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fonte: OFFICE AUTOMATION

01/01/2003

L’evoluzione del PDA

Aumenta in misura impressionante il numero degli utenti mobili nel mondo, al punto che
Idc prevede che circa l’85% del mezzo miliardo di nuovi utenti Internet che si registrerà
entro il 2006, accederanno alla rete con dispositivi mobili (...).
Ma come si evolvono i PDA? Quali sono le nuove applicazioni a disposizione dei
palmari, che alla fine rappresenteranno la chiave per il decollo definitivo di questi
dispositivi? (...)
Le banche si muovono. (...) Anche le banche, nel loro impegno a fidelizzare la clientela,
cominciano a guardare con molto interesse le possibilità di utilizzo del PDA. Citiamo il
caso di We@bank, l’iniziativa creata nel 1999 dal Banca Popolare di Milano per offrire
servizi integrati di home banking, trading on line e soluzioni ad alto valore aggiunto ai
propri clienti (...).
We@bank ha annunciato di aver lanciato il servizio “We@mobile PDA”, applicazione
che consente di accedere ai servizi informativi e dispositivi bancari e di trading on line di
più frequente e immediato utilizzo tramite il proprio Personal Digital Assistant. “I Pda –
comunica la società – sono strumenti leggeri, che racchiudono le capacità di un pc,
mantenendo le caratteristiche di mobilità. Per questa ragione abbiamo sviluppato il
nostro sito anche per gli utenti di Pocket Pc, con testi e grafica adattati alle dimensioni
dei monitor più piccoli. Riguardo ai possessori di Palm OS, possono usufruire dei servizi
We@bank tramite installazione di un browser che supporti la navigazione Internet.
Gli utilizzatori di We@bank, anche quando saranno in movimento, potranno quindi
consultare il saldo dei proprio conto corrente, richiedere l’estratto conto, effettuare
bonifici, ricaricare il cellulare, fare compravendita e visualizzare le quotazioni dei titoli”
(...).

Francesco Sammartino

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