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• ACCETTURA FRANCESCO • MARCHIORI ARIANNA

• ANGELONI EMANUELE • LUCCHETTI FRANCO MARIA


• ANTIC EMMA SOPHIA • PIERSIGILLI GIUSEPPE

• BACOLOR DE QUIROZ BENSON • PIETRONI CORRADO

• BELLUCCI GIAMPAOLO • RENZI CHIARA

• BRUNOZZI FRANCESCO • RIBIGHINI ANITA

• CESARONI ALESSANDRO • ROSSINI SERENA

• DE ROSA FRANCESCO • SACCHI LORENZO

• FRATERNALE CECILIA • SANTARELLI LUCA

• FRATERNALE MICHELE • SPAZIANI CAMILLA

• GIACCHETTI ALESSANDRO • TONELLI MATTIA


PERFETTA LETIZIA

SAN FRANCESCO ALLENATORE


HA UNA SQUADRA SPECIALE:
FRATE LUPO E FRA RUFFINO
FRA MASSEO E FRA LEBBROSO
FRA LEONE E FRA MALATO
SAN FRANCESCO ALLENATORE
HA TELECRONISTI INTORNO:
TORTORE E RONDINELLE
SAN FRANCESCO ALLENATORE
HA LA SUA TIFOSERIA:
IL POPOLO DI GUBBIO
SAN FRANCESCO ALLENATORE
GUARDA ANSIOSO LA PARTITA
IL FINALE E’ DELUDENTE
HANNO VINTO GLI AVVERSARI
SAN FRANCESCO ALLENATORE
INCORAGGIA LA SUA SQUADRA
PERCHÉ SOLO CHI PERDE
HA PERFETTA LETIZIA

Serena Rossini Classe IV


Scuola Primaria Paritaria
Maestre Pie Venerini di Ancona
PRESENTAZIONE
• La classe quarta della Scuola Primaria Paritaria “Maestre Pie Venerini” di Ancona per
la ricorrenza del Natale ha presentato a un pubblico di compagni, genitori e insegnati
la messa in scena del presepio di Greccio da Tommaso da Celana.Per la fine
dell’anno gli alunni hanno in programma di proporre la riduzione scenica di alcuni
fioretti … opera letteraria in lingua volgare del XIV sec con il duplice obbiettivo di
conoscere il prestigioso protagonista di quelle storie e poi di calare quei lontani
suggestivi eventi nella loro vita quotidiana con la creazione di canovacci di
commedia dell’arte. L’esperimento è stato vissuto con gioia e i bambini nelle loro
composizioni hanno cercato connessioni , paragoni e differenze tra i loro vissuti e
quelli del Santo. Lo hanno immaginato addirittura come un allenatore di una squadra
di calcio che dopo una ennesima sconfitta consola i giocatori spiegando loro cos’è
“perfetta letizia”. Quello che seguirà sarà un bellissimo gioco poiché gli alunni
dovranno improvvisare a braccio, sulla guida dei canovacci, dialoghi e dinamiche
sceniche.Un gioco con la maiuscola perché affascinante strumento di conoscenza e
di crescita.
Il lavoro presentato è appunto un piccolo insieme di canovacci, fresche creazioni da
interpretare a braccio per una commedia dell’arte di tutto rispetto.
Canovaccio dell’opera

Personaggi degli otto


fioretti di San
Francesco:
San Francesco , il
lebbroso, il lupo, il
ragazzo delle tortore,
le tortore, fra Masseo,
fra Leone, fra Ruffino,
il popolo di Gubbio, il
popolo di Assisi
Lo zoo
1. In un ospedale c’era un malato di nome Lebbroso, un ragazzo
con l’ictus e un frate di nome Ruffino che stava sulla sedia a
rotelle.
2. Un giorno Francesco portò i malati allo zoo. Francesco vide un
leone e lo chiamò frate Leone
3. Quando uscirono dallo zoo il popolo di Gubbio e quello di Assisi
presero in giro Francesco perchè passeggiava con dei malati
4. Francesco chiamò il pulmino degli anziani. Quando arrivò vide
che alla guida c’era fra Masseo; dietro c’era un lupo con delle
stampelle e dietro ancora un ragazzo che portava delle tortore dal
veterinario perché avevano le ali rotte
5. Tornati all’ospedale i malati ringraziarono Francesco perché
aveva fatto vedere loro lo zoo.
COPIONE

• San Francesco:
Forza lebbroso, forza ragazzo, forza
ruffino, oggi vi farò vedere lo zoo!

