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Riduzione per Canto e Pianoforte

MILANO EDOARDO SONZO&NO, EDITORE


Copyright by

EDOARDO SONZOGNO
1895.

Propriet per

tutti

paesi, tanto per la

stampa quanto per


in

la

rappresentazione,

dell'

Editore Edoardo Sonzogno

Milano.

Deposto a norma dei

trattati internazionali.

Milano, 1895.

Stabilimento della Societ Editrice Sonzogno.

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INDICK
Preludio
Pag.
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ATTO PRIMO.
Scena

I.

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Quanti saremo?
Ebbene

Rosa

Coro

di

donne
di

9 22

II.

III.

"

pronto?

Silvio e

Coro

donne

"
"

Perdonate, se siamo importuni

Remigio, Claudia e Silvio

30 34 39
52

IV.

Se ne vanno
No, no
! siete

Claudia, Rosa, Silvio e Remigio

V.
VI.
VII.
Vili.

"
"
"

gracile e stanca

Claudia e Silvio

Silvio, salute a te!

Silvio e Ronciat

Chi

questa

ragazza!

Claudia e Ronciat

56 63
79 109

IX.

"

Vi va

bene, a quel che

pare!

Rosa Claudia

e Ronciat

Danze
Canzone.
"

Suda, suda o mietitor

e Finale primo

,,

ATTO SECONDO.
Scena


I.

II.

III.

IV.

V.
VI.

"
"

caccia,

a caccia!

Claudia e Coro
e Silvio

Pag. 142

Ebbene? Rimane?
Benvenuto,
"

Rosa

157
167

"

Buon

d!

Rosa, Silvio e Ronciat

Romanza

Amate, amate pure!


Ah,
lei!

Silvio

184

Duetto
Finale
"

"

Claudia e Silvio

Racconto

Claudia

190

Vattene!, Ah,

nonno!

Claudia, Silvio, Remigio e Ronciat.

...

219

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PERSONAGGI

Pap REMIGIO

Baritono

CLAUDIA
SILVIO

Soprano
Tenore

ROSA
DIONIGI

Soprano

mezzo soprano

RONCIAT

Baritono

Mietitori e Mietitrici

Comari.

La

scena nella fattoria dei Boissons in Bretagna.

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tea

CLAUDIA
Dramma
lirico in due atti di G. D.
MUSICA
DI

BARTOCCI-FONTANA

GELLIO BENVENUTO C0R0NAR0


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Andante.

dolcissimo

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Propriet E. SOJVZOGNO.

MILANO.

Tutti

diritti d'esecu^ione.rappresentatione.riproduzione, traduzione e trascrizione sono riservati.

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ATTO PRIMO
La scena rappresenta
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l'interno d'una masseria. Una tettoja assai alta occupa il davanti ed unisce i due fabbricati, si Pi indietro fabbricati diversi, come stalle, rimesso, porte che conducono nell'interno delle abitazioni. Una porta sul dacolombaje, ecc. Il fondo traversato da un muro che lascia vedere al disopra la campagna.

Quella a sinistra conduce all'abitazione dei mietitori. Un p pi indietro quasi in mezzo alla scena pozzo con mastella da lavare. Intorno al pozzo e sul parapetto vasi e attrezzi rustici in disordine. Cancello rustico spalancato nel murello del fondo. Sul davanti a destra, una grande tavola con molte sedie.
vanti a dritta conduce alla casa di Silvio
tre gradini.

SCENA PRIMA. (

Coro

Rosa.
le

All'alzarsi della tela chi tira l'acqua da/ pozzo, chi scopa, chi ripulisce stoviglie, chi mette airordine
seggiole.

Molta

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(Una corista esce. Rosa

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volge a due altre che conversano con animazione)

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coro va via disperdendosi gaiamente

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SCENA III.

REMIGIO, CLAUDIA

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la breccia;

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34

Largamente,
CLAUDIA

espressivo
(

senza guardare Silvio)

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(a parte)

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Andiamo,padremi
SIL

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Non migliar .da nemmeno
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Largamente,

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SCENA

IV.

