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Comunista

impegno

notiziario dei comunisti del territorio di santa luce


- numero sedici / ottobre 2013 _

1. Legge di stabilit. Il Governo Letta con una mano d (poco) e con laltra prende (molto).

Manovra dimpoverimento !
Nel 2014, alle famiglie novantotto euro mentre lo Stato se ne riprende fino a novecento. Il Parlamento provveda a cambiarla. Cos, la crisi la pagano ancora e soprattutto i lavoratori.
Neanche cento euro in pi l'anno di cuneo fiscale (novantotto per l'esattezza, poco pi di otto euro al mese), contro tributi che vanno da 182 euro (per un lavoratore dipendente in affitto) a 900 euro (per un pensionato con la casa di propriet). Sono gli effetti della Legge di stabilit secondo le simulazioni su sei tipologie di redditi effettuate dallOsservatorio Nazionale della Federconsumatori (ONF). Il Governo -affermano in una nota Adusbef e Federconsumatori- aveva promesso una Legge di Stabilit in grado di far ripartire l'economia, restituire sollievo a lavoratori e consumatori con la riduzione del cuneo fiscale, ridurre il mare magnum di tasse e balzelli che assilla gli italiani, cancellare la seconda rata dell'Imu sulla prima casa in pagamento a dicembre, appostata a bilancio per 2,4 miliardi di euro. Ma, proseguono le associazioni, con un'abilit degna del miglior prestigiatore il Governo ha mascherato, con la rimodulazione della tassazione immobiliare, la Service Tax, un pesante tributo che si aggiunge all'Imu e che colpir anche gli inquilini oltre che i proprietari, coinvolgendo anche la prima casa (nessuno sa da quali poste contabili arriveranno i 2,4 miliardi necessari a evitare il pagamento della rata Imu di dicembre), cancellando le detrazioni per i familiari a carico. Dunque, il Governo con una mano eroga 98 euro di cuneo fiscale l'anno (poco pi di otto euro al mese), con l'altra toglie con la Trise centinaia di euro, stangando cos lavoratori e pensionati, con tributi che vanno da 182 euro l'anno (per un lavoratore dipendente in affitto) a 900 euro per un pensionato con la casa di propriet'. Poich ''non era questa la strada da seguire per rilanciare leconomia e dare sollievo a nove milioni di famiglie scese sotto la soglia di povert per la crisi sistemica che ha distrutto milioni di posti di lavoro, gettando nella disperazione anche il ceto medio, Adusbef e Federconsumatori auspicano che il Parlamento possa correggere una manovra recessiva, che aggiunge ulteriori errori all'inasprimento dell'Iva dal 21 al 22 per cento, eseguito dal Governo per compiacere i desiderata delle cancellerie europee e della troika. (Ansa)

Immigrazione: le responsabilit del capitalismo

Basta col pietismo. S allaccoglienza.


Il Partito dei Comunisti Italiani a fianco dei migranti in lotta per la sopravvivenza
Al cordoglio delle massime cariche dello Stato ed alla commozione dell'opinione pubblica sono stati dedicati ampi spazi di informazione, mentre molto poco stato detto sulle cause produttive di un fenomeno che n la repressione penale n le peggiori pulsioni razziste sono riuscite ad arginare. Dette cause vanno individuate nelle enormi disparit delle condizioni di vita cui il capitalismo ed il colonialismo hanno costretto il sud del mondo e nelle guerre scatenate per la predazione delle risorse ed il controllo di vaste aree del globo. I comunisti italiani da sempre rifiutano ogni forma di strumentale pietismo e si battono per rimuovere le cause che di fatto impediscono leffettiva uguaglianza tra gli esseri umani, in qualsiasi parte del mondo essi vivano e da qualunque luogo essi provengano. Il Partito dei Comunisti Italiani e il suo Segretario nazionale Cesare Procaccini, esprimono la propria solidariet ai migranti in lotta per la sopravvivenza e si battono perch in sede nazionale e comunitaria vengano rimosse le predette cause generative dei flussi di moltitudini di migranti e contrasta ogni forma di criminalizzazione di questi ultimi e di chi li assiste. Il Pdci impegnato nella promozione di ogni azione necessaria alla migliore accoglienza di coloro che fuggono da condizioni invivibili e dalla persecuzione e ed alla integrazione dei migranti che intendano regolarizzare la loro presenza nel Paese.

