Cassazione: sicurezza sul lavoro a prova di errore umano

Lapplicazione delle misure di sicurezza sul lavoro serve anche per evitare un errore umano possibile e prevedibile se esso rientrante in un normale contesto lavorativo. A cura di G. Porreca.
Cassazione Sezione IV Penale - Sentenza n. 21511 del 7 giugno 2010 (u. p. 15 aprile 2010) Pres. Campanato st. !"Isa P.#. $ialanella - %i&. !. V. '. e !. (. '. P. Commento a cura di G. Porreca. )a si&urezza sul la*oro de*e essere an&+e a pro*a dell"errore umano. " ,uesto il primo &ommento &+e *iene da -are dopo la lettura di ,uesta sentenza della Corte di Cassazione penale. )"appli&azione delle misure di si&urezza sul la*oro. sostiene in-atti la suprema Corte. ri/adendo in *erit0 un prin&ipio gi0 &onsolidato presente nella giurisprudenza. ser*e an&+e per e*itare un errore umano possi/ile e pre*edi/ile se esso rientra in un normale &ontesto la*orati*o. Se tutti i dipendenti del resto. +a osser*ato la Corte di Cassazione. -ossero tutti diligenti. esperti e periti non sare//e ne&essario dotare i luog+i di la*oro e le ma&&+ine di al&un sistema di protezione. 1n"altra interessante osser*azione &+e deri*a dalla lettura di ,uesta sentenza 2 &+e l"appli&azione delle norme di pre*enzione relati*e ai la*ori e--ettuati in *i&inanza di linee elettri&+e in tensione di &ui all"art. 11 del !.P.%. n. 13451653 (ora art. 117 del !. )gs. 65452007 n. 71) non 2 &ir&os&ritta alle atti*it0 &ostrutti*e in senso stretto ma si estende an&+e ad opere di*erse da ,uelle edilizie tra &ui 2 ri&ompresa &ertamente la realizzazione di impianti elettri&i e di opere idrauli&+e alle ,uali *a assimilata la realizzazione di un impianto di &limatizzazione di &ui alla sentenza in esame. Il caso )"amministratore uni&o di una so&iet0 &ommittente e ,uello di una so&iet0 &+e sta*a eseguendo in appalto dei la*ori di installazione di un impianto di &limatizzazione. &ondannati dal 8ri/unale in ordine ai reati &ontra**enzionali ed al delitto &i &ui all"art. 576 &.p.p. &omma 2. +anno -atto ri&orso in Cassazione a seguito delle sentenza della Corte di 9ppello &+e a*e*a &on-ermata la &ondanna nei loro &on-ronti. )a &ondanna si ri-eri*a ad un in-ortunio o&&orso ad un la*oratore dipendente della ditta appaltatri&e nel mentre. all:interno di un &apannone della ditta &ommittente o*e si sta*ano eseguendo i la*ori di installazione dell"impianto di &limatizzazione. sta*a spostando. per poter &ollo&are all:esterno del &apannone la tu/azione del &limatizzatore. un tra/attello &+e urta*a una linea elettri&a a 20.000 *olt posta nelle immediate *i&inanze. 9 seguito del &ontatto il la*oratore rimane*a -olgorato de&edendo. Il 8ri/unale prima e la Corte di 9ppello su&&essi*amente +anno e*idenziato elementi di &olpa a &ari&o di entram/i gli imputati per a*ere omesso di predisporre. trattandosi di la*ori eseguiti in prossimit0 di linee elettri&+e e ,uindi da eseguire ad una distanza non minore di &in,ue metri. un:adeguata protezione atta ad e*itare a&&identali &ontatti o peri&olosi a**i&inamenti ai &onduttori delle linee stesse &ontrariamente a ,uanto pre*isto dall"arti&olo 11 del !.P.%. n. 134 del 1653 ed inoltre. per non a*ere li/erato dal materiale di ingom/ro esistente sul piazzale le aree o*e si s*olge*ano i &itati la*ori. onde &onsentire &+e potessero essere utilizzate -a&ilmente in piena si&urezza senza &+e i la*oratori. operanti nelle *i&inanze della linea elettri&a. &orressero al&un ris&+io. Il ricorso e la decisione della Corte di Cassazione $li imputati +anno -atto ri&orso. ,uindi. alla Corte di Cassazione sostenendo -ra l"altro &+e era stato proprio l"in-ortunato. &+e era &apos,uadra e &+e da*a diretti*e sul posto di la*oro. a de&idere di trasportare il tra/attello all:interno del &apannone. &ome ri-erito in di/attimento da

