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I Longobardi erano una gens, cio non una etnia vera e propria , ma lunione di diversi nuclei di persone di origine

diversa che si riconoscevano in unorigine e in una tradizione comune.

Re

capo guerriero, eletto dallassemblea,


simbolo della regalit: la lancia

Arimanni: uomini liberi


(mann=uomo /
heer= esercito)

Gairethinx
(assemblea degli arimanni)

Ariman ni
Uomini liberi e soldati

Aldi
semiliberi

Servi privi di libert, coltivano i campi, svolgono le mansioni pi umili

Nella societ longobarda, come in molte societ

germaniche, forma di organizzazione sociale e territoriale fondamentale era la FA R A . La fara era u n a m p i o ra g g r u p p a m e n to d i d i ve r s e f a m i g l i e , che poteva essere costituita da un insieme di uomini armati appartenenti a diversi nuclei famigliari e che si costituiva soprattutto nelle spedizioni militari. L o s t a n z i a m e n t o d e i L o n go b a r d i i n It a l i a av ve n n e , a p p u n t o, p e r f a r e , e cos questo nome fu ereditato da diverse localit nel Nord Italia e in Francia, sede di questi gruppi famigliari: Fara Gera dAdda, Fara Olivana in provincia di Bergamo.

La comune tradizione

tramandata allinterno del popolo longobardo sosteneva che esso fosse originario della Scandinavia, ma vi sono tracce della loro presenza sulle rive dell Elba alla fine del I secolo d. C. Nel V secolo essi emigrarono nella Pannonia, odierna Ungheria, Da qui essi si inserirono nelle lotte in atto tra Ostrogoti e Bizantini durante la guerra greco gotica, in cui alcuni reparti di Longobardi combatterono insieme ai Bizantini.

I Longobardi nel 5 6 8 5 6 9 ,

LItalia durante le conquiste dei longobardi

insieme a altri popoli (Gepidi, Svevi, Bulgari, Sassoni) i r r u p p e r o n e l l It a l i a n o r d o r i e n t a l e , dal Friuli, quindi nel corso di tre anni conquistarono i territori settentrionali fino a P av i a ( 5 7 2 ) . I bizantini, impegnati in guerre sul loro fronte orientale, non reagirono, considerando il tutto una semplice scorreria.

I Longobardi, d i c re d o a r i a n o , ebbero scontri

aspri con i vescovi, che furono spesso i loro principali avversari durante la conquista delle diverse citt .
Non cercarono inizialmente alcuna mescolanza

con le popolazioni locali, soprattutto emarginando def initivamente dal potere gli ultimi eredi della classe senatoriale ro m a n a non eliminati durante la guerra greco gotica. Giunsero anche alla loro eliminazione fisica per impadronirsi delle loro propriet

Lomicidio di Alboino

Nel 572 il re Alboino, che aveva guidato i longobardi nelle loro conquiste italiane, venne ucciso con la complicit della moglie Rosmunda, che, secondo una leggenda, voleva vendicarsi di lui che laveva costretta a bere nel teschio del padre morto. Gli successe per breve tempo Clefi, ma, alla sua morte, per pi di dieci anni i longobardi non ebbero pi un re.

I duchi operarono

autonomamente e espansero i territori longobardi fino a Torino e Asti (NO) e poi a Spoleto (Umbria) e Benevento (Campania), grazie alla debolezza dei bizantini, che le dovettero cedere.

I duchi, resisi conto che i loro domini erano precari

senza una guida unitaria, decisero di darsi di nuovo un re dopo dieci anni. A u t a r i fu eletto re dagli stessi duchi nel 5 8 4 . Figlio di Clefi, Autari ascese al trono in un contesto di forte frammentazione del dominio longobardo, sottoposto alla duplice pressione dei Franchi e dei Bizantini e per questo ottenne un deciso sostegno dai duchi, che gli assegnarono un tesoro pari alla met dei propri beni ( fisco regio) .

Autari spos

La regina Teodolinda
La Corona ferrea venne forgiata dalla regina Teodolinda, che vi fece inserire allinterno un chiodo della croce di Cristo, donato a lei da papa Gregorio Magno. Con questa erano incoronati gli imperatori del Sacro Romano Impero.
conservata nel Duomo di Monza.

Te o d o l i n d a , cattolica, ma soprattutto discendente del capo longobardo che guid il suo popolo dalla Germania alla Pannonia. Era un segnale politico forte della sua volont di dare unit ai longobardi. Autari mor per precocemente e Teodolinda decise di sposare Agigulfo, duca turingio.