2. Legge di Stabilit. Come sempre a pagare sono i pi socialmente deboli e indifesi.

Vergogna! Colpiti i disabili pi gravi


Pensavamo di non dover rivedere le brutali ipotesi normative gi avanzate da Monti e Tremonti. Invece ritroviamo, nella bozza di Legge di Stabilit, la volont di risparmiare sulle gravi disabilit, comprimendo il diritto allindennit di accompagnamento. Reagiremo come abbiamo gi fatto in passato. Questo il commento a caldo di Pietro Barbieri, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dellHandicap, dopo la lettura delle prime bozze della Legge di Stabilit che prevede lintroduzione di un limite reddituale per la concessione dellindennit di accompagnamento alle persone disabili gravi che abbiano compiuto i sessantacinque anni di et. Se il testo diventasse Legge, a chi supera un reddito lordo superiore ai quarantamila euro (70.000 se coniugato) non verr pi concessa lindennit di accompagnamento. Chi ne gi titolare non avr pi rivalutazioni. Chi ha elaborato quella bozza dimentica che quella provvidenza ha una natura indennitaria, che lunico livello essenziale certo riconosciuto alle persone con disabilit. E, ancora una volta, si dimentica che la disabilit la prima causa di impoverimento. Non si considera che una persona anziana, con grave disabilit, spende gran parte delle sue risorse, spesso intaccando il patrimonio, per garantirsi unassistenza che lo Stato non offre. Il tutto in un Paese che preferisce sospingere le persone non autosufficienti verso il ricovero in istituto, anzich sostenere e favorire la domiciliarit. Un attacco grave quindi. Quelle stesse persone faranno i conti con il nuovo ISEE (che a causa della Legge Salva Italia di Monti considera un reddito la pensione sociale e di invalidit) con i nuovi tributi, con la probabile introduzione di nuovi ticket, con la compressione dei servizi sociali da parte degli Enti Locali. Preoccupazione suscita la previsione di un Fondo per la non autosufficienza inferiore ai trecento milioni e allincertezza intorno al Fondo per le politiche sociali. Nei giorni scorsi Ban Ki-Moon, Segretario Generale dellOnu, confidava in un mondo dove le persone con disabilit possano avere un ruolo ancora rilevante. Ma i segnali sono di tuttaltra tendenza. Essi vanno verso la dipendenza, la segregazione, la discriminazione. Altro che parte attiva del cambiamento!

Da Paolo Ferrero un monito a ricordare

3. Legge di Stabilit. Un nuovo colpo ai lavoratori del pubblico impiego e ai servizi.

No ai rigurgiti neri
Paolo Ferrero, Segretario nazionale di Rifondazione Comunista, lo scorso 16 ottobre ha dichiarato : oggi ricordiamo le vittime della deportazione degli ebrei romani avvenuta settanta anni fa. Lo facciamo ribadendo la necessit di lottare contro ogni rigurgito nazifascista, antisemita e xenofobo; rigurgiti che abbiamo visto anche in questi giorni ad Albano (vedi le provocazioni naziste avvenute in occasione della traslazione della salma del boia delle Ardeatine, Priebke) che buona parte del centrodestra continua a legittimare. La democrazia, conquistata a caro prezzo, deve essere ogni giorno difesa, per questo diciamo ora e sempre Resistenza!

