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Orma Cash

La camera boreale
(Scritti 2008-2012)

e disse: << Nella mia angoscia ho invocato il Signore ed egli mi ha risposto; dal profondo degli inferi ho gridato ed egli ha ascoltato il mio grido. Tu mi avevi gettato nel profondo, nel cuore del mare, e un torrente mi aveva circondato, tutti i tuoi flutti e le tue onde si erano riversati in me. Io ho pensato: Mi hai scacciato dalla tua presenza; eppure continuer a guardare verso il tuo santo tempio. Le acque mi avevano circondato fino al collo, labisso mi aveva avvolto, le alghe erano attorcigliate al mio capo. Ero disceso fino alle radici delle montagne, in un paese sotterraneo, e le sue spranghe mi avrebbero rinchiuso per sempre. Ma tu hai tratto dalla fossa la mia vita, Signore,mio Dio! Quando la vita si affievoliva in me, mi sono ricordato del Signore: giunta fino a te la mia preghiera nel tuo santo tempio. Coloro che adorano gli idoli abbandonano la loro grazia. Ma io con voce di lode ti offrir sacrifici e adempir ci che ho promesso. La salvezza del Signore! (Gio,3,10)

Nihil dellanima (congetture instabili) RESTA! Nihil scheletro abbandonato puntello, coltello acciaio temprato Nihil cobalto, nihil bruciato. RESTA! Scheletro deforme, bomba del creato! RESTA! Lorca Basquiat Picasso Chopin! Magi maestri datomico spleeen! RESTA! Pasolini, Corso, Madame Bouvary Stelle nane del mostro Dal! RESTA! Michelangelo censore, fatto di metadone fatto di questa cera infame che ti scivola sul viso, nichel del sorriso nihil violenza, nichel iodio, nichel disgrazia nichel essenza, nichel moneta, nichel danza nichel sogno, nichel sguardo, nichel lardo nichel nebbia, nichel sabbia, nichel rabbia. GODI! Gocce di mercurio monodose nei desolati movimenti dentro il televisore! RESTA! Anima- nichel & pistola fumante parola pendente, senza sesso. Dolente. RESTA! Camera boreale & fuoco natale, nichel dellanima Johnny B. Good and Johnny B. Good Bagaglio dimesso, poltrona sfondata , permesso posso entrare? Permesso, posso entrare? RESTA! Nichel- sole indurito, splendente sfigurato futuro precario, anima- nichel RESTA! Nickel- fantasma pelle bruciata del poeta, palombaro dei sensi, fragile lato, bombola a gas Fumogeno! Lattina! Oscenit! RESTA! Nickel- bagliore, nickel- attore, nickel-figura, nickel-squarcio nickel-marcio, nickel- corroso nickel- deserto, nickel- cesso, nickel- ferro, nickel-cobalto, nickel- industriale, nickel-letale!

Poema sfigurato Ombre anestetiche cinesi labbra rosse pareti immobili & giudizi universali. Gli anni zero La spesa di casa ormai fatta resta solo da pulire quella tazza la tazza dove hai bevuto tu vacanza romana di tanti anni fa. La fila per la cassa ormai finita mi resta solo il resto, la via duscita un groviglio giallo di pensieri & giornali discorsi nella plastica, persi qua & la. Condomini & piccioni osservano schizzare pensieri automuniti veloci evaporare pensieri militesenti nellattimo godere. Secoli e secoli di pensieri vanno via. Le buste sono piene di cose da mangiare. Col panno.

laggi-

La sera sbrina, sotto la lampadina sapore fritto misto, cuore di burro e rosmarino caduto nel deserto dei progetti mai affrontati. Lontano. Equidistante. Anni fa.

20 settembre 20 Settembre. BOATO. Resto a sentire battito dali sopra la testa, scoppia la ressa. Inutile AFFANNO. Lampeggia un fucile a canne mozze Colpo di Stato nellangolo remoto dellimmaginazione. 20 Settembre. La ruota del carro dentata. Non dimenticata. Soffre il dolore delle vene del primo mattino, fiore secco gelsomino. Riposa la valle dei pennacchi e gira lorologio sul baldacchino. 20 Settembre. Locchio rosso. Sangue pestato dal netturbino odore di sarago morto, buste di plastica, ossa di gatto. 20 Settembre. Morde la lingua del netturbino, sul disgraziato lumicino scioglie lacrilico barattolo immolato pena nel ventre delluomo fino che scivola via dallo stanzino. 20 Settembre. Senza RISPOSTA. Sguardi sottozero anneriti dal tempo. L ebbrezza del pennello,il dritto del cappello mareggiate di pensiero sullanfratto grigio-nero fuori dal vaso di FINTO coccio. Fingo d essere un bamboccio. 20 Settembre. La linea sottile del tempo. Becco di luna impolverato, magico & stupefacente lama dOriente & puzza di fritto bobine elettriche scarnificate. MAGICO PENSIERO. 20 Settembre. Senza vene. Una bara stelle & strisce. Medici presenti per la vivisezione. Eccitazione. Emozione. Bagnati di lacrime morti belli colori riposano in pace. Lontano nei cieli si osserva landirivieni di nichel e iodio purificati, angeli anestetizzati. Chitarre elettriche e ciclamini risuonano attorno.

Codice verde Correte senza significato & pazzi siete! Correte tra colori bianco & nero,temo lividi in faccia & lampade a neon. Gli acidi speciali corrodono la citt! Luna spenta disegnata per terra, la notte lafferra pulisce i muri di questa sporca societ prendi la met, quello che ti appartiene il mondo in ferie,tradiscilo per onest! Una febbre speciale distrugge la citt! Le gazzelle circondano lisolato un primate alfabetizzato, interiorizzato sgancia parole dal ferro freddo dellimmaginazione Una soluzione endovena nutre la citt! Fari spenti di un lampione sconosciuto lamenti febbricitanti per laldil sirene spente & codici verdi ambulanti le foto del verme, la barella, i santi! Una memoria infetta rimbalza sulla citt! Correte senza significato & pazzi siete! Correte tra colori bianco & nero,temo bucati dal cerone & pieni di piet piegati per successo & per pubblicit!

Undicisettembredellanimamia Undici settembre dellanima mia gocciole di gelo copron sospiro ricordo il mare pauroso dIslam a pochi metri dal dilanio terrore. Undici settembre dellanima mia gocciole di gelo copron sospiro ricordo di occhi lontani a pochi minuti dal muto dolore. Undici settembre dellanima mia gocciole di gelo copron sospiro ricordi nefasti di carta accartocciata a pochi centimetri da un Pilato traditore. Undici settembre dellanima mia gocciole di gelo copron sospiro ricordo vuoto, nuvole dinfanzia il corpo riverso, la notte drogata. Undici settembre dellanima mia gocciole di gelo copron sospiro ricordo di linee infinite a naufragare il mondo in diretta, la televisione. Undici settembre dellanima mia gocciole di gelo copron sospiro

ricordo la febbre dellasfalto dolente la voce del padrone, la fine, il presente. Undici settembre dellanima mia gocciole di gelo copron sospiro ricordo carcasse putride di smog attorno alle ali dellaereo dirottato. Undici settembre dellanima mia gocciole di gelo copron sospiro ricordo gocce di pianto & fuoco a poco pi di una corda tesa. Undici settembre dellanima mia gocciole di gelo copron sospiro ricordo cripte a cielo aperto bolle gassose dodio medioevale. Undici settembre dellanima mia gocciole di gelo copron sospiro ricordo immagini technicolor multi color, neon, Air Force One. Undici settembre dellanima mia gocciole di gelo copron sospiro ricordo di passi solitari nella notte un medico esamina<< Uccisa la felicit>>.

Pier Paolo sconosciuto (Vecchio catafascio sul treno alla rinfusa) fuochi di sale & polvere di stelle occhi avvelenati sulla bocca del ribelle rotola Roma dantico impero bulico centro di mille sacche donna padrona di avanguardie spettinate flebile pontifica una soglia aggregata. Pier Paolo sconosciuto rivoli dambra attorno allOlgiata rima persa che odora dOstia Antica notturno Verano monumento nostrano. Pier Paolo sui tetti. Coperto di antenne mondovisione etere digitale, cimici e lambrette. Pier Paolo dallanima sottile linutile annaspare, leterno trasalire. Pier Paolo sconosciuto cozzato sullauto in doppia fila sullAppia, sulla retta via. Pier Paolo nero corvino, nero violento (corposo e lento) nero di vento, lo sento, correndo. Pier Paolo sconosciuto vecchio catafascio sul treno alla rinfusa musica di un era, cenere diffusa statua gigante di un bronzo Autosole.

Stalker (lamore pericoloso) lamore pericoloso compra biglietti low-cost senza ritorno posto 43 fila bis le cose viaggiano a bordo senza fondo lamore pericoloso alloggia motel basso costo nei letti e dipinti un po finti,con televisioni senza volume poche parole passanti per appartamenti non confortanti lamore pericoloso mangia hamburger mcdonalds affitta film blockbusters letti alla terza mano senza sottotitoli in italiano,senza bollino rosso. Lamore pericoloso stalker, pieno di ragnatele confonde il fantasma con quello che succede raccoglie le briciole sul selciato, Pollicino bambino piccino nel mondo delle donne. Una massima uscita dal cesso Da quando la donna riesce a costruirsi un futuro alluomo rimasto soltanto che prendersi per il culo. Pop rivoluzione pop ora mito della risonanza distanza esplosione niente fantasma di ferro: cuore.

[La] poesia di 16.24 Rosa senza spine ti musica il vento cento chilometri per la disperazione le foto Polaroid nella desolazione; il nostro caro estinto seppellito lamore per il cielo ammutolito messaggi inascoltati sulla segreteria la nota tua preziosa te lhan portata via. Rosa senza spine ti musica il vento nei letti disorienti della devastazione per acidi lisergici e contaminazioni bevendo vino a strozzo in liposuzione, lacciaio inossidabile lunica soluzione. Rosa senza spine ti musica il vento sui muri di cemento la grande alienazione. Nei centri commerciali unaltra promozione.

Il lavoro logora la donna e chi non ce lha Potevano prenderlo in giro quel Lavoro che tanto amato e tanti uomini ha tradito eremo di fuga per linverno, strazio infinito traghetto infelice per laldil. E quando te lhan detto Tu Lavora il mondo lhanno stretto in una sla che adesso per ci resta bene tra uomini e donne senza potere. Potevano prenderlo in giro quel Lavoro dire soltanto Volont i cervelli avrebbe messo tutti in malora & per le donne solo vanit. Una giacca (dueannifa) due anni fa il colore dimenticato & tedesco fantasia & follie, butto via

ora

est strada senza uscita una giacca due anni fa

Hot -dog song i cani abbaiano raramente sui cementi della citt lo sguardo sfuma, altrove (lanterne al cherosene) petrolio i cani abbaiano & le motociclette gli fanno il verso corpi sparati, leccati dasfalto i cani abbaiano,ristoranti cinesi mura vittoriane & formaggi francesi sui cementi della citt lo sguardo spegne lanterne al cherosene la notte li addormenta lentamente. Sotto una casa noncasa Sotto una casa noncasa la sottoveste svaligiata viaggi in carlinga spettri di cambusa. Sotto una casa noncasa immondizie, radici ritagli & sordomuti. Sotto una casa noncasa piume e pece ,semafori rossi ingorghi autostradali

Hiroshima (poema meccano-francese) Film bianco & nero Hiroshima mon amour ti amo ti amo alla follia bellezza di lucertola singhiozzante scia film in bianco & nero Hiroshima Mon amour Ti vedo Ti vedo in controluce collo di bottiglia anestetico, idiozia film in bianco & nero tendone da circo emozione ti scruto ti scruto selvaggia & permissiva visioni bibliche di Bob Dylan vestigia romano antico impero nipponico viso & volto sfigurato 10.000 soli attorno ai poli. Film bianco & nero Hiroshima mon amour ti amo ti amo alla follia bellezza di lucertola singhiozzante scia.

Hiroshima, pome franc-meccano Film blanc & noir Hiroshima mon amour je t'aime je t'aime la folie certitude de lzard singhiozzante voie film en blanc & noir Hiroshima Mon amour Je te vois Je te vois en controluce hoquet de bouteille anesthtique, idiotie film en blanc & noir chapiteau de cirque motion je te scrute je scrute sauvage & permissive visions biblique du Bob Dylan vestiges Romain ancien empire nippon visage & regard dfigur 10.000 seuls autour des ples. Film blanc & noir Hiroshima mon amour je t'aime je t'aime la folie certitude de lzard singhiozzante voie

Notturno dOttobre Vedo sfrecciare corpi aerosiluranti Vedo fari perdersi nella nebbia Vedo il vento alzarsi alla bufera Vedo gente rinchiusa nelle case Vedo il freddo volteggiare per le strade Vedo notte entrare nelle chiese Vedo il sogno cadere nel cassetto Vedo il morto rotolare sul letto. Vedo paesaggi di viola sfuggente Vedo neon elettrificare nella mente Vedo parole poste incolore Vedo forme affacciarsi indolore Vedo nuvole di tenebra, musiche dappartamento Vedo precari passanti perdersi penosamente Vedo bottiglie di nulla cospargersi attorno Vedo plastica buttata sulle primule rosse Vedo marce di guerra avanzare allorizzonte Vedo guerre nucleari vietcong, iracheni Vedo perdere lamore per una patria sconosciuta Vedo morti su navi battenti bandiera sbiadita Vedo barconi naufragare di sogni & di mistero Vedo polvere di sole cadere per terra Vedo bimbi malati e racconti di guerra Vedo donne acconciarsi per la festa Vedo uomini perdersi nella ressa Vedo lultimo spettacolo del bamboccione. Vedo punte di sud tornare a rifiorire Vedo punte di nostalgia seccarsi altrove

Vedo crune di versi mai affrontati Vedo paure di perdersi mutilarsi. Vedo luce dal tunnel Vedo lampi allorizzonte Vedo polvere di stelle Vedo notti di pece Vedo segni di pace Vedo, respirando, notturni dOttobre.

Roma tor di nona casilino non ho indirizzi n carte di identit qualcuno stender un giorno, pi o meno letti di veleno fracassi romeni fascisti & serpi infami. La mente, i mendicanti stazioni termini & decreti di sfratti non ho indirizzo ne tasse da pagare qui, largo Prenestino illuminati tram fantasmi & sigarette telefoni & trans incendi & motociclette. (Hole & guns) Non ho indirizzo ne mondi da scoprire Roma tor di nona casilino- prenestino soppressi treni mozziconi, grigiovie.

Fiori appassiti (Bangladesh) Fiori appassiti sulle sacche di sabbia distesi per terra nei campi di riso; pianti voci di bambini potan freddo alle cime abbattute fredde colature di cielo. Milioni affamati arroventati in silenzio affondano tra cellulosi televisori. Fiori appassiti sulle ceneri & campi di riso spenti, lontani estinti anoressici. Le cravatte del tele- conduttore presentano al meglio la sciagura in mondovisione.

Solitudini pianoFORTE

solitudini piano[FORTE] ciechi cocci di viso corti interdetti solitudini pianoFORTE ciechi toni minori corto - un attimodopotutto poteva succedere. Memorie di plastica Fredde memorie di plastica spazzano viali deserti. Mezzogiorno. Lanima scuce pochi colori oro argento bianco nero.

Risonanza immobile risonanza cemento & silenzio divelto spazio & tempo. Sogno mai stato sogno finito sogno andato sogno bruciato sogno scordato sogno perduto sogno fottuto sogno gettato sogno mai stato sogno mai stato

non ho sole Non ho sole. Il giorno affoga incosciente lanima. Non ho sole. Risonanza redice su rive sparse INcontrasti immaginati INaccenti immacolati. Legata risacca lenta perduta rima sole dolore pensiero nellaria dorata dolente preghiera infine lenta legata. Finzione.

Non ho sole. Nuvole. rivoluzione

Non ho sole. Grigiore africano INcontrasti immaginati INaccenti immacolati. Risale lenta fugace rima sole amore pensiero nellaria bruciata felice beata amore pace liberata.

Canale zero ronza nellocchio chiuso usato replay muto canale zero fuso spazio ermetico luci gas acciaio fungo atomico bzzzzzzczz ferro segnale punta di piede segnale orario 14.06 canale zero fuso aereo sonda meteo stereo musa micro led anima transistor corto circuito beat - bzzzzzzzczz Cuore livido Cuore. Livido. Elettrico. Assassino. La luce dei trentanni. Il fuoco. Divino. Cieli neri invisibili. Rame. Cuore. Livido. Elettrico. Il suono dei trentanni. Risonanze. Esplosioni. Echi di vento. Tremori. Cuore. Livido. Elettrico. Assassino. La luce dei trentanni. Un alito divino.

Vile Uomo Non prenderai mai allori sulla fronte per le storie inventate sulla terza guerra mondiale per le piogge acide,per il buco dellozono per la questione del cfc, dei rifiuti tossici dei bambini di Chernobil, del disastro in Bangladesh, della fame nel mondo & degli imbarchi clandestini. Non prenderai mai allori sulla fronte per le stragi nelle fabbriche, per le donne in menopausa per la fretta di scappare, per la fame di consumare per lodio che uccide, per le lotte di potere per legoismo di godere, per la violenza di ottenere uomo che pieghi il volere al denaro e niente pi!

Amore mio (lavori in corso) Al sole mute lancette col petto nudo di chi non teme gelo (tempi liquidi & strade vuote a senso unico) parcheggiate ad affogare il cielo tornato neon. Figure giaconette & piombo colavano altrove. Amore mio (lavori in corso) dove sei ? sul tuo corpo (mare mosso) dove mai? Al sole mute lancette scrosci di risate & sigarette capelli molto mossi & salari troppo bassi cieli (sempre pi blu) per un caso & niente pi. Semafori rossi & segnali orario: amore mio ( lavori in corso). Ci scusiamo per il disagio.

Nulla speso bene Persa sulle strade del Plebiscito questa ripida corsa verso il sole. Il rifiuto solido & indifferente circonda lAnulare. Un pacchetto di tempo. Un mittente senza dato. Un presidente senza mandato. Una maggioranza senza senato. Persi sulle corsie dellAutosole scorrono rifiuti solidi destinati altrove. Impacchettati & smaltiti. Nulla speso bene. Dallaltra parte & dopo tutto

Per sempre volantino promozionale emozionale. Per sempre amore. anfratto & radura tempo selvaggio voce alla televisione. Per sempre amore. spugne bagnate lacrime dorate raggi di sole orme sulla sabbia Per sempre amore. sovrimpressione Per sempre amore. Voragini del cuore

cilindri a spezzare & ferro cotto musiche dappartamento & film porno sceneggiate & pietre di ciglio arcate & generali in doppio petto campi profughi & sfollati dimenticati & resuscitati cemento rapido & finto morto dallaltra parte & dopo tutto.

catene spezzate dai soffiatori elettrici passa il netturbino di turno allospedale sezione psichiatria, reparto neonatale sussurri al metadone & plastica & finzione odori caldi tesi, appanni & televisione carcasse di mondezza, caduti, decomposizione voragini del cuore, sospiri & ambulanze sedati dal sudore, bruciati & mendicanti catene spezzate sul collo caposala degenti, metastasi & medicinale supposti prescritti dal medico di turno si indaga sullennesimo coito notturno.

Settanta volte era meglio. Dalla Battisti per lo meno era settanta. Settanta volte era meglio. Dalla. Limmagine di lei

futuri prossimi & veggenti amanti, coperti di sorrisi perduti scalzi che niente li appartiene bottoni aperti & nascosti bene amanti, coperti di sorrisi motori accesi & chicche di Viagra infetti affetti nei tempi di magra. Rime selvagge

C qualcuno dentro di me, un estraneo lo prendo per il collo & lo metto sul divano mi prende sul serio & mi spavento c qualcuno dentro di me, un estraneo lho visto passare sullo schermo, americano soffre & deperisce, annaspa & invecchia ottantanni sulle spalle & una gamba zoppa c qualcuno dentro di me, un estraneo colpisce la parete & distrugge l icona le schegge di memoria impastano il presente meccanica sequenza nel silenzio contundente c qualcuno dentro di me, un estraneo limmagine sbiadita, la mando di replay mi mostra tra le dite limmagine di lei. Gli amanti amanti coperti di sorrisi abbandonati ricordi & mezzi vestiti nuvole & lenzuola, profumi nel vento. Amanti coperti di sorrisi splendenti accenti & semplici visi gocce scendenti & musiche di versi amanti coperti di sorrisi militesenti & promettenti

incise nella roccia decise nella pioggia rivoluzioni. Tempeste perfette. Adulazioni. Incise nel pensiero Nuvole di fumo-grattacielo pascoli di verde- natura incise nella roccia rinoplastiche di faccia scollature, vertigini bla bla bla & veleni. Incise nella roccia nuvole & frasi senza senso nuvole & plastica di sesso nuvole & suoni amplificati nuvole & polveri sottili. Incisi nella roccia decisi nella pioggia gemiti sorgivi, acque correnti prossime daurora travolgenti.

Supermarket love Scaffali di prodotti in promozione sguardi sfuggenti, la prima emozione tra i banchi di frutta del supermercato per la prima volta, tho guardato brillante bianco dal neon illuminato manichino- donna in offerta speciale. Ti chiesi la mano. Un affare niente male. Aspettando in doppia fila il turno per gli ortofrutti sognai con te una vita. Senza conservanti aggiunti. Controllavo le controindicazioni sulle creme ammorbidenti & doposole scivolando dolcemente tra carrelli & olio Cuore: codici a barre, mozzarelle & bucatini musiche daltoparlante, Sofficini. Per te misi da parte cioccolata & mascarpone insaccati da taglio & yogurt al limone. Tra i banchi di frutta del supermercato per la prima volta, tho baciato brillante bianco dal neon impallidita manichino- donna di rimmel & cipria. Ti chiesi la mano. La promozione era scaduta.

I corvi (Largo Argentina) I corvi preferiscono fuggire le trame dei turisti, i fari del tranviere la voce del padrone, la parte dellattore parrucconi belle donne, arabeschi & foyer. I corvi covano altrove le rovine della capitale,le proteste di Aprile donne col visone incalzanti ribellione banchine pendolari & fagotti senza pari. I corvi di Largo Argentina preferiscono lanonimato beccano sottovoce, si riuniscono col sindacato graffiano le nuvole dimenticate dal sole bruciano le piume dinverno. Col metadone. Senza titolo Raschiando il mento sul fondo riemersero i miei cadaveri erano sul bordo della vasca sul bordo della vasca nella vasca. Equilibrio estremo rimo e canto pudico gioco greto e fango piccolo seme nel fiume affonda raggio di sole il vento accorda.

[Pause] pause contaminate dai rumori di sottofondo semplici, sfuggenti, circondano la nozione mucillagine e dolore attorno alla parola cava senso interdetto, stasi daria. Pause indolori di memorie inconcludenti risonanze emozionali refrattarie al sole perduti licheni alieni nelle vene dei suoni poetiche invasioni di battaglie cognitive. Pause distorte dal vocoder dellanima sistema satellitare incline alla dissoluzione parentesi remota del taglio sulla tela anestetiche bellezze dal canale televisore. Pause di stracci per corpi in mutazione battaglie di senso compiuto tra prosa e interpretazione incauto boato sul versante della proposizione elemento neutro alla prima azione. Pause scarne di pura immaginazione tradotte in lingua italiana per gentile concessione. Immersione il boccaglio gettato sulla strada la pressione misurata unora fa limmersione appena cominciata vedo pareti naturali di questa civilt il sole filtrare di luce ultravioletto molluschi alghe & pesci, in rapida sequenza bagliori luci neon, catrame verde, smog bolle & sospiri in ascesa, bombole di gas vesciche testimoni dabisso fondo mare.

Emersione il boccaglio ripreso dalla sedia la pressione stabilita quanto prima lemersione appena cominciata vedo falene fuggire dal canale del televisore esseri monocromatici in movimento orbitale insetti carsici accumularsi ogni dove intermittenti luci dalba, tempeste demozione. Scritto lontano bottiglie vuote sul comodino gli stracci dellaltra sera, la lente dingrandimento lontano dalla tela, lontano. La suola delle scarpe ci traspira sulla via davanti alla scrivania, vicino alla cucina sulla credenza del caff, vicino alla persiana lontano dalla tela, lontano eco. Sul tappeto profumo di pulito, sulla soglia della vasca, sul lavandino nella brina controllata del congelatore lontano dalla rima, lontano. I titoli in neretto del Corriere della Sera le foto incorniciate, le buste della spesa la scheggia di uno specchio immobile e traditore lontano dalla rete, lontano. bottiglie vuote sul comodino gli stracci consumati buttati laltra sera, la lente dingrandimento, la televisione sta scritto lontano. Lontano.

Vivo.

Aria.

Sole.

Cuore.

Amore.

Quel sorriso controvento, in via del Corso Quel sorriso controvento, in via del Corso profuma ancora di Febbraio, di san Valentino ombre sui Taxi, colonne di pedoni donne velate da gonne sottil-dorate. Quel sorriso controvento, in via del Corso sventola bandiera per la notte intera sul palazzo del governo, a Montecitorio sui prati di Villa Borghese,il nostro romitorio. Quel sorriso controvento, in via del Corso fu milite ignoto sulle labbra della gente ritorna allimprovviso, nel ricordo e nella mente. Mangiatore pan di stelle II Sono un mangiatore di pan di stelle cacciatore di miele ove mi sovviene listinto naturale marriva alla gola il semplice sapore mi consola. Sono un mangiatore di pan di stelle tintore nella notte di rime belle di sogno & immaginario un ribelle cantore della luna a fior di pelle. Sono un mangiatore di pan di stelle fratello del latte, meccanico sulla scrivania artista ubriaco di follia & fantasia! Memoria al caduto Cuore di pietra. Sul petto i segni della guerra. Battiti abbandonati su terre lontane.

Davanti allo specchio lo specchio illude, frammenta gli occhi, giovinezza ne fa una crepa, ogni giorno si allunga si spacca nel viso ne forma unaltra, gonfia le parole nell esplosione a poco a poco, distrugge la ragione. Lo specchio illude, non illumina gli spigoli ignoti della rivoluzione; porta al difetto piede di porco nelle stanze dellanima le rende indifese ne fa carne bruciata scuce & induce allindefinito errore perdendo grazia di primigenio colore. Lo specchio illude, una distanza liquido sinsinua nelle vene ne fa humus per larroganza veleno micidiale per la conoscenza della rivoluzione.

poeSIA Cosa vuoi che sia, una poesia la chimica inorganica delle parole scommesse di pensieri su strane scie perdenti, saccenti, perdute poesie guardate con sospetto sul difetto riletto, riletto, riletto pensiero gelsomino piantato sul comodino lucertola sbiancata sulla crepa della staccionata. Cosa vuoi che sia, una poesia la chimica inorganica dei sentimenti combinazioni vincenti, lucenti, effervescenti parole che si incastrano a doppia mappa parole che s incidono sulla sabbia la sabbia dellonirico che ti conviene la sabbia dello spirito che ti sovviene. Cosa vuoi che sia, una poesia poteva scriverla chiunque, ormai nessuno solo nessuno cha le chiavi per chiudersi in silenzio nudo sul proprio letto, a fingere tristezza dove non c. La chiamano chimica dellassurdo ma per assurda che sia, questa poesia lunico pensiero che ho, malgrado ci. Primavera Deposte nuvole ormai lontane, di fischi ridonda la volta decrepita in cielo. Stelo ricurvo nel dorso franato, spunta un fiore raggio di sole. Gobbo vociferare di pennacchi a valle, distante il passo della primavera distesa nel sonno, leggera. Saffaccia come luna nei dondolii adolescenti sulle gambe incerte, sulle rughe delle vecchie.

[Aria] sul primo giorno, alla mattina nuovi canti a squarciagola tratti incerti inesplorati chimica del presente, intermittente gioco di parola in punta di fiore lingua, mani, occhi, cuore rosso, bianco, giallo, vivo verde, azzurro prossimo futuro. Parole senza voce Non hanno mai parlato da sole, le parole avevano davanti lingenuo interlocutore. Nellocchio e nellorecchio, allimprovviso gestivano quel senso che adesso gi diviso. Parole troppo vecchie per camminare da sole usate dalla gente in ogni come, in ogni dove buttate, stracciate, perdute parole intrecciate dal poeta che cerca una tensione. Non hanno mai parlato da sole, le parole le senti col megafono, riprendono attenzione buttate qua e la senza un minimo spessore le senti miagolare nella tribuna elettorale rimbalzano gracchianti,a volte fanno male. Parole,parole, parole. Neppure una canzone le canta come vuole. Parole naufragate non so come, non so dove. Le lascio qui di fronte. Guardatele senza offesa, ricorderanno altrove.

spazio vuoto Spazio vuoto. Tre parole abusive. Un tempo tiranno si scusa per linterruzione. Silenzio. In punta addito un liquido in flebo. Clessidra intermittente sui volti di pietra. La gente. Di niente la vena trattiene aspre risate al sapore di urina.