BOSA

DETTI.

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(

Entra

in scena, 8i rivolge a Silvio poi

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a.

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di

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no

883

35
Kemigio, indi a Claudia con premura affettuosa)

van

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Clau.dia!...

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Andantino moss o.^


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me.no un' o _ ra

ca
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Andantino mosso.

CLAUDIA

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SILVIO

...

Fa troppo caldo an-cor.

la strada

J,

lunga ...

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Non e
1

(fra se con isperanza)

883

'

36
(a

Remigio)

piiiigp
An - dia.mo
,

Cla.u_diamkju.te

r.

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sa...

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Si_ gno_ra

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Allegro moderato.

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Allegro moderato.

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CLAUDIA

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poi,

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37

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Remigio)

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No,
REMIGIO

MgTPP.

ho bi_ so_gnodi

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lei.

i
unpocorit^

(acconsentendo)

965 B!
S per

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(a Silvio)

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39

animando assai

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tfr/rc.

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muro

e sta per uscire.

Assai Moderato.

avvicinata al pozzo ed attinge l'acqua_ Silvio va a prender la forca che, entrando, ha lasciato accanto al Vedendo che Claudia fatica per tirare il secchio corre a lei.attinge l'acqua e la getta nella ma. pre B0 > stella he ? ! ! # 1 J&v

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SILVIO

883

40

CLAUDIA

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('cominciaalavare le stoviglie)

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A.

39

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( appoggiato al parapetto delpozzo.)

(a parte)

espressivo

883

w
41

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Andantino,
.CLAUDIA

tranquillo sostenuto.
(lavorando sempre)

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t

il

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sostenuto.

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42

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il

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piatti,

entra in casa di Silvio

(/) Sopprimendo da questo segno

al

segno

a pag. 46, si eseguiscono

gli

Oppure

in

note piccole.

44

Andte appassio nato.

3.

dolce con espressione


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mi

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46
(Claudia rientra in iscena con un paniere in cui sono salviette, tovaglie, alcuni bicchieri e ciotole. Durante
il

dialogo

mette bicchieri e ciotole nel mastello e dispone su la tavola la biancheria.)

un

.poco

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CLAUDIA

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ed esce perla porta
di destra,

portando con s

il

mastello.)

un poco ritenuto
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883

50

con passione, dlcissimo

Andante.

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52

SCH/A

VI. SILVIO

RONCIAT.

Ronciat entra con gli abiti da festa, fa un moto vedendo Silvio, che rimasto al suo posto poi

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Presto

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con alta voce)

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te
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g^i*
te.

no stan.co,

mi per.met .te

Ali? Vivace.
C

Siede a dritta,

si

toglie le grandi uose di cuoio e le getta in

un canto.

Silvio, che gli

ha dato poco

retta, prende

la'

forca

Ron

33
AIl*
t0

Vivace.

abbandonata vicino al muro ed esce senza rispondergli nemmeno)

Ron

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1'!

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883
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55

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me!

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56

SCENA
jC IMDIA

VII. CLAUDIA
( entrata

RONCIAT

mE

senza vederlo; torna a tirare dell'acqua dal pozzo.)

Ron

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Ron

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WZZZ

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(Si avvicina con galanteria; a

5
un
tratto Claudia si volge, e gli retrocede, e,

E
prima che Claudia
lo abbia riconosciuto, si

sem.pre

Mi
be

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ne
far
la

le

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^callontana)

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57
CLAUDIA

3E
Ah,lui!^

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il

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J

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And. sostenuto.
(Claudia
si

yW^ ^3 ;3~rr i fy^rtjrV


lascia cadere sullo scalino del pozzo quasi

te

svenuta colla faccia tra

le

mani)

fftRE^
"

J
mi
.

m
(Ronciat
si

o:
d del contegno fingendo di non aver riconosciuto Claudia)

^S BS

Andte sostenuto

il

mettendosi cavalcioni a una seggiola)

rall.

