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I Il terrore, nella sua forma pi orribile

colpa tua! Tutta questa rovina soltanto colpa tua! Non avrei dovuto affidarmi a te, sapevo che mi avresti deluso. Questa tua azione un tradimento! Ora, mi ritrovo vittima dei tuoi consigli sciagurati e delle tue azioni scellerate!. La voce iraconda proviene da una stanza della casa, una stanza nascosta, sotto il livello della terra, sotto lerba umida, dimora di vermi e di altri esseri che fuggono la luce. Signore?! Signore?!. Un irreale silenzio soffoca le urla che provengono da dietro la porta. Signore, vi prego! Cosa accade? Aprite la porta!. Eliot, sei tu, Eliot?. La porta si apre, un movimento lento, trattenuto. Sei tu, evidentemente Chi altri? Soltanto tu avresti potuto osare tanto! Cosa ti conduce qui sotto, Eliot? Voglio

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convincermi, per il tuo bene e per la salvezza della tua anima, che ci che ti ha condotto qui sotto sia davvero importante, vitale! Dunque, Eliot?. Oh, signore, perdonatemi. La tua richiesta di scuse ha un significato alquanto chiaro, inequivocabile, mio caro Eliot. Come? Non vi comprendo signore!. Cosa ti ha persuaso a scendere qui sotto? realmente cos importante? Sono convinto che la verit sia unaltra, non cos Eliot? Forse, vuoi soltanto appagare la tua curiosit?. No, signore, no Non la mia curiosit e nemmeno una comune faccenda, signore, non avrei mai osato altrimenti. La guardia, signore, in pi di un individuo alla vostra porta e desidera avere udienza e. E?. Ed molto impaziente. Inoltre, signore, le vostre grida, le vostre urla. Stai forse dicendo che la ronda notturna alla mia porta e che la causa della sua presenza sono state le mie urla, Eliot?. Non la ronda, signore, ma la guardia, in armi. Ci che accade nei miei possedimenti non affare che riguardi te e tanto meno la guardia! Non indurmi a ripetermi, Eliot, sai bene che cosa che non sopporto! Hai gi misurato a sufficienza la mia pazienza, non dimenticarlo!. Il volto del maggiordomo pallido, livido La paura, una nera paura senza nome, colora il viso sgomento del servo. Il terrore, nella sua forma pi orribile, dipinto su quella tela di carne e sangue che ha appoggiato il terrificante veto sulle labbra, forzatamente taciute. Nelle pupille nere,

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limmagine doppia che il servo ha di fronte ha fatto breccia e aperto una via oscura fino al cuore. La potente figura umana fissa luomo di fatica. Pagherai, Eliot! Conosci la mia rabbia, hai gi subito la mia ira! Pagherai!. Ma signore, i gendarmi nella vostra casa? Io. Gendarmi, Eliot?. Il signore di Bosco Oscuro pare non aver compreso nulla di ci che, Eliot, il maggiordomo di casa Colonna, ha riferito nellistante precedente. S, signore, quattro gendarmi armati chiedono udienza, forse, la pretendono. Forse, Eliot? Che cosa stai dicendo?. Il corpo del maggiordomo di casa Colonna scosso da un fremito. Paura, ancora paura, la pi nera. Eliot, ascoltami con attenzione, poich non intendo ripetermi: ora risali, dalla notte al pieno giorno. Signore, anche lass ancora notte. Allora, Eliot, risali dalla notte maledetta, qui sotto, alle tenebre rassicuranti, l sopra. Riferisci ai gendarmi che sar con loro, prendi tempo! Quindici parti di questora oscura e anchio salir da loro. Il padrone di casa Colonna prigioniero di una calma densa di rabbia; una collera inclemente. Con te, Eliot, con te tratter pi tardi!. Trattare? Un padrone con un servo? Trattare una punizione o una resa? Il signore, il marchese Colonna una figura daltri tempi, tempi andati, tempi oscuri, ancora prigionieri di quella stanza, di quella casa. I gendarmi, armati di tutto punto, intanto, aspettano;

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sono impazienti e impavidi, uomini preparati, uomini che eseguono ordini. Vai, Eliot, non sto chiedendo, io non chiedo mai, io impongo!. S, signore! Perdonatemi. Non chiedere perdono, Eliot, supplica!. Supplicare e concedere, da servo a padrone, a Bosco Oscuro, una legge di natura.

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