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CANTIERE

NUOVA SEDE MEN


MEDOLLA (MO) ALESSANDRO SOLA - YUPPIES SERVICES SRL - SOCIET DI INGEGNERIA
WWW.WOODBETON.IT

TESTO MATTEO BRASCA FOTO WOOD BETON SPA MEN SRL

Le forti scosse che hanno colpito lEmilia hanno gravemente danneggiato molti impianti produttivi, compreso quello della ditta Men di Medolla (MO), azienda specializzata nella produzione di specialit alimentari destinate alla ristorazione professionale. Lintervento sullintera area iniziato con la ricostruzione di un primo lotto di edici da 12.000 m2; loperazione stata realizzata in pochi mesi. Il complesso composto da tre corpi di fabbrica adiacenti, genericamente parallelepipedi, che compongono un impianto planimetrico a U, con maglia

strutturale di 12x24 m. La copertura, realizzata a falde con doppia pendenza, ospita, nelle zone di colmo, 16 lucernari (cadauno di 10x17 m circa), utili sia a convogliare la luce naturale allinterno che a evacuare il vapore prodotto durante la cottura dei cibi. I prospetti presentano, nella fascia inferiore, grandi aperture orizzontali (porte e portoni), mentre, nella parte superiore, nestre verticali a tuttaltezza. Le tecnologie utilizzate garantiscono elevati standard qualitativi, sia dal punto di vista strutturale che da quello termoigrometrico.

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ARKETIPO

DEMOLIZIONI

A B
TIMELINE

PREASSEMBLAGGIO PANNELLI FACCIATA ASSEMBLAGGIO MODULI A TERRA

D D

MONTAGGIO PANNELLI D DI I TAMP TAMPONAMENTO IN C.A.V.

FONDAZIONI FONDA AZIONI IN OP OPERA ERA MONTAGGIO AGGIO PANNE PANNELLI ELLI DI TAMPONAMENTO

F
RIVESTIMENTO RIVEST TIMENT TO DI FACCIA T FACCIATA F A ATA

H
IMPIANTI IMPIAN NTI E F N FINITURE INITURE

I
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GENERALE DI APPALTO

PREASSEMBLAGGIO O PANN PANNELLI ELLI C COPERTURA COPERT TURA T

MONTAGGIO MONTA AGGIO PILAST PILASTRI TRI T

E G

VARO COPER COPERTURA RTURA MODU R MODULI

POSA MANTO O DI COPERT COPERTURA SERRAMENTI PVC

DEMOLIZIONI Lattivit di sistemazione stata avviata con la messa in sicurezza e con la rimozione delle porzioni danneggiate. Le operazioni di demolizione, particolarmente delicate per il mantenimento degli impianti dedicati alla produzione (non rovinati dal sisma), sono state ridotte allindispensabile, sia per contrarre i tempi operativi di ricostruzione che per contenere i costi dellintervento.

PREASSEMBLAGGIO IN OFFICINA Per velocizzare le operazioni di installazione e per ottimizzare la qualit delle lavorazioni, i pacchetti di chiusura, sia di copertura che di facciata, sono stati quasi interamente predisposti in ofcina. Una volta varati e collocati in posizione, le chiusure sono state completate con gli strati di nitura interni ed esterni.

COPERTURA: ASSEMBLAGGIO MODULI Loperazione di completamento dei moduli, costituita dallunione di strutture di legno lamellare e pacchetti preassemblati, stata realizzata a pi dopera, in unarea dedicata collocata al limite ovest del lotto. I telai di legno lamellare, costituenti la struttura di copertura, sono stati costruiti con travi principali (L = 12 m) e secondarie (L = 24 m) di altezza ssa (h = 164 cm) e larghezza variabile in relazione ai carichi (1218 cm).

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PROGRAMMA

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MESE/ANNO
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SETTIMANA

FONDAZIONI E STRUTTURE DI C.A. La soluzione di un sistema misto integra porzioni con strutture di legno lamellare (copertura e parte delle chiusure verticali) a elementi prefabbricati di calcestruzzo armato (fondazioni, pilastri e parte dei tamponamenti). Uno degli obiettivi principali stato il mantenimento, ove possibile, delle fondazioni esistenti, conservando in tal modo anche le pavimentazioni gi in opera.

