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Fissai il tetto legnoso del Terzo Plant che ondeggiava ritmicamente, seguendo le oscillazioni della groppa di Sara, su cui

ero stato posto, e sospirai, intorpidi to e infastidito da quel continuo ondeggiare. Una vaga sensazione di nausea, la stessa che avevo provato sulla nave da crociera dove avevo conosciuto Lullaby, m i prese lo stomaco, e chiusi gli occhi per tentare di arginarla, facendo profond i respiri. -Oh, andiamo! Non ti ho fatto cos male..!- mi disse Gilda, notando la mia espress ione dolorante e schifata. Non mi presi la briga di risponderle a parole, ma vol tai la testa verso di lei, guardandola a met tra l'agonizzante e il sarcastico. -...io non capisco dove volevate arrivare, voi due...-Dovevo insegnargli la pi importante delle lezioni, quella che nessun insegnate p u spiegarti a parole o con esempi. Da domani inizia il vero e proprio addestramen to... e poi, volevo anche saccagnarlo un po' per il nostro ultimo duello, dove m i ha lasciato a combattere contro una... rana...- borbott, vagamente innervosita. Sara alz gli occhi al cielo, continuando a percorrere il corridoio del Plant, i P ixel che ci fissavano per il casino che avevamo creato, in silenzio. -...e che cosa avrebbe dovuto imparare di cos importante che non trova scritto su i libri?- domand, dopo una lunga pausa, piegando il collo per guardarmi. Io alzai vagamente la testa, fissando la sua criniera color rosso acceso e il suo sguard o vispo, e sospirai. -...beh, penso che quello che Gilda mi volesse insegnare fosse che...Restai un attimo in silenzio, pensoso, prima di continuare: -...forse la forza non dipende da quelli che abbiamo intorno, ma esclusivamente da me..?- azzardai, senza esserne davvero sicuro. La grifone si batt una mano sul volto, scuotendo la testa con una vaga punta di delusione. -Abbiamo tanto da lavorare... ci vorr almeno un mese...-Un mese!?- esclamai in risposta, guardandola con sorpresa. -Non posso restare qui un mese! Devo tornare a Ponyville e scoprire...-Un bel niente. Sei in uno stato pietoso, e finch non guarisci, non torni indietr o. Inoltre...-...cosa?-Niente di importante... durante l'inverno, non si fanno viaggi, solo questo...-...che vuol dire che non fate viaggi? Siamo in una zona tropicale, qui l'invern o praticamente una leggenda...- borbottai, non volendo veramente comprendere ci c he mi stava dicendo. La grifone mi fiss con un sorriso vagamente colpevole. -Beh... l'inverno si fa sentire anche qui, molto semplicemente. Non dipende da n oi, ma dai pony che si trovano dall'altra parte dell'oceano. Quindi i viaggi si interrompono e i contatti si congelano fino alla primavera..!-...mi stai dicendo che non potr tornare se non guarisco in meno di un mese e com pleto il tuo addestramento?-Non dimenticare la spada di Vegania, Filippo...- mi disse Sara. Sospirai. -...sono bloccato qui, quindi...-Si, ma tranquillo! La compagnia non ti mancher: i Pixel non vanno in letargo!-...che fortuna...- borbottai. Chiusi gli occhi per cercare di arginare il senso di nausea che mi passava il continuo scuotersi della groppa della pony su cui e ro stato caricato e cominciai a pensare in silenzio. Era passato quasi un anno da quando mi trovavo in quel luogo, e le possibilit di tornare indietro erano praticamente pari allo zero. Mi ero messo a combattere co n loro (e per loro) solo perch pensavo che tenendomeli amici, sarei riuscito a tr ovare una soluzione. Solo in un secondo momento, dopotutto, avevo cominciato a pensare a quelle creat ure che mi circondavano come amici, e non pi come semplicemente strumenti per raggi ungere uno scopo. Ero cresciuto, dentro Equestria, pi di quanto non avrei mai potuto fare attravers o esperienze del mio mondo. In un certo senso, mi sentivo in debito verso di lor o. Dall'altro lato della medaglia, comunque, passare l'inverno a Ponyville sarebbe stato terrificantemente doloroso, e mi avrebbe riportato alla mente ricordi che era meglio non rimembrare. Dopotutto, il modo in cui Winter aveva tentato di usa rmi per avere controllo del regno mi bruciava ancora, in fondo all'animo.

