente.

)apitolo IR
;are Adriati$o, 1: aprile "iente. - conati spaccavano lo stomaco e la gola, ma ormai non usciva niente. <o&inson, saldo sul motore, non faceva una piega, gli spruzzi lo lam&ivano mentre saliva su e gi6 al ritmo delle onde, ma continuava a stringere il timone. 'gni tanto consultava la &ussola, poi riprendeva a fissare davanti a s!, come se potesse vedere la rotta. =ierre si asciugC la &occa con la manica del cappotto e pensC c e se avesse superato *uella traversata, tutto il resto sare&&e stato una passeggiata. .trinse i denti e si ancorC forte al sedile. 0vre&&e voluto parlare, per non pensare alla nausea, ma la guida non era la persona adatta. ,ecise di provare lo stesso, cercando di superare il rumore del vento9 ? Te perc ! ti c iamano <o&insonD .ilenzio. =ensC c e non avesse sentito, ma *uando stava per alzare la voce, da poppa arrivC la risposta9 ? =erc ! sto per conto mio, come <o&inson )rosu!. -l tono era meno seccato del solito. 3orse anc e <o&inson sentiva la noia del viaggio. =ierre decise di riprovare9 ? Ettore mi a detto c e ai fatto il partigiano anc e te. Eri nella 5entottesimaD ? "o. Ma a 7uloS c' o dato una mano. ? 4ai fatto la 7attaglia delle 5alliD /a risposta giunse secca9 ? )e li o portati io nelle valli. ? .ul serioD E te l' anno data una medagliaD -l vento copr> la risposta. ? )omeD <o&inson alzC la voce9 ? ) e me ne faccio di una medagliaD =ierre non seppe cosa aggiungere. ,isse9 ? 0nc e mio fratello # stato partigiano. .opra -mola, nella Trentaseiesima. 0 lui la medaglia gliel' anno data, d'argento ?. .ilenzio. ? Te ne ai uccisi di tedesc iD <o&inson alzC la mano con le *uattro dita levate. =arlare gli faceva &ene, la nausea si era placata. ? E come # statoD 0ncora silenzio. =er un attimo =ierre pensC di avere fatto la domanda s&agliata. -nvece l'altro disse9 ? 0vevano ammazzato mio fratello. ? E gli ai sparato con *uelloD ? indicC il T ompson avvolto nell'incerata sul fondo della &arca. <o&inson fece di no con la testa. 3rugC sotto il giaccone, poi *ualcosa saettC in mezzo a loro, andandosi a conficcare sul sedile, di fianco a =ierre. ? )on *uello, ? disse <o&inson passandosi il pollice lungo la gola. =ierre ra&&rivid> e staccC il coltello dal legno fingendo indifferenza9 lo stomaco stretto, ma

non per la nausea. :no di *uei coltelli per pulire e tagliare il pesce. :ccidere un uomo a sangue freddo. :na volta, da &am&ino, aveva visto ammazzare il maiale. :rlava come un essere umano, e dovevano tenerlo fermo in cin*ue. /o spettacolo pi6 impressionante a cui avesse assistito. 3orse era la morte la differenza tra lui e *uelli dell'et+ di <o&inson e di suo fratello9 l'aver dovuto uccidere e veder morire. .i strinse nel cappotto e fece di tutto per scacciare l'immagine dei *uattro tedesc i c e urlano come maiali, mentre <o&inson li scanna uno dopo l'altro. ,ecise di concentrarsi sul proprio stomaco. AAA ? /e vedi *uelle luciD ? .>. F un paeseD <o&inson annu>. Era &uio pesto. =ierre pensC c e se c'erano degli scogli avre&&ero fracassato la &arca. 0 un certo punto intravide *ualcosa. Era la linea della costa, l>, a poc e decine di metri. <o&inson spense il motore e prosegu> a remi. 2uando le luci del paese furono a&&astanza lontane, riaccese il motore e condusse la &arca in direzione sud. -l motore venne spento di nuovo. =ierre intravide una striscia pi6 c iara lungo la costa, forse una spiaggia. :na luce &rillC dalla riva, si accese e si spense due volte. <o&inson rispose con la torcia elettrica, dopodic ! fissC i remi sugli scalmi e prese a remare a tutta forza, finc ! la c iglia non sfregC sulla sa&&ia. Era una spiaggetta incastrata nella scogliera. /a parete della montagna scendeva a picco sul mare. =ierre si sent> piccolissimo. -nfilC gli stivali di gomma c e gli porgeva <o&inson e saltC gi6, a mollo fino al polpaccio. Tre uomini li affiancarono per portare in secca la &arca. 2uando furono tutti a terra, <o&inson scam&iC alcune &attute coi contra&&andieri senza c e =ierre riuscisse a capire nulla. =oi vide c e aprivano una cassa e illuminavano il contenuto con le torce9 sigarette. .tecc e di tutte le marc e. Mentre caricavano le casse sulla &arca, <o&inson si&ilC9 ? ,+i una mano. =ierre ne raccolse una, aiutato da uno degli slavi e la stivC a &ordo. 2uando e&&ero finito, <o&inson lanciC la &orsa di =ierre sulla sa&&ia asciutta. =assC una &usta agli slavi, *uindi tolse il tappo alla tanica di &enzina e riemp> il ser&atoio. :no degli uomini offr> a =ierre una sigaretta e lui accettC. .apore fortissimo, di ta&acco nero. /a voce di <o&inson lo costrinse a girarsi9 ? /oro ti portano su in cima, al paese. .e gli parli in italiano capiscono. -o torno tra un mese preciso. .e non mi vedi arrivare, trova un posto *ui attorno e per tre notti vieni a *uesta spiaggia. .e alla terza notte non sono arrivato, vai via e torna il mese dopo alla stessa data. ? "on o a&&astanza soldi per restare *ui due mesi1 /'altro alzC le spalle9 ? "on me ne ai dati a&&astanza per risc iare la pelle. "on seppe cosa replicare. 'rmai era l>, prendere o lasciare. 0iutC a spingere di nuovo la &arca in mare. /o vide remare verso il largo. /a notte lo assor&> poco alla volta, come una macc ia

d'inc iostro.

)apitolo IL
7apoli, 1: aprile -l porto di "apoli era un immenso parc eggio di navi militari. -l )omando "ato dell'Europa meridionale9 da l> partivano gli ordini per le &asi alleate dal =ortogallo alla Turc ia. (ollo guardava la citt+ allontanarsi oltre il parapetto. /uciano l'aveva pensata giusta9 scegliere *uella citt+ come $&uon ritiro%. ) i avre&&e mai immaginato c e il pi6 grande traffico di droga del mondo avesse il suo centro decisionale proprio in &occa alle forze armate alleateD E il &ello era c e da "apoli non passava nemmeno un grammo di eroina. 0lmeno non all'ingrosso. 0rrivava dal vicino 'riente attraverso i 7alcani. ,a l> raggiungeva la .icilia e Marsiglia per la raffinazione e il primo taglio. =oi "eS Tor8, l'0merica. /uciano, la mente, il grande capo, non toccava n! vedeva niente. -ncassava e riceveva ogni tanto gli emissari delle famiglie americane. /'ippodromo come ufficio per le relazioni pu&&lic e e un esercito di fattorini a li&ro paga. -n pi6 c'era il giro delle scommesse e le sigarette, ma erano spiccioli. <iempitivi. /uciano vendeva elettrodomestici. Erano lontani i tempi neSGor8esi, *uando un dandG azzimato, col cagnolino in grem&o, faceva piovere caramelle sui &am&ini poveri del *uartiere. - tempi del rac8et e dei &ordelli9 puttane per tutte le tasc e, dal poveraccio all'agente di Wall .treet. $/uc8G%, il fortunello c e in una sola notte aveva eliminato la concorrenza a sventagliate di mitra. Ma trasformare l'esilio in uno dei commerci pi6 proficui del mondo, era stata una mossa magistrale. 3orse la pi6 scaltra di tutta la sua carriera. (ollo non poteva fare a meno di ammirare il vecc io serpente. Trasformare la scalogna in profitto. <isorgere. Era *uello l'esempio da seguire. -l trag etto manovrC tra cacciatorpedinieri e corazzate, puntando verso il mare aperto. -l viaggio in .icilia sare&&e stato istruttivo, anc e se si preannunciava come una gita allo zoo. /'isola natale dei suoi genitori era a&itata da cavernicoli, ma aveva le raffinerie pi6 efficienti sulla piazza. 0ndava a ispezionarle. -l viaggio proseguiva per la ;ugoslavia9 ac*uisto merce. -nfine Marsiglia. -l piano cominciava a prendere forma. /uciano gli aveva affidato l'incarico di passare in rassegna le &asi siciliane e curare la compravendita dell'eroina9 segno di assoluta fiducia. .u *uella contava (ollo per assicurarsi una pensione di lusso. Mentre si preparava a scendere sottocoperta ripassC i dettagli del piano. 2uestione di tempi e *uantit+. )on i viaggi precedenti aveva gi+ messo da parte dodici c ili. 0veva trovato un posto sicuro dove nasconderli. .e anc e *ualcuno li scopriva non poteva risalire a lui. 0ltrimenti, /uciano avre&&e pasteggiato col suo fegato. /'occasione si era presentata per caso9 nessuno avre&&e scovato i pacc etti dove li aveva ficcati. :na cresta meticolosa9 circa un c ilo ogni cin*uanta. 0veva fatto le cose per &ene. 0ncora un carico, l'ultimo, il pi6 consistente, e si sare&&e garantito S is8G, sole e donne fino alla fine dei suoi giorni. /i avre&&e piantati tutti e sare&&e sparito sul serio, tanti saluti a .teve )emento. 0veva anc e

pensato di simulare la propria morte9 un &el &otto con la macc ina. =osti per im&oscarsi non mancavano. 0veva contattato i compratori, in 3rancia. )on *uell'ultimo viaggio facevano *uindici c ili. :na mano sapiente li avre&&e raddoppiati e trasformati in una montagna di soldi. ) i mai avre&&e sospettato di luiD .teve, tuttofare di don .alvatore /ucania, in arte /uc8G /uciano. .teve -mpecca&ile. .teve /avoro =ulito. "o, nessuno si immagina c e *ualcuno freg i /uciano stando gomito a gomito con lui, tra le spire del serpente. .e avessero su&odorato *ualcosa, la colpa sare&&e ricaduta su *uei pecorai degli slavi. .cese da&&asso e raggiunse il ristorante. Mentre il &arman gli serviva un S is8G contemplC la sua immagine nello specc io dietro il &ancone. Gli occ i erano &uc i neri sulla faccia pallida9 lo sguardo diceva c e nessuno l'avre&&e fermato. 0lzC il &icc iere e &rindC da solo all'avvenire migliore.

)apitolo IM
Gramova$ S,palatoT, 1> aprile Gramovac. =aese in miniatura sulle colline a ridosso di .palato, otto c ilometri dal capoluogo, la strada c e 5ittorio )apponi percorreva tutte le mattine in &icicletta. =ierre se l'era fatta a piedi, un'ora e mezza, attraverso pascoli, vigneti e ulivi contorti. )ome il padre gliel'aveva descritto. )ase povere ma dignitose, una ventina al massimo, tetto rosso di tegole e scuri verde oliva alle finestre. /a c iesa, minuscola, di pietra c iara, con un semplice arco a sospendere due campane sul culmine della facciata. ,all'altra parte dello slargo, unico segno di vita, due vecc i seduti accanto all'uscio. 5oci distratte rotolano in strada. -l locale pare casa di *ualcuno, incrocio tra &ar e spaccio di paese. .opra la porta, una scritta rossa. =ierre si sare&&e accovacciato volentieri sotto la *uercia c e om&reggiava lo spiazzo e avre&&e dormito molte ore di fila, dopo la notte in &ianco, stremato dal viaggio, lo stomaco ancora u&riaco di mare e curve. Ma la tensione non gli dava tregua. -ntanto i vecc i osservavano. :n uomo si fece sulla porta, aggiustandosi il &erretto. )on la musica giusta e un paio di revolver, ci facevi ;e((ogiorno di fuo$o. Ma mezzogiorno era passato da un pezzo, e l'unica ragione per cui =ierre esitava era la lingua, c e il professor 3anti glielo aveva assicurato, a .palato l'italiano lo capiscono tutti, eppure gli suonava strano rivolgersi a *uelle persone come a un passante *ualsiasi sotto il portico del =avaglione. "on c e avessero niente di strano9 camicia, pantaloni, scarpe, tutto normale, forse di un taglio c e a 7ologna fare&&e sorridere. Eppure il cielo pareva di un azzurro diverso, ed era come se l'aria portasse c iss+ *uali odori. ? .alve, ? disse alla fine, dopo aver attraversato la piazzetta. ? .to cercando 5ittorio )apponi... .ul volto a&&ronzato dell'uomo, le rug e si fecero pi6 profonde. .opracciglia, testa, spalle e &raccia9 tutto il corpo comunicava c e no, *uel nome non gli diceva nulla. ? )ome diteD ? domandC uno dei vecc i. =ierre sorrise, 3anti non si era s&agliato. ? )erco 5ittorio )apponi, dove staD ? )apponeD "on so, non conosce. "on conosceD 5enti case di paese e non ci si conosce tuttiD -l vecc io sapeva l'italiano ma doveva essere un po' invornito. ' magari veniva da una frazione vicina, dove non c'era neanc e il &ar, arrivava fin l> a far due c iacc iere e 5ittorio )apponi non l'aveva mai visto, lavorava a .palato, suo padre, mica stava al &ar a fare un cazzo. =ierre frugC nella giacca e tirC fuori il &iglietto con l'indirizzo. ? ,oveD M)ereD ,oveD ? domandC &attendo la mano sul foglio e porgendolo all'uomo col &erretto. 2uello fece cenno di seguirlo e si incamminC sotto il sole. :n gregge di pecore, torrente &ianco e veloce, tagliC la strada principale, sospinto dalle grida di due ragazzini sudici, e infilC una laterale stretta. /'uomo col &erretto si fermC all'incrocio successivo e indicC una casa a met+ del vicolo. =ierre ringraziC con la voce e con gli occ i, *uello &ofonc iC *ualcosa, sprofondC le mani nelle tasc e e tornC verso lo spaccio. -n casa non c'era nessuno. "aturale9 tutti al lavoro, a *uell'ora. =oco male, avre&&e

aspettato, aveva &isogno di sedersi, una &uona volta, terra o pietra c e fosse, solo fermo e immo&ile. 0ppoggiC la sc iena al muro, le ginocc ia tra le &raccia. "el giro di poc i minuti il mento rim&alzC pi6 volte sul petto, occ i c iusi e cervello spento. "on mangiava dalla sera prima. - contra&&andieri slavi gli avevano cam&iato un po' di soldi, ma =ierre aveva pensato solo al modo pi6 rapido per arrivare fin l>, a piedi, poi un paio di corriere, poi di nuovo a piedi. Gli restava ancora *ualc e dinaro, circa due?tremila lire e lo stomaco reclamava, non pi6 distratto da vomito, nausea e tensione. ,i certo allo spaccio vendevano *ualcosa di commesti&ile, ma preferiva non allontanarsi, ormai era l>, davanti alla casa del padre, e preferiva aspettare. 2uestione di poco e l'avre&&e visto comparire sull'incrocio in sella alla &ici. =assC un'ora, forse pi6. :n tramonto denso di nu&i e fosc ia. /'om&ra in cima al vicolo poteva essere c iun*ue. "iente &ici, ma era un dettaglio trascura&ile. =ierre &alzC in piedi, pi6 per l'incapacit+ di trattenersi c e per farsi vedere. /'uomo aveva a tracolla una grossa &isaccia e in mano un mazzo di c iavi. GuardC di sfuggita il forestiero, passC oltre e si fermC alla porta successiva. ? .cusate, ? =ierre si avvicinC di due passi. ? .cusate. =arlate italianoD )erco 5ittorio )apponi, a&ita *ui, lo conosceteD ? )aponiD "o, io non so, scusa, ? rispose l'altro con strano im&arazzo, ? io poco c e # *ui, conosce poco. =ierre indicC la casa con entram&e le mani9 ? 2ui, casa sua, 5ittorio )apponi. ? "o, scusa, non so, ? l'uomo con la &isaccia spinse la porta e scivolC dentro. =ierre non fece in tempo ad allungare il piede e la porta si c iuse. 7ussC due, tre volte9 ? ' , scusate, un attimo solo. "ella luce fioca dell'unico lampione, tre volti si affacciavano ad altrettante finestre. :no si ritirC non appena =ierre alzC lo sguardo. Gli altri rimasero l+. ? .cusate, sapete dov'# 5ittorio )apponiD M)ere is Cittorio CapponiD 0&ita *uiD /e teste ondeggiarono all'unisono, come pupazzi di un orologio animato. =oi anc e la seconda si rintanC. =ierre si rivolse all'unica rimasta, una donna. ? 5ittorio... "on fece in tempo a finire c e la donna scuoteva di nuovo la testa. =ierre sent> la ra&&ia crescergli dentro, si girC di scatto, sferrC un pugno contro la porta. 7estemmiC. TornC a sedersi, sconsolato, ma non riusciva a stare fermo, prese a gironzolare come una &estia in ga&&ia. /e nocc e sanguinavano. 'gni minuto pesava tonnellate. 0rrivC il &uio, il freddo e un'altra om&ra. 0nc e *uesta &uttC un'occ iata e puntC verso il fondo del vicolo. =ierre la raggiunse e la toccC sulla spalla. /a donna si girC impaurita. ? .cusate, signora, cerco 5ittorio )apponi, a&ita *uiD ? "on *ui, ? rispose la donna. ? /ui partito. ? =artitoD E doveD /a donna riprese a camminare con passo svelto. ? ,ove non so. /ui partito. ? E *uandoD 2uando # partitoD ? =ierre si accorse c e la stava trattenendo per un &raccio e mollC la presa. ? ,ue, tre mese.

? =erc !, cosa # successoD /a donna si fermC e incrociC le mani sul petto. ? .cusa, *uesto io non so ?. 2uindi riprese a camminare e =ierre rinunciC a starle dietro. TornC verso la casa, mentre un'onda di pensieri spazzava la mente. =artito. =ierre si impose di mettere ordine nelle idee, collegare le informazioni, pensare al da farsi. .i accovacciC di nuovo, per calmarsi, ma non resistette a lungo. 0ncora in piedi, su e gi6 davanti alla porta, le ossa gelide e la testa in fiamme. :na lettera c e ritorna al mittente, la partenza dal paese, il silenzio elo*uente dei vicini. =artito da due mesi. Gennaio9 l'espulsione di ,Eilas dalla /ega dei comunisti Eugoslavi. - conti tornavano. Ma 5ittorio )apponi non si faceva vivo da molto prima, da marzo, e anc e allora, giusto due rig e sulla morte di Milena, poi pi6 niente. )os'era successoD /'unico modo di capirlo9 rimanere a Gramovac, non stancarsi di c iedere, raccogliere un pezzo *ua e uno l+, comporre il mosaico, trovare una falla nella reticenza a forza di domande, supplic e, anc e minacce. =oteva provare a entrare in casa, forzare la porta, o una finestra, cercare *ualcosa c e lo aiutasse a capire, un indirizzo scara&occ iato da *ualc e parte, un indizio *ualsiasi. =erC doveva stare in guardia. .e il padre aveva pro&lemi con la polizia, ci voleva molta attenzione. "on poteva esagerare, fare una scena madre, sedersi davanti alla porta troppo a lungo o far paura a *ualcuno. 0ttirare l'attenzione era un grosso risc io per un italiano con passaporto falso e tim&ro di frontiera contraffatto. =er *uella sera si era fatto notare a&&astanza. Tentare su&ito di entrare in casa non era l'idea migliore. ,alle finestre filtravano troppi sguardi. Gli sem&rava di sentirli. ,ecise di sistemarsi l> e cercare di dormire, l'ultima volta era stata trentasei ore prima e la stanc ezza non aiutava. .i mise seduto, allungC le gam&e sul selciato, la valigia incastrata tra sc iena e muro. .i sforzC di respirare sempre pi6 profondo. ? ) e c'#D Gli occ i su&ito spalancati, la &occa pure, fu svegliato da una mano c e gli tirava la giacca. ? .ono amico di 5ittorio )apponi. Tu c i seiD ? sussurrC l'om&ra dai capelli &ianc i. =ierre si passC pi6 volte le mani sulla faccia, *uasi a lavarla con un'ac*ua immaginaria. ? .ono il figlio, ? disse alla fine. ? -l figlioD ,avveroD .ei "icolaD ? "o, sono <o&espierre. ? 0 , <o&espierre, certo. 7ene, <o&espierre. F molto piacere di conoscerti. 5ieni, vieni. 2uasi lo trascinC, sotto il cappotto, verso la lama di luce c e tagliava il selciato *ualc e metro pi6 avanti. ? Entra, presto. 2uesta casa mia. Entra pure ?. Gli porse una sedia e lo fece sedere. :na lampadina de&ole illuminava il tavolo. /a stanza era piccola, in penom&ra9 una credenza, un lava&o, la &om&ola del gas, il letto. ? Tieni. =rendi, ? l'uomo poggiC sulla tavola un &icc iere e lo spinse verso =ierre. ? 7evi, fa &ene, contro il freddo. Era una grappa forte e amarognola. =ierre la scolC d'un fiato e il &icc iere fu di nuovo pieno. /'uomo era pi6 vecc io di suo padre, doveva aver passato la sessantina. 2uando si voltC per versarsi la grappa, =ierre vide c e aveva mezza faccia sfigurata da una

&ruciatura. ? <icordo di guerra, ? disse sfiorando le cicatrici con le dita. ? 7rutto ricordo. -o sono ,ar8o, conosce tuo padre &ene, noi grandi amici, guarda. 0pr> un cassetto dietro di lui e dopo aver frugato un po', tirC fuori una foto. 2uello senza cicatrice, a&&racciato a ,ar8o davanti alla carcassa di un cervo, era suo padre. ? .ai dirmi dov'#, perc ! # partitoD ? domandC =ierre per ricacciare il magone gi6 in gola. ? /ui dovuto andare via. =ro&lema di idea politic e, capisciD ? .>, s>, capisco, ma dov'# adessoD )ome faccio a trovarloD ? Tran*uillo, <o&espierre, io spiega tutto. /ui adesso a Bipan, vicino ,u&rovni8, duecento c ilometre di *ua. ? E come faccio ad arrivareD )'# un pullman, un trag ettoD ,ar8o versC il terzo &icc iere, poi si girC ancora e sulla tavola comparve un pezzo di formaggio, mezza forma di pane e delle olive nere. ? G(mi jedi, moj sine. Mangia1 =ierre non si fece pregare, allungC le mani sul pane e ripet! la domanda9 ? )ome faccio per andare a BipanD ? 0spetta, <o&espierre, lascia pensare, ? sorseggiC la grappa con calma, come a trarne ispirazione. ? 0scolta. 2uesta notte tu puC dormire *ua, va &eneD ,omani mattina, molto presto, io deve scendere a .plit, .palato, con mio carro. .e stiamo molto attento, posso portare te. 0l mercato di .palato c iediamo un amico con camion se va verso ,u&rovni8, *uesto molto meglio di pullman. =oi da ,u&rovni8 c iedi *ualcuno, *ualc e pescatore, di portare te a Bipan, c e non c'# nave, capisciD ? )apisco, ? disse =ierre e lo stomaco si ri&ellC al solo pensiero di un'altra traversata. ? Grazie, ,ar8o. "on so come ringraziarti. Tutti gli altri, *ui, avevano paura di parlare. Tu no. )ome maiD ? .e uno cercava me, 5ittorio faceva lo stesso. Ti o visto domandare e o capito c e eri amico. =oi *uando ai detto il figlio, allora ti dovevo aiutare. =ierre addentC il formaggio insieme a *ualc e oliva. .i domandC se Bipan sare&&e stata la meta o soltanto un'altra tappa del viaggio. ,ivorC tutto fino all'ultima &riciola poi c iese ancora9 ? )os'altro puoi dirmi di mio padreD -o non o sue notizie da molti mesi. F da un anno c e non scrive, e l'ultima lettera mi # tornata indietro. ,ar8o si alzC di nuovo, spar> dalla porta sul retro e ricomparve un attimo dopo con una scatola di legno tra le mani. /a apr> sul tavolo e tirC fuori alcuni ritagli di giornale, c e via via sistemava a ventaglio davanti a =ierre. /'ultimo glielo diede in mano. Era scritto in italiano. 3irmato da 5ittorio )apponi. ? 0rticolo di tuo padre per giornale italiano di (adar. 2uesti due sempre di tuo padre, per altro giornale, in slavo. E *uesti altri, sono di Milovan ,Eilas, per il $7or&a%, giornale del =artito. Tu conosce Milovan ,EilasD =ierre alzC gli occ i dall'articolo9 ? .o c e # un dissidente, c e # stato espulso da Tito. ? Giusto, ? riprese ,ar8o. ? 0 otto&re di anno scorso comincia scrivere *ueste articoli. 0 dicem&re eletto come presidente di .8upYtina. 2uindici giorni dopo, cominciano processo contro lui. "o ispulso, *ueste cose da .talin e Tito non vuole, perC costretto ad autocritica. ? E mio padreD

? Tuo padre scritto c e ,Eilas dice molte cose vere. 0ltre no, ma molte giuste. 0llora verso fine gennaio vengono e lo portano a .palato. "iente processo, per lui9 dicono c e ispulso, &asta con suo lavoro, non deve pi6 isprimere sue idee, meglio se va via, lontano, dove nessuno conosce. /oro trattato meglio ,Eilas di c i meno importante. ,Eilas troppo famoso, dovuto stare attenti. =er fortuna lui fatto autocritica se no per suoi compagni molto peggio. =ierre tornC a leggere alcune rig e. :na traduzione in italiano dell'articolo di ,Eilas 7uovi $ontenuti, con l'aggiunta di un &reve commento. 0rrivC in fondo, mentre ,ar8o metteva in tavola un altro pezzo di formaggio e altro pane. ? ,opo cos'# successoD ? domandC =ierre terminata la lettura. ? ,opoD Tuo padre # rimasto solo, la gente non salutava pi6. "iente lavoro, e a .palato nessuno voleva lui. 0veva paura c e lo portano a Goli 'to8, il campo prigione per amici di .talin. :n giorno detto con me c e voleva morire. =oi invece lui partito. =esca, porta le pecore e con pensione di partizane puC vivere. Ma non so molto, lui telefonato una volta, poi &asta. ,ar8o c inC la testa e si passC il dorso della mano su un occ io. ? /ui era mio solo amico, ? disse in un fiato. =rovC a continuare, ma gli usc> soltanto9 ? .cusa. =oi raccolse gli articoli, c iuse in fretta la scatola e spar> di nuovo dalla porta sul retro.

)apitolo IV
7apoli, 1> aprile )amminare per la strada, alla luce del sole, tra il &rusio della gente, e le gomitate e le grida, era un sollievo. ,opo tre mesi di carcere, .alvatore =agano detto Uociss aveva soltanto voglia di correre. Tre mesi l'avevano tenuto l+ dentro1 -n *uella prigione lercia, sc ifosa, piena di assassini fetenti, e il commissario )in*uegrana c e lo tempestava di domande, e il televisore, e i soldi, e don /uciano, e *uesto e *uello. 0desso finalmente respirava, guardava il cielo, e le femmine. =ensava a tutto *uello c e avre&&e fatto. Tre mesi da recuperare. - soldi li teneva, mica glieli avevano potuti togliere. Guadagnati regolarmente. )on *uelli ci usciva un regalo a /isetta, un &el regalo, c e a *uel punto gliela dava sicuro, e pure su un piatto d'argento. ) e poi lui nemmeno l'aveva nominata al commissario, no. "iente nomi. ,oveva ancora nascere il poliziotto c e faceva fesso a Uociss. =erC s'era preso paura in *uella fogna. 0ssai. =areva c e volevano sapere tutto da lui, come se era un pezzo grosso, come se sapeva le cose. Muto. "iente gli aveva detto. ) e se lo sapeva il commissario c e *uella sera altro c e suore e &eneficenza... 'ddio, s>, era stato pure a dare i doni agli orfanelli, poi aveva preso la &ici, *uella col &ancale davanti, e aveva raggiunto /isetta. ) e femmina c e era1 .i fermC davanti alle vetrine di un negozio d'a&iti, e vide un &ellissimo vestito rosso. )on *uello sare&&e stata un incanto. .i vide riflesso nel vetro9 pure a lui servivano dei vestiti nuovi, c e *uegli stracci ormai... Ma *uesto dopo. =rima doveva sistemare la cosa pi6 importante, se no aveva faticato per niente. Ma il pensiero di /isetta non lo a&&andonava un attimo, avre&&e voluto fermare *ualcuno per la strada e spiegargli com'era fatta, e se *uello poi s'indisponeva, trac8, allungargli una delle &anconote di don /uciano, calmo calmo amico, c e il tempo te lo pago. E , /isetta. Gli piaceva assai. .e non era per il mestiere, perC, c e vuoi fare, nessuno # perfetto. 2uando gli c iedeva un favore, con gli occ i verdi e tutti *uei capelli, e la &occa, e via dicendo, lui non sapeva dire di no. )ome *uella sera c e faceva un freddo, e gli aveva c iesto se l'accompagnava alla &ase americana. E allora molla gli orfanelli, piglia la &ici e vai a prendere /isetta. E pedala, con tutto *uel profumo e i suoi capelli c e ti s&attevano sulla faccia, pedala, c e per poco non vi ammazzavate in una curva, e la sottana c e scivola e la gam&a c e spunta dal &ancale. /ui ci andava fuori con la testa, proprio. "on c'era niente da fare. /isetta era /isetta. 0ttraversC la strada senza guardare e *ualcuno suonC il clacson, =agano rispose con un insulto ad alta voce, li&eratorio, e prosegu> di &uon passo. 2uella sera l'aveva capito su&ito dove stava andando. 0 fare l'amore con *uell'ufficiale americano, c e &astava c e lei s&atteva le palpe&re e *uello cacciava i dollari manco fosse il <e di )atalogna. 2ualcosa gli spettava pure a lui, per il viaggio e la fatica. Ma il risarcimento se l'era acc iappato per fatti suoi. =erc ! dopo c e era arrivato alla &ase, con tutto *uel viaggio e il profumo e le gam&e e i capelli, e *uello c e /isetta andava a fare, si era detto $Uociss, devi avere un pegno per la fatica e pure per il cuore spezzato%. E mentre pensava *ueste cose, il pegno gli era apparso davanti, come se la Madonna gli avesse letto

nel pensiero. Era un catafalco c e non finiva mai, ci stava sopra il &ancaleD "on # c e lo &uttava a terra con tutta la &iciD E la coperta &astava a nasconderlo tuttoD E se arrivava #a ;ilitarpPlisD /o fucilavanoD "on pazzi+mo. .i doveva s&rigare. =oteva arrivare *ualcuno. Gli avre&&ero fatto il culo a tarallo. 0lla fine la paura gliela aveva cavata un signore vestito da generale, c e stava attaccato al muro sopra una foto, proprio di fronte a lui. .orrideva. E faceva un gesto con il pollice a dire9 $'8aG, vai tran*uillo1% 0veva ragione, gliela dovevano pagare. .e l'era preso. =er /isetta. /a puzza di merda era sempre la stessa. Ma era contento di sentirla. /e scuderie di 0gnano erano casa sua. .entiva le voci degli stallieri c e lo salutavano, $ Ro$iss, si# turnat#'% $Guaglio#, aro# si stat#F% $C)e fin# )ai fatt#F% ma non le sentiva davvero. .alutava, ma la testa e le gam&e andavano dritte verso il fondo delle stalle, nel magazzino dei finimenti. :n solo pensiero9 il risarcimento. 0ttraversC l'edificio e usc> da una piccola porta sul retro, ritrovandosi su un vialetto di servizio. /a &aracca era ricoperta di rampicanti e l'uscio *uasi non si vedeva. /o trovC c iuso con un lucc etto d'acciaio ed e&&e un tuffo al cuore. ) iamC in causa un paio di santi. =rima c'era solo un catenaccio arrugginito. -l pensiero c e *ualcuno gli avesse fregato il risarcimento lo fece sudare freddo. )ominciC a girare intorno alla costruzione in cerca di un varco9 c i cazzo era potuto entrare l> dentroD )'erano solo cianfrusaglie e ragnatele1 "iente, nemmeno una finestrella. "on restava c e scassinare il lucc etto. TornC nel magazzino, recuperC un picc etto da campo, un martello e andC a posizionarsi sull'uscio della &aracca. :n'occ iata in giro9 nessuno. 5ai. 2uattro colpi secc i, precisi. )adde a terra con un tonfo. EntrC, lasciando c e la luce filtrasse *uanto &astava per riconoscere gli oggetti. 5ide il mucc io delle vecc ie selle ancora intatto. .i sent> rinascere. ,isfC la montagna di cuoio. 2ualcuno aveva spostato l'incerata. Ma sotto, ringraziando la Madonna, il televisore era tutto intero. /> dove l'aveva lasciato. 7astava pulirlo un po' ed era nuovo di magazzino. )on *uello ci faceva i soldi. .oldi veri. -n culo a )in*uegrana e all'esercito americano. Trasportarlo era un'impresa. ) iss+ c e fine aveva fatto la &ici. :na carriola tutta arrugginita, c e in passato aveva trasportato *uintali di merda, era l'unico mezzo a disposizione. )i appoggiC sopra l'incerata e afferrC il televisore. =esava uno sproposito1 =areva il doppio di *uando lo aveva preso. /a galera l'aveva rammollito, c e sc ifo. Ma adesso si metteva a posto. ,oveva venderlo su&ito. 0veva gi+ passato troppi guai. Ma il risarcimento era arrivato. Gli toccava solo l'ultima sofferenza9 i c ilometri a spingere il catafalco fino da Gigino al 5ico 5asto.

)apitolo H0
,lano, 1alma(ia, 1A aprile "ella fosc ia del primo pomeriggio, =ierre distinse un tratto d'orizzonte pi6 scuro. =untC il dito e domandC9 ? BipanD /'uomo sollevC lo sguardo dal gar&uglio della rete da pesca e fece di s> col capo. /a mattina, ,ar8o l'aveva svegliato c e era ancora &uio. .ul tavolo fumava una tazza di latte e miele. =ierre aveva sciolto il sonno nell'ac*ua fredda del catino e si era vestito in fretta. -l carico era gi+ sistemato, coperto da un vecc io telo militare. 3ormaggi, a giudicare dall'odore. Gli scossoni avevano cullato =ierre per tutto il tragitto. Giunti a .palato, ,ar8o l'aveva svegliato di nuovo. -l viaggio era durato meno di un'ora. =ierre strinse gli occ i e guardC ancora. -l riflesso del sole nell'ac*ua era accecante. <impianse di non aver mai imparato a nuotare, perc ! l'isola sem&rava vicina. Ma forse era solo impressione. .i c inC sul pescatore e gli toccC la spalla9 ? =arli italianoD /a testa dell'uomo dondolC da destra a sinistra. .porse il &usto in avanti e indicC *ualcuno, seduto sul molo, poco pi6 in l+. -l camionista si c iamava .tEepan e andava a Mostar con un carico di pesce. -l &ivio per Mostar era sulla strada litoranea, novanta c ilometri a nord di ,u&rovni8. ,ar8o aveva posto l'alternativa9 ? Tu aspetta domani e va' con Milos, lui no pro&lema, deve arrivare fino 0l&ania oppure parte su&ito con .tEepan, poi cerc i altro. =ierre non voleva aspettare9 aveva a&&racciato ,ar8o ed era salito sul camion. "ella mezz'ora successiva non aveva staccato gli occ i dal finestrino. /a strada correva parallela alla costa, tra una catena montuosa imponente, a picco sul mare, e il profilo appena sfocato di un'isola. "on aveva mai visto niente di simile. ? 5iene da -taliaD ? la voce di .tEepan aveva rotto il silenzio. =arlava italiano pi6 o meno come ,ar8o. ? -mparato in guerra, ? aveva aggiunto. "el suo &attaglione di partigiani dalmati militavano dodici disertori italiani. ? 5ittorio )apponiD ? una pausa per rovistare la memoria. ? "o, non ricordo. 0nc e il secondo pescatore stava trafficando con una rete. ? =arli italianoD ? domandC ancora =ierre. /a risposta fu pi6 c e affermativa. ? ,ono italiano, di <ovigno. =ierre sorrise. ? 0 , &ene. -o vengo da 7ologna, mi c iamo <o&espierre. )erco un passaggio per l'isola di Bipan. ? .ei un turistaD ? /o sguardo era diffidente. ? "o, devo incontrare un parente c e non rivedo da anni ?. "on voleva essere troppo

esplicito, sulla faccenda del padre, ma un generico $parente lontano% ammor&idiva gli animi. -l pescatore lo studiC un attimo, poi si alzC con fatica, puntando una mano a terra9 ? 5ieni. Ti porto da uno c e a&ita l>. -l posto ricordava le valli di )omacc io, ma pi6 selvaggio e fitto di al&eri. :n la&irinto d'ac*ua e terra. /ag i, canali, insenature nascoste. =alude salmastra e fiume. ,i fronte, sempre il mare, e l'ennesima isola a movimentare l'orizzonte. ? 7eretva rije?a, fiume "eretva, ? aveva risposto .tEepan allo sguardo di =ierre. ? -o nato vicino, paese 7acina. Tu sai, in guerra, *ui, c'era fascisti. /oro vuole portare mia famiglia in lager. :n italiano salva noi. =ierre non aveva dovuto insistere per sentirsi raccontare di $,iavolo%, militare in 0&issinia, 0l&ania, Grecia e infine a 7acina, nel presidio dell'esercito italiano. ? /ui aiutava tutti. 3aceva spia per nostre partizani. ,iceva *uando tu dovevi andare in lager. =ortava &om&e e arma. 0lla lunga, lo avevano scoperto e imprigionato. 0llora .tEepan e altri avevano fatto u&riacare la guardia, e lui era fuggito scalzo, i polsi legati, raggiungendo i ri&elli il mattino seguente. ? ,mrt faUi(mu... ,loboda narodu' ? aveva concluso il camionista accostando sulla destra. /a strada si diramava. - cartelli dicevano ,u&rovni8 VH, Mostar JL, .araEevo QVI. -l viaggio era durato un paio d'ore. - due &or&ottarono *ualcosa tra loro. /'istriano disse9 ? 3rane parte alle otto per Bipana8a /u8a. =uC portarti lui. 4ai soldiD =ierre frugC nella tasca. ? "on molti, ? rispose ed estrasse il rotolo di dinari, ancora intatto dal giorno prima. ? /a met+ di *uesti va &ene, ? commentC l'istriano. )irca mille lire. ? ,'accordo. Trascorsa un'ora, =ierre si era messo a camminare. - camion avevano fretta, non accennavano a fermarsi e tre su cin*ue avevano im&occato la strada per Mostar. 0uto ne erano passate solo due, una della polizia, e per fortuna =ierre se n'era accorto in tempo, aveva a&&assato le &raccia e si era seduto sul ciglio con aria indifferente. ,i moto, nemmeno l'om&ra. /e &ici arrivavano caric e come somari, sporte colme appese al manu&rio e spesso un passeggero seduto di sg em&o sul cannone. 2ualcuno se la faceva a piedi. )amminando, =ierre faceva cin*ue o sei c ilometri l'ora. 0veva calcolato i tempi anni prima, sulla tratta 7ologna?-mola, lungo la via Emilia. :na scommessa persa coi mosc ettieri e *uei trenta c ilometri come pegno da pagare. /oro dietro, con la macc ina di un amico, a prendere per il culo il nuovo (atope8. -n un paio di giorni, poteva anc e arrivare a ,u&rovni8. ,ovevano essere almeno le dieci. -l sole, appena sorto dalle montagne, cominciava a scaldare.

=ierre tornC sul molo alle otto meno un *uarto. 0veva mangiato e dormito, steso sul prato appena fuori dal paese. 3rane lo vide e agitC il &raccio. .i diede da fare con gli ultimi nodi e issC l'ancora. -l pesc ereccio verde azzurro era pronto a partire. Erano passate altre due ore, tre camion, due trattori e il &iroccino di uno stronzo c e non s'era voluto fermare. - gesti di =ierre erano sempre pi6 svogliati e meno entusiasti. /a terza auto della mattina si era fermata lo stesso. ? Gruss Gott, ? aveva salutato la donna. ? Mo)in ge)st du dannD =ierre non sapeva una parola di tedesco, ma rispondere9 ? ,u&rovni8, ? non gli era sem&rato comun*ue male. /a donna aveva detto *ualcosa e fatto cenno di salire. ? Martest du )ier s$)on langeD ? aveva domandato il marito con un gran sorriso. 0l c e =ierre si era sentito in dovere di precisare9 ? ,orr", 4 don#t spea? German. Gli austriaci, perC, parlavano inglese. Turisti in viaggio di nozze. ,a 5ienna fino in Grecia. ,ue tizi gentili e al*uanto eccentrici. =ierre aveva raccontato la storia del parente lontano, aggiungendo *ualc e particolare, e i due sposini si erano entusiasmati. 0nc e perc ! =ierre, nella confusione del momento, aveva parlato di parents, cio# genitori. Giunti al paese di .lano, la donna aveva sventagliato una mappa e fatto notare a =ierre c e l'isola di Bipan era a un tiro di sc ioppo, molto pi6 a portata di mano rispetto a ,u&rovni8. .e doveva cercare un passaggio era meglio informarsi l> piuttosto c e altrove. =ierre si era convinto, &enc ! ,ar8o avesse parlato di ,u&rovni8. 0veva c iesto di aspettarlo e puntato dritto su un anziano pescatore c e sistemava le reti. /e campane di una c iesa avevano &attuto una volta. -l viaggio era durato mezz'ora. =ierre sent> il motore accendersi. .egu> con gli occ i la scia della &arca, fino alla costa c e si allontanava piano. 0 met+ traversata gli sem&rC fossero passate alcune ore. Erano in mare da *uindici minuti. /a sensazione si rovesciC su&ito dopo. -l c iarore di alcune case si faceva largo nel &uio del mare e del cielo. ,imenticC per un attimo tutto *uanto, Gramovac, ,ar8o, .tEepan e i due austriaci. ,imenticC le visioni di ac*ua e di terra c e lo avevano accompagnato fin l>. ,imenticC 3rane. Telemaco andava incontro a :lisse.

)apitolo HQ
8ipana?a Du?a, 8ipan, 19 aprile -l venditore di formaggi aveva sorriso. ,ietro di lui, *uello del &anco dei pesci aveva ri&adito il concetto affettando l'aria col taglio della mano9 ? A), talijans?i drug' ? /a donna degli ortaggi si era &attuta il dito sulla tempia con espressione strana. -nfine un cliente aveva fatto di s> con la testa, aveva pagato in fretta e se l'era portato fuori per indicare un vicolo lastricato c e saliva verso la c iesa e il colle c e dominava la &aia. 0veva fatto pi6 volte su e gi6 con la mano, come se stesse accarezzando la cima del monte. =ierre dedusse c e $l'italiano% a&itava sul versante opposto. )on gesto analogo, il dito a scavalcare un ostacolo, si assicurC di aver capito &ene. -l tipo annu> e ripet! da capo le indicazioni. ,opo la prima curva, il vicolo era gi+ un sentiero. .aliva ripido tra le ultime case di pietra c iara, superava i muri a secco di minuscoli orti e si tuffava nel verde scuro delle ginestre. =ierre cominciC a sudare. /a valigia non era il &agaglio pi6 comodo da trascinarsi lass6. )am&iC mano senza fermarsi e si asciugC la fronte col polsino della camicia. /a notte trascorsa sul molo aveva lasciato un ricordo appiccicoso su tutto il corpo. =er *uello c e aveva dormito, avre&&e potuto mettersi in marcia appena arrivato, ma il paese deserto lo aveva costretto a rimandare. 0veva la mente sgom&ra. Gli occ i guardavano intorno senza godere la vista del mare. )ercavano una casa in mezzo ai cactus da 3ar West e ai cespugli di lentisco. "on distingueva i suoni, nelle orecc ie un unico &ordone, accordo dissonante di uccelli, cicale e vento. )am&iC mano di nuovo. <espirC a fondo. "on sentiva gli odori. .olo il peso della valigia sulle dita, sudore a rivoli dietro le orecc ie e dolore dei piedi stritolati dal cuoio. -l sentiero giunse al culmine. =ierre vide il verde della macc ia scendere ininterrotto fino al mare. 5ide i ruderi di una costruzione c e era stata una c iesa. 5ide zone pi6 &rulle punteggiate dal &ianco delle capre. 5ide un fazzoletto pi6 c iaro in mezzo ai cespugli e ai lecci e una casa di sasso sul &ordo del fazzoletto. )am&iC mano e si lanciC per la discesa. "on sent> c e *ualcuno gridava9 ? ,toj' .ent> solo un &otto, improvviso, come uno sparo. :na nuvola di polvere si alzC davanti a lui. =ierre puntC lo sguardo sul rudere, sul gregge, sulla casa. "on vide nessuno. <estC un attimo immo&ile. =oi mollC la valigia, fece *ualc e passo, agitC le &raccia sulla testa e urlC9 ? "on sparare, non sparare1 /a polvere si alzC una spanna a destra della sua gam&a e da un cespuglio sc izzarono &randelli di corteccia. ? Mi c iamo <o&espierre )apponi, sono il figlio di 5ittorio )apponi, non sparare1 )erco 5ittorio )apponi1 0fferrC la valigia e riprese a scendere. "essuno sparC. /a voce lo raggiunse alle spalle un minuto pi6 tardi, insieme alla canna del Mauser c e aveva salutato il suo arrivo. ? 0lza le mani. "on ti voltare.

=ierre esegu> senza un respiro. :na mano gli tolse la valigia. .ent> aprirsi una cerniera, la canna del Mauser sempre al suo posto. ? ) e fai *uiD ? disse ancora la voce. ? )erco 5ittorio )apponi, ? scand> =ierre. ? .ono suo figlio. ? "on fare il fur&o, mio figlio # in -talia, dimmi cosa fai tu *ui ?. /a canna del fucile sulla sc iena sottolineC l'importanza della risposta. =ierre non se l'era immaginato cos>, l'incontro tra Telemaco e :lisse. ? .ono io, &a&&o, ? disse alla fine con tono disperato, ? sono <o&espierre, davvero ?. 3ece per voltarsi ma il Mauser rispose c e non era il momento. ? .ono venuto a cercarti, non sapevo dov'eri finito, ero preoccupato per te, davvero, se non ci credi fammi delle domande, *ualcosa c e sappiamo solo me e te, *uello c e vuoi. ? "on mi va di giocare. ) iss+ *uante cose vi siete imparati su di me. 5eroD ? "o, d+i, &a&&o, ti prego... 0scolta... ? 5a &ene, ? disse 5ittorio interrompendo, ? la nostra canzone. 2uella c e cantavo per farti dormire. =ierre era stonato come poc i. 3anti diceva c e gli mancava l'orecc io, ma era solo *uestione d'allenamento. 0ngela si tappava le orecc ie tutte le volte. )ominciC a cantare. :na musica semplice, da &am&ini, e le parole in dialetto. ,opo le prime due strofe, cap> c e poteva girarsi. 5ittorio )apponi reggeva il mitragliatore con due mani. =untC gli occ i in *uelli di =ierre e non fece un passo. /a &ar&a grigia spiccava sul volto a&&ronzato. 0veva i capelli lung i, sulle spalle. 0veva lo sguardo duro e gli occ i lucidi. .em&rava un eremita, il re pastore di *ualc e sperduta tri&6 dei 7alcani. =ierre smise di cantare. "on se li era immaginati cos>, :lisse e Telemaco. .palancC le &raccia, si &uttC in avanti e strinse il padre in un a&&raccio lungo nove anni. 5ittorio )apponi tolse la mano dalla canna del Mauser, la sollevC oltre le spalle del figlio, e restC cos>, senza sapere dove poggiarla. AAA ?... poi un pescatore mi a dato un passaggio fin *ua, o dormito sotto la tettoia del mercato e appena sveglio o c iesto in giro se sapevano dove a&itavi. =ierre aveva ripercorso tutto il viaggio in poc i minuti. - ricordi correvano veloci come su una pellicola, da <avenna a Bipan, gli accordi con Ettore, la lettera a "icola, l'incontro con ,ar8o. Tutto. -l padre aveva ascoltato senza interrompere, masticando finocc io selvatico con lo sguardo alle capre. -n una mano reggeva ancora il Mauser, con l'altra si lisciava la &ar&a. .i erano seduti l>, poco lontano dal sentiero, sotto un pino marittimo dal tronco contorto. )'era odore di resina ed er&a secca. =ierre si aspettava di essere accolto in casa. :n tavolo, una sedia, *ualcosa da mangiare, ma dopo le sc ioppettate, non lo stupiva pi6 nulla. .aper stare con gli altri # anc e *uestione di allenamento. )erto le visite non dovevano essere fre*uenti, da *uelle parti. 5ittorio )apponi viveva a Bipan da *uasi tre mesi. :n po' di dimestic ezza doveva averla perduta.

=ierre cercC di riempire il silenzio e arginare i pensieri. ? 4o deciso all'improvviso. .>, insomma, era tanto c e ci pensavo, ma c'erano sempre dei pro&lemi. Mi sem&ravano insupera&ili, e forse non li avrei mai superati, se non era per *uesta lettera c e non arrivava mai, e l'ultima c e ti o spedito, al vecc io indirizzo, c e mi # tornata indietro. =ierre guardC ancora il padre, come se aspettasse risposta a una domanda inespressa. /a sentiva gi6, in gola, una consapevolezza appena ac*uisita, sc iacciata fino ad allora dalla foga della ricerca. -er$)2 non )ai piL s$ritto, babboF -er$)2 non )o tue noti(ie da piL di un annoF -er$)2F - pensieri attraversavano il cervello pi6 veloci del &attere dei secondi. <ivide gli occ i del padre, cos> come li aveva visti l'ultima volta, nella cantina di -talo, alla luce de&ole della candela. 3ieri, determinati, pronti a tutto. <esi pi6 scuri dall'om&ra del &erretto. )apaci di dire $0ddio% e restarti dentro per sempre. <ivide "icola, anc e i suoi occ i erano cam&iati. 0desso, le poc e volte c e parlava del padre, non c'era modo di capire c e luce prendessero. ,istoglieva lo sguardo e lo fissava sul pavimento, un po' di s&ieco. 0llungC una mano sulla spalla del padre, e scelse la pi6 facile, tra mille domande9 ? )os' ai, &a&&o, non stai &eneD "on sei contento di vedermiD )osa c'#, # successo *ualcosaD 5ittorio )apponi ciondolC la testa, prese un gran respiro e finalmente guardC =ierre dritto in faccia. "ove anni dopo, su un'isola sperduta della ,almazia, ritrovava *uegli occ i. )olmi di esilio e rassegnazione.

)apitolo H2
8ipan, un minuto piL tardi ? )erto c e sono contento di vederti, <o&espierre, ? cominciC 5ittorio senza sorridere. ? Ma preferivo di pi6 se restavi a casa e ti risparmiavi tutto *uesto. ? uesto cosaD ? insistette =ierre. 5ittorio cercC le parole. -l modo di esprimersi e la pronuncia tradivano la lunga consuetudine a una lingua straniera. ? 2uesto sc ifo, ? disse alla fine. ? 2uesto sasso dove sono costretto a vivere, *uesto c e sparo sul primo c e viene, *uesto poveretto c e sono diventato. ? Ma insomma, &a&&o, c e t'# successo, me lo vuoi spiegareD =erc ! non ci ai fatto sapere niente per tanto tempoD ? E cosa dovevo farti sapere ancoraD ? lo sguardo di 5ittorio si fece pi6 cupo. ? /'anno scorso o sepolta la seconda compagna della mia vita, mi # morta sotto gli occ i, piano piano... ) e &isogno di dire altroD =ierre si alzC, per non rispondere su&ito. ? =otevi almeno mandare due rig e, ? disse in un fiato, ? mica niente di pi6, giusto due rig e. ,opo c e # morta Milena ti o scritto due volte9 tu non ai mai risposto. ? "on o fatto gi+ a&&astanza maleD .ono venuto a vivere lontano da voi, non sono pi6 riuscito a tornare, o scritto due volte l'anno, e adesso dovevo anc e farvi pesare i guaiD 2ualcosa lo sapevi, noD, la politica andava male, la vita andava male, nella testa anc e andava male, ma un padre non piange sulla spalla del figlio. ? E invece deve smettere di farsi vivo per pi6 di un annoD ? disse =ierre. =oi si pent>. Ma era tardi per la marcia indietro. ? -o # come se non sono pi6 vivo, <o&espierre. 5uoi c e ti dico tuttoD 5a &ene. .ono come morto. =ensavo c e era meglio per te dimenticare, allora. /a morte # contagiosa, le lettere di un morto fanno morire dentro. =ierre accusC il colpo. 7uttC gi6 la saliva per cacciare indietro le lacrime, ma nessuna delle due operazioni gli riusc> troppo &ene. 5ittorio sem&rC fare altrettanto, poi riprese a parlare. =ierre lo ascoltC in silenzio, senza smettere di camminare, lento, attorno a una roccia &ianca c e affiorava dall'er&a. /e cose si erano messe male all'inizio degli anni )in*uanta con le prime elezioni dei consigli operai nelle fa&&ric e. ,a *uel c e =ierre poteva capirne, si trattava ancora di un esperimento, ma, in sostanza, lo .tato concedeva ai lavoratori la possi&ilit+ di prendere in mano le redini delle aziende in cui lavoravano. -l padre era stato entusiasta del progetto. ,iceva c e l'autogestione era l'unica strada per il vero socialismo. =er *uesto, come mem&ro del sindacato, avre&&e voluto inserirsi nelle liste elettorali per il consiglio operaio della sua fa&&rica. ? .apevano &ene c e ci tenevo, ma giocarono sporco9 mi d+nno una promozione, un posto c e non mi interessava, in un ufficio in .palato. ,ovevo accettare e rinunciare all'elezione. 2uello # stato l'inizio. ,a allora, un susseguirsi di piccoli segnali. -l $compagno italiano% cominciava a essere

scomodo9 sui connazionali pesava l'accusa di essere spie del )ominform, i rapporti con l'-talia erano sempre pi6 tesi per via di Trieste, e una &uona dose di razzismo completava il *uadretto. /a guerra partigiana era un ricordo s&iadito. /'$Eroe del popolo% 5ittorio )apponi tornava a essere uno straniero, mentre l'internazionalismo operaio andava a farsi &enedire. ? "o, ,Eilas non mi a dato molto aiuto. 0miciD Ti avevo scritto c e eravamo amiciD 7e', non proprio, era giusto per farti capire. 3atto sta c e alcune delle idee sue non mi dispiacevano, soprattutto *uando attaccava ai &urocrati di =artito e accusava il )omitato centrale di essere poco democratico e molto, come si diceD, mafioso, s>D -l pro&lema # c e lui era uno dei *uattro uomini pi6 importanti del paese, girava in Mercedes, con l'autista, fre*uentava salotti &elli, caccia, grandi cerimonie. .ognava di occuparsi solo di teoria e letteratura, ma aveva incaric i politici importanti, e negli articoli sul giornale era come se attaccava anc e se stesso. Milena se n'era andata nel marzo dell'anno precedente. :na morte lenta, un &rutto male. =ierre cap> c e la malattia era stata fatale anc e per il padre. 0veva creduto di potersi risollevare &uttandosi a capofitto nella politica. Milovan ,Eilas scriveva i suoi articoli critici per il giornale di =artito e 5ittorio l'aveva seguito su alcuni *uotidiani locali o in lingua italiana. Erano stati giorni di speranza ed entusiasmo. =oi, rapida come un fulmine, la mazzata. ,Eilas era stato destituito da tutte le caric e e costretto all'autocritica. - seguaci, nel migliore dei casi avevano dovuto lasciare il lavoro e la politica. -l pi6 delle volte erano stati allontanati dai loro paesi, dagli amici, dai parenti. ? E non # detto c e gli &asta. )i tengono sulla graticola. Gira voce c e prima o poi, appena la stampa occidentale smette di interessarsi, allora ci portano nei campi di concentramento per cominformisti, oppure ci fanno fuori senza tante storie. =er *uesto lascio c e il Mauser d+ il primo saluto a c i arriva sul sentiero, l+ in alto. 0spetto solo c e vengono. Tutti giorni. Ma non si puC vivere cos>. .empre sul c i vive. .empre con ansia. =erC, vedi, non posso pi6 fidarmi di nessuno e con gli amici o dovuto tagliare i ponti, per non mettere guai anc e a loro. ? 0nc e con ,ar8o, veroD ? intervenne =ierre prendendo a calci una pigna. ? 0nc e lui. .ono solo. -n paese mi credono matto. .ono a&&astanza ignoranti per non sapere *uali motivi mi anno portato *ua. )omprano il mio formaggio, temono il Mauser e i cani. - nostri rapporti sono *uesto. "ient'altro. 5ittorio si tirC in piedi. =ortC una mano all'altezza dei reni e fece come per raddrizzarsi la sc iena. ? /'umido mi sta massacrando, ? commentC rassegnato. =oi infilC due dita tra le la&&ra e fisc iC forte. ,a un cespuglio &asso saltC fuori un cane pastore c e =ierre non aveva ancora notato. )orse gi6 per la discesa a grandi &alzi e si &loccC davanti a 5ittorio per porgere il muso alle carezze. -l padrone lo accontentC, poi gli tese il &raccio di fronte alla mascella e lasciC c e glielo azzannasse per gioco. <accolse una &orsa di cuoio e la sistemC a tracolla. "on appena gli voltC le spalle, il cane risal> verso il gregge, a&&aiando alle capre perc ! si radunassero. ? )ome si c iamaD ? domandC =ierre attratto dall'a&ilit+ del cane nell'indirizzare il gregge. ? <ad8o, ? rispose il padre mentre &atteva le mani per imporre il dietro front a un montone rossiccio. <ad8o sem&rC capire c e si parlava di lui e si fece sotto per annusare il nuovo arrivato.

? )on gli estranei sem&ra pi6 socievole di te, ? commentC =ierre di fronte allo scodinzolare festoso del cane. ? Gi+. =erC devi vedere come diventa se provi anc e solo ad alzare la voce col sottoscritto. =ierre fece la prova. <ad8o prese su&ito a ring iare, le zanne scoperte, c ino sulle zampe e pronto a scattare. ? ,'accordo, d'accordo, sc erzavo. 0lzC le &raccia in alto, a testimoniare la propria innocenza. <ad8o raggiunse il padrone c e si era incamminato nella polvere del sentiero. /o affiancC, per lanciarsi solo ogni tanto in &revi puntate in avanti. =ierre li guardC avanzare, nella luce del mezzogiorno, sullo sfondo di un mare agitato.

)apitolo HI
7apoli, 19 aprile 2ualcosa era cam&iato, dentro. Era stravolto, gonfio, privo di prospettiva. )ieco. E anc e muto. .ordo no, ci sentiva ancora &ene. 3orse l'umidit+ accumulata in *uella stam&erga polverosa, o la polvere stessa, oppure ancora le mani di ferro di *uel tizio c e gli avevano dato una &ella scrollata. 3orse gli effetti di uno stato depressivo causato dalla scarsa considerazione c e lo circondava. Ma aggiustando le cose, si sare&&e rimesso in funzione. Essere venuti fuori da *uel luogo malsano e indegno del suo valore9 *uello contava, &isognava avere fiducia. =unto. )osa diceva sempre il presidente ai suoi uominiD $.ulle ali dei nostri prodotti e del progresso della tecnica i confini saranno annullati9 .arete a )asa 5ostra in Tutto il Mondo1% 0ppunto. )os> sare&&e andata. 0nc e se, logico, &isognava scontare l'iniziale arretratezza dei popoli raggiunti dai nuovi modelli. 2uestione di tempo, a&itudine. .i sentiva un pioniere. /a rotta dei =adri pellegrini percorsa a ritroso per dispensare un nuovo 5er&o, mostrare la nuova meraviglia. <isc iare un po' della propria incolumit+ per le mani incaute di *uattro trogloditi era il minimo per una partita cos> importante. ,iceva &ene il presidente9 $2uando andrete in giro per il mondo siate orgogliosi di essere occidentali. =ortate fieri il messaggio del vostro paese. Troverete il vostro posto%. Era un McGuffin. 0veva una missione. ? Gigino, # passato )iro .tecc ino, dice c e la fidanzata muore dalla voglia di averne uno, c e viene domani e parlate di soldi, tienilo, tienilo da parte, lo vuole assolutamente. 5istoD

)apitolo HH
7ei dintorni di Col$)ester, Ksse0, G?, 54 aprile Era di pessimo umore. "on aveva dormito un solo minuto. /'aereo militare c e l'aveva prelevato negli .tati :niti era il tra&iccolo pi6 scomodo sul *uale gli fosse capitato di viaggiare9 mal pressurizzato, rumoroso, gelido. 0tterrato all'aeroporto militare vicino /ondra, il tempo di una pisciata e su&ito s'era dovuto riprendere il viaggio. 2uesta volta una 7entleG con tutti i comfort, diretta nel cuore dell'EsseO, alla villa di campagna di .ir ) arles Tilston 7rig t. .perava almeno di potersi fare una doccia. -l paesaggio inglese conciliava il sonno. )arG non si trovava d'accordo con *uanti lo definivano noioso. )erto, non aveva la variet+ di un panorama di montagna e nemmeno il tocco romantico di una costa a picco sul mare, ma a volerlo scovare, c'era un fascino anc e nel susseguirsi sempre uguale di campi arati, cottage e filari di al&eri. .i respirava la possi&ilit+ di *ualun*ue avvenimento, specie *uando scendeva la ne&&ia, simile al fumo di g iaccio secco c e i prestigiatori usano per rendere pi6 spettacolari i loro numeri. ,al cilindro poteva uscire ogni genere di situazione, compreso l'incontro segreto tra un famoso attore di 4ollGSood e un capo dell'intelligen$e inglese interessato a un film sul Maresciallo Tito. 3u risvegliato dal ticc ettare della freccia e vide il muso della 7entleG puntare un cancello metallico ed entrare nel cortile di un villino in stile vittoriano. :n vento micidiale spazzava la campagna, accanendosi sugli sportelli dell'auto e sul cappello c e )arG fu tentato di affidargli, simulando l'incidente pur di s&arazzarsene. 0lzC il &avero del cappotto e segu> l'autista sul retro dell'edificio. /a porta principale era sprangata. 0ttraversarono un paio di stanze dove non filtrava il minimo raggio di luce, finc ! l'autista non spalancC una porta e rimanendo sulla soglia, impettito, annunciC l'ospite. ? Mister Uaplan # arrivato, .ir ) arles. )arG avanzC di *ualc e passo. /a stanza era ammo&iliata con gusto e la riempiva un piacevole odore di legna e ta&acco. 2uello c e doveva essere .ir Tilston 7rig t gli venne incontro tendendo la mano. )arG lo s*uadrC e dovette ammettere c e l'uomo aveva un certo stile. )amminata sciolta, sorriso sincero, occ i c iari e profondi, indossava il classico a&&igliamento da See8?end fuori citt+, senza rinunciare a un fazzoletto da collo c e s&uffava elegante dal pullover. ? 7envenuto a Wilford, Mr. Grant. E &en tornato in -ng ilterra. F molto c e mancateD ? ,all'ultima volta c e o fatto visita a mia madre, ? tagliC corto )arG. "on era in vena di commenti nostalgici sulla vecc ia isola. ,iscorsi da colonnelli in pensione. Mentre si accomodavano sui divanetti .ir ) arles toss> appena9 ? .cusate, ma non a&&iamo rivelato all'autista la vostra identit+. 0 parte me e i miei pi6 stretti colla&oratori, tutti gli altri credono di avere a c e fare con George Uaplan, un agente di ritorno dagli .tati :niti con importanti notizie da riferire. ? Giusta precauzione, ? rispose )arG, ? e complimenti per la casa, .ir ) arles, davvero

incantevole. =er *uanto, a essere sincero, dopo dieci ore su *uell'aereo infernale avrei trovato accogliente anc e il garage. .ir ) arles rise forte, per l'im&arazzo, forse, o per scarsa consuetudine all'umorismo. ? Grazie, Mr. Grant, il cottage appartiene alla mia famiglia da pi6 di cento anni e mi sforzo di mantenerlo accogliente. 'ra lascio a voi la scelta9 immagino siate molto stanco per il viaggio. .e volete salire in camera, non avete c e da domandarlo, altrimenti potremo discutere su&ito *uello c e ci interessa e rimandare il riposo a pi6 tardi. )arG osservC ancora l'uomo di fronte a lui. =assC una mano sul mento ruvido e allentC il nodo della cravatta. Meglio sapere su&ito di c e morte doveva morire. ? 5isto c e ci siamo, .ir ) arles, preferirei c iarire le modalit+ del viaggio. :na volta c e le avrC conosciute, mi sar+ pi6 facile dormirci sopra. /'altro versC tre dita di scotc in due raffinati &icc ieri e ne porse uno all'attore. ? 7ene, Mr. Grant, ? disse alla fine annusando il li*uore. ? .o c e volete visitare vostra madre a 7ristol, ma immagino ci possano essere anc e altre necessit+ di cui non sono informato. =rocederei in *uesto modo, allora. =rima vi illustrerC i dettagli del viaggio, poi vedremo come soddisfare le vostre ric ieste. )on un cenno del capo )arG lo invitC a proseguire. ? =er *uanto riguarda la visita a vostra madre, occorre fare molta attenzione. 0 7ristol siete conosciuto, vostra madre anc e e i giornalisti di provincia sono sempre a caccia di notizie. ? -n merito a *uesto, ? lo interruppe )arG, ? vorrei rassicurarvi. =er evitare assalti o stipulato un patto con la stampa locale. /oro mi lasciano tran*uillo e io in cam&io, prima di tornare in 0merica, convoco sempre i giornalisti interessati. "aturalmente non # mia intenzione farlo in *uesta occasione, ma ecco, la casa di mia madre non sar+ presidiata dai fotografi. ? 2uesto rende tutto pi6 semplice, Mr. Grant. 0vevamo pensato di organizzare l'incontro in un al&ergo ma a *uanto capisco non sar+ necessario. ? =er carit+9 mia madre non sopportere&&e di incontrarmi in un luogo estraneo, sare&&e nervosa oltre ogni limite. .ir ) arles riaccese la pipa tirando lung e &occate e offr> un sigaro a )arG. /a lontananza di 7etsie si fece su&ito sentire. /'eO ta&agista da tre pacc etti al giorno, aiutato dalla moglie a smettere, cedette su&ito alla tentazione. .ulla lingua il sapore pungente del sigaro si sposava all'aroma del li*uore. ? =urtroppo non potremo evitarvi il viaggio in auto fino a 7ristol. "on possiamo permetterci di utilizzare l'aeroporto civile, mentre *uello militare non # molto vicino. =ensate sia possi&ile c iedere a vostra madre di non parlare a nessuno della visita senza spiegare troppi dettagliD ? "on credo sar+ un pro&lema. .e cominciassi a parlare del Maresciallo Tito e degli interessi angloamericani in ;ugoslavia sare&&e lei a fermarmi dopo le prime tre parole. TroverC il modo per soddisfare la sua curiosit+ senza rivelare nulla della missione. ? 7ene, ? sorrise .ir ) arles con entusiasmo, ? molto &ene. 5eniamo al resto allora. /'importante, Mr. Grant, # c e voi raggiungiate Trieste per la fine del mese. Tenendo fermo *uesto, potrete organizzare il vostro tempo come meglio crederete, con la clausola di avvisarci sempre dei vostri programmi e di evitare luog i e mezzi pu&&lici. "ei prossimi giorni dovrete essere edotto sui dettagli della missione. =artirete per Trieste

dallo stesso aeroporto in cui siete atterrato *uesta mattina. :na volta l+, sarete scortato da un'auto fino al confine, dove vi attender+ uno dei nostri funzionari c e vi accompagner+ fino a ,u&rovni8. ,a l> gli Eugoslavi vi condurranno alla residenza segreta di Tito, sulla *uale non o molte notizie9 un luogo piacevole, certamente un'isola, nel sud del paese. 'vviamente uno dei nostri agenti rester+ sempre con voi, il nostro uomo migliore, lo conoscerete domani. E *uesto # tutto. ? ,'accordo, .ir ) arles, ? rispose )arG. ? .e per voi non # un pro&lema, partirei volentieri per 7ristol domani. Mi fermerei l+ per la notte e ritornerei *ui il giorno seguente. 3orse era 0rc ie ad aver parlato. 3orse era l'approssimarsi dell'avventura, dell'ignoto. 0rc ie /eac , cos> vicino a casa, premeva per uscire. ? E ora, ? continuC )arG alzandosi in piedi, ? se non c'# altro, sarei proprio dell'idea di andarmi a riposare. =orse la mano a .ir ) arles c e gli restitu> la stretta. /'autista, ricomparso sulla porta, c iese a )arG *uali valigie scaricare. :scirono, il vento si era attenuato, in compenso stava calando la solita ne&&ia. )arG fece scaricare una piccola &orsa, giusto il necessario per cam&iarsi d'a&ito. =oi si allungC verso il sedile davanti, dove aveva lasciato la cartelletta in pelle con la sceneggiatura di 4itc . "el far *uesto scorse sul cruscotto uno strano li&ro. "ove cuori sanguinanti attorniavano il titolo, caratteri d'oro su cartoncino marrone. Casino Bo"ale di -an 3leming. 0fferrC il li&ro e ric iuse lo sportello. ? F vostro *uestoD ? domandC all'autista. ? .>, vi interessaD =rendetelo pure, l' o finito mentre vi aspettavo all'aeroporto. ? Grazie, non o portato niente da leggere a parte il lavoro. F un &uon li&roD /'autista alzC le spalle9 ? 0 me a fatto ra&&ia. .e la vita di noialtri fosse davvero cos>9 &elle donne, trucc etti e scazzottate. E dire c e l'autore # uno dei nostri. )omandante del "aval -ntelligence ,epartment, c'# scritto dietro. )omun*ue per passare il tempo... )arG sorrise. -l romanzo di un eO agente segreto. /a lettura pi6 adatta c e potesse trovare.

)apitolo HJ
Cienna, ,ettore sovieti$o, 55 aprile 4o e il generale ,erov abbiamo $ombattuto insieme, lo sapevi, $ompagno 9)ulianovF 1ovrai portargli i miei saluti *uando tornerai a ;os$a. ,igarettaF -rego. -l capo dei .ervizi segreti militari a 5ienna manteneva un tono gentile, di facciata, *uanto &astava a non sfigurare. Come responsabile del settore orientale della $itt+ devo s$onsigliarti di andare in giro. ui siamo an$ora al fronte, $i sono spie dovun*ue, gli ameri$ani tentano sempre di infiltrar$i. -er la tua in$olumit+ e per la segrete((a del tuo in$ari$o / meglio $)e tu rimanga in albergo, $ompagno 9)ulianov. .i accorse su&ito c e al suo passaggio gli sguardi si a&&assavano, per trasformarsi in s&irciate dietro le spalle. Tutti lo guardavano, ma era l'om&ra del generale .erov c e vedevano riflessa sul muro. FarP in modo $)e non ti man$)i nulla. -er *ualsiasi $osa, il mio attendente rimarr+ a tua disposi(ione. /'al&ergo era un vecc io edificio jugendstil re*uisito dall'esercito. 0l piano in cui alloggiava vivevano gli ufficiali e il corpo diplomatico. Bagioni di si$ure((a, $ompagno, $ome puoi ben $apire. "on poteva &iasimare *uella circospezione, ma allo stesso tempo provava disagio, li immaginava tutti con le orecc ie incollate alla parete della stanza attigua. E forse non era cos> lontano dal vero, se il nuovo residente gli aveva dato appuntamento in un caff# sulla .c SindsPc tigstrasse. <icordC il motto del suo professore alla .cuola speciale9 $.olo gli amici anno orecc ie pi6 grandi dei nemici%. .istemC i poc i vestiti nell'armadio, cam&iC camicia e scese da &asso. /o trovC gi+ seduto ad aspettarlo. .i strinsero la mano. /'altro si presentC come Uamins8G. 'rdinarono due caff#. 0veva l'aria di un impiegato delle =oste. Grassoccio, stempiato, occ iali dalla montatura pesante. Gli agenti segreti erano cos>. -n *uel mestiere, meno davi nell'occ io meglio era per tutti. ( ulianov ne aveva conosciuti parecc i a 7erlino. $Macc ie indistinte su un paesaggio ur&ano%, cos> li definiva il suo colonnello. Esistenze grigie, all'apparenza inutili, c e non avre&&ero mai destato sospetti. "essun legame sentimentale, nessuna relazione oltre un cordiale rapporto di &uon vicinato, passeggiate nel parco, cene riscaldate e la dispensa piena di scatolette. Uamins8G parlC a voce &assa, scandendo le parole e senza mai smettere di fissare la tazza fumante. ? 4o l'incarico di consegnarvi gli ordini cifrati, ? da sotto il tavolo allungC una grande &usta gialla sigillata. ? ,entro troverete anc e i nuovi documenti, un &iglietto ferroviario e una carta d'im&arco. ,ovrete raggiungere 5enezia in treno. /> vi im&arc erete come marinaio semplice sul Carna, un mercantile &ulgaro. 0 Mosca vi anno dato una parola d'ordineD ? .>.

? ,ovrete utilizzarla soltanto al momento dell'im&arco, con il comandante della nave. .ar+ lui a c iedervela, mentre vi consegna la seconda &usta. .e lo fa *ualcun altro, c iun*ue altro, uccidetelo e date per annullata la missione. /o disse con assoluta calma, *uasi con indifferenza. ? F tutto c iaroD ( ulianov assent>. ? Molto &ene. -l mio incarico finisce *ui. 0rrivederci e &uona fortuna. .i alzC, gli strinse la mano e si allontanC a passi corti e rapidi. "on aveva nemmeno toccato il caff#. =assC la serata c iuso in camera a studiare. Mandare a memoria tutto *uanto9 nuovo nome, data di nascita, &iografia a&&ozzata, dettagli del viaggio. )i vollero due ore. .ulla nave &ulgara avre&&e incontrato gli altri componenti la missione9 tre esuli Eugoslavi esperti della zona. ,ei duri, scappati nel 'HV da Goli 'to8, dove li avevano rinc iusi perc ! cominformisti. Erano riparati in 7ulgaria e il Ministero li aveva assunti al volo. =er memorizzare le &iografie occorsero altre due ore. Gli anni di addestramento alla .cuola speciale facilitarono il compito. Mancavano ancora i dettagli dell'azione. ,i certo erano dentro la &usta c e gli avre&&e consegnato il comandante della nave. <accolse tutta la documentazione e la &ruciC nel caminetto un foglio dopo l'altro. =oi si svest>, fece tre serie da cin*uanta flessioni sul tappeto, e andC a dormire. /'indomani l'attendeva una lunga giornata in treno.

)apitolo HR
6ristol, 55 aprile /a maggiore densit+ di follicoli piliferi per centimetro *uadrato di volto si registra sopra il la&&ro superiore. /a minore, sulla guancia. -l tipo di &ar&a e la fre*uenza con cui occorre raderla dipende, in parte, da fattori antropometrici. -n parole povere, alcune razze sono pi6 pelose di altre. - caucasoidi, volgarmente detti $&ianc i%, sono i pi6 irsuti. -n essi, la &ar&a raggiunge la massima foltezza intorno ai trentacin*ue anni. 0 memoria di spettatore, )arG Grant non aveva mai esi&ito una &ar&a pi6 lunga di un dodicesimo di pollice. .u *uasi sessanta film interpretati, *uelli in cui compariva non perfettamente rasato si contavano sulle dita di una mano. )iascuno coincideva con un ritorno di 0rc ie /eac e del suo lacerante sarcasmo proletario. Traumi difficili da gestire, mentre si # impegnati a spiare i nazisti di 4ollGSood. -n T)e Tal? of t)e To!n, del QVH2, il caucasoide Grant ? all'apice della propria produzione pilifera ? interpretava /eopold ,ilg, sindacalista vittima di una montatura, ingiustamente accusato di omicidio, evaso e im&oscatosi nella casa di un austero docente di diritto. E 7one but t)e Donel" <eart, del QVHH, praticamente una seduta di autoterapia. .contro frontale tra )arG e 0rc ie, regia di )lifford 'dets. /a storia del disoccupato $o$?ne" Ernie Mott, e dell'amara, tardiva riconciliazione con la madre dopo anni di distacco. ($/o amavi mio padreD% $/'amore non # per i poveri, figliolo. "on c'# tempo%). E ora, nella poco ridente citt+ di 7ristol, scortati da servitori di .ua Maest+ in completo di grisaglia, siete di nuovo due. ,ue, perc ! sei tu, $Mr. Grant%, *uello costretto a camuffarsi perc ! nessuno lo riconosca, ma sei tu, 0rc i&ald 0leOander /eac , *uello paradossalmente li&ero da camuffamenti, autorizzato a respirare, sei tu c e con la voce della mente vai canticc iandoAn"t)ing Goes9 T e Sorld as gone mad todaG, and good's &ad todaG, and &lac8's S ite todaG, and daG's nig t todaG... .ei tu c e percorri le strade della tua citt+ natale, in procinto di incontrare Elsie. 5ostra madre. Elsie, c e continua a c iamarvi $0rc ie%. Elsie c e parlava da sola, si lavava le mani centinaia di volte, si toglieva strati e strati di epidermide con una spazzola dura, c iedeva a tutti e a nessuno dove fossero le sue scarpette da danza. Elsie, c e vostro padre Elias fece internare in clinica psic iatrica, a tua insaputa. T e )ountrG 4ome for Mental ,efectives, nel diroccato &orgo di 3is ponds, capolinea di una delle linee tramviarie di 7ristol. 0vevi nove anni. $F andata al mare, a Weston?super?mare, per *ualc e giorno di vacanza%. 2uando capisti c e non sare&&e pi6 tornataD 2uando esattamente concludesti c e i tuoi

genitori si erano lasciati, c e tua madre ti aveva a&&andonatoD... Ar$)ieD Elsie, solo una sterlina all'anno per tenerla in un immondezzaio, igiene inesistente, infermiere scontrose. Elsie, ventuno sterline in tutto, fino alla morte del marito e alla lettera spedita da un avvocato inglese. Elsie, viva. )in*uantasettenne. ,icem&re QVIJ. Emicranie, incu&i, lo spettro di vostro padre c e cerca di giustificarsi, maldestro. 7astardo. 0lito fetido, vermi in gola al morto di cirrosi epatica. $"on puoi c iedere agli altri di essere trasparenti, 0rc ie. "emmeno tu lo sei%. .c ivare i giornalisti. =oc i mesi prima, al funerale di vostro padre, siete venuti alle mani con alcuni reporter. =oi l'incontro9 ? Madre. .ono *ui. /ei ti ricorda coi calzoni corti, Ar$)ie. /ei non ti conosce, Car". "on lo sa c e sei un attore famoso. <iassumere un convulso ventennio a una sepolta viva. $0rc ie, figliolo... .ei proprio tuD Ti # mancata la tua mammaD% :n vitalizio. .oldi gestiti dallo studio ,avies, Uir&G Z Uarat di /ondra. :na casa tutta per Elsie, in cui andarla a visitare. Ma niente servit69 ? =osso &enissimo fare da sola, caro, non voglio c e nessuno mi ronzi attorno per dirmi cosa devo fare, e vedi, tenermi occupata mi tiene viva, caro. Ed eccovi *ui, QVJH, a 7ristol, nei giorni pi6 strani della vostra vita, aprite la porta e vedete la donnina seduta in fondo al corridoio. 5i riconoscer+, sotto la &ar&a lunga un terzo di pollice, inta&arrati in un montgomerG grigioD 2uando vi togliete il cappello ()arG detesta i cappelli1) il volto della vecc ia madre s'illumina per la sorpresa. .i alza con un piccolo scatto, tira su le &raccia e strilla9 ? 0rc ie1 3igliolo1 )ome sono contenta di vederti1 T)e !orld )as gone mad toda". AAA =oc e ore dopo il commiato dalla vecc ia madre, )arG ? alloggiato sotto il nome di $George Uaplan% in un al&erg etto di .Sindon, le camere delle guardie del corpo sullo stesso piano ? cercava di conciliarsi il sonno leggendo il romanzetto di *uel tale 3leming. -l protagonista era un agente segreto spavaldo e arrogante, in missione nella cittadina francese di <oGale?les?eauO. /'M-R gli aveva messo a disposizione un &udget illimitato9 stratosferic e puntate al &accarat, generosissime mance elargite ai concierge dell'al&ergo, litrate di costosi alcolici trangugiati con non$)alan$e. $... 7ond rimase immo&ile per *ualc e attimo a contemplare la distesa oscura del mare fuori dalla finestra, poi nascose il fascio di &anconote sotto il cuscino del letto a una piazza, si lavC i denti, spense la luce e si infilC &eatamente tra le ruvide lenzuola francesi. =er una decina di minuti rimase girato sul fianco sinistro, a pensare agli avvenimenti della giornata. =oi cam&iC posizione e lasciC vagare i pensieri verso il tunnel del sonno%. )arG alzC lo sguardo9 intorno a lui, carta da parati mal stesa e ingiallita. /'aria gonfiava &olle distorcendo aeroplani e donnine sorridenti. -l cuscino aveva un piccolo s*uarcio,

*uasi invisi&ile. 'gni tanto usciva una piuma. /a luce della lampada era troppo fioca. /'unica finestra dava su un vicoletto senza alcuna nota distintiva. 3uori pioveva. /a trama aveva a c e fare con lo spionaggio e il gioco d'azzardo. .i trattava di incastrare un e*uivoco agente comunista, /e ) iffre, tendendogli una trappola nel casinC di <oGale. $/a prima colazione di 7ond era sempre molto a&&ondante... sor&> un &icc ierone di succo d'arancia gelato, seguito da tre uova al prosciutto e da due capaci tazze di caff# nero senza zucc ero. 0lla fine accese la prima sigaretta della giornata, una miscela di ta&acc i turc i e greci preparata appositamente per lui da Morland di Grosvenor .treet... % -nteri capoversi di inutili dettagli, a dipingere uno stile di vita c e a )arG pareva c iassoso, finto elegante9 $/a macc ina di 7ond costituiva l'unico suo o&&G personale... Era una delle ultime 7entleG da un gallone e un *uarto, fornita di compressore 0m erst 5illiers... Era un enorme ca&riolet converti&ile ? ma converti&ile veramente ? color grigio scuro, c e poteva comodamente raggiungere la velocit+ di... % )arG c iuse il li&ro, spense la luce e $lasciC vagare i pensieri verso il tunnel del sonno%. 3rances 3armer arrivC alle due del mattino. 0rc ie e )arG la sognarono rinc iusa al manicomio di 3is ponds, ma stuprata da paramedici americani, cento per cento redne$?s, senza nemmeno urlare, poi sola, le ginocc ia in una pozza di urina su cui galleggiavano c iazze di saliva e mozziconi di sigaretta. $0rc ie, figliolo... Ti # mancata la tua mammaD% 0ttraverso una sola ugola, urlC una folla di persone9 un &am&ino di nove anni rincasato senza trovare la mammaK un attore famoso c e incontrava la madre dopo ventun anni di separazioneK un proletario inglese imprigionato nel corpo e nel mito dell'uomo pi6 stiloso del mondoK un eO attore dilaniato dai du&&i sul futuroK il sosia di un tale ;ean?;ac*ues 7ondurantK un caucasoide c e rimpiangeva l'invenzione di Uing ). GilletteK un agente segreto coinvolto in una &izzarra impresa diplomaticaK un paranoico sc izofrenico perseguitato dai fantasmiK infine, un tale $George Uaplan%. /'al&erg etto si riemp> di voci e tram&usto. /e guardie del corpo, in manic e di camicia, spalancarono la porta tenendosi fuori dal vano, si tuffarono sul pavimento della stanza puntando rivoltelle, poi videro c e )arG era (apparentemente) solo, si rialzarono, e uno di loro c iese9 ? 5a tutto &ene, Mr. UaplanD )arG, pigiama di seta &lu scuro su cui si stagliavano due?tre piume &ianc e, &ar&a lunga *uasi mezzo pollice, li guardC e rispose9 ? .>... Era solo un &rutto sogno. 5i c iedo scusa. 2uando si congedarono, )arG si alzC, spazzolC il pigiama, prese ago e filo dalla tasca della giacca e rammendC lo s*uarcio nel guanciale. .edette sul letto e riapr> il li&ro di 3leming. -l sesto capitolo s'intitolava9 1ue uomini $ol $appello di paglia.

