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80.00 compreso iva 66.12 13.89 80.

01 Attenzione rifare calcolo IVA vedi sotto

21

13.8852 iva rical

66.11 Attenzione variato imponibile 13.89 Attenzione variato IVA rispetto imponibile 80.00 totale fattura

La soluzione che consente di preservare gli imponibili di riga una sola. E necessario ridurre limponibile di un centesimo, nel nostro caso portandolo a 66,11 e lasciando invariata lIVA. Non possiamo ridurre lIVA perch commetteremo evasione. Naturalmente se applichiamo direttamente il 21% al nuovo importo di 66,11 otteniamo 13,8831 che per le regole di arrotondamento diventerebbe 13,88. Il totale fattura diventerebbe cos 79,99, di nuovo contravvenendo al nostro obiettivo iniziale, cio una fattura IVA inclusa di 80,00. Come si visto lunica soluzione arrotondare lIVA per eccesso e limponibile per difetto.

-0.0048 diff iva con 2 decimali

http://gestionaleamica.com/Blog/problemi-nello-scorporo-dei-prezzi-ivati-a-causa-degli-arrotondamenti-ecco-la-nostra-soluzione

Problemi nello scorporo dei prezzi ivati a causa degli arrotondamenti: ecco la nostra soluzione
Con questo articolo affrontiamo alcuni casi di scorporo IVA nei quali la nuova aliquota 21% crea situazioni matematicamente complicate, dando risultati apparentemente errati. In realt situazioni di questo tipo capitavano anche con la precedente aliquota 20% (e capitano tuttora con le altre aliquote standard), ma erano pi rari. Partiamo dal concetto che a causa degli arrotondamenti ci sono alcuni importi fiscalmente non raggiungibili senza dover ricorrere a trucchi che manomettono il risultato matematico ma che fiscalmente sono, oltre che leciti, necessari.

Esempio pratico
Prendiamo un prezzo IVA 21% inclusa di 80,00. Applicando lo scorporo otteniamo 66,115702. Poich per obbligo di legge limporto di riga deve essere arrotondato a due decimali e le regole di arrotondamento ci dicono che se il terzo decimale maggiore o uguale a 5 dobbiamo arrotondare al centesimo superiore, il nostro importo di riga diventa 66,12. Fin qui tutto chiaro, ma se andiamo a calcolare lIVA 21% sul nostro imponibile di 66,12 otteniamo 13,8852 che, per le stesse regole di arrotondamento, diventa 13,89. Se ora sommiamo il nostro imponibile allaliquota otteniamo un totale fattura di 80,01 (66,12 + 13,89) e non, come ci aspetteremmo, di 80,00.

La scorciatoia
Esistono diverse strade per affrontare il problema. Alcuni programmi di fatturazione rinunciano a mostrare gli imponibili di riga in fattura, in questo modo il problema pur presente non viene nemmeno rilevato da chi emette il documento. Si tratta di una scorciatoia che non riteniamo percorribile: in molti casi e per ragioni importanti chi acquista vuole sapere esattamente quale limponibile e quale limposta di ognuno dei prodotti in fattura.

La soluzione

La soluzione che consente di preservare gli imponibili di riga una sola. E necessario ridurre limponibile di un centesimo, nel nostro caso portandolo a 66,11 e lasciando invariata lIVA. Non possiamo ridurre lIVA perch commetteremo evasione. Naturalmente se applichiamo direttamente il 21% al nuovo importo di 66,11 otteniamo 13,8831 che per le regole di arrotondamento diventerebbe 13,88. Il totale fattura diventerebbe cos 79,99, di nuovo contravvenendo al nostro obiettivo iniziale, cio una fattura IVA inclusa di 80,00. Come si visto lunica soluzione arrotondare lIVA per eccesso e limponibile per difetto.