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7

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58
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sottovoce

come un

bisbiglio

dolcemente gaio
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CLAUDIA
fts

r~E~g

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(a parte)

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(con angoscia)

fl

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Quel, la can.zon!.

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ria

di

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ROSA

1^3

^
f
(di dentro, poi

venendo in iscena)

883

-:
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-5 -i *> > *: m

aff

SCENA
A

63
Vili. ROSA, CLAUDIA
e

RONCIAT.
(allegramente)

Ali? moderato.

^^ ttv i
CO!

(entrando posa a terra dei panieri)

Vi

2
va

*3le
-

/
co!
,

5EE
moderato

Ali

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64

Ron.

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(a Claudia)

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(parlato)

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I? tempo.

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"* m*

T-

(dandole un piccolo mazzetto)

883

_> ;

-t

'?

.<-

'

65
ral.

(con civetteria)

rall.

assai

(accorgendosi che
CLAUDIA

due

si

amano)

j
Cie.lo!

r^ UJEfgP
t

C'e-rau_naspi.na.

ajfrett.

li...
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(esce lentamente)

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66

All^moderato.
( si

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avvicina a Rosa)

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concitato cres. sempre*

(insinuandoci)

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3EEE

Ali? moderato.

883

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_,

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mi

mit

tal

69
CLAUDIA

(compare pallidissima sull'uscio

e ascolta fremendo.)

883

'

10
(a parte,

p, cimi

^- A

su l'uscio)

>

Ah,...
l'in

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me

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-

(un p commossa, con civetteria)

>
l'u

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S
ma no,
sempre
no,

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Ah, ah,

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Non ri. de .te!

con forza

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te,

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mal,

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troppo ma

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troppo

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me!

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p cai. ma. te _ vi!

M ^^
(ridendo)

Mentre

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mi
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Vr"-

te!

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883

74
(cupamente, a parte)

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quel.lo che

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me. di-ta

di scor.

dar

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Un poco meno

RON.

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Ron

ROSA

(quasi compromettendosi)

(intraprendente)

Ma,

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3
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Ro

sa!

Ro

sa,

fa.tech'iospe

ri!.

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{

883

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W,

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Allegro,
CLAUDIA

animato assai
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y

75

H^F^
-Z'' (

entra risoluta in scena senza badar loro)

y
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Guar

da

_ te!

&
(

prova a cingerle

la vita)
(

con dispetto )

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Ro
_

Si
sa

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Lei!

Allegro.

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76
CLA.

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con disprezzo)
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.

severo )

sottovoce

Ron

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Claudia,

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sie.te

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per -che

sempre con disprezzo )

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por

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minaccioso)

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ma.le!...

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77

Vivace.

|
(

dal fondo)

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Ecco. li...

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MI
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vi _ va!

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Ev

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va!

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vi.va! Evvi.va!

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vi

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II.

Ar.itr
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va!

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va!

Ev. vi .va! Evvi.va! Ev


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va!

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Vivace.
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vi

va!

Ev

vi

va!

Ev

vi.va! Evvi.va!

Ev

vi

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Ev
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vi _va!

Ev

vi

va!

Ev_ vi

.va! Evvi.va!

Ev

vi

va!

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883
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(le donne rientrano.)

Ah, ah, ah, ah.


Ron

Ah, non

si

stentate

affrettando
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ma. le

chi scherza col fuo.


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E scherza ma. le

chi scherza col fuo

883

SCENA

IX.

79

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Allegro vivace.
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CO.

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Ron

Il

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il
-

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co.

^
(Silvio esce di casa dopo le donne; vestito con certa cura- I villani e le villane

Allegro vivace.

(1)

Omettendo

il

ballo,da questo segno <{

si

va

al

segno

a pag. 86

883

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(Si

vedono

suonatori

di

cornamusa,

seguiti

da

883

vari

81
ragazzi,
quindi
i

mietitori)

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85

( Il

carro

si

ferina

nel

mezzo

della

scena.

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dei

covoni

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villani

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calano

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dietro

con

Claudia.

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Por_ta buona for.tu

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(Esce dal coro e avanzandosi ritto ne la persona e fiero)

Eilpivecchio^oii'i

_ o.

lasciate fare a

me.