)apitolo HL
4n volo sulla ;ani$a, 5: aprile Gli agenti comunisti erano descritti come perfetti im&ecilli, incompetenti dagli atteggiamenti e*uivoci, riconosci&ili a cento Garde di distanza. ;ames 7ond cammina sul marciapiede. ,all'altra parte del viale al&erato, due strani figuri appoggiati a un platano, vestiti allo stesso modo9 completo scuro $di tessuto pesante% (come lasciarsi sfuggire un simile dettaglio, a sole cento Garde di distanzaD) e cappello di paglia ornato da un nastro nero. )iascuno dei due a una macc ina fotografica a tracolla, &enc ! uno la tenga in un astuccio rosso, l'altro in un astuccio azzurro. 7ond si dirige verso di loro c iedendosi da *uale tipo di attacco gli tocc er+ difendersi. 0stuccio <osso fa un cenno ad 0stuccio 0zzurro, c e estrae la macc ina, si c ina sulle ginocc ia... ed # dilaniato da una terri&ile esplosione. /'urto rovescia 7ond, crollano i due al&eri pi6 vicini, gli altri se la cavano con le c iome &ruciacc iate. Tutt'intorno, puzza di $montone arrosto%. ,ei due figuri non restano c e &randelli sanguinolenti. ,opo *ualc e capitolo la spiegazione9 due sicari &ulgari. /e loro istruzioni9 dall'astuccio azzurro si sare&&e sprigionata una cortina fumogena, *uello rosso era una &om&a da scagliare contro 7ond. =rotetti dal fumo, gli attentatori sare&&ero fuggiti senza pro&lemi. -n realt+ entrambi gli astucci erano &om&e, il fine era eliminare 7ond con la sicurezza di non lasciare in giro testimoni. -ncredulo, grattandosi la fitta peluria sulle guance, )arG aveva riletto l'intero &rano ad alta voce, a &eneficio della scorta. ? 0 c i vuole darla a &ere *uesto 3lemingD =rima di tutto, in Europa occidentale non c'# riscontro di attentati dinamitardi materialmente eseguiti da agenti sovieticiK in secondo luogo, una simile dinamica # inverosimileK infine, se ogni operazione del nemico si concludesse con l'eliminazione degli esecutori, non ci sare&&e nemmeno il nemico1 ? 7en detto, poi gli agenti sovietici non sono cos>, e nemmeno *uelli dei .ervizi di .ua Maest+9 *uesto 7ond # un damerino, e la sua condotta durante la missione # del tutto reprensi&ile. -noltre, l'M-R non fare&&e mai gravare sull'erario del )ommonSealt ilbudget di una missione tanto &alzana, tutta interna al mondo del gioco d'azzardo. "oiosi come un congresso di pedologi fiamming i. 2uesto era successo sul furgone c e li portava al piccolo aeroporto militare, da cui erano decollati alla volta del Territorio li&ero di Trieste. .ull'aereo, )arG mise da parte il romanzetto e si concentrC sui dossier. :n compendio della guerra di li&erazione Eugoslava si soffermava per molte cartelle sulla 2uinta offensiva tedesca contro l'esercito di Tito (accerc iamento dei territori li&erati del Montenegro e dell'Erzegovina, maggio?giugno QVHI). /e forze dell'0sse sc ierano otto divisioni per un totale di centoventimila uomini &en addestrati, tra cui gruppi di artiglieria e reparti corazzati, pi6 una s*uadriglia di &om&ardieri della /uftSaffe. Tito puC contare su *uindicimila uomini male armati, stremati e denutriti, pi6 *uattromilacin*uecento feriti negli ospedali da campo, molti dei *uali tirano avanti con le ferite scoperte perc ! non ci sono a&&astanza &ende. - partigiani ?

persino i feriti ? com&attono disperatamente, sempre corpo a corpo, correndo con scarpe rotte su impervi sentieri di montagna. 0lla fine sfondano le linee con ciC c e resta di due divisioni, sacrificando *uasi due terzi degli effettivi, compresi alcuni tra i migliori ufficiali. /a 2uinta offensiva era fallita. :na delle pagine pi6 epic e e incredi&ili dell'intera guerra. "on c'era da sorprendersi c e se ne volesse trarre un film, ma )arG era perplesso sul ruolo da interpretare. -l compendio parlava della $partecipazione di personale &ritannico% allo sfondamento delle linee nemic e. 0 )arG tale $partecipazione% parve poca cosa, almeno dal punto di vista militare. /a missione inglese constava di sei persone, fra cui il maggiore William .tuart e il maggiore W. 3. ,ea8in (c'erano solo le iniziali). .i erano paracadutati sul *uartier generale di Tito nella notte tra il 2L e il 2M maggio. 0lla domanda di .tuart $,ov'# il fronteD%, Tito aveva risposto9 $'vun*ue ci siano i tedesc i%. .tuart aveva ri&attuto9 $E dove sono i tedesc iD% e Tito9 $,appertutto%. -l V giugno, durante un &om&ardamento tedesco, .tuart era morto, ,ea8in era rimasto ferito a un piede. "ella stessa occasione una sc eggia di granata aveva ferito Tito al &raccio sinistro, e un'altra aveva ucciso il suo cane /uO. ) i volevano proporgli di interpretare, .tuart o ,ea8inD -n entram&i i casi c'era poca strada da percorrere, a meno c e gli sceneggiatori non lavorassero di fantasia. ) iss+, forse avre&&ero inserito un personaggio immaginario, per gonfiare e a&&ellire la $partecipazione di personale &ritannico%. /'idea gli parve sensata... ... finc ! non passC alla lunga sc eda storico?&iografica su ;osip 7roz, altres> noto come $Walter%, $(agorac%, $"ova8%, $<udi%, $UostanEse8%, $.lav8o 7a&ic%, $.piridon Me8as% e soprattutto... Tito. =seudonimi e falsi nomi adottati nei lung i periodi di clandestinit+. 0 corredo di *uelle settanta cartelle c'erano diverse fotografie. -n *uelle scattate durante la guerra, Tito era sempre in divisa. .guardo duro, lineamenti scolpiti nel marmo. -mpettito, compreso nel ruolo. )ol &raccio fasciato. )ogita&ondo e fumante una pipa 6ent Arm", sottile e ricurva. )on gli occ iali, a studiare carte topografic e. -n riunione col suo .tato maggiore. )on Winston ) urc ill a "apoli, nel QVHH. )on .talin l'anno successivo. /e foto del dopo?rivoluzione erano molto diverse9 Tito era *uasi sempre ritratto nella *uiete delle proprie residenze sparse per il paese. .ull'-sola di 7rioni, giugno QVJ29 in*uadrato di mezzo&usto. )ompleto c iaro (&eige, forseK lino, si poteva intuire) a revers stretto, molto pro&a&ilmente a due &ottoni. )amicia pi6 c iara con tab $ollar, cravatta a pois grossi annodata $a scappino% (di certo senza passante, visto c e usava un fermacravatta di metallo). -n testa un inconfondi&ile =anama. .orriso sardonico, sguardo soddisfatto in direzione dell'o&iettivo. .igaretta fumata con un lungo &occ ino. 3aceva un po' gangster, ma mostrava un certo stile. 2uello c e diceva il documento9 il leader del comunismo Eugoslavo era fiero di avercela fatta da solo. "on avre&&e mai autorizzato stratagemmi narrativi c e togliessero un sedicesimo di oncia di merito a lui e ai suoi soldati. 2uello c e )arG pensC dopo la lettura9 ;osip 7roz gli era simpatico. 2uello c e concluse dopo un'ora di li&ere associazioni9 lui e Tito avevano molto in comune. -nnanzitutto l'evidente interesse per faccende di stile e di sartoria. .econdo il dossier, Tito aveva disegnato di persona la divisa dell'esercito nazionale Eugoslavo. )'era anc e un

aneddoto9 il 2J maggio QVHH, poco prima dello s&arco in "ormandia, /''&er8ommando tedesco aveva sferrato l'ultimo attacco allo .tato maggiore di Tito, ac*uartierato a ,rvar, in 7osnia. /o .tato maggiore s'era messo in salvo, ma i tedesc i avevano ru&ato un'elegante divisa confezionata per Tito, da indossare il giorno della vittoria. Gli alti gradi del <eic dovevano essere al corrente del dandismo del loro arcinemico, dato c e avevano esposto la divisa come trofeo di guerra in una sala di 5ienna. =oi, entram&i erano diventati cele&ri con un nome diverso da *uello di &attesimo. Entram&i avevano attraversato diverse identit+. )arG per lavoro, Tito... per lo stesso motivo. "on era un $rivoluzionario di professione%D 0ncora9 entram&i erano noti per l'accento indefini&ile. )arG era nato a 7ristol, aveva trascorso l'adolescenza girando per tutta l'-ng ilterra, era s&arcato a "eS Tor8 (dove aveva fre*uentato gente d'ogni dove), aveva girato gli .tates in lung e tourn!e teatrali e infine si era trapiantato a 4ollGSood, al centro di una comunit+ multinazionale di artisti sradicati, profug i, apolidi di spirito. Tutto *uesto prima di compiere trent'anni. /a cadenza con cui parlava inglese era una sintesi di tutte *uelle esperienze. Tito era di dodici anni pi6 vecc io e di natali croati, ma era stato ufficiale dell'esercito austroungarico, sul fronte russo, e nel QVQJ era stato fatto prigioniero. ,opo la <ivoluzione, passato coi &olscevic i, aveva com&attuto contro le armate &ianc e. Tornato in )roazia nel QV20, aveva svolto attivit+ politica clandestina. Tra il QV2M e il QVIH era stato in carcere. Gli anni successivi li aveva trascorsi soprattutto a Mosca, all'epoca delle grandi $purg e%, a cui era sopravvissuto per il rotto della cuffia. =oi il ritorno in ;ugoslavia, la guerra di li&erazione e la presa del potere. ,i conseguenza, parlava uno strano m2langedi croato, ser&o e russo. =arlava molto &ene il tedesco, se la cavava con francese e inglese. Ma la caratteristica c e pi6 affascinava )arG era la continua tensione all'indipendenza, personale oltrec ! nazionale. "ei giorni della 2uinta offensiva, *uando il maggiore .tuart gli aveva annunciato c e nessun aereo della <af avre&&e coperto lo sfondamento, Tito aveva risposto9 $Meglio cos>. )e la faremo da soli, e dopo la vittoria non avremo de&iti con nessuno%. -n seguito aveva rotto con .talin e l':nione .ovietica, provocando un vero e proprio scisma nel campo comunista. )arG, dal canto suo, era stato il primo attore free lan$e di 4ollGSood. 3in dagli anni Trenta s'era affrancato dallo strapotere degli .tudios. -l primo attore a ottenere il dieci per cento sugli incassi. )arG discuteva i contratti di persona anc e se aveva un agente e un avvocato? manager. <imuginava tutto *uesto sul sedile posteriore di un'auto di rappresentanza del Gma, mentre la nuova scorta (il cam&io della guardia era avvenuto all'atterraggio nel minuscolo aeroporto) gli mostrava la citt+ di Trieste, unica concessione agli svag i prima di passare la frontiera e consegnarlo a un certo maggiore 0leOander ,Gle. "el plico c'era una sc eda anc e su di lui, ma non l'aveva ancora... ? :n momento, signori1 ? esclamC )arG, leggendo il proprio nome in un titolo di giornale. -l giornale era il $,ailG Telegrap %, sfogliato dalla guardia del corpo seduta di fianco allo $)auffeur. ? 2ualcosa non va, sirD ? =otete prestarmi un attimo il giornaleD

$-ntervista esclusiva con )0<T G<0"T9 Era sono un uomo feli$e' % era il titolo. - vari sottotitoli componevano *uesto messaggio9 $0 un anno dal suo ritiro dal cinema, a&&iamo rivolto alcune domande al pi6 famoso attore &ritannico del mondo ? "ella sua residenza di =alm .prings9 ]Mi dedico a mia moglie] ? Ma c'# c i giura9 presto torner+ a recitare%. =er *ualc e frazione di secondo )arG temette il peggio9 7ondurant alle prese con un giornalista1 <aGmond e 7etsG avevano permesso una cosa simileD /eggendo, si rese conto c e l'articolo e la cosiddetta $intervista esclusiva% erano un collage di vecc ie dic iarazioni, con reiterazione di scorrettezze a suo tempo rettificate. -l cronista, tale =aul Mooris , non era stato in casa sua (non forniva descrizioni) n! aveva incontrato il sosia. :n diversivo c e gridava $M-R% dalla prima all'ultima riga. )'era anc e una foto... ? =er ,io1 Mettetemi su&ito in contatto coi vostri superiori1 ? eruppe nell'a&itacolo, constatando c e nella foto c'era 7ondurant, sorriso volonteroso e cravatta s&agliata. :na cravatta regimental' "on si devono mai portare cravatte regimental a meno di non appartenere al clu& o all'istituzione $dic iarati% da *uei colori. /a foto era in &ianco e nero, ma la cravatta sem&rava una <oGal =ioneer )orps. Tipica gaffe da Gan8ee facilone. .u un *uotidiano inglese. /a $sua% faccia1 3u cos> c e, per un po', )arG smise di pensare a Tito e si dedicC a strigliare telefonicamente i servitori di .ua Maest+, salendo la scala gerarc ica a &alzi di tre gradini finc ! non parlC con .ir /eSis in persona e minacciC di a&&andonare la missione se si fosse verificata un'altra consimile caduta di stile.

)apitolo HM
6ologna, Cilla A((urra, 5: aprile 3uori piove da ore. 0 lui piace un sacco l'odore dell'er&a &agnata e il fango e l'aria umida e l'asfalto lucido lucido c e dov'# pi6 liscio ti ci puoi specc iare. :n sacco9 la gente passa con l'om&rello &asso in testa come tanti vampiri e l'ac*ua scroscia gi6 per la grondaia e la luce dei lampioni gocciola sulla strada. 0 lui piacere&&e alzarsi, adesso, aprire la finestra, far entrare tutto *uell'odore &uono e mandare fuori il lisoformio, &lea , terri&ile, annusi due gocce e ti pare di averne due litri gi6 nello stomaco. =oi il lisoformio fa venire in mente le &rutte cose, *uelle c e non ci dovresti mai pensare, no, # meglio c e non ci pensi, d+i, facciamoci un giro. .>, s>, un giro. /a vuoi una sigarettaD =erc ! *uand'eri &im&o era *uello c e usava, la povera mamma, il lisoformio, gi6 dentro il &uco, per annegare il mostro c e salta fuori a morderti il pisello. Muori, &ruttocattivo1 7isognere&&e proprio aprire la finestra, per far uscire i mostri. =erC scusa, se il lisoformio li scioglie, i mostri, allora mica # possi&ile c e sono *ui, nella stanza del lisoformio, per niente. E allora dove sonoD E , lascia perdere, lui i mostri ce li a *ua dentro, meglio non parlarne. 5orresti alzarti, ma non puoi mica. =erc ! noD E , lo sai c e *uando sei agitato &isogna c e stai a letto. Ma non # successo niente, veroD ,illo, dillo9 non # successo niente. "oooo, cosa dev'essere mai successo1 .i # solo un po' agitato, ogni tanto gli succede, adesso gli diamo *uesta medicina speciale e gli passa. /ui ogni tanto si agita, saiD =erC il naso a un infermiere non l'aveva mai rotto. Ti pareD F da *uando gli anno sospeso la medicina c e non sta pi6 tanto tran*uillo. .i puC rompere il naso a un infermiereD .i puC fare colazione di notteD )osa mi dice un mio amico se ci strappo la merendaD )osa succede *uando o i miei scattiD 3ammi un esempio. E , lo sai c e non ci devi strappare la merenda, a Giorgio, lo sai. 5uoi una sigarettaD "on si strappa la merenda agli altri. =er niente. /a notte si dorme e non ci si alza e non si va in cucina a preparare il caff# c e poi ti fa malissimo. 0 ,avide le sigarette non &isogna darcele, a tutti gli altri ce le puoi dare ma a ,avide no, per niente. Troppa ac*ua fredda fa male e se la &evi ancora cos> in fretta non te ne dC mai pi6. 2ua ci sono delle regole, lo sai. 5a &ene, le regole, non # successo niente. =erC adesso mi fate alzare c e mando via i mostriD /'infermiere camminava svelto, spronato dal &attere nervoso dei tacc i dietro di lui. ,opo tre *uarti d'ora di collo*uio col sostituto del marito, 0ngela non era affatto pi6 tran*uilla, men c e meno soddisfatta del resoconto sommario c e si era dovuta sciroppare. ? :na cosa improvvisa, non ce l'aspettavamo proprio, fino all'altro ieri andava tutto a gonfie vele... 0vre&&e parlato volentieri con Marco, c e conosceva 3efe da tanto tempo e capiva le sue reazioni pi6 di c iun*ue altro. Ma Marco era in licenza matrimoniale e non sare&&e

tornato prima di una settimana. Man mano c e avanzavano nel corridoio, 0ngela cercava di imporsi una calma impossi&ile, ung ie piantate nel cuoio della &orsetta, lisoformio respirato a grandi &occate. 3erruccio l'avevano messo in una stanza diversa, al terzo piano, una stanza tutta per lui. 0ngela sapeva &ene cosa significava. 'doacre, al telefono da <oma, gliel'aveva ricordato, per evitare &rutte sorprese. $Giusto per oggi, me lo anno assicurato. =i6 c e altro per evitare c e si faccia male da solo... % =roprio 'doacre le aveva dato la notizia, e anc e il fatto c e avessero avvertito prima lui non le andava gi6, la faceva sentire inutile. ,'accordo, lui era il primario della clinica, seguiva di persona la terapia di 3erruccio, era il capofamiglia e tutto il resto, ma c i se ne frega, la sorella avr+ pure il diritto di saperlo per prima, noD =er *uesto, *uando il marito le aveva promesso c e sare&&e tornato a casa *uella sera stessa, mollando il )onvegno e gli illustri colleg i, 0ngela aveva avuto uno scatto d'orgoglio9 ? <imani pure a <oma, ? aveva insistito, ? non c'# &isogno c e ti stai a scomodare, sono capacissima di provvedere a mio fratello anc e da sola. =oi, ci aveva ripensato. )onosceva 'doacre, sapeva *uanto teneva al lavoro e 3efe non era poi cos> grave. .e tornava, era per starle vicino. =er lei, non per 3erruccio. ? 7uongiorno, signora Montroni. =assi, passi pure. /'anziano inserviente strizzC lo straccio da pavimenti, lo lasciC cadere nel secc io e fece un leggero inc ino. ? 7uongiorno, .ante, ? rispose 0ngela in tono distratto. ? 4o saputo di suo fratello, mi dispiace tanto, saD ? )osa vuole, speriamo sia una cosa passeggera ?. 0ngela odiava i convenevoli, ma .ante era sempre gentile con 3efe, sempre disponi&ile e paziente, e l'interessamento era sincero. ? Gi+, speriamo, era da parecc io c e lo vedevo strano, si figuri c e luned> non ci a nemmeno portato le sigarette. ? 0llora doveva essere proprio in crisi1 ? provC a sc erzare 0ngela, ma non le riusc> troppo &ene. .u&ito prima dell'ultima porta, l'infermiere si voltC verso di lei9 ? .ignora... ? disse in tono compassionevole. 0ngela fece di s> con la testa, un cenno esagerato, insistente, per risparmiarsi il seguito9 ? /asci perdere, grazie, conosco la prassi ?. =oi nascose il viso tra le mani, perc ! $conoscere la prassi% non le dava alcun conforto. /a porta si apr>. 3erruccio era sdraiato sul letto, lo sguardo fisso, la coperta &en rim&occata. /e tre cing ie si intuivano appena9 sul petto, in vita e alle caviglie. 0ngela si sforzC di non pensarci, di sgom&rare la mente dai &rutti ricordi e andargli incontro con un sorriso. ? )iao, 3efe, ti o portato i &om&oloni alla crema. ? .>, va &ene. Mi puoi aprire un po' *uella finestra, c e devono uscire i mostriD ? 2uali mostri, 3efeD ? E , lascia perdere, lui i mostri ce li a *ua dentro, saiD, meglio lasciar stare. =arlava sempre in terza persona di se stesso, *uando non stava &ene, e ripeteva a pappagallo le frasi c e aveva sentito e c e lo riguardavano. 0ngela annusC l'aria e cap> su&ito cosa non andava.

? "on ai freddo con la finestra apertaD ? "o, no1 ? gridC 3erruccio mentre concentrava tutte le forze del corpo nello scuotere la testa. ? Macc ! freddo. 0priamo, apriamo. ? 5a &ene, ? concesse 0ngela, e attraversC la stanza pulita di fresco fino alla finestra. ? "on # successo niente, veroD ? domandC ancora 3erruccio, e senza aspettare la risposta, continuC a parlare9 ? "o, no, figurati, mica niente1 .i # solo un po' agitato, ogni tanto gli succede, perC il naso a un infermiere... Ti pareD ,a *uando gli anno sospeso *uel medicinale lui non sta pi6 tanto tran*uillo. =er niente. -l sacc etto della pasticceria era ancora intatto, sul comodino. ? "on lo mangi il &om&olone, 3efeD /' o preso apposta per te1 ? 3erruccio si voltC per guardarlo, 0ngela si diede mille volte della cretina e si avvicinC al letto per im&occarlo. ? 5ai pianino, e D "on cos> in fretta1 ? )osa mi dice Marco se mangio troppo in frettaD E , 3erruccio, lo sai c e non va &ene, dopo ti gonfi, se continui cos> te lo porto via. 0 dispetto della regola, 3efe divorC il &om&olone in tre &occoni. 0ngela controllC l'orologio. 2uasi mezzogiorno. .i diede ancora cin*ue minuti. 3erruccio non doveva stancarsi troppo. .ul taOi cercC di trattenere le lacrime. Ma non poteva impedire c e i pensieri le si contorcessero in testa come serpenti. .i sforzC ancora, un lungo respiro. 0&&racciare =ierre le avre&&e fatto &ene, anc e solo parlargli al telefono. 0ccidenti a lui, alla fregola di andare in ;ugoslavia, di trovare il padre, di vedere il mondo1 ,ovevano essere i famosi $*uindici giorni senza 'doacre%. 2uindici giorni per loro due soli. 0desso, con la ricaduta di 3erruccio, =ierre avre&&e potuto starle vicino. Ma si sare&&e messo a imprecare contro la malasorte, avre&&e &estemmiato contro la propria impotenza, la povert+, la loro storia senza futuro. "o, a ripensarci =ierre non le sare&&e stato di grande aiuto, se non per sfogare in una notte la tristezza c e aveva dentro. .i accorse di pensare a lui come a un ragazzino. Era affascinante, &ello, ricordava ancora la prima volta c e i loro sguardi si erano incrociati, in &alera. 0veva *uel sorriso appena accennato, da divo del cinema, la mano infilata nella tasca dei pantaloni, il ricciolo tira&aci im&rillantinato, c e ondeggiava durante i volteggi in pista. -l <e della filuzzi. 0ll'improvviso trovC tutto ridicolo. -nutile. -l &uco nero dei pensieri divenne voragine. .i sent> vecc ia, come avesse vissuto il doppio. Era la madre di 3erruccio, per forza. Era la madre di =ierre, anc e lui orfano, a caccia di avventure per dimostrarsi all'altezza di un padre misterioso. 3orse era pi6 vecc ia anc e di 'doacre, c e non aveva conosciuto fame e miseria, non aveva tirato su un fratello matto, senza una lira, senza niente. =er *uesto l'aveva raccolta dalla strada, regalandole un futuro decente. .i pent> su&ito di avere pensato una cosa del genere. 'doacre aveva lasciato il convegno e stava tornando per starle vicino. /'amava davvero, era lei c e lo tradiva. .i sentiva male, il rimorso attanagliC lo stomaco, un &rivido la scosse. )on l'ultimo fiato, implorC l'autista di fermarsi. 0pr> la portiera e vomitC sul selciato.

)apitolo HV
Tra Trieste e 1ubrovni?, 5A aprile 0ll'altezza di ;a&lanac, )arG ne e&&e la certezza9 il maggiore ,Gle era un cretino. )erto, *uel c e aveva letto di lui, sul dossier dell'M-R, non lo aveva proprio &en disposto nei suoi confronti. .olo un cretino importante poteva reggere un simile curriculum senza sprofondare. Ma erano intervenuti altri fattori, primo fra tutti l'a&&igliamento, poi la pronuncia affettata da milordino, &occa a culo di gallina e gran lavoro di faringe. -nsopporta&ile. ,'altra parte, non era tutta colpa del maggiore se, in *uei giorni di aprile, le palle di )arG giravano in maniera tanto vorticosa. Era partito sperando c e 0rc i&ald /eac e 3rances 3armer lo avre&&ero lasciato in pace per un po'. 0ltri seccatori tramavano nell'om&ra. .olo nel tragitto da Trieste alla frontiera, l'auto messa a disposizione dal Gma aveva forato, risc iato d'investire un ciclista ed evitato per miracolo il frontale con un camion. .ulle dissestate strade italiane, )arG aveva scoperto, all'et+ di cin*uant'anni, c e leggere in auto gli dava il voltastomaco. 0veva rovesciato le &udella in un fosso puzzolente, senza riuscire a salvare le scarpe da fango e vomito. -n *uel preciso istante, i testicoli erano saliti sulla giostra. 0veva iniziato la lettura del dossier ,Gle il giorno prima, nella calma accogliente di un caff# triestino, davanti a una tazza fumante di t# nero. /i aveva convinti a lasciarlo solo per *ualc e ora, il tempo di fare un giro, c e stessero tran*uilli, conciato in *uel modo nessuno poteva riconoscerlo. .i erano accordati per una sorveglianza discreta e distante. ,istante poi, non troppo. /a raffinata specc iera restituiva nitida l'immagine dei due inglesi incaricati di seguirlo ovun*ue, intenti a tracannarsi una &irra alle tre del pomeriggio. "el QVHL, ai tempi di un'insurrezione comunista in *uel della Grecia, il maggiore 0leOander ,Gle si era impegnato per ottenere dal Maresciallo Tito la c iusura della frontiera macedone. "essun comunista doveva sfuggire alla repressione. :na mattanza, fucilazioni di massa per ordine di ) urc ill. -l genere di soluzione c e )arG trovava disgustosa. "on c'era &isogno di essere comunisti per giudicarla una carognata. 2uando ai vinto, ai vinto, non serve infierire. )om'# c e dicevano i latiniD Kst modus in rebus, o *ualcosa del genere. 0veva sorseggiato l'0ssam 7lend deciso a esporre *uel parere al maggiore in persona, *uando se lo fosse trovato di fronte. )osa c e accadde il giorno dopo, al confine tra (ona 0 e 7 del Territorio li&ero di Trieste. -l maggiore ,Gle, funzionario &ritannico sul suolo Eugoslavo, veniva a prendere in consegna )arG, per condurlo fino a ,u&rovni8. 0veva in testa un vecc io )ead$oat penoso, visiera davanti e dietro, tessuto di tSeed grigio topo. 0veva &affi ridicoli. 3umava con sussiego una pipa ricurva come un sassofono. "on smise di parlare per dieci minuti filati, e, con pause minime, per le restanti tre ore.

)arG non si intendeva di fisiognomica. 0ffermare c e i tratti del volto possano informare sul carattere di una persona gli sem&rava ipotesi eccessiva, suffragata da molti idioti con la faccia da idiota e smentita da troppi delin*uenti con aria da gentlemen. Tuttavia, aveva una tecnica per riconoscere gli im&ecilli. =i6 c e tecnica, un sesto senso. -nfalli&ile. 7asato su un concetto appena allargato di $aspetto esteriore%, c e non si limitasse cio# al volto, ma arrivasse a comprendere il modo di parlare, la scelta dei vestiti, l'incedere. .olo per indulgenza verso il prossimo, evitava di assegnare il cento per cento di pro&a&ilit+ alle diagnosi. )on ,Gle, si limitC al settanta. /e informazioni del dossier aggiungevano venti punti percentuali. )entocin*uanta c ilometri, centottanta minuti e migliaia di parole furono pi6 c e sufficienti per i restanti dieci. /'ennesima conferma. :n cretino. =er fortuna, grazie a *uel talento, )arG intu> su&ito *uale terri&ile errore avre&&e commesso intavolando la discussione sui comunisti greci, Tito, e lo stile dei vincitori. 0l c ilometro centosessanta, superata ;a&lanac, )arG finse di addormentarsi, ma lo stratagemma, troppo infantile, non serv> a zittire il maggiore. ,eviC soltanto il flusso della logorrea verso l'autista, vittima innocente di ro&oanti valutazioni di politica internazionale. /'otto volante prese a girare pi6 forte, coi suoi testicoli sopra. )arG rimpianse i corsi di meditazione consigliati da 7etsG, nei *uali non andava mai oltre la lezione di prova. =ur senza riuscire a dormire, avre&&e c iuso gli occ i, respirato profondamente, rilassato le mem&ra. E fissando l'occ io della mente su un punto sopra il la&&ro, dove il fiato in uscita dal naso va a sfiorare la pelle, avre&&e evitato di annegare nel torrente melmoso di cazzate c e usciva dalla &occa del maggiore. 2uella zona del corpo, appena sopra il la&&ro, punto d'incontro eccetera, era al momento ricoperta di setole fastidiose. <aGmond aveva osato proporgli una &ar&a finta ($Mr. <aGmond, o smesso di fare il saltim&anco trent'anni fa e non o intenzione di ricominciare adesso%). 0vre&&e dato tutte le &anconote del portafogli per essere in grado di concentrarsi in mezzo alla confusione. =er riflesso condizionato, )arG allungC una mano sonnam&ula a tastare il montgomerG, in corrispondenza della tasca in cui... 5uota. "essun confortante gonfiore. /a mano si spostC a saltelli verso l'altra tasca e la frugC. /e dita afferrarono un pezzo di carta. )arG spalancC gli occ i con un sussulto e spiegC il foglio davanti al naso. -l maggiore ,Gle si interruppe. )arG girC il foglio per leggerlo. :na lingua incomprensi&ile. -taliano. :n titolo in grande, al centro, stampatello. =oi, una riga sotto l'altra, *ualcosa come i versi di una poesia, *ualc e scara&occ io, parole cancellate da un tratto di penna. ? ,i c e si tratta, Mr. UaplanD .em&rate sconvolto. ? /o sono, maggiore. 0 *uanto pare *uesto non # il mio montgomerG. ? "on # il vostroD ? esclamC ,Gle in un'interpretazione molto sopra le rig e di .cemo

.tupefatto. ? E di c i #, alloraD ? "on mi sono ancora fatto un'idea. 2uesto foglietto vi dice *ualcosaD -l maggiore inforcC un paio di pin$e ne( e si concentrC sulla grafia svolazzante. Era di *uelli c e accentuano *ualsiasi atteggiamento, come caratteristi di serie 7. .e la situazione ric iedeva stupore, ,Gle era l'uomo pi6 stupito del mondoK se ci si aspettava c e si concentrasse, le pieg e della fronte si corrugavano su&ito in cin*ue o sei rotoliK se doveva mostrarsi affa&ile, l'unico modo per disattivare il sorriso piacione era fargli ing iottire i denti. ? .i dire&&e italiano, ? disse dopo un lungo sforzo. ? -l titolo dice9 $=overa =atria%, -oor Fat)erland. 5i suggerisce nienteD ? Mi suggerisce c e *ualcuno deve aver scam&iato il mio montgomerG per il suo, e dev'essere successo a Trieste, in *uel caff# del centro, come si c iamavaD )arG ricordava molto &ene di essere entrato nel locale, di aver ordinato il t# e di averlo pagato su&ito, s>, e c e il cameriere si era fatto dare il montgomerG, appeso alla sedia, per portarlo all'attaccapanni. =oiD =oi niente, il portafogli non gli era pi6 servito9 nessun altro pagamento e le dogane passate su auto del corpo diplomatico. ? 3ermati al primo paese, 4oSard, ? ordinC il maggiore ,Gle, ? e cerca un telefono. =oi si rivolse a )arG, sempre c iamandolo Uaplan, per via dell'autista9 ? =otreste darmi una descrizione del vostro montgomerG, Mr. UaplanD )arG aggrottC le la&&ra, l'otto volante accelerava9 ? -l mio montgomerG # i?den?ti?co a *uesto, maggiore, lo scam&io # stato causato proprio da tale somiglianza, non trovaD ? ' , certo, Mr. Uaplan, elementare ?. . erloc8 4olmes &ofonc iC *ualcosa, poi riprese9 ? E il vostro portafogliD Me lo sapreste descrivereD 5i ricordate cosa contenevaD ? :n semplice portafogli in pelle, lungo e piatto. ,entro9 il passaporto, due &anconote da cento dollari, *ualc e spicciolo in lire, e... non ricordo altro, maggiore. ? 7ene, mister Uaplan, dimenticate l'incidente. )on l'aiuto dei nostri agenti a Trieste, sar+ come non averlo mai perso, *uel portafogli. E &adate, non dico *uesto per orgoglio nazionale o per rassicurarvi inutilmente, vedete... ? Mi passate un attimo il foglioD ? domandC )arG con grande tempismo. .e lo lasciava partire su *uel terreno era finita, almeno mezz'ora di tirata sull'efficienza degli agenti di .ua Maest+. =oi, aveva notato *ualcosa. .ul retro, *ualcuno aveva riprodotto una firma decine di volte. /a calligrafia sem&rava la stessa del poema. /e firme erano *uasi identic e, con piccole varianti *ua e l+, *uasi a sperimentare la pi6 elegante. )arG strinse gli occ i e cercC di decifrare l'arzigogolo. =oi c iese conferma. ? 2uesto # un dato interessante, maggiore. 0i vostri amici non dispiacer+ avere un nome da cui partire, noD )osa ci leggeteD ,Gle scrutC il foglio come se si trattasse della stele di <osetta. ? Mm , vediamo, )arlo... )arlo 0l&erto <izzi, direi, s>, proprio cos>, )arlo 0l&erto <izzi. "on ci sono du&&i. /e cose si mettono al meglio, mister Uaplan. Entro sera, ritroveremo il portafogli. "el frattempo, il poeta triestino )arlo 0l&erto <izzi avre&&e cercato inutilmente un poema patriottico nelle tasc e del montgomerG, trovando al suo posto un portafogli in pelle, duecento dollari e il passaporto inglese del signor George Uaplan.

)apitolo J0
-orto di 6ar, ;ontenegro, 5A aprile :n misto di pesce, nafta e sudore. /'odore dei porti. )'era cresciuto in mezzo fin da *uando aveva potuto camminare sui do$?s, per scroccare *ualc e centesimo agli scaricatori e sentire i marinai raccontare le loro fantastic e &alle. 'dore di uomini truci e spacconi, pesc erecci, mollusc i avving iati ai piloni del ponte. 0nc e *uando era andato a fottere la prima volta, la puttana pi6 giovane c e poteva permettersi. E c'era ancora *uell'odore mentre zavorrava i piedi a *uei cristi, sordo alle supplic e e alle promesse di tutte le ricc ezze del mondo. .cese dalla nave con la nausea. "on era mal di mare, era sc ifo per gli infiniti lavori di merda c e aveva fatto nella vita. =er scoprire c e *uello c e gli riusciva meglio era saldare i conti aperti da altri, in cam&io di una &uona paga, un completo pulito e una cravatta intonata. Era &astato il giro delle raffinerie siciliane a rivoltargli il rancore nella pancia9 adesso gli toccava un porticciolo pidocc ioso, fre*uentato dalla peggiore feccia c e il &uco del culo del mondo potesse cagare sulla terra. :n altro lavoro per .teve )emento. .olo una cosa lo manteneva lucido9 la determinazione. /'ultimo carico ed era fatta. Toni il lionese lo aspettava a )annes, per piazzare la sua droga. -ncamminandosi verso le tre sagome in fondo alla &anc ina, ripensC alle parole di /uciano9 $Mi raccomando, .teve, tutto come le altre volte. E se provano a tirare sul prezzo, mandali a fare in culo insieme alle loro madri. And ta?e $are, o?a"D% /e tre facce erano una collezione completa di *uello c e un'arma da taglio puC produrre su un volto umano. .oltanto i &affi spioventi nascondevano in parte lo scempio. -ndossavano giacconi puzzolenti e &erretti da marinai di lana putrida. Emanavano*uell#odore. .i fermC davanti a loro e resse gli sguardi senza &atter ciglio. ? 7ulatovic. 2uello in mezzo fece cenno di seguirlo. (ollo si incamminC dietro di loro. /o scortarono dentro una &ettola da cui provenivano musica e risate. "el locale si stipava una trentina di uomini, all'angolo in fondo un vecc io strimpellava la fisarmonica. 0lcuni avventori erano militari, &ar&e lung e e divise slacciate per il caldo. -l fumo di sigarette e narg il# creava una ne&&ia fitta, oltre la *uale (ollo intravide *uello c e doveva essere il suo uomo. "ei viaggi precedenti aveva avuto a c e fare con intermediari, ma *uesta volta la partita di eroina era molto grossa9 il capo in persona si era scomodato per riceverlo. Mi8 ail Me met 7ulatovic era seduto a uno dei tavolacci affumicati. ,ue energumeni stavano in piedi alle sue spalle. 0l confronto, i tre tizi di prima erano $arini. 7ulatovic portava un completo fuori moda di almeno vent'anni ed era mal rasato, come se la pelle coriacea avesse opposto strenua resistenza alla lama. -l genere di soggetto c e (ollo detestava dal profondo. :n &ifolco megalomane c e si credeva lo (ar di tutte le <ussie, solo perc ! aveva in tasca *ualc e ufficiale e smerciava droga alla testa di una &anda di tagliagole. "essuna regola. Erano personaggi del genere a muovere la ruota del narcotraffico mondiale. ,ecine, forse

centinaia di piccoli cesari di provincia a caccia di soldi e gloria. Trattenne la voglia di sputare per terra. 7ulatovic fece cenno di sedersi di fronte a lui. 'cc i da assassino, grigi e inespressivi. (ollo ne aveva visti parecc i. .trinse una mano ruvida e prese posto. Gli offrirono ac*uavite c e sorseggiC appena. :no dei tizi del porto disse9 ? Mi8 ail no parla taliano, dice c e # lingua di fascisti. -o s>, io fatto guerra contra taliani. Tu parli e io traduce. ? 5oglio sapere dove prelevare la merce e consegnare il pagamento. /a traduzione fu rapida. 7ulatovic pronunciC poc e parole. ? ,ice dopodomani in ,u&rovni8. 0l porto. Tu controlli la merce, poi pag i. (ollo annu>. ? ,ice anc e c e tu molto pericolo *ui. Mi8 ail a molti nemici, gente c e vuole mettere le mani su suoi affari. )apisceD /ui deve tenere tutti al loro posto. .pende denaro per pagare soldati, e per difendere la tua vita. .e lui no controlla tutto, suoi nemici ti ammazzano per rovinare suoi affari. /a solita merdosa storia. -l re pastore si era fatto avanti solo per tirare la corda. (ollo si alzC. ? ,igli c e il prezzo resta lo stesso delle altre volte. 0lla mia pelle ci penso da solo. E?a"D -l tizio tradusse e 7ulatovic rimase a fissarlo per alcuni secondi, come stesse valutando *ualcosa. (ollo si sent> una giu&&a &lu c e difende lo scalpo dagli indiani. GirC sui tacc i, anc e se l'idea di dare le spalle a *uella gente lo entusiasmava poco. =rima di uscire sputC per terra. Mentre camminava verso la nave si c iese *uanto ci avre&&ero messo a seguirlo. /a porta della &ettola s&att! dietro di lui. Eccoli. .i fermC e accese una sigaretta con tutta calma. Erano i due guardaspalle. /i osservC avvicinarsi, fumando. -mpugnavano delle /uger del 'HJ. 3erraglia &uona per la limatura. /e prove di forza non gli piacevano. Erano soltanto gesti retorici per dimostrare c i aveva il cazzo pi6 duro. Ma *uella gente era cos>, parlava una lingua antica. Estrasse la .mit Z Wesson silenziata e centrC entram&i alla rotula sinistra, prima c e avessero il tempo di prendere la mira. -l resto lo fece a calci e col serramanico c e portava in tasca. 2uando rientrC nella &ettola aveva la giacca sgualcita e una macc ia di sangue sulla manica. 7ulatovic e l'interprete rimasero pietrificati al tavolo, dello stesso colore, *uasi facessero parte di un'unica scultura in legno. (ollo si avvicinC, la stessa espressione di *uando era uscito. -l trafficante ud> un pluf dentro il &icc iere c e aveva davanti. Mentre l'ac*uavite si tingeva di rosso intravide due orecc ie galleggiare. (ollo mormorC9 ? 0desso sai c i # il peggiore tra noi due. .i rivolse all'interprete9 ? )i vediamo a ,u&rovni8.

2uesta volta usc> guardandosi le spalle.

)apitolo JQ
;ljet, 59 aprile 0ccadde cin*ue anni fa. UardelE, c e *uella sera aveva cenato con me, sosteneva l'esigenza di fare il punto sulla teoria leninista in ;ugoslavia e respingere le accuse di $trotz8ismo% partite da Mosca. ,al fondo del corridoio lo specc io ci spiava, i doppelg^ngeren seguivano le nostre mosse, forse pronti a rimproverarci. Eccoci, &en nutriti e agg indati, cos> diversi dai giorni della ?onspira$ija. Era solo vanit+ a dettarci la presa di posizione c e ci consegnava alla .toriaD .coprimmo (a notte alta # inevita&ile) c e gli specc i anno *ualcosa di mostruoso. UardelE disse c e lo specc io # una macc ina infernale, perc ! separa l'individuo dalla comunit+, stimolandone il narcisismo piccolo &org ese. -o replicai9 ? E come li curi i tuoi &affi, c inandoti sulle pozzang ereD ? e aggiunsi c e, al contrario, lo specc io $ongiunge l'individuo alla comunit+, e il suo ingresso nelle case dei proletari a cementato l'orgoglio di classe, *uel senso del decoro s&attuto in faccia ai padroni, $"oi non siamo nulla, e vogliamo essere tutto1 =ossiamo essere, e siamo, pi6 eleganti di voi1% F grazie a *uel decoro, a *uella fierezza, c e si # vinta la guerra. Eccomi. 3ra una settimana compio sessantadue anni. Tempie &rizzolate, leggero accenno di doppio mento, ma ancora me la cavo, o una moglie giovane e &ella. .talin # morto, io sono vivo. E non sono pi6 un ilegala$. 2uando mi guardo allo specc io, *uei giorni non mi mancano. )ome potre&&eroD ,ue guerre, prigionie, pestaggi, latitanze e privazioni. /epoglava, Mari&or... "on o pi6 avuto tanto tempo per leggere. <icordo ancora l'odore di ciascun li&ro, la carta di diverso colore e grammatura, ogni singola copia fatta entrare in galera. /eggevo portando occ ialini a pin$e%ne( c e mi facevano sem&rare un intellettuale. -o, operaio, figlio di contadini poverissimi. 'ggi sono alla guida della nuova ;ugoslavia, sfoggio un panama nuovo e tra venti minuti riceverC )arG Grant. /a caffettiera si&ila, il caff# # pronto. .ar+ uno di *uelli c e alza il mignolo tenendo la tazzinaD E se vuole il t#D "o, adesso # americano, gli americani &evono caff#. -l primo americano c e o conosciuto... *uando # statoD 0l /uO, sotto la doccia, *uasi trent'anni fa. <accontarglieloD 5estito &ianco, camicia celeste, cravatta indaco intonata al calzino. 2uell'intervista su $/ife%, *uando andammo all''nu. 7elle fotografie, ma 7e&ler e ,Eilas dissero c e sem&ravo un $dittatore sudamericano%, c e dovevo $ostentare% di meno o avrei respinto l'opinione pu&&lica occidentale. )urioso, solo poc e settimane prima avevo parlato di specc i con UardelE. Teste dure, non vogliono capire. /oro non anno mai risparmiato per comprare il cappello ornato di penne dell'associazione ginnica. 0 Uamni8 (cos'era, il QVQQD) e a 5ienna, la scuola di &allo, *uella di sc erma, lo sci. 0vere cura d'ogni dettaglio, migliorare sempre il proprio modo di fare le cose. "el 'QI divenni campione di sc erma del reggimento, mi ammisero a *uel grande torneo, arrivai secondo e feci una tale impressione c e mi mandarono al corso per sottufficiali. =iccoli passi sul cammino c e mi portC a vedere la <ivoluzione d'otto&re e diventare &olscevico. 0vrei potuto condurre la nostra rivoluzione senza un portamento all'altezza del compitoD =iccoli passi, anc e *uel cappello.

:n giorno lo capir+ anc e ,Eilas9 la /ega dei comunisti Eugoslavi governa *uesta repu&&lica col consenso dei popoli c e l' anno fondata, un mosaico di razze, culti, tradizioni. 0l vertice c'# &isogno di rituali e di ruoli certi. .enza rituali e sim&oli comuni, senza un garante della coesione della comunit+, saremmo finiti. 'gni dettaglio della mia figura pu&&lica # un sim&olo, deve trasmettere il messaggio9 $-o sono tutto e voi siete tutto insieme a me'% -l taglio perfetto della mia uniforme d+ concretezza all'orgoglio dei lavoratori. .talin sem&rava strozzato dal colletto della giu&&a. /a prima volta c e lo vidi, mi diede una penosa impressione di goffaggine. -o o fatto &ella figura anc e a 7uc8ing am =alace, un uomo vero tra damerini esangui e vecc i &acucc i. =ortare un soffio di rivoluzione e di nuovo mondo a 7uc8ing am =alace. "on # impresa da titani anc e *uestaD .talin. .ono l'unico c e puC dire di averlo pi6 volte contraddetto in pu&&lico. )erto, altri l' anno fatto. Ma non possono pi6 raccontarlo. $E adesso c e si fa, e D% mi c iedono tutti. ,a Mosca, dopo molto tempo, arrivano timidi segnali. ,Eilas alza un polverone. .pie di .erov in ogni angolo, molto pro&a&ile. Gli inglesi mi propongono un film. ,avvero &uffo. :n modo &izzarro per far conoscere all''ccidente il nostro socialismo. E allora dico9 portatemi )arG Grant. Mancano dieci minuti. Gli dar+ fastidio il fumoD Knter )arG. 7ar&a rasata, finalmente, e un completo spedito da =alm .prings per l'occasione. F il )arG Grant c e tutti conoscono, c e Tito immagina di conoscere, nervi d'acciaio intenti a sgominare una rete di nazisti in 7otorious. Tito si esprime in un inglese passa&ile, a parte *ualc e false friend9 dice $anemic% anzic ! $enemG%. )arG non lo corregge. )om'# consuetudine *uando fa l'anfitrione, Tito prepara il caff# di persona. )arG lo osserva divertito. 2ualc e accenno a Trieste, il cappotto recuperato in men c e non si dica dagli agenti del Gma. E *uesto <izzi c i sare&&eD :n poeta. 0 . Tito racconta della sua prima visita a Trieste. 0veva diciott'anni, ci arrivC a piedi, ottanta c ilometri da /u&iana. /e dimensioni del porto lo annic ilirono. .i sent> perduto. Grant c iede a Tito della rottura con .talin, aggiungendo9 $)'# voluto del fegato, *uello pareva uno dei cattivi dei film di Walt ,isneG1% Tito ridacc ia e pensa alla regina cattiva di 6ian$aneve c e interroga lo specc io. =ensa a UardelE, a ,Eilas, a decisioni tanto difficili da prendere. =ensa a Mosca, alle purg e, ai piani sempre pi6 vuoti dell'4otel /uO. =oi ricompensa l'ospite con alcuni aneddoti. .u&ito dopo la guerra *ui arrivC una troupe cinematografica russa, anc e loro volevano fare un film sulla nostra <esistenza. -n realt+ era una masnada di cialtroni, &eoni e &agasce di ultima, si s&ronzavano tutto il giorno e tutta la notte, attaccavano &riga per ogni sciocc ezza, pi6 volte la nostra polizia dovette risolvere i pro&lemi c e causavano. -l film era una porc eria. /a nostra guerra ne usciva come un conflitto secondario, un diversivo per tenere occupata l'0sse mentre l'0rmata rossa faceva il vero lavoro. E invece *ui a&&iamo rotto la sc iena al ,uce prima e ai tedesc i dopo. -l vostro ) urc ill lo cap> dopo la 2uinta offensiva, anc e se poteva capirlo prima e molti compagni sare&&ero ancora vivi. 0 , # vero, voi non siete pi6 inglese, cio#, intendo dire c e siete inglese ma nazionalizzato americano. 0vre&&e dovuto dire $naturalizzato%, ma )arG non lo corregge. .i sente &ene. 'ggi a&&iamo gli elementi per dire c e in *uella troupe c'erano spie di .talin. Era un

primo tentativo di desta&ilizzazione. )i anno sempre temuti. Tito conclude, si fa per dire, con un accenno al sapersela cavare da soli anc e *uando non sem&ra necessario. Meglio non dover niente a nessuno. Grant sorseggia il caff#, ottimo, e delizia l'interlocutore con dettagli sulla con*uista dell'indipendenza artistica ed economica. Tito # ammirato, davvero. E *uesto film, alloraD Tito sorride, si accende una sigaretta, alza le sopracciglia interrogativo. "o, non mi d+ fastidio. .apete, io o smesso, grazie a mia moglie. =rima fumavo, eccome. Grazie a vostra moglieD E cos' a fatto, se # lecitoD 4a minacciato di non...D - due uomini ridono. "o, no, mi a ipnotizzato. 5eramenteD Ma funzionaD =osso garantirlo. 5ostra moglie # ipnotistaD 7e', lei ci a provato, e ci # riuscita. .apete, # seguace di *uelle discipline orientali c e vanno di moda in )alifornia, non credo altrettanto in ;ugoslavia. Tito soffia un anello di fumo. MetterC al lavoro una commissione di medici. .e mi confermeranno c e funziona, un giorno l'ipnosi sar+ contemplata nel piano di sanit+ pu&&lica. .e esiste, il popolo ne a diritto. )arG inarca il sopracciglio. -n fin dei conti, siamo in 'riente. .apete dove o conosciuto il primo cittadino statunitenseD 0 Mosca, sotto la doccia. 0ll'4otel /uO, dove risiedevano i comunisti stranieri. /'ac*ua calda non c'era a tutte le ore, e *uando c'era finiva *uasi su&ito. Mosca non # =alm .prings, faceva un freddo cane. =er riuscire a lavarci, entravamo in due sotto la doccia. )os> cono&&i Earl 7roSder, grande leader del comunismo americano. .i candidC alla presidenza, se non s&aglio. "on so c e fine a&&ia fatto, ma di sicuro non se la passa &ene con *uel tang ero di Mc)art G. ' , a lui ci pensC .talin. )osaD /o anno fatto fuoriD "on fisicamente, ma nel 'HH dic iarC c e capitalismo e comunismo potevano convivere, e fu rimosso dall'incarico di segretario del =artito. ,ue anni dopo il )ominform lo defin> $deviazionista%, e lo espulse. "on so di cosa viva oggi. -o lo vedo come un precursore di ciC c e stiamo tentando. 7roSder era per una via statunitense al socialismo. 5i o visto in *uel film dove vi vestivate da donna. 2uale, *uello col leopardo o *uello dello sposo di guerraD /o sposo di guerra. ,avvero spassoso. E *uello con la cantina dei nazisti. 7otorious. Terrificante. .apete, i miei .ervizi segreti mi anno consegnato un dossier su di voi. "on temete, nulla di compromettente ai miei occ i, anzi. 0vete servito il vostro paese e la causa antifascista in un settore d'importanza capitale come l'intrattenimento. )arG trattiene il respiro. 2uello c e volevo dire #9 nelle fotografie portate a&iti dal taglio eccezionale. 0nc 'io ci tengo, sapete. "oi figli di proletari do&&iamo con*uistarcela, l'eleganza. )on tenacia. .empre attenti, come se fossimo al fronte. -n fin dei conti # una guerra anc e *uesta. )arG # *uasi commosso. =ensa all'infanzia a 7ristol. =ensa alla madre creduta morta e tornata dalla tom&a dei vivi. =ensa a *uando faceva l'uomo? sandSic sui trampoli, a "eS Tor8. 2uesto per dire c e la mia non # una domanda futile. 5oi non portate cintura. "on portate &retelle. "on avete pancia. )ome diavolo vi stanno su i calzoniD )arG ride. Tito ride. 0ccennano alla sartoria italiana c e prende il nome dall'isola di 7rioni. )urioso, veroD "on so perc !. .apete, io credo c e a&&iamo molto in comune. /o so c e # strano, a&&iamo avuto due vite diversissime, eppure... )arG espone il suo punto di vista. Tito lo sorprende9 la ?onspira$ija e il cinema o&&ligano ad adottare diverse identit+. =erc ! non proviamo a

contarleD -o sono stato ;osip 7roz, GeorgiEevic, <udi, ;o n 0leOander )arlson, 'to, 5i8tor, Timo, ;irice8, Tomane8, -van UostanEse8, .lav8o 7a&ic, .piridon Me8as, Walter e infine Tito. -o sono stato, per citarne solo alcuni9 0rc i&ald 0leOander /eac , $<u&&er /egs%, il mago UnoSall /eac , MaO GuneSald, )arG /oc8Sood, ;immG Mon8leG, ;errG Warriner, il paleontologo ,avid 4uOleG, il sergente 0rc i&ald )utter, il pilota d'aeroplani ;eff )arter, il direttore di giornale Walter 7urns, /eopold ,ilg, Ernie Mott, ;oe 0dams, il miliardario ). U. ,eOter 4aven, ;o nnie 0Gsgart , Mortimer 7reSster, )ole =orter, l'agente ,evlin in 7otorious, il signor 7landings c e voleva costruirsi la casa... =er venire fin *ui o assunto l'identit+ di $George Uaplan%. 2uello c e non so # c i dovrei interpretare nell'eventuale film. =erc ! avete deciso di lasciare il cinema, Mr. GrantD ,iscutono come vecc i amici. 0vete smesso anc e di &ereD )erto c e no. 0llora faccio portare un'ac*uavite di *ueste isole, un aperitivo. .tasera vi fermate a cena da me, vi anno informato di *uestoD )arG si rende conto c e Tito non a il minimo interesse per la &alzana proposta dell'M-R. -l suo gioco # temporeggiare, vedere cosa fanno a Mosca, tenere il piede in due staffe. 0 cena con .ua Maest+, e l'eretico ,Eilas immolato sull'altare di Mosca. .tratega, animale politico c e segue l'usta, sente l'odore di morte9 ogni volta c e si menziona .talin, lo sguardo si perde per mezzo secondo. .ente *ualcosa. Tramestio di piedi c e &allano sulla tom&a del tirannoD -n ogni caso, l'idea del film # una cazzata. ' un fastoso sc erzo. Tito e )arG Grant conversano ama&ilmente. .i puC pensare a una scena pi6 surrealeD "iente a senso, tranne il fatto c e sono *ui e mi sento &ene. )osaD ' , scusate, pensavo ad alta voce. 'cc i traditori seguono sorrisi e pacc e sulle spalle. ) i puC sapere c e il film non si far+D 0ltrove, si attendono rapporti.

)apitolo J2
Tra ;ljet e 8ipan, 3@ aprile /e due di notte. -l presidente Tito a lasciato MlEet da meno di *uattro ore. -l giardino della villa # cos> silenzioso c e sem&ra di sentire, lontano, rumore di risacca. /'om&ra esce furtiva dall'ingresso posteriore. .upera cespugli di &osso e palme, per rannicc iarsi tra la siepe e la statua di Uermes, affogata di rampicanti. .ulle ginocc ia, una valigetta. /a apre con cura. Estrae un paio di cuffie e le indossa. ,ita esperte frugano cursori e rotelle. ,alle cuffie un de&ole fruscio. 'cc i attenti fissano indicatori tremolanti e ne decifrano ogni oscillazione. :na mano lavora di fino per orientare l'antenna ad arco e *uella telescopica. /'altra afferra un ricevitore e lo porta alla &occa. ? Mare pescoso, 5arna, mare pescoso... /'acuto delle onde lung e perfora i timpani. /'om&ra insiste9 ? Mare pescoso, 5arna. =arole spezzate. 3isc i. <umore come di vento in un microfono. /a mano aggiusta l'antenna circolare. 3rasi indistinte. =ollice e indice accarezzano una rotella. /'om&ra sussurra nel ricevitore9 ? "on importa c e il pesc ereccio arrivi fin *ua. -l mare # pi6 pescoso su Bipan, ripeto, Bipan, zona meridionale, disa&itata, costa opposta al continente. ,omattina, ora imprecisata, almeno tre pesci spada, forse *uattro. -l tonno # migrato, solo cernia e pesci spada. ) iudo. /'om&ra &utta la testa all'indietro e soffia verso le stelle una &occata di tensione. .fila le cuffie, ric iude la valigetta e attraversa di nuovo il parco con passo leggero. /a prua del gommone striscia sulla sa&&ia, sospinta dall'ultimo colpo di remi. 2uattro uomini saltano in ac*ua e la sollevano di peso per mollarla sulla spiaggia. 0ndreE ( ulianov si guarda intorno nervoso. Modificare i piani in e0tremis non gli # mai piaciuto. 0nc e *uando i cam&iamenti sem&rano rendere tutto pi6 facile. =referisce un grosso risc io calcolato nei minimi dettagli a un'azione lineare infarcita di imprevisti. MlEet era un grosso risc io. Bipan appare pi6 semplice, ma tutta da inventare. /a mappa del luogo, trovata sul Carna, non aiuta granc !. :na carta nautica della ,almazia meridionale. )ome cercare un ristorante sul planisfero. ( ulianov lancia un'occ iata all'orologio. /e *uattro. Meglio agire su&ito. =er prima cosa, scaricare il gommone. =oi farlo sparire. -nfine, trovare un &uon punto d'osservazione, per avvistare lo Gac t in arrivo da MlEet. ? "on fate confusione, con *uella ro&a. -n uno zaino, tutta l'attrezzatura da su&. "ell'altro, &inocoli e telescopio. "el terzo, l'armamentario. "on dimenticate nulla, io cerco un posto dove nascondere il gommone. Tre ore pi6 tardi, *ualc e decina di metri sopra la spiaggia e appena un poco pi6 a est, =ierre si sveglier+ nel letto del padre dopo una notte agitata. -l primo sole del mattino riempir+ la stanza, con la promessa di una giornata calda, ideale per il &agno. =ierre raggiunger+ la finestra a piedi nudi. "on potr+ trattenersi dal pensare a 7ologna, il

giorno della partenza, ancora fredda, umida, avvolta dalle ultime ne&&ie, &agnata da piogge sottili, cielo &iancastro a nascondere il sole. .entir+ i rumori del padre, nell'altra stanza, e andr+ a mettersi sulla soglia, contro lo stipite. ? =er il clima e il paesaggio non ti puoi lamentare, &a&&o. 3ine aprile e sem&ra gi+ estate. 0 casa io mi alzo, apro la finestra, e tutte le mattine vedo il marciapiede, due o tre &iciclette e *ualc e vecc ia con la sporta della spesa. Tu ai le rocce, il mare, le isole... ? E , s>, vero, ? risponder+ 5ittorio con mezzo sorriso. ? Ma proprio *uesto # peggio, noD =iccoli piaceri invece di grandi sogni. 7ella vista, sole e la ricotta pi6 &uona del mondo. ? Era per guardare al lato &uono della cosa. ? -l lato &uonoD )'#, lo so. 2ui si sta &ene, se vuoi. Ma io non voglio. 5oglio altro, capisciD =ierre scuoter+ la testa e si volter+ in silenzio, deciso a non farsi mettere di cattivo umore. "on c'# fortezza pi6 inespugna&ile del pessimismo a ogni costo. Meglio lasciar perdere e s&rigarsi a scendere in spiaggia. /o Gac t privato del presidente Tito cavalca le onde a velocit+ sostenuta. )arG, seduto a prua, penzola una mano fuori &ordo, a raccogliere spruzzi per &agnarsi la testa, sgom&ra di pensieri come il cielo di nu&i. :nico fastidio9 le tre guardie del corpo, attente a ogni movimento, sempre all'erta, sempre armate. Mai un attimo per rilassarsi. <ilassarsi. "uotare, leggere, prendere il sole, passeggiare sulla spiaggia. -l programma della giornata # tutto l>, un toccasana prima delle fatic e di un nuovo, lungo viaggio. =rima di tornare a =alm .prings e raggiungere 4itc e Grace UellG in )osta 0zzurra. Meglio c e starsene a casa, pensionato di lusso, Goga, massaggi aGurvedici e le &attute di ,avid "iven. 3ino ad allora, perC, )arG a sta&ilito di non pensarci, e vuole essere di parola con se stesso. -nfila gli occ iali da sole, si mette comodo e apre il li&ro al capitolo ventitre. /a lente del cannocc iale in*uadra la scena. ( ulianov regola il fuoco e vede lo Gac t gettare l'ancora a un centinaio di metri dalla spiaggia. -l canotto di servizio cala in ac*ua con tre uomini a &ordo. /e guardie del corpo sono in tenuta militare. Grant indossa una polo &lu e un paio di pantaloncini da &agno dello stesso colore. 4a gli occ iali da sole e stringe *ualcosa in mano. 3orse un li&ro. .i c iamano Elafiti, una decina di piccole isole tra l'estremit+ orientale di MlEet e il porto di ,u&rovni8. -l nome a a c e fare con i cervi, ma non # c iaro se sia dovuto alla presenza di *uesti animali, ora del tutto scomparsi, oppure all'aspetto d'insieme dell'arcipelago, c e ricorda, come una costellazione, le fattezze del cervo. Bipan, /opud e Uolocep sono le unic e a&itate. .u Bipan, la maggiore, gli insediamenti sono due, Bipana8a /u8a e .udurad, sul versante opposto. 0 met+ strada tra i due paesi, nascosta tra rocce e ginestre, una casa malmessa domina dall'alto un tratto di costa disa&itato e inospitale. 3orse per *uesto 5ittorio )apponi, c e vive l> da circa due mesi, non a mai visto nessuno gettare l'ancora da *uelle parti. 0l massimo un gozzo di passaggio, al mattino presto, o di

notte, al largo, a pescare totani con la lanterna. Ma uno Gac t di *uelle dimensioni, mai. Talmente grande da portarsi appresso, sollevata a poppa su due carrucole, una scialuppa a motore, grande a&&astanza per *uattro persone. TuristiD ,ifficile. Ti pare c e uno con una &arca del genere viene a farsi il &agno l>, nel punto pi6 deserto di tutta l'isolaD 2uella # ro&a da gran signori, altroc !, da far vedere in giro, nei posti alla moda, sulle spiagge rinomate, non a met+ strada tra Bipana8a /u8a e .udurad, in mezzo alle capre e ai pescatori di totani. Eppure. 5ittorio stringe gli occ i, porta una mano alla fronte per sc ermarsi dal sole. Eppure s>, <ad8o, guarda. Mettono in mare la scialuppa, puntano sulla spiaggia. "on sono divise militari, *uelleD =uttana vigliacca1 .ono venuti a prendermi1 =ierre si gode il sole primaverile steso sulla sa&&ia, torso nudo e pantaloni arrotolati alle ginocc ia. =ensa ad 0ngela, a cosa star+ facendo in *uel momento, a *uello c e le dir+ al ritorno in -talia. -l profumo, i capelli e infiniti dettagli del corpo gli piovono in testa all'improvviso. :na specie di &rivido lo attraversa dai piedi alle spalle. =ensa a *uello c e vorre&&e dire al padre, al nodo c e vorre&&e sciogliere una volta per tutte. ,ecide di tirarsi su, prima di arrostire. Gam&e li*uefatte dal caldo e vapori nel cervello. .crolla la sa&&ia e raggiunge la &attigia con passo malfermo. =oggia il culo nell'ac*ua trasparente e si dispiace di non aver mai imparato a nuotare. (ia -olanda ci aveva provato un sacco di volte, a convincerlo, ma lui niente. "on capiva tutta *uella fatica, per il solo gusto di attraversare il .anterno, l> dalla pozza, dove si faceva il &agno d'estate. /'ac*ua era fresca anc e a riva e &astava mettersi seduti per entrarci fino al collo. =erC il mare # un'altra cosa. 2uello s> mette voglia di nuotare, guardare la spiaggia da prospettive diverse, andare lontano, incontro alle onde, ai ga&&iani. 2uando sente il rumore del motore a un soprassalto. .i avvicina al &locco di scogli c e lo separa dall'altra spiaggia e s&ircia oltre la roccia. Tre uomini trascinano in secca un grosso canotto. -l *uarto # un signore dinoccolato c e si guarda intorno come ammirasse il paesaggio, poi siede sulla sa&&ia e apre un li&ro. :n turista restere&&e affascinato dal fondale roccioso, ricoperto di anemoni e posidonia. )on un colpo di pinne inseguire&&e un &anco di piccoli suri nelle virate unanimi e improvvise. Magari si spingere&&e in profondit+, per cercare una stella marina o l'occ io di una seppia c e spunta dalla sa&&ia. .filere&&e il coltello allacciato alla caviglia per staccare patelle dalla roccia. :n turista esultere&&e alla vista della tartaruga caretta, rara in *ueste ac*ue. Ma -vo <adele8 non # un turista. /'unica cosa c e gli interessa vedere ce l' a di fronte9 lo scafo &ianco dello Gac t privato del presidente Tito. Mentre si avvicina cerca di non pensare ai mesi trascorsi a Goli 'to8, l'inferno dei cominformisti, dove Tito lo a recluso perc ! di lui si perdesse anc e la memoria. 0desso # l> per fargliela pagare e deve essere lucido ed efficace. 0ggrappandosi alla passerella rialzata, si issa piano sulla poppa. =rende la mira con calma e solo *uando # certo di centrare il &ersaglio soffia nella cer&ottana.

-l guardiano porta la mano alla nuca e a appena il tempo di gorgogliare *ualcosa, prima c e il narcotico raggiunga il cervello mandandolo lungo disteso sul ponte. -l su& si toglie la muta, spoglia il guardiano e ne indossa la divisa. -nfine estrae un Sal8ie? tal8ie dalla &orsa impermea&ilizzata. ? <ete calata. <ipeto9 rete calata. =rocedere. ? 0ndiamo, ? sussurra ( ulianov agli altri due. Tragitto studiato. =ossono piom&are sulla spiaggia senza essere visti. /e due guardie del corpo si tengono a distanza da Grant. 0l riparo dal sole, nelle loro divise, su&ito sotto la scarpata. Tre uomini lucertola strisciano silenziosi, coperti dai cespugli. .i &loccano, immo&ili. 5enti metri dall'o&iettivo. $)amminC lungo la riva, sulla sa&&ia pulita e compatta, finc ! l'al&ergo scomparve alla sua vista. 0llora si tolse la giacca del pigiama, prese la rincorsa e si tuffC rapidamente nel mare appena increspato. /a riva digradava su&ito. 7ond rimase sott'ac*ua... % )arG sente un tonfo sulla destra e a&&assa il li&ro. :no dei guardiani # steso per terra, non certo ad a&&ronzarsi. <iflesso condizionato da migliaia di ciac9 un'espressione c e spettatori di tutto il mondo anno ammirato decine di volte. 3razioni di secondo. /'altro gli si lancia addosso, facendogli scudo col corpo, ma c'# un dardo anc e per lui. )arG si ritrova sc iacciato dal peso morto dell'energumeno e si lascia sfuggire un'imprecazione. <iesce a divincolarsi e con una capriola degna di 0rc ie /eac si tira su mettendosi a correre verso gli scogli. 0ppena il tempo di lanciare un'occ iata alle spalle9 tre uomini in tenuta scura lo stanno inseguendo. .ono *uattro. :no pi6 avanti, uno in mezzo, gli altri dietro. "iente divise adesso, ma turisti non lo sono comun*ue. )orrono. 5erso la &arriera di scogli c e separa le due insenature. 2uella in cui sono approdati da *uella in cui si trova <o&espierre. 5ittorio stringe le mascelle. )operto di sudore, tranne la mano c e impugna il Mauser e il dito appoggiato al grilletto. 0&&assa la testa, occ io in linea con la canna, e prende la mira. -l signore dinoccolato s&uca per primo dagli scogli. )orre a grandi falcate, stile da velocista. Gli altri tre gli stanno dietro a fatica. Man mano c e si avvicinano, =ierre ne intuisce l'espressione. Tesa, impaurita. "on sem&ra uno sportivo in allenamento. .i dire&&e piuttosto uno c e scappa. E a un volto estremamente familiare. /o sparo gli fa l'effetto dello starter nei cento metri piani. .catta verso il pendio lasciandosi dietro una nuvola di sa&&ia. /a seconda pallottola colpisce lo slavo proprio sopra il malleolo. )ade, come un cervo

a&&attuto. -l terzo colpo fisc ia a poc i centimetri dall'orecc io destro di ( ulianov, c e si lascia sfuggire un'imprecazione. "on era previsto. .triscia fino al ferito e l'aiuta a tirarsi su, trascinandolo al riparo dalle fucilate. 0ziona il Sal8ie?tal8ie e parla spedito9 ? Molliamo la nassa1 <ipeto9 Molliamo la nassa1 Mare in &urrasca, rientrare immediatamente. .cavalca i corpi ancora addormentati delle guardie di Grant, aiutando lo slavo a reggersi in piedi. -m&occano il sentiero tra le rocce. /'oppio del fallimento e l'adrenalina della fuga si contendono il sistema nervoso. Mai sottovalutare il nemico. )'# una specie di grotta, sul limitare della spiaggia, poco profonda, appena un'insenatura tra le rocce. =ierre l' a notata scendendo, e adesso ci si infila, a capofitto. -l signore dinoccolato gli # su&ito dietro. .civola accanto a lui e si lascia andare, sc iena contro la parete, per riprendere fiato. =ierre si volta, ancora elettrizzato dalla corsa. - due si guardano. =ierre non pensa neanc e per un momento di avere le traveggole. Troppe volte a studiato *uei tratti nelle fotografie e sul grande sc ermo, centimetro per centimetro, per carpire il segreto dello stile perfetto. ? ,o$$ia, )arG Grant1 /'emozione ottunde il cervello, c iama all'appello il suo inglese. /a mascella rifiuta di c iudersi. )osa direD )osa dire1 ? T)is is a film... isn#t itF ? :n divo di 4ollGSood, su una spiaggia sperduta della ,almazia, inseguito da tre losc i figuri. ) e altro puC essere se non un filmD Grant s&ircia oltre le rocce9 ? 4#m afraid not. 7otD E c e cazzo # alloraD 0ncora uno sforzo, senza smettere di guardarlo. ? M)at#s... )appening, ;r. GrantF Espressione a met+ tra il preoccupato e l'autoironico9 ? 6elieve me, 4 don#t )ave a $lue' $Glue%D /a collaD ) e cazzo c'entraD <iproviamo. ? =ou don#t ?no!... !)o are... t)ese menF /'avesse visto 3anti, discutere in inglese con )arG Grant1 ? Absolutel" not. And "ouF M)ere )ave "ou sprung fromF M)o are "ouF =ur capendo soltanto met+ dell'ultima domanda, =ierre ripesca *ualcosa dalla prima lezione di 3anti e a&&ozza9 ? 7i$e to meet "ou. ;" name is Bobespierre Capponi. 4#m t!ent"t!o and 4#m from 6ologna, 4tal". /'uomo pi6 stiloso del mondo osserva la mano tesa del ragazzo con una vena di sconcerto. /a stringe in fretta, e torna a lanciare occ iate verso la spiaggia. ? Bobespierre... Me mig)t as !ell $all 7apoleon and Dafa"ette to save our )ide. ? )omeD M)atD /e voci provengono dalla grotta. /e sc ioppettate ne anno fatti scappare tre. -l *uarto deve aver catturato <o&espierre. /o sta interrogando.

5ittorio avanza scalzo, attento a non far rumore. )osteggia con la sc iena la parete c e si apre sulla grotta, fino a un metro dall'im&occatura. .i concentra un secondo, poi scatta, Mauser spianato in avanti, pronto a colpire. ? ,toj' /'urlo rim&om&a e l'eco si mescola alla voce di <o&espierre9 ? "on sparare, &a&&o, sono con )arG Grant, non sparare1 2uando arrivano sull'altra spiaggia, le guardie del corpo sono ancora l>, stese. )arG ascolta con pazienza le domande dell'italiano dal nome francese, un simpatico giovane c e a visto un sacco di suoi film e vorre&&e saper sorridere come lui. -l padre, &ur&ero e trasandato, insiste per farsi tradurre una domanda, ma il ragazzo non gli da troppa corda. -n ogni caso, trasandato o no, # lui c e a sparato, mettendo in fuga gli inseguitori. )arG gli porge la mano per primo, in segno di gratitudine. -l ragazzo lo prega di non informare le guardie della loro presenza sull'isola. ? Cross m" )eart' ? risponde )arG segnandosi il cuore con un dito. ,ietro di lui, un bod"guard sta provando a svegliarsi. 7raccia pesanti, vista appannata. -l capitano 3ran8o .pilia8 tenta di alzarsi, ma i muscoli non rispondono &ene. 5oci. Tre uomini, ma forse # uno solo, moltiplicato dall'allucinazione narcotica. -nfatti, *uando riesce a mettersi sulle gam&e e a regolare il cristallino, l'uomo # uno solo. )arG Grant, sano e salvo, seduto pressappoco nella posizione di prima, stessi occ iali da sole, stessa polo e niente li&ro in mano. .ette ore pi6 tardi, ancora molto confuso, =ierre scender+ sulla spiaggia per un sopralluogo. ? ,'accordo, ? lo incalzer+ il padre. ? "on sapeva c i # *uella gente. =erC ai c iesto cosa faceva lui da *ueste partiD ? Ma s>, &a&&o, te l' o spiegato. 5ogliono fare un film su Tito e )arG Grant # venuto per incontrarlo. Tutto *ui, niente di strano. ? E *uelli, alloraD 0rrivano, mettono 8appaC le guardie del corpo, inseguono l'americano e scappano dopo tre colpi. Tutto *uesto, e lui # *ui solo per il film. "o, <o&espierre, *ualcosa non torna. ? -n ogni caso, puoi stare tran*uillo. "on # per te c e sono venuti, giustoD ? "on puoi mai sapere. 2uesta # una cosa c e attira attenzione. Gi+ domani, *ui, possono arrivare soldati. 7isogna pensare &ene a cosa fare. 0 poc i passi dalla grotta, il cane affonder+ il naso nella sa&&ia e si metter+ a raspare. ? <ad8o, fa' vedere, cos' ai trovatoD ? =ierre allung er+ una mano sotto il muso dell'animale. :n li&ro. "ove cuori sanguinanti attorno al titolo, caratteri d'oro su cartoncino marrone. Casino Bo"ale, di un certo -an 3leming. -n inglese. /o girer+ tra le mani con devozione. Maledir+ la rapidit+ degli eventi e la &a&ele delle lingue c e anno impedito il prolungarsi dell'incontro. )ome vincere al /otto e perdere la ricevuta.

.foglier+ le pagine nella speranza di trovare *ualc e traccia del proprietario, surrogato anc e piccolo di un autografo vero e proprio. Ma )arG Grant non avr+ scritto nulla9 n! sul frontespizio, n! in fondo, n! da nessuna parte.

)apitolo JI
8ipan, 1 maggio ? 4o pensato una cosa9 su *uest'isola sperduta o incontrato il mio attore preferito e tu gli ai salvato la vita. Ma ci pensiD ? .ar+ anc e uno famoso, ma non sem&rava tanto sveglio. Tu dici c e le donne lo amanoD ? .c erziD Tutte le donne1 E io non gli o nemmeno c iesto l'autografo1 "on ci creder+ nessuno1 ? 4ai fatto &ene, <o&espierre. /ui ti mandava a cagare. -n inglese, ma ti mandava a cagare se gli c iedevi l'autografo. <isero e la tensione dell'addio si stemperC per un attimo. 5ittorio porse a =ierre una sacca di cuoio. ? Ti ci o messo formaggio e pane. =er il viaggio. ,opo tanti anni senza parlarlo, le settimane trascorse col figlio avevano migliorato il suo italiano. ? Grazie. =ierre c iuse la valigia. /'al&a filtrava appena da dietro la collina e in cielo erano ancora &en visi&ili le stelle. ? 0llora tutto # c iaroD 5ai a ,u&rovni8 con la corriera. 5ai al porto, alla taverna di =etar. )'# un'insegna, famosa, tutti la conoscono, con un... come lo c iamiD :n colom&o. :n piccione viaggiatore, s>D ? =ierre annu>. ? />, tu devi c iedere di ,ragan =etrovic, ricorda, ,ragan # uno alto, fortissimo, gli mancano due dita nella mano destra. /e a perse in guerra, *uando com&attevamo insieme. Gli dici c e ti mando io, c e sei mio figlio e c e devi tornare in -talia. ) iaroD ? .ei sicuro c e non mi denunciaD 5ittorio scosse la testa9 ? Gli o salvato la vita, una volta, durante la guerra. 0scolta9 con lui tu puoi mandarmi un piccolo messaggio. ? )omeD ? ,ragan tiene piccioni viaggiatori. ? F un colom&ofilo1 5ittorio si sforzC di cogliere il significato del termine e *uando gli sem&rC di esserci riuscito fece di s> con la testa9 ? /ui puC darti un piccione in una ga&&ia. Tu lo porti in -talia e *uando lo li&eri lui torna indietro. =oi ,ragan me lo dice. )os> io so c e sei arrivato a casa e tutto va &ene. /'eccezionale coincidenza strappC a =ierre un sorriso mentre ripensava a <enato 3anti, appollaiato sul tetto di casa tra le colom&aie. ,isse9 ? =erfetto. Ma tu cosa faraiD 5ittorio sfiorC la canna del Mauser appoggiato allo stipite della porta9 ? )osa vuoi c e faccioD 5ado via anc e io. ,opo *uello c e # successo, verranno sull'isola e se scoprono c e sto *ui, trovano una scusa per mandarmi a Goli 'to8. ? 5ieni a ,u&rovni8 con me, allora. ? "o. 5ado in montagna ?. /anciC uno sguardo verso l'orizzonte tinto di rosa. ? )onosco la montagna. )i o com&attuto. ,ico a ,ragan dove vado, di lui mi fido, cos> *uando arriva

il tuo messaggio me lo dice. ? Ma non puoi continuare cos>. .empre nascosto, sempre col risc io c e vengono a prenderti. ,evi fare *ualcosa, devi andartene1 ? E dove vadoD -n -talia mi mettono in galera. =oi non lo vogliono uno c e # stato amico di Tito. )osa vengo a fareD 2uello c e faccio *ui. .ono troppo vecc io, =ierre, e le sconfitte sono come un peso c e ti porti dentro e ti trascina gi6. <imasero in silenzio, ognuno immerso nei pensieri, in cerca di parole. =ierre cap> c e la sconfitta c e il padre sentiva non era soltanto l'aver smarrito la causa in cui credeva. )i aveva pensato a lungo in *uelle settimane. Tante volte era stato sul punto di parlargli, per sciogliere il nodo c e sentiva in fondo allo stomaco. Ma ogni volta aveva paura. =aura di non essere in grado di spiegarsi. =aura c e il padre non volesse parlarne. .i rese conto c e non poteva andarsene cos>, senza dire niente. "on aveva affrontato *uel viaggio solo per sapere cosa era successo. "on solo per l'avventura. 0pr> la &occa, cercando ancora le parole migliori, ma fu 5ittorio a cominciare, come se tra padre e figlio si fosse creata una sorta di telepatia. ? -o non sono stato un &uon padre per voi. :n &uon padre rimaneva coi suoi figli, anc e se andava in galera. Tornava in -talia e faceva il processo. Ma cosa devo dire, <o&espierreD 4o fatto *uello c e pensavo era giusto fare. 0iutare *uesto popolo a costruire il socialismo. F per *uesto c e o com&attuto. E adesso penso c e forse non valeva la pena. 0desso tutto crolla. .ono come esulato. Milena non c'# pi6 e io resto solo come un cane, senza figli, senza compagna, senza paese e senza socialismo. E sai cosa dispiace di pi6D ? Era una domanda sincera, stupita. ? ) e non ce la faccio a pentirmi. "on riesco a pensare c e era s&agliato. Era giusto provare e se vuoi c e sono sincero fino in fondo, dico c e non # s&agliato nemmeno adesso c e Tito # come .talin. 3orse s&aglio, <o&espierre. /o so c e non # stato giusto per te e per "icola, lo so c e meritavate un padre pi6 normale, c e si sacrificava per voi. Ma *ui avevo incontrato Milena, avevo com&attuto insieme a lei, ci amavamo. 2ui c'era un paese da fare, c'era il socialismo, la rivoluzione, capisciD :na societ+ nuova. E in -talia no. .e tornavo, mi sarei dispiaciuto tutta la vita di non aver fatto la mia parte *ui. Ecco, te l' o detto con sincerit+ e forse adesso mi od_ pi6 di "icola. Ma # la verit+ e adesso c e sei grande puoi capirla. .e tornassi indietro, rifarei la stessa scelta. =ierre si rivide nella cantina di -talo, a tredici anni, al fianco di "icola, un ventenne smilzo e spigoloso. -l padre era una sagoma scura indistinta e una voce profonda. ,urante gli anni della guerra, per lui era stato un personaggio delle fia&e, una presenza c e lo visitava di notte, prima di addormentarsi, nei racconti della zia -olanda e nelle fantasie infantili. -mmaginava c e stesse lottando contro nemici spietati e numerosissimi, sui monti di una terra straniera, come un antico guerriero. /'ultimo ricordo sensi&ile era l'odore del giaccone di pelle nera, *uella notte. 'dore di concio. $"icola, <o&espierre, ascoltatemi &ene. -o non posso restare con voi. .ono tornato *ui clandestino, capiteD ,i nascosto. =erc ! se scoprono c e sono tornato in -talia, mi mettono in prigione. ,evo tornare via. Ma a voi penser+ la zia -olanda, c e vi vuole &ene come foste figli suoi. -o vi scriverC sempre. E un giorno verrete a vivere in ;ugoslavia, in un paese migliore, dove la gente # li&era e felice. Ma adesso no, non si puC, # troppo pericoloso. .ono tornato per dirvi *uesto. "icola, &ada a tuo fratello, capitoD .ei tu il capofamiglia adesso%.

=ierre si risvegliC come da un sogno ed e&&e c iaro *uello c e voleva dire, c e per giorni si era portato dentro senza venirne a capo. GuardC 5ittorio, seduto sulla &randa, avvolto nella stessa penom&ra di allora. Ma non c'era pi6 nessuna aura mitica ad avvolgerlo. Era soltanto un uomo. Ed era suo padre. ? "icola non ti odia, &a&&o. F stata la delusione a farlo diventare cos>. /ui ti ammirava troppo e si # sentito tradito. )apisciD /ui # andato su in montagna coi partigiani perc ! tu gli avevi insegnato a essere antifascista. .ei stato tu a crescerci cos>. /ui # andato in &rigata anc e per te. E voleva c e tu lo vedessi, c e lo ammirassi. -nvece si # preso *uella pallottola nella gam&a e *uando la guerra # finita tu ai deciso di restare *ua. /ui voleva c e gli dimostrassi c e eri fiero di *uello c e aveva fatto. Eri il nostro eroe. Eri *uello c e non aveva mai piegato la testa davanti ai fascisti. 2uello c e aveva disertato per non dover ammazzare gente innocente. 2uello c e era andato in un paese straniero a fare la rivoluzione c e in -talia non si poteva fare. Ma eri anc e nostro padre, dio &ono1 E se come eroe andavi &ene, come padre ci avevi lasciati. .ono stati anni duri, cosa credi. /a zia -olanda s'# fatta in *uattro per tirare avanti. =er fortuna c e # arrivata l'occasione del &ar. F stato il =artito a tirarci fuori dalla merda, non tu. Tu eri lontano. /ontano come :lisse. padri non ce li possiamo scegliere. E non possiamo non volergli &ene. ' odiarli se ci a&&andonano. 5ittorio )apponi guardava il figlio. Era una lezione *uella c e cercava, una lezione di vita da un uomo c e aveva meno della met+ dei suoi anni e c e un giorno aveva a&&andonato per seguire la sua natura com&attente. -n *uel momento avre&&e accettato *ualsiasi cosa, tutto l'odio del mondo. Era pronto, forse lo era da dieci anni. =ierre contrasse il viso, si sforzC, ma cap> c e doveva lasciar fluire le parole. ? Eppure i padri, prima di essere padri, sono persone. F *uesto c e penso, ci o messo tanto tempo per pensarlo. 3orse sono venuto *ui proprio per dirtelo. =er tanti anni o desiderato avere un padre come tutti gli altri. :no c e ci avesse aiutati, c e si fosse preso cura di noi anc e a risc io della galera. Ma la verit+ # c e se tu avessi fatto *uella scelta, non saresti stato pi6 tu. 0vresti rinunciato a *uello c e credevi giusto fare. E *uesto avre&&e fatto di te un fallito. 3allito come persona, intendo. 3acendo la scelta c e ai fatto, ai fallito come padre, ma ai seguito le tue idee, *uello c e sentivi. )os> ci ai insegnato c e vivere significa credere nella giustizia e costruire il proprio destino, non farselo imporre dagli altri. E per *uesto, nonostante tutto, sei una persona migliore di tante c e vedo al &ar, c e anno una casa, un motorino, $l':nit+% in tasca, le c iacc iere con gli amici, e c e di scelte non ne vogliono pi6 fare. - loro figli forse oggi sono diplomati e laureati, e anno un &uon lavoro, ma non sapranno mai *uello c e so io. 0veva due lacrime appese alle ciglia. <estavano l>, in &ilico, non scendevano e non si asciugavano. .uo padre rimaneva immo&ile, forse sentiva lo stesso magone. =ierre prosegu>9 ? Ecco, # *uesto c e sono venuto a dirti. ) e *uello c e # successo non si puC cancellare, ma # troppo tardi per odiarti e perc ! tu continui a sentirti colpevole. "on serve a nessuno. .trinse i denti, =ierre odiava il sentimentalismo, soltanto con le donne si poteva essere sentimentali, non tra uomini, non tra padre e figlio. .i alzC, raccolse la valigia e apr> la porta di casa. <ad8o sgattaiolC fuori, entusiasta dell'aria mattutina.

.ulla soglia i due uomini si guardarono per un momento, im&arazzati dall'intimit+ delle parole. ? 4ai detto delle cose importanti, <o&espierre. ? 4o detto la verit+, &a&&o. 5ittorio sfilC due &uste dalla tasca della camicia e le consegnC al figlio. ? :na lettera per "icola e una per -olanda. 3accio molta fatica a scrivere in italiano, ma credo c e loro riescono a leggere lo stesso. =arla con tuo fratello e digli c e gli voglio &ene. =ierre annu>, senza pi6 parole. .i strinsero la mano come vecc i amici. ? 7uona fortuna. ? 0nc e a te. -nfine si a&&racciarono. 2uando fu in cima alla collina c e sovrastava la casa, il fisc io del padre ric iamC <ad8o, c e lo aveva scortato fino a *uel punto. =ierre si voltC e lo vide in piedi sull'uscio, vecc io partigiano comunista fiaccato dalla vita. "on era compassione *uella c e provava. "on sare&&e stato giusto, 5ittorio aveva scelto da solo e non era pentito. )ap> di non aver detto tutto, di essersi tenuto *ualcosa, e per un attimo e&&e l'istinto di correre gi6. Mi ai attaccato la tua stessa malattia. 4o fatto carte false per venire *ui. 0nc 'io non riesco ad accettare il destino c e mi vogliono imporre. 4o un lavoro, un talento per il &allo, un'amante, e nessuna prospettiva. =osso continuare a fare il &arista, a &allare finc ! o fiato, a incontrare di nascosto la mia donna, finc ! lei vorr+. F tutto *uiD "on c'# nient'altroD Mi deve &astareD "o, &a&&o, non mi &asta, ci deve essere *ualcos'altro, forse altrove, forse in un altro mondo, come # stato per te. 3orse # anc e per *uesto c e non sono mai riuscito a odiarti. =erc ! anc 'io sono come te. 0nc 'io non riesco ad accontentarmi dei discorsi al &ar. .trinse il manico della valigia, alzC il &raccio in segno di saluto e im&occC il sentiero.

