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1 Per esempio, se n = 3, E R := [a , b ] [c , d ] [e , f ]; si divide R in 9 rettangoli 0 0 0 0 0 0 0 0 di cui almeno uno contiene inniti punti di E , si itera il procedimento, si individua il candidato (x0 , y0 , z0 ) e si verica che ` e un punto di accumulazione.
Almeno uno di questi, che indichiamo con R1 := [a1 , b1 ] [c1 , d1 ], contiene un numero innito di punti di E . Ripetendo la procedura, per ogni k N si ottiene un rettangolo Rk := [ak , bk ] [ck , dk ] tale che: (i) Rk contiene un numero innito di punti di E ; (ii) bk ak = 2k (b0 a0 ) e dk ck = 2k (d0 c0 ); (iii) a0 ak1 ak < bk bk1 b0 ; (iv ) c0 ck1 ck < dk dk1 d0 . Per (iii), le successioni {ak }kN e {bk }kN sono limitate e monotone, quindi convergono; per (ii), il limite x0 R ` e lo stesso. Analogamente, le successioni {ck }kN e {dk }kN convergono ad y0 R. Per dimostrare che (x0 , y0 ) ` e un punto di accumulazione per E basta osservare che, per costruzione di (x0 , y0 ), per ogni > 0 i rettangoli Rk sono contenuti in B (x0 , y0 ) per ogni k sucientemente grande; quindi B (x0 , y0 ) contiene inniti punti di E .