12/07/13

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apr 25

In una stanza, un uomo assertivo riesce ancora a zittire una donna, anche se preparata

Perch noi donne siamo insicure e non riusciamo a stimarci?

di Angela Frenda Tags: autostima e donne, battaglie, corpo delle donne, David Brooks;, donne e lavoro, educazione dei bambini, Ernesto de Martino;, pubblicit Dove, sessismo

Ieri mattina ho trovato messo nero su bianco quello su cui da settimane, con alcune amiche, ragioniamo: le donne soffrono di difetto di autostima. Se n accorto lintellettuale David Brooks, editorialista nel Nyt. Nella sua rubrica partito dallanalisi di una pubblicit del sapone Dove, nella quale un disegnatore della polizia chiede ad alcune donne di descriversi per fare dei bozzetti. Poi domanda ad altre persone di descrivere quelle stesse donne. Ebbene, questi ultimi schizzi risultano molto pi lusinghieri, tanto da commuovere le intervistate. Morale: le donne soffrono di scarsa autostima. Perch sono eccessivamente critiche su loro stesse e sul loro operato. Al contrario, gli uomini soffrono di un eccesso di autostima, che spesso li porta ad essere molto assertivi. E tutto questo avviene nonostante decenni di femminismo e di battaglie per la parit dei sessi: stando allosservazione delle realt che viviamo, sembra che non siano servite a rendere le donne pi forti, a renderle consapevoli delle loro capacit . Non ha incrementato la nostra autostima. Un problema antico, intendiamoci. Ne parlava gi il sociologo Ernesto de Martino quando, nel descrivere il fenomeno delle tarantolate, ricorreva alla tesi della crisi di presenza: cio le donne andavano gi a terra e tremavano come reazione isterica di fronte al sentirsi nulla, assenti, nella societ . Purtroppo qualcosa che sentiamo ancora. E contro cui ancora combattiamo, al di l di quello che scriviamo e ci raccontiamo. Basta osservare i bambini di un asilo. I maschietti vengono educati, nonostante il nostro affannoso tentativo di allontanarci dagli stereotipi, comunque seguendo delle linee che ci sono state inculcate da quando siamo nate/nati: se un bambino assertivo, leader, anche un po prepotentello, beh, un maschio. Nella vita aderir perfettamente agli stereotipi del principe azzurro vincente. Ve lo immaginate, invece, un eroe che rinuncia a combattere, o magari le prende? A chi piacerebbe? Secondo me, nemmeno alla principessa. Tuttaltra storia per le bambine. A loro si insegna ad essere dolci, gentili, rispettose, ad aderire ai canoni gi scritti per loro. E da piccoli, insomma, che si impara (non in tutti i casi, ovviamente) a guardare ai maschi come modello di assertivit . Per poi ritrovarci un giorno in una stanza e, pur pensando magari cose intelligenti e ben ponderate, ascoltare luomo di turno alzarsi e dire la sua come non avesse mai fatto altro prima. Il risultato che la nostra autostima, anche nel confronto con altre donne peraltro, sempre bassissima. Il che, intendiamoci, potrebbe anche essere positivo: questo spesso, e lo scrive anche Brooks, ci induce a lavorare e studiare di pi sulle cose, prima di esporci. Di qui lassioma: le donne sono pi preparate. Ma allo stesso tempo ci rende meno sicure. Osiamo meno, almeno in pubblico. E siamo rallentate nella nostra vita lavorativa. E anche familiare, dico io. Perch chiaro

