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N. 00031/2007 REG.SEN.

N. 01083/2005 REG.RIC.
RLPUBBLICA I1ALIANA
IN NOML DLL POPOLO I1ALIANO
Il 1ribunale Amministrativo Regionale per le Marche
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SLN1LNZA
contro
nei confronti di
per l'annullamento
reria .o.ev.iove aettefficacia,
con decisione in orma sempliicata ex art.26. comma 4 della L. n.1034,191 oero
preia sospensia,
I, della determinazione n.192 in data 8.11.2005, assunta dal Responsabile del Settore
Laori Pubblici del Comune di Porto Sant`Llpidio, con la quale:
a, e stato rigettato il ricorso amministratio proposto dal raggruppamento ricorrente
aerso l`ammissione alla gara dell`A.1.P. denominata ing. Daide Cesarini,
b, sono statai approati i erbali della procedura di ammissione e di partecipazione alla
gara per l`aidamento della progettazione dei laori di boniica dell`area della ex l.I.M.,
c, e stata approata la graduatoria di merito collocando al primo posto l`associazione
temporanea tra proessionisti denominata ing. Daide Cesarini ed, al secondo posto, il
raggruppamento temporaneo di imprese ricorrente,
d, e stato aidato l`incarico proisorio della progettazione preliminare, di quella
deinitia e di quella esecutia all`A.1.P. denominata ing. Daide Cesarini e non al R.1.I.
ricorrente, essendo stato rigettato il ricorso da quest`ultimo presentato per l`esclusione
dalla gara dell`A.1.P. ing. D. Cesarini,
II, gli atti preparatori del proedimento terminale, ra i quali i erbali di ammissione
alla gara, nella parte in cui non e stata dichiarata l`esclusione della domanda presentata
dall`A.1.P. denominata ing. Daide Cesarini e nella parte in cui e stato rigettato il
ricorso amministratio prodotto dal R.1.I. ricorrente,
III, tutti gli atti conseguenti ed, in particolare, la conenzione per l`esecuzione delle
attiita di cui alla gara,
................................................. e per la condanna ..........................................
del Comune di Porto Sant`Llpidio e del Direttore dell`Area 3 Gestione del 1erritorio`
del Comune di Porto Sant`Llpidio al risarcimento del danno in orma speciica e, cioe,
alla assegnazione delle attiita al R.1.I. ricorrente Integra s.r.l. - Consult International
s.p.a. - Iskra s.a.s., ed, in ia subordinata, per equialente monetario in misura non
ineriore al corrispettio dell`appalto.
- Visto il ricorso con i relatii allegati, notiicato il 14.12.2005,
- Visti i motii aggiunti, introdotti con atto notiicato il 29.12.2005, con i quali sono stati
impugnati:
1, il disciplinare di incarico proessionale,
2, la lettera del dirigente dell`area 3 Gestione del territorio` in data 2.12.2005, prot.
n.301, recante la dichiarazione che, con la sottoscrizione della conenzione di
incarico a aoro dell`A.1.P. Cesarini, l`aggiudicazione proisoria era dienuta
deinitia,
- Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Porto Sant'Llpidio, in persona
del Sindaco in carica, depositato il 5.1.2006,
- Visto l'atto di costituzione in giudizio dell`ing. Daide Cesarini, in proprio e quale
mandatario dell`omonimo raggruppamento temporaneo di proessionisti, depositato il
.1.2006,
- Visto il ricorso incidentale proposto dal medesimo ing. Daide Cesarini a mezzo di
atto notiicato il 5.1.2006,
- Viste le memorie diensie prodotte dai ricorrenti, dal Comune di Porto Sant`Llpidio e
dalla controinteressata associazione temporanea tra proessionisti, a sostegno delle
rispettie diese,
- Visti tutti gli atti della causa,
- Visto il dispositio n.29, pubblicato in data 14,11,2006, ai sensi dell'art. 23,bis,
comma sesto della legge 6 dicembre 191, n. 1034, introdotto dalla legge 21 luglio 2000,
n. 205,
Relatore, nell'udienza pubblica del giorno 08,11,2006, l`a. dott. Liana 1acchi e uditi
per le parti i diensori come speciicato nel relatio erbale,
Ritenuto e considerato in atto e diritto quanto segue:
lA11O
1.- Nel 1911 nacque la l.I.M. ,labbrica Interconsortile Marchigiana di proprieta,
all`epoca, del Consorzio Cooperatio di lermo, la quale, su una supericie di 3.000mq.
sita a sud dell`abitato di Porto Sant`Llpidio e contigua al litorale marino, realizzo gli
impianti per la produzione di ertilizzanti osatici ,produzione di perosato,.
L`attiita produttia di acido solorico enne solta in un imponente ediicio,
denominato, per le sue peculiarita olumetriche e stilistiche, la Cattedrale`.
Nel 1959 ennero realizzati ulteriori impianti ,silos in cemento armato, nuoi orni,
oicina meccanica, laboratorio di alegnameria, binario tra la abbrica e la stazione
erroiaria,.
Nel 190 cesso la produzione nella Cattedrale` e nel 1983 quella dell`intero
stabilimento ,nel giugno ennero deinitiamente chiuse le camere a piombo`,.
Nel periodo dal 1983 al 1986 la l.I.M. mantenne solo un`attiita di conezionamento e
logistica ,macinazione, insaccamento e spedizione di materiali , per conto della
Montedison.
A causa delle materie prime cola prodotte ed impiegate per l`ottenimento del perosato
,acido solorico e osorite, e dei relatii scarti chimici di laorazione l`intera area subi
un processo di noteole contaminazione.
Per alutare il quale gia nel 1989 interenne la U.S.L. n.24, compiendo sondaggi ed
analisi.
Successiamente, nel 1992, la Aquater s.p.a., incaricata dalla Regione, eettuo
un`indagine sistematica, indiiduando i terreni massimamente inquinati per alta
concentrazione di arsenico, rame, piombo, zinco e solati, la cui presenza
compromettea anche le acque di alda, e segnalando la permanenza di condizioni che
continuaano ad alimentare l`inquinamento, quali i serbatoi ancora pieni di acido e linee
non boniicate.
I dati attuali e,o storici surrieriti si ricaano dalla relazione del C.1.U., ing. Giuseppe
Deodato, depositata agli atti del giudizio sul ricorso n.889,2001 ,promosso dal Comune
di Porto Sant`Llpidio contro la Soprintendenza regionale delle Marche per i beni
architettonici e per il paesaggio delle Marche ed il Ministero per i beni e le attiita
culturali,.
2.- Lssendo coi emersa la necessita di proedere, ed urgentemente, alla radicale
boniica dell`area occupata dall`ex stabilimento l.I.M., ne nacquero arie iniziatie,
quelle cui, nel proprio ricorso introduttio e nei successii atti diensii, a rierimento il
raggruppamento temporaneo di imprese ing. Marco Petrangeli - Consult International
s.p.a. ed Iskra s.a.s. e che engono qui appresso sommariamente enunciate:
- con atto di citazione del 16.1.1994 daanti al 1ribunale di lermo il Comune di Porto
Sant`Llpidio ebbe a promuoere giudizio ciile contro la l.I.M. s.p.a.,
- con delibera consiliare n.105 del 14.12.1995 la medesima amministrazione comunale
ebbe ad approare il progetto di boniica redatto, su incarico della l.I.M. s.p.a., dalla
C.O.M.I.N s.r.l.,
- con delibera di Giunta n.202 del 15 luglio 1996 la Regione Marche approo il
progetto di boniica di che trattasi, il quale priilegiaa il trattamento di inertizzazione
sul posto del terreno inquinato, preedendo limitati interenti di demolizione
riguardanti gli impianti per la produzione di acido solorico, le strutture ad essi collegate
e le coperture in cemento-amianto,
- per reperire adeguate risorse inanziarie indispensabili alla realizzazione del progetto di
boniica il Comune di Porto Sant`Llpidio elaboro un programma integrato di
interento`, che comprendea il risanamento ambientale e la riqualiicazione e
alorizzazione urbana dell`area,
- il 9 luglio 1996 la l.I.M. si obbligo ad eseguire i laori preisti nel progetto di boniica
ed a consentire, mediante cessione a terzi dell`area risanata, l`attiazione del programma
integrato di interento, garantendo tali impegni con polizza assicuratia per
l`ammontare di otto miliardi di lire,
- il 22 ottobre 1996 l`accordo di programma integrato enne approato con l`interento
del Comune di Porto Sant`Llpidio, della Proincia di Ascoli Piceno, della Regione
Marche e di altri enti,
- l`esecuzione dei laori di boniica, che urono aidati alla C.O.M.I.N. s.r.l., arebbe
douto essere completata entro dodici mesi, e, cioe, entro il 16 gennaio 1998, e sul loro
compimento a regola d`arte e secondo i tempi concordati u chiamata a sorintendere
una Commissione 1ecnica di Soreglianza`, istituita per l`occasione e composta da tre
tecnici qualiicati in rappresentanza del Comune di Porto Sant`Llpidio, della Proincia
di Ascoli Piceno e della Regione Marche,
- nel gennaio del 1998 la Commissione 1ecnica di Soreglianza ebbe a rileare
signiicatii inadempimenti e ritardi nell`eettuazione delle opere di boniica, a suo dire
imputabili a comportamenti negligenti ed omissii dell`impresa esecutrice e ne rieri al
Sindaco del Comune di Porto Sant`Llpidio con un analitico resoconto sullo stato di
aanzamento dei laori,
- a seguito di che lo stesso Sindaco, preso atto della mancata realizzazione del progetto
di boniica ed aendo ritenuto l`inadempimento della l.I.M. s.p.a., proide a richiedere
il pagamento della polizza cauzionale per l`importo di lire ottomiliardi con essa
garantito,
- inine, con delibera consiliare n.153 del 28.12.2004 il Comune di Porto Sant`Llpidio
assumea l`indirizzo di oler aiare il procedimento sostitutio del priato
inadempiente e di proedere d`uicio alla progettazione ed alla conseguente
esecuzione dei laori di boniica dell`area un tempo occupata dallo stabilimento
industriale ex l.I.M..
Donde l`indizione della pubblica gara per l`aidamento dell`incarico proessionale di
progettazione delle opere di boniica per cui qui si controerte.
Come si e detto, la ricostruzione dell`anteatto quale esposta al presente paragrao 2
poggia su dati notiziali oerti dal R.1.I. ricorrente, dati che, solo in parte, risultano
corroborati da documentazione ma riguardo ai quali ne l`Amministrazione ne i
controinteressati hanno aanzato smentite, ad eccezione del punto che riguarda la
responsabilita per la mancata e,o incompleta esecuzione dei laori di disinquinamento
gia commessi dalla l.I.M. s.p.a. alla C.O.M.I.N. s.r.l., opponendosi che essa sarebbe
ascriibile non ad inadempienza della C.O.M.I.N. esecutrice, bensi all`assenza dei douti
pagamenti da parte della l.I.M. appaltante.
3.- Dunque, con atto datato 15.6.2005, il direttore dell`area 3 Gestione del territorio`
del Comune di Porto Sant`Llpidio portaa a conoscenza del pubblico che
l`Amministrazione comunale intendea procedere, mediante pubblico incanto,
all`aidamento dell`incarico proessionale per la progettazione preliminare, deinitia ed
esecutia delle opere di boniica della ex l.I.M., speciicandosi che l`incarico era
riserato ad ingegneri ed architetti singoli od associati o a societa di proessionisti in
ottemperanza a quanto preisto dall`art.1, commi 1 e 4 della L. n.109,1994 e
successie modiicazioni ed integrazioni e che la progettazione arebbe douto tenere
conto del incolo che la Soprintendenza ai beni architettonici di Ancona aea apposto
su due ediici e sulla base del piano di caratterizzazione approato dalla conerenza dei
serizi.
L`importo complessio dell`interento ammontaa ad euro 6.000.000, di cui : - euro
2.000.000 relatii alla Categoria 1 b, -euro 2.000.000 relatii alla categoria 3 a, - euro
2.000.000 relatii alla categoria 9 C..