COPERTURA: FINITURE La copertura prefabbricata stata ultimata in cantiere attraverso il posizionamento di pannelli sandwich poliuretanici con nitura esterna in lamiera di alluminio. I pannelli sono stati posati in opera su listoni 2,5x5 cm a interasse 1 m, a loro volta posizionati su uno strato di OSB. Da ultimo, sono stati completati i serramenti delle capannine, che si elevano di 2 m dal piano del manto di copertura.

COPERTURA: VARO MODULI I moduli di copertura sono stati trasportati con un bilico dal punto di sollevamento al punto di varo. Tutte le operazioni di cantiere sono avvenute con autogr. Le quattro catene metalliche si legano, sui lati corti del telaio, a quattro punti di ancoraggio predisposti e removibili (contrapposti a due a due), posizionati a circa 1/3 e a 2/3 della lunghezza della trave, in modo da garantire la miglior stabilit durante il sollevamento e il posizionamento.

RIVESTIMENTI FACCIATA E SERRAMENTI Le facciate presentano due tipi di niture: lo zoccolo basso composto da pannelli prefabbricati con nitura in c.a.v. Il rivestimento di facciata, superiormente ai prefabbricati cementizi, invece costituito da pannelli metallici grecati color RAL 9010 (sp. 6/10 mm). Il rivestimento stato ssato al sottostante strato resistente in OSB collocato sotto il telo traspirante di nitura del pacchetto preassemblato.

TAMPONAMENTO: MONTAGGIO PANNELLI PREFABBRICATI I pannelli di tamponamento delle chiusure verticali opache sono stati, anchessi, preassemblati in stabilimento e successivamente trasportati in cantiere per la messa in opera. Gli elementi prefabbricati (larghezza 250 cm e altezza no a 920 cm), sono stati sollevati con autogr (con 4 catene e punti di ancoraggio sulla costa superiore) e posizionati con lausilio di un operatore su una piattaforma telescopica.

RIPRISTINO IMPIANTI La sistemazione degli impianti cominciata a seguito del completamento dellinvolucro edilizio. Durante lultimazione di alcune parti dei fabbricati, tuttavia, gli impianti di produzione erano gi in funzione. Il ripristino ha interessato maggiormente gli impianti dedicati alla linea di produzione, salvaguardando le parti illese e sostituendo, con elementi moderni, quelle danneggiate dal sisma.

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ARKETIPO

ZOOM:

PREASSEMBLAGGIO IN OFFICINA

La prefabbricazione garantisce una serie di vantaggi, sia in fase di produzione che di realizzazione dellopera. Il preassemblaggio dei moduli assicura una migliore qualit di costruzione dei pacchetti: i pacchetti assemblati in stabilimento possono essere realizzati in condizioni di lavoro pi controllate e agevoli. Uno degli aspetti di importanza rilevante , infatti, la garanzia di una maggior

attenzione alla sicurezza del lavoro delle squadre di montaggio (riducendo i rischi e i tempi di permanenza in quota). Nel caso specico le operazioni di montaggo dei pannelli prefabbricati sono state avvantaggiate dalla salvaguardia delle canalizzazioni impiantistiche, rimaste in posizione dopo la demolizione del fabbricato e pronte a essere collegate alla nuova struttura.

FASI
STESURA E FISSAGGIO DELLO STRATO OSB INSERIMENTO DEI MATERASSINI ISOLANTI IMBALLAGGIO E TRASPORTO

DISPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI

RIBALTAMENTO DEL PACCHETTO

PREDISPOSIZIONE ELEMENTI DI FINITURA

Esecuzione > Per ci che concerne la copertura, in stabilimento (a Iseo) sono stati realizzati moduli standard composti da una struttura a telaio con travetti di legno lamellare (sez. 16x20 cm e interasse 120 cm) tra i quali stato interposto, in spessore, un doppio strato di isolamento in lana di vetro ( = 17 kg/m3, sp. 10+10 cm). Inferiormente, il pacchetto stato chiuso con uno strato di OSB in fogli da 247,5x500 cm (sp. 22 mm). La nitura interna in lamiera di alluminio (sp. 6/10 mm) con rivestimento di PVC bianco. Tra il pannello di OSB e il completamento di alluminio stato incollato con biadesivo uno strato di barriera al