un altro operaio presente al momento dell"in-ortunio. senza prima a*erlo smontato &ome si era soliti -are in &asi del genere e &+e ,uindi il suo &omportamento anomalo era stata la &ausa es&lusi*a dell:e*ento. Sostene*ano. altres;. gli stessi &+e se&ondo il /uon senso do*e*a essere &ura dei tre operai in&ari&ati del montaggio del &limatizzatore e per essi del &apos,uadra di non oltrepassare i &in,ue metri. &osa &+e o**iamente tutti e tre sape*ano. )a Corte di Cassazione +a rigettato i ri&orsi ritenendo in-ondate le moti*azioni ed +a annullata l:impugnata sentenza. senza rin*io. limitatamente per< ai reati &ontra**enzionali in ,uanto estinti per inter*enuta pres&rizione &on la &onseguente eliminazione dell"ammenda in-litta. )a stessa +a posto in e*idenza &+e la morte del la*oratore era stata &ausata dalla s&ari&a elettri&a determinata dal &ontatto del tra/attello &on i &a*i dell:alta tensione &+e &orre*ano lungo il piazzale e &+e il tra/attello era stato sempre spostato an&ora montato nonostante la presenza dei &a*i elettri&i. )a Sez. IV +a inoltre ritenuto per-ettamente aderente al dettato normati*o l"appli&azione al &aso &on&reto dell"arti&olo 11 della normati*a antin-ortunisti&a di &ui al !. P. %. n. 134 del 1653 =rilevandosi correttamente che l'ambito di operativit del Decreto del Presidente della Repubblica n. 164 del 1956 non circoscritto alle attivit costruttive in senso stretto, essendo contemplate anche le opere reali ate con materiali diversi dalla muratura e del cemento armato e le opere diverse da !uelle edili ie, tra cui certamente la reali a ione di impianti elettrici ed opere idrauliche cui deve essere assimilata l'installa ione di impianto di climati a ione". #Di conse$uen a", +a proseguito la Sez. IV, #va ria%%ermato che il divieto posto dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 164 del 1956, articolo 11 di ese$uire lavori in prossimit di linee elettriche in aree in assen a di ade$uate prote ioni applicabile a !ualsiasi tipo di lavoro". I giudi&i della Corte di Cassazione non +anno. ,uindi. a*uto al&un du//io sulla posizione di garanzia e sulla responsa/ilit0 indi*iduate in &apo agli imputati. Per ,uanto riguarda. in parti&olare. la posizione del datore di la*oro +anno e*idenziato &+e lui stesso a*e*a suggerito l:uso del tra/attello. &+e poi 2 *enuto a &ontatto &on la -onte del peri&olo. pur essendo &onsape*ole dell:esistenza della linea elettri&a &+e attra*ersa*a l:area all:interno della sua azienda do*e era utilizzato il tra/attello senza &+e la stessa -osse stata de/itamente segnalata. In merito alla posizione del &ommittente +anno ,uindi -atto osser*are i giudi&i della Corte suprema &+e =il committente risponde penalmente de$li eventi dannosi comun!ue determinatisi, in ra$ione dell'attivit di esecu ione svolta dall'appaltatore !uando si sia in$erito nell'esecu ione dell'opera mediante una condotta che abbia determinato o concorso a determinare l'inosservan a di norme di le$$e, re$olamento o pruden iali, poste a tutela dell'altrui incolumit>. Per ,uanto riguarda poi il &ontestato &omportamento s&orretto del la*oratore. la Corte suprema +a posto in rilie*o. in-ine. &+e =l'obbli$o di preven ione si estende a$li incidenti che derivino da ne$li$en a, impruden a e imperi ia dell'in%ortunato, essendo esclusa, la responsabilit del datore di lavoro e, in $enerale, del destinatario dell'obbli$o, solo in presen a di comportamenti che presentino i caratteri dell'ecce ionalit, dell'abnormit, dell'esorbitan a rispetto al procedimento lavorativo, alle direttive or$ani ative ricevute e alla comune pruden a> e &+e =nel caso di specie, stante la vicinan a %ra la sede dell'impresa appaltatrice ed il luo$o di svol$imento dell'attivit lavorativa, l'ini iativa del lavoratore di riportare il trabattello presso la sede della propria ditta, sen a provvedere al suo smonta$$io, costituiva comportamento del tutto prevedibile da parte de$li imputati, che erano ben consapevoli dell'utili a ione di detto ponte$$io mobile all'esterno del capannone e della presen a della %onte di pericolo. &ra del tutto prevedibile il rischio che, nel trasportare il trabattello, il lavoratore potesse per errore incrociare la linea elettrica e restare %ol$orato >. =''applica ione delle misure di preven ione de$li in%ortuni sul lavoro> +a &on&luso la Sez. IV. =sottendono proprio allo scopo di evitare che l'errore umano, possibile e, !uindi, prevedibile, in%luente su di una condotta lavorativa diversa da !uella corretta, ma pur sempre posta in essere nel contesto lavorativo, possa determinare il veri%icarsi di un in%ortunio. (e tutti i dipendenti %ossero sempre dili$enti, esperti e periti non sarebbe necessario dotare i luo$hi di lavoro e le macchine di sistemi di prote ione>.