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Il terzo lAggregato delle Percezioni (sanna-khandha) Con il termine percezioni (sanna) si intende linsieme delle funzioni di riconoscimento, registrazione,

, classificazione, valutazione, discriminazione, etichettatura dellesperienza sensoriale. La percezione (saa) uno stato mentale che riconosce loggetto mediante i suoi segni e le sue caratteristiche. Dopo che la mente ha preso contatto (phassa) con loggetto di senso e lo ha colorato con la sensazione primaria (vedana) la percezione che lega un concetto, unetichetta, un giudizio, o un immagine allesperienza ; questo implica il riconoscere similarit con esperienze passate e il discriminare il valore delloggetto. Include quindi la memoria. Differisce dalla coscienza per il fatto di essere uno stato mentale (cetasika). Le passate percezioni creano i ricordi, le percezioni future sono proiezioni e la percezione presente avviene le caratteristiche basilari delloggetto E la percezione che riconosce sia loggetto fisico che quello mentale. Per esempio, quando locchio viene in contatto con un colore, la percezione che riconosce e distingue di quale colore si tratta. Come le sensazioni, anche le percezioni sono di sei tipi, in relazione alle sei facolt interne e ai sei corrispondenti oggetti esterni, in quanto anchesse sono prodotte dal contatto delle nostre facolt con il mondo esterno. Avremo cos le percezioni visive, uditive, olfattive, gustative, tattili e mentali (riconoscimento di idee, concetti, pensieri). Anche se diversa, la percezione molto simile alla coscienza. In un certo senso, nello stesso istante temporale impossibile separarle. Sono due stati associati tra loro. In genere, quando

diciamo di conoscere qualcosa ci riferiamo alla percezione, mentre la coscienza, pi sottile e pi inclusiva, rimane sullo sfondo e raramente viene compresa, forse diventa pi chiaro se diciamo che la percezione apprendere la natura degli oggetti. Nelle sue fasi finali la percezione va al di l dei normali sensi mondani. Ci accade quando si realizzano le tre caratteristiche e la mente distaccata non si attacca pi a nessun segno o caratteristica di tipo convenzionale. In esse non vi infatti nulla a cui afferrarsi e nulla di degno da afferrare. La mente distaccata abbandona tutte le percezioni concettuali e diventa completamente aperta. Questa mente si trova allora nello stato privo di segni. simile alla mente priva di oggetto (chiamata quindi anche non direzionata).

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