La parcella proessionale sarebbe stata calcolata sulla base della taria proessionale
igente con rierimento alle categorie 1b, 3a e 9c.
L`importo della parcella calcolata per la progettazione preliminare, deinitia ed
esecutia era pari ad euro 231.436, 40 ,oltre IVA e CNPaia,, al netto dello sconto del
20 ai sensi dell`art.4, comma 12 bis della L. 26.4.1989, n.155 e comprensia del
rimborso spese del 30.
Veniano altresi issati i tempi per l`esecuzione del progetto.
Ai ini della partecipazione alla gara il proessionista interessato arebbe douto
presentare:
a, una busta contenente la domanda di partecipazione ,nella quale doeano pure essere
enunciate numerose dichiarazioni, e l`attestazione dei laori solti negli ultimi dieci anni
,per tutte le categorie richieste dal bando e per l`importo di euro 8.000.000 per ogni
categoria,.
1ale documentazione era qualiicata come documentazione amministratia per
l`ammissione alla gara,
b, un busta contenente:
1, la documentazione graica, descrittia o otograica di un numero massimo di tre
progetti signiicatii della capacita progettuale, scelti tra interenti aini a quelli oggetto
dell`aidamento,
2, l`illustrazione delle modalita con cui sarebbero state solte le prestazioni oggetto
dell`incarico ed il curriculum proessionale redatto secondo l`art.63, comma 2, lettera
C, del regolamento - Allegati G e l.
1ale documentazione era qualiicata come oerta tecnica,
c, una busta contenente:
1, il ribasso percentuale da applicarsi alla percentuale per rimborso spese`,
2, la riduzione percentuale da applicarsi al tempo issato dal bando per l`espletamento
dell`incarico.
1ale documentazione era qualiicata come oerta economica.
Le tre buste sigillate e controirmate andaano inserite in un plico sigillato e
controirmato, che sarebbe douto perenire all`Amministrazione entro le ore 12 del
30.8.2005.
Per la alutazione si stabilia quanto segue: la scelta dell`incaricato sarebbe stata
eettuata sulla base dell`oerta economicamente piu antaggiosa prendendosi in
considerazione i seguenti elementi ai quali assegnare il seguenti punteggi massimi:
- elemento b1 ,tre progetti signiicatii ecc.,: punti 40,
-elemento b2 ,illustrazione delle modalita di solgimento dell`incarico e curricula,: punti
40,
- elemento c1 ,ribasso percentuale da applicarsi alla percentuale per rimborso spese,:
punti 15,
- elemento c2 ,riduzione percentuale ai tempo issati dal bando,: punti 5.
4.- Pereniano domande di partecipazione di n. raggruppamenti di proessionisti.
1ra questi i era il raggruppamento temporaneo costituito: dall`ing. Daide Cesarini,
dall`ing. Romano Dionisi, dall`arch. Giuseppe Bocci, dalla biologa dott.ssa Graziella
Pagliaretta, dal geologo dott. Gioanni Marrone e dal geologo dott. Clemente lolchi
Vici d`Arceia.
In seguito, il raggruppamento aente come capogruppo lo studio Associato di Geologia
ed Ingegneria ,S.A.G.I., enia escluso dalla Commissione Giudicatrice.
5.- Nella seduta del 14.9.2005 la Commissione proedea, preliminarmente e
riseratamente, a determinare i criteri qualitatii necessari per l`applicazione del metodo
del conronto a coppie, per la alutazione del coeiciente b1 ,progetti gia redatti, e b2
,indicazione delle prestazioni da solgere e dei curricula,.
Indi, pubblicamente, procedea ad ammettere, in ia proisoria, tutti i raggruppamenti.
Nella seduta del 14.10.2005 la Commissione escludea il raggruppamento S.A.G.I. e
alutaa i progetti aini relatii alla prima parte dell`oerta tecnica ,B1,.
Nella seduta del 19.10.2005 la commissione alutaa le prestazioni oerte ed i curricula,
relatii alla seconda parte dell`oerta tecnica ,B2,.
Nella seduta del .11.2005 la Commissione procedea a alutare l`oerta economica,
con rierimento sia al ribasso percentuale sul rimborso spese ,c1, che alla riduzione del
tempo di esecuzione ,C2,.
Dopo di che, procedea a redigere la graduatoria complessia di merito, che era la
seguente:
............................................................. 1otale oerta .. 1otale oerta .. 1otale
................................................................. tecnica ............. economica
1, Raggruppamento Cesarini .............. 80,00 ............... ...... 6,35 ......... 86,35
2, Raggruppamento Integra ................ 40,6 ..................... 20,00 ........ 60,6
3, Raggruppamento Di Gioanni ...... 41,2 .................... 10,01 ......... 51,28
4, Raggruppamento Buccolini ............ 2,64 .................... 18,50 ......... 46,14
5, Raggruppamento Molinari .............. 21,45 .................... 19,19 ......... 40,64
6, Raggruppamento Di lederico ....... 13,8 .................... 18,12 ......... 31,99
Nel corso della stessa seduta, l`ing. Marini Giuseppe, per conto del concorrente
raggruppamento temporaneo di imprese costituito tra le societa Integra s.r.l., Consult,
International s.p.a. ed Iskra s.a.s. aea presentato una memoria, con cui si richiedea
che l`A.1.P. con capogruppo ing. Cesarini Daide enisse esclusa a causa delle
incompatibilita, dettagliatamente illustrate nella memoria stessa, le quali riguardaano
l`arch. Giuseppe Bocci, l`ing. Romano Dionisi e la dott.ssa Graziella Pagliaretta, nonche
a causa di altra dedotta iolazione procedurale .
Ma la Commissione, preso atto della contestazione, aea stabilito di non poterla
prendere in considerazione, stante il atto che l`ammissione del raggruppamento
Cesarini era gia aenuta nella prima seduta, e di sottoporla al aglio del responsabile
del procedimento.
6.- Il giorno successio, 8 noembre 2005, il responsabile del Settore Laori Pubblici del
Comune di Porto Sant`Llpidio adottaa la determinazione n.192 con la quale, aendo
esaminato, tra gli altri, il reclamo scritto aanzato dal raggruppamento Integra ed
aendolo respinto sulla base delle indicazioni che nella stessa determinazione si leggono,
proedea ad approare i erbali della pubblica gara per l`aidamento del serizio di
progettazione della boniica dell`area della ex lIM e la relatia graduatoria inale di
merito ,la quale risultaa identica a quella stilata dalla Commissione Giudicatrice nella
seduta del .11.2005, e ad aidare proisoriamente all`A.1.P. con capogruppo ing.
Daide Cesarini l`incarico proessionale in parola, con scioglimento della risera all`atto
della sottoscrizione della conenzione con l`A.1.P. incitrice.
.- Per il che le societa componenti il raggruppamento temporaneo di imprese costituito
tra la Integra s.r.l., la Consult International s.p.a. e la Iskra s.a.s. ed altresi i loro
rappresentanti produceano il presente ricorso giurisdizionale amministratio, notiicato
in data 14-15-16-1 dicembre 2005, col quale proedeano ad impugnare la suddetta
determinazione prot. n.192 in data 8.11.2005, gli atti di essa preparatori, tra cui i erbali
di gara, in parte qua, e tutti gli atti conseguenti, tra cui, in particolare, la conenzione per
l`esecuzione del serizio. Chiedeano altresi i ricorrenti che il Comune di Porto
Sant`Llpidio ed il direttore dell`area 3 Gestione del territorio` ossero condannati in
orma speciica e, cioe, all`assegnazione del serizio al raggruppamento temporaneo di
imprese aente come capogruppo la societa Integra s.r.l., ed, in ia subordinata la loro
condanna al risarcimento del danno per equialente monetario in misura non ineriore
al corrispettio dell`appalto, con l`adozione di ogni opportuno proedimento in
merito.
L`annullamento degli atti impugnati enia richiesto nelle orme del rito abbreiato ai
sensi dell`art.26, comma 4 ,oero 23 bis, comma 3, della L. n.1034,191 o,
comunque, preia sospensia.
A sostegno del graame eniano proposti i seguenti motii di diritto:
I, Violazione degli articoli 10, 13 e 1 della legge n.109 del 1994 e successie
modiicazioni ed integrazioni.
Violazione del bando di gara ai punti 4-5-6.
Il raggruppamento temporaneo denominato Daide Cesarini era un raggruppamento
temporaneo costituito tra proessionisti ,art.1, comma I, lettera d della L: 109,1994,
ed era quindi assoggettato a quanto disposto dall`art.13 della stessa legge 109,1994. A
sua olta, il bando di gara preedea che, nella domanda di partecipazione, si sarebbe
douto dichiarare se la partecipazione aenia singolarmente, oero in
raggruppamento temporaneo o con una associazione.
Orbene le domande di ammissione alla gara presentate dall`ing. Dionisi Romano,
dall`arch. Giuseppe Bocci, dall`arch. Marrone Gioanni, dalla dott.ssa Pagliaretta
Graziella e dall`arch. Clemente lalchi Vici aermano che la partecipazione aiene in
raggruppamento temporaneo costituito coi suddetti proessionisti, ma nulla dicono circa
le generalita del rappresentante dell`A.1.P., che non iene indicato, ne contengono una
leggibile maniestazione di olonta circa il rilascio di procura da parte di ciascun
componente l`A.1.P. a aore dell`ing. Daide Cesarini, n, in altra parte della
documentazione, risulta contenuto l`impegno a rilasciare, in caso di aggiudicazione,
mandato collettio speciale con rappresentanza all`ing. Daide Cesarini, qualiicato
come capogruppo, il quale stipulera il contratto in nome e per conto dei mandanti,
come risultante dall`impegno presentato in sede di oerta. La surrileata carenza
documentale e causa di esclusione, non essendo stata presentata la dichiarazione di
concorrere in associazione composta anche dal capogruppo ing. Cesarini ne essendo
stata prodotta la procura a questi conerita.
La semplice e generica aermazione dei componenti di partecipare, ognuno, in qualita
di mandante dell`A.1.P. non puo essere ritenuta suiciente.
Pertanto l`A.1.P. controinteressata doea essere esclusa dalla gara, con assegnazione
dell`appalto alla ricorrente.
II, Violazione degli artt. 1 e 1, comma 9 della legge 109,1994 e degli artt.5, lettera l,
88, 119 e 121 del D.P.R. 554,1999. Violazione del principio di trasparenza e par
condicio nello solgimento della gara.
Lccesso di potere per disparita di trattamento, per dietto di motiazione, per illogicita,
siamento e traisamento dei atti.
Vanno analizzate le tre situazioni gia segnalate dal raggruppamento ricorrente nel corso
della gara come rieribili ad un quadro di illegittimita ed ingiustamente rigettate dalla
Commissione e dal responsabile del procedimento.
A, Posizione dell`arch. Giuseppe Bocci.
Con propria determinazione n.125 del 2.8.2005, assunta quando l`indizione della gara
gia era aenuta ,15.6.2005,, il responsabile del settore LL.PP. - che era lo stesso
Presidente della Commissione di gara, nonche organo competente all`approazione
degli atti - aea aidato all`arch. Giuseppe Bocci il seguente incarico:` Boniica sito
inquinato ex l.I.M. - Aidamento incarico per un`indagine storico-architettonica per lo
studio del incolo monumentale`, incarico che dunque ineria speciicamente l`area
interessata dall`appalto pubblico in questione e unzionale alla predisposizione delle
linee guida della progettazione di cui si discute. Che tanto costituisse intererenza
rispetto alla gara e dimostrato dalla dichiarazione pubblica rilasciata dal Sindaco il
12.10.2005 ,a gara ben aperta,, secondo cui: ho oluto dotarmi degli strumenti
necessari per attiare l`iter della boniica del sito ex lIM, tra i quali rientra l`aidamento
degli incarichi relatii all`approondimento del contenuto del incolo di tutela ...
necessario per eriicare l`incidenza della natura delle opere da progettare ...`.