)apitolo JH
6ologna, 1 maggio, Festa dei lavoratori -l classico sputo da vecc io centrC l'occ io dell'onorevole Giorgio 0lmirante. :n metro pi6 in l+, intanto, uno s*uarcio mostruoso spaccava in due la faccia del suo gemello. ? )i vuol &en del coraggio, ? imprecC Gari&aldi mentre si sc iariva la gola ed ela&orava nuove munizioni. ? :n fascista come *uello, venire a parlare *ui da noi, a 7ologna, il giorno della 3esta del lavoro. Ma si puCD ? E , guarda, ? gli fece eco *uell'altro. ? )'# un &el da dire c e noialtri siamo contro la &om&a atomica e tutti *uegli ordigni, mo se me la d+nno a me, una &ella &om&ina, e mi dicono c e a tirarla su Was ington dopo gli americani si pigliano paura, purini, e la smettono di dirci *uel c e do&&iamo fare, sta' sicuro c e il &ottone lo sc iaccio, me ne frego di donne e &am&ini, lo sc iaccio e &asta, c e tra due disgrazie c'# da scegliere il meno peggio. ? /ascia stare, va' l+, non ne parliamo pi6, c e siamo gi+ in ritardo. ? .>, ecco, c' ai ragione, non ne parliamo9 il medico l'ultima volta m' a detto delle &rutte cose sul mio fegato ed # meglio c e non mi faccio il sangue cattivo. ? "on me l'avevi detto c e stai male di fegato1 ? si sorprese Gari&aldi. ? 5uoi c e ti regaliamo un pezzettino di fungo cineseD ? ;o$$)2, mo$$)2, ? 7ottone arricciC tutta la faccia, come se gli avessero spalmato una merda sotto il naso. ? 2uella porc eria l> non la voglio neanc e vedere. ? Guarda c e invece fa &ene, saiD "on d+ mica fastidio. Te lo tieni l>, nel suo t#, lui pian piano cresce, fa il suo &rodino, ne &evi tre tazze al giorno e sei a posto. ? 0 me pare una fregatura, lascia dire. ,i *uelle medicine c e fan &ene per tutto e per niente, ve'. ? Mo se i cinesi lo &evono, un motivo ci dev'essere noD ? E , i cinesi1 ? rispose 7ottone all'ennesimo 0lmirante. ? 2uella # gente strana, mica gli fa &ene la stessa ro&a c e fa &ene a noialtri. =oi, 'scolta, se *uello sc ifo l> viene dalla )ina allola io essele nato )astel .an =ietlo, plovincia di . ang ai, tu non sapevi onolevole compagno italianoD 7ottone fece un sorriso e&ete, scuotendo la testa da una parte all'altra, e Gari&aldi lo mandC su&ito a far delle pugnette. ,all'incrocio tra via -rnerio e via -ndipendenza si sentiva gi+ il rumore e sotto i portici il flusso di persone andava in un'unica direzione, verso piazza dei Martiri, dove sare&&e partito il corteo per i Giardini Marg erita. .ulle teste della folla, &andiere rosse della )amera del lavoro, c e aveva la sede a due passi e organizzava tutta la festa, con stand gastronomici, giostre ai Giardini e comizio di Montagnana nel pomeriggio. 0ccanto alle &andiere, via via sempre pi6 numerosi, spuntavano anc e cartelli e striscioni. ? Gari&aldi, te c e c' ai ancora la vista &uona, riesci a leggere cosa c'# scritto, l> sopraD Gari&aldi si tirC l'orlo degli occ i con le dita, per facilitare la messa a fuoco. ? =ultloppo, onolevole compagno, io cinese, io non capile niente.

7ottone lo invitC senza mezzi termini a dedicarsi alla sodomia. ? )'# scritto9 $"o all'-talia nella )ed%, $)ed ` .s%, $,ollari Z 7om&e9 <icetta per nuovi nazisti%. ? ' , &ene, ? si fregC le mani 7ottone in gran sver(ura, ? vediamo di trovare in fretta gli altri, c e *ua tra un po' comincia la rum&a. ? 7e', 7ottone, #sa ditD ? "on lo saiD /a polizia a proi&ito i cartelli contro il Governo, l'atomica e compagnia &ella. F la 3esta del lavoro, an detto, parlate &en di lavoro e non rompete i maroni sul resto. 7e', sta' a vedere c e adesso parte la busseria. 7ottone di manifestazioni di piazza ne aveva viste parecc ie. /a prima volta era stata nell'QQ, un corteo contro Giolitti e la guerra di /i&ia. -l calcio del mosc etto, perC, l'aveva assaggiato solo otto anni pi6 tardi, nei giorni della rivolta contro il carovita e del sacc eggio dei negozi. Era finito in ospedale, con la testa spaccata, e c'era rimasto *uasi una settimana, ma la cicatrice, sotto i capelli, non era andata pi6 via. /'esperienza lo aveva reso a&ile a intuire gli umori della folla e dei pulismani, a capire *uando e dove sare&&e scoppiata la scintilla. 0fferrC Gari&aldi per un &raccio e lo trascinC in mezzo alla strada, facendosi largo con i gomiti per raggiungere l'altro lato della piazza. -n testa al corteo, su via dei Mille, c'erano i pezzi grossi del sindacato, alcuni consiglieri comunali e persino il senatore (anardi. /a polizia non avre&&e mai caricato in *uel punto. "emmeno dalla parte di via Marconi potevano permetterselo, perc ! l> c'era la sede della )dl e risc iavano di prenderne un sacco e una sporta. =er *uesto motivo, 7ottone calcolC c e l'attacco doveva arrivare dal lato della stazione oppure alle spalle. Escluse perC *uest'ultima ipotesi, perc ! l+ in fondo, i cartelli incriminati erano davvero poc i e ai celerini serviva un pretesto per suonare la carica. ,ifatti, all'incrocio designato, si trovarono davanti la classica scena9 mosc etti da una parte, &andiere rosse dall'altra, e in mezzo un fossato invisi&ile e magnetico, come *uando si cerca di avvicinare i poli uguali di due calamite. ? 2uesto # l'ultimo avvertimento. )onsegnate i cartelli non autorizzati o saremo costretti a sciogliere la manifestazione con la forza1 /a risposta fu un grido unanime e centinaia di pugni alzati contro il cielo9 ? .cel&a, maiale, per te finisce male1 =oi *ualcuno intonC pure l'-nternazionale, mentre 7ottone e Gari&aldi si facevano risucc iare verso le prime file. 3u allora c e accadde l'imprevisto. -l copione prevedeva un altro minuto o due di fronteggiamento, poi il maresciallo avre&&e dato l'ordine di caricare e via con la prima ripresa. -nvece, sulle ultime note dell'-nno dei lavoratori, un solitario individuo, su&ito identificato da alcuni esperti come (anasi Giuseppe, eO pugile dilettante, si staccC dal cordone dei compagni, fece *uattro passi e andC a piazzarsi proprio nel mezzo del campo magnetico. )i fu un attimo di esitazione nelle file dei celerini, poi uno di loro avanzC verso (anasi col fucile puntato intimandogli di togliersi dai piedi. 2uello non si mosse di un passo, le &raccia lungo i fianc i, lo sguardo fisso sulle scarpe. -l celerino si fece ancora pi6 sotto e lo colp> sulla spalla per convincerlo a spostarsi. /a mano dell'eO pugile arpionC la canna del mosc etto e costrinse lo s&irro ad a&&assarlo. - due si

guardarono fissi per un lungo attimo. (anasi disse *ualcosa c e molti, pi6 tardi, giurarono di aver sentito alla perfezione. ? Gli a detto $Mettilo via *uesto, c e # una ro&a sgodevole1%, d+ retta a me. ? "o, no, o sentito &enissimo, io, a detto $E adesso cosa faiD Mi spariD% ? Ma a c i la volete raccontare, c' a detto $2uesto ti sta meglio nel culo%. =roprio cos>, e tanti saluti. 7ottone e Gari&aldi non erano a&&astanza vicini per dire la loro. "on sentirono nemmeno il segnale della carica, ma *uello perc !, nella confusione del momento, si scordarono di darlo. 7ottone non vide neanc e partire il pugno. Gari&aldi s>9 era pi6 alto e ci vedeva meglio. (anasi non alzC *uasi gli occ i, come se l'istinto di pugile gli suggerisse dove colpire. -l celerino andC gi6 come un rudere. =oi vennero travolti dallo scontro. (anasi fu arrestato insieme a un altro c e le aveva solo prese, due celerini finirono all'ospedale, e cin*ue cartelli vennero re*uisiti. 7ottone arrivC ai Giardini zoppicando, per un calcio allo stinco c e pretendeva sferrato dal maresciallo in persona, Gari&aldi si strappC la camicia nel &el mezzo del pilu$$o e Walter6n, per consolarlo, gli offr> un &icc iere allo stand dell'enoteca. Ma non c'era niente da fare, non se ne faceva una ragione e &adava a dire c e la moglie, *uella sera, gli avre&&e fatto un paiolo cos>.

)apitolo JJ
Tra 1ubrovni? e 6ari 1 maggio ,opotutto, il mare non gli dispiaceva. .enza esagerare, per carit+, ma in *ualc e modo ci era affezionato. )erto, l'odore dei porti gli dava il voltastomaco, detestava il sale sulla pelle e i miliardari da salotto con la passione della velaK ciononostante, *uando fantasticava sul luogo dove avre&&e speso gli ultimi anni, senza nemmeno farlo apposta si ritrovava sempre l+, col culo al caldo e il mare negli occ i. "on era una scelta consapevole9 criteri &en pi6 importanti guidavano la selezione. =rimo, un posto dove /uciano non avesse contatti. 2uesto escludeva &uona parte del pianeta9 almeno tutti gli .tati :niti, una grossa fetta dell'0merica centrale e i paesi pi6 civili del 5ecc io continente. .econdo, niente teste calde in giro, tran*uillit+ politica e leggi molto comprensive con i cittadini dediti ad alcol, gioco d'azzardo e fornicazione. =aesi musulmani, sovietici e colonie in fermento erano tagliati fuori senz'appello. Terzo, almeno un locale nel raggio di cin*ue c ilometri dove il &arista non servisse &our&on invece c e scotc e fosse in grado di s a8erare un &uon Man attan. 2uindi non l'0frica centrale, tanto meno -ndia, forse neppure il Giappone. 2uarto, nel periodo pi6 freddo dell'anno un maglione di lana doveva essere sufficiente per affrontare *ualsiasi giornata. <espinte dun*ue le candidature di .candinavia, )anada e -ng ilterra. )ome si vede, il mare non compariva tra i re*uisiti fondamentali. Eppure, saltava sempre fuori. 3orse perc ! .teve aveva imparato la geografia da mozzi e nostromi e non conosceva nessuna citt+ c e non si affacciasse almeno su un oceano. ' forse perc ! aveva vissuto sempre in citt+ di mare, anc e se a "eS Tor8 ci sono &am&ini del 2ueens c e non sono mai stati a )oneG -sland oppure a 'rc ard 7eac , e nemmeno lo sanno c e oltre lo .tretto di 5errazzano comincia l'oceano. =erc !, tutto sommato, la 4udson 7aG ricorda molto un lago, e di sicuro il tizio c e guida il trag etto per .taten -sland, in mare aperto non sapre&&e pilotare un canotto. E *uindi, ricapitolando9 MontevideoD -taliani come se piovessero. =oi l'inverno doveva essere freddo, laggi6. 7a amasD Troppi americani del cazzo. =iuttosto .idneG. "o, .teve, troppi italiani anc e a .idneG, semmai la "uova (elanda, dall'altra parte del mondo. 3orse troppo dall'altra parte, anc e l> doveva far freddo, di tanto in tanto. 4ong UongD .ingaporeD /o sapevano fare un &uon Man attan, a .ingaporeD -l marinaio gli aveva detto di starsene &uono l+ dentro ed evitare di farsi vedere in giro. -l capitano non aveva certo interesse a denunciarlo, una volta arrivati, ma tanto valeva non mettergli il du&&io. "on era un tipo comprensivo. =er le prime due ore di viaggio, =ierre rimase fedele alla consegna. <annicc iato nel suo &uco, con la ga&&ietta tra le ginocc ia e la &orsa di cuoio sotto il &raccio, fece di tutto per addormentarsi, l'unico modo per dare tregua allo stomaco. Ma nemmeno un fac iro sare&&e riuscito a prendere sonno, in *uelle condizioni. 3aceva un caldo d'inferno, l'aria era densa, impacco di sale e lu&rificante sulla pelle, pesce avariato in &occa e nel naso. -l

mento poggiato sulle ginocc ia, =ierre non perdeva di vista il suo compagno di viaggio, angosciato dall'idea c e potesse sc iattare da un momento all'altro. .apeva c e non avre&&e resistito a lungo. ,oveva uscire. 3iccarsi due dita in gola e tanti saluti. 0l contrario, risc iava di s&occare l>, da un momento all'altro, e annegare il piccione. 7rutta fine. /a sagoma delle montagne si sciolse all'orizzonte, tutt'intorno nient'altro c e ac*ua. (ollo si avviC verso la stiva per il consueto controllo di met+ traversata. )on un carico come *uello, non si era mai a&&astanza premurosi. )riccC il mozzicone oltre il parapetto e im&occC le scale per il ponte inferiore. Giunto di sotto, prima del &occaporto, un rumore sulla destra attirC la sua attenzione. .e era *ualcosa di umano, somigliava assai all'ultimo appello c e ;. ;. )lancG 3rongillo aveva lanciato al mondo, prima di morire con la trac ea sfondata dai pollici di .teve )emento. (ollo si sporse, oltre la &ase di un gigantesco montacaric i, e vide un tizio di spalle, piegato in due, una mano sulla parete e l'altra a stringersi le &udella. -n mezzo alle gam&e divaricate, un piccione lo fissava da dietro le s&arre di una ga&&ia. ? E tu c i minc ia seiD ? domandC (ollo al piccione, non appena i conati si interruppero. -l tizio voltC soltanto la testa, senza cam&iare posizione. :n ragazzo. 7iascicC *ualcosa di incomprensi&ile, poi riusc> ad articolare9 ? M)%!)atF )oi vigili di 7ologna il trucco dell'inglese funzionava sempre. .erviva a guadagnare due minuti, il tempo di inventarsi *ualcosa. =ierre ne aveva indu&&iamente &isogno. -l tizio con l'accento siculo c e gli stava davanti era parecc io grosso e a giudicare dall'a&&igliamento non si trattava del primo coglione. ? =ou#re not in t)e $re!, ain#t "ouF M)o are "ouF )ome gi+ con )arG Grant, =ierre riusc> ad afferrare soltanto l'ultima parte della domanda. -l tizio sapeva l'inglese molto meglio di lui. )oi vigili di 7ologna, non gli era mai successo. Meglio non tirarla troppo per le lung e. ? Mi c iamo <o&espierre )apponi, signore. Mi sono im&arcato a ,u&rovni8. ? 0 s>D E come minc ia sei salitoD -l marinaio gliel'aveva detto c iaro9 se ti scoprono, non fare il mio nome. 0 te non fanno niente, non vogliono guai con la dogana. -o perdo il lavoro. /a risposta gi+ pronta9 ? -eri notte, mentre caricavano, mi sono nascosto tra le casse e sono salito. ? 4ai fatto una puttanata. MotivoD ? ,ovevo tornare con un amico, ma o avuto un contrattempo, sono dovuto partire su&ito... ? ) e tipo di contrattempoD =ierre scrollC la testa9 ? .e ve lo racconto non mi credete. (ollo si avvicinC al ragazzo con uno sguardo c e avre&&e fatto cacare sotto un lupo. ? .entimi &ene, ragazzo. "on mi fotte una minc ia di cosa t'# successo. 0desso mi racconti tutto *uanto senza tante stronzate, o?a"D ? Era una delle frasi pi6 lung e c e avesse mai rivolto a un estraneo. ? ,'accordo, ? rispose =ierre con gli ice&erg nel sangue. ? =arto dall'inizio9 ero su un'isola, a trovare mio padre e mentre ci facevamo i fatti nostri, *ualcuno a tentato di rapire )arG

Grant, c e era pure lui sull'isola, lo so c e # incredi&ile, ma # cos>, glielo giuro, allora mio padre a sparato e i rapitori sono scappati... ? 6ulls)it1 ? lo interruppe (ollo. ? )osa c'entra )arG GrantD -eri sera partiva il ferr" per 7ari. 0vevi tanta fretta, potevi prendere *uello. ? )omeD E i soldi dove li trovavoD ? 4o capito. .ono i soldi il pro&lema. ? .>... cio# no, insomma, ve l' o detto9 *uesta cosa c e # successa... ? =ierre non nominC l'attore per evitare c e l'altro si innervosisse. ? 0spettate, guardate *ua, o le prove, ? si frugC in tasca e tirC fuori la copia di Casino Bo"ale. ? 5edete *uesto li&roD -n ingleseD -n -talia mica si trova. Me lo a dato lui in persona, cio#, se l'# dimenticato sulla spiaggia e io... (ollo si ritrovC in mano il li&ro di -an 3leming e per istinto si mise a sfogliarlo. ? =urtroppo, ? prosegu> =ierre affiancandolo, ? non c'# nulla c e dimostri c e # proprio suo. /e sottolineature a matita sono tutte mie, parole c e devo controllare sul dizionario, vedeteD ? ,)ut t)e fu$? up' ? s&ottC (ollo. ? =rega c e nessuno s&irro ti viene a cercare e io ti lascio perdere. Ma se ti vedo in giro sulla nave, se ci metti nei guai, ti &utto fuori con un'ancora ai piedi. ? ,'accordo, ? ing iott> =ierre. ? "on vi darC pro&lemi. (ollo lo fissC un lungo attimo, poi girC i tacc i, superC il montacaric i e *uando si voltC per domandare c e minc ia fosse *uel piccione, il ragazzo e la ga&&ietta erano spariti. TornC sul ponte superiore. /'aria fresca della sera gli piaceva. -l ragazzo con la ga&&ietta era un poveraccio *ualun*ue, pro&a&ilmente un pazzo. )os'era *uella cazzata di )arG GrantD .i finisce con l'incontrare la gente pi6 strana. "iente per cui farsi venire il sangue amaro, comun*ue. "on adesso c e le cose giravano per il verso giusto. /a cresta sull'ultimo carico ammontava a tre c ili. 0ggiunta a *uelli gi+ messi da parte significava pensione anticipata per .teve $ ,on%of%a%bit$)% )emento. :na volta a "apoli avre&&e messo i tre c ili al sicuro insieme al resto, in attesa di fissare l'appuntamento con Toni il lionese. ,oveva stare attento. /uciano l'avre&&e spedito a Marsiglia a trattare la partita pi6 grossa. "iente cazzate. .teve $)autela% )emento in azione. -ncontrare i compratori per la sua droga. -l viaggio in 3rancia per conto di /uciano era la miglior copertura del mondo. .teve il /igio vende l'eroina del serpente, e senza c e nessuno se ne accorga, vende anc e la propria. "essuna s&avatura. Tutto regolare. <estava soltanto da decidere dove sparire. (ollo vide il mozzicone incandescente roteare fuori &ordo, compiere una para&ola perfetta e spegnersi tra le onde. Estrasse dalla tasca la fiasc etta e si concesse un sorso di consolazione.

)apitolo JR
7apoli, 5 maggio 0rrivC s&allottando dentro un furgoncino anonimo, dopo un viaggio tutt'altro c e piacevole. 7otte e scossoni dovevano averlo danneggiato, ma non poteva pretendere da *uei &alu&a le precauzioni c e meritava. -l tizio con le mani grandi e il &erretto sugli occ i se lo caricC su una spalla con un mezzo gemito. /a porta si spalancC di fronte a loro9 ci passavano a malapena. :n omone grosso e scuro, con lo stecc ino piantato in &occa, indicC la nicc ia di una credenza, &uona al massimo per il modello &ase. Ma con c i cazzo credevano di avere a c e fare *uei cavernicoliD :n McGuffin Electric ,eluOe non # un semplice accessorio, ma parte integrante dell'arredamento di una casa moderna9 largo la &ellezza di ventotto pollici per venti*uattro di altezza, con cinescopio rettangolare da diciassette, # disponi&ile in diversi colori per meglio adattarsi al tono della vostra mo&ilia. Mani Grandi aveva un &el da spingere, spalleggiato da .tecc ino, ma non c'era nulla da fare, c iaro, e per fortuna se ne accorsero, dieci &estemmie pi6 tardi, prima di graffiargli l'involucro in finto legno, ottimo accostamento per &uffet in radica, del tutto fuori luogo sulla formica &lu. 0lla fine, lo adagiarono su due seggiole accostate. .tecc ino indietreggiC tre passi, lo contemplC con la testa inclinata, neanc e avesse dato l'ultimo ritocco al Mos#, si avvicinC di nuovo per inserire la spina, poi gridC un nome tipo )oncetta, due, tre volte, finc ! nella stanza non comparve una grassona ingrem&iulata c e si produsse su&ito in una serie intermina&ile di critic e sulle dimensioni del nuovo arrivato. God, *uanta ignoranza1 .tecc ino fissava il pavimento, di s&ieco, nel disperato tentativo di trattenersi, uno sforzo titanico c e non e&&e successo9 ? .tatti zitta, ? esplose *ualc e minuto dopo. ? ;annaggia la maronna, muta1 'ttenuto il silenzio, l'uomo si fregC le mani pi6 volte, *uasi a caricarle di un potere taumaturgico. 0vanzC cerimonioso, puntC l'indice sulle varie manopole, ne scelse una. TornC accanto alla moglie *uasi correndo, si afferrC il mento, piegC la testa di lato, attese. McGuffin non dava segni di reazione. <ipet! tutto daccapo, compreso lo sfregamento di mani. .celse la manopola accanto alla precedente, ma per uno sfasamento elettrico, invece del televisore, si accese la moglie. ? 7ella fregatura t' anno rifilato, ? gracc iC la megera. .tecc ino non si perse d'animo. TentC ogni soluzione, compreso sc iaffeggiare il povero McGuffin come un figlio disu&&idiente. Mentre il marito agitava il pugno davanti allo sc ermo con frasi minacciose, la donna si avvicinC al prezioso apparecc io, convinta di poter dare un contri&uto essenziale. Ma non c'era niente da fare, purtroppo. /o avevano danneggiato, era pi6 c e evidente. .&atacc iato a destra e a sinistra in un furgoncino, senza nemmeno una coperta attorno, su un percorso sconnesso e pieno di &uc e, cos'altro s'aspettavanoD Era solido, ma non indistrutti&ile. E la riparazione sare&&e costata una cifra. -l naso della strega sfiorC la griglia dell'altoparlante. 0veva notato *ualcosa. ? Ecco, ? dic iarC raggiante. ? Mo' tutto si spiega.

? ) e stai dicendoD ? domandC .tecc ino, incastrato tra televisore e muro. ? Guarda un po' *ua9 la vedi *uesta scrittaD 2uesto # americano, vediD ? 5a&&uo', e alloraD ) e significaD ? 0lloraD 0llora # c iaro, noD 2uest'apparecc io piglia solo le trasmissioni americane, c e *ua in -talia ancora non ci stanno. E non ti ricordi Maria, *uando le anno venduto *uel frigorifero americano c e con l'elettricit+ di *ua non funzionavaD F la stessa cosa. .iamo in -talia, ci vuole un apparecc io italiano. /o sguardo perplesso di .tecc ino fece due?tre volte la spola tra il viso della moglie e lo sc ermo inanimato di McGuffin. /esse e rilesse la scritta, staccC e riattaccC la spina, arrampicC vari specc i in cerca di o&iezioni, tentC le manopole restanti e alla fine dovette arrendersi all'idea c e forse, oltre a moglie e &uoi, anc e i televisori # meglio sceglierli tra compaesani. Era una &ella donna, Marisa. .precata per un tipo come *uello, c e non sputava lo stecc ino nemmeno per &aciare. ,oveva esserci un &uon motivo se cornificava il marito con un individuo cos> s*uallido. )erto, regali come un McGuffin Electric ,eluOe, valore commerciale duecentocin*uantamila, per i pi6 smaliziati erano gi+ una ragione sufficiente. Ma, a &en guardare, sem&rava esserci dell'altro. Marisa si piegC a sistemare il divano, specc iando sullo sc ermo la generosa scollatura. =oi si girC dall'altra parte e fece altrettanto col sedere. 0veva giusto le cosce un po' grosse, ma per il resto, nulla da invidiare al fisico sportivo di certe americane. ,ifficile dire *uanti anni avesse, forse una trentina, portati molto &ene. 2uando il maritC rincasC, corse ad accoglierlo sulla porta, per stordirlo a suon di &alle sulla novit+ c e attendeva in salotto. ? .ai *uella riffa dal salumiere, *uella con in premio il televisoreD Ti ricordi c e mi ai sgridato perc ! dicevi c e dieci &iglietti erano soldi &uttatiD 7e', vieni, guarda un po' cosa o vinto, tu c e volevi spendere centosessantamila per *uello sgor&io c e a&&iamo visto l'altro giorno1 -l marito entrC in salotto e spalancC occ i e &occa di fronte a McGuffin. 0 vederlo cos>, una mezza sega dallo sguardo ine&etito, le spalle spioventi strette nella giacca grigia e una &orsa in finta pelle appesa alla mano, non era difficile trovare un motivo in pi6 per l'adulterio di Marisa, c e .tecc ino, per *uanto rozzo, aveva almeno un &riciolo di fascino virile. ? )ara, ? commentC la mozzarella sistemandosi gli occ iali. ? <itiro tutto *uel c e o detto sui soldi &uttati. Mentre prepari la cena, provo a farlo funzionare. /a donna sc ioccC un &acio traditore sulla guancia pallida e spar>. Mozzarella si allentC la cravatta, sfilC la giacca, rim&occC le manic e e sentendosi un piccolo Einstein affrontC il corpo a corpo con la tecnologia. ,ieci minuti pi6 tardi, mentre le seppie sfrigolavano nel vino &ianco, Marisa sent> volare i primi colpi. 0l momento di aggiungere i piselli, fioccavano gi+ le madonne. Giuliano non era un tipo paziente9 gli saltavano i nervi *uasi su&ito e, dopo, diventava intratta&ile, manesco e volgare. 2uesta era certo la ragione pi6 profonda per cui la moglie non lo sopportava e gli preferiva *uel )iro, c e almeno teneva le mani a posto e *uando si incazzava, non aveva la voce stridula da ricc ione. Mentre il pomodoro raggiungeva gli altri ingredienti nella pentola, Marisa si sent>

c iamare in tono ra&&ioso9 ? Marisa, porca puttana, ti sei fatta fottere anc e stavolta1 /a donna e&&e un sussulto. .eppie e compagnia inondarono i fornelli. )ome aveva fatto a scoprirloD -l divano non era rim&occato &eneD )'erano tracce compromettentiD =ossi&ile c e il televisore funzionasse anc e da cinepresaD ' magari )iro ne aveva parlato con le persone s&agliate, gente c e lavorava in tiv6D ? Marisa, altro c e primo premio1 ? insistette la voce sempre pi6 stridula. ? 2uesto &astardo non funziona nemmeno1 ? )ome diciD "on funzionaD ? /a donna portC una mano al petto, c iuse gli occ i e fece un gran sospiro. Meno male. <estC cos> un po', per poi confidarsi sottovoce alle seppie, mentre col mestolo di legno le costringeva a tornare in pentola. 5incenzo ,onadio a&&assC la saracinesca dell'officina alle sette passate. 0veva perso pi6 di un'ora nel tentativo di aggiustare un telefono guasto e non gli era rimasto il tempo per mettere le mani su *uel pac iderma di televisore. ,'altra parte, non # c e ne capisse tantissimo, di *uegli apparecc i. Erano ro&a nuova, complicata, soprattutto per c i, come lui, era specializzato in motorscooter. Ma 5espa e /am&retta erano uscite da poco, non se ne vedevano troppe, in giro, e se uno voleva lavorare, &isognava c e allargasse il campo9 radio, televisori, giradisc i, per 5ince' andava &ene tutto. ) iuse il grosso lucc etto intorno all'anello di ferro e si allontanC fisc iettando Ciale d#autunno. "emmeno sei ore pi6 tardi, nella strada &uia e deserta, animata soltanto dalle liti dei gatti, una sagoma furtiva si piegC su *uello stesso lucc etto armata di un mazzo di finte c iavi. "e provC una decina, coi nervi saldi, finc ! non trovC *uella giusta. .ollevC la serranda *uel tanto c e &astava per scivolare dentro, mentre in fondo alla via comparivano i fari di un piccolo camion. McGuffin era sopra il tavolo da lavoro. "on a caso lo scasso avveniva proprio *uella sera. -l suo arrivo non era passato inosservato. ,opo aver fatto scivolare in strada un &uon numero di piccole radio, l'uomo infilC la testa sotto la saracinesca, controllC c e tutto fosse tran*uillo, scam&iC due parole con *ualcuno l+ fuori e, con estrema cautela, alzC l'avvolgi&ile fino a met+. )ondusse fuori per le corna la prima /am&retta. 0iutC il compare a caricarla. TornC dentro ad acciuffare un secondo scooter, caricC anc e *uello. 0 strizzargli la maglietta si sare&&e riempito un &icc iere. 2uando allungC le mani le aveva umide di sudore. Ma non c'era da fare gli sc izzinosi9 *uell'intervento provvidenziale salvava McGuffin dalle velleitarie riparazioni del ,onadio, c e ne avre&&ero compromesso per sempre i delicati meccanismi. ? )azzo, un tiv6 americano1 ? esclamC l'autista non appena lo vide. ? Magari ci si puC pigliare pure i programmi americani, vero "en!D ? "on dire cazzate, =eppino. =iglia la coperta, va'1 /o avvolsero per &ene e lo incastrarono tra la /am&retta e un mo&ile radio, per evitargli traumi. 3inalmente il trattamento poteva dirsi adeguato. 3inalmente *ualcuno sem&rava cogliere il grande valore di un McGuffin Electric ,eluOe, per *uanto un po' danneggiato, con le rifiniture in similradica e diciassette pollici di sc ermo. -l portellone si c iuse. -l camion sgommC sul porfido spaventando a morte due gatti, poi

svan> come un soffio nella notte di "apoli.

)apitolo JL
;os$a, -ala((o della Dubjan?a, 5 maggio -l generale .erov dispose la documentazione sulla scrivania, i fogli allineati alla perfezione. -l dossier $/eac ?Grant% ammontava ormai a un cospicuo numero di cartelle dattiloscritte. -l rapporto di ( ulianov era meticoloso. )os> come le comunicazioni interne dell'M-R giunte fresc e fresc e da /ondra. - servizi segreti inglesi avevano passato il peggior *uarto d'ora da *uando gli stu8a di 4itler avevano sorvolato Westminster. -l rapimento di )arG Grant era fallito, ma il risultato era stato raggiunto. Tito aveva perso la faccia con gli inglesiK gli inglesi avevano perso la faccia con Grant e con gli americani. /e fonti riferivano c e il commento conclusivo dell'attore, una volta raggiunto il contatto dell'M-R, era stato9 $.ignori, andate a farvi fottere tutti *uanti%. -l dossier riportava anc e l'im&arazzata &attuta di ,Gle9 $.ono mortificato. )'# *ualcosa c e possiamo fare per voi, Mr. GrantD% e la laconica risposta9 $)erto. ) iamarmi un taOi per l'aeroporto%. -l generale sogg ignC, immaginando la scena. -l progetto cinematografico dell'M-R finiva nella pattumiera della .toria prima ancora di vedere la luce. =oteva ritenersi soddisfatto. 3orse sare&&ero tornati all'attacco, ma se il profilo caratteriale di )arG Grant era giusto, avre&&e scommesso i gradi c e l'attore non si sare&&e pi6 fatto &landire da *uei cialtroni. 'ccorreva seguire i prossimi spostamenti di Grant. =rese nota su un foglio e tornC a concentrarsi sulle *uestioni cruciali di *uei giorni. "uove minacce incom&evano sul mondo. /':nione .ovietica doveva assumersi le sue responsa&ilit+. E lui era l> per fare la sua parte. -n -ndocina i comunisti vietnamiti avevano messo alle corde i colonialisti francesi. -l generale Giap dava la stretta finale all'assedio di ,ien 7ien = u9 il contingente della /egione straniera asserragliato sull'altipiano aveva i giorni contati. Gli americani erano pronti a soppiantare in tutta l'area *uei rottami fascisti pieni di &oria. "on avre&&ero mai accettato c e l'-ndocina diventasse rossa. ,all'altra parte i cinesi erano pronti a giocare la partita per diventare il paese guida dei comunisti asiatici. .i erano fatti le ossa e guadagnati i galloni in )orea e adesso volevano dire la loro. - cinesi. 7isognava stare attenti ai cinesi, l'aveva detto anc e a Uruscev, *uando gli aveva c iesto un parere sulla faccenda. Erano tanti, troppi, con un leader non meno carismatico di .talin. =oi non capivi mai come ragionavano. 2uando pensavi ai cinesi dovevi metterti in un altro ordine di idee. -l generale non aveva paura di niente, non dopo tutto *uello c e aveva visto nella vita. - francesi erano dei &uffoni. )redevano di avere ancora un impero, ma si facevano prestare i soldi dagli americani per tenerlo in piedi. Gli ricordavano aristocratici decaduti con le pezze al culo, c e s&raitano cose tipo $5oi non sapete c i sono io1% Gli inglesi, &uoni soldati, certo, ma con tutte *uelle stupide consuetudini, tipo prendere il t# sotto i &om&ardamenti. .enza gli americani e i russi il t# avre&&ero dovuto

servirlo a 4immler, mentre nella stanza accanto *uel maniaco di Goe&&les seviziava la loro orrenda principessina. ) e sc ifo. Gli americani, poi. /o s&arco in "ormandia era stata una delle azioni di guerra pi6 dispendiose e assurde della .toria. Tutto per arrivare a 7erlino prima di loro. "on avevano idea di come si conducesse una guerra. .olo potenza di fuoco. 2uella era la loro unica arma, suonare la carica a trom&e spiegate, &om&e atomic e, elicotteri, e adesso *uella nuova invenzione, il napalm... 0vanti cos> avre&&ero fatto la fine di )uster, preso a calci nel culo da gente con arc i e frecce. "o, erano i cinesi a fargli paura. .eicento milioni di persone sc ierate sulla stessa linea di fuoco. Erano riusciti ad accedere al tavolo delle trattative a Ginevra, per discutere le sorti dell'-ndocina. Uruscev aveva convocato il vecc io Molotov, gli aveva spazzato via la polvere dall'a&ito &uono e l'aveva spedito in .vizzera a fare del suo meglio. "on era sicuro c e l'esperienza di *uello scafato e &acucco rivoluzionario sare&&e &astata a risolvere la situazione in favore dell':nione .ovietica. =ro&a&ilmente no. -ntanto gli americani manovravano nell'om&ra. 0vevano a&&ordato 7ao ,ai, l'imperatore del 5ietnam, e gli avevano riempito le tasc e di soldi per convincerlo a tornare in patria e fare il fantoccio per conto loro. )entinaia di migliaia di dollari dei contri&uenti americani regalate a un decadente aristocratico indocinese, c e se li sputtanava al casinC di Evian. =erc ! era l> c e aveva deciso di attendere l'esito della conferenza di Ginevra. E *uelli foraggiavano lui e la sua corte di nani e &allerine, per usarlo come EollG e reinsediarlo in 5ietnam. Gli americani erano il popolo meno parsimonioso della storia. -l generale e&&e un &rivido di ra&&ia. )ominciC a scrivere appunti su uno dei fogli. 7isognava attivare il residente svizzero e *uello francese9 *ualun*ue mezza frase fosse volata nei corridoi ginevrini doveva essere sulla sua scrivania nel giro di un'ora. "on meno importante9 tenere *uanti pi6 occ i possi&ile su 7ao ,ai. .e gli americani intendevano davvero rimettere sul trono *uel laido alcolista, doveva esserne informato in tempo reale. -nfine si alzC, fece scrocc iare le articolazioni del collo e delle spalle e percorse i dieci passi c e lo separavano dalla finestra. /e tende non c'erano pi6. GuardC oltre il vetro e ancora una volta provC la sensazione di essere parte di un grande ingranaggio. =arte della .toria.

)apitolo JM
7el $ielo della California, 5 maggio Mentre l'aereo si a&&assava su /os 0ngeles, )arG sentiva ancora *uell'energia. Era stata soltanto un &rivido dietro le orecc ie, *uando nel salotto di casa gli avevano prospettato la missione in ;ugoslavia. =oi era diventata emozione, masc erata dall' aplomb, al momento di incontrare Tito. .i era trasformata in paura, sull'isola di Bipan, *uando gli avevano sparato dietro e aveva dovuto improvvisarsi centometrista. E *uei due strani italiani c e l'avevano aiutato... "on era riuscito a capire &ene cosa ci facessero laggi6, ma erano stati gentili, all'altezza della situazione cos> &izzarra. GuardC fuori dal finestrino per vedere le colline, ma non riusc> a orientarsi. .are&&ero atterrati al campo militare da cui era partito. "on avevano aggiunto altro, forse perc ! davvero nessuno sapeva (era pur sempre un'operazione segreta), e di certo c i sapeva si vergognava. 7ella figura avevano fatto. "on soltanto i .ervizi segreti di .ua Maest+, ma anc e gli americani, c e avevano appoggiato l'operazione. ) iss+ come se l'era cavata 7ondurant al posto suoD 2uando finalmente era riuscito a sentire 7etsG per telefono, sulla linea privata messa a disposizione dai militari, aveva colto solo vag i cenni. /a storia della cravatta regimental era ac*ua passata, riusciva *uasi a riderci sopra. 0veva davvero recuperato il &uon umore. /'entusiasmo per le cose, c e credeva perduto, in cui aveva perfino smesso di sperare, l'entusiasmo c e 7etsG aveva provato a fargli ritrovare in giro per il mondo, senza riuscirci, gli era ricresciuto dentro come un rampicante. "on avre&&e saputo dire perc !, ma mentre tornava a casa si sentiva rigenerato. Era di nuovo un attore maturo e nostalgico di se stesso, ma soprattutto degli altri, desideroso d'esser rimesso alla prova, per dimostrare c e il pu&&lico, *uella sconfinata distesa di occ i anonimi, lo voleva ancora. Era di nuovo 0rc ie /eac , un ragazzino c e strappava il primo applauso e si precipitava dal vecc io =ender con l'espressione c e diceva9 $)e l' o fatta, vistoD F proprio a me c e &attono le mani%. 0rc ie esigeva *uesto. Era la sua natura. ,imostrare a se stesso di essere ancora capace di emozionarsi e di emozionare. :scire dal guscio e sfidare il mondo a dirglielo in faccia, se ne aveva il coraggio, c e non sapeva pi6 camminare sulle mani o far volare i &irilli. /i voleva affrontare con la grinta di c i a con*uistato la vita a caro prezzo e vuole tenersela stretta. )arG l'avre&&e seguito. 0nc e se per lui era piuttosto *uestione di narcisismo. 0lcuni gruppi di case della periferia emersero tra gli s*uarci delle nuvole. -l giovane aviere c e gli avevano assegnato comunicC c e mancavano poc i minuti all'atterraggio. )arG allacciC la cintura di sicurezza e si rilassC sul sedile. =oteva concentrarsi sugli anni c e erano passati, senza rancore. )erto, il tempo di )arG Grant stava volgendo al termine. Marlon 7rando e ;ames ,ean con*uistavano gli sguardi e i cuori. 7elli e introversi, pro&lematici, un po' spacconi e un po' insicuri. )arG sapeva c e il fascino vecc io stile della sua generazione avre&&e ceduto il passo alla nuova sc iera di divi e alle loro pose da

ri&elli col cuore tenero. Ma *uesto non significava niente. /ui era ancora l>, con le spalle caric e d'esperienza e la cura nel vestire. "on avre&&e mai indossato una canottiera o un giu&&otto di pelle, tuttavia aveva ancora *ualcosa da insegnare. .>, c'era ancora &isogno di lui. ,el sorriso rassicurante di c i tiene la porta aperta a una donna per farla entrare in camera da letto. ,ella &attuta pronta e dell'allusione. ,ell'espressione sicura e rilassata, per ogni uomo c e voleva specc iarsi in lui e pensare c e *uel fascino non era inafferra&ile. ,i *uell'amante e amico ideale, c e c iun*ue avre&&e voluto incontrare in treno, intento a leggere un &uon li&ro e disposto a conversare ama&ilmente di *ualun*ue argomento. 0nnu> a se stesso. 5oleva con*uistare ancora le donne. 2uesto certo a 7etsG non l'avre&&e detto. Ma *uando aveva telefonato a 4itc per dirgli c e ci stava ed era stato rassicurato sul fatto c e Grace UellG sare&&e stata la sua partner sullo sc ermo, aveva capito c e anc e *uella era una sfida per lui. -l vecc io 4itc sapeva come stuzzicarlo, lo conosceva meglio di c iun*ue altro, si erano capiti fin dal primo momento9 inglesi sul suolo americano, innamorati di 4ollGSood, ma capaci di cam&iarla, attaccati alle loro manie, ma affascinati dalle infinite possi&ilit+ del cinema, tutt'uno con esso, e in *ualc e modo insepara&ili da *uasi *uindici anni. Grace UellG era la donna pi6 &ella del momento. )ol sesso sotto la pelle, non in superficie, come piacevano a 4itc . -l sesso doveva essere parte del mistero, non detto, implicito in uno sguardo, nella &attuta giusta sul copione, in un dettaglio. -l sesso era un'allusione sottile tra romanticismo e ironia. 2ualcosa su misura per )arG Grant. Tornare a lavorare con 4itc coc8 era *uello c e gli ci voleva per ricominciare. )on l'unico tizio in grado di comprendere la sua passione per i dettagli, capace di discutere per ore sul livello del li*uido in un &icc iere e allo stesso tempo in grado di capirlo con una sola occ iata. /'aviere si sporse da dietro la tendina sfoggiando il miglior sorriso9 ? Mr. Uaplan, ci siamo. .tiamo per atterrare. 0ncora *uello pseudonimo ridicolo. )ome se i piloti non lo avessero riconosciuto. /a prassi militare era veramente una cosa stupida. TornC a pensare ai suoi cin*uant'anni e si c iese *uanto avre&&e potuto andare avanti ancora. )in*ue, dieci anniD .orrise a se stesso, riflesso nel vetro del finestrino. ) e importavaD 0vre&&e giocato la partita finc ! avesse avuto fiato. .enza eccessi, senza pretendere di stare al passo coi ragazzini, ma senza nemmeno lasciarsi mettere agli angoli. -nvece di correre avre&&e camminato, percorrendo la stessa strada con impecca&ile eleganza. )ome sempre. -l giorno c e avesse detto &asta dovevano rimanere tutti col fiato sospeso. /i avre&&e lasciati con la voglia, altroc !. /'aereo scese rapido e toccC terra con un lieve rim&alzo c e provocC a )arG una stretta allo stomaco. -nfine si fermC e spense i motori. 2uando il portellone dell'aereo militare si spalancC sul giorno, )arG strizzC gli occ i ritraendo la testa. =oi un sorriso noto a milioni di persone gli si stampC sulla &occa. -nforcC gli occ iali da sole, raccolse la valigia e andC verso la luce. "el cuore le parole rim&alzavano a ripetizione9 $E i, sono tornato1%

O4l Besto del Carlino3, 19.@4.1954. /a giornata di =as*ua a <oma )'",0""0TE /E 0<M- 0T'M-)4E "E/ ME..0GG-' ,E/ ='"TE3-)E O4l Besto del Carlino3, 5:.@4.1954. /0 =<E..-'"E )'M:"-.T0 0:ME"T0 0 ,-E" 7-E" =4: :n proclama di Giap alle truppe del 5iet Min 9 $/'ora della vittoria # suonata% /0 )'"3E<E"(0 0.-0T-)0 .- 0=<E 'GG- 0 G-"E5<0 -ncerta sorte della )orea e dell'-ndocina O4l Besto del Carlino3, 5>.@4.1954. /0 .'<TE ,E//'-",')-"0 ,'M-"0 /E T<0TT0T-5E 0//0 )'"3E<E"(0 ,- G-"E5<0 O4l Besto del Carlino3, 5A.@4.1954. /'-"T<0".-GE"(0 ,- T-T' <E",E =<'7/EM0T-)0 :"0 .'/:(-'"E =E< T<-E.TE OD#Gnit+3, 59.@4.1954. <-E.:M0T0 /0 .0/M0 ,- W-/M0 M'"TE.OD#Gnit+3, @3.@5.1954. - =rimi ministri asiatici c iedono la pace in -ndocina -/ <-)'"'.)-ME"T' ,E//0 )-"0 E /'07'/-(-'"E ,E//E 0<M- 0T'M-)4E OD#Gnit+3, @5.@5.1954. G-:"T- 0 G-"E5<0 - ,E/EG0T- ,- 4' )4- M-"4 =E< 0=<-<E /E T<0TT0T-5E =E< /0 =0)E "E/ 5-ET"0M

O4l Besto del Carlino3, @A.@5.1954. ,-E" 7-E" =4: F )0,:T0 ,'=' 5E"T- '<E ,- 70TT0G/-0

,e$onda parte ;$Guffin Kle$tri$

)apitolo Q
7apoli, 4ppodromo di Agnano, 3 maggio /a vita # una merda. /a morte pure. Morire con la faccia dentro la merda dei cavalli. Mi caco addosso. ) e faccio c e faccio c e faccioD )omincio a urlare, mi caco addosso, imploro .ant'0nna c e mi a a&&andonato, le Madonne c e o fatto piangere e mo' si stanno vendicando, c iedo perdono, s>, mi piscio addosso, perdono perdono perdono a Maria 5ergine e a .teve )emento. Mi far+ sentire dolore, mamma mia perc !D, mi far+ rimpiangere *uella cella di merda e gelata. Ma c e o fatto io c e gli faccio sc ifo alla fortuna, c e o fattoD Mi a dato un solo sc iaffo e non sento pi6 dall'orecc io sinistro, mi fa male l'occ io e la guancia # appicciata come il fuoco di .ant'0ntonio. Mi a legato sopra *uesta sedia, cammina avanti e indietro, un animale, s&uffa come i cavalli *ua a fianco, Ges6, sta pensando c e fine mi deve far fare. ) e sfortuna, c e fine di merda1 .alvatore =agano detto Uociss, c e non a detto una parola, lo giuro sul &ene di mamma e tutti i santi, c iss+ cosa gli anno detto, c iss+ *uale infame, nemmeno una parola, c e ne sapevo io, # stato *uel fetente di merda del commissario )in*uegrana c e mi a fottuto, proprio lui, maledetti i suoi figli fino alla settima generazione1 2uelle domande su don /uciano, )emento, le avranno sentite tutti, mi a fottuto, *uella carogna sc ifosa. Ma io non o parlato1 /o sanno tutti c e Uociss non parla n! con le guardie n! con gli infami n! con gli sc iattamorti. Glielo vorrei proprio dire a suor Titina, proprio adesso, c e mi diceva sempre c e io campavo cent'anni almeno, perc ! $ #a $arn# trist# nun #a va# Crist# %, e , suor Titina, e alloraD Mo' glielo dite voi a .teve )emento, oppure lo fate proprio scendere a Ges6 )risto, ma su&ito, suor Titina, su&ito. Ma c e, ero pazzo ioD ) e, mi mettevo a parlare a s$)iovere su don /uciano, ioD =erc ! mi fate *uesto, io non so niente, /isetta mia, io non o detto niente, meno male c e *uel vestito te l' o comprato, c e sfortuna, e le calze di seta pure, eri contenta, non piangere, non sentirC pi6 il tuo odore c e mi fa uscire di testa, Ges6, non vedrC pi6 la testa riccia di /isetta c e si muove tutta *uando ride, non piangere, *uel muso di cer&iatto c e dice,alvato#, tu si# s$em#. E se non fosse cos> decisoD =erc ! non mi a ammazzato ancoraD 3orse *ualc e malamente, *ualc e uomo di merda avr+ fatto il mio nome c e stavo in galera, ma senza dire $*uello a cantato%, no, tanto per dire, forse. 'ppure non a ancora deciso dove &uttare il cadavere, mamma mia, no1 "o, no, non # sicuro c e ti ammazza, guardalo &ene .alvato', sta incazzato come unmammasantissima, s&uffa come un vaporetto, ma pare c e pensa ad altre cose, ad altri fatti. E pensa, pensa pure tu, .alvato', veloce, pensa a *ualcosa c e ti salva la vita, piangi in cinese, im&rogliagli le cervella, *ualsiasi cosa, c e se no ti puoi scordare /isetta e *uesta vita di merda. )oraggio. Mi devo fare coraggio, e parlare. =arlare e dire9 $.ignor )emento # tutto uno

s&aglio. .alvatore =agano detto Uociss # ammiratore e servo devoto di don /uciano e vostro, e mai, mai e poi mai gli sare&&e potuta uscire una parola s&agliata nei vostri riguardi... % .>, coraggio ci vuole, c' o la gola secca, mi fa male l'occ io, coraggio, vai, puzzo pure. ? A%u)m, Mister )emento, lissentumN... ? ,)ut up, $apemmerda1 ,ove sta *uel cazzo di TvD /a televisioneD ? ;istestiv, non vi preoccupate allora, lo vado a riprendere su&ito, s$iur, donuPrri, se # solo *uello in mezza giornata ve lo riporto, s$iur1 /a televisione. Ma com'# possi&ile c e era la suaD

)apitolo 2
6ologna, ,ettimo $ielo, 5 maggio /a fila di persone c e andavano in &alera cominciava da piazza 5--- agosto. -l ,ettimo $ielo doveva essere gremito. - mosc ettieri non si lasciarono impressionare e affrontarono la salita issati sulle &iciclette come )oppi all'ultimo strappo del Gavia, 7rando in testa, .ticleina e Gigi affiancati in volata e =ierre ultimo, sul &olide c e gli aveva prestato 7ortolotti. ? ) e cazzo ti anno fatto in ;ugoslavia, il lavaggio del cervelloD "on sem&ri pi6 te1 ? aveva commentato 7rando alcuni giorni dopo il suo ritorno. Mentre pedalava, =ierre pensava c e l'amico aveva ragione. )'era *ualcosa di strano9 7ologna non sem&rava pi6 la stessa. Ma in *ualc e settimana, cosa poteva mai esser successoD "iente, solita &roda9 due cazzotti il =rimo maggio, il pilota della Mille miglia c e prende sotto un $inno in via Murri, il &uon momento del 7ologna... "o, inutile raccontarsi favole, era lui a essere cam&iato. "on lo diceva sempre anc e 3anti c e vedere posti nuovi ti rinnova gli occ iD <ipensC al pranzo di *uel giorno, da zia -olanda, insieme a "icola. ,opo l'arrosto il fratello si era alzato da tavola con la scusa di far due passi per digerire. /a verit+ # c e non voleva sentire i racconti del viaggio in ;ugoslavia. 0 zia -olanda aveva raccontato tutto, perfino la strana assoluzione con cui aveva lasciato il padre. Era una donna in gam&a -olanda, per lui *uasi una mamma. "on si era mai reso conto di *uanto somigliasse al fratello 5ittorio, stessi occ i, stessa forma del mento. 0veva solo *ualc e anno in meno, ma dispensava una saggezza antica. "on *uella gretta del paese, no, come una specie di &uon senso ac*uisito con gli anni, *uello di c i a visto la guerra, il male degli uomini, di c i # stato innamorato ma non si # mai sposato. 2uando guardava indietro, alla sua infanzia, =ierre la vedeva come una roccia. /'unica persona c e non li aveva mai lasciati, sempre all'altezza delle situazioni, anc e le pi6 critic e. "icola invece, di critic e non ne risparmiava mai. Mentre tornavano a 7ologna, sul furgoncino, aveva voluto dire la sua. ? 7enassi non l' a mica presa &ene *uesta storia della ;ugoslavia. ? E cosa c'entra 7enassiD ? .e 7enassi mi manda a dire una cosa vuol dire c e # il =artito c e la dice. E a loro, c e te sei andato l+, non gli va gi6. ? .ono andato a trovare il &a&&o. )i andavo pure se stava in .vezia. 0ndava meglio la .veziaD ? 4ai poco da far lo spiritoso, saiD /' an capito tutti c e ai fatto delle manovre strane. ? "on c'era altro modo. E se anno *ualcosa da dirmi, perc ! non me lo dicono in faccia, invece di mandare avanti 7enassiD ? .ei proprio un cretino. <ingrazia c e ti dicono *ualcosa, c e te se no prendi una &rutta piega. .e andassi un po' pi6 in .ezione e un po' meno a &allare, le rotelle del cervello ti funzionere&&ero meglio, e impareresti pure *ualcosa. -nvece no, il signorino prende lezioni private di inglese, dal professor 3anti.

? 4ai ragione, dovevo studiare il russo, cos> *uando arriva l'0rmata rossa posso fare da interprete. ? .fotti, sfotti. Ma intanto, con la voglia di fare un cazzo c e c' ai, vai poco in l+. =oi *uel 3anti non # neanc e un compagno. ,ev'essere un li&erale o gi6 di l>. ? 3orse. E io sono comunista. 0lloraD ,i' &ene a 7enassi di pensare ai fatti suoi, c e io a prender le legnate dalla )elere non l' o mai visto e a me l'ultima volta m' an dato tre punti in testa. -n *uei momenti l>, c iss+ perc !, sono di nuovo &uono. /a conversazione era rimasta sospesa cos>. "icola si era limitato a scrollare la testa, continuando a guidare. /egarono le &ici ai lampioni, si sistemarono gli a&iti ed entrarono. ? -n ;ugoslavia non ci sono mica dei posti come *uesto1 E , =ierreD ? "on lo so, non li o visti. ? 5a' l+, va' l+, ? lo sfott! Gigi, mentre consegnava il cappotto, poi, a &assa voce9 ? 4ai visto la guardaro&iera, c e tetteD =ierre si attardC a comprare le sigarette dalla ragazza c e le vendeva, 7rando ne approfittC per rimanere solo con lui9 ? /' ai sentita l'0ngelaD ? "o, come facevoD ? 7e', se non te l' a detto nessuno te lo dico io. Mentre eri via suo fratello a avuto un attacco. Gli son presi i cin*ue minuti, cos>, # andato gi6 di testa, a preso a pugni un infermiere e mi sa c e si # anc e fatto male. :n &rutto lavoro. =ierre e&&e su&ito voglia di andarsene, c e cazzo stava a fare l>D /ui andava a &allare e magari 0ngela aveva &isogno di parlare, di sfogarsi. -l rimorso gli strinse il cuore, ma gi+ .ticleina lo prendeva per un &raccio e lo trascinava verso i tavolini. .i sedettero con una caraffa di vino, =ierre con lo sguardo sulle scarpe, gli altri tre c e occ ieggiavano intorno in cerca di pastura. 3erruccio era stato male. Merda. ) iss+ 0ngela. ? 7e', alloraD .iam mica venuti *ua per dire il rosario1 -o e Gigi andiamo a &allare. E voiD =ierre fece un gesto distratto e accese una sigaretta. - due si infilarono nella calca, urlandogli9 ? ,fig)21 ? .u te e l'0ngela sai gi+ come la penso, ? esord> 7rando. ? )azzo, trovati una fidanzata, guarda *ui *uante ragazze ci sono1 Ma =ierre aveva la testa altrove. Gli tornavano su le parole della zia. $F come se fossi *ui per caso. )ome se ti pesasse%. "on riusciva a fermare i pensieri, la musica dell'orc estra glieli sfilava da sotto il culo e se li portava via. ? ' , &ello, non ti voltare, ma c'# la <ossa c e ti guarda. ? ) iD 7rando scosse la testa9 ? Ma come, Gilda la <ossa1 .tanzani Gilda, non la conosciD 2uella # una c e la d+, lo sanno tutti. .em&ra <ita 4aGSort , e si c iama pure Gilda. :n mio amico se l'# fatta in macc ina. 0lmeno cos> dice lui. )omun*ue non # vergine. Ti sta guardando, ti dico. )osa vuoi di pi6D =ierre alzC lo sguardo. -n mezzo a un capannello di ragazze, una tipa appariscente gli sorrideva. ? =rosperosa, ? commentC =ierre senza pensare. ? -rosperosaD Ma come cazzo parliD ,ue gran tette1 0ltroc !1

? "on sta mica guardando me. ? E , no9 # gi+ la terza volta c e si gira1 0desso te vai l+ e la inviti a &allare. ? "on mi va. 7rando stra&uzzC gli occ i9 ? .cusaD 5uoi ripetereD 4o appena sentito il <e della filuzzi dire c e non gli va di &allareD ? Gli diede un calcio sotto il tavolo. ? Te adesso ci vai e se ti dice di s>, io mi &utto su una delle amic e. E guarda c e se non lo fai... =ierre tirC un grosso respiro. GuardC il completo &uono, le scarpe lucide. =ensC al suo &ell'aspetto, ai suoi ventidue anni. E alla fine piantC lo sguardo negli occ i della ragazza. /e rosse anno gli occ i nocciola o verdi. .commise sul nocciola acceso. .i alzC, ricevette la pacca d'incoraggiamento di 7rando e part> all'attacco, una mano in tasca e la camminata sciolta. Mentre si avvicinava notC *ualcosa di particolare. "on erano le tette. Era l'aria disinvolta con cui lei rimaneva l>, in piedi, a guardarlo fare il numero di )arG Grant. )ome se lo prendesse in giro, dopo averlo provocato per godersi la scena. ,ovette fare uno sforzo per mantenere la faccia tosta. .orrise9 ? 7uonasera, posso c iederti perc ! da mezz'ora mi guardi e ridiD ? =erc ! sei &ello. /o disse con naturalezza e =ierre corrugC la fronte, *uasi gli avessero dato una &rutta notizia. "on seppe cosa aggiungere, d'istinto sare&&e tornato a sedersi, magari dopo aver &ofonc iato un $Grazie per l'informazione%. .i concentrC, c iamC in causa .an )arG e disse9 ? 0nc e tu. 7alliamoD /ei annu> senza aggiungere altro e si ritrovarono in pista, appiccicati l'uno all'altra per via della ressa. "occiola acceso. =ierre sent> il seno premergli sullo stomaco e lottC per coordinare i movimenti e mantenersi calmo. Era una &rava &allerina. E se la stringevi non si lamentava. ? .ei <o&espierre )apponi, veroD ? .>, e tu sei Gilda .tanzani. ? ,icono c e sei il miglior &allerino di 7ologna. ? )os> dicono. E te, ci vieni spesso a &allareD ? 'gni tanto. /avori al &ar 0urora, in .an ,onato, veroD ? )osa sei, un agente segreto, c e sai tutte 'ste coseD <ise, denti &ianc i. 0 =ierre si strinse lo stomaco. ? F un po' c e non ti si vede in &alera. ? .ono stato via, in ;ugoslavia. 0 trovare mio padre. .i fermarono per applaudire l'orc estra c e aveva terminato il pezzo. ? 4o sete. ? 0nc 'io, andiamo al &ar. <iuscirono a infilarsi tra la gente c e si accalcava contro il &ancone e ordinarono. ? E com'# la ;ugoslaviaD ? )ome l'-talia. =arlano perfino l'italiano. ? E perc ! sei tornatoD =ierre sorrise im&arazzato9 ? E c e ci rimanevo a fareD Gilda la <ossa lanciC un'occ iata intorno9 ? Ti piace cos> tanto *uiD

? =erc !, tu vuoi andare viaD ? ,ovrei trovare un uomo ricco c e mi fa girare il mondo. Mi piacere&&e. )i sono tanti posti da vedere. -nvece strappo i &iglietti all'ippodromo. E con il mio stipendio vado poco in l+. =ierre pensC alle sue *uattro lire, al de&ito con 3anti e a *uello con Ettore. /o stomaco si strinse di nuovo. ,isse9 ? 7isogna rimanere coi piedi per terra. ? 0 proposito di piedi. Me lo d+i un passaggio fino a casaD .to in Mazzini. ,i solito vengo con la mia compagna di stanza c e a la &ici, ma # andata a trovare i suoi a Molinella. "on era difficile capire dove voleva arrivare. 0 =ierre non era mai capitato cos> in fretta. ,el resto una c e sta per conto suo, con un'amica... 7rando aveva ragione, era davvero una $facile%. =iovuta dal cielo per lui. ,'un tratto gli tornC in mente 0ngela, 3erruccio c e era andato fuori dai $oppi, e c iss+ come si sentiva lei. "on riusc> pi6 a &ere un sorso, gli parve di ingo&&irsi dentro il completo. ? Mi dispiace. ,avvero. Ma sono a piedi anc 'io. -l sorrisetto amaro di Gilda sottintese molte cose9 ? .ar+ per un'altra volta, allora. ? .>, certo. -n *uel momento, dal tram&usto spuntC Gigi, afferrando =ierre per la giacca9 ? =ierre, il frullone1 -l frullone1 0ndiamo1 Mentre veniva trascinato verso la pista sent> Gilda c e lo c iamava. ? =ierre1 ? 0veva un'espressione fur&a. ? 0ttento c e a stare troppo con i piedi per terra finisci per s&atterci anc e la faccia. Mezzo ine&etito si ritrovC a &allare, cercando di seguire il ritmo incalzante dell'orc estra. ,oveva fare uno sforzo, si sentiva sempre in ritardo, ma cercC di fare del suo meglio. Man mano c e la musica cresceva prese coraggio, si lasciC andare, i piedi c e si muovevano velocissimi, s>, cazzo, era ancora il migliore1 .i lasciC travolgere dal ritmo, pi6 sciolto c e mai, rapido e coordinato, leggero come una piuma, la gente applaudiva... .uccesse in una frazione di secondo. 2ualcuno doveva aver rovesciato *ualcosa sulla pista. -l piede d'appoggio andC per conto suo, d'istinto cercC di mantenere l'e*uili&rio con un colpo di reni, volteggiC in avanti, ma non riusc> a fermarsi. 2uando sollevC la faccia dal pavimento notC alcune gocce di sangue sulle mattonelle. -l naso gli faceva un male d'inferno. Gigi e .ticleina lo aiutarono a rialzarsi, l'orc estra aveva smesso di suonare, il fisarmonicista si sporgeva dal palco, preoccupato9 ? E), raga(Ql, $um st2tF ? "on # niente, o soltanto s&attuto, ? disse =ierre tamponandosi il naso. .i guardC intorno, tutti lo fissavano. "on era mai successo. "ei loro occ i poteva leggere una strana ansia. .i sentivano delusi e traditi9 il sovrano era caduto dal trono senza c e nessuno lo spingesse. ? E pulitela &ene, 'sta pista1 ? ring iC Gigi mentre spingeva =ierre verso i &agni. ) iese agli amici di entrare da solo e *uelli, come vassalli fedeli, a&&assarono gli occ i con pudore facendosi da parte. .i misero davanti alla porta, come un picc etto. .i lavC la faccia con l'ac*ua gelata e rimase a guardarsi nello specc io, la &occa e il mento striati di sangue. ) e cazzo gli stava succedendoD Era una punizione perc ! aveva lasciato 0ngela da solaD =erc ! non aveva accompagnato GildaD

Mentre si asciugava col fazzoletto mormorC tra s!9 ? 0 )arG Grant non sare&&e successo. =oi percep> una presenza alle spalle, alzC lo sguardo nello specc io e lo vide uscire da una delle ritirate. Era elegante, *uasi azzimato, nel completo &uono. ? .em&ra c e il re a&&ia perso lo smalto. /a voce di Ettore era mor&ida e ammiccante. .i lavC le mani, le asciugC con cura, stirC i &affi sottili e si aggiustC il &avero. ? .ei tornato prima del previsto. =ro&lemiD ? 0vevo finito i soldi. .ono tornato in nave. Ettore annu>. ? -o e te a&&iamo un accordo. .pero c e non l' ai dimenticato. =ierre si appoggiC al lava&o. ? /o so. "on ti preoccupare. ? 7ene. 0llora uno di *uesti giorni passa in magazzino, cos> parliamo. Era gi+ sull'uscio, *uando si voltC e aggiunse9 ? 0 , =ierre, un consiglio9 lasciala perdere la <ossa, c e *uella porta guai. =i6 di uno ci si # rotto la testa. .tammi &ene. :sc> ric iudendo la porta. =ierre rimase a fissare il pavimento e a pensare a *uanto puC diventare complicata la vita, da un giorno all'altro.

)apitolo I
6ologna, notte tra il 5 e il 1: maggio Ettore non girava in &icicletta. =referiva camminare. $4o pedalato *uand'ero gappista%, diceva, $e adesso non pedalo pi6%. 0&itava vicino a =orta .an 3elice, anc e al magazzino ci andava a piedi. =er &allare o per il cinema, si metteva un vestito &uono col colletto &en inamidato, la cravatta giusta e le scarpe lucide, preferiva camminare sotto i portici, far vedere la piega dei pantaloni c e scendeva come un filo a piom&o. 0nc e una donna, perc ! portarla sulla canna della &icicletta, col ferro c e fa male al culo, invece c e tenerla sotto &raccioD =asseggiare, come se al mondo non ci fosse niente per cui valesse la pena andar di fretta, neanc e fare l'amore. Era una reazione al $mestiere% c e faceva9 sempre su e gi6, avanti e indietro, mai mancare gli appuntamenti, consegnare la merce senza ritardi, dare gas al motore, coprire la massima distanza prima c e arrivi il colpo di sonno. 2uand'era li&ero, di ruote e andar di corsa non voleva saperne. Tanto a&itava in centro, da solo e per giunta aveva un letto a due piazze. /e donne le portava a casa con comodo. 2uella notte, uscendo dal ,ettimo $ielo, Ettore era solo e medita&ondo. 0veva trent'anni e una vaga ma fondata reputazione di $poco di &uono%. -l =artito e l'0npi l'avevano espulso per $indegnit+ morale% nel 'HV, ma il motivo preciso non lo sapeva nessuno. )'era c i parlava di droga, di prostituzione e di c iss+ cos'altro. .ia c iaro c e *ueste cose le dicevano in sua assenza, per non rimediare un fracco di &otte. Ettore 7ergamini era stato partigiano a Monte .ole, sull'0ppennino, con la 7rigata $.tella rossa% del maggiore Mario Musolesi, il mitico $/upo%. 0veva partecipato a scontri a fuoco violentissimi, intermina&ili. 0veva usato esplosivi, teso im&oscate, giustiziato nemici, com&attuto a fianco di inglesi, cecoslovacc i, russi, e perfino un indiano, .ad. "on un pellerossa, un indiano dell'-ndia, col tur&ante in testa. 0veva visto Ettore 5entura $0eroplano% caricare i tedesc i in groppa a un cavallo &ianco. 0veva visto la madre di 3onso capitare nel &el mezzo di un com&attimento, incurante delle pallottole, una spedizione di c ilometri per portare al figlio una ciotola di za&aione. ? =overino, sono ore c e stai com&attendo, e non ai mangiato niente1 3onso l'aveva guardata, stravolto, incapace di credere a ciC c e vedeva. =oi aveva &evuto lo za&aione e aveva detto9 ? Grazie, mamma. =erC adesso ti metti al riparo1 -l 2L giugno, per via di gravi divergenze strategic e e politic e con /upo, .ugano Melc iorri aveva formato un nuovo &attaglione di *uarantasei partigiani. Tra loro c'era anc e Ettore. ,opo mille vicissitudini, la $.tella rossa?.ugano% era scesa in pianura ed era confluita

nella .ettima Gap, distaccamento di 0nzola. /e ultime volte in cui Ettore aveva usato una &icicletta. /> aveva conosciuto 0mleto 7enini $7ianco% (perc ! aveva gi+ i capelli grigi), c e pi6 tardi gli avre&&e dato un lavoro. uel lavoro. "el novem&re del 'HH avevano preso parte alla &attaglia di =orta /ame, una ro&a da non crederci, un evento unico9 in tutta Europa non c'era stato un altro scontro aperto tra tedesc i e partigiani all'interno di una citt+. -l 2Q aprile del 'HJ Ettore aveva li&erato 7ologna, a fianco degli altri compagni. Gi+, ma da c i l'avevano li&erataD - fascisti, amnistiati. - partigiani, s&attuti fuori dalla polizia e perseguitati dalla magistratura. .ugano, vittima di una montatura giudiziaria, costretto a scappare in )ecoslovacc ia, come tanti altri compagni. ,entro alcune inc ieste c'era finito anc e Ettore. <o&a di poco conto, presunte estorsioni e $ru&erie%. /o avevano sempre prosciolto, ma aveva ancora *ualc e carico pendente. E il $)arlino%D )am&iato e ricam&iato nome, era ancora l> a scrivere menzogne, come *uando, l'QQ otto&re del 'HH, aveva negato c e fosse avvenuta la strage di Marza&otto. Ettore aveva conservato il trafiletto. 0 forza di rileggerlo, ricordava interi passaggi a memoria9 /e solite voci incontrollate, prodotto tipico di galoppanti fantasie in tempo di guerra, assicuravano fino a ieri c e nel corso di una operazione di polizia contro una &anda di fuorilegge, &en centocin*uanta fra donne, vecc i e &am&ini erano stati fucilati da truppe germanic e di rastrellamento nel comune di Marza&otto... .iamo dun*ue di fronte a una nuova manovra dei soliti incoscienti destinata a cadere nel ridicolo perc ! c iun*ue avesse voluto interpellare un *ualsiasi onesto a&itante di Marza&otto o, *uanto meno, *ualc e persona reduce da *uei luog i, avre&&e appreso l'autentica versione dei fatti. Merde. ,olore, lacrime, paura, odio. Ma anc e euforia, voglia di farla finita con la guerra e il fascismo, desiderio di costruire un'-talia nuova. /a vita aveva senso, in *uei giorni, non era solo correre da un'ora all'altra, trascinarsi da un giorno all'altro. =erc ! negarloD Ettore lo sapeva9 *uei mesi in montagna erano stati i pi6 &elli della sua vita. ,opo non c'era pi6 stato niente di davvero interessante. "on si diresse verso casa. GirC in via /ame, e arrivC alla =orta. -l cielo era pieno di stelle, centinaia di stelle, forse un migliaio. /o aveva gi+ fatto mille volte, lo fece ancora. <icordC la &attaglia, sparo dopo sparo. )'era ne&&ia, e *ualcuno urlava9 ? Gari&aldi com&atte1 /ui aveva gridato a pieni polmoni9 ? .tella rossa vince1

)apitolo H
Bapporto riservato alle autorit+ italiane di C)arles ,iragusa, 1istri$t ,upervisor, G, 6ureau of 7ar$oti$s in data : maggio 1954. 0 mio parere .alvatore /ucania, alias ) arles $/uc8G% /uciano, rientra nella competenza del capitolo 5 del regolamento di =u&&lica sicurezza italiana, relativo al confino di polizia, e potre&&e essere destinato alla colonia penale di :stica. .i rientrere&&e nella categoria I dell'art. QMQ, riguardante persona c e svolge e intende svolgere attivit+ criminali dannose agli interessi nazionali italiani. 3in dalla sua espulsione dagli .tati :niti in -talia la sua attivit+ # stata tale da costringere le forze di =u&&lica sicurezza italiana e la Guardia di finanza a svolgere accurate indagini nei suoi confronti. /ucania a mantenuto i contatti con i principali criminali americani, con vari mezzi e in particolare mediante visite di mem&ri della malavita. Esistono prove c e /ucania ricevette da *uesti individui forti somme di denaro, consegnategli personalmente da gangster venuti in -talia a *uesto scopo specifico. F stato gi+ incriminato e multato per aver importato illegalmente dollari americani e un'automo&ile americana. F stato fatto il suo nome in diverse e importanti inc ieste condotte in -talia relative al traffico di stupefacenti e allo smercio di contra&&ando di grandi *uantitativi di eroina negli .tati :niti. Egli # stato persino oggetto di discussione davanti alla )ommissione stupefacenti delle "azioni unite. =urtroppo i trafficanti implicati in *ueste indagini non fare&&ero mai dic iarazioni dannose per /ucania. -l c e # comprensi&ile, dato il terrore c e suscita nella malavita italiana. /ucania non # stato incriminato per tali reati relativi allo spaccio di stupefacentiK ma ciC non significa c e egli non sia implicato nel traffico. F del resto impossi&ile spiegare come egli possa godere di un lussuoso tenore di vita, senza avere introiti evidenti. :na persona con la sua esperienza professionale non agisce in modo da farsi arrestare da una *ualsiasi polizia per reati nel campo della droga o simili. =ossiede estrema a&ilit+ e si circonda solo di soci fidatissimi. )iC rende difficile svolgere un'inc iesta nei suoi confronti. /a presenza di /ucania incrina il prestigio dell'-talia. =ersino la stampa comunista a fatto sprezzanti commenti a proposito di *uesto. -nviandolo al confino, il governo italiano potre&&e neutralizzare /ucania e le sue nefande attivit+ criminali internazionali. .are&&e preferi&ile confinarlo per il periodo massimo contemplato, e cio# cin*ue anni. Carie. /a segreteria generale dell'-nterpol in 3rancia a distri&uito a cin*uanta nazioni mem&re dell'-nterpol una circolare stampata su /ucania, come sospetto di traffico di narcotici di importanza internazionale (vedi $0llegato ,%). /ucania # stato interrogato dalla Guardia di finanza il J maggio QVJQ e il QJ maggio QVJQ in

relazione al processo 3ran8 )allace?;oe =ici per traffico di stupefacenti. 3u pure interrogato dalla Guardia di finanza per aver importato illegalmente un'automo&ile .edan 'ldsmo&ile modello QVHM c e gli era stata portata da un gangster di "eS Tor8, =as*uale Matranga, corriere di certo Willie Moretti, noto gangster del "eS ;erseG, pi6 tardi assassinato. /ucania lo raccontC a uno dei miei confidenti. -l L giugno QVJQ si cele&rC a "apoli il processo relativo a *uest'automo&ile e l'auto fu confiscata ed egli multato per lire I2000. 3u ulteriormente interrogato dalla Guardia di finanza per aver importato illegalmente a JL000. -l 2L marzo QVJ2 con decreto n. HR2Q ,. G. T. 2MMJIb22MbL2Q2 il tri&unale di "apoli lo giudicC colpevole e gli inflisse un'ammenda di lire 2J00000. /e autorit+ di =u&&lica sicurezza ritengono c e due $luogotenenti% di /ucania siano implicati nell'omicidio di :m&erto ) iofano, piccolo malvivente reo di avere sc iaffeggiato /ucania in pu&&lico, all'ippodromo di 0gnano, nel gennaio scorso. Trattasi di9 5ictor Trimane, di anni HI, espulso dagli :sa nel QVHV dopo una condanna permanslaug)ter (omicidio preterintenzionale per mezzo di percosse) e *uattro anni di carcere scontati a <i8er's -sland, stato di "eS Tor8. .tefano 3rancis (ollo, alias $.teve )oncrete%, alias $.teve )emento%, di anni IJ, originario di "eS Tor8, gi+ vicino alla famiglia criminale degli 0nastasia. F in -talia dal QVJQ. 0 suo carico non figurano procedimenti di espulsione. "umerose fonti confidenziali anno dic iarato c e /ucania trucca i risultati di corse di cavalli a "apoli pagando somme di denaro. :n fantino, 5ittorio <osa, avre&&e fatto il doppio gioco con /ucania in occasione di una corsa di cavalli. /ucania aveva pagato <osa perc ! un certo cavallo vincesse. -nvece <osa fece perdere il cavallo. /ucania avre&&e allora minacciato di far uccidere <osa. <osa si recC in Messico. 0l suo ritorno venne interrogato dal tenente 'liva il 20 settem&re QVJQ. Tra le persone menzionate da <osa in *uanto coinvolte nelle truffe figura Gennaro -ovene, di anni HQ, veterinario dell'ippodromo. /ucania possiede, senza figurarne proprietario, un edificio sito in via Tasso HMH, 5omero, "apoli. /ucania pagC l'immo&ile cento milioni di lire. 'ccupa uno dei due appartamenti all'ultimo piano, lussuosamente arredato. <isulta proprietario certo )arlo .carpaio, ma in realt+ non lo #. /ucania a&ita *ui dal giugno QVJ2. "el marzo QVJ2 si apprese da fonte sicura c e /ucania teneva in una valigia in casa sua a Q00000. /ucania possiede anc e una propriet+ al n. QMH della via 0urelia, a .anta Marinella, composta di duemila metri *uadrati. =ossiede anc e diecimila metri *uadrati di terreno e una piccola villa vicino alla ferrovia, a sud della via 0urelia. /ucania riceve telefonate segrete dall'-talia e dagli .tati :niti al numero 20LIM, corrispondente a .alvatore .carpati, via Grandi grafici, "apoli. Era la sede di una ditta di

tappeti, ora c iusa. .i dice c e /ucania sia pure implicato nel contra&&ando di sigarette da Tangeri all'-talia o di aver finanziato *uest'attivit+. "ell'aprile QVJQ si trovava con la contessa -olanda 0dorni )ampagnoli presso *uest'ultima all'4otel /ondon, a "apoli. /a donna era socia dei noti spacciatori di sigarette .ol ) arles Mirenda, cittadino statunitense, e 0lveG . eldon, suddito &ritannico proprietario della &en nota nave contra&&andiera ,a"on%;iami%Flo. <isulta c e /ucania # un a&ituale fumatore d'oppio e c e si serve della pipa.

)apitolo J
6ologna, > maggio ,izzG Gillespie riempiva la stanza di fiammelle &lu, come di lampada 7unsen, sospese a mezz'aria, poi gi6, verso il pavimento, note appese a minuscoli paracadute. Good 6ait, melodia trascinante, assoli &revi alternati alla ripresa del tema, and "ou $an#t )elp snapping "our fingers. <o&espierre )apponi aveva terminato il suo racconto, piccola odissea dalmata arricc ita da scene degne di Tom MiO o <oG <ogers e dall'incongrua apparizione di )arG Grant. 3anti si girava tra le mani la copia di un li&ro in inglese, front%$over dai colori s*uillanti, Casino Bo"ale. /e prime cin*ue pagine piene di termini sottolineati, come se *ualcuno vi avesse decifrato un messaggio in codice. ? .ono le parole c e o dovuto cercare sul dizionario. /o vedete &ene c e non mi sono inventato tutto, dove lo trovavo un li&ro cos>D 0 7ologna non ce n'#, e neanc e in ;ugoslavia. ? Ti credo, =ierre. F una storia troppo scom&inata e difficile perc ! *ualcuno possa inventarla. /e lezioni di inglese cominciano a dare frutti, vedo. ? 4 guess t)e" do. )arG Grant in ;ugoslavia per un film su Tito. ,avvero curioso. )i avre&&e riflettuto sopra. ? 3ammi vedere *uel piccione, =ierre. -l giovane )apponi sollevC la ga&&ietta c e teneva tra le gam&e. ,entro c'era una &estiola dal piumaggio grigio scuro. :n po' magro e spennacc iato, ma un &ell'esemplare. ? /' ai tenuto sempre *ui dentro da *uando sei tornatoD ? 0vevo paura c e tornasse su&ito a casa sua, senza messaggio. .apete, io non me ne intendo. .o gi+ cosa scrivere a mio padre, ma non so *uanto dev'essere grande il foglio, o come si attacca alla zampa, magari lo legavo con lo spago e cadeva. 5oi siete un colom&ofilo, *uindi... ? 5a &ene, dopo ti faccio vedere. Ti c iedo scusa, devo cam&iare il disco. Gillespie e il suo $ombo avevano terminato l'esecuzione, la puntina girava a vuoto sull'ultimo solco. 3anti alzC il &raccio, fermC il piatto e ripose il disco nella custodia. -l vuoto fu riempito da un pezzo pi6 recente, 53V 7ort) and A5V Mest, dell'orc estra di .tan Uenton. /atitudine e longitudine dell'0vana, capitale di )u&a, annunciavano l'esplorazione dei )arai&i e dei loro ritmi esotici, incrocio tra .pagna e 0frica. 2I "ord e M2 'vest9 secondo Uenton, le coordinate del futuro. ? =rofessore, mi aspettavo di trovare pi6 gente c e parlasse italiano. ? )redo c e molti, pur sapendolo parlare, si rifiutino di farlo. ,opotutto, per gli slavi era la lingua degli invasori, li o&&ligavano a parlarla durante il programma razzista di $italianizzazione%9 cognomi cam&iati, scolari costretti a rispondere in italiano per non essere puniti col &astone dagli insegnanti fascisti. "on mi sorprende c e non ne vogliano pi6 sapere. =er capire *uanto anno patito &asta guardare come si sono vendicati in -stria, gettando la gente nelle cosiddette $foi&e%. ? 0 , gli italiani uccisi e &uttati in *uelle &uc e profonde.

3anti non rispose e guardP la musica. .ul pulsare del &asso, intricati riffs di fiati corsero velocissimi fino al primo stacco. 3u come vederli tuffarsi in mare da una scogliera. 3iato sospeso. /'assolo di trom&a avanzC come una fiamma lungo la miccia, fino all'esplosione c e fece decollare il saO, simile a *uei razzi dei cinegiornali. "uovo stacco, sezione fiati al completo, fraseggio furioso fino all'apoteosi finale, tutta l'orc estra un'unica, colossale mazza i cui colpi abbatterono la canzone come una &estia portata al sacrificio. /a rullata della &atteria fu l'ultimo spasmo del corpo prima del colpo di grazia. 3ine. ? ,avvero indiavolato1 )osa te ne pare, =ierreD ? 7ellissima. .omiglia a un mambo ma # pi6 complicata. F molto difficile da &allare. ? Tornando alle foi&e9 non era con gli italiani in *uanto tali c e ce l'avevano, =ierre. .icuro, nelle fosse ci sono finiti anc e tanti innocenti, ma una &uona parte erano fascisti, colla&orazionisti, delatori, gente c e aveva permesso ai tedesc i di catturare e torturare i partigiani, compiere massacri, incendiare interi villaggi. ,opo l'M settem&re l'intera regione fu annessa di fatto al Terzo <eic , e non si trattC pi6 di togliere le $8% e le $i lung e% dai cognomi, o &acc ettare le nocc e di un &am&ino. .i scatenC una repressione inenarra&ile. ) i colla&ora a un eccidio non puC attendersi c e i parenti delle vittime siano clementi *uando riescono a mettergli le mani addosso. 0nc e dalle tue parti, a -mola, i responsa&ili della strage del =ozzo 7ecca furono linciati dalla folla. ? .>, lo so. 2uel giorno in piazza c'era anc e mio fratello. 3anti &evve un sorso di Dung C)ing, -o((o del 1ragone, dolce retrogusto di li*uerizia. =er un po' parlarono di Tito, di ,Eilas, di Trieste, della linea del =ci sulla ;ugoslavia, poi 3anti guardC il piccione e si perse in fantastic erie sui viaggi fatti e *uelli ancora da fare, accompagnate da rimem&ranze della vita con la moglie, degli anni trascorsi in -ng ilterra. /a mente atterrC 'ltremanica, i timpani alle 0ntille. =ierre non lo scosse dal torpore, e continuC a &ere il t# &attendo il ritmo di .tan Uenton sulla coscia sinistra, finc ! la musica non fin>. 3anti tornC in s!, &or&ottC una frase di scuse, si alzC e cam&iC disco. /a raffinata ,ure T)ing di 7ud =oSell lo accompagnC mentre si toglieva la veste da camera e indossava la giacca. ? 5ieni, saliamo in piccionaia. Ti farC vedere come funziona la prodigiosa corrispondenza via piccione. E fu cos> c e ;osip ---, erede di una stirpe di intrepidi, nipote di un'eroica staffetta della guerra partigiana, intraprese il viaggio di ritorno a ,u&rovni8.

