Sei sulla pagina 1di 2

Leonardo Bruni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Leonardo Bruni, detto Leonardo Aretino (Arezzo, 1370 Firenze, 9 marzo 1444), stato un filosofo, scrittore e umanista italiano, attivo a Firenze nella prima met del Quattrocento. Indice 1 Biografia 2 Note 3 Bibliografia Biografia Noto anche come Leonardo Aretino, uomo di grande personalit, arguto e forbito parlatore dotato di grande eloquenza, si inser nella disputa sulla questione della lingua, discussione apertasi con l'avvento della lingua volgare all'interno della lingua in uso - specie in chiave letteraria a quell'epoca. Conobbe Francesco Filelfo ed ebbe come maestro Giovanni Malpaghini. Nei suoi studi riscontr fenomeni di corruzione della lingua latina dall'interno, rilevando ad esempio in Plauto le forme di assimilazione linguistica isse per ipse, oppure colonna per columna; teorizz quindi che il latino si fosse evoluto dal proprio interno, sostenendo l'esistenza di una diglossia: oltre al latino classico, aulico, sarebbe esistito un livello inferiore, meno corretto, usato informalmente nei contesti quotidiani, da cui provengono le lingue romanze. Oppositore di questa teoria fu Flavio Biondo, il quale sosteneva invece che la causa della decadenza del latino fosse stata l'aggressione esterna dei popoli germanici. Gli studi moderni di linguistica hanno mostrato che le due teorie non sono effettivamente incompatibili e che il latino si evoluto per ragioni sia interne sia esterne. Nella prima met del XV secolo si avevano pareri opposti in merito alla dignit del volgare; intellettuali come Coluccio Salutati e Lorenzo Valla disprezzavano il volgare perch non dotato di regolamentazioni grammaticali; Leon Battista Alberti e Nicola Cusano, al contrario, si adoperarono molto per far riconoscere il volgare come lingua ricca di dignit nel panorama letterario. Leonardo Bruni concep il dialogo Ad Petrum Paulum Histrum, nel quale dava la parola a due esponenti dell'umanesimo del periodo: Coluccio Salutati, appunto, e Niccol Niccoli. Nella finzione dialogica, il primo asseriva che il volgare sarebbe stato degno solo se regolamentato da assiomi linguistici precisi; il secondo proponeva una visione opposta arrivando a giudicare tre fra i principali letterati italiani - Alighieri, Petrarca e Boccaccio - poco pi che degli ignoranti. celebre una sua epistola in cui delinea princpi fondamentali dell'umanesimo. [1]. sepolto nella basilica fiorentina di Santa Croce in un monumento opera di Bernardo Rossellino. [2] Note ^ Vedi alla voce "letteratura umanistica" in umanesimo ^ Fonte: Dizionario Biografico degli Italiani, riferimenti in Bibliografia. Bibliografia

Carlo Dionisotti, Bruni, Leonardo, in Enciclopedia Dantesca, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970. Cesare Vasoli, BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino, in Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 14, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1972. James Hankins (a cura di), Repertorium Brunianum, 1997.

Potrebbero piacerti anche