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Angela Frenda | Napoletana, al Corriere dal 2004, dove scrivo di Politica e Costume. Vivo a Milano con mio marito e nostro figlio Giovanni. Ho 42 anni. 27ORA / ultimi post La solita isterica o cacciatrice di Pulitzer Dibattito (inevitabile?) sulla direttrice del New York Times di Alessandra Farkas Perch noi donne siamo insicure e non riusciamo a stimarci? di Angela Frenda Prima web serie sull'omosessualit femminile (ma dire lesbica ci fa paura) di Cinzia Franceschini Nel suicidio dei due amici di Milano Lo sgomento della normalit di Lella Ravasi Per una cultura del riscatto femminile di Valeria Termini 27ORA / pi letti Non passa la legge sulle quote A Berlino vince lipocrisia di Paolo Lepri Femminicidi, ora una legge contro la strage delle donne di Laura Boldrini* Malala tra le 100 persone pi influenti dell'anno di Elena Tebano Quel male cupo e l'inspiegabile assassinio di un figlio di Silvia Vegetti Finzi Nel suicidio dei due amici di Milano Lo sgomento della normalit di Lella Ravasi 27ORA / su Facebook Ricevi le news direttamente sul tuo profilo 27ORA / ultimi commenti Clicca qui PS 25.04 | 11:24 chimera22 E' talmente vero 25.04 | 11:22 chimera22 parita' raggiunta 25.04 | 10:56 Astolfo69 ....il piacere di distrugger/si 24.04 | 21:59 Lettore_2195946 Siamo molto pi pronti di quel che pensate

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24.04 | 21:21 Lettore_2022885 27ORA / pi commentati Se un cane vale pi di un bimbo di Maria Volpe Perch il matrimonio fa cos paura? di Maria Silvia Sacchi I bamboccioni nascono all'asilo Le follie dell'inserimento all'italiana di Monica Ricci Sargentini Il tempo di noi single non vale meno di quello di voi mamme di Elvira Serra Divorzio all'italiana. Ecco perch bene (per tutti) che le donne lavorino di Maria Silvia Sacchi 27ORA / archivio post

che quando ci sono modelli gerarchici ben stabiliti, la famiglia funziona. E quando la donna si allontana da quegli schemi che la situazione fuori controllo Per questo ora rivolgo a tutti voi una domanda: le donne, oggi, hanno ancora meno autostima degli uomini? Sono ancora meno assertive degli uomini? Ci inviate le vostre esperienze? Lidea quella di provare a fare una ricerca sul campo, e capire come vanno davvero le cose. I VOSTRI COMMENTI 3 parita' raggiunta 25.04 | 10:56 Astolfo69 Conosco tantissimi uomini che non hanno autostima di se, almeno quante donne. Magari e differente il modo con cui si manifesta questa mancanza di stima in se, ma non cambia il fatto che di mancanza di stima si tratti. Conta, come e sempre vero, leducazione e il sentire del bambino, ma per lautostima quello che piu conta e laffetto e lincoraggiamento allautonomia, e queste cose sono indipendenti dal sesso della persona: infatti per ogni donna a cui viene insegnato di aderire a canoni gia scritti per loro ce un uomo a cui viene insegnato ad aderire a canoni gia scritti per loro, la differenza la faranno laffetto e il sentire del piccolo, che potra accettare o rifiutare linsegnamento, e solo in caso lo rifiuti sviluppare un senso di io non sono ok che portera alla poca autostima. Una persona che accetta un insegnamento non avra poca autostima, anzi negli ambiti in cui linsegnamento la fa muovere, sara solidissima e sicura di se. E' talmente vero 25.04 | 11:22 chimera22 che vale anche il reciproco. Gli uomini che mostrano meno aggressivit ma sono pi riflessivi e meditativi, meno dominanti e asserviti, sono considerati, da ambo i sessi, meno virili. Lo vediamo tutti i giorni anche nella psicologia sociale, quando ad esempio in politica considerato pi forte e convincente chi urla di pi. E la stessa condizione per cui gli uomini aggressivi sono ritenuti pi attraenti dei bravi ragazzi. Il fatto che vale per entrambi i sessi nella misura in cui virile viene identificato con forte e femminile con debole, il che crea dalla notte dei tempi non pochi problemi agli esseri umani, visto che non dobbiamo (pi) procacciarci il cibo con la clava o combattere contro animali feroci. In conclusione, quello che oggi chiamiamo bassa autostima o insicurezza, in realt un modo un po intellettualizzato di nominare unemozione fondamentale: la paura. PS 25.04 | 11:24 chimera22 Interessante il lapsus asservito anzich assertivo. In effetti gli uomini meno aggressivi sono in realt pi liberi e meno asserviti alle loro pulsioni. Per commentare devi essere loggato al sito di Corriere.it. Login | Registrati | Il tuo commento stato inserito ed in attesa di moderazione Post pi recenti

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