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L'ARTICOLO

Si distinguono due tipi: determinativi e indeterminativi a. Articolo determinativo maschile singolare: il, lo (davanti a parole che iniziano per z, gn, [x], pn, ps, s impura ed i semiconsonante; eliso in l'davanti a parole che iniziano per vocale) femminile singolare: la (eliso in l' davanti a parole che iniziano per vocale) maschile plurale: i, gli (davanti a parole che iniziano per z, [x], gn, ps, s impura o vocale) femminile plurale: le L'elisione di gli davanti a parola che inizia per i, e di le davanti a parola che inizi per e ("gl'individui", "l'erbe") ormai considerata arcaica. Viceversa, nell'uso formale/burocratico, quando l'elisione facoltativa, si tende a evitarla, specie se l'articolo l'unica spia del genere del soggetto (la autista, femminile); tuttavia viene ritenuto innaturale l'uso della forma piena dell'articolo nello scritto, quando contrasta con l'uso orale. b. Articolo indeterminativo maschile singolare: un (anche davanti a vocale), uno (davanti a parole che iniziano per z, gn, x, pn, ps, s impura, cio s seguita da una consonante, e i semiconsonante nei dittonghi ia, ie, io, iu) femminile singolare: una, un' (davanti a parole che iniziano per vocale) Per gli articoli plurali si ricorre all'articolo partitivo maschile (dei, degli) o femminile (delle). Alcuni esempi: la nostra amica Il bello specchio Lo strano comportamento I piccoli gnomi Gli identici problemi Uno stupido inconveniente Il quasi spento zolfo Il suo zaino l'amica nostra lo specchio bello Il comportamento strano gli gnomi piccoli I problemi identici un inconveniente stupido Lo (spento) zolfo Lo zaino

Alle diverse forme di articolo determinativo corrispondono altrettante varianti dell'aggettivo dimostrativo quello: quello specchio, quel comportamento, eccetera.

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