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LINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA CATTOLICA

Un punto di vista laico

Filippo Giugni

DI COSA PARLIAMO
Cos la Dottrina Sociale della Chiesa I Principi Campi di applicazione

Filippo Giugni

Cos la Dottrina Sociale della Chiesa


Linsegnamento sociale della Chiesa Cattolica non una scienza, ma un insieme di indicazioni di comportamento. E espresso in encicliche (ossia circolari) e discorsi promulgati dal Papa, rivolti a Vescovi, credenti e uomini di buona volont. Costituisce un corpo di concetti arricchitosi nel tempo, il cui inizio risale al 1891 (Rerum Novarum) e va fino ad oggi (Caritas in Veritate) E a disposizione di tutti, credenti e non credenti.

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I PRINCIPI DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA


IL PRINCIPIO DEL BENE COMUNE LA DESTINAZIONE UNIVERSALE DEI BENI IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIET LA PARTECIPAZIONE IL PRINCIPIO DI SOLIDARIET I VALORI FONDAMENTALI DELLA VITA SOCIALE
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AMBITI DI APPLICAZIONE
LA FAMIGLIA CELLULA VITALE DELLA SOCIET IL LAVORO UMANO LA VITA ECONOMICA LA COMUNIT POLITICA LA COMUNIT INTERNAZIONALE SALVAGUARDARE L'AMBIENTE LA PROMOZIONE DELLA PACE
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IL PRINCIPIO DEL BENE COMUNE


Definizione: l'insieme di quelle condizioni della vita sociale che permettono sia alle collettivit sia ai singoli membri, di raggiungere la propria perfezione pi pienamente e pi celermente. La responsabilit di tutti: nessuno esentato dal collaborare, a seconda delle proprie capacit, al suo raggiungimento e al suo sviluppo. Compiti della comunit politica: il governo di ogni Paese ha il compito specifico di armonizzare con giustizia i diversi interessi settoriali.
principi
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LA DESTINAZIONE UNIVERSALE DEI BENI


Significato: uno sforzo comune teso ad ottenere per ogni persona e per tutti i popoli le condizioni necessarie allo sviluppo integrale, cos che tutti possano contribuire alla promozione di un mondo pi umano. propriet privata: il lavoro l'origine della propriet individuale dei beni equamente accessibili a tutti. Le conoscenze tecniche e scientifiche devono essere poste a servizio dei bisogni primari dell'uomo, per accrescere il patrimonio comune dell'umanit. opzione preferenziale per i poveri: ne conseguono responsabilit sociali.
principi
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IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIET
Significato: come illecito togliere agli individui ci che essi possono compiere con le forze e l'industria propria per affidarlo alla comunit, cos ingiusto rimettere a una maggiore e pi alta societ quello che dalle minori e inferiori comunit si pu fare. Scopo: Questo principio protegge le persone dagli abusi delle istanze sociali superiori e sollecita queste ultime ad aiutare i singoli individui e i corpi intermedi a sviluppare i loro compiti. Ogni persona, famiglia e corpo intermedio ha qualcosa di originale da offrire alla comunit. Eccezioni: le circostanze in cui occorre esercitare una funzione di supplenza.
principi
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LA PARTECIPAZIONE
Significato: attivit mediante le quali il cittadino, come singolo o in associazione con altri, direttamente o a mezzo di propri rappresentanti, contribuisce alla vita culturale, economica, sociale e politica della comunit. Democrazia: La partecipazione anche uno dei pilastri di tutti gli ordinamenti democratici, e una delle maggiori garanzie di permanenza della democrazia. Dove: si pu ottenere in tutte le possibili relazioni tra il cittadino e le istituzioni, superando gli ostacoli culturali, giuridici e sociali, vere barriere alla partecipazione solidale dei cittadini alle sorti della comunit, con unazione informativa ed educativa.
principi
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IL PRINCIPIO DI SOLIDARIET
Significato: deriva dalla - intrinseca socialit della persona umana, - dall'uguaglianza di tutti in dignit e diritti, - dal comune cammino di uomini e popoli verso una sempre pi convinta unit, - dal legame crescente di interdipendenza. Comporta: - il superamento delle diseguaglianze - La creazione di una societ ordinata - La pace
principi
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I VALORI FONDAMENTALI DELLA VITA SOCIALE


Tutti i valori sociali sono inerenti alla dignit della persona umana, della quale favoriscono l'autentico sviluppo, e sono: Verit: Gli uomini sono tenuti in modo particolare a tendere di continuo alla verit, a rispettarla e ad attestarla responsabilmente. Libert: segno della dignit di ogni persona umana che ha diritto al suo esercizio per realizzare la propria personale vocazione Giustizia: volont di riconoscere l'altro come persona, nelle forme di g. distributiva, commutativa, legale e sociale. Supera il contrattualismo e lutilitarismo. Amore: Non si possono regolare i rapporti umani solo mediante la giustizia: Nessuna legge o patto pu persuadere uomini e popoli a vivere nell'unit, nella fraternit e nella pace, nessuna argomentazione potr superare l'appello della carit. La carit sociale e politica non si esaurisce nei rapporti tra le persone. Riguarda comunit e stati.
principi
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LA FAMIGLIA CELLULA VITALE DELLA SOCIET