L`incarico in parola dunque enia conerito all`arch. Bocci nell`agosto del 2005, quando
la gara era gia stata indetta e prima della presentazione e dell`esame delle oerte, di
modo che, nella relazione illustratia acente parte dell`oerta tecnica |e alutata assieme
al curriculum con un massimo di 40 punti su 100: nota del Collegio| ben si e potuto
aermare che l`arch. Bocci curera il rapporto con la Soprintendenza dei Beni
Architettonici delle Marche che in coerenza con la igente normatia sara consultata in
ia preliminare alla stesura dei progetti`.
1ale particolare, letto in contrappunto con il criterio selettio adottato dalla
Commissione nel erbale del 14.9.2005 a comprendere perche l`A.1.P. Cesarini possa
aer distanziato cosi cospicuamente gli altri aspiranti nella alutazione dell`oerta
tecnica ,punti 80, contro punti 41, 2 del secondo, e sia stata dichiarata incitrice pur
aendo presentato la peggiore oerta economica ,solo punti 6,35 contro i punti 20
dell`A.1.P. ricorrente oltre che di altri ricorrenti,.
La prealenza della oerta tecnica Cesarini, rispetto a quella Integra s.r.l., e aenuta
anche a ronte di un`eidente iolazione del criterio selettio sub b, indicato dalla
Commissione nella seduta del 14.9.2005.
La semplice lettura sinottica delle due relazioni |quella dell`A.1.P. Cesarini e quella del
R.1.I. Integra| eidenzia un discostarsi dal criterio alutatio prescelto dalla
Commissione, senza motiazione alcuna.
Cio integra un autonomo izio di dietto di alutazione.
In deinitia trattasi di un caso - di scuola - di aenuta e conessata precostituzione, a
aore di un concorrente, di una posizione di antaggio ,in iolazione del principio della
par condicio` e di quello della trasparenza della procedura,, aendo il dirigente
conerito, a gara gia indetta, un incarico il cui contenuto e stato quindi riersato
sull`oerta tecnica e alutato dalla Commissione come titolo di merito preerenziale.
Anche per tale attispecie, prima che di annullamento dell`atto, deesi parlare di
annullamento dell`ammissione dell`A.1.P. Cesarini e di assegnazione dell`appalto
all`A.1.P. ricorrente.
B, Posizione della dott.ssa Graziella Pagliaretta.
Come gia eccepito nel ricorso proposto in corso di gara, la dott.ssa Pagliaretta solge
contemporaneamente le unzioni di Direttore tecnico della societa Lcoelpidiense s.r.l. -
concessionaria del serizio comunale di smaltimento dei riiuti urbani - nella quale il
Comune di Porto Sant`Llpidio partecipa con una quota del 43 del capitale sociale.
Ii la dott.ssa Pagliaretta ricopre il ruolo di Responsabile 1ecnico ai sensi dell`art.10 del
decreto 28.4.1998, n.406 ,Regolamento recante norme di attuazione di direttie
dell`Unione Luropea, aente ad oggetto la disciplina dell`Albo nazionale delle imprese
che eettuano la gestione dei riiuti, in G.U. n.296 del 25.11.1998, ed e quindi il
soggetto che, ai sensi dell`art.8 di detto decreto 28.4.1998, n.406, consente alla
Lcoelpidiense s.r.l. di essere iscritta all`Albo nazionale delle imprese che eettuano la
gestione dei riiuti.
Dunque la dott.ssa Pagliaretta troasi, rispetto alla Lcoelpidiense s.r.l., in una posizione
costitutia` della stessa potesta di operare, in quanto le ornisce il titolo per l`iscrizione
all`Albo nazionale citato.
Lsiste percio un incolo unzionale della dott.ssa Pagliaretta con la societa mista
Lcoelpidiense s.r.l. e, per deriazione, con il quotista pubblico, Comune di Porto
Sant`Llpidio, che e di ostacolo all`assunzione dell`attiita di progettazione de qua.
1rattasi inatti di attiita pertinente all`oggetto statutario dell`Lcoelpidiense ,il quale
comprende attiita di progettazione dei serizi e impianti inalizzati alla tutela ecologica
ed al risanamento ambientale, e che la stessa societa potrebbe essere chiamata a
solgere in proprio ,art.22 della L. 142,1990, ora art.113 del D.Lgs. n.26,2000, norme
che pure si assumono iolate,.
L` a rileare, a questo punto, che, nella memoria depositata il 25.10.2006, il R.1.I.
ricorrente, pur ribadendo identiche censure in ordine alla posizione della dott.ssa
Graziella Pagliaretta, chiarisce che ella, piu esattamente, ricopre il ruolo di Responsabile
tecnico del depuratore di Porto Sant`Llpidio ,nota del Collegio,.
Inine, nella denegata ipotesi che la partecipazione alla gara della stessa dott.ssa
Pagliaretta osse giudicata ammissibile, residuerebbero comunque izi di disparita e di
precostituita posizione piu aoreole: ed inatti ella ha allegato al curriculum un
progetto per il trattamento delle acque inquinate eettuato per conto della societa mista
Lcoelpidiense e cio e stato dedotto dal dirigente in termini di titolo preerenziale
quand`inece si trattaa di motio di sperequazione rispetto agli altri candidati: in tanto
la dott.ssa Pagliaretta aea potuto esibire un progetto di risanamento delle acque in
quanto ella operaa come Direttore tecnico abilitante la societa mista che solgea i
serizi per il Comune di Porto Sant`Llpidio. L la alutazione relatia a tale titolo era
stata eccessia e sperequata.
C, Posizione dell`ing. Romano Dionisi.
Come gia esposto in sede di reclamo alla Commissione, per l`ing. Romano Dionisi si
proilaano i seguenti motii di esclusione.
L`ing. Dionisi risultaa coprogettista del progetto di Interento di risanamento
ambientale - Area Industriale ex-l.I.M.`, incarico aidato dalla proprieta l.I.M. s.p.a.
alla COMIN s.r.l. Lngineering e Risanamento Ambientale, aente sede alla ia B.Croce,
n.42,B1 in Roma, ditta nella quale l`ing. Romano Dionisi ricopria il ruolo di Direttore
tecnico.
Detto piano di risanamento ambientale redatto dalla societa COMIN per conto della
societa l.I.M. nascea dalla azioni, anche giudiziarie, che il Comune di Porto
Sant`Llpidio aea douto intraprendere, nel tempo, contro la l.I.M. s.p.a., e, malgrado
il progetto stesso osse stato approato ,mediante Conerenza dei serizi dal Comitato
1ecnico Amministratio Regionale Serizio 1utela e Risanamento Ambientale`,, esso
non era mai stato portato a termine, tanto da obbligare il Comune ad adottare atti
sostitutii e ad impostare l`attuale procedura.
Secondo quanto aermato dal Responsabile del Serizio nel rigettare il reclamo,
l`attiita solta dall`ing. Dionisi per la COMIN non solo non arebbe integrato un
motio di esclusione, bensi una nota di merito, isto anche che non esistea un
contenzioso con il detto proessionista ma con la societa l.I.M..
La questione era pero ben diersa, anche in punto di atto.
Secondo il curriculum presentato ,doc. n.9,, l`attiita dell`ing. Dionisi non era stata
circoscritta alla sola progettazione, ma era consistita anche in attiita di jet groundindg
ed inertizzazioni in situ, cioe in attiita di esecuzione delle opere del progetto di
boniica. 1anto e ero che, sempre nella ricordata relazione, si e aermato che le dette
opere sono state parzialmente eseguite dalla COMIN di Roma. La societa COMIN s.r.l.
di Roma, pero, non e un soggetto terzo datore di laoro dell`ing. Dionisi, ma un
organismo economico direttamente rieribile allo stesso ing. Romano Dionisi. L`ing.
Romano Dionisi inatti e il sostanziale proprietario della COMIN s.r.l., detenendone
quote pari a 49.500 su un capitale di 50.000 quote ,doc. n.11: isura soci della COMIN
s.r.l., ed inatti statutariamente i risulta titolare di una rappresentanza speciale con
delega talmente ampia da integrare una condizione di amministratore eettio.
In altre parole l`ing. Dionisi e il ero proprietario e rappresentante legale della COMIN
s.r.l. e cioe del soggetto che aea presentato il progetto di boniica del sito gia
approato dal Comune di Porto Sant`Llpidio nel 1995 ,delibera del C.C. n.105 del
14.12.1995, e che aea anche curato i relatii laori di appalto per conto della l.I.M.,
senza pero portarli a termine.
L`articolo 1, comma 9, della legge 104,1994 e successie modiiche mira, nella ratio, ad
assicurare la massima autonomia e l`assoluta separazione tra attiita di progettazione dei
laori e le attiita esecutie degli stessi e, quindi, ad eitare che il redattore del progetto
possa essere - direttamente o indirettamente - anche l`esecutore dei laori ,Cons.Stato,
V Sez., .11.2003, n.130,.
1ale principio di separazione tra le unzioni di progettista e di appaltatore non puo non
alere in senso bipolare` e cioe non solo ietando al progettista di arsi appaltatore ma
anche all`appaltatore ,di laori non completati, di arsi progettista dei medesimi laori,
di completamento e,o di nuoa esecuzione.
Nel caso dell`ing. Dionisi il enomeno sarebbe appunto quello di un esecutore che
rientra dalla inestra` della gara, resasi necessaria proprio in dipendenza ed a motio
della mancata ultimazione di laori gia appaltati.
Inoltre, la storia della icenda dei laori gia aidati alla COMIN s.r.l. eidenzia come la
partecipazione dell`ing. Dionisi al raggruppamento incitore presenti ulteriori, grai
proili di illegittimita.
Dopo le indagini eseguite nel 1992 dalla Aquater s.p.a. ed indiiduate tre possibili
tipologie di interento, la l.I.M., nel 1995, predispose, a mezzo della societa COMIN,
un progetto di boniica da attuarsi mediante processi chimico-isici e strutturali, con
recupero del suolo e graduale boniica della alda idrica. Il progetto u approato dalla
Giunta Regionale il 15..1996.
Segui l`elaborazione, da parte del Comune di Porto Sant`Llpidio, di un programma
integrato di interento, che, oltre alla boniica dell`area, ne preedea la alorizzazione
urbana: in tale programma la l.I.M. si obbligaa a proedere alla realizzazione del
progetto di boniica ed alla cessione a terzi dell`area boniicata. Il programma integrato
l.I.M. enne approato con accordo di programma stipulato il 22.10.1996 tra Comune,
Proincia di Ascoli Piceno e Regione Marche, stabilendosi che esso arebbe douto
aere attuazione, quanto alla boniica, entro il termine di 12 mesi e che i laori
sarebbero stati seguiti da un`apposita Commissione 1ecnica di Soreglianza, composta
da rappresentanti del Comune, della Proincia e della Regione.
La COMIN era l`impresa esecutrice dei laori. Durante lo solgimento di essi, la
Commissione ebbe a rileare ritardi e negligenze, i quali sono speciicamente descritti
nella nota della Commissione stessa, datata 14.1.1998 e prodotta agli atti. Le
inadempienze riscontrate dalla Commissione riguardarono le demolizioni ,edi,, le
inertizzazioni ,edi,, il mancato collaudo dell`impianto di depurazione ,edi, e gli
smaltimenti dei materiali pericolosi ,edi,, parimenti, eniano constatati grai e generali
ritardi in quasi tutte le attiita ,edi,.
Alla luce di tali atti, e onte di serissima perplessita la motiazione speciica contenuta
nel proedimento impugnato secondo la quale le attiita solte in situ dall`ing. Dionisi
rappresentano un titolo di merito.
Al contrario, quanto deciso dal dirigente comunale integra una iolazione degli artt.5,
lettera ,, 88, 119 e 121 del D.P.R. n.554,1999, non essendo consentito che al
responsabile di inadempimenti ,escluso dalla gara ex art.5, lettera citato, possa enire
riaidato il laoro di completamento ,delle sue iolazioni,.
Sussiste anche un nettissimo eccesso di potere, sia per traisamento dei atti che per
siamento, non potendo il Comune ignorare, disattendere e,o disapplicare propri atti
precedenti che erano stati adottati con preciso riguardo alle accertate inadempienze della
COMIN s.r.l..