)apitolo R
-alm ,prings, CA, > maggio )arG a raccontato tutto, compreso lo scam&io di cappotto. -n*uietudine retrospettiva per 7etsG. <iso integrale e ci&i macro&iotici, &entornato a casa. Tesoro, risc iavi di farti male, di morire... Ma sono vivo, e sto &ene. .e avessi saputo... ) e avresti fattoD "on ti avrei consigliato di... F tutto finito, 7etsG, e sto &ene. 4o c iamato 4itc . 3arC il film. Mi sento strana, tesoro... /o so, lo so, anc 'io mi sentirei cos> se sapessi c e ai sfiorato... "on lo so, cosa o sfiorato. Ma se tu fossi coinvolta in un incidente ferroviario o, c essC, in un naufragio... "on dirlo nemmeno per sc erzo. =orta male. )am&iando argomento9 cos' a com&inato Mr. 7ondurant in mia assenzaD 7etsG racconta a )arG della fotografia mandata ai giornali. :na $s&avatura%. Mr. <aGmond pensava di rafforzare la credi&ilit+... Ma la cravatta regimentalD /' a comprata Mr. 7ondurant, poverino... )i teneva cos> tanto. )'# rimasto male *uando a saputo c e ti eri arra&&iato. Gli manderC un telegramma di scuse e ringraziamenti. ,avvero lo faraiD )erto1 .ai, # una &rava persona, semplice e onesta. 0 *uest'ora sar+ tornato alla vita di sempre. F stato )arG Grant e non puC dirlo a nessuno. Ma pensaci, avr+ materiale per le sue imitazioni, materiale genuino, non come *uelli c e ti imitano e dicono $;udG, ;udG, ;udG... % con *uel tono odioso. Tu non l' ai mai detta, *uella frase. -n nessun film. -n nessuno spettacolo radiofonico. /ascia c e facciano. -o sono )arG Grant, loro no. AAA )aro Mr. 7ondurant, vi prego di accettare le mie scuse (sono stato un po' duro con voi), e voglio ringraziarvi per il vostro impegno. 0vete tutta la mia riconoscenza e stima, e non du&ito c e altri pi6 in alto di me manifesteranno apprezzamento. .ono rimasti a casa mia i due completi su misura realizzati da 2uintino. .ono vostri a tutti gli effetti, regalo del )ommonSealt . 5e li farC spedire da Mr. <aGmond. .perando di potervi incontrare ancora, au revoir. )arG Grant AAA .i godono il tramonto a &ordo piscina, )arG e il suo vecc io amico. ;ames ,avid Gra am "iven. 7affetti &en curati, aplomb da impero in declino, anni passati nella fanteria di .ua Maest+. /'attore britis) per antonomasia. -l suo successo. /a sua maledizione. <uoli stereotipati. 0ccento c e ammalia e discrimina. /avora accettando le parti rifiutate da )arG perc ! troppo dannatamente inglesi. )os' a )arG c e ,avid puC invidiare9 # inglese, americano e cittadino del mondo. ,avid non puC9 compare e senti le cornamuse, ec i dei romanzi di Uipling, il $fardello dell'uomo &ianco%, cam&io della guardia a 7uc8ing am =alace. /'anima delle feste. 7attutista sagace

e sorprendente. =er sempre9 l#4nglese. )os' a ,avid c e )arG invidia ( invidiavaD)9 medaglie e onorificenze. Tutti sanno c e a com&attuto. 0l suo ritorno negli .tates, -8e in persona lo a nominato /egionario dell'Erder of ;erit, la pi6 alta onorificenza per un cittadino straniero. Mi anno offerto di interpretare = ileas = ogg in Around t)e Morld in Kig)t" 1a"s. 0ncora una parte da perfetto gentiluomo inglese. 4ai accettatoD ,i norma accetto. 0ccetti troppe parti. 0scolta i critici. /e vacc e dimagriscono, amico mio. Tra un po' dovrC a&&assarmi a fare la televisione. )arG pensa al suo *uasi giro del mondo. -nsomma, c e ai fatto negli ultimi due mesiD Ti o visto su un giornale e mi sem&ravi strano, c'era *ualcosa c e non andava. )arG inventa una versione di comodo, sono stato occupato, preparo il rientro in scena eccetera. .ono in partenza per la )osta 0zzurra. /a trama di To Cat$) A T)ief. /a storia non # male. :n po' leggero, per essere di 4itc coc8. Gi+. 0 proposito di storie, o letto un li&ro ridicolo e disgustoso, scritto da un certo 3leming. -l protagonista # un agente M-R di nome $;ames 7ond%. 7revi cenni. .conclusionato, invero. Ecco un li&ro da cui non trarranno mai un film1 <isate. F la realt+ a essere sconclusionata, amico mio. ;oe Mc)art G in Tv tutte le sere, c e punta l'indice contro *uesto e contro *uello1 Mi sa c e sta esagerando, mira sempre pi6 in alto, *ualcuno reagir+. 1eve reagire. "oi a&&iamo reagitoD "oi siamo solo attori. Te la ricordi 3rances 3armerD "on solo me la ricordo9 o letto un articolo su di lei, poco tempo fa. )osaD Momenti di perplessit+. E c e fine a fattoD F tornata a .eattle. /avora come cassiera in un cinema, se non ricordo male. )urioso, era su di lei, ma parlava solo la madre. .ta per sposarsi. ,ev'essere una macc inazione. /a madre a la coda di paglia. Tutti noi a&&iamo la coda di paglia. /o sai c e le anno fattoD .>, le voci girano. Elettros oc8, $idroterapia%... Ti costringono a stare in una vasca di ac*ua g iacciata. "udo. 4o sentito dire c e gli infermieri la prostituivano ai soldati in li&era uscita. .ar+ veroD ,icono c e l' anno lo&otomizzata. "on mi sem&rava lo&otomizzata. )erto, aveva la faccia di c i ne a passate tante ma... 0nni di manicomio. )ome mia madre. 0 volte *uesto paese mi spaventa9 crea &ellezza, diffonde ideali di li&ert+... e c iama sul palcoscenico uno come Mc)art G. =are c e -8e lo detesti. ,o&&iamo sperare in lui. 0 te posso dirlo9 o votato per lui. E tuD -o sono cittadino &ritannico, zuccone1 )on c i se la sta prendendo adesso Mc)art GD )on l'esercito. -ncredi&ile. Te la ricordi la storia della 0dam 4at )ompanGD )e l'aveva col programma radio di ,reS =earson, e colp> lo sponsor dicendo $) iun*ue compra *uei cappelli sta dando un contri&uto alla causa del comunismo%. /a ditta ritirC la sponsorizzazione. E i soldi c e riceve dai cittadiniD 0lcuni gli mandano pezzi da cin*ue o dieci, ma o sentito c e altri mandano cin*ue?dieci miladollari. Girava voce c e rispondesse a tutti di persona, cos> gli o spedito un pezzo da cin*ue indicando come mittente la mia donna delle pulizie. Mi a risposto ringraziandomi e c iedendo altri soldi per aiutare $la dura e costosa lotta contro il comunismo%. ,ove vanno a finire *uei soldiD 3onti autorevoli mi dicono c e li spende all'ippodromo. )iarlatano &astardo1 E c e mi dici di come si vesteD .ciatto. .em&ra c e ci a&&ia dormito, dentro *uei completi tagliati male. 5a in Tv con la cravatta macc iata di sugo, l' o visto con i miei occ i. 5oci dall'interno della casa, la cameriera, voi *ui non potete entrare, come vi permetteteD 5affanculo, sono un agente federale, sono un fottuto G?man1 ,ov'# il padroneD 5oi siete u&riaco, non avete alcun diritto... )ompare in giardino. /a cameriera si scusa9 signore, o

cercato di fermarlo ma... )arG e ,avid si alzano dalle sdraio. )arG lo riconosce9 7ill 7roSn. 0gente 3&i. .&ronzo. 0&ito nero, calzino &ianco, camicia &ianca, cravatta nera. .enza cappello. )azzone, me l'avevano detto c e eri di nuovo in citt+. "on dovevi prendermi a calci nel culoD )ome ti permetti di dire c e Mr. 4oover # un finocc ioD ) i prendi a calci in culo, e D ,avid, ti presento l'agente William 7roSn, del 3ederal 7ureau of -nvestigations. "on posso crederci9 *uesto *uiD 0vete un *ualc e mandato, 7roSnD 2uesta # violazione di domicilio. 0mico dei comunisti, non sei neanc e americano1 Mr. 7roSn, *uello c e state facendo viola tutte le regole di condotta del 7ureau. )omincio addirittura a du&itare c e siate davvero un agente federale. 5i intimo di lasciare la mia propriet+, o vi giuro c e stavolta passerC dalle parole ai fatti senza dare altri avvertimenti. ) e cazzo vuoi... -l diretto di )arG s&riciola la mascella di 7roSn. 7roSn stramazza, scivola, cade nella piscina. F privo di sensi, risc ia di affogare. ,avid si tuffa. ,ieci minuti dopo arriva l'am&ulanza. .ono testimone del fatto c e ti sei difeso, amico mio. "o, ,avid. 4o colpito per primo. ) e importaD 4ai fatto &ene. 4a la mascella di vetro, *uesto G?man. ,annazione, o risc iato di fratturarmi la mano, proprio alla vigilia del mio rientro1 Meglio infilarla nel secc io del g iaccio. 2uesta cosa far+ im&estialire 4oover. ) iss+ i titoli dei giornali di domattina1 "o, non uscir+ niente. 4oover metter+ la mordacc ia ai reporter. 0 ogni modo, faresti meglio a partire per la )osta 0zzurra. :n giorno scriverC un li&ro. )i metterC dentro tutte *ueste strane storie di 4ollGSood. 7e', *uesta non scriverla. ,'accordo, vecc io mio. /a luna # gi+ visi&ile. Guardala, )arG. /a luna # un palloncino. 2uesto # solo un grande teatro di posa. 5allo a dire a 3rances 3armer. .ospiro di ,avid. 4ai ragione. /a luna sembra un palloncino. )arG pensa ad altro, la mano nel secc io, accanto alla &ottiglia di c ampagne. ) e ne pensi di Grace UellGD

)apitolo L
6ologna, bar Aurora, A maggio ) iariamoci9 noi del &ar 0urora non siamo di *uelle vecc ie sottane c e guardano sempre il piatto degli altri perc ! nel loro, ormai, ci son soltanto gli ossi. ,'accordo, non avremo da raccontarci delle gran c iavate, perC, anc e senza *uelle, ce n'# da dire lo stesso, altroc !, c e il tempo # uno sc ifo per via degli sperimenti nucleari e il 7ologna # uno sc ifo perc ! 5iani fa catenaccio anc e col /egnano e l'-talia # uno sc ifo perc ! comandano i preti. )apita poi a tutti di aver un amico con dei pro&lemi e *uando succede, # normale c e se ne parla, magari c'entra anc e il pettegolezzo, ma di solito si fa per trovare il modo di aiutarlo. .e poi *uesto amico # *uello c e d+ tono alle serate o c e se a il muso lui si finisce per avercelo tutti, allora i suoi guai diventano un affare comune, da risolvere insieme. ) i non fre*uenta un &ar forse non puC capire fino in fondo, ma non c'# niente di peggio di *uando il gestore c' a i maroni girati. "on puoi pi6 sc erzare su niente, non c'# verso di &ere a credito, &isogna evitare tutta una serie di discorsi e pure l'espresso sem&ra fatto col surrogato. -nsomma, ormai # *uasi un mese c e )apponi fa il moscone in fondo al fiasco, sempre a &rontolare, e da *uando # tornato il fratello, anc e peggio, i due *uasi non si parlano, se non per dire passami *uello. -l &rutto poi # c e di *uesto pro&lema non puoi parlarne cos>, come se niente fosse, &isogna c e non ti fai sentire e siccome sei nel loro &ar, la cosa diventa complicata. /'unica maniera # mettersi tutti intorno a un tavolo, con $/':nit+% nel mezzo, a far finta di leggere e commentare, ogni tanto 7ottone dice un titolo ad alta voce e se )apponi viene da *uesta parte, Gari&aldi si mette a parlare dell'-ndocina. ? ' , sentite *ua9 $.ventola su ,ien 7ien = u la &andiera del li&ero 5ietnam. /'ultimo attacco # durato poc e ore... % -l periscopio Walter6n emerge sul mare di teste &ianc e e pelate. "essuno in vista. /a Gaggia spara per primo9 ? =er me # colpa di =ierre. =rende su, &aracca e &urattini, come fosse solo al mondo1 ? E alloraD ? lo incalza su&ito 7ottone. ? "on a fatto cos> anc e tuo figlioD ) e se andava dalla mamma a dire9 vado a sparare ai nazisti sul )ansiglio, *uella lo incatenava al letto, o noD ? .cusate, e , ? si intromette Gari&aldi, ? ma cosa ci frega di c i # la colpaD 0 me m' anno rotto le &alle tutti e due9 adesso li c iamiamo *ua e gli facciamo un &el discorso, c e si dicano le cose come stanno, una volta per tutte, si mandino pure a cagare, ma la smettano con tutta 'sta manfrina. ? $.olenni ese*uie alle salme dei trentasette operai estratti dalla miniera Montecatini. )in*uantamila italiani ai funerali delle vittime di <i&olla... % ? ) e poi secondo me =ierre non ce l' a raccontata giusta. =ensa c e non si vede c e a il gatto sulla coppaD .e suo padre stava davvero &ene come dice mica faceva *uella faccia l>. 7ottone si lecca un dito e gira pagina. ? 5a' l+, va' l+, cosa c'entra il padre1 /> # tutta una

*uestione tra fratelli, non possiamo farci niente, noialtri, vedrai c e prima o poi gli passa. ? .>, gli passa1 0llora non conosci "icola )apponi detto $'rso%. ? E , appunto1 "on si puC drizzare le gam&e ai cani1 Gari&aldi inc ioda la mano a 7ottone e sporge la testa per leggere. ? $0sti, L. F deceduto oggi, verso le ore QR, nella sua a&itazione di via )avour 20, della nostra citt+, il popolarissimo eO campione del ciclismo Giovanni Ger&i, noto a tutti gli appassionati come il ,iavolo rosso%. ? 7e'D ,avveroD Ma *uanti anni avevaD ? "on era mica vecc io. )os'avr+ smesso di correre, nel 'Q0D -o me lo ricordo &ene. ? Ca# mP l+, a proposito di ciclismo9 $Giro d'-talia, telecronac e dirette dagli arrivi di tappa, nelle citt+ dalle *uali sar+ possi&ile il collegamento Tv%. /a r!clame strappa sospiri e mugugni pi6 dei soprusi della Montecatini. -l fatto # c e al &ar 3ranco, *ua vicino, anno appena comprato il televisore, e fin all'altro ieri, tutto il *uartiere li sfotteva, perc ! la televisione sar+ anc e un miracolo, ma non c'# mai niente da vedere, e allora *uelli del &ar 3ranco avevano fatto la figura degli sboroni, c e &uttano via un sacco di soldi per far vedere c e loro son pi6 &elli degli altri. =oi # successo c e 7ortolotti, il giorno della Milano?.anremo, ad ascoltare la radio *ua da noi non s'# visto, e il giorno dopo # venuto a raccontare c e il traguardo volante, l> sullo sc ermo, # proprio un'emozione. E a fatto pure notare c e a giugno comincia la )oppa del mondo e per televisione d+nno le partite, e 3ranco gli a detto c e solo in *uel mese conta di rifarsi della spesa per l'apparecc io, con dieci lire in pi6 per il caff# e cin*uanta sugli alcolici. "icola, dietro il &anco, a &ofonc iato *ualcosa e *uello # &astato a farci capire c e lui, di *uesta storia, non vuole neanc e parlarne. ,el resto, messo com'#, potresti dirgli c e c'# l'0rmata rossa trincerata a 7udrio e non fare&&e una piega. ? E se facessimo una collettaD ? salta su Walter6n all'improvviso. ? :na collettaD ? .>, un po' per uno, c e se aspettiamo di vincere la .isal, ci teniamo la radio fino alle calende grec e. -nvece, se ci si mette d'accordo tutti, le centocin*uantamila le mettiamo da parte, o s&aglioD ? E , magari, ? commenta 7ottone sottovoce. ? 7ella strategia comunista, Walter6n, il pro&lema # c e ci vogliono i soldi per l'antenna e per l'a&&onamento e in tutto si passano le trecentomila. ? .ai cosa ti dicoD 0ltroc ! colletta9 il vero comunismo # far cacciare i soldi al padrone. ) e lo pag i 7enassi, 'sto televisore. "on # lui c e ci guadagna, alla fineD ? $/a *uarta &om&a 4 # gi+ esplosa a 7i8iniD% Gaggia, *uesto interessa te9 $=iero =iccioni e Montagna saranno presto interrogati da .epe. 'ggi a Ginevra la conferenza sull'-ndocina%. 0ppena )apponi si allontana, il gruppo si spacca. )'# c i si sc iera contro la propriet+ privata, c i vuole organizzare una lotteria, c i invoca lo sciopero dell'amaro finc ! 7enassi non cala le &rag e e c i propone di c iedere a Gas se a *ualc e modello per le mani. ? )osaD ? si scalda Gari&aldi. ? "ononono1 .e volete farvi &idonare da lui l>, i miei soldi ve li potete scordare. ? 0ndiamo, Gari&aldi, secondo te rifila una patacca a tutti *uantiD "on lo sappiamo dove a&ita, scusaD ? F una *uestione di principio, io...

=ierre sfiora la sc iena di 7ottone con un vassoio sulla mano e il mento c e ramazza per terra. ? ,o$$ia, anc e =ierre, va' mC l+ c e muso1 Mentre =ierre # nell'altra stanza, 7ortolotti molla le &occe e si unisce al nostro tavolo. ? 0vete visto =ierre com'# ridottoD M' an detto c e l'altro giorno, al ,ettimo $ielo, non # andata &ene come il solito. ? 0 , ecco, si vede c e in ;ugoslavia s'# scordato il frullone1 0llora non # mica grave, c iamalo, d+i, c e proviamo a metterlo di &uon umore. ? /ascia perdere, Walter6n, mi sa c e oggi # il giorno di .an Grugnone, non c'# niente da fare. 4a ragione 7ortolotti, a 'sto punto meglio lasciarli cuocere nel loro &rodo, *uei due, e pensare piuttosto a *uesta cosa del televisore, c e la )oppa del mondo si avvicina, e l'-talia non sar+ un granc !, ma intanto a fatto I a Q coi francesi, e ci gioca pure )appello, c e # uno dei nostri, uno del 7ologna, come ai tempi di .c iavio. -nsomma, di sicuro ne vale la pena, poi c'# caso c e anc e i due fratelli musoni, con la sorpresa del Tv, si facciano trascinare dall'euforia. ' almeno si spera.

)apitolo M
7ei pressi di Afragola, > maggio ? ' , comun*ue io mi son rotto i maroni. '.ti *ua di "apoli, della &assitalia, urlano sempre, mo sa gai da u$lar a$sN tantD )azzo urlanoD K i putNnD - &am&ini non ne parliamo neanc e, sono delle &estie, $#ag #gness un $+n$ar, mi ag dar/v di $al( in bP$a, pensa tN , dei?cal? ci?in?&oc?ca1 =oi le strade son messe d'un male, tutte un &uco... )' o anc e le emorroidi1 :na # grande come un &occino, granda a$sN, guarda, vedi c e c' o sempre dietro la cremaD Guarda se # unta, e senti c e puzza c e fa1 ? =almo, se mi metti ancora i diti sotto il naso mentre guido, ti rimando dai tuoi a =ortomaggiore, solo c e ci arrivi a calci nel culo. .e poi scopro c e prima di mettermeli in faccia ti sei toccato *uel $&occino% l>, io te lo strappo via1 ? Guarda, mi faresti *uasi un piacere. 0lmeno muoio dissanguato e non ci penso pi61 Tut i mes su e (W, su e (W , e va &ene *uando troviamo una camera, ma *uando si deve dormire nel camion, c' o un male alla sc iena1 )' o trentatre anni e se non sto attento sono da &uttar via prima di fare i trenta*uattro. Ma non glielo possiamo dire a 7ianco di farci cam&iare stradaD .on dei mesi c e facciamo avanti e indietro con "apoli, l#/ lunga, sempre col risc io c e i cara&inieri o la 3inanza n+sino c e le casse anno i doppi fondi, c e c'# mezzo metro tra il muro e la ca&ina. =erc ! non facciamo su e gi6 con la 3ranciaD 7asta c e facciamo a cam&io con .pan!zz1 ? =almo, io non c' o i documenti in regola per andare all'estero, c' o dei caric i pendenti. 2uel percorso l> sare&&e ancora pi6 risc ioso. .pan!zz non ce li a mica, i caric i pendenti. ? 7e', mo $omD "on trasporta anc e lui la nostra stessa ro&a, orologi, sigarette, accendini...D ? =almo, non capisci un cazzo1 .i dice $caric i pendenti% *uando c' ai dei processi ma non ti anno ancora condannato. -o c' o ancora due o tre ro&ine c e il giudice istruttore non le vuole lasciar perdere, e allora niente visto d'uscita, almeno finc ! l'avvocato Martelloni non risolve la situazione. ? E io, c' o dei caric i pendentiD ? "o, cosa c'entra, non ai mica fatto il partigiano, te1 E per 'ste cose *ui di contra&&ando non c'# da preoccuparsi, finc ! 7ianco d+ la sugna alle ruote giuste. ? 6en, e com'# c e .pan!zz non a pro&lemiD )'era anc e lui nei partigiani, o noD ? )osa sono tutte 'ste domandeD 2uando guido io stai sempre muto come un pesce, c e mi vengono i colpi di sonno, oggi invece sem&ri un =u&&lico ministero1 ? ,+i, Ettore, lo so c e sei stanco anc e te di andare sempre in &assitalia. ) iediamo a 7ianco di cam&iar tragitto, cosa ci vuoleD ? )i vuole c e degli affari a "apoli me ne devo occupare io, va &eneD Gli altri si spazientiscono, e *uelli di gi6 non sono $omodi, se uno si spazientisce capaci c e tirano fuori i coltelli, e da un momento all'altro, ?aputt, ti ritrovi a &adare alle galline del prete1 =oi .pan!zz era in &rigata coi socialisti, s> e no c e a&&ia sparato un colpo. -o sono stato col comandante /upo, dove c'era la guerra vera, vuoi mettereD .e poi te vuoi andare con .pan!zz, fallo, c i # c e ti trattieneD ? .pan!zz # uno spaccamaroni e un pignolo di merda, mi corregge ogni volta c e apro

&occa, si mette a ridere anc e se o detto una cosa seria, poi fa9 $.ei proprio un ferrarese1% :no di 'sti giorni gli spacco la testa. ? E allora &asta, bQna l/. .pan!zz va per la sua strada, noi per la nostra. ? 7en detto, $#al s#faga dar int# al $ul1 Ma com'# c e stavamo parlando di luiD ? /' ai tirato fuori te, ti lamentavi c e non ti piacciono i marocc ini. ? =erc !, a te ti piaccionoD ? )e n'# anc e di seri. /'americano, Trimane, # uno serio. ? /ui l> mi fa drizzare i peli della sc iena1 .erio s>, serio come la morte1 E l'altro, *uello c e lui nomina ogni tanto come dire9 $.e non rigate diritto adesso c iamo lui%D ? $)emento%, lo c iamano. -o non l' o mai visto. 3orse non esiste neanc e, # come l'uomo nero per i &am&ini. ? '.colta, cos'# c e do&&iamo caricare oggiD ? <o&a di farmacia, tipo antidolorifici, non so *uante casse. ,ieci?dodici di rasoi vil$)inson. 0ccendini. .igarette francesi. 2uello di 3rosinone a detto c e c'# anc e uno di *uei marc ingegni, un televisore. ? ) iss+ come sono *uei cosi l>, dicono c e # come il cinema, perC # piccolo e ti sta dentro casa. .ai gi+ a c i venderloD ? "on lo vendiamo noi, non lo portiamo neanc e a 7ologna, lo molliamo a uno vicino a <oma, c e ci paga il distur&o. ? )i paga vuol dire c e son soldi nostri, o li do&&iamo dare a 7iancoD ? "o, # ro&a nostra. 2uindicimila, ci d+. 3acciamo a mezzo, anc e se oggi mi ai spaccato i maroni. ? ,ev'essere un televisore ru&ato. ? .on mica cazzi nostri. ? E , gi+. ? Gi+. ? 2uali sono, poi, *uei tuoi caric i pendentiD ? ,atti &en la crema al &occino.

)apitolo V
7apoli, 9 maggio ? ,on 5icie', voi ci dovete raccontare tutto per filo e per segno, avete capitoD 2ua la cosa # importante, don 5incenzo, ci sono stati degli s&agli c e non dovevano succedere. 5incenzo ,onadio, mani appoggiate al &ancone, ascoltava con sguardo indagatore la voce accorata di .alvatore =agano. 0 in*uietare i cento e passa c ili su poco pi6 di un metro e settanta di don 5incenzo, perC, ci pensava l'uomo grosso di fianco al ragazzo, muto, con il nodo della cravatta sporgente e le mani congiunte all'altezza delle palle. ? Giovane, lo sapete *uante cose non dovevano succedere, cominciando dalla guerra a venire *uaD "on ne parliamo1 E sapete perc !D =erc ! *ua, in *uesta terra maledetta e dimenticata, succede sempre *uello c e non doveva succedere, non ne parliamo1 F inutile scendere la mattina, aprire la &ottega, andare a faticare, sudarsi la giornata, c i se ne fotte, con rispetto parlando, solo i mariuoli vogliono andare a fare, e appresso ai culi delle femmine, sempre con rispetto. ? ,on 5incenzo, la televisione... ? E c e sto dicendoD "on avete idea del tossico c e mi sono preso1 5eleno1 "on era manco per me, *uel santanna di coso c e pesava un accidente, non avete idea, era un regalo c e volevo fare a un compare di mia nipote, sapete, dicono c e ci faranno le partite di pallone, ma comun*ue *uello non funzionava e mi ero ripromesso di guardare, di aprirlo, per vedere se si aggiustava, se no c e caspita lo regalavo a fare al compare. E cos> l'avevo messo sopra il &ancone, s>, proprio *ua a fianco, *uello pesava un *uintale, non avete idea1 ? : m... E lo avete aggiustatoD ? -l muto aveva parlato. ,omanda stupida per don 5incenzo, ma il tono e il fisico dell'autore pretendevano il massimo rispetto. ? )erto c e no, certo c e no, signore. /o avevo sistemato l+ sopra c e era sa&ato sera,positivamente per dedicarmici la domenica, giorno di riposo. E la domenica mattina presto vengono a c iamarmi, 1on Ci$ie#, $urrite, v#ann#araput# #o nego(io, sta a serranda s$assat#, e io sono corso, per come possono correre *ueste gam&e con *uello c e si portano appresso, # c iaro, perC ormai l'apparecc io se l'erano portati, *uei figli di sventurati1 3orse ci dovevo mettere un cartello con scritto sopra $Guasto%, c i lo sa1 ? 1on Ci$ie#, ma voi non ce l'avete un'idea di c i puC essere statoD ) e ne so, *ualcuno c e vi tiene in antipatia, c e ne so, *ualc e malamente c e non sa campare, sforzatevi, don 5ince', per piacere1 .alvatore =agano esortava. .alvatore =agano c iedeva. .alvatore =agano implorava. ? Ma ... c e vi devo dire. 5incenzo ,onadio non a nemici, n! grandi n! piccoli. ,+i rispetto, ricevi rispetto. "on t'intromettere. "on mettere in mezzo le guardie. 2uesti sono i comandamenti di 5incenzo ,onadio. ,etto *uesto, *ua ladruncoli e mariuoli sono come le cavallette nel 5angelo1 .olo nella via *ua ce ne stanno *uattro o cin*ue9 )apucc iella, il )oreano, =eppino .ciac*uapalle... .alvatore =agano sorrise speranzoso. 5erso sera 5incenzo ,onadio, seduto a tavola, asciugava il sudore con un grande

fazzoletto azzurro piegato nel palmo della mano. 'gni tanto s&uffava, poi mandava gi6 un altro sorso di Gragnano. )erto non poteva fare a meno di pensare c e *uel toro col doppiopetto c e il ragazzo c iamava ;istestNv era proprio un diavolo, ma tanto non serviva a un cacc io comun*ue. E *uesto dimostrava c e aveva ragione lui. -n nemmeno mezza giornata perC, erano saltati fuori come fung i tutti i mariuoli della strada, con il rione messo sottosopra. 5edere *uella carogna ignorante di =eppino .ciac*uapalle piangere, c iedere perdono e giurare sulla mamma, c e l'aveva ripudiato da tempo, era stata una soddisfazione. Ma l'apparecc io, niente. =eppino si era cantato un altro mariuolo socio suo, "en!, e pure un altro c e non si capiva c e c'entrava. ;istestNvl'americano li aveva terrorizzati, ma niente. /'avevano gi+ s*uagliato per poc e migliaia di lire, cacati sotto dalla paura, a una stazione di servizio dalle parti di .an Giovanni a Teduccio. 0 /atina, 3ormia, 3rosinone, forse addirittura a <oma o pi6 in l+. - camionisti andavano da *uelle parti, o pi6 sopra. "iente. Tanti saluti all'apparecc io. .&attersi non valeva la pena. /e cose andavano come dovevano andare e &asta. ) e poi, pensava don 5incenzo, se lo trovavano, c e succedevaD "o, perc ! lui l'aveva comprato, di seconda mano... ma lasciamo stare. :n altro poco di Gragnano. Gli pareva ancora di sentire la voce di ;istestNv prima di andare via su *uel lussuoso macc inone americano, c e diceva al ragazzo ? .ali, $apemmerda1 7isognava farsi i fatti propri.

)apitolo Q0
6ologna, ,an Du$a, 9 maggio Era sicuraD "o, ma non importava. /a loro storia era a termine. /o avevano sempre saputo. 3orse proprio *uesto l'aveva resa &ella. 0vevano assaporato ogni minuto strappato alla vita normale, a *uello c e dovevano essere9 il <e della filuzzi e la signora Montroni. /a principessa e il &allerino. 0desso era arrivato il momento di dirselo. ,i fermare la corsa. 5ide =ierre c e la aspettava alla stazione d'arrivo della funivia. 0ngela attese c e tutti scendessero. =oi mise il piede a terra. =ierre lo cap> su&ito. ,allo sguardo. ,al portamento. "on provC nemmeno ad a&&racciarla. ,isse9 ? Mi anno detto di tuo fratello. Mi dispiace. -l tono era im&arazzato. /ei rimase un po' scostata, a&&assC lo sguardo9 ? 0desso sta meglio. E in ;ugoslavia, com'# andataD 4ai visto tuo padreD ? .>. <imasero zitti. /o sapevano entram&i, ma non avevano il coraggio di parlare. 0lla fine =ierre si fece uscire un filo di voce9 ? F finita, veroD 0ngela annu>, l'espressione dura. ? "on si vive di &elle favole, =ierre. ? "eanc e se ti fanno feliceD /ei cercC le parole. ? .iamo stati felici, # vero. Ma la vita # fatta anc e di altre cose. ? Tuo marito, tuo fratello. F *uesto c e intendiD Me l' ai detto tante volte... ? "on # solo *uesto. :na foglia portata dal vento le si impigliC tra i capelli e a =ierre venne naturale toglierla. Erano mor&idi. ? )os'#, alloraD ? Tu ai ventidue anni e *uello c e ai non ti piace, non ti &asta. .ei andato in ;ugoslavia, ai avuto la tua avventura, ai rivisto tuo padre. "on ti &aster+ nemmeno *uesto. .ei come un &am&ino, =ierre. ,evi trovare la tua strada. -o la mia l' o gi+ trovata. =ierre avre&&e voluto ri&attere, ma 0ngela continuC9 ? 3orse me l' a imposta il destino con la forza, ma &isogna anc e saper stringere i denti. -o non sono pi6 una ragazzina, o *uasi trent'anni. Ero una poveretta, adesso non mi manca niente. Mio fratello era finito, spacciato. 0desso a c i lo cura. Trova la tua strada, =ierre. Ti auguro tutta la fortuna del mondo. 3iniamola *ui. "on seppe cosa ri&attere. =rima o poi doveva succedere. -l suo viaggio e la ricaduta del fratello dovevano averle fatto scattare *ualcosa dentro. 3orse avre&&e dovuto essere ra&&ioso, disperato, invece riusciva soltanto a sentirsi stordito, sommerso da *uelle parole, da *uella calma. 0vre&&e sofferto come un cane, dopo. 0vre&&e &attuto la testa contro il muro. Ma non ora, non l>. /a vista gli si anne&&iC. .ent> il &acio di lei sulla guancia e *uando riusc> a mettere a fuoco,

0ngela si stava gi+ allontanando. Ecco, era finita. )os>. :n colpo secco. )ome &uttar gi6 d'un fiato una grappa a stomaco vuoto. 7ologna sonnecc iava ai piedi del colle. =rovC a fare un passo, doveva andarsene, non sopportava pi6 *uel luogo, *uel panorama, lo avre&&e odiato per sempre. "on riusc> a muoversi. .i sedette, la testa tra le ginocc ia. -l cervello attraversato soltanto da una sfilza di &estemmie.

)apitolo QQ
Boma, 9 maggio -l televisore non funzionava manco a sc iaffi, ma lui adesso se ne fotteva. 0desso. 0ll'inizio s'era innervosito. 0veva telefonato su&ito a 3rosinone, c e o gli restituivano i soldi, tutti, o trovavano il modo di aggiustare l'apparecc io. 2uelli, come previsto, se n'erano c iamati fuori. "on era colpa del televisore, ro&a americana, di primissima scelta, controllato dall'unico in tutta "apoli c e ci capisse, ed era occ ei, come uscito di fa&&rica. .tronzate. Ma aspetta, ce l'aveva lui l'antennaD )e l'aveva l'a&&onamentoD 0llora c iaro c e non lo riusciva a vedere. "on # c e le immagini si prendessero &ene ovun*ue, e fino alle cin*ue e mezzo del pomeriggio, niente, non c'erano programmi. =rima di dire c e il tivv6 non funzionava, &isognava essere sicuri, c e l'antenna fosse installata &ene, l'a&&onamento in regola, la zona coperta dal segnale e le trasmissioni gi+ incominciate. 4ai voglia, poteva passare pure un mese, e intanto l'occasione, *uel prodigioso televisore di marca americana, sc ermo a luminosit+ fisiologica da diciassette pollici, era &ella c e andata. Meglio tenerselo stretto, ascoltasse il consiglio, e se alla fine si dimostrava c e l'apparecc io era guasto, gli restituivano i soldi con gli interessi. $Gli interessi, s>, risparmiarmi altre fregnacce sare&&e gi+ a&&astanza%, aveva pensato )armine. Mentre riagganciava gli era &alenata l'idea. E c e il televisore funzionasse o meno, non era pi6 stato un pro&lema. 0ndC ad aspettarla all'uscita di scuola. =ulito e tirato come per una serata al n+it. 0 ogni mezza sigaretta, il pettine passava con cura sulle tempie lucide di &rillantina. /e avre&&e offerto un passaggio in scooter e fatto scattare il piano. .i guardC intorno, per essere certo c e *uel poveraccio di "os! non si facesse vedere. "on era il caso. 0 lui avre&&e pensato pi6 tardi. Giuseppe 'rlandi, detto "os!, era un uomo di merda, portiere di condominio alla Gar&atella, sempre mal vestito, l'inverno col cappotto rivoltato, l'estate con le toppe sulle scarpe di tela. "on aveva una lira, si lavava poco, eppure Marisa lo teneva in gran considerazione perc ! era un esisten(ialista, passava le ore al tavolino del &ar /e <ose a far finta di meditare e leggere. -n realt+, il vino della &ottiglia scendeva a vista d'occ io, mentre il li&ro, sempre lo stesso, pareva non finire mai. .i c iamava Da nos2 di Gianpols+r, come diceva lui, ma sulla copertina c'era scritto Da nausea, e forse la faceva pure venire. - genitori di Marisa erano &rave persone, per carit+, il padre non faceva mancare niente alle sue donne e la madre era un'ottima padrona di casa. )onoscevano )armine e certo non ci sputavano sopra. Ma conoscevano anc e *uello scimunito "os!, e per *uanto sapessero c e era uno s*uattrinato, lasciavano c e la figlia ci uscisse spesso, molto pi6 c e con )armine. /a madre lo giudicava un ragazzo $innocuo%, il padre sospettava fosse ricc ione. 3atto sta c e andare fuori con )armine, salire sulla sua QQ00, farsi pagare l'ingresso nelle sale da &allo, erano cose da segnorina, zoccola fiutasoldi eccitata dalle

dimensioni di un portafogli. =roi&ito. .alvo poi farci un pensierino per il matrimonio. =rendere il gelato con "os! e i suoi amici pidocc iosi, andare a 5illa 7org ese a guardare le stelle, addirittura salire da lui per restituirgli l'ultimo li&ro dell'ultimo stronzo, tutto *uesto andava &ene, a patto di pulirsi il rossetto prima di entrare in casa e non provare mai a proporre *uello spiantato come futuro genero. 2uel )armine, piuttosto, cos> a modo... 5affanculo il matrimonio e la senatrice c e voleva c iudere i casini. -l &idello spalancC il portone. )armine tirC la sigaretta lontano, si aggiustC la cravatta, e ripassC la frase assassina a la&&ra socc iuse. - genitori diedero il &enestare. "os! si stup> dell'invito. /ei accettC contenta. ,opocena in casa di )armine a guardare -er favore, di$a lei. 2ualc e amico, la musica giusta, "os! c e passa a prendere Marisa, "os! c e la riaccompagna a casa. -l piano di )armine prevedeva c ampagne e cenere per l'esistenzialista. Tre, *uattro &icc ieri. =er Marisa, dose pi6 leggera, la voleva reattiva. Gli invitati, tutti amici, pronti a defilarsi al momento giusto o ad assistere discreti. /'uomo di merda fuori com&attimento nel giro di un'ora. .i prova a far funzionare il televisore. 3rase &rillante per saggiare il terreno9 $Marisa, non fare *uella faccia, non ti avevo invitato a guardare il televisoreD Eccolo l>, guarda pure fin c e vuoi, non dirai c e non sono stato di parola, e , e %. 3rase ammiccante per tentare l'affondo9 $) e disdetta, eppure 'sto pomeriggio andava cos> &ene1 5a&&e', Marisa, non facciamoci deprimere, non sar+ *uel &rutto aggeggio a rovinarci la serata%. Tutto calcolato. "on poteva fallire. =oi, prima di riportare l'apparecc io a 3rosinone, avre&&e regalato l'apparecc io alla sorella per umiliare *uel morto di fame del cognato. E se il coglione veniva a fare storie, lo svergognava proprio. )e l' ai l'antennaD 4ai pagato l'a&&onamentoD 4ai acceso dopo le cin*ue e mezzoD 4ai controllato se c'# il segnaleD E pretendi c e funzionaD Giusto uno zul6 puC credere c e &asta attaccare la spina. 2uello si sare&&e offeso, restituendo il regalo. /ui l'avre&&e riportato a 3rosinone, facendosi dare i soldi. /a sorella si sare&&e resa conto per l'ennesima volta di c e razza di &estia s'era sposata. Tutto senza spendere una lira.

)apitolo Q2
6ologna, Cilla A((urra, 1: maggio ? 0nc e oggi la tua amica Teresa non # venuta, ? disse 3erruccio con tono di rimprovero. Era seduto sul letto, la sc iena appoggiata a due cuscini e il pigiama azzurro c e gli aveva regalato lei a "atale. 0ngela gli sistemC i capelli arruffati9 ? =uC darsi c e per un po' non viene pi6. /ui corrugC la fronte, un tic appena percetti&ile attraversava il collo. ? 0vete litigatoD ? "o, 3efe, non ti preoccupare, # solo c e a da fare. ? E te, cosa faiD <esti da sola. ? -o vengo a trovare te. /ui scosse forte la testa9 ? "o, no, tu resti da sola. 0ngela gli sorrise, accarezzandolo ancora. 3erruccio aveva capito c e tra lei e =ierre era successo *ualcosa e non voleva rassegnarsi all'idea. ? "o, 3efe, io non sono sola. 4o te e 'doacre. E voi mi volete &ene. 3erruccio ansimC, si guardC intorno, poi tornC a fissarla. ? "o, no. ? "o cosaD Tu non mi vuoi &eneD ? -o s>, ? disse il fratello senza aggiungere altro. ? 0nc e 'doacre. E vuole &ene anc e a te. 2uando sei stato male # tornato in fretta e furia da <oma, perc ! era preoccupato. 4a preso un &ello spavento anc e lui, saiD /ui ci star+ sempre vicino. 3erruccio serrC la mascella e strinse i pugni sulle lenzuola. ? =erc ! la Teresa non # venutaD 'doacre diceva di non lasciare c e 3erruccio si fissasse troppo sulle cose, gli faceva male, diventava ossessivo. ? .enti, come va la nuova medicinaD Mi sem&ra c e stai meglio. ? 3a venire l'alito cattivo. ? E tu lavati i denti, *uante volte te lo devo dire c e devi lavarti i denti, c e poi il dentista costa un occ io della testa. 3erruccio annu> guardando da un'altra parte. ? Mi fa paura. ,al &uco vengono su i mostri. 0ngela lo a&&racciC9 ? Ma cosa diciD .empre coi mostri, tu. -n *uel momento &ussarono alla porta ed entrC Marco, l'infermiere, un sorriso affa&ile sulla faccia tonda. ? Eccomi *ui, &uongiorno, signora. ? 7uongiorno, Marco. ? F l'ora della medicina. 3erruccio teneva il &roncio. =oi si girC verso l'infermiere e s&ottC9 ? =erc ! eri andato viaD Marco preparC le pillole e versC l'ac*ua nel &icc iere. ? Ero in licenza matrimoniale, 3efe, mi sono sposato.

? ,avveroD E come sta la sposinaD ? c iese 0ngela. ? .tiamo &ene, grazie. 0&&iamo messo su casa a )orticella. E suo marito # stato cos> gentile da prolungarmi la licenza di una settimana. /o ringrazi ancora da parte mia. =urtroppo c e 3erruccio # stato male l' o saputo solo al ritorno. ,+i, 3efe, &utta gi6, tutto d'un fiato. 3erruccio o&&ed>, poi si asciugC la &occa con le lenzuola. ? 2uando non c'eri era meglio. 0ngela lo rimproverC9 ? 3efe, ma cosa diciD Marco scosse la testa9 ? "on era meglio. 4ai fatto il matto, ti ricordiD ? "on dovevo lavarmi i denti. "iente medicina, niente &uco del lavandino. ? .mettila di dire sciocc ezze, ? disse 0ngela aiutandolo a infilarsi la canottiera, ? e adesso vestiti, c e ti porto a fare un giro. AAA 0ngela &uttC sul telefono uno sguardo nervoso. -ncapace di decidere. .olo mangiarsi le ung ie e due parole. "iente Medicina. .trano il cervello9 prima zero assoluto. =oi ossessione. Melassa spalmata su ogni gesto. 0ppendi il cappello, "iente Medicina. 0ppoggi le c iavi, "iente Medicina. -m&occ i il corridoio, "iente Medicina. 'doacre non ama certe domande. ,ice sempre9 "on sei un medico. ,ice9 certe cose aiprofani sem&rano strane, ma il dottore sa *uel c e fa. 7isogna lasciarlo lavorare. /a sfiducia nel medico fa guarire peggio. -l 5angelo secondo 'doacre Montroni. "on ama certe domande9 le previene. <acconta tutto lui. Mai una lacuna, mai un e*uivoco. 3iducia. 'doacre a <oma. Marco in ferie. :na svista e 3efe va fuori di testa. 2uindi adesso tiri su *uel telefono e c iami Marco. Ti ricordi la frase di 3efe, *uesta mattina, c e *uando non c'eri tu non prendeva la medicina nuovaD 7e', vedi, o parlato con mio marito. Macc !. =essima idea. 4ai parlato con il primario9 cos'altro cerc iD :n erroreD -mpossi&ile, a detto. .arei stato informato. .e non su&ito, al mio ritorno. Ecco. Esatto. 0l tuo ritorno la frittata era fatta e il sostituto non se l'# sentita di raccontarti tutto. "ormale. Ges6 )risto Montroni a parlato per para&ole. 2uando rovesci il sale sulla tovaglia, &asta c e lo &utti alle spalle ed eviti le sciagure. "essun danno, nessun malanno. Ma in clinica no. .e nascondi il danno il malanno si aggrava. )ontrario all'etica professionale. -l mio sostituto # un dottore in gam&a. 4a tutta la mia fiducia. Tu *uesto sostituto nemmeno lo conosci. )i si puC fidare per interposta personaD 5a &ene. 0llora si sar+ s&agliato 3efe. )osa vuoi, lui # un $ andicappato%. =ensa c e i mostri saltano su dal lavandino, figurati se si ricorda c e medicine a preso. 4ai ragione, 'doacre, *uanto sono stupida, dar retta a *uello scemo di mio fratello. .olita risposta9 nessuno a detto c e tuo fratello # scemo. =erC nemmeno lui # medico. Mette insieme fatti distinti9 l'alito cattivo e la medicina. Ma nella sua terapia non c'# nulla c e provoc i alitosi. .e non in com&inazione con altro. ) e so9 del caff#. Marco # una &ravissima persona, perC a 3efe gli lascia sempre un goccio di caff# e non dovre&&e. 0llora la giusta connessione #9 niente Marco, niente caff#, niente alito cattivo. 3efe non puC saperlo. /ui non guarda c e pastiglie gli d+nno. 7utta gi6 e &asta. )redimi. F andata

senz'altro cos>. ,omani controllo. <assicurante. )onvincente. )om'# allora c e non sei tran*uillaD "on ti fidi del dottor MontroniD "on ti fidi di tuo maritoD 0ltroc !, mi fido, di sicuro c' a ragione lui. =erC 3efe # mio fratello. .ta male e avvertono 'doacre. /o porto al mare una settimana ed # responsa&ile 'doacre. ,ice una cosa strana e me la spiega 'doacre.%. X andata sen(#altro $osN. 1omani $ontrollo. 0ngela staccC gli occ i dalla cornetta. "iente Medicina.

)apitolo QI
6ologna, 51 maggio 0spettare gli dava i nervi. 3in da piccolo. "on faceva nulla senza c iedere cosa venisse dopo. )i vuole pazienza nella vita, ripeteva zia -olanda. -mpara ad aspettare. =azienza o no, aveva imparato. .igaretta di rito, angolo &uio di cortile interno, occ iata in strada oltre il cancello aperto. )erimoniale perfetto. Mancava solo l'orologio. <estava il gesto. .catto di polso, dita sulla manica, sguardo &asso. 2uattromila lire per un /orenz. <egalato, a sentire .ticleina. 0spettare. .udato di filuzzi, caldo primaverile e c ilometri a passo svelto. "iente &icicletta, anc e *uella venduta. .offocC il mozzicone nella polvere, arrivC al cancello, fece dietro front. "otte limpida. .telle ovun*ue e ric iami di gatta in calore. 2uasi una corsa, dal 3lorida al &ar 0urora. 0vevano detto alle due, puntuale. =assata una mezz'ora non si vedeva nessuno. /a fiamma dell'accendino illuminC il mazzo di c iavi. =rovC la serratura per scaramanzia. /a volta c e non ai lo scrupolo resti fregato. 7isognava tirarla un po' indietro ma apriva. :n'altra occ iata alla strada, un'altra sigaretta. /'ultima. Gli spicci della mattina erano &astati appena per comprarne sei. 0spettare. =er forza aveva imparato. "on aveva fatto altro. -l padre, le lettere, 0ngela. E di fronte alla <ossa, *uella c e ci stavaD -dem. /a rivoluzioneD E , raga(Y, c'# da aspettare, non # il momento, va a finire come in Grecia. )onosceva la &attuta a memoria. Met+ di *uelli c e la recitavano non aveva idea di cosa fosse successo, in Grecia, comun*ue un gran brott *u/l, c iedilo a 7enfenati, se non ci credi. 2uando il compagno 7enfenati parlava di lottare all'interno delle istituzioni, Gari&aldi era l'unico a dire la sua. )ome nel '2Q, *uando i capi raccomandavano di non accettare provocazioni, di non farsi prendere dalla violenza, e intanto le s*uadre fasciste &astonavano, e non solo *uello, e alla fine c'eran voluti vent'anni per mandarli a casa. ? "oi lottavamo nelle istituzioni, ? ri&atteva, ? e intanto *uelli se le prendevano. /a gatta miagolC pi6 forte. -l tono sem&rava malinconico, ma a sentirla avresti detto c e se la spassava. "essun du&&io. "essuna alternativa. .olo l'istinto giusto. 3anti diceva c e l'intelligenza dell'uomo sta nelle alternative all'istinto. Ma se nessuna ti convince, o non ne vedi del tutto, perc ! fingere c e aspettare sia una strategiaD 7alle, la scusa per smettere di cercare. :n pugile suonato puC credersi un grande stratega ma non eviter+ di finire al tappeto. E *uando per radio senti c e Mitri aspetta l'avversario, non te lo immagini con la guardia &assa, a pensare alla figa, ma concentrato sulla minima distrazione, pronto a esplodere. )on l'ennesima occ iata, =ierre notC la luce sull'altro lato della via. =uttana vigliacca, il fornaio. :n &el pro&lema. -l fornaio non si faceva mai i cazzi suoi, sempre sull'uscio, a

tener d'occ io tutti, sempre informato, sempre a far domande ai passanti fingendosi cordiale. /a gatta tac*ue all'improvviso. <umori d'auto riempirono il silenzio. Tre lampi di fari. =ierre si s&racciC sul cancello. -l furgonato lo superC per im&occare il cortile in retromarcia. /a porta del fornaio era c iusa. =almo spense il motore e saltC gi6. ? .ei in ritardo, ? disse =ierre. ? /'importante # c e ci sei te, ? rispose *uello senza scomporsi. ? 3orza, fai strada. Erano sei casse. =almo se ne caricC tre. .ulle scale, ci mancC poco c e perdesse l'e*uili&rio, mentre =ierre illuminava i gradini con la candela. 0veva ricavato uno spazio dietro i sacc i del car&one. "essuno li avre&&e toccati fino all'inverno successivo. /e casse sare&&ero arrivate una volta al mese. "on pi6 di cin*ue o sei, venti stecc e ciascuna. /a maggior parte del carico si piazzava in poc i giorni, tutte ordinazioni, ma restava sempre *ualcosa, e non era saggio tenerlo in capannone. 2ualcuno usava il trucco di spedirle in giro, tramite posta, come finti regali di rappresentanza. =oi perC &isognava tener d'occ io l'indirizzo e dieci minuti dopo c e il pacco era arrivato presentarsi come impiegato postale, scusandosi per l'errore e c iedendo la cassa indietro. Troppo risc ioso, ne avevano gi+ &eccati un paio, con *uel metodo. =almo si li&erC del secondo carico e volle controllare il nascondiglio. Ettore doveva essersi raccomandato. - sacc i di car&one parvero convincerlo. ,al fornaio, tutto tran*uillo. ,el resto, non si lamentavano sempre le vecc ie del *uartiere c e il pane non era pi6 lo stesso, da *uando Gino aveva smesso di alzarsi la notte e passato la mano ai figliD Gualtiero e /orenzo non erano un pro&lema. =ierre salutC con la mano e si avviC sulle scale. .i sforzC di non fare rumore, come sempre, per non svegliare "icola. -l motore del furgone ne faceva &en pi6 delle sue scarpe. ? ) i ti a riaccompagnatoD ? domandC il fratello rigirandosi nelle coperte. ? E D "essuno, c i mi doveva accompagnareD ? "on sei tornato in macc inaD ? "o. ? 4o sentito una macc ina. ? -o sono tornato a piedi. ? 5a' l+, va' l+, c e senza la &icicletta # dura. Ma te l' ai voluta vendere, e adesso ti tocca c ieder l'elemosina a *uelli con la macc ina, vedi c e &el risultato. =ierre si morse la lingua e rimase zitto. -l va' a cagare esplose nel cervello. =iegC i vestiti sulla sedia, con*uistC un metro di lenzuolo e pensC ad 0ngela senza troppa convinzione.

)apitolo QH
Kvian, sponda fran$ese del Dago di Ginevra, 51 maggio -l parco pullulava di nonne e &alie c e scarrozzavano piscioni da zero a otto anni. =apere e cigni si pulivano le piume con cura, sul &ordo del lag etto artificiale. /'uomo apr> il sacc etto di carta e lanciC una manciata di c icc i di mais oltre il reticolato. )alca scomposta di palmipedi. =erfino alcuni piccioni a&usivi. 2ualc e anziano da solo, tutt'al pi6 accompagnato fuori dal cane, perc ! potesse vedere un po' di mondo e interessarsi ancora alle condizioni meteorologic e del pomeriggio. /'uomo lodC la pazienza di *uelle &estie. 0nc e lui avre&&e comprato un cane, un giorno. :n animale c e vuole c e lo guardi mentre caga. /'uomo era alto, dinoccolato, coi capelli &iondo?grigi e gli occ i azzurri. /'uomo aveva *uarantacin*ue anni. =ortava un impermea&ile &eige. .edeva su una panc ina di legno, le gam&e accavallate. :n'altra manciata di &ecc ime. )olpi d'ala e di &ecco per contendersi la prima fila. - cigni allungavano il collo. /e anatre spingevano da sotto. - piccioni saltellavano ai margini cercando varc i. - pennuti erano grassi e sgraziati. AAA -l paperotto arrancava verso riva. Era un punto giallo in mezzo al verde salmastro del lag etto. :n'om&ra grigia si allargC sotto di lui e per un attimo il pulcino scomparve sott'ac*ua. <iemerse, fradicio e affannato. ? "on ce la fa. ? -o dico di s>. F troppo grande, non puC ing iottirlo. ? 0ltroc !, *uelle &estie l+ sotto fanno impressione. "on so neanc e cosa siano. -l piccolo nuotC verso il centro del lago, la paura gli aveva tolto l'orientamento. /'om&ra lo segu> e lo tirC sotto di nuovo. 2uesta volta rimase gi6 di pi6. <iemerse ancora. ? "on puC farcela. ? )in*uecento franc i c e ce la fa. ? 0ndata. ) e ore sonoD ? /e *uattro e tre *uarti. ? .e alle cin*ue meno cin*ue # ancora a galla ai vinto tu. ? .ta &ene, dieci minuti, allora. -l paperotto continuava a nuotare, ma cominciava a essere stanco. -l pesce lo tirC sotto una terza volta. - due spettatori, sul ponticello, trattennero il fiato. -l paperotto riemerse. -l paperotto non aveva pi6 fiato. ? "on ce la fa pi6. ? F un &occone troppo grosso, non puC mangiarlo.

? "on importa. /o tira sotto, lo affoga e lo mangia un pezzo alla volta. ? "on # semplice come credi. ? /o so, # il pesce c e non lo sa. /ui a soltanto fame. -o punto sulla sua ignoranza. =oi # enorme, non la vedi l'om&raD ? /'ac*ua falsa le proporzioni, tutto sem&ra pi6 grande. E il tempo sta correndo. ? 0 proposito, a c e ora # l'appuntamentoD ? 0lle cin*ue. ? =anc inaD ? =anc ina. -l paperotto era allo stremo delle forze )ominciava a essere troppo stanco per nuotare. -l pesce lo tirC sotto ancora, *uesta volta ci mise un &el po' a riemergere. 0veva im&arcato pi6 ac*ua del Titanic. -l paperotto vomitC, cercC di starnazzare, ma non gli usc> alcun suono. 0veva una zampa mezza mangiata. -l paperotto cominciava a essere troppo stanco per vivere. ? :n minuto e ai perso. ? 0spetta. :n'om&ra gigantesca, molto pi6 grande dell'altra, emerse come una macc ia d'inc iostro dal fondo del lago. :na &occa impressionante si spalancC sotto il pennuto e lo ing iott> con un risucc io sinistro. ? 5into1 ? "ient'affatto, caro mio. ? )ome sare&&e a direD ? .are&&e a dire c e avevi scommesso su un altro pesce. ? Ma c e cazzo dici1D Tu avevi scommesso sul papero e il papero # ?aputt, colpito e affondato. 3uori i soldi. ? -o avevo scommesso sul papero. Tu avevi scommesso sul pesce. /' ai detto tu c e puntavi sulla sua ignoranza. -l tuo pesce a perso, *uanto il mio papero. 2uindi # patta. "essuno vince. ? .ei un truffatore. ? 4o avuto un &uon maestro. F tardi1 Muoviamoci o *uello se ne va. /'uomo vide due tizi avvicinarsi. /i ricono&&e dalle pagliette. =oi notC i completi c iassosi, le orc idee all'occ iello, i papillon sgargianti. 5ezzi + la Milde, citazioni letterarie da *uattro soldi. Gliel'avevano detto, era lo stile dei due italo francesi. .i sedettero di fianco a lui, sulla panc ina, guardando i cigni. ? 7uonasera. /a scelta dei vestiti # per non dare nell'occ ioD ? 0l contrario, monsieur 5erne, serve a farci riconoscere. ? 5oi dovete essere monsieur 0zzoni. ? -n carne e ossa. ? E voi, monsieur Mariani. ? )ome avete fatto a indovinareD 7el nome, 5erne, l'avete scelto pensando a *ualc e opera in particolareD Centimila leg)e sotto i mariD 1alla Terra alla DunaD )redete c e ci arriveremo

mai, sulla /unaD )i arriveremo prima noi o loroD E nel centro della TerraD ? 5orrei parlare di lavoro, non di letteratura, se non vi dispiace. ? )erto, # *uello c e sto facendo, monsieur 5erne. )onoscete Aspettando Godot, di *uel genio d'irlandese, .amuel 7ec8ettD -o e ;ean l'a&&iamo visto in scena a =arigi due anni fa. :n capolavoro1 /'uomo non smise di guardare il lago9 ? "on vi seguo, monsieur Mariani. ? "! voi, n! nessun altro, per fortuna. Ecco, vedete, a dispetto delle origini italiane, io e il mio socio siamo piuttosto come *uei due personaggi, 5ladimiro ed Estragone, c e aspettano, aspettano, *ualcuno c e non arriva mai. ? Mi avevano parlato dei vostri modi eccentrici, monsieur Mariani. ? E vi anno anc e informato sul costo delle nostre prestazioniD ? intervenne l'altro. ? -n *uesto modo lo fate sem&rare un &ieco meretricio, monsieur 0zzoni. ? E di cos'altro si trattaD ? Mi assicuravano c e non erano le motivazioni ideali a mancarvi. ? 5edete, monsieur 5erne, *uello c e il mio amico /ucien voleva dire # c e ci avete fatto aspettare troppo, e le nostre speranze in un mondo d'eguali si sono, come direD, un po' assopite. F vero c e la speranza # sempre l'ultima a morire, ma nel frattempo &isogna pur campare. Ed # meglio campare &ene. 2uindi, al punto in cui siamo # pi6 facile agire per denaro c e per passione. 2uesto offre maggiori garanzie anc e a voi, tra l'altro. :n mercenario non puC disilludersi, perc ! non a illusioni. "on potrete mai deluderci, ci a gi+ pensato .talin. 2uello c e io e il mio amico faremo lo faremo solo per soldi. )i tenevamo a precisarlo. ? 7en detto, ;ean. ? Grazie, /ucien. /'uomo sogg ignC e lanciC un'altra manciata di semi alle papere. ? F giusto li&erare il campo dagli e*uivoci, monsieur 0zzoni. 5errete pagati puntualmente. Mariani gli allungC un foglietto. ? .u *uesto conto corrente di Ginevra, per cortesia. ? 7enissimo. )ome avete intenzione di procedereD Mariani fece un gesto plateale per cedere la parola all'amico. ? /'imperatore # gi+ tra le nostre &raccia. /'a&&iamo a&&ordato al casinC ed # stato pi6 facile c e con una puttana di *uart'ordine, se mi passate l'espressione. /'imperatore gioca forte. /'imperatore perde forte, fortissimo. Tanto i soldi non sono suoi. Tasse dei contri&uenti americani c e rotolano sul tavolo verde. 4a una corte di prostitute c e tiene sul conto spese della )ia sotto la voce $Troupe cinematografica imperiale%. =oi, dun*ue, fatemi pensare9 due nani, una muta di cani c e pisciano e cagano dovun*ue, *uattro guardie del corpo c e sem&rano lottatori di .umo, tre cuoc i, un assaggiatore a prova di veleno, due autisti, un maggiordomo, un addetto alla vestizione, un sarto... dimentico *ualcuno, /ucienD ? /a massaggiatrice e l':omo masc erato. ? Gi+. E adesso anc e noi due. /'uomo si spazzC i c icc i dall'impermea&ile9 ? E potreste dire di essergli simpaticiD ? .impaticiD .travede per noi. .iamo i suoi umoristi preferiti. "on ci molla un attimo. .ostiene addirittura c e /ucien gli porti fortuna allo $)emin de fer.

? E ;ean alla roulette. ? E della conferenza di Ginevra l'imperatore cosa pensaD ? /'imperatore si sveglia alle due del pomeriggio, fa colazione, si fa leggere i titoli dei giornali, fa il &agno, fa sesso dalle tre alle cin*ue, porta a pisciare i cani, rientra alle sei e mezzo, fa una partita a scacc i con una delle puttane, cena alle otto e mezzo, alle dieci si presenta puntuale al casinC e ci resta fino all'al&a. ,ove lo trova il tempo di pensare alla conferenzaD ? 0vete notato movimenti strani intorno a luiD Gli americani anno cercato di avvicinarloD ? =er il momento no. .i limitano a versargli i soldi in una &anca di 7erna. ? 2ualsiasi informazione potre&&e essere preziosa. 0zzoni sfregC pollice e indice9 ? 5oi pagare, noi informare. /a prima novit+ # c e l'imperatore si sposter+ da Evian. /'uomo mosse la testa involontariamente9 ? "on era previsto c e lasciasse la citt+ prima della fine della conferenza. ? /o sappiamo. -nvece 7ao muore dalla voglia di andare ad arricc ire i casinC della )osta 0zzurra. =artir+ tra poc i giorni, e noi lo accompagneremo. ? )ome avete pensato di tenere i contatti con meD -ntervenne Mariani9 ? ) e ne dite dei piccioni viaggiatori, monsieur 5erneD 4o sempre trovato affascinante il modo in cui riescono a orientarsi. Mi sono sempre c iesto se sanno soltanto tornare a casa o possono anc e compiere il tragitto inverso. 0zzoni lo fece tacere9 ? 5i comunic eremo i nostri spostamenti per telefono, col codice c e avete usato per contattarci. =revia verifica dei pagamenti sul nostro conto corrente &ancario, ovviamente. ? 'vviamente, ? ripet! l'uomo. Mariani fece un mezzo saluto militare portandosi la mano alla paglietta9 ? 0genti 5ladimiro ed Estragone, a&ili e arruolati. /'uomo sorrise, non sare&&e stato facile fare rapporto su *uei due tizi. -l generale .erov avre&&e disapprovato. .i alzC, spazzC l'impermea&ile, accartocciC il sacc etto. ? F un peccato c e non crediate pi6 nella .toria, signori. =erc ! state com&attendo dalla parte giusta. .e ne foste consapevoli, lo fareste meglio e la cosa vi riempire&&e di orgoglio. 0zzoni si tolse la paglietta e la portC al cuore9 ? 4ai sentito, /ucien, voglio c e scrivano *uesto sulla mia lapide9 $2ui giace uno stolto, c e com&att! dalla parte giusta, senza saperlo mai%. /'amico fece altrettanto e con l'aria contrita, *uasi piangendo, disse9 ? =overo ;ean, in attesa di Godot fece un sacco di soldi e non seppe mai perc !. Mor> triste e affranto, senza una causa per cui lottare. E nondimeno lo seppellirono al )remlino. /'uomo non seppe se ridere o mandarli all'inferno. ? 0rrivederci, signori. 7uona giornata. - due agitarono le pagliette all'unisono. Mariani affettC la voce9 ? =ortate i nostri saluti al )omitato centrale e consigliate a tutti i compagni un autore imperdi&ile, si c iama C)arles MarO, ricordatelo1 /'uomo non si voltC. -l generale .erov avre&&e disapprovato.

)apitolo QJ
Ar$)ivio Rgb, rapporto nV 5555>. Classifi$ato& livello 1. Codi$e de$rittato& 43. 1a& residente @4, OIules Cerne3, Ginevra, ,vi((era. 4n data& 55.@5.54. Eggetto& re$lutamento informatori. )omunico c e il reclutamento degli informatori in merito all'operazione $-ndocina% avuto luogo come da ordini ricevuti. - soggetti in *uestione sono due. a

;E0" 0(('"-, nato a /ione il QHb2bQV20, da madre francese e padre italiano, istruzione superiore, celi&e, professione dic iarata9 attore. ,i famiglia comunista, si # sempre dic iarato tale, ma non # mai stato iscritto al =artito comunista francese n! ad altre organizzazioni di sinistra. -n pi6 di un'occasione a manifestato disapprovazione per la politica dell':nione .ovietica. 4a studiato tre anni all'0ccademia d'arte drammatica di =arigi (QVIL?H0). 0l momento dell'invasione nazista # scappato al .ud e a vissuto di espedienti, fino a *uando # entrato nelle formazioni partigiane. Tra il QVH2 e il QVHH # stato protagonista di alcune operazioni spionistic e sotto copertura per conto della <esistenza. 4a messo a frutto le stesse *ualit+ lavorando come attore in un teatro popolare parigino tra il QVHL e il QVJI. /'ostentata avversit+ per l'occupazione coloniale francese in -ndocina # sincera e provata. .i dic iara ammiratore di 4o ) i Min ed e*uipara la /egione straniera alle .. di 4itler. "el QVJ2 # stato avvicinato dal residente francese n. 0I, e si # dimostrato interessato a lavorare per noi. 4a a&ilmente sfruttato l'infatuazione di una giovane ammiratrice, impiegata al ministero degli -nterni francese, per carpire informazioni e passarle al nostro residente in cam&io di una cifra pattuita. 0ttualmente vive di contra&&ando e truffe ai danni di ricc i negozianti e imprenditori parigini. /:)-E" M0<-0"-, nato a "antes il 22bJbQV2Q, da genitori italiani, autodidatta, celi&e, professione dic iarata9 attore. ,i tendenze li&ertine, si professa $comunista e li&ertario%. 4a passato diciotto mesi in riformatorio per furto (QVIL?IM). "el QVH0 si # arruolato nell'esercito francese. ,urante la rotta della Maginot, a disertato e si # dato alla latitanza. .otto l'occupazione nazista # sopravvissuto alcuni mesi rapinando i venditori del mercato nero. .uccessivamente si # spostato al .ud ed # entrato nella <esistenza, tra le file dei $ma*uis%, dove a conosciuto ;. 0. -nsieme anno portato a termine alcune operazioni di sa&otaggio ai danni dell'esercito tedesco, dimostrando estro e scaltrezza. ,iscreto intenditore di esplosivi, noto per la parlantina sciolta e i modi eccentrici, tra il QVHM e il QVJ2 a s&arcato il lunario esi&endosi come caratterista in un locale di du&&ia fama della capitale francese, fre*uentato da intellettuali e artisti decadenti. /a sua irriverente imitazione del Maresciallo ,e Gaulle gli

a procurato una denuncia. ,al QVJ2 # associato a ;. 0. nelle medesime attivit+ paralegali. 0nc e /. M. nutre un odio profondo nei confronti della politica francese in -ndocina. <ecentemente i due soggetti si sono resi protagonisti di un sa&otaggio ai danni della /egione straniera, in *uel di Marsiglia, vendendo una partita di scatole di fagioli avariate a una nave da trasporto militare in partenza per .aigon. /a dissenteria a decimato l'e*uipaggio costringendo il &astimento a s&arcare &uona parte delle truppe a .uez perc ! fossero ricoverate in ospedale. F fuor di du&&io c e si tratti di due am&igui figuri, ruffiani e privi di *ualun*ue principio etico. Tuttavia si ritiene c e proprio per *uesto siano perfetti per il compito c e dovranno svolgere. "e # prova l'estrema facilit+ con cui sono riusciti ad accedere all'entourage dell'imperatore 7ao ,ai. -noltre, l'esperienza personale dei due soggetti dovre&&e garantirne la capacit+ operativa e consentirci di protrarre un'osservazione costante e totale sull'imperatore, almeno fino a *uando i lavori della conferenza non saranno terminati. ;. 0. (dalle prossime comunicazioni $5ladimiro%) e /. M. (dalle prossime comunicazioni $Estragone%) seguiranno 7ao ,ai in ogni spostamento e faranno rapporto al sottoscritto con cadenza settimanale. - pagamenti saranno effettuati su un conto anonimo in una &anca ginevrina (vedi $0llegato Q%).

)apitolo QR
6ologna, bar Aurora, 53 maggio ? 0llora forza, cominciamo, ? il cucc iaio picc ia la &ottiglia e la voce ruvida di )apponi gratta via i commenti. :ng eria L -ng ilterra Q, fresca di radio. ,ifficile pensare ad altro. ? 4o parlato stamattina con 7enassi e *uesta # la proposta9 lui paga l'a&&onamento, noi l'apparecc io e l'antenna ?. 0lza rapido una mano e trattiene le proteste. ? .ilenzio1 .iamo mica al mercato1 .tate a sentire9 come suggerito dal compagno 7ortolotti, nelle occasioni importanti il prezzo delle consumazioni sar+ pi6 alto. 7enassi propone c e *uesti soldi vadano a coprire la colletta, finc ! a ciascuno non verr+ restituita la sua *uota. ,omenica. 0pertura straordinaria. 0ssenti ingiustificati9 nessuno. <iunioni cos>, al &ar 0urora, se ne ricordano al massimo altre due. /a prima nel 'HJ, per decidere se il &ar doveva riprendere il vecc io nome glorioso oppure trovarsene uno nuovo, pi6 moderno. E la seconda nei giorni dell'attentato a Togliatti, per *uestioni un filo pi6 delicate. /o sciopero del caff#, proclamato da Gari&aldi e seguito pi6 o meno da tutti, a dato i primi risultati. 0ssem&lea plenaria degli avventori e prima offerta conciliante del compagno 7enassi. Melega perC non si lascia incantare9 ? .cusa, )apponi, com'# la storiaD "oi pag iamo il televisore di tasca nostra. 2uando veniamo a vederlo, pag iamo la soprattassa sul caff# e con *uella soprattassa, c e son sempre soldi nostri, 7enassi ci copre la spesaD 0 me pare una fregatura, non so gli altri. :na decina di teste annuisce convinta. ? Melega a ragione1 ? F una fregatura1 ? ) i vuol prendere in giro *uel 7enassiD Eccitato dal consenso, Melega allarga le gam&e nella posa da =ecos 7ill9 ? ,elle due l'una9 o paga lui, e allora mette il sovrapprezzo per rientrare delle spese, o pag iamo noi, e allora niente sovrapprezzo. )apponi &atte la &ottiglia neanc e fosse un'incudine. /a controproposta di 7ottone non si fa attendere. ? -o dico9 d'accordo. =ag iamo noialtri. =erC, ? conta sulle dita, ? niente sovrattassa per c i a fatto colletta, e i guadagni in pi6 tutti in cassa comune per almeno tre anni, c e se andiamo sopra le spese, non so, affittiamo il calcio &alilla o ci pag iamo il &iglietto per lo stadio. .guardi convinti. 2ualcuno insiste per pagare a rate9 ? Baga(L, se mi c iedete le cin*uemila adesso, tutte in una volta, io devo tirarmi indietro, c e in agosto vado in villeggiatura con la famiglia, dieci giorni a Torre =edrera e son *uarantamila solo di pensione terza categoria. Mi dici dove li trovo i soldi della collettaD "on ne o uno c e inzucca *uell'altro. ? 5a' l+, Marmiroli, ? commenta acido un altro, ? tiri la cing ia tutto l'anno per andare in <ivieraD ,acci pi6 da mangiare ai tuoi figlioli, c e son secc i come due sc egge. "icola s'# sgolato a&&astanza e lascia rispondere al fratello9 ? /'idea delle rate non sare&&e male, ma forse # meglio accettare la proposta di Gas9 pagamento unico e risparmio di *uasi ottantamila lire per un modello di gran lusso.

/o scalpo di Gas, rasato di fresco, luccica pi6 c e mai. /a maggior parte degli sguardi, perC, va a cercare Gari&aldi, c e allarga le &raccia sconsolato e &utta gi6 un sorso per darsi contegno. ? 5a &ene, va &ene, cos'avete da fissareD ? =oi, con uno scatto d'orgoglio, salta in piedi e punta il dito verso il pelato. ? =erC te sta' in campana, capitoD ,ev'essere sicuro del fatto suo, il nostro procacciatore d'affari. "on dice una parola. Tira dal sigaro una lunga &occata e soffia via il fumo con sufficienza. 4a raccolto la sfida. ? 7ene, allora, ? prosegue =ierre, ? la cifra approssimativa # duecentocin*uantamila. )on la colletta &ene c e vada arriviamo a duecento. 7isogna capire cosa puC venir fuori dalle altre iniziative. 0nc e perc ! il tempo stringe, a met+ giugno comincia il )ampionato del mondo. 7ottone, il vostro torneo di tarocc inoD ? /o vinciamo, tran*uillo. =rimo premio9 un &el prosciutto di /ang irano, a&&iamo gi+ trovato c i ce lo compra e ci facciamo su sette?ottomila lire. .entiamo piuttosto 7enfenati cosa ci dice del contri&uto della .ezione. -l silenzio cala senza &isogno della &ottiglia. =rimo, perc ! # in gioco una partecipazione da almeno ventimila lire, secondo, perc ! si sa c e in .ezione il pro&lema # stato molto di&attuto, soprattutto per ragioni ideologic e, e tutti ci aspettiamo un giudizio politico definitivo, terzo, perc ! 7enfenati # uno di *uelli c e puC pisciarsi a letto e dire c e a sudato e di *uesto suo intervento, girala come vuoi, si parler+ parecc io nei giorni a venire. ? Mi a fatto molto piacere sentire c e 7enassi pag er+ di persona il canone <ai. "oi ci saremmo senz'altro rifiutati ?. /a voce si alza sul &rusio di sorpresa. ? .apete cos'a&&iamo scoperto, con gli altri compagni, leggendo per &ene il testo della convenzioneD .entite *ua ?. 3ruga la tasca della camicia ed estrae un foglietto. ? $)lausola QR9 -n caso di informazioni di carattere finanziario o economico di speciale importanza, e infine notizie di interesse a carattere generale, l'Ente concessionario seguir+ le istruzioni del presidente del )onsiglio%. )arino, veroD Tanto per sapere c i a&&iamo di fronte. /a lettura a sorpresa scatena i commenti. "el mezzo dei $Mo soccia%, $4ai sentito c e ro&aD%, $3ascisti1% la voce di Walter6n si rivolge al vicino9 ? Gari&aldi, io perC non o capito9 paganoD 7enfenati, da &uon maestro elementare, a il radar nelle orecc ie e riprende senza fare una piega9 ? Giustamente il compagno .antagata si domanda se pag eremo. 5eniamo al dun*ue, allora. 'ggi non sappiamo molto della televisione, ma come *ualsiasi novit+ della tecnica, sappiamo c e sar+ utile se usata con giudizio, dannosa altrimenti. =rendete la radio. :tilissima, tutti d'accordo. Ma avete provato ad accenderla il marted> seraD 0vete conosciuto *uel &ellim&usto made in Gsa c e risponde al nome di Mi8e 7ongiornoD $2uanti anni aD F sposatoD ) e mestiere faD 7ene, signor Grimaldi, ci dica, per *uattrocentocin*uanta mila lire, di c e li*uido si parla in *uesta r!clame%. ? E , magari1 ? s&otta la Gaggia. ? )i telefonasse lui l> avremmo risolto il pro&lema. ? )ompagno, ma cosa dici1 =roprio *uesto vogliono farti credere9 c e nulla costa pi6 fatica, c e la vita # una &urletta, purc ! si dia la giusta importanza alle cose, imparando a memoria il testo di Cola $olomba, studiando a fondo la vita della tal principessa o interessandosi alle fantastic e propriet+ della &rillantina )olgate. .e *uello mi telefonasse,

gliela farei io la domanda, altroc !9 $Mi dica, signor 7ongiorno, per *uattrocentomila lire, com'# c e mio fratello si # spezzato la sc iena nei campi e adesso gli tocca vivere con *uattromila lire di pensione minimaD .econdo lei come faD% .on *ueste le domande da fare. )omun*ue, per farvela &reve, proprio per l'am&iguit+ del nuovo strumento, non ce la siamo sentita di assumere una posizione unitaria e a&&iamo deciso di pagare secondo coscienza. 'gnuno per s!, ognuno la sua *uota. .i siede. 4a finito. ,ecisione salomonicaD "essuno vuole commentare per primo. ? "asce un frate1 ? sentenzia Gari&aldi come si usa per un silenzio improvviso. /a tensione si scioglie e nella stanza tornano a sedimentarsi, uno sull'altro, fumo, c iacc iere e puzza di piedi. ? 7e', io vado, ? saluta 7rando, ? domani non passo, c' o da fare. )i si vede marted>. ? .empre c e siamo ancora al mondo, ? gli ri&atte =ierre con un g igno. ?E D ? "on lo saiD :n sacco di s&acc ettoni dicono c e il 2H maggio, a mezzanotte, finisce il mondo. 0nc e padre =io, *uel prete c e a convertito Macario. F sicuro9 la Terra si consumer+ nel fuoco. ? .ee, va' l+, digli &en c e non si consumi lui, a suon di pugnette. .tatemi &ene.

)apitolo QL
6ologna, Cilla A((urra, 31 maggio .tanco e arrugginito, il dondolo cigolava accanto al pozzo. "emmeno un litro d'olio avre&&e alleviato l'artrosi. :n cane in c iesa, sull'aiuola di rose e petunie. - parenti in visita domandavano spesso c e senso avesse *uel catorcio, e *ualcuno si era messo pure una mano sul portafogli, se c'era &isogno di contri&uti. "on era *uello il punto. 3inc ! c'# lui, signora, non lo possiamo mica portar via. )i a&&iamo provato, e D 5ero, 3efeD ,oveva sentire come s'# messo a urlare. .i puC urlare di notteD E , lo sai c e non va &ene. 3ammi un esempio. )osa mi dice Marco se mi metto a urlare di notteD E , 3efe, *uante volte te l' o gi+ detto, se ai &isogno mi vieni a c iamare gi6. 0 lui *uesto dondolo piace proprio un sacco. "on gli interessa niente c e # vecc io e rotto. )igo?cigola su e gi6 e ti fa compagnia. 0nc e la sedia sotto i cipressi # molto occ ei, perC lei non dice niente, zitta, &uona per farsi un pisolino. 5ero c e a lui il pisolino del pomeriggio ci fa proprio &eneD ,illo, dillo9 3efe vai a farti un pisolino sulla sedia. /a vuoi una sigarettaD "o, no, niente sigarette, a ,avide ci fanno malissimo, non ce le puoi mica dare. )ome mai oggi volevo uscire nudoD .piegami. .i puC uscire nudiD =er niente1 Guarda c e dopo salti la torta. /a Mimma a fatto *uella torta &uonissima con le carote. 0vanti, mettiti i pantaloni o non ne mangi neanc e un pezzo. "on # successo niente, perC. )osa vuol dire nudiD /ui voleva uscire cos>, capitoD 0llora non mangiava la torta di carote, poi Giorgio # andato in cucina e se l'# fatta fuori tutta. .i puC mangiare tutta la tortaD "o, 3efe, non la puoi mangiare, adesso Giorgio sta una settimana senza caff#. /ui *uando a visto c e non c'era pi6 la torta all'inizio c'# rimasto male. =oi # andato su in camera, s'# tolto tutto ed # uscito fuori. )on *uel &atacc io c e si ritrova, a momenti faceva svenire la signora Maffei. "on ti dico la scena. F successo *ualcosaD "o, non # mica successo niente. ,illo, dillo. )osa mi dice Marco se rifaccio una cosa del genereD .'incazza. .'incazza tantissimo1 ? 3efe, cosa urliD ? 0ngela, dietro di lui, silenziosa sull'er&a del prato. ? "on si dicono le parolacce. ? "o, no. 5ai via1 =erc ! sei venuta tuD ? ' , c e &ell'accoglienza. .iamo in vena di gentilezze, mi pare. .edette sul dondolo di fronte a lui, il &raccio allungato a carezzargli la testa. 0veva messo il &roncio. ? /a tua amica non viene pi6. 0 me piaceva un sacco ma lei non viene pi6. ? 0&&i pazienza, 3efe. F molto impegnata in *uesto periodo, ma ti assicuro c e torna. ? .e Giorgio non mangiava la torta, mica potevo uscire. )osa vuol dire nudoD 0ngela sorrise, cercando nella &orsetta la solita pasta al cioccolato. ? E , &ravo, fa' pure lo gnorri. Me l' a raccontato, Marco. 4ai fatto di nuovo il tuo numero. ? Me la sono meritata, la pastaD "on c'era pi6 la torta e io sono uscito. ? E c'era &isogno di uscire nudiD

? Ma non c'era pi6 la torta1 F colpa tua se la tua amica non viene pi6. Tu devi smettere di venire. 4ai da fare le tue cose, ai tanti impegni. ,i' c e venga lei. $4ai tanti impegni%. 0ngela sapeva c e 3efe sapeva. -nfilC lo sguardo in uno strappo sul &aldacc ino del dondolo. "u&i gonfie di temporale si rivoltavano una nell'altra. ? )ome va con i dentiD Te li lavi, veroD ? Marco dice c e # colpa del caff#, c e non puC darmene pi6. -o adesso me li cavo, i denti, cos> Marco torna a darmi il caff#. )ome con la torta. ? ,+i, 3efe, non dirlo neanc e per sc erzo. ? E tu allora non devi pi6 venire. ,evi mandare la tua amica. Tom&ola, 3efe si era fissato. ? )am&iamo argomentoD =er favore. )on uno scatto improvviso, 3efe prese a sc iaffeggiarsi la testa. ? "o1 "on devi venire pi6, mai pi61 ? )almati, 3efe, &asta. "on si calmava. 0ngela tentC di fermargli il &raccio. .fugg> alla presa con uno strillo infastidito. .altC in piedi, due passi indietro. .enza smettere di picc iarsi fissC gli occ i sulla sorella9 ? ,ovremmo &uttarlo via, *uel dondolo. F &rutto, vecc io, cigo?cigola tutto il giorno. 4a rotto i coglioni1 .e c'# la torta, mica puoi uscire. Ma senza la torta, fai *uel cazzo c e ti pare1 ,illo1 "on era un &uon segno *uando 3efe attaccava con le parolacce. 7isognava mettergli un freno su&ito, o risc iava di dare in escandescenze. ? "on si dicono *uelle parole ?. 0ngela fece gli occ i cattivi, da rimprovero serio. ,i solito erano sufficienti. ? =erc ! non si diconoD 3ammi un esempio. ? "iente esempi. .ono &rutte parole e io mi sto arra&&iando. ? 0rra&&iati allora, cos> la prossima volta mandi la tua amica. ? 0ffatto. .e continui a comportarti cos>, Teresa se ne resta volentieri a casa sua. ? 7e', allora salutamela. )iao ciao, Teresa. )iao ciao, 0ngela. )iao ciao, vecc io dondolo. 7uttiamolo via9 # rotto e non piace a nessuno. )iao ciao, 3efe. GirC le spalle deciso, incamminandosi sul vialetto g iaioso. 0ngela lo segu> con lo sguardo, poi gli andC dietro, un paio di metri distante. :na volta calmato, &isognava lasciarlo stare per un po'. Marco aveva detto9 il tempo insta&ile gli mette sempre agitazione. 'doacre aveva detto9 sono i postumi della crisi, # normale. 3uori si preparava un temporale di *uelli estivi, e 3efe li odiava. - tuoni gli ricordavano i &om&ardamenti, la morte della madre, la paura. Ma le condizioni di 3efe non erano *uelle di prima. =i6 nervoso, pi6 fissato, meno sereno. "on era solo *uello a preoccuparla. 3efe parlava una lingua sua, ma c'era un senso nelle parole c e gli restavano in testa. 0ngela era a&ituata ad annusarne l'odore. )ogliere riferimenti e informazioni nascoste. 0nc e *uando il nesso non c'era e il collage appariva casuale. :na vaga impressione affiorava sempre. )ome diceva 'doacre9 il pi6 delle volte specc iamo noi stessi nell'incomprensi&ile. Ma al di l+ delle sofistic erie e dei magnetismi, 0ngela capiva 3efe meglio di c iun*ue altro.

/'incontro del pomeriggio l'aveva tur&ata pi6 del solito. $5ai via%, glielo diceva spesso. .ignificava $non preoccuparti per me%. /e &otte in testa, non era la prima volta. 'doacre lo c iamava autolesionismo. ) e gli piacesse uscire nudo, non era una novit+. 'gni tanto ci provava, ma ricatti come *uello della torta &astavano a trattenerlo. Tutto gi+ visto. 0llora cos'era a toglierle il respiroD /a frase sul dondoloD -l primo tuono violentC le finestre. Gocce grosse come &iglie rim&alzarono sul davanzale. -l &ianco sporco del cielo sc iacciava tetti e colline. 0ngela si precipitC a ritirare i panni stesi e a riporli nel catino. =ortC una mano al cuore, *uasi a impedirgli di sc izzare via. :n lampo. ) iss+ 3efe. Gi+ dai primi &oati si metteva in testa di dover uscir fuori, via, all'aperto. Temeva sempre c e il soffitto potesse crollargli addosso. -l temporale, in s!, non lo preoccupava affatto. 0nzi, diceva di amare la pioggia, l'odore del prato &agnato, il $mondo pulito%, come lo c iamava lui. /o c iudevano in camera, ufficialmente $per evitargli un malanno%. -n realt+, nei mesi pi6 caldi non c'era un gran risc io di polmonite, e sfogarsi un po' sotto l'ac*ua non gli avre&&e certo fatto male. ,opo, perC, toccava spogliarlo, asciugarlo, rivestirlo. 0nc e Marco preferiva evitare la trafila con un &el giro di c iave. =overo 3efe. /'immagine del fratello rannicc iato sotto il letto con il cuscino sulle orecc ie peggiorC di molto lo stato d'animo di 0ngela. <affic e d'ac*ua e grandine si accanirono sui vetri. )in*ue minuti cos> e la pioggia avre&&e cominciato a filtrare. ,'altra parte, anc e solo sporgersi fuori per afferrare gli scuri voleva dire infradiciarsi dalle spalle in su. :n nuovo &otto copr> lo s*uillo del telefono. 2uando sent> la voce di 'doacre la nausea le spezzC il fiato. ) iamava dalla clinica. 3efe. :na cosa orri&ile. :na disgrazia.

