Sei sulla pagina 1di 8

ING N N U R E M E EXTR

84

APRILE 2013 - RUNNERSWORLD.IT

OLTRE 240 CHILOMETRI DA PERCORRERE IN 7 GIORNI, CON UNA TEMPERATURA MEDIA DI 43 GRADI E IL 90 PER CENTO DI UMIDIT. E CON GIAGUARI, PIRANHA E ANACONDA COME COMPAGNI DI CORSA. BENVENUTI ALLA UVU JUNGLE MARATHON
Di Stephan Kappes Foto di Christiane Kappes

RUNNERS WORLD - APRILE 2013

85

NING N U R E M E R EXT
LA VOGLIA DI AFFRONTARE DI CORSA situazioni sempre pi dif-

cili cresce di anno in anno e vede orire manifestazioni sempre pi estreme. Ma la UVU Jungle Marathon 2012 attraverso lAmazzonia si distingue da altre gare come un gigante della foresta che svetta sul sottobosco. Le truppe militari brasiliane, ben allenate, consigliano di fare non pi di venti chilometri al giorno in questo ambiente, ma alcuni runners sono riusciti a percorrerne pi di cento, nonostante le temperature intorno ai 45 gradi, lumidit al 90 per cento e, cosa tuttaltro che trascurabile, la natura estremamente selvaggia del posto. Sessantaquattro runners di 18 nazioni diverse hanno ritenuto di poter a rontare questa sorta di folle sda. La loro avventura iniziata con due giorni di permanenza in un campo di sopravvivenza in cui, imparando ad apprezzare dei vermi deliziosi e a fare conoscenza con un serpente velenoso di due metri, hanno acquisito i rudimenti per sopravvivere nella giungla da soldati delle Forze Speciali brasiliane. Una volta in gara hanno seguito gli angusti sentieri utilizzati dagli indios, scavalcato tronchi, guadato paludi e traversato le acque tranquille ma insidiose degli a uenti del Rio delle Amazzoni. Non individuare i cartelli che segnalavano il percorso voleva dire sperare in un salvataggio entro ventiquattro ore, il tempo massimo di sopravvivenza da soli in un ambiente come questo. Erano inoltre in autosu cienza alimentare e dovevano portare con s viveri per una settimana in uno zaino, del peso medio di 12 chili, unica arma di difesa utilizzabile in caso dincontro ravvicinato con un giaguaro. Il riferimento non casuale: Santarm, dove si disputata la gara, vanta infatti la pi numerosa popolazione di giaguari sulla terra. Solo per un uomo la prova parsa facile: il vincitore, il britannico Duncan MacRae, che ha completato il percorso di 254 chilometri in 39 ore e 8 minuti. Ma per i pi stato su ciente portare a termine quella che probabilmente da considerarsi la gara pi pericolosa del mondo, rifacendosi a un vecchio vecchio proverbio brasiliano: La giungla per chi paziente, non per chi coraggioso.

86

APRILE 2013 - RUNNERSWORLD.IT

Nella pagina a sinistra, dallalto in senso antiorario


SABBIE MOBILI No, nessun pericolo dessere inghiottiti, ma correre non agevole con questo fango... FARMACIA DA GIUNGLA I medicinali da portare con s per ogni evenienza e uno scorcio della foresta da attraversare. FIUME PERICOLOSO La vigilanza degli organizzatori molto attenta nei tratti di fiume popolati da anguille elettriche e caimani. LA PARTENZA Entusiasmo ed energie fisiche ancora intatte.

In questa pagina
TUTTI APPESI A sinistra, un tipico fine tappa al campo, con le file di amache e i panni stesi ad asciugare.

SENTIERI VELOCI A sinistra: quando si trova del terreno compatto su cui correre in modo agevole una vera goduria. IN MEZZO AL GUADO Gli attraversamenti dei corsi dacqua sono brevi, ma sempre meglio aiutarsi con le corde.

