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Impatto ambientale e sanitario degli

inceneritori
(Riassunto presentazioni di Ernesto Burgio, 19 marzo 2008)

Il prezzo in salute del nostro Di fatto tali impianti sono contro le normative
vigenti ma, la loro messa in opera viene
sistema produttivo avallata
Il sistema produttivo odierno, è volto ad in quanto c’è una stretta relazione fra industriali
assicurare sempre più materiali e manufatti a e partiti politici, basata su collaborazione
costi sempre più competitivi, ma spesso non si reciproca e finanziamenti di quest’ultimi.
prendono in considerazione i costi da pagare in Le valutazioni di impatto ambientale in realtà
termini di salute e dissesto ambientale. esistono sulla carta. L’opinione diffusa dei politici
Il ciclo produttivo è basato sulla combustione dei è che, questi impianti non sono più pericolosi di
prodotti petroliferi, che danno energia e materia tanti altri. Ciò perché c’è una difficoltà
prima. oggettiva di valutazione dei dati sul piano
Le emissioni inquinanti provengono da industrie epidemiologico, che induce ad
varie: centrali termoelettriche, inceneritori, interpretazione diversa degli stessi e
traffico veicolare ecc., in particolare tutti gli facilmente manipolabile a seconda delle
impianti che per i loro processi produttivi situazioni (si veda in proposito la diapositiva 9).
utilizzano altissime temperature di combustione,
immettono in atmosfera oltre ad enormi quantità
di CO2 e sostanze tossiche, il cosiddetto le indagini statistiche
particolato fine ed ultrafine o nano particolato.
Il primo è composto da molecole < di 5 Nel momento in cui bisogna redigere una
micrometri fino a 2,5 di diametro, il secondo è statistica, si prendono ad esempio come
ancora più fine e dannoso e può arrivare a campioni due popolazioni, ciascuna con realtà di
dimensioni pari alla metà del diametro di una vita e distanze diverse, rispetto la fonte
molecola di DNA. inquinante, e si valuta su scala l’incidenza di
malattie tumorali, mortalità o altro.
Tali statistiche inducono a pensare che in verità
l’incidenza di malattie tumorali di una
Le emissioni degli inceneritori popolazione rispetto all’altra è poco più elevata
L’incenerimento di 1t di rifiuti produce 3t di CO2, o irrisoria, ed è questa la scusante che fa
300 Kg di ceneri pesanti e 30 Kg di ceneri accettare o è portata come motivo
tossiche, ricche di metalli pesanti come piombo, “inconfutabile” di contrasto nei dibattiti contro le
cadmio, mercurio, diossine, idrocarburi fazioni anti-inceneritoriste.
aromatici, furani, policlorobifenili, solo per In realtà nella stesura di tali dati non viene
citarne alcuni (diapositiva 3 e 4). tenuto conto del fatto che, comunque le due
Le industrie necessarie alla vita del paese e al popolazioni campione sono esposte ad altri
progresso, che non possono essere convertite, inquinanti, quali industrie, traffico veicolare ecc.,
devono purtroppo continuare la loro attività nel e, cosa molto importante, non si tiene conto
cui costo sono compresi danni ambientali e di della filiera alimentare che diffonde gli inquinanti
salute. Si può agire invece su due fronti: in luoghi molto lontani, dove, per l’insorgenza di
1. riducendo il traffico veicolare e certe forme tumorali non ci potrebbero essere
2. avviando un diverso smaltimento dei rifiuti. altre spiegazioni che il consumo di cibi
contaminati (latte, formaggi) derivanti dal luogo
Con una seria campagna di raccolta differenziata in questione.
si poterebbe arrivare fino al 70% dei materiali
riciclati, quali carta, legno, vetro, plastica (con Per quanto tecnologicamente avanzati
procedimento a freddo) e compostaggio. siano gli impianti di incenerimento, non c’è
Con la suddetta modalità rimarrebbe nei rifiuti modo che essi possano trattenere
una frazione residua, irrisoria per mediante appositi filtri gli inquinanti più
l’incenerimento e inutile per giustificare l’uso e pericolosi che escono dalle loro ciminiere.
la costruzione dei cosiddetti Essi infatti trattengono solo le particelle
“termovalorizzatori”. più grosse, ma lasciano passare diossine,
L’atteggiamento dei politici nanoparticolato e tante altre sostanze
Purtroppo malgrado i ripetuti appelli, tutte le dannose per la salute umana. Per le
forze politiche sono favorevoli all’incenerimento particelle più grosse vengono fatti controlli
dei rifiuti. Infatti i contratti con le società e le ambientali, presso gli impianti funzionanti, due o
industrie fornitrici sono già stipulati, e rescindere tre volte l’anno, e sempre dietro preavviso (sui
da danni epidemiologici su popolazioni esposte alle
tali impegni sarà difficile e costoso. emissioni degli inceneritori si vedano le
diapositive 5-6).
Come dire che i limiti di legge più che una
I danni alla salute del particolato salvaguardia per la nostra salute sono un
compromesso tra gli interessi industriali e quelli
ultrafine dei cittadini (si vedano le diapositive della
Il pericolo maggiore deriva dal particolato presentazione).
ultrafine presente nei fumi di scarico, il
quale rimane per tanto tempo nell’aria da cui
viene inalato o, dopo essersi depositato
nell’ambiente, può essere ingerito mediante il
consumo di vegetali dall’uomo o, dagli animali
da pascolo, i quali trasmetteranno questi
prodotti tossici agli alimenti quali latte e derivati.
Molte sostanze non sono bioaccumulabili, cioè
non vengono metabolizzate dall’organismo e
rimangono per sempre al suo interno, creando
disfunzioni e tumori. (Sugli effetti cancerogeni
delle sostanze emesse da un inceneritore
secondo la IARC e sull’aumento del “rischio
relativo” si vedano le diapositive 7 e 8)
Il particolato una volta inalato, passa facilmente
le nostre barriere difensive, arrivando fino agli
alveoli polmonari, dove mancando l’attività
degli enzimi, perché assenti in queste zone,
tappezzano la parete alveolare e i macrofagi,
che così non possono svolgere la loro funzione.
Dagli alveoli polmonari al sangue, il passo è
breve, da lì penetra all’interno delle cellule,
attraversando la membrana cellulare e via fino al
nucleo e al DNA, dove avverranno le
modificazioni genetiche.