Notte (coi buchi attorno) Spingi oltre questa bulimia di spazio e tempo parole galleggianti pronte ad essere scaricate. (eliminate, cancellate, espulse, denigrate) Spingi oltre questa fame di niente questa notte coi buchi attorno. Accumulo prisma di polvere e nichel, voce sottile tace. Cumuli e cumuli di macerie infette rotoli di carta per ligiene della gente rigurgiti, parole di stracci nel sole buttate dappertutto, nel bello e nel brutto sputi di carta su nuvole di cielo. Cumuli e cumuli di macerie infette rotoli di carta per ligiene della gente rigurgiti, parole di stracci nel sole buttate dappertutto, nel bello e nel brutto sputi di carta su nuvole di cielo. cumuli e cumuli di macerie infette Cumuli e cumuli di macerie infette rotoli di carta per ligiene della gente rigurgiti, parole di stracci nel sole buttate dappertutto, nel bello e nel brutto sputi di carta su nuvole di cielo.

Poetiche violate Massacrate poetiche visioni gesticolano nervose, alitando dove memorie sottili di ruggine colore trapassano fulminee segnando questo cuore. Tirate a forza dallimpulso della mano, massacrate poetiche visioni si scagliano in diretta per lennesima pubblica dissacrazione. Massacrate innocenti evasioni scavalcano lanfratto della pubblica desolazione, di pi in grazia al pubblico pagante, si immolano saccenti al migliore offerente.

Accelerazione Ho visto. Non ricordo. Mi sono avvicinato. Lemozione. Nellocchio. Stremato. Il tempo. Scorre. Inesorabilmente. Ho visto. Di scatto. Non ho guardato. Ritagli (piccoli pensieri) Scrollato di dosso il gelo della gente tratteggio malfamato i piccoli pensieri: la cosa pi importante quella che non chiedi la voglia pi incessante di essere dove non s. Buttati gli stracci dei soldi e del dovere ritaglio in bianco e nero le somme risolute: nella distanza il suono migliore la risonanza nella risonanza distingui l importanza delle verit.

Le fragranze del passato Le fragranze del passato sanno di sorriso teleguidato affrontano il futuro come un liquido inconsistente sinsinuano nellocchio per la gioia del presente. Le fragranze del passato cadono a bomba sul parlato fanno vuoto tutto attorno maciullando quel secondo dove vivere abbastanza ma sopravvivere una macabra danza. Le fragranze del passato sono polveri sottili alimentano la noia perseguendo lieti fini le finestre sono aperte ne apriranno ancora cento, chiudi a chiave quel dolore che volendo andrebbe altrove! Le fragranze del passato hanno il soffio immacolato sono semplici e sfuggenti inebrianti e inconcludenti. Sentirai che nel presente c la puzza di solvente hanno tolto dalla strada la carcassa dell errore. Si fa strada quel prudente che sa prendersi gli spazi al profumo di emozione ne deride al tuo dolore.

Le fragranze del passato hanno il posto gi assegnato preso il senso del presente lo disegnano sfuggente non permettono allerrore di vagare dove vuole. Le fragranze del passato danno fuoco allemozione troppo in fretta sono andate perseguirle un gran dolore! Loriginale inesistente Questo un pericoloso copiaINCOLLA sfuggente alle logiche di mercato,insignificante gettato sul lato tra carcasse di presente illuminato appena dal marcato tratto coprente questo un pericoloso copiaINCOLLA digitato febbrilmente per la gioia del sistema buttato in pasto alle logiche di memoria segnato prima dessere, copia di un originale inesistente. La felicit Se gli apostrofo un colore, non quello che vuole e se penso che sia lo stesso, sto facendo solo il fesso. Se si siede con un altro, non mi resta che far lo scaltro lho cercata come unaltra, ma di colpo ritornata. Esperimento angloitaliano Petalo bianco senza sospiri tardi dont you back in anger, - i hope you said- .

Una rima Sulla strada guardo una rima sale in macchina, sembra carina forse in fondo, come vuole potrei farla parlare per due ore ma non quello che dice si siede accanto, non felice. Mi racconta della storia della sua vita dallarmata Senza Tregua, lei svanita s raccolta senza traccia tra i perdenti tra le somme che non hanno dividendi. Sulla strada ri-tornata quella rima scarabocchio inconcludente del presente ogni tanto faccio un salto con fatica per sentirla tra le muse e dai saccenti. E fantastica di nulla. Ecomposta come niente. Provo a fargli il solletico tra la gente ma scompare tra le pause, in riva al dente. Sulla strada guardo una rima. Ormai lontana. Ancora pi di prima. Un sottotitolo col bollino rosso Se la vita un continuo sottotitolo col bollino rosso dacci un taglio alla raccolta-punti e cerca altrove. Lovvio Lovvio la droga dei popoli. Dosata quotidianamente provoca disturbi alla povera gente.

Parole coca-cola Parole coca-cole colano come chiacchiere di goccia nera, su corolle coca-cole schiuma. Di bordo, di botto lorlo del bicchiere cola- colmo coca-cola come chiacchiere colate, coca- mente sulla gente disegnate. Coca- cole di pensieri bollicine, patatine olio mais fritto misto coca-cola come viene coca-vita bianco-unita, di sorsate in lattina coca- cola come te, corrosiva coca- spina. Natura ultravioletto mille soli ultravioletto un prato di stampe coperto silenzio sugli anfratti cocenti giri di corvi e sterpi. Sbracciati in aria per convenzione mille cieli alluncinetto persi sogni nel cassetto venti tesi di un affetto naturale mar difetto.

Mentre scatto qualche foto al sole la posizione incerta mentre scatti qualche foto al sole la ricordi solo, quando fa buio nel cielo azzurro che si fa nero nei tempi dove ci si fa a meno. Scende di sera con i piedi scalzi dormire poco, n presto ne tardi e poi di corsa a guardare gli scatti di commedie finite nell arco di due atti presunte veloci normalizzazioni il dente duole nel secco sapore. Sapore di un niente che mi consola sapore del mare che il cielo colora parlare del vento con gli occhi di argento soffiare lontano una bella canzone. Risuona ancora lo scatto in sovrimpressione limago triste del sole che va altrove rimpiazza stelle pi bianche e pi belle vagone incerto del giorno che segue. Di sfocatura in sfocatura controllo bene nella camera oscura se resta ancora liquido per sviluppare parole nuove distese senza tempo, le sento vibrare con le ali controvento provando ancora uno scatto mai perfetto.

Negazione negazione inconcludente del passato remi in barca verso storie rinnegate d ingerenza, di passione sangue sterile che cola dallicona sulle mille correzioni nero-viola. Negazione copia-incolla del presente preservate dalle azioni intermittenti risapute, rinsecchite daglio fritto moviole di senso, alterato & sconfitto. Scanzonato intermittente Mi presti le parole per parlare damore ma le spendo malamente come radio tra la gente. Gracchiando a squarciagola l ultimo sospiro in voce ti dono non volendo questo cuore intermittente.

Predestinati inverni Sbiascicati al suolo come rami agitano fiori secchi.

Battaglie campali di-pinte a Piglio Mare magno di poesia nel frangente contundente del primo vagito di vacca stagliato sul colle immacolato & verdeggiante come mai le storie divennero voci alla dismisura perdute? Velocemente? Perduti nelleterno dissimulare di pulizia delle parole in frasi fatte sulla citt grande strade smog dolore luce neon & sax si muovono istericamente. Sterile sorriso affacciato al balcone, il profumo farina del mio sacco, in alto i cori della mondovisione a te che la radio restituisce un monolocale monocolore. Mare magno di sottovoci sottotitoli sottomisure parole sganciate a grappoli dal curvone dellimmaginazione per il piacere della vite da potare, sullaltare. Immoto. Discorsi di Seconda Guerra Mondiale interrotti dalla devastazione dello spazio e del tempo infangando ci che di pulito la vita stende sulla trama, sulle sfera, sulla pera che la notte nasconde sugli appigli poco mossi dellentroterra. Musiche per parole damore perdute (per favore, nel resto & nel grazie.) Saldo su di te, un unico perch. Dov la luce? Dov te? Perch?

Nel dipinto Una spatola punge un pennello piange un barattolo riflette una tela si diverte. Perduta rima in do Sgranando ad uno ad uno qualche frutto del tuo oro ri-emerge lentamente un legame al singolare. All we need is love. Una donna Trapasso veloce di senso onirico legato alla libido. Il cuore inganna Nessuna banda, nessuna rapina nessuna logica, nessuna rima nessun pericolo, nessun inganno nessuna corsa, nessun affanno. Nessun abbaglio, nessun rimorso nessuna strada, nessun ricorso nessun silenzio, nessun dorma nessuna piet. Il cuore inganna.

Una pioggia di Aprile Piogge di sabbia coprono schegge di cornici abbandonate ripidi fili dacqua e croste. Addosso alle pareti di malta restano poche parole uno strabuzzo docchi veloce per un nuovo sentimento viscerale. Musici spiccioli altrove pizzicano note damore di quando ieri cera il sole a guarnire le mani nellossido colore. Piogge di sabbia coprono mari di nebbia in Aprile degeneri anfratti multicolori luci neon, colori smog. Un riflesso Un ferro si mola, stride come il dolore nella mano che schiude fredda. La felicit. Un colpo di vento, intanto, fa la direzione per quei campi fioriti in questo stesso giorno. Lenticolare dondolio del tempo. Rifletto.

Una tensione Una flessione dellimmagine, scompare rotola nastri di videocassette inceppate dimenticate dal fremito in accelerazione compressione, assurda agglomerazione. E qui. Immoto il lutto della decenza lo spasmo incontrollato del cuore. Lassenza di peso. Che tende allinfinito. Lamore Scivola dentro come un liquido lento inesorabile pervade le pareti, di senso controvento perde gli occhi allorizzonte. Fiori nel deserto Non mi cercare dove sai dove convenzione, non lo posso dire. Potrei semplicemente vicino casa tua. Sarebbe troppo non me lo scordo. Ripasser. Lentamente cerco laltro piovendo musica a dirotto senza calpestare i tuoi fiori nel mio deserto.

Consumo veloce di una rima sanguisuga Si fa presto. troppo veloce troppo facile troppo simile troppo uguale troppo normale troppo vecchio troppo presto troppo tempo. Si fa presto. Ora non si sa sorde campane di mondo ridondan silenti al solito posto. Luce. La strada brulica di finte contraddizioni. La sorte sembra lunica consolazione. E penso. Guardo un po pi in la dove nessuno sa, dove nessuno sei dove qualcuno va, dove tardi. Gi. Suonare. Ghirigori di chiacchiere monotone sul televisore. Il tempo non regge dal giorno alla sera. Piove. Ieri cera il sole. Tremava di tristezza. Era soffio di liberazione. Ora non si sa.

Lelogio dellimperfezione Depenno a due mani la cornice, la trovo disgustosa, aberrante musicante troppo tanto da sentirla insignificante. Scarabocchio senza soluzione pareti di errore circondano la vista apparenti segni di sfida, semplici accenti. Risuona il verso dal tasto pi lesto. Risuona il labbro dal video guardato. Inganno, degrado, procurato abbaglio la buca, la scusa, lazione futura la scossa, la mossa, la brutta figura. Depenno a due mani la cornice, la trovo disgustosa, aberrante musicante troppo tanto da sentirla insignificante. Mozziconi di parola Ritaglio una parola da mezzora. Poi squilla il telefono. Mozziconi di parola. Qualcuno ride nel televisore Qualcuno ride nel televisore. Non so. E un altro. Per. Lo vedo stringere. Dipingersi in volto. Buca il silenzio. Qualcuno ride nel televisore. Tensione. Appiccica di senso. Di strada. Distratto. Qualcuno ride nel televisore.

Breve Se fossi meno egoista, tamerei. Se fossi meno importante, guarderei altrove. Se fossi meno giovane, potrei dirlo. Ad alta voce. Se fossi un altro, non sarei qui. Canterno II Le rive nervose & grigie masticano buio pesto un lago di parole finite chiss dove. Massi di macerie sprofondano oltre. Non c posto per stare. Impasti qualche rima per difetto. Lhai detto. Stavolta ho fatto a meno dei pesci nello stagno. Linchiostro minvade Scivola denso un contraddetto sulle maglie tentacolari dellelmetto. Di guardia. Sfonda la breccia del fossato. Guardo e linchiostro minvade.

Senza rovescio Qual il prezzo per sentirti mia? C pi gusto senza una bugia? Dov il senso dopo aver perso? Qual il dritto se non c rovescio? Linfinito contemporaneo Millumino di neon. Conseguenze La rima, la frase la voce, la luce. Una finta commozione lennesimo pacco di patatina fritta consumata velocemente senza pensare. Le trincee della vendetta attraverso il televisore. Un pianto antico che gela. Addirittura commuove.

pre [stato] senza stare. Mi ri conosco senza citt. Mi ci vedo senza realt. (Sulle strade bagnate) Sogno elettrolitico Spacca spicchi di limone nel profumo acre della primavera in fiore. Le voci al telefono risuonano eco deffetto a viva voce tirando le somme di un mese scialacquato & liquoroso non appena lhai assaggiato. Una semplice canzone alla radio smette i resti di un amore abbandonato come i cumuli di catrame e di sporco ridisegnano un paesaggio ormai contorto. Prende e dona resti, mance, sorrisi di cera getta la spugna alle sette di sera riavvolge il nastro della giornata. Andata. Butta le scorie del freddo distacco mangiando distratta cento parole su Novella 2000 senza sapere che il danno era fatto: bruciava le parole insensate di questo sogno elettrolitico.

Resti La ruspa cancella i resti dellinutile natura e sola serge la figura dei cento muri muti sciolti alla moviola. Polvere in gola. Nel petto il dolore. Cicatrice. Ricordo. Il cielo ultravioletto gonfio di ormone brucia le parole che avrei letto. Altrove. Pensiero stupendo Poche parole di nostalgia aggrovigliate quasi che fossero un arazzo sgargiante cadono a terra come scaglie di ferro prendono polvere & poi se ne vanno. Nei cenni letti e riletti pensieri interdetti posti e riposti silenzi composti specchi e riflessi di cenni rimossi letti e riletti pensieri interdetti Oleodinamica intermittente Lenta e composta alla misura prende spazio una figura nelle onde di telefoni senza cliente. Motoparole intasano lincerto accento segando il senso alle svirgole avvitate pronte a sviare con la prima scia. Sfatte a pezzi. Flebili dicerie. Motoscuse per dimenticare. Oleodinamiche intermittenti.

Goccia di latte Una goccia di latte versata per questo silenzio di acqua salata, bagnata di pioggia non desiderata, soffiata di gelo per sentirla meno. Una goccia di latte versata per mezzora di voce dorata, sapore di vena immacolata, purezza di madre snodata, perduta nel sole della giornata. Una goccia di latte versata nella rugiada copre schegge di tempi e tiranni, travi di nonsenso semplici inganni. Nellinnominabile Gocce di neon trasudano laria nuvole elettriche scorrono altrove.

Televisore Trame sottili scorrono sul televisore petrolio e carbone schizzano dove memorie fragili di ascoltatore navigano a vista, in mondovisione. Crisi di scelte, di lame e coltelli visi scavati di compianti esercenti dolce pallore cadavere altrove mucillagine di idee nel carovita dolore. Patinate sovrapposte su spot multicolori ingabbiate sorelle gesticolano dove parole distrutte dal suono amplificato rimuovono il senso, producono il lato. Ripetutamente semplicemente positivamente parole sottili sul televisore annunciano la notizia, producono rumore. Tele-emozioni Chimiche di presentimenti non conclusi. Variazioni di senso. Elisioni. Polveri. Proiezioni. Emozioni. Tele-ricordo Scocca di Trabant esule dellOttanta nel siero bianco- nero di Berlino.

senza chilometro Lasfalto brucia un nome. Roma. Una giacca pulita gettata laddove. Nei sensi smessi delle parole giocate. Movimenti isterici. Una donna. Amata. Stanotte in tasca dieci euro e spicci. Vicino alla stazione. Binario rimorso. Bagnato e guardato a distanza. Bruciando i sensi. Con un'altra. Stanotte il petrolio costa troppo per vedere. Finestre vecchie decorate di colore. Il sale sullasfalto che scivola. Pioggia. Sole. E muri segnati da sguardi piccanti, da occhi di piccione. Ramo Le braccia del ramo sputano amore al cielo col nodo della corteccia radicato al suolo, tra i fiori sparsi di punte grigio vestite. Se non parli

Nel sole Dondola sole di mattina dondola fino alla sera. Dona la luce che sincera nei raggi di filo alla frontiera. Mezzogiorno Spreme & sul momento trattiene immagini dimenticate & frasi. Di mezzogiorno in mezzogiorno. Artisti Pianisti di verit sullo scranno dellovvio & pittori murati sulle soglie della provvidenza, cantonieri del nulla rovesciati sul pattume & killer mercenari abituati a non parlare. Hes the warlus

Abbottono parole sulla camicia.

Scatole di parole disordinate & parabole di vento. Rileggo. Hes the warlus.

Degrado umano Non traspare, non regolare si forma dun tratto, scompare giallo sui muri, verde di lato non traspare, velato oscuro, insignificante, legato annegato. Un gas. Non produce rumore, non muore, non solletica il petto, non fa soggetto sfuocato, reclinato, piegato si butta nella parola e si mischia nella noia. Non fa effetto, non morale, non produce ombra, non fa male si trasmette nel pensiero, nel risultato omesso Degrado umano, degrado urbano Le fogne sottoterra impastano piano . MA cerie DI cerie La terra. Una piaga. Divelta sul ferro. Immagini scorze sul lembo ossute forme di lingua caudina. Pronuncassi di carogna inaridita. Ferraglie sbieche di ossido cancrena acetici sapori infermi & massi doglie di fiori in petalo segato slegato ma cerie di cerie di fermo immagine. Sul denaro Il denaro ha il valore che gli si da.

Lamore devastato Sullocchio macchiato di phard massi spessi al corso desolato luci di notte, scavi di citt. Nella citt. Prendono vita. Sulle strade rovesciate dai pennelli, assenza di peso. Romantico abbandono. Ferri contorti e armati, segnalati ingabbiati, recintati, accecati. Un catrame di senso pervade laria. Per linee oblique devasto un sogno innocuo. Sorgente a nord ovest. Digressione. Sullocchio macchiato di phard rosse luci spente allammainata bandiera. Giallo Cos perfetti, ridotti a gracchiare luci di rane in uno stagno luci di uccelli di finto piumaggio. Lenti e mai contenti, come al gioco delloca si stringe la strada ma ne resta ancora altra. E cos lontano dai traguardi, lontano dai ricordi ripasso con la biro un piccolo sospiro. Movimento minuetto Nellinchiostro, d incandescenze rimbalza una voce di movimento tale & rinsecchito & semplice grugnito sgrammaticata minuetto.

Una connessione diverse voci sospese e quel sorriso, distante dondola ancora un istante prima che chiuda la connessione frammentando la normale dimensione. Dorina (presunta poesia damore) Dardi sul petto, scossi dal vento questi momenti contati al secondo lune di plastica e spiccichi d accento bianco sul foglio questo ricordo! Lento il respiro della tua camminata brucia il sospiro del verso mio fecondo manco la gioia per loccasione andata spero miserere labbraccio tuo profondo! Guardi la terra damore lasciata gronda nei tacchi di una risata scivola densa, sugli occhi, sul mento che penso oramai allo sfinimento! Dardi sul petto, scossi nel cuore questi momenti giunti nel sole buste di plastica, scrosci dargento donna selvaggia, perduto mio tormento!

Canzone Dei resti di mille grazie candore quotidiano un giorno salir donandoti le note echeggia voce che spicca ogni sorriso allimprovviso di un canto verace!

Parole esplose (in alti stabili) Le armi del piacere linutile apparire cos vulnerabili silenziosi e mistici Le grida di Trastevere La voce veloce levento si scatena la connessione cade assorda questa voce Pathos Buccia brucia e torce damaro assorto in luce: slabbrati momenti in pasto ai tuoi frumenti. laffanno, la scusa degrado, miseria sul piano, di sera dun tratto, sincera. la finzione dove non si vuole cos implacabili in altri stabili.

Periferia Raffinati colori zincati sulle petroliere immaginarie: case popolari di periferia. Zona verde. Non calpestare. cambioKarma Rabbia cola densa. Alla moviola. Reti di senso. Una falena. cambioKarma. Mi muovo. Poesia esplosa guardo ridente & scrivo poesie alfabeti grondanti & di senso assetati distante di niente parole per la gente di cuore di rabbia contundente di niente

caldo freddo pugno nello stomaco Inferno. Venere per aria scivola sul viso piove sul terreno rotola nel cielo guardami le stelle ruota le pupille esci dal sorriso

freddo caldo calci sullo sterno colpo di pistola.

scivola sul viso scende sulla guancia sorge nel sereno rotola nel cielo guardami le stelle ruota le pupille esci allimprovviso.

Un frammento nel misterioso Nel frammento una notte le mani agli occhi & di eterni un momento lento Intermittenza andava via di tuoni dal cavalcavia di rovi al sole naufragi felici & contenti nel misterioso dentro me.

Una lacrima spina nel fianco colpo docchio rotta per la fuga Bucato vetro infranto buco nel cervello dito nella piaga urlo di scogliera ruota di scorta. piove sul bagnato

Nei luoghi dellarte torsoli intrecciati didea saccavallano isterici. Untori dira funesta a colori scapicollano sfuggenti battute di scrivere intermittenti.

Birmania (audiopoesia) Ti presto gli occhi per guardare dentro

Musa Monitor Si pu spegnere tutto questo. Ma Immobile guadi monitor intermittenti. Parole Nelle parole cerco musica davanguardia metrica & sottile ritmica nelle voci diverse dallanima.

un mare di carne salata che cola qui. In un grido senza parola. Ti presto gli occhi per guardare montagne mute, stremate di colpo infette. Accecate. Ti presto gli occhi per guardare lucidi inermi sotto le coperte. Ti presto gli occhi per guardare queste cicatrici bruciate dal vento riposte sul cemento.

immaginAZIONI Di versi. Soprattutto. Resti di memorie. Sullanfratto. Ricordi Di ieri. Immaginazioni.

Fotocopia Fotocopie di parole. Polvere. Rileggo. Vicino alle carcasse. Oggi. Macigni di sensi incontrollati su voragini precipitose. Verso il nulla. E musici solenni in trasfusione trasmesse in diretta. Sul televisore. Fotocopie di parole. Carta carbone. Residuo infetto di colore. Per dove i respiri generano amore. Fotocopie di parole. Battute male. Ricalcati accenti. Pietrificati nel sale. Parole damore Modulo prestampato. Seguire il regolamento. Non superare la linea rossa. Fare attenzione. Impressioni Sulle righe. Immagini di frontiera. Schiuma rabbia. Piove sera. Scrivere. Un tratto stridere. Assonanze di metallo. Attorno. Rifugiati. Ridotti. Cani. Creature televisive. Sovrimpressioni.

dopoDOMANI Un uomo scava un buco. Dentro. La sua vanit. Contagia la terra di presunta normalit. Piega la zappa verso il terreno suda veleno. Malvagit. Crepa la zolla indifesa, ne fa mille frutti. Troppi. Tutti. Un uomo pianta un seme. In semplicit. Aspetta con lentezza, quello che verr. Perde. Per lasciare. Soffia. Scorre. Cura. Tende. Per poi scoprire. Scova. Conosce. E. Luci di citt Luci di citt & lautostrada avanza raccoglie i motori & brucia la distanza tra essere & divenire poco importa gas & kerosene per tutti. In abbondanza. Luci di citt & ferro & latte in polvere chilometri metr & veloce scorrere solitudini lattine & amori bollicine carne in scatola secondo piano. Metri quadri di piacere.

Papaveri rossi Papaveri mossi da un alito lento di piccoli piaceri, le mareggiate dondolano un senso di pace piovuto. Voluto. Tralicci stantii di rumore pullulan grilli in festa, sul curvone. Memoria di lavatrice,centrifugazione lezioni di vita dallasino lento che transita piano, un momento, deriso dal motore mio lamento. Risate sbottonate nei fossi, nei campi, miseri bagliori di centesimi, fuori. Distanti corpi vaganti, liquidi inermi il vuoto di vita birra in latta (spina) discorso film muto. Davanti al televisore. Rudere ricordo rimasto calco per terra un passo nel fiore di Maggio rime sbiancate sui fili dellalta tensione magari ci piove laggi, sul fronte dei Samurai dove svisi a notte una lama profonda nel centro del cuore. Un tempo, odori & salme di pesci salati grondavano l esca di scure quel taglio alla mano lesta. Nel cuore rimandi & inganni. Un rudere ricordo rimasto. Riversi ritagli (bagliori) colori, farfalle, fiori piazze, strade, rumori cartelli giganteschi, proiettori riversi ritagli (bagliori).

Genesi del Nuovo In attesa qualcuno prima di noi. Un bagliore un attimo. Nuovo. Campo di battaglia uomini lattiginosi & velenosi nei semi senza grazia. Superficiali. Tremano al suolo, serpi in seno parole gelatinose ne colano il siero. Fratelli andati, dispersi. Coperti & distesi sul campo di guerra, ammutoliti. Gesti nella nebbia. Paure di ieri. Cerchi di forzare ma non come credi. Lamore un rogo. Una follia. La polvere del vento porta via. Uomini lattiginosi di croste coperti nei cumuli di gas roventi. Sempreverdi. Brucia la memoria nel sistema integrato. In questa connessione. Inutile agglomerato. Chimica dei pensieri Passer. Questa chimica. Dei pensieri. Far di ieri. Un cumulo di saperi.

Io vorrei, non vorrei (ma se vuoi). bruci adesso i miei perch senza se. E la moda. Oggi. Si fa a meno. Si da meno. Si sente meno. Lasci addosso i miei sar. Senza per. E la moda. Oggi. Io vorrei. Non vorrei. (Ma se vuoi). Amore di rapina pungo con due frasi scivolando nelle mezze verit. Con il sacco qui, da sola la lingua senza rima un po a fatica senza rima se ne sta & lascio intanto che mi dica quanto dura la realt!

Questa fame di versi che circonda la realt! Questa fame di versi che circonda la realt! Sento pulsare lo stomaco, qua e la nei ragni rossi del cornicione tra gli anfratti dimessi del colle Cencione. Questa fame di versi che circonda la realt! Sento il gracido lamento di una cornacchia sul tetto e gioca a nascondino il sole ridotto a lumicino Questa fame di versi che circonda la realt! Spuntan per terra, rimandi del cielo vaniglia immagini statiche della donna dipinta sudate scorie del vecchio che passa veloci succinte che il vento strapazza! Questa fame di versi che circonda la realt! la immagino passare come brace nel furore la immagino cadere come lacqua nel bicchiere Questa fame di versi che circonda la realt! la faccio navigare per il verso che verr! Luna di Venere distratte lune di Venere sulle nuvole gli occhi cercano polvere dentro alle parole cave senza colore. Orosco- pensieri bucano lamore vuoti di memoria che la bocca non riesce a contrastare. Attento sul bel viso nei giorni dispari degli aspri racconti ricordi di telefonate e mozziconi di parola .

Perpendicoli dellanima la frase eroica per prendere una giusta misura Quello che conta sulla frase di punta addosso Impressioni di Giugno Sverna lora. Senza te. Pedone abitudinario e razionale mentre gira la testa sui vortici daria delle strisce di terra. Lisci coppi di polvere agglomerata nei sensi di colpa & sensi di marcia pedonali. Ri-mando Spille d aghi e la sutura ancora fresca negliridi di pioggia che meriggia. (Dal piano superiore un suono strozzato.) Spille daghi e la tintura ancora odora. Sola mente sulla curva della sera. Resto in disparte. il filo dellessere razionale.

Com- movenze Lacerazioni, confusioni com- movenze. Infantili. Grezze. Spacco a pugni lo specchio dell innocenza. In una parola. Frantumi di ieri. Veloci iridescenze. Sfascio Dieci minuti. Qualcosa da dire. Ricordo. Un pugno. Sul volto. La certezza di aver sfasciato .Tutto. Gong Prendo le distanze come un pugile apro le danze. Alzo la guardia se c da parare. Lancio un bel gancio per fare del male. Fuori i secondi, tempo scaduto. Rotti. Col ghiaccio sulle labbra. lennesimo round sul ring. Gong.

ai perpendicoli dellanima.