Ancora tagli pesanti a servizi e salari


Le notizie sulla Legge di Stabilit e i testi circolati sono una doccia fredda per i lavoratori dei servizi pubblici. Aspettiamo il testo definitivo e quantomeno un incontro con il Governo, in particolare con il Ministro Gianpiero D'alia, per avere delle spiegazioni. Non possiamo escludere, nel caso in cui questo assurdo mutismo e la repentina chiusura al confronto dovessero perdurare, il ricorso a una forte mobilitazione generale. Lo affermano in una nota congiunta Rossana Dettori (Cgil), Giovanni Faverin (Cisl), Giovanni Torluccio (Uil) e Benedetto Attili (Uil-Pa). Non basta affermare -aggiungonocome fa il Ministro D'alia, che il blocco del 2014 era stato deciso in Consiglio dei Ministri ad agosto. Prevedere il pagamento dell'indennit di vacanza contrattuale per gli anni 2015-2016-2017, ovvero un parziale recupero dell'inflazione, vuol dire di fatto allungare il blocco di altri quattro anni! Lo sappiamo noi come lo sa il Ministro. Piuttosto apra subito il tavolo sul rinnovo contrattuale. E quello lo strumento per migliorare i servizi, individuare la spesa improduttiva, introdurre i costi standard e recuperare le risorse per le retribuzioni dei lavoratori. I dipendenti pubblici sono sempre e comunque nel mirino: dal blocco dei contratti all'inasprimento del turn over, dalleliminazione dellindennit di vacanza contrattuale per il 2013 e 2014, al taglio degli straordinari fino alla rateizzazione della liquidazione. Prevale la logica dei tagli lineari, in contraddizione con quanto garantito dal Presidente del Consiglio Letta e dal Ministro dell'Economia Saccomanni. Non siamo disposti ad accettare questo nuovo colpo pesantissimo alla Pubblica Amministrazione che spiana ancor di pi la strada a chi ha come obiettivo l'azzeramento dei servizi pubblici.

ottobre 2013 b

scrivete lettere e commenti a: impegnocomunistasantaluce@gmail.com

Un documento/denuncia dellAnpi (Associazione Nazionale Partigiani dItalia) di S.Luce-Orciano

Gita a Predappio: la vergogna continua.


Un gruppo di orcianesi parte per commemorare il duce, in barba alle leggi che vietano lapologia di fascismo. Non abbassare la guardia verso rigurgiti che si nutrono della crisi.
Anche quest'anno ci risiamo. Verrebbe da dire stessa spiaggia, stesso mare, ma purtroppo non di ferie e localit balneari che stiamo parlando. Come ogni autunno, da ormai sedici anni, unallegra compagnia di cittadini di Orciano Pisano si appresta a partecipare alla consueta commemorazione dellanniversario della marcia su Roma, che si tiene a Predappio. Insieme ad altri gruppi di nostalgici, ed in barba alle leggi che vietano l'apologia del fascismo, si ritrovano per celebrare il loro eroe, il duce, un dittatore che si macchiato di orrendi crimini e che ha gettato lItalia nel buio per ventanni. Quello che si consuma a Predappio un reato, che le istituzioni tollerano ormai da troppi anni. E purtroppo non questa l'unica occasione in cui ci accade. Basti pensare a quanto successo pochi giorni fa in occasione della morte di Erich Priebke, quando gruppi di neonazisti hanno omaggiato il boia delle Fosse Ardeatine con slogan e saluti romani. Pochi giorni dopo ricorreva il settantesimo anniversario del rastrellamento del ghetto ebraico di Roma, durante il quale 1023 persone furono deportate ad Auschwitz. Si salvarono solo in 16. Mussolini e il fascismo sono responsabili, alla stregua di Hitler e del nazismo, di questo crimine. Forse questi individui che ammirano cos tanto il duce, queste cose non le ricordano, o peggio ancora provano indifferenza al riguardo. Ci domandiamo come mai soprattutto i ragazzi pi giovani non comprendano che queste azioni rappresentino un vero e proprio affronto verso quelle persone che hanno lottato e combattuto per la conquista della libert. Dovrebbero esserci invece l'interesse e la coscienza critica di andare a visitare i veri luoghi della storia e della memoria, dove le atrocit del nazi-fascismo si sono consumate e dove migliaia di partigiani hanno sacrificato la loro vita per un futuro migliore. Noi della sezione Anpi di S.Luce-Orciano Pisano in questi anni abbiamo avuto la fortuna di incontrare e confrontarci con alcuni dei protagonisti della Resistenza, che ci hanno raccontato ci che realmente accaduto durante il fascismo e la guerra. Noi, e con noi tantissimi italiani antifascisti, crediamo che non si debba abbassare la guardia su questi rigurgiti nostalgici, poich i periodi di crisi economica e culturale, come quello drammatico che stiamo attraversando in questi anni, sono il terreno pi fertile per l'ideologia fascista. Per questi motivi riteniamo che, insieme alle nostre istituzioni, locali e nazionali, si debbano salvaguardare la Costituzione, nata dalla lotta partigiana e dai valori dell Antifascismo, e i diritti che essa garantisce, perch essi rappresentano la miglior difesa contro questi infami attacchi alla memoria, alla libert e alla Democrazia. (Anpi S.Luce-Orciano)

