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Molto spesso capita di dover comunicare il codice fiscale, ad esempio in occasione della compilazione annuale della dichiarazione dei

reddito o per aprire un conto corrente.

Se ci pensiamo che sia per stipulare un contratto di assicurazione, ai fini dellemissione di una fattura o di una ricevuta fiscale oppure per la redazione di un atto notarile ci troviamo a dover ricordare il nostro codice fiscale.

Ma quale storia si cela dietro questo complesso codice alfanumerico? Quali sono le sue basi normative? Perch stato introdotto? Come si calcola il codice fiscale? Immagino che non tutti abbiano avuto il tempo o la voglia di chiedersi a cosa serva il codice fiscale e perch sia cos importante. Sembra essere il Decreto del Presidente della Repubblica numero 605 del 1973, istitutivo dellAnagrafe tributaria, a sancire lobbligo di richiedere lattribuzione del proprio codice fiscale affinch il legislatore possa identificare in modo inequivocabile il cittadino e contribuente ai fini amministrativi e tributari, cio nei rapporti con gli enti pubblici. Nel lontano 1973 si introduce il codice fiscale e l'obbligo del cittadino di indicarlo in una serie di atti tassativamente specificati dallo stesso testo di legge, tutto perch nella volont del legislatore si potessero distinguere in maniera precisa tutti gli individui gli uni dagli altri.

Affinch il codice fiscale sia valido, necessario che venga rilasciato unicamente dall'Agenzia delle Entrate o dagli enti sopracitati, collegati telematicamente all'anagrafe tributaria.

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