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Leros

da sempre uno di maggiori stimoli alla vita. Leros , sin dai primi vagiti del neonato, il principale attore della vita, un attore che lo accompagner per sempre. Sovente la musica e la letteratura ne hanno fatto il proprio tema portante, come pure in tempi pi recenti la fotografia e la cinematografia. Ma sono la scultura e la pittura che hanno regalato, sul tema, al mondo immagini di grande impatto emotivo. Sin dallantichit gli artisti hanno spesso raffigurato la feconda zione e la riproduzione della specie: la maternit era la grande madre rappresentata in maniera evidente o stilizzata come una grande vulva con il membro maschile ben presente. La domanda evidente, chi il vero protagonista? Leros. Le religioni molto spesso, troppo spesso, hanno influenzato e costretto la creativit entro gabbie di falso perbenismo e di pruderie piccolo borghesi. Come non ricordare, ad esempio, i veli sui seni ignudi di Giulio Romano e limposizione di Michelangelo a coprire le nudit della Cappella Sistina. Lunica opportunit ammessa di raccontare il momento erotico dellestasi fu per secoli il descrivere il contrito e profondo pentimento di Maria Maddalena. Daltro canto, fu consentito a Bernini di raffigurare la sicura mascolinit dei suoi angeli. Libert, Fraternit, Egalit. Il vento innovatore della rivoluzione francese permise a Canova di descrivere tutto leros dellepoca attraverso il virgineo bianco e provocante seno in marmo di Carrara appar tenente allicona erotica del momento: Paolina Bonaparte. E quanta voluta malizia nelle prime immagini fotografiche di Carrol, adolescenti cariche di tutto quelleros cos ben descritto in seguito da Nabokof. La sua Lolita era tanto intrigante come lo erano i carnevali veneziani voluti dalle aristocratiche signore che cos irriconoscibilmente mascherate potevano regalare alle proprie fantasie incontri, a secondo delle loro volutt, sia con un gondoliere che con un certo Giacomo Casanova. Anche molti artisti dellarte moderna ne hanno fatto un loro tema portante; tra i tanti ci piace rammentare i nudi di Schiele, le carni sfatte di Southine, linterpretazione della nascita del mondo di Courbet ed i provocanti esempi femminili delle tante vogliose femmine sempre pronte allatto sessuale di Picasso? Anche Bacon e Freud ci trascinano violentemente alle nostre ancestrali pulsioni di bimbo od alle pi silenziose paure sessuali. Saper descrivere in maniera elegante e raffinata le molteplici e differenti emozioni dellanimo umano da sempre prerogativa di uno dei pi interessanti artisti del nostro contemporaneo: Bruno Ceccobelli. Formatosi nel mondo artistico romano che quella creativit di un gruppo di giovani emergenti etichett come gli appartenenti alla Scuola di San Lorenzo, da anni uno dei pi apprezzati protagonisti della nostra scena artistica. Difficile stato per lui affrontare e risolvere un argomento cos profondo, intrigato, intrigante e complesso, attraverso le cento pagine della collezione Eros: ne sortito un libro da leggere - interpretare - accettare. Una sfida nata e stimolata a bordo piscina insieme al nostro grande orgoglio della critica internazionale Ar turo Schwarz (chi non ricorda pure il fascino delle sue poesie erotiche? La mia casa di Portofino fu galeotta!) Per ben tre anni ogni estate il piacere di condividere il sole ed il magico mare mediterraneo con questi cari amici era allietato dal partecipare alla gestazione, nascita e trasformazione di queste cento pagine cariche di vero eros.Fogli nei quali assistevamo allevoluzione di incredibili personaggi che di volta in volta tornavano ad essere nostri compagni trasformati e carichi di al- tre emozioni e di sorprendenti simboli alchemici quasi che il tempo e le nuove intense pennellate appor tate, fatte di molteplici strati pittorici, cos cariche di altro pathos, ne accrescessero sensibilit e accumulassero sulla superficie dipinta le loro ultime historie vissute in questi tanti mesi di lontananza. Ogni nuovo segno apportato da Bruno ci sorprendeva ed era argomento di dialogo per intere serate. Mai un cenno di volgare provocazione, n di vanteria erotica ma sempre una elegante descrizione di profonde, dolci e calde emozioni da ricordare con il cuore.