La popolazione più esposta


La popolazione più esposta è quella infantile,
perché gli agenti tossici agiscono sul loro
organismo già sin dalla vita intrauterina, creando
danni allo sviluppo cerebrale.
Nei 2/3 degli studi compiuti sulle
popolazione vicine agli inceneritori e sui
lavoratori addetti, si è riscontrato un
aumento di molte forme tumorali ma in
particolare, dei sarcomi, tumori a carico dei
tessuti molli, molto rari; inoltre avvengono
alterazioni nei recettori degli ormoni situati
nelle cellule, con conseguenza di
disfunzioni sempre più frequenti agli
organi sensibili ad essi, come tiroide,
prostata, seno.
Si procurano danni anche alla microcircolazione,
all’apparato cardiovascolare, neurologico e a vari
organi come fegato, vescica, polmoni.

L’inganno dei limiti di legge


Non ci facciamo ingannare da chi dice che se
vengono applicate le BAT e rispettate le
normative e i limiti di legge possiamo dormire
sonni tranquilli.
I limiti di legge variano da paese a paese,
ad esempio per le emissioni di diossina quello
che è a norma in Italia sarebbe fuori legge in
Giappone perché là i limiti sono più restrittivi.
I limiti di legge variano nel tempo: il
benzene, ad esempio era considerato pericoloso
nella misura di 100 parti per milione nel 1946, di
10 parti per milione nel 1978, di 0,3 nel 1994!

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