In conclusione, giusta era la doglianza del raggruppamento ricorrente e la Commissione
,o il Dirigente, doea procedere all`esclusione dell`ing. Dionisi e, per conseguenza,
dell`A.1. P. Cesarini.
III, Violazione della legge n.109,1994, art.1 ,principio di trasparenza,. Violazione del
bando ai punti 4, 5 e 6 in relazione al principio della segretezza delle oerte ed alla par
condicio` dei concorrenti. Mancata esclusione dell`A.1.P. ing. Cesarini.
Si torna ad eccepire, come gia nel reclamo aanzato il .11.2005, che il raggruppamento
ing. Cesarini aea omesso di inserire i curricula dei proessionisti nella busta
contenente l`oerta tecnica, cosi come preisto nel bando di gara.
1ale misura era intesa a garantire che i curricula ossero a conoscenza della
Commissione di gara solo in occasione della ase di alutazione tecnica e non nella ase
di ammissione alla gara.
L tuttaia il dirigente aea rigettato tale censura assumendo che non era possibile ar
luogo all`esclusione perche il punto 6 del bando non preedea la sanzione
dell`esclusione se non per i casi di mancata presentazione della documentazione.
Per contro, la giurisprudenza aerma che la inosseranza di una prescrizione, ancorche
non espressamente sanzionata nel bando con l`esclusione, non ale ad eitarla allorche
la prescrizione risulti preordinata a soddisare un rileante interesse pubblico.
Cio premesso, poiche, nella attispecie, il mancato inserimento dei curricula nella busta
chiusa contenente l`oerta tecnica non era stato espressamente sanzionato nel bando
con l`esclusione, non e preclusa all`interprete l`indagine circa le inalita della norma che
prescriea l`inserimento dei curricula nella busta chiusa contenente l`oerta tecnica.
1ali inalita sono di importanza essenziale, sotto il proilo dell`interesse pubblico alla
trasparenza ed alla par condicio` dei concorrenti. Lrgo, il mancato inserimento dei
curricula nella busta chiusa dell`oerta tecnica doea comportare l`esclusione.
8.- In data 15 noembre 2005 il Comune di Porto Sant`Llpidio, rappresentato dal
responsabile del settore Laori Pubblici, e l`associazione tra proessionisti Cesarini
Daide e associati, rappresentata dal capogruppo ing. Cesarini Daide, sottoscrieano
il disciplinare di incarico proessionale relatio ai laori di progettazione delle opere di
boniica dell`area della ex l.I.M..
Il giorno prima, 14 noembre 2005, i proessionisti Cesarini Daide, Dionisi Romano,
Bocci Giuseppe, lolchi Vici di Arceia Clemente, Marrone Gioanni e Pagliaretta
Graziella aeano costituito l`associazione temporanea proessionale denominata
Cesarini Daide e Associati`, come da scrittura priata autenticata.
9.- Con nota prot.n.301 in data 2.12.2005 il responsabile del procedimento e
dirigente dell`area 3 Gestione del territorio` del Comune di Porto Sant`Llpidio,
rispondendo ad una richiesta di accesso agli atti notiicata il 21.12.2005 dalle societa
ISKRA s.a.s., Integra s.r.l. e Consult International s.p.a., comunicaa quanto segue:
- che l`aidamento dell`incarico di progettazione era stato perezionato a seguito
dell`approazione della graduatoria operata con la determinazione n.192 dell`8.11.2005,
che aea approato i erbali di gara ed aggiudicato proisoriamente l`incarico
all`A.1.P. con capogruppo ing. Cesarini Daide,
- che l`aggiudicazione proisoria di cui alla predetta determinazione era da intendersi
tale perche eettuata nei conronti di un`A.1.I. non ancora costituita, mentre,
successiamente, la costituzione dell`A.1.I. stessa era stata perezionata come A1I
denominata Cesarini Daide e Associati`, con rappresentanza legale conerita all`ing.
Daide Cesarini, giusta rogito notarile stipulato il 14.11.2005,
- che, il 15.11.2005, era stato sottoscritto il disciplinare di incarico, conorme a quello
allegato al bando, da parte del responsabile del procedimento e del rappresentante legale
dell`A1I aggiudicataria,
- che la sottoscrizione del disciplinare sciogliea la risera circa la proisorieta
dell`aggiudicazione, essendosi costituita l`A1I ed essendo state sottoscritte dalle parti le
norme regolanti il rapporto contrattuale,
- che, alla luce di quanto sopra, si rileaa che l`incarico risultaa aggiudicato in maniera
deinitia e che la sottoscrizione del disciplinare di incarico ponea in essere gli eetti
contrattuali.
10.- A seguito di che i ricorrenti, con atto notiicato il 29.12.2005, proponeano motii
aggiunti coi quali inestiano anche il disciplinare di incarico proessionale e la lettera
prot. n.301 in data 2.12.2005.
Nei motii aggiunti eniano enunciate le stesse doglianze gia spiegate ai numeri I, II e
III del ricorso introduttio ed, in piu, si deduceano i seguenti ulteriori motii di
illegittimita:
IV, Violazione del bando di gara ai punti 4 e in relazione all`art.64 del regolamento sui
LL.PP. - Lccesso di potere per dietto di motiazione.
L`Amministrazione ha assegnato alla oerta tecnica del raggruppamento Cesarini il
maggior punteggio ,80,.
Nell`oerta tecnica il raggruppamento medesimo aea presentato la relazione
illustratia, nella quale si parlaa di un disciplinare interno al gruppo al ine di poter
redigere il progetto secondo un cronoprogramma interno.
1uttaia il disciplinare ed il cronoprogramma non sono stati prodotti e quindi sono
elementi dichiarati ma non controllabili.
Sempre nella relazione si aermaa di oler proporre, a totale carico del gruppo di
laoro e senza alcun onere per l`Amministrazione comunale, un aggiornamento dello
stato di inquinamento della alda, solgendo tale attiita mediante anche il
coinolgimento del locale dipartimento ARPAM, e si assicuraa che i campioni preleati
sarebbero stati analizzati presso il laboratorio Lco Control s.r.l. a cura della dott.ssa
Pagliaretta, quale responsabile tecnico di detto laboratorio.
Di tali attiita ,di eriica dell`inquinamento, ecc.,, tuttaia, nel disciplinare di incarico
non `e traccia.
Di conseguenza l`Amministrazione ha attribuito all`A.1.P. Cesarini un punteggio per
un`attiita non oggetto dell`incarico e quindi irrileante ai ini della alutazione
dell`oerta tecnica. Cio izia radicalmente la parita di trattamento e lo stesso
procedimento di alutazione delle oerte.
Anche dell`intendimento di oler ornire a carico totale del gruppo di laoro e senza
spese per l`Amministrazione tutte le elaborazioni dei dati su supporti inormatici da
poter inserire nel sito internet del Comune, espresso nella relazione, non compare poi
traccia nel disciplinare di conenzione, e dunque, anche su tale parte, la P.A. ha alutato
l`oerta tecnica dell`A1P Cesarini in senso miglioratio, senza che poi la relatia attiita
osse contemplata nella conenzione.
V, Violazione del bando di gara ai punti 3-4-5: Violazione della legge n.109,1994 e del
D.P.R. n.15,1995 e successie modiiche.
Nella relazione relatia all`oerta tecnica dell`A.1.P. Cesarini si qualiica il pro.
Gioanni Marrone come geologo-direttore del Centro di Ricerca Uniersitaria Scuola
Blu di Martinsicuro.
Ma tale aermazione non e era o non e completamente era: il Centro denominato
Scuola Blu non ha una eettia este di Centro di Ricerca Uniersitaria. Inatti tra di
esso e l`Uniersita di lerrara esiste soltanto una collaborazione, come risulta dalla
delibera del Consiglio di lacolta di Scienze Matematiche, lisiche e Naturali di lerrara
,riportata nella nota in calce,.
11.- Il Comune di Porto Sant`Llpidio si costituia in giudizio a mezzo di controricorso
sul ricorso e sui motii aggiunti, depositato il 5.1.2006, in esso conutaa analiticamente
e diusamente le tesi dei ricorrenti e concludea per la reiezione dell`impugnatia.
12.- L`ing. Daide Cesarini si costituia in proprio e quale mandatario dell`omonimo
raggruppamento di proessionisti a mezzo di atto notiicato il 5,9 gennaio 2006 e
depositato il .1.2006, nel quale, oltre a controdedurre con doizia di argomentazioni in
ordine a tutte le doglianze portate nel ricorso e nei motii aggiunti, proponea il
seguente ricorso incidentale:
- Violazione degli artt.1, comma 12,ter della L. 11.2.1994, n.109 e 3, comma 1 del
D.M. 4.4.2001, iolazione dell`art.4, comma 12,bis del D.L. 2.3.1989, n.65, conertito
in L. 26.4.1989, n.155, nonche dei principi di cui alle sentenze della S.C. di Cassazione
28.4.2004, n.8135 e della Corte di Giustizia Luropea 19.2.2002 emessa nel giudizio C
35,99, in ragione della mancata esclusione della ricorrente. Violazione del bando di
gara, nn.3 e 6.
L`associazione temporanea di imprese ricorrente ha oerto un ribasso del 100 della
componente oerta economica relatia al rimborso spese, mentre l`A.1.P. Cesarini ha
oerto un ribasso del 9. L`oerta dei ricorrenti contrasta con l`art.1, comma 12,ter
della L. n.109,1994, nella parte in cui la normatia dispone che la progettazione di
opere pubbliche e soggetta al principio di inderogabilita dei minimi tariari con
rierimento al D.M. 4.4.2001, pubblicato sulla G.U. n.96 del 26 aprile 2001 ed ai decreti
che il Ministero di Grazia e Giustizia emette al riguardo.
Riguardo al rimborso spese il D.M. 4.4.2001, all`art.3, stabilisce che esso dee essere
riconosciuto orettariamente nella misura minima del 30 del medesimo per importi di
laori pari a lire 50 milioni e nella misura minima del 15 per importi di laori pari o
superiori a lire 100 miliardi, che, per importi di laori intermedi, le percentuali si
calcolano per interpolazione lineare, e che, oe l`entita dei rimborsi spese e dei
compensi accessori superi gli importi minimi sopra detti, deono essere prodotti i
giustiicatii di spesa per l`intero ammontare del rimborso o degli oneri accessori.
In deinitia oggi la taria degli ingegneri per i laori pubblici stabilisce che il rimborso
spese non e una componente aulsa dalla taria, ma una componente come le altre. Ne
consegue che anche tale componente e soggetta al massimo di ribasso ammissibile,
stabilito nel 20.
Ainche l`oerta economica osse rispettosa dei minimi tariari, tenuto conto della
ormulazione e della strutturazione dell`oerta economica di cui al bando, non
poteano i concorrenti orire un ribasso sul rimborso spese che osse superiore al 9,
che e la percentuale praticata dall`A.1.P. Cesarini. A tale conclusione si periene
applicando la normatia citata con le interpolazioni preiste.
Il ribasso del 100 delle spese - le quali sono una componente assai eleata della taria
- esclude la serieta della domanda di partecipazione e la comparabilita delle oerte, lede
la par condicio` dei concorrenti ,alcuni dei quali si adeguano ai principi che regolano la
proessione, mentre altri no, e inisce per determinare surrettiziamente l`erosione anche
della parte indisponibile al ribasso sussistente in altre oci della taria.
In parole piu poere: non si puo aggirare il diieto di andare sotto i minimi degli onorari
annullando una componente necessaria ed assolutamente non eludibile come il
rimborso spese ,che in uno studio tecnico sono eleatissime,.
Si citano, la riguardo: 1AR Liguria, II, 2.5.2005, n.55, 1AR Sardegna, I, 14.12.2004,
n.1909, 1R Piemonte, I, 5.5.2004, n.49, ed altre.
In deinitia l`oerta della ricorrente iola palesemente i minimi tariari, e anomala ed
e, percio, meriteole di esclusione.
Pertanto si impugnano incidentalmente la determinazione n.192 dell`8.11.2005 assunta
dal responsabile dei LL.PP. del Comune di Porto Sant`Llpidio ed i erbali della
procedura di gara nella parte in cui hanno ammesso l`A.1.P. Integra s.r.l., Iskra s.a.s. e
Consult International s.p.a., la quale doea essere esclusa per quanto sopra detto.