Soilfatio

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no del bat.te

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si.

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ti!

A.van

ti!

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se ne intende il v ec _ chio

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883

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94
e

con

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il

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col

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che

gli

hanno

portato

in

una

grande

ciotola

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covone,
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lo

circondano.

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Kemigio
pure
circondato
dalle

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danzatrici

883

II

Ali? moderato assai.

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E

*
883
S

la Danza) REMIGIO (fa sospendere un momento

E=
Vi
va!.

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un poco

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...

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883

Un poco meno.
(con energia)

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Vi
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va!

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co_stu-man

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(i

giovani abbracciano

vecchi)

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(1)

Omettendo

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balio da questo

si

passa al segno

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A.ve.te

quasi Recitativo.

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fat.to

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A Tempo
moderato, quasi Recitativo

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vo_stro.

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Deporremdeido.ni: o

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Sto lon_ta.no sei

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non potr portarlo
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te.

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Re

Io met.to cinque franchi.

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omessa

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883

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1 *l

403

Allt

assai moderat

Bb
Allt

Rosa pone cinque franchi appi de i covone)

(w^v^^)

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assai moderato.

Gra.zie.

UNO DEL CORO

(depone delle monete dixame)

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Ed

io....

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104

UNA DONNA

(depone gomitoli,

forbici,

agorajo)

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Re,

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i-glia.
(con amabilit)

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.

zie

P per

lei.

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Oh,
que.sto lo

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(Vedendo Silvio che s'avanza
coli'

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orologio in nano)

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te!

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1

REMIGIO

gli stringe la

mano, una bambina va a posarvi' una mela, questi

l'alza tra le braccia e la bacia)

*ft

nn

Moderato espressivo.
i

W -OITEI
Moderato espressivo
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Gra.zie,

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*_!_

an.gio.let. io

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14
E
683

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con espressione e passione

ROSA

M
Re.:

(a

Ronciat)

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voi non da. te nul

.la?

a
SE

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zio
. (si

p
ne
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RONCIAT

fruga in tasca, cava delle monete.)

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Ah.

s'avanza per deporle)

kg

s
si!

883

i-

107

Recit

(a Ronciat.che si ritira interdetto)

tf

Igi
(fermandolo)

JM

"

SS 5
^>Becit?

pf m
No, no!

^jrirfr^
Nonv'nulla da
tei

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via!

Quel vecchio ha qualche

Va

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1 >JJJ
i

iU^

co.sa contro voi.


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RGNCIAT

(turbato)

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Non
so;

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i

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lo.

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Lacan.

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BASSI

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108

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Presto.

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no! Tocca a me!.

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(beve, poi

non riesce a esser gajo e canta

la strofa con isforzo penoso)

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moderato e sost?

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(ad imitazione della cornami sa)

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mie.ti.tor,

mie.ti.tor!

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Ah!

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(alcuni a Claudia)

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Tal. le.grez.zaan

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No, no!

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no!

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Ve'...

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sciate
(alcuni)

(a Claudia)

(trattenendola)

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La_sciatelo!

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k,

(insistendo)

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j
Nonno, che

moderato.

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Non ber!
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(svincolandosi da Claudia)

Re.

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Lasciate-Io!

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(a Rosa e ai vicini)

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assai.

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118

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un poco- sostenuto
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BASSI.

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un poco sostenuto.

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No,no!
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(esaitandosi a poco a poco fino al parossismo)

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scia.te.lo!

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Be_voaco_lo

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Vi .va l'amor!

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Vi. va l'amor!

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(parlato)
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su d'uno u. uni sgabello panunuo oguuenu parlando pianissimo; pianissimo)

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(al coro)

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(come se sognasse)

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Claudia!.-

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figliuola!. JHo tanto sonno
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(con un urlo)

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Mio.
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precipita sul nonno

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Muore!

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(per consolarla)

*
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tratt
(a Silvio)
.

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jmev'haaffidato,coraggio!.