Colori colati In un sogno ormai scaduto nel verso mattutino mi nutri di bellezza. E nel passo. Senza toccare. Senza dire. Guardo. Nulla ti consola dellocchio che tammira il gesto lieve, il respiro non sostiene le arie del corpo che al giorno trasformano questo fiato in canto fecondo. Graffi sulla tela nei sottotetti di periferia spezzate catene sui colori colati maldestri, maleducati. In un sogno ripreso cartastraccia ingiallita dal verso, ritagliata sgorga rosea primavera. Le chiavi dellalbero arancio. Gigantesca gigantografia (per Mario) Asciutti colori technicolor del tubo catodico le forme nelle stanze sembrano muoversi allunisono, la quiescenza di un fermoimmagine, di una moviola. Intermittenti fasi lunari, terre africane, piatti di plastica nero che cola, frasi di getto, spot violento. Di coca- cola in coca- cola la paura del verso fragile (perduto come bollicina nello stomaco-plastilina) penetra benigno nellocchio distratto, nel misfatto nel veloce colpo di telecomando, in una parete blu- cobalto sparata come frammento nel corso e nellanfratto dove limmagine della promozione (in corso) sinabissa ai rotoli incerti della donna-fissa. La musa eclissa. Neo-turbinio dellautomobile nel piazzale della stazione.

Gli occhi di chi non taspetti (Aeroporto Fiumicino) Cos. Per caso. Senza stringere valige & borse. Gli occhi di chi non taspetti. Niente. Dalla vita. Una gabbia. Le luci intermittenti di una pista. Cos. Per caso. Non tho pi vista. Linfanzia Nuda. Davanti allo specchio. Mai un ricordo. Vermi fatti di speranza attaccati alla placenta dellinfanzia. Nuda. Davanti allo specchio. Fatta di unaltra materia. Luce destate. Lontana. Vera. Quando stacchi la spina meno lucidit quando stacchi la spina. meno senso vuoto quando stacchi la spina. qualcosa se ne va quando stacchi la spina. Proiezioni ortogonali Lo spazio modifica ci che sono. Devia il discorso. Il passo. Il suono

Versi anemici Sterile notte massacrata di botte gronda sudore la pelle del vicino. Sascolta in lontananza lambulanza lei grida paura, luomo sul ciglio della strada la donna combattuta, sbattuta e mai amata passa svelta verso il letto locchio cieco buio pesto mano armata fende e sverza colpi al corpo che riversa spegne i lampi lambulanza. Cresce il pianto in adunanza.

Non sei pi come prima Ti esplode tra le mani gonfie di stupore senza confini di finzione. Guarda. Tutto attorno. E niente. Un cumulo di frasi precotte. Ti esplode tra le gambe sfatte di sudore senza esprimere alcuna sensazione. E la carne che ci inquina. Senza quel odore. Non sei pi come prima. (Forse) per sempre, (forse) per niente. Mi graffio facilmente le mani. Per niente. Senza gridare. E una celebrazione quella del dolore, anche sul televisore gli spari in lontananza di mitraglia sono graffi sulla pelle. Niente abbaglia. Mi graffio facilmente gli occhi. Per niente. Senza star male. E un virus. Forse fa un po male. Non ho capito. Tutto scorre allimprovviso. Il mondo in fiamme, nessun sorriso. Siamo scatole distanti e barattoli convenienti. Piover sulle labbra. Forse domani. Forse per sempre. Forse per niente.

La vecchia storia la vecchia storia non va pi s ingiallita, ammaccata sventrata dal vento, sdentata un collo di bottiglia per la strada. La vecchia storia non va pi fa ridere la gente, deprimente la solita moviola, la solita noia non sorprende, non dice niente. La vecchia storia. Che sa di presente. Negli occhi di un manichino Poggia sul cuscino. Essere teatrino a due velocit. Sar che lamore mette fame & profuma pomi doro e suggestioni. Sar che non ascolta pi la storia dei fiori. Quel pallore, mattutino senza righe di sospensione in mezzo ai capelli. Sar il vetro, sar il prezzo. Mio bel manichino. Rispondimi adesso. Stelle dAgosto & torridi nastri dasfalto Lacrima musica lacrima sogno destate & ginestra non pensare, non pensare stelle dAgosto nei torridi nastri dasfalto. Prendila in mano. Torna a danzare. Non lasciarla invecchiare.

Fatto di spicci & mezzi sorrisi La malinconia della sigaretta accesa nel gesto distratto che poco conta a chi poco aspetta. Niente. Un resto fatto di spicci & mezzi sorrisi. La pelle un fiume in piena. Una corsa confusa sulle scale mobili. Restando fermi. Niente. Un resto fatto di spicci & mezzi sorrisi. La vetrina delle occasioni fallite, sulle parole di stile. Sulle tue linee. Un ricordo. Niente. Un resto fatto di spicci & mezzi sorrisi. La felicit brucia a lume di candela. Sulla luna. In telepromozione. Niente come prima. Niente. Un resto fatto di spicci & mezzi sorrisi. Questo un tunnel. Nero. Poco illuminato. Brucia la sigaretta sul posacenere. Una speranza andata. Fumata. Niente. Un resto fatto di spicci & mezzi sorrisi. Avanti il prossimo. Un insicuro. Se. Non ti prometto niente. Non c bisogno. Poi ti racconter. Non perdere tempo. Con me. Avanti il prossimo. Un insicuro. Se. Come non detto Come non detto. Era di un altro. La storia del cuore in gola, segnata fin dal primo azzardo. Come non detto cera rimasto solo lavanzo. Un pasto per molti ma non per tutti. Come non detto. Cera qualcuno pi in alto, qualcosa nascosto. Che gli occhi non hanno. Come non detto.

Non c posto per noi Non un posto per deboli, per quelli che restano. Non un posto per piccoli, per quelli che piangono. Non un posto per guardare, per quelli che vivono. Non un posto per ricordare, per quelli che aspettano. Una qualunque Sputa il cuore chiuso a chiave & mostra quello che non sputa il sudore di letti sfatti & aspetta dallaltro quello che non c. Spicchi di limone Astinenza. Bianco & nero. Sul viso la vena del sapere. Di niente. Esplode. Lo stesso sapore. Che goccia sulla nuca. Che sbuca. Nei battiti sterili. Sul fondo. Astinenza. Sui pensieri di ieri. Ere di un altro. Dopo. In fumo. Sigarette sospese. Dove sei. Sparita. Smarrita. Iato. Pulita. Brucia un sole di amianto. Per quanto ho pianto. E non ho. E non so. Spicchi di limone. Sperimentale [assorbimento parola] Sperimentale. La parola biodegradabile, sulle immagini sospese. Sorrisi spuntati. Nei fori dellanima. Le porte automatiche. Ingresso Libero. Per chi preferisce la convenienza. Essere superiore. Sapore geniale. Eroico. Banale. Boato. Ti piacer. Una parola biodegradabile. Amore.

Tenendo Bruciano muse mantidi & fortune, donne asfalto & cumuli di parole. Tienimi forte. Crolla il solaio appena verniciato. Era crepato. Una. Luna. Giganti rovinosi a terra. Il buco marcito. Nella notte stellata. Stregata. Su queste mani. Raccoglimento sgrammaticato. Buio. 309. Bruciano denaro, auto fiammanti & catenine doro. Santi & profeti appesi. Amnesia. Fiore. A tutti i poeti abbonati Rinnovo labbonamento, rinnovo labbonamento quello che vuoi, quello che sento e non mi lamento, se i libri che hai sono pieni di scarabocchi, casomai li metter sul fianco, come stanno gli altri eserciti di lettere in pasto ai tarmi. Rinnovo labbonamento, non credo di aver tempo magari rileggendo avr parlato senza accento in nome della legge, di quelleditoria a cui non presto nome, c poca allegria. Scolorite Dove sono. La voce stampa lettere scolorite dal sole. Ora. Senza rumore. Deprimente Bruci la sicurezza dei tuoi punti e virgola nelle mie certezze di conto corrente. Deprimente.

Amori silenti La stoffa bagnata dal mare, dal sale da mille granelli di sabbia nella spiaggia rovente, al sole. Gli occhi velati da lente, onde di piacere, struggono la mente coprono finte parole di febbre. Amori silenti. Londa lunga Scorre un vento veloce nei tratti lunghi di strada. Sui tempi si marca a penna rossa londa lunga. Fermento a voce bassa. Un tempo lamento. Bruciano allori di marce pacifiche & innocenti. Multipli colori imbronciati & militesenti. Se ti chiamo per nome Improvvisamente mezza parola caduta per terra inizi a tremare. Dopo tutto non era mai stata un discorso compiuto. Ma prese forza si diede coraggio. Salle con le frasi del paraggio. Con misura inizi a camminare. Confusamente sal la bocca e ti chiam per nome.

Allorizzonte dei tubi di scarico. Questa fatica di vedere tutte le occasioni vere sparire allorizzonte dei tubi di scarico dopo tutta la sporcizia che ci siamo spartiti. Questa noia della pelle al sole, pallida come miele sapere allorizzonte dei tubi di scarico che non ci tiene niente insieme. Questo ciondolo che dondola senza rumore pensare allorizzonte dei tubi di scarico inermi ricordi & brandelli baracche di lamiera & bordelli. Semi di th Pianter semi di th che mi ricordino te bianco vestita di lavoro finch turno non ci separi.

Miniature Tagli damore sui retti ferretti del reggiseno. Nodi e vene percorrono un insonne cuore. Lodore del fianco svestito. Lestate al sole. Sfregi damore & perduti accenti. Mo-viola

Dio sa dove Non mi lamento pi. Me ne vado. Daccapo. Spengo la luce. Chiudo la porta. Prendo lascensore. Dio sa dove. Demoni parlano

Abbraccio qualche nota dolente. Sulle lamiere brillano fiori & riflessi opachi (colati odori). Frammenti di moviola (a centoventi allora) A mezza bocca lo strascico del ritornello sinsabbia sul tramonto pastello che illumina laccesso al cavalcavia portando la memoria in su la scia. Essere e non essere sullo stesso lato avanza lautomezzo di soccorso al fato frammenti di moviola a centoventi allora immobile avanzo nel documento di vettura . Preme lacceleratore sulle corsie dellAutosole memorie liscio asfalto, una corsia che muore attorno al paracarro, a questo assurdo affanno sulle rime di cemento, un colore smog spento. Essere e non essere sullo stesso lato avanza lautomezzo blu blindato frammenti di moviola a centoventi allora preziosi cari affetti sorpassano una finta gioia.

Demoni parlano & chiedono tutti i costi montagne di convenienza falsate da griffe consumate E vinte. Demoni parlano & fortune da sogno in una lotteria a prezzo stracciato, senza un passato. Solo una magia. Demoni parlano & vivono sottostazioni. A volte illudono donne di seconda generazione dal seno rifatto rendono locchio in alta definizione pronto alla nuova pornografia. Demoni parlano senza danni, senza affanni. La gloria del gratta e vinci cercata in cento ritagli bagnata in francobolli scommessa sui cavalli.

La distanza Smontando i sensi di questa occasione abbiamo parcheggiato. Non so dove. Ti chiesi la mano, come un manichino. Il prezzo esposto. Nessun saldo vicino. Ti presi laltra, tirando verso di me. Venne gi tutta la spalla. Troppa distanza. Immondo stare Ricarica. Basso consumo. Raccolta differenziata. & digiuno. Tre giacche nellarmadio. Scarpe. Scritte. Resti. Pattume. Sotto il letto. Sul divano. Nel soffitto. Una rata mensile. Un canone. Di fine anno. Qualche finto affanno. Ferro e sorrisi [di Luglio controvento] Incontri laltra per paura di essere. Persa. Poi il passato bussa alla porta. Occupato. Orario di apertura/orario di chiusura

Confezionato nel mese di Luglio Laria condizionata sulla pelle. E questo intermittente profumo di ginestra. Confezionato nel mese di Luglio. Lloret de mar Rosa marcisce sullorlo del ricordo rimosso collo di bottiglia sfatto in pezzi,sui desolati anfratti. Dietro i tubi infuocati dellHotel. Questi fiori mai accesi, sbiaditi al soffio delle ore di punta, le ore della siesta pi lunga attorno al cappio dorato dellinnocenza. Quel che resta a Lloret de Mar. Primo mattino Chiusa nel tappo a doppia sicurezza non una goccia perde il viso. Un vetro divide questo inferno dal paradiso. Impossibile da sfondare. Chiusa nei messaggi del telefonino nessuna parola tempesta laria. Lo speaker sul comodino annuncia lora esatta. Perdo negli occhi questo assurdo rincorrere. Primo mattino. Cado negli occhi

Aria calda. Trenta gradi di finta commozione su questo copione.

Cado negli occhi. Un tremendo sordo sorriso.

Dellamore in dissolvenza Un labbro di strada sconnessa. Pochi secondi. Dolcezza. La mano cerca salvezza. Piaceri di una dissolvenza. Polvere e parole, patologie. Mimetiche di guerra, strategie. Appiccico consonanti e baracche di lamiere su prati di ginestra. Speme. Schiude l amore in dissolvenza. Trattieni il sospiro, un palmo sopra il mio. Trattieni labbraccio. Si scioglie nel miraggio. Riecheggia la tua voce. Scarabocchio Scarabocchio qualche pensiero. Un fiore azzurro. Sincero. Anime in saldo Un tratteggio sul mondo ricopre il nostro. Rotondo. Piegati dalle formule del marketing vestiti doppi punti. In virgolette. Pelle di un riflesso avorio. Nellocchio un offerta al migliore acquirente. Specialmente.

Parlo [solo] di notte Parlo di notte. Solo botti asciutti dai tetti. Cocci rotti di vetro sui bordi. Nostalgia canaglia Questo scucire con violenza le parole dalla garza asciutta del quotidiano sulle foto a colori delle emozioni (perdute illusioni). Questo traffico caotico nelle vene, sulla speme. Questo fiore scarnificato, le foglie bruciate dal sole. La nostalgia s aggira canaglia su questo colore. Sconosciuta ventenne Porti nellala dei ventanni la sicurezza di chi non mai tardi. Se nellocchio provi a scegliere una direzione, i piedi a piroetta, ti troveranno altrove distratta dal cosmetico di massa per la gioia del marchio in sovrimpressione. Porti nellala dei ventanni lingenuit di chi non produce guadagno. Se ti volti non guardi che fiori verdi, piante tropicali nascenti. Fiumi di parole. Emozioni nuove. Figure mosse. Appartamenti. Porti nellala dei ventanni la voce di chi non senti. Su strade sconosciute il tempo digitale non ammette errore si consuma il cambio, si prosciuga il senso. Calcolato il prezzo se ne conosce leffetto.

Google Cerco su Google la felicit. A portata di clic. In un secondo. Pornografia delle occasioni. A basso costo. Tutto gira intorno a me. Non so il perch. Le pagine incartano un mondo perfetto. Prodotto avanzato del profitto. Marchio registrato. Foto. Effetto. Cerco su Google la felicit. Tracce solamente di false verit. Ricordo Un profumo di ginestra sincastra sulla pelle. Non va via col primo risveglio. Al primo risciacquo. San Lorenzo Cera la forza della fede nei piedi scalzi tra i carboni ardenti. Mefistele pieg la testa. Un fuoco di tempo.

Assoluzione Giustifico questo peccato. Indulgenza a prezzo stracciato. Emozionato. Un dolore in carta moneta. Plastica di bancomat. Pre pagato. Sogno sfratto Sfiorivano le frasi di pochi balbettii. Turbini di martello. Spacchi sul tetto. Forbici nel letto. Un sogno. Sfratto. E non sapere di essere poeta Marchio registrato. Sulla mano. Frigge. La parola sfugge. Mastico. La fretta. Di leggere la data di scadenza. Il resto. Pochi spicci. Un codice a barre. E non sapere di essere poeta.

Cyber nulla Aggiornato il processo rester poco. Altro. Un nuovo documento di testo nel cestino. Ora dissolto. Cyber nulla. (Dalla cartella estrapolo il messaggio per modificare parole nelle parole esempi nei significati, messaggi inascoltati. Pochi bit superstiti. La memoria piena. La necessit di andare. Ostinatamente avanti. Egoisticamente dissolto. Nel cyber nulla.) Aggiornato il processo rester poco. Altro. Una frase dai caratteri cubitali. La fretta di sapere dove andare. Corrosi canali di vene al sole (autostrade di promesse dimenticate altrove) Verso il senso verso il gesto verso il punto verso il gusto: (corrosi canali di vene al sole autostrade di promesse dimenticate altrove.)

Rumore di fondo Piantate a terra nel deserto delle False Verit parole si sfiorano cocenti sulla pelle screpolata asciugando frasi sottili. Tanto che lorecchio non distingue il rumore di fondo da una presunta emozione. In realt. Movimento 1 Registro i rumori della citt, per isolare la meccanica dei pensieri al singolare, movimento ancestrale di ferro e cemento. Farina del mio sacco Fili di voce, pace sapore di fondo abisso della realt. Brucia di sale marino un pensiero sincero. Farina del mio sacco. Alchimia Farina e lievito di rima trovano un posto in questo pasto. Parole fuse in alchimia producono nuova magia.

Un archeologo Cerco senza lelmetto reperti bellici & preziosi monili gomitoli di frasi & polvere arcani miti, orchi e presagi. Eremita Rifugiato nelle parole che la moda non conosce traduco il tempo che passa. Frammenti di costa marina Freddi momenti di cuore arrossati dal sole che scende Di voce in voce la pornografia dolcemente scivola via. Trame di un pasticcio fatale. Le gambe vanno via allorizzonte Storia di un Bacio La promessa di quel Bacio Perugina si sciolse al primo sole. Del mio amore rest carta argentata e parole stampate altrove.

Mille pezzi Londa durto del dolore raffiche e rimorso, folate Un cielo sereno incorniciato Rovinosi mille pezzi Firenze Piccole formiche girovaghe altrove sulle fessure di marmo bianco tornito. Rintocca la campana nel ventre, sullo sterno. Squisita citt, a regola darte compone questo giglio nel cuore! Lento passo come vuole. Gocce di memoria si asciugano al sole. Un passo lento ricorda quel nome. da sole. Pixel Nellocchio ricamo fiori di pixel e verdi bagliori daurora. Marchio registrato Granelli destate bruciano al sole nel buco in testa cucito altrove. Per questo sforzo di ridere e ridire ancora nellabisso dominato. Niente ci resta del sentimento. Solo un marchio registrato. alz il vento. di lamento. cadde a terra. cielo e fango.

Sapore di mare Sfioriscono violini negli occhi dolenti ridenti sulla bassa marea. Il rumore di risacca nel sospiro, l eco distratto di un semplice addio. Le cicche di sigaretta cozzano piedi genuflessi e rossi al calore mossi. Sul palmo una canzone al coro finale. Brillante emozione. Sapore di mare. Lestate di Tiblisi Tempi di versi polvere da sparo, trame blu- violetto rossetto accapponato sulla pelle fermo immagine mondo visione. Bolle in pentola. Rivoluzione. Sensazione unica. Frammento e dolore. Tutto intorno a te un gran bel niente un marchio registrato per la mente momenti pezzi in saldo di giornata nel cestino morte notizie, felicit incrostata. Sentimento nel pentimento, punizione pallore amorfo, infezione, deformazione limite, spazio circoscritto, luce, ombra cemento, movimento, accelerazione. Tempi di sogni colori sbiaditi tessuti sulla pelle sulle croste del carro ruggente. La terra trema ancora nell Agosto ribelle.

Chiss se ci sar ancora tempo per dire addio. Chiss se ci sar ancora tempo per dire addio. Solo gabbie di citt, spazi senza Dio. Riflessi anodizzati di Agosto. Poesie ad ogni costo. Chiss pi o meno da che parte stare. Dimenticare sempre o non mollare. Perdere le luci della celebrit per rendere la vita una rarit? Chiss se ci sar ancora tempo per la commozione. Traduzione dimmagine = tele-promozione. Il silenzio della pagina bianca. Tutta una fatica. Perdere lassonanza. Chiss se ci sar la giusta tensione. Se avrai lo stesso gusto. Quello giusto. Isola casa Queste grandi nuvole appisolate sul soffitto stanze uniche di un appartamento in affitto. Tristi gioie del mutuo evitato per un soffio. Mattone su mattone, futuro a tasso ridotto. Essere. Non dovere. CREDERE nei sentimenti di un marchio registrato interdetti alle emozioni senza un perch. PROMETTERE scommesse, illusioni e pacchetti tutto incluso. INDOVINARE la combinazione vincente. ESSERE Non dovere.

Perduto per sempre. Andato. Cuori spezzati, ciondoli cromati denti sulla pelle che scotta. Duri. Sulla maglietta zuppa. Reclini sulla terra, rotaie di ferro cromato nella lucida perfezione di un lampione. Spento. Abbandonato. Sempre pi blu, in alto c corruzione per fare la cosa giusta occorre fingere perdere, sfuggire, soffocare, gridare. Spara sul petto, soffia sul collo. Il senso incontrollato. Perduto per sempre. Andato. Te x 2

Due cuori a canne mozze Battuti dal vento, derisi di sonno affondi, profumi di piombo. Bossoli che ruotano sul dorso scivolano via nel tele- rimorso. Cerchio di gesso sul sangue colato non una mossa, un passo felpato. Trivellati, massacrati nel giorno. A volte ritorno. A canne mozze. Scomodo replay

Concludi laffare,non perdere loccasione! Te x 2.


(trame) Una camicia bucata dal caff. Nessuno ricorda. Me, te. L onda porta a largo ceneri e bagliori. Musiche e colori. Televisori spenti nella stanza degli ospiti stasera non verranno. Stasera niente calcoli. Nessun affanno. Presto il ricordo diventer un malanno. Pallide maniche di camicia sul cornicione. A volte una formica (scivolando) scende un bottone. Le gocce. Il cotone si asciuga. Le trame di un fiore. Un cervello ad orologeria (dedicato a) Le teste smontate riposano sullangolo. Pensieri brillano sul pavimento, esplodono.

Questo rumore. Un giorno. Finir. Sar di colpo. Un vento. Salir. L accento. Un secondo. Svanir. Liride. Sul neon. Tremer. Frase cucita addosso Che vedi? Dietro la siepe. Una donna. Vestita di niente. Merletti di frase cucite addosso. Che vedi? Non vedi? Una donna. Trasale. Merletti di frase cucite addosso. -tape recAl tempo dei messaggi in segreteria nastri di ricordo slabbrati. Sulla via. Riavvolge piano la scritta in sovrimpressione. Nastri magnetici in corpo. Riproduttore.

Considerazione sulla noia La noia buca limmagine trivella limmaginazione, sovrappone la previsione deviando il senso compiuto. Il telefono perde, perde il telefono La cornetta del telefono appesa sul labbro della cabina. Senza spicci non parler. Pi. Pi. Pi. Bla.Bla Bla. Bassa definizione Con la forbice stringe lunica creazione a bassa definizione. Ritagli di tempo nel frattempo. Parole usate & distorte. Scarti grammaticali & topografie. Non in linea Ti lascio. Un post. Non in linea. Poesia mendicante sulla scia Levasione di un senso pericolante per terra, nei cocci di un viandante sul viso tremolante, le luci della notte. Poesia mendicante sulla scia.

Impostazioni vitali Questa gioia. Grande marca. Registrata sul telefono. Risuoner. Questa luce mista. Negli occhiali. Sulla foto. Risplende. Quella bomba caduta dal soffitto. Tutto quanto. Fermer. Nellintimit Nellintimit delle foto a colori, ieri musa tecnica di un sogno, eri. Sulle tracce lasciate per terra a caso, sulle pareti di fuoco coperte di bianco,indago. Lo sciopero dellabbraccio. Parole bucate neanche il tempo del riavvolgimento veloce. Nellintimit. Un campo arato a mano. Sospiri veloci farciti di nevrosi. A volte infila le dita negli strappi. Chiudi le gambe. Un sospetto,una rima. Nellintimit sviti. Parole, targhe alterne. Aliene sovrimpressioni. Di riga in riga Amore una chiacchiera a mano armata destra o sinistra, una passione andata, i resti macerie di ieri sudice di smog. (Milizie di parole occupano la citt. Nel serraglio di pannelli pubblicitari esplode la rivoluzione.)

Alta definizione Messaggi mai letti. Cineprese dimenticate. Pazzi per una verit. Che mai sar. Tra smessi caratteri cubitali. Si perde lalta definizione. Inverno la tela Cambio stagione. Inverno la tela. Gelo. Sul nero. Che cela. Prendo la riga. Scarto di getto. Lacqua sul bordo trapela. Bolle di acrilico. Terra 18. Sapre una crepa a cornice, nel volto. Stringo il prospetto. Gomma sullerrore. Tela dinverno sinveste. Primo rumore. La ballata dei sentimenti Rimossalbero di un melo gi potato le figure di un precario solitario pronto allo straordinario addensa laria di settembre nelle chiome. Come viene. E chiude il cerchio lontano dagli abbagli del quotidiano gli specchi di un affare, di un prezzo, di un taglio. 6. Da pagare. Sulla bolletta. (A fine stagione). Sentimenti profondi. Al netto diva.

Un frammento Mi spendi nelle parole di cemento. Senza chimica. Un frammento. Somigli a qualcosa. Gi detto. Scompare nel riflesso. Omesso. Sospendo le ricerche. Chiedo asilo. Rimetto in tasca la puntata di ieri. Risplende nelle parole di cemento. Un silenzio. Quasi assenso. Lesperimento riuscito. La cornice. Un sorriso. Nostalgia Nostalgia di un vetro spaccato. Parlare di recente. Passato. Rimossi. Nel deserto dei sogni. Infranti. Un caso e nulla pi. (Folle serie sulla battigia.) Nostalgia & liberazione. Cemento & smog. Armi di una lotta & comunione. Non so dove. Nostalgia della terra natia vivida e pia, non pi sulla scia. Paul Newman Dei motori ruggenti. Degli anni. Il fumo. Hai Nel fotogramma veloce. Mai fermo. Sei. Giovent bruciata. Negli occhi. Pensiero ribelle.

Anni zero Gira lo sguardo. La notte non c pi. Un rumore tremendo di neon. Vedo non vedo gli anni zero. Camera da scoppio. Veduta ZTL. Scheletri appesi sul cavalcavia. Questa la via. Segni sul pannello autostradale. Un albero di natale. Fuori stagione. Mutuo scambio di germi in putrefazione senti le dita sul dorso della carta moneta senza osservare intorno che c. Vedo non vedo gli anni zero. Senzatetto senza te Il tetto cede. Stasera cartoni per dormire. Rimetto nella valigia la voglia di partire. Il tetto cede. Non resta nulla da dire. Aspetto il passo giusto. Resto a sognare. Veleni Tiro la riga con un dito dovera ieri (ora niente) bucano i lombrichi tra le schegge. Gli acidi incollano grilli sempre attenti dallo stonare. Resti (nel disavanzo) di piroette nei veleni.

Antidoti Circonda laria di pensieri infetti smette segnali che fendono laria. Frequenze veloci disturbano. Nelle crepe dei relitti degli scrigni aperti (a forza): cambia pelle lanima tra la ruggine degli antidoti. Sogno pianoFORTE Non sar unavventura, una calura un vento che cambia, una censura. Resti (tasti secchi) nei lineamenti. Ed una musica daltura, suona gi. Cementi vergini & ruggini di parole mani & rami rovi & rive. Cementi vergini & ruggini di parole.

Giada Giada sul viso le stelle del mattino. Coi piedi le muovi alla rinfusa. A te una musa bisbiglia poche parole un soffio, un colore. Cadono foglie & canzoni stonate nellincanto tuo dorato. Oggi riposo Parole sottovoce scendono i muri. pareti damianto tornate di smalto. Ieri. Un cartello schiodato. Oggi riposo. Antico amore Muto. Mutuo. Caro deposito. Demolito. Colluso. Antico amore. Extralarge Amore. Stoffa riciclata. Taglia M. Zip incastrata. Extralarge Sul comodino Pensieri andati allo sfasciacarrozze. Fari spenti. Sbilenchi.

Camera boreale (elettro reale) Vene di traffico. Notte. Televisore. Lucidi smog & rumori di fondo. Gatti randagi, puzza di bruciato. Nudi senza peccato. Orologi rotti. Replay. Camere boreali. Stand -by. Amerigo Vespucci Nella teca. Una barca. Secca. Le voci della ciurma. Tese. Impavidi. Alberi. Controvento. Prodotto aggiornato Replay che non sei altro. Guardato a distanza. Massimo dettaglio. Prodotto aggiornato. Imitazione di mercato. Poeti e Poesia Liquidi scendono a mano armata, pagine ciclostilate di niente, polvere & sentenze. Liquidi cristallini nero corvino, di biro brio ri-versi sulla scrivania, come sia. Poeti e Poesia.