Teodolinda inaugur una

Abbazia di Bobbio

politica di dialogo con le gerarchie cattoliche, specie con papa Gregorio Magno. Favor la fondazione dell abbazia di Bobbio, sui colli piacentini, a opera del monaco irlandese Colombano. Fu il primo di numerosi altri, fino alla r i n u n c i a a l l a r i a n e s i m o del popolo longobardo nel 6 5 3 .

Il duca controllava i

Re

Duca
Gestisce le citt

Gastaldo
Sculdascio/

Centenario
Capo - villaggio

Gestisce le curtes

distretti pubblici posti in citt , poste lungo le principali vie di comunicazione. Il gastaldo amministrava i territori appartenenti al fisco regio (curtes), vere e proprie aziende agricole. Gli sculdasci o centenarii erano i capi villaggio e avevano unautorit quasi simile ai gastaldi.

Quando divenne re il duca

Rotari, nel 636, i longobardi conobbero il periodo pi importante del loro dominio italiano. Egli spos la figlia di Teodolinda, ripetendo un gesto unificatore gi di Autari. Rotari condusse numerose campagne militari, che portarono quasi tutta l'Italia settentrionale sotto il dominio del regno longobardo. Conquist (642) la Liguria. Govern con energia e colp con durezza sui duchi che gli si opponevano, facendone eliminare molti

Rotari ebbe soprattutto il

Copertina del manoscritto dellEditto di Rotari.

merito di codificare per iscritto il diritto del suo popolo, fino allora amministrato per consuetudine. Nel famoso Editto che porta il suo nome, 643, scritto in un latino germanizzato, diede veste definita a molte norme e rese il diritto longobardo pi vicino a quello romano, anche se gli italici continuarono a essere governati secondo proprie leggi.

LEditto riguardava la vita

civile, i rapporti patrimoniali, la disciplina militare.


La vera svolta giuridica era

Rotari promulga il suo Editto

la proibizione della faida, la giustizia privata che la famiglia dellucciso poteva esercitare verso lassassino. Al suo posto era previsto il guidrigildo, un risarcimento in denaro per le persone uccise o le parti del corpo danneggiate o mozzate.

I longobardi si mescolarono,

Il borgo di Sutri con il suo castello

tuttavia, con gli italici, soprattutto con i piccoli proprietari terrieri. Forti di questa mescolanza, essi cominciarono nuove espansioni nei territori bizantini e re Liutprando conquist il castello di Sutri, nel ducato di Roma (728) In seguito lo rese ai santissimi apostoli Pietro e Paolo, non al funzionario bizantino. Ci significa che la chiesa di Roma contendeva il controllo del territorio ai bizantini.

NellVIII secolo si successero sul

trono longobardo re provenienti da una aristocrazia molto aggressiva. I papi si avvicinarono ai Franchi dei re Pipinidi I Bizantini entrarono defnitivamente in crisi. Nel 75 1 il re Astolfo conquist la capitale b i z a n t i n a R a v e n n a . Fu linizio della fine per i longobardi. Il papa Stefano II chiese di intervenire al re franco Pipino il Breve, che scacci i longobardi dai territori gi bizantini.

LItalia nellVIII secolo

Il successore di Astolfo, Desiderio, cerc

Pipino il Breve

di realizzare una politica di convivenza e alleanza con i franchi. Carlo, figlio di Pipino il Breve, e la figlia di Desiderio (forse di nome Ermengarda) si sposarono per garantire lo status quo in Italia. Quando per Carlo successe al padre, papa Adriano I lo chiam a difendere i territori italici . Egli ripudi Ermengarda e scese in Italia.

Carlo Magno

Il figlio di Desiderio, Adelchi, fu posto alla guida

dellesercito dei longobardi.


Mentre il grosso dell'esercito longobardo, guidato

da Desiderio, reggeva in Val di Susa (Piemonte) all'urto di quello franco capeggiato da Carlo Magno, Adelchi fu sopraffatto dalle colonne guidate dallo zio del re franco, Bernardo, forse anche a causa del tradimenti di alcuni longobardi.
I vinti ripiegarono disordinatamente in Val

Padana; Desiderio si arrocc nella capitale, Pavia, mentre Adelchi ripar a Verona, portando con s i figli di Carlomanno, fratello defunto di Carlo Magno, che i Longobardi avrebbero voluto imporre sul trono franco. La resa di Desiderio
In seguito alla caduta di Verona, nel 773-774, e

soprattutto di Pavia (774), il regno longobardo pass sotto la corona di Carlo Magno e Adelchi cerc riparo a Costantinopoli (774), dove ricevette il titolo di patrizio

Linglobamento del Regnum Langobardorum

I territori dei longobardi, con il nome di

Regnum Langobardorum entrarono a far parte dei domini franchi in Italia. Con il tempo avvenne una mescolanza tra le aristocrazie dei due regni che cre una nuova classe dirigente.

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