Sospirai, alzando di nuovo la testa e fissando la chioma color rosso fuoco della mia fidanzata. Dopotutto, c'era anche lei con me in quella situazione assurda. Non mi aveva mai lasciato e mi aveva supportato in ogni possibile frangente, arr ivando addirittura ad accettare la mia morte, su quella spiaggia. Pensai di farle una carezza, per ringraziarla, ma poi cambiai idea. Il minimo mo vimento avrebbe soltanto peggiorato ancora di pi il mal di stomaco che mi aveva p reso le viscere, ed era l'ultima cosa che desideravo. -...Gilda?-Dimmi...-Ma tu che ci fai qui?- le chiesi, all'improvviso. La grifone alz un sopracciglio , scrutandomi. -...in che senso?-Dash mi ha parlato di te, una volta. E... beh, mi aspettavo un comportamento be n diverso, da parte tua. Pi... arrogante, e meschino. Invece... mi stai addestran do, addirittura. Cosa ti successo?Effettivamente, fui un po' insensibile riguardo al modo in cui pormi nei suoi co nfronti, ma non parve farsene cruccio. Sospir, alzando le spalle, e disse: -Dopo che Rainbow e io... beh, dopo che me ne sono andata da Ponyville, ho girov agato per Equestria. Qualcosa, nel modo in cui si era comportata con me... mi av eva lasciato l'amaro nel becco, diciamo. Facendola breve, sono finita qui. L'ex regina mi vide una volta durante una rissa e mi prese con lei. Per...-Per?-Non era soddisfacente. Non dava la stessa sensazione di... vittoria che potrebb e darti spingersi al massimo durante un volo o battere un record. In qualche mod o, anche io, che al tempo non avevo una delle fibre morali pi solide, capivo che la regina si spingeva troppo oltre, nella sua politica di sfruttamento. Per non p otevo fare nulla. Le avevo giurato fedelt, dopotutto...-...capisco...- risposi laconicamente, continuando a tenere gli occhi chiusi, ve rso il soffitto. -E questo ci porta al perch io ti stia addestrando: in un certo senso, te lo devo . Equestria ha bisogno della tua forza, visto che ora come ora devi condurci att raverso la Nuova Era...- aggiunse, alla fine. -Devo essere davvero l'unico che non si sente moralmente pronto per condurvi att raverso di essa...- borbottai, un attimo prima che Sara, con un poderoso colpo di fianchi, mi lasciasse cadere a terra. -Piantala di dire scemenze, amore. Siamo arrivati...Ingoiai la rispostaccia che tenevo pronta per ogni evenienza ed alzai lo sguardo , trovandomi di fronte ad uno studio medico. Lo fissai in silenzio, alzando un sopracciglio. Capii dove mi avevano portato e quanto mi avrebbe fatto male ancor prima di attr aversare quella porta. Sdraiato su un tavolo operatorio bianco come il latte, nudo dalla vita in su e c ompletamente bloccato da cinghie che mi stringevano con tanta forza da rallentar mi la respirazione, avevo appena il fiato per restare in vita e di certo non pot evo permettermi il lusso di gridare per il dolore. O anche, molto pi semplicemente, per il terrore folle che mi comunicava lo sguard o assatanato di Vegania mentre si chinava con il bisturi in bocca e un vago ghig no stampato sulle labbra, incidendomi la carne con tutta la naturalezza di quest o mondo e qualcosa di pi. Cercai con tutte le mie forze di non pensare al fatto che l'anestesia locale che mi aveva fatto poteva annullarsi in qualsiasi momento, che il dottore che mi st ava recidendo la muscolatura probabilmente era senza licenza e che si vantava de l titolo di medico da una scarsa manciata di settimane, se non di giorni. Ovviamente, fallii miseramente in ognuno dei propositi che mi ero posto, e fui s emplicemente in grado di stringere i denti e inorridire, il Pixel che si diverti va come un bambino a giocare al Chirurgo della Giungla . Sara, che si trovava accanto a me e non batteva ciglio di fronte alla vista del m io arto che veniva squartato senza ritegno, ebbe il coraggio di sbadigliare e la mentarsi della mia reazione, secondo lei troppo esagerata per un guerriero espert

