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LETTERA ALLE FAMIGLIE

D E L L U N I T A PASTORALE DI

CAPEZZANO P.re - MONTEGGIORI - S. LUCIA


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N 614

21 LUGLIO 2013

XVI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO - LITURGIA DELLE ORE IV SETTIMANA

ACCOGLIENZA DELL' OSPITE


Il senso dell'ospitalit era ed molto sviluppato nelle culture orientali. La mancanza di tante strutture alberghiere voleva che il pellegrino si affidasse al buon cuore della gente. La nostra civilt complicata rende difficile questa accoglienza a differenza del mondo orientale dove la semplicit della vita la favorisce. Concetto fondamentale di fede, nel pellegrino si riceve Cristo stesso. Cos fa Abramo che nei tre misteriosi personaggi riceve la vista dell'Eterno, dal quale, anche come premio della sua premura, viene comunicato il tempo dell'adempimento della promessa: Avrai un figlio. Ges ospite in casa di Lazzaro, Marta e Maria. La gioia dell'accoglienza viene alquanto turbata dai diversi atteggiamenti delle due sorelle. Maria si gode la parola del Signore rimenando estatica ai suoi piedi mentre Marta deve provvedere alle necessit dell'ospitalit. Il suo lamento indica un turbamento interiore dovuto a impazienza dinanzi alla tante cose da preparare. Il lamento di Marta trova Ges solidale con Maria: E' necessario preparare ci che necessario per la vita, ma pi necessario ascoltare la parola di Dio per dare un senso alla stessa attivit umana. Il Signore certamente non vuole mettere in contrasto due generi di vita: La contemplazione e l'azione. Vuole richiamare alla necessit dell''ascolto della parola a chi nell'azione apostolica, o nel lavoro, senza dispensare dal lavoro chi si dedica alla contemplazione. In fatto di ospitalit oggi la nostra societ deve interrogarsi: Quale comportamento dinanzi a tanta povert, dinanzi a tanti stranieri? La Parola di Dio ci spinge a considerare il problema alla luce del Vangelo: ci che avrete fatto a uno dei miei pi piccoli, l'avrete fatto a Me! Avevo fame e mi avete dato da mangiare...

LA CONQUISTA DELLA PENNA DAQUILA


In riva ad un lago azzurro, sorgeva un tranquillo villaggio indiano. A mezzogiorno e a sera, dalle tende uscivano fumo e fragranti profumi che mettevano appetito ai piccoli indiani che giocavano. Una sera d'estate, il clima del villaggio sembr improvvisamente cambiare. Gli uomini della trib si raccolsero tutti nella tenda di Bisonte Nero, il grande capo, per il consiglio dei saggi e degli anziani. Si erano riuniti per una questione importante che riguardava i piccoli indiani che avevano compiuto sette anni, dovevano cio decidere quale sarebbe stata la "prova di forza" che avrebbero dovuto superare per essere accettati come membri della trib. Era ormai calato il sole, quando dalla tenda uscirono gli uomini, gli anziani e il grande capo. I piccoli indiani si avvicinarono a Bisonte Nero impazienti di sapere quale sarebbe stata la prova di forza, e lui con voce solenne dichiar: "Domani all'alba con il primo raggio di sole, partirete con le vostre canoe verso l'altra riva del lago e cercherete la penna d'aquila dorata che nascosta in un posto segreto". Al primo chiarore, apparvero dietro le montagne le ombre dei giovani indiani che portavano le loro canoe verso la riva del lago. Stavano tutti indaffarati a prepararsi quand'ecco arrivare, camminando lentamente, Falco Stanco, un vecchio indiano che abitava in un villaggio dall'altra parte del lago. Il vecchio si avvicin ai bambini e disse loro: "Sono vecchio e stanco e per tornare dalla mia trib devo andare sull'altra riva del lago, e a piedi ci impiegherei una nottata. Qualcuno di voi mi potrebbe portare sulla sua canoa?". Il piccolo Volpe Astuta guarda gli altri e dice: "Ma noi dobbiamo fare la prova di forza!". E tutti gli altri dissero: "No, non possibile; se fosse un altro giorno s, ma oggi dobbiamo correre". "Eh, s!", pens Nuvola Rossa. "Se uno di noi prende sulla sua canoa Falco Stanco, rimarr indietro e non potr conquistare la penna d'aquila. Ma che fatica dovr fare, povero vecchio, per compiere il giro del lago. E come sar triste se gli diremo tutti di no!". Nuvola Rossa si avvicin al vecchio e disse, deciso: "Vieni, Falco Stanco; ti porto io!". Gli altri sorpresi lo guardarono e pensarono: "Nuvola Rossa non stato molto furbo, cos rimarr indietro e non potr conquistare la penna, ha perso la sua occasione, lui che tra i ragazzi pi abili!". In quel momento spunt il primo raggio di sole e con un grido di gioia i piccoli indiani partirono veloci. Nuvola Rossa vedeva i suoi amici molto pi avanti di lui,