Importanza per la persona: Nel clima di naturale affetto che lega i membri di una comunit familiare, le persone sono riconosciute e responsabilizzate nella loro integralit. Importanza per la societ: Una societ a misura di famiglia garanzia contro ogni deriva individualista o collettivista, perch in essa la persona al centro dell'attenzione in quanto fine e mai come mezzo. La solidit del nucleo familiare una risorsa determinante per la qualit della convivenza sociale. I figli: La procreazione esprime la soggettivit sociale della famiglia ed avvia un dinamismo di amore e di solidariet tra le generazioni che sta alla base della societ. I diritti dei bambini devono essere protetti dagli ordinamenti giuridici.
Campi di applicazione
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IL LAVORO UMANO (1)


LA DIGNIT DEL LAVORO: il lavoro attivit (oggettiva) ma anche azione, vita (soggettiva). Questa soggettivit gli conferisce dignit e deve prevalere sulla prima, perch espressione della persona. Ha anche una dimensione sociale, perch si lavora con e per gli altri. IL DIRITTO AL LAVORO: Il lavoro un diritto fondamentale e un bene per l'uomo, destinato ad esprimere e accrescere la dignit umana. E un bene di tutti, che deve essere disponibile per tutti coloro che ne sono capaci. La piena occupazione, pertanto, un obiettivo doveroso. I DIRITTI DEI LAVORATORI: I diritti dei lavoratori si basano sulla natura della persona umana e sulla sua dignit. Comprendono Il diritto all'equa remunerazione, la distribuzione del reddito e il diritto di sciopero
Campi di applicazione
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IL LAVORO UMANO (2)


SOLIDARIET TRA I LAVORATORI: I lavoratori hanno diritto di associarsi per difendere gli interessi vitali degli uomini impiegati nei vari lavori. Al sindacato compete anche una rappresentanza finalizzata ad organizzare la vita economica. NOVITA NEL MONDO DEL LAVORO: Il lavoro nelle piccole e medie imprese, il lavoro artigianale e il lavoro indipendente possono costituire un'occasione per rendere pi umano il vissuto lavorativo.

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LA VITA ECONOMICA (1)


MORALE ED ECONOMIA
La distinzione tra morale ed economia comporta una reciprocit importante e finalit inscindibili, - l'efficienza economica e la promozione di uno sviluppo solidale dell'umanit - la formazione e lincremento progressivo della ricchezza, in termini non solo quantitativi, ma anche qualitativi

INIZIATIVA PRIVATA E IMPRESA


la libert della persona in campo economico un valore fondamentale e un diritto inalienabile, la dimensione creativa un elemento essenziale dell'agire umano, anche in campo imprenditoriale, e si manifesta specialmente nell'attitudine progettuale e innovativa. L'impresa deve servire il bene comune della societ mediante la produzione di beni e servizi utili per la comunit.
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LA VITA ECONOMICA (2)


ISTITUZIONI ECONOMICHE
Il libero mercato socialmente importante per garantire risultati efficienti nella produzione di beni e servizi e per conseguire obiettivi di giustizia. Lo Stato secondo il principio di sussidiariet deve creare situazioni favorevoli al libero esercizio dell'attivit economica; e secondo il principio di solidariet stabilire limiti per difendere le parti pi deboli. Le organizzazioni private senza fine di lucro hanno una spazio specifico in ambito economico per coniugare efficienza produttiva e solidariet. L'utilizzo del potere d'acquisto va esercitato nel contesto delle esigenze morali di giustizia, solidariet e responsabilit sociale.

NOVITA IN ECONOMIA
La globalizzazione alimenta nuove speranze e pone problemi di giustizia, diritti umani e diversit culturali La finanza un servizio alleconomia reale e non fine a s stessa. La comunit internazionale deve regolare i processi di mondializzazione. Campi di applicazione
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LA COMUNIT POLITICA (1)


FONDAMENTO E FINE DELLA COMUNIT POLITICA - La comunit politica scaturisce dalla natura delle persone e fa riferimento al popolo inteso come condivisione di vita e di valori. - tutela e promuove i diritti umani per una convivenza basata sull'amicizia civile - tende alla promozione integrale della persona e del bene comune con modalit di solidariet e dedizione al prossimo. L'AUTORIT POLITICA - deve garantire la vita ordinata e retta della comunit, senza sostituirsi alla libera attivit dei singoli e dei gruppi, - deve riconoscere, rispettare e promuovere i valori umani e morali essenziali emanare leggi giuste, cio conformi alla dignit della persona umana e ai dettami della retta ragione Il cittadino non obbligato in coscienza a seguire le prescrizioni delle autorit civili se sono contrarie alle esigenze dell'ordine morale, ai diritti fondamentali delle persone ed legittimo resistere all'autorit qualora questa violi gravemente e ripetutamente i principi del diritto naturale.