L`accoglimento di tale doglianza preclude l`esame del ricorso principale e dei motii
aggiunti.
13.- Alla camera di consiglio del 10 gennaio 2006 il 1.A.R. denegaa la richiesta tutela
cautelare, attesa la complessita di tutte le questioni implicate, issando nel contempo
l`udienza dell`8 noembre 2006 per la discussione di merito.
14.- Nella memoria diensia prodotta il 25.10.2006 i ricorrenti controdeduceano
diusamente in ordine al ricorso incidentale e, per il resto, ribadiano gli argomenti gia
enunciati.
15.- In data 28.10.2006 l`A.1.P. controinteressata depositaa documentazione.
16.- Negli scritti deensionali depositati il 2 noembre 2006 tanto il Comune di Porto
Sant`Llpidio quanto l`A.1.P. Cesarini tornaano a spiegare le ragioni che deponeano
per la reiezione del ricorso, anche in rierimento alla richiesta di risarcimento dei danni.
- La causa enia discussa alla pubblica udienza dell`8 noembre 2006. Indi passaa in
decisione.
DIRI11O
A, Nell`atto depositato il .1.2006 i proessionisti componenti l`associazione
temporanea risultata aggiudicataria dell`incarico di progettazione, oltre a solgere
analitiche controdeduzioni in replica a tutte le censure portate nel ricorso e nei motii
aggiunti, introducono l`impugnazione, in ia incidentale, della determinazione del
responsabile del Settore dei laori pubblici del Comune di Porto Sant`Llpidio n.192 in
data 8.11.2005 e dei erbali nn.1, 2, 3 e 4 della procedura di gara per le parti in cui
ammettono alla selezione il R.1.I. tra la societa Integra s.r.l., la Consult International
s.p.a. e la Iskra s.a.s..
Sostengono, in proposito, che l`accoglimento dell`impugnazione incidentale,
comportando l`esclusione del raggruppamento ricorrente dalla procedura ad eidenza
pubblica, precluderebbe l`esame e la decisione del ricorso principale e dei motii
aggiunti.
2.- Presa per buona la prospettata connessione logica, si da precedenza alla trattazione
del ricorso incidentale.
3.- Assumono i controinteressati, in buona sostanza, che la parte dell`oerta economica
dei ricorrenti costituita dal ribasso percentuale del corrispettio ,elemento C1,
contrasterebbe con l`art.1, comma 12,ter della L. n.109,1994 nella parte in cui la
normatia aerma che la progettazione di opere pubbliche e soggetta al principio
dell`inderogabilita dei minimi tariari con rierimento al D.M. 4.4.2001, pubblicato nella
G.U. n.96 del 26.4.2001, ed ai decreti che il Ministero di Grazia e Giustizia emette al
riguardo, e che contrasterebbe con l`art.3 del D.M. 4.4.2001, il quale prescrie che il
rimborso delle spese e dei compensi accessori relatii agli onorari a percentuale
determinati a seguito dell`applicazione delle tabelle A, B, B1, B2, B4 e B6 limitatamente
ai supporti esterni all`Amministrazione, allegate al decreto stesso, dee essere
riconosciuto orettariamente nella misura minima del 30 del medesimo per importi di
laori pari a 50 milioni di lire e nella misura minima del 15 per importi di laori pari o
superiori a 100 miliardi, calcolandosi le percentuali per importi di laori intermedi per
interpolazione lineare, ed il quale stabilisce pure che, nel caso in cui l`entita dei rimborsi
spese e dei compensi accessori superi gli importi minimi sopra indicati, deono essere
prodotti i giustiicatii di spesa per l`intero ammontare del rimborso e degli oneri
accessori.
Secondo l`interpretazione oerta dai controinteressati, la oce rimborso spese non
sarebbe una componente aulsa della taria, ma una oce come le altre e, pertanto,
anche riguardo ad essa, arrebbe la regola dell`inderogabilita dei minimi tariari sancita
dall`art.1, comma 12ter della legge n.109,1994, limiti tariari inderogabili che, per la
oce rimborso spese, sarebbero quelli indicati dall`art.3 del D.M. 4.4.2001 surrierito.
Nella attispecie, il Comune di Porto Sant`Llpidio, secondo il bando di gara, aea
calcolato un importo della parcella per la progettazione preliminare, deinitia ed
esecutia pari ad euro 231.436,40, gia scontata del 20 ,ex art.4, comma 12,bis della L.
n.155,1989, e comprensia del rimborso spese del 30.
Orbene, il raggruppamento ricorrente ha oerto un ribasso del 100 della componente
dell`oerta economica del rimborso spese, ma, cosi acendo, sarebbe sceso al di sotto
dei minimi tariari di cui all`art.3 del D.M. 4.4.2001, e per rispettare i quali i concorrenti
non arebbero potuto orire un ribasso del rimborso spese che osse superiore al 9
,che e la percentuale praticata dall`A.1.P. Cesarini,.
4.- La doglianza solleata col ricorso incidentale presenta eidenti proili di
inammissibilita in quanto:
-, posto che l`Amministrazione aea stabilito un importo dei laori a base d`asta per
complessii euro 6.000.000,00, sul quale aea calcolato una parcella di euro 18.028,00
,gia scontata del 20,, maggiorata della oce rimborso spese per euro 53.408,00 ,pari al
30,, applicando l`art.3 del D.M. 4.4.2001, si ha, per interpolazione lineare, che
all`importo dei laori pari ad euro 6.000.000,00, corrisponde un rimborso spese nella
misura minima del 28,26. 1ale percentuale, rispetto al 30 issato dal bando,
costituisce una riduzione del 5.9.
Ma, allora, anche la controinteressata, aendo presentato una percentuale di ribasso del
9, sarebbe scesa al di sotto del limite minimo ,5,9, da lei asserito inderogabile
anche per la oce rimborso spese, e, pertanto, anche la controinteressata, che ha posto
la censura in ia incidentale, per la stessa ragione andaa esclusa,
-, come si eince dal bando, l`Amministrazione disponea di punti 15 al massimo ,su
100,, da attribuire all`elemento C1, che era la componente prezzo dell`oerta economica
,l`altra componente dell`oerta economica era il tempo di esecuzione, elemento C2, al
quale poteano essere attribuiti al massimo 5 punti,.
Orbene, secondo il bando, i 15 punti rieribili alla componente prezzo dell`oerta
economica erano da assegnare secondo il ribasso percentuale da applicarsi alla
percentuale per rimborso spese` ,cioe alla percentuale del 30, equialente ad euro
53.408,40, issata dall`Amministrazione in aggiunta agli onorari,.
In deinitia, attenendosi alla parcella calcolata dall`Amministrazione ed allegata al
bando, risultaa:
- che tutte le oci tariarie ere e proprie, essendo gia state scontate del 20, non
poteano essere ulteriormente ridotte in sede di oerta,
- che non erano preisti compensi accessori sui quali poter operare una riduzione in
sede di oerta,
- che l`unica oce suscettibile di ribasso in sede di oerta era quella rieribile al rimborso
spese, come appunto esattamente indicato secondo la dizione del bando,
- che ad un ribasso della oce rimborso spese ,espressa come percentuale del 30 degli
onorari, del 100 andaa attribuito il punteggio massimo preisto, che era 15, e, cosi, a
scalare, per ribassi ineriori.
Il che e quanto e aenuto.
L`A.1.P. controinteressata non ha impugnato, in ia incidentale, anche tale clausola e,o
modalita di attribuzione del punteggio per i ribassi da applicarsi unicamente al rimborso
spese. L, pertanto, l`unica censura dalla stessa solleata, che attiene ad un presunto
diieto di praticare un ribasso sul rimborso spese nella misura del 100, essendo
incompatibile con la preisione esplicita del bando che, inece, consente l`attribuzione
di punti da 0 a 15 in proporzione alla percentuale del ribasso sul rimborso spese dall`1
al 100, non puo troare ingresso.
5.- Ma, superata ogni questione di ammissibilita, la doglianza in esame a respinta
poiche inondata.
6.- Il problema si incentra nello stabilire se, in una gara per l`aidamento dell`incarico di
progettazione, l`oerta caratterizzata dalla totale rinuncia al rimborso spese sia da
ritenere atta in iolazione dei minimi tariari stabiliti con il decreto del Ministero della
Giustizia del 4 aprile 2001 e qualiicati inderogabili dall`art.1, comma 14,quater della L.
11.2.1994, n.109.
.- Lsso, ha ormato oggetto della determinazione dell`Autorita per la igilanza sui
laori pubblici assunta il 13.11.2002, n.30 ,Aidamento di incarichi di progettazione a
seguito delle modiiche apportate dalla legge 1 agosto 2002, n.166`,.
8.- Secondo l`Autorita, l`inderogabilita dei minimi tariari si rierisce, ai sensi della legge
n.109,1994 e successie modiicazioni e del decreto del Presidente della Repubblica
n.554,1999, esclusiamente ai corrispettii per le prestazioni normali e, quindi, a quelli
determinati in base alle tabelle A e B, e non anche alle prestazioni speciali ed alle
prestazioni accessorie, e, sempre secondo l`Autorita, non e da considerarsi minimo
inderogabile neanche il rimborso spese in quanto esso non costituisce corrispettio
,edi la determinazione stessa, di cui `e copia agli atti di causa,.
9.- Sul piano giurisprudenziale, si segnala una perdurante non omogeneita di soluzioni.
A ronte delle pronunce rierite nel corpo del ricorso incidentale, secondo cui anche la
oce rimborso spese sarebbe una componente delle tarie proessionali e quindi non
sarebbe assoggettabile a ribassi tali da incidere sui minimi inderogabili stabiliti col
decreto di cui al comma 14,bis dell`art.1 della L. n.109,1994 oero, ino
all`emanazione di questo, dal decreto del Ministro della Giustizia del 4 aprile 2001, ne
esistono, in misura ancor piu cospicua, altre le quali aermano che i corrispettii per le
attiita di progettazione sono solo quelli di cui alle tabelle A, B1, B2, B3, B5 e B6
allegate al D.M. 4 aprile 2001, secondo quanto indicato dall`art.1 del decreto stesso, e
che da tali corrispettii, che sono gli onorari per la prestazione proessionale, anno
distinte le spese, le quali traggono origine dal compimento di operazioni materiali per
conto e nell`interesse del cliente.
10.- I punti ocali del dibattito sono stati, da ultimo, perspicuamente condensati, nella
decisione n.1296 in data 13 marzo 2006 dalla V Sezione del Consiglio di Stato, la quale,
conermando l`orientamento del Giudice di prime cure ,1AR Lmilia-Romagna, BO,
sez.II, 10.6.2003, n.39, ha tracciato il quadro delle onti normatie implicate ed ha
chiaramente esplicitato le ragioni per le quali non si giustiica un`estensione del regime
dell`inderogabilita dagli onorari ,identiicati dall`art.1 del D.M. 4.4.2001 con i
corrispettii di cui alle tabelle A, B, B1, B2, B3, B5 e B6, alle spese ,considerate
dall`art.3 dello stesso D.M.,. la conclusiamente osserato la V Sezione che, essendo il
D.M. 4.4.2001 diretto a disciplinare la redazione del bando di gara, come si eince dalla
dichiarata inalita indicata dall`art.1, comma 14,bis della L. n.109,1994, la disposizione
di cui all`art.3 non puo essere altrimenti intesa se non nel senso di stabilire la misura
minima in cui, nella determinazione della base d`asta, l`entita della oce rimborso spese
puo essere calcolata in modo orettario, limitando, in sede di liquidazione e nella sola
ipotesi di importi superiori al minimo cosi indicato, l`onere del richiedente di esibire i
titoli giustiicatii della spesa per l`intero ammontare del rimborso.
Non altro dunque e il signiicato che il testo della norma esprime. L questa, ad ogni
modo, non si occupa della rinuncia al rimborso spese, per sanzionare la quale con
l`esclusione sarebbe stata necessaria una statuizione espressa.