Unattimo Vivere nel buco. Vivere nel frangente. Cogliere lattimo. Dei generi presenti. Drone questo un progetto aria nei polmoni senza rumori la stanza dei televisori la stanza dei predicatori questo un progetto tutti collegati senza derivati la stanza dei mutilati la stanza dei drogati senza shock nelle pupille senza odore di presente solo assenze solo assenze questo un progetto un derivato dei motori assenza di peso nessun consumo Sei. Drone Una nota La buccia. Il verso. E la coda. Fa niente. Le note. Una sola.

Pensieri mantecati Smessi panni di sogni andati. Solai isolati crollano nel silenzio. Ogni sicurezza scaduta. Non c tempo, lo scorrere incalza sui dorsi delle trame. Gli alberi infiniti bruciati nella stanza le tue calzette rosse solo polvere per le fosse. Smessi panni di sogni andati, raccolgo i cocci di pensieri mantecati. Crack Non ha retto. Neanche il letto. E di botto. Sto di sotto. Tilt Lo specchio acceca. E riflette senza senso. Lampadine incandescenti brillano insane sulla testa. Quello che resta. Tilt.

Scatola nera (paradiso perduto) Luce verde. Il neon sbriciola le prospettive. Ombre riavvolte dal mangia nastro dellimmaginazione. La scatola nera delle emozioni registra lacrime & petali di loto un pianoforte scordato un silenzio ovattato di freddo gas. Luce verde, parcheggio nellanima le frasi di una garanzia scaduta note & desideri (su targhe rubate). Luce verde. La citt affoga nello smog & navigo locchio verso un paradiso perduto. Boati del cuore La notte copre i boati del cuore camere da scoppio nel torace. Falene, insetti & un gatto (morto) Bussano dal passato. Nellordine di eliminazione Nellordine di eliminazione: la tossina viola lasfalto rigato il pensiero isolato il drogato.

Come una volta Come una volta, ceri sui caratteri mal digitati mentre nuvole rigate allorizzonte, vidi. Come una volta, eri lingua dasfalto & petalo bruciato. Un fondo mai toccato profumato di cemento & desideri. Come una volta. Ieri. Eco- rovine Un grido limpido, compassato un botto isolato, (cenere. Niente pi) attraversa le rovine della civilt. Un tracollo in diretta tv. E ti vengo a cercare Pronto, mi senti. Poco. E tardi. Ora sono impegnato. Ci sentiamo. Adesso non prende. Pi.

La vita uno spot? Carta argentata Guarda. Un messaggio pubblicitario in seconda serata. Frasi nelle confezioni monouso Tetrapak. Perfino il sottofondo suona convincente! Prendere o lasciare! Jingle di chiusura. La vita uno spot? Camere da scoppio & vanit. Ritagli dimmagine bianco- nero. Sovrapposizioni.. Conversazioni. Ritmo lento. Camere da scoppio & vanit. Corto circuito Cumuli di antenne piegate allorizzonte assenza di segnale, ruggine nel freddo. Un lamento di bit ignorati circonda letere in fiamme, nel sole di Ottobre al secondo piano. Un cane abbandonato parcheggia il suo dolore sul prato, senza colore. Rumori di catene, rumori di cantiere, rumori di piacere rimbalzano sulle pareti. E il futuro (senza tassi di interesse) avanza con incertezza, a passo ubriaco, nel sonno. Della libert il bisogno, lasciato marcire in un angolo senza rimedio di sorta, senza il sollievo della carta. Moneta. Zeri su zeri si accumulano i desideri e passa lambulanza a fari spenti, negli occhi infermi. Cumuli di antenne piegate allorizzonte assenza di segnale. Corto circuito. Allarme. Occhi confusi nella carta argentata quintali di pensieri tra pacchi e scatoloni crepe gialle del tempo che scorre, sui mattoni. Memorie ammalate distrutte sul cemento mille pezzi di carbonio, larve senza nutrimento senza conforto di una nuova evoluzione. Altrove. Occhi confusi della ex-musa violata pagine di ieri sbalzate via dal vento, gettate le strofe di un movimento, senza senso. Venere in fiamme Un bacio sul naso, un bacio rubato nascosto di sotto tra comodino e salotto. Occhi socchiusi di una Venere in fiamme. Fluido rosa Senza filtro cola su di lei il fluido rosa che poi mai avrei rubato a chi saprei. Scosse di tensione bagna iodio (calore) petali di loto su stelle (incandescenti). Sopra di noi niente che respira.

Nuvole & pensieri Ombre anoressiche alle tre del pomeriggio. Le forme si allungano alla distanza. Nessuna sostanza. Solo nuvole & pensieri. Nuvole & pensieri. Lucciole per lanterne Mano nella mano dormivamo stretti dalla brina dei tempi in rovina immobili e presenti. Nel profondo, indifferenti. Nessuna favola per i sogni doro neanche il pane sotto ai denti (loro). Questa sera sul divano ho scambiato lucciole per lanterne alla televisione. Quello che resta dellimmaginazione Sul pavimento il riflesso del televisore. Quello che resta dellimmaginazione. Iodio e tossine Liberi e appesi alla cornetta. Felicit? Nellaria iodio e tossine. Emoglobine transitano nellocchio scoppiano. Endorfine? Silenzio e segni negativi.

Lo spettro della recessione Guardare dallobl non fa paura. Che sia giorno o notte nessuno se ne cura. Teso allasse della concentrazione lo spettro della recessione bussa sullo sterno. Nessuna emozione Sentire la sirena non fa paura. Che siano bombe o contraerea nessuno se ne cura. Teso allasse della concentrazione lo spettro della recessione bussa sullo sterno. Nessuna emozione Restare fermo qui non fa paura. Che sia battaglia o resa nessuno se ne cura. Teso allasse della concentrazione lo spettro della recessione bussa sullo sterno. Nessuna emozione Illusione? Una corsa allindietro senza guardare scivolare ancora nelle frasi senza nome. Essere se stessi. Illusione?

Nuovo sogno americano Lodore aspro della speranza si mastica nervosamente negli accenti senza sapore. Trasudano dallo schermo in mondovisione scendono dalle strisce fino alle stelle. Le parole di un afro americano strappato alle cineprese degli anni 60. Un cenno con la mano, uno sguardo verso il cielo ora che tutti hanno perso gli occhi per sognare. Cento polaroid ( Mario Schifano) Cento polaroid. Strette, appese. Irregolari. Fuochi spenti. Colori alieni mordi & fuggi. Cento polaroid. Sguardi decadenti. Quel che resta. Pubblicit. Cento polaroid. In- scattabili. In- serie. In senso contrario. Cento polaroid. Lorologio si ferm. E tu. Tu. TU. Non tornasti pi.

Cecit Vedi qualcosa dietro al sole? Le mani bruciano fino a sparire risplendono fino a perdere lombra. Senza forma, seguo la voce tua nella notte fino a scendere le scale. Senza luce. Vedi qualcosa dietro al sole? Scade la vista con let. Quello che resta cecit. Scorrimento veloce Scorrono i titoli di coda nomi senza memoria sui palinsesti quotidiani. Uno come laltro passano veloce. Nellocchio scappano. Indifferenti. Scorrono i semafori strade senza nome nelle citt quotidiane. Uno come laltro passano veloci. Nellocchio scappano. Indifferenti. Metropolitana Vivi, spezzoni di film, falene poesie a memoria, luci dinsegne. Luminosi, tossici, viavai.

Senza titolo Non so guidare, aiutami a salire senza la bussola della precisione non so parlare, aiutami a sentire senza la lettera della presunzione non so volare, aiutami a guardare senza la paura di cadere in moviola. Frasi senza nome frasi senza nome coprono il vuoto di giorni a sparire e memorie. Fallire. Frasi senza nome bruciano il senso di sguardi furtivi e corpi. Ferire. Frasi senza nome volti senza nome. Ricordi di un giorno (bucato)

Fotosintesi Frantumi a terra,le foglie esalano a boccate. Monossido di carbonio. Noi, fermi in fotosintesi mai guardate. Cacciatori Nella fondina un sorriso sparato al verso degli uccelli stecchiti- nel freddo. Mentre aspetto una granata nella trincea del verso e dei ricordi. Fine trasmissione Stelle (spente) sullo schermo. (fine trasmissione) Violetto che scende, in sovrimpressione. Padre Bonaventura

Sapori sparsi sulla punta della lingua nel ritmo incessante del respiro. Primo mattino. Tre sorsi di caff sul vino versato volentieri. Ieri Parole di burro spalmate sulla tastiera. Ricordi di un giorno (bucato).Alla sera.

Quei giorni non fui pi. Erano strane girandole raccolte per terra, con laria tesa alle nove e mezza del mattino. 127 parcheggiate male & quello sguardo. Inciso nel volto.

Carattere di giornale Sotto un lampione Le parole del migliore offerente su questa mattina. Fresca di stampa. Caratteri minuti s intrecciano sullo sguardo nei desideri di un altro. Il gelido piacere del tasto schiacciato. La cronaca di un piacere aggiornato. Roma scalcia Roma scalcia. Striscioni e grida. Tensioni a bassa risoluzione Nei link di You Tube. Roma scalcia. Baroni e mattoni, cloni. Vintage garantito. Manifestazioni. Opposizioni. Roma scalcia. Senza memoria. Strada del ricordo Strada del ricordo. Parole di bitume nel pattume. Schegge di un respiro intermittente tra le lacrime di un salice piangente. Lastricata di anatemi, corrimano di pensieri. Strada del ricordo. Lampade spente. Pezzi di plastica. Relitti. La verit viaggia ad alta velocit ed la cura che sparisce questa infermit. Echi lontani di contraccezioni anormali (nella felicit distorta) del divano strano. Parola rotta Cadono poche lettere sulla bocca. Ombre cinesi, bave di pensieri. Ripasso una linea storta. Nellangoscia di una parola rotta. Aspetta nella piazza fredda, un lampione. Il colore triste di chi non sa bene che cosa illuminare. Le case spente attorno. Il gelo nel ventre. Nella piazza fredda un lampione mi chiede non so cosa, guarda il cielo nero-rosa. E c un perch. Con le tasche bucate raccolgo parole dinverno. (avanzate). (Nella felicit distorta) del divano strano

Casa Massimi Mezzaluna a riccio della sera piove nel borgo questa preghiera sale dal fondo, tono rotondo estro mancato di un pallido sogno. Trito ricordo piegato e sonnolente a pi di passo silente, emerge: storia sul dorso del legno, storia sul collo della bottiglia, storia nella paglia della notte di Francia tornita. Mezza luna a riccio della sera piove nel borgo questa preghiera sale dal fondo, tono rotondo saluto e ricordo di un momento fecondo! Locchio della passione A bruciare (e nellattimo brillare). A tutto tondo E brace questo abbraccio scioglie il ghiaccio spacca le pietre a muraglia dellinferma e incerta ultima avvisaglia.

(post Le dormite Scomodo. Mettere senza indigeste E gatti Le dormite Scomodo. Quel nel Cos Cos vicino. Domani Natale Domani Natale prende unaltra strada senza barba, senza strenna. Domani Natale esce prima del tempo un 15 acerbo sulla bocca di tutti. Domani Natale digitale nessuna renna, nessuna stringa. Domani Natale passa nella stanza tira unora daria nella noia dellusanza. Domani Natale fa prezzo speciale. E pensare che 2000 anni fa questa LUCE costava la met! quattro sul a di

03_12_08) notte divano. fuoco parole clausure. neon. notte divano. secondo profondo. lontano.

sui quattro sul

tubi di

del

Indice medio di calore Bevo liquido antigelo per soffrire meno in questa pioggia di sorrisi nel pallido eco della recessione. Bevo liquido antigelo mentre ascolto e sfregio lettere a memoria frasi precotte nelle storie sottozero. Bevo liquido antigelo e senza sapore raggiungo lindice medio di calore. Supremazia tecnologica Messaggio aggiornato, siero alla mucosa del piacere, su travi del Sistema incrinate le sponde del traguardo. Affondate. Una nuova forma di pensiero, anima sottozero. Prodotto assorbito dalla legge di mercato. Sogno bloccato. Si prega di riagganciare. I muscoli del capitano Ondeggia la notte nelle vene. La vita allorizzonte. Rapita. Note basse di una canzone. E tiene. Questo timone. Una rotta senza et.

Ritenta Vivere con passione firmato (chiss dove) una tela, poche righe quello che non ho. Magari riprover. Nella stanza da pranzo La mano stesa sulla tavola imbandita rosso di vino al collo supino. Si chiude il sipario. Si spegne il sorriso. Raffredda la brace nel camino.

Vertigine Pezzi di memoria (infetti) immagini (replay) in moviola Nella scatola vuota. Tele- vertigine. Suoni intermittenti di calcolatori In crisi. In visi. Elisi.(me) La piena (che non) rompe gli argini. Tiene le cose in modo dis-ordinato. Pensieri e parole. Pezzi di memoria (infetti). Effetti. Calcoli non- razionali. Post- emozionali. Mostro. E la parte di me che non conosco. In- versione Croste. Ritagli, e stracci. Ruderi e verdi oliveti. Strade. Scarsa visibilit. Svolta a destra. Attenzione. Massi sulla corsia. Deviazione. Deviazione. Deviazione. Senso unico. In- versione. Buon Natale (forzato)? Riverser nellocchio la violenza del dettaglio. Nel verso aggiunto. Nel canto desolato di un uccello. Riverser nellocchio la desolazione del vissuto. Nel corpo provato. Unto della stessa materia dei sogni. La breccia del tempo. Pallido & dorato. Riverser nel (falso) mendicante il (solido) soldo donato. Un Buon Natale (forzato)?

La Notte Iuta & poesia luna & magia. La Notte (risplende) magica. Intermittente. Rivoluzione #1. (un passaggio del giuramento) Altri pezzi in fiamme (un rullo di tamburi) in piazza. Fuochi e facili distruzioni.(distrazioni) Lamenti di chi non senti (echi, tormenti). Altri segni sul volto (un graffio, un cerotto) e la dismissione. Nel fegato circolano benigni petrolio & cocci rotti. Gi dalla finestra ( vecchi parrucconi) visioni carbonizzate (attorno). Tutti vigili, tutti presenti. Il Presidente dei Vedenti invoca pace e libert! Cocci di vetro nel piatto Donna, donami pressioni arteriose stabili in questo mare di immagini, per chi non credi donami lunica certezza che non hai e per questo spettacolo, cocci di vetro nel piatto!

Natale (occasione speciale) Natale, una virgola a Dicembre oltre la quarta settimana Natale, impossibilitato a manifestare consenso o dissenso amore iodio analisi e finzione. Natale, un soffio di sigaretta e qualche gioia interrotta Natale, il pasto nudo della convinzione pronti col tasto del replay, maledizione! Natale, i fiocchi freschi di prezzi ridotti Soldi, soldi, soldi, soldi Natale, polvere da sparo del cuore immagine e reazione, silenzio e dismissione. Natale, mi compro il giocattolo mi compro limmagine, mi spreco nel bisogno. Natale. Occasione speciale. Tutto intorno a te. Crisi didentit -1,26% Pensieri senza speranze. Nove gradi sottozero. Tre giorni a Natale. I sogni son desideri. Almeno ieri. -1,26 Senza recupero. Gelo sulla capanna. Sulla collina. Qualcuno nasce. Prende lascensore. E invece no, riverso nella pozza tra cumuli di cartoni abbandonati. - 1,26%. Lindice stabile. I sogni son desideri. Non credi?

Rifiuto a (Babbo Natale) Babbo babbo barcolla nel parco affonda nei desideri i piccoli pensieri nella notte dei tempi. Ieri un cumulo di cenere e bagliori tra vermi e serpenti di false illusioni. Babbo babbo barcolli nei cimiteri frammenti e lamenti di chi non credi ma vedi la luce della stella nella notte. Pallida e muta. Babbo babbo con te non mi scoraggio suona la ballata del degrado attorno al presepe tumefatto. Reperti archeologici (Serrone La Forma) Collo di bottiglia (rotto) dentro lamiere d auto bruciate. Avanzi della festa. Aria di tempesta.

Le menti della mia generazione Ho visto le menti della mia generazione alimentate da reti wireless benedette (senza protezione) le loro parole fluttuare in modo veloce da una connessione stabile a quella senza voce. Quintali di informazioni scaricate dove memorie dinceneritore non conoscono stampe, comunisti, cinesi sulla riva, qualcosa di simile visto in vetrina nei centri nervosi del nostro scorrere veloce nellacqua sorgiva. In basso. Alla deriva. Ho visto le menti della mia generazione andare via dalla loro terra per poi soffrire malanni di stagione innaturali (amanti compianti di smog nauseanti) curati dalle pubblicit dellimmaginazione. Senza fissa dimora. In putrefazione. Beati, santini, presepi, affini accumulati nelle strade, nelle bretelle nel cemento silenzioso, nel catrame oleoso. Ho visto le menti della mia generazione sputare un colpo di pistola nei timpani, nel cervello uniti dal consiglio di amministrazione, nuova versione. Tasto sul grilletto e tacito trapasso. Senza rimpianto. Le profezie degli antenati, la preistoria dei mutilati la memoria dei grandi cervelli la memoria dei grandi ribelli. Ho visto le menti della mia generazione fumare sigarette e tirare roba buona sballati e innamorati, telegrafi e suonati svestiti in fretta e furia dalla calura da sogni troppo violenti per angeli in clausura.

Fuori stagione Capi pre trattati dalle parole del televisore. In circolo funesto, attorno al totem PROMOZIONE! Circuiti mentali elettro saldati allimmagine. Lemozione una targhetta senza marca. Fuori stagione. Natale (riciclo) Attorno alle luci della festa unaria gelida, mesta il sorriso non riscalda la buonanotte non abbaglia. Natale passato, cos. Di corsa. Nelle poche parole (una rima) di suola, di scorta. Turno di notte Splendida. nel turno alla deriva dei pensieri. Ieri nuvole di odori e sapori. Oggi. nodi e abbracci sopra gli stracci. Coprifuoco a capodanno Gaza divisa a met. Come Berlino tempo fa. Il cuore diviso dalla verit. Muore un bambino. La colpa di chi preme il grilletto. Senza piet Cos, di notte

Giorno di Guerra (cambio canale) Tuona la guerra in Palestina le truppe corpo a corpo grondano rovina piombo fuso allosso dellultimo Kassam. La guerra in mondovisione. Ora, la pubblicit. Mare di pixel Quello che resta una donna- carbone (in brutta copia) tinta di strass luccicho di cobalto posta in ALTO sulla forma oleosa della battigia, cos a buttar via quattro rotoli di giornali, zuppi di parole appiccicate, da masticare nel mal di mare. Dune rosse dune mosse dal passo felino e assassino dellultima estate fatta di pixel & a-mareggiate. Quello che basta per una scottatura al sole si s-crosta col passare delle ore al bacio delle punture dinsetto, corposo violetto disteso sul braccio. Ora marcio. Ossuto. iNETTO. Quello che resta, deriva sul mare. Di pixel .E sale.

E-stasi Tre giorni di secca, riva al tormento Tre giorni di silenzio. Chiuso in un momento. E-state Brucia la montagna. Cenere ri-cade sulla testa polvere incrostata sul ciglio della strada cordoli mancati sulle coste per chi resta. Fotogramma su tela Slitta limmagine di Mario, Schifano. Serie di luci senza suono. Alieno. Umano. Pochi frammenti. Pochi lamenti. Una vita a bassa risoluzione. Chi lattore? Fotogramma su tela II America anemica del 20 Gennaio polvere di croste & poeti mai detti. America postuma dell11 Settembre sangue su sangue. Alito senza vento. America america di primavera, Maggio un sole splendente sulle vette del coraggio.

Sistema popolare Nessuno traduce quello che dice la notte (muta) sorpassa le voci coriandoli di vene, strade oscene musiche di scappamento segnaletiche di senso. Divelto. Poggiato sulla riva del fiume sballotta una manica, ridotta. Rima. Nessuno traduce quello che dice tra segni diversi & (mute) azioni prodotti di serie, in serie riprodotti musiche di scappamento (pop)(pop) andamento. Parole adesive II Contiene amore. In caso di smarrimento. Contattare altrove. Legge di gravit (chimica dei presenti) Sciolti nella soluzione liquido-solido alcuni reagenti subiscono variazioni e nel sistema conducono tensione per chi non produce altro che rumore. Camere boreali Sprofonda la terra ricalca il frastuono e quello che sento appare tutto nuovo.

Variazione di stile Variazione di stile rosso fiamma bianco avorio tinge la tela della bandiera. Grandi strisce Stelle e strisce. On line- no line A galla nella rete del non senso emerge nel frammento un lamento. Spento. Led. Red. Serrande abbassate Grigio topo di fogna senza citt il sole ti prova a masticare senza piet! Gli occhi provati, compromessi filanti di note vuote svolazzate sminuzzate sul pavimento. In questo portamento di milionario alla deriva! Suona la sveglia! Mezzogiorno! Serrande abbassate. Silenzio. Giorno!

Stelle stelline Stelle stelline calate sul cuscino tra sigarette spente & ceneri splendenti. Trucchi appariscenti della rivoluzione nello sfondo (una ripresa amatoriale). Il mondo questo mercato. Qualcuno siede nellangolo (tranciato). Non invitato. E nella mente scoppia il sogno della Nuova Era. Finch turno di lavoro non ci separi. Banchieri doppiopetto sputano il conto sul divano mentre le stelle stelline,in silenzio, si spengono piano. Sotto scala 1 grammo di storia sotto scala Senza fatica. Senza memoria. Ecco la dose. Sparala adesso. Non buttarla nel cesso. Versi dofficina Parole bucate rotolano sullasfalto rumori dofficina sintrecciano nel canto tra colpi di martello nellanima in aria compressa quello che resta di una rima nella testa.

Senza prezzo Prender lofferta al volo senza cadere (di nuovo) sul codice compromesso di un prodotto omologato. Senza prezzo. Metropolitana Nuvole di ciminiera avanzano veloci di sera. Polvere damianto sul canto. Trema. Trema una metropolitana sulle righe: salto sopra un abbaglio. Niente pi. Trema una metropolitana sotterranea. Piena di luce. Metropolitana Senza binario. Controluce nella gola. Laggi. Metamorfosi del passato Il sapore della medicina nella saliva. Il colore del passato. Che fa rima.

Giorni su due piedi Una bibita che mette le ali nello scorso sorso sorriso che (sfuggito) non sapevi rifugio dorato dei giorni su due piedi. Pizze, boccali & stazioni centrali negli occhi che sparavano domani senza offesa, senza resa. Una bibita che mette le ali nellavanzo dei giorni frugali panchine di parole mezzabocca sfilando notturni tuoi veli. Una bibita che mette le ali era l che dovevi volare per non naufragare, bambina mia! Per non dimenticare Dentro la baracca tira vento. Sto fermo e sento vibrare il soffitto. Cadono aerei, satelliti, stazioni radio. Questo fracasso circonda il fiato sfilaccia le trame di questa realt, fatta di specchi e riflessioni per non dimenticare. Chiss. Onda (radio) Offendo il tramonto, vecchio balordo voce che incide i sassi, scompone i passi rimanda assente al segnale orario intermittente suono di onde radio.

Statue Quintali di sale sulla stradale, arterie gelide di un prato sterile. La brina gelata copre lerba intrecciata come statue di marmo come state nel fango. Imbalsamate. Il tempo scaduto dellestate scorsa sulla rampa dimessa sulla corsia opposta. Quintali di sale sulla stradale, arterie gelide di un prato sterile. Basso consumo (presente) Non ho tempo. Mastico la realt. Sa di presente. Altro non fa. Briciole passate. Polveri di sempre. Non ho tempo. Basso consumo (presente). Gratta e vinci Gelide rime sui tubi grigi delle panchine la felicit un gratta e vinci (qua e la) per un soffio non tenevo conto della realt. E trascorsa in un secondo. E arrivata. Sul fondo.

In fondo al cuore Rifiuti tossici depositi alcalini odori pesanti colori saturi. Sudori freddi emozioni a caldo. In diretta In fondo al cuore. Senza capo. (n coda) Una notte. Questo affare spento negli occhi. Abbandonato. Senza capo. (n coda) Coriandoli di idee Racconti senza centrifugare pensieri damianto & pensieri dargento. Sulle punte delle dita pensieri come sieri. Radioattivi. Strofinando cromature spente & slogan senza effetto. Coriandoli di idee. Ho detto. Ripassando lo scontrino della spesa in questo consumare interrotto. Senza offesa.

Tutto rotto Echeggia un colpo Echeggia un colpo tutto rotto tutto rotto niente scuse, nessun permesso tutto rotto tutto lesso. Alla rinfusa, alla deriva nessun attracco, nessuna rima. Echeggia un colpo Echeggia un colpo Tutto rotto. Tutto rotto. 50 Km - Roma Cinquanta chilometri da Roma un tempo sottile una frase fatta. Un sapore di latta. Simpasta sulla bocca. Senza meta. Senza rotta. Cinquanta chilometri da Roma. Tengo botta.

Quanto costa una risposta Quanto costa una risposta sulla rima questa sera! Senza crosta senza sosta, solo polvere simpasta! Quanto costa una risposta sulla sorte della luna! Senza notte senza luce solo polvere conduce! Quanto costa una risposta sulla vita senza cuore! Senza sorte senza premio solo un frutto senza seno! Eclissi Ruota il giorno Ci che resta dietro il monte. dentro me.

Attraverso questi anni Attraverso questi anni sulle strisce pedonali. Attenzione! Precedenza al domani. Tra le mani la piantina del futuro. Su due piedi il traguardo che non credi. Immagini dal cavalcavia Ponti rotti & macerie memorie annerite sul cavalcavia. Uscita Frosinone sopra di me. Qualcuno rotola nel televisore. Emozione. Centimetri di polvere sulla trincea della rivoluzione. Emersione. Suggestione. Traffico cronico Traffico cronico nellanima Giallo lampeggia rosso. Traffico cronico nel sistema. Piove a dirotto.

Lodissea del progresso Vitreo nel riflesso, vedo colonne abusive senza cielo sovra piani regolatori spuntati laggi, ossee mascelle di escavatore tranciano linee di cuore e nello stomaco una soluzione idrosalina spegne parentesi alcaline sul telefono cellulare. Lass, immacolate gru piegano lala sul manufatto e nel paesaggio uccelli migratori scaldano i motori. Vitreo nel riflesso, lodissea del progresso. senza titolo La parola il deposito della memoria. Scompone istanti, non produce effetti. La parola il deposito della memoria. Paesaggio contemporaneo Riedificate periferie anni ottanta su strade bruciate e riasfaltate nel deserto minimal -contemporaneo. Architravi in calcestruzzo senza piede su parcheggi multi piano senza servizi. Paesaggi agglomerati multi servizi nel tessuto urbano nidificato.

Congelazione Nel frigo direttamente a casa macchine da cucire per gusti amari & mancate evoluzioni. Congelazione. Ape (estinta) Torna a ronzare lape (era estinta) non sente i depositi alcalini nei fumi radioattivi del termo combustore. Tutti attorno, vecchi parassiti aspettano la risoluzione dellesame. Un ferro pesante nel sangue, nuoce. Reazione Vita, uno shock questo mondo digitale senza materia, segnale assente. Qui, cade la comunicazione passato e presente nessuna connessione. Vita, tengo botta acqua sotto le ginocchia il sistema sovralimentato genera ioni, genera combustioni la mente allenta le corde e cerca la terra mistica della concentrazione.

Spirali Mio fratello taglia spirali di cartone spirali concentriche, vicino al cassone rifiuti inermi ora profonde incisioni nei caratteri che smettono la stessa riga appesi in aria, senza maniera. Aspetto la primavera Aspetto la primavera fiorire sullalbero, nellorto mentre il cielo, alto e leggero copre il sole ancora un poco conifere e sentieri fanno strada al lungo sonno dellinvernata e scivola la rugiada, attorno al fosso. Aspetto la primavera gi da un po ho qualche domanda da fare che farle adesso ancora non si pu! Sono obliquo Sono obliquo su questa terra & nessuno conosce la direzione del futuro anteriore. Sar stato un colpo di sonno, una mancata connessione. Sono obliquo su questa terra. Nel presente. Ora. Chiss dove.

Informazioni (a lato) Un nastro scorre senza interruzione senza interruzione ascolto un tasto batte forte senza ritmo & tensione. Chiudo la connessione premendo in basso. Impressioni remote Quello che penso non rispetta le virgolette del senso. Nellaria, sulla lingua. Quello che immagino non rispetta i canoni della poesia. Fugge via. Insegne nascoste Frasi & parole cadono in bocca seguono segni naufragano sensi non sensi e dismisure. Frasi & parole volano attorno ai resti dei migliori sorrisi appesi nellarmadio mentre la strada accoglie accese e spente insegne nascoste.

