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Giacomo Castellano METODO PER CHITARRA HEAVY-METAL le tecniche chitarristiche di Steve Vai, Edward Van Halen, Joe Satriani... CON DUE CASSETTE BERBEN BERBEN Edizioni musicali ANCONA, Italia Proprieta esclusiva per tultl i paesi delle Edizioni BERBEN - Ancona, Italia. © Copyright 1993 by Ediion’ BERBEN - Ancona, Italy. Tutt i diritti di traduaione e trasrizione sono riservati per tutti i paes E espressamente vietata la riproduzione fotostatica ‘0 con qualsiast altro procedimento, senza il consenso seritto dell'edtore. (Ogni violazione sara perseguita @ termine di legge (RD. 633 del 22.4.1 - artt. 171, 172, 173 € 174). un particolare ringraziamento a: MICHELANGELO CASTELLANO (per le fotografie interne) DONATO 10ZZELLI (per i manoscrtti musical) BENEDETTA MUCCHI (per la copertina) ROSSELLA RUINI (per la preciosa collaborazione) GIOVANNI UNTERBERGER (per la revisione e il coordinamento) hanno inoltre collaborato: CINZIA CASTELLANO (della ditta “Ghost records”) - LORENZO FORT! - ANTONIO GABELLINI (della ditta “Brahms memories”) - EDOARDO RIGHINI - PAOLO TOZZETTI pubblicazione prodotta in collaborazione con il centro didattico LIZARD - Fiesole (Firenze) +>; —+— PRESENTAZIONE uesto volume & un metodo per lo studio delle nuove tecniche chitarristiche tipiche dello stile “heavy-metal”, inventate o svilup- pate dai chitarristi elettrici pit rivo- luzionari e innovativi di questi ulti- mi anni: Steve Vai, Joe Satriani, Eddie Van Halen, Yngwie Malm- steen e molti altri. Sarebbe perd sbagliato credere che tali tecniche - quasi tutte volte ad esaltare il virtuosismo del chitarri- sta e le pit spettacolari capacita “effettistiche” della chitarra - trovi- no applicazione solo nell’heavy me- tal. Infatti, non c’é chitarrista “rock” 0 “fusion” che non abbia dovuto ade- guare ed arricchire il suo stile con i fraseggi, le scale e gli arpeggi esegui- bili con le nuove tecniche alle quali questo libro é dedicato. Due esempi per tutti: Trevor Rabin degli Yes e Brian May dei Queen, pur essendo chitarristi “rock”, adot- tano volentieri e spesso lo “sweep picking”, il “tapping” e tutti i pin recenti sistemi di uso del “bending” e del “vibrato”. Ognuno dei capitoli di questo meto- do @ autosufficiente e tratta una tecnica specifica, sviluppandola con una serie di esercizi o fraseggi di difficolta progressiva. I vari capitoli possono essere percid studiati separatamente e non neces- sariamente nell’ordine in cui sono disposti nel libro. Ogni esercizio, arpeggio o fraseggio va poi interpretato in modo perso- nale e modificato melodicamente e ritmicamente, per adeguarlo allo stile dell’esecutore e al carattere del brano in cui verra utilizzato. Il sistema di scrittura adottato in questo volume (notazione musicale + intavolatura) e le registrazioni contenute nelle due cassette allegate (con esercizi e fraseggi in versione normale e¢ rallentata) rendono sem- plice e piacevole lo studio anche a coloro che non hanno dimestichez- za con la lettura musicale. Giovanni Unterberger 0 Kee TBR MIINOUOGIA. sccodtte ease ier coh cacti aca: case pag. 7 SIMBOLOGTAmextag Moines rie. STE ea eee pag. 8 1) “BENDING” E VIBRATO™. So 8 Sin eager pag. 15 Tl) TECNICA DEL PLETTRO (alternate picking) ..... pag. 23 TH) si“SWEEP: PICKING §it-% 91a... sac ao ee pag. 49 TV) LEGATO (hammer on - pull off) .............