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Era parsa una cosa come unaltra, ai suoi occhi era stato quasi come accettare la proposta di sgattaiolare

fuori dal dormitorio durante la notte per unuscita clandestina vicino al Lago, con quellaffascinante gusto di far qualcosa diillecito. Certo, non era uno stupido, era consapevole dellenormit di una scelta di quel genere: rappresentava il segno decisivo sul suo destino, era linizio di quel che avrebbe vissuto da quel momento innanzi: incideva persino sul suo stesso essere. Il momento della scelta attanagliato da una cos intensa tensione, incertezza, ma proprio per questo talmente labile che difficile definire ci che si vuole davvero, anche dopo aver dato la risposta giustala risposta che, forse, quella che tutti si aspettano.

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