Estate alla rinfusa Vagabondi C chi dice no ,gi lo so. Sfugge gli sguardi brucia i passaggi. Morde i resti nelle strade private, bitume nascosto sotto questo sole, questo cuore in affitto alla giornata. Schiude i presagi di un estate alla rinfusa. Abbandonato nelle terre del cuore gli odori mescolati ai fiori. Nella distanza, l orizzonte a fuoco lento la pace in ogni senso. Nevrosi spente nellanima dacciaio cobalto bruciano addosso, fumo che sale in alto nei cieli dipinti & luminosi. Dentro. C chi dice no, gi lo so. Fa il prezzo conveniente piace alla gente. Tende la mano cerca la moda - nodo alla golascioglie gli sguardi, ambisce traguardi. E presto lestate (attesa in ripresa) muove scoscese dune rosse nel paesaggio altamente controllato da parole prestampate altrove. Scontrino dei ricordi Ceri te prima di me ma lascio il passo a chi non c. La forza dellacqua trascina via ogni violenza consumando la vita & questo sogno in trasparenza. Due mani di colore per queste parole nuove che parentesi remote hanno protetto da chi ha visto & letto uomini seduti sui cartoni passare come ombre sotto i lampioni & profughi abbandonati nei barconi affondati nelle acque salate della disperazione. Due mani di colore per chi cerca l amore nei vagabondi dal sorriso spento un frammento di questo tempo liquido & infiammabile, senza senso allarrembaggio di un antico miraggio che trascende spiriti nobili e felicit. Due mani di colore per queste storie nuove trascorse di passaggio incollate nel paesaggio profumate dAfrica ma tenute in ostaggio. La forza dellacqua

LAquila trema Poesie incollate, pubblicit scorrono sul nastro in direzione contraria al passo del tempo, in verticale spirali di suoni incontrollate sulle macerie del versante crollato le rive, gli sguardi nel mare innocente ora un torvo tono tosto e orripilante. Poesie incollate, sistema sovralimentato ripassano il muro crollato il tetto squarciato miserere di carne lamiere sullisolato paesaggio accartocciato. Respiri Respiri sotto un velo coperti dal freddo polvere & cemento di nidi abbandonati alla rinfusa, senza scusa traditi dalla terra scura pensieri & crateri. Respiri. Vivi. Primo soccorso Leternit andata via due giorni fa. Nel campo di primo soccorso. Una sfollata felicit.

Detrito Cure, cicatrici vive al sole prendono vento, provano a tenere sguardi desolati sulla via del centro un tempo fermento, disegno ora calcolo infinito di puntale & martello. Arrovente cingolato spazza via il passato. E la radio registra un nuovo segnale. Si torna a tremare. Prima di Maggio Passa la notte beata,una luna crescente soffia sui germogli, vento di ponente allinea il passo sfuggente, verso casa. Come un sasso lanciato nello stagno cos esplode un nuovo sogno supino su questo cielo in fiamme per le tue forme a memoria. Prima di Maggio. Post-vivendi Rami, sulle tue braccia, rovi strappi di vita nelle vene rossi rubino & vino nettare & piacere. Parole a capriole sui prati. Sbucciati rospi a terra. Sculture post- vivendi sulle foglie distratte, scappate sulla strada. Dove il mondo respira a pieni polmoni.

Nessun contatto In fondo alla citt Racconti la vita senza strappare le prime pagine, le prime immagini. Cos definita questa realt che non resta altro. Nessun contatto. No perditempo Bussa lestate sul petto. Esco fuori. Colla sulle pareti, sulle orecchie pasta incolore che compromette. Giro i tacchi sullasfalto. Fumo bianco. Donne tutto trucco & rossetto peso forma in definizione. Cercasi cuore. Emozione. Effetto. No perditempo. Schermi abbandonati Raccolgo teste sul prato uomini & donne. A lato La noia del pomeriggio, la strada vuota. Raccolgo teste sul prato altri schermi abbandonati. Es-tate Fragranze di donna. Voci. Presenze. Fuori dal coro. Senza paranoia. Gioia. Schema ingiallito, fondamenta crollate. Pittura fresca. Vietato toccare. Fragranze di donna. Lestate. Fuori. Occhi di gatto. Colori. Emozioni. Quanto asfalto passato su questo corpo ingiallito coperto di cicche & reclame! Quanti torrenti improvvisi scendono lo scantinato, primavere esplose nel sudore di un locale. In fondo alla citt. Nella giungla Nella giungla della citt grida potenti in libert tra luci fotogeniche & lampi rockn roll le fauci ingoiano flash & minute celebrit post punk. Urli maestosi & baci indiavolati nuovi baci indiavolati nella giungla della citt nella giungla della citt. Polaroid (reprise) Architravi illuminate a neon poggiano sul ventre del marciapiede nei vapori oleosi di rumori sordi sui tavoli pieni di vita & carni molli. Foglie & fiori variopinti disegnati altrove circondano donne venute chiss dove. Plastiche & sorrisi di marca risuonano attorno.

Cavalli diesel & vespe 50 Questo tempo minore nei grigi spenti (senza sole) si rincorre la felicit questo farmaco in produzione senza foglio di somministrazione. Le crisi si rincorrono nei titoli di giornale & le immagini stipate attraccano sul televisore. Cavalli diesel & vespe 50 parcheggiati in doppia fila sul versante della collina disegnano il nuovo corso della citt moderna. Brucia lecosistema Brucia lecosistema. Tutto tace. Nel torace l emozione fugace. Luomopetrolio alza il prezzo del sistema sono. Brucia lecosistema. Tutto tace. Nel torace vapori di smog & camere a gas.

Fz La pietra scartata dal cantiere ora pietra angolare. La televisione continua a ronzare saltare sdoppiare. La pietra del centro & lombra del passo il silenzio della tenda & la figura del saggio. Le luci del viaggio dentro i labirinti dellanima. Costruzioni verbali Mai pi lamiere circondano il viso tuo che scende la strada ora sgombra dai sensi unici della passione. In via di definizione salza il minimo comune sentore, piove il sole & scioglie i gessi dellantico splendore. Macerie & volumi in contrazione rimbalzano nellascensore movimenti sempiterni del tempo moderno. In ascensione. Mai pi lamiere circondano il cantiere della definizione. Ora pieno di frammenti. In costruzione.

La noia La noia una pianta grassa nel giardino del vicino savvicina a mano bassa per lanciarti sul cuscino. La noia un ventre mollo si sdraia attorno al foglio & macchia ciecamente queste rime nel frangente. Alla Musa Conosco il viso suo mosso dal tempo livido di freddo. Corre nelle parole nella furia & nel momento sfugge al silenzio corteccia di questo senso & sfreccia sul tasto elimina tutto. Conosco questo silenzio farina del mio sacco nessuno giunger attorno. Nessuno sfider il suo sguardo. ALT[r]O Volere potere. Volare. Alto. Sulle dune, sulle trame contromosse tra buonismi & nuovismi. Scosse. Nei cunicoli stretti del conformismo. Volere potere. Saltare. Pi in alto.

Le gravidanze isteriche Sessioni di risate ritmiche sul pianoforte scordato dei giorni migliori. Poesie & fiori giganti per gravidanze isteriche. Socuam Tu. Haiku. Di questi giorni invisibili. Sole. Cuore. Amore. Villaggio globale Suda calda senza sonno una luna senza bordo su quel fianco sbatte sui barattoli malconci sulle macchine da scontro calci nculo & punch ball. Caroselli bianco bianchissimo si fermano in alto, catene deformate & vortici di idee qualche abbaglio donne coperte di trucco & rossetto brillano attorno.

Polvere di eternit - La sedia bruciata senza tempo & Jack senza estate polvere di Eternit - Disteso nel mare di fotografie in bianco & nero, carne molle di rivoluzione passate nel tempo. Senza sole. Gli oggetti della stanza non possono parlare. Laria mite & concentrata in trasformazione. Mar Maggio sulle aiuole. In decontaminazione. Lopera darte Colori per lopera darte pensieri nellopera darte nei gesti dellopera darte spugne & pennelli di rivoli rivelli schizzi & livelli. Opera darte. Luce neon & beat

Amore analogico (16 bit) Senza strisce & rumore in sovrapposizione, trema lultimo segnale analogico in separazione - IntervalloModulare il tono del ricevitore. Senza strisce & rumore In sovrapposizione, trema lultimo segnale damore. Spento-Si prega di riagganciare. Cielo incerto, Mario mosso (Mario molto mosso) Chiudi Fili salta in Mario Mario Tra le malora. viola. prosecco & molto sponde In Acceso? vanit. Pop del battuti sul bianco & la dal bordo. sospeso. connessione. vento. Un Adesso? Cielo Adesso? corvo Ritagli incerto. mosso mosso locale. punta Spento? art.

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In di Solletico

Famigliare & pop Distratto dal passaggio dello spot registro lessenza del messaggio per divenire segnale anchio di rivoluzione tra pareti di famiglie virtuali & bollicine pop. Poetico avvenire senza conservanti isole,di, famosi, infanti attratto dalla moda in decoroso affanno al fine settimana la prima prova su strada. No stop. Distratto dal passaggio dello spot registro un bianco che pi bianco non si pu. I migliori anni di questa vita, un marchio registrato tra luccichii di adolescenze infrante & immagini retr. Tutto si muove Illudere, dimenticare se stessi segreti mai espressi negli abissi gasati dalla una terra che smuove, passa da un rischio allaltro senza la minima attenzione. Irritante, lasciare al passante parole & canzoni per cipressi nel dondolare circoscritto del sole da ovest verso est. Tutto si muove. Verso distorto Un cavallo in corsa gira il collo. Verso distorto.

Divieti (divelti) Vietato dipingere falsi movimenti in definizione, conifere & giacimenti oleosi di catrame prediche verso lalto distorte dal volume. Vietato cancellare azioni spastiche in dissolvenza, notizie & anteprime cortine di violenza immagini in pasto alle vergogne della politica coerenza. Vietato spingere in carrozza, sul divano in amore, sul testo sul tasto. Premi ESC per continuare. La porta taglia fuoco delle percezioni Non provocare il vomito questa realt irritante perimetri discorsi sterili dalleccitazione latente in capace et dintendere & volere sulle piume doca, sulle tue pere. Non provocare incomprensioni. Disordine di parole.

Registratore di sentimenti Lei non sa chi sono prevedo un tuono per oggi basta cos per oggi basta cos per oggi basta cos per oggi basta cos. (infinito) Per una notte Rumori & segni contemporanei flussi di coscienza, questa la traduzione? Infetti dal virus del vuoto da non disperdere. Senza ali. Per una notte. Almeno. Posta prioritaria Arriva lanima. Su posta prioritaria. & Jimi conosce bene quando. 2012. Alieni & magnetiche visioni. Spazio tempo anno zero. Arrivano gli alieni. Energia. Una pagina lasciata intenzionalmente bianca Galleggi in piazza San Lorenzo & ti conosco appena longilinea nella forma sostanza di una sera. Mi ricordi negli occhi il petrolio dei tuoi anni. Una pagina lasciata intenzionalmente bianca.

100.000 caratteri Centomila caratteri liquidi in superficie tessuti non tessuti umani troppo umani diluiti nel tempo, distillati nella distanza la vita in autostrada brucia senza essere bruciata. Centomila caratteri liquidi in superficie ritagli & rimozioni. Passioni & recipienti sotto pressione. Gas. Pi gas. Anestetici & patetici. Sintetici. Centomila caratteri liquidi in superficie & spirali veloci. Telefoni muti. Sblocca tensioni. Copia incolla Allen Ginsberg (Leggendo gli scritti di Bob Dylan)
Ora che polvere e ceneri ora che pelle umana Eccoti Bob Dylan una poesia per gli allori che ti spettano La forma pi sincera dadulazione dicono sia limitazione ho spezzato il mio verso lungo per scrivere una canzone alla tua maniera Quelle catene dimmagini lampeggianti che tapparvero di notte erano i sogni ad occhi aperti dun eccellente garzone quel barlume la luce degli Angeli E anche se le scorie della saggezza son venute e than lasciato solo sulla terra ricordati di quando gli Angeli chiameranno la tua anima ad una nuova nascita Non era la droga che ti dava la verit n il denaro che hai rubato -- fu Dio stesso che entr brillando nella tua anima divina.

Copia incolla Jack Kerouack (Blues)


Parte delle stelle mattutine La luna e la posta L'insaziabile X, il dolore delirante, la luna Sittle La Pottle, teh, teh, teh, I poeti in vecchie stanze gufose che scrivono curvi parole sanno che le parole furono inventate perch il nulla era nulla Usando le parole, usate le parole, le X e gli spazi vuoti E la pagina bianca dell'Imperatore E l'ultimo dei Tori Prima che la primavera si metta in moto Sono una montagna di nulla di cui volenti o nolenti disponiamo Cos di notte contratteremo nel mercato delle parole

Polvere da sparo & di stelle, polvere di stelle & da sparo Non me la dai non ne vuoi pi. In fondo era logico: non eri tu. Barcollo, smanetto & divoro uccelli in poltrona & qualche tesoro. Non me la dai non ne vuoi pi. In fondo era logico: non gioco pi. Saluto militare Saluto stanco. Militare alla bandiera divisa sulla trincea nazionale. Una bomba da disinnescare & Jack avariato da buttare. Saluto pesante sul crinale buio pesto, festa tribale. Usciamo adesso dal locale. Foto & Alcolico. Pezzo finale. [Foto & Alcolico] Parente stretto su sfondo rosso.

Oltre le stelle Ottanta cucito in petto nel passato grigio nucleare, cercherebbe uomo anche pagato male per una notte. Oltre le stelle. Vicino alla bomba Vicino alla bomba rischio di bruciare & quando arriva il momento decido di rischiare.

Poesia per un download Ti scarico. Adesso. Un click. Riflesso. Rimbalzo. Accesso. Velocit. Progresso. Percento. Permesso. Provato. Nel cesso. Il lato giapponese delle donne Mi piace conoscere il lato giapponese delle donne. Il senso dellesatto. Il contrasto. Lideogramma scritto, frutto dellessenziale. Nulla pi. Mi piace conoscere il numero esatto nellesercizio. Escluso il caos. Attorno. Passo dopo. Passo Passo dopo. Passo. Sul frammento. Salgo su. Di passo. Mi vedi?

Fiori mai visti Sfuggiti sul selciato, vidi fiori mai visti. Ripassando piano piano scossi il braccio, guardai in alto. Fiori mai visti. Fiori mai visti. Irti & variopinti disconnessi al suolo. Tremuli. Sottovuoto. Fiori mai visti. Nellaria troppo tardi a passare, calore di pressa pneumatica sul collo, formano ellissi & ricordo, al vaglio dellego riciclatore. Fiori mai visti. Una primavera zen di colori & versi circolava sul prato dilluminati sensi. Di sfuggita sul selciato, vidi fiori mai visti. Fiori mai visti. Raggi X Giovent: recipiente sotto pressione. Non incollare. Pu provocare ustioni.

Ciociaria Paesaggi di nuvole & pini sopra i monti supini lungi dallafa di mezzogiorno pezzi dincanto su fronde damianto. Bianco il soffitto, illuminato. Terre dellanima. Eternit- Sprazzi di polvere & fumo distanti colonne & ciminiere. Brevi sospiri. Profumi vivi. Corriere della piazza (cut- up del 22 Maggio 2009) E diverso il carcere cubano per lomicidio della popstar & registriamo lidea su un campo di battaglia, unautostrada di zeri travolti dalle leggi dei 700 imam. Sogno sfumato con etichetta senza taglia Schermi bianco & nero su muse nude infrante.

Bomba Strappo alla vita una sicura, oltre il confine lineare della convenzione & abbatto il muro dellindifferenza. Strappo la vita sul dorso del parco abbandonato & brucia il foglio: uno schermo spento non respira pi. E disconnesso. Strappo la vita dalla miscela virtuale un sogno tagliato male sulla breccia del braccio ri-messo al mondo. Senza traccia. Cut- up diretto Schegge di resti & ossa. Rosso impazzito nella gabbia. Semaforo. Futuro. Bassa definizione. Sparati in alto. Messaggi fuori campo. Solchi profondi sul pavimento distrutto. Schegge di resti & ossa. Squilla il telefono. Per una lira, una donna & poca benzina Rimedio senza medicina alcalina. Senza batteria. Un suono bianco & nero di sirena. Una bambina. Le gambe accavallate di una fuga senza strade.

Movimento Beat Puro & assassino sul piedistallo di un altro gira la voce che piove sul bagnato una cosa certa: passato. Materiale inerte. Brucia una testa sul bordo della strada & sale speciale, effetto digitale muto. Senza suono. La nostra forza la differenza. Al posto nostro. Nessun posto. Fermenti lattici vivi senza effervescenze Fermenti lattici vivi senza effervescenze scollati dai bavagli della presunta trasmissione. I nostri dati telematici sondano laria senza effetto & piccoli terremoti brillano sul battito del ciglio. Cambio canale sulle note del telegiornale & prevedono un test nucleare nord boreale. Spazzata la cena in un solo boccone il nostro Salvatore accende un cannone sparato al verde incontaminato del viale abbandonato tra cespugli di serpi & inutili cani hot dog. Fermenti lattici vivi senza effervescenze navigano a vista. Pagabili al portatore. Uomini in mare. Senza ciambella. Dopo sole. Jack struscia lultimo centone tre cavalli giocati male sul groppone. Beve acqua. Non sente niente. Inutili effervescenze dal televisore. Tempo morto Spacco il secondo. Cade sul divano. Senza conseguenze. Tempo morto.

[Ex cantante] in (ex) blue - jeans Musa sui quaranta. Senza conservanti. In cerca di occupazione. Taglia forte. No prima esperienza. Monodose. Grande occasione. Proteggere dai raggi & dal sole. Dove aspetto la bomba Dove aspetto la bomba. Memorie scollate. Carta riciclata. Canzoni & campi doro. Denaro liquido. Monitor. Punti verdi & pois. Le muse guardano avanti Le muse guardano avanti. Scendono dallascensore. Vestite di rosso. Pi rosso. Al tacco dei colpi di phard. Le muse guardano avanti. Aprono porte secondarie. Scendono il vestito. Per un istante. Per nulla intrigante. Tempo rinato Distratto dal punto & a capo. Parole alla rovescia. Ricadono daccapo. Scompare il senso. Tempo rinato. Parco dei tre cavalli Ti regalo una foto stampata al contrario di un verde sotterraneo nascosto dal cemento. Nessuno conosce dov la felicit. Lontano dalla citt. Tre cavalli scorrono. In velocit.

Prove di connessione Uno Due Tre prove di connessione verso te spazio tempo immaginario schermi spenti abbecedario. Uno Due Tre prove di connessione senza conclusione accumuli frammenti & disegni taglia & incolla suture & luce menti. Uno Due Tre prove di connessione diretti al cuore della trasmissione variazione assestamento & cambio di segnale. Uno Due Tre. Uno due tre.

Tab Emerso foglio giallo & nero tra misteriosi lampi rosso & blu. Unesplosione in volo. Tab. Lista del presidente Megafono le parole su elenchi di voti alle liste del presidente. Questo niente alla parola senza capo & punteggiatura. E tu? Megafono le parole su masse infette di borse & portaborse. Flotte di gossip arenate sul bordo del televisore. Tele promozione. Avanti pop. Megafono le parole su eroi della classe operaia alle liste del presidente. Beati voi, splendenti in cerca di assoluzione- assunzione nel segno dei vincenti! Tutti presenti! Mentre tutto scorre Viaggio in arteria doppia corsia & il sole scintilla su Venere pallido.

TRAm della notte Nella notte brio & mille bolle blu misteriosamente avanzano tra colonne di arbusti suburbani. Gli aminoacidi scoloriti dal tempo nei muschi & licheni di canzoni DNA agitano isterici petti al ritmo calante tra silenziosi tragitti di tram (non si sa). Lamore dilaga Dea bendata mezza pelata, butto sul letto due righe. Lamore dilaga. DISfunzione Il buio nel cesso con un dito. La figura mossa che da la scossa. Piastrelle ingrassate di niente. Luce atomica sulle spalle. Il buio nel cesso con un dito. Disfunzione del ricordo. Primo mattino.

Bruci gomma bucata nel sole, brucia senza rumore. Scuce trame di giovani spose, cenere pallida & vertigine altrove. Gomma bucata splende nel sole. Stampe damore nellauto senza nome. Senza nome Come farsi notare senza navigare, passioni senza direzione?

Una penna difficile Tra le dita questa penna difficile & poco stabile a tratti incerta, difettosa di senso & misura. Una figura diversa vira sul blu riflesso del progresso & qualche venatura. Tra le dita strutture & lucide inquadrature. A fari spenti. Ogni dove. Spigoli naturali La differenza migliora linutile regolare. Piante a seccare Gioia. Soluzione. 250 cl. Bionda,mi sputi in faccia la realt. Nessuno, dentro questo frigo a parlare & immobile guardo il tuo davanzale (piante a seccare)

Trentenni tentenni & sgualciti Jack la mummia il padrino mai domo & Capitan America confida sottotono lamenti interdetti ricordando un suono. Il cielo di piombo si affronta in veranda risate a strapiombo echeggiano sulla mulatta, & un giorno tutto questo sar di un altro. Jack la mummia non guarda la televisione & Capitan America lo sbatte via. Altrove. Cavalli abbandonati sulla strada senza meta erro & cavalieri senza destrieri circondano i quartieri della citt. Il sole bianco vena sul fianco senza pensieri. Senza pensieri desideri lievi sul televisore in bianco & nero.

Oscenza Donna oscena esperienza senza fiato color crema grida sul palmo bruciato donna oscena solco di realt estrema. Pixel & New York Mentre cadono pixel & New York il caldo distoglie la vista & tutto un colabrodo di idee giganteggia intorno. S(a)pore destate Misteriosamente spore sulla pelle olivastra bagnata di blu. Colori destate ingiallita dal calore. Bacche selvatiche sulle braccia dellamore. Misteriosamente sale sulla fronte un po mossa sapori destate, gelati al lampone.

(un cane abbaia nella stanza) un cane abbaia nella stanza qualche incandescenza, rimbalza sulla finestra limmagine violenta, cinquantacinque di umidit sotto coperta, tra liquidi in eccesso & qualche chiave (rimossa). Era spaziale Era spaziale era spaziale curve & dossi senza frenare era spaziale era spaziale carne in scatola sullastronave era spaziale era spaziale passi incerti, nero lunare Era spaziale era spaziale anni lucenti spazi da esplorare.

20 Luglio 2009 Jack festeggia sulla luna effervescenze sottomarine & bottiglie vuote sul balcone. Non in circolazione. Sguardo veloce in corsa Due tubi: scarichi damianto. Amore a prima vista. Primo schianto. Jack sul tetto Jack non c. Sta fuori. Aspira polvere & bottoni buttati via sul ferrovecchio. Jack non c. E sul tetto. Esercizi cut-up Un vestito di parola riga dopo riga esercizio fuori misura. (senza effetto) (Fuori moda)

Arie di Luglio Lari do Luglio senza sonno scavo nello specchio & brucio allo strapiombo. Nave contro mano & pesce spada in blu. Dipinto di pi. Lari so luglio senza attesa tono & voce di ripresa. Imme n si acquari in aria.

Essere rattoppo Segni sulla pelle dove cade locchio, un altro rimorso, voce del verbo essere Lunare Pelle lunare musa daccento nellafa silenzio. Pelle lunare buccia un sorriso bianco. Appeso.

Lunatica Spingo in aria un emozione dorata di niente sorge sulle stelle come lacrime di niente senza effervescenze & prodotti in umido (silente).

raccolgo Spingo sul bagnato il respiro pesante come il ferro soffia sul cratere aperto dal sole (ora spento) nei ricordi pettinati dal grigio ruggine (ore 19- segnale assente). rattoppo. Spingo il giorno verso la sera,la sera verso il giorno frantumato da sensazioni & corto circuiti & fuochi lunatica espressione di una cartina tornasole. Macchine per scrivere, macchine per vivere Macchine sullasfalto pensieri sporchi su pareti rosse macchine per scrivere c silenzio in camera oggi un milligrammo migliore buco il sole macchine per scrivere ombre sul fondo tagliati & incollati macchine per vivere viola & violento se non piove buco il silenzio macchine per vivere.

Cornici dorate su luci intermittenti Amate & violente pose di sasso carte da parati, angoli a luci rosse. Bagnate & splendenti. Cornici dorate su luci intermittenti

Rattoppi sul cuore Rattoppi sul cuore un nome cos come viene inutile calore sulle vene tremore sulla pelle che sale. Rattoppi sul cuore linutile rancore rinviene lemozione come sale sulle pene che cicatrice non trattiene. Replay Sintonizzato senza gabbie nella testa. Appunti di giornata sparsi sul divano qualche pensiero mandato di replay qualche sorriso mandato di replay. Sintonizzato senza gabbie nella testa. Appunti di giornata taglia & cuci, cenni abbozzati qualche pensiero mandato di replay qualche sorriso mandato di replay .

Chilogrammi di Luna Granita sbucata & grigia appare sul colle una piccola mezzanotte sul prato dorato fila & fili di sogni cromati sfrecciano in attesa del giorno. Verso lallunaggio Piantati come antenne naso lass & senza occhi quaggi, la terra un segreto ancora da esplorare credi di sapere la formula ma non ancora lultima parola. Piantati come antenne naso lass & senza parole quaggi, il cuore un segreto ancora da esplorare. 20 Luglio Sale piano a fior di pelle un giorno dorato. Segno alla data.

Luna, terra di sogno Speme. Sei tu allorizzonte? Macchi lestate di raggi dorati, pungi il soffitto con trame dEgitto. Speme, vedi terra allorizzonte? Magari qualche schermo rotto sulle donne ancora pi rifatte senza suono di ripresa, solo ascesa. Speme. Rispondi tu al telefono? Oggi il tempo rotto dal rumore di risata dalla trama poco adatta dalla bomba non esplosa. Speme. Che ore sono? Sei pronta? Giro lisolato verso la Luna Giro in tondo & registro lorologio. A posto. Lei spacca lauto sul bordo & nessuno paga i danni. Accorre un poliziotto. Giro lisolato & volo verso la luna. Sette della sera. Chiuso nellabitacolo. Laria metallica della capitale. Pozze d acqua dai fiori ai Fori. Secondo piano. Giro lorologio & registro lorologio. Leleganza del tocco & limmagine a posto. Limone elettrico sul letto sbagliato Eri. Ieri .Non registrato.

Essere o avere? Tu, immobile essere o avere porta la madre dei tuoi figli altrove. Guarda tutto si consuma & il freddo ci accomuna. Pop star senza corona. Giovani donne senza cintura. Tu, immobile essere o avere porta la madre dei tuoi figli, lAmerica dei sogni doro. Senti queste parole & resti sulla scia capitale sempre pi veloce, guerra di numeri senza senso. Tu, immobile essere o avere porta la madre dei tuoi figli in macchina. Dovunque vuole.

Sogni & sapone Mi specchio nelle bolle di sapone un colore pece & sole che guardando esplode il cielo sulle dita. Metro di fantasia Raccolgo il nome dei fiori sulla fronte & spazio nel cielo per gli occhi. Fotografie al metro della fantasia. Soldi spesi bene Sdento il bancomat del sentimento su 2 stracci senza mento manichini senza effetto nel cuore del centro.

Buongiorno Vietnam Cavalli bianchi & Napalm sbarco in diretta dal fondo & aerei bucano il silenzio attorno. Allorizzonte, la sfera terrestre sommersa di pixel & ghiacci liquefatti. Arruolato per la vacanza sullIsola Grossa crociata di pace nel regno dei mori. Occhi a mandorla. Cavalli in carrozza. Cocchi senza spada. Il fotografo scivola nella vasca. Buongiorno Vietnam. II Schizzi dati dappertutto. Dati sensibili prendono fuoco sul viso. Nome & cognome. Morfologia. Sinossi. Emozione sottozero. III Pupe & fiori nelle baracche senza nome crocerossine di pietra sul versante dorato. Umidit nelle ossa. Nuova ossessione. Lincubo (gelato) un rubinetto aperto nella notte degli anni 60. Senza piet. Milioni sintonizzati & colonne televisori. Autostrade di pelle, rose & cento eroi. IV Gracchia la radio un segnale senza filo. Senza connessione questo nome. Fermo limmagine. Sgrana lobiettivo sullocchio tumefatto.