o come me e boiate del genere. Mi voltai a fissarla con lo sguardo pi terrificante che fui in grado di fare e fe ci per spararle addosso la rispostaccia acida che si meritava in quella situazio ne, ma pensai che avendo in quella situazione Vegania il bisturi dalla parte del manico, la rossa avrebbe sempre potuto convincerlo a spingersi un po' oltre all a normale operazione che stava attuando, nel nome della scienza . -Non preoccuparti, Filippo! Dopo che avr finito il braccio, passer all'altro e poi alle gambe, cos dovrai restare per forza fermo almeno due settimane e guarirai d el tutto!Qualcosa che pi tardi avrei ridefinito un mix di buonsenso e istinto di sopravviv enza mi consigli di NON far notare ad Eirene che tanto lui quanto il Dottor Hoove s non sapevano nulla di anatomia umana. -...ma perch devi operarlo, Vegania?- domand Sara, mostrando per la prima volta nel la giornata un briciolo di amore nei miei confronti. Il pixel alz lo sguardo, si pass il bisturi (insanguinato) vicino all'occhio e rimase qualche attimo a scruta re le gocce del (mio) sangue che lentamente colavano sul (suo) zoccolo con una v aga scintilla di piacere nei (suoi) occhi. Quindi si riscosse all'improvviso e f ece un diabolico ma piacevole sorriso alla bandita, battendo il proprio zoccolo con fare esperto sulla ferita ancora aperta. -Il motivo principale che questo idiota non ha un minimo di cura per il proprio corpo. Non voglio scendere in discorsi di strategia bellica, perch non me ne inte ndo, ma semplicemente si lancia in battaglia senza tener conto di ci che sta per combattere e delle sue condizioni fisiche. Il motivo per cui ha perso contro l'e sercito personale di Chrysalis, se cos lo possiamo chiamare, perch era fiaccato da lla prova di Discord e dai combattimenti a Ponyville. Se fosse stato nel pieno d elle sue forze e con le giuste armi a portata di mano, non le avrebbe prese e ba sta...Ne approfitt per rivolgermi la peggiore delle occhiate che fu in grado di fare. R icambiai il suo sguardo con un'occhiata anche peggiore e in tutta risposta, mi p iant il bisturi immediatamente sotto pelle, con un movimento singolare e veloce. Mi trattenni dal gridare solo perch la sorpresa mi aveva lasciato senza fiato. -Ma non solo questo. Sai gi che Gilda lo sta addestrando, no?Sara annu, in silenzio. -Ecco. Adesso andata a parlare con Trixie di una cosa che non ho capito bene, ma io ci ho parlato ieri sera, con la Grande & Potente unicorno, quindi ho una mez za idea di ci che potrebbe preoccupare la grifone...-...e sarebbe?-Ricordi l'attacco con cui ti ha salvata?La bandita rest per qualche attimo in silenzio. Avrei voluto obiettare o almeno p rovare a spiegare qualcosa, ma le cinghie mi impedivano di parlare o anche solo di poter respirare completamente. -Ecco. ci che la preoccupa. un attacco bello forte, ok, ma allo stesso modo forte anche lo scotto da pagare per chi lo usa. Non ne sono sicuro, ma...Per la prima volta da quando ero stato portato l dentro e legato senza ritegno da cos tante cinghie che avrei potuto impersonare senza problemi un cosplay di Lulu di Final Fantasy X, Vegania fece una faccia seria e torn a lavorare sulla mia fe rita, il bisturi nuovamente stretto tra i denti, dicendo: -...abusarne nel modo sbagliato potrebbe arrivare a consumarti, corroderti e add irittura costringerti ad auto-fagocitarti l'anima...Avrei deglutito, se avessi avuto abbastanza fiato in corpo. Lo fece Sara per me, visibilmente preoccupata e sconvolta. Vegania mi costrinse a rimanere in quel letto per almeno due settimane, durante le quali non potei far altro se non lasciare che una marea di pensieri mi avvolg esse e il pi delle volte, unita al senso di impotenza che accompagnava le ore che sembravano non scorrere mai, mi annientasse. Il pi delle volte per, quando non pensavo all'allenamento che non potevo portare a vanti, a Sara che riuscivo a vedere un numero misteriosamente basso di volte, all 'interno della stanza nella quale si trovava il letto a cui ero legato, o alle M ane, che mi aspettavano a Ponyville, riuscivo a rimanere abbastanza lucido e con