Unaltra conseguenza di questo comportamento che reiterando gli arrotondamenti su pi righe si ottiene una apparente anomalia nei dati riepilogativi di fattura. Prendiamo lesempio della situazione riprodotta nella immagine (ricavata dal nostro programma Amica Fatturazione): Si noteranno i tre prezzi ivati 80,00, 100,00 e 10,00 con i relativi prezzi IVA esclusa, scorporati. Con un semplice calcolo otteniamo limporto IVA per per ogni riga del documento:

prezzo iva incluso 80 100 10

A causa degli arrotondamenti otteniamo una anomalia matematica: calcolando il 21% di 157,01 otteniamo 32,97. Ma cos facendo avremmo venduto prodotti a prezzo ivato per190,00 ed avremmo una fattura di 189,98. Di conseguenza lunico modo di operare quello sopra descritto. Abbiamo giudicato questa soluzione la migliore perch porta meno inconvenienti, incoraggiati anche da una risposta della Agenzia delle Entrate di Ravenna che, interpellata in merito, ha confermato non esserci una soluzione univoca, accogliendo positivamente quella da noi presentata.

degli-arrotondamenti-ecco-la-nostra-soluzione/

prezzo iva escluso iva per differenza 66.11 13.89 82.64 17.36 8.26 1.74

Come ci si deve regolare in questo caso: 49,00 = 40,50 + 8,50 oppure 49,00 = 40,49 + 8,51 dando come ipotesi che devo per forza ottenere il fatidico 49,00 ?

Rispondo io, per chi fosse interessato, dopo aver domandato al commercialista. Se il listino al dettaglio, occorre dapprima calcolare lIVA con la formula iva=totale * 21 / 121 e arrotondare il risultato al valore medio tenendo conto del terzo decimale. Nel nostro esempio: iva = 49 * 21 /121 = 8,504132 che arrotondata d 8,50 quindi limponibile sar 49,00 8,50 = 40,50 Questo tipo di calcolo partendo dallIVA sempre accettato dallUfficio delle Entrate.

http://www.shermanpartners.net/news/aumento-dell-aliquota-iva-ordinaria-al-21

Utilizzo obbligatorio del metodo matematico


Come anticipato, a decorrere dalle operazioni effettuate a partire dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del DL 138/2011, per i commercianti al minuto e i soggetti ad essi equiparati diventa obbligatorio lutilizzo del metodo matematico. In particolare, in base al riformulato art. 27 co. 2 del DPR 633/72, se le operazioni poste in essere sono soggette alla nuova aliquota ordinaria (21%), i corrispettivi, al lordo Il metodo matematico consente di evitare linconveniente che, invece, caratterizza il metodo percentuale di scorporo, dato che con questultimo si ottengono una base imponibile e unimposta che, se sommate, non

Il mio problema lo scorporo dellIVA al 21%. Purtroppo anche utilizzando il metodo matematico ci sono casi in cui imponibile e Esempio: prezzo IVA inclusa: euro 49,00 imponibile = 49 / 121 * 100 = 40,4958677 che arrotondato d 40,50 Quindi imponibile 40,50 e IVA per differenza 8,50 Ma se parto dallimponibile di 40,50 e calcolo lIVA arrotondando il centesimo al valore medio come prevede la legge ottengo: 40,50 * 21 / 100 = 8,505 che arrotondato d 8,51 Se lIVA corretta 8,51 40,50 + 8,51 non d 49,00 cio balla il solito centesimo. Come ci si deve regolare in questo caso: 49,00 = 40,50 + 8,50 oppure 49,00 = 40,49 + 8,51 dando come ipotesi che devo per forza ottenere il fatidico 49,00 ?

Rispondo io, per chi fosse interessato, dopo aver domandato al commercialista. Se il listino al dettaglio, occorre dapprima calcolare lIVA con la formula iva=totale * 21 / 121 e arrotondare il risultato al valore medio tenendo conto del terzo decimale. Nel nostro esempio: iva = 49 * 21 /121 = 8,504132 che arrotondata d 8,50 quindi limponibile sar 49,00 8,50 = 40,50 Questo tipo di calcolo partendo dallIVA sempre accettato dallUfficio delle Entrate.

no casi in cui imponibile e IVA sommati non danno il prezzo ivato.

evede la legge ottengo:

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