11.- Questo Collegio non ha apprezzabili ragioni per discostarsi dall`indirizzo
interpretatio recentemente ripreso dalla V Sezione del Consiglio di Stato con il
supporto di ulteriori alidi argomenti.
Il ricorso incidentale a pertanto rigettato.
B, Il ricorso e ondato in relazione alle censure proposte con il secondo motio, le quali
assumono un alore assorbente.
1.- Con esse il raggruppamento temporaneo di imprese costituito tra le societa Integra
s.r.l., Consult International s.p.a. ed Iskra s.a.s. ha lamentato che la presenza, nell`A.1.P.
ing. Daide Cesarini, poi risultata incitrice della gara, dei proessionisti arch. Giuseppe
Bocci, dott.ssa Graziella Pagliaretta ed ing. Romano Dionisi conigura iolazione degli
artt.1 e 1, comma 9 della legge n.109,1994, degli artt.5, lettera ,, 88, 119 e 121 del
D.P.R. n.554,1999 e dei principi di trasparenza e par condicio` nello solgimento della
gara, nonche il izio di eccesso di potere per disparita di trattamento, dietto di
motiazione, illogicita, traisamento dei atti e siamento.
2.- I riliei dedotti colgono nel segno.
Inertendo l`esame delle tre posizioni quali descritte nell`atto di ricorso, il Collegio
ossera:
a, quanto all`ing. Romano Dionisi.
L` documentalmente comproato che lo stesso era amministratore unico ,almeno per
un certo periodo,, responsabile tecnico, procuratore speciale e socio proprietario di
49.500 quote nominali ,su un capitale sociale di 50.000 quote, della societa COMIN
s.r.l. la quale, nel 1995,1998, su incarico della proprieta l.I.M. ed a seguito di
approazione da parte del Comune di Porto Sant`Llpidio, aea dapprima redatto un
progetto di boniica dell`area gia sede degli stabilimenti per la produzione di perosati e,
quindi, intrapreso l`esecuzione delle relatie opere.
1ali attiita, che comprendeano anche interenti di jet groundindg` e di
inertizzazione in situ, iguraano, del resto, nel curriculum delle esperienze
proessionali, presentato dall`ing. Dionisi quale elemento qualiicante dell`oerta tecnica
,punto B2 del bando,, aendo l`ing. Dionisi espressamente inserito in detto curriculum
anche gli studi, le progettazioni e le realizzazioni eseguiti come direttore tecnico della
COMIN s.r.l., tra cui, appunto, il progetto per interento di risanamento ambientale
area ex produzione ertilizzanti in Sant`Llpidio su incarico della l.I.M. s.p.a. - Gruppo
lederconsorzi ,edi alle pagine 3 e 4 del curriculum dell`ing. Romano Dionisi,
documento n.9 del ascicolo prodotto dal R.1.I. ricorrente il 21.12.2005,.
Ma gli interenti progettati ed eseguiti dalla COMIN s.r.l. non aeano auto buon
esito, tanto che il Comune di Porto Sant`Llpidio, a seguito della segnalazione delle
inadempienze e dei ritardi da parte dalla Commissione tecnica di soreglianza, all`uopo
costituita e composta da tecnici incaricati dalla Regione Marche, dalla Proincia di
Ascoli Piceno e dallo stesso Comune, aendo ritenuto l`inadempimento della l.I.M. agli
obblighi assunti nell`accordo di programma stipulato nell`ottobre 1996, richiese
l`escussione della cauzione.
In pratica, l`intera area e gli ediici un tempo utilizzati per la produzione industriale dei
ertilizzanti chimici ,in particolare la cattedrale`, rimasero altamente inquinati, tanto
che il Comune di Porto Sant`Llpidio, con atto di indirizzo assunto dal Consiglio il
28.12.2004, decise di aiare d`uicio, in sostituzione dell`ente proprietario
inadempiente, la ,nuoa, progettazione e realizzazione degli improcrastinabili interenti
di boniica. Donde la gara per l`aidamento dell`incarico proessionale di cui e qui
causa.
Lsistea dunque, oggettiamente, una commistione di posizioni nell`ing. Romano
Dionisi: che risultaa, allo stesso tempo, ex progettista ed esecutore inadempiente
,almeno secondo quanto stabilito nel resoconto della commissione tecnica di igilanza
redatto il 14.1.1998: documento prodotto in atti il 30.12.2005,, attraerso la COMIN
s.r.l., delle opere di disinquinamento ed aspirante all`incarico ,unitamente agli altri
proessionisti aderenti all`A.1.P. Cesarini, della progettazione di nuoi laori di boniica.
Di piu: le contestazioni cui aea dato luogo l`imperetta e,o incompleta esecuzione
delle opere da parte della COMIN s.r.l. non erano ancora state deinite con la l.I.M.
s.p.a. ,oero con l`ente succedutole,, e la situazione di contaminazione dei terreni, dei
abbricati e delle acque era rimasta cosi graemente compromessa da indurre il Comune
ad intraprendere un interento sostitutio diretto per sciogliere inalmente il nodo della
boniica dell`ex area industriale.
Questo essendo il quadro dei atti, andaano selezionati dei progettisti che, da soli o
associati, si presentassero come tali da garantire al massimo, anche per la loro terzieta
rispetto a quanto intrapreso in passato e mai andato a buon ine, che le scelte
progettuali, sia di massima che speciiche, ossero in assoluto le migliori e le piu
conacenti al pubblico interesse.
1ali requisiti non possedea o, all`apparenza, non mostraa di possedere ,il che e lo
stesso, ai ini che qui contano, il proessionista che, nel recente e non ancora esaurito
passato, aea progettato e parzialmente eseguito opere di boniica considerate dal
Comune mal atte ,edi i documenti nn.14 e 15 depositati dal raggruppamento
ricorrente il 30.12.2005,, e che pertanto, nella redazione progettuale degli interenti
ulteriori resisi percio necessari, si presentaa, ineitabilmente, come portatore di
interessi anche propri, diersi da quello alla realizzazione del miglior risultato per la P.A.
committente - cui unicamente dee indirizzarsi il proessionista nell`espletamento
dell`incarico commessogli - e, presumibilmente, con questo addirittura collidenti.
Orbene, secondo un incontrastato indirizzo interpretatio giurisprudenziale, le
situazioni di conlitto di interesse, nell`ambito dell`ordinamento pubblicistico, non sono
tassatie, ma possono essere rinenute olta per olta, in relazione alla iolazione dei
principi di imparzialita e buon andamento sanciti dall`art.9 della Costituzione, quando
esistano contrasto ed incompatibilita, anche solo potenziali, ra il soggetto e le unzioni
che gli engono attribuite: cosi Cons. di Stato, sez.V, 19.9.2006, n.5444.
Ancora: costituisce aermazione costante della giurisprudenza quella secondo cui ogni
Pubblica Amministrazione dee conormare la propria immagine, prima ancora che la
propria azione, al principio generale di imparzialita e di trasparenza ex art.9 Cost.,
tanto che - secondo ius receptum` - le regole sull`incompatibilita, oltre ad assicurare
l`imparzialita dell`azione amministratia, sono riolte ad assicurare il prestigio della
Pubblica Amministrazione ponendola al di sopra di ogni sospetto, indipendentemente
dal atto che la situazione incompatibile abbia in concreto creato o no un risultato
illegittimo: Cons. di Stato, sez.V, decisione n.5444,2006, gia sopra riportata, la quale
indica anche i copiosi precedenti giurisprudenziali sul punto.
b, Quanto alla biologa, dott.ssa Graziella Pagliaretta.
lanno asserito i ricorrenti che la dott.ssa Pagliaretta, all`epoca della gara, solgea
unzioni di direttore tecnico della societa Lco Llpidiense s.r.l., concessionaria del
serizio comunale di smaltimento dei riiuti solidi urbani e nella quale il Comune di
Porto Sant`Llpidio partecipa con una quota del 43 del capitale sociale.
Nella memoria inale prodotta il 25 ottobre 2006 gli stessi hanno precisato che la
dott.ssa Pagliaretta ricopre il ruolo di responsabile tecnico del depuratore comunale,
gestito dalla Lco Llpidiense s.r.l..
1ali dati di atto troano un riscontro preciso e certo nello stesso curriculum allegato
dalla dott.ssa Pagliaretta a corredo dell`oerta tecnica, alla pagina 6 del quale leggesi:
2002 ad oggi ... Ricee incarico dalla Lco Llpidiense s.r.l. per la Direzione tecnica
dell`impianto di depurazione di Porto Sant`Llpidio. 1ale incarico preede il controllo di
tutte le asi depuratie ed il programma degli interenti per le manutenzioni ordinarie e
straordinarie delle parti elettromeccaniche ,e, alutazione dei ornitori.
La diesa dell`Amministrazione, per contro, smentisce recisamente che la dott.ssa
Pagliaretta riesta l`incarico di direttore tecnico per conto della Lco Llpidiense s.r.l. ed,
allo scopo, produce una nota della Lco Llpidiense indirizzata alla dott.ssa Pagliaretta ed
al direttore dell`Area 3` del Comune ed una lettera riolta dalla stessa dott.ssa Paglaretta
alla Lco Llpidiense ed al direttore dell`Area 3` sopra detto ,documenti nn.9 e 10 del
ascicolo depositato dal Comune di Porto Sant`Llpidio il 5.1.2006,.
A parere del Collegio, tale corrispondenza non aalora la smentita, attese l`ambiguita e
la perplessita delle dichiarazioni in essa enunciate ,l`Lco Llpidiense ricorda alla dott.ssa
Pagliaretta che, come lei ben sa, non risponde al ero che ella ricopre il ruolo di
Responsabile 1ecnico ex art.10 del decreto 28.4.1999, n.406, ma si guarda bene
dall`indicare quali siano i soggetti che solgono la predetta unzione,.
Checche ne sia, rimane il atto che e stata proprio la dott.ssa Pagliaretta ad indicare, nel
curriculum sottoscritto di suo pugno, tra le attiita e le esperienze proessionali attuali,
quella della direzione tecnica dell`impianto di depurazione di Porto Sant`Llpidio per
incarico della Lco Llpidiense s.r.l.. Ld a tale aermazione dunque dee essere attribuito
alore.
Se cosi e, la speciica unzione di direttore tecnico dell`impianto di depurazione
comunale, esercitata dalla dott.ssa Pagliaretta per conto della Lco Llpidiense s.r.l. -
societa aente per oggetto sociale non solo la raccolta, il trasporto e lo smaltimento di
riiuti solidi urbani e la gestione di impianti di depurazione delle acque, ma altre
numerosissime e sariate tipologie di interento, tra cui il risanamento ambientale di
aree e strutture pubbliche e priate ,edi l`estratto camerale, documento n.8 del
ascicolo prodotto dal raggruppamento ricorrente il 21.12.2005, e partecipata in larga
misura ,43, dal Comune di Porto Sant`Llpidio -, ietaa che ella potesse accedere
all`incarico di progettazione di cui si controerte:
- da un lato, essendo legata da rapporto continuatio proessionale alla Lco Llpidiense
s.r.l., societa cospicuamente partecipata dal Comune, l`attiita prestata in tale posizione
era tale da arla preerire o - il che e lo stesso - da ingenerare il ragioneole sospetto
che ella potesse godere di un giudizio particolarmente aoreole nell`espletamento della
selezione per l`aidamento da parte del Comune dell`incarico progettuale,
- per altro erso, a causa del rapporto proessionale con la Lco Llpidiense e potendo la
Lco Llpidiense ben solgere, per regola statutaria, attiita di risanamento ambientale di
aree e di strutture pubbliche e priate, enia ad assommarsi e ad intrecciarsi, nella
persona della proessionista biologa incaricata della progettazione della boniica del
complesso ex l.I.M., una duplicita di posizioni che non garantia l`assoluta liberta,
edelta, correttezza e terzieta nell`espletamento di tale incarico, potendo sussistere
ragioneoli dubbi sull`eettio disinteresse da parte della stessa proessionista nei
conronti dell`Lco Llpidiense, possibile esecutrice, in uturo, delle opere di
disinquinamento.
