Sei sulla pagina 1di 107
COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE (Provincia di Macerata) ARENILE MOLO SUD PROGETTO DI MESSA IN SICUREZZA PERMANENTE CUMULO DI GHIAIA DERIVANTE DALL'INTERVENTO DI MESSA IN SICUREZZA Di EMERGENZA SITO DI INTERESSE NAZIONALE BASSO BACINO DEL FIUME CHIENTI i | Proponente: Amm.ne Comunale di Civitanova Marche l Progettazione: Ufficio Tecnico Comunale Dirigente: Dott. Ing. Franco CAPOZUCCA. Collaboratori: - Paolo RAGANINI - Federico BURINI = Marco SCHIAVONI - Simone SALVATELLI | - Matteo BALDASSARRI agate STRUTTURA D1 SUPPORTO ALLA PROGETTAZINE STUDIO DI GEOLOGIA E PROGETTAZIONE ANALISI DI RISCHIO SANITARIO ED ‘Va Angel, 82 63611 SANTELPIDIO A MARE FM) AMBIENTALE SITO SPECIFICA Too Fax 074850846 Ema cana fasse@tecat [REDATTO Al SENSI DEL DLGS. 18272006 - PARTE V-TITOLOVesmi. os eS SESS IaSE Ha cuss eEsaessvaseesasEnE | Data | luglio 2012 Dott. Geol. Luciano TADDE! Scala | elaborate - AdR Dott. geol. Andrea PIGNOCCHI Via Sandro Totti, 12/A~60131 Ancona Tel. 0712868851 ~ Fax 071920339 Mail: geolpignocchig@inwind.it PEC: geolpignocchi@postecert. it INDICE: PREMESSA 4.INTRODUZIONE 2,INQUADRAMENTO NORMATIVO 3.MODELLO GEOLITOLOGICO DEL SITO Al FINI DELUANALISI DI RISCHIO 4.CARATTERIZZAZIONE ANALITICA 5.STUDIO DEL RISCHIO 5.1, MODELLO CONCETTUALE DEFINITIVO 52. CALCOLO DEL RISCHIO: RISULTATI OTTENUTI RISCHIO PER SOSTANZE CANCEROGENE RISCHIO LISCIMIAZIONE IN FALDA 6.CONCENTRAZIONI SOGLIA DI RISCHIO (CSR) T.CONCLUSIONI 10 Dott. geol. Andrea PIGNOCCHI Via Sandro Totti, 12/A~60131 Ancona Tel. 0712868851 — Fax 071920339 Mall: geolpiqnocchi@inwind.it PEC: geolpianocchi@postecertit PREMESSA Il presente documento, redatto in conformita al D. Lgs. 152/2006 ed al successivo D. Lgs. 4/2008 (decreto comrettivi del D. Les. 152/2006), costituisce tANALIS! DI RISCHIO per it sito denominato “Arenile Molo Sud - Area Deposito”, nell’ambito del $.LN. “Basso Bacino del Fiume Chienti”, nel Comune di Civitanova Marche (MC), La formulazione dell’analisi di rischio (AdR) é stata condotta adottando come strumento di modellazione il software RISK-NET ver.1 © RISC ver.4, ritenuti appropriati per la definizione dell’Indice di Rischio e per la determinazione delle Concentrazioni Soglia di Rischio (CSR). L'analisi di rischio sito specifica é stata elaborata partendo da alcune fondamentali premesse cche costituiscono la base per la progettazione degli interventi 1. Asportazione su tutta l’area in esame (vedi planimetria allegata) dei primi 60 em di materiale e ricoprimento, per la riprofilatura finale dell’arenile, con materiale di analoga pezzatura (ghiaia) privo di ogni tipo di contaminazione, 2. I valori di concentrazione degli inquinanti considerati sono quelli determinati in successive campagne di campionamento ed analisi condotte da ARPAM negli anni 2007, 2008 © 2009; considerando solamente i campioni prelevati all’ terno del perimetro dell’area in studio a partire da una profondita superiore a 60 cm. 3. Si & considerato il sito a destinazione residenziale e ricreativa, individuando come bersagli soggetti “residenti” (adulti e bambini) e Ia risorsa idrica sotterranea; quest’ultima, nel caso in esame, ¢ data dall’ingressione dell’acqua di mare, al di sotto dei sedimenti di spiaggia, alla profondita di 1,5 m. 4, Nella scelta dei parametri dei recettori, si & tenuto conto di quanto riportato in una precedente AdR redatta da ISS datata gennaio 2009, Dott. geol. Andrea PIGNOCCHI Via Sandro Totti, 12/A - 60131 Ancona Tel, 0712868851 — Fax 071920339 Mail: deoipiqnocchi@inwind,it PEC: goolpignocchi@postecert.t L’analisi eseguita con entrambi gli strumenti di calcolo é stata condotta assumendo ipotesi di calcolo estremamente cautelative: 1. I valori di concentrazione degli determinati da ARPAM nelle indagini di caratterizzazione svolte nel 2007-2008-2009 per ogni singolo inquinante, sia per il suolo superficiale (da 0,6 m a 1,0 m) sia per il suolo profondo); inquinanti introdotti nell’analisi sono i pit alti 2. Si € ipotizzato che tutto il volume di terreno fosse caratterizzato da tali valori di concentrazione, 3. Non si € tenuto conto dell’attenuazione naturale; 4. Non sié tenuto conto dei processi di biodegradazione. 