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Caro Martinelli, il cinema dintrattenimento non deve avere soldi statali - Marco Righi - Il Fatto Quotidiano

18/04/13 15:08

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Caro Martinelli, il cinema dintrattenimento non deve avere soldi statali


di Marco Righi | 14 aprile 2013

Premessa: cercher di scrivere un post moderato. Non mi mai appartenuta la critica sterile e fine a se stessa. Ieri per, onestamente, ammetto di essermi lasciato a ben pi appassionate considerazioni riguardo luscita del nuovo film di Renzo Martinelli: 11 settembre 1683. Chiamatela protesta programmatica se volete, fate pure appello alla retorica o, se preferite, allattacco politico. Io non sono qu certo a invocare il boicottaggio, ma, fatemelo almeno dire (scrivere), tutto ci svilente.

frustrante che ancora una volta 9 milioni di euro, di cui 4 milioni e 100 mila targati Rai Fiction e 1 milione Ministero dei Beni Culturali, vengano usati per un film come Undici settembre 1683. Claim: lundici settembre trecento anni prima. Per il mercato cinematografico italiano sono davvero una bella cifra; concedetemi lespressione alla Maccio Capatonda: Sosssolldi! Una voce mi sta sussurrando di non essere presuntuoso, vero. Detesto chi critica senza prima guardare, come cantava Rino Gaetano in Mio fratello figlio unico. Ma sar sincero con voi, io questo film non lo vedr mai (che diverso da: invito a non vederlo).

Additatemi come snob, spocchioso (che faccio, vado? Mi si nota di pi se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?), ma francamente non mi interessa affatto la materia di questo lavoro. Gi dal promo intuisco sempre la stessa solfa, i legionari che vanno in battaglia a combattere per il proprio credo. Martinelli stesso, infatti, dice che il suo un film sullinsensatezza delle guerre di religione. Mi domando se non gli era bastata lirrequietezza di Barbarossa (costato 30 milioni di euro) per manifestarci questo suo amletico pensiero odierno.

Ironia a parte, che sto usando per esorcizzare la pi profonda angoscia, uno schiaffo leggere che certi autori possano disporre di cos tanto denaro (per film cos) a fronte di un popolo di registi che si massacrano per piccoli progetti, sudandoli da mattina a sera, compensando ogni tipo di mancanza produttiva con amici conoscenti o colleghi ai quali chiedono un aiuto. Oppure pensando a piccoli festival in seria difficolt. Non dico che in Italia debba esistere solo un cinema dessai, pu e deve esistere anche un cinema dintrattenimento. A patto che questultimo si finanzi da s e che non sia statalmente assistito. Probabilmente Martinelli un capro espiatorio, un caso molto eclatante (per questo facile bersaglio), e bisognerebbe riflettere maggiormente sulla condizione del cinema di casa nostra. Ma vedendo il promo, qualcosa dentro me scoppiato. Non sono stato in grado di placarlo. Dato positivo, leggo di una citazione dello storico francese Marc Bloch a inizio film: Lincomprensione del presente nasce dallignoranza del passato. Perdonate lo sfogo.

Articoli sullo stesso argomento: Sicilia Queer filmfest, la settimana del cinema dautore a tematica omosex Save the Children. Adotta un bambino a distanza. Bastano 0,80/cent al giorno! Sponsor 4WNet

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Caro Martinelli, il cinema dintrattenimento non deve avere soldi statali - Marco Righi - Il Fatto Quotidiano

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