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FORGETMMENOTES 4 PAR-T ONE vs INXS, I'M SO CRAZY, 12, Credence, 2001

MUSICA DA SEMAFORO.

Ok, per una volta parliamoci chiaro. Facciamo un inizio in media res: I'm so crazy proprio un pezzo di quelli tamarri forte. Potete sostituire il vocabolo, io uso di solito hooligano, ma il concetto quello: un pezzo che pesta, e pesta un sacco, poi c'ha un sacco di chitarroni, i cori un po' punk, fa in media un sacco di casino su qualsiasi impianto. Potresti sentirlo al semaforo uscire solo di bassi dall'Audi TT di qualcuno pronto a gareggiare con te nonappena la luce verde scatta, o solo di alti dai padiglioni auricolari di qualche ragazzino passato alla pam a comprare birre, che cerca di fotterti il posto in fila alle casse automatiche. Come al solito ci sto girando intorno: la verit che prima di tutto questo pezzo si presenta accompagnato da una cassa equalizzata in maniera criminale. Abbassi l'ultimo fader dell'equalizzatore, e il subwoofer vibra comunque. Sono questi i casi in cui capisci che, come con un coinquilino logorroico che per paga sempre l'affitto, ci devi convivere. Fortunatamente qui si tratta di un brano dance, quindi tutto molto molto pi divertente. Quando metti I'm so crazy la cosa bella che non sai mai come reagir la gente attorno a te. Ci sono quelli che vanno di marcetta sul posto, quelli che pogano, mentre chi ha i capelli lunghi di solito fa headbanging. Intendo, ho visto farlo anche a delle ragazze. E torniamo all'incipit: proprio un pezzo tamarro, tira fuori il peggio di te, ma in una maniera bella, perch vera. Infatti si tratta di un brano contemporaneamente dall'onest disarmante: non nasconde niente, non ha ammiccamenti, suoni subliminali, nascosti, bassi. Tutto quello che c' suona pi forte che pu, punto. Mica male. Mica facile. S perch qua c' tutto tranne che un'accozzaglia indefinita, una traccia dal rigore marziale. E, manco a dirlo, riesce quindi in qualcosa che non affatto banale, e non affatto tamarro. In definitiva, un grande pezzo dance. Dal mio punto di vista un pezzo dance un grande pezzo dance quando vedi una ragazza che ci balla sopra e lei ti sembra sempre bella. Quindi s, le signorine che facevano headbanging di cui sopra, risultavano molto belle comunque. Di base quello che i signori Par-T One fanno , come detto, piuttosto semplice. Ci sono tre ingredienti, di cui solo uno originale. Quest'ultimo rappresentato dalla parte percussiva, ossia una ritmica ossessiva con quella cassa criminale di cui gi vi parlavo. E qui c' una prima mossa segreta, come nei cartoni giapponesi, in cui tutti, dal salumiere all'angolo al dj -sic- sfoggiano tecniche mistiche di efficacia sovrumana. In questo caso i due Par-T One fanno una cosa facile, ma fondamentale, che uno dei segreti di questo brano. Non mettono mai il charleston in levare. In parole povere, a quella cassa non risponde mai alcun altro elemento percussivo, la ritmica rimane quindi sospesa, ansiosa, mai risolta. E molto tamarra, of course. Hai la netta impressione che il pezzo dovrebbe essere pi veloce. Su questo basamento si incastrano gli altri due elementi base, leggasi gli unici altri due elementi base, perch davvero non c' altro. Alternativamente si avvicendano parti di due brani molto differenti tra loro, il primo il dichiarato Just keep walking degli INXS, il secondo Like an eagle di Dennis Parker. Da quest'ultimo vengono estratti dei cori e degli archi dalle armonie quasi arabeggianti: c' un incedere un po' da odalisca, per intenderci. Dal pezzo degli INXS invece i Par-T One campionano una strofa aggressiva e strafottente. Tutto qui. Il brano solo come si incastrano due dischi che esistevano gi prima, sopra ad un beat molto molto duro. Solo che tutto funziona maledettamente bene, anzi meglio che nelle rispettive tracce di provenienza. Il cantato

degli INXS ad esempio, che nel pezzo originale a mio parere si perde un po', qui invece primeggia maledettamente: al secondo ritornello sei gi che lo canti, ovviamente ignorando le parole, sostituendole per comodit con la lettera O, sentendoti un po' un militare in libera uscita, temendo di perdere quel po' di dignit rimasta; ma poi ti volti e ti accorgi che ognuno a modo suo sta facendo lo stesso, che alla fin fine avete vinto tutti. E a ben guardare in pista c' anche una ragazza che non ti sembrava cos bella prima che iniziasse a ballare. Joe T Van Helsing

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