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Finalit principali dell'associazione e cariche sociali

Nel 2005 insegnanti bagheresi di diverse materie scolastiche e di sostegno, dopo alcune approfondite riflessioni, decidono di costituire un'associazione che affondi le sue radici sull insegnamento scolastico. La seconda parola della denominazione sociale, Docet, sta proprio ad indicare in sintesi che il principale pilastro su cui si fondano le linee programmatiche dell associazione quello che deriva, oltre che dalla passione, anche, dalla professionalit della classe docente. Il fine principale quello di continuare a diffondere ed estendere al di fuori del normale orarioorario scolastico di lavoro quel modello di attivit, che da un lato tipico di quello curriculare, che dallaltro coadiuvante di quella nutrita serie di proposte che altre valide realt associative gi da tempo offrono. E questo un aspetto, che ad avviso dei fon-datori di questa associazione, pu permettere a tanti altri validi progetti di realizzare quel salto di qualit in pi, alcune volte non possibile, appunto, a causa della mancanza delle suddette professionalit.Ci vuole significare, quindi, che, oltre a presentare piani di lavoro propri, questa associazione si pone come eventuale supporto di progetti proposti da altre asso-ciazioni, da svolgere in partenariato, affinch si possa migliorare la reciproca progettualit attraverso un percorso produttivo comune.L' associazione persegue finalit di solidariet nei settori: del sociale, della beneficenza, delleducazione motoria e dello sport dilettantistico, della tutela dei diritti civili e della tutela ambientale. Tali finalit si rivolgono ai soggetti normodotati e diversamente abili, con particolare riferimento alle persone svantaggiate disabili e non, ai minori, agli anziani, ai malati ed alle classi sociali pi bisognose. In particolare, l' as-sociazione si propone di effettuare le attivit al fine di dare un concreto beneficio alle suddette categorie di persone svantaggiate in ragione dello loro condizioni fisiche, psichiche, econo-miche, etniche, sociali e familiari.Se s inserisce come prima parola della denominazione sociale Sostegno , invece, per far comprendere quale una delle massime finalit cui tende l azio-ne operativa di questo organismo. Lessenza di questo intento si pu sintetizzare in un tipo dofferta che si basa su molteplici opportunit di natura culturale, teatrale, musicale, motorio-sportiva etc. pensate al di fuori del contesto scolastico, rivolta ai soggetti diversamente abili, e ai, cosiddetti, normodotati, inserendo gli extracomunitari. Si mira in pratica, dunque, ad un attivit a livello dintegrazione uguale a quella scolastica da svolgere sia allinterno sia fuori dalle mura scolastiche. Attivit che si rivolgono ad esempio a quella nutritissima schiera di per-sone diversamente abili che conclusa la giornata di scuola o lanno scolastico o il ciclo di studi superiori, ritorna fra le anguste mura casalinghe o svolge qualche attivit, che, anche se vali-da, ha, spesso, il limite di svolgere stan-do a contatto con altri soggetti portatori di handicap. La realt, sovente, quella che, invece, fa riferimento ad un prolungamento del periodo di permanenza scolastica dellalunno disabile con bocciature messe in atto al fine di continuare a permettergli di seguire un percorso didattico da portare avanti assieme ai coetanei normo-dotati.Terminato il ciclo di studi superiori le famiglie cercano discrivere il/la figlio/a presso un altro istituto e ci non sempre possibile. Continue risultano essere, infatti, le richieste che si presentano alle dirigenze scolastiche con la speranza di potere risolvere il dramma dell isola-mento, o del ghetto, che per motivi normativi non pos-sono essere esaudite. Riuscire ad at-tuare, dunque, un tipo dattivit ad orientamento scola-stico lo si ritiene estremamente impor-tante al fine di continuare a far percorrere ai soggetti in situazione di handicap un percorso (corsi, progetti etc.) di vera integrazione in compagnia dei normodotati anche in periodi di et non pi scolastici.Tale proposta progettuale intende rispondere anche, soprattutto, ai ragazzi ap-partenenti a nuclei familiari caratterizzati da contesti socio-economici, culturali e ambientali che presentano vissuti multiproblematici e di marginalit ( genitore affetto da malattie croni-che fisiche e/o psico-fisiche, fratelli o sorelle ospitati in case famiglie, ecc.). Un offerta progettuale come quella che si sta esponendo risulta un contributo tangibile da offrire a tale tipo dutenza, che ha pi possibilit concreta di riuscita se pone come presup-posto importante quello legato alla coltivazione di interessi comuni. Riguardo al normodotato occorre che dalla proposta progettuale egli debba trarre un rafforzamento culturale, e, al tempo stesso, forma-tivo, che, probabilmente, ne aumenta linteresse e ladesione onde evitare dilludersi che egli partecipi al progetto solamente con lintento, seppur nobile, di soste-nere il disabile. Il normo-dotato partecipe soltanto se nel corso che decide di seguire, al fine di rafforzare l interesse che coltiva, ritiene di ricevere un servizio migliore di quello che ha avu-to in altri posti. In ultima analisi la finalit quella di far si che chi frequenta tali corsi, a pre-scindere da quella che la sua problematica, riceva un servizio per lui stimolante e, al tempo stesso, costruttivo nell ottica di un particolare interesse che gi nutre verso una determinata attivit ( sportiva, grafico-pittorica etc. ). Questa associazione in possesso di una risorsa non indifferente, ossia quella di permettere la realizzazione di tali attivit avvalendosi preva-lentemente dell apporto di docenti di diverse materie. Ideatore e curatore dell' associazione stato il Prof. Gian Matteo Lo Piparo, nominato Presidente dai colleghi soci fondatori, carica che ricopre a tutt' oggi.

Cariche sociali attuali PRESIDENTE *Prof. Gian Matteo Lo Piparo (L.Classico stat. Scaduto-Bagheriamembro CTRH) VICE-PRESIDENTE *Prof. De Lisi Camilo Jos (Sc.media statale Buttitta-Bagheria) SEGRETARIO**Prof.ssa Pecoraro Margherita (ITC L.Sturzo" - Bagheria) CONSIGLIERI *Prof. Cilluffo Renato (Sc.media statale "C.Scianna" Bagheria) **Prof. Martorana Sergio (L.Classico stat. Scaduto-Bagheria Membro CTRH) ALTRI SOCI FONDATORI *Prof. Lo Verso Antonio (Sc.media statale Carducci-Bagheria) *Prof.ssa Mancuso Angela (Docente di Ed.Fisica e Sostegno in pensione) **Prof.ssa Ricciardello Alessandra (ITC L.Sturzo" - Bagheria) Legenda: * = Docenti di Educazione Fisica; ** = Docenti di Materie Letterarie *** = Centro Territoriale Risorse Handicap (Organismo del MIUR) del D39 (Bagheria, S.Flavia, A.Milicia, Casteldaccia, Ficarazzi).

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