1. INTRODUZIONE Sulla base dei risultati conseguenti lo svolgimento dell’attivita di caratterizzazione, é stata elaborata I’ Analisi di Rischio illustrata nel presente docummnto, al fine di stimare le conseguenze sulla salute umana e sulla matrice ambientale acqua, dovute alla presenza di contaminazione sul terreno (superamento delle CSC per alcuni IPA), in termini di probabilita che le stesse si verifichino. Tale valutazione si effettua stimando un livello di rischio e, conseguentemente, dei valori limite di concentrazione, determinati in funzione delle caratteristiche della sorgente dell’inquinamento, dei meccanismi di trasporto e dei bersagli della contaminazione. Tali valori di concentrazione corrispondono alle Concentrazioni Soglia di Rischio (CSR), definite al D. Lgs. 152/06, Il Rischio (R), come definizione derivata originariamente dalle procedure di sicurezza industriale, ¢ inteso come la concomitanza della probabilita di accadimento di un evento dannoso (®) e dell’entiti del danno provocato dall’evento stesso (D). R=PxD Dott. geol. Andrea PIGNOCCHI Via Sandro Totti, 12/A 60131 Ancona Tol. 0712868851 — Fax 071920339 Mal: geolpignocehi@inwind.it PEC: geolpignocchi@postecertt 1 danno conseguente all’evento incidentale (D), a sua volta, pud essere dato dal prodotto tra un fattore di pericolosita (Fp), dipendente dall’entita del possibile danno, e un fattore di contatto (Fe), funzione della durata di esposizione: D=FpxFe Nel caso di siti inquinati, la probabilita (P) di accadimento dell’evento & conclamata 4 (P=1), il fattore di pericolosita é dato dalla tossicita dell’inquinante (T' [mg/kg d] ) ed il fattore di contatto ¢ espresso in funzione della portata effettiva di esposizione (E [mg/kg d]), per cui, in generale, il rischio (R) derivante da un sito contaminato é dato dalla seguente espressione. R=ExT Dove E ({mg/kg d]) rappresenta assunzione cronica giornaliera del contaminante ¢ T ((me/kg AJ") Ia tossicita dello stesso. Il risultato R, viene poi conftontato con i eriteri di accettabilita individuali ¢ cumulativi del rischio sanitario, per decidere se esistono 0 meno condizioni in grado di causare effetti sanitari nocivi. Il caleolo del rischio si differenzia a seconda che linquinante sia cancerogeno oppure non-cancerogeno, Per le sostanze cancerogene: R=ExSF Dove R (Rischio [adim]) rappresenta la probabilita di casi incrementali di tumore nel corso della vita, causati dall’esposizione alla sostanza, rispetto alle condizioni di vita usuali, SF (Slope Factor [mg/kg d]") indica la probabilité di casi incrementali di tumore nella vita per unita di dose. Per le sostanze non cancerogene: HQ=E/RD Dove HQ (Hazard Quotient [adim]) @ un ‘Indice di Pericolo” che esprime di quanto Vesposizione alla sostanza supera la dose tollerabile © di riferimento, RAD (Reference Dose [mg/kg d]) € la stima dell’esposizione media giornaliera che non produce effetti avversi apprezzabili sull’organismo umano durante il corso della vita Dott. geol. Andrea PIGNOCCHI Via Sandro Totti, 12/A~60131 Ancona Tel, 0712868851 — Fax 071920330 Mail: geolpignocchig@inwang.it PEC: goolpignocchi@postecertit La procedura di analisi di rischio pud essere condotta in modalita diretta (forward mode) © inversa (backward mode). La modalita diretta permette di stimare il rischio sanitario per il Fecettore esposto, sia posto in prossimita del sito (on-site) che ad una certa distanza (off site), conoscendo la concentrazione in corrispondenza della sorgente di contaminazione. Avendo invece fissato il livello di rischio per la salute ritenuto accettabile per il recettore esposto, la modaliti inversa permette il calcolo della massima concentrazione in sorgente compatibile con la condizione di accettabilita del rischio. Si tratta cioé del processo di calcolo che porta alla determinazione della Concentrazione Soglia di Rischio (CSR) 2. INQUADRAMENTO NORMATIVO In relazione ai risultati acquisiti, la presente Analisi di Rischio sito specifica é stata elaborata secondo i principi illustrati nell” Allegato 1 al Titolo V, Parte IV del D.Lgs 152 del 3 Aprile 2006, secondo il successive D.L-gs. 4/2008 (Decreto correttivo del D.Lgs 152/206) e secondo Ie lince guida APAT “Criteri metodologici per ’applicazione dell’ analisi assoluta di rischio ai siti contaminati” (rev. 2 Marzo 2008). 11 Decreto Legislativo del 3 Aprile 2006, n°152, all’ Art. 242, comma 4, Titolo V ~ parte IV, hha introdotto il ricorso all’ Analisi di Rischio sito specifica, per la determinazione del Rischio — ¢ delle relative concentrazioni soglia di rischio (CSR), ogni qualvolta, sulla base delle risultanze del Piano di Caratterizzazione, si accerti il superamento, anche per un solo parametro, delle CSC (Concentrazioni Soglia di Contaminazione, individuati all’ Allegato 5, Titolo V, parte IV dello stesso decreto). Tali concentrazioni (CSR), secondo il D.Lgs. 152/2006 rappresentano “... livelli di concentrazioni delle matrici ambientali, da determinare caso per caso con Vapplicazione della procedura di Analisi di Rischio sito specifiea secondo i principiillusrati nell’Allegato 1 alla parte quarta del presente decreto e sulla base del Piano di Caratterizzazione, il cui superamento richiede la ‘mesa in sicurezza e la bonifica, I livelli di concentrazione cosi definiti costituiscono i livelli di acccetabilita per il sito.”

Potrebbero piacerti anche