Se poi si considera che alla societa Lco Llpidiense il Comune di Porto Sant`Llpidio
partecipaa con una rileante quota proprietaria la commistione di interessi e di
posizioni si a ancor piu intricata: la dott.ssa Pagliaretta potea aere interesse, nella sua
collaborazione alla redazione del progetto di risanamento, a aorire l`Lco Llpidiense
s.r.l. - cui era legata da stabile rapporto proessionale - quale possibile esecutrice dei
laori, il Comune di Porto Sant`Llpidio potea aere interesse, essendo comproprietario
dell`Lco Llpidiense, a che l`impresa partecipata dienisse esecutrice dei laori stessi, e la
presenza della dott.ssa Pagliaretta nel team dei progettisti potea signiicare che le scelte
progettuali sarebbero state non neutre, ma conacenti ai mezzi ed alle capacita tecniche
della Lco Llpidiense, ai ini del successio aidamento a questa dell`esecuzione dei
laori, al che il Comune di Sant`Llpidio aea un interesse di parte, in quanto ente
comproprietario.
Anche riguardo alla prospettata situazione, dunque, si attaglia la ricordata decisione della
V Sezione n.5444,2006, ultima di un ilone giurisprudenziale consolidato.
c, Quanto all`arch. Giuseppe Bocci.
La posizione dell`arch. Bocci e piu lineare, ma non per questo meno immune dai dedotti
izi.
Con propria determinazione del 2 agosto 2005, successia all`indizione della gara per la
progettazione ,15 giugno 2005, e prima dello spirare del termine per la presentazione
delle oerte ,30 agosto 2005,, il dirigente responsabile dell`area 3` aea conerito
all`arch. Giuseppe Bocci l`incarico pertinente il seguente oggetto Boniica sito
inquinamento ex l.I.M.. Aidamento incarico per un`indagine storico-architettonica per
lo studio del incolo monumentale.
La ragione di tale speciico compito commesso all`arch. Bocci era il incolo che la
Soprintendenza ai Beni Architettonici delle Marche, qualche anno prima, aea imposto
su due ediici esistenti all`interno dell`area da boniicare ed il piu imponente dei quali ,la
cattedrale`, era abbisogneole esso stesso di cospicui interenti di risanamento.
Pertanto, impregiudicata la bonta delle ragioni che aeano indotto l`Amministrazione
comunale a dare corso a tale incarico ed a riolgersi all`arch. Bocci - il quale antaa
anche signiicatie esperienze proessionali in materia di restauro di ediici incolati - e
comproato per tabulas` ,edi il bando di gara, che richiamaa espressamente il
incolo apposto dalla Soprintendenza, edi la relazione illustratia dell`A.1.P. Cesarini -
la quale andaa alutata come componente dell`oerta tecnica - in cui si rileaa che
uno dei due aspetti essenziali del progetto riguardaa la compatibilita dell`interento
strutturale, oe necessario per la boniica sugli ediici assoggettati al incolo apposto
dalla Soprintendenza, la cattedrale` e la palazzina`, ed in cui si chiaria che compito
speciico dell`arch. Bocci sarebbe stato quello di curare i rapporti con la Soprintendenza
ai Beni Architettonici delle Marche, da consultare in ia preliminare alla stesura
deinitia dei progetti, che lo speciico apporto collaboratio imputabile all`arch. Bocci
era quello di salaguardare, nella boniica della struttura, il pregio architettonico
dell`ediicio incolato detto la cattedrale` ,esempio di archeologia industriale, e che tale
competenza aea costituito un titolo di merito apprezzato con particolare aore in
sede di alutazione della parte tecnica dell`oerta, rappresentata dai curricula dei
proessionisti aderenti al team e dalla illustrazione delle modalita di solgimento
dell`incarico progettuale ,elemento B2,.
Orbene, essendo l`incombenza di curare un`indagine storico-architettonica per lo
studio del incolo monumentale`, aidata dal Comune all`arch. Bocci a gara gia bandita,
direttamente pertinente l`oggetto della progettazione messa a concorso ed essendo
l`incombenza stessa signiicatiamente apprezzabile ai ini dell`attribuzione del
punteggio da assegnare alla componente tecnica dell`oerta, ne consegue che risulta
ondata la censura di aenuta precostituzione, a aore di un concorrente, di una
posizione di antaggio, in iolazione del principio della par condicio` e di quello di
trasparenza della procedura.
3.- Consegue da quanto sopra rileato con rierimento alle situazioni in cui si troaano
i tre proessionisti e che ne comportaano l`esclusione dalla gara, che l`A.1.P. Cesarini,
di cui essi erano componenti, doea, a sua olta, essere esclusa.
4.- Ogni altra censura portata sia nel ricorso introduttio che nei motii aggiunti puo
essere assorbita.
5.- L`illegittimita della mancata esclusione inicia il risultato inale della procedura
selettia quanto all`attribuzione all`A.1.P. Cesarini del primo posto nella graduatoria di
merito ed all`aggiudicazione a suo aore.
6.- Vanno pertanto annullati: - il proedimento del responsabile del Settore dei laori
pubblici del Comune di Porto Sant`Llpidio n.192 in data 8.11.2005, - gli atti di esso
preparatori, tra cui i erbali della Commissione giudicatrice, nella parte in cui non e stata
dichiarata l`esclusione della domanda di partecipazione presentata dall`associazione
temporanea tra proessionisti denominata ing. Daide Cesarini e nella parte in cui non e
stato accolto il reclamo presentato dal raggruppamento Integra s.r.l., - la successia nota
del responsabile del procedimento e dirigente dell`area 3` prot. n.301 del 2.12.2005.
C, Quanto al capo della domanda concernente il risarcimento del danno, algano le
considerazioni seguenti:
I.1.- Il raggruppamento temporaneo di imprese ricorrente rieste, riguardo
all`aggiudicazione ed al conerimento dell`incarico, una posizione pretensia c.d. a
risultato garantito, basata cioe non su un`ipotesi di mera eentualita, ma su dati certi e
concretamente eriicabili: esso inatti risulta secondo classiicato ,edi la graduatoria
inale di merito dei partecipanti alla gara, stilata dalla Commissione giudicatrice il
noembre 2005, che ha attribuito al gruppo Integra il punteggio complessio di 60,6,
di cui punti 40,6 per la parte tecnica e punti 20 per la parte economica dell`oerta, il
qual punteggio e risultato ineriore a quello di 86,35 assegnato all`A.1.P. Cesarini, ma
superiore a quello riportato dagli altri quattro raggruppamenti ammessi, edi pure la
determinazione dirigenziale n.192 in data 8 noembre 2005, che ha approato
deinitiamente i erbali del pubblico incanto e la graduatoria di merito, esattamente
conorme a quella redatta dalla Commissione,.
2.- Aendo considerazione degli esiti inali del conronto concorsuale tra tutti i
partecipanti e pur tenuti presenti i metodi alutatii adoperati dalla Commissione per
l`apprezzamento della componente tecnica ,sistema del conronto a coppie, e della
componente economica ,maggior ribasso percentuale sul rimborso spese e sui tempi di
esecuzione, delle oerte, non si ede come una ripetizione delle operazioni di
alutazione, condotta con gli stessi criteri e parametri tra tutti i concorrenti ammessi, ad
eccezione dell`A.1.P. Cesarii, possa condurre a risultati dierenti da quelli gia raggiunti
ed in orza dei quali al raggruppamento temporaneo Integra e stato assegnato il
punteggio totale di 60,6 ,su 100,, che le ha permesso di classiicarsi al secondo posto,
subito dopo l`A.1.P. Cesarini, e di sopraanzare tutti gli altri raggruppamenti
partecipanti.
3.- Ne puo conenirsi con la soluzione prospettata dalla controinteressata nella
memoria inale, secondo cui l`aggiudicazione al gruppo Integra sarebbe impedita,
puramente e semplicemente, dal atto che il bando non preedea alcuno scorrimento
della graduatoria ,cr. a par.16 della memoria depositata il 2.11.2006,, la qual soluzione,
peraltro, neppure l`Amministrazione mostra di ritenere percorribile, laddoe, a
proposito dell`inaccoglibilita della domanda di risarcimento del danno per equialente,
aerma che l`eetto proprio dell`annullamento delle operazioni di gara sarebbe quello
di determinare la caducazione |della conenzione di incarico: aggiunta del Collegio| e
che in tale situazione, la sentenza di annullamento soddiserebbe la domanda di tutela
giudiziaria proposta dal ricorrente, mentre i proedimenti successii sono rimessi alla
stessa Amministrazione, la quale potra se del caso disporre anche lo scorrimento della
graduatoria e il subentro nella prestazione da parte dell`aente titolo, salo che non
ritenga motiatamente di rinnoare la gara` ,edi alle pagg.24 e 25 della memoria
prodotta dal Comune di Porto Sant`Llpidio il 2.11.2005, con la giurisprudenza ii
riportata,.
Il risultato additato dalla controinteressata appare inatti specioso e radicalmente
contrastante con la natura sostanziale dell`interesse azionato ,che e quello,
concretamente positio, ad addienire al contratto con la P.A., e non certo quello,
negatio ed ostruzionistico, ad intererire, inalidandolo, nel contratto dalla P.A.
stipulato con altri, ed a protezione del quale e apprestata la tutela giurisdizionale ,che,
attraerso l`annullamento degli atti illegittimi di scelta del contraente, dee tendere a
reintegrare, in doe possibile, la posizione dell`aspirante contraente ingiustamente
conculcata,.
La stessa giurisprudenza citata ,Cons.Stato, sez.IV, 29.9.2005, n.5204, non e conerente
alla attispecie, in quanto nega l`aggiudicazione alla ditta seconda classiicata oe cio non
sia preisto dal bando con rierimento al caso di sopraenuta incapacita o inidoneita
dell`impresa originariamente aggiudicataria di eseguire l`appalto stesso`, mentre,
nell`attuale controersia, trattasi di perdita dell`aggiudicazione per eetto della
caducazione giurisdizione, ex tunc`, degli atti del relatio procedimento.
4.- Dall`annullamento della procedura, iziata in quanto l`A.1.P. aggiudicataria Cesarini
Daide e associati` arebbe douto essere esclusa, discende, per tutto quanto sopra
detto, che il ricorrente raggruppamento ha titolo a edersi aggiudicata la gara ed a
subentrare, percio, nel rapporto contrattuale.
5.- La soddisazione di tali pretese e direttamente conseguente alla esecuzione della
presente sentenza e costituisce adempimento degli obblighi che da essa deriano.
6.- Cio importa, in generale, che la domanda di risarcimento dei dann attraerso la
reintegrazione in orma speciica ,la quale implica: - l`aggiudicazione a aore del
raggruppamento secondo classiicato, - la stipula con lo stesso della conenzione di
incarico, - ogni altro adempimento e,o attiita conseguente, proposta dal R.1.I. Integra
troa soddisazione nella stessa pronuncia di annullamento dell`esito della procedura di
gara, rientrando tra gli eetti in cui si sostanzia l`esecuzione della sentenza
principalmente quello di proedere ad aggiudicarla al concorrente secondo classiicato
e quindi ad aidare ad esso il controerso incarico proessionale ,cr. Cons.Stato,
sez.VI, 14.9.2006, n.5323, 1AR Lombardia, MI, sez.III, 3.2.2006, n.15, 1AR Lazio,
RM, sez.II,ter, 8.3.2006, n.15,.
II.1.- Venendo allo speciico, dalla produzione documentale esibita dalla diesa del
Comune e da quella dell`A.1.P. controinteressata nell`imminenza dell`udienza di
discussione e dato rileare che, alla data del 24 ottobre 2006, l`incarico proessionale de
quo ha auto un principio di esecuzione.
In particolare, l`A.1.P. Cesarini ha eettuato sondaggi per eriicare la qualita ed il
liello di inquinamento del terreno e dei corpi murari dell`ediicio denominato la
cattedrale ed ha atto analizzare i campioni di terra e di muratura ,edi la richiesta di
rimborso delle spese gia sostenute, ammontanti ad euro 18.310,00, aanzata dall`ing.
Daide Cesarini al Comune di Porto Sant`Llpidio il 10 ottobre 2006, doc. C, prodotto
dalla controinteressata il 28.10.2006,.