ormai lontani, e gli venne il dubbio di aver sbagliato. Poi guardava Falco Stanco, vedeva il suo viso rugoso che sorrideva felice e sentiva nel suo cuore una voce che gli diceva: "Hai fatto bene, hai fatto bene!". I piccoli indiani avevano gi preso a cercare nei boschi, quando verso Mezzogiorno arriv anche Nuvola Rossa. Il piccolo indiano era tutto sudato per la fatica e pensava che gi vi era un vincitore. Ma, a quanto pareva, nessuno aveva ancora trovato la penna d'aquila. Nuvola Rossa riprese forza e entusiasmo, salut Falco Stanco e si accinse alla ricerca. Ma il vecchio indiano lo chiam: "Aspetta, vieni qui! Ti devo dare una cosa!". Un po' a malincuore, Nuvola Rossa si ferm e and verso Falco Stanco. "Ieri sera", prosegu l'anziano, "il grande capo del tuo villaggio mi ha detto: domani all'alba, quando vorrai tornare al tuo villaggio, recati dai piccoli indiani, chiedi loro di portarti sull'altra sponda, e a chi lo far quando sarete arrivati, consegnagli questa". E Falco Stanco tir fuori una meravigliosa penna d'aquila dorata! Nuvola Rossa la afferr e la sollev con un urlo di gioia. Gli altri accorsero pieni di stupore. Falco Stanco rivolgendosi a Nuvola Rossa disse: "Hai vinto la prova, perch la forza pi grande la forza dell'amore, e tu hai dimostrato di averla aiutandomi. Nuvola Rossa ha avuto il coraggio di fare quello che nessuno voleva fare!". I piccoli indiani si guardarono l'un l'altro, poi dissero: "E' vero, la forza pi grande l'amore e adesso anche noi vogliamo fare come Nuvola Rossa!". Falco Stanco li salut con la mano e pens: "S, questo stato un giorno importante per i piccoli indiani perch hanno imparato che c' qualcosa nella vita che vale pi dell' arrivare primi".

DAL 09 AL 12 SETTEMBRE 2013 GITA PELLEGRINAGGIO AL SANTUARIO DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA A PARIGI
VISITEREMO La CAPPELLA DELLA MADONNA DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA e i principali monumenti di Parigi: la famosa cattedrale NotreDame, la Sainte-Chapelle, Les Invalides, Le Centre Beaubourg, les Champs Elyses con lArco di Trionfo, la Place de lEtoile e la Place de la Concorde , la Torre Eiffel... La Basilica del Sacr-Coeur da dove la vista panoramica su Parigi bellissima. Mini crociera sulla Senna con un Bateau-Mouche per ammirare i principali monumenti di Parigi di notte. PARTENZA, DA PAIAZZA DEGLI ALPINI, ALLE ORE 05,00 QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: EURO 490,00 SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA: EURO 170,00 ACCONTO ALLA PRENOTAZIONE: EURO 150,00
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SONO TORANTI ALLA CASA DEL PADRE

Prini Ernesto e Giannini Cesarina


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Ore 18,00 Ore 7 - 9 - 11

Ore 10 a Santa Lucia - Ore 18 a Monteggiori

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