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(sviene)

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A_nimami_a!

A voi

l'af

fido!

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i~iF Jl!

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Povero vecchio!

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Ron,

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come un grido
di soccorso)

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Prestissimo.

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Ron

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(Chi va qua,chi va l in cerca d'aiuto)

Si
(Restano
in iscena solo

Rosa, Silvio e Claudia

singhiozzante disperatamente )

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DEL LATTO.

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142

ATTO SECONDO
L'interno dell'abitazione dei mietitori, Ha l'aspetto di una casa di campagna, assai vasta e con mobili vecchi ben puliti. Vi un'uscita in fondo, chiusa da una porta. sinistra della porta un balcone ; pure a sinistra, ultima quinta, dritta, in fondo, una scala che mette alla loggia grande camino con fuoco acceso. Davanti al fuoco ferri da stirare.

situata all'altezza del

primo piano e alle camere interne. Comincia alla porta d'ingresso. Vicino v' un armadio. A destra, sul davanti, una tavola con coperta, piccola tazza, bianchera e un ferro, tutto, insomma, quel che ci vuote per istirare. Sono passati due mesi dall'atto primo.

SCENA PRIMA.
Remigio
seduto vicino al caminetto,

Rosa fila

seduta presso a la tavola e Claudia stira.

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Ali? vivace.

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(andando al balcone)

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SOP. e CONT.

(vicine)

(Canzone delle mietitrici del vicino cascinale)

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sa.ra?

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145

(a parte, vivamente)

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(rivolgendosi vede
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la.

moto

di Claudia)

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(fermando Rosa pel bracciosottovoce)

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(a C la lidia)

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Accom _ pa.gnalo

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Andante.

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(alzandosi e appoggiandosi a lei)

segue con lo sguardo i due che

li

allontanano e sospira)

(esce con Claudia)

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Andante.

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(PI VICINI].

la,la,la!

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457

(entra da destra)

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Sei pazza!

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assai.
(attende a rassettare la stanza)

159

Ali? moderato assai.


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(scende la scena e viene a lui, calma)

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che l'ho prega.ta!...

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Tu non seiclie un ragazzo

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Ali? moderato.

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(cantarellando allegramente)
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(tranquilla)

(a Rosa)

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Ali?

moderato.

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pigliandola per

un braccio )

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Sposa_lo!

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(al balcone,

chiamando)

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Lasciami!
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(ostinandosi a escire)

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Sil.vio,

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Lo sai?

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Claudia chi sia?


(fermandosi)

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Chevuoidire?

come

un? eco

con la voce in falsetto)

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w
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(quasi parlato)

>.M-7 ^*tg
Frenati!

iste
Frenati!

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(ridisceivle minaccioso la scena)

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Ah,per l'a.nimamia!
aliavo;..

C voce spiegata)
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vuol!.

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883

-J

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SCENA
Allt t0

III. ROSA, SILVIO

RONCIAT.
la saluta con galanteria)

167

moderato.

(a Ronciat che entra dal fondo allegramente e che

in

ii

m
SIL.

(senza guardarlo, seccato)

7JJi E
Buond.

^f
E

fjj

P[?P^h P-P-P'ifp^ -1
- tie -. ri,

FT?:/F
Silvio,

buon

d,

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ci _ no.

chea.

883

J"<j
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16H

(mescendo

il

vino)

E? iiiiiliJ^
Gli duole

J^
i
Ah!

un pb

la te . sta.

(bevendo con furberia)


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te?

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inna.mo-ra

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an-zi

vipos.so

ch'qua.si

danza. to.
(

a Rosa

J>

Jh
-

Ro
(approvando, smette d bere.)

sa!

Ron

S5
*F
fc

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Ah!

22:

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i

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E
883

EE^

EE

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e.

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^^

(senzabadargli

[ffr
Pia ^
in

JT>

J>

g
.

Ein_do_vi_na

g
te di chi?

(piano a Silvio)

169

m
Sta!
(finisce di bere)

Non sa.prei.

mm
s

Aji

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--^

(quasi parlato)
t

E
5Pi?

parche

sia ria.

to...

