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Laria pu essere utilizzata come fluido refrigerante, ma rimane in forma gassosa dato che le temperature sono maggiori della sua temperatura critica (Tc O2 = -118C; Tc N2 = -147C). Sebbene la gran parte dei sistemi siano di tipo aperto, per semplicit (v. cicli diretti ad aria standard) consideriamo un sistema chiuso: 2
T 3
+ 34
2
p = c t os co
Q23
st
12
3
p =
4 s
+ Q41
Nel ciclo inverso ideale ad aria, i processi di compressione ed espansione sono isoentropici, e sono trascurate le perdite di carico durante i processi di raffreddamento e riscaldamento. Trascurando le variazioni di energia cinetica e potenziale, e considerando laria un gas ideale a calori specifici costanti, si ha:
L12 = h1 h2 = c p (T1 T2 ) Q23 = h3 h2 = c p (T3 T2 )
L+ 34 = h3 h4 = c p (T3 T4 )
+ Q41 = h1 h4 = c p (T1 T4 )
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T2 p
k 1 k k 1 k k 1 l
1 k k 2
=T p
1 k k 1 1
p2 T2 = T1 p 1 = T1 p2 = T4 p 1 = T4
T3 p
1 k k 3
= T4 p
1 k k 4
p3 T3 = T4 p 4
si ottiene:
k 1 k 1
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=
L12 L+ 34
L L
12
+ 34
+ Q41 + L12 L+ 34
Lo svantaggio principale del ciclo inverso ad aria dato dai bassi valori del coefficiente di effetto utile. In particolare, nel ciclo reale ad aria, il coefficiente di effetto utile si riduce ulteriormente in modo sensibile, a causa dei rendimenti isoentropici di espansione e compressione. Inoltre, poich laria assorbe solo calore sensibile, e non latente come nel ciclo a vapore, necessario ricorrere a portate volumetriche circa dieci volte maggiori rispetto alle portate volumetriche del vapore.
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necessario, a differenza dei cicli inversi a vapore, utilizzare sempre un organo di espansione, altrimenti il raffreddamento dellaria, a seguito dellespansione, sarebbe trascurabile o nullo:
Aria 100 kPa 17 C R134a 100 kPa -26 C Laminazione
600 kPa
20 C
600 kPa
20 C
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