-- pag. 83 V) “TARPENG reise ac. oS... ey pag. 111 VI) “MUTING” .. VII) LEVA DEL VIBRATO (whammy bar - tremolo bar) pag. 143 VIL) FRASEGGI 2 4 5337.eih uscnoseico cg pata ena pag. 147 ascoltare un brano dimostrativo delle varie tecniche trattate in questo metodo. Allinizio della cassetta n. Lpotete | TERMINOLOGIA ALTERNATE PICKING Tecnica del plettro basata sul movimento alternato delle pennate in git e in su. BENDING Piegamento verso l'alto o verso il basso di una corda con il dito della mano sinistra, in modo da innalzare la sua intonazione fino a raggiungere la nota indicata sul pentagramma. HAMMER ON Tecnica della mano sinistra usata per far suonare una nota senza pizzicarla con la mano destra, ma abbassando con forza (hammer” = martello) il dito della mano sinistra sulla tastiera. LEGATO Tecnica composta dall’uso combinato dell’ hammer on e del pull off, che permette di ridurre al minimo il numero di pennate necessarie. MUTING Tecnica che consente lo smorzamento delle risonanze indesiderate, che compaiono so- prattutto quando si usa il suono distorto. PULL OFF Tecnica della mano sinistra per far suona- re und nota senza pizzicarla con la mano destra, ma togliendo “di traverso” dalla tastiera il dito utilizzato per la nota prece- dente. SLIDE (glissato) Effetto che si ottiene facendo scorrere il dito su una corda da una nota a un‘altra pitt bassa o pitt alta (sullo spartito si indica con una linea che congiunge le due note). In genere, solo la prima delle due note viene eseguita con il plettro: in tal caso, nello spartito, le due note saranno unite anche da una legatura, STRING SKIPPING Tecnica che consiste nel disporre le note su corde non adiacenti, al fine di creare frasi contenenti intervalli molto ampi SWEEP PICKING Tecnica del plettro fondata sul principio di dare il maggior numero di pennate nella stessa direzione. TAPPING Tecnica che implica Vuso della mano de- stra sulla tastiera al fine di eseguire dei legati con entrambe le mani. VIBRATO Movimento delle dita della mano sinistra che crea una modulazione della intona- zione della nota suonata (“hand vibrato” 0 “mano”); pud essere ottenuto anche mediante V'uso della apposita leva (“bar vibrato”). DITEGGIATURA DELLA MANO SINISTRA: dita mano sinistra “Stnero del tasto SIMBOLI PER LA DIREZIONE DELLE PENNATE: N= Gu V= su HAMMER ON: PULL OFF: SLIDE 0 GLISSATO: 1° e 2* nota suonata I* nota suonata 10 SIMBOLOGIA GLISSATO (a partire da un numero imprecisato di tasti sotto la nota da suonare): GLISSATO ASCENDENTE (di un numero imprecisato di tasti): Ste PICK SLIDE (sfregamento del plettro sulle corde): SLIDE con uso della leva (W/B = “with bar”): discendente ascendente BENDING: 1/2 tono SIMBOLOGIA 2 PRE-BENDING e RILASCIO: VIBRATO: VIBRATO molto ampio: TAPPING (simboli per le dita della mano destra): SS Mlteggiatura mano sinistra 3 ¥ 1 3 SS INDICE MEDIO gy L ¢ armature di chiave degli esercizi sono indicate secondo un criterio di praticita, largamente utilizzato in pubblicazioni analoghe. Ad esempio, un arpeggio costruito sulla triade di MI MINORE pud appartenere a tre tonalita differenti: SOL MAGGIORE/MI ‘MINORE, RE MAGGIORE/SI MINORE ¢ DO MAGGIORE/LA MINORE. ~ In un caso del genere abbiamo adottato Yarmatura di DO MAGGIO- RE/LA MINORE perché, essendo la pitt semplice, agevola la lettura. Lo stesso criterio @ stato adottato per le scale pentatoniche. AVVERTENZA Ps siglatura degli accordi, ci siamo attenuti al sistema anglosassone, mantenendo perd la nomenclatura italiana delle note. Esempi: DO maj 7 (0 DO 4 7). +++. DO settima maggiore (DO-MI-SOL-SI) DO m/ maj 7... eee ere + DO minore’/ settima maggiore (DO-MI bemolle-SOL-S)) DOT » DO settima (DO-MI-SOL-SI bemoile) DOm7(0DO-7).............. DO minore settima (DO-MI bemolle-SOL-SI bemolle) DOm7/b5(oDO*)..... +++_ DO lore settima / quinta diminuita (cioe DO semidiminuita) (DO-MI bemolle-SOL bemolle-SI bemolle) - DO diminuita (DO-MI bemolle-SOL bemolle-LA) DO dim (0 DO®) .... DO maj7/#5 ...... +++» DO settima maggiore / quinta eccedente (DO-MI-SOL diesis-S1) DO7/#5. DO settima / quinta eccedente (DO-MI-SOL diesis-SI bemolle) DO add 9 oo... 22. DO ion amgianta (DO-MI-SOL-RE) DO madd9 .... DO minore / nona aggiunta (DO-MT bemolle-SOL-RE) DO ened eee +++ DO quarta sospesa (DO-FA-SOL) DO sus9 oo... ss eeseese+ DO nona sospesa (DO-SOL-RE) DO sus 4/7 + DO quarta sospesa / settima (DO-FA-SOL-SI bemolle) DO majo... ssesseese+ DO nona / settima maggiore (DO-ML-SOL-SI-RE) DOm9 . DO minore nona (DO-MI bemolle-SOL-SI bemolle-RE) BOTs: +++s+s++++ DO settima / nona minore (DO-MLSOL-SI bemolle-RE bemolle) DO maj 9 /# 11 ~ DO settima maggiore / nona / undicesima eccedente (DO-MI-SOL-SI-RE-FA diesis) DO maj'7/# 11. .....4..7..