Non certo facile, anche per un grande artista, interloquire per cos tanto tempo con se stesso e con gli altri ed essere lui il protagonista con i propri colori, con il suo pennello e con il cuore per descrivere quanto vi di eros nel nostro contemporaneo. Sono miniature delloggi che paiono fogli di un antico libro medioevale, non per nulla il nostro pittore vive in quella Todi cos vicina a quel Raffaello Sanzio da Urbino che pur nellavanguardia dellepoca di tanto passato permeava le sue opere. Ceccobelli nella sua continua ricerca artistica indubbiamente il contemporaneo pi vicino a quel grande maestro. Non era certo un rimando di simbologie il cardellino raf figurato in prossimit di una ciliegia o di un cetriolo in una pala daltare? Ed oggi, di nuovo, quante immagini simboliche in queste cento pagine di racconti! Tutta lopera di Bruno Ceccobelli intrisa di simbologie, di rimandi al mondo dei sogni, strutturata sui pilastri della cabala e con ingenua semplicit legata al mondo di quel magico inconscio che muove tutti gli attimi della vita. Lartista sa cogliere quello che ci giunge dallaria, dallacqua, dal fuoco, dal sole, dalla superficie di un corpo nudo e, prerogativa ancor pi impor tante, fissare nei suoi dipinti quello scatenarsi di pulsioni che la pelle sa far affiorare. Ed ecco allora apparire tra la mutandina, come protagonisti, curiosi, intriganti e maliziosi desideri. Un sorriso accentua sulle labbra nascoste fantasie e tante eccessive presenze maschili ossessionano un corpo pronto a vivere nuove esperienze. Le immagini della testa-pene e della vagina- occhio ci riportano ad ancestrali pitture per ricordarci che gi fin dellantichit si sapeva! Lartista sa scoprire, con una grazia silenziosa, quanto la parola eros sa far affiorare nelle nostre fantasie e queste disponibilit le racconta con grande garbo in questo suo impegnativo lavoro. Guardando queste opere darte sorprende come molto spesso non si possa che essere concordi ed il sentirsi un poco pure noi compartecipi di questa o quella avventura raccontata, anzi scopriamo che molto spesso ci piacerebbe essere uno tra i protagonisti di questo o quel racconto. Indubbiamente la sua ricerca non deve essere stata facile sia per la pruderie che spesso condiziona la sincerit dellessere umano sia per limpedimento culturale che condiziona le nostre libert pi sincere. Quanto il senso del peccato ha condizionato appunto le nostre libere fantasie! In questo lavoro, mai appare il senso del peccato, anzi vi la gioia delleros inteso nel suo termine pi costrutti- vo e gratificante. I corpi, i membri, le vagine sono fuse in un gioco gioioso e giocoso che non pu che por tare vicini ad una serenit appagata. Cuori fatti a forma di vulva, listinto della specie che spinge la mente sempre verso lo stesso ossessivo pensiero, fantasie nelle quali la parte erotica ha sempre lo stesso parametro di rispetto verso una delle due parti della mela. Sia il corpo delluomo che quello della donna sono, giustamente, sullo stesso piano: entrambi si offrono, dimostrano la loro disponibilit al puro scopo di raggiungere ed apprezzare il magico mondo delleros. Eros and Thnathos, il buio e la luce, leterna lotta tra il bene ed il male paiono nelle affascinanti cento pagine di questo racconto vinte, superate, cancellate dal raffinato mondo delleros di Bruno Ceccobelli. Ora il ciclo completo viagger in un tour che partendo da Buenos Aires, ove sar esposto al Centro Culturale Borghes viagger di poi grazie al patrocinio dellAmbasciata Italiana in Argentina in altri spazi museali in Cile ed in Per per approdare, omaggio alla grande laison che unisce culturalmente la historia della migrazione italiana in Sud America, a Santa Margherita Ligure ospitato nei prestigiosi spazi di Villa Durazzo. Daniele Crippa Buenos Aires, gennaio 2013

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