• Malati:
Ooooooooo … Che bella esperienza
sarà!

Allo zoo

• Lebbroso:
Guarda ,Francesco, c’è un leone!

• Continua … a braccio …

Michele Fraternale
San Francesco e la squadra del
cuore
1. San Francesco da tanti anni allena una squadra di calcio
chiamata “La virtus”
2. I componenti della squadra sono:
• Il lupo
• Frate Ruffino
• Frate Masseo
• Frate leone
• Il lebbroso
3. Un giorno parteciparono ad un torneo dove gli uccelli e le rondini
erano i telecronisti e il popolo di Gubbio era la tifoseria.
4. Le frequenti partite non portarono una vittoria a causa della netta
inferiorità atletica
5. La squadra si demoralizzò e allora Francesco per tirarli su di morale
disse: “ Questa è perfetta letizia!”
Gli uccelli e le rondini
• Gli uccelli e le rondini dicono:
Signore e signori, buonasera a tutti. Siamo qui a Gubbio per dare inizio a un
torneo di calcio, categoria dilettanti. Quest’anno è con noi una nuova
squadra, La virus allenata da san Francesco. Eccoli entrare in campo.

2. Frate Masseo saluta la tifoseria, si avvicina ai suoi compagni dicendo loro:


“Forza ragazzi, possiamo farcela!”

3. Gli uccelli e le rondini aggiungono: “ Ha inizio la partita, subito la squadra di


Francesco subisce un goal del numero 11 realizzato con il calcio di rigore.

La partita finì 4-0 per gli avversari e le squadre si avviarono verso gli
spogliatoi. San Francesco disse: “ non vi demoralizzate, perché questa è
perfetta letizia!”

Serena Rossini
LUPI SANTI E TORTORELLE

1. San Francesco vive con frate Leone, Frate Ruffino e


il Lupo in una casa di montagna
2. Un giorno il lupo morde Frate Ruffino
3. Frate Ruffino chiama la disinfestazione lupi e gli
risponde Frate Masseo
4. Frate Masseo entra in casa di San Francesco mentre
Fra’ Leone è fuori a sciare e caccia il lupo da casa
5. Fra’ Ruffino paga Fra’ Leone per il servizio svolto e va
a sciare anche lui
1. Fra’ Ruffino vede presso
l’impianto di risalita San
Francesco arrabbiato perché il
lupo gli aveva raccontato tutta la
storia della espulsione da casa
2. Fra Ruffino si nasconde nella
casa di un lebbroso e per non
fargli fare la spia lo deve lavare
tutti i giorni con il metodo “San
Francesco”, cioè con le mani
sante, solo così il lebbroso può
guarire
3. San Francesco chiama il popolo
di Gubbio e Fra’ Leone quello di
Assisi per riuscire a ritrovare
Fra’ Ruffino
4. Viene scovato nella casa del
lebbroso ormai guarito e San
Francesco non lo perdona
10. Fra’ Ruffino scappa sui monti e
viene ospitato da una colonia di
tortore
11.San Francesco andando a parlare
alle tortore ritrova fra’ Ruffino,
dimagrito e dimesso e si
impietosisce
12. Si abbracciano e si perdonano
reciprocamente e portano con loro
anche tutte le tortore
13. In paese ogni giorno c’è uno
spettacolo stupendo delle tortore
con il lupo che interpreta la parte del
cattivo e del mangia tortore, ma in
realtà fa solo finta.
14 a fine spettacolo c’è una grande
festa, in cui tutti si divertono e
godono della armoniosa compagnia
l’uno dell’altro
Altissimu, onnipotente bon Signore,
Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne
benedictione.

Ad Te solo, Altissimo, se konfano,


et nullu homo ène dignu te mentovare.

Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature,


spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumeni noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle:


in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si', mi' Signore, per frate Vento


et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.

Laudato si', mi' Signore, per sor Aqua,


la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si', mi Signore, per frate Focu,


per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre
Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano


per lo Tuo amore
et sostengono infirmitate et tribulatione.

Beati quelli ke 'l sosterranno in pace,


ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato si' mi Signore, per sora nostra Morte


corporale,
da la quale nullu homo vivente po' skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime
voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.

Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate


e serviateli cum grande humilitate..

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