> DO settima maggtore / undleesima eccedente (DO-ML-SOL-SI-FA diesis) [ibendins cil brat rappresentano de tecniche di fondamentale importanza per la chitarra: @ da esse che dipende buona parte del sound e del “tocco” di ogni chitarrista. Vediamo innanzitutto la diffe- renza tra vibrato ¢ bending. Il vibrato & q | Nowa senza vibrato. i “BENDING” E VIBRATO un’oscillazione del pitch (“intonazione”) della nota che stiamo suonando. Tale oscil- lazione viene ottenuta con le dita della mano sinistra, muovendo perpendicolar- mente all'asse del manico la corda sulla quale si trova la nota: Nota con vibrato. 16 I L vibrato pud essere pitt o meno veloce e pitt o meno intenso, pur rimanendo comunque un’oscillazione periodica del- Vintonazione della nota. Il bending, invece, consiste nel “piegare” la corda che stiamo suonando, fino a raggiun- 3, | Bending da RE a MI senza vibrato. 1 - “BENDING” E VIBRATO gere Tintonazione di una nota diversa da quella iniziale. In genere si eseguono ben- ding di ampiezza di un semitono, un tono, un tono e mezzo. Il bending pud anche essere accompagnato dal vibrato; vediamo due esempi: Bending da RE a MI con vibrato HAND vi.) A Rite 4 chiara dilferenza tra i due esempi, 2 importante tenere presente le infinite possibilita espressive di queste due tecniche unite insieme, che possono essere considerate tra le componenti essen- ziali dello stile di un chitarrista. Provate a lavorare inizialmente solo su un paio di note, sperimentando ogni tipo di vibrato: lento, veloce, delicato, violento, sguaiato... ma cercando di controllare sem- pre ogni singola nota. Per verificare le vostre esecuzioni, provate a registrarle: @ un ottimo metodo per mi- gliorare la padronanza dellintonazione del suono. 17 P 12sec in modo analogo con latecni-/Cercate di curare sempre la perfetta intona- a del bending, cominciando a insistere _zione del bending che state eseguendo, ¢ su una o due note e provando vari approcci__iniziate a studiare i seguenti esercizi curan- (morbidi, aggressivi, ecc.). do soprattutto lintonazione e l'intenzione ici che state eseguendo Questo esercizio va eseguito su tutte le corde e applicato ai vari tipi di scale, curando sempre il suono e Tintonazione 1 - “BENDING” E VIBRATO 6 | Questo esercizio, in tonalita di SOL maggiore, va poi trasportato nelle altre L® J conalita, su tutte le diteggiature delle scale che conoscete. (24 19 7 | In questa serie di bending sulla scala di LA pentatonica minore, notare come la posizione delle dita della mano sinistra sia stata cambiata per agevolare il movimento necessario a flettere le corde. Questo esercizio va poi trasportato su tutte le tonalita. 20 “BENDING” E VIBRATO Q | Le sonorita di questo esercizio si ottengono flettendo la corda prima di suonare la nota (pre-bending), per poi rilasciarla (down bending). | Ancora un esercizio di bending sulla scala di MI pentatonica minore. 10 | Questo esercizio richiede particolare attenzione nellintonazione delle due note. Occorre infatti “piegare” la terza corda, tenendo perfettamente ferma la seconda. 21 Eseguire questo esercizio il in tutte le tonalita. 2 4 8 12 Questo esempio di muove sulla scala di MI lidio (1° - 29 - 3° - 49 #- 5°. 6° - 79) 3 | Esercizio sulla scala 22} di DO maggiore. 14 Serie di bending sulla scala di SOL misolidio (1° - 2° - 3° - 4° - 5° - 6° - 7° b) eseguita su un accordo di SOL 9. Fraseggio sulla scala di MI minore. METODO PER CHITARRA. HEAVY-METAL Se Te re Big Sacre dubbio la tecnica pitt tradizionale per suonare la chitarra elettrica, ma richiede molta cura nel tenere il plettro non molto sporgente dalle dita, toccando le corde con movimen- ti brevi ma decisi. 