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Esofago: un canale alimentare che decorre verticalmente dallalto al basso, facendo seguito alla faringe e proseguendo nello stomaco

o Lunghezza: 25-26 cm Lestremit superiore nel collo, all altezza della 6 vertebra cervicale. Lestremit inferiore si trova a livello del corpo della 10 vertebra toracica. Nellesofago si distinguono 4 parti: 1. Cervicale lunga 4-5 cm 2. Mediastinica lunga 16 cm 3. Diaframmatica lunga 1-2 cm 4. Addominale lunga 3 cm Nel suo decorso si descrivono una curva sul piano sagittale e 2 sul piano frontale. In particolare quella sul piano sagittale a concavit anteriore. Sul piano frontale presenta una prima curva a convessit rivolta verso sinistra. Sotto larco aortico, dove il condotto torna a farsi mediano, inizia una curva convessa verso destra. Si considerano 4 restringimenti che dallalto verso il basso sono denominati: 1. Cricoideo esso corrisponde allinizio dellesofago e si trova a livello del margine inferiore della cartilagine cricoide 2. Aortico dato dal rapporto con larco dellaorta 3. Bronchiale dato dal rapporto con il bronco sx 4. Diaframmatico si trova a livello dellorifizio esofageo diaframmatico Tra un restringimento e laltro lesofago appare dilatato assumendo un aspetto fusiforme. Tali dilatazioni sono: 1. Fuso cricoaortico 2. Fuso bronco diaframmatico 3. Imbuto precardiale Da C6 a T4 lesofago decorre addossato alla colonna vertebrale di cui segue la convessit anteriore. Successivamente si sposta in avanti lasciando il posto allaorta Rapporti Parte cervicale: 1. Si estende dal corpo della 6 vertebra cervicale al margine superiore della seconda toracica 2. Anteriormente in rapporto con: La parte membranosa della trachea alla quale unita da fasci connettivali densi e da esili fascetti muscolari (m. tracheo esofageo) Lobo sinistro della tiroide e m. sterno tiroideo e sternoioideo( nella parte che resta libera dal rapporto tracheale) Nervo ricorrente sinistro che passa nellangolo diedro formato tra trachea e esofago ( ricorda il ricorrente destro prende rapporto con la faccia laterale dellesofago!) 3. Posteriormente in rapporto con la fascia cervicale profonda dalla quale separata dallo spazio retro esofageo che prosegue in alto in quello retro faringeo. 4. Lateralmente: Lobi tiroidei Arterie tiroidee inferiori carotidi comuni nervo ricorrente destro

Parte mediastinica: 1. decorre nel mediastino posteriore e si divide in due tratti posti sopra e sotto lincrocio tra bronco sinistro e esofago stesso ( il bronco sx gli passa davanti!): epibronchiale anteriormente si rapporta con la parte membranosa della trachea e con la parte iniziale del bronco sinistro. In questa sede si ricorda la presenza del m. tracheoesofageo (= fascio muscolare liscio che collega trachea e esofago) e del m. broncoesofageo (= collega bronco sx ed esofago nel punto in cui i due condotti si incrociano) posteriormente in rapporto con la colonna vertebrale ( fino a T4!) ipobronchiale anteriormente si rapporta con i linfonodi della biforcazione tracheale e con la faccia posteriore del pericardio posteriormente si rapporta con le vene azigos ed emiazigos, dotto toracico e tratto toracico dellaorta discendente

2. lateralmente: o a destra in rapporto con: o la pleura mediastinica ( essa forma un cul de sac tra esofago e vena azigos e prende il nome di seno interazigosesofageo; unanaloga fomazione il seno interaorticoesofageo) o La vena azigos ( che a livello di T4 descrive un arco anteriore per sboccare nella vena cava superiore) o A sinistra in rapporto con: o Pleura mediastinica o Arco dellaorta e aorta discendente 3. Ricorda! I nervi vaghi al disotto della biforcazione tracheale si mettono in rapporto con le pareti laterali dellesofago e si dividono ciascuno in un ramo anteriore e uno posteriore formando il TRONCO COMUNE ANTERIORE ( in corrispondenza della faccia anteriore dellesofago) e POSTERIORE ( dati dallunione rispettivamente dei rami anteriori e di quelli posteriori) Parte diaframmatica: corrisponde allorifizio esofageo del diaframma e a questo livello per il distacco dal contorno dellorifizio diaframmatico di un fascetto muscolare che termina sulla parete dellesofago si forma il MUSCOLO FRENO ESOFAGEO. Parte addominale: 1. Anteriormente: faccia inferiore del lobo sinistro del fegato e tronco comune anteriore del vago; inoltre ricoperto in questa zona del peritoneo che prosegue con la lamina sierosa che riveste la faccia anteriore dello stomaco. In alto il peritoneo abbandona lesofago per rivestire la faccia inferiore del diaframma 2. Posteriormente: aorta addominale e pilastri mediali del diaframma e tronco comune posteriore del vago. La faccia posteriore priva di rivestimento peritoneale in quanto la lamina sierosa che riveste la faccia posteriore dello stomaco non risale sopra il cardia. 3. Destra: lobo caudato del fegato. Il peritoneo si porta verso il fegato costituendo lorigine del legamento epatogastrico 4. Sinistra: fondo dello stomaco. Il peritoneo prosegue dallesofago sul diaframma

Arterie: 1. Tiroidea inferiore ( parte cervicale) 2. A. bronchiali 3. A. intercostali 4. Aorta toracica ( parte mediastinica) 5. A. freniche inferiori 6. A. gastrica di sinistra ( parti diaframmatica e addominale) Vene: 1. Plesso periesofageo che per i 2/3 superiori del condotto tributario della vena cava superiore tramite le vene tiroidee inferiori, freniche, bronchiali, pericardiche e azigos. 2. Nel tratto addominale le vene proprie della parete si aprono nella vena gastrica sx, tributaria della vena porta. Linfatici: 1. Linfonodi: a. Cervicali profondi b. Paratracheali c. Mediastinici posteriori d. Gastrici superiori Nervi: 1. Vago ( anche attraverso il ricorrente) 2. Simpatico Struttura Dallinterno allesterno si distingue: 1. una tonaca mucosa sollevata in pieghe longitudinali alla cui formazione prende parte anche la sottomucosa; nellorgano non disteso il lume appare stellato per la presenza di tali pieghe; la mucosa costituita da un epitelio di rivestimento pavimentoso stratificato non cornificato, da una lamina propria, connettivale densa e da una muscolaris mucosae con fascetti longitudinali che assumono notevole spessore nel tratto longitudinale. Nella lamina propria si ritrovano delle ETEROTOPIE: 1. ghiandole esofagee o aberranti di struttura eguale a quella delle ghiandole della parte cardiale dello stomaco 2. Isole di mucosa gastrica 2. una tonaca sottomuscosa presenta i lobuli delle ghiandole esofagee tubolari ramificate a secrezione mucosa. 3. una tonaca muscolare formata da fibre striate nel 1/3 craniale dellorgano ( che si dispone in uno strato interno a fasci circolari e uno esterno a fasci longitudinali) e successivamente da fibrocellule muscolari lisce. 4. una tonaca avventizia connettivale con un ricco contingente di tessuto elastico. - Una tonaca sierosa reperibile solo nel tratto addominale dove la parete anteriore e quelle laterali dellesofago sono rivestite da peritoneo

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