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Armamento secondario delle opere.

Cannoni da 9 cm M.7. BOCCHE DA FUOCO. - E' il cannone da campagna dell'antico materiale M.1875, modificato in cannone a tiro accelerato su affusto a deformazione (fig. 51). A tale scopo furono tolti gli orecchioni, aggiunte 2 guide per adattare il pezzo nella culla e l'otturatore fu trasformato per la chiusura con bossolo metallico e per l'accensione mediante un congegno di percussione centrale. I dati principali restano quelli dei cannoni da campagna (ora da difesa) gi descritti 1 AFFUSTI. - E' del tipo a candeliere (fig. 54), a deformazione, con culla e congegni idraulici di freno e ritorno in batteria e porta uno scudo a calotta per protezione dalle schegge e dalle pallette. L'elevazione e la direzione sono date mediante congegni a ruote e segmenti dentati; i 2 volantini di manovra sono montati su alberi coassici infilati l'uno nell'altro, come risulta dalla fig. suindicata. INSTALLAZIONE. - In barbetta, su piattaforma. MUNIZIONI. - Proietti. - Sono quelli stessi del cannone campale gi descritti 2 e cio: la granata d'acciaio M.75: la granata ordinaria M.75; lo shrapnel M.96/96 a; la scatola a metraglia M.75. Cariche di proiezione. Consta di 0,425 kg di polvere senza fumo a cilindretti (Zylinderpulver) M.93 da 1x4 mm, contenuta in un sacchetto introdotto in un bossolo d'ottone a percussione centrale.(fig. 34). TAVOLE DI TIRO. - Servono quelle stesse del cannone da campagna (ora impiegato per la difesa) gi date3.

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Vedi Rivista, 1917, vol. II, pag. 106. Vedi Rivista, 1917, vol. II, pag. 106. Vedi Rivista, 1917, vol. II, pag. 110-115.

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