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Censura, difesa della propria autonomia e rivendicazione di libert nelle parole dei grandi rappresentanti della Canzone dAutore

italiana.
Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io pi non vi sopporto, infiler la penna ben dentro al vostro orgoglio perch con questa spada vi uccido quando voglio
Cirano, F. Guccini

chiaro che il pensiero d fastidio anche E' se chi pensa muto come un pesce, anzi un pesce e come pesce difficile da bloccare [] Certo chi comanda non disposto a fare distinzioni poetiche, il pensiero come l'oceano non lo puoi bloccare non lo puoi recintare
Com profondo il mare, L. Dalla

E ti diranno parole rosse come il sangue, nere come la notte; ma non vero, ragazzo, che la ragione sta sempre col pi forte
Sogna, ragazzo, sogna, R. Vecchioni

sembianza, ormai ti considera morto abbastanza e gi volge lo sguardo a spiar le intenzioni degli umili, degli straccioni
Via della Croce, F. De Andr

Il potere vestito d'umana

Io non scrivo pi niente, mi


popolare ed una febbre insolita, offende la ragione ed alimenta ideali di uguaglianza. Non lascer che questa orrenda epidemia contagi gli animi
Piccolo Cesare, C. Consoli

La chiamano coscienza

legano i polsi, ora l'unico tempo nel tempo che colsi: qui dentro il dolore un ospite usuale
Canzone per Alda Merini, R. Vecchioni

mi hanno fatto un altro invito e hanno detto che finisce male se non vado pure io al raduno generale della grande festa nazionale
Sono solo canzonette, E. Bennato

Gli impresari di partito

S il fatturato che tha resa grande la mia canzone unaltra strada fa, adesso non ci sta; si libera orgogliosa negli stadi, questo il senso della libert

Radio o non radio, R. Zero

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