centrato per pensare alla mia situazione. Mi resi conto che ormai era quasi un anno che ero bloccato in quel mondo. Quasi, quindi, tre secoli di vita umana che mi erano stati negati, per colpa di Twilig ht Sparkle. Non riuscivo ad odiarla, certo, ma in un certo qual modo, ogni giorn o che passava diventava un nuovo macigno che andava a posarsi sull'ormai gi gigan tesca pila di rocce sotto la quale ero stato sepolto molto tempo addietro. A quel punto, diventava totalmente inutile anche solo pensare di poter tornare i ndietro, perch non avrebbe avuto alcuna utilit. Sarei stato catapultato in un mond o che non mi apparteneva pi, cambiato profondamente, se non del tutto diverso, e nessuno mi avrebbe riconosciuto o aiutato. Le poche persone che mi erano care erano sicuramente state spazzate via dall'inc edere del tempo, all'inizio di quell'assurdo viaggio, senza pi avere alcuna notiz ia di me. Equestria era diventata la mia nuova realt, e che mi piacesse o meno, dovevo acce ttarlo. Quattordici giorni passarono in fretta, nonostante la noia che mi condusse attra verso essi. Il pi delle volte mi ritrovavo a pensare e sviscerare con forza lo st esso argomento in pi e pi salse, e senza rendermene conto il tempo volava via con velocit. Il pi delle volte invece, mi trovavo a parlare con Sara di ci che avremmo f atto quando avremmo raggiunto Ponyville, della vita che secondo lei ci saremmo c ostruiti assieme. Avevo l'et di un adolescente e l'ultimo tratto della vita che mi spettava di diri tto mi era stato strappato via da Twilight Sparkle, quando mi aveva portato ad E questria. Era come se gli ultimi due anni che mi separavano dalla maggiore et li avessi attraversati in pochi mesi, e non solo due ad essere sinceri, e mi trovas si con la mentalit di un adulto dentro al corpo di un ragazzo. Un ragazzo che non era mai realmente stato pronto a tutte quelle battaglie e que l dolore, ma che le affrontava lo stesso. Mi chiesi pi volte, durante la mia dege nza, dove trovassi la forza di andare avanti e resistere. Nei miei amici pony? N ella speranza, ormai perduta, di poter tornare indietro? O forse era il mero desiderio di forza che mi spingeva ad andare avanti nonostan te tutto? La risposta l'avrei trovata soltanto dopo molto tempo. Perch prima, avrei dovuto cercarla per un'altra domanda, meno complessa ma non per questo di minor importa nza. La mattina in cui fui completamente guarito, mi accorsi di sentirmi fresco come una rosa. Perch oltre al periodo di riposo che aveva permesso al mio corpo di gua rire, ero rimasto letteralmente a riposo . Anche il mio morale e la mia anima dovev ano averne gioito, dopo tutti i giri assurdi che avevo fatto per posti ai limiti dello scibile umano (ma che curiosamente dovevano essere usciti dalla mente di qualche produttore televisivo, se esistevano... mi sono sempre dimenticato di ap profondire questo argomento, in effetti), e di conseguenza mi sentivo davvero be ne. Mi presi qualche attimo per assaporare appieno la sensazione di relax in cui mi trovavo e poi saltai gi dalla branda su cui, a detta mia, ero rimasto per anche t roppo tempo. Mi stiracchiai, trovandomi tutti i muscoli rattrappiti, e poi mi gu ardai attorno. Vegania mi aveva denudato e aveva bruciato i miei vestiti (l'odore di sangue era terrificante, in effetti), quindi ero rimasto nudo per tutto quel tempo, propri o come quando mi trovavo ad Atlantide. Ormai cominciavo a farci l'abitudine, e curiosamente ad Equestria c'era sempre u na temperatura quasi tropicale, quindi non te ne rendevi realmente conto, di non avere addosso dei vestiti. E questo spiegava perch i pony non ne indossassero ma i. Decisi di infischiarmene, per il momento, e mi avviai con passo silenzioso verso l'uscita, anche se la clinica sembrava vuota (Sara dormiva nella vecchia casa do ve Vegania era cresciuto con Froggy, mentre il secondo aveva detto qualcosa di c onfuso riguardo alla Grande & Potente Trixie) e dopo averla attraversata, me la chiusi alle spalle, inspirando con forza.