Lora blu diventa viola & corre sul bagnato perde di vista il tempo che scorre & le donne a casa senza mariti da piangere. V Rompere il vetro in caso di emergenza & lanciati col paracadute fino allobiettivo. Questo obiettivo. Senza nome. VI Oh, vecchio Vietnam! 30 anni di noia nella guerra senza storia gli elmetti saltano per aria senza ironia. Solo follia. VII Cavalli bianchi & Napalm. Un serpentario senza nome dorme sulla collina. LAfrica vicina. Specchio delle mie brame. Dove vado se dove vado non so stare? Buongiorno Vietnam. Pezzi di memoria Sul pezzo di memoria scivolano le note del flauto & strapiomba lemozione. Il tempo dellamore torner ancora. Pirata senza nome della storia.

sogno (sullo specchio) Non credere allo scandalo. Non credere a questo muro di gomma. Nessuno rester indietro. Nemmeno questo sogno sulla nave sulla riva, infranto.(sullo specchio). Spazzatura digitale Nella spazzatura digitale corro senza sosta attraverso lanello della noia in attesa dello scandalo senza veli (in posa). Nella spazzatura digitale una centrifuga di idee per gentile concessione dello spazio multimediale multisensoriale. Nella spazzatura digitale appaiono & scompaiono creature indissolubili, un continente inerte tra onde & suolo. (in concentrazione)

Tastolario Copiare lelemento selezionato. Tagliare lelemento selezionato. Incollare lelemento selezionato. Annullare lelemento selezionato. Annullare un operazione. Selezionare tutti gli elementi. Uscire dal programma. Precario Vago in questa sete senza fine su cornice incrinata dato senza nome nel tempo

Universalmente Verde (speranza) Corpi caldi pronti a saltare penne & suoni ogni dove noi, che siamo rivoluzione tra i cocci rotti di questo impero infame. 2000 stanotte Duemila stanotte fal dei ricordi le terre fiorite partite isolate scivolano. ombre sul selciato. Duemila stanotte fal dei ricordi le terre fiorite di muse carine partite adesso non so dove. Starlight in midnight Lestate a colori sgrana questa nuova pelle bagnata magnifica, stralunata. Danze fuggiasche, scrivo il tuo nome nel blu. Starlight in midnight.

precario

laddove Di me

(nulla).

Vago in questa notte medioevo informale spazio & tempo copia & incolla emozionale. Straniero nella notte (dopo mezzanotte) La fretta di partire dove si vuole, la rotta non precisa. Qualche segnale da decifrare & questo silenzio straniero nella notte (dopo mezzanotte).

& presto

Televisore rosso Televisione. Pornografia. Taccendo ancora. Pura follia. Numeri sottotitolo. Numeri senza titolo. Televisore rosso. Televisore rosso .Sovrimpressione. Bianco & nero dentro. Pura follia. Acrobazia. Sar di notte Cammini senza far rumore come una bolla risali nei pensieri laltro ieri sul braccio ho tatuato il tuo nome. Troppo facile.

Isole Tremiti Saliva una strada senza nome in cerca di un eco una direzione spazzata dal vento bucata dal sole salivo una strada senza nome. Poi nella cala sempreverde lontano dai rumori ho ascoltato finalmente il battito del mio cuore. Abbandonati sulla roccia quei sospiri figli di ieri occhi di un futuro sempre grigio tramutato adesso nel sole del sorriso. Saliva la strada senza nome in cerca di un eco una direzione spazzata dal vento bucata dal sole nei miei occhi brillava il mare i pensieri da sfogliare uno ad uno, fino alla riva non avevo che te, tra le mie dita. Brezza di nave ci porta altrove

eco eco Ecco! adesso conosco il tuo nome silenzioso negli abissi profondi delle mie parole in questo Agosto zeronove! Correre restando fermi Correre restando fermi nella capsula cromata dei tempi moderni sudore che scende sulla pelle dorata stimoli & residui di scarico sulla scia. Il deserto dei sensi Notte. Una romanza risuona nellaria schiuma le pareti dellanima. Incollo pesci spada & bottiglie di birra. Nel parapiglia riaffiora il deserto dei sensi. Pronto? Mi senti? Pronto? Mi senti? Pronto? Mi senti?

Nella rete Lancio lamo & aspetto che inizi a tremare qui stanotte un furgone ha spento il suo vociare. Non permesso gettare rifiuti. Nessuno solo. Nemmeno il nostromo lontano dalla riva, questa luna nella rete ne consuma una rima. Lancio lamo & aspetto che inizi a tremare. Barcollo pensando - nessuno mi pu guardare& nellinvisibilit dei tempi continuo ad aspettare.

Uomo E cos che va la vita poche discese & troppi in salita ma tu guardi la mia pelle come un foglio da colorare. Non immagini il dolore della solitudine. La crepa del sogno s fatta pi grande. Uomo. Inizia a guardarci dentro. Cavallo di troia Scopro un cavallo di troia sul bordo & attendo la mossa del mouse per poterlo bruciare. Cavallo di troia II Virus silente alfanumerico, sei distrutto in un istante. Cavallo di troia III Rinasce la voglia di navigare tra polveri elettrostatiche & sogni in technicolor.

Coda in uscita Limpida, chiusa qui con me in coda ai fiumi di tubi di scappamento un firmamento lungo il collo della collina scivola lentamente al paesaggio inerte. Po-ca poesia alla Feltrinelli Abbandonati tra scaffali troppo bassi in po-ca poesia AAA Autori assenti: Ferlinghetti Kerouac Riviello & Palazzeschi. Cut up- incidente Santo Spirito. Non ci si ricor da pi dove si abita.

9 2 Paia di scarpe 98 euro 1 Corriere della sera 1 euro 2 tele formato 60 x 60 cm 20 euro 1 giaccone + camicia 109 euro Tutto il resto: un aggiornamento musicale. II

V Piove. No. Non pIove. Rivoluzione. Pago con la carta. Magia. Esplosione sulla via. VI Nove notizie brutte Nove notizie buone Nove passi indietro Nove passi avanti VII (Breve haiku moderno)

Omaggio agli scarafaggi 8 minuti di rivoluzione doccia fredda- calda- fredda Film muto. Inquadratura fissa. III Ritaglio la parola aggiusto la memoria scrivo un messaggio cifrato nascondo gli occhi dagli indiscreti. IV Bevo tonica esplosiva aspetto il turno ec- citazione di John al numero nove.

-Chiamo il padre? Terzo piano - Chiamo il figlio? Secondo piano VIII (1 minuto dopo) Eri persa nello scaffale dei miti ma non leggevi nulla. Il dito sfiorava appena quei volumi pieni di significato. Alluscita del supermercato, avevi appena acquistato un po di coscienza. Pi laffettato.

IX Non il mio numero, ma lo provo lo stesso. Amico del sole Amico lontano il cielo ti nasconde un sorriso sincero. Qui la notte spegne i ricordi del mare nostro senza veli. Aspetti di partire senza sapere la destinazione centrando la noia del respiro, amico davvero. Non disperare dentro il carro, i cedri del Libano appaiono in ritardo & tu sei armato di santa pazienza. Solo quella ti auguro di sparare. Amico lontano. Amico del sole.

Nella poesia Una vena che non vibra secca allimprovviso, un ramo spezzato al vento del tempo digita lente parole. Le consonanti cozzano curvando la rima sul dorso dello scritto. Consumo reale Prima di mezzanotte gli occhi si staccano dalla pagina appena stampata. La rotativa inonda con alta definizione quello che succede. Tutto attorno un rottame di idee. Le pulsioni amatoriali coprono i sentimenti. Tutto insensato. Qualcuno prenda provvedimenti. Dopo mezzanotte Sogno scomposto un incidente in multicolori. Tutto scivola. Verso un niente.

La corteccia celebrare elabora linconscio. Come viene. Tutto attorno un silenzio che conviene. Mi cerco su Google 97.000 pagine esplorate senza rimedio di forma. Cos esplose in una frazione di secondo appaio disteso sul fondale scarno dello schermo. Omonimo. Sordo. Presente continuo Prodotto & imbottigliato in Italia. Senza sede di stabilimento. Mi conservo in luogo fresco & asciutto. Con zucchero & anidride carbonica. Miss Italia Chiaro di luna a cornice dallalto regina di bellezza autoreggente un niente separa la seconda fianco a te immersa nelleterno rimpianto. Colgo lattimo sul teleschermo condito da pane & salame sul tuo portamento statuale eletto ad un nuovo firmamento.

Cuore di luna Cuore di luna per aria il vento solare ne carezza le vene & scivola un sentimento denso sul pianeta della mia piccola coscienza. Sogno croato Catene di parole sulla lingua dolente deforme significato di stagione passante a te spicco le voci interiori del mare Adriatico & verso la terra rilancio lo sguardo per ricordare il sogno croato. Fugge la noia dei libri riletti sui tuoi versi eleganti presso la villa colorata di musica sparata a salve nelle orecchie da passato prossimo a futuro intermittente. Dormivi con me tra pareti di santi e litanie troppo veloci per metterle in stand- by nel registratore del cuore, gli schiamazzi di una lingua sconosciuta coprivano il silenzio della tua camera oscura. Alieno Sei lalieno che cercavo come una medicina mi sovvieni & parlo con altri, arido per niente. Sei lalieno evocato al presente: punta di spada contundente.

Artista acrobata Artista, in bilico sul filo del grottesco carte & scarabocchi dappertutto in silenzio, la coda dellocchio seziona gli spazi da ritagliare collage emozionale sulla punta della lingua. Lingua infetta & dolorosa tutto letto in fretta & furia solo i pensieri moderni nelle tele, nelle vele (a momenti) soffiano nuovo ardore alle parole dellartista. Artista, in bilico & in pericolo sistemato in modo da trovarlo facilmente in caso di emergenza. Lenergia dentro di te Era la pietra di scarto ora pietra da squadro, era lultimo ora il primo. Se ci credi lenergia dentro di te.

Innamorato Porta bombe a mano intrecciate a filo spinato & laltro mondo lo pontificava col dito alzato ma la rivoluzione inonda il suo sistema nervoso trasformando il suo grido di vendetta in preghiera. Fiato alle trombe, fuoco ai bracieri il silenzio dorato tratteggia gli sguardi linnamorato si rivolge verso lei senza un motivo. Il resto chimica. Affare strano da governare, sotto prescrizione ogni volta che esplode dissemina pezzi ovunque & lo spirito di chi ascolta si rigenera. Il resto poesia. Porta bombe a mano intrecciate a filo spinato & laltro mondo lo gestisce con lombrello ma la rivoluzione stravolge il fisico, mai modello trasformando le pieghe della pelle in spigoli dalabastro. Ascissa & ordinata nel ruolo che segue parametri vitali in ordine regolare linnamorato arriva in sequenza ritmata. Il resto rumore. Luci di citt Scendono a tratti dallautostrada, di notte magnifiche luci di citt. Le brucio con la coda dellocchio nellaria di fine Settembre & sale in fretta allorizzonte laeroplano del futuro, in fronte.

Nella mente Nella mente ho solo lei. LEI. Altro pi non . Un fil di fumo sparito nel cielo di notte, ballando senza sosta su freddi meteoriti emozionali & luci strobo addosso. Nella mente ho solo lei. LEI. Turbinio motonave senza sosta, lago infetto & medicina. Ora spento nei movimenti di tutti i giorni spendo quei momenti & rifiorisce nel replay Solo lei. SOLO LEI. Sverniciare ogni domani Ti scrivo addosso un pensiero ma non tocca la terra & cade immerso nel diluente dei giorni. Sfiorisce sulla pelle, cos. Ti scrivo addosso un pensiero ma non scende oltre questa riga immerso nello sverniciare ogni domani coi pensieri di ieri. Neri.

Nato senza spina Ero uno zero & tremavo davvero attorno ai codici a barre ai prodotti idrosolubili & nelle immagini delle sciagure metropolitane. Brillando al sole tinto di strass esco di casa con poche virgole in tasca da spendere entro la scadenza del prossimo estratto conto in banca. Compro una lampada da 40 watt. Tra mille zero chi se ne accorger? Nato senza spina tra gli scaffali della citt scorro in fretta tra i titoli di prima pagina & le notizie di attualit. Che ne sar della realt? Nessuno lo sa. Esco al centro commerciale per perdere lorientamento emozionale incolonnarmi alla cassa di pagamento & prendere il nuovo corso della storia direttamente dallo scontrino. Nato senza spina. Ero uno zero dentro un codice prestampato vicino alle indicazioni di pericolo danneggiato dal rumore di fondo, dallinquinamento che spara dentro musica senza fondo. Ero uno zero. Nato senza spina.

Fantasma commerciale Rifletto sul vetro uno sguardo assente & manichino fantasma commerciale sullo spazio espositivo. Rigiro il cartellino & gratto il biglietto il rumore di fondo si estende di botto, respiro & controllo le scorte, la carta di credito locchio della cassiera, il futuro attorno. Di botto si brucia il petrolio, la lampada resta accesa immersa nel fluido fluorescente la piega della camicia prende il verso sbagliato la smagliatura si allarga a dismisura il suono contro la parete produce un disturbo. Insignificante. Rifletto sul vetro uno sguardo assente & manichino fantasma commerciale sullo spazio espositivo. Trattengo nella mano uno scontrino scaduto mesi fa. Di botto ne stampo un altro. Esco senza fretta dalla citt. Macchina pop- corn Start. La macchina pop-corn piena di semi. Appena mi avvicino esplode di colori. Cambio programma. Lolio invade i circuiti di resistenza. I semi iniziano a perdere colore. Sale il volume. Sale la pressione. Butto sale. Butto un occhio sul valore nutriente. Quei Pop-corn iniziano a saltare. Sulla mano che sporge. Ne prendo qualcuna. Emozionato al quadrato. La vita che nasce dal seme. Portato a temperatura. Senza dolore.

Pixel & ritratti rinascimentali Pixel su pixel nasce sullo schermo un profilo incastonato nel tempo scaduto. Attorno, una luce sinabissa nel piatto, qualche bottiglia disegna sul tavolo i contorni di una cena & una figura sullo sfondo. Fianco a te divido questa terra che non c anche se non guardo niente & soffro nel vedere la pelle sbiadire nel codice binario di un Michelangelo censore questo monitor alimentato da elettroni & parole smozzicate senza ispirazione. Pixel su pixel entro nel ritratto per un istante isolato uno sfuocato ricordo attorciglia la vista per una lira, una kuna, una spiaggia dorata i tratti rinascimentali del tuo sorriso appesi allimprovviso.

Lamore delle poche cose Butto via i tagli poco profondi dei discorsi saliti allimprovviso nei giardini di Primosten. Era ieri ma in fondo non passata altra cosa. Butto via limmagine che riflette lo specchio & contemporaneamente scompaiono i tempi sospetti dellamore. Quei momenti riprodotti da echi lontani persi nei mari & nei ritorni sfuggenti piegati dal suono della tua voce. Butto via questo straccio di prova incallito dalle vene del quotidiano assedio di vendetta, gossip & mancate armonie. Mediocri definizioni Prover a stringere limmagine col vizio del bianco & nero dagli scaffali delle mediocri definizioni. Scatter una foto dalla base del tuo sorriso verso lalto colorando il cielo, allimprovviso. Ti regaler qualcosa di grazia al pensiero gentile donato una notte sola, per sentito dire.

Amore per una donna Riscrivi correggi a bassa voce il sogno blu. Grandi nuvole & grandi pensieri polveri sottili depositate nel cuore: lamore per una donna. Avanti adagio traduco i segni di questo viaggio solo andata Roma - Napoli in autostrada. Abbandono gli stracci della stagione andata: lamore per una donna. Il polline sostiene deboli parole & un soffio di vento spazza via tutto. Anatroccoli sul lago hanno lacqua fino al collo cos ripenso a quella serata: lamore per una donna.

Stelle nane Sulla parete stelle nate nane cucite di nascosto per paura di essere mai state. Sulla nave di cristallo Leggo la prossima ventura sul collo della bottiglia infranta & mosche & zanzare di Ottobre nichelato spingono laria nei polmoni. Cuori altamente infiammabili circondano lisolato prima di dormire sulla nave. Sparire da Facebook Amici, amici, amici sempre pi amici & sul bordo, una voragine senza tempo. Apri il libro, apri il libro delle facce mai viste, controsensi & connessi questo tempo in cui buttare via un nome non possibile, occorre sparire!

A 40 anni Hai 40 anni, ma sei vergine ormai ti prendi cura dei merletti ma lentamente il fiore delle tue mani sbiadisce & scende nel pozzo del dimenticatoio. Non basta quel piedistallo, lo specchio per essere superiore ora so che essere migliore guardare altrove. Tra di noi c un segreto che non ti so dire mi dirigo ogni notte verso un alone l,lamore una danza facilmente prende fuoco perdendo pezzi nel volo incerto del suo battito naturale. Hai 40 anni, un cumulo di immondizia che smaltire non sai. Un altro corpo Perdendo numeri a caso, nella ricevitoria ridisegno i sogni prima di dimenticare alcuni giorni lieti, altri meno & abbastanza. Circola il sonno nella stanza. Fuori una mescola di colori, sintonizzati & sovrapposti dentro, cerco il tomo giusto per abbracciare un altro corpo. Piacere insoluto La distanza di un piacere insoluto marca il limite della prossima misura.

Troppo rumore per nulla Amore idrosolubile permea la stanza come te, una musa ronza rumorosa senza sosta cos, prendo la carica per distruggere lopera darte una volta in vita. Troppo rumore per nulla. Finestre nel cielo A due passi dalla stella pi vicina petalo pi, petalo meno sorrido & guardo il cielo sempre pi grigio. Il freddo assottiglia i pensieri in fondo al cuore. Angeli a terra / piogge acide Scorsi fugaci sorrisi allimprovviso una memoria per listante la mia citt, la mia terra nelle immagini mosse del televisore in una sbiadita & luminosa voce trasmessa dallaltoparlante: angeli a terra piogge acide. Diluito in preghiera Motori spenti sotto le ciminiere fumo nero salza da lontano, quando sogno respiro lento una lama di freddo alle ossa & sciolgo in preghiera questo mattino.

Giorno verde Giorno quieto & sereno di gelo alle porte della stagione spiega le vele allorizzonte soffia silente un canto di pace ultraleggero verde lento & salutare di terra muove le pietre appena negli anfratti coperti su per la collina gi per la valle ancora. Magico afflato Donna vestita di marmo cos ti ricordo dal basso verso lalto ti saluto col pugno alzato senza fiato & ricambi con un magico afflato. Saluti dalle macerie di Berlino Pezzi ingialliti di pellicola filante sui balconi bucati dallartiglieria la magia del futuro interrotta dal boato nel sordo spostamento daria attorno. Sulle macerie di Berlino cera il sole nero azzurro bianco rosso ultravioletto.

Luna di miele radioattiva Sogni atomici brillanti senza nome tra milioni di oggetti non descritti schegge di spot in pochi secondi in diretta dalla luna di miele radioattiva. Unape cieca cerca neon chiude le ali verso lo schermo piatto. I fiori stendono un velo pietoso sulla vegetazione filiforme. E. Tutto attorno a te si schiude. Come viene. Venere grida Venere grida nello squallore del cesso grida al telefono, un televisore riflesso grida pi forte addosso alla porta grida pi in alto con tutta la forza & venere grida nel televisore, adesso spinge lontano il ricordo connesso scossa di nuovo dallumido torpore venere grida nel suo marcato avvenire. Dal vivo Attenti agli ingranaggi. Non toccare. Lamore brucia veloce nel suo scoccare. Tra petali & petali di un mondo parallelo. Domani per te tutto sar dal vivo. Sincero.

Lo specchio Lo specchio dice che non so stare fermo a pensare chiuso nella morsa del torpore. Gelo ma non troppo addosso allo schermo ultravioletto le frasi incastonate tra le pieghe di un disegno ma non mi riconosco. Lo specchio, dicembre alle porte luci piene allorizzonte. Tra salame & qualche bicchiere di troppo Lultima crisi di nervi sparita, qualche pelo resta ancora sui tasti veloci del testo ancora in lavorazione. Il senso trema ogni tanto & presto scorrer normale brucia la citt nella notte acrobata & spente sul cuscino alcune sostanze spariscono & combinazioni chimiche di corpi alogeni seccano sulle magliette.

Colpi di calore nel cuore & canzoni a squarciagola nella gloria degli inetti si spengono sulla distanza il tempo scorre col coltello appeso alla lancetta dei secondi. Cos mi spendo tra salame & qualche bicchiere di troppo. Nel retrobottega

Poeti al macero Chimica brucia veloce & fondi di bottiglia riluce nei fiumi gelati dei poeti deportati in silenzio verso il macero. Toro seduto

Alte colonne di fumo spinte su, correnti daria sbavano il cielo nel blu. Mi salver. Nel retrobottega. Telefonate interrotte sotto la luna Uomo zerbino arrotolato mai stirato a nuovo sui ricordi in fiamme delle scintille con gli occhi addosso. Una stella balla nessuno parla. Telefonate interrotte sotto la luna.

Toro seduto un corpo bruciato dalla battaglia spoglie le braccia bucate dal fucile un sole fratello si stende in omaggio attorno. Come conviene Come conviene scriver sulle vene al camminar del sole.

Sotto il neon (ora dopo ora) Sotto il neon ora dopo ora sotto il neon guardi un video sotto il neon ora dopo ora guardi un video sotto il neon ora dopo ora provi a pensare guardi un video sotto il neon ora dopo ora provi a pensare guardi un video sotto il neon ora dopo ora resti appeso provi a pensare guardi un video sotto il neon ora dopo ora resti appeso provi a pensare guardi un video sotto il neon ora dopo ora pressappoco resti appeso provi a pensare guardi un video sotto il neon

ora dopo ora pressappoco resti appeso provi a pensare guardi un video sotto il neon ora dopo ora sole spento pressappoco resti appeso provi a pensare guardi un video sotto il neon ora dopo ora sole spento pressappoco resti appeso provi a pensare guardi un video sotto il neon ora dopo ora sotto il neon ora dopo ora. Lato A Lascio un mangianastri a registrare poche parole masticate dal fiume di versi stretti nellonda dello spettacolo in digitale. LUCCICAN & Spiccican in alto, verso il cielo alcune tra le CORDE di una pressatrice le altre sulle PEZZE scritte con lo spray ate dal profondo, senza via duscit a. Provo ad ascoltare nel REPLAY il messaggio registrato nel lato a. Reverse. Ok.

Jack Kerouac vivo! Stracciati & rotolati sul pavimento questo movimento distorto, nudo accartocciato alla fine della guerra mondiale pagine & pagine fino a star male spazi sempre pi stretti fino al capoverso. In fondo, Jack Kerouac non morto nel delirio lalfabeto senza fondo pasticcio sommesso vomitato sul pavimento amico bulemico della civilt sotterranea brodo caldo per le radici dellanima, estremo oriente, estremo occidente. Volato qui & l con ali daccento autore autentico & principe del fallimento scatta nei sorrisi al sole del rinascimento Jack Kerouac vivo, il grande Jack la mano del poeta, il suo argano motore il sogno dei naviganti il suo respiro! Bacia le dive assassine regine di cuori soffia il furore negli anni ruggenti scruta dal meridiano londa anomala dei tempi brucia ancora sparato senza coda cola & graffia lesistenza alla sua maniera. La maniera di chi trasmette notizie senza gloria.

Cronache della follia In diretta dalla gabbia dei pazzi ecco a voi lo spettacolo dei spettacoli: la follia! Essere innominato nella valanga d idee! Casuale Non ho credito in questo mondo nessuno al corrente il regno dei folli vicino non ti lamenti? La causa di questo errore un corpo decrepito con la mente di un perdente astuto ingegnere dei tempi che manomette i destini interdetti. Dove fuggi? Un mestiere ce lhai gi, forse con gli anni tindurir! Le spese & denari sono polvere al vento & sicuro ci sar il tradimento. A tradire la memoria di questo mondo la storia delle nostre civilt & dal mio canto ci sono i mutilati disgraziati dalla guerra di favori. Oggi & domani nessuno uscir vivo. Non c credito in questo mondo prova a prendere altri nomi qua fuori!

La CORSA ALLORO Denti LORO dicono di stare fermo mentre pensare stare male lunica cosa comune LORO non fa differenza essere & avere qualcosa da barattare senza sapere stanze piene di neon & spettacoli dinfermiere. LORO richiedono la pensione mentre aspetto da lontano lavvenire. Mordere il momento come mai il piacere a prova di futuro mangiare per essere magri scoprire il sogno senza data di scadenza spendere una parola per il paese delle meraviglie guardare ancora meglio da lontano e da vicino. Mordere il momento. essere nel gruppo: nobile illuminazione.

The invisible sun Oh, the invisible sun! Oh, the invisibie sun! Oh, the invisible sun! Corri sottile tra lame di polvere anima fragile crepa sottile alla finestra quando volgare scade la pioggia di emozioni senza colore per tutte quelle lattine vuote di amori sgrammaticati senza televisore & mimetici pianti dalito nellonda radio. Oh, the invisible sun! Oh, the invisibie sun! Oh, the invisible sun! lascio la terra piena di spine righe di ruspa & fango di rime sputando addosso le immagini bollenti le pietre lanciate al mondo che non sente. Oh, the invisible sun! Oh, the invisibie sun! Oh, the invisible sun! questa una guerra, fatta senza razzi leco dei pazzi fa breccia nei ricordi cosa rester dei nostri ottanta anni di amara libert? Oh, the invisible sun! Oh, the invisibie sun! Oh, the invisible sun!

Minuti a chiudere La gabbia ha maglie larghe & senza fuggire soffrigge questo mondo sottile sottile ma mastico di lato ingurgito & non scado nei minuti a chiudere un sogno diventa realt! Bossa nova Abbagli di rima nel corpo che sottile sfila a dosi precotte nei labirinti dellanima. Comunicazione manic(h)ale Scende dallo spazio pubblicitario senza rughe sulla fronte, senza morte negli anfratti spastici della comunicazione motore sempre acceso senza definizione & genuflessa contorce il collo verso un maschio senza polso.

Il reale pazzia Brutto reale che aleggia sulla finestra rotta dal gelo dei momenti osceni ronza un mattino qualunque pieno di follia a forza finte sicurezze mi portano via. La pazza che inquina la mezza silente & distorta negli angoli nascosta riduce il silenzio a dolce litania il freddo del pensiero mi scappa via. Brutto sapere il sapore della finzione pazzi silenti scendono in processione & qui nel tempio della sapienza fatta visione un ricordo di quel giorno mancato mi scorre sulla scia. Quanto basta per copiare un elemento Ringa il telefono: solo un momento per un sondaggio. Quanto basta per copiare un elemento.

Appiccichi di Roma Appiccico Roma alla porta & sembra tutto un cumulo di stracci detersivi sfatti temperature fuori stagione sampietrini colorati strisce blu strade contromano pannelli pubblicitari vigili urbani stelle di cartone Zampaglione auto truccate motorini spenti. Bruciati. Appiccico Roma alla porta & sembra tutto un suono di sirene scatti di semaforo torri di controllo fari ciechi posti di blocco muri di pietra suonatori suonati. Derivati. Appiccico Roma alla porta & sembrano tornati gli anni andati la gente stesa, accende il televisore guardando Sanremo senza spessore.

Con gli occhi di uno che torna Con gli occhi di uno che torna si spegne la fiamma con gli occhi di uno che torna si guarda l icona con gli occhi di uno che torna si copre il sorriso con gli occhi di uno che torna si spende il mattino con gli occhi di uno che torna si prova a pensare con gli occhi di uno che torna si legge il labiale con gli occhi di uno che torna nessuno si commuove con gli occhi di uno che torna rileggi un futuro migliore. Tilt Gli occhi lampeggiano fuori orbita mentre le immagini schiumano piano oltre la cornice. Vetri infranti & porte dorate si strappano nell epicentro dove un uomo qualunque alla fermata del tram legge il giornale, una parentesi frizzante negli apostrofi del mondo in fiamme. A passo lento tra cinesi clandestini in mutande verdi con la crisi tra i denti un uomo qualunque controlla il cellulare per trovare se stesso senza cercare in attesa del prossimo bip.bip bip.

AllOrlandi furioso Marco s sposato addio alluomo celibato funambolo dei versi glorioso illuminato! Marco s sposato nel sogno dorato di un contratto senza progetto mentre aspetto di vedere la sposa da sempre primavera nellicona meravigliosa. Disco di attesa Ascolto il disco di attesa senza parlare due minuti ancora & continua a girare la voce metallica nei passaggi identici in coda senza sapere dove. Non superare i sessanta Fermo sullostacolo senza tacche lipotesi cos lontana, senza prezzo a fronte di nuvolette senza parole & adesivi sui parafanghi di un bilico in processione. Parole non superare i sessanta & credere ancora alla pensione. Credere al cavallo migliore sul prato isolato pronto a saltare labisso del dolore.