RUNNERS WORLD - APRILE 2013

87

NNING U R E M E R T EX

LA GIUNGLA GIUNGLA A sinistra: lAmazzonia un vero paradiso terrestre, dunque non c da meravigliarsi se si manifesta un bel serpentone... In questo Eden anche le attivit molto semplici si rivelano difficoltose: se di notte ti scappa la pip, occhio, perch potresti ritrovarti un ragno o uno scorpione nelle scarpe da corsa. E comunque il giorno dopo meglio che controlli bene lo zaino... TORTURA DACQUA I guadi rallentano moltissimo la marcia e costringono i runners a procedere molto lentamente, stipando lequipaggiamento in sacchi impermeabili, sia per preservare gli alimenti che portano con s per tutto il tempo (dagli organizzatori viene fornita solo lacqua a ogni check point), sia perch nella giungla praticamente impossibile riuscire a far asciugare qualcosa. INCONTRI RAVVICINATI Il percorso di gara prevede anche lattraversamento di qualche villaggio, che si rivela un piacevole intermezzo perch va a spezzare le lunghe ore di solitudine nella giungla.

88

APRILE 2013 - RUNNERSWORLD.IT

SALISCENDI INATTESI Sbaglia chi pensa che la giungla sia solo acqua e terreno piatto. Quando meno te lo aspetti ti trovi davanti salite (e relative discese) estremamente scoscese, in cui necessario aiutarsi addirittura con le mani, che mettono a dura prova

i muscoli dei runners, gi parecchio provati dalle avversit ambientali. RADICI SICURE Per i runners, tra i quali, come si pu vedere, c una significativa presenza di donne, spesso preferibile procedere sulle mangrovie per cercare di restare fuori

dallacqua del fiume, infestato da serpenti e da pesci poco... raccomandabili. TAVOLO PER UNO Dagli organizzatori vengono forniti ai runners lacqua e il fuoco per far sciogliere gli alimenti liofilizzati ricchi di calorie che portano con s.

RUNNERS WORLD - APRILE 2013

89

NNING U R E M E R T EX

AIUTO DOTTORE! A sinistra, in alto e al centro: un runner disidratato viene preso in carico con una barella di fortuna; un altro chiede aiuto per i suoi piedi piagati; linfermeria da giungla in cui i runners vengono assistiti

INFO

La UVU Jungle Marathon una gara di 242 km in 6 tappe in autosufficienza alimentare nella giungla amazzonica dello stato del Par, in Brasile. Le tappe vanno da 16 a 108 chilometri. Ledizione 2012 si corsa nella seconda settimana di ottobre, la trasferta per quella del 2013 prevista dal 3 al 12 ottobre. In un periodo diverso dalla gara brasiliana, ma con caratteristiche simili, viene organizzata la UVU Jungle Marathon del Vietnam dal 31 maggio al 9 giugno prossimi. www.junglemarathon.com
90
APRILE 2013 - RUNNERSWORLD.IT

dal personale medico al termine di ogni giornata. PROVA DURISSIMA Agli ostacoli proposti dallambiente ostile, che costringono i runners ad avanzare in condizioni

proibitive (a sinistra in basso), si aggiunge la difficolt di recuperare la fatica. Riposare su unamaca, infatti, non il massimo, soprattutto se di notte migliaia scimmie gridano dagli alberi allindirizzo degli

intrusi, permettendo loro di dormire non pi di 3-4 ore. ANDARE SEMPRE AVANTI Il motto pi gettonato Tortura il tuo corpo prima che lui torturi te. Guai a fermarsi, dunque. Meglio

rituffarsi nella giungla (sotto) appena la volont manifesta i primi segni di cedimento. PAESAGGI PARADISIACI Non solo fatica. Per la gioia degli occhi uno splendido

tramonto rosso amazzonico (in basso a sinistra). IL RE DELLA GIUNGLA In basso a destra: linglese Duncan MacRae, primo al traguardo in 39 ore, con lagognata medaglia al collo.

RUNNERS WORLD - APRILE 2013

91

Potrebbero piacerti anche