1 seguenti esercizi hanno lo scopo di aiuta- re lo sviluppo della coordinazione dei mo- vimenti tra le due mani. Vediamo perd prima quattro regole fondamentali: 1) Partire da velocita molto lente, cosi da limitare la possibilita di eventuali errori. 2) Cercare di dare inizialmente la stessa intensita di pennata ad ogni nota _ TECNICA DEL PLETTRO (alternate picking 3) Muovere il plettro il minimo indispen- sabile. 4) Tenere le mani sempre abbastanza rilas- sate (aumentando la velocita di esecu- zione degli esercizi, infatti, ¢ naturale ¢ spontaneo irrigidirle). oncentratevi poi sul tocco della mano destra, ¢ curate il suono che ottenete pizzicando le corde con il plettro, cercando di ottenere un “attacco” e un timbro soddi- sfacente. Provate infine plettri di diverso spessore e forma, cosi da trovare il modello pitt adatto alle vostre esigenze. 1 | Questo esercizio (come quelli che seguono) sono “semicromatici”. coprono cio& quasi Vintera scala cromatica. Il primo esercizio consiste nel suonare quattro note in successione su ogni corda, partendo dalla sesta fino alla prima; arrivati alla quarta nota della prima corda, il pattern si sposta un semitono avanti, pet poi tornare alla sesta corda “rovesciando” l'esercizio, Procedete fino al quindicesimo tasto e poi ritornate in prima posizione. d=428: Aw ‘SIMILE SEGUE ‘esercizio precedente, spostando il seguente pattern attra- ae 5 = Procedete come nell’ verso tutta la tastiera. = 25 SEGUE SIMILE F | Questo esercizio differisce dai precedenti peril fatto che non vi sono mai due note consecutive sulla stessa corda. E importante che, suonando ogni nota, venga ae tacere la nota precedente, sollevando il dito della mano sinistra De f d SEGUE Sta Questo esercizio é simile al precedente, ma con intervalli pid ampi fra le note. 4 ‘SEGUE SIMILE * 27 2 ATTENZIONE ~ Gli esercizi contrassegnati da un asterisco NON sono registrati sulla cassetta, trattandosi di semplici variazioni di esercizi precedenti, ma vanno comungue studiati con la stessa accuratezza degli altri. So 5 | Qui viene enlatizzato uso del plettro su corde adiacenti, uno dei movimenti che crea pit problemi nell'esecuzione di passaggi veloci piel cnceeaanap een iat a] 6 | Questo esercizio (cosi come i seguenti) é costruito su pattem che implicano Vallargamento (stretching) tra le varie coppie di dita della mano sinistra. E un esercizio simile al n. 1 di pagina 23, ma tra Tindice e il medio vi é un tono di distanza (anziché un semitono). Lo scopo di questa serie di esercizi é puramente tecnico possono essere considerati come “preparatori” ai fraseggi che troveremo pitt avanti (in questo capitolo e nei prossimi). ‘SEGUE SIMILE [7 im questo esercizio lo spazio di un tono é tra V'anulare e il mignolo della mano sinistra OA 29 ‘SEGUE SIMILE, , | Ecco ora un esercizio dove sono coinvolte solo le due dita centrali della mano sinistra (medio e anulare). Iniziate lesecuzione partendo dal 7° tasto, perché nelle prime posizioni della tastiera l'allargamento @ molto ampio. Arrivate fino al 15° tasto e tornate poi al punto di partenza, ripetendo lesercizio varie volte. SEGUE SIMILE. GE esempi che abbiamo visto sino ad ora hanno tutti una funzione pura- mente tecnica, € non si muovono su scale ben definite ma su pattern cromatici. Vedia- mo ora come procedere nello sviluppo di una tecnica del plettro musicalmente effi- cace, muovendoci su scale di vario tipo. E bene partire da “frazioni” di scale da velo- cizzare gradualmente, per poi creare se- quenze o fraseggi pit estesi e musicalmen- te pitt consistenti. Lavorare inizialmente su brevi sequenze di note 2 importante per focalizzare 'attenzione sulle varie possi lita di movimento del plettro che si posso- no riscontrare nel passare da una corda allaltra. eS

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