Era mattina presto, e di conseguenza non c'era nessuno per strada. L'alba, tutta via, illuminava con i suoi raggi mattutini il Plant in cui mi trovavo, donando l uce in quantit. Feci qualche passo per la strada, continuando a sbadigliare e a stiracchiarmi. ...dunque, secondo quanto ha detto Gilda, l'inverno sarebbe arrivato in un mese. Ho sprecato... nah, non sprecato, 'consumato' quattordici giorni a recuperare, e devo dire che ne valsa la pena, ma adesso, devo muovermi a completare il suo ad destramento. Inoltre, devo anche chiedere a Trixie se mi da una mano... pensai, c on una punta di preoccupazione. In effetti, il tempo ticchettava incessante, ed era costantemente in movimento. Sarebbe stata durissima riuscire a finire il lor o addestramento in appena una settimana, ma se non ce l'avessi fatta, avrei lasc iato tre mesi di campo libero ai Cattivi e... Mi fermai, come colpito da una scossa elettrica. Cattivi? Avevo appena chiamato i miei nemici i Cattivi ? Come potevo abbassarmi a definire in quel modo degli obie ttivi da abbattere? Forse, per gli abitanti di quel mondo, la cricca di Chrysalis erano quelli catti vi che volevano governare il mondo per avidit o altri peccati mortali, ma io, che ero cresciuto come umano, vedevo le cose da un punto di vista umano. Ovvero da un mondo dove l'avidit era contemporaneamente eccezione e regola. Quel mondo mi influenzava molto, mi mutava e mi faceva vedere le cose dal suo pu nto di vista. Ovvero da quello di una falsa purezza, che avevo pi e pi volte smasc herato non solo nei cos detti Cattivi , ma anche in quelli che avrebbero dovuto esse re i Buoni . Chiss... pensai, mentre mi dirigevo a grandi passi verso la casa di Vegania, dove p ensavo avrei trovato la Grande & Potente Trixie. Trovarla per era la parte pi faci le. Quella difficile sarebbe stato convincerla. La Grande & Potente Trixie mi fissava con un sopracciglio alzato e un'espression e che, contemporaneamente, voleva dire tutto e niente. Anche perch nell'insieme, era un mix di tante emozioni diverse. La prima e pi forte di tutte era sicurament e l'irritazione per averla svegliata presto (una volta di fronte alla casa di Ve gania, mi ero limitato a bussare e la fortuna aveva voluto che venisse lei ad ap rirmi con fare scocciato e assonnato, ed ulteriore dimostrazione di ci fu il fatt o che non fosse vestita con il suo solito abbigliamento da maga), incredulit, sep pur vaga, per la richiesta che le avevo appena esplicitato, e in fondo alla sua pupilla riuscivo a leggere quel curioso sentimento (a Pisa chiamato volgarmente i ncazzatura ) che spinge gli animi a mandare coloro che ci circondano a quel paese. Beh, forse non feci troppa fatica a leggere quest'ultima sensazione. Ad ogni mod o, Trixie assunse la sua posa da essere superiore, dunque alz il collo, si erse f ieramente sulle zampe e mi squadr dall'alto in basso (senza cappello e mantello p er perdeva buona parte della sua forza) e mi domand: -Dunque tu vuoi farti addestrare dalla Grande & Potente Trixie? Sei molto coragg ioso... ma anche infinitamente stolto. Gli allenamenti della Grande & Potente Tr ixie sono ardui da sostenere, e non credo che riuscirai a superare nemmeno la pr ova d'ammissione..!-...si, ormai c'ho fatto il callo alle vostre prove di ammissione...