Sul punto, il Responsabile dell`Uicio tecnico del Comune di Porto Sant`Llpidio, nella
nota datata 24 ottobre 2006, indirizzata al legale dell`Amministrazione, ha precisato che
i proessionisti incaricati della progettazione che ne occupa hanno maturato un
acconto pari al 50 del compenso preisto per la progettazione preliminare eseguita,
successiamente alla consegna del preliminare ed entro 90 giorni dalla presentazione
della documentazione iscale preista per legge`, documentazione iscale che, tuttaia,
non e stata prodotta per cui non e stata ancora eettuata alcuna liquidazione di parcella.
Nella stessa nota, si da conto che il progetto preliminare di boniica preede piu
soluzioni, che esso e all`esame della conerenza dei serizi ed e oggetto di studio da
parte dei tecnici presso la Regione Marche e che, nel rattempo, e emersa la necessita di
approondire le analisi del terreno e della muratura della Cattedrale, anche in relazione
all`istruttoria del procedimento ciile promosso dal Comune contro la proprieta del sito
,edi il promemoria a irma dell`ing. S.Steoni prodotto dalla diesa del Comune il
28.10.2006,.
2.- La surrierite prestazioni gia rese dall`A.1.P. Cesarini, rapportate all`entita ed alla
natura delle attiita complessiamente oggetto del serizio appaltato ,che comprendea
la progettazione preliminare, deinitia ed esecutia di tutte le opere necessarie alla
boniica dell`area ex l.I.M. e la speciicazione delle quali e contenuta nel disciplinare di
incarico sottoscritto il 15.11.2005,, lo attuano in misura minima e qualitatiamente poco
signiicatia, di talche, essendo l`attiita commessa ai progettisti ancora sostanzialmente
integra, non sussistono ostacoli al subentro nell`espletamento della progettazione stessa
da parte del raggruppamento ricorrente, che, quindi - atte sale eenienze, non
conosciute perche non risultanti dagli atti di causa o perche eriicatesi dopo l`ottobre
del 2006 - potra assumere l`incarico nella sua completezza.
Del resto e lo stesso Comune resistente a sostenere che non i sarebbe luogo a disporre
il risarcimento del danno per equialente, in quanto la documentazione ersata agli atti
attesta che la prestazione si troa ancora nelle asi iniziali della sua esecuzione ,progetto
preliminare consegnato ma ancora in corso di esame presso la Conerenza dei Serizi,
per cui l`Amministrazione potra disporre il subentro nella prestazione da parte
dell`aente titolo.
III.- Solo oe, per il eriicarsi delle circostanze che qui appresso si diranno,
l`aidamento dell`incarico al raggruppamento ricorrente si rielasse impraticabile in
tutto o in parte, a stabilito se sussista l`obbligo del Comune di Porto Sant`Llpidio al
risarcimento del danno ,per equialente,.
A parere del Collegio, tale obbligo sussiste.
1.- Accertata l`illegittimita della mancata esclusione dell`A.1.P. Cesarini e, quindi,
dell`aggiudicazione a aore di questa, resta da alutare se in tale comportamento
dell`Amministrazione, causatio del danno ingiusto al raggruppamento ricorrente, siano
rinenibili i presupposti per l`esenzione di colpa dell`Amministrazione stessa.
Il giudizio non puo che essere negatio.
2.- In relazione all`esistenza della colpeolezza, l`attuale giurisprudenza amministratia
ha indiiduato, in ia esempliicatia, taluni elementi in presenza dei quali essa a
esclusa, quali lo scarso grado di chiarezza e di precisione della normatia iolata,
l`assenza di un ilone giurisprudenziale consolidato sulla normatia stessa, la noita della
questione esaminata, la non comprensibilita della portata precettia della disposizione
iolata, elementi tutti idonei ad integrare gli estremi dell`errore scusabile.
Con espressione omnicomprensia si e aermato che l`elemento soggettio della colpa
sussiste ogni qualolta i sia stata iolazione di un canone di condotta ageolmente
percepibile da parte dell`Amministrazione nella sua portata incolante.
3.- Calando tali criteri nello speciico, non puo negarsi che le ragioni per le quali le
posizioni dei proessionisti arch. Bocci, dott.ssa Pagliaretta ed ing. Dionisi, inseriti nel
team Cesarini, presentaano eidenti proili di indebita contiguita con
l`Amministrazione comunale ed, al tempo stesso, di incompatibilita nell`assunzione e
nell`espletamento dell`incarico erano ben conosciute dall`Amministrazione appaltante,
posto che erano a questa stessa rieribili i proedimenti che a situazioni di preerenza
aeano dato luogo ,come nel caso dell`arch. Bocci, o che, comunque, l`incarico
progettuale era conseguente ad una serie di icende ultradecennali cui la stessa
Amministrazione non era certo rimasta estranea ,come nel caso dell`ing. Dionisi,.
Anche olendo ammettere che il unzionario preposto al Settore LL.PP., che era anche
il Presidente della Commissione giudicatrice nonche il responsabile del procedimento,
pur conoscendo i atti pregressi e l`intreccio di rapporti che riguardaa i tre nominati
proessionisti, non osse inizialmente consapeole, sul piano giuridico, che tutto cio
potea dar luogo a situazioni di conlitto di interesse, di lesione della par condicio` e di
iolazione della trasparenza della procedura di gara tali da iziare la scelta
dell`aidatario, non puo disconoscersi che tale elemento soggettio di giustiicabile
eppercio incolpeole ignoranza e,o imperizia e successiamente enuto meno a seguito
delle circostanziate, pregnanti e ragionate doglianze contenute nell`esposto prodotto dal
raggruppamento Integra in data noembre 2005 alla Commissione di gara, prima che
questa passasse alla alutazione delle oerte economiche e ormasse quindi la
graduatoria inale di merito.
In tale esposto - alla lettura del quale si rinia ,esso e allegato al erbale di gara n.4, -
erano ben eidenziate le ragioni giuridiche per le quali la presenza nell`A.1.P. Cesarini
dei proessionisti Bocci, Pagliaretta e Dionisi si ponea in contrasto con i principi
desumibili dalla legislazione sugli appalti pubblici in materia di tutela della par
condicio` e della trasparenza delle procedure ad eidenza pubblica e per le quali
pertanto si initaa la Commissione a oler procedere all`esclusione del raggruppamento
temporaneo ing. Daide Cesarini prima dell`apertura dell`oerta economica, onde
preserare la legittimita della procedura di gara` ino ad allora posta in essere.
Come risulta dalla narratia del atto, il ricorso presentato dal R.1.I. Integra non ha
sortito eetto alcuno. La Commissione ha stabilito di non prenderlo in considerazione
poiche l`ammissione dell`A.1.P. Cesarini era gia stata disposta nella prima seduta, il
dirigente responsabile del Settore LL.PP. lo ha respinto, con motiazioni tanto
discutibili quanto aattate, nel proedimento assunto l`8 noembre 2005, reiezione poi
,implicitamente, conermata nella nota in data 2.12.2005, con la quale ha comunicato
al raggruppamento Integra che, essendosi l`A.1.P. Cesarini ormalmente costituita ed
essendo stato sottoscritto il disciplinare d`incarico, questo risultaa aggiudicato in
maniera deinitia.
4.- Alla luce delle circostanze di atto sopra ricordate, dee concludersi che il
comportamento tenuto dall`Amministrazione si presta ad essere apprezzato come
denotante, se non altro, mancanza di doerosa cautela e di equanimita e pertinacia
nell`errore.
IV.1.- Cio premesso, per il caso in cui, medio tempore, per qualunque causa,
l`esecuzione dell`incarico proessionale aidato all`A.1.P. ing. Daide Cesarini risulti
essere stata integralmente portata a termine, oero, per il caso in cui essa sia perenuta
ad uno stadio tale da risultare, in ragione della estrema speciicita delle indagini gia
solte e della peculiarita degli indirizzi gia impressi alle scelte progettuali, incompatibile
con l`innesto, per la parte residua, dell`attiita di altri progettisti, il raggruppamento
ricorrente ha diritto a conseguire dall`Amministrazione comunale di Porto Sant`Llpidio
il risarcimento del danno per equialente.
2.- Danno che si concentra nel lucro cessante, non essendo ipotizzabili esborsi di sorta
ne essendo ristorabili, per altro erso, le spese sopportate per partecipare alla
competizione ,cr. Cons.Giust.Amm.Reg.Siciliana, 18.4.2006, n.152,.
In mancanza di qualunque proa sull`entita di tale oce di danno, puo arsi applicazione,
in ia equitatia, di criteri astratti e presuntii ed, in particolare, utilizzare quello
desumibile dall`art.345 della L. 20.3.1865, allegato l ,ora, art.122 del D.P.R. 21.12.1999,
n.554,, cioe il 10 dell`importo che arebbe douto essere corrisposto al ricorrente
R.1.I. Integra in caso di eettia aggiudicazione. 1ale importo ammonta ad euro
18.028,00 |i documenti dell`oerta economica del raggruppamento ricorrente non
risultano prodotti, tuttaia, aendo lo stesso raggruppamento proposto un ribasso sulla
oce rimborso spese del 100 ed ammontando il rimborso spese indicato
dall`Amministrazione ad euro 53.408,40 mentre l`importo complessio era indicato in
euro 231.436,40, ne consegue che: 231.436,40 - 53.408,40 ~ 18.028,00| ed il 10 di
euro 18.028,00 compete dunque a titolo di utile presuntio d`impresa.
Il atto che il compenso osse diretto a remunerare prestazioni proessionali e non
serizi resi da un imprenditore non impedisce l`applicazione, in ia analogica, del
criterio de quo, tanto piu che il raggruppamento aente diritto all`aggiudicazione non
era costituito da proessionisti persone isiche ma da strutture organizzate ed operanti in
este ormalmente imprenditoriale ,Integra s.r.l., Consult International s.p.a., Iskra
s.a.s.,.
V.- Inine, per il caso in cui, medio tempore, le prestazioni progettuali comunque
espletate dall`A.1.P. Cesarini risultino di consistenza tale da diminuire, correlatiamente,
l`entita del serizio ancora da solgere ed esse, per la loro qualita oltre che quantita,
risultino compatibili con la prosecuzione dell`incarico da parte di un proessionista
dierso, il raggruppamento Integra ha diritto a conseguire dal Comune di Porto
Sant`Llpidio un parziale risarcimento per equialente in relazione alla parte di incarico
non potuta solgere, ermo restando il suo subentro nell`esecuzione per la parte
ulteriore, il quale discende come conseguenza dell`illegittima mancata aggiudicazione.
Il criterio di alutazione del danno con rierimento alla parte dell`attiita gia compiuta
dall`A.1.P. Cesarini e identico a quello precedentemente indicato al paragrao IV ,10
del corrispettio richiesto, in sede di oerta economica, dal R.1.I. Integra, naturalmente
rierito alle prestazioni speciiche non potute eettuare,.
D, Sussistono motii che inducono a compensare integralmente tra loro le spese
sopportate dalle parti.
P.Q.M.
Il 1ribunale Amministratio Regionale delle Marche accoglie il ricorso n.1083 dell`anno
2005 Reg.Gen., in epigrae indicato, con l`annullamento degli atti impugnati.
Respinge il ricorso incidentale.
Condanna il Comune di Porto Sant`Llpidio, in persona del legale rappresentante, al
risarcimento dei danni in aore del ricorrente raggruppamento temporaneo di imprese
Integra s.r.l. - Consult International s.p.a. - Iskra s.a.s., secondo le speciicazioni di cui
in motiazione.
Spese integralmente compensate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorita amministratia.
Cosi deciso in Ancona, nella camera di consiglio del giorno 08,11,2006, con
l'interento dei signori:
Vincenzo Sammarco, Presidente
Giuseppe Daniele, Consigliere
Liana 1acchi, Consigliere, Lstensore


L'ESTENSORE IL PRESIDENTE



IL SEGRETARIO


DLPOSI1A1A IN SLGRL1LRIA
Il 0,02,200
,Art. 55, L. 2,4,1982, n. 186,
IL DIRIGLN1L

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