Spo

se.rClau

dia.

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(

Lei!

posa

il

bicchiere, poi,

ironicamente

Fffl t fff

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Perchtantamera.vi.glia?
SIL.

DLteun premale c'?

prVpip
DLteunp chemaJe

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glia;

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Oh,

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Ma per.ch pensarci an

mi

wi^tt
HF

g g g p

pp

iMHftpp
_

r la poveretta non ha unsoldo.Nonb.biate tanta


rall.

fretta e pensateci un ppi


_ _

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883

t *~

Vi

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SIL.

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Ah,

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affrett.

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EEE

ah, ci de.vo pen-sar

le
Dio mio
,

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sa?

i^p

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che buona.

Chilo

Daie retta, nonaffare;altroamare,altrospo.

Mk

(con intenzione)

I
Al
_

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|
a_ma
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Jv
re, al
_

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S s I
Sil.

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(cominciando a riscaldarsi)

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tro ama. re, al

tro spo. sar!

Ron

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sar!

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-- - ,-


172.

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(frenandosi e con ironia)

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E
vo_i

pp^

sie.te di que_ stopa.re

re? S'a

ma,

s'a.maesilasciaL.Pe.

SBaJ?&^=^S

_r

se la bel
(con vanitosa sicurezza)

la re-si-ste...

Che intendete?
(arricciandosi
i

ROH.

xi

baffi)
'/

I
>

1^2
le .

e L3 P
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attarg. assai

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Don

a tempo |

p^
p'

frenato da

Rosa)

s pj p
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lei

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For

se

Claudia anche

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7

5p
di
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j-y.p
te,

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te...

di .

83

173

ir ir *
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m
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J*

174
(incalzando)

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Hauna
Ron

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.

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te?

i Nehaa.vu.ti?
l
i

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Per. che

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(alza ndosi;

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te? perch?

Ch' sta

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175
(alzandosi.

Anche Rosa rialza)

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Ah,

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no!

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voi,

Hoin.do.vi

to;

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lag.gi,

quando il vecchio

al. lu .ci

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176
(sta per prorompere)
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(con vanit)

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ROSA

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Ah! Ah!

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Ah, Ah, Ah^ Ah, Ah,

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Ah, Ah, Ah,
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Ah! Ah!

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Ah, Ah, Ah,

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cres.

Ah! Ah!

Ah, Ah, Ah,

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Ah, Ah, Ah, Ah, Ah,

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Ah, Ah, Ah, Ah, Ah,

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(interrompe la risata e salta al collo di Konciat)

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Per
mil . le ful.mi.ni
di'

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tistroz.zo!
(indietreggiando)

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com' ve_ro Dio,

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(interponendosi)

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(niinaccioso)

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(minacciandolo)

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(interponendosi)

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(a parte.allontanandosi)

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me

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me ne im.

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(incalzandolo)-

Par.

la!

(dignitoso) o>

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Tu, fosti Usuo amante!

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che cor. re .a sul suo

con.to!

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180

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Non

se ne par. li pi!

A _ mi .ci

eo_me pri.ma!

Se
Ali; tempo

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Scu.sa-te.mi,CTe.de.vo di gio.

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(imbarazzato)

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(vivamente)

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re.

(senza guard rcla arlo)

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An .da
(

te.
Silvio ) Silvio)

tendendo

la

manca uanoa

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no,

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faeciam la pa

ce.

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Scu-sa
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(a parte,

andando via

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te.

AiLdate ad a.prirgli occhi a genti innamo

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(con affetto)

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(fiirioso,a

^ N Rosa)

Silvio,quandosarpassa_ta la coLle.ra,

potrai in.dagar

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Sei conten_ta?

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ra_te!

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Tempo.
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(sciogliendosi dall abbraccio di Rosa)
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(ostinandosi a consolarlo)

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(respingendola con forza)

lasciami.

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(parlato)

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portando
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eniunlo

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183
con affetto e gvurdando Silvio, che
s' lasciato

cadere sopra una sedia)

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dim.

