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fonte: ECONOMY

16/06/2003

Quasi quasi metto tutto sul conto corrente

(...) Dopo il taglio dei tassi (0,50%) effettuato dalla Banca centrale europea, gli istituti di
credito si apprestano ad abbassare ancora la remunerazione del conto corrente. Che
cosa fare per far rendere la liquidità? Non resta che affidarsi ai conti correnti ad alto
rendimento. Quelli che pubblicizzano tassi di interesse lordi sui depositi tra il 2% ed il
4%, che al netto dell'aliquota fiscale del 27% diventano rispettivamente l'1,7% ed il
3,7%.
Da Fineco a Banca Sella, da We@bank ad Antonveneta (...) le proposte di conti che
promettono un buon tasso di interesse, con zero spese e canoni ridotti all'osso, si stanno
moltiplicando. Ma convengono?(...)
Secondo l'analisi effettuata da Economy sui conti ad altro rendimento e a basso costo la
convenienza c'è, ma non mancano le trappole (...). Nel caso in cui il cliente decida di
lasciare la banca si ritrova una discreta somma da pagare: si va dai 25 euro di
We@bank (con rendimenti lordi del 3-4%) ai 30,99 euro per Sella (che offre un
rendimento del 2,5%) fino ai 52 euro di Deutsche Bank, che con Preludio garantisce
però un allettante 4% (...).
Deutsche Bank e We@bank, qui conta di più il rendimento.
(...) E' interessante anche il tasso di rendimento del Conto @me proposto da We@bank:
il 3,25% lordo fino a 50.000 euro, senza costi fissi e senza canone.
Oltre all'imposta di bollo, in questo caso si pagano i servizi: 0,52 euro per il libretto degli
assegni, 0,25 per il bonifico online, 1,03 euro per il pagamento dei bollettini postali,
mentre è gratis la domiciliazione delle utenze.
Gratis anche il bancomat, compresi i primi 50 prelievi in banche diverse dalla Popolare
di Milano. Quanto alla carta di credito, la Visa o la Mastercard sono gratuite il primo
anno e costano 30,99 euro dal secondo anno in poi (...).

Isabella Della Gasperina

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