In margine al Congresso del Pd locale

Se ascoltarsi non interessa pi


b Patrizio Andreoli PdCI/Federazione della Sinistra S.Luce Si svolto nei giorni scorsi il Congresso del locale Circolo del Pd. Non conosciamo al momento gli sviluppi di quel dibattito politico, n quale riscontro abbiano avuto le singole mozioni presentate (quelle poste in discussione in sede nazionale sono quattro: Renzi, Cuperlo, Civati, Pittella). Un Congresso a cui la Federazione della Sinistra di S.Luce non stata invitata a partecipare o chiamata a portare il proprio saluto. Non ne facciamo questione formale o di stile, ma di rapporti e relazioni politiche. Si pu essere distanti circa il giudizio sullattuale Governo nazionale e sulla crisi, ma perch evitare (ancora una volta!) il confronto, perch negare unoccasione in cui potersi ascoltare ed incontrare? Tanto e soprattutto se le posizioni generali divergono, pensiamo che poteva essere utile. Pure vi stato un tempo in cui i Congressi -soprattutto quelli della famiglia della sinistra- non erano semplici luoghi deputati alla conta interna o alla piccola e a volte rissosa spartizione di posizioni di visibilit, ma la vetrina orgogliosa e loccasione in cui si aveva cura di invitare le altre forze politiche, quelle del mondo dellassociazionismo e quelle sindacali. Semplice dimenticanza o consapevole scelta di chi dirige il Partito Democratico a Santa Luce? Non lo sappiamo e certamente sopravviveremo a quanto accaduto. Ne prendiamo semplicemente atto rilevando come anche fatti come questo, segnalino lo scadimento del confronto politico tra diversi; quella diversit di ispirazioni ideali e programmatiche che un tempo veniva coltivata quale ricchezza della democrazia. Evidentemente non interessa pi, o forse si pensa che non serva o sia pi di moda. Gi altri tempi! Intanto la crisi politica avanza divorando le attese e le spinte migliori.

Il sito ufficiale del Comune chiuso da mesi mentre crescono apatia e mancanza dinformazione

Conoscere: un diritto democratico negato.