vapore. La stratigraa si completa superiormente con uno strato di OSB identico a quello inferiore (sp. 22 mm in fogli), un telo traspirante impermeabile, sormontato da un ulteriore strato di OSB (sp. 18 mm), posato in opera a giunti sfalsati, con funzione di strato controventante. Listelli di sezione 2,5x5 cm garantiscono la ventilazione allinterno della copertura e fanno da supporto allo strato di nitura esterno (anchesso posato in opera), composto da un pannello sandwich rinito esternamente con lamiera di alluminio naturale. La trasmittanza del pacchetto di 0,17 W/m2K.

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ZOOM

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ZOOM:

STRUTTURE DI C.A.

Allutilizzo del legno lamellare per le strutture di chiusura stato afancato limpiego di elementi prefabbricati di calcestruzzo armato. Il mantenimento delle fondazioni esistenti ha condotto alla progettazione di un modello strutturale ad hoc, in cui si unissero le parti recuperate alle nuove. I plinti, di cemento armato vibrato, hanno forma e dimensioni speciali per lo specico utilizzo.

La loro altezza stata ridotta al minimo per consentire scavi poco profondi. Lattacco plinto-pilastro stato realizzato con barre di acciaio di ripresa, che sono state solo successivamente solidarizzate al pilastro. Il plinto prevede la predisposizione di dispositivi di connessione per le travi prefabbricate di collegamento sul perimetro esterno del fabbricato.

Esecuzione > Le travi di fondazione sono prefabbricate in cemento armato vibrato: appoggiate e ssate sui plinti, oltre alla funzione di collegamento, queste fungono anche da appoggio per i tamponamenti superiori. I pilastri prefabbricati sono stati costruiti con sezioni ridotte, in modo da portare in fondazione carichi sopportabili, diminuendo la sollecitazione sismica al piede. I nuovi pilastri, fortemente armati, si differenziano sensibilmente dai pilastri a sezione maggiore, poco armati, che durante levento sismico si sono rivelati incapaci di sostenere le sollecitazioni sismiche al piede. I pilastri di c.a.v. (sez. 60x60 cm) sono incastrati alla base con un sistema a umido che

prevede, dopo linserimento delle barre di ripresa in appositi tubi di acciaio predisposti nel pilastro stesso, il getto di unione con malta ad elevata resistenza e a ritiro compensato. In sommit, capitelli metallici garantiscono il corretto ssaggio delle travi di legno lamellare ai pilastri di calcestruzzo, ampliando la supercie di appoggio del legno. Oltre alla struttura, anche la parte inferiore delle chiusure verticali, comprendente gli ingressi e le nestrature orizzontali, di c.a.v. a taglio termico. I pannelli di tamponamento in c.a.v. sono stati posati no a unaltezza di 3 m, appoggiati alle travi di fondazione prefabbricate di collegamento e ssati mediante appositi ancoraggi metallici.

FASI
RIPRISTINO DEGLI ELEMENTI DI FONDAZIONE VARO E POSA MODULI PREFABBRICATI

DEMOLIZIONE STRUTTURE AMMALORATE

POSIZIONAMENTO STRUTTURE IN ELEVAZIONE

INSTALLAZIONE PANNELLI DI TAMPONAMENTO (ZOCCOLO)

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ZOOM:

ASSEMBLAGGI A PI DOPERA E VARO MODULI

La necessit di comprimere dei tempi di realizzazione ha condotto a sovvertire i normali cronoprogrammi della pratica costruttiva: il completamento dei moduli avvenuto contemporaneamente a quello delle demolizioni delle strutture danneggiate e alla posa dei pilastri di c.a. Durante una giornata lavorativa tipo, sono stati portati a termine la costruzione di un modulo standard (cio circa

300 m2), il varo e montaggio di 1200 m2 di copertura. I moduli hanno dimensioni standard pari a 12x24 m, ma raggiungono anche dimensioni di 14,5x24 m, per un peso totale complessivo di 400 quintali. Lutilizzo del legno lamellare ha permesso di ottenere elementi relativamente leggeri, tali da facilitare le operazioni di varo dopo lassemblaggio a pi dopera.