)apitolo QM
7apoli, 31 maggio :n gioved> sera, t)at#s rig)t, *uando la vidi per la prima volta, nel clu&, doveva essere un gioved> sera. Me l'arricordo, perc ! di gioved> 3ran8ie $T e )oc8roac % =istocc io portava le fimmine nove, a farsi vedere, c iedere se potevano lavorare. /e metteva in fila, le guardava, ci toccava il culo e le minne. 0 loro non ci faceva piacere9 3ran8ie faceva sc ifo, e pensava con la minc ia, e ce l'aveva sempre dura, un animale, c e se non era lontano cugino di ;oe 7ananas, al clu& non ci metteva manco piede, figuriamoci un lavoro. $.cravagg iu% lo aveva c iamato la matre, perc ! da picciriddu *uannu giocava a futbPltornava a casa n>vuro n>vuro, e luordu ca pareva coperto di mmerda e piscio. ,a picciriddu e magari da omo. :n animale. =erC 'stu fatto c e ragionava con la minc ia tornava utile, un'antenna in testa pareva c e tenesse, era come una radio c e captava se una a letto era troia o era un manico di scopa. :n'occ iata, e capiva su&ito se una era o non era &rava a fottere, se magari ti faceva entrare dalla porta di dietro, se la minc ia ci piaceva sucarla o non ci piaceva. :n genio, 3ran8ie. Era una &ellezza9 &runa, alta, occ i neri e la&&ra c e a guardarle ti fermavi un *uarto d'ora. Minne, culo, cosce, ci stava proprio tutto. "on m'arricordo i vestiti perc ! ci vedevo attraverso, come .uperman. .tavo dietro la tenda, e guardavo dalla fessura. -dda non mi poteva vedere, ma guardava verso di me. .apeva c e c'ero e non teneva paura. 3ran8ie ci tastC le minne con *uelle mani ca parevano dei &adili, e idda ci fece un sorriso, come per sfidarlo. 3ran8ie ci fece tirare su la gonna per vedere com'era fatta l+ sotto, e idda fece una risatina. 3ran8ie era tutto sudato e fituso, pareva veramente nu scravagg iu, e ci c iese perc ! minc ia rideva. =oi ci prese una mano e se la poggiC sul pacco. -dda ce la tenne supra, fece un'altra risatina ca pareva la zanzara c e vola via piena di sangue dopo c e t' a fatto la puntura, poi disse a voce alta9 $4s t)at itF% guardando verso il mio occ io in mezzo alla fessura, anc e se non lo poteva vedere. 3ran8ie fece per partire con uno sc iaffo, ma prima ca facesse 'sta grandissima minc iata, di rompere la faccia della migliore puttana ca c'era capitata tra le mani, io gli urlai9 $ ,top'% poi uscii e mi rivolsi alla ragazza9 $Mi scusasse tanto, miss, ma *uesto mio dipendente a volte mi domando cu minc ia tiene in testa%. )on un gesto congedai 3ran8ie, c e sem&rava l'avesse a&&uscato iddu, lo sc iaffo, poi ci dissi9 $.entite a mia, miss, voi siete perfetta per operare nel nostro settore. )ome vi c iamateD% -dda mi guardava la cicatrice, e l'occ io destro cc i6 &asso di *uell'altro, poi fece una cosa c e nessuno faceva mai. 0nzi, due cose. /a prima, non rispose su&ito alla mia domanda. /a seconda, mi c iese9 $M)at )appened to "our rig)t $)ee?, sirF% /a mia guancia destra. 3eci una cosa c e manco io facevo mai, raccontai di *uannu m'avevano aggredito nel '2V. =oi ci c iesi ancora come si c iamava. .i c iamava Mona, c e su nel 5eneto significa proprio *uella cosa l>. Ma nessun patre veneto c iamere&&e sua figlia con *uel nome9 idda era di patre irlandese e matre mezza italiana, degli 0&ruzzi. )i dissi di tornare la sera dopo, c e frida" nig)t # la sera c e si fotte, ca uno c' a lo stipendio e un poco ne porta a casa e l'altro poco lo spende in fimmine e

li*uore. )io#, io non ci dissi proprio cos>, ci dissi solo di tornare la sera dopo. =erC su&ito pensai c e Mona non era carne da &uttare in un &ordello, a lavorare sei notti alla settimana. <o&a di lusso, da far provare ai pezzi grossi. E fu proprio accuss> c e andC. Era un vulcano c e a tutti i clienti ci faceva ri&ollire 'u spacc iu. ) e strano c e stanotte sognai Mona. Minc ia, mi manca *uella ragazza. 7ei tempi, si lavorava &ene con le corse, il gioco d'azzardo e soprattutto le &ottane. .i fotteva due volte al giorno con due fimmine diverse, c e l'occ io mi cascava flaccido ma la nerc ia stava &en alta e ritta. 0ncora oggi, c e non sono cc i6 giovane, sono ancora un $o$?sman di tutto riguardo. 3accio una &ella ficcata al giorno, e non dura solo tre minuti. 7ei tempi, s>, poi ci si mise *uel grandissimo cornuto e sucaminc ia del procuratore ,eSeG, l''nesto Tom, e c e succedeD /e &ottane spergiurano in tri&unale c e io sono il cc i6 grande sfruttatore delle 0meric e e dappertutto tengo le mani in pasta, ,io le fulminasse, e tra di loro vedo Mona, c e sempre la tenni in palmo di mano e le diedi un sacco di soldi e la feci fottere solo con gente c e non teneva malattie. Ma non m'incazzo, si sa, le fimmine sono tutte &ottane nell'animo, mica solo nello sticc io. ) e strano c e stanotte sognai Mona. =are impossi&ile c e si possa finire in galera per una *uistione di sticc io. ) e strano c e invece non sognai l'im&arco. "el 'HR i miei avvocati stanno per dimostrare c e l''nesto Tom a corrotto, minacciato e ricattato i testimoni, accuss> mi li&erano di punto in &ianco e mi spediscono *ui in -talia, per non avermi in mezzo ai cugg iuni. /''nesto Tom vuole candidarsi alla presidenza, # meglio per tutti c e io vado in culo a )risto. .iccome fa strano c e $u cc i6 grande &oss dei &oss% viene scarcerato accuss> dalla sera alla mattina, mettono in giro la voce c e o reso dei servigi al =aese, parlando coi picciotti locali per favorire lo s&arco degli 0lleati in .icilia, *uindi mi ricompensano con la li&ert+ e il rimpatrio. :na minc iata c e gli ammiragli ancora mi mandano a fare int'u culu. 0desso 'stu paesano, .iragusa, vorre&&e c e mi mandassero al confino, rompe i cugg iuni pure sulla macc ina, e c e minc ia c'entra la macc inaD -n giro supra 'na fottuta Topolino, come un &ar&one, me ne dovrei andareD 0ltro c e autografi9 pernacc ie dai due lati della via, mi arrivere&&ero1 Mi tiene sul collo il fiato delle guardie, 'stu grandissimo figg i&ottana1 E *uell'altro, 'u giurnalista ca vinni l'autunno scorso, vuole scrivere un li&ro su di me. .enza il mio permesso. /a li&ert+ di stampa # una &ella cosa, ma sare&&e meglio ca non ci fosse. 0desso .teve )emento se ne parte per Marsiglia, accuss> finiamo anc e 'sta operazione e ci pensiamo un poco sopra, c e *ui le cose potre&&ero magari cam&iare. -ddu pare un poco strano, di recente. /o capisco, # )omesi$?, 'u picciotto, ci mancano Man attan e 7roo8lGn, e forse ci mancano *uei lavoretti da calzolaio ca faceva sul molo. 2ui al massimo una c iave inglese sulla testa all'ultimo dei disgraziati. :no con le sue competenze non a modo di distinguersi. 7ravo picciotto, ma strano, *uasi nun parla cc i6, e mi dicono c e si porta sempre appresso 'stu scugnizzo ca lo c iamano Uociss. =oi succedono cose ca non capisco, ma le capirC, ca io me ne sto *ua ammucciato, faccio la &ella vita, faccio il pensionato, ma c' o occ i e orecc ie dappertutto, anc e sulla nerc ia.

)apitolo QV
Tra Boma e Frosinone, 31 maggio Troppi dannati errori. .teve $)ol )azzo% (ollo. /o sai come va a finire *uando cominciano le stronzate. "iente funerale. =assaggio a livello. )olleferro Um Q0. :n altro paese di &uzzurri e pecorai come *uello c e a&&iamo lasciato. 3rosinone, un &uco nell'oceano. 0ltro giro di pallina. (ero. ,ue settimane a inseguire una traccia c e portasse al cristo c e a messo le mani sul Tv, col capo c e fremeva per gli affari e i casini. - marsigliesi, .iragusa figg)ibbottana, la .icilia. ,on /uciano, apprensivo e insopporta&ile, in certi momenti. 0ltro fuoco sotto il mio culo gi+ &ruciato. /'ultima traccia9 0ntonio )ammarota, commerciante di vini all'ingrosso, 3rosinone. ,oveva essere lui l'ac*uirente, e lo #, ma il televisore, non c'# lo stesso. 0 casa sua non c'era. "on c'era nessuno, neanc e il televisore. 0l magazzino del vino le notizie di merda le o avute dal socio di )ammarota, uno c e si c iama =aride. 0ntonio # fuori per consegne e non torna prima di notte. F vero c e a comprato un televisore importante, di seconda mano. /o doveva vendere a un tizio c e sta a <oma, fuori <oma, insomma vicino a <oma, non si ricordava &ene. -l televisore da 3rosinone non c'# proprio passato, perc ! 0ntonio conosce i tipi c e lo trasportavano col camion, e glielo portavano loro su a <oma. - camionisti si c iamavano, forse, Ernesto, o Ettore, non si ricordava, e l'altro =almiro, ma 0ntonio ci stava pi6 in confidenza. (ero. )olleferro Um Q0. =assaggio a livello del cazzo. ? )omun*ue io sono sicuro c e lo troviamo, .tiv. :n coso cos> grosso non puC sparire. ? (itto1 .tatti zitto, ai capitoD Tutto il viaggio cos> vuoi fareD .to pensando1 "on puC essere vero. .to andando in 3rancia, )osta 0zzurra. 0 incontrare i Marsigliesi, per l'organizzazione, per don /uciano. ,on /uciano mi crede ore pi6 avanti. ,on /uciano freme. 0 incontrare Toni, il /ionese. =er conto di .teve $)azzone% (ollo e del suo nuovo socio,Capemmerda, il re di 0gnano. Mi tocc er+ comprargli dei vestiti. "on potevo lasciarlo in giro. Me lo sono attaccato ai coglioni. /'ultimo giro di pallina ti sta fottendo la pensione, .teve. .cusa, Toni, o perso dodici c ili di eroina pura dentro un televisore, ma li ritrovo, stai sicuro. Mi aiuta Capemmerda, il re di 0gnano. "o. 4o l'assaggio. Tre c ili su&ito. -l resto tra un mese, Toni. -l resto *uando vuoi, oui, ave$ plaisir. -l resto all'inferno, Toni, 4#m sorr". Tu porta i soldi, la ro&a c'#. Tra un mese, oui. /a pensione. /a ro&a c'#. "iente funerale. 0ll'inferno, Toni. ,a *uando stava con gli italiani, McGuffin non conosceva pace. .&allottato a destra e sinistra da gente villana, preso a sc iaffi e &estemmie, esposto al

lancio di oggetti, costretto a specc iare liti e vergogne, trafugato, scalfito, violentato con un cacciavite, in a&&andono per ore nell'umidit+ di una cantina, poi il &uio rovente del camion telato, a so&&alzare su voragini d'asfalto, g iaia, terra &ruciata, pav! e lastroni di strade antic e, su e gi6, di continuo, da far rimpiangere il primo viaggio, la &ici col &ancale di *uel giovane, l'incerata &ollente e il puzzo di stalla e cuoio. 0desso di nuovo in marcia, da almeno un'ora. .i andava certo fuori <oma. ,estino crudele1 0&ituato ad allietare il pu&&lico con immagini rassicuranti, ritrovarsi muto testimone di s*uallori e violenze. .enza nulla da opporre. 5uoto davanti al vuoto. /'inutile sc ermo da diciassette pollici pareva riflettere ancora le ultime scene, consumate senza pudore davanti al suo occ io spalancato. /'uomo aveva perso la pazienza. Ma su&ito. =rima del previsto. =rima di tentare. =rima di tutto. Entrato in casa, aveva puntato il dito su McGuffin ed era esploso9 ? ) e cazzo significa *uelloD /a moglie non aveva potuto rispondere, zittita gi+ dalla seconda domanda. ? ) i cazzo l' a portatoD .orte infame1 0vvezzo ad accoglienze pi6 calorose, &am&ini festanti con manine protese, donne eccitate, parenti in visita per rendere omaggio al nuovo arrivato, cosa gli toccava adessoD ,isprezzo, ferri insinuati in parti intime, pugni, persino uno sputo. ? F un regalo di )armine, ? aveva sentenziato la donna. /'uomo s'era fatto d'un grigio ra&&ioso. ? :n televisoreD Manco c'avemo l'ac*ua in casa e *uello ce regala er televisore1 7ravo1 2uesta, poi1 E c e male c'#, scusateD :no c e non c' a l'ac*ua in casa deve sempre pensare alle sue disgrazieD Meglio distrarsi c e rodersi il fegato. E cosa c'# di meglio per svagarsi di un &el televisore McGuffin Electric ,eluOe, c e col suo sc ermo a luminosit+ fisiologica non stanca nemmeno la vistaD /'auto si arrestC con un so&&alzo. /e vi&razioni del motore scuotevano McGuffin come un attacco di delirium tremens. ? 5ole c e io sto' a rosica', come sempre, pe' famme senti' 'n povero coEone, e D Mortacci sua, se ce dava du' lire pe' l'affitto de 'sto &uco, invece de caccia' li sordi pe' le cazzate. )erto la discussione non era partita col piede giusto. Tuttavia un margine per ragionare lo si poteva ancora cercare. 5ecc ia saggezza popolare, molto terra terra, genere a caval donato non si guarda in &occa. Ma dovevano esserci vecc ie ruggini, tra i due. "elle puntate precedenti era successo di sicuro *ualcosa, e un &el riassuntino non sare&&e stato male. -l timing del diver&io, comun*ue, era tutto s&agliato. /o sferragliare di un treno seppell> ogni altro rumore. /'auto ripart> con un so&&alzo. ? ,i c i so' li mortacciD <ipeti un po', de c iD ? "un me provoca', Giulia1 Mo' riportamo 'sto aggeggio e la famo finita. ? ) i so' li mortacciD ,+i, sentiamo, li mortacci sua de c iD ? :na ragazza orgogliosa, non c'# c e dire. :n po' carente sui contenuti, ma orgogliosa. ? Guarda Giulia c e finisce male, t'avverto. "un me lo fa' ripete'. ,i' a tu' fratello c e se lo viene a riprenne, altrimenti vado a =orta =ortese e lo rivendo. /a mela lo aveva centrato sull'occ io insieme agli insulti. ? /i mortacci de )armine so' pure li mia1 McGuffin se l'era vista &rutta. Tra i due litiganti, ma &en lungi dal prover&iale godimento.

,'altra parte, tra moglie e marito sono di troppo tre falangi, figurarsi diciassette pollici di televisore. /ui l'aveva scavalcato mentre lei si &uttava verso la porta. Troppo tardi. 2uel c e segu>, nessun canale televisivo americano si sognere&&e di trasmetterlo per intero. 7asti dire c e, alla fine, *uattro mani afferrarono McGuffin, sollevandolo da un cimitero di cocci e piatti rotti c e gli erano fisc iati intorno come granate. /ui aveva un occ io livido, lei &en pi6 di un occ io. Esito &effardo1 /o restituirono senza nemmeno sapere c e non funzionava.

)apitolo 20
Tra Grenoble e Cannes, 3@ maggio ? Merda1 4ai tossito fuori un pezzo di polmone1 ? ) e cazzo dici, .vedeseD Coug)' Coug)' ,immelo su&ito, se ai intenzione di sparare stronzate per tutto il viaggio, c e ti mollo *ui e te ne torni a =arigi col torpedone. ? "on sto sparando stronzate. E l> sul cruscotto, # un grumo di *ualcosa, non vediD )'# anc e un gocciolino di sangue. ? 2uello l>D "on # niente, $oug)' F catarro con un po' di sangue. )i d+i col fazzoletto e va via, vediD ? .>, ma non col tuo fazzoletto, guarda l>, c'# tutta una sgumma rossa1 "on fare del merdaio, c e poi non va pi6 via1 0rriviamo in riviera cos>D ? Ma come non va pi6 via, non ci vuole niente, vediD ? "on con la manica1 5uoi presentarti al casinC di )annes col vestito sporco di sangueD 5ogliamo farci riconoscere su&itoD "on ci fanno entrare, cos>1 ? .vedese, sei peggio di un dito in culo. )almati, $oug)', c e a&&iamo parecc ie ore di strada, davanti. .ono mesi c e tutti mi rompono l'anima perc ! vada al .ud, al mare, in montagna, c e mi fa &ene ai, $oug)' $oug)' $oug)', fa &ene ai, $oug)', 30 7E"E 0- 3'TT:T='/M'"- e via cos>, ma se devo anc e portarmi dietro i predicozzi, allora rimanevo a =arigi. ? Toni, io mi preoccupo, uno9 c e tu non muoia, due9 c e tu non muoia adesso, c e io 'sto (ollo non l' o mai visto, tre9 c e non ci facciamo vedere su&ito come un mori&ondo e l'amico c e gli va appresso pronto a c iamare il prete. .e i marsigliesi vengono a sapere di *uest'affare, ci rompono il culo e ce lo rompono pesante. =eggio ancora coi siciliani, e il figlio di puttana c e vende lavatrici a "apoli. 0&&iamo gi+ a&&astanza rogne coi caffellatte, cerc iamo di non dare nell'occ io, va &eneD ,tile, ci vuole1 )ome ;ean Ga&in inTou$)e( pas au grisbi. ? E d+i con 'sto film. 2uante volte lo sei andato a vedereD ? E *uesto cosa c'entra adessoD 4ai capito o no *uello c e ti o dettoD ? Ma s>, c e vuoi, c e te lo giuro su ,io =adre e tutta la &andaD ? Toni, ti stai lasciando andare. )erca di rimetterti in sesto, te lo stiamo dicendo tutti da mesi. "on si sc erza con la ti&ic>. ? ,opo *uest'affare, facciamo *uel colpo dei gioielli, poi mi metto a riposo. ? .>, e magari ti fai l'operazione. ? /a plastica polmonareD -n culo1 "on me le faccio segare le costole, per girare storpiato tutto il resto dei miei giorni. 2uel professore, 7lafard, lui fa delle cure $alternative%. 4o gi+ prenotato la visita. ? .periamo &ene. -ntanto l' ai sentito, il &asistaD ? .>, piano geniale, non gli si puC dire niente. =erC gli piacciono un po' troppo le puttane, # risc ioso, *uando stai preparando un colpo, $oug)' $oug)' /e puttane parlano e ti fanno parlare. ? ,igli di tenere l'uccello in ga&&ia, allora. .tiamo gi+ correndo troppi risc i. 0 proposito,

com'# *uesto (olloD =ossiamo fidarciD "on # c e ce lo tira nel culoD ? "o, lo capisco *uando uno # in gam&a, e *uello # un figlio di puttana mastodontico, anzi, # il mammut dei figli di puttana, grande e freddo come un &locco di g iaccio. ? /o sai c e in mongolo $mammut % vuol dire $figlio della terra%D ?...D ,ovre&&e fottermene *ualcosaD ? Era tanto per darti l'informazione. ? ' , grazie, allora1 "on so come farei senza di te c e spari cazz... Coug)' Coug)' Coug)' Coug)' ? 0llora, prova a dirmi c e *uello l> non # un &randello di polmone1

)apitolo 2Q
;arsiglia, 1 giugno -l ragazzo aveva fiutato aria di casa. 0ria di rispetto e pericolo. 0veva smesso di fare domande. .em&rava concentrato, a suo agio. .em&rava capire le parole e le esclamazioni incomprensi&ili c e rim&alzavano dalla strada. 0veva capito c e non doveva fiatare. (ollo poteva finalmente concedersi un caff# lungo e &ollente. =er *uante ore aveva guidato senza fermarsiD - piedi &ruciavano, le gam&e erano di marmo. ,ettagli irrilevanti. =er *uello c e doveva fare. =er *uelli c e doveva incontrare. =er dove si trovava. /a taverne era in <ue du <efuge. /'oste diceva di c iamarsi ,ed!. 0veva su&ito allungato il pacc etto di sigarette con sopra scritto il luogo dell'appuntamento. -l *uartiere era il =anier, fossa di scolo di GuerinitoSn. -l paradiso di nabos, babis, corsi e altra feccia assortita dal resto dei *uattro continenti, amorevolmente accomunati da un solo compito9 dominare il porto e i traffici di Marsiglia. 0l soldo di 0ntoine e 7art elemG Guerini, signori e padroni del milieu, e con la &enedizione terrena di Gaston ,efferre, sindaco socialista della citt+. Gente tosta. Grossi affari ai *uattro angoli del pianeta. .olide relazioni politic e. =atti c iari e carta &ianca. :na manna per /uciano. -l ragno tesseva senza stancarsi mai. /a tela stava avvolgendo il mondo intero. ,a Marsiglia si filava dritti dritti per *uasi ventimila c ilometri, fino a .aigon, il /aos, la T ailandia. -ndocina9 la rotta dell'oppio, della polvere, delle armi. - francesi ci sguazzavano da un secolo. 0desso laggi6 il merdaio era totale. 0mmazza ammazza, scanna scanna, fotti fotti. )ondizione ideale per prosperare. - Guerini avevano le idee molto c iare. -l tramite da *uelle parti era un certo ;ean?= ilippe Mespl#de, uno della /egione c e lavorava anc e con gli americani. =areva avesse sc iavi, piantagioni e alleanze con tri&6 locali. Tutto il necessario per un'attivit+ redditizia e di sicure prospettive. ,a l> partiva la materia grezza, disponi&ilit+ illimitata, o gi+ trattata o semilavorata, ma di *uantit+ e *ualit+ inferiori. 2uello era il pro&lema. )lima troppo umido. 0ttrezzature e c imici troppo scadenti. =ersonale troppo demotivato. 'gni tanto *ualcuno provava a scappare. 7isognava ucciderlo. 0ltre volte morivano di fame o stanc ezza. 7isognava rimpiazzarli coi parenti. /uciano e i Guerini stavano risolvendo il pro&lema. Moderni, efficienti la&oratori in .icilia e a Marsiglia. Materia prima eccellente. ) imici di fiducia. )operture d'acciaio. =olvere &ianca e bro!n di ottima *ualit+ poteva ripartire verso 'riente, di ritorno ai &ordelli del fronteK a 'ccidente, l'0merica. 0lle puttane piaceva. 0i gialli piaceva. 0i negri piaceva. =iaceva anc e a *uei depravati, froci, artisti musicisti comunisti. =iaceva insomma. =agavano per averla. =agavano &ene. "e volevano tutti i giorni. (ollo mandC gi6 l'ultimo sorso di caff# e tirC fuori una Gauloise dal pacc etto c e gli

aveva dato l'oste. -l ragazzo teneva la faccia attaccata al vetro, guardava la strada fuori dal locale. 0veva un mezzo sorriso stampato sul volto. (ollo si alzC. Era ora. 0i Guerini non piaceva aspettare. /a rotazione del giorno prevedeva9 visita alla /avanderia nuova di zecca, convenevoli, conferma degli accordi. ,opo, cazzi suoi. ? .alvatore. 5ado al =orto vecc io. 5ado da solo. 0lle persone c e devo vedere non piacciono le facce nuove. ? ,evi vedere gente importante, e , .tivD ? .>. ? E sono amici nostriD ? .ono amici di don /uciano. ? Mamma mia, .tiv1 Mi piacere&&e proprio venire con te, ma o capito. "on gli piacciono le facce nuove. AAA -l capannone era vecc io, grande e fatiscente. -l puzzo nausea&ondo di pesce saliva anc e dal &uco del culo. /o $)aperon si c iamava ) arles (ucca. -ndossava un completo &lu sopra una vistosa cravatta gialla e scarpe lucide di vernice nera. )irca trent'anni, conta&ile e avvocato dell'organizzazione, figlio di =ascal (ucca, avvocato di fama, &enemerito della <esistenza francese e consigliere strategico delle disinvolte operazioni del sindaco ,efferre. )onservazione e inscatolamento sardine. ) arles (ucca precedeva (ollo con passo sostenuto, faceva strada in silenzio, tenendo un fazzoletto premuto su &occa e naso. 5erso il fondo della struttura, raggiunse una porticina seminascosta da cumuli di cassette di legno marcio. ,ava su una stretta scala a c iocciola di metallo. Mentre scendevano, il tanfo del pesce fu via via rimpiazzato da un altro effluvio, non meno intenso, frutto di una miscela di diversi agenti c imici, dolciastro, denso, pungente. 7envenuti nelle -ndustrie farmaceutic e Guerini. ? =er noi # molto importante c e M'sieur /uciano sia informato del grande salto di *ualit+ c e le nuove attrezzature consentono. "el lontano 'riente, M'sieur (ollo, le cose non si mettono tanto &ene per le nostre eroic e armate. Ma per i &uoni affari lo spazio si trova sempre. 7isogna investire, modernizzare, essere indipendenti. 0&&iamo c imici di prim'ordine. =roduciamo eroina e morfina &ase di eccellente *ualit+. =ossiamo trattarne grossi *uantitativi. /e &asi di approvvigionamento sono nel /aos, vicino al confine col 5ietnam. - campi di 7a "a UeG. .i tratta di una zona piena del calcare indispensa&ile alla coltivazione del papavero. ,ecine e decine di grosse piantagioni. "e a&&iamo anc e altre, a .aravan, pi6 a sud e pi6 lontano dai casini. Trasportiamo la materia grezza su navi cargo dirette in Europa. 'ccupa pi6 spazio, # ovvio, della merce gi+ raffinata, forse # anc e pi6 risc ioso, ma la *ualit+ e i guadagni sono pi6 c e decuplicati. (ollo si guardC intorno9 sacc i di calce, fornelli, &idoni, filtri, provette. /a polvere di calce ammantava ogni cosa. =uzza di sedimenti e agenti caustici. ,ecine, forse centinaia, di &arattoli impilati ed etic ettati9 ammoniaca, cloroformio, acido muriatico, acido cloridrico, sali di solfato. Tutto *uanto serviva a raffinare la linfa di papavero per ottenere la morfina

&ase. Tutto *uanto serviva a raffinare la morfina &ase e ricavarne eroina. -l paradiso dei tossici. (ollo avvert> un senso di nausea. (ollo disse9 ? ,on /uciano apprezzer+ molto il livello raggiunto dall'organizzazione. -n .icilia # lo stesso. 0nc e lui parla sempre di indipendenza e investimenti in attrezzature moderne. -l segreto di affari e successo, ripete spesso. -nvia osse*ui e rassicurazioni alla famiglia Guerini, e c iede se *uel divieto per le vostre citt+ rimane valido. /a risposta di (ucca non si fece attendere9 ? 0ssolutamente. /a famiglia Guerini # assolutamente ferma su *uesto punto. )onosciamo &ene gli effetti e le conseguenze di *uesta ro&a. 0ntoine e Meme Guerini ci tengono a ri&adire c e finc ! ci saranno loro, Marsiglia e il resto della 3rancia non vedranno morti viventi aggirarsi per le strade. Gli affari vengono prima di tutto, ma la polvere non deve rammollire il cervello e i muscoli dei nostri ragazzi. .pero c e M'sieur /uciano comprenda e non se ne a&&ia a male. ? "essun pro&lema. ,on /uciano capir+. - drogati non li puC vedere nemmeno lui, voleva essere sicuro c e le regole degli amici francesi fossero sempre le stesse. 0 *uando il prossimo caricoD ? =rima della fine dell'estate ?. (ucca si sc iar> la voce. ? :n grosso carico. ,ue navi. :na proseguir+ per =alermo. 0 tempo de&ito tutti i dettagli saranno c iariti. /a famiglia Guerini ci tiene a far sapere c e fare affari con loro # sinonimo di sicurezza assoluta e guadagni garantiti. 0 *uesto proposito vogliamo confermare a M'sieur /uciano c e mezzo milione di franc i sono in viaggio verso Ginevra. Entro domani al massimo, mani fidate li depositeranno presso il conto a noi segnalato, con gli auguri e la riconoscenza dei fratelli Guerini. ? ,on /uciano vi sar+ riconoscente a sua volta. ? M'sieur (ollo, spero vogliate portare anc e i miei saluti a colui c e ritengo uno degli uomini di maggiore *ualit+ e intelligenza c e a&itino *uesto pianeta. ? "on du&itate, Mr. (ucca. .ar+ fatto.

)apitolo 22
6ologna, 5 giugno "ero. 7uio. :n angolo &uio. ,entro cui scomparire. )oncentrarsi solo sui passi, un piede davanti all'altro. "iente di pi6. "on # possi&ile sopravvivere al dolore. F ingiusto. <imanere per soffrire. Bimanere. -l gorgo risucc ia gesti, pensieri, respiri. Bespirare. 2uasi impossi&ile. -ensare. =ensare c e 3efe non c'# pi6. "on puoi crederci. /a vita non puC essere. "on si puC nemmeno pensare. "ero. 7uio. :n piede davanti all'altro. -l cane morde dentro, morde il cuore, un pezzo alla volta. =oi ti lascia riprendere fiato, perc ! tu possa camminare. -mmaginare gli ultimi istanti. 2uando a rotto la finestra. =ensare al terrore dei tuoni, al gelo c e deve averlo attanagliato. =ensare al momento prima. =ensare a cosa pensava. -rima del vuoto, prima del selciato. Terrore. ,ovevi uscire di l>, 3efe, dovevi evadere, fuori, dove il soffitto non potesse crollarti in testa, come *uel giorno di tanti anni fa, a&&racciato al cadavere di nostra madre, sotto le macerie, per ore. -l cane azzanna pi6 a fondo. ,evi fermarti. 0nnaspare. 0spettare c e passi, c e molli la presa. :n altro &randello. "ero. /'inferno # un angolo &uio del cuore. "on c'# pi6 niente. "on serve pi6 niente. 4ai le tasc e piene delle sue cose. )ose inutili. )ianfrusaglie. <eli*uie. "on devi perdere niente, neanc e il pi6 piccolo pezzo di stoffa, neanc e un fazzoletto o uno spazzolino. ,evi tenere tutto. ,evi tenere lui. 2uello c e a lasciato. 2uello c e resta. Morto. F morto. "on c'# pi6. /e ginocc ia vogliono cedere. Ma tu non cadrai. "essuno deve toccarti. "on vuoi nessuno. /e mani c e toccano il tuo corpo, c e te lo restituiscono e ti dicono c e sei viva. <icordano c e devi mangiare, &ere, lavarti. 0ncora. 0nc e adesso. 0nc e domani. "o. "on puoi crederci. "on puoi vivere con un &uco al posto del cuore e lo stomaco pi6 piccolo di un pugno. "ero. .pegnete tutto. .pegnete il giorno. .pegnete le candele della c iesa. .pegnete gli occ i. /asciatemi il &uio. -o sono *ui e cammino. Ma non sono io. "on sono pi6 viva. "on sarC. 3efe, avanti, alzati. "on restare l> steso. 0lzati, ti prego. 0lzati e andiamo via. )osa dirleD )osa fareD "on puoi a&&racciarla, non puoi stringerla. "on puoi fare *uello

c e ti verre&&e spontaneo. "on potresti nemmeno guardarla, ma c issenefrega, la guardi lo stesso. )erc i i suoi occ i, occ i neri c e ti &ruciano dentro da *uando li ai visti la prima volta e c e adesso scompaiono dietro le lenti scure. 0ngela, sono *ui, mi vediD .ono io, =ierre. 0ngela, guardami. /ascia c e ti stringa, c e ti culli, c e ti accarezzi. 0nc e se non mi vuoi pi6, anc e se # finita, un a&&raccio # un a&&raccio. E un a&&raccio non lo si nega a nessuno. "on lo si nega a se stessi. )onceditelo, per favore. 0nc e se fosse l'ultima volta, sono sempre io, sono =ierre. )i siamo amati, forse ci amiamo ancora. Ma tu non sei *ui, sei da un'altra parte, sei morta anc e tu. 'dio i funerali. "on &isognere&&e andarci mai. "on &isognere&&e mai entrare in una camera ardente. 5ederlo l>, dentro una cassa. F *uesta l'ultima immagine c e vuoi portarti dentroD "on # giusto. "on dovevi venire, 0ngela. Eccolo l>, tuo marito, il grande 'doacre Montroni. -ncorrutti&ile, integerrimo. )ondoglianze, processione di sagome nere con le spalle curve. .offre in silenzio, sofferenza composta, grave, da uomo tutto d'un pezzo. )'# la fila per stringergli la mano, come se fosse lui ad aver perso un fratello e non tu. Tu sei una donna, tu puoi soffrire e a&&andonarti al dolore. 0 te &isogna lasciarti stare, &asta l'a&&raccio di Teresa, c e respingi senza astio, nessuno deve toccarti. /ui si # accorto c e ti sto guardando, altroc !, ma non me ne frega niente. 0ngela, io voglio c e ti volti, c e leggi nei miei occ i, c e ci leggi la voglia di starti vicino. /ui vede come ti guardo. /ui sente c e sto scalpitando. /ui mi crocifigge con gli occ i. /ui me lo sta dicendo9 non ti avvicinare. "on farlo. "on puoi farlo. /ui mi odia. /ui a capito. /ui sa. ? .ignora... .ignora Montroni... 0ngela voltC appena la testa. Era Marco, l'infermiere, l'amico di 3efe. ,istrutto, gli occ i arrossati e la faccia segnata, sem&rava pi6 vecc io di dieci anni. Tratteneva *ualcosa dentro, si vedeva, piegato sotto un peso da scaricare senza sapere dove. 0ngela non disse nulla. ? .ignora, io glielo devo dire... ? Marco deglut> aria e sing iozzi. ? 3orse non c'entra, ma non ce la faccio a non dirglielo, non voglio darle un altro dispiacere, perC se me lo tengo dentro non riesco a tirare avanti. /ei aspettC c e trovasse la forza di parlare. "on le sem&rava possi&ile di poter ascoltare una persona, assumere nel cervello un'informazione *ualsiasi, c e non fosse l'assenza di 3efe per il resto della vita. Marco tenne lo sguardo &asso e parlC9 ? :n mese fa # stato fatto un errore, un terri&ile errore. 2uella medicina nuova c e prendeva 3erruccio non puC essere interrotta di punto in &ianco. -l dosaggio va diminuito poco a poco, altrimenti il paziente puC avere degli svarioni. F per *uesto c e 3erruccio a avuto *uella ricaduta e suo marito # dovuto tornare in fretta e furia da <oma. F stato un errore, ? si passC le mani sulla faccia, come se si sentisse colpevole. ? Mi dispiace, io non c'ero, ero in licenza. .e fossi stato l>, forse... ? "on riusc> a terminare la frase, i sing iozzi lo stroncarono. 0ngela sent> la propria voce mormorare9 ? 0llora era vero, 3efe diceva la verit+. Gli

avevano sospeso la cura. ? .>, me lo a detto .ante, c e a sentito ,all''glio ordinare di sospendere la medicina. "on lo so perc !, forse *uesto non c'entra, voglio dire, # passato del tempo, la cura poi aveva ripreso a farla. Ma dovevo dirglielo, non potevo... 0ngela gli toccC il volto9 ? ) e importanza puC avere, ormai, MarcoD Tu non c'entri. Tu gli volevi &ene. <iusc> ad a&&racciarlo, *uasi fosse lui a dover essere consolato. .i allontanC, lasciandolo l>, in piedi, un relitto incagliato tra le tom&e. Mentre si allontanava dalla )ertosa, lungo via 0ndrea )osta, =ierre non riusciva a togliersi dalla testa lo sguardo di Montroni. 3aceva paura. Era g iaccio, s>, gli faceva venire in mente il g iaccio, un cu&etto c e ti scivola lungo la spina dorsale. "essuno lo aveva mai guardato cos>. Merda1 /o stronzo sapeva. .apeva di lui e 0ngela, gliel'aveva letto negli occ i. Ma come cazzo aveva fatto a scoprirliD Eppure ne era certo, ci avre&&e messo la mano sul fuoco. 2uello non era lo sguardo di uno c e si c iedeva per$)2 lui stesse guardando sua moglie. Era lo sguardo di uno c e lo sapeva, il perc !. 5affanculo Montroni. .uo cognato era morto e lo stronzo si preoccupava delle corna1 =overo 3efe. E povera 0ngela. -l mondo le crollava addosso. -l fratello suicidato e il marito c e forse aveva scoperto il suo tradimento. Era nella merda. Era finita. E lui non poteva fare niente. .trinse i pugni sul manu&rio, ra&&ia e tensione gli gonfiarono i muscoli, s&andC, riprese il controllo, una macc ina suonC il clacson, 4mbari2g1 =edalC pi6 forte, a capo c ino, come )oppi, voleva stancarsi, arrivare a casa stanco morto e &uttarsi sul letto per addormentarsi. ,ormire, era l'unica cosa. Essere incoscienti. "on pensare. "on voleva altro. - suoi guai facevano ridere a confronto di *uelli di 0ngela. Ma anc e lui stava deragliando. .ul rettilineo, d'istinto provC i freni. )ome se dovesse rallentare al ciglio del &urrone.

)apitolo 2I
Cannes, 5 giugno -l )asino Municipal era un tripudio di luci artificiali. )arG indossava un tuOedo &lu. =i6 nero del nero. Effetto della luce artificiale. .e n'era accorto per primo l'uomo pi6 elegante del mondo (assieme a )arG e a 3red 0staire), un uomo di cui )arG era stato suddito. -l duca di Windsor. EO sovrano dell'-mpero &ritannico col nome di Edoardo 5---. :no c e si era ritirato davvero. )arG, invece, non era riuscito ad a&dicare. "on lo desiderava davvero. 'ra lo sapeva. .orrideva. <ilassato. )ome sempre, *uando lavorava con 0lfred 4itc coc8. 4itc . ,urante le riprese di ,uspi$ion e 7otorious, )arG si presentava sul set fisc iettando. /'intesa con 4itc era perfetta. Telepatica. .are&&e stato cos> anc e *uesta volta. Era tornato. :na volta )arG, leggendo un'intervista a 4itc , era scoppiato a ridere alla frase9 $=ensate c e se avessi potuto scegliere in *uale corpo nascere avrei scelto *uestoD 3osse dipeso da me, a *uest'ora sarei )arG Grant1% "o, 4itc . 0 *uest'ora saresti 0rc i&ald 0leOander /eac . )arG Grant non si nasce. )arG Grant si diventa. )arG Grant # un regalo al mondo. ,ono tornato. 4itc era di fianco a lui. .agoma cele&errima, pancia prominente, testa pelata. .guardo da cui il sarcasmo tracimava, ogni centimetro cu&o del corpo intento a digerire la cena. 4itc era un lento stomaco antropomorfo. -l sarcasmo era acido cloridrico, l'immaginazione un gioco di enzimi, 4itc digeriva le forme di vita circostanti, proteine e vitamine per il $orpus delle sue opere. )'era anc e Grace. 0&ito da sera &lu scuro, pi6 nero del nero. )arG la conosceva da poc i giorni. /'aveva ammirata a distanza, ora la ammirava da vicino. )oncentrata senza rinunciare alla leggerezza. =rovocante senza essere aggressiva. 7ella e &ionda senza essere vistosa. 7ella e &ionda. :na sensazione di d2ja vu. .olo un istante. "on vedeva l'ora di cominciare le riprese. Tre sc iene rivolte al &ar del casinC, tre sorrisi e sei occ i, la varia umanit+ c e cominciava a &rulicare. 're ventuno. /ancette a novanta gradi. )on inc ini di uguale angolazione, i portieri in livrea salutarono l'ingresso del corteo imperiale. -n prima fila, sei ragazze sui vent'anni, scollature e spacc i c e parevano congiungersi e andatura da passerella, nonostante i trampoli sottili sotto il tallone. ,ecine di sguardi masc ili sgomitarono nella sala per planare sulla migliore. "on *uello di Mr. 4itc coc8, catturato da frutti di &osco e crema $)antill". 2uello di Mr. Grant nemmeno, o forse di s&ieco, per non offendere Grace UellG.

0ltrettante signore, vistose ormai solo per i gioielli, seguivano le apripista con passo meno audace. .u&ito dietro, cin*ue giovani eleganti, gessato, cappello e sigaro, passeggiavano al guinzaglio altrettanti campioni di razza canina. :n levriero afg ano color c ampagne, un dalmata, un vitello alano nero fumo, un do&ermann di nome 0nu&i e un la&rador irre*uieto. /e regole del casinC vietavano l'ingresso ai cani. 0ppena varcata la soglia, infatti, li presero in consegna un paio di inservienti, pagati apposta per dedicarsi alle loro pisciate. =i6 saggio ed economico sare&&e stato lasciarli scorrazzare nel parco du C)ateau de Toren$, ma l'imperatore non era dello stesso avviso. =assata la s*uadra cinefila, *uattro guardie del corpo affiancate facevano fatica a superare la porta. )operti dalle loro spalle, tre uomini eccentrici avanzavano parlando fitto. 2uelli con il tig)t azzurro e le orc idee all'occ iello erano i consiglieri particolari dell'imperatore. -n mezzo a loro, 7ao ,ai distri&uiva saluti, sorrisi e &anconote da cento franc i. /a giacca coreana gli dava un'aria da statista serio, alla "e ru, ma unita al $a$)e%$ol violetto c e fioriva tra gli ultimi &ottoni, sem&rava piuttosto l'ultima trovata di unflZneur parigino. 0 eccezione dei cani, oltre il terzetto la serie si ripeteva simmetrica9 imponenti gorilla, giovani eleganti, signore ingioiellate, modelle seminude. 0ppena la porta del casinC ing iott> l'ultimo culo marmoreo, venti sportelli di auto diverse, tutte appartenenti alla collezione dell'imperatore, scattarono all'unisono e gli autisti avviarono i motori. 3rasi ad alta voce, pettegolezzi sommessi, pensieri inesprimi&ili e sguardi elo*uenti ri&ollivano intorno al corteo come olio di frittura. 'gni sera, l'imperatore 7ao ,ai cercava di cogliere una frase dal mazzo, aiutato dai consiglieri particolari 0zzoni e Mariani. Tutte *uelle attenzioni lo deliziavano, ma ancor pi6 amava ri&attere ai commenti malevoli. :n uomo sulla *uarantina, c e non aveva smesso di s&avare sulle gam&e a&&ronzate di una ragazza, s&agliC tono di voce nel rivolgersi all'amico9 ? 7elle figliole, 4enri, ma tutte puttane. Mariani conficcC il gomito nelle costole dell'imperatore. 2uasi tutti avevano sentito l'apprezzamento. 0gli altri, ne giunse notizia in capo a un secondo. 7ao ,ai si fermC, allargC le &raccia, puntC le fessure allungate degli occ i sul tizio c e aveva parlato. 7ao ,ai inclinC la testa e sollevC il mento. 7ao ,ai disse9 ? 5i s&agliate, signore, ? un cenno accarezzC tutte le accompagnatrici. ? 2ueste c e vedete, mio caro, non sono affatto puttane ?. /a mano andC a &attere il petto. ? /a puttana sono io. )arG sorrise. 7uon timing. 7uona &attuta. 2ualcuno accennC un applauso. -l corteo raggiunse il tavolo di $)emin. 7ao ,ai prese posto. /e la&&ra di 0zzoni e Mariani si incollarono alle orecc ie dell'imperatore. 0lle spalle si eresse il muro di teste, colli e pettorali delle guardie del corpo. 7ao ,ai scara&occ iC un assegno e lo allungC all'inserviente. :na carriola di fi$)es stava per rovesciarsi sul tavolo verde. ? 4ai sentito, .tivD 2uindici1 =arole pronunciate da .alvatore =agano nell'esatto momento in cui, per via della favolosa ma, a i lui, appuntita e indocile calzatura, incespicava in un lem&o di tappeto e staccava un volo da avanspettacolo, come personale &iglietto da visita nell'atrio del casinC. "on era certo un pro&lema di $a&&igliamento%. Uociss era addirittura sfolgorante9 vent'anni, la carnagione olivastra, occ i da saraceno &rillanti sopra il tuOedo d'ordinanza,

noleggiato da (ollo con gli ammennicoli necessari. /'avesse visto /isetta, *uel principe li&anese, gli sare&&e saltata addosso all'istante. .teve non aveva trascurato i particolari. 0ll'affitto dello smo8ing aveva aggiunto l'ac*uisto di a&iti decenti e una dose massiccia di insegnamenti fatti di frasi &revi, monc e, e soprattutto intimazioni a tacere, tacere, tacere. "o, era *uestione di $portamento%, di postura, di a&itudine al controllo della gestualit+. )ome sellare un cavallo &rado. Molta fatica, poc e soddisfazioni. -l siparietto alla /aurel Z 4ardG attirC l'attenzione di tutti. (ollo, incerto tra ucciderlo su&ito, l>, o piuttosto con calma, dopo, optC per la terza soluzione, c e a lui pareva senz'altro la pi6 risc iosa. .foderare un sorriso da amicone, raggiungere il testa di minc ia riverso &occoni al centro del salone d'ingresso, illuminato come Times .*uare a )apodanno, aiutarlo ad alzarsi, ricomporlo, continuare a sorridere, pacc e sulle spalle, $.al, ma c e com&iniD 0ncora non ai &evuto niente e gi+ sei lungo per terraD 0ndiamo al &ar, vieni1% s&riciolandogli il &raccio sinistro nella morsa della mano. ? .alvatore. 7asta minc iate. ? .cusa .tiv, mi dispiace, ma mi sem&ra di avere le pinne ai pie... ? ,)ut up' 7asta minc iate o detto, #u $apistiF ? .>, .tiv, ? a&&ozzC Uociss massaggiandosi il &raccio. ? -o devo lavorare. ,evo vedere gente importante. Te l' o detto. "on fare cazzate. .tai *ua in giro. 0l &ar. =erdi *ualc e gettone alle macc inette. "on andare ai tavoli. 4ai capitoD "iente tavoli. "on mi fare pentire. )i vorr+ un'ora al massimo. 0spettami *ui. ? .>, .tiv, stai tran*uillo. ? .alvatore. "on fare minc iate. )os>, .alvatore =agano, detto Uociss, &raccio sinistro avvolto da un termitaio, si ritrovC solo in *uel luogo incredi&ile. 3emmine pazzesc e. 5estiti assurdi. /uci c e =iedigrotta era una pa((iella. Ma c e era, d'oro, *uellaD "on ci poteva credere. E *uelle c e aveva visto prima, non ne parliamo. Era inciampato per colpa loro. Madonna, c e femmine1 =oi, una folla di tipi strani, con uno zoo di cani c e non finiva mai, *uindici, aveva c iesto, con *uel cinese in mezzo c e salutava a destra e a sinistra come il =apa, con intorno perC tutte *uelle femmine eccezionali c e al =apa gli fare&&ero venire il mal di testa. 7en farcito di visioni, luci e colori, Uociss vagC per *ualc e minuto nel primo ampio salone, con la zona centrale occupata da *uattro grandi tavoli di roulette, a nord e sud *uelli del &lac8Eac8, e lungo le pareti, una lunga fila di cromate, scintillanti slot mac ine. 2uel rapimento dei sensi, l'anestesia da ogni istinto animale, si infranse davanti a uno dei tavoli di roulette, non molto affollato. 0veva in mano i gettoni di .teve. "iente tavoli. /e macc inette. Ma l+ per lo meno ci stavano le persone. )erte guaglione eccezionali. 5uoi mettere con le macc inetteD )ome diceva il capo c e &uttava la pallinaD "iente va pi6D Ma c i se ne importa delle macc inette. :n gettone. - cani del cinese. 2uindici. )om'# ovvio, Uociss non trattenne un grido di gioia e sorpresa, *uando il croupier, in *uella lingua c e non capiva ma c e intuiva, segnalC c e la pallina si era fermata proprio

nella casella del QJ, "ero, ,ispari. /o stesso croupier, il capo, depositC un consistente gruzzolo di fi$)es proprio di fianco al suo gettone vincente sulla casella del *uindici. Erano suoi, poteva prenderli, anzi doveva. Ma era da cafoni prenderli tutti, l+ in mezzo a *uei ricconi c e ai soldi gli sputavano sopra da *uanti ne avevanoD Uociss fece il gran gesto9 ne lasciC l> un po' meno della met+ come mancia, crepi l'avarizia, se vince Uociss vincono tutti, c i se ne frega. Ma *uel rim&am&ito del capo li lasciC l>, senza toccarli, sul *uindici, e &uttC di nuovo la pallina. 2uindici. ? -as mal, le gar[on' ? ' la la1 0 *uel punto ci fu un po' di tram&usto, si sent> distintamente un $) e culo%, perc ! indu&&iamente il ragazzo aveva fatto un &el colpo. ,ue pieni consecutivi. )on lo stesso numero. ,ecuplicando la puntata al secondo tentativo. Uociss diventC paonazzo *uando vide c e il capo gli depositava, stavolta proprio davanti, una vera montagna di gettoni, mentre tutti gli davano pacc e sulle spalle e sorridevano. Ma *uanto valevano *uei gettoniD Erano suoi. 0ltro c e macc inette, .tiv1 Mentre due tipi lo aiutavano a mettere tutto *uel &en di ,io colorato dentro sacc etti di panno, arrivC la visione. ? -taliano &am&ino fortunato, ? disse con l'accento di non sapeva dove. Era &ellissima. /a pelle sem&rava d'oro. 0veva i capelli rossi come /isetta. .orrideva e gli toccava il &raccio sinistro, c e aveva smesso di formicolare. /a segu> senza esitazione. Erano in due. (ollo si sedette al tavolo e piantC gli occ i in faccia a Toni. ? =ensavo venissi da solo. -l lionese spense la sigaretta nel posacenere con calma, poi indicC l'amico seduto di fianco. ? ;o, ti presento .tefano (ollo, in arte .teve $)emento%. (ollo, *uesto # ;o, detto $lo .vedese%, mon asso$i2. -o e ;o siamo troppo vecc i per ricordarci *uando ci siamo conosciuti. ;o fece un cenno con la testa c e (ollo non ricam&iC. Toni il lionese era ancora pi6 sc eletrico dell'ultima volta c e l'aveva visto, a Marsiglia, un mucc io d'ossa avvolte in una sottile mem&rana di pelle. 3aceva impressione e nello sguardo aveva *ualcosa di raccapricciante, *ualcosa di molto simile alla morte. /'amico era un tizio &iondo &en piantato, il completo portato con una certa classe e l'aria giovanile, anc e se doveva aver superato i *uaranta. :n s!par! isolava il tavolo riservato dal resto della sala. "essuno poteva sentire cosa avevano da dirsi. ? Tutto &eneD ? c iese Toni, accendendosi un'altra sigaretta. (ollo si era gi+ preparato la parte. ? )erto. ,evi solo dirmi *uando e dove incontrare i compratori. ? Gar[on, s#il vous pla\t, ? disse Toni intercettando il cameriere. ? )osa &eviD ? ;ac8 ,aniel's. En t)e ro$?s, please. Toni parlC al cameriere c e scomparve verso il &ar. ? ,omani. 0lla spiaggia, ? disse il lionese. ? )'# un piccolo &istrot, /e gris&>, si c iama. "on

fai fatica a trovarlo, lo conoscono tutti. /'altro disse *ualcosa in francese. Toni sorrise e (ollo aspettC c e traducesse. ? ;o c iede se ai visto il film con ;ean Ga&in, Tou$)e( pas au grisbi. ? )onosco solo i film americani. ? =eccato. 2ui siamo nella capitale del cinema. =erfino 4itc coc8 sta girando un film a )annes. (ollo non mosse un muscolo, non era l> per fare conversazione. Toni cap> e tagliC corto9 ? /'appuntamento # per le undici di mattina, *uando c'# pi6 gente. -l &iondo disse ancora *ualcosa. ? ;o c iede se ai un costume da &agno. 5estito da sera daresti piuttosto nell'occ io. (ollo lanciC un'occ iata inespressiva al &iondo. =oi disse9 ? ,igli c e il costume non ce l' o. 5errC vestito da imperatore del Giappone. Toni tradusse e ;o ridacc iC di gusto. ? 4ai il campione d'assaggio, immagino, ? disse Toni. ? - primi tre c ili. ? "on # c e non mi fido di te, mon ami, ma io sono il mediatore in *uesto affare e vorrei controllare la *ualit+ della merce. )apisciD -l cameriere interruppe la discussione depositando i &icc ieri sul tavolo. (ollo afferrC *uello di Toni, ci depositC sotto *ualcosa e lo fece scorrere davanti a lui. -l lionese raccolse la &ustina, assaggiC col dito e la passC al socio c e fece lo stesso. ? ]a va. .e a loro sta &ene, ti pag eranno i tre c ili. =er tutta la partita vi metterete d'accordo. ? 0nc 'io voglio una rassicurazione. Toni intu>9 ? -as d# probl/mes, 9ollP. =uoi venire disarmato. .iamo tutti uomini d'affari e )annes # una citt+ trop belle per farsi il sangue amaro. ? -n *uanti sarannoD ? :no solo. ;onsieur 0lain. ? )ome lo riconoscoD ? F un ciccione con un completo &ianco. "oi saremo seduti a un tavolo l> vicino. ? )ome si svolge la cosaD ? ,immi se ti piace9 parlate da soli, *uando avete finito ti alzi e torni sul lungomare, vai a destra e dopo cento metri entri nel ristorante Da proven[alle. Ti consiglio l'anatra, # la specialit+ della casa. /> io ti raggiungo e mi dici come # andata. (ollo annu>. .colC il S is8G d'un fiato e si alzC. ? ) i # il ragazzoD ? c iese Toni. ? 2ualeD ? 2uello con cui sei entrato. ? "on # nessuno. Toni lo guardC, annuendo. (ollo fece un cenno di saluto a entram&i e tornC nella sala. ? ;ustine, splendore1 "on immaginavo c e tra le molteplici doti di cui la natura ti a graziosamente omaggiato al&ergasse anc e una cos> acuta perspicacia1 .aprei riconoscere in mezzo a una folla un parvenu di sicuro successo. E per giunta italiano e con considerevole carico di fi$)es al seguito1 Mi inc ino di fronte a c i sa scovare talenti

nascosti. -ntroducimi senza esitazione1 ;ean 0zzoni non aveva perso tempo. -n poc i minuti, e nonostante l'iniziale ritrosia, aveva prima investito, poi travolto, infine circuito e piegato ai suoi disegni un .alvatore =agano ancora frastornato, s a8erato, eccitato dalla vincita ingente e dagli effluvi celestiali della sirena dalla pelle dorata. .ul lato opposto del tavolo verde, /ucien Mariani aveva strizzato l'occ io, cominciando ad avvolgere 7ao ,ai in una pellicola di cazzate. 0zzoni aveva avuto gioco facile, anc e per via delle origini e della perfetta conoscenza dell'italiano, ma senza du&&io la sua capacit+ di individuare protagonisti per allestire deflagranti pi/$es teatrali, sfiorava il su&lime. -l ragazzo poteva rendere la serata me?mo?ra?&i?le. 0 patto c e i maestri di cerimonia 0zzoni Z Mariani officiassero da par loro. "on era un pro&lema. Erano l> per *uello. E per guadagnarsi il prezioso caviale sovietico da spalmare sui crostini. -ntrodusse su&ito il ragazzo alle regole del gioco della $ferrovia%9 si gioca uno contro uno, ti d+nno due carte, ne puoi c iedere un'altra, scopo del gioco # fare otto o nove, i punti pi6 alti, o comun*ue meglio del tuo avversario, *uando vinci oltre alla posta prendi anc e il &anco, serve freddezza, culo, memoria e intuito. ? F come il sette e mezzo, so giocare1 ? commentC &aldanzoso Uociss. ;ean 0zzoni non e&&e nulla da o&iettare all'unica, inderoga&ile clausola fissata da .alvatore al neonato sodalizio9 c e ;ustine, *uella dea, gli rimanesse attaccata, tazza e cucc iaio, se no niente, non se ne parlava neppure. ? 2uando ;ustine individua le sue prede, non se le lascia certo scappare, ? gli sussurrC ;ean $0mmiccante% 0zzoni. )am&iC il malloppo della roulette nell'e*uivalente delle &en pi6 costose fi$)es del tavolo di $)emin, riducendone considerevolmente il volume. 0ttese il momento giusto per entrare in gioco. :na fase di stanca al tavolo, un &anco poco am&ito. 7ao ,ai avviluppato da aneddoti marianesc i, citazioni improvvisate, finte al &asso ventre e motivetti in finto inglese. -l ragazzo non deluse. 'tto al primo colpo. 5ittoria e &anco a disposizione. -l ragazzo emanava fiducia. 0zzoni era l'om&ra alle sue spalle c e dispensava consigli. ;ustine la fata c e trasformava il ranocc io in principe. Mariani il pitone c e immo&ilizzava la preda. 0l *uarto colpo vincente consecutivo il piatto si fece interessante. =er 0zzoni lo spettacolo cominciava in *uel momento. /ucien Mariani concluse uno sprolo*uio sul significato nascosto dei gesti apotropaici italiani, con particolare riferimento al toccarsi le palle. /asciC c e 7ao ,ai si godesse tran*uillo l'ultima giocata. /o scugnizzo vinceva forte. -ncrociava indice e medio. .i faceva imporre le mani da ;ustine. .ventolava le corna. =roteggeva lo scroto dagli strali del malocc io. :na manina imperiale &att! delicatamente sul tavolo verde9 7ao ,ai raccoglieva la sfida. -l discusso, dileggiato, sputtanato, odiato, foraggiato, circuito na&a&&o asiatico contro il ragazzino italiano con un culo c e faceva repu&&lica. Tutti gli occ i conversero rapidamente sul tavolo e il gioco. -nc inatevi al talento e alle sapienti regie di ;ean 0zzoni Z /ucien Mariani.

? Ma tu il cinese lo conosci, non # veroD 2uattro colpi vincenti dopo, due otto e due nove, tutti avevano capito c e la mano imperiale era *uella del ragazzo. 0l nono colpo, sul tavolo del Municipal c'era denaro sufficiente a risolvere i pro&lemi non solo di Uociss, ma di tutto il rione .anit+. 7ao ,ai, ovvio, non &att! ciglio. ) iamC &anco. Mariani gongolC. 0zzoni sorrise. ;ustine accarezzC la nuca di Uociss, c e era in trance. -ntorno, una vera e propria folla non voleva perdersi lo scontro pi6 eccitante degli ultimi mesi. -l croupier estrasse due carte dal sabot. /e porse all'imperatore. 0ltre due a =agano. 7ao ,ai osservC, un leggero fremito della palpe&ra destra, e dopo poc i secondi allargC le due carte coperte sul tavolo. )arta. -l croupier gli consegnC un nove di picc e. Toccava a =agano. 'sservC e scopr> le sue carte. :n re di *uadri e un tre di cuori. 0zzoni &is&igliC alle sue spalle9 ? Mano difficile. .iamo costretti a c iamare carta. ? 3inora non ne a&&iamo avuto &isogno, ? fu la risposta, e prima c e ;ean 0zzoni potesse fare *ualsiasi cosa, si ud> nuovamente la voce di Uociss pronunciare una folle parola di tre sole lettere. ? .to. -l silenzio tutto intorno si tramutC in mormorio di sorpresa e disapprovazione. /a palpe&ra di 7ao ,ai si scosse ancora, mentre girava le due carte ancora coperte. ,onna di fiori e due di picc e. )on il nove gi+ fuori, il punto dell'imperatore era uno. -l tre di =agano era pi6 c e &uono. ? 7anco vince ?. -l croupier non riusc> a trattenere del tutto un sorriso di meraviglia, o forse di sincero apprezzamento. =agano gridC. -l pu&&lico applaud>. ;ustine toccC prima il culo di Uociss poi *uello di un incredulo, tramortito, felice ;ean 0zzoni. /ucien Mariani proruppe in un peana tenuto in ser&o da giorni. ? )ome disse "apoleone, ? attaccC, ? solo grandi uomini commettono grandi errori. -o aggiungo9 da *uesti ultimi li riconoscerete. 'ggi, troppe cose si possono comprare. :n ple&eo puC farsi accompagnare da un corteo imperiale, purc ! a&&ia i soldi per pagarlo. :n &ifolco puC ac*uistare un imperiale castello. =ersino il trono e il titolo di imperatore sono oggetto di un commercio tutt'altro c e no&ile. ,a cosa, allora, distingueremo il vero imperatoreD )os'# c e il denaro non puC comprare e nessun precettore potr+ mai insegnareD "on il modo imperiale di incedere, n! *uello di parlare, per *uanto difficili. "on il cerimoniale di corte. "o. "emmeno l'anima, c e come insegna 3aust si puC ac*uistare dal pi6 a&ile dei sensali ?. 3ece una pausa scuotendo la testa. GirC lo sguardo intorno e lo posC su 7ao ,ai. ? -l modo di perdere, vi dico. ) e non dipende soltanto dalle sostanze dell'individuo, ma dalla serenit+ con cui vi rinuncia, fossero anc e i suoi ultimi spicci, proprio perc ! il ricco senza pi6 soldi # solo un poveraccio, ma l'imperatore senza denaro # pur sempre imperatore. .>, signori9 io affermo c e Waterloo consacrC "apoleone pi6 delle tante vittorie, delle *uali, infatti, non ricordo n! date n! luog i. 2uanto a voi,

maest+, avete oggi dimostrato c e il vostro modo di perdere #, senza du&&io alcuno, davvero imperiale. )arG, 4itc e Grace videro i mormorii e le risate alzarsi come onde di maremoto, attraversare il salone, spazzare via ogni conversazione a mezza voce, costringere le teste a girarsi sui colli e infine a&&attersi sulle pareti del casinC. Tutti, ma proprio tutti, guardarono i tavoli dello $)emin. ? F l'imperatore1 .eduto con lui c'# un ragazzo italiano di?ver?ten?tis?si?mo1 ? disse un signore stempiato, emettendo le ultime due silla&e in un falsetto ridicolo, accompagnando l'intera frase con gesti da direttore d'orc estra. ? 7ao ,aiD ? c iese )arG. ? Gi+, ? rispose 4itc . ? 5ediamolo all'opera, *uesto imperatore1 ? disse Grace sorridendo, e si mosse verso il tavolo da cui proveniva il clamore. )arG guardC l'incantevole leading lad", il modo di camminare, il capo c e fluttuava elegante su un collo magnifico... e di nuovo il d2ja vu, come una vampata. Mise un piede innanzi all'altro, la segu>, e intanto si c iedeva cosa mai... ? =i6 c e un imperatore # un'interessante macc ietta, ? &or&ottC 4itc . ? E i suoi accompagnatori, li avrai notati. 7izzarri *uanto lui, e addirittura pi6 vistosi. ? - due dandiesD "on c'# du&&io, vecc io mio, ? ri&att! )arG. ? Eppure anno una certa, sarcastica, coerente eleganza. -l ragazzo italiano, invece, sem&rava avere uno stile altrui. 2ualcuno (la fidanzataD genitoriD) lo aveva vestito e agg indato, l'a&ito sem&rava una protesi, adoperata pi6 con entusiasmo c e con disinvoltura. .&uffava, gioiva, faceva strani scongiuri, si passava il fazzoletto sulla fronte, si faceva tradurre i commenti degli astanti da uno dei due accompagnatori di 7ao ,ai, c e c iamava $.ignor 0zzoni%. 0zzoni s&uffava, gioiva, faceva strani scongiuri e si passava il fazzoletto sulla fronte. /'imperatore s&uffava, faceva esotici scongiuri, si passava il fazzoletto sulla fronte e si faceva tradurre i commenti del ragazzo dal secondo accompagnatore, c e c iamava $Monsieur Mariani%. Mariani s&uffava, rideva degli scongiuri di 0zzoni e si passava il fazzoletto sulla fronte. -l ragazzo vinceva e rideva sgranando gli occ i. /'imperatore perdeva e distri&uiva sorrisi gar&ati. /e puttane mandavano &aci ora all'uno ora all'altro. 0 ogni vincita il ragazzo si alzava e a&&racciava le puttane, c e lo adoravano. 0zzoni lo ritrascinava al tavolo. .alvatore =agano alias Uociss alias Totore #a ;aronna alias Capemmerda si c inC verso ;ean 0zzoni e c iese9 ? Ma *uello l+ non # un attore americanoD "on # GarG )ooperD ? "o, pais+#... 2uello # il pi6 grande, te lo garantisco io. F )arG Grant, e prima di nominarlo dovremmo tutti lavarci la &occa col sapone. ? E la &ionda c i #D MarilGn MonroeD ? "o, mio ignorante e sgraziato amico9 si c iama Grace UellG. .i fa un gran parlare di lei. ? E il c iattoneD F Winston ) urc illD

0zzoni rimase zitto per due secondi. ? .>, proprio lui. ? F incredi&ile la fortuna dell'italiano. =er *uanto tempo continuer+ a vincereD ? c iese )arG a 4itc . ? =er tutta la serata, direi. ? Ma non # possi&ile. ? .commettiamo c e non perde nemmeno una mano finc ! l'imperatore non si ritiraD ? Ma d+i, figurati. ? ,ico sul serio. .e vinco, gli proporrC di fare una posa nel film, e in una scena tu indosserai un cappello. 0ccettiD ? 0ccetto. :na posa in *uale scenaD ? -l mercato dei fiori. ? 7rillante. E il cappelloD ? ;o n <o&ie latitante, seduto sul molo. .i finge un pescatore. ? 7ella trovata. Ma rassegnati, non vincerai, # *uestione di pro&a&ilit+, poi ,io non vuole vedermi con un cappello in testa, lo sa c e non mi dona1 ,opo mezz'ora 0zzoni e Mariani erano *uasi u&riac i e sempre pi6 scomposti. -ncitavano i giocatori come fossero a una corrida, si urlavano commenti in un argotincomprensi&ile, suscitavano l'ilarit+ degli astanti. 0zzoni dava grandi pacc e sulle spalle al suo protetto. Mariani consolava l'imperatore dicendo c e tanto non erano soldi suoi. /'imperatore rideva e diceva9 ? I#en ai rien + foutre' I#en ai rien + foutre' )arG e Grace ridevano. 4itc digeriva la scena. )arG si c inC su 4itc e c iese9 ? )osa sta dicendo l'imperatoreD ? -l suo consigliere gli fa notare c e non sono soldi suoi, non so &ene a cosa alluda. /'imperatore conferma e ripete9 non me ne fotte niente. ? 0ttenzione a come parli, vecc io mio1 ) e ne dire&&e .ua Maest+D ? Ma puC dire una cosa del genereD ? c iese Grace, voce un po' troppo alta. ? <e#s t)e fu$?ing emperor, madam, and )e ma" sa" !)atever t)e fu$? )e pleases, if "ou#ll e0$use m" sa"ing so' ? gridC Mariani in un inglese ple&eo ma passa&ile, gli occ i ridotti a piccole feritoie da un sorriso inconteni&ile. Grace arross> e sorrise. 0zzoni e il ragazzo italiano le rivolsero un applauso. )arG scoppiC a ridere e li incoraggiC alzando il calice a sim&oleggiare un &rindisi. -l ragazzo ricam&iC il gesto e urlC9 ? 4 !as)ing m" mout) !it) t)e soap, mister Grent' ? ) e intende direD ? domandC )arG a 4itc . ? "on ne o la minima idea. (ollo rientrC nella sala e sent>, distinta, la parola $3uc8%. -n un posto del genereD =ossi&ileD =oi applausi, risate sgang erate. E la voce di =agano1 5uoi vedere c e la grandissima testa di minc ia... ? .tiiiiiiiv1 ? sent> urlare. 5eniva dai tavoli dello $)emin. .i sent> ri&ollire il sangue e fisc iare le orecc ie, come una pentola a pressione. 7on andare ai tavoli. <ai $apitoF 7iente tavoli. 7on mi fare pentire. Ci vorr+ un#ora al massimo.

? .tiiiiiiiv1 5ieni a vedere *uanti soldi o vinto1 ? e un altro applauso. 3ece *ualc e passo verso i tavoli dello $)emin de fer. Car" Grant. =roprio lui. E 0lfred 4itc coc8. E la &iondina di Bear Mindo!. .eduto, attorniato dalla sua corte di troie e lacc #, *uel cazzo di nanerottolo orientale. -n piedi, pugni sopra la testa in segno di tripudio, Capemmerda. ,avanti, una montagna di fi$)es. ? Guarda *ui, .tiv1 4o vinto una &arca di soldi1 -l cinese si arrende, e Winston ) urc ill mi vuole nel suo film1 Winston ) urc illD ;a $u min$)iaF AAA ? ) e te ne pare dell'italiano, ;oD ? "on so. :no con le palle. 5edremo. ? 0 cosa stai pensandoD ? Mi sono un po' intristito, Toni. Mi succede *uando vedo i fuoc i d'artificio. Guarda c e splendore, l+ sul mare. ? =iacciono anc e a me, $oug)' $oug)' $oug)' 5olano verso l'alto, nessuno li puC fermare, poi esplodono e colorano il cielo, tutti li guardano. :n &el modo di farla finita9 volare e colorare il cielo. .ai una cosa, ;oD ? )osaD ? -o non voglio morire di tisi. ? Ma c e diciD Tu ai solo &isogno di cure e di riposo. ? <iposo la nerc ia di tuo padre. Ma c i vogliamo prendere per il culoD "on o *uasi pi6 i polmoni, e o sempre la &occa piena di sangue. -l male mi sta consumando, e io non voglio morire cos>. 5oglio morire in azione. ? -n azioneD ? .>, )risto santo, in azione. )ontro i fli$s, contro i terracotta, contro i marsigliesi o gli italiani, contro c iun*ue, c e importaD Ma voglio morire come un fottuto fuoco d'artificio, compare. "on o scelto *uesta vita per poi spegnermi come un lumino, non o fatto anni di galera per morire da coglione. ? 5uoi morire come ;ean 3raigerD 0ssaltare un commissariato, gettarti da solo contro una muraglia di s&irriD ? )risto, ;ean 3raiger1 Coug)' Coug)' 2uello s> era un rapinatore coi controcazzi. F un pezzo c e non lo sentivo nominare. )os'# stato, nel 'HVD ? .>, fece irruzione da solo in un commissariato e apr> il fuoco sugli s&irri, urlando $.parate a 'sto cazzo1% E gli diedero retta, lo colpirono al cazzo, due o tre volte. ? Ma perc ! fece *uell'irruzioneD ? :na *uestione di figa, storia lunga e complicata. Me l' anno raccontata nei minimi dettagli, ma me la sono dimenticata. -nsomma, Toni, vuoi essere sparato nel cazzo come 3raigerD ? 7e', proprio al cazzo no1 Ma voglio morire come un fuoco d'artificio.

AAA 2uella sensazione di d2ja vu... 2uel pensiero c e non eri riuscito ad afferrare. 3rances. 3rances .tevens. -l personaggio interpretato da Grace. :na &ionda di nome 3rances. 3rances 3armer. /o spettro c e tormenta te e 0rc ie. -l tuo amico )lifford. ;oe Mc)art G. /a guerra fredda. :na missione. Tua madre. Tua madre in manicomio. 3rances 3armer in manicomio. 7ristol. ,i passaggio a 7ristol. ,iretto in ;ugoslavia. Tito. /'isola. /a sparatoria. T)e !orld )as gone mad toda". "on farti troppe domande, )arG. "on fare troppe domande, 0rc ie. "on rimuginare. .ei tornato, )arG. -l sonno sta per coprire tutto e domani c'# il film. 0ndrai sul set fisc iettando. 2uesta 3rances non # *uella 3rances. 2uesto )arG non # *uel )arG. 2uesto mondo sta cam&iando ma ti vuole con s!. - &otti dell'ultimo spettacolo pirotecnico, remoti, attutiti. -l sonno sta per coprire tutto. .ei tornato.

)apitolo 2H
3 giugno /o svegliarono all'al&a, come si conviene prima di un lungo viaggio. -l sole s&adigliava a 'riente. GirC la testa e lasciC c e la luce gli scivolasse addosso. :n vento sporco di sa&&ia aveva spazzato le nuvole. .apeva di er&a &ruciata e argilla. Mille altri odori riempivano le narici ma alcuni, di polline e frutta, non erano nuovi. Gli stessi c e, a casa, soffiavano dal sole nel primo mattino. Gulliver sapeva di dover partire. -l cielo era sereno. 0nnusC l'aria ancora una volta e sent> di potercela fare. AAA 2uando Gari&aldi gli diede il primo scrollone *uasi non se ne accorse. .olo al secondo sollevC la testa e gli lanciC un'occ iata assente. ? 1i# ban so, raga(Ql, $us# el $al grQgnF ? )omeD ? ,ico9 cos'# 'sta facciaD T'# morto il gattoD =ierre fece un gesto vago con la mano, a sottintendere tutto. Gari&aldi si sedette lentamente, appoggiando il &icc iere di vino con cura e spingendolo verso di lui. ? 2uando uno c' a *uella faccia l> puC essere una cosa sola9 donne. =ierre gli fece un sorrisetto stirato, di pi6 non riusciva a offrirgli. ? 5uoi darmi dei vecc i e saggi consigliD Gari&aldi allargC le &raccia9 ? =er carit+1 "on ci penso nemmeno. -o, alla mia et+, delle donne non sono ancora riuscito a capirci niente, figurati se c' o dei consigli da darti. ? 7ella consolazione. ? =erC vorr+ pur dir *ualcosa, noD =ierre tornC ad appoggiare la testa alla mano9 ? E cosaD Gari&aldi a&&assC la voce e si curvC sul tavolo, come se dovesse confessargli un segreto9 ? ) e noialtri non siamo tanto intelligenti. 2uesta volta =ierre sorrise davvero. ? )ome si fa a cancellarsi una donna dalla testa, Gari&aldiD -l vecc io fece un gran respiro e annu> serio. ? .ei sicuro di volerlo sapereD ? .e lo sai, dimmelo. -l vecc io cercC le parole9 ? -l tempo. -l tempo # l'unica cura. 0lla tua et+ non ci credi c e # possi&ile, perc ! ti sem&ra di dover prendere le cose in fretta e furia, tutte su&ito, se no ti scappano dalle mani. =oi, un po' alla volta, cominci a capire. ) e il tempo # la prova del nove per tutto *uanto. E il tempo # tanto, ragazzo, adesso non ti sem&ra, ma *uando arrivi alla mia et+ e ti volti indietro, ti accorgi di tutto il tempo c e # passato e di tutto *uello c e ti # successo e allora lo capisci da solo. ) e il tempo # l'unico capitale c e a&&iamo. =ierre corrugC la fronte e raddrizzC un po' la testa9 ? -o sto male adesso, c e ne so di cosa

mi capita domaniD ? ' , ci credo c e stai male. E mi sa c e te lo devi tenere, perc ! una medicina non l' anno ancora inventata. Ma ti dC un consiglio solo9 non ti fare prendere dall'affanno. ? /'affannoD ? fece =ierre senza capire. -l vecc io annu>9 ? .>. 0l mondo ci sono due cose c e non anno soluzione9 la morte e la figa. /'unica fortuna # c e non possono venire insieme. 2uando sei morto le donne smettono di complicarti la vita. 2uindi devi imparare a dare tempo al tempo. .e ti affanni, se cerc i una soluzione per tutto, perc ! stai troppo male, allora finisce c e ti impantani ancora di pi6 e &uona notte ai suonatori. ? .to andando fuori dai coppi, Gari&aldi. 4o paura di perdere tutto, o paura di fare le cose s&agliate, non riesco a pensare, ? disse =ierre con la voce roca. /'altro si distese sullo sc ienale9 ? E tu non fare niente. .ai cosa dice Mao Tze?TungD )i sono momenti in cui il rivoluzionario deve sedersi sulla sponda del fiume e aspettare c e passi il cadavere del nemico. ? 0 , &e', se lo dice il presidente Mao... ? Guarda c e *uello # un tipo mica da ridere9 prima di tutto # comunista, poi # anc e cinese. E i cinesi sono il popolo pi6 saggio del mondo, # risaputo. =ierre riusc> a ridere di nuovo. Era depresso e confuso, ma di una cosa almeno era certo. "on si sare&&e lasciato andare, non avre&&e smesso di curare il suo aspetto, non si sare&&e u&riacato. .e incontrare )arG Grant aveva avuto un senso, era proprio *uesto. -mmaginava )arG c e gli metteva una mano sulla spalla e diceva9 $"on mollare, <o&espierre. /'importante non # vincere o perdere, ma rimanere impecca&ili. Ed # *uesta la cosa difficile, perc ! per vivere &isogna sporcarsi le mani%. =ierre strinse i denti, aggiustC l'orlo della giacca, fece scroccare il collo. Troppo difficileD $.tile # dimostrare a se stessi di essere sempre all'altezza%. .orrise storto, il sorriso pi6 amaro c e avesse mai visto nello specc io. AAA ,opo dieci ore di viaggio, Gulliver era stremato. =rima di allora, mai si era sentito cos> stanco. :na forte corrente contraria lo aveva messo a lungo in difficolt+. Era stata, forse, la sua impresa pi6 difficile. Ma ormai cominciava a riconoscere i luog i, non poteva mollare. Era gi+ stato da *uelle parti in allenamento. <icordava &ene la traccia del fiume, la geometria dei cipressi, l'edificio diroccato in cima alla collina. 'gni metro gli costava una fitta alla sc iena, ma ce l'aveva fatta. .tava tornando a casa. 5ide la torre &ianca in mezzo al grigio acceso del prato. 5ide i ponti allungati sul fiume. 5ide i tetti e i comignoli delle case. )onosceva ogni tegola, in *uel punto. 5ide Tommaso c e si s&racciava con la &andiera in mano. =iegC le ali con un ultimo sforzo e planC sulla colom&aia. /o accolsero con un misto di gioia e stupore, scam&iandosi sorrisi e pacc e sulle spalle. ? 4ai visto c e # tornatoD "essuno # come il Gulliver1 ? ,omani si fa partire .as a, e D ? =eccato # l'ultimo. =rima di fare un altro scam&io con ,u&rovni8, ne passer+.

Tommaso li&erC la zampa del colom&o dal &ussolotto e lesse a tutti il messaggio9 )ari amici, speriamo c e Gulliver tornato a casa &ene. -l nostro =ale # arrivato senza pro&lema. F la prima volta c e un nostro animale fa pi6 de settecento c ilometri. .iamo molto felice. -nsieme a *uesto trovate un mesaggio c e dovete spedire per <'7E.=-E<<E )0=='"-, presso &ar 0urora, .an ,onato, 7ologna. .egnalate voi *uesta persona c e lui puC rispondere con .as a. 2uindi, non fatelo partire. 0spettate fine mese. 0 presto, .tane e tutti amici di )ircolo $7rez MeEa%, ,u&rovni8

)apitolo 2J
7i((a, 3 giugno .ui tornanti tra )annes e "izza, (ollo passava in rassegna le ultime *uarantott'ore. Era come se fosse salito sull'autoscontro di un luna par8, costretto a guidare e intanto a infilare anelli al collo delle paperelle. ,ifficile capire *uale piega stessero prendendo le cose. .oltanto due giorni prima avevano tirato la volata fino a Marsiglia, per conto di /uciano. =oi la parte pi6 difficile9 l'appuntamento con Toni il lionese al casinC di )annes. Trattare la sua partita di droga. /a droga di .tefano (ollo, in giro per l'-talia dentro un televisore. :n &luff spericolato. Tutto per tutto. )apemmerda aveva pensato &ene di com&inargli *uel numero col cinese. E aveva vinto una &arca di soldi, c e adesso se ne stavano al sicuro dentro la ruota di scorta. 2uella testa di minc ia di =agano. Tutti gli occ i su di loro9 perfino *uelli di )arG Grant, 0lfred 4itc coc8 e di *uella gran femmina, Grace UellG. Tanto per non farsi notare. )azzo, &ionde cos> ne aveva viste poc e. ,ue occ i c e ti folgoravano. .e riusciva a recuperare l'eroina se ne sare&&e scelta una cos>. "on le avre&&e mai fatto mancare niente, l'avre&&e viziata con le cose migliori. /'avre&&e portata sulla punta delle dita e amata da uscire pazzo. "iente pi6 ordini o stronzi da portare in giro con la macc ina, niente pi6 minc iate, solo &uoni ristoranti e sole sulla pelle. /a pensione di .teve )emento. :n nome nuovo, una vita nuova, perfino una faccia nuova se necessario. )on i soldi si puC fare tutto. 1oveva trovare *uel televisore. ) iuse la curva, finendo con due ruote sulla g iaia, controsterzC e rimase in carreggiata. 0veva fretta. )apemmerda andava raccolto al pi6 presto e portato via, prima c e com&inasse altri casini. 0veva accettato l'offerta di fargli girare *uella scena, solo perc ! *uella mattina doveva incontrare monsieur 0lain e lo voleva fuori dalle palle. /'ac*uirente per la sua droga era un ciccione importante. :na &alena sudata in completo &ianco. $Mo&G ,ic8%, cos> lo c iamavano nel giro. Gliel'aveva detto Toni. Modi leziosi, da ricc ione coi soldi. -nteresse sincero. 0veva assaggiato. 0veva annuito. C#est bon, si fa. (ollo aveva detto9 $:n mese%. "on di pi6. ,oveva recuperare il tiv>. ,oveva lavorare per /uciano. :n mese e sare&&e tornato con tutta la partita. 0veva stretto una mano sudata. Era andato al ristorante. 0veva incontrato Toni e pattuito la commissione. =oi via, verso "izza, a raccogliere la nuova promessa del cinema. ? =er favore, vuoi spiegare al ragazzo c e non deve picc iarlo davveroD -l capo della troupe fin> di tamponare il naso all'attore e lo consegnC alla truccatrice perc ! facesse sparire il rossore. ? -l ragazzo dice c e si # solo difeso, ? disse l'interprete. ? ,ifesoD Gli a dato una testata sul naso1 .piegagli c e la scena deve essere realistica, non vera1

? Gliel' o detto, capo, ma il ragazzo dice c e lo stava soffocando e a dovuto colpirlo per li&erarsi. -l capo della troupe si asciugC il sudore sotto il cappello e lanciC un'occ iata in direzione di 4itc coc8, c e se ne stava placidamente seduto dietro la cinepresa con l'aria divertita. ) e ci sar+ da ridereD .i avvicinC9 ? Mr. 4itc coc8, *uell'italiano # un selvaggio, a *uasi steso uno degli attori. ? 7ene, &ene. /a scena era perfetta. ? )omeD "on la ripetiamoD ? )erto, meglio averne un paio, ma per me era ottima. -l ragazzo # agile1 4ai visto c e saltoD Eccezionale1 ? Ma... 4itc coc8 li*uidC il capo della troupe con un gestaccio. 3ece un cenno al protagonista, a cui stavano ritoccando i capelli. Grant si alzC e lo raggiunse. ? 0llora, c e te ne pare, la rifacciamoD ? =erc ! noD F la scena pi6 divertente del film. 4itc coc8 si rivolse al capo della troupe9 ? =i6 fiori, voglio pi6 fiori, devono affondare nei fiori, capitoD E di' alla vecc ia di metterci energia in *uei colpi. F furi&onda, le anno appena travolto il &anc etto. Grant gli lanciC un'occ iata9 ? 5uoi nasconderei una mazza da &ase&all in *uel mazzo di fiori, vecc io mioD .e mi spaccano la testa c i te lo finisce il filmD ? "on ti lagnare. /a gente si spancer+ dal ridere, vedrai. -n una scena come *uesta c'# tutto9 da /aurel e 4ardG a ) arlot, da Ueaton a ,ouglas 3air&an8s. Ma soprattutto c'# il )arG Grant delle origini, l'acro&ata, la sua anima giullaresca. F la tua rentr2e, dimostreremo a tutti *uei pivelli c e siamo ancora un'accoppiata formida&ile. ? Mi scendono le lacrime, vecc io mio, ? commentC Grant con un sorriso ironico. ? 0l lavoro, prima c e cali la luce1 E dite al ragazzo di andarci piano. /a scena era convulsa, una rissa in mezzo ai fiori, da cui s&ucC la testa di )arG Grant, maglia a rig e e foulard rosso al collo. :na vecc ia cominciC a urlargli *ualcosa in francese e a menarlo con un mazzo di fiori. (ollo arrivC giusto in tempo per vedere .alvatore =agano detto Uociss, insieme ad altri due tizi, lanciarsi di corsa nella misc ia. =agano strapazzava l'avversario senza complimenti. ? .top1 =erfetto. 7asta cos>, *ualcuno dica all'italiano di fermarsi, e i tu, ferma1 /a scena # finita1 5uoi mollarlo o noD Ges6 )risto, c iamate l'interprete1 /'attore si li&erC dalla presa di Uociss e si allontanC tossendo. (ollo si avvicinC al capo della troupe9 ? =osso portarlo viaD ? 1ovete portarlo via, amico. Mi a *uasi rovinato un attore. .apete *uant'# il malus dell'assicurazioneD (ollo non lo stette a sentire, raggiunse =agano e gli mise una mano sulla spalla. ? )e ne andiamo. ? .tiv1 ,ovevi vedermi, .tiv1 2uell'animale voleva strozzarmi, gli o dato 'na capata. ? .>, s>, adesso raccogli i tuoi stracci e in fretta anc e. ? ,evo prendere la paga. 2uello *uasi mi strozza e non mi faccio manco pagareD 0spetta...

(ollo cominciava a spazientirsi. /'attendeva una tirata fino a "apoli. 2uanti c ilometri aveva fatto in *uei due giorniD Guidare. Merda, con i soldi in tasca per prima cosa avre&&e stracciato la patente. "on voleva pi6 vedere un volante in vita sua. .i accese una sigaretta e osservC Grant c e ripassava il copione. 2uella era classe. 7astava guardare la piega dei pantaloni, manco gli si erano sgualciti. E non portava la cintura, stavano su da soli. .em&rava c e niente gli costasse la minima fatica. 0veva letto *ualcosa dal &ar&iere, in una rivista, sul film c e 4itc coc8 stava girando. /a storia di un ladro in pensione, costretto a tornare in azione perc ! *ualcuno lo vuole incastrare usando la sua stessa tecnica nei furti. :na &ella metafora del ritorno di )arG Grant al grande sc ermo. .i avvicinC. ? =osso farvi i complimenti, Mr. GrantD )arG alzC gli occ i dai fogli e strinse la mano di (ollo. ? 0 , voi siete l'accompagnatore di *uel simpatico ragazzo italiano. Eravate al casinC ieri sera. ? .tefano (ollo, # un piacere conoscervi. E vedere c e avete deciso di non mollare. ? =regoD ? 5edervi di nuovo in corsa. .i vociferava c e aveste lasciato il cinema. Grant elarg> un sorriso9 ? )i avevo fatto un pensierino, infatti. ? 0vete fatto &ene a ripensarci. .enza di voi 4ollGSood non sare&&e pi6 la stessa, credetemi. 5oi tenete alto il livello. ? 7e', vi ringrazio, sono cose c e fanno piacere. ? )i tenevo a dirvelo. "on fatevi mettere i piedi in testa da *uesti &ulli da *uattro soldi c e mandano in delirio le ragazzine. ,ean e 7rando sulle spalle dei loro padri non arrivere&&ero a &aciarvi il culo, con rispetto parlando. Grant arross> e rise di gusto. ? -l concetto # c iarissimo, Mr. (ollo. "on avrei saputo trovare parole migliori. Tuttavia non posso parlar male dei colleg i. ? )erto, avete troppo stile anc e per *uesto. Ma sappiamo tutti e due c e ,ean # un drogato. E 7rando # un ciccione. 2uando arriver+ alla vostra et+ avr+ superato il *uintale da un pezzo. Grant rise ancora. ? .iete davvero un tipo incredi&ile, amico. ? =osso farvi una domandaD ? )erto. ? .iete mai stato in ;ugoslaviaD /'attore e&&e un sussulto, toss> e gli lanciC un'occ iata strana. ? ;ugoslaviaD "o, direi proprio di no. =erc !D ? /o sapevo. 4o incontrato un tale c e sosteneva di avervi conosciuto su un'isola della costa Eugoslava. 5oleva convincermi c e gli avevate perfino regalato un li&ro. ,oveva essere un matto. Grant controllC l'im&arazzo9 ? ' soltanto un tipo fantasioso c e voleva sc erzare. .iete in partenzaD ? .>, torniamo in -talia. "on vi distur&o oltre, Mr. Grant. F stato un piacere conoscervi.