Ruota di scorta Ruota di scorta senza nuvole a comando qualche filamento sospeso tra le note del pianoforte in questa stanza dimora del frammento appeso sulle cornici a caso come un murale cucito di iuta & materiale radioattivo. Graffiti, colori ingialliti polvere di promozioni senza legge, atomi di occasioni depositate sulla memoria di chi legge. Il destinatario del messaggio in confusione. Si prega di riagganciare. Sputa a ripetizione numeri di telefono percentuali e pezzi di storia. Ruota di scorta. Cos il cervello gratta ancora i cinegiornali del ventennio si spegne la fantasia attorno allennesimo bordello. Tra gioia & rivoluzione Quei cavalieri sconfitti dalle spade ora sono carta da parati in bianco & nero. I giovani ci sputano su senza guardare.

Un vincitore Vincitore senza gloria cuore di latta appeso con due viti sul petto. Vincitore del frammento veloce scorri tra i titoli nobili a raffica il pennello scorre sul primato onorato dal colore degli allori. Oscar Wilde Nessuno al passo del mito leco dei riassunti circonda il rito del cappello a tre quarti un po nobile un po dandy.

Ultima s-cena[ta] Il teatro degli Afterhours Scarsi valori sulle pareti macchie di muffa, stupidit cattive compagnie notturne blasfemie nel teatro dellorrore bava di cerone una maschera illuminata appena questa ultima s-cena[ta] dove il sipario scopre alcuni cadaveri sporgenti tra i presenti. A Gordana Quanta miseria nelle scatole abbandonate! Tra cumuli spuntati nella polvere degli altri affondo, nei sogni (alcuni scalzi, altri senza cena) balenano le luci silenziose della piazza di pietra nel disturbo circolare del traffico. Povera & sottile citt! Tra i marmi di Piazza Dante, quanti pensieri sciolti nellacqua, le amare lotte di classe per un mondo migliore! Cos celeste trattiene la veste nel gesso, nel fango di unaltra realt. Tutte le poesie Trattengo una mano nel mondo reale mentre laltra (disfunzione dellessere) cos distante da perderne le sfumature scrive tutte le poesie.

Verso lalba Un sogno, definito (materia immemore) stanotte, lo sferragliare di lampadine gocce di memoria dai rubinetti squarci di luna tra le nubi galeotte in fondo, linutile & il niente. Immagini ingiallite dal sapore acido colano (materia immemore) verso lalba. Dame Dame di vetro vestite a festa, la polvere intorno come una giostra. Pazza stagione dei resti sopra una stanza chiodi che cadono aguzzi dalle sopracciglia. Spose centimetri in rosa neppure maggiorenni lamore ricicla i silenzi osservando colli di bottiglia. Dame di vetro vestite cento girotondi senza testa manichini spesso ingialliti da una carta che ferma non resta.

Pelle (storia di una sottile bugia) Polveri sottili brillano nei riflessi & bambini vivaci rincorrono le giostre,i caroselli. Un camion che avanza, batte lasfalto sul petto precipita un cuore damianto & uova marcio. Sassi bianchi, pelle bianca, storia di una sottile bugia riflessa a bagnomaria nella solitudine di mezzogiorno mezzo giro intorno ai semi di un prato ancora da seminare rinchiuso in una scatola, dentro il televisore. Libert, libert, libert! Qualche ombra saffaccia per capire se ci sar un nuovo limite da valicare, senza maschere didentit. Sostanze La pace una sostanza senza tempo. Un cielo senza amore Il cielo non squilla pi colori cobalto ruggine incrostata tra le punte della montagna & questo televisore spento, chiuso in camera non trasmette pi segnali orario. Sulla strada cammina lento un relitto a strappo targato anni venti. Licona cambia colore & presto sar un ricordo da cestinare. Senza amore. Il testo si scolla & aderisce al pavimento, precipita un momento in attesa di giorni migliori.

Le piogge acide Nero 80 a circuito chiuso il telefono piange numeri a caso le telecamere stringono un dettaglio insignificante non succede niente & questo tempo sospeso sincolonna silenzioso in tangenziale. Cos plastificati, nudi gelati nel gesto di un fermo immagine cittadini modello & manichini attendono il resto 25 watt di luce naturale sotto alberi che puntualmente giorno dopo giorno vengono a mancare: gli ultimi stretti nella morsa dellultima pioggia acida raccolgono tra le radici solo barattoli rotolanti & pubblicit.

La citt delle lame Ghiaccio in polvere a colazione grovigli di sguardi senza rumore la citt delle lame, delle molle, della schiuma senza verso brucia & consuma ingoia il traffico senza fiatare la citt delle lame. Il giardino del banchiere Com triste, un relitto di dolore sgualcito & senza desideri gli occhi senza sguardo trapassano il vetro senza unemozione verde verticale che sinabissa tra le colonne della pagina economica del giornale, in fretta un corvo risale nella macabra danza del tasto reset. Amore. Com spento, illuminato a neon inerme & livido un braccio con il gancio digita veloce un codice sbagliato a 13 cifre mentre pallido, il soffitto del paradiso inizia a cadere.

I sogni son gi desideri? Mi bugo lo sguardo senza oltrepassare questo strano tramonto tanto, (ora penso) i sogni son gi desideri? Jack & lItalia Jack lesorcista del rock spara un emozione mediocre nel cervello. Bello. LItalia uno stivale troppo stretto. Il Salvatore ha perso il brevetto di volo & normalmente aspetta il Postino dei Debitori sotto un cielo camomilla appeso fuori. Jack il rimorchio del rock mi sputa fuori. Carosello. La dea bendata fuori, aspetta dietro langolo, ricacciata nella plastica. Un fuoco timido fa fumo troppo in fretta brucia i sogni del prossimo concerto di primavera. LItalia nel cassetto degli attrezzi. Arrugginita. Jack benedice la folla attraverso il telefono cellulare una follia di automezzi fermi in tangenziale.

Ehi, pupa! Pupa, sei maschio in quella posa da squillo, & la sigaretta dondola paurosamente. Pupa, sei maschio coi tacchi a spillo, mi ringhi addosso qualche colpo di ormone ma la poesia scade come latte (in polvere). Sogni bucati continuo a giocare su questo campo illuminato male & un pensiero sfuggente degli anni in motocicletta bavero alzato senza cravatta, mimmerge eroe tragico sulla tangenziale dove un minuto prima del semaforo verde sto dirottando i miei sogni bucati. Elementi per una pioggia acida Fabbriche damianto sul colle infetto raschiano il fondo con mille escavatori colori scollati dal vertice allinterno il centro fuori di me

ondeggio oscillo metallo non metallo occhi, ho mille occhi per guardare lamiere, acquitrini, cornici disegnate male cos in rassegna, i luoghi dove abitare. A monte reclinati capi stanno, tra nubi & lidie impazzite eroine tragiche & paranoie notti insonne per disturbi di trasmissione. Gocce di silicone cadono silenti nel verde radioattivo attorno & il vento che canta la rivoluzione ha i contorni granata delle polveri sottili nel ventre i bocconi dei cavalli malati avvelenati dallo scorre della citt lambiscono largine del fiume Lambro un canale infetto negli anfratti della civilt. Prove di trasmissione Esce di galera lassassino, ora della sera le statue, le maschere, i cavalieri franano a terra come tappi di Corona sfuggono di mano per la via della mediocrit Chiss magari qualcuno ascolter queste trasmissioni registrate male che nelletere si espandono senza rumore. & come polvere stanno sopra la verit.

Moderno Le baracche distrutte al nemico sono lamiere divelte, lisi dimenticate ai soffi di gocce di un nuovo profumo su questo ascensore senza parole su questo progetto ancora da disegnare. seimetripertre Le modelle in minigonna sul piazzale strappate dalla furia del tempo a pezzi, per terra, riposeranno nellindaco scatto del nuovo prodotto. Un Carabiniere, un bandito ed una donna una folle allegria per i fatti di cronaca nera uscita da Milano in una giornata di ghiaccio. Un carabiniere, un bandito ed una donna emersero dalle colonne del giornale. Feriti e contenti. Spray Luci che scaldano lambiente. Pareti divisorie. Ambienti & rumori moderni. Effetto spray. Tele stinte. Mozziconi. Display. Cantastorie Perduti tra i messaggi della reclame nelle didascalie sempre pi piccole dimenticati nei passaggi obbligati un cantastorie suona la chitarra

questallegria disfunzione dellessere cos che infine, composto, torna dentro alla valigia. Infinitesimi uguali ai poeti dopo i pasti tornano a cantare. Nuvole di fumo nelle perdute stanze a rotoli plastificati in un sorriso volano sullorlo di un inciso spedito da un posto non preciso. Vecchi giornali appiccicati sul marciapiede chi vede non conosce la singolarit di un poeta ed un cantante di qualsiasi et a margine si strappano le cornici dellimmagine larte cos instabile di scrivere a pi voci. Appena nato Scendo dal treno senza fiatare. La vita un ingorgo. Appena nato. Pensieri amari affondano Affacciato sul fiume, scorre lenta la giornata. Essere qui, come londa. Osservo il naufragio delle buste di plastica. Pensieri amari affondano. Musica per camaleonti. Larte una macchina per denaro falso.

Fiori lucidi di citt In mezzo alle cianfrusaglie tra telefoni dottone senza linea macchine da presa made in china chiusi nelle pellicole, dischi fuori giri attendono e pantofole spaiate divergono. Disegni decadenti tra i libri di fantascienza ladolescenza appesa sulla stampella. Trenta milioni bruceranno vivi, leroe della bottiglia (l artista un po tragico, un po narcisista) si cuce le maglie da se attorno alle parole che scolano dal terrazzo verso la strada. Tra i fumetti ingialliti di Tex le copertine sfregiate, demod gli occhi indiscreti dei passanti tra le curve di bellezze disarmanti, un calendario os scuce la pornografia tra gli scatti di un isterico 1998.

Senza espressione Guardati gli occhi non sono rossi eppure bruciano ancora fissi sul teleschermo mentre brucia il mare brucia il petrolio i pochi pesci (cari estinti) ondeggiano, marciscono come lattine. Brucia lecosistema senza fiatare & fa pi caldo nel tuo sorriso sotto questo cielo incerto, ossidato dal sole. Guardati gli occhi sono cerchi sugli specchi luci spezzate dai flash malate di neon senza filtro copiati & spietati da una rivista trash. Guardati gli occhi non sono rossi eppure rammentano un ostinato sguardo senza espressione.

Pieno di vuoto In questo pieno di vuoto pieno di vuoto pieno di vuoto svuoto un sesso clinico nella mente. Fa male leggere attentamente in questo pieno di vuoto pieno di vuoto pieno di vuoto. Mi asciugher sotto il sole pieno di vuoto pieno di vuoto un sesso cinico cade dallo spazio pubblicitario ritagliando un momento tra corto circuiti, nubi di ruggine & deboli braci di sigaretta. Il vento Nei polmoni sospiro gi granuli di sabbia cenere & polvere senza piet: una citt tra stalattiti di cemento ragnatele di ferro & rumori di fondo.

Sogni di piazza Gramsci Disordinate pubblicit ritratti pornografici & mitologie fantasie di crack. Appartamenti affittasi. Nuvole di sabbia sotto un cane che abbaia mozziconi di rabbia moribondi mattutini sacchi di roba resistenze, luci accese luci spente. Verso illeggibile Se ti sparo un verso illeggibile sul muro Roma sdrucciola sotto una pioggia di semafori. Se mi sparo un verso illeggibile endovena il traffico crudele un assurda verticale verso la realt.

Lincidente La vita del cane, fermo in autostrada si spegne nel sorriso e scorre via. Questo silenzio incastrato tra le lamiere i feriti sono dodici, gialli, verso il nero spuntano come cocci aguzzi tra le trame contorte dellincidente. Come niente scorrono i lampeggianti fogli di giornale di colpo stesi in avanti in una routine bloccata. Tre chilometri di coda. Poesia al distributore di carburante La vita un incidente. Senza assicurazioni. Senza conducente. Una sosta forzata

Tutti Tutti malati Tutti coperti da film trasparente Tutti presenti, assenti Tutti in cerca di tutto. Tutti fulminati Tutti senza connotati Tutti vuoti, pieni Tutti alla fine di tutto. Tutti persi Tutti girati verso Tutti ripiegati dentro Tutti ancora meglio. Tutti stesi Tutti mossi in fotografia Tutti accesi, spenti Tutti pronti? Eclissi. Sulla luna

Una donna incinta chiede indicazioni sul futuro di una creatura prematura nata nel 2010 dopo una sosta forzata. Nove mesi nel gelo della fantasia. Mucillagine Apriti cielo, su questo mare amaro & nero soffocato dai detersivi, dagli additivi dalle bolle di gas nocivo, dal petrolio!

Ballando sulla luna. Mezzo chilo. Tip tap.

Superverdi Sole paglierino, mezzo piegato allorizzonte chiudo il verso della riga sulla fronte ben che immerso tra le crune dei muretti piroetto qualche raggio sulle aiuole. Splendi superverdi brillanti sulle quote tra soffi di mosche circolari a scatti nei metri di giornata che pian piano scorri via Millimetri destate sulla pelle laccata mi trattiene per lo meno a scarabocchio una grassa risata dallangolo del bar: lunatici, simpatici gestori di snack immersi nellinfinito break sovrappongono la fine della giornata sulle rive di un the, sulle briciole di bign. Si fa strada limbrunire, accende i fari sulle corsie lentamente note tonde nel dondolio sorge la luna, magnete latteo nellarco stellato. Ostinato faccio presto a ricordare fotocopie di relitti stampati male nel girotondo dellarte, fuoribordo lampadine & mezze candele tra le tele del soggiorno.

Equidistante Le torri bruciano allorizzonte cala una nube di cenere senza fine. Nel silenzio del petrolio Versi greci sui muri di Atene Sole bucato. Accento dellest. Perdere il braccio. La borsa. Il beb. Arcipelago in fiamme. La patria. Non . Viaggi Viaggi della speranza, senza casa. Viaggi della coscienza, senza traccia. Viaggi della memoria, senza fine. Viaggi della fortuna, senza mire. Viaggi del presente, senza fiato. Viaggi del futuro, non ordinato. Viaggi del sogno, un altro. Viaggi del destino, viaggi dellinganno. Dopo il panico Tiro la catena del cesso. Niente, come adesso trema nella stanza coperta dossido. Sparo a salve qualche vertigine. 5 di mattina. Dopo il panico.

Rose senza zip Rose senza zip pallide chine raccolte sul pavimento rose dal profumo delicato di cemento tutti frutti della primavera in ritardo un ciclo raffigurato sulla lavatrice nei cessi incandescenti del momento. Rose senza zip affollano vetrine outlet. No stop. Jos Mourinho Tempi moderni. Tre quarti. Quattro calci nello stomaco foderato di rabbia. De profundis sanguinati La classe operaia scalza fatica ad arrivare, senza cuore. Nuvole senza fiato Poeta mai indecente bandiera che sventola tra le mani diversamente abili della storia. Poeta mai sopra le righe sempre sul bordo, sulla scollatura tra gli appunti dorati per occhi sanguinanti. Poeta mai stato Edoardo, Alda e Vito

ombre degli uccelli, nuvole senza fiato. Poeta molle, discorde stonato. Poeta mai stato. Post parto Perdo sangue perdo sangue ferri corti ferri corti luce bianca luce verde primi lampi primi affanni si, respiro si, respiro! Solo ossi Seduto sul fianco. Mare mosso. Ondeggio. Senza fede. Solo ossi. Fiori Fiori steli ricurvi di frotte colori violette pallide & gelsomini timidi margherite sterili & garofani dei poeti.

Prima mattina E mattina. Ancora prima gli occhi rovinosi sul pavimento un palombaro non guarda mai dietro. Chiuso nello scafandro aspetto il reflusso, il dolce affanno cadere sulle ginocchia & sparire nel sangue della lotta. E mattina. Giove brucia svelto un angolo di luna, respiro questacidit chiss, un astronauta conosce questi angoli di cielo? Temo. Lasciare andare questi pensieri sulla volta dorata. E mattina. Laria divelta, muti stracci coi pugni alzati. Esplode una risata. La tua donna andata.

Fregene Spiagge senza titoli culi e tette spengono il fiato tra le casse acustiche del chiostro il mare malato. Affondo un occhio sul chiodo arrugginito. Muore locchio lAfrica sbiadita riflette nel tonfo sordo della schiuma, perduta natura. Sigarette di contrabbando, cuori in bilico sugli scogli bionde sporche di sabbia, nero di bitume & photoshop. Vendesi sorrisi ambulanti, stanchi manichini di bijou. Lafa del tuo sesso immobile (unalga a sud del cuore) riverbero primordiale,uno strale perduto labonimio muto che attorciglia la vista mi spinge dove londa non c pi. Scoprirsi nel cantare una canzone sottovoce rampicare le note pastello sui mosconi destate in ginocchio, a leccare la tua ferita. Sprofondo. Antologie dei vetri rotti che spaccano i piedi due, isolati, quasi spenti a mettere addosso agli altri la paura della redenzione sulle parole damianto del mio amico tuffatore. Questo mi spolpa, non avanza nulla. Nellincanto tutto affonda, la parola tronca sul mio petto un crocifisso indica la strada. Fregene immobile sul litorale ardeggia nosocomi per civilt consumate allalba dei cinque sensi violati. Spergiuri per amore delle nostre carte di credito che la nostra storia infinita, la noia e la sfiga non correranno su queste fronti piene di canto perch tu dici E solo un sogno

mentre gli anni sul tuo corpo sono appena 18. II A me il silenzio non fa paura. A me gli occhi, senza occhi farei fortuna. A me la pace non riposa coi vermi. Sto qui che canto un motivetto strambo mentre la voce tua un continuo risuonare. Alle mani le vesciche per un canto mai domo perch su questo foglio mia la mano che ti sfiora mia la gioia nel sentirti viva. Si. Cos. Alla deriva. Tutti i corpi brillano sulla spiaggia pieni polmoni, stinchi di santo perduti eroi. Baustelle imbroglia i nostri sorrisi amari sul bagnasciuga. Torniamo a casa. Torniamo adesso. Petali di un cuore indigeno graffiano sandali, una maglietta abbandonata & immobile. Un diapason risuona. Il relitto di una festa. Il pallone bucato. III Fregene immobile sul litorale baciami ancora nel silenzio della fine sotto il botto del mio corpo sotto effetto bruciami nel fondo del tuo bianco splendido prima dellalba dei sospiri, sotto i tetti. Vecchie macchie di caff. Senza un perch.

Direzioni (perdite di coscienza) Lucertole, senza colore sotto 55 raggi di sole. Senza denti in cerca dellanima tra fiori mai visti. Paure, finzioni atti di dolore. Senza occhi si fa buio sugli organi vitali. Chiedo allago una direzione. Tra cielo e terra stesi tra buchi & cimici verdi. Come in cielo cos in terra fredda scatta il segnale orario comunicazione di servizio spenti senza led fantasmi & desideri stesi tra buchi & cimici verdi. Come in cielo cos in terra.

La donna vestita di niente cava, ritorta vanit & follia gelso morente stretta dalle mura, donna spinta, finta sfiora le righe della poesia sfida la gravit, questo senso di nullit. Contro il cielo grida la vita, grida solatia dolce & palese con gli occhi senza espressione riflessi nelleccitazione. Altre direzioni Bruciati dentro, nella cassa del torace lenti sui binari. Le ore calde salite ai massimi della stagione. Bruciati. Andati. Luomo invisibile Steso sul cielo. Senza fissa dimora. Senza storia. Rotoli di polvere & povert. Stracciati, ciechi & buchi nei buchi neri.

Diamanti Poveri, senzAfrica malati calci alla pezza bagnata. Eco fuoco Darfur Nigeria Ciad. Perduti tra le mosche i fischi, vuvuuzela & tragiche moviole. Si scava nei tramonti della savana. In ogni tempo Bevi cocaCola.

Predestinati & freddi estivi Bassa marea, una pioggia improvvisa la luce del pupazzo di gomma qualche cubo di nuvole spazzate dal vento & un lamento per il prezzo salato. A digiuno, tra predestinati & freddi estivi. Una chirurgia spietata ci isola il petto quello che cerchi lamore di plastica perfetti lucidi & assenti senza dolori un prezzo per la vita. Al ribasso. Alla deriva, corpi immobili oscillano al vibrare della prossima stazione piante asciutte, alcune generazioni saltate tra purghe di precariet & sogni. Di plastica. A digiuno. Orrendi & freddi giorni estivi.

Consigli per gli acquisti La vita va avanti se chiedi perdono sotto questo sole malato della realt artificiale. La vita va avanti un disco rotto troppo in fretta un silenzio richiesto per la preghiera sotto le piogge acide dentro le gravidanze isteriche della citt. La vita va avanti saltando i versi distorti del televisore producendo & consumando. Per non morire. La vita va avanti se chiedi perdono sotto questo sole malato sotto questo freddo incontrollato. Vertigine bassa Sale sulla luna una vertigine me a meno che qualche colore amaro esplode nella mano.

XL Radio, Iodio quattro gatti sulla strada spenti, blu tratti di traffico & lavori in corso. Un midollo senza et pende dal soffitto. Radio, Iodio bollicine a meno tre su di me Ivan Graziani & la citt. Senza piet. La camera boreale Giganti immobili di marmo senza testa affondano a catena silenti & morenti & come santi minerali, nobili, illuminano la storia.

Svitare in giro Lampeggio sullo schermo gigante senza direzione & senza parole sino alla fine dellorizzonte. Fa sera. Una follia sulle labbra della donna senza voce & senza testa. Cade. Immagini porno svitate pendono dal soffitto. Rosso. La spiaggia immobile. Alcuni corpi elettrici pieni di disturbi illuminano il mare. Continuo a girare. In linea retta (senza sbavo) Guardo in alto oltre la soffitta & le mani costrette & lineari senza affanno iniziano a nuotare. Il fondo senza superficie piano piano sprofonda senza bollicine. Guardo in alto in linea retta (senza sbavo).

Senza Frac Poeti nei luoghi nei fogli di foglie gialle. Ramificare a piccoli passi le tristi sconfitte della giornata. Poeti senza cielo inchiostro nero per vizio vanit per inclinazione. Veloci stilemi classici & moderni senza frac. Ci salver il colore E il colore salvato dal rumore nel vortice di parole su semplice cartone che alla fine ci salver. Quatto quarti (quatti quatti) Domani in unalba senza paura questo tempo: quattro quarti quatti quatti.

Nel silos rosso Sorrisi di latta nel sole di ferro piombo scorre nelle vene in un sogno chiuso nel silos rosso. Vernice rossa goccia a goccia nelle crepe, graffia le dita & cos luminosa liquida scorre. Voci di plastica nel ventre di resina asciutte forme volteggiano gridano senza risposta oscene verit piombo scorre nelle vene in un sogno chiuso nel silos rosso.

Voce Pende sola suda cruda naviga spigoli musica mistica voce brace pace tace. Ancora sole Ancora sole su di me veloce esplode su di me raggi di sole su di me ancora sole su di me. Su & gi per la cantina. I sogni sono corde pazze suonate tutto il giorno dentro stanze poco illuminate. Affogati nel vino. Fuori citt.

Per le vigne Ciechi senza spina alcuni mozziconi di parola sannidano sulle briciole del pranzo & le gocce dellamabile nero. Fili di ferro senza piega attorno ai vigneti assurdi & invertebrati. Pigri pieni di blu alcuni grappoli duva aspirano il tempo. Sulla collina il vento spettina alcuni pensieri. Panorama per anime in pena Scorre la luna sulle trame che solleticano la vista prende forma sulla valle, luna gigante vestita di ruggine. Una folata di vento mi sbianca sulla sedia abbandonata. Cos ammiro il paesaggio: alcuni fuochi di festa sallontanano in fretta, un cerchio alla testa, graziosi disegni dal cuore bucato accordano i tempi di questo panorama; guarda dove sono andato a finire, la valle del sacco (non so dire) pieno di scorie radioattive, di luci allimbrunire di solchi alla rinfusa, di fiori e ricordi, di fuochi e di morti;

questo un panorama per anime in pena Notte (senza fondo) Torri di bicchieri vuoti sulle panchine sbandano risalgono i pensieri amari della giornata. Lunghe cannucce colorate sparano in alto qualche filamento di luce sul vassoio cromato addosso alle figure sempre uguali degli habitu. Abbandonate sulle panchine, sui cigli a poco a poco figure di donne piegate dalle bollicine mandano gi la soluzione alcalina senza respiro. I desideri macchiano i vestiti prima desser vissuti & la notte slaccia i monti attorno,nel silenzio. Vetro Sei di vetro e mi tagli perdo sangue,l asciugo con un po di saliva. Questi cocci non sono mai stati gli stessi. Sei di vetro e rifletti ritagli di giornale, qualche raggio di sole ferma sulle trame del rossetto. Rosa rossa di rabbia per oggetti rotti. Amarsi (al contrario) Amarsi (al contrario) leggere nei riflessi di un bicchiere vuoto, finch sul fondo scompaiano le scorie del tempo che scorre.

Per non morire mai Perdersi scorrendo in sovrimpressione. Trasmettersi. Tagliarsi. Tradirsi. Per non morire mai. Senza logica Scritte poetiche sui muri della stazione: la mano morbida stringe la sua; lattina lucida ingiallita dal sole incontra cilindro spezzato di lucchetto (perduto amore). Repertorio Stampelle piene di magliette (bianche) uniforme del popolo giovane che avanza con etichetta. Varie taglie. Modelle piene di niente indicano il prezzo (saldo) con centesimi aggiunti. Senza mutande. Piazza italia Mosconi di bitume sfrecciano sui lampeggianti accesi. Alcuni terrestri agitano il pugno. Altri col manganello lo pestano a sangue.

Rumore 1 Questo rumore spegner la citt brucer la pelle senza piet. Questo rumore sposter i pensieri taglier ogni senso finch ci sar. Come guardare una pianta Allenare locchio come guardare una pianta, (meglio ciechi) sullorlo della scollatura: Paura del vuoto. Il ciclope Senza occhi farei fortuna. Questi i fatti. Naufragi sullorlo del sole (poesie per una volta) Sento il mare. Lontano. Naufragi sullorlo del sole. Moviole. Sconfini. Tu arrivi.

Pioggia estiva E un labirinto di parole nascondersi sotto il lampione coperto da una foglia trasparente che resiste ai lampi ciechi della pioggia battente. Nuotare con il tratto in mano bagni misteriosi e interni metafisici manichini bloccati nel loro eterno pensare. E un labirinto di parole nascondersi sotto linsegna lampeggiante circolare, scolorita, arrugginita tubolari che saffacciano al traffico notturno piccole note colorate resistenti. Canzone per Maria Ti regalo un fiore ossidato illuminato e trasparente contro questo tempo bruciato dalla secca e dallaffanno dai tatuaggi e dallinganno a te che sei regina quando ci troviamo nascosta per bene come ci conviene.

Via Licino Refice Lei dentro una Smart colore panna chiaro aspetta al semaforo conosce dove siamo. Il rosso del semaforo lamaro nello stomaco il sogno erotico che cade su di se. Lei dentro una Smart colore panna chiaro sillumina di verde da lontano. Sceglie la strada che sale allaeroporto mentre questa solitudine messicana mi trascina via tra i labirinti dello zodiaco. Giro di vite Ballerine brasiliane col trucco pesante spezzano la trama caliente della taranta un giro di vite, sul palco (piume da soubrette calze a rete bucate).

Svoltare a sinistra Questa carne a fuoco lento macellerie & cimiteri sulla via. Respirer (o forse no) noia e rivoluzione fiori secchi e passione. Questa brace senza fondo brace quaranta metri dopo il segnale svoltare a sinistra. Senza rima Lamore una borsa piena di penne. Senza rima.

La grande sagoma In ginocchio sugli scalini nel freddo autentico, gli occhi chiusi di chi non vede. Dio che cade dallascensore il panico il cuore (una pelle friabile) rosso acceso. La flebo nel braccio somministra poesie a piccoli dosi. I ricordi attraversano la grande sagoma. La notte degli spilli 6 del mattino sul comodino la notte degli spilli attorno un vortice di segni sbucati via dallincubo appena spento.

Senza nome Orma Rash

Un pezzo di strada da fare Comprare sandali non comprare santit un mondo difficile ci seppellir, disegni sculture la noia sullAutosole. Comprare la fiducia non ci sollever. Battaglia sotto i cedri del Libano al minuto due al povero Cristo cieco una stelle a 5 punte piantata sul confine. Cos sottile la battaglia cos sottile il cielo sotto i cedri. Donna-gatto Occhio un felino sul braccio, lo scatto & limmagine della donna-gatto.

