Sei sulla pagina 1di 1

fonte: Bloomberg Borsa&Finanza

15/10/2005

Con We@bank correntisti convertiti al trading

La strategia del servizio on line della Banca Popolare di Milano punta a seguire la
formazione della clientela con supporti di e-learning. Previste tariffe incentivanti per gli
operatori più attivi.

Un approccio che parte dalle esigenze espresse dal cliente per portarlo gradualmente a
utilizzare servizi più complessi, facendosi carico di tutte le difficoltà e diffidenze iniziali
nell'uso del web: questa la strategia adottata da We@bank.

Spiega Stefano Cioffi, area manager Finance di We@service: "La nostra clientela
include trader navigati da 40-60 operazioni al giorno, ma anche un numero elevato di
persone che stanno gradualmente prendendo confidenza con il mezzo. Noi favoriamo
questo processo proponendo inizialmente l'utilizzo di sistemi e prodotti particolarmente
semplici".
I risultati sono positivi: nel primo semestre è cresciuto del 40% il numero degli eseguiti e
del 30% quello dei conti attivi. In parte erano operatori dormienti che sono tornati in
attività grazie al rally di Borsa, ma una quota significativa sono clienti nuovi.

Nel 2005 sono state anche introdotte nuove piattaforme di informazione finanziaria che
riuniscono in un unico ambiente di consultazione quotazioni, news, grafici e analisi dei
titoli. Per i clienti più attivi sono stati infine introdotti sconti fino al 50% sulle commissioni,
insieme ad altri incentivi di sempre, inclusi tassi di interesse fino al 3,20% sulle
giacenze. Altrettanto differenziata l'offerta formativa che prevede un percorso introduttivo
gratuito ed un percorso avanzato dedicato all'analisi tecnica.

Significativa, in questo approccio gradualistico, la crescita di operatività (+60%) dei


prodotti di risparmio gestito. In due anni il numero di clienti è raddoppiato. Si tratta in
prevalenza di una sostituzione di canale. Ma l'accesso ai nuovi strumenti on line amplia
anche il ventaglio di scelte e strategie di investimento.

Massimo Meridio

Potrebbero piacerti anche