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le!

So _lo un cor e niun

vuol!
rall.

niun

lo.

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la

la

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la

la

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allontanandosi..
a.

.poco

a.

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appena
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sentito

Vaccompagnamento

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184
SILVIO

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SCENA IV Silvio solo Adagio sost? assai, *

con tutta passione* dolciss?no


(seduto)

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te!

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Adagio

sost? assai ;ff

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490

SCUNA
(

V.

CLAUDIA

SILVIO

Recitativo

quasi a tempo.

vedendo Claudia,che entra quasi gaja)

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la

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rei

m'ha manda, to

qui.

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Oh,
Bec.

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pian.ger

per.ch mai

far. la

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si?

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Per.ch?..

co

SILVIO

appassionatamente

larga la frase,a piacere.

mo,

lo

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sa? vuoi tu
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Claudia

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And. lamentevole.

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affrett. accentuato

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(decisa;

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No.
(abbattuto, allontanandosi da lei)

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(a parte, con fuoco)


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affrett.
(ritornando a
lei

a tempo (come un eco)

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nel no
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supplicante) I

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'con coraggio e disperazione)

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no, mai!

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no
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No, no,
v
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No no

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Glau.dia

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Si?

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7
(con molto dolore, piangendo)

And. sostenuto assai.

,te

a
E

a
Non

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la

iAnd. sostenuto
te

assai.

dolciss.

833

re

stia.mo a

Che?.
riten.

Che

di

un poco

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(con passione)
i

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i
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to!

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fraseggiando bene

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con un singulto )

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(con amarezza)

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te.

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Tu
col canto

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i-J--2~J

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_

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h no

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Sa.pe.va
.

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1

mLan_cor

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Eb_ben,sa
.

pe

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i

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^ M"m

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(indietreggiando vivamente)

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I*

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(apr endole ie braccia)

jAh,

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il

lo

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per

per.

do

no.

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par__ par. _ tir?

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spesa. re.

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Ne so.no

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cer.to.

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dis.se tut .io Fon.

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88 3

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quasi parlato

s?

P.

(restano interdetti

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_ciat.

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Ha
giu_ra
_

f
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che none sta.to
inai.

(a bassa voce, lentamente)


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or

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a.man_te

mi- o?

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(esaltandosi)
SILVIO

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883

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(disperato)

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(sempre pi esaltandosi)

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glio eh egli en.tri qui fra voi

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si

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co/ canto

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883

'

assai ritenuto

203
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(abbattuto)

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che m'a.ve

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(come un ecoj
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Abitato.

^5
(gettandosi a singhiozzare sulla tavola)

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11

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glio
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I

1 l

Agitato.

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&

204

*E

Assai ritenuto.

^JUU^OOJli m
te
So_no
sta_t al amante
di

Assai ritenuto.

Ronciat!.

* W=^F

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2-3

m tf

*
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!^

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And melanconico.

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seduta)

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(tornando a esaltarsi, sempre seduta)


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(solleva gli oechi dopo

un pausa

e lo vede

piangere)

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ultime parole e entrato in iscena, appoggiandosi allo stipite della porta. Trema "di vergogna e di furore/

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(Remigio a un tratto raccoglie tutte

le proprie forze, si

slancia su Claudia, gridando colla voce strozzata e rauca)

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(sfinito cade sopra

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(A un

tratto entra Ronciat.

spensierato e gaio. Non vede Remigio e gli passa davanti per entrare in casa)

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(cupamente, a Ronciat)

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(si

slancia a

un

tratto addosso a Konciat)

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(lo abbatte

con impeto irresistibile)

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221
(stringendogli colle mani la gola,colle ginocchia sul petto.

La

lotta dura poco,)

(jl vecchio,

con energia disperata, tutto addosso, a Ronciat caduto)

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Remigio

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morto,

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(accorrendo presso a Bonciat)

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(fieramente contento)
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(vorrebbe allontanarsi, ma cade sfinito sulle ginocchia)

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232
( tutti

s'inginocchiano presso

il

cadavere di Remigio)

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