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LA COMUNIT POLITICA (2)


IL SISTEMA DELLA DEMOCRAZIA non solo rispetto formale di regole, ma convinta accettazione dei valori che le ispirano: dignit di ogni persona, rispetto dei diritti dell'uomo, assunzione del bene comune uno dei rischi maggiori oggi il relativismo etico, che induce a ritenere inesistente un criterio oggettivo e universale per stabilire fondamento e gerarchia dei valori. gli eletti devono impegnarsi a cercare e realizzare ci che pu giovare al buon andamento della convivenza civile senza dimenticare la dimensione morale della rappresentanza I partiti politici devono favorire una partecipazione diffusa e l'accesso di tutti a pubbliche responsabilit.

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LA COMUNIT POLITICA (3)


LA COMUNIT POLITICA A SERVIZIO DELLA SOCIET CIVILE
La politica al servizio della societ civile, dalla quale
deriva. La comunit civile consiste in un insieme di relazioni e di risorse, culturali e associative, relativamente autonome dall'ambito sia politico sia economico. La comunit politica deve rapportarsi con la societ civile secondo il principio di sussidiariet. Le attivit della societ civile soprattutto volontariato e cooperazione nel terzo settore costituiscono le modalit pi adeguate per sviluppare la dimensione sociale della persona.
Campi di applicazione
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LA COMUNIT INTERNAZIONALE
Comunit internazionale e valori
Le sue relazioni fondate sull'armonia tra ordine giuridico e ordine morale La Carta delle Nazioni Unite ha interdetto non solo il ricorso alla forza, ma anche la sola minaccia di usarla

Sovranit
espressione della libert che regola i rapporti tra Stati, ma non un assoluto. Le Nazioni possono rinunciare liberamente all'esercizio di alcuni loro diritti in vista di un obiettivo comune.

Il valore delle Organizzazioni internazionali


Collaborazione per garantire il diritto allo sviluppo Lotta alla povert Il debito estero
Campi di applicazione
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SALVAGUARDARE L'AMBIENTE
L'UOMO E L'UNIVERSO DELLE COSE
L'uomo per mezzo di scienza e tecnica, estende il suo dominio su quasi tutta la natura: i risultati sono, in s, positivi.
La tendenza allo sfruttamento sconsiderato delle risorse riduce la natura a strumento costantemente manipolabile. Occorre affrontare il rapporto tra ecologia naturale ed ecologia umana.

LA CRISI NEL RAPPORTO TRA UOMO E AMBIENTE

UNA COMUNE RESPONSABILIT


La tutela dell'ambiente costituisce una sfida per l'umanit intera, per il presente e per il futuro, in base al diritto ad un ambiente sano e sicuro.
Campi di applicazione
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LA PROMOZIONE DELLA PACE


La pace un valore e un dovere universale e si fonda sull'ordine razionale e morale della societ. La pace non solo assenza di guerra e neppure uno stabile equilibrio tra forze avversarie, ma si fonda su una corretta concezione della persona umana e richiede un ordine secondo giustizia e carit. La violenza non costituisce mai una risposta giusta e la guerra non rappresenta un mezzo idoneo per risolvere i problemi, occorrono dunque soluzioni alternative. Le esigenze della legittima difesa giustificano l'esistenza delle forze armate, la cui azione deve essere posta al servizio della pace. Il terrorismo, la pulizia etnica, le armi di distruzione di massa sono da condannarsi nel modo pi assoluto.
Campi di applicazione
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LA PERSONA UMANA
La persona umana va sempre compresa nella sua irripetibile ed ineliminabile singolarit. L'uomo esiste, infatti, anzitutto come soggettivit, come centro di coscienza e di libert. Una societ giusta pu essere realizzata soltanto nel rispetto della dignit della persona che ne il fine ultimo. L esercizio della libert personale esige precise condizioni di ordine economico, sociale, giuridico, politico e culturale. Solo il riconoscimento della dignit umana pu rendere possibile la crescita comune e personale di tutti La radice dei diritti dell'uomo da ricercare nella dignit che appartiene ad ogni essere umano.
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Diritti delluomo
il diritto alla vita, di cui parte integrante il diritto a crescere sotto il cuore della madre dopo essere stati generati; il diritto a vivere in una famiglia unita e in un ambiente morale, favorevole allo sviluppo della propria personalit; il diritto a maturare la propria intelligenza e la propria libert nella ricerca e nella conoscenza della verit; il diritto a partecipare al lavoro per valorizzare i beni della terra ed a ricavare da esso il sostentamento proprio e dei propri cari; il diritto a fondare liberamente una famiglia e ad accogliere ed educare i figli, esercitando responsabilmente la propria sessualit
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