<icordate *uello c e vi o detto9 non mollate. .i strinsero la mano. Grant guardC (ollo allontanarsi, raggiungere il ragazzo, c e in un inglese improvvisato stava discutendo con il capo della troupe sulla paga della giornata, prenderlo per un &raccio e trascinarlo via. /a voce di 4itc lo sottrasse alle riflessioni sulle coincidenze assurde della vita. ? )arG, sei prontoD .tiamo aspettando te1

OD#Gnit+3, @5.@:.1954. 'GG- 0 G-"E5<0 /E =<-ME T<0TT0T-5E =E< <E0/-((0<E /0 T<EG:0 -" -",')-"0 O4l Besto del Carlino3, @4.@:.1954. /o sciopero agricolo nel )avarzerano 0GE"T- ,- ='/-(-0 3E<-T- ,0 ,-M'.T<0"T7locc i stradali, pozzi avvelenati e pagliai in fiamme O4l Besto del Carlino3, @:.@:.1954. -nasprita l'agitazione sindacale 0GE"T- ,E//''<,-"E 3E<-T- ,0 .)-'=E<0"T- "E/ 3E<<0<E.E Tentata azione intimidatoria per impedire l'affluenza dei li&eri operai nelle fa&&ric e ,enunce e arresti OD#Gnit+3, @9.@:.1954. - tre punti dell'infame &aratto ai danni delle popolazioni istriane G/- 0"G/'0ME<-)0"- )'M:"-)0"' -/ =-0"' ,- .=0<T-(-'"E ,E/ TE<<-T'<-' /-7E<' ,- T<-E.TE ,ic iarando c e le conversazioni di Ginevra sono gi+ durate troppo -/ .EG<ET0<-' ,- .T0T' 0ME<-)0"' M-"0))-0 /0 G:E<<0 -" 0.-0 E 5:'/E $30</0 3-"-T0% )'" -/ G:0TEM0/0 Marines americani al largo dell'0merica )entrale pronti a s&arcare nell'4onduras per reprimere lo sciopero in atto da trenta giorni contro l':nited 3ruit )ompanG e per appoggiare un colpo di mano contro il Guatemala

OD#Gnit+3, 1:.@:.1954. /0M=- .:/ G:0TEM0/0 )ome una grande compagnia statunitense puC influire sul destino di un piccolo paese.

)apitolo 2R
6ologna, 5 giugno Gli affresc i del soffitto facevano paura. =utti grassi e inverosimili. - sorrisi sem&ravano nascondere una crudelt+ infinita. -mpossi&ile girarsi sul fianco. 0nc e c iudere gli occ i. -l viso di 3efe riemergeva dal &uio profondo. 'gni centimetro del corpo, a contatto con il letto, come sospeso nella stanza. -l suo corpo, ancora giovane, e gi+ stremato, il suo corpo senza figli. "iente pi6 lacrime. =rosciugata. 'doacre era un estraneo c e passava dalla clinica allo studio in fondo al corridoio senza *uasi parlare. "on capiva se era rispetto del dolore o paura di non poterlo condividere allo stesso modo. -l dolore non si puC dividere con nessuno. -l dolore # una cosa tua. .i puC essere gelosi del proprio dolore. .i puC trasformarlo, farlo diventare una leva. 3efe aveva capito. .apeva c e lei e =ierre si erano lasciati. 3efe si sentiva in colpa. 3efe si sentiva la $ausa. 2ualcosa gli era scattato dentro. Gli aveva detto9 togliti di mezzo e lei sar+ libera. /a colpa si era accumulata per anni, era cresciuta dentro di lui come un cancro. /a colpa era diventata paura. =aura dei tuoni e dell'infelicit+. 3efe non poteva sopportarlo. 3efe aveva de$iso di farlo. .cacciC il pensiero a forza. /o sguardo di .ante era un misto di pena e soggezione. /a soggezione c e d+ trovarsi in presenza di un dolore troppo grande per essere compreso. =aura dell'ignoto, scaramanzia, im&arazzo per il $meglio a te c e a me% c e accomuna istintivamente gli spettatori di una tragedia. 0veva tenuto lo sguardo &asso tutto il tempo, come se si vergognasse per *uel pensiero involontario. ? .ignora, io ero proprio dietro *uella porta l>. -l dottor ,all''glio parlava col responsa&ile e diceva c e il farmaco di 3efe andava sospeso per dieci giorni. 2uesto *uando suo marito # partito per <oma. ,all''glio era riuscito a guardarla negli occ i, dietro le lenti spesse. Era un medico, assuefatto alla sofferenza. .apeva affrontare il dolore altrui, senza im&arazzo. /'aveva ricevuta come si riceve un profugo, con tutta la comprensione di cui era capace e l'aria di c i spiega l'ovvio alle vittime della loro ignoranza. ? "on o mai ordinato al responsa&ile di sospendere il farmaco di punto in &ianco. Ma di diminuire il dosaggio gradatamente. 5edete, signora Montroni, il farmaco c e prendeva il povero 3erruccio # molto pesante, d+ assuefazione. 7isogna scalarlo ogni tanto, altrimenti l'organismo ne risente e possono esserci effetti collaterali molto spiacevoli, come perdita di memoria, la&irintite. -l risc io per suo fratello era l'intossicazione. -o o prescritto di

diminuire i dosaggi un po' alla volta. ,all''glio aveva annuito9 ? )erto c e suo marito era al corrente. 0&&iamo concordato insieme lo scalaggio del farmaco. ,all''glio aveva sospirato. ? .i metta l'animo in pace, signora. -l gesto di suo fratello non # in alcun modo collega&ile allo scalaggio della terapia. .ul taOi c e la riportava a casa le era venuta voglia di piangere. Ma le lacrime erano finite. Era vuota. 5uota di tutto. - putti sul soffitto sfottevano il suo dolore. =rendevano in giro *uei goffi tentativi di trovare un'altra spiegazione. )ercare una motivazione incidentale al suicidio di 3efe era soltanto un modo per giustificarsi. =er scacciare l'idea c e l'avesse fatto per lei. =erc ! si sentiva di troppo, per li&erarla dal fardello c e le impediva di vivere, di scegliere. "on poteva caricarsi di *uella colpa. "on voleva farlo. /'ossessione era l'unica cosa a cui aggrapparsi per restare lucida. /a sua pazzia in cam&io di *uella di 3efe. 0 lei tutti l'avre&&ero scontata. /a sorella di un pazzo, pazza di dolore. Marco aveva detto c e non si poteva sc erzare coi dosaggi perc ! era un farmaco pesante "on si puC vivere col sospetto. /'ultimo tentativo di dare un senso a *uello c e era successo. -l telefono s*uillC. "on si mosse. -l trillo si ripet! ossessivo, finc ! lei, come un automa, riusc> ad alzarsi. /'armadio a muro. /a porta. -l corridoio. -l telefono. ? =ronto. :na voce roca9 ? 0ngela, sono =ierre. ? )iao. ? .o c e 'doacre # al lavoro. ,evo parlarti. 5orrei vederti, anc e solo cin*ue minuti, ti prego. ? "o. "on me la sento, mi dispiace. "on posso vedere nessuno. ? 0ngela, io... ? lo sent> maledirsi sottovoce. ? 4o un milione di cose da dirti. ? "on le ascolterei, =ierre. "on ce la faccio. ? 4ai ragione, la verit+ # c e vorrei stringerti e... ? E cosa, =ierreD )onsolarmiD =ercep> il silenzio im&arazzato all'altro capo del filo. ? ,evo salutarti, =ierre. 3orse pi6 avanti potremo vederci. ? 0spetta. )'# una cosa c e devi sapere ?. -l respiro si fece *uasi violento. ? =enso c e tuo marito sa di noi due. 0l funerale di 3efe mi guardava in un modo, 0ngela, lo sento, lo so. /ui a capito tutto, ce l'aveva scritto in faccia, come su un foglio &ianco. .&att! la cornetta. -l telefono riprese a s*uillare. 0ngela strinse i pugni, piantandosi le ung ie nella carne.

)apitolo 2L
7apoli, 5 giugno Cerbale d#interrogatorio di ,tefano 9ollo, $ittadino ameri$ano, nato a 7uova =or? il 5@ di aprile del 1919, residente a 7apoli, in $orso Cittorio Kmanuele 55@, eseguito dal Commissario di -. ,. -as*uale Cin*uegrana, in data 5 giugno, redatto dall#agente 1i Gennaro Fran$es$o. 4l soggetto non )a ri$)iesto la presen(a di un fun(ionario del $onsolato ameri$ano. ? .ignor (ollo, siete conosciuto anc e con il soprannome di $.teve )emento%, non # veroD ? =er servirvi. ? E a cos'# dovuto *uesto appellativoD ? )ommissario, con tutto il rispetto, non sono affari vostri. ? <isponde al vero c e siete l'autista di .alvatore /ucania, meglio noto come ) arles $/uc8G% /ucianoD ? .>. ? -n cosa consiste il vostro compito di autistaD ? Guido la macc ina. =orto in giro il signor /uciano. ? E siete a sua disposizione tutto il giornoD ? Meno il mercoled>, c e # il giorno li&ero. ? =otreste definirmi l'attivit+ del signor /ucianoD ? 4a un negozio di elettrodomestici. ? 5oi conoscete il signor Trimane 5ictorD ? .>, # un amico mio, un americano. ? .ignor (ollo, dove vi trovavate il I gennaio scorsoD ? 0ll'ippodromo. ? :na &ella memoria. )ome mai lo ricordate cos> &eneD ? )'era il gran premio. ? E voi eravate l+ in compagnia del signor /ucianoD ? 0ppunto. ? 0lcuni testimoni sostengono di aver visto un giovane di media statura, &en vestito, cappello, sciarpa e cappotto, avvicinarsi a /uciano e appioppargli uno sc iaffo. 0vete assistito alla scenaD ? Ero l>, s>. ? E non siete intervenutoD ? =er fare cosaD ? =er impedire c e /uciano venisse aggredito. ? "on o avuto il tempo. ? E avete idea del perc ! *uel tale a colpito /ucianoD ? "o. ? 5e lo dico io. F stata una sfida. =are c e avesse scommesso contro un amico c e avre&&e avuto il coraggio di sc iaffeggiare in pu&&lico $don /uciano%. "on volete sapere come si c iamava *uesta testa caldaD ? "o.

? 5e lo dico lo stesso. ) iofano :m&erto. :n mese dopo l' anno ritrovato con la testa fracassata davanti al policlinico. =are l'a&&ia scaricato l> un'auto decappotta&ile. 0desso sta al camposanto. 5oi dov'eravate il I0 gennaio scorsoD ? "on mi ricordo. ? "on vi trovavate nei pressi dell'allevamento di Marcianise, tra "apoli e )asertaD ? "o. ? .ignor (ollo, si puC dire c e voi vedete tutte le persone c e /uciano incontra all'ippodromoD ? "on faccio caso a tutti. ? 2ualc e mese fa /uciano a ricevuto la visita di alcuni amici americani, di "uova Tor8D ? .>. /i a portati in gita a =ompei. ? Guidavate voi, *uel giornoD ? .>. ? ,i cosa a parlato /uciano con *uesti americaniD ? ,el pi6 e del meno. ? =otreste essere pi6 precisoD ? ,i donne. ,i -talia e di 0merica. ,i tante cose. ? "on ricordate altroD ? "on ascolto le conversazioni degli altri. ? .ignor (ollo, voi avete compiuto un viaggio in .icilia l'aprile scorsoD ? .>. ? =er lavoro o per piacereD ? =iacere. ? )io#D ? .ono andato a trovare la famiglia di mia madre, originaria di 3rizzi, in provincia di =alermo. ? E siete rimasto a 3rizzi per tutta la vostra permanenza sull'isolaD ? "o. "on ero mai stato in .icilia. 4o girato. ? E non avete incontrato altre persone, all'infuori dei parenti di vostra madreD ? "o. ? 0vete lasciato altre volte il continente dopo essere rientrato dalla .iciliaD ? "o. ? .ignor (ollo, avete mai visitato la costa dalmataD ? =regoD ? ,almata, la ,almazia, signor (ollo, la costa Eugoslava. ? Mai stato in ;ugoslavia. ? E a MarsigliaD .iete mai stato a MarsigliaD ? "emmeno. ? .ignor (ollo, voi li leggete i giornaliD .apete c i # ) arles .iragusaD ? :n poliziotto italoamericano c e vuole farsi pu&&licit+. ,ice c e /uciano # un trafficante di droga. ? ,ice anc e c e *ualcuno si sporca le mani per conto di /uciano. E c e se *uesto *ualcuno saltasse fuori, si potre&&e risalire al vertice dell'organizzazione. 'vvero a /uciano stesso.

? )'# anc e c i crede ai disc i volanti. ? 5oi sapete c e *ualcuno sostiene c e nel QVHI /uciano si # messo in contatto con la mafia per agevolare lo s&arco degli 0lleati in .iciliaD ? ,a noi lo sanno tutti c e *uella storia se la inventC un =rocuratore di "eS Tor8 per motivi politici. ? =otreste essere pi6 precisoD ? Mi dispiace, non conosco &ene la storia. ? =erC sem&rate molto sicuro nell'escludere c e /uciano sia coinvolto in *ualsiasi tipo di affare illegale. ? /uciano &uono, /uciano cattivo. /uciano servitore dell'0merica, /uciano gangster. Tutte cose di politici. /a gente crede *uello c e vuole credere. /'-nterpol dice drogaD /a gente ci crede. "on o altro da dire. ? :n'osservazione interessante. /a riferirC a .iragusa, *uando gli invierC una copia del ver&ale di *uesto interrogatorio. ? .e avete finito con le domande, vorrei andare. ? Mi dispiace, signor (ollo, ma temo c e dovrete trattenervi da noi per *ualc e tempo. ? "on facciamo sc erzi, commissario. 4o molta premura. ? "iente sc erzi9 o *ui un paio di testimonianze di persone c e anno sentito tale 5ictor Trimane affermare c e $il lavoretto mio e del mio compare .teve )emento far+ passare la voglia a c icc essia di sc iaffeggiare don /uciano%. 5oi capirete c e, prima di rilasciarvi, a&&iamo &isogno di verificare attentamente *ueste accuse. ? "on potete farlo, sono cittadino americano, non potete trattenermi senza un'accusa precisa. ? .iete sospettato di omicidio, signor (ollo. E lavorate per una persona su cui gravano pesanti sospetti. -mmagino c e il consolato americano far+ volentieri un'eccezione per un caso come il vostro.

)apitolo 2M
6ologna, > giugno, "ei momenti vuoti, 0ngela non pensava ad altro. ,a *uando 3efe non c'era pi6, i momenti vuoti parevano moltiplicati. 0ngela non capiva se il tarlo avesse scavato il &uco, divorando il legno tenero delle sue giornate o se *uelle fossero gi+ un tronco cavo sc iacciato da un peso troppo grande. .i aspettava c e 'doacre accennasse all'incontro con ,all''glio. ,i sicuro ne era stato informato. .i aspettava la predica sulla fiducia. -nvece niente. .i aspettava frasi illuminanti sul rapporto medico?paziente. "on una parola. "on si aspettava di parlarne lei. 4o visto ,all''glio, ieri l'altro. Tu ai ragione a fidarti di lui, tu lo conosci, ma io volevo vederlo in faccia, volevo sentirmelo dire9 non o sospeso la cura a 3erruccio. "on ti o detto niente perc ! sapevo c e non saresti stato d'accordo, ma io ne avevo &isogno, 'doacre, dovevo parlargli o impazzire. Mi a detto c e il farmaco # stato solo scalato, per via della dipendenza, della la&irintite, non so, mi a detto c e tu eri al corrente. E ioD =erc ! io non ne sapevo nienteD Mi ai sempre raccontato tutto di 3efe, a momenti le volte c e andava in &agno. =erc ! *uesta noD F vero c e lo sapeviD /ui aveva finito di condire la lattuga. Tran*uillo. 3ilo d'olio, pizzico di sale, una punta di senape. 4ai fatto &ene a parlargli. "on te l'avrei certo impedito, se *uesto poteva farti stare meglio. Ti a fatto stare meglioD )omun*ue, *uello c e a detto ,all''glio # vero. 0&&iamo concordato insieme di diminuire le dosi gradualmente. F la prassi, con *uella medicina. .i parte con un dosaggio un po' alto, poi si scende, fino a trovare la *uantit+ giusta, c e faccia effetto senza arrecare danni all'organismo. Mi sem&rava di avertelo spiegato *uando a&&iamo cominciato la terapia. =er *uesto, dopo, non te ne o pi6 accennato. "on era una notizia, non era una novit+ e nemmeno *ualcosa di strano. .i fa cos> e &asta. F la prassi. /a prassi. E .ante alloraD .ante era dietro la porta e aveva sentito. =oteva essersi s&agliatoD =oteva esserci un e*uivocoD 3efe aveva detto "iente Medicina. 0nc e *uello un erroreD -l delirio di un povero mattoD 0ngela ammucc iC le stoviglie nell'ac*uaio. /'ac*ua era calda e piena di sc iuma. =erc ! 'doacre era cos> tran*uilloD =erc ! escludeva l'errore di ,all''glio o di un infermiereD =er non agitarlaD /a prassi del medico coi parenti di un paziente mortoD /e dita strinsero il &ordo del piatto. -l sapone annullC l'attrito. /'ac*ua ammor&id> la caduta. .alvo. "on passava giorno senza c e 0ngela facesse danni. .oprammo&ili rotti, dita forate da ag i, &ucati azzurrini o rosa, tagli sulle mani, fazzoletti &ruciati. <accolse una tazza e riprese a sciac*uare. -l dottor Montroni aveva la meglio su 'doacre. /ui usc> dal &agno ed entrC nello studio. 0ngela sent> un piccolo &rivido strisciare sotto le scapole. ,a *ualc e giorno frugava tra le sue carte e apriva cassetti, pure *uello c iuso a c iave, con l'aiuto di una forcina. Guardava dietro i *uadri, negli sc edari, sfogliava i li&ri, li spostava. ) iuse l'ac*ua, la padella tra le mani, in ascolto. 1in. Minuscolo rintocco di campanello. 'doacre al telefono,

l'apparecc io nello studio. 0veva imparato a riconoscere *uel suono. 0 percorrere il corridoio in silenzio, a piedi scalzi. 0d accostare l'orecc io alla porta di legno scuro. 0 trattenere il fiato e respirare senza rumore. 0 restare immo&ile. ? 2uante casse ai dettoD "o, guarda, non aspettiamo oltre, avverti la polizia. )omeD .>, s> lo so c e pi6 aspettiamo... certo, l'accusa si aggrava, il fatto # c e non si puC aspettare ancora. 0scolta, piuttosto9 ai pensato al fratelloD .>, assolutamente, lui non dev'essere coinvolto, # un &ravo compagno, &isogna c e ricada tutto su *uel delin*uente. .>, lo so, *uello poi si piglia tutta la colpa, ma la polizia puC non credergli, in fondo il responsa&ile della &aracca # il fratello maggiore. E pure il proprietario deve restarne fuori, mi raccomando, s>, un compagno anc e lui. 3are delle fotoD 2uanto ti ci vuole per... "o. "o. Troppo tempo. 3acciamo cos> e &asta. ,omattina vai alla polizia... al massimo si trova *ualcuno c e l' a visto, uno c e a&iti vicino al &ar, o tiriamo fuori la storia della ;ugoslavia, un modo lo si trova... ,'accordo, va &ene. 0 domani. <imanendo c inata, 0ngela raggiunse il &agno in punta di piedi. GirC la c iave e sedette sull'orlo della vasca. ,oveva ripetere *uello c e aveva sentito. ,oveva capire meglio, sviscerare ogni parola. ,oveva ricordare tutto. /a polizia. -l fratello e il proprietario devono restarne fuori. Tutto deve ricadere su *uel delin*uente. -l responsa&ile della &aracca # il fratello maggiore. =oi, s>, le casse. )asse di c eD E la ;ugoslavia. Tiriamo fuori la storia della ;ugoslavia. ' *ualcuno c e a&iti vicino al &ar. :na luce le si accese nel cervello9 =ierre era in pericolo. /a sua telefonata, il rosario degli ultimi giorni9 $=enso c e tuo marito sa di noi due. 4a capito tutto, ce l'aveva scritto in faccia... %

)apitolo 2V
6ologna, A giugno -l &ar dei rossi era in cima alla lista. Mattina presto, prima c e si riempisse. /a rapina dal macellaio aveva incasinato la giornata. ,ue ore &uone d'inseguimento, poi il camion aveva preso male una curva, dalle parti di )astel Guelfo. 2uarti di &ue sdraiati sull'asfalto e polli morti a razzolare sul prato. -l ladro aveva sfondato il para&rezza con la faccia. Morto stecc ito. <imuovere i manzi dalla carreggiata, &uttar gi6 un rapporto, aspettare il carro attrezzi, mollare tutto alla .tradale. :n &ranco di cani &anc ettava su una carcassa. Mosc e famelic e si occupavano del resto. -l &ranco umano raccoglieva polli come fossero patate. =oco dopo le undici, di nuovo a 7ologna. ? .ai dov'#, 'sto &ar 0uroraD ? domandC .acc etti. ? .>, volta *ui a destra, c e facciamo prima. Tagliavini si annusC le dita. .apevano di sangue. 5ent'anni in polizia, la guerra, e ancora non sopportava di sentirselo addosso. ? 0llora, .acc etti, ? domandC paterno, ? la morte fa sempre impressione, e D 7rutta cosa. /'altro annu>. ? E , gi+. Magari in guerra ci avevamo fatto l'a&itudine, ma adesso # diverso, noD =ensa c e fra *ualc e anno i tuoi colleg i giovani non ne avranno visti mai, dei morti. "iente &om&ardamenti, fucilazioni, mine, attentati. Mi sa c e per loro sar+ pure peggio. "on era un tipo lo*uace, .acc etti. =er la verit+, non diceva *uasi un cazzo. -deale *uando ai &isogno di scaricarti dopo un inseguimento. "on voleva apparire teso, Tagliavini. .oprattutto voleva essere certo c e fosse tran*uillo il ragazzo. )oi rossi, non si sa mai. ? F *uesto, noD ? domandC .acc etti. ? .>, accosta. "on sem&rava troppo fre*uentato. /e sedie sul marciapiede erano vuote. Tagliavini s&irciC dentro. 5ecc i con le carte in mano, un tizio al &ancone. 0ppena sufficienti per opporre resistenza. 0ttraversarono la strada. :n attimo prima di toccare la porta, facce rugose si alzarono dal gioco, una tazzina di caff# rimase a mezz'aria, lo strofinaccio si &loccC nel &icc iere. =uro 3ar West. -l cacciatore di taglie venuto da lontano entra nel saloon per raccogliere informazioni. .i ferma la musica e anc e gli orologi. ? F lei )apponi "icolaD ? domandC l'agente nel pi6 totale silenzio. ? )osa voleteD Tagliavini scelse il tono informale9 ? ,o&&iamo dare un'occ iata alla sua cantina, signor )apponi. /'uomo li s*uadrC, uno alla volta. =assC la lingua sulle la&&ra. Tagliavini credette di leggergli il pensiero. .oppesava le forze in campo. 5alutava strategie. :na decina di sessantenni lasciarono i tavoli per appollaiarsi sul &ancone. "essuno fingeva altre occupazioni. "essuno ascoltava di striscio. 'cc i e orecc ie puntati sulle divise.

/a voce del gestore era un vecc io disco impolverato9 ? 4o molto da fare oggi. <ipassate domani, d'accordoD .acc etti e&&e un sussulto ? E i, non devi per... ? :na mano gli strinse le palle9 zitto. ? F necessario procedere adesso, signor )apponi, ma se lei colla&ora sar+ *uestione di una mezz'ora, ? inflessi&ile e conciliante in una stessa frase. :n capolavoro. ,al retro&ottega spuntC un giovane. -nterrogC la piccola folla con lo sguardo. .i rivolse all'altro9 ? ) e c'#, "icolaD Tagliavini colse l'occasione9 ? .ospettiamo c e la cantina di *uesto &ar venga usata come deposito per merce illegale. ,o&&iamo procedere a un accertamento ?. Tono &urocratico, adesso. -l pu&&lico si lasciC scappare i primi sussurri. -l giovane intervenne sicuro9 ? =rocediamo pure, allora. "on a&&iamo niente da nascondere noi, vero "icolaD :n'occ iata s&ilenca fu la sola risposta. ? 7enissimo, allora, ? Tagliavini allargC un sorriso. =arevano intenzionati a non fare cazzate. ? =rima mi accompagnate e prima finiamo. Mentre )apponi "icola usciva da dietro il &ancone, uno dei pensionati infilC la porta seguito a ruota da altri due. Tagliavini afferrC un tovagliolo di carta. 0sciugC il sudore dalla fronte, poi lo strofinC sulle dita. /'odore di &istecca cruda metteva appetito. /a Gaggia inc iodava il ferretto sul tacco di una scarpa. 7ottone entrC trafelato. Gari&aldi e Walter6n su&ito dietro. )ap> dalle facce c e non erano l> per un tressette. ? )apponi # nei guai. ? ,ue pulismani al &ar 0urora. ? 5ogliono per*uisire la cantina. )i mise un attimo a focalizzare la situazione. /a cantina del &ar 0urora. /a nicc ia dietro l'armadio delle stoviglie. /a cassa nascosta l>, dopo il luglio 'HM. ? .icuriD ? domandC lisciandosi le &asette. ? Eravamo l> di fianco e a&&iam sentito proprio &ene. ? .i sono inventati un controllo per via di merce illegale. ? Tutte &alle. F c iaro cosa cercano. /a Gaggia poggiC scarpa e attrezzi. :n c iodino rimase penzoloni sul la&&ro. =ossi&ile c e *ualcuno avesse parlatoD "on lo sapevano solo in cin*ue o sei, della nicc ia dietro l'armadioD ? )apponi come l' a presaD ? -ncazzato, come al solito. Ma alla fine li porter+ gi6. ? .econdo me non doveva cedere, ? si inser> Gari&aldi. ? 7astava dare una voce a un po' di gente. ? E invece a fatto &ene, ? approvC la Gaggia. ? -o starei tran*uillo9 c'# l'armadio, c e # &ello pesante, per spostarlo &isogna svuotarlo tutto, poi c'# la tavola di compensato inc iodata al muro e la vecc ia radio poggiata sopra. 0&&iamo fatto le cose per &ene, va' l+, o sanno dove cercare, e mi par difficile, o non trovano un &el niente. ? -o c iamerei 7enfenati, ? propose Walter6n. ? 7enfenatiD E c e c'entra 7enfenatiD

? 7e', il =artito non d+ sempre una mano, in 'ste situazioniD .e non era per 7enfenati, a *uest'ora a /unardi 0nselmo ci portavamo le arance. ? .>, ma *uello ne aveva fatti secc i tre o *uattro, # un po' diverso. ,a' retta a me9 7enfenati, al massimo, lo avvertiamo se succede il patatrac. 0ltrimenti # meglio c e non sa niente e domani sloggiamo il tutto. ? -ntanto, non andiamo a dare un'occ iataD ? c iese 7ottone. ? 0ndiamo. :scirono lasciandosi alle spalle puzza di cuoio e gomma. /a Gaggia a&&assC la saracinesca. -l &ar si era svuotato. ,al cortile sul retro saliva un vociare fitto. 'pinioni e commenti scavalcavano sc iere di panni stesi, arrampicavano palazzi e &alconi, rim&alzavano in strada, salivano e scendevano le scale di cantina, volavano da un portone all'altro sulle gam&e dei ragazzini, innaffiavano cavolfiori e meloni del mercato rionale. ) i fosse arrivato solo in *uel momento, avre&&e capito c e )apponi era stato arrestato, c e lo avevano fregato per &ene, c e era c iaro, gli avevano fatto arrivare *ualcosa di losco insieme alle solite forniture, solo per incastrarlo, per &uttare fango su un vero compagno, un eroe della Trentaseiesima e di Monte 7attaglia, macc !, di )a' di Malanca. 3orse =urocielo. Era una provocazione. Era un affronto &ello e &uono. )lassico stile .cel&a. "on si poteva stare a guardare. - *uattro del tarocc ino si fecero largo per le scale con i gomiti e con l'et+. ,alle feritoie vicino al soffitto filtrava poca luce. 0lcune candele aggiungevano la loro. =er c i lo conosceva &ene, "icola era piuttosto teso. .olita espressione dura, ma muscoli della mandi&ola contratti e dita a picc iettare una coscia. =ierre sem&rava pi6 tran*uillo. .i aggirava per la stanza col passo &allerino. .postava teli, apriva casse, illuminava angoli nascosti. ? 5uole guardare *ui dietro, agenteD Guardi, pure, ecco, solo ragnatele, vedeD /a Gaggia si ricordC. =ierre non sapeva niente. /a Gaggia cap>. Ecco cosa preoccupava )apponi. "on il nascondiglio, sicuro come l'asso di &riscola. .e gli s&irri non lo avevano trovato su&ito, voleva dire c e non avevano idea di dove cercare. E se non avevano idea, garantito c e non lo trovavano. 0 meno c e =ierre, con la sua &ella fregola, *uei modi cortesi da figlio di puttana, non mettesse tutti nei guai. 7isognava ammettere c e ci sapeva fare9 sereno, impecca&ile, addirittura pronto a colla&orare. /a migliore delle prese per il culo. .enza du&&io ci godeva. E altrettanto godeva la maggioranza dei presenti, mormorii compiaciuti accompagnavano ogni gentilezza affettata, ogni $=rego, agente%, $5uole c e l'aiutiD%, $E *uesta cassa *ui, la lasciamo indietroD%, $3acciamo le cose per &ene, adesso c e vi siete scomodati, mettiamo tutto sottosopra, caso mai vi restasse il du&&io%. "icola lo mitragliava di occ iate. =ierre non ci faceva caso9 un po' la penom&ra, un po' l'eccitazione. =oi, se anc e l'avesse notato... /a Gaggia guardC gli altri. Gari&aldi grondava sudore, nonostante il fresco della cantina. 7ottone era salito *uasi di corsa. Walter6n ripeteva ossessivo c e era meglio c iamare 7enfenati. )'erano arrivati anc e loro.

/'agente pi6 anziano alzC la candela e si piegC su una pila di tavoli e sedie. "e spostC un paio, si tirC su, pareva averne a&&astanza. =ierre spalancC l'armadio. =ierre indicC le scatole sugli scaffali. =ierre disse9 ? 2ueste sono le stoviglie9 &icc ieri, tazzine, posate, piatti. ,ue servizi di ricam&io. 5ediamo se c'# *ualcosa di loscoD 7ottone spingeva sulla scala per riguadagnare la posizione. /a Gaggia sem&rava paralizzato. Gari&aldi pensava al tesoro9 due 7ren, tre mitragliatori a canna forata, dieci caricatori di pallottole, otto &om&e a mano. Walter6n c iese se non era il caso di avvertire 7enfenati. ? 0vanti, ? insisteva =ierre. ? )osa cercateD )ocainaD 'ppioD /'agente pi6 giovane diventC paonazzo9 ? <isparmia il fiato per *uando ti c iamiamo in *uestura, ? si&ilC. -l pu&&lico insorse. /e prime file informarono *uelli dietro, *uesti *uelli sulla scala, poi c i passeggiava in cortile, i ragazzini del *uartiere e infine le fruttivendole. 3ara&utto1 =rovocatore1 ,elin*uente1 "on anno trovato niente e cercano di farsi mettere le mani addosso1 )apponi, a sorpresa, si sc ierC col pulismano9 ? 4a ragione lui. .tai un po' zitto adesso. =ierre non fece in tempo a ri&ellarsi. /'agente anziano tese una mano per congedarsi9 ? Molto &ene. .iamo a posto cos>. Togliamo il distur&o. /a folla si apr> come un piccolo Mar <osso. "on a&&astanza per garantire ai tutori della legge un'uscita di scena rapida e indolore. =iccole spinte, gomitate, pestate di piedi e insulti a fior di la&&ra. Gari&aldi arpionC la spalla di Walter6n con uno spasmo da passato pericolo. )apponi guardC =ierre col g iaccio negli occ i e la promessa dell'ennesima sfuriata. 7ottone e la Gaggia si avviarono sulle scale, su&ito dietro le guardie. ? .enti mC *ua, Gaggia, ? &is&igliC 7ottone toccandosi il naso. ? F proprio vero c e puzzano di carogna, e D

)apitolo I0
1o$umento riservato redatto da C)arles ,iragusa, 1istri$t ,upervisor, G, 6ureau of 7ar$oti$s, in data 13 giugno 1954. All#atten(ione del $ommissario -as*uale Cin*uegrana in riferimento al fermo e all#interrogatorio di ,tefano 9ollo. Egregio commissario, ricevo dal )onsolato americano il documento in allegato, nel *uale mi si avverte, in merito alla situazione di .tefano (ollo, c e le autorit+ degli .tati :niti non possono attendere oltre, e se, entro il QR c. m., le indagini sull'omicidio ) iofano non forniranno nuovi elementi, si vedranno costrette a intervenire per la scarcerazione del suddetto, come ric iesto a pi6 riprese dall'avv. .c ifanoia, visto c e le testimonianze contro il suo cliente si sono rivelate prive di fondamento. Tuttavia, nuovi elementi a carico dello (ollo, permettere&&ero di prolungare il fermo, la *ual cosa ritengo essenziale per la fase attuale dell''perazione /uciano. 0 tal proposito, o esaminato attentamente le dic iarazioni rilasciate dal confidente Gennaro 0&&atemaggio, di anni MJ, in merito al cosiddetto $caso Montesi%, con particolare riferimento alle fre*uentazioni napoletane del sospettato :go Montagna e ai collegamenti con la malavita partenopea e il traffico di stupefacenti. Tra i nomi citati da 0&&atemaggio, nessuno # direttamente collega&ile a /uciano. /a cosa mi # parsa al*uanto strana e per *uesto, giusto ieri, o ottenuto dalle autorit+ di =. .. il permesso di interrogare 0&&atemaggio. Mi # sem&rato da su&ito evidente c e la $lacuna% nella precedente dic iarazione fosse dovuta solo a reticenza, e in particolare al timore c e la figura di /uciano impone su tutti. <assicurato sulla protezione c e gli verr+ garantita, pi6 ancora c e ai tempi del processo )uocolo, e sui vantaggi della colla&orazione, 0&&atemaggio a fornito preziose informazioni sui legami c e i luogotenenti di /uciano mantengono nella capitale, e in particolare con il $marc ese% Montagna (v. $0llegato n. 2%). 0&&atemaggio si # detto disposto a rilasciare una dic iarazione ufficiale a *uesto proposito. <itengo pertanto c e, entro la giornata di domani, si dovre&&e procedere all'interrogatorio di 0&&atemaggio, per poter cos> contestare a .tefano (ollo, entro il QR c. m., le nuove accuse e a sua volta interrogarlo a tale proposito. )on stima, ) arles .iragusa

)apitolo IQ
6ologna, 13 giugno 0veva perso il tram dopo cin*uanta metri di sudore inutile. ,ecise di farla a piedi fino alla fermata successiva. /'incontro con Ettore era per le sette. 0veva tempo. Ettore. )ome avre&&e fatto a pagare il de&itoD Montroni gli aveva tirato addosso la polizia. 0ngela l'aveva avvertito. =almo si era ripreso le casse appena in tempo. Montroni voleva incastrarlo. 0ngela aveva detto9 sa pure della ;ugoslavia. "icola non gli rivolgeva pi6 la parola9 lo s oS della cantina l'aveva fatto im&estialire. Montroni sapeva. 0 incasinare oltremodo la situazione, *uella mattina, una lettera da =isa. Mittente9 Gruppo colom&ofilo $0li del Tirreno%. ,entro9 due rig e di spiegazione e un messaggio di 5ittorio )apponi. .uo padre. "ascosto in uno stazzo a&&andonato sulle montagne al confine con l'0l&ania. .uo padre, poc e parole. )on la ;ugoslavia o c iuso. -nformati sulle condizioni per un rientro in -talia. Ti a&&raccio. 5ittorio. =ierre controllC l'ora sul polso di un passante. )aldo afoso e opprimente. -l sole, disteso sulla via Emilia, &ussava a =orta .an 3elice. ,oveva sde&itarsi con Ettore. ,oveva pensare al rientro del padre. ,oveva ricam&iare 0ngela per avergli salvato il culo. ,oveva troppo a troppa gente. 0ngela aveva &uttato l> un sospetto. =enso c e la morte di 3efe a&&ia a c e fare con una medicina. ,ovevano scalarla e invece l' anno sospesa. 4o c iesto a 'doacre9 dice c e non # vero, ma non mi a convinta. =enso c e a paura. =aura di ammettere c e 3efe puC essere morto per *uello. =aura c e io lo od_ per il resto della mia vita. =aura c e io e te riprendiamo a vederci. -l martello pneumatico gli s*uassC i timpani. - lavori del nuovo ospedale procedevano. <umore assordante9 il tram lo superC senza farsi sentire. <inunciC a correre. ) i poteva aiutare suo padreD ,i solito, faccende simili le s&rigava il =artito. Ma 5ittorio )apponi era rimasto con Tito *uando Mosca e gli altri compagni l'avevano mollato. E adesso c e Tito e l':nione .ovietica si riavvicinavano, lui stava con ,Eilas. )os>, non gli restava c e c iedere aiuto al figlio =ierre, c e non aveva una lira, c e doveva restituire dei soldi e non sapeva come fare, c e era stato lasciato dalla sua donna, c e era preso di mira dal marito di lei, un pezzo grosso della 3ederazione di 7ologna. ) e ci tornava a fare, in -taliaD )in*uant'anni passati, due volte vedovo, in odore di galera, senza un lavoro, &ollato come $titofascista%. 7ella prospettiva. =ierre attraversC i &inari e infilC il sentiero in mezzo alle stoppie. -l capannone era coperto dagli al&eri. -ntravide il camion. .tavano scaricando. .uperC una discarica improvvisata di laterizi e pneumatici. .istemC i capelli e comparve

sullo spiazzo polveroso. Ettore s&ucC dietro il cassone e fece cenno di entrare. :n forno di *uattrocento metri *uadri. .i stropicciC i &affi e saltC i convenevoli9 ? 0llora, dimmi di *uesta cantina. ? "iente, Ettore, ci anno &eccato. ? 2uesto lo so. )omeD 0llargC le &raccia. ? "on saprei. :na soffiataD ? 2ualcuno c e vi a visti scaricare. ? =ro&a&ile. ? "oi siamo tran*uilli. 2ui non s'# visto nessuno. =ierre si accese una sigaretta e porse il pacc etto9 ? "on credo sia una cosa grossa. =enso si limiti al &ar 0urora. ? /o penso anc 'io, ? sorrise Ettore. ? E penso c e non mi stai raccontando tutto. ? )omeD ? 4ai capito &enissimo. =ierre alzC le mani sopra la testa, palme avanti9 ? ,'accordo, d'accordo9 il fornaio dall'altra parte della strada. F una vecc ia *uestione di donne. =ensavo gli fosse passata, invece ce l' a ancora su con me, a *uanto pare. ,al silenzio c e segu>, =ierre dedusse c e stava a lui di nuovo9 ? 0llora, Ettore, come facciamo adessoD ? E . )ome facciamoD ? .ono nella merda, guarda9 non so dove trovarli, tutti *uei soldi. ? 4ai mai pensato di darti alla rapinaD ? "on credo di essere capace, ma tra un po' non mi rester+ molto altro. ? :n'alternativa c'# ancora. 0&&iamo molte ric ieste, in *uesto periodo. Tre o *uattro viaggi per una ditta di car&urante agricolo riconvertito, pi6 i soliti traffici. 0 *uelli del car&urante dovremmo dire di no, ma se avessimo uno spallone in pi6, potremmo accettare. ) e ne pensiD 3are il contra&&andiere, ci mancava solo *uella. 2uindi, tanto valeva accettare9 peggio di cos>... <ispose c e ci avre&&e pensato. =oi aggiunse9 ? 2uattro viaggi non sono un po' tantiD -o per andare in ;ugoslavia ne o fatto solo uno. Ettore sorrise. =ierre gli strinse la mano.

)apitolo I2
Cerbale d#interrogatorio di ,tefano 9ollo, eseguito dal $ommissario di -. ,. -as*uale Cin*uegrana, in data 15 giugno, redatto dall#agente 1i Gennaro Fran$es$o a uso es$lusivo di C)arles ,iragusa, G, 6ureau of 7ar$oti$s. ? .ignor (ollo, risponde al vero... ? :n momento, commissario, gi+ cominciate con le domande1 /'avvocato .c ifanoia mi disse c e le accuse per l'omicidio di *uel tale non anno sostanza e c e perC ci stanno nuove accuse, pi6 gravi. 5olete spiegarmi di c e si trattaD ? 0l tempo, .ignor (ollo. =rima rispondete alle domande, *uindi sarete informato. =osso procedereD ? <isponderC solo in presenza del mio avvocato. ? .ignor (ollo, lei # mai stato a <oma, *uest'annoD ? /e o detto c e non o intenzione... ? 4a mai incontrato, a "apoli o altrove, il signor :go MontagnaD ? )ommissario, ma c e minc ia... ? .ignor (ollo, nei vostri compiti di autista per il signor /uciano, rientra anc e lo spaccio di drog eD ? .entite, commissario... ? "o, sentite voi, signor (ollo. /a vostra situazione non # affatto &rillante, fossi in voi mi sforzerei di colla&orare9 le accuse per l'omicidio ) iofano non anno trovato riscontro, # vero, ma io sono a&&astanza convinto c e *uel poveretto l'a&&iate ucciso voi, e se # cos>, vi prometto c e farC il possi&ile per farvi finire in galera. =er di pi6 vi si accusa di aver rifornito il falso marc ese :go Montagna con grosse partite di eroina, tra il fe&&raio e l'aprile QVJI. 'ra9 sappiamo &ene c e il cervello del traffico # il vostro datore di lavoro, il signor /uciano. .tate sicuro c e prima o poi lo incastreremo. 0l momento, perC, non a&&iamo a&&astanza prove, e saremmo molto grati a una persona ragionevole, c e volendo tirarsi fuori da un &rutto impiccio, ci c iarisse le idee su un paio di situazioni. ? "on so di c e state parlando. Trovate *uesta persona e lasciatemi tran*uillo. ? Ma perc ! non ve ne rendete conto, signor (olloD /a &arca sta affondando9 saltate su *uesta scialuppa, finc ! c'# tempo, mollate l'ammiraglio al suo destino. -n fondo, voi non siete c e un semplice marinaio. ? .emplice marinaio sar+ vostro nonno. 5i o gi+ detto c e risponderC alle domande soltanto domani in presenza del mio avvocato. Mi interessa solo sapere di c e mi si accusa. Eroina venduta a *uesto MontagnaD =reparatevi a rilasciarmi, commissario.

)apitolo II
6ologna, 1> giugno 2uando la vide il cuore gli &alzC in gola. /o stava aspettando dall'altra parte della strada. Gonna nera, camicetta &ianca e occ iali scuri. Era &ellissima. =ierre c iuse il lucc etto della saracinesca del &ar e le andC incontro. ? 0ngela... ? )iao. )orreva un &el risc io a farsi vedere l>. "on sapeva cosa dirle. :n semplice $)ome staiD% sare&&e suonato stupido, provocatorio. )ome doveva stareD =er fortuna fu lei a parlare. ? ,evo c iederti un favore. "on saprei a c i altro c iederlo. ? )erto, ? &ofonc iC =ierre, ? vuoi c e ci sediamo da *ualc e parteD AAA .altC nel &uio, atterrando sul prato umido. Gli innaffiatoi avevano appena smesso di funzionare. -l prato di 5illa 0zzurra era sempre &en tenuto, all'inglese9 tanto verde da sem&rare finto. =ierre strisciC fino al muro, tenendosi fuori portata dai lampioni. - due infermieri di guardia stavano sempre nel ga&&iotto all'ingresso. 0vevano t ermos di caff#, panini e riviste in a&&ondanza. 'gni due ore facevano un giro nelle corsie per controllare c e i matti dormissero sonni tran*uilli. "on c'era altro modo di entrare. ,opo il suicidio di 3erruccio, Montroni aveva fatto sprangare tutte le finestre e adesso i matti erano come in ga&&ia. =er la verit+ le s&arre c'erano anc e prima, ma soltanto in certe corsie, *uelle dei pi6 gravi. -l tuffo di 3efe aveva cam&iato tutto. =ierre guardC l'edificio immerso nell'om&ra e gli vennero i &rividi. =oteva essere una galera, o una caserma. .i avvicinC rasente al muro fino alla porta e s&irciC oltre lo spigolo. :no degli infermieri teneva la testa sulle &raccia conserte, a =ierre parve di percepire un lieve russare. /'altro sfogliava un giornale. =ierre si mise carponi e avanzC fin sotto il &anco delle accettazioni. <espirava piano e si muoveva lento. 7astava lo scrocc iare di un osso per tradirlo. Gli uffici erano in fondo al corridoio, girato l'angolo. 0lmeno sei?sette metri da percorrere allo scoperto. =ierre pensC a *uando da &am&ino si nascondeva da zia -olanda c e voleva fargli il &agno nella tinozza. /o cercavano dappertutto. /ui si convinceva c e se non li avesse guardati, nemmeno loro l'avre&&ero visto. .i sdraiava in un angolo, tra le stie dei polli e a&&assava la testa. =oi aspettava, immo&ile. .trategia dello struzzo. .i stese lungo per terra e cominciC a strisciare piano, un centimetro alla volta. .e i suoi movimenti erano impercetti&ili, forse non avre&&ero distratto l'attenzione del guardiano

dal giornale. .e lo sguardo dell'infermiere rimaneva fisso sulle pagine, non avre&&e notato la massa scura lungo il pavimento. =rosegu> cos>, col naso sul linoleum, come un lom&rico. .i piegC per costeggiare l'angolo, senza accelerare, contorcendosi e soltanto alla fine tirandosi dietro le gam&e. Era passato. .i alzC in piedi, incredulo e arrivC alla porta dell'ufficio. /'apr> spingendo il peso verso l'alto, per evitare c e i cardini cigolassero, *uanto &astava per infilarsi dentro, e se la ric iuse alle spalle. Estrasse la torcia elettrica e cominciC a frugare nello sc edario. Malavasi... Malossi... Mam&rini... Manaresi. Manaresi 3erruccio. -l fascio di luce illuminC la cartella clinica. :n lungo elenco di medicinali, somministrazioni e dosaggi, con accanto le firme dei dottori. "ella testa, la voce di 0ngela gli suggeriva cosa cercare9 $)ontrolla il periodo in cui 'doacre # andato a <oma. )ontrolla se prima di partire a sospeso la medicina a 3efe e *uando anno ripreso a dargliela%. =ierre trasal>. /e date coincidevano. /e firme del dottor Montroni anc e. =ierre cap>. =ierre sent> la pelle accapponarsi sotto i vestiti. =ierre stette male per 0ngela. -l giorno prima di partire per <oma, Montroni aveva sospeso la cura a 3erruccio. /a $ricaduta% di 3efe. Montroni a&&andona il convegno e torna a occuparsi della famiglia. =adre&uono Montroni risolve le cose. -l marito premuroso salva il fratellino della moglie. /a moglie fedifraga c e lo cornifica con un &allerino di filuzzi. /a moglie si sente in colpa e capisce c e senza 'doacre il Magnifico non puC stare. :n'altra scossa di &rividi. .udore freddo. Gocce sul naso. 3efe aveva capito. -l gioco sporco di Montroni. 3efe non poteva dirlo. 3efe era matto. 3efe non era credi&ile. 3efe era incastrato. 0nzi, era incastrata 0ngela. 3efe era l'arma in mano al marito &ecco. 3efe non poteva accettarlo. 0mava sua sorella. "on voleva essere la causa della sua infelicit+. =orca madonna1 =ierre &arcollC, trattenne un colpo di tosse. .ent> la nausea salirgli dallo stomaco. .ent> lo sc ifo in gola e le vertigini. 3efe non aveva voluto star$i. 3efe non aveva retto. 3efe aveva de$iso di vendicarsi del cognato. "ell'unico modo possi&ile.

Togliendogli l'arma dalle mani.

)apitolo IH
Dago di ,an Giovanni 4n$ari$o, 1A giugno ,orme. ,ice c e # molto stanca, c e a lavorato fino a tardi. Mannaggia, ma c e deve fare un cristoD /a vai a pigliare sotto casa con una fuoriserie c e pare un motoscafo. /a macc ina di .tiv, *uel grand'uomo, prestata apposta per l'occasione. )io#, non certo per /isetta, anzi, se viene a sapere c e mi sono fatto accompagnare, capace pure c e mi spara. )' o ancora in tasca il &iglietto c e m' a fatto avere assieme alle c iavi, povero .tiv, cos> sto sicuro c e non mi scordo le cose. .alvatore, niente minc iate. 2ueste sono le c iavi della mia macc ina. .ta nel cortile di casa, in corso 5ittorio Emanuele. /a prendi. 5ai a 3rosinone, dritto, trovi )ammarota, domandi del televisore e torni indietro, su&ito. 5ai da solo. "on ne parli con nessuno. Muto. -o esco tra *ualc e giorno. .e fai un graffio alla macc ina, puoi scordarti del fondo casinC. "iente minc iate, o8D /isetta *uando dorme # proprio una &ellezza. Mamma mia, meglio tenere la testa impegnata, c e a /isetta non ci voglio fare torto, davvero. )omun*ue la macc ina non gli a fatto *uasi effetto, giusto i primi cin*ue minuti. ? Totore1 E dove andiamo con *uesta &ella macc inaD ? 0 fare una gita, gi+ te l' o detto. ? :na gitaD 5estito cos>D "iente. Manco la giacca di lino gli a fatto effetto, mannaggia. .e era il completo c e portavo al casinC, c e mi a notato pure la dea con la pelle d'oro, allora era fatta, non mi dava manco il tempo d'aprire &occa. Ma *uello, .tiv l'aveva solo noleggiato, non si puC fargliene una colpa, c iss+ *uanto costava, e in compenso mi a preso *uesti, ro&a lussuosa, c e si puC pure dire c e me la sono comprata io, con *uel famoso fondo. "iente9 /isetta s'# fatta giusto due risate perc !, conciato in *uesto modo, la portavo a 3rosinone. ? E c e ci andiamo a fare a 3rosinoneD ) e ci sta di &elloD ? "on lo so. 0desso andiamo a vedere. ? Ma scusa, Totore, perc ! non ci fermiamo al mareD 3a un caldo1 ? /isetta, c' o degli affari da s&rigare a 3rosinone, va&&uo'D ,opo andiamo dove ti pare. /a macc ina fila come un treno, l' ai pure pulita e lucidata, e tu sei vestito come neanc e il giorno della )omunione. Ma lei, /isetta, pensa al caldo. =ensa al mare. =ensa c e 3rosinone # troppo lontana. 0llora attacc i col racconto di *uelle giornate incredi&ili assieme a .tiv, grand'uomo, c e solo a stargli vicino te ne sono successe pi6 c e in tutta una vita. .oldi a vagoni, nemmeno sapresti dire *uanti, uno strano gioco, la ferrovia, dove &isogna fare sempre nove, e *uel cinese, c e perdeva, perdeva, senza fare una grinza, e c e i cinesi fossero tanto ricc i non l'avevi mai sentito dire, come minimo doveva essere il <e del .iam.

? 4ai vinto una &arca di soldi e non mi ai nemmeno portato un regaloD ? )omeD Ma no, /isetta, c e dici, # solo c e *uei soldi, vedi, adesso adesso non li posso ancora usare. .ono miei, sicuro, perC li a presi il mio amico .tiv, per tenerli nascosti, perc ! sai come succede, si sparge la notizia, .alvatore =agano tiene un sacco di *uattrini, e su&ito a *ualc e malamente viene voglia di venirli a ru&are, o peggio, di tagliare la gola a *uesto =agano, o magari di rapire *ualcuno c e gli sta a cuore, capisci, sai come vanno *ueste cose, io poi sono orfano, non o nessuno, ma metti caso c e c'avessero visto assieme, *ualc e volta, c e *ualcuno pensasse c e sei la mia fidanzata, l'idea c e possano farti del male... 0rrivi a 3ormia, im&occ i la strada dell'interno, ti sfili la giacca, la cravatta, slacci i &ottoni della camicia, c e tanto serve solo a patire il caldo. /isetta # im&ronciata, avete appena lasciato la costiera e il mare # ormai alle spalle. Ti gioc i l'ultima carta, il cinema, la scena della lotta nei fiori, con *uel famoso attore americano, una pellicola importante, c e passer+ in tutt'-talia, nel mondo, e allora c iss+ *uanti altri registi noteranno *uel ragazzo ro&usto, *uel salto da atleta, *uelle &otte cos> reali. .i comincia cos>, a diventare grandi attori, sono *ueste le occasioni c e ti aprono le porte di )inecitt+, sissignore, .alvatore =agano, *uello della lotta nei fiori, proprio io, una scena epocale, indimentica&ile, storica. 2uesta volta ti guarda in modo diverso. .i dire&&e c e ai fatto colpo. ? E c e titolo a, *uesto famoso filmD ? 0 , /isetta, lo sai c e per i nomi non c' o memoria, e per di pi6 era un nome americano, complicato, e *ua in -talia di sicuro lo c iamano in modo diverso, comun*ue me lo sono fatto scrivere su un foglietto, il titolo e il nome dell'attore principale, il pi6 grande di tutti, uno c e prima di nominarlo &isogna sciac*uarsi la &occa col sapone, ed era l>, proprio di fianco a me, capisciD E il regista, non ci crederai, Winston ) urc ill, addirittura... ? ) urc illD Totore, ma c e...D .>, e io ti stavo pure ad ascoltare, va'1 /isetta era tornata a fare il &roncio. Mannaggia, forse avevi s&agliato tutto. 3orse dovevi andare a 3rosinone da solo, poi passare a prenderla e portarla al mare, allora s> c e avre&&e funzionato, anc e se la macc ina, &ella, lucida, di lusso, non era proprio la tua, i vestiti non erano adatti a una scampagnata, i soldi del casinC ce li aveva .tiv e il film, non ti ricordavi il titolo e sare&&e uscito soltanto l'anno prossimo. ) e ci vuoi fare. .>, senza du&&io era meglio cos>. 0rrivati a 3rosinone /isetta s'era impuntata, c e in macc ina non voleva restare, nemmeno una mezz'oretta, e c e in *uel paese di cafoni non c'era niente da vedere e se non te la portavi dietro eri un cafone villano pure tu. =er fortuna, )ammarota l'avevi trovato su&ito e senza far troppe storie ti aveva raccontato tutto del televisore9 se l'era caricato il &olognese, un certo Ettore, lo stesso c e l'aveva portato a <oma, uno c e teneva il camion e faceva dei trasporti di merce tra "apoli e il "ord. .>, poteva essere il 2, il I di giugno. .e lo prendeva volentieri, aveva detto, perc ! sapeva pure a c i piazzarlo, a 7ologna, forse, oppure a Milano. 7ravo )ammarota. 7ravo Uociss. Ettore il &olognese. .tiv sar+ contento. ? )os'# *uesta storia del televisoreD ? )ome diciD -l televisoreD 7o , ne so *uanto te, # una cosa c e interessa il mio amico .tiv, c e adesso # molto impegnato, e allora m' a c iesto il favore di occuparmene io, perc ! sa

c e di me si puC fidare. ? E ti sem&ra normale c e uno manda un amico fino a 3rosinone per c iedere di un televisoreD ? E c e ne so ioD 2uello mi a c iesto un favore, e io glielo faccio, non sto l> a c iedergli *uesto e *uello, se no c e favore #, scusaD ? .alvato', tu si' scem'1 =assato )erpano, un c ilometro prima di .an Giovanni -ncarico, vedi *uesto lago, gli al&eri, l'om&ra. Metti la freccia, im&occ i la sterrata, arrivi proprio sulla riva. .ono *uasi le sette, fa meno caldo, si prepara un tramonto spettacolare tra ac*ua e nuvole. .pegni la macc ina. /isetta s&adiglia. Ti togli le scarpe e metti i piedi a mollo. /isetta s&adiglia. Ti &agni la fronte, ripassi il nome di *uel tizio del camion, Ettore il &olognese, non te lo devi scordare. /isetta s&adiglia. F stanca. 4a lavorato fino a tardi. .i addormenta. ,orme. .i sta perdendo il tramonto spettacolare. .i gira su un fianco, le si scoprono le gam&e, un terremoto di carne. "on a reggiseno. )ose da uscire pazzi. "on le faresti mai un torto a /isetta, mai. =erC un &acio, cos>, di sfuggita, giusto per darti una calmata, per non fare di peggio. :n &acio, piccolo cos>, niente di importante. /isetta, mi fai uscire pazzo. Ecco. :n &acio. ? .alvatore, e c e faiD

)apitolo IJ
6ologna, bar Aurora, 5@ giugno .ilenzio improvviso. 2uasi magico. )uori e fiati galleggiano sospesi tra fumo e soffitto. /e &occ e si arrotondano, i sospiri si sprecano. 'oo , Ecco, ecco, guarda l> c e lavoro1 "iente pi6 <oc8G Marciano contro Ezzard ) arles. '.ti negri, anc e da vecc i, son sempre delle &estie. "iente Guatemala, la riforma agraria, l'attacco igno&ile degli :sa per difendere gli interessi della :nited 3ruit. "iente Et el <osen&erg, giusto un anno fa. Gi+ un annoD ;o so$$ia, come passa... "iente pi6 il ciclismo # morto, *ualcuno dovre&&e intervenire, &isognere&&e sospendere gli $assi% dalle corse, lo sciopero sul 7ernina, pigliano troppi soldi, )oppi s'# rincoglionito, il $)arlino% dice c e a l'amante, $/':nit+% no, dev'essere un attacco clericale a uno sportivo di sinistra, comun*ue non # pi6 lui, 7artali c' a *uarantanni e ci mette pi6 grinta, altro c e $&om&e%. 0nc e 7enfenati a smesso di parlare. Trasportato dai fratelli )apponi, come un antico faraone, l'apparecc io entra nella sala del trono. -l &ar 0urora non # mai stato cos> pieno. )i sono tutti. 2uelli c e non si vedevano da mesi. 2uelli c e la moglie li tiene sempre a casa. 2uelli c e non tifano 7ologna. 2uelli c e anno dei de&iti e s>, s>, li pag eranno domani. 2uelli c e nell'epoca della motorizzazione, sedersi davanti a un mo&ile # da pazzi. 5iene da pensare c e ci sar+ anc e /unardi 0nselmo detto 7aldo, in incognito da =raga, e magari il 5ecc io, &uonanima, direttamente dalla )ertosa, per poi dire alla moglie, *uando ci torna di fianco, $0rg>a, cosa ti sei persa1% 0l momento di issarlo sul mo&ile, tutti vogliono aiutare, toccare, partecipare. $-o c'ero1% diranno ai nipoti. -ssa1 :n po' pi6 a destra, ecco, inclinalo di pi6, d+i c e va &ene, *uante pugnette. .occia, se pesa1 .occia, s'# grande1 .occia1 ,'accordo la gran novit+, ma forse # &ene dire c e tutta 'sta &ella gente non # *ui solo per vedere un televisore, anc e perc !, pi6 o meno, com'# fatto lo sappiamo. E molti di noi, settimana scorsa, erano al &ar 3ranco a godersi l'arrivo di )oppi a 7olzano, l'unica tappa c e s'# impegnato davvero, mica per finta, giusto per far vedere a tutti c e *uando vuole # sempre il )ampionissimo. =erC, cosa vuoi, il ciclismo non # tanto interessante, vedi il traguardo, vedi la gente, vedi s&ucare )oppi, ma non sai com'# andata, sulle montagne, cio#, lo sai, ma dalla radio, e non # la stessa cosa. 5edere la partita di fPtbal l#/ un /ter *u2l, un altro discorso, specie se l'-talia gioca la partita della vita al campionato del mondo. )ol 7elgio o si vince o si va a casa. E &isogna poi sperare c e l'-ng ilterra faccia fuori gli svizzeri, dilettanti da strapazzo, c e a sentire )zeizler sono appena pi6 scarsi degli ung eresi. Gioved>, da 3ranco, parecc i di noi nemmeno ci sono andati, c e pagare la sovrattassa sul caff# per vedere -talia?.vizzera non sem&rava il caso. -nvece le a&&iamo prese. /'ar&itro avr+ pure annullato il gol di /orenzi per un fuorigioco inesistente, ma alla

fine conta solo il risultato9 due a uno e tanti saluti. ? E 'sta spina, dove vaD )os'#, l'antennaD =i6 di tutto, perC, ci emoziona il fatto c e il televisore ce lo siamo comprati da noi, per il nostro &ar. :n televisore americano, ro&a di lusso. E da oggi non saremo pi6 costretti a emigrare, ad andare in un altro posto, dove l'amaro costa di pi6, il caff# non # *uello solito e *uasi l'accento della gente ti pare diverso. Ti senti in prestito, da un'altra parte, non c'# verso. -nsomma, come dire c e # un evento nell'evento, la partita dell'-talia e il televisore al &ar 0urora, tra il *uadretto con $/':nit+% di *uando # morto .talin e la medaglia di )apponi. ? )'# un pezzo di carta, da *ualc e parteD Glielo mettiamo sotto cos> sta pari. 7enfenati intanto attacca una lezioncina sul calcio. F stato zitto dieci minuti, guai sprecare tempo per la propaganda9 ? /i pagano troppo *uesti calciatori. /a Gaggia cerca di catturare l'attenzione sulle vicende della Montesi. )'# finita di mezzo anc e 0lida 5alli, per via di una telefonata a =iero =iccioni. ? Mi sono stufato1 ? commenta 7ottone senza lasciarlo finire. ? An s#$apess gninta' F una storia troppo complicata, guarda, se salta fuori *ualcosa di un po' pi6 c iaro, me lo vieni a dire, d'accordoD ? 0lza la voce. ? 0desso, vediamo di far funzionare 'st'aggeggio, va' l+, c e tra dieci minuti comincia la partita. - posti sono gi+ assegnati. - vecc i davanti, i giovani dietro, *ualcuno in piedi. =ierre si mette a trafficare con le manopole. Mancano meno di dieci minuti. )ollegamento diretto da /ugano. -talia?7elgio, cronaca di "iccolC )arosio. )ampionato del mondo. ? ,ate una mano al <e della 3iluzzi, l>, c e non mi sem&ra tanto pratico di smanettamenti. ? F pratico, lui, # pratico, lascia stare. 0llo stadio di /ugano, l'-talia scende in campo con G ezzi Magnini Giacomazzi, "eri Tognon "esti, /orenzi =andolfini Galli, )appello ? 2uello del 7olognaD Ei ben' ? e 3rignani. "icola si avvicina. =ierre allarga le &raccia e scuote la testa. ? Mo non potevate montarlo primaD ? domanda 7ottone. ? -o l'avevo detto, e D "on dite c e non ve l'avevo detto, ? *uasi sottovoce, come una preg iera, il commento affiora sulle la&&ra di Gari&aldi. )in*ue minuti. :n'occ iata a $.port illustrato% per s&ollire la tensione. 7esti& -ugna$e e risoluto, )a profuso nella lotta tutte le sue risorse, brillato per $ontinuit+ ed effi$a$ia... ? Ei' -o vi saluto, vado da 3ranco a vedere il primo tempo, poi torno *ua. ? 5engo con te, va' l+, c iss+ se c'# ancora posto. ? )osa vi avevo detto, ioD )'era da fidarsi di *uel pelatoD ? il tono di Gari&aldi si fa pesante. ... <a spesso $er$ato d#inserirsi all#atta$$o e )a passato molti palloni alla prima linea, tenendo i $ollegamenti $on peri(ia... ? 0lloraD ? -o rivoglio le mie cin*uemila lire, cos'# 'sta &uffonataD ? "on conta dirlo1 ? Gari&aldi si agita. ? F tutta colpa di *uel fara&utto l+, ? indica Gas, vicino alla porta. ? F lui c e c' a dato la fregatura. /e *uattro in punto. 0desso. )omincia adesso. ? )osa c'entro ioD )osa ne sapevoD =erc ! dovete prendervela con meD

Melega agguanta il procacciatore d'affari per il nodo della cravatta e lo attacca al muro. Gari&aldi gli si incolla alla faccia, o meglio al mento, e si mette a s&raitare. ? F sempre la stessa storia1 .olo delle fregature, anc e agli amici, anc e a tua madre le tireresti. ,elin*uente1 5aga&ondo1 -l &ar 0urora si svuota. ) i esce sdegnato, c i di nascosto, c i di corsa, c i scuotendo la testa. <estiamo in poc i, indecisi se val pi6 la pena -talia?7elgio o Gas c e le prende. )apponi si fa largo tra le sedie seguito dal fratello. -ncazzati neri. ? 2uesta Gas non ce la dovevi fare. 4ai visto *uanta gente c'eraD )i parli tu, adesso, con 7enassiD ? =arlareD ? interviene 7ortolotti. ? 0ltro c e parlare1 3ossi in te, )apponi, mi farei risarcire. E il ragazzo, *ui, fa in modo di trovare su&ito un altro televisore. ? :n altroD ? protesta Gas. ? E dove lo trovo, per *uesto prezzoD Era un'offerta speciale, un prezzo straordinario. ? Te lo trovi, va' l+, ? il dito di Melega gli finisce *uasi in un occ io. ? 0ltrimenti veniamo a trovarti noialtri. E sulla minaccia del nostro coS?&oG, la voce del radiocronista impone la tregua.

)apitolo IR
6ologna, 55 giugno ? 4 regret to be a bad student, ? commentC =ierre dopo l'ennesimo s&aglio. 3anti sorrise, sorseggiC il t# e corresse l'errore enne pi6 uno9 ? "on sare&&e meglio dire9 4 regret 4#m a bad studentD =ierre nascose la faccia tra le mani9 ? 2uestione di coerenza, professore9 non posso azzeccare la frase in cui dico di essere un pessimo alunno. ? Giusto. E comun*ue sarei io un pessimo professore se non capissi c e non # la tua giornata. ? =urtroppo non # *uestione di giornate, professore... )ol solito savoir faire, 3anti evitava domande dirette. .i limitava a versare il t#, ad annusarlo, a sor&irlo con sguardo perso. <iusciva a metterti a tuo agio con i gesti pi6 semplici e &anali, mai sopra le rig e. .e volevi parlare, era pronto ad ascoltarti. .e volevi un consiglio, non si tirava indietro. =urc ! il silenzio fosse addomesticato dai fac iri del Eazz e non ci fosse da pulire la colom&aia e accudire i piccioni. -l t# Sulong, col suo gusto di nocciola, dissetava il palato. /'orc estra sSing dissetava le orecc ie. - pensieri di =ierre si inaridivano. -l padre, Ettore, Montroni, 0ngela. "on aveva parlato con nessuno, nemmeno coi mosc ettieri, c e ormai avevano rinunciato a trascinarlo in &alera. Gli pareva c e nessuno potesse capire una situazione tanto intricata, tutt'al pi6 ci avre&&ero ricamato su una c iacc ierata da &ar, e tanti saluti. Mica potevano aiutarlo. "on gli piaceva raccontare in giro gli affari suoi, punto e &asta. 0ngela diceva c e era tutto orgoglio. =ierre la c iamava dignit+. )omun*ue d'accordo, una punta d'orgoglio, ma non solo. F c e novanta volte su cento, conoscevi gi+ le reazioni di tutti9 *ualcuno ti compativa, e ti faceva rimpiangere di non essere stato zittoK un altro suggeriva distrazioni, donne, vino, &agordi, senza capire c e *uando sei pronto per *uelle o stai gi+ meglio o sei all'ultimo stadio, ed # la via intermedia c e ti fa star male, un altro ancora cominciava a raccontarti i suoi, di pro&lemi, e non avevi proprio la testa per ascoltare, i peggiori in assoluto dicevano c e non era niente, oppure ti trattavano da scemo se non trovavi geniali i loro consigli. ,etto *uesto, togliersi il groppo a *ualcosa serviva, se capitava l'occasione con la persona giusta. -l difficile era capire da dove iniziare. ? Mio padre vuole tornare in -talia, ? disse alla fine rivolto alla tazzina. ? E a c iesto di interessarmi alla *uestione, ma a me non sem&ra una gran &uona idea. )osa posso fare per luiD .ono due mesi c e me ne capitano di tutti i colori. .e potessi, anc 'io cam&ierei aria volentieri. .i fermC un attimo, un'occ iata ai fiori della terrazza. .erviva un nuovo punto d'origine. <ipart> da 0ngela. .piegC di 3efe e di Montroni, senza omettere niente, come davanti allo specc io. )ome se 3anti si fosse dissolto, tra le note di WoodG 4erman e i vapori della teiera. ? E non # mica finita, il &ello deve venire9 per pagare *uelli c e mi anno portato in ;ugoslavia, mi ero impegnato a lasciargli usare la cantina del &ar come deposito per delle

sigarette americane, capiteD -nsomma, s>, di contra&&ando. -l marito dell'0ngela l' a saputo, perc ! mi teneva d'occ io, e voleva farmi &eccare dalla polizia. .olo c e lei l' a sentito, mentre ne parlava al telefono, e me l'# venuto a dire. 4o fatto appena a tempo a mettere le cose a posto. =oi l'0ngela m' a c iesto un grosso favore, e a *uel punto mica potevo dir di no. 5oleva c e di nascosto andassi alla clinica di Montroni, per vedere se in un certo arc ivio c'era per caso la sua firma dove si diceva c e 3erruccio doveva smettere di prendere *uella famosa medicina. -o l' o fatto e la firma c'era. 0desso lei litig er+ di &rutto col marito e lui se la prender+ con me, per gelosia, e pare c e sappia anc e della ;ugoslavia e c iss+ cos'altro puC tirar fuori, # un pezzo grosso del partito, anc e se dice delle &alle, la gente gli crede. "onostante tutto, l'espressione di 3anti tradiva un certo stupore. :n po' per le cose c e aveva sentito e un po' perc ! non era sicuro di aver afferrato tutti i passaggi. <estC col mento in una mano, *uasi immo&ile, finc ! non fu sicuro c e =ierre non aveva altro da aggiungere. ? ,un*ue tuo padre a deciso di tornare nel momento peggiore. ? ,irei. Eppure ne a avuto di tempo, per decidersi. ? Gi+, ma prima le cose andavano diversamente. ? 0nc e per me, professore, ve l'assicuro. =oi mio padre non # stupido9 se di punto in &ianco mi c iede di pensare al suo ritorno, vuol dire c e # davvero messo male. /o sa anc e lui c e o &en poco da offrirgli. ? =rima dicevi c e cam&ieresti aria volentieri. 0ncora una volta, 3anti evitava domande dirette. =iuttosto, ti rilanciava *uello c e avevi gi+ detto, te lo faceva spiegare e analizzare pi6 a fondo. ? .>, professore, se potessi, andrei via, fuori dall'-talia. "on l'avete detto voi c e i viaggi sono cam&iamentiD 2uando sei in un vicolo cieco, rimpiangi sempre di non poter volare. ? =erc !, non puoiD ? E come faccio, professoreD 5oi siete uno c e a viaggiato, sempre in giro, a voi sem&ra naturale c e uno prende e se ne va. Ma io c' o mille difficolt+9 non so dove andare, non o i soldi per andarci e l'unico passaporto c e o # falso. -n pi6 o un padre da aiutare, pure lui senza un soldo, con una pena da scontare in -talia e la polizia politica di Tito alle calcagna. ) e altroD ? ,irei c e cam&iare paese potre&&e essere la soluzione per tutti e due. =ierre annu> rassegnato. 2uella soluzione gli era gi+ &alenata in testa ma alla fine sem&rava creare pi6 pro&lemi di *uanti ne risolvesse. =oteva c iedere a Ettore di assumerlo in pianta sta&ile, il tempo necessario per guadagnarsi due nuovi espatri clandestini. Ma *uanto sare&&e andata avanti la storiaD 2uanto ci avre&&e messo Montroni a farlo s&attere dentro con un'accusa pi6 graveD )ome avre&&ero campato una volta arrivati all'esteroD /'esplodere dei trom&oni copr> le parole di 3anti. ? )ome dite, professoreD ? ,icevo9 se puC esserti utile, in -ng ilterra ci sono i parenti di mia moglie. .ono persone gentili, ti aiutere&&ero volentieri per i primi mesi ?. .orrise9 ? =otre&&e servirti a migliorare la pronuncia, noD ? 7e', non saprei...

? =ensaci. .enza complimenti, davvero. F gente &enestante, anno una casa grande e sono a&ituati ad avere ospiti. ? ,avveroD Grazie, professore. Grazie davvero. )i penserC. =ierre avre&&e voluto aggiungere *ualcosa di pi6 sensato, ma non era facile. "on c'erano parole per ricam&iare ore e ore di lezioni gratuite, litri di t# per sc iarire le idee, c ili di &iscotti alle uvette, pile di li&ri consigliati e prestati, .tan Uenton e ,izzG Gillespie, il viaggio del primo piccione verso la ;ugoslavia, trentamila lire mai pi6 restituite, lung e discussioni di politica, consigli dati senza farli pesare, UurosaSa, le frasi giuste per parlare a )arG Grant. E adesso l'-ng ilterra. - parenti della moglie. /'ospitalit+. "on la soluzione a tutti i pro&lemi, ma a&&astanza per aprire uno spiraglio.

)apitolo IL
Bapporto riservato alle autorit+ italiane di C)arles ,iragusa, 1istri$t ,upervisor, G, 6ureau of 7ar$oti$s, in data 54.@:.54. Addendum. -n aggiunta a *uanto gi+ riportato nel precedente rapporto, accolgo con piacere la notizia c e ieri # stato ritirato e revocato il passaporto italiano di /ucania, n. I2HIR02, rilasciato a "apoli il Q0 otto&re QVJ0. -n attesa del decreto di confinamento per la durata di cin*ue anni, c e a mio parere risulta urgentissimo, suggerisco di procedere a limitare sempre pi6 la li&ert+ di spostamento di /ucania, imponendogli9 ? di recarsi in *uestura a scadenze regolari per una denuncia di domicilioK ? di rientrare presso il suo appartamento entro le 2I e di non a&&andonarlo prima delle LK ? di non fre*uentare locali pu&&lici di intrattenimento per pi6 sere consecutive, in modo tale c e /ucania non possa eleggere tali locali a sede logistica dei suoi traffici. .egnalo inoltre c e il gi+ menzionato .tefano (ollo # stato fermato e interrogato dalle autorit+ di =. .., in data R giugno, in relazione all'omicidio di :m&erto ) iofano. =rima di *uella data, per alcune settimane, non era stato possi&ile rintracciarlo nei luog i a&ituali. .i sospetta fosse $in missione% fuori citt+ per conto di /ucania. .tefano (ollo # tuttora trattenuto dalle autorit+ di =. .. -l fermo # stato prolungato per l'emergere di nuove accuse nei suoi confronti, legate *uesta volta alle rivelazioni di Gennaro 0&&atemaggio sui collegamenti tra :go Montagna e la malavita napoletana.

)apitolo IM
7apoli, 5: giugno ? .teve, .teve, .teve. 0mico mio, vieni, entra, siediti sulla poltrona, prendiamoci un drin8. 2uanta pazienza ci vuole, .teve1 Tu mi devi perdonare, io spero c e tu lo farai, perc ! # solo a causa dell'amicizia nei miei confronti, della tua dedizione sincera, c e un li&ero cittadino americano puC essere trattato in *uesto modo sul suolo alleato da s&irri poveracci e misera&ili c e niente sanno e parlano e straparlano e i giornali e *ualc e politico gli sucano la minc ia. )ome ti anno trattato, .teve, in *uel cesso ammuffito di =oggio <ealeD 2ualcuno si # permesso *ualcosaD ? ,on /uciano, nessuno si # permesso niente, se non di inviarvi saluti e ringraziamenti, non vi preoccupate, # stato solo un soggiorno a spese di *uesto cesso di stato italiano. ? /o stato italiano1 7ravo .teve, *uesto # un &ell'argomento. ) e cos'# lo stato italianoD ,ove staD Ee ... Tu ai detto la tua9 lo stato italiano # un cesso. Ma in molti non sanno rispondere a *uesta domanda, saiD Guarda *ua, vieni, .teve, affacciati. Guarda davanti a te. "apoli, il Golfo, #E Cesuvio, il porto... /o vedi il portoD /o conosci &ene il porto, e , .teveD 2uasi come i do$?s ormai, non # veroD ? )on tutto il rispetto, don /uciano, vicino ai do$?s di "eS Tor8 il porto di "apoli # una vasca da &agno. ? E come no1 )erto, la vasca da &agno di .teve )emento. Ma fatti dire una cosa. /o sai c i comanda in *uesta citt+D ) i # il capo, t)e ;a"or, il .indaco, il 3iorello /a Guardia di "apoliD .i c iama 0c ille /auro, il vicer!, lo sai c e faD )ostruisce navi, fa l'armatore, poi tiene i giornali, la s*uadra di foot&all e i voti del popolo. Ma il suo mestiere, la sua fortuna, sono il mare, le &arc e, i porti. Tu lo sai dove le costruisce le sue navi, dove li tiene i cantieri, *uesto re di "apoliD 0 Genova, a /a .pezia. "on ti pare stranoD )ome se tu diventi sindaco di "eS Tor8 e ti vai ad aprire un nig t?clu& con le puttane a ) icago, non # veroD Ma tu avevi gi+ capito tutto, e , .teveD -l porto di "apoli # una vasca da &agno, e sai c i se lo deve fare il &agnoD /a .esta flotta :., e noi, modestamente. )i stiamo un po' stretti, ma senza pestarsi i piedi si aggiusta tutto, non # veroD "on c'# posto per il commercio, per le navi passeggeri, i &acini di carenaggio, lavori di ampliamento. /a vasca da &agno serviva a noi e ci serve ancora. 2uesto /auro stava cos> con Mussolini, poi *uando arrivammo noi, i li&eratori, fu arrestato, solo poc i giorni, per capire la situazione, trovare un business per tutti, e don 0c ille si dimostrC uomo intelligente, come si dice, anc e per merito del suo lavoro, navigato. - cantieri e le navi sono finiti a Genova, don 0c ille tiene il popolo lontano dai comunisti, e noi e la .esta flotta ci facciamo il &agno tutti i giorni per rimanere profumati. 0desso dimmi una cosa, .teve9 tu da *ua lo vedi lo stato italianoD ? 4o capito, don .alvatore. ? E , .teve, per te due parole gi+ sono troppe, capisci tutto al volo. .teve )emento, una sicurezza9 forte come un toro e per niente stupido, fidato come nessuno e muto come una tom&a. Ma del toro pure la minc ia ai presoD .cusa, .teve, non mi so trattenere, ma fammi finire il discorso e versati ancora da &ere c e l'astinenza # finita1 3orse i picciotti di

=alermo, i carusi di 0lcamo, lo sanno cos'# lo stato italianoD 'ppure tutti i signori e i poveracci c e vorre&&ero fare entrare la .icilia nella federazione degli .tates. )os'# lo stato italianoD :na cosa c e si mangiaD 0 Milano e =alermo, a Torino e a <eggio )ala&ria nemmeno la stessa lingua si parla, nemmeno si capiscono, non te ne sei accortoD /o stato italiano fa, dice e pensa *uello c e si decide a Was ington ,c. E siccome Was ington # piena di politicanti e giudici figg)ibbottana e su$amin$)ia c e straparlano e raccontano fandonie e fanno i paladini della giustizia, adesso anc e *ua, come si dice a "apoli, $pure 'e pulici tengono 'a tosse%, e provano a rompere i $ugg)iuni. 0desso si inventano c e davamo la droga a *uesti pervertiti di <oma per fare le feste, le orge, c e forse a *uesti la minc ia da sola non ci funziona. ) e ci stavano i politici e altra gente importante, c e si s&attono le ragazze e le lasciano morte sopra la spiaggia. ) e 'stu Montagna veniva a "apoli a prendere la droga, da me1 Tutte invenzioni, fandonie, favole di carusi &uone per i giornali. Ma lo sai c i le racconta, *ueste puttanate, .teveD :n su$amin$)ia americano come me e te1 2uel misera&ile fallito di ) arlie .iragusa, c e sta provando a raddrizzare la carriera venendo a insegnare agli s&irri di *ua. 4ai presente gli s&irri italiani, .teveD Grassi, pigri, sudati e cacasotto. ) arlie il sucaminc ia com&atte una &attaglia persa. Ma pure nelle &attaglie vinte muore *ualc e soldato dell'esercito pi6 forte. #,tu ,iragusa #un vali nenti, .teve. 7enti. )i scassa un poco la minc ia ma # un fallito. .olo con gli infami, con i delatori, possono andare avanti, perC se li devono scegliere &uoni, non come #stu ve$$)iu pazzo 0&&atemaggio. <avi uttant#anni e su# *uaranta $a fa l#infami' 7enti sapi' "on ti preoccupare, .teve, ci verranno a c iedere scusa con il cappello in mano, c e ci devono tutto, siamo troppo importanti, li facciamo diventare moderni, non # vero, )ipD =rendi un &iscottino, &ello di pap+. Tutta la gente per &ene, danarosa e timorata di ,io viene e continuer+ a venire nel mio negozio a c iedere la lavatrice o l'ultimo modello americano di Tv, e , .teveD ) e adesso tutti la cercano, tutti la vogliono, *uesta nuova meraviglia del progresso. :na minc iata c e gli deve fare scordare i de&iti, le corna, i pro&lemi e il fatto c e non contano un cazzo, sei d'accordo, .teveD Ma adesso tutti s&avano per avere l'apparecc io tivv6, e c i non se lo puC permettere fa altri de&iti. .i preoccupano tanto dei comunisti, ma il comunismo, .teve, *ui non attacc er+ mai, te lo dico io, non solo perc ! ci siamo noi, ma perc ! gli italiani sono troppo pigri, gli piace troppo vendersi il futuro per arrangiare il presente, guadagnarsi la giornata e ingravidare tutte le femmine c e toccano. "o, .teve, niente comunismo *ua. Troppa fatica. ? "iente comunismo, don .alvatore. ? /evami una curiosit+, .teve, ma #stu pi$$iottu $a ti porti appresso, # fidatoD 0vete *ualc e affare insieme, la madre ti stira la minc ia tutti i giorni, fammi capire. ? ,on /uciano, il ragazzo # uno c e porta le scommesse all'ippodromo. )ome dicono *ua, # un &ravo guaglione. .veglio anc e. Ma non tiene esperienza. F andato in galera all'inizio dell'anno per una storia di un furto, e mentre stava dentro, il commissario rotto in culo c e mi sta addosso gli a fatto parecc ie domande sulle nostre cose e su di me. 2uando # uscito, era spaventato, # venuto a cercarmi, a dirmi tutto, c e non era un infame, c e stava a disposizione. 0llora o pensato c e era meglio c e per un po' me lo portavo appresso, cos> nessuno gli poteva fare altre domande o proposte strane. )omun*ue, don .alvatore, il ragazzo # responsa&ilit+ mia, non vi preoccupate. ? 5a &ene, .teve, vedi tu, &asta c e non fa puttanate, ai gi+ a&&astanza rogne, non # veroD

0 proposito, l'ultima cosa, .teve9 a fine mese andrC via per *ualc e giorno, a Meta di .orrento, nella dimora di *uel )avaliere del lavoro a respirare un po' d'aria &uona e a sucarmi *uelle meravigliose granite di limone. :na settimana, dieci giorni al massimo. 5orrei c e rimanessi in citt+ fino al mio ritorno9 vieni a dare un'occ iata alla casa, vai dai ragazzi al porto, *ualc e giro di riscossione, ti fai aiutare da 5ic. ? 5eramente, don /uciano, mi sento un po' stanco. 5i volevo c iedere *ualc e giorno di riposo. ? E certo, .teve1 )ome no1 ) e non lo capisco c e anc e .teve )emento # un uomo in carne e ossaD F la prima volta c e ti sento dire *uesta cosa, saiD )'avevo pensato gi+ io, comun*ue. 2uando torno ti prendi un mese intero e te ne vai dove vuoi, .teve, a trapanare puttane a ripetizione. -o lo so c e tu ci soffri a stare *ua, c e non lo d+i a vedere per rispetto, c e "eS Tor8 ti manca come l'ossigeno. 4o gi+ parlato con 0l&ert 0nastasia9 o detto c e alla fine dell'anno torni da loro. Mi immagino la faccia1 ) i non vorre&&e )emento a occuparsi dei propri affariD ? ,on /uciano, grazie. =er me # un onore stare a vostra disposizione. 0nc e se non dovessi pi6 rivedere "eS Tor8. ? "o, .teve, tu meriti ogni apprezzamento, gi+ mi vengono i &rutti pensieri per *uando non sarai pi6 con me.