Esecuzione > Lassemblaggio della struttura stato realizzato sfruttando appoggi temporanei di calcestruzzo. Le travi secondarie sono state ssate alle travi principali mediante piastre di acciaio a T, calcolate e prodotte appositamente per questa struttura. Queste ultime sono state ssate alla trave principale mediante chiodi ( 6x80 mm, circa 100) e alle secondarie mediante spine ( 12x90 mm, circa 20). In corrispondenza degli angoli dei moduli strutturali sono state ssate piastre angolari a L a tutta altezza, consentendo sia la realizzazione della connessione ai pilastri di c.a. (su capitelli metallici progettati ad hoc) che il collegamento in opera tra moduli contigui (necessario per

un corretto comportamento in caso di azioni sismiche). Il ssaggio dei pannelli prefabbricati di copertura alla struttura avvenuto tramite viti torx ( 8x360 mm). La maggior parte dei moduli dotata di una struttura superiore, atta a formare una capannina sopraelevata: portali preassemblati in stabilimento sono stati ssati allelemento orizzontale in posizioni prestabilite. I montanti (18x20 cm) e i traversi (18x33,3 cm) dei portali sono stati connessi mediante barre di acciaio ssate con resina e connessi mediante controventi metallici. Anche sulla struttura delle capannine sono stati posizionati i pannelli di copertura del tetto.

FASI
COLLEGAMENTO POSA STRUTTURA DEGLI ELEMENTI DI DEFLUSSO VARO DELLE ACQUE

CAPANNINE
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DISPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI

POSA DEI PANNELLI DI COPERTURA PREFABBRICATI

STESURA 2OSB E MANTO METALLICO

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ZOOM:

PANNELLI DI PARETE

Come la copertura, anche le pareti di tamponamento sono state prefabbricate in stabilimento e successivamente trasportate in cantiere. Le dimensioni (2,5x9,2 m) hanno consentito il trasporto attraverso un regolare automezzo. La movimentazione in verticale avvenuta per mezzo di unautogr con quattro punti di ancoraggio costituiti da tirafondi resinati al pannello gi in fase di prefabbricazione

(in stabilimento). Mettendo a punto la fase di posizionamento e ssaggio dei punti di sollevamento direttamente in ofcina, stato possibile un miglior controllo delloperazione, rimandando al cantiere la sola operazione di aggancio. I pannelli, installati a 3 m daltezza, in corrispondenza del termine dei tamponamenti di c.a.v., fungono da tamponamento sino alla sommit delledicio.

Esecuzione > La composizione delle chiusure verticali assimilabile a quella della copertura e la trasmittanza risulta essere la medesima: 0,17 W/m2K. I moduli sono costituiti da una struttura di legno lamellare composta da travetti alle estremit (dim. 10x24 cm) e travetto intermedio (dim. 8x24 cm). In corrispondenza dellaccostamento, i travetti di estremit vengono resi solidali in fase di ssaggio. Interposto tra i travetti, un doppio strato di lana di vetro (sp. 10+14 cm, = 32 kg/m3) aumenta le caratteristiche di isolamento termico e acustico del pacchetto. Chiude la stratigrafia, sia superiormente che inferiormente,

uno strato di OSB in fogli (247,5x500 cm, sp. 18 mm). La finitura interna in lamiera di alluminio (lega 3105, sp. 6/10 mm) con PVC bianco interno. La finitura esterna invece costituita da pannelli metallici grecati, anchessi in lamiera di alluminio preverniciata RAL 9010, (sp. 6/10 mm). Il pannello di facciata (larghezza = 98 cm e sp. 2 cm) stato prodotto con greche continue ad interasse 7,5 cm. Le prestazioni termoigrometriche del pannello prefabbricato sono regolate da una barriera al vapore interna e un telo traspirante impermeabile esterno.

FASI
VARO DEGLI ELEMENTI PREFABBRICATI POSA DEL RIVESTIMENTO DI FACCIATA

COLLOCAZIONE MODULI PREFABBRICATI IN C.A.V.

INSTALLAZIONE E FISSAGGIO PANNELLI DI PARETE

COMPLETAMENTO DEGLI ELEMENTI DI CORONAMENTO E GRONDA

(ZOCCOLO)

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