- borbottai, ricordandomi del terrificante saccagnamento subito da Gilda. -Come, scusa?-Ci che intendevo dire era che sono sicuro che superer la vostra prova senza probl emi!-...Bene. Alla Grande & Potente Trixie piacciono i tipi audaci. Vostro padre era sicuramente un tipo coraggioso, e voi non siete da meno...Ci avrei messo mesi a scoprire che la maga aveva conosciuto mio padre e che si t rovava nella Citt dei Pixel per merito suo. Ma questa un'altra storia. In quel mo mento credetti semplicemente che ella mi avesse fatto un complimento senza aver avuto alcun contatto con l'oggetto della conversazione, e pertanto io ebbi la mi a solita reazione quando si parlava della causa dei miei tormenti. Sbuffai ed incrociai le braccia. -Ad ogni modo, Pianista Fantasma, l'arte della magia un cammino lungo e costella

to di difficolt e fatiche infinite. Ci vorranno anni prima che tu riesca a produr re una Apertura nel tuo organismo, ed ancora pi tempo perch tu riesca a prenderne totalmente il controllo. Per non parlare di...-Oh, un momento, Trixie... Cio, Grande & Potente Trixie. Io non voglio diventare un mago. L'allenamento per cui vi chiedo di diventare la mia insegnante qualcosa di diverso. Voglio semplicemente assumere la Consapevolezza!-... Consapevolezza ?-Si. Quando ho lottato con Gilda, ho sentito dentro di me scorrere un immenso fl usso di energia. Anche pi di uno. Si sono concentrati nella mia mano e poi, BAM! Li ho usati per sconfiggerla e salvare Sara. Il punto che devo riuscire a comprendere le energie che scorrono dentro di me, q uesta sensazione di... vitalit che mi pervade il corpo. E voi siete la pi adatta a questo compito. Quindi vi prego di...-NoFu una risposta secca e diretta. Di quelle che ti lasciano leggermente boccheggi ante, a chiederti se le hai sentite davvero. Lo sguardo di Trixie era cambiato c ompletamente, diventato un'improvvisa maschera di freddezza e diffidenza interam ente concentrata su di me. Per un secondo, ebbi l'impressione di riuscire a capire come ci si dovesse senti re quando si restava sotto l'effetto del Pressione Psicologica. -Un essere bloccato dalla propria visione del suo io non potr mai essere un valido allievo, neppure per degli standard abbastanza bassi da rasentare lo squallore. Come osi anche solo pensare di avere ci che serve per poter diventare un degno al lievo della Grande & Potente Trixie? Sparisci dalla mia vista, pallone gonfiato, e torna quando avrai realmente compreso i valori della tua forza!Lo esclam guardandomi negli occhi, con tenacia e durezza. Rimasi in silenzio, imp assibile, chiedendomi il motivo di quello scatto. Trixie si volt all'improvviso, e fece per tornare nell'abitazione di Vegania. Non feci nulla per fermarla, n le rivolsi la parola, perch sapevo che avrei solo pegg iorato la situazione, ma ci pens lei a sciogliere il silenzio che si era creato. -Ricorda solo una cosa. La Forza di superare un Divieto nasce tutta dal Divieto stesso. Buona giornata, Pianista Fantasma...E si chiuse la porta dietro di s. Angolo dell'Autore Molto tempo. Troppo tempo. Ero occupato. Chiedo scusa. Il mio correttore non passato dietro a questa roba, quindi potrebbero esserci no n pochi errori. Comunque lo rivedremo insieme entro luned.

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