)apitolo IV
Genova, 5> giugno ? .ei sicuro c e # la direzione giustaD ? Ma s>, ci sono gi+ venuto. -l dedalo di viottoli e capannoni scorreva sempre uguale fuori dal finestrino. ? 2uando finisce 'sto portoD ? Mai. =er *uesto # un &uon posto per il contra&&ando. 2uando la trovano la merce gli s&irri in 'sto casino1D =arc eggiarono il camion. Ettore e =ierre scesero davanti alle fiancate imponenti delle navi, c e &attevano &andiere di mezzo mondo. =ierre si incamminC dietro il compare con lo sguardo in alto. /e gru lavoravano a ritmo continuo, gli scaricatori si lanciavano sacc i da mezzo *uintale come palloni da calcio. Ettore gli diede di gomito e tese i &icipiti, ridacc iando sotto i &affi. ? )ome ai detto c e si c iama la naveD ? uerida. 5iene dal 5enezuela. ? )om'# la &andiera del 5enezuelaD ? E c e cazzo ne so. ? )'# da fidarsi di 'sto =aolinoD ? 0 occ i c iusi. 4a fatto il partigiano, di *uelli duri. ,urante la guerra le .. l' anno torturato, gli anno spaccato tutti i denti e lui non a detto &eo. /e lettere nere campeggiavano sulla fiancata grigia9 uerida, e sotto, pi6 in piccolo,Cara$as. ? Eccola. Ettore si avvicinC a un gruppo di scaricatori, scam&iC alcune parole con loro, gli indicarono la passerella. :n uomo enorme la occupava tutta. =ortava una maglia a rig e a manic e corte e un cappello da marinaio. /e &raccia erano &lu di tatuaggi9 sirene e dragoni si rincorrevano lungo i muscoli. :na cicca semiaccesa gli pendeva dalle la&&ra, come parte indissolu&ile della faccia cotta dal sole. -mpossi&ile capire *uanti anni avesse. /a &occa gli si storse in *uello c e doveva essere un sorriso9 l+ dentro i nazisti non avevano lasciato gran c e. ? )iao, Ettore. F un pezzo... ? .aranno due anni. ? -l ragazzo c i #D ? :no dei miei. =aolino indicC uno dei magazzini9 ? - &arili li a&&iamo appena scaricati. ? 7ene, ? disse Ettore accendendosi una sigaretta. ? ,i' un po', com'# il 5enezuelaD ? )aldo. 2uando e&&ero finito di caricare i fusti di nafta sul camion, =aolino volle offrire da &ere. ? 5iaggi moltoD ? c iese =ierre *uando e&&e assaggiato il vino. ? .empre. ? ,ev'essere interessante girare il mondo.

/'altro lo guardC come si guarda una merda sul marciapiede9 ? - porti sono tutti uguali. .tesse puttane. .tesse facce da galera, ? suggellC la frase con uno scaracc io nerastro sul pavimento dell'osteria. "essuno degli avventori si scandalizzC. =ierre si incassC nelle spalle, ma non desistette. ? .e uno volesse trovare un posto su una di *ueste naviD -l marinaio sorrise9 ? =er andare doveD ? 5ia. "on importa dove. -l sorriso si allargC9 ? 'gni tanto capita di far uscire *ualcuno c e a dei guai con la giustizia. Ma devono essere compagni e devono poter pagare. - contatti ci sono. -n .udamerica conosco un sacco di gente. ? 2uando ripartiD ? c iese Ettore cercando di tagliare la discussione. ? 6elNn, scendiamo fino a "apoli, al ritorno ci fermiamo a )ivitavecc ia e a /ivorno. =oi torniamo su. Tra due settimane ripartiamo per il .udamerica. E l+ ne avremo per un pezzo. ? -l car&urante si vende &ene. =osso smerciarne *uanto ne vuoi. ? /o tengo a mente. ? 0desso noi # meglio c e ci muoviamo. ,o&&iamo essere a 7ologna stasera. 0ddio, =aolino. ? 0ddio, vecc io, ci vediamo alla prossima. ? 7e', ti sei mangiato la linguaD ? c iese Ettore mentre uscivano dalla citt+. ? )osa...D ? =ensi alla figa o ti stai addormentandoD 'cc io alla strada1 -l porto si apriva in tutta la sua ampiezza sotto di loro. 0 *uella distanza le navi parevano giocattoli, ma a =ierre sem&rava di ricordarne ancora tutti i nomi. Albatros, Marseille. Fat)ers 6lessing, Monrovia. ,aint George, =lGmout . Catarina, 7uenos 0ires. Kl Doro, /a 4a&ana. uerida, )aracas. ? 4o &isogno di soldi, Ettore. 5oglio dire, oltre a *uelli c e ancora ti devo. /'amico gli lanciC una strana occ iata9 ? =er andare in .udamericaD ? .e ti capita *ualc e lavoro grosso, tienimi presente. -l risc io non mi spaventa. Ettore sogg ignC9 ? 0rriver+ l'occasione &uona anc e per te. /'arco del golfo di Genova si tendeva verso il mare. /e navi erano frecce puntate in mille direzioni.

)apitolo H0
<oll"!ood, CA, 5A giugno -f - s ould suddenlG start to sing or stand on mG ead or anGt ing, don't t in8 t at -'ve lost mG senses it's Eust t at mG appiness finallG commences. George e -ra Gers Sin. T)ings Are Doo?ing Gp. ,i &uon augurio. /a voce di Grace, dal camerino. 4itc sorrise. ? )om'# c e nessuno parla mai di /uigi N5D ? E perc ! se ne dovre&&e parlare, scusaD ? -ntendo dire9 ci si riferisce sempre a /uigi N-5, cio# il <e .ole, o /uigi N5-, c e i rivoluzionari mandarono alla g igliottina, ma non si dice mai niente di *uello c e stava in mezzo. "on esiste uno stile $/uigi N5%, c e io sappia. 4o ragioneD ? 0 proposito di cosaD ? ,ello stile $/uigi N5%. Tu ne ai mai sentito parlareD ? 0 dire il vero no. ? ' forse saltarono un numeroD ? ) iD ? - /uigi. ? =er *uale motivo avre&&ero dovuto farloD ? : m... -n 3rancia il $QJ% porta sfortunaD ? =roprio non lo so. ? )i sono1 3orse l'erede di /uigi N-5 non si c iamava /uigi1 F come per i =api1 ? -n c e sensoD ? "el senso c e il nuovo =apa non # tenuto a usare lo stesso nome del suo predecessore. 3orse tra i due $/uigi% c'# stato, c e so, un Giovanni. ? ,evo dire c e mi cogli impreparato, tesoro. ? 3orse mi s&aglio, perC. /uigi N5- non si sare&&e c iamato cos> se non ci fosse stato il numero N5. ? Ma di cosa stiamo parlandoD ? 2uando avremo un figlio non vorrai mica c iamarlo $)arG%, veroD ? Ti sem&ra *uesto il momento di... ? 5a &ene, va &ene. "on # giornata. .enti, io vado alla mia seduta di -o!er 9a(en, ci vediamo pi6 tardi. 0 4ollGSood, negli studi della =aramount, )arG e 7etsG assistevano ai preparativi della grandiosa, rutilante scena finale di To Cat$) a T)ief9 il &allo in masc era, la notte degli im&rogli. 4itc si pavoneggiava tra ammiratrici in visita e gigantesc e parrucc e, corsetti s&riciolaverte&re e pappagalli da passeggio, masc ere esotic e, panneggi e &roccati... 7etsG aveva c iesto se lo stile dei costumi era /uigi N-5 o /uigi N5-. )arG non sapeva

distinguere a occ io, ma gli sem&rava tutto molto &arocco, *uindi pi6 N-5 c e N5-, a suo dire. )arG pensava ad altro. =ensava ai sogni delle ultime due settimane. =ensava al senatore Mc)art G c e, dopo aver accusato il =entagono di essere un covo di comunisti, si era reso conto di aver mirato troppo alto. Gli osservatori politici dicevano c e la sua carriera di cacciatore di streg e non sare&&e durata fino a "atale. 0nc e l'3&i sem&rava colto alla sprovvista, senza parole n! strategie9 per *uanto potente fosse 4oover, l'esercito era l'esercito. /a fine di un incu&o, in tutti i sensi. 3rances 3armer era venuta a trovarlo. -ndossava i vestiti di Grace e diceva frasi di Elsie. /o c iamava $0rc ie%. Gli parlava di Mc)art G. Eggi non so nemmeno dove sono, Ar$)ie. 1a *ual$)e parte in Ameri$a. C)i mi vede d+ di gomito all#ami$o e di$e& OGna volta era $omunista, guarda $ome $i si ridu$e'3 Eggi l#ami$o potrebbe rispondere& OTu vedi $omunisti dappertutto3. 7on / una rivalsa, nessuno mi vendi$)er+ mai. X un paradosso. 4 $avalieri di ventura entrano a Toledo e spa((ano via l#in*uisi(ione, ma per me / troppo tardi& non $#/ piL spa(io tra una parete e l#altra. 4l $a$$iatore di streg)e dar+ il suo nome a *uest#epo$a. Al $ontrario, il ri$ordo di me s#inabisser+ a tal punto $)e nessun medium potr+ ri$)iamare il mio spirito. 7emmeno tu potrai farlo. ,ono venuta da te $osN tante volte, Ar$)ie. 7on sono andata da Clifford. 7on sono andata da persone molto piL $olpevoli di te. 7on sono andata da nessun altro. ,ono venuta da te per$)2 tu avevi bisogno di me. -roprio $osN. 4l fato / uno s$eneggiatore abile e ironi$o, Ar$)ie. 4o, stella $adente, sono us$ita dalla tua vita proprio mentre tua madre vi fa$eva ritorno, $ometa $)e annun$iava rinas$ite. -er una donna $reduta morta $)e riemergeva dagli inferi dei mani$omi, un #altra vi pre$ipitava, e oggi la $redono viva. Al mondo non $#/ un Erfeo per ogni Kuridi$e. ;a tu sei Erfeo, sei l#A$robata i $ui salti in$antano le fiere, fermano i fiumi e i venti. ,ei l#uomo $)e )a rivelato ai plebei i riti misteri$i, per *uesto ti odiano i demoni, e le ;enadi vogliono farti a pe((i. <ai attraversato gli 4nferi alla ri$er$a del mio fantasma, alla ri$er$a di te stesso e del tuo doppio, del tuo doppio e di tua madre. <ai fatto il tuo dovere $ontro l#4mbrattatele, )ai attraversato di $orsa i deserti, le $olline illuminate dai rog)i della $a$$ia alle streg)e, inseguito dai $ani, sei s$ampato ad agguati per in$ontrare l#Gomo d#Eriente, e non )ai nemmeno il fiatone. ,ei l#asino di $ui ra$$ontP Apuleio, Ar$)ie. ,ei la palingenesi. 7on )ai bisogno di sentirti in $olpa, n2 per me n2 per te stesso n2 per Car". Egni uomo )a una missione diversa da $ompiere. C#/ modo e modo di salvare le streg)e. T ings 0re /oo8ing :p. 6rindiamo alla fine dell#4n*uisitore. 7itter Sas mG cup &ut no more Sill - &e t e mourner for -'ve certainlG turned t e corner. ' t ings are loo8ing up since love loo8ed up at me. Grace usc> dal camerino, pronta a interpretare $3rances% per l'ultima volta, felice e ignara di ciC c e stava succedendo, morti presunte e rinascite, palingenesi e discese agli inferi. /a canzone non voleva andarsene dalla testa e dalle la&&ra.

)apitolo HQ
6ologna, 59 giugno -talia eliminata. 2uattro pappine nello spareggio con la .vizzera. Tutti a casa. Gas si era illuso. 'ltre al )ampionato del mondo, l'estate televisiva non offriva granc !. .e ne poteva riparlare in autunno, con pi6 calma. -nvece no. Melega e 7ortolotti gli avevano fatto visita. ,oveva s&rigarsi a trovare il nuovo televisore. 5olevano vedere An$)e oggi / domeni$a. :n programma igno&ile. Gli ascoltatori inviano lettere. Esprimono desideri. /oro ne scelgono dieci. /oro li esaudiscono. :n vecc io novantenne era stato a <oma da piccolo. 0veva &uttato un soldino nella vasca della fontana di Trevi. /a leggenda vuole c e *uel gesto sia la garanzia di una seconda visita, ma il vecc io non # pi6 tornato a <oma. .i puC resistere alla doppia tentazione di salvare un'antica leggenda e avverare il sogno di un mori&ondoD "o. An$)e oggi / domeni$a esaudisce il desiderio. -l vecc io sorride di fronte alla fontana. /a gente si commuove. :n immigrato italiano nelle miniere del 7elgio si # sposato per procura con una ragazza cala&rese. "on l' a mai vista. "on a i soldi per il viaggio. ) i render+ possi&ile l'incontroD Esatto. :na &im&a di 3irenze a avuto dal &a&&o una &ici in regalo. -l giorno stesso gliel' anno ru&ata. 'ra il &a&&o non puC comprarne un'altra. Tran*uilla, piccina9 an$)e oggi / domeni$a. :na &ici identica viene recapitata alla &im&a sotto lo sguardo compiaciuto delle telecamere. Gas aveva fatto lo spiritoso9 perc ! non scrivete anc e voiD 0&&iamo raccolto tutti i nostri risparmi per comprarci una tiv6, ma un fulmine a colpito l'antenna e ce l' a distrutta. 'ra i nostri &am&ini piangono perc ! non possono guardare il vostro programma. 0iutateci. Gas aveva sc ivato un ceffone. ? .crivigliela te, la letterina. ? 2uelli, se gli racconti una &alla, se ne accorgono, ? aveva insistito 7ortolotti. ? E dopo ti denunciano. Gas aveva promesso. .i era dato da fare. 0veva trovato a c i rifilare il McGuffin Electric in cam&io di un = onola. =i6 ridotto, ma sempre di gran lusso. /'orologio di cucina faceva le cin*ue. ,oveva s&rigarsi. -nfilC le dita negli incavi laterali del &estione e con gran fatica lo sollevC dal tavolo. /a sciatica reclamC pi6 rispetto. .i avviC verso la porta. -l gatto gli andC tra i piedi inseguendo la sua pallina. =erse l'e*uili&ro. 3in> per terra. .i rannicc iC sul gomito c e aveva s&attuto sul pavimento. 0lzC gli occ i e su&ito li ric iuse. "on voleva guardare. =orca puttana1 /o sc ermo era crepato. /a plancia sul retro si era staccata. -l gatto frugava l'interno in cerca della sua pallina merdosa. /o allontanC con un calcio. .i inginocc iC dietro l'apparecc io per vedere se la plancia si

poteva riagganciare. =ro&lema minore, visto come stava lo sc ermo. -n un primo momento non cap>. ) e cazzo ci facevano *uei mattoncini &ianc i dentro il televisoreD -n un secondo momento, cap> a met+. Ecco perc ! *uel &agaglio non funzionava. Ecco dove stava la fregatura. Gli avevano tolto il meccanismo e lo avevano riempito per non far sentire la differenza. -ngegnoso. 0lla terza pensata, cap> per tre *uarti. .trani mattoncini. "on potevano usare dei sassiD 0llungC una mano. .oppesC uno dei panetti. .rotolC il cellop ane. =olvere &ianca. )azzo &adile1 0veva capito. 3ece per mettersi le mani nei capelli, ma fin> solo per lisciarsi la pelata. "on l'aveva mai nemmeno vista *uella ro&a. ) e ro&a eraD )ocaina, eroina, morfinaD ) i cazzo ce l'aveva messa, dentro il televisoreD -l panetto sem&rava incandescente. )ercC di calmarsi. 7ene, vecc io, eccoti *ua con *uantiD ,ieci c iliD 5enti c iliD ,i cosaD EroinaD )ocainaD .i dire&&e c e, potenzialmente, sei piuttosto ricco. =otenzialmente9 non conosci nessuno c e sappia dirti c e ro&a #. "essuno c e sappia dirti un prezzo. "essuno c e potre&&e comprarla. "essuno. )ercC di calmarsi. -ntanto &isogna c e la nascondi. =oi devi telefonare a 3attori e dirgli c e il televisore non lo vendi pi6. =oi se trovi uno sc ermo nuovo ci metti dentro dei mattoni veri e lo rivendi. Ma intanto &isogna c e nascondi *uella ro&a. =otenzialmente, sei molto ricco.

)apitolo H2
7apoli, 3@ giugno, ore 13, durante l#e$lisse par(iale di sole Tre uomini fanno naufragio su un'isola deserta. :n americano, un tedesco e un napoletano. ,opo alcuni giorni anno &isogno di ci&o, energia, vitamine. ,ecidono di dividersi e cercare della frutta. ) i porter+ il frutto pi6 &uono, nutriente e &enefico alla salute, sar+ il capo. ,opo alcune ore tornano. /'americano, senza esitare, sfodera il suo raccolto9 ? T)is is banana. 4t#s good to eat. 6ut it#s good for se0, too ?. 7uona per mangiare, &uona per c iavare. -l tedesco lo guarda perplesso, poi sorride e mostra fiero il suo frutto9 ? 1as ist ananas. 7uono da manciare, molto &uono per fostri reni. =ulisce orcanismo. Tocca al napoletano, c e li guarda entram&i, poi, trionfante, sc iaffa sulla sa&&ia il suo &ottino9 ? Mi dispiace per voi, signori, ma avete senza du&&io perso. 0nc e *uesto frutto # molto &uono, e in pi6 fa &ene a due cose assolutamente fondamentali. ;ango p#a $apa e ;ango p#o $a((o. /'aveva raccontata il ragazzo. ,urante il lungo viaggio di ritorno dalla 3rancia. "on aveva mai smesso di parlare. )apemmerda. <o&a da pazzi, ci mancava solo lui. .alvatore. )osa doveva fareD /i&erarsene, farlo sparireD "o. .ei diventato vecc io, .teveD -l ragazzo sapeva *uasi tutto. .enz'altro troppo. 0veva una vocazione naturale a cacciarsi nei guai, ma sprizzava energia, vita, da ogni centimetro di pelle. /'istinto diceva9 il ragazzo non # il pro&lema. 4ai altri pro&lemi. $) e adesso tutti la cercano, tutti la vogliono, *uesta nuova meraviglia del progresso, non # vero, .teveD% Merda. -l vecc io sapeva tuttoD .prolo*uiava solo per dare aria alla cazzo di &occaD Molta attenzione, .teve. /a pallina sta girando. Bien ne va plus. -l numero giocato, sempre lo stesso. 2uindici. - c ili fottuti a /uciano. /a pensione. Tre gi+ a destinazione, pi6 dodici dentro il McGuffin. -l televisore. 0 7ologna. )azzo. $.tiiiv1 "on ai un'idea, non ti puoi nemmeno immaginare cos'a&&iamo fatto io e /isetta. 0nc e con l'aiuto della tua macc ina, # c iaro. =rova a indovinare, .tiv, prova. "oD 5a&&e', te lo dico io9 l'a&&iamo trovato. .ta a 7ologna%. .>, o8, 7ologna. =oteva avere ragione. Ma in mano a c iD =oi, dopo tutto *uesto tempo, la polvere stava ancora l+ dentroD 2uasi impossi&ile. -l rendez?vous oltre frontiera era imminente. Toni testa?di?morto fremeva per incassare la sua ultima commissione. Monsieur 0lain aveva addosso il fiato puzzolente dei suoi amici parigini9 artistoidi, puttanieri e musicisti strafatti. $4o parlato con 0l&ert 0nastasia9 a fine anno torni con loro. 0 "eS Tor8. Gi+ mi vengono i &rutti pensieri per *uando non sarai pi6 con me%. /uciano. -l &astardo pi6 figlio di puttana della Terra. 'cc io spento guardava lontano.

,ietro gli angoli, dietro i muri. ,entro gli ippodromi, dentro i televisori. =er *uesto era ancora vivo. E ancora il capo. 2uante possi&ilit+ si davaD ,omanda inutile, ormai. 7isognava muoversi. Bien ne va plus. Tentare. -l triplo salto mortale di )emento (ollo. 7ologna. -l camionista. 'ltre confine. 0lain il ciccione. )on o senza la polvere9 sc emi diversi, stesso risultato. =arigi. 0eroporto. 5erso doveD Esisteva un &uco di culo c e la minc ia di /uciano non potesse sfondareD $Mentre giravamo il film, .tiv, c'erano due tipi, italiani pure loro, c e parlavano di un riccone di *uelle parti, uno tipo l'imperatore cinese, c e si # comprato un diamante enorme, un coso cos> c e costa non so *uanti milioni. ,icevano c e si c iama ,ur&an. -l diamante. E c e viene dalla )itt+ del )apo, c e sta in .ud 0frica. E c e in .udafrica, in *uesto posto, # pieno, ai capito .tiv, pieno di *uesti diamanti. Tanto c e mi veniva di pensare9 ma perc ! non ce ne andiamo l+, .tiv, li andiamo a cercare, li compriamo e veniamo *ua a venderli, e , .tivD 0 tutti *uei ricconi sfondati di soldi c e *ueste cose gli piacciono assai. )erto, prima dovremmo andare a parlare con *uel capo della citt+. .e no si incazza, o no, .tivD% ,ur&an. )itt+ del )apo. .udafrica. =erc ! noD /ontano. )aldo. Mare. 0ffari. -mprovvisare, poteva essere la soluzione. )itt+ del )apo. =erc ! noD -l ragazzo aveva culo. /o aveva dimostrato. -ndicava la strada. .e lo sare&&e portato dietro. 0 "apoli non poteva restare. =oi avre&&e deciso lui. /a pallina # in movimento, .teve. :n'om&ra sta oscurando il sole. "on si puC essere )emento tutta la vita.

)apitolo HI
6ologna, 3@ giugno, po$o dopo l#e$lisse /a )ertosa era semideserta. "on era giorno di visite ai morti. ,'estate la gente vuole pensare alla vita, poi *uasi tutti erano in piazza o sui colli a guardare l'eclisse. - cimiteri non gli mettevano tristezza. 2uando gli capitava di andarci si trovava sempre a leggere i nomi sulle lapidi, con le date, le foto, le frasi in latino, e a c iedersi c e tipo di vita si celasse dietro ognuna delle tom&e. -mmaginava esistenze &ruciate in un lampo, o consumate a lungo, fino all'ultima goccia. =ensava ai parenti e agli amici c e *uelle persone avevano lasciato. Era in anticipo e ingannC il tempo facendo la stessa cosa. GironzolC l+ in mezzo, con i fiori in mano. 2uando il cuore cominciC a pulsargli forte seppe c e era arrivata. 0lzC lo sguardo e la vide. "on le andC incontro, prese il viottolo e raggiunse la tom&a, fermandosi ad aspettarla l> davanti. 0nc e 0ngela aveva portato dei fiori. Gigli &ianc i. =ierre pensC c e *uella donna aveva pi6 classe di tante figlie di &org esi. Era una cosa innata, forse. ' semplicemente era gusto, attenzione ai particolari, stare al mondo con grazia. /a foto di 3efe lo ritraeva sorridente. ,oveva dirglielo. ,oveva dirle tante cose e non sapeva da dove cominciare. /ei lo guardC. - suoi tratti erano pi6 distesi e aveva una strana luce negli occ i. =ierre ne fu *uasi spaventato. /ei depositC i fiori nel vaso. ? 5olevo dirti c e o deciso di andare via. /a frase lo colp> come un pugno allo sterno. Gli usc> solo un mormorio9 ? ,oveD ? 0ncora non lo so. 4o un po' di soldi miei da parte. Ma *ui non posso pi6 restare. ,oveva c iederglielo, adesso o mai pi6. ? 5ieni via con me. 0nc 'io voglio partire. "on ne posso pi6 di tutto *uesto. 0ngela gli regalC l'a&&ozzo di un sorriso, il primo dopo settimane. ? "o, =ierre. 5ado via da sola. /e parole gli rimasero intrappolate in &occa. =ierre percep> un male profondo dentro di lei, *ualcosa c e l'avre&&e segnata per sempre, una &arriera di odio e dolore eretta contro il mondo. /ei volse lo sguardo sulla tom&a. ? F l'unico modo per dare un senso a *uello c e # successo. =erc ! 3efe non sia morto per niente. /ui voleva c e io fossi li&era. ? 5oleva c e tu fossi felice, 0ngela. ? 2uando a capito c e non potevo esserlo, a deciso di li&erarmi. )i a dato una lezione, =ierre, l' a data a tutti *uanti. /ui era troppo de&ole per ri&ellarsi. E io adesso sono troppo triste. =er tutta la vita non o mai potuto scegliere. 2ualcuno, *ualcosa a sempre scelto

per me. -l &isogno, la sfortuna. 0desso sono sola. 5oglio ricominciare da capo, in un altro posto. 2ui ci sono solo &rutti ricordi. 0 =ierre venne voglia di piangere, ma si trattenne. ? 0nc 'io sono un &rutto ricordoD ,i nuovo *uel mezzo sorriso9 ? "o. Ma anc e tu devi decidere da solo. "on puoi continuare a stare in &ilico. 2uello c e ai non ti &asta e *uello c e vuoi non posso dartelo io. ? -o voglio te. ? "on # vero. "essuno di noi due sa *uello c e vuole. .appiamo soltanto c e *ui non a&&iamo futuro. =er *uesto do&&iamo andarcene, ognuno per la sua strada. 0ngela gli sem&rava gigantesca, come se l'avesse sempre sottovalutata, come se adesso la persona c e aveva amato fosse un'altra, mille volte pi6 dura e forte di lui. -l dolore l'aveva incisa a fondo, resa di ferro. /ei gli sfiorC una guancia con la mano. ? Ti voglio &ene, =ierre. Ma non puoi condividere il mio dolore. "essuno puC farlo. =ierre tornC a sentire il tonfo di *uella porta c e si c iudeva, lasciandolo al &uio. "on gli venivano frasi &rillanti da pronunciare. "on contava l'espressione della faccia o lo sguardo giusto. <imase l>, immo&ile, mentre lei gli diceva addio. ? =osso c iederti almeno un ultimo a&&raccioD /ei scosse la testa9 ? "o. Meglio di no. ? :n a&&raccio non si nega a nessuno. /o guardC come si guarda un &am&ino. .i soffermC sulla maglietta attillata e i pantaloni stretti. ? .em&ri un pugile pronto a scattare contro *ualcuno. /o disse con tenerezza. Gli voleva &ene. ,avvero. ? 0ddio, =ierre. .i incamminC lungo il vialetto, =ierre mandC gi6 il magone. Era cos> c e finiva tuttoD Era cos> c e la lasciava andareD "iente lacrime. "iente voce spezzata. Essere all'altezza delle situazioni. .trinse i denti, la raggiunse e le mise in mano un foglietto. 0ngela lo fissC perplessa. ? F il recapito di una famiglia inglese. Me l' a dato 3anti, di lui mi fido9 # &rava gente. 3anti gli scriver+, ti aiuteranno. 5ai da loro, 0ngela. =er un istante vide &rillarle negli occ i la stessa luce c e l'aveva fatto innamorare. )ap> c e gli sare&&e &astato. =er tutta la vit+ se necessario.

)apitolo HH
6ologna, 1 luglio ,ieci ore di guida, tre caff#, due pasticc e di simpamina. /'al&a dalle parti di .iena. 3irenze, un'altra pasticca, 7ologna. =arc eggiare la macc ina. ,are le consegne a )apemmerda. ,ividersi. Mattinata di sondaggi. - &ar, le piazze principali, i parc eggi dei taOi. Gli autisti di piazza sanno tutto di tutti. Girano, sentono, vedono. Gli autisti di piazza sguazzano nel mercato nero. Trasporti al dettaglio e contatti. -l sole delle otto scalda la piazza. :n piccione &anc etta con una crosta di pane. )apannelli si radunano sotto una specie di castello. .ono allevatori. .ono contadini. ,iscutono l'ac*uisto di vacc e, *uintali di &ar&a&ietole, patate e vitelli. Ma dove cazzo sei finitoD "el MedioevoD 7utti l> *ualc e domanda. :n certo Ettore, un certo camion. 'ttieni sguardi persi. /'identi8it si diffonde come un'eco. :no c e fa trasporti tra "apoli e *ui. 'ttieni commenti indecifra&ili e oscillare di teste. :ltima in*uadratura9 lo zotico in primo piano a i &affi a manu&rio pi6 incredi&ili c e si siano mai visti. =unti su un &ar dall'altra parte della strada. ? .tiiiiv1 Ti corre incontro s&racciandosi e urlando. )ongeli gli occ i e sc iacci l'indice tra naso e mento. 2uando cazzo impara a starsi zittoD 0rriva a tiro. Gli arpioni una spalla, lo trascini al muro. ? ) e minc ia urliD =arla sottovoce adesso. )apisci appena *uel c e dice. ? /' o trovato, .tiv, sei contentoD Tiene un capannone proprio dietro il nuovo ospedale, dritto per di *ua. -l nuovo ospedale # un enorme cantiere polveroso. /'uomo &locca la ruspa e indica oltre le impalcature la zona dei capannoni. ,epositi di laterizi, rimesse delle ferrovie, discaric e di rottami. Tiri il freno a mano, scendi, domandi. Esci, risali, innesti la marcia. -l sonno sc iaccia la testa. /a simpamina lo rispedisce al mittente. )entro al *uarto tentativo. :n tizio con l'aria del coglione. ? Ettore non c'#, # via per consegne. ? "on importa9 forse potete aiutarmi anc e voi. .to cercando un televisore. -l signor )ammarota, di 3rosinone, mi a detto c e dovreste... -l coglione interrompe. ? :n televisoreD .>, s>, aspettate, mi pare di ricordare. :n televisore &ello grandeD ? 7ello grande, s>. ? 0llora # lui. /'a&&iamo consegnato in un &ar di .an ,onato. 7ar 0urora. )i siamo.

.pingi la porta, un'occ iata in giro. - vecc i alzano la testa dalle carte. "iente televisori, ma un'altra stanza sul fondo e lo sc iocco delle palle sul &iliardo. :na speranza. ? ,esideraD ? .olo un'informazione9 cerco un televisore, grande, di marca americana, mi anno detto c e *ui ne avete uno. ? /o avevamo. ,)it1 Togliete la calamita dallo zero. Toni, prepara il cannone9 tocca farci pagare anc e senza la ro&a. ? /o avevate. =oiD :no dei vecc i si volta sulla sedia9 ? =oi era una porc eria, non c'era verso di farlo andare. 0llora a&&iamo detto a *uello c e ce l' a venduto di cam&iarcelo e son gi+ dieci giorni c e *uel fara&utto non si fa vedere. ? =arlate di EttoreD ? "o, macc !. Gas si c iama, cio#, )astelvetri. Gaggia, te c e c' ai memoria, come fa di nomeD ? 0delmo. ? 0delmo )astelvetriD .apete anc e dove a&itaD =osso pagare una grossa cifra per *uel televisore. ? Mi sa c e sta in via Mondo, vero GaggiaD /a cin*uantesima sigaretta dall'inizio del viaggio finisce in &occa senza c e te ne accorgi. /a voce del vecc io9 ? 2uando lo trova, gli dare&&e mica due?tre scapaccioni da parte nostraD -l portone # aperto. ? )i siamo, e , .tivD .ei contentoD "on ai pi6 la forza di incazzarti. ? Guarda i campanelli, avanti. =rimo piano9 )alassi... Mazzanti... (acc eroni... .econdo piano9 0lvisi... Monari... )astelvetri. ? ) i #D ? :n pacco dal &ar 0urora. 0pre. Testa di cuoio tirata a lucido. <iflesso condizionato9 un piede contro la porta. ? )i anno detto c e volete vendere un televisore. ? :n televisoreD ? il tizio s&ianca dal mento alla nuca. ? 5i anno informato male, non o nessun televisore. 0rrivederci. .pinge la porta senza riuscire a c iuderla. :n colpo d'avam&raccio la spalanca di nuovo. "ell'istante in cui lo afferri per la cintura, la voce del ragazzo9 ? .tiv, guarda, il televisore1 F per terra, sotto l'appendia&iti. :na ragnatela di crepe avvolge lo sc ermo. F sventrato. <esti cieco. )ervello 3:'<- .E<5-(-'. 5edi solo una macc ia luminosa. :rli come un grizzlG ferito. -l pugno lo colpisce proprio sopra la nuca. 3rana per terra. /o volti con un calcio, gli piom&i di peso sul petto. <umore di costole rotte. ? ,ov'#D ,immi dov'#1 /o sc iaffeggi. 0ndata e <itorno. .i lecca via un dente e prova a parlare. ? )o?co?cosaD /a mano sotto la mandi&ola, come fosse una &ottiglia di c ampagne da stappare. :n &rindisi per .teve )emento.

? /a ro&a c e stava nel televisore, ass)ole. Tirala fuori. .u&ito. .alvatore, rovescia *uesta casa come una carriola di merda. =anico a livello stellare9 ? Era vuoto, lo giuro. ? )ol cazzo, testa di minc ia. 0vevi troppa fretta, sulla porta. ? /o giuro. 0ttento. .e adesso ti lasci andare, lo ammazzi. "iente inutili s&avature. )ontrollo. .tile cementifero. 3rug i una tasca. 3ai scattare il coltello. Glielo sventoli sotto il naso. ? ,oveD -l vomito gli impedisce di parlare. ,ev'essersi pure cagato addosso. ? .ul letto, de?dentro il cuscino. "on uccidermi, ti prego. )orri in camera. .&udelli il cuscino. Bien ne va plus. 2uindici.

)apitolo HJ
-arigi, 1 luglio 0ll'angolo con <ue des 0&&esses un colpo di tosse gli tranciC il respiro. 0ppoggiC una mano sul muro e l'altra contro il petto, piegato in due dai conati. =assata la crisi, sfiorC con la fronte un manifesto del 2uattordici luglio e rimase cos> a riprendere fiato. :n uomo gli c iese se avesse &isogno di aiuto. 0veva pi6 o meno la sua et+. ,oveva averlo scam&iato per un ottuagenario malato. <iprese a camminare. /'afa degli ultimi giorni lo aveva invecc iato di una decina d'anni. /a tisi faceva il resto. ,ue o tre volte al giorno aveva attacc i da restarci secco. =oi si guardava intorno e decideva c e no, non era un posto dignitoso per tirare le cuoia. )essi pu&&lici, scale della metro, un marciapiede anonimo costellato di merde. )ominciava a pensare c e non sare&&e riuscito ad andarsene a modo suo. 3orse per *uesto aveva deciso di prendersi una pausaD .e il colpo alla gioielleria andava in porto, sare&&e partito. ,estinazione9 Martinica. /'ultimo viaggio del vecc io guerriero indiano c e sceglie una &ella montagna dove crepare in pace. "o, stronzate. <o&a da selvaggi, troppo spirituale. -l Toni di una volta avre&&e riso solo all'idea. .c iattare in pace col mondo1 Molto meglio sputargli in faccia l'ultima &riciola di polmone. -l Toni di oggi aveva idee pi6 confuse. 0ppena entrato nel locale, il maiale sudato gli fece un cenno da dietro il &ancone. ? ,immi, ;ocl. ? 4a c iamato un certo (ollo. ,ice c e # urgente. 4a lasciato *uesto numero. Toni afferrC il foglietto, si fece versare un =ernod e si avviC verso il telefono. ,ietro le spalle, i soliti menagrami lo definivano un $fantasma%, $irriconosci&ile%, $solo sc eletro%. .i fece passare la linea. =arlC con uno sconosciuto. 0ttese. ? ToniD ? 3inalmente. )ominciavo a preoccuparmi. ? ,ove e *uando. ? .ospel, su&ito oltre il confine, nel parc eggio del vecc io relais. ,omani notte, verso le tre. ? ,'accordo. Entro venti*uattr'ore avrai il resto della tua percentuale. ? .ei un signore, (ollo. F stato un piacere lavorare con te. ? =iacere mio. E vedi di goderti le ferie, adesso.

)apitolo HR
7apoli, 5 luglio 0ccuss> .teve )emento non sta cc i6 a "apoli, nisciuno l'arritrovC. Trimane dice c e part> assieme a 'u carusu di 0gnano. ,i primu acc ittu mi feci pigg iari dalla raggia, poi tornai calmo, ca .alvatore /ucania li canosce i picciotti, e magari li capisce, e lu sacciu ca non fu colpa sua, gli succedette c e c ista minc ia di paese gli 'nc iummC 'nto stomacu come 'u vino di mmerda, come 'u vino dei niggers di 4arlem, e iu lu capisco a .teve, perc ! 'u stomacu lu tegnu anc 'iu. =erC .alvatore /ucania deve magari potersi fidari, sapiri c e 'u dog non si mette a pisciari dintra a casa, sapere c e 'u dog non tiene le pulci o la rogna. '.tu cornutu, .iragusa, me lo volle mettere propiu all'altizza d'u culu, e .teve )emento poteva magari essere la vasellina, gli s&irri se la giocarono a paro e sparo, ficiru 'na specie di montatura per vedere se .teve )emento cantava, comu 'u fantinu di 'sta minc ia, o c ill'infame camorrista di *uannu ca c'erano i dinosauri. E c e, pensarono c e c istu # nu f#stiv+l, ca vince c iddu ca canta megg iuD =oi, pensarono tutti c e .alvatore /ucania # 'nu ricc iuni, 'nu faggot di mmerda, ca gli piace la minc ia int'u culuD =erC .teve era 'nu &ravu picciottu, dopotutto. -ddu non cantC. Ma oramai 'u dog tiene la rogna.

)apitolo HL
6ologna, 5 luglio ? Fu$? it1 (ollo ric iuse il cofano con un tonfo spaventoso. =agano si rannicc iC nel sedile. =iatto del giorno9 cazzi amari. (ollo sedette al posto di guida e accese una sigaretta. 0veva sonno, non dormiva da due giorni, gli sem&rava di avere un mattone al posto del cervello. ? -l car&uratore # andato, ? disse s&uffando fuori il fumo. =agano azzardC9 ? )erc iamo un meccanico. ? 2uesta # una macc ina americana, $apemmerda, *ui non ci sono i pezzi di ricam&io. (ollo era furente, era stanco, spossato, ma doveva pensare. 2uella notte lo aspettavano oltre confine. .e non arrivava in tempo l'affare saltava e tanti saluti, gli toccava partire con i panetti in valigia e cercare un compratore c iss+ dove. Troppo risc ioso. 'rmai /uciano doveva essersi accorto della sua fuga. -l tempo a disposizione stava finendo, non c'era pi6 margine, doveva saltarne fuori adesso. /e cose anno un tempo limite. 0ndare oltre significa esporsi. Era rimasto esposto per troppo tempo. /a fortuna lo aveva assistito, gli aveva fatto ritrovare l'eroina. "on poteva c iedere di pi6. 0desso ci volevano un'idea e una corsa finale. )on *uanto fiato gli restava. -ensa, ,teve, pensa. Avrai il resto della vita per dormire *uanto vuoi. Adesso devi $)iudere la partita. 3ece scattare un doppiofondo sotto il sedile ed estrasse la .mit Z Wesson. =agano si cagC sotto9 ? :#, .tiv, io sono amico tuo1 (ollo gli lanciC un'occ iata di s&ieco, si infilC il revolver in cintura e a&&ottonC la giacca. =oi si cacciC in tasca il caricatore di riserva. .cese dall'auto, apr> il &aule, prese la &orsa con la ro&a e la infilC nell'a&itacolo. .ganciC la ruota di scorta e la appoggiC sul sedile posteriore. )ol serramanico s*uarciC la camera d'aria e trasfer> i mazzetti di franc i nella valigia. =rima di c iuderla ne mise *ualcuno in tasca. ? .cendi. =agano non se lo fece ripetere. <imase in piedi accanto all'auto, titu&ante. 5ide (ollo strappare i documenti dell'auto e vuotare il vano sotto il cruscotto di tutte le stronzate c e lui ci aveva ficcato dentro9 fi$)es ricordo, cartacce, mappe stradali, cartoline. .tracciC tutto *uanto e lasciC c e il vento portasse via i &randelli. /e fi$)es e la targa finirono in un tom&ino. :n'ultima occ iata9 non c'era pi6 niente. ? Det#s go. (ollo si incamminC lungo il marciapiede. =agano rimase fermo, grattandosi la testa. ? Ma come, .tivD ,ove andiamoD (ollo si fermC. 0veva *uello sguardo c e ti faceva cagare addosso.

? Torniamo in 3rancia. ? E comeD )ol trenoD .teve )emento sventolC le &anconote. ? )on *uesti. 5edi di starmi dietro, perc ! se fai casini, ti sparo. Era serio. .erissimo. =agano si affrettC a raggiungerlo. -l magazzino era immerso nell'afa estiva. Ettore, seduto sulla sedia a dondolo, lasciC c e i due tizi si avvicinassero. ) e erano forestieri si capiva a colpo d'occ io. 2uando li sent> parlare ne e&&e la certezza. ? .iete *uello c e a portato il televisore americano da 3rosinone a *ui, veroD <isposta implicita. Ettore non sprecC fiato. -n tanti anni di traffici e contra&&ando aveva imparato a in*uadrare gli uomini alla prima occ iata. -l tizio c e aveva davanti rientrava nella categoria delle persone come lui. .apeva riconoscerle a naso. 2uelli c e non fanno n! i padroni n! gli operai. ? E voi dovete essere *uello c e lo cercava. (ollo annu>. ? ,evo arrivare in 3rancia entro stanotte alle tre. .enza passare dalla frontiera. Ettore si lisciC i &affi. "on era uno s&irro. 0nc e *uelli li fiutava a naso. Era un cane &raccato come tanti. E di solito c i a *uella fretta # disposto a pagare &ene. ? /a 3rancia # grande. ? Mi &asta oltre il confine. ? MentoneD ? .ospel. ? .iete ricercato dalla polizia o dai soci c e avete &idonatoD (ollo ignorC la domanda, estrasse un paio di mazzette di &anconote dalla tasca e le gettC in grem&o a Ettore. ? )e ne sono altrettanti, una volta arrivati. /'altro contC i soldi9 ? 3ranc i francesi. =ulitiD ? 5inti al casinC. ? =er il viaggio vanno &ene. Trasportate altra merceD ,evo conoscere i risc i c e mi prendo. (ollo esitC. ? - risc i sono alti. =er *uesto pago &ene. .e non ve la sentite, mi rivolgerC altrove. Ettore lanciC un'occ iata alla sacca c e (ollo teneva stretta. ? -l &agaglio # tutto *uiD ? .>. .iamo in due. )'# anc e il ragazzo. =agano fece un cenno di saluto c e risultC del tutto ridicolo. Ettore soppesC i pro e i contro. Erano un &el po' di soldi. 0ndare e tornare. )onosceva la via dei frontalieri, l'aveva fatta altre volte. 0rrivare a .ospel era anc e pi6 facile c e arrivare a Mentone. 0 7ianco non ne avre&&e parlato. -l titolare non approvava trasporti al &uio9 troppo risc ioso. 2uesto tagliava fuori gli altri ragazzi della ditta. "on era prudente affrontare il viaggio da solo, senza nessuno c e gli guardasse le spalle. 2uel tizio pieno di soldi aveva

l'aria di essere inseguito dai guai. ,i *uelli seri. Meglio prendere le dovute precauzioni. .i alzC e raggiunse il telefono. ? =ronto, <o&espierreD )'# &isogno di te *uesta notte... 5ieni su&ito al magazzino, partiamo entro un'ora... "on me ne frega niente del &ar, non eri tu c e volevi fare i soldiD 7e', ce ne sono parecc i, per pareggiare il tuo de&ito e pure d'avanzo. .aremo di ritorno domani... ,'accordo, s&rigati. Ettore usc> dal ga&&iotto c e fungeva da ufficio e si piantC di fronte a (ollo, c e nel frattempo si era acceso l'ennesima sigaretta. ? 0ffare fatto. .i parte tra un'ora. .i spostC nel retro e apr> il lucc etto di una cassa di ferro. Estrasse un T ompson e due /uger, avvolgendoli in una coperta. =rima di ric iudere la cassa esitC un istante, poi afferrC anc e un paio di &om&e a mano. /a vita gli aveva insegnato a dare retta ai presentimenti.

)apitolo HM
6ologna, 5 luglio -l tram era mezzo vuoto. =ierre andC a sedersi in fondo e fece scorrere il finestrino. =arecc i soldi, aveva detto Ettore. 2uantiD :n viaggio risc ioso. ,oveD )osaD =ierre aveva scavalcato le domande per precipitarsi alla c iamata, ma prima di saltare sul camion avre&&e preteso *ualc e risposta. <isc io voleva dire9 merce c e scotta oppure elevate pro&a&ilit+ di controllo, ad esempio il passaggio della dogana. =arecc i soldi voleva dire a&&astanza da saldare il de&ito con un &uon avanzo. )entomilaD Erano gi+ tre volte il suo stipendio mensile. -potesi senza senso. Tanto valeva aspettare. .gom&rato, il cervello si ritrovC con un nuovo in*uilino. ) iss+ se 0ngela aveva gi+ parlato con Montroni. ) iss+ cosa si sare&&ero detti. =ierre se la immaginava fredda, determinata, come l'aveva vista dopo la morte di 3efe. )osa gli avre&&e raccontato della cartella clinicaD Montroni avre&&e sospettato di luiD .i sare&&e vendicatoD .enza du&&io. /a partenza di 0ngela era un calcio in culo alle sue incertezze. -l nemico non gli avre&&e pi6 dato tregua. -l nemico era molto potente. -l viaggio a Genova era cascato a puntino. - soldi di Ettore, anc e di pi6. /e prime cose giuste al momento giusto c e gli capitavano dall'inizio dell'anno. 3orse era un &uon segno. :n'inversione di tendenza. Meglio non illudersi. 0ngela. F strano pensare di una persona cos> vicina c e potresti non rivederla mai pi6. .ent> spalancarsi un vuoto, ma non sul futuro, c e vuoto lo # *uasi sempre. F il passato c e sem&ra sprofondare, passare una volta per tutte, diventare fotografia. 0nc e prima di incontrarla alla )ertosa, =ierre sapeva c e 0ngela voleva partire. /e aveva ceduto il contatto di 3anti in -ng ilterra. /o aveva fatto perc ! ne aveva pi6 &isogno lei. =er *uanto forte, era pur sempre una donna sola, adultera, senza lavoro, senza un posto dove andare. Ma lo aveva fatto anc e per se stesso. =er lasciare c e un filo sottilissimo li legasse ancora, l'unico c e lei non avre&&e tagliato all'istante. .e avesse deciso di andare a /ondra, lui avre&&e saputo dove trovarla. 3anti gli avre&&e dato sue notizie. 0vre&&e potuto scriverle. :na frenata &rusca arrestC i pensieri. ,oveva scendere. TrovC Ettore c e portava due tanic e di car&urante verso il camion. ? Eccomi. ? =erfetto. 0iutami a fare il pieno e partiamo. =ierre afferrC una delle tanic e e il grosso im&uto. ? ,ove si vaD ? 3rancia. 0ppena oltre confine. -potesi azzeccata. ? E *uanto ci paganoD ? "on o ancora fatto i conti. =er te ottantamila.

? 7ene. ,C una mano a caricareD ? "o, tran*uillo, non serve. ? "on serveD E c e trasportiamo alloraD Ettore indicC un tizio grosso c e si stava avvicinando. ? /ui. =ierre guardC meglio. 0veva un'aria familiare. ,ove l'aveva gi+ vistoD ... il $retino $on il pi$$ione' (ollo si piazzC davanti agli occ i increduli di =ierre. /a mente dell'americano fu attraversata dall'immagine del ragazzo piegato in due dal vomito, sulla nave c e torna dalla ;ugoslavia. Tra le gam&e, la ga&&ietta con il volatile. /'im&uto della mente si otturC di pensieri. 0 (ollo non piacevano le coincidenze. "on formulC nessuna ipotesi. "on voleva farlo. )orruccio appena le sopracciglia. 3ece un passo avanti. ,isse9 ? )arG Grant non # mai stato in ;ugoslavia in vita sua. Tu non ci ai mai parlato. Me lo a detto lui in persona. .ei un cazzone. .i diresse al camion. Ettore finiva di controllare le gomme9 ? ,o&&iamo fare un viaggio lungo, # meglio c e ci diamo un nome. /'americano annu>9 ? (ollo. ? 7ergamini. .i strinsero la mano. ? 2uello l+ viene con noiD ? c iese (ollo indicando =ierre. ? .>. F il mio aiutante. ? )'# da fidarsiD Ettore indicC il magazzino, dove =agano cercava di riacc iappare la pistola dell'aria c e aveva inavvertitamente azionato, come se lottasse con un serpente. ? E del tuoD ? ri&att! Ettore. "essuno aggiunse altro. - due passeggeri salirono dietro, nel cassone, dove avevano allestito sedili rudimentali, con sacc i e coperte. Ettore si mise alla guida, =ierre al fianco. 2uando il muso del camion s&ucC sul viottolo, =ierre sent> un &rivido attraversargli le scapole. "on avre&&e saputo dire perc !, ma e&&e l'istinto di voltarsi indietro e lanciare un'occ iata al magazzino. ? Ma te lo conosci *uello l>D ? domandC Ettore. ? /' o visto sulla nave tornando dalla ;ugoslavia. Era uno c e dava ordini. ? E cosa trasportavaD ? "on lo so. =asseggeri a &ordo non ne o visti. ? ) e c'entra )arG GrantD ? "o, Ettore, # una storia troppo lunga, e comincio a pensare c e me lo sono sognato.

Tutte le volte c e saliva sul camion a fianco di Ettore, =ierre rivedeva, come dall'alto di una torre, i sentieri tortuosi c e lo avevano portato l>, sempre pi6 lontano dalla vita $normale%, da ciC c e le &rave persone considerano le$ito. :n espatrio clandestino, senza documenti, sulla &arca di un contra&&andiere, poi la cantina del &ar trasformata in deposito di sigarette americane, poi Genova, il furto all'arc ivio di 5illa 0zzurra e adesso *uest'altro viaggio c e lo stesso Ettore definiva $risc ioso%. .u tutto, costante come l'artrosi, il portafogli vuoto. -l ;ames 7ond dei poveracci. ? Te la faccio io una domanda9 com'# c e sei finito a fare 'sto mestiereD ? domandC =ierre, mentre il camion scendeva so&&alzando dal =ontelungo, estremo occidentale della citt+. ? Era la giusta via di mezzo tra rapinare le &anc e e lavorare in fa&&rica, ? rispose Ettore al para&rezza. <imase in silenzio fino a 7orgo =anigale, scroccC una sigaretta e riprese il filo9 ? -n realt+, ci o anc e provato a fare un altro mestiere, ma non faceva per me. 0vevo imparato a guidare il camion, nei soldati, e dopo la guerra mi son messo a fare *uello. Tutto &ene, se non c e il padrone pagava poco, e io per far su due lire mi mettevo d'accordo con delle ditte e adoperavo il camion per i miei traffici. :n giorno il padrone mi &ecca e mi caccia via. 0llora decido9 a fZg da par me. 0vevo *ualc e soldo da parte, *ualcos'altro me l' anno prestato, insomma o comprato un furgoncino. ? E lavoravi da soloD ? .>, soprattutto per delle cooperative. F stato *uello il guaio. "el 'HV mi anno &uttato fuori dal =artito e le cooperative mi anno voltato le spalle. 0llora si # fatto vivo 7ianco, un vecc io compagno della &rigata9 se vuoi, un lavoro te lo dC io. ? E loro com'# c e s'erano messi nel contra&&andoD Ettore sorrise. ? Gli o fatto anc 'io la stessa domanda. 7ianco mi disse9 $Ettore, 'scolta me9 /'-talia # uno stivale, noi a&&iam provato di lustrarlo, ma il posto di uno stivale resta sempre il fango. =rima, almeno, le cose erano c iare9 lo sapevano tutti c e se non avevi la tessera non potevi lavorare e prendevi anc e le &otte. 0desso la fanno pi6 sporca, perc ! c'# la democrazia. /a legge non # uguale per tutti. .e te c' ai degli amici, se fai dei favori in giro, puoi fare i tuoi traffici, diventi ricco e nessuno ti viene a dir niente. 0ltrimenti, ciccia. 2uesto non si puC fare, *uest'altro neanc e. E intanto i delin*uenti veri fanno i milioni. 0llora io ti dico c e la mia guerra, adesso c e non si puC pi6 accoppare nessuno, # di metterlo nel culo a *uei delin*uenti, ai loro amici e a c i li difende, e fare i soldi alla faccia loro%. ? "on aveva tutti i torti, ? commentC =ierre divertito. ? -nfatti mi a convinto. 0 =ierre sare&&e piaciuto sapere *ualcosa dell'espulsione di Ettore dal =artito. =oi pensC di aver fatto a&&astanza domande. -l viaggio era ancora lungo. =oteva tenersi *ualcosa per dopo. ? .tiv, e mo' io c e faccioD /a voce di =agano lo raggiunse da un'altra dimensione, sopra il rumore del motore. "on era un viaggio comodo, il cassone era sporco e i sacc i su cui sedevano erano duri. ? 4ai sentito, .tivD 0desso io... ? sottolineC il concetto puntandosi l'indice al petto, ? ... $#aggia fa#F -l ragazzo aveva una faccia strana, sem&rava rassegnato a un'idea nefasta.

? .tiv, io penso c e mi vuoi ammazzare come s'ammazzano i cani con la rogna. E va&&uo' c e adesso certo non me lo diresti, aspetti c e mi metto a dormire o c e mi giro dall'altra parte, cos>, $)apemmerda, passami *uella coperta%, mi giro, e pffft con la tua pistola c e non fa rumore. =oi mi &utti in un fosso appena il camion rallenta. (ollo non disse niente, accese una sigaretta senza guardarlo. ? 7e', insomma, .tiv, volevo dirti c e io lo capisco. )io#, non # c e mi piace tanto l'idea di morire, mi fa sc ifo proprio e mi muoio dalla paura, ma lo so c e non puoi lasciarmi in giro. =erc ! io l' o capito come stanno le cose. Tu indietro mica ci puoi tornare. Tu l' ai messo in *uel posto a don /uciano, ? =agano si segnC come avesse nominato il diavolo, ? e *uello ti fa ammazzare per uno sc iaffo, figurarsi per la droga. )i scuoia vivi a tutti e due e con le pelli si pulisce le scarpe. E di me non ti puoi fidare, perc ! sono un disgraziato e un incosciente ?. .crollC le spalle, a&&assando la testa. ? .ai, .tiv, io mi sono divertito a cercare il televisore. .iamo andati in giro, a&&iamo visto un sacco di posti, a&&iamo corso con la macc ina, l' o pure guidata *uando stavi in prigione, siamo andati all'estero, al casinC, o vinto tutti *uei soldi al cinese poi o fatto un film, un film americano, c e *uando al cinema del *uartiere lo vedono, devono stare zitti e a&&assare la testa davanti a Uociss ?. .orrise. ? -nsomma mi sa c e anc e se campavo novant'anni, .alvatore =agano pi6 di cos> non poteva fare. .olo *uesto volevo dirti, e te lo dico perc ! ci o pensato su un pezzo. ) e pure se decidi di spararmi, io non ce l' o con te. -o o venduto il Tv, io ti o messo in *uesto guaio. .i zitt>, come se aspettasse una risposta. =oi, a &assa voce9 ? 0llora, .tiv, c e faiD Mi spariD ? .entimi &ene, ? disse (ollo massaggiandosi le tempie, ? non voglio pi6 sentire volare una mosca, capitoD ,evo pensare. .e tu continui a parlare non ci riesco. 2uando saremo oltre confine avrai la tua parte e te ne andrai a farti fottere dove ti pare. 7asta c e sia lontano da me, o?a"D =agano stra&uzzC gli occ i, mentre una curva lo ri&altava all'indietro9 ? Grazie, .tiv, lo sapevo c e eri un amico. Mica ci credevo veramente c e mi volevi ammazzare, dicevo cos> per dire, perc ! insomma, s>, se per ipotesi, dico9 per ipotesi, volevi ammazzarmi, io ti avrei pure capito, non dico c e ti perdonavo, ma... (ollo estrasse la .ZW e gliela puntC sotto il naso9 ? .e non taci, finisce c e cam&io idea. =agano c iese scusa, incrociC le &raccia e si mise zitto. (ollo sent> lo stomaco &ruciare9 caff#, simpamina e sigarette non era la colazione dei campioni. -ensa, ,teve, pensa. -l ragazzo non era un pro&lema. ,oveva soltanto tenerselo fuori dai piedi *uanto &astava per concludere lo scam&io. =oi gli avre&&e lasciato i suoi soldi e tanti saluti. -l pro&lema era un altro. Toni aveva garantito per tutti e di Toni ci si poteva fidare. Ma gli imprevisti potevano essere molti. 0 *uell'ora /uciano doveva aver mangiato la foglia. "on poteva fare *uel salto nel &uio da solo, gli serviva una copertura. :no c e gli guardasse le spalle il tempo necessario per prendere i soldi e filarsela. .ospel era un villaggio di *uattro case, lui doveva raggiungere una citt+, con una stazione dei treni o delle corriere e da l> andare a =arigi. E da =arigi al .udafrica. )ome gli aveva detto una volta il vecc io .am Giampa, mentre spezzava le &raccia ai

crumiri dei doc8sD $/a professionalit+, .teve, # rendere il massimo anc e nelle condizioni peggiori%. Gli servivano un mezzo di trasporto e un compare determinato. /anciC un'occ iata in direzione dell'a&itacolo9 forse il destino gli aveva messo sotto mano la persona giusta. :ltima corsa, .teve, ultimo rettilineo. :ltimi dettagli di un piano improvvisato c e sta andando miracolosamente a &uon fine. =oc e ore e tutto sare&&e finito. .teve )emento si sare&&e dileguato per sempre. ,tringi i denti, ,teve, $i sei *uasi. 7ussC tre volte sulla parete di fondo e sent> il veicolo rallentare. (ollo fece cenno a =ierre di mettersi dietro, nel cassone. -l ragazzo scese. "on riusc> a trattenersi. ? .ir... 5i volevo dire... .iete padrone di non crederci, ma io )arG Grant l' o incontrato per davvero. -n ;ugoslavia. (ollo lo s*uadrC da capo a piedi9 ? 2uando finisce *uesta storia, mi spieg i cosa ci facevi sulla nave con *uel piccione. 0ndC a sedersi di fianco a Ettore. 2uando il camion ripart>, i due rimasero in silenzio, uno concentrato sulla strada, l'altro sulla notte c e li circondava. (ollo non poteva orientarsi, non conosceva *uelle strade. .em&ravano procedere in mezzo al nulla, Ettore filava nell'oscurit+ estiva come se avesse un radar nel cervello. Ma l+ fuori non c'era niente, campi forse, case. Molto di rado incrociavano i fari di una macc ina. =er il resto, potevano essere gli ultimi *uattro uomini rimasti sulla Terra. ? 0lloraD ? c iese Ettore accendendosi una sigaretta. (ollo fece lo stesso, non le contava pi6. ? 4o un pro&lema. Ettore annu>9 ? /o so. .ei da solo. (ollo avvert> come una puntura alla &ase del cranio, la spia c e si accendeva *uando i presentimenti su una persona si rivelavano azzeccati. 3ece l'offerta9 ? .e mi copri le spalle c'# un mucc io di soldi anc e per te. ? )osa andiamo a fareD ? :no scam&io. ? ,i cosaD ,oveva dirglielo9 uno c e risc ia la vita vuole sapere per cosa lo fa. ? ,roga per soldi. Ettore non fece una piega, gli occ i puntati sulla strada. ? 2uantiD ? 0&&astanza per cam&iare mestiere e trasferirsi in un posto caldo. ,i nuovo silenzio. ? ) i ti sta aspettandoD ? - compratori. "on dovre&&ero fare sc erzi. Ma non si sa mai. 0ltra gente potre&&e essere sulle mie tracce. Ettore annu>, aveva capito c e con tutta *uella fretta l'amico americano l'aveva messo nel culo a *ualcuno. 2ualcuno c e doveva essere incazzato nero.

? /a droga non # tua, veroD (ollo non rispose, non ce n'era &isogno. ? )ome facciamo a fidarci l'uno dell'altroD ? c iese Ettore. (ollo scrutC ancora il nulla padano oltre il finestrino. "on c'erano molti argomenti a disposizione. ? 2uante persone ai uccisoD ? c iese a &ruciapelo. ? "on lo so. -n guerra non li conti. ? 0llora siamo pari. E alla pari ce la gioc iamo. Ettore pensC c e era una &uona risposta. .apevano entram&i c e gli scrupoli erano rimasti a terra, appena il camion era partito. .apevano di essere tizi pericolosi. :nica garanzia9 la determinazione. ? ,'accordo. (ollo apr> la valigia e tirC fuori altre mazzette di franc i. ? :n secondo acconto. Ettore gli lanciC un'occ iata appena9 ? <imettili dentro. - conteggi si fanno alla fine. (ollo sent> di nuovo *uella puntura alla &ase del cranio. -ndicC il cassone9 ? - ragazziD Ettore annu>9 ? <estano sul camion. 0vranno la loro parte. Ma se ti devo coprire voglio campo li&ero. 4o un paio di vecc ie /uger c e fanno al caso loro. -l camion ripart> di scatto. Gli occ i non erano ancora a&ituati all'oscurit+. =erse l'e*uili&rio e andC a franare tra le &raccia del napoletano. :na voce domandC ? ) e fai, metti le mani addossoD =ierre si rovesciC di lato, sorrise e tese una mano nel &uio. ? Mi c iamo <o&espierre )apponi, scusami. ? -o sono .alvatore =agano, in arte Uociss, come il calciatore e il capo indiano. Mi ripeti il tuo, c e non o capito nienteD ? <o&espierre. F un nome francese. <o&espierre era un rivoluzionario francese. )omun*ue, mi c iamano tutti =ierre. Uociss non cap> di nuovo. Bovec eD )omun*ue, &astava il soprannome9 =ier. 'ddio, non # c e magari era ricc ioneD .i sa c e i nomi francesi... 5icino a casa sua ne a&itava uno famoso, uno c e insegnava il mestiere ai femminielli, e tutti lo c iamavano $.giacc%, anc e se di nome faceva 0ntonio. -nsomma, con tutti i nomi c e ci stanno, c'# &isogno d'andarsene a cercare proprio uno franceseD Ma forse il tipo non era ricc ione. 3orse era solo francese. ? .ei nato in 3ranciaD ? "o. 5icino a 7ologna. -n 3rancia non ci sono mai stato. ? ,avveroD "on sei mai stato in 3ranciaD E , peccato c e ci tratteniamo poco, =ier. =erc ! la 3rancia # proprio un grande paese. )i stanno certe femmine c e non ne ai un'idea. =arlo per esperienza personale9 io in 3rancia ci sono venuto un mese fa, a girare un film. ? :n filmD ? ) iss+ cosa intendeva *uello per $film%. ? Ti pare strano, e D 0desso perc ! siamo al &uio, ma sono sicuro c e se mi guardavi meglio alla luce, mi riconoscevi pure. ,i certo mi ai gi+ visto, o una faccia c e rimane impressa. =er *uello i registi mi c iamano. ? E c e film ai girato, in 3ranciaD ? :n filo di sarcasmo attraversava la domanda.

Uociss si acc iappC il ciuffo in una mano9 ? Mannaggia, guarda, non mi ricordo mai il nome, # un nome americano e non riesco a mettermelo in testa. =erC posso dirti come si c iamava uno degli attori, il pi6 &ravo di tutti, uno c e prima di nominarlo &isogna sciac*uarsi la &occa col sapone, aspetta, aspetta, GarG GrentD ? Car" Grant, ? corresse =ierre, certo c e il napoletano lo stesse prendendo per il culo. ,oveva essersi messo d'accordo con *uell'altro, Mister <occia, c e aveva domandato a Grant in persona se per caso non era mai stato in ;ugoslavia. =ro&a&ile c e alla sosta successiva Ettore gli avre&&e raccontato c e )arG Grant teneva i contatti tra la .tella rossa e il )omando alleato. 2uella era la cosa c e pi6 gli dava fastidio. 0ver conosciuto un mitoe non poterlo raccontare. )ome la storia del naufrago e di MarilGn Monroe sull'isola deserta. /ei si innamora perdutamente. 0l *uinto giorno di sesso sfrenato lui le fa9 MarilGn, se mi ami davvero, travestiti da uomo e incontriamoci sull'altro lato dell'isola. /ei pensa a un gioco erotico. -nvece appena si rincontrano lui ammicca, le pianta un gomito nelle costole e fa9 ? ' , Gianni, non sai cosa m'# successo1 -ncredi&ile9 sono *uattro giorni c e mi sto scopando MarilGn Monroe. ? "on mi credi, veroD ? la voce di Uociss era sconsolata. ? E , lo so9 incontri uno nel cassone di un camion e *uello ti dice c e a fatto un film con )arG Grant e Winston ) urc ill. Ma c i vuole prendere in giroD Ti capisco, ma *uando uscir+ il film, guarda &ene la scena della rissa in mezzo ai fiori. 2uello con la camicia marrone. ? Guarda c e io ti credo, ? lo interruppe =ierre. ? Ti credo perc ! anc 'io o incontrato )arG Grant, e *uando o provato a raccontarlo, mi anno riso tutti in faccia. )i fu un attimo di silenzio. ? E , mo' pure tu ai fatto un film con )arG Grant1 ? "o, l' o incontrato in ;ugoslavia. ,elle persone gli stavano sparando addosso e io e mio padre gli a&&iamo salvato la vita. ? 0 . 4o capito. Ma c e, lo pigliava per il culoD Era un modo per dire c e non credeva a una parolaD 'ppure *uando uno dice una cosa e l'altro la spara pi6 grossa ancora. )ome il tizio con tre palle c e sul tram si avvicina a uno e gli fa9 ? /o sai c e io e te a&&iamo cin*ue palle in dueD E l'altro9 ? ' , poverino, tu solo una ce n' aiD Uociss intrecciC le mani dietro la testa e si lasciC andare sui sacc i. =ierre fece pi6 o meno altrettanto, cullato dagli scossoni e dal motore. :n attimo prima di addormentarsi, riusc> a cogliere l'inizio di un lungo monologo. ? .enti, $umpa#, io comun*ue a )arG Grant l' o conosciuto per davvero, e D E pure del film, non stavo pa((eando, o esagerato sul fatto dell'attore, perc ! insomma, ancora sto alle prime armi, # stato un caso, o fatto la comparsa, perC m' anno detto tutti c e sono stato molto &ravo, m' anno pure pagato, e sono sicuro c e a *ualc e regista italiano... ' , =ier, ma mi stai ascoltandoD -n guerra non li conti. -n verit+ *ualcuno li contava, faceva le tacc e sul calcio del fucile. "egli scontri in mezzo ai &osc i era difficile capire c i ammazzava c i. 0nc e a =orta /ame era stato difficile. )'era la ne&&ia. )'erano i fumogeni. Ettore era sicuro di averne uccisi almeno *uindici, sparando col T ompson e lanciando due &om&e a mano.

.i era in tanti, a 7ologna. =i6 di cento partigiani, tra la &ase nelle rovine dell''spedale Maggiore e *uella nella palazzina di via del Macello. 0ll'al&a del L novem&re i tedesc i avevano accerc iato la palazzina e catturato alcune guardie. /a &attaglia era cominciata alle sette. - tedesc i, affiancati dalle &rigate nere, avevano fucili, mitragliatrici, cannoncini e due cannoni. .paravano anc e dai tetti dei palazzi vicini. ,all'altra parte, solo armi automatic e, fucili e &om&e a mano. ,opo cin*ue o sei ore di attacco, con la palazzina praticamente rasa al suolo, i partigiani erano riusciti a spostarsi e asserragliarsi in un altro edificio. - crucc i avevano fatto intervenire un carro armato, lo avevano fatto entrare nel cortile e urlavano9 $Arren%t/tefi' Arren%t/tefi'% .'era trovata una via d'uscita alla 4oudini (il mago, non il fruttivendolo della )irenaica)9 &uttato gi6 un muro, erano scappati dalla parte del canale, lanciando fumogeni per coprire la ritirata e dividendosi in piccoli gruppi. 0ddirittura, erano riusciti a evacuare i feriti. "el tardo pomeriggio erano arrivati i rinforzi, il ,istaccamento gappista medicinese. Tedesc i e fascisti, colti di sorpresa, erano scappati lasciandosi dietro duecentosedici morti, parecc i feriti e i veicoli caric i di munizioni. - partigiani se l'erano cavata con dodici caduti. "on l'aveva mai fatto, un lavoro cos>. Ma il gioco valeva la candela. )'erano i soldi. E c'era il &rivido lungo la sc iena. ,a troppi anni non risc iava la pelle. /a sua vita era diventata piatta. "essuna grande gioia, nessun grande dolore, nessuna grande ra&&ia. Tante donne, ma nessuna relazione importante. .torie da una notte. 're e ore trascorse con =almo, un deficiente. .e morivo a =orta /ame, o su in montagna, a *uest'ora la mia faccia era l+ al sacrario, in piazza del "ettuno. )oi miei amici, per sempre. )oi caduti del gruppo 5alanga, con ,u&at, c e si suicidC in una caverna per non farsi prendere dai tedesc i, con )arioca, Ettore 7runi, Edoardo, <i&ino, 0ldo, 3erro, .ilenzio, <enato. )on .telio, torturato per trentasei ore in via .iepelunga, come -rma 7andiera, come .ante 5incenzi la notte prima della /i&erazione. .telio sfigurato, straziato, impiccato in via 5enezian. $Giustizia # fatta%, titolC il $)arlino%. .e invece muoio stanotte, cosa si ricorder+ di meD ) e ero un contra&&andiere, un malfattore. Mi anno espulso da tutto, non o diritto a essere ricordato da partigiano. ) iss+ cosa scrive il $)arlino%, se muoio stanotte. ,ovevo morire a =orta /ame. -nvece eccomi *ui, incaricato di proteggere uno c e trasporta droga. :n tipo c e fa paura. ) iss+ se # amico di *uel famoso $.teve )emento%, *uello c e lo nominano per spaventare gli scugnizzi. Mi sa c e in *uell'am&ientino l>, nessuno # amico di nessuno...

)apitolo HV
,ospel, 3 luglio 're 29H0 am. .ospel. 2uattro case in croce. 0ria pungente. -ntorno9 &osc i e montagne. 0vanti piano. - fari scoprono un cartello9 $<elais l'Etape, J00 m%. /a strada &ianca si inerpica tra i castagni. (ollo fa segno a Ettore. Ci siamo. -l camion accosta all'incrocio. Ettore afferra l'arsenale e salta gi6. T ompson, &om&e a mano e un lanciarazzi da segnalazione. )ome a =orta /ame. <icapitola i ruoli9 ? 0llora, i ragazzi di guardia al camion. -o vado a sistemarmi. Tu arrivi alle tre spaccate. (ollo annuisce. Bien ne va plus. =icc ia le nocc e sul cassone9 ? 3orza, scendete un attimo. )ompaiono dopo *ualc e minuto. 4anno la faccia stropicciata di c i s'# appena svegliato. 'ccorre riattivarli. ,ue pastiglie di simpamina per la sua emicrania e due contro il loro sonno. Ettore preferisce la dialettica. ? <agazzi, statemi a sentire. .e facciamo le cose per &ene, tra meno di un'ora ce ne andiamo di *ua contenti. =er fare le cose &ene &isogna essere svegli. )iascuno di voi avr+ una pistola, otto colpi. :satela solo se serve. -l vostro compito # proteggere il camion. .e il camion viene danneggiato, non ce ne andiamo pi6 via. Tutto c iaroD (ollo guarda l'eO com&attente. )i sa fare. =ierre rigirC la pistola tra le mani come fosse lo stronzo di un marziano. Ettore gli diede *ualc e dritta su come usarla, poi si infilC nel &osco. -l paesino pareva racc iuso in una &occia di vetro e silenzio. ,a un momento all'altro, una mano gigante avre&&e potuto capovolgerla e far scendere neve finta. =ierre poggiC la sc iena contro il cassone. ,ocumenti falsi, espatrio clandestino, deposito di merce illegale, contra&&ando. ) e la usasse o no, *uella pistola era la ciliegina sul semifreddo. /'americano fece segno di risalire, tutti e tre in ca&ina. =ierre strinse il volante e ingranC la marcia. Uociss pareva ipnotizzato. 'cc i spalancati e sguardo fisso. ,al movimento delle la&&ra avresti detto c e pregava. Mister <occia taceva. 'gni tanto roteava il collo e dava una sistemata alla pistola infilata nei pantaloni. Andr+ tutto lis$io, ,teve, for(a. =recauzioni non vuol dire paranoia. /'epoca delle cazzate # finita. -nizia l'era del diamante. Toni a garantito. Mo&G ,ic8 # un figlio di puttana in gam&a. -l guasto alla macc ina a prevenuto l'ultima cazzata. =resentarsi all'appuntamento da solo, con dodici c ili di eroina e il <e di 0gnano c e ti guarda le spalle. .ceneggiatura di .teve $)ol )azzo% (ollo. -l Belais l#Ktape non serviva soupe de pistou da almeno dieci anni. -l cartello c e ne decantava *ualit+ e prezzo era tutto scrostato. -l camion girC attorno all'edificio. (ollo

s&irciC dalla vetrata9 non un tavolo, non una sedia. 5uoto. -l parc eggio era illuminato male. 5ecc i fanali appesi a un filo. :n lampo di a&&aglianti salutC l'ingresso del camion. ? 3erma *ui. =ierre parc eggiC sulla destra, a fianco di un muretto. (ollo afferrC la &orsa e saltC gi6. /a canna della pistola gli g iacciava l'inguine fino alle palle. )ontro ogni &uona a&itudine, teneva la camicia di fuori come un coglione aSaiano. Giusto per coprire l'armamentario. 3ece due passi nella polvere, infilC la mano sotto la camicia, appoggiC la &orsa tra le gam&e. For(a. Cedete di non farmi innervosire. Cedete di $omportarvi bene. Mo&G ,ic8 aveva il solito completo &ianco. - due guardaspalle erano neri dalla testa ai piedi. =arevano tasti di un pianoforte. (ollo si fece avanti. Mo&G ,ic8 stringeva in mano una valigetta. - colpi partirono dal tetto del ristorante. -l &alenottero e i due s*uali caddero *uasi nello stesso istante. (ollo non fece in tempo a &uttarsi a terra. /a pallottola colp> il &raccio destro. .ent> l'osso spezzarsi. 0ndC gi6. .trisciC nella polvere mentre altri due colpi sc eggiavano il terreno. <aggiunse l'auto dei francesi. .civolC dietro. -l &raccio gli stava dicendo addio. .i infilC la sacca sotto la pancia e afferrC la pistola con la sinistra. .parano dall'alto. ,al tetto. )ome i tedesc i e le 7rigate nere. )ome a =orta /ame. 0prirsi un varco. Evacuare i feriti. =er farlo9 freddare i cecc ini. =er freddare i cecc ini9 vederli. =er vederli9 illuminarli. /anciarazzi da segnalazione. ,otazione da frontaliere, per casi d'emergenza. :sarla. ,toompf' fiiiiiiiiiiiiiiiiiii... -l &engala scende e illumina due volti s&alorditi9 tedesc i appostati sul tetto spiovente, cadono tegole, cade un elmetto, uno dei due # legato al comignolo con un'improvvisata im&ragatura. /'altro si alza in piedi, incespica e scivola verso il &ordo, urla, a&&agliato, alza le &raccia a coprirsi il volto. /'altro cerca di risalire verso il comignolo, slitta, cadono altre tegole. /o im&raccio e il T ompson spara. =reso. =recipita scomposto, i colpi deviano la caduta. Cras). <umore di ossa c e vanno in pezzi. .paro ancora. =reso. Testa c e esplode. )orpo Morto rimane appeso alla corda. 7uttarsi a terra. 0ltri spari, da dietro il muretto c e delimita il parc eggio. -n fondo, invisi&ili se non nei &agliori dei mitra. 7rigate nere. Tre, forse *uattro. - torturatori di -rma 7andiera, .tenio =olisc i e tanti altri patrioti. Traditori e assassini, devono morire. -l compagno colpito # vivo, risponde al fuoco. Ma adesso ce l' anno con me. 7uc i in una portiera del camion. )i vuole un'azione ardita. )i vuole cuore. )i criticavano perc ! attaccavamo sempre. /upo era fatto cos>, osava, alzava il livello della sfida ai tedesc i, faceva incursioni c e ad altri sem&ravano smargiassate. ,evo osare anc 'io, o non ne usciremo pi6. ,ifendere i compagni. 5endicare i caduti. Me stesso. ,are un senso a tutto *uesto. .e necessario, morire.

.tiv # ancora vivo. /' o visto sparare. ) e faccio adesso, madonna c e paura1 .parano tutti. Ma # un film pure *uestoD )i fanno il mazzo *uadrato. 2uesti sono gli infamoni di don /uciano. Madonna mia, .tiv, spara, spara1 0desso tirano addosso al &olognese. .ta facendo un &ordello mai visto. "on ci credo a *uello c e sto vedendo. C#aggia fa# $u# #sta pistolaF .paroD ,a *ua non si vede un cazzo. .ono tutti mammonineri. /a porto a .tivD E comeD 7astardi infami assassini, .tiv, andiamocene1 -ncomincio a strisciare. -l &olognese # un diavolo infuriato. 0mmazzali. 0mmazzali tutti. =ierre si era allungato sui sedili e ogni tanto s&irciava da sopra il cruscotto. "on si puC essere all'altezza di *ualsiasi situazione. -l para&rezza era esploso. :na sc eggia gli aveva sfiorato la gam&a. 0ncora una volta gli sparavano addosso senza c e sapesse c i cazzo erano. "on riusciva a respirare &ene. -ng iottiva &occate d'aria irregolari. Gola acida. 5oragine nello stomaco. -ntestino sotto pressione. Gli sem&rava di sudare merda. 0lzC la testa.. .&irciC oltre il vetro sfondato. 5ide Ettore uscire allo scoperto. 5ide Ettore correre all'impazzata. .ent> i colpi. .ent> la paura sciogliere le &udella. ? .tella rossa viiiiiinceeeeeeeeee1 Maggiore Mario, guardami adesso. .ugano, se fossi *ui a vedermi1 /'urlo e la rincorsa li colgono di sorpresa pi6 del &engala. .i c iedono c e cazzo sto facendo. :n paio di secondi. - due secondi c e mi servono. 5ialaspolettadalla&om&aunoduelancioemituffoaterra7'''''M1 3rammenti di mattone, sangue, un paio di occ iali mi cade sulla mano. 'ra sparano da un altro punto, sulla destra. <otolo in avanti. /a &rigata nera esce allo scoperto, &ang1, cade. Gli a sparato il compagno ferito, o forse uno dei ragazzi. 7is&igliare concitato, passi di corsa nel &uio. ,evo agire per primo. .tella rossa vince. .tacco la spoletta, mi alzo sulle ginocc ia, unoduelancio7'''''M1 /i sento urlare... Ettore fu colpito da una raffica alla sc iena. (ollo lo vide stramazzare e rimase c ino, in attesa c e i &astardi uscissero allo scoperto. Ettore aveva due palle cos>, pensC (ollo. /ui aveva picc iato e ammazzato, ma non aveva fatto la guerra. /e influenze degli 0nastasia l'avevano tenuto fuori. Ettore invece c'era stato, l'aveva detto lui. ,ue palle cos>. Tra i picciotti non aveva mai visto uno come lui. Gli aveva salvato la vita, con *uella trovata del razzo. ,oveva ammazzare i &astardi.

"on solo per salvare la pelle. =ierre rialzC la testa dopo le due esplosioni. 0veva le orecc ie fuori uso. - muscoli della sc iena gli facevano male per la tensione. .i accorse di avere i pugni stretti e i denti serrati. GuardC il piazzale davanti a s!. Ettore non c'era pi6. 0&&assC la testa, prese fiato, tornC a guardare. Ettore era per terra. -mmo&ile. -l sangue impastava la polvere tutt'intorno. =ierre sent> la pelle accartocciarsi. .i lasciC scuotere dai &rividi, incapace di trattenerli. denti &attevano come nacc ere. 5ide due uomini uscire da una vetrata in pezzi alle spalle di Ettore. :no di loro stese la mano e gli sparC in testa. /'altro si incamminC circospetto verso l'auto dei francesi. =ierre strinse la pistola. .i a&&assC, prese fiato, provC a mirare. Tremava. 0nsimava. "on aveva mai sparato. "on avre&&e fatto centro nemmeno a un terzo della distanza. "on con una pistola. MollC la /uger, scivolC al posto di guida, mise in moto. "on si puC sempre stare a guardare. .i a&&assC di lato, la guancia contro il volante e appiatt> l'acceleratore. -l camion &alzC in avanti in una nuvola di polvere. .littC a destra. .littC a sinistra. =ierre sent> l'impatto contro il parafango, una massa scura fu proiettata oltre il muso del camion. =ierre sent> esplodere almeno *uattro colpi. =rosegu> la corsa e andC a fermarsi di fianco all'auto dei francesi. =agano sent> il camion partire. 0pprofittC della confusione e della polvere e decise. -n mano sua la pistola non serviva a un cazzo. -n mano a .tiv era un'altra cosa. .tiv poteva aver finito i colpi. Gi+ da un po' non lo sentiva sparare. Magari era morto. Ma no, non ci voleva nemmeno pensare. <ovesciC un &idone, saltC fuori e corse, con la sc iena *uasi parallela al terreno. =erse l'e*uili&rio. 3ece gli ultimi cin*ue metri rotolando. .tiv non era morto. )ol cazzo. Era )emento. ? Tieni, .tiv. -l ragazzo. /a /uger. 0fferri la pistola. :n attimo dopo lo stronzo non spara pi6. /'ultimo. -l camion inc ioda l> di fianco. /'altro ragazzo ti offre la mano9 ? 3orza, salite, andiamo1 (ollo non disse niente. (ollo restC in attesa. (ollo ascoltC il silenzio. Era davvero l'ultimo stronzoD ? 0iutami ad alzarmi, .alvatore. (ollo si aggrappC allo sportello. ? 5ai a recuperare la valigetta del francese, adesso. 5eloce.

-l ragazzo scattC. /'altro aiutC (ollo a salire. ? 3ai manovra e vai piano verso l'uscita. ,allo specc ietto laterale (ollo controllC il recupero del malloppo. =agano sollevC la valigetta. <incorse il camion. /a lanciC dentro, nel cassone. (ollo spalancC lo sportello e sporse una mano. =agano l'afferrC. ,ue spari. -l ragazzo lasciC la presa e rotolC per terra. (ollo risc iC di strappare la leva del freno a mano. -l camion s&andC. (ollo scese. <aggiunse il corpo del ragazzo. - proiettili gli avevano perforato i polmoni. .i c inC su di lui. ? .tiv... ? il sangue gli sal> in gola, cercC di sputarlo fuori con un gorg eggio, la mano aggrappata al &avero della giacca di (ollo. ? .tiv... Mi portavi con teD (ollo strinse *uella mano, finc ! sent> la presa venir meno e gli occ i di =agano diventare di vetro. /a voce di =ierre lo raggiunse dal camion9 ? F mortoD ? .>. =ierre sganciC il freno a mano e ingranC la marcia9 ? 0ndiamo via1 ,+i, andiamo via1 0mmazzano anc e noi1 (ollo fissC il cadavere del ragazzo. 0lzC lo sguardo, lento. 5ide l'om&ra c e lo aspettava in fondo allo spiazzo. /'ultimo stronzo. 5ic Trimane. :n test di fiducia anc e per lui. $0mmazza .teve )oncrete, 5ic. 0mmazza il tuo amico%. "on si sfugge a /uc8G /uciano. "on si esce dalle spire del serpente. .ent> ancora =ierre c e lo c iamava9 ? .alta su1 0ndiamo1 (ollo si alzC e prese a camminare con calma, un passo dopo l'altro, verso l'om&ra c e stava avanzando. "on c'era pi6 nessuna fretta. 5ide 5ic alzare la pistola. (ollo prese la mira e svuotC il caricatore senza fermarsi. -l terzo colpo andC a segno9 vide il cervello di 5ic sc izzare per aria. 0ddio, goomba). )adde in ginocc io. -l sangue impregnava la camicia. 2uanti ne aveva incassatiD ,ue, treD 5ic era un &uon tiratore. .i ritrovC a fissare le ultime stelle c e si spegnevano, lass6 in cima. =ierre si era a&&assato di nuovo sul sedile. .porse la testa dallo sportello. Mister <occia era per terra, immo&ile, crocifisso. -l napoletano era per terra, riverso in una pozza di sangue. Ettore era per terra, la testa spappolata nella polvere. 0ltri corpi giacevano per terra. Morti. /ui era vivo. -m&occC la strada a tutta velocit+. "iente pensione, .teve. "iente diamanti. "iente .udafrica. =eccato, c'eri *uasi riuscito. Mi dispiace, sul serio, dopo tutta *uesta strada. -nutile cercare di alzare la testa, sei come di legno. -l proiettile deve aver toccato la spina dorsale. /a gam&a, una mano, i muscoli della faccia. )emento.

-l triplo salto mortale di .tefano (ollo si # fermato a due capriole. Era un &el salto. "on si puC essere cemento tutta la vita. :ltimo giro di roulette. :ltimo sguardo alla donna c e avresti amato. )om'#, .teveD 7ellissima, senza du&&io. ,avvero, non sa cosa si # persa. ) e gran finale. )i pensi, .teveD )itt+ del )apo, sole, prati verdi, e un Man attan sempre sotto il naso. /o sanno fare il Man attan a )itt+ del )apoD )i ai provato, compare. "on volertene, # andata come # andata. Ecco, la pallina # ferma. 2uindici, ,ispari, "ero.

)apitolo J0
6ologna, 3 luglio =iegC la camicia e la poggiC sulle altre. -l taOi sare&&e arrivato a momenti. )ontC i soldi c e aveva cam&iato, c iuse la valigia e strinse la cing ia pi6 del necessario. .i guardC nello specc io, sciolse i capelli e ritoccC il trucco. -l campanello suonC. 0veva preso tutto. TrascinC le valigie davanti alla porta. ? .cendo su&ito, ? sussurrC nel citofono. -l corridoio pareva pi6 lungo del solito. -n fondo, dietro la porta dello studio, 'doacre. 0ngela non entrC nella stanza. .entiva di non potersi avvicinare di pi6, di dover mantenere una distanza, la certezza di *uello c e doveva fare. /o guardC negli occ i mentre gli regalava le ultime parole9 ? .ei un uomo di merda. Tutti e due sappiamo perc !. 0ddio. "on aveva altro da dirgli. "on ce n'era &isogno. <estC sulla soglia giusto il tempo di fissare nella mente *uello sguardo. =oi ric iuse la porta. -l corridoio si era di nuovo accorciato.