Il silenzio sui fatti e le riservate stanze. C bisogno di pi trasparenza, confronto politico, partecipazione!
2.NoDI b La Redazione
Da mesi chiunque cerca di accedere al sito del Comune di Santa Luce si trova dinanzi ad uno strumento ingessato e impraticabile dove lunica notizia data ai cittadini che il sito in fase di trasferimento, ovvero dove si annuncia implicitamente che si sta lavorando ad un nuovo sito che solo con uno sforzo di buona fede e fantasia (poich nessuno ha avuto la decenza offrire informazioni su ci che sta accadendo) siamo tenuti a supporre pi funzionale, aggiornato e di maggior facile accesso anche per coloro che non sono particolarmente alfabetizzati tecnologicamente. Mesi, in cui impedita la normale consultazione dei principali atti prodotti dallAmministrazione di cui la normativa impone la pubblicazione in nome del rispetto di un principio di trasparenza che da troppo tempo -appunto- negato. Mesi, in cui nessuno, ha avuto neanche la correttezza di indicare o comunicare una data entro cui sar di nuovo attivo questo strumento di consultazione e conoscenza rendendo pi visibile la vita democratica ed amministrativa SITO IN FASE DI dellEnte. Mesi di buio informativo (almeno sul piano telematico) quindi, di danno allimmagine del nostro territorio per chiunque dallItalia e TRASFERIMENTO persino dallestero, intende osservare, capire la storia, individuare il paesaggio, farsi unidea sul tessuto dei servizi e su quello partecipativo. Niente Ci scusiamo per il disagio... di niente. E tutto ci, nel caso, mentre si sbandierano iniziative promozionali a sostegno della ricettivit e delle piccole imprese, del turismo e del territorio salvo che poi non si sa dove andarle a rintracciare e a leggere! Di pari passo, si ha notizia del prevalere di scelte che -al contrariotendono a restringere il confronto in Giunta e poco oltre tra pochi e pochissimi. Un confronto vissuto in stanze ovattate pensate e volute in Municipio ai piani superiori per tenersi al riparo da occhi, contributi e osservazioni critici. Una sorta di ripiegamento del confronto politico, un far da s e tra i soliti noti, assunto come il tratto di un agire riservato destinato ad un piccolo gruppo. Altro che pubblico dibattito e trasparenza assunti come stile permanente! Una politica vissuta insomma come specialit per addetti ai lavori, che come comunisti abbiamo sempre contrastato partendo dal presupposto che del confronto pubblico e della partecipazione non solo si debba aver costante cura, ma di come essi siano -anzi- il sale e la premessa essenziale di una buona gestione della cosa pubblica. Intanto il paese soffre perch non sa e soffre perch non si fa. Si nutre cos, giorno per giorno, unapatia e uno scollamento con la vita democratica che interroga la fragilit e assenza delle stesse forze politiche locali e rimanda a quellantipolitica e a quel crescente astensionismo che minano in profondit lintero tessuto civile. E questo accade qui, da noi, a Santa Luce e non in uno sperduto villaggio depresso del mezzogiorno dItalia! Certo non si pu ridurre tutto alla questione di un sito ufficiale del Comune, morto ed inaccessibile. Lo sappiamo bene noi comunisti che pur dinanzi a difficolt organizzative non lievi, alloccasione stampiamo un volantino o pubblichiamo con passione e fatica questo notiziario che mese dopo mese portiamo in tutte le case. Le vie per garantire il rapporto coi cittadini sono tante e daltronde, lesercizio della democrazia e la promozione della partecipazione sono cose ben pi complesse di questi esempi. E pur tuttavia, come non cogliere anche da segnali come quello di un sito di unAmministrazione chiuso da mesi, un atteggiamento di sufficienza e di indifferenza verso i diritti dei cittadini da parte di chi governa Santa Luce? Per quel che ci riguarda, continueremo con seriet a svolgere il nostro ruolo, a dir la nostra e a lanciare sassi scomodi. Santa Luce merita di pi e di meglio; un risveglio per il quale ciascuno -per dove si trovadeve operare facendosi carico della sua parte di fatica e dimpegno. I comunisti lavoreranno per questo. Intanto, dalla maggioranza, come sempre , solo silenzio e risposte non date.

Contro una manovra che impoverisce e colpisce i lavoratori

Periodico politico culturale Direttore Responsabile: R.Cardellicchio Coordinatore di Redazione: P. Andreoli. Registrazione n 5441/02 sett.2005 Tribunale di Firenze Sede Gruppo Reg. FdS-Verdi. V.Cavour , Fi. Redazione: V.G.Verdi 4, 56040 S.Luce (Pi) Grafica: pan. Tir. 650 copie. Stampa c.p.10/2013

sciopero generale!

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