)apitolo JQ
1alla Fran$ia all#4talia, 3%4%5 luglio ;erdamerdamerdamerda... =ierre, valigia alla mano, saltava fossi inciampava su pietre s'inzacc erava l'orlo dei pantaloni, ogni tanto si fermava per vomitare poi via1 via1 via1 allontanarsi dal mattatoio ma $)i $a((o erano loro lN, dove $a((o sono finitoF da dove sono saltati fuoriF .piriti maligni usciti dalla &oscaglia, Ettore e l'altro tipo avevano risposto al fuoco, Ettore aveva tirato le &om&e, come *uand'era nei partigiani, Ettore era morto in com&attimento, gli aveva salvato il culo, a lui, =ierre, c e ora se ne andava con una valigia piena stracolma di pilla, mone", argent, dinero l'aveva visto, mazzette su mazzette, dollari e franc i. =oi sacc etti di polvere &ianca. ,roga. .enza du&&io. Troppo peri$oloso, merda' /'aveva &uttata via, aveva trovato un &uco per terra, sotto un al&ero mezzo sradicato, e ce l'aveva ficcata sotto, ricoprendola alla &ell'e meglio. ,oveva filar via alla svelta, riattraversare il confine, c iss+ mai c e non ce ne fossero in giro degli altri, di *uei demoni. ) i erano Uociss e Mister <occiaD =erc ! era sulla sua stessa nave di ritorno dalla ;ugoslaviaD )osa c'entrava )arG GrantD ) i cazzo erano *uelli c e avevano cercato di rapirlo sull'isolettaD )'era un collegamentoD "on ci capiva niente. X la se$onda sparatoria $)e ti $i vai a fi$$are dentro in meno di tre mesi. Tutte e due le volte ti salvano il $ulo i partigiani. Comun*ue )ai i soldi, -ierre. ,e es$i vivo da *uesto bos$o e ries$i a prendere un treno o una $orriera, raggiungere Genova, poi te ne stai nas$osto per un po# e prendi la nave per... -er doveF Te lo farai dire da -aolino, il camallo. K -aolino $osa mi di$e *uando mi vede arrivare sen(a KttoreF Glielo devo dire $)e... ;annP, $)e $a((o, non gli devo mi$a dire niente' ,olo $)e voglio partire al piL presto. K il $amionF -l camion lo aveva portato indietro di duecento?trecento metri, lo aveva lasciato nel fitto del &osco.Glielo devo dire a -almo $)e il $amion l#)o messo lNF ;annP, devo aver vomitato fuori an$)e il $ervello, put2na d#na madPna, il $amion lo troveranno i pulismani fran$esi dopo $)e avranno trovato tutti i $orpi e rastrellato la (ona. K -almo non lo rivedrP mai piL. A 6ologna non $i tornerP mai piL. 7i$ola... non lo rivedrP mai piL... 4l bar... 4 mos$)ettieri... 4l professar Fanti... Da (ia 4olanda... Angela. 7on la rivedrP piL. ;io padre. 7on rivedrP piL nessuno. ,ono un uomo in fuga. ;a )o i soldi, e una nave da prendere. ;e ne vado dove mi trova posto -aolino, poi $ontatto il babbo e gli di$o di venire an$)e lui. Gn uomo in fuga. =ierre si fermC a vomitare. GiurC c e non avre&&e mai pi6 vomitato in vita sua. "on vedeva un cazzo. 2uando sare&&e sorto il soleD AAA ,ieci ore di treno. Genova. =aolino non a c iesto niente. Mi a messo in casa di un amico suo e di Ettore. 3orse a intuito *ualcosa, forse sa. /a radio a dato le prime, confuse notizie su una carneficina poco oltre la frontiera.

)'# una nave per il Messico, salpa dopodomani. - soldi aprono tutte le porte, gli o&lC e i &occ ettoni. - soldi ti fanno comprare il guscio di noce su cui piantare una vela di carta, stuzzicadenti come pennone, via, seguendo la )roce del .ud. -l Messico. 5eracruz. .u un foglietto stropicciato o l'indirizzo di un compagno c e sta a )itt+ del Messico. 4a fatto la guerra di .pagna. ) iss+, magari a conosciuto *ualcuno del &ar. /o vedi, 0ngela, c e riesco a partire anc 'ioD Tu vai al freddo, io al caldo. Tu vai a nord, io a sud. Tu vai oltremanica, io oltre le )olonne d'Ercole. F sempre stato cos>, in fondo. Tu da una parte, io dall'altra. Mi dispiace. 4o i soldi. 'ltre due mari c'# il Messico. )osa so del MessicoD "iente. ,el resto, non so neanc e da dove viene *uesta pilla. "on so un cazzo di niente. Ma sono vivo. AAA ? =ronto. ? =ronto, "icola, sono io, =ierre. '.colta, non sto a dirti dove sono, ma... ? Ti cercano i pulismaniD ? )osaD ? .ul $)arlino% c'# un articolo, =ierre. =rima pagina. ? Merda. ? )i son stati dei morti, vicino al confine con la 3rancia. ,ieci, *uindici morti. :no era un contra&&andiere &olognese, Ettore 7ergamini, $eO partigiano datosi alla delin*uenza%, scrive il giornale. :no c e # stato espulso dal =artito e dall'0npi, anni fa. Me lo ricordo, lui l>. ? "icola... ? -l suo autocarro l' anno trovato l> vicino. )'erano di mezzo anc e dei mafiosi. )i sono le fotografie. :no di loro # passato *ui al &ar *ualc e giorno fa, m' a c iesto del televisore. ? "icola, senti... ? "o, sentimi tu, =ierre, mi ai preso per un pata$$aD =ensavi c e non mi accorgevo delle tue manovreD -o non lo so in c e &ordello ti sei andato a ficcare e non lo voglio sapere. Ma se sei nella merda # solo colpa tua e non pensare c e a 'sto giro ti reggo il moccolo. ? "icola, dio &oia, fammi parlare1 5ado via dall'-talia, per sempre1 F gi+ tutto pronto. "on posso restare *ui, # pericoloso, devo andar via, parto stanotte. ? 7ravo, un &el tempismo. ? )osaD ? 2ui # appena arrivato il &a&&o.

)apitolo J2
Genova,notte tra il 5 e il : luglio 2uando lo vide spuntare sulla &anc ina, ricono&&e su&ito il furgone del &ar 0urora. =rocedeva piano, lui aveva dato indicazioni precise, ma nel la&irinto del porto non era facile orientarsi. Era &uio, unica illuminazione *uella dei grandi lampioni, altissimi, c e facevano piovere la luce su capannoni, merci pronte a essere stivate e gru immo&ili. =aolino parlC a &assa voce9 ? .ono loroD ? .>, ? rispose =ierre uscendo dall'angolo e facendo segno in direzione del furgone. -l motore fu spento e i passeggeri scesero. /i vide avvicinarsi. - )apponi riuniti a *uel modo. )landestini, per separarsi ancora. "on l'avre&&e mai immaginato. ,ue uomini c e procedevano un po' scostati, senza riuscire a sottrarsi alla distanza c e il tempo aveva imposto, all'im&arazzo e alla difficolt+ di *uella situazione. Eccoci *ui, pensC =ierre, gli ultimi superstiti del mezzo secolo trascorso. - )apponi. =artigiani, rivoluzionari, lottatori, *uesto s>, senza du&&io, sconfitti, forse delusi, contra&&andieri addirittura, dissidenti e teste dure. 5ittorio, l'eroe, "icola, il duro, e <o&espierre, il &allerino. K$$o$i *ui, forse per l#ultima volta, per dir$i addio e tutte le $ose $)e in *uesti anni $i siamo tenuti dentro . Era prontoD .>, aveva avuto modo di prepararsi. =oi ormai non c'era pi6 niente da perdere, &isognava andare incontro alla sorte a testa alta, *ualun*ue essa fosse. Gn salto nel buio, / *uesto $)e volevi, -ierre, non / veroF Colevi dell#altro, volevi andar via, *uello $)e avevi non ti bastava. 0&&racciC il padre. ? 2uando sei arrivatoD ? ,ue giorni fa. ? )omeD ? 0 piedi. )onosco ancora i sentieri sul )arso. "on potevo pi6 restare rintanato in montagna, <o&espierre. ,ovevo rivedervi. ? .ei andato dalla zia -olandaD ? /e o fatto prendere un colpo9 credeva fossi un fantasma. 0&&iamo parlato tutta la notte. Mi a dato una maglia e una sciarpa per te ?. 5ittorio toccC la sacca da viaggio c e portava a tracolla. ? /e ai detto c e andiamo viaD 5ittorio annu>9 ? ,ice c e io e te siamo di *uei )apponi c e non riescono a stare fermi, *uelli con la fregola addosso, dei disgraziati. Ma ti vuole un &ene dell'anima. =ierre pensC c e avre&&e dato una gam&a per a&&racciare -olanda e salutarla come si deve. Ma le ore erano contate. /e avre&&e scritto, s>, una volta giunto a destinazione. -ncrociC lo sguardo di "icola e si stup> di non leggerci la solita incazzatura. -n *uegli occ i cupi c'era *ualcosa di simile alla rassegnazione. ? Grazie di aver accompagnato il &a&&o. :n cane spelacc iato attraversC il fascio di luce di un lampione, un'om&ra solitaria nel deserto del porto. =aolino spuntC dietro le casse e fisc iC9 ? F ora. )alano la passerella.

,ovete salire. ,alla fiancata della nave ormeggiata stava scendendo un piccolo ponte mo&ile. "on c'era pi6 tempo. =ierre sent> c e il groviglio di pensieri c e aveva in testa doveva essere sciolto. ? "icola, o un sacco di soldi. .ono soldi sporc i, ma non o ucciso nessuno per averli. Me li sono trovati in mano cos>, c e tu ci creda o no. =uoi venire con noi. )osa stai a fare *uiD -l fratello lo guardC scuotendo la testa. Gli occ i duri *uanto la voce. ? "o, =ierre. "on funziona cos>. )'# c i parte e c'# c i resta. -o sono di *uelli c e restano. "icola guardC entram&i, accomunandoli nella distanza c e stava tracciando tra loro, ma si rivolse a 5ittorio9 ? "on si puC partire sempre. "on si puC partire tutti. 2ualcuno deve rimanere. Tu te ne sei andato in ;ugoslavia, ai scelto di fare la rivoluzione l+, dove i comunisti avevano vinto. -o sono rimasto *ui, anc e dopo il 'HM, *uando i tempi si sono fatti duri, *uando a&&iamo dovuto rim&occarci le manic e e difendere la democrazia un centimetro alla volta, nelle fa&&ric e, nelle piazze. /a nostra resistenza non # finita *uando siamo scesi dalle montagne, continua anc e adesso. E se non ci fossimo noi, se ce ne fossimo andati tutti come ai fatto tu, a *uest'ora *uesto paese c iss+ cosa sare&&e. "o, *ualcuno deve rimanere al suo posto ?. =arlava spedito, parlava tanto, *uanto non lo avevano mai sentito parlare. ? -o non ce l' o pi6 con voi due. "on ce l' o con mio padre c e ci a lasciati soli, e nemmeno con mio fratello poco di &uono c e mi a dato un mucc io di preoccupazioni. -l fatto # c e il vostro posto non # *ui ?. .trinse le la&&ra e aggiunse9 ? -o non perdono nessuno, ma non provo nemmeno ra&&ia. .ono contento c e andate via insieme, perc ! siete della stessa razza. .iete di *uelli c e partono. .egu> un lungo silenzio, interrotto dalla voce strozzata di =aolino9 ? Muovetevi, belNn1 "on c'# molto tempo, dovete salire1 =ierre a&&racciC il fratello9 ? ,evo c iederti un ultimo favore. ,epositC una sporta di corda ai piedi di "icola e aggiunse9 ? 2uesti sono per te. =er il &ar, se preferisci. -o ne o a sufficienza. 3anne *uello c e vuoi, &ruciali se non li vuoi spendere, regalali ai poveri. Ma una parte sono per 0ngela Montroni. "on c iedermi niente, consegnali al professor 3anti, ci pensa lui a farglieli avere. 0ttese la risposta. "on aveva idea di come avre&&e reagito. "icola lasciC cadere lo sguardo sulla &orsa. ? E va &ene. ? Grazie. -l camallo gesticolC nell'om&ra9 ? 0vanti1 .alite1 5ittorio si mosse, a&&racciC il figlio maggiore. =ierre vide c e il padre aveva gli occ i lucidi, ma lo sguardo era acceso. ? "icola. 0scoltami &ene9 tu sei un partigiano migliore di me. 3orse anc e un comunista migliore. E io sono fiero di essere tuo padre. )i rivedremo. 5errai a trovarci, dovun*ue andiamo. =oi padre e figlio si incamminarono spediti verso la passerella. /a voce di "icola li raggiunse *uando erano gi+ sui primi gradini. ? E i, =ierre, alla fine ce l' ai fatta, e D ? 0 fare cosaD ? c iese lui stringendo il corrimano. ? 0 tirarti fuori dalla merda e a sistemare tutti *uanti.

0 =ierre parve di intravedere un mezzo sorriso nel &uio della &anc ina. ? .ei stato &ravo. :n disgraziato, ma &ravo. =ierre ricam&iC il sorriso. )on un colpo di reni si inerpicC verso il parapetto, seguito dal padre.

OD#Gnit+3, @1.@>.1954. ,alla &om&a di 4iros ima all'utilizzazione pacifica dell'energia atomica /0 )E"T<0/E 0T'M-)0 .'5-ET-)0 0=<E :"0 ":'50 30.E ,E/ =<'G<E..' :M0"' )'" /0 3-<M0 ,E//0 <E.0 T'<"0 "E/ G:0TEM0/0 /0 /EGGE ,E/ TE<<'<E ,E//0 :"-TE, 3<:-T ":ME<'.- 0<<E.T- 0 <'M0 E "0='/3<0 G/- .=0))-0T'<- ,- .T:=E30)E"TOD#Gnit+3, @4.@>.1954. /E G<05- /0):"E ,E//'-",0G-"E G'5E<"0T-50 .:G/- .)0",0/- )'""E..- 0/ )0.' M'"TE.OD#Gnit+3, @:.@>.1954. G<05- M:T-/0(-'"- =<E5-.TE ,0/ =-0"' =E< T<-E.TE ,:EM-/0 0<<E.T- "E/ G:0TEM0/0 0&rogata la legge per la riforma agraria O4l Besto del Carlino3, 11.@>.1954. Giorni di trepidante attesa /E 70",-E<E ,- T<-E.TE =<'"TE 0 G0<<-<E .:- 70/)'"- ,E//E )0.E /0 5-0 ,E//0 ,<'G0 :na via lunga e terri&ile, popolata di sogni e intrisa di sangue c e a in -talia innumerevoli sentieri, vie maestre

e persino piste di lancio per aeroplani. :na lunga severa inc iesta sul traffico degli stupefacenti, in relazione anc e al processo Montesi # stata condotta da /am&erto .orrentino c e a avvicinato nel corso della sua la&oriosa indagine contra&&andieri, spacciatori, oziosi, e a persino trascorso un periodo di degenza in una clinica per intossicati allo scopo di mettersi in condizioni di offrire ai lettori del $<esto del )arlino% una versione dello scottante pro&lema O4l Besto del Carlino3, @1.@A.1954. /'0))'<,' =E< T<-E.TE 3<0 -/ V E -/ QJ 0G'.T' OD#Gnit+3, @5.@A.1954. T-T' 050"(0 ":'5E =<ETE.E .://0 ('"0 0 O4l Besto del Carlino3, @4.@A.1954. -..0T' -/ T<-)'/'<E ,'-T0/-0 .://0 TE<<-7-/E 5ETT0 ,E/ U2 O4l Besto del Carlino3, @5.@A.1954. .)E/70 40 ,E":")-0T' 0//0 )0ME<0 -/ =E<-)'/' ,- :"0 ,-TT0T:<0 ,- .-"-.T<0 $/a minaccia incom&e sulla vita politica del paese% $-l <esto del )arlino%, 0Rb0MbQVJH. /'0"":")-' ,E//'0))'<,' =E< T<-E.TE 5E<<E77E ,0T' ,'=' -/ 3E<<0G'.T' OD#Gnit+3, 14.@A.1954. -/ M-"-.T<' ,EG/- -"TE<"- ,- 7'"" .- F 30TT' .'.T-T:-<E ,0//'EN )0=' ,E//E .. 4-T/E<-0"E W0/,EM0< U<03T

OD#Gnit+3, 19.@A.1954. G<0",-"0T0 0T'M-)0 .: W0.4-"GT'" 'TT0"T0 '<E ,'=' :"'E.=/'.-'"E "E/ "E50,0 O4l Besto del Carlino3, 5@.@A.1954. G<05E /:TT' ,E//0 "0(-'"E /'-M=<'55-.0 M'<TE ,- ,E G0.=E<OD#Gnit+3, 55.@A.1954. $T':)4E( =0. 0: G<-.7-% 0/ 3E.T-50/ ,- 5E"E(-0 <inuncia al malloppo l'ultimo ;ean Ga&in O4l Besto del Carlino3, 5:.@A.1954. /'0"":")-' ,E//'0))'<,' =E< T<-E.TE .0<@ ,0T' 3'<.E 0 MET@ .ETTEM7<E OD#Gnit+3, 5:.@A.1954. /uned> indagato il $cacciatore di streg e% Mc)0<T4T =E< $)'",'TT0 -",EG"0% ,050"T- 0 :"0 )'MM-..-'"E ,E/ .E"0T' O4l Besto del Carlino3, 31.@A.1954. :" M-.TE<-'.' '.T0)'/' <-T0<,0 /0 .'/:(-'"E =E< T<-E.TE OD#Gnit+3, @3.@9.1954. G/- .T0T- :"-T- 40""' G-@ =<'"TE /E 0<M,0 )'".EG"0<E 0- .'/,0T- ,E//0 ":'50 WE<M0)4T OD#Gnit+3, 1@.@9.1954. 'ccorre spezzare la catena di tutte le omert+ e fare piena luce sull'affare Montesi

/'0/T0 =<'TE(-'"E G',:T0 ,0- =<'T0G'"-.T- ,E//' .)0",0/' <-)'"3E<M0 /E <E.='".07-/-T@ ='/-T-)4E ,EG/- :'M-"- ,- G'5E<"' O4l Besto del Carlino3, 5@.@9.1954. :n discorso del maresciallo a )elEe M0"' TE.0 ,- T-T' 0//':<.. 0uspicata la $normalizzazione% con l'Est OD#Gnit+3, 55.@9.1954. /a giustizia # in cammino9 emessi due mandati di cattura =-))-'"- E M'"T0G"0 -" )0<)E<E

Coda

-. -arigi, 14 luglio .ettantacin*ue parti di nitrato di potassio. 2uindici di car&one vegetale, di legna, con poc i zucc eri. ,ieci di zolfo puro, non acidoK in alternativa sostituito o accompagnato da amido, gomma, zucc ero. /a composizione della polvere pirica, o nera. =olvere da sparo. -l perclorato di potassio sprigiona ossigeno e genera la com&ustione. F *uasi certo c e fu un monaco cinese, nell'5--- secolo, a dare il via all'era &um?&um e alle sue incalcola&ili conseguenze. 3u <uggero 7acone, filosofo del N--- secolo, a tramandarcene la formula cos> com'# ora, da *uesta parte del mondo, mentre 7ert old .c Sarz, monaco tedesco del N5- secolo, fu il primo a utilizzarla per sparare un proiettile. -n ogni caso l'arte del fuoco # molto antica, densa di zone d'om&ra e per lo pi6 sconosciuta. .empre in )ina, ci sono notizie di esercizi pirotecnici fin dal -- o --- secolo d. ). 2uasi inesistenti le pu&&licazioni dettagliate in materia9 il testo di un italiano del N5- secolo, 5annoccio 7iringuccio, 1e la -irote$nia, nel QJH0, un trattato di c imica tecnica. =oi nulla fino a un denso manuale di fine 'ttocento. -n seguito, poco altro. /a fascinazione degli umani per le infinite varianti dell'arte del fuoco resta perC immensa, tanto da lasciar pensare c e sia tale proprio per l'aura di segretezza c e l'accompagna. .olo per rimanere all'aspetto ludico e popolare, non vi # sagra, festa patronale o fiera, paesino di montagna o metropoli internazionale c e non a&&ia il suo evento condito di scintillanti luminarie pirotecnic e, con meraviglia dei &am&ini e sincera ammirazione degli adulti. =arigi non poteva sottrarsi. Tanto meno in una ricorrenza come *uella del 2uattordici di luglio, nonostante l'orgoglio francese fosse seriamente provato dagli eventi d'-ndocina, e i festeggiamenti in tono minore. - fuoc i d'artificio si ottengono mescolando metalli alle polveri esplosive. )ar&onati e ossidi di metalli diversi, &ruciando, d+nno origine alle differenti tonalit+ e colori di ciascun fuoco. )i sono razzi c iamati $carciofi% o $vortici% c e girano su se stessi e sc izzano verso l'alto, lasciando una scia luminosa. /e $&om&e% o $granate% invece, anno &isogno di mortai di ferro fissati a terra da listelli di legno. 'gni fuoco # un cartoccio ripieno di fuoc i pi6 piccoli c e, raggiunta una certa altezza, esplodono in tutte le direzioni. Modificando la disposizione delle caric e all'interno del fuoco principale si ottengono forme e intensit+ diverse. Toni *ueste cose le sapeva perc ! da sempre ammirava i gioc i pirotecnici. .i era informato, se ne intendeva. 0veva detto spesso c e gli sare&&e piaciuto finire proprio in *uel modo. :n &el &otto variopinto c e colora il cielo. 0desso c'erano le .telle d''riente, le sue preferite. /acrime dorate c e invadono il cielo. Toni osservava lo spettacolo seduto dentro la macc ina, guardando attraverso il para&rezza. QVJH, anno di merda per la 3rancia. ) i se ne fotte, pensC Toni. =ensC c e li aveva inculati per &ene. /i aveva inculati due volte. - marsigliesi. 7astardi. Ma li stava aspettando. 'cc iospento da "apoli regolava sempre i suoi conti. "e aveva mandati tre al creatore. Toni pensC all'altro utilizzo, meno coreografico, della povere nera. -l tripudio delle .telle d''riente era al culmine, Toni le vedeva ovun*ue, sempre pi6 sfocate. .ent> il sapore del sangue invadergli la &occa.

Toni non pot! fare a meno di notare c e era diverso da come se l'era immaginato. :n &el &otto variopinto c e colora il cielo. Era diverso dalle colorate figure geometric e l'intestino c e prorompeva dal suo ventre s*uarciato. E le lacrime dorate delle .telle d''riente c e inondavano il cielo erano diverse dal sangue c e ormai impregnava il vano anteriore dell'automo&ile e colava copioso fuori, sul marciapiede, tingendolo di rosso cupo. 5affanculo alla tu&ercolosi, pensC. =ensC a tutte *ueste cose Toni. Mentre moriva.

--. -eriferia Kst di 6ologna, 5 settembre McGuffin aveva trasmesso cartoon di gatti c e inseguivano topi. -l topo di nome $;errG% viveva dietro il &attiscopa di un tinello spazioso e &en arredato. :n &uco faceva da porta. 0ll'interno, un letto ricavato da una piccola scatola, e vari arredi riciclati dai rifiuti. ,ella padrona di casa si vedevano sempre e solo i piedi, e grossi polpacci. )on una scopa cercava di colpire il gatto di casa. -l gatto aveva sporcato il tinello. -l gatto si c iamava $Tom%. =assava le sue giornate a inseguire $;errG%. Topi e gatti si aggiravano intorno a McGuffin, in cima alla collina di rifiuti. .ovente, una gatta s'appisolava dentro McGuffin. "on somigliava a $Tom%. - topi avevano peli e code lung e, e non somigliavano a $;errG%. 0ll'al&a, lo sc ermo rotto di McGuffin rifletteva il sorgere del sole. 0l tramonto, lo specc io rotto di fronte a lui rifletteva il rosso del tramonto. /a notte, grilli e s*uittii, latrati lontani, miagolare insistente, rumori di scarpe o &ottiglie lanciate ai gatti perc ! tacessero. :na sedia sfasciata. Manopole di apparecc i radio. -ndumenti non pi6 rammenda&ili. McGuffin non poteva saperlo, ma l'odore era terri&ile. McGuffin lo immaginava. "on avre&&e pi6 captato onde elettromagnetic e per trasformarle in sogni o incu&i. "essuno l'avre&&e pi6 fissato con lo sguardo spento come i mozziconi di sigaretta c e ora lo circondavano. Tuttavia, McGuffin serviva a *ualcosa. /a gatta era incinta. 0vre&&e partorito prima di "atale. Era passato di casa in casa. 0desso era una casa. 2ualcuno aveva davvero &isogno di lui, alla &uon'ora. 0vesse avuto una &occa, un volto, McGuffin avre&&e sorriso.

---. ;ontr2al,

u2be$, 11 settembre

-l momento di gloria. Tutta Montreal a vederlo, sera dopo sera. 0mici e parenti, anc e *uelli della 5ille du 2u!&ec. Arseni$ et vieilles dentelles. -nossida&ile po$)ade, storia di due adora&ili vecc iette, un nipote pazzo c e si crede TeddG <oosevelt, un criminale fuggiasco e un inconfessa&ile segreto. /ui interpretava Mortimer, nipote sano di mente, sposo novizio in procinto di partire per la luna di miele. <isate, sorrisi, addirittura ric ieste di autografi. ;ean?;ac*ues 7ondurant correva, stra&uzzava gli occ i, alzava il sopracciglio. .opra le rig e, come )arG nella versione cinematografica. Era perfetto, gemello monozigote dell'uomo pi6 elegante del mondo. .alvo il fatto c e recitava in francese *u2be$ois. -l pu&&lico lo adorava. 5enti replic e al T !atre du <ideau 5ert, e le prenotazioni continuavano. "iente male per uno spettacolo di &eneficenza, recitato in gran parte da dilettanti. <icordava la sera del de&utto. ) arlotte in prima fila, felice, fiera di lui. "elle foto apparse sulle riviste, ) arlotte e ;ean?;ac*ues avevano gli occ i pieni di zaffiri e smeraldi. -l sosia di )arG Grant e sua moglie. .orridevano verso l'avvenire. 5ivi. 3orti. -l sipario stava per alzarsi. -l &rusio accelerava il flusso del sangue. /'a&ito di 2uintino era una seconda pelle. )ustodiva in cuore un segreto. =ortava sempre con s! un &iglietto. .opra il &iglietto, poc e rig e e un commiato di due parole. <im&alzavano tra una parete e l'altra della scatola cranica. Au revoir. -l sorriso riemp> le guance di ;ean?;ac*ues. ;er$i beau$oup, monsieur Grant.

-5. Dos Angeles, 11 settembre 7etsG aveva consigliato a )arG di andare dal dottor )lapas, di cui le amic e dicevano un gran &ene. Gli eventi degli ultimi mesi avevano scacciato la depressione, restituendo )arG Grant al mondo c e ne esigeva il ritorno. 'ra si trattava di capire i motivi della depressione, per impedirle di tornare. -l sole non doveva pi6 oscurarsi, la mano c e muoveva il rasoio non doveva pi6 tremare. )lapas era francese. 7ar&a &ianca a punta, occ iali dalla montatura d'argento. )on la moglie si era trasferito in )alifornia nel 'HV, a cin*uant'anni suonati. 0 dir la verit+, pareva fosse fuggito, dopo un'esperienza a dir poco sgradevole, culminata in un esaurimento nervoso. :n pericoloso criminale lo aveva preso in ostaggio in casa sua. )ostui era un paziente, s'era presentato per la seduta, ma la polizia, da tempo sulle sue tracce, aveva circondato l'a&itazione. Mentre lo teneva sotto tiro, il criminale (rapinatore e assassino plurimo dalle tendenze anarcoidi e sovversive) aveva raccontato a )lapas tutte le nefandezze c e aveva compiuto. /'anamnesi di )lapas era stata talmente accurata e impietosa, c e il delin*uente era impazzito e, riuscito a fuggire, si era sui$idatonella maniera pi6 grottesca9 irrompendo armi in pugno in una stazione di polizia e aprendo il fuoco contro gli agenti. /a stampa aveva riferito le sue ultime parole9 $.parate al sesso1% precisando c e alcuni agenti avevano seguito il consiglio. -l dottor )lapas si era spaventato e, temendo una vendetta della malavita, aveva lasciato il paese. 0 4ollGSood aveva modificato la propria rigida impostazione freudiana cos> da essere pi6 a la page e attirare la gente dello s)o! bi(. 'ltre a concetti presi dalle filosofie e religioni orientali, come ?arma, $)a?ra o mantra, sperimentava sostanze psicoattive c e a suo dire inducevano la regressione topica, come avviene nei sogni. -n circostanze eccezionali, somministrava ai pazienti un nuovissimo composto, il dietilamide di acido lisergico, meglio conosciuto come /sd, sostanza atta a $sc iudere lo scrigno dell' Ks%. )arG aveva raccontato di 0rc ie /eac , dell'invenzione di $)arG Grant%, di un padre morto &eone e incattivito, di una madre morta e resuscitata, di due matrimoni falliti. )arG non pot! dire di spie naziste, missioni per conto dell'M-R o incontri con satrapi socialisti di lontane lande orientali, ma *uello c e aveva detto era pi6 c e sufficiente. )lapas, sinceramente colpito, aveva deciso di dargli l'/sd, senza informarlo degli effetti per non ingenerare reazioni di difesa. ? ,omani alla stessa ora. )lapas pendeva dalle la&&ra dell'attore. )lapas sudava e stringeva il lino dei pantaloni all'altezza delle ginocc ia. )arG Grant si era completamente trasformato, parlava con un fortissimo accento inglese, usava espressioni idiomatic e apprese nella 7ristol d'inizio secolo, e in generale parlava, parlava, parlava. )arG Grant era 0rc ie /eac . )arG vedeva il proprio passato come una pellicola IJ mm trasmessa alla Tv, fatta eccezione per i colori accesi, cri&&io, accesi come puC esserlo un incendio in cui muore tua madre, un incendio appiccato da tuo padre. Mide s$reen, un rettangolo pi6 lontano del normale, tra due &ande nere. Gli eventi si susseguivano. -l matrimonio con 7ar&ara 4utton, amica degli amici di Mussolini, ricevimenti intermina&ili e &om&ardamenti su /ondra (i secondi

pro&a&ile conseguenza dei primi), Errol 3lGnn &om&arda /ondra, Errol 3lGnn incula una &am&ina nella carlinga del suo aereo /uftSaffe, l'M-R lo coglie sul fatto e lo rinc iude in manicomio, ogni notte Errol scavalca il muro c e divide l'ala masc ile da *uella femminile, si reca a fottere 3rances 3armer ed Elsie /eac , *ui )arG piange, la mano di )lifford 'dets scrive $2ui )arG piange% e c iude la scena, il senatore Mc)art G manda al rogo c iun*ue sappia leggere e scrivere, la Gestapo cerca di arrestare ) arlot c e si difende e li stende col &astone da passeggio, l'M-R li&era Elsie in cam&io di una colla&orazione, )arG si rifiuta e dice9 $-o non sono ;ames 7ond1% d$) i diavolo # ;ames 7ondD% si c iede il dottor )lapase, poi accetta perc ! Elsie lo rimpinza di germe di grano allucinogeno, cos> )arG deve partire per un lungo viaggio, apre l'armadio a muro e dentro c'# un *ue&ecc ese nudo con al collo una cravatta regimental, il *ue&ecc ese # il sosia di )arG e sta c iacc ierando con ;osip 7roz detto Tito d$) e diavolo c'entra TitoD% si c iede )lapase, insieme vanno all'4otel /uO di Mosca, nel corridoio tappezzato di ritratti di .talin vengono coinvolti in una sparatoria, arrivano poliziotti in costume /uigi N5-, arriva <o&espierre c e strappa le parrucc e e dice loro9 $)am&iatevi o vi mando alla g igliottina1% poi si presenta a )arG c e, c iss+ perc !, indossa solo un costume da &agno. 0rriva il &agnino c e gli dice9 $ ;onsieur 6ond, au t2l2p)one'% )arG ripete9 $-o non sono ;ames 7ond1% .ir 0lfred 4itc coc8 dice9 $ Cut'% G igliottine entrano in funzione, le teste cadono in un unico grande cesto. )arG rovista nel cesto, afferra una testa9 # *uella di ;oe Mc)art G. )arG nuota, di fianco a lui nuota 3rances 3armer, poi 3rances .tevens d)lapas si appunta9 $) iedere di c i si tratta%e. )arG si rilassa. )arG si addormenta. )arG non ricorda *uasi niente. .i risveglia. .i sente &ene. - colori sono vividi. - movimenti sono fluidi, le ossa leggere. ? Molto, mooolto interessante, monsieur Grant, ma *ualun*ue anamnesi sare&&e affrettata. 5i somministrerC di nuovo l'/sd. 5i va &ene marted> prossimo, stessa oraD ? /sdD 2uelle gocce erano /sdD =er *uale motivo mi avete dato una droga allucinogenaD ? -n un certo senso per farvi tornare &am&ino, monsieur Grant, senza le ini&izioni dell'et+ adulta, al di l+ del principio di realt+. ? ,evo aver fatto discorsi dissennati... ? 0l contrario, Monsieur Grant. /e vostre visioni sono state molto istruttive. 4o alcune domande da farvi, ma ora non pensateci. )i rivediamo marted>. ? )redo c e l'effetto stia perdurando, # come se tutto fosse... sottolineato. )ome se ogni oggetto mi ammiccasse e dicesse9 $.ono *ui, e per nessuna ragione al mondo potrei trovarmi altrove%... ? Mi appunterC *uesta vostra descrizione della percezione lisergica, monsieur. F piacevoleD ? ,irei proprio di s>. F come se tutto avesse forma compiuta ma non fissa. ? ,urer+ *ualc e ora. -n *uel frattempo, cercate di vedere e sentire come non avete mai visto n! sentito prima. <imasto solo, )lapas scrive9 =rimi appunti per l'anamnesi. -l soggetto si # creato un alter ego dal cognome rivelatore, l'inesistente ;ames 7ond.

$7ond%, legame. $;ames 7ond% # il super io, # 4ollGSood, # per estensione la societ+ americana nella *uale il soggetto si trova a disagio. ,ifatti, pi6 volte si difende con veemenza dall'accusa di essere $;ames 7ond%, cio# di avere legami con *uesta societ+. -l riferimento alle presunte perversioni corefile e simpatie nazionalsocialiste dell'attore Errol 3lGnn, c e pi6 tardi si accoppia con la madre del soggetto e con un'attrice di minor cele&rit+, tale 3rances 3armer, # indicativo del medesimo rapporto conflittuale. -l sosia *ue&ecc ese nell'armadio, sorpreso a parlare col dittatore Eugoslavo Tito, rappresenta proprio il timore di non riuscire a conformarsi (il 2u!&ec rappresenta l'anomalia culturale, lo straniero in casa), addirittura di essere accusato di antiamericanismo e simpatie comuniste. -l sosia *ue&ecc ese # nudo, *uindi in uno stato di innocenza vicino alla verit+, ma al contempo indossa una cravatta, segno di indecisione tra natura e civilt+. )iC potre&&e voler dire c e il soggetto # effettivamente criptocomunista, ma c e ciC gli provoca sensi di colpa e scrupoli. 0 *uesto proposito, il parallelo tra .talin, <o&espierre e Mc)art G, c e si rovescia nell'esecuzione di Mc)art G da parte di Bobespierre, indica una contraddizione irresolu&ile9 il soggetto sa &ene c e la democrazia prevarr+ sul totalitarismo, *uindi prova rimorso per le sue simpatie comuniste, ma sospetta anc e c e la democrazia, per vincere, si a&&asser+ al livello del nemico, ricorrendo al Terrore. Mc)art G a dimostrato c e ciC puC accadere. ,i fronte a *uesta realt+ confusa se non indifferenziata, il soggetto si sente par(ialmente giustificato per la sua scelta comunista. Tanto pi6 c e non c'# alcuna autorit+ parentale a rimproverarlo e a spiegargli c e non tutto # gioco e finzione, palcoscenico (vedi il riferimento a )lifford 'dets) o set cinematografico (vedi il riferimento ad 0lfred 4itc coc8). /a nota costante # il rancore per un padre c e non solo a ucciso la madre, oggetto del desiderio edipico del soggetto, ma c e a rinunciato al proprio ruolo di guida, lasciando il soggetto in un eterno lim&o tra infanzia e adolescenza. /e cose si sono aggravate con lo sdoppiamento, anzi, striplamento sc izoide della personalit+ del soggetto, diviso tra l'infante 0rc ie /eac (emerso grazie alla repressione topica indotta, vedi la parlata spiccatamente &ritannica), il personaggio )arG Grant e il misterioso $;ames 7ond%. -l soggetto striplato # alla costante ricerca di tre padri (forse il trio .talin?<o&espierre? Mc)art GD) e tre madri. 3orse per *uesto a avuto tre mogliD ' trattasi di Elsie, 3rances 3armer e la sconosciuta $3rances .tevens%D /e ultime due nuotano di fianco a lui, c iaro riferimento al li*uido amniotico del ventre materno. )lapas non aveva capito niente. 0 ogni modo, )arG aveva scoperto come tenere lontana la depressione. 5edere e ascoltare. =oc e gocce e appare ogni filo del tessuto del mondo. /'inverno del suo scontento, sotto *uel sole lisergico, si fece gloriosa estate.

5. Dondra, 5@ settembre Gentile professor 3anti, io non sono &rava come voi a scrivere, o sempre scritto troppo poco nella mia vita e soprattutto o cominciato troppo tardi. =erC ci proverC. 5orrei dirvi c e non so come ringraziarvi per tutto il distur&o c e vi siete dato. Mi scrivete c e l'avete fatto per l'amicizia c e vi lega a =ierre, e io vi credo, ma *uesto non # sufficiente a giustificare tutto. .iete una persona &uona, di *uelle c e si incontrano di rado nella vita. /a sistemazione c e mi avete trovato presso la famiglia della vostra povera moglie # delle migliori. 4o molta difficolt+ con la lingua, ma sono gi+ riuscita a procurarmi il li&ro di traduzioni c e mi avete consigliato e mi ci sto applicando giorno e notte. =er il momento mi limito ad accudire la casa, ma la signora ;ean a detto c e vuole trovarmi un lavoro (o almeno cos> credo di aver inteso). - soldi c e mi avete mandato da parte di =ierre, tolti *uelli c e mi servivano per le prime spese, li o messi in &anca, in attesa di decidere cosa farne. .em&ra incredi&ile c e il mio dolore si stia attenuando. 3orse sono soltanto riuscita a contenerlo, a racc iuderlo in fondo al cuore, dove posso conservarlo insieme ai ricordi di 3erruccio. Ma forse # naturale c e sia cos>. /a vita continua, e le cose c e mi avete scritto sulla perdita delle persone care sono dette da una persona c e # passata dal mio stesso calvario. Grazie anc e per *uesto. Erano parole &ellissime. Mi dite c e avete ricevuto una lettera di =ierre, dal Messico, e c e sta &ene. .ono contenta. =er adesso vi prego di dargli voi mie notizie, ditegli c e non mi manca niente e c e sto &ene. ) e conservo il suo indirizzo e *uando mi sentirC di farlo, gli scriverC senz'altro. -l Messico. 2uanto # lontano il MessicoD ,all'altra parte dell'oceano. .apete, # strano, ma non o nessuna nostalgia dell'-talia, i &rutti ricordi sono ancora troppo recenti. 0 parte lo spaesamento, sono contenta di essere *ui, dove non conosco nessuno e tutto # da rifare da capo. .ono un tipo c e si sa adattare io. =ensate c e o perfino preso a mangiare le uova e la pancetta a colazione1 "on so se # stata la decisione giusta la mia. "on so niente a dir la verit+. 3orse o soltanto agito d'istinto, spinta dal dolore e dal senso di tradimento. Ma ormai non importa pi6. .ono *ui e devo pensare a *uesta nuova vita. 0ncora non so trovare le parole per ringraziarvi di tutto, professore. .crivetemi ancora e datemi notizie. )on affetto, 0ngela

5-. 6ologna, 5 ottobre <enato 3anti fissC a lungo la cartolina. :na piramide precolom&iana stagliata su una piana er&osa. .ul retro, una scrittura nota. )itt+ del Messico, H settem&re QVJH )aro =rofessore, ci sono insegnamenti c e ci portiamo dentro dovun*ue, anc e dall'altra parte del mondo. )i sono persone c e non si possono dimenticare. )redo c e l'unico modo c e un allievo a per sde&itarsi # affrontare la vita mettendo a frutto *uello c e a imparato. .pero c e riuscirC a dimostrarvelo. .pero c e un giorno ci rincontreremo, anzi ne sono sicuro. .aremo gli stessi, ma saremo nuovi. Grazie davvero di tutto, <o&espierre 3anti nascose la commozione dietro un mezzo sorriso. .celse il disco giusto e lo mise su. =rese la pipa e la riemp> col ta&acco delle grandi occasioni. Mentre tirava le prime &occate osservC il fumo profumato alzarsi in volute azzurre, mescolarsi alle note di .tan Uenton, sorvolare i li&ri, i soprammo&ili inglesi e i disc i di Eazz, 53V 7ort) and A5V Mest. /e coordinate del futuro. /a 4a&ana. - Tropici. MormorC9 ? 7uona fortuna, =ierre. 7uona fortuna.

5--. 6ologna, 4 ottobre, giorno di ,an -etronio ? 5uoi vedere c e # partito anc e )apponiD ,i fronte alla serranda a&&assata, senza un cartello, un $Torno su&ito%, niente, *ualcuno si lascia andare alle supposizioni. ? =artitoD Ti pare c e andava via cos>, senza dirci nienteD ? =erc !, suo fratello cos' a fattoD 4a preso su, &aracca e &urattini, e se n'# andato in .udamerica. ? )osa c'entra, scusaD =ierre c'aveva da portare via suo padre, a Montecarlo aveva vinto tutti *uei soldi e non c' a pensato due volte. =oi )apponi non # mica un vaga&ondo come il fratello1 /a Gaggia sente le voci infilarsi sotto l'uscio e mette la testa fuori per capire c e succede. ? ,i' &en, Gaggia, sai mica dove son finiti tutti *uantiD 4anno c iuso per il patronoD ? -l patronoD 7enassi per *uello non a mai c iuso. )apponi poi non # nemmeno di 7ologna e io stamattina non l' o proprio visto, ma anc e Gari&aldi e 7ottone non si capisce c e fine an fatto. ? 5uoi vedere c e # morto *ualcunoD ? 7ottone non aveva dei pro&lemi di fegato, ultimamenteD .o c e s'era *uasi convinto a prendere il $fungo cinese%. ? Macc ! morti e fungo cinese, d+i, siamo seri, cosa puC esser successoD ) e siano tornati i pulismaniD /'accenno ai tutori dell'ordine sposta su&ito il discorso. =erc ! in *uesto inizio d'autunno, *ui da noi, ma anc e in piazza, nei negozi e negli altri &ar, ogni scusa # &uona per parlare del Governo .cel&a, se rester+ in piedi o dovr+ fare le valigie, se andr+ su un altro democristiano o se invece torneremo a votare, ma in primavera, c e in -talia, tra giugno e aprile, non c'# verso di fare le elezioni. 2ualcuno # convinto c e il motivo c'#, una strategia anticomunista messa su dalla )ia, ma nessuno # capace di spiegarla. 0ltri si accontentano di dire c e in estate no, perc ! la gente vuol pensare a divertirsi, in autunno e inverno no, perc ! il popolo c' a i maroni girati. )ol &rutto tempo, il freddo, il lavoro, non # in vena di pensare alla politica, farsi il fegato amaro, digerire la solita pappa, ascoltare cosa c' an da dire i pezzi grossi. -nvece in primavera, aaa , tutta un'altra cosa, fa un po' pi6 caldino, le giornate sono migliori, si comincia a pensare alle ferie e il lavoro diventa meno pesante. .econdo 7ottone, poi, # un fatto di scaramanzia9 i preti, nel 'HM, anno vinto c e era primavera e adesso si son fissati con *uella data l>, non c'# verso, se semini in un altro periodo, il raccolto ci rimette. /a Gaggia s'# gi+ dimenticato il lavoro, tutta ro&a urgente, c e tra un po' comincia a piovere sul serio e a&&iamo tutti &isogno di sistemarci le scarpe. ,'altra parte, si sa, i pro&lemi di .cel&a sono due9 prima di tutto Trieste, c e proprio in *uesti giorni, a /ondra, stanno firmando il trattato. ,icono sar+ provvisorio, ma non ce la d+nno a &ere9 Tito a fatto il leone e noi italiani gli agnelli, perc ! all'0merica gli andava &ene cos>. E l'altra *uestione # *uella della Montesi, uno scandalo grosso, il ministro =iccioni s'# dovuto dimettere, suo figlio # andato in galera insieme a *uel Montagna, i poliziotti giocano a scarica&arile, il *uestore di <oma a momenti finisce dentro anc e lui. /a Gaggia, in *uesti giorni, # l'esperto pi6 am&ito di tutto il &ar, altro c e Melega e 7ortolotti, il campionato #

solo all'inizio, e sulla *uestione della Montesi il nostro cia&attino # l'unico c e sa tutto per &ene, perc ! a seguito le cose fin da su&ito, e ce l'aveva sempre detto c e, prima o poi, se ne sare&&ero viste delle &elle. ? "on sanno pi6 dove s&attere la testa, poverini1 4anno tirato fuori lo zio della ragazza neanc e una settimana fa9 titoloni, Giuseppe Montesi accusato dell'omicidio, e adesso, puff, la &olla # gi+ &ella c e scoppiata e ne devono gonfiare una pi6 grossa. ? =er fortuna c e con 'sto povero zio la mossa non gli # riuscita, e , GaggiaD Mi pare c e era pure un compagno, lui *ua. /a voce si scalda9 ? F c e son proprio messi male, cercano di salvare il salva&ile. =erc ! scusa, metti anc e c e la povera Wilma l' a accoppata lo zio, o *ualcun altro, uno c e se la voleva c iavare e non c'entra con =iccioni e Montagna. )osa cam&iaD Montagna # un delin*uente lo stesso, gli amici politici ce li aveva lo stesso, i vari capi della polizia anno comun*ue cercato di insa&&iare le indagini... =iccioni, va&&e', ne uscire&&e pulito, ma il pro&lema non # mica =iccioni1 -n fondo alla strada, sotto i tigli c e perdono le foglie, compare una &ici. ? Walter6n, Walter6n1 .i ferma. 4a l'aria stizzita. ? .ai cos'# successo a )apponiD ? )apponiD "on # a -molaD )on Gari&aldi, 7ortolotti, Melega. )'erano i funerali di *uel partigiano famosissimo, com'# c e si c iamaD ? 7o&1 F vero1 /uigi Tinti detto 7o&. Walter6n, giusto te puoi non conoscerlo, c e la guerra l' ai fatta a Milano1 -n un attimo, 7o& fa fuori .cel&a, la Montesi, Trieste. 2uelli c e lo conoscevano &ene, come )apponi, sono tutti a -mola, ma anc e c i era troppo vecc io, o troppo giovane, conosce almeno un aneddoto, e lo tira fuori, c iedendo se era proprio lui il protagonistaK o magari un altro. 2uasi tutte storie c e ci siamo gi+ raccontati l'altro ieri, *uando # arrivata la &rutta notizia e )apponi ci voleva mandare tutti a casa, poi s'# deciso di restare, di &rindare alla salute del )omandante e di ricordare le sue imprese. 0lla fine siamo andati oltre mezzanotte, e il &ar era pi6 pieno c e alle sei. .ono arrivati anc e *uelli della .ezione e gente c e *ui non s'era mai vista, e per la prima volta da *uando lo conosciamo, 7enfenati non a detto una parola, # rimasto zitto, ad ascoltare i racconti, poi a a&&racciato )apponi e se n'# andato a casa. 'ggi i discorsi sono pi6 o meno gli stessi, ma nessuno si lamenta, perc ! certe cose # meglio ripeterle una volta di pi6 c e risc iare di scordarsele. 0ppena Walter6n ci saluta, perC, la Gaggia controlla c e si sia allontanato e ci raduna tutti, ormai saremo una ventina, si piega in avanti, e attacca a parlare un po' sottovoce, come se confidasse un segreto9 ? .entite, forse # meglio c e a Walter6n ci troviamo un altro nome, sapeteD ? 3acce stupite, sguardi, *ualc e $perc !D% &uttato nel mezzo. ? /'altro giorno # venuto a portarmi delle cia&atte da aggiustare. Era in vena di confidenze, e mi a raccontato &ene *uella storia di lui, a Milano, e la gente c e lo saluta, $Walter6n, Walter6n%, e lui c e ci resta male. ,ico9 ma perc ! te la prendeviD E lui, insomma, m' a spiegato c e in milanese, Walter6n non vuol dire proprio Walterone, come credevamo noi. ? E cosa vuol dire, scusaD

? 5uol dire $Guarda il terrone%, il marocc ino, il meridionale, come diremmo *ui, e a lui *uesta cosa non # mai piaciuta, era una presa in giro, capitoD 0llora, non so, magari se lo c iamiamo $Walterone%, # pi6 contento, cos>, senza farglielo tanto notare. ) i dice va &ene, c i # convinto c e cos> finiamo per fargliela pesare di pi6. (am&elli )esare sostiene l'immuta&ilit+ dei soprannomi9 lui si c iama 6udlan, &udellone, e nemmeno *uando a perso venti c ili ci siamo sognati di ri&attezzarlo. "on a caso, sei mesi dopo stava di nuovo sul *uintale e passa. Mentre ci interrog iamo sull'origine di alcuni nomignoli misteriosi, arrivano )apponi e il resto della &anda, Gari&aldi, Melega, 7ortolotti e 7ottone. 2ualcuno si lamenta per la c iusura a sorpresa, senza nemmeno un &igliettino, un avviso. )apponi ri&atte c e da *uando 7enassi glien' a venduto met+, anc e lui puC decidere se il &ar deve restare c iuso. E oggi, altro c e &ar, &isognava andare a -mola e poc e storie. ? Gari&aldi, te c e sei &ravo in *ueste cose, *uanta gente c'eraD ? 0lmeno *uindicimila. ? E anc e *ualcosa di pi6. )'erano i sindaci di tutti i comuni della montagna, c'era 7uloS, c'erano Teo e =iccolo c e portavano la &ara, c'erano sezioni dell'0npi da tutta -talia. )'era 7ergonzini, c e a fatto l'orazione pu&&lica insieme al sindaco, c'era tanta gente c e dentro il cimitero del =iratello non ci si entrava, c'era la &anda, cos'# c e suonavano, pureD ? /'Kroi$a, di 7eet oven ? Ecco, proprio *uella. E 7o& l' anno seppellito insieme agli altri caduti della Trentaseiesima, in un punto c e c'# anc e 0ndrea )osta e tutti i migliori cittadini di -mola. 7ottone si stacca dal gruppo e scuote la testa9 ? 2uasi # un &ene c e # morto cos> presto, guarda. ? 7e', 7ottone, #sa ditF ? =assavano altri dieci anni e tanti saluti, c i se lo ricordava pi6 il )omandante 7o&D ? Ti s&agli, 7ottone, ? lo corregge Gari&aldi. ? F pi6 facile c e ti dimenticano mentre sei vivo, *uando ancora puoi dare fastidio, poi *uando muori, al!, torni a essere un grande eroe, l'occasione per tirare fuori le &andiere, cantare un po', e raccontare c e lo spirito della <esistenza non muore mai. F cos> c e funziona, dammi retta. )apponi intanto # gi+ dentro c e scalda la nuova macc ina del caff#, mentre 7ortolotti si &utta sul televisore e lo accende, c e ormai gli # venuta la mania, e molti di noi non sono per niente d'accordo, si dovre&&e decidere insieme, e solo se c'# *ualcosa di interessante, non cos>, tanto per fare. Ma cosa vuoi, # il gusto per la novit+, e dice 7ortolotti c e non a senso avere una cosa e non usarla. -nfatti, da *uando c'# anc e il calcio &allila, lui a *uasi smesso di giocare a &iliardo, ed # sempre dietro c e smanetta con *uegli omarini. /a macc ina del caff#, la televisione, il calcio &allila, la stufa a gas e le luci nuove9 tutta ro&a comprata coi soldi di =ierre. ? ' , 7rando, ma siam proprio sicuri c e li a vinti al casinC, tutti 'sti baio$$)iD 7rando non risponde, un po' perc ! deve contenere il trio d'attacco di 7ortolotti, ma soprattutto perc ! negli ultimi tempi # proprio gi6 di corda, poverino. =ierre # partito, .ticleina s'# sposato, a trovato un vero posto da infermiere a =iacenza ed # andato a stare l+, Gigi a una nuova morosa patita di mam&o e di &allare la filuzzi con l'amico &ar&iere gli # passata la voglia. )apponi si avvicina al muro, l> dove c'# il *uadretto con la sua medaglia e ci attacca sotto

due foto, &en allineate, con le puntine da disegno. :na # del )omandante 7o&, in divisa, coi capelli all'indietro, met+ faccia illuminata e met+ in om&ra. .em&ra un po' un santino, ma # meglio non farlo notare. /'altra # pi6 sfuocata, sono due tizi, non # =ierre *uelloD 'i1 E allora l'altro sar+ 5ittorio. .i a&&racciano e sorridono, e sopra, col pennarello, c'# scritto9 ,aluti dal 7uovo mondo a tutti gli ami$i del bar Aurora. ? ' , )apponi, dov'# pure c e sono andatiD -n 5enezuelaD =oi, sottovoce9 ? E comun*ue dice Melega c e =ierre non c'aveva fretta di partire solo per via del padre. =are c e c'entra *ualcosa anc e la moglie di Montroni, c e infatti # andata via pi6 o meno in *uei giorni l>. ? 0nc e lei in 5enezuelaD ? E c i lo saD ? =er me son tutte &alle, figurati se la signora Montroni faceva le corna al marito con un &arista1 ? Mica se l'# sposato, il &arista. ? E , le donne, le donne... ? fa .tefanelli dall'altra stanza. ,al televisore, su&ito di fianco alle due foto, arriva la voce del presentatore, c e intervista alcuni personaggi di passaggio da <oma. ? Ma perc ! non la spegnete, *uella ro&a l>D /a ric iesta di Gari&aldi # l'unico segnale di attenzione per l'apparecc io da *uando 7ortolotti l' a acceso. E c'# da scommettere c e sar+ cos> fino al momento di c iudere, perc ! *ui al &ar 0urora, del grande attore arrivato proprio oggi a <oma, o del tal politico, ci interessa davvero poco, e se non era per il fPtbal e il ciclismo, la televisione non la compravamo nemmeno. "oi c'a&&iamo 7ottone, con le sue &om&e atomic e, e la Gaggia, c e conosce a menadito il caso Montesi. ,o&&iamo pensare al soprannome di Walter6n e capire se Gari&aldi strizza l'occ io perc ! vuole una certa carta o se invece gli a dato fastidio il fumo. - du&&i sulla politica ce li cava 7enfenati e a *uelli sulla .isal, come )arrarese?=arma, ci pensano Melega e 7ortolotti. Tutto il resto, # opinione9 la moglie di Montroni, i soldi di =ierre, l'anno pi6 freddo. E Gas, c iss+ dov'# finito, c e ci deve ancora i soldi del vecc io Tv. =er *uesto, al &ar 0urora, *uel presentatore l> non avr+ mai grande successo. E se fosse per noi, lo rimandere&&ero in 0merica a calci nel sedere.

5---. Trieste, 4talia, 5 novembre /'arc itetto e poeta )arlo 0l&erto <izzi si alzC di &uon mattino e preparC un'a&&ondante colazione. 0l tavolo di lavoro, sfogliC il taccuino con gli appunti. 2uella sera, al circolo, voleva declamare una poesia sulla giornata del 2uattro novem&re, sulla commemorazione dei martiri, sulla medaglia d'oro tri&utata alla citt+. .i era segnato *ualc e impressione e si apprestava a tramutarla in versi. ;attina $osN tersa $)e annulla le distan(e. -nteressante annotazione. .i poteva sfruttarla per parlare delle genti italiane, distanti, ma vicine, sull'altra sponda dell'0driatico. )ome se anc e l'atmosfera si fosse fatta pi6 sottile, in *uel 2uattro novem&re, per avvicinare a Trieste le terre irredente, c e &iec i interessi di parte allontanavano dalla madrepatria. Giusto un a$$enno di bora fa garrire le bandiere, su tutti i bal$oni, su tutti i pala((i, e in modo parti$olare due, enormi, all#ingresso della pia((a& il Tri$olore e l#Alabarda di Trieste. Celebra(ioni in terra e in mare, su pia((a dell#Gnit+ e sulle navi attra$$ate di fronte, nel ba$ino di ,an Giusto& l#in$ro$iatore ,uca degli 0&ruzzi, tre $a$$ia bian$)i e un veliero di foggia anti$a, tutto sartie e pennoni, la nave s$uola 0merigo 5espucci dell#A$$ademia navale di Divorno. ,oldati e marinai, s$)ierati, folla trepidante da una sta(ione ferroviaria all#altra. ,i attendono il presidente Kinaudi e ,$elba. -l vento e le &andiere diedero al poeta un fremito d'ispirazione. 0fferrC un foglio &ianco e lo lisciC davanti a s!, *uasi a purificarlo con la mano. /a &iro scriveva a fatica. 0litC sulla punta e riprese9
/a &ora c e alzC l'amato aroma dal mare ingom&ro di navigli t'invest>, ti scompigliC la c ioma Trieste, orgoglio dei tuoi figli1

7ene, *uesto era il vento. E le &andiereD "on le poteva tralasciare.


.aluta con fierezza i morti e i vivi la folla di palazzi c e distesi allo sguardo sul fianco dei declivi si parano di gale e di pavesi.

-m&urrC una fetta di pane, ci spalmC la marmellata d'arance e dopo il primo morso tornC a fissare il taccuino disseminato di &riciole. Centuno salve di $annone levano voli di $olombi a terra e gabbiani in mare. Arriva il $orteo presiden(iale& die$i auto, pre$edute dai $avalli dei $ora((ieri. 4l -residente passa in rassegna i soldati. 1onne e bambini spingono per to$$are, salutare, a$$are((are le divise. Gente sugli alberi, sui lampioni& O4talia' 4talia'3 Almeno $ento$in*uantamila persone. De autorit+ salgono in ;uni$ipio e alle 11,35 si affa$$iano al bal$one. 4l sinda$o ri$orda le genti sorelle della $osta orientale dell#Adriati$o. ,$elba spiega per$)2 il Governo )a sottos$ritto un

a$$ordo $)e non soddisfa le aspettative del popolo italiano& Trieste attendeva da troppo tempo, bisognava risolvere la sua situa(ione a ogni $osto. Bassi$ura gli sloveni rimasti in territorio italiano sul rispetto dei patti, la volont+ di seppellire il passato e $reare $ollabora(ione. ,e i patti verranno rispettati, le minoran(e diventeranno motivo di ami$i(ia tra i due paesi. OFa$ilitare ogni utile s$ambio tra i due paesi3, O4talia e Iugoslavia devono $ollaborare per la difesa della pa$e e la prosperit+ delle due na(ioni3. <izzi ricordC i fisc i c e si erano levati dalla piazza *uando il =rimo ministro aveva pronunciato *uelle frasi, troppo compiacenti con Tito e con un patto c e &landiva la ;ugoslavia pur di tenerla lontana da Mosca. - diritti dei popoli venivano calpestati dalla politica9 peggio c e nella )orea e nel 5ietnam, perc ! almeno l> si parlava tutti la stessa lingua, a "ord come a .ud. Erano diversi i regimi, ma non la cultura, le tradizioni, lo spirito. 3osse stato per gli inglesi, Trieste sare&&e diventata un'altra 7erlino, divisa in settori, smem&rata. =oi, nel 5ietnam si era parlato di referendum, di unificazione9 perc ! nella (ona 7 nessuno pensava di c iedere il parere della genteD 0lla faccia di Wilson e del principio di autodeterminazione. 2uei pensieri cupi, l'immagine della pelata di .cel&a sul &alcone del municipio, lo stavano perC distraendo dai versi. )os'# c e mancavaD /e terre irredente, vicine nella distanza. -l tripudio e la tristezza. /a penna scivolC sul foglio9
Trieste, -talia ? la gioia arresta il cuore c e vaganti genti addita per esse la =atria # ormai romita e oggi dovre&&ero aver festa.

'ttimo. .i poteva *uasi finire cos>. .ul taccuino restavano ormai poc e rig e9 Kinaudi appunta la medaglia d#oro sulla bandiera gigantes$a $)e Boma )a donato alla $itt+. Gli altoparlanti s$andis$ono la motiva(ione dell#onorifi$en(a& O-rotesa da se$oli ad additare nel nome d#4talia le vie dell#unione fra popoli di stirpe diversa, fieramente parte$ipava $oi figli migliori all#indipenden(a e all#unit+ della -atria, nella lunga vigilia $onfermava $ol sa$rifi$io dei martiri la volont+ d#essere italiana. uesta volont+ suggellava $ol sangue e $oll#eroismo dei volontari nella guerra #15%#1A. 4n $ondi(ioni parti$olarmente diffi$ili, sotto l#artiglio na(ista, dimostrava nella lotta partigiana *uale fosse il suo anelito alla giusti(ia e alla libert+, $)e $on*uistava $a$$iando a viva for(a l#oppressore. 7elle re$enti drammati$)e vi$ende e nella umilia(ione d#4talia, $ontro i trattati $)e la vollero sta$$ata dalla madrepatria, $on tena$ia e passione pari alla speran(a, ribadiva al mondo il suo in$rollabile diritto d#essere italiana. Ksempio di inestimabile fede patriotti$a, di $ostan(a $ontro ogni avversit+ e di eroismo3. /a giornata si era conclusa a .an Giusto. /a 7asilica era gremita, la piazza, anc e, nonostante la &ora cominciasse a farsi sentire. ,opo il Te 1eum di ringraziamento, il 5escovo aveva ricordato la diocesi smem&rata, le parrocc ie istriane trasferite sotto /u&iana e =arenzo. .ulla torre, la &andiera con la medaglia aveva salutato la folla, insieme ai rintocc i della grande campana. <izzi pensC a tutto il freddo c e aveva preso. ,iede un'occ iata fuori dalla finestra9 il vento non smetteva di soffiare, gelido. ,oveva comprarsi un cappotto nuovo. )aldo come

il suo vecc io montgomerG grigio. Gli agenti del Gma glielo avevano sottratto senza tanti complimenti. :no scam&io d'a&ito, a *uanto pare. -n un caff# del centro. Ma allora perc ! il suo non gliel'avevano pi6 restituitoD 0ltro c e restituito9 lo avevano riempito di calci e rispedito a casa. /a gam&a gli faceva ancora male. "emmeno la natica era pi6 *uella di prima.

-N. ;os$a, -ala((o della, Dubjan?a, 51 7ovembre -l generale .erov dispose la documentazione sulla scrivania, i fogli allineati alla perfezione. -nformazioni aggiornate da .aigon, capitale del 5ietnam del .ud. <apporto su 7ao ,ai, $imperatore% da operetta. .orriso da im&ecille e sguardo stolido su &anconote e franco&olli. Era fuori dalla .toria, se mai c'era entrato. <apporto sul nuovo =rimo ministro "go ,i n ,iem, &igotto dalla malsana attrazione per i crocifissi, al potere in un paese &udd ista. .uo fratello9 un pazzo oppiomane con velleit+ pseudointellettuali, appassionato di intrig i. .ua cognata9 una &aldracca consumata dall'odio per i comunisti. :n regime corrotto appoggiato dall'0merica. -nformazioni aggiornate da 4anoi, capitale del 5ietnam del "ord. Gli $amici%, con la )ina sopra la testa e i piedi in un pantano di sangue e merda. E*uili&rio insta&ile. /a $pace% non sare&&e durata a lungo. -nformazioni aggiornate su Tito, sugli italiani c e a&&andonavano -stria e ,almazia, su *uello scandalo, il $caso Montesi%. -nformazioni sul Guatemala, tornato propriet+ esclusiva della :nited 3ruit dopo il golpe con cui la )ia aveva rovesciato un governo $sgradito%. /'0merica /atina, $cortile di casa% degli americani, un sottile strato di terra a coprire il magma. Era *uello il nuovo fronte, .erov ci avre&&e scommesso. ,ispacci provenienti da 3rancia e .vizzera. <apporto su $5ladimiro% ed $Estragone%. /ocalizzati a =arigi, *uartiere latino. 3re*uentavano artisti, pseudorivoluzionari, mitomani, sedicenti $profeti% di ancor pi6 sedicenti movimenti. :n rumeno di nome -sidore -sou. -diozie. 0zzoni e Mariani ci sguazzavano. "on c'era una telefoto in cui Mariani non ridesse, denti in &ella vista, zigomi e sopracciglia c e *uasi si toccavano. 0zzoni guardava l'o&iettivo. /i avre&&e usati ancora. - pagliacci si intendono con altri pagliacci, e il mondo era ormai una parata di cloSn. -nformazioni aggiornate su c iun*ue e *ualsiasi cosa. ) e anno convulso. :n anno c e cam&iava faccia al mondo. /a nascita del Ug&. /a conferenza di 7erlino. -l riarmo della Germania e la sua adesione alla "ato. /a sconfitta dei francesi in -ndocina e la divisione del 5ietnam. Tito. /a rovina di Mc)art G. Tito e )arG Grant. Esperimenti nucleari nei deserti e in mezzo agli oceani. /a fine del $dopoguerra%. /a nascita di mostri in tutta l':nione .ovietica9 agnelli a due teste, vitelli senza gam&e, una capra con un occ io solo. .'annunciavano eventi nefasti. Tanto per cam&iare. -l generale .erov si alzC, fece scrocc iare le articolazioni del collo e delle spalle e percorse i dieci passi c e lo separavano dalla finestra. GuardC oltre il vetro e ancora una volta, come ogni giorno, si sent> parte di un grande ingranaggio. =arte della .toria.

N. Citt+ del ;essi$o, *ual$)e, tempo dopo ? ,avvero non conoscete la storia del cazzo di <asputinD E &e', se non siete mai stati a Mosca # facile c e non la conoscete, $ompadres. ,ovete sapere c e *uando i congiurati lo andarono a prendere, nel cuore della notte, a casa sua, <asputin, c e era un pezzo d'uomo, alto e fuerte, riusc> a scappare gettandosi nel fiume da una finestra. Ma era invierno e l'ac*ua era gelata, *uindi lo stronzo mor> assiderato dopo poc e &racciate. -l cadavere fu recuperato e portato a riva, rigido $omo uno stoccafisso. Tutti si meravigliarono c e il cazzo era todavia duro. /a domestica, c e lo aveva servito per tanti anni e c e era stata anc e la sua amante, aveva una vera venerazione per il suo uccello. .apete come sono i contadini russi, superstiziosi e creduloni. E lei pensava di salvare il sim&olo del suo vigore virile e della sua potenza. )os> gli tagliC il cazzo. E pare c e fosse enorme, mas *ue treinta $entimetros' E lo trafugC. 1e a*uel momento no se sa lo *ue pasP, cosa successe al mem&ro. )i sono leggende, s>, strane storie, sulla reli*uia, ma pare c e passC di mano in mano, c e venne venduto a peso d'oro, c e i 7ianc i lo cercarono in lungo e in largo, per farne un vessillo della contrarevoluzione. E anc e i &olscevic i lo cercarono, per &ruciarlo, e spargere le ceneri al viento. Morale della favola, oggi sappiamodonde est+ il cazzo di <asputin. "el museo de .toria naturale di Mosca. .e guardate nella vetrina della foca monaca impagliata, in &asso, vedete i cuccioli della foca, col loro caratteristico cappuccio. .oltanto c e uno non # un cucciolo. /efn Mantovani s*uadrC le due persone sedute all'altro capo del tavolo. 0vevano l'aria perplessa. Ma c'era a&ituato, le sue storie sortivano spesso *uell'effetto. .i erano presentati l> c iedendo di lui. 0vevano saputo c e il &ar era in vendita ed erano intenzionati a rilevarlo. ,ue italiani. :n ragazzo e un tizio c e poteva avere pi6 o meno la sua et+. =adre e figlio. .i era presentato9 ? Molto piacere, Mantovani /eonardo. -ero *ui me c iamano tutti /efn, da *uando arrivai, nel 'IV, dopo la derrota de Kspa^a. /i aveva guardati attentamente. 0 occ io e croce dovevano avere una storia interessante da raccontare. 2uanti ne aveva incontrati nella sua vitaD -l Messico era il refugium pe$$atorum, la terra nuova e antica dove perseguitati e reietti arrivavano in cerca di fortuna. -l paese della prima rivoluzione del secolo, *uella di 5illa e (apata, *uella c e non si capiva se aveva vinto oppure si era persa per la strada, tra la capitale pi6 grande del mondo e la sierra. -l pi6 anziano dei due aveva parlato di un'altra rivoluzione. ;ugoslavia, i 7alcani. :n altro pianeta. -l giovane aveva parlato di una rivoluzione mancata. 0 casa, in -talia. /efn aveva raccontato del cazzo di <asputin. ? .apete, una volta .talin mi disse c e non si deve mai dire pi6 dello stretto necessario.;ejor, come dicono nei tri&unali norteamericani, ogni cosa c e dirai potr+ essere usata contro di te. -ero in *uesto posto c'# una regola non scritta9 tutti *uelli c e passano di *ui anno una storia da raccontare. 0 volte # vera, altre volte pura fantasia. "on fa molta differenza, se # una &uona storia. .iccome si sa c e io, in *uanto a racconti, sono il pi6 forte, *ualcuno ogni tanto prova a sfidarmi. Ma nessuno # ancora riuscito a &attermi1

? )onosci )arG Grant, l'attore americanoD ? c iese il giovane. -l padre gli toccC una spalla, $lascia stare%. ? ,avvero ai conosciuto .talinD ? 0ngel, esta $erve(a est_ $aliente . /a prima volta fu nel '22, *uando il =artito me mandC in missione a Mosca, con una valigia mezza vuota e una lettera di Gramsci in tasca. ,a allora in -talia non ci sono pi6 tornato. -n compenso o collezionato condanne in mezzo mondo. 0 Mosca o conosciuto a /enin, poi Trotz8G e .talin, 7u8 arin e Molotov9 :n freddo, $ompadres, neanc e ve lo potete immaginare c e freddo fa en Mosca en invierno. -o *uel freddo l+ non me lo sono pi6 tolto di dosso, non c'era legna per le stufe, non c'era gasolio, nada de nada. /a revoluzione pi6 fredda c e mi ricordo1 E no te potevi lamentare, perc ! te riscaldava la scintilla revoluzionaria. ,pasibo e marciare1 ? 2uanto tempo sei rimasto in <ussiaD ? c iese il ragazzo. ? =arecc i anni. 3acevo la staffetta con =arigi. 0vanti e indietro. =ortavo gli ordini di Togliatti ai compagni eOiliati in 3rancia. Era pericoloso, soprattutto dopo il 'II, *uando dovevi attraversare la =olonia e la )ecoslovacc ia, per arrivare in .vizzera. .pie naziste dappertutto, e a =arigi gli infiltrati dell''vra, )ijos de una gran puta madre', c e te volevano matare. Ma io gliel' o sempre messo nel culo, perc ! me travestivo, s>, sempre un vestito diverso, una volta perfino una &ar&a finta. :no dell''vra l' o fatto secco nel cesso de la Gare du 7orde. Gli o sparato in frente. E siccome me aveva tutto sporcato de sangre, sono uscito dalla stazione nudo. 4o preso la polmonite, ma a *uello stronzo l' o mandato al cimitero1 <isate e sorsi di &irra. ,alla sala attigua, dove i vecc i giocavano a domino, l'accento esotico dell'avvocato si faceva sentire. :n sacco di parole altisonanti c e ai due italiani giunti da poco dovevano suonare incomprensi&ili. :n cenno distratto con la mano in *uella direzione9 ascoltate la fine della storia, $abrones. ? =oi me trasferirono definitivamente a =arigi, per organizzare las 6rigadas, le 7rigate internazionali. -nsieme a /ongo, s>. 2uando arrivai in .pagna, per difendere a la repu&&lica, c'era un casino c e non vi dico. .i lavorava di giorno e di notte, era tutta una riunione, tutto un consultare mappe, oliare fucili, organizzare le &rigate. E un casino con le lingue1 )azzo, gli inglesi entendevano una cosa, i russi un'altra, gli ung eresi entendevano 0, gli Eugoslavi 7, poi gli americani, i tedesc i, noialtri italiani, gli irlandesi,lo$os, lo*uisimos', puta vida, per forza a&&iamo perso la guerra1 "essuno entendeva a nessuno1 ,all'altra stanza, il flusso inesauri&ile di parole, lento, cadenzato, scandiva il ragionamento dell'avvocato. E , ma *uando si anno tutte *uelle idee in testa... =adre e figlio allungarono il collo per s&irciare oltre l'angolo e capire a c i appartenesse *uella voce. <icatturare su&ito la loro attenzione9 ? =oi, dopo la sconfitta, il Messico ci a accolti. "essuno ci voleva. Gli a&&iamo costruito perfino un monumento a los )ermanos me0i$anos1 .e non era per loro... 0 , ma in <ussia mica ci tornavo, di nuovo a congelarmi le c iappe, nossignore. =oi erano cam&iate troppe cose. Tutti *uelli c e avevo conosciuto negli anni 5enti erano stati fatti fuori. Traidores, disse .talin. )azzo, fai la revoluzione e te fucilano come enemigo del popolo. "o, grazie, meglio il Messico. Me c iesero anc e de aiutarli ad

ammazzare a Trotz8G. 4o detto no, fatelo senza de me, el compagno Mantovani se retira dalla misc ia. E cos> a Trotz8G l' anno ammazzato con un piccone e io o aperto *uesta cantina. =oi una notte anno provato a fare fuori anc e a me. Me anno aspettato sotto casa. Erano tre. .eppellirli nel campo # stato un lavoraccio. 3ine. -l comizio nella stanza accanto invece non accennava a finire. /efn pensC9 siamo alle solite, tocca c iudere tardi anc e stasera. Tanto valeva prendersela comoda. Gam&e allungate sulla sedia9 ? 0desso voglio andare in pensione. /a citt+ non fa pi6 per me. 5oglio retirarmi al mare, dove fa caldo, a non fare niente todo el dNa. -or eso vendo il locale. E se siete davvero interessati, vi consiglio di approfittare, perc ! il prezzo # &uono. - due ascoltatori riemersero dal racconto s&attendo le palpe&re. 3u il padre a parlare9 ? .>, il prezzo # &uono. Ma a&&iamo anc e &isogno di consigli. -n *uel momento il fiume di parole proveniente dall'altra stanza si fece pi6 intenso, *uasi ro&oante. -l ragazzo non resistette9 ? Ma c i # c e sta parlando, di l+D ? /'avvocato. :na gran testa, uno con due $ojones asN. EOiliato pure lui, come tutti noialtri. ? 0lla faccia dell'arringa1 ? commentC il ragazzo. ? F due ore c e va avanti1 ? 2uello l>, al suo paese, a assaltato una caserma dell' ejer$ito. )ervello fino e palle de )ierro, entiendesD, solo c e *uando comincia a parlare... ? un'alzata di spalle. ? 2ui ci sono i profug i politici di mezzo mondo. .e rimarrete, ne sentirete delle &elle. =rendi l'avvocato, ad esempio9 cerca gente in gam&a per addestrare guerriglieri. 5uole spodestare un dittatore e li&erare la sua isola1 -o ogni tanto glielo dico c e # matto. )ome 1on uijote, s>. =oi penso c e con i matti io c' o passato tutta la vita e non me ne sono pentito. :na strana luce &rillC negli occ i del pi6 anziano dei due ascoltatori9 ? 0ddestrare dei guerriglieriD .piegarglielo9 ? 2uesta # l'0merica /atina, $ompadre. "on devi meravigliarti mai di niente. =ensa alla cosa pi6 assurda c e te viene in mente e *ui # normale. -n *uel momento la figura alta e corpulenta dell'avvocato raggiunse il &ancone. 'gni tanto anc e a lui si seccava la gola. ? Abogado, *u2 talF 1eje *ue le presente a mis amigos. -ndossava un completo nero, elegante, i capelli corti ondulati, tirati indietro con la &rillantina e la faccia gioviale, un po' paffuta, su cui spuntavano i &affi sottili. "on dimostrava pi6 di trent'anni. /efn Mantovani indicC i suoi ospiti9 ? De presento a dos $ompaneros italianos. -iense *ue el padre lu$)W junto al $omandante Tito $antra la domina$iWn na(ifas$ista. Kstuvo en las montanas $on la guerrilla... /'uomo strinse la mano al vecc io partigiano. ? ;u" )onorado... abogado Castro Bu(. =oi fece lo stesso con il ragazzo, e fu come se gli trasmettesse una strana sensazione. 2uella c e la vita, come la .toria, non avre&&e smesso di riservare sorprese.

Titoli di $oda

uesti sono davvero i pensieri di tutti gli uomini di tutte le epo$)e e terre, non )anno origine in me. ,e non sono tanto vostri *uanto miei, sono nulla o po$o piL. ,e non sono l#enigma e la sua solu(ione, non sono nulla. ,e non sono tanto prossimi *uanto distanti, non sono nulla. uesta / l#erba $)e $res$e ovun*ue $i siano la terra e l#a$*ua, *uesta / l#aria $omune $)e bagna il pianeta. MADT M<4T;A7, ,ong of ;"self, `C44.

,u Car" Grant S19@4%A:T. )arG e 7etsG si separarono nel QVJM e divorziarono *uattro anni dopo. )arG si sposC altre due volte. 0&dicC dal cinema nel QVRR, dopo &en settantadue film. ,iventC un dirigente della multinazionale dei cosmetici 3a&erg!. Mori nel QVMR, fu cremato e le ceneri sparse al vento. $4o preso l'/sd un centinaio di volte prima c e diventasse illegale% (). G.) .ul Se& vive e prospera una su&cultura di fan di )arG Grant. -l sito pi6 completo #9 SSS.carGgrant.net F anc e possi&ile iscriversi a War&rides, la lista di discussione tra i fan9 SSS.carGgrant.netbSar&rides. tml Tra le numerose &iografie e opere critic e, consigliamo senz'altro9 Mc)0"", G., Car" Grant& A Class Apart, )olum&ia :niversitG =ress, QVVL. -mmaginate c e )arG si sia divertito a mettere nei suoi film successivi riferimenti nascosti all'avventura Eugoslava. 7uona ricerca1 ,u Fran$es Farmer S1914%>@T. 4ollGSood a cercato di spegnere le fiamme della propria coda di paglia dedicandole un film. Fran$es (QVM2) # sorretto dalla mesmerica interpretazione di ;essica /ange e descrive molto &ene la progressiva caduta in disgrazia e discesa agli inferi, anc e se contiene diverse forzature. K0empli gratia, non ci sono prove del fatto c e 3rances su&> una lo&otomia transor&itale. -l film salta a pie' pari gli ultimi vent'anni di vita e $carriera%9 due matrimoni, lavoretti, trasferimenti da .eattle a .. 3rancisco fino all'approdo a -ndianapolis, dove condusse uno s oS televisivo e, prima di morire di cancro, scrisse la propria auto&iografia, Mill T)ere Beall" 6e A ;orningF, uscita postuma nel QVL2. 3rances riposa all''a8laSn Garden Memorial )emeterG di -ndianapolis, -ndiana.

- "irvana le dedicarono una canzone, Fran$es Farmer Mill <ave <er Bevenge on ,eattle , dall'al&um 4n Gtero, QVVI9 $/ei torner+ come fiamma b a &ruciare tutti i &ugiardi b e lascer+ una coltre di cenere sulla Terra%. /a figlia di Uurt )o&ain e )ourtneG /ove si c iama 3rances. .iti dedicati9 SSS.geocities.combgt emistGonebindeO2. tml SSS.people.virginia.edubgpmV8bli&scib33bfrances3. tml ,u Du$?" Du$iano S1A9>%19:5T. "onostante gli sforzi di ) arles .iragusa e il coinvolgimento in diverse indagini, .alvatore /ucania non fu mai mandato al confino. Mor> d'infarto all'aeroporto di "apoli il 2R gennaio QVR2. F sepolto al .t. ;o n's )emeterG del 2ueens, "eS Tor8. $"on sono mai stato un poveraccio e non sarC mai un poveraccio% (/. /.) ,u Milma ;ontesi S1935%53T. "on sono mai emersi elementi concreti per affermare c e Wilma Montesi avesse partecipato a un festino nella tenuta di )apocotta, a Tor 5aianica. /a vicinanza geografica tra la tenuta e il tratto di spiaggia su cui fu trovato il cadavere era l'unico, de&olissimo collegamento con Montagna e il suo amico =iero =iccioni. ,i fatto, l'ipotesi accusatoria si reggeva solo sui trascorsi di Montagna come spia fascista, truffatore e (soprattutto) ruffiano, e sul fatto c e =iccioni fosse figlio del ministro degli Esteri 0ttilio. -l caso fu farcito di false testimonianze e $confessioni% a orologeria. 0nna Maria Moneta )aglio inaugurC la moda della $superteste%, ancora oggi figura indispensa&ile in ogni teorema giudiziario. -l caso fu sfruttato dalla $sinistra% ,c di 0mintore 3anfani (col =ci e i suoi organi di stampa come $utili idioti%) per assumere il controllo del =artito (da poco orfano di 0lcide ,e Gasperi), facendo le scarpe alla corrente di =iccioni, la cui carriera fu gravemente compromessa dallo scandalo. -l 2L maggio QVJL il tri&unale di 5enezia mandC assolti tutti gli imputati. /a sentenza descrisse la )aglio come una testimone inattendi&ile e mitomaniaca. "egli anni .essanta e .ettanta, =iero =iccioni divenne uno dei massimi compositori italiani di colonne sonore. "egli anni "ovanta, con suo grande stupore, # diventato un nume tutelare della cosiddetta lounge musi$ e della sottocultura K0oti$a a ,i0ties Bevival. -l caso # tuttora irrisolto. ) i a ucciso Wilma MontesiD ,u Ioe ;$Cart)" S19@A%5>T. "ella seduta del 2 dicem&re QVJH il .enato degli .tati :niti condannC ufficialmente l'operato di Mc)art G, con una maggioranza di sessantasette a ventidue. 2uesto pose fine alla sua carriera di cacciatore di streg e. -l senatore precipitC nel rancore e nell'etilismo. Mor> di epatite nel QVJL. F sepolto nel cimitero cattolico romano di 0ppleton, Wisconsin.

,u $erti inspiegabili fenomeni mediani$i. .teve )emento # c iaramente visi&ile nel film Du$?" Du$iano di 3rancesco <osi (Titanus, QVLI, colonna sonora di =iero =iccioni). .alvatore =agano detto Uociss appare nel film Ca$$ia al ladro di 0lfred 4itc coc8 (=aramount, QVJJ). -l film sulla 2uinta offensiva fu realizzato nel QVLI9 ,utjes?a (in -talia9 Da uinta offensiva), con <ic ard 7urton (nel ruolo di Tito), -rene =apas, Milena ,ravic, /Eu&a Tadic e 7ata (ivoEinovic. )olore, ML, la pi6 costosa produzione della cinematografia Eugoslava.

Gra(ie a& Wu Ming J (<iccardo =edrini), per l'assistenza, il brainstorming, la documentazione sulla 3iluzzi e sul pugilato &olognese. )inzia per la copertina. 0ndrea 'livieri per la consulenza e le traduzioni in lingua triestina. Marco ,e .eriis per altre consulenze linguistic e. 3a&rizio Giuliani per le informazioni sul Ug&. Giuliani a tradotto dal russo l'opera di Evg enEi =rima8ov ,toria del Rgb (I voll.), 4o&&G Z Wor8, Milano QVVV?2000. 0nnamaria )attaneo per il materiale sui colom&i. -stituto regionale $3erruccio =arri% per la storia del Movimento di li&erazione, via )astiglione 2J, 7ologna. 7i&lioteca comunale dell'0rc iginnasio, piazza Galvani Q, 7ologna. - com&attenti partigiani Mirco (appi (IRa 7rigata Gari&aldi) e )arlo 5enturi $Ming% (7rigata $.tella rossa%), per il materiale fornitoci. 5italiano <avagli, per l'epos e per l'amicizia. ,aniele 5itali, /uigi /epri, 0l&erto Menarini e Gaetano Marc etti per l'inestima&ile opera a difesa della lingua &olognese. <o&erto .antac iara, )asta siempre $omandante' 54 contiene espliciti omaggi ai seguenti antenati e colleg i9 7eppe 3enoglio (QV22?RI), 0uguste /e 7reton (QVQI?VV), /!o Malet (QV0V?VR), Walter ) iari (QV2H?VQ), ;ean?)laude -zzo (QVHJ?2000), ;ames EllroG, EdSin Torres Z 7rian ,e =alma. <ingraziarne anc e loro. Grazie a tutti gli iscritti a bGiapb, il nostro &ollettino telematico. )i si puC iscrivere al nostro sito, SSS.Sumingfoundation.com ) iediamo venia agli amici $vampirizzati% nel romanzo9 .tefano $(ollo% )olom&ariniK 3a&rizio GiulianiK 0l&erto <izziK /eo MantovaniK Maurizio MelegaK Giovanni 0zzoniK /uca MarianiK 3ederico Martelloni. 0 nome di .alvatore =agano ringraziamo9 l'avvocato )arlo Ercolino, per la pazienza. )apozzoli .alvatore e .taiti ,avide per la compagnia e il supporto morale nel carcere di =oggioreale. -niziato nel maggio QVVV, durante i &om&ardamenti "ato su 7elgrado. )onsegnato all'editore il 2Q settem&re 200Q, in attesa dell' es$alation.

Colui $)e $onverte nel buio... 3ile convertito da =aolo Massei a?a 4u&ert = ava mozam&ohgmail.com utilizzando i seguenti softSare 3ree9 .istema operativo9 ,la$?!are%Dinu0 ttp9bbSSS.slac8Sare.com 'ffice automation9 DibreEffi$e ttp9bbSSS.li&reoffice.orgb Macro di conversione Mriter5Kpub di /uca )alcinai9 ttp9bbeOtensions.services.openoffice.orgbenbproEectbWriter2e=u& Editor Se& 6luefis)9 ttp9bb&luefis .openoffice.nlbindeO. tml ,ulcis in fundo, ,igil& ttp9bbcode.google.combpbsigilb - file da cui son partito per la conversione son reperi&ili sul sito dei Wu Ming9 )ttp&..!!!.!umingfoundation.$om.italiano.do!nloadsbita.)tm e son rilasciati dagli 0utori e dall'Editore con piena facolt+ di copia e condivisione purc ! a scopo non commerciale (come si legge nell'intera citazione all'inizio del li&ro). ,esidero ringraziare 0utori ed Editore per *uesto. =er eventuali correzioni, &ac erozzi eccecc, l'email sopra e' valida. =M ( a?a 4=) Aggiornamento del 31 agosto 5@15 Grazie a Massimiliano 7ar&one per la segnalazionebcorrezione di alcuni errori sparsi. =M

Potrebbero piacerti anche