Cartapesta (nota a margine) Mondo di cartapesta fragile bagnato. Spezzato. Vecchi col bastone avanzano piano. Mondo di cartapesta bitume al suolo traditi dalla comodit dallaccessorio. Mondo di cartapesta senza binario senza lettere maiuscole senza denaro. Larte una macchina per denaro falso. Ho mangiato tutto. Tutto mangiato. La festa finita. Nessuno solo. Coriandoli dappertutto coriandoli al suolo coriandoli mangiati digeriti defecati. Mondo di cartapesta festa bagnata. La festa finita. E naufragata.

Il metronomo acceso: giorno e notte notte e giorno. Questo pollo da pulire da sgozzare, da finire nel ventre mentre.

Quando lascio le poesie aperte II Deraglia la circumvesuviana dolore e tragedia tra gli utenti pezzenti, spezzati diretti verso la bocca del vulcano senza fermate. Sentimenti scanzonati, lamericano Tonino cerca la rima con Napulit i vetri infranti sugli occhi la gente in fila per la prossima fermata alla spicciolata fanno un cenno prima del (silenzio) (incidente) Deraglia la circumvesuviana piena di attrezzi col sapore di mare, sapone,dolore sullorlo del vulcano (vietato fumare).

Le bandiere sgualcite sul palazzo del governo LAquila abbandonata e deserta trema tra casini calcinacci ca pelli di uno che cera ad Aprile ed ora non c pi. I quaderni chiusi in fretta. Gli appunti per il futuro anteriore. Ancora da decifrare.

Serenata Gli italiani sono in fila per le vacanze assorbono il sole in autostrada, dai finestrini una musica gitana raccoglie i pensieri i pentimenti lenti un serpentone che si stacca dallasfalto in fila indiana.

III

Indegno incedere pesante di un Ercole moderno appeso sul bagnasciuga.

Straniero Pensi di aver dormito bene stasera? Nessun pericolo sotto il tuo tetto nessuna goccia dal rubinetto. Possibile che i tuoi sogni non abbiano preso una brutta piega? La medicina per il tuo bene sempre l sul comodino monodose standard come se. Ieri straniero come altri cento su questi pensieri. Pensi di aver dormito stasera?

Nostalgia di Cavour

Amiamo il padre prima di ogni cosa. Anche se zoppica entrando da solo nel secondo tempo dellesistenza. Lanacronismo letale per quelli che hanno vinto prima di noi. Amiamo il padre prima di ogni cosa.

A Vincenzo, lamico scultore

Contro Neruda

Pi che altro nel tuo occhio c lincudine il martello la sgorbia la lima la raspa il martello. Vincenzo amico mio nel tuo sorriso c lamara edizione della verit stampata di sfuggita mentre batti i pugni forte contro un piano nato male.

Lentamente vive chi ama il solletico chi spende il tempo nelle pernacchie osservando il tramonto. Lentamente vive chi guarda lontano senza distinzioni dorizzonte chi lamenta il troppo pieno chi vive un amore sincero chi mangia variopinto nel popolo doccidente. Lentamente vive chi non abbandona laltro essendo stato complice di se stesso.

Dentro il galeone H ombre, scricchiolii dellalbero maestro un tuffo lo scafo che prende quota oltre labisso il vuoto esistenziale che rende alieno il capitano. Virate ma anche soffici mareggiate sulla fronte della ciurma flottiglia poliglotta distesa sul galeone. Ombre, spigoli dorati sulle porte tesori nascosti sulla pancia e nel pallore. Le vo ci simpastano piano quando perdono le ombre. Allorizzonte febbre dAgosto recidono linee per aria.

Noi siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni Leggo sul giornale siamo la materia dei sogni mentre il funerale della realt si traduce sottointeso tra i caratteri incerti di chi rimane sorpreso dalleffetto romantico di una frase scritta 800 anni fa.

Spargo Fogli Pensieri LUMINOSI spargo fogli sotto il vento alto al tro ve nto della realt. Lumicini senza peso sciolti in versi lentamente allo scintillio della notte

Dipinto I Nella posizione spento

imitazione piegati in un istante dai passaggi aggrovigliati della metamorfosi gli ideali scalzi della rivoluzione saffacciano ciechi dogni respiro. del reale sfuocata dalla massa informe del continuo presente.

Dipinto III

lamore Dipinto II invano mai domo abiti sulle superfici senza cuciture bagnate sui fianchi & nel frattempo. puzzolenti del rifiuto.

Senza nome La cera spariva sulle viole dAcuto. Lei danza felina di notte nel bianco perlato senza nome. Tracce di figuranti & poveri scemi di guerra Sfidavano il silenzio dei tempi contemporanei tra le reti sempre connesse dei doppi sensi, sulle fibre tossiche della globalizzazione. Poveracci, ammassati come viene testa di cavallo & poesia insieme come due scemi di guerra senza scimitarre. Senza vittoria.

A due Sentite + voi lontano da qui in volo mi vibra poi cade in due la vecchia voce dellamore su di me svuotato nel senso convesso. A due perch Dio una tipografia senza fine Dio. (senza fine)

Figu re Sogni di cinematografo nel gesso, strati substrati di muffa colonne di giornale & colpi di tosse. Pitture romane lontane. Figu re Onde lunghe sotto la tempesta. Poeti naufraghi & poesia mitica su rotte di sillabe via del Gargano miti, dei, effetti difetti di fabbrica poeti in manutenzione: Giuseppe, Amerigo & Antonio Rossella, Irene & Francesca finch la barca va.

Manicomi di Ginevra Un martello nel cervello. Otto di mattina. Prova. Ora esatta. Prova. Otto di mattina. Prova. Ora esatta. Prova. Il martello nel cervello. Parole demolite, rammollite fotocopie ingiallite sotto il segno dei cessi. Segnale orario Prova. Otto di mattina. Prova. Ora esatta. Prova. Otto di mattina. Prova. Ora esatta. Prova. Sveglia. Battibecco battibecco battibecco battibecco salta il ponte, lautostrada senza letto mi nascondo sulle pieghe sotto il mento di nascosto. Non ti sento. Un martello nel cervello. Otto di mattina. Prova. Ora esatta. Prova. Otto di mattina. Prova. Ora esatta. Prova. Parole stampate, immacolate bendate. Buchi di pistola sullo sfondo della storia vera. Tutto vero tutto vero tutto vero. rutto vero. Burp!

Pi cuore Io sono di gomma Mi copro gli occhi nel sogno. Pi cuore. Banane tristi porno romantici stesi al sole secche pale doccidente spente. attori porno romantici sulle rive del fiume malato addolcito dagli affluenti tossici & irritanti. (Quando) sento Franco Battiato ovunque Ai piedi della croce (quando) sento Franco Battiato ovunque, un sentimento sospeso tra linee svanite sotto alberi allucinanti. Una variabile in questo haiku. Merce scaduta. Odori di solvente. Cartoni di farmaci ancora da provare. Cristo col braccio sospeso il piede scheggiato dal colpo di martello, fratello sulle porte della memoria. Limmagine ed il lettore. Dentro un barattolo di latta io sono di gomma ricaricabile ad ogni colpo utilizzato nella rete alla radice fino al soffitto io sono di gomma mi gonfio mi sgonfio per poi trattenere il fiato pregare in modo compatibile agli altri esseri nervosi. Dietro un barattolo di latta io sono di gomma entrato nel mondo della tecnologia avanzo videogioco con un solo touch.

Senza icona Soli indispensabili lettori extra long in registrazione. Alle corde Solidi impietriti uomini daffari avvolti nelle telefonate ai cellulari in pasto al nuovo prodotto di marca la nuova soluzione per lanima. Infatti non conviene stare sterili dentro televisioni a 50 pollici quando sul cortile di casa sta per scoppiare tutto. E lacqua del fiume silenziosa sale. E domandi a qualcuno se ce la far. Mc Donald Immobili pranzi frugali su spogli tavoli monocromatici. Pazzi in fila per tre. Il bicchiere dacqua stracolmo di polvere. Povere donne puliscono gli avanzi. Mario M. Mario vola in basso. Solo cos, non si pu.

Sogni in riva al fosso Seduti, quasi mai sempre in apnea sordi, spettinati sperduti. Vicini quasi mai sempre in divisa spenti, perdenti strappati. Lontani come sempre. Cianfrusaglie Quelle quattro poche cose per essere in se. Sopra un pericoloso fuoco, dentro alle immagini poco mosse. Le olive Spreme i frutti migliori tra il centro ed il sud. Cos come le soglie di dolore, le lame del freddo disegnano la valle. A casa le carezze damore spente come statuette senza valore. Un frammento il panorama dei disperati violentemente scompare grigio.

Arriva Natale Teste dangelo corrono sullAutosole presto si fa la rivoluzione riavvolta nelle stringhe tipiche degli Anni Migliori. Sempre fedeli agli altri, ma mai a ci che siamo il nostro sottomarino prende fuoco e nessuno guarda dove andr. Forse incagliato nelle sabbie della delusione, nei burroni della disperazione. Abbracciati alle resistenze, alle falci, ai martelli alcuni fedeli strappano i capelli dallicona per renderla piccola piccola. Inutile. Una pazzia. Arriva Natale. Splende iridescente sulle vette a petto nudo verso la morsa del gelo, dentro di me e tutti insieme a cantare, tutti insieme a sognare il Mondo Migliore senza fame e senza guerra cinepanettoni digeriti e notti sante da solcare io e te. Dentro lascensore. Non ci credo pi. Un minuto in linea spinge lattenzione in alto pi in alto le braccia verso le stelle, verso quelle che non si toccano pi. E vietato toccare i sogni degli altri. La porta si apre. Pensieri solitari sallontanano scorrono sui muri come manifesti mangiati dal vento nel frattempo. Arriva Natale e non lo aspettavo cos in anticipo chiuso in quattro pacchi scartati dieci giorni fa mentre i bambini scalzi prendono dallalbero verde i frutti cinesi della catena di produzione a basso costo. ***** le stelle le stelle guarda quelle**** ***dentro gli occhi della gente*** *****le stelle le stelle guarda quelle**** ***un giorno dai fiori blu arriva Natale*** ***un giorno dai fiori blu arriva Natale*** (Questo un mistero. Solo un mistero.) Tanti auguri rispediti al mittente Catene di luci dei tuoi occhi, luce dei miei un filo di carta sulle guance. Niente di strano. Tanti auguri rispediti al mittente. E Natale (sotto i punti di vista e sotto le palle a vista) Festoni pesanti abbracciano pini fini, un po storti il gelo fa il resto. Scivola fuori dai fori della mente. Rotola o scoppia, il petrolio disegna e colora due occhiaie cieche dentro a cantine senza tempo. Per qualcuno Natale, sotto i punti di vista e le palle colorate a vista.

***** le stelle le stelle guarda quelle**** ***dentro gli occhi della gente*** *****le stelle le stelle guarda quelle**** ***un giorno dai fiori blu arriva Natale*** ***un giorno dai fiori blu arriva Natale***

Parlo di me stesso Parlo di me stesso, seduto sulla riva del letto aspetto che questo sogno sia finito per sempre libero le ultime lacrime secche dentro perch inutile fuggire senza redenzione. Parlo di creature nuove, di quello che sei e quello che cercherai di fare, tra le lenzuola che stringi coi denti, in attesa del momento migliore per non morire. Parlo di me stesso, dormo presto aspetto che la sera ti avvicini al rigore del freddo della pioggia, del vento, dolori che non posso evitare per poterti amare. Parlo di me stesso, accendo un sigaro, fumo su di un prato di calze, la tua rete che si stringe sempre di pi. Parlo di me stesso, la tua fotografia sul mio specchio, i tempi immacolati che vengono incontro la festa del frate esorcista che ci libera per un secondo, da tutti i tuoi discorsi sulla puntualit, sul tuo casino controllato sulla mano che spingi per miseria e nobilt. Parlo di me stesso esco dal guscio col piede giusto, apro la porta anche se il tempo brutto. Se cade il governo non mi piego, non mi spezzo. Ti guardo danzare sotto le bandiere rosse, le tuniche dacciaio dei padri fondatori. Gli unici (se vuoi) a toglierti il respiro quando li guardi. Ma inutile. Non riesco a capire. Parlo di me stesso, adesso, verso di te che ti togli il respiro addosso in un vortice di mistero e vanit. Senza piet.

Su di arie Oggi ti ho visto su di me, su di arie volteggiavi negli occhi, inarrestabile frutto acerbo delle mie mani stanche, salivi per non arrivare mai. Vicino e distante da qui, le mie tristi prossimit di pietra. Cliniche di poesia e rime per lelevazione dello spirito. Tu sei diversa da me Tu sei diversa da me, inevitabile prover a consegnarmi a te senza resistenze, come fanno i marinai. Tu sei diversa da me, ecco tutto quello che ho. Lamore (un tempo) era la pillola miracolosa. Adesso ti trattengo a forza dentro il ricordo per spuntare sempre pi in alto sempre pi presente, dentro fotografie della donna ribelle, della rivoluzione per me, che una volta bruciate le ali proteggevo lanimo col fiato nelle mani piccola resistenza per una libert altrui. Tu sei diversa da me, una donna studio le tue braccia, la tua forma entro ed esco nei meccanismi freddi della vergogna. Perch sei sola. Stretta solo nel tuo unico abbraccio. Quando adesso uscito dal sonno, ne avrei un altro tutto per te.

In ogni direzione Angeli che parlano al buio. La notte dei tempi. Bruciati, mutilati, le sveglie ricordano che il tempo sta per terminare la luce scende sul mare indefinito di lamiere e povert. Spenta la televisione. Spento tutto. Gli alberi misteriosi si disegnano a lato. Il creato mosso da leggi supreme. Alzato lo sguardo vedo le stelle. Angeli che parlano al buio. Il mistero e la grazia. Lotto con le forbici abbandonate sul pianoforte, la musica negata dei manichini dorchestra. Sale sulla schiena il desiderio lieve dellinterpretazione. Senza fili. Povera di frutti e futuro. Marcisce a terra e diventa sabbia. Poveri, immobili, stanchi. Generazioni di figli, pronipoti di fiori che stentano a germogliare, stentano a mettere radici, in una pioggia acida e continua di manifestazioni e luci e pallide idee e autovetture e cosmetici e calze alla moda. Angeli che parlano al buio con la sola forza del loro fiato, un fiato sempre pi corto che cade gi in verticale verso lo sterno eterno che si batte sempre di meno. Perch i vasi degli occhi dilatati come plastica al sole si riempiono di immaginazione degli altri. Sprecati, palloni gonfiati. Occhi che cercano in ogni direzione la grazia e lo spirito, il movimento nel bilico. Ogni trasformazione lecita per linfinito. Miseria! Conoscere se stessi aggrappati a bandiere perse trentanni fa! Ridurre lo sforzo interiore alla ricerca cronologica delle lacrime buttate sullasfalto! In codici a barre che ci liberano dal dolore esistenziale dei film muti al rallentatore, mille formiche cieche che cercano la direzione sui marciapiedi, in ascensore, in officina, dal dottore, messi in piega dalla distruzione di massa della rivoluzione. Respirare! Muoversi sotto il sole e sudare amaro! Amore! Lacrime e lentiggini di foglie derba stese, in un gigantesco libro che non si scioglie! Larea dove i punk prendono il potere e liberano embrioni di specie nei colori dei graffiti e nei musei infetti dei giubbotti di pelle in fiore! Peppe lastronauta che prova le comunicazioni interstellari in diretta dalla propria stazione radio presa in affitto, dentro navicelle spaziali in doppia fila sopra cumuli di pietra e fantasmi pronti ad invadere il contenitore! Barricati, esterofilizzati, ossigenati ventenni

strascicano direzioni estreme dentro tendine di fiati sempre pi brevi! Polvere! Bruciate la polvere che passa sotto i vostri nasi, prese da mestoli pi grandi che batton come martelli in recipienti di contratti a progetto finanziati da nuova polvere e disgraziati senza anelli sulle dita! Fuori dal tunnel! Fuori dal tunnel! Fiumi di verde iridescente cade sulle vostra ginocchia nel palpito estremo delle ragazze lasciate in calore per scusa alla vostra antica devozione! Fiumi di calcoli esistenziali interrotti su strade asfaltate senza ruderi da poter aggredire, nella terra mossa dalle colonne ordinate delle gru, dei pulmini scuolabus, dei verseggiatori inerti dentro scatole di tecnica e follia! A questo punto, in ogni direzione, oggi cado sulla terra per vendere la soluzione! Prodotto in serie per tutti i gusti! Lasciati morire in mare di fango, merce di contrabbando, angoli cinesi che salgono in su la verticale di prodotto interno lordo che gli ammanicati petrolieri godono ad innaffiare finch un pieno di benzina non li abbandoni sotto terra! Esco sulla rima e sporgo il pugno alzato verso me stesso che guarda dallalto in basso come servi di un sistema che non finir oggi, ma che presto si auto digerisce a colpi di fiati corti e masse in equilibrio verso la terra! Verso la terra! A sud! Verso la terra! Migrare in senso inverso dove nessuno arriva mai! Migrare solitari e sconfitti dentro isole! Abbandonare il catrame che sballa i cento versi della promessa beat ed aggancia i sogni nel motore futurista! Al basso! Ribasso! Vivere al sud per spegnere il fiato ai mostri! Vivere al sud per procreare figli del sole iridescenti al pascolo dei mostri imbalsamati tedeschi e americani! Bruciare o sogno di gloria, di rappacificazione estrema i nordisti bendati di faccia che cercano il bottino anche se non c! Negare il progresso! Ritornare! Modellare dal nulla i cuori in agende di ferro per non perdere lappuntamento! Soffocare il prodotto interno lordo! Abbandonare! Il sud ci unisce nella preghiera dellamore, nei calci al pallone che rotola sui cuscini damianto, in polveri sottili spedite dallatlantico! Profumi di mozzarelle e semplici paes! Godo le mille acrobazie in aria dei partenopei in estasi al gol di La vezzi, turbine di telecamere e bottoni in attesa dei calci di rigore per questa nuova e vincente rivoluzione!

E-merito punk Compro riviste depoca, con pezzi depoca punk- sclero dentro uffici e cimici. Impatto zero. Puttane troie vestite tette fuori. Elo stesso. Due centimetri di lente per guardare tutto. Adesso. Tini di rosso rosa spento. Questa mattina mi son svegliato. Ed ho trovato linvaso r! Predetti maledetti oroscopi giroscopi girandole gravitazionali nei supermercati doppia battitura. Eccedo scle ro. Fungo atomico. Era a gettoni. Era al quadrato. Supermarket elettronici fusione a freddo Accademy prot. Polvere pesto in polvere olograami fottere occhi in linea. No stop. Gradinata splendita monossido fragile post punk. Sid. Sex. Rotten. Autoscontro veloce viavai rallentatore (vuoto).= polvere. Avanti adagio musica silenziosa. Marmitte e pistoni cromati in concerto. Ordinare! Ordinare! Ordinare! Ammortizzatori scarichi. Azione! Tu sei pane sprecato un cavallo appena appena zoppo che va abbattutoooooooooooooo. Tu sei troppo sporco catena di montaggio bloccatobloccatobloccato Addosso zombieeeeeeeeeee e capsule di nienteeeeeeeeee Minutaggio A penzoloni. Per ipnosi verso il sole. Mangio. Prosciutto crudo e visioni. Minutaggio.------------

Un respiro breve Rendiamo la benedizione. Immobili. Il vento spazza tutti i posti dove butta uno stipendio. A questo punto Jack rese grazie al prete. Il prete disse- Niente pauraPart la tangenziale delle preghiere impermeabili a Dio. Spacciatori e cocainomani spazzati via dallo tzunami. Una sirena dallarme risuona come larmonica sul piano. Nessuno in ginocchio. Un occhio. Poi laltro. Verso la croce. Immobile, contro gli schiaffi del vento, un respiro breve. Netturbini di pane e salame Rotolava un pizzico di vita dallalveare scoperto della primavera. Lelicottero registrava gli elementi di un quadro in caduta libera. Il coro degli angeli non era pronto per la solenne celebrazione. Certe infezioni , lo sai, si curano con lo sputo. Allora! Guardiano del deserto!Linutile in trincea! Para i sassi della tua inetta cervicee! Netturbino di pane e salame sprecato! Allora! Inutile risuono! Baccano! Demonio! La Transilvania elettrica sulla bocca degli stolti. Geronimo Resiste! Geronimo resiste! Altre storie quei pouit flaubert in pasto ai pescecani dellOceano! Ancora fuoco! Ancora silenzio duro come lacciaio! Navy Seals! Corpo di mille balene! Missili in aranciata di plastica sulla battigia nera del disastro ambientale! Tutto si scuce! Tutto si ricuce! Alla marea, allOra! O mai pi!

PoesiaCAVALCAVIA Tutti al castello in tenuta antisommossa un concerto di anime lucide in coro. Dal foro si gusta subito leco dell ei fu a quaranta chilometri allora in fondo alla cassa. Un mazzo di fior or abbraccia. Mare-moto desideri incolti spruzzi di cera infame per i corti, gli strisciati, i malati. Scoppiati. Un midollo si sfila dalla bandiera del Milan, mozzo rimozzo quel fantasma che assale il conducente solitario alla linea di mezzadria. (Son qui, cosciente, che guardo dal basso, che sono un altro mi muovo muto. Muto mi muovo) Fin dal principio Dio disse alla sua scocca Andiamo lontano, perch tu forse nel cielo scintilla mucose di caos in cinta. Di curva in curva. La notte. Punta. Un fabbro. Di lato. Poi di colpo. Lo spray. Lidentico. Fato. Addosso. Un lago di fame. Ho sete. Portatemi indi. Via Dante Per mezzo del cammin la nostra vita un fulmine al cotone seppur la scia smuove sintassi di dolore.

Pietre Pi, su di te (che la fotografia mi piange dentro) v Ivan Graziani. A pelo non staccher limmagine per intero. Il mio cuore Kraft Masticando un altro. Masticando poco. Masticando adesso. Quello che vedi altro. Quello che cerchi nuovo. Quello che voglio non .

Poesia per un minuto in grafite Isolato. Come un uccello dorato. Dotato di spire e lunghe mire, bagnato solamente di note sottili, di voci sopraffini. Mai stato. Potere altro. Potere altrove. Si piange. Si muore. Mia manolesta interrotta! Questo far-west interiore! Uno scatto, una posa mal riuscita: godere finire? Vedere e sparire? Uscire e gettare? Mal digerire? Soffocare. Per un istante avrei voluto spazzare via il resto. Poi rimasto quel lungo graffio sul ginocchio che mi disse sei stato fortunato, hai ancora losso del collo. Ma pi che dormire, qui servirebbe una cura di fosforo una dieta di cose da fare ed un sospiro direttamente dallIslam! Bendato. Sulla punta esagerato. Perch Maria chiuder il cerchio lasciando laltra parte di me insoddisfatta di se.

Posso essere contrario? Non mi amo. Troppo. Fallisco ogni biscotto. Mi rompo nellincantesimo affogandomi. Un altro. Fidarsi bene. Il controllo meglio. Ma la notte non era fatta per i discorsi- fotti? E per lo meno, tua madre non doveva essere esclusa dal prezzo? Ritorno dal Marocco, il pacco intatto non me ne accorgo: arriva la nostalgia no scaramantica. La mia doccia doro interrotta mesi fa. Mi girer ogni volta? Grider? Mon ce las pre vien. Sul batocchio della casa cera scritto cos. Note dorate, senso di cesso nascosto. Andato a ruba per colpa di chi? Che mi spettinino lanima, ma ho chiuso il mio corpo dopo il D-day! Una scacchiera dietro la schiena! Ogni volta che scrivo! Ogni volta che (uscito di corsa da quella curva in salita) merito il soffio divino! Antonio Del Brocco mi dice di aprire un nuovo negozio. Materiale antinquinamento. Mi sposto di nuovo? Mi rimetto in gioco? Stufo abbastanza delle chimere, delle semplici seghe, dei galeotti che ti chiedono lo sconto, degli altri che stanno tutti sotto ma vorrebbero il tuo baffo per saltare pi in alto. E le ferite delle feste parassita. Quella dei trentavini dannata, dove Maria mi regal il nome darte il giorno dopo ero a Firenze con i biscotti. Da quale parte? Piovve lIndia. Puede voler renngar Dios. Ho fastidio abbastanza per chiudermi in questa landa e sprecare il fiato verso un cenno che non sar pi vengo? Amanti come noi stanno come le mosche a rigirare e perdersi per noia. I verdetti sono stati regalati a tutti gli invitati. Te la do la festa. Tu lascia a me gli sfruttati. Posso essere contrario?

Tema sul primo appuntamento (Lappuntamento- Calibro 35) Che ne sai se di nascosto poi Sei pi di quella foto color seppia Non lora dellappuntamento la mia pelle inondata di rugiada La mattina poi con loro in bocca di sgusciare via dal letto, dai fantasmi di ritorno in cinquecento, senza fari Poi di scatto sempre in piedi, capitano! sto parlando ad un fantasma, senza sosta banco frigo, sigarette, torce di luce. solo un raffreddore, saprai dire Che ne sai se di nascosto poi Sei pi dolce di un biscotto Non lora dellinnamoramento tra le squame delliguana, nel desolante Ostaggio di un amore senza nome acceso sul comodino, acceso sul letto come un disco di quegli anni. Senza amore. Senza futuro. Solo duro cime di rapa e bancomat. Lei controvento. ti abbracciai. sopra di noi. eppure sento e pentimento. mi sforzo un p che dirti non so senza senso. Capir. La tua mano chiedo in dono Mi dice stop questo no. ti bacer. e brillar non so. mi son detto estivo motivetto. lo dimentico poi riletto Gli anni dell Orrore. e qualche braccialetto. Primo appuntamento.

Tope dappartamento Vidi ventenni parlare da quarantenni dopo una vita di incontri buttati a mare e vidi quarantenni parlare da ventenni cercando ancora sassi sotto il sole. Riscrivo le parole degli anni zero. Mi riconosco. Sincero. Guardare ogni buco. Saltarci dentro. In una vertigine di senso. Senza sesso. Perch pi dura scoprirsi da solo, intero che aiutare gli altri ad essere meno di zero. Un ristagno. Cos cantavo con le parole miste al vomito perch sperando di risalire, ero nauseato. Questa continua apnea di comprensione. Questo slancio nellattraversare giorni migliori. Migliori? Come questi? No. Questi sono giorni derisi da quelle tope d appartamento che prendono fuoco (se non stai attento). Ho scoperto che donarsi bene, ma sfruttarsi meglio che non c lavvocato del diavolo in ascolto. Quindi rutto. Ogni confessione gi superata nellaverla incontrata. Ti salgo addosso. Non sono disperata. Ah! Che tortura gettarsi in corsa dalla felicit. Ma poi che felicit cerchi se ne conosci gi altre? Se ti piace essere conquistata a colpi di long drink? Questo ci che ci circonda. Questo quello che conta. Avere un cesso di famiglia e fare i conti con lego. E basta. Ma non avevi detto che cera la comunione? Che fuori, altrove? Qui vedo solo americhe in delirio che prendono fuoco sul pendio nuove forme di comunicazione dettate dallurgenza del testosterone.

Ma la tua forma (che non ) ci lascia ingegneri di quello che non c, periti del fallimento, artigiani del monocolore. Augurando lunga vita a quelli che incontri per caso. Ecco. Solo il caso cercano le tope dappartamento. Eroi ruvidi Spiaggia desolata. Non ci siamo nemmeno noi. Sfiati. Ferri che si molano da soli. Dea bendata. Un occhio solo per capire che laria malata. Estate ammazzata. Una chemiorisata. Tuo fratello che sbanda. La tua ex che ti rimolla. La macchina usata, la triste scopata. Spiaggia desolata. Neppure i vetri rotti mi fanno ridere pi. Bombe atomiche sotto sole Svuoto il secchio. Dentro un altro. Lui mi comprende. Spazio aperto. Inneggiare, piegare, stracciare. Bombe atomiche sotto sole. Che si esploda unaltra sera vomitata felicit! Virus! Que pasa troppo fretta? Sanguinolento pi ruvido del silenzio mentre accolgo a sangue freddo mozziconi ventenni sgualciti. Svuoto il secchio. Bomba. Clone di un altro.

Segnali morse dal pianeta delle ninfee Ti saluto su due piedi. Lerba alta. Gi. Ma tu ti nascondi. Pensi agli abbagli di ristagni e polveri marmoree. Per questo sto traducendo il libro delle mie espressioni. Riflessioni, traduzioni, che non hanno avuto vita facile, nel buio degli arsi tratturi scorsi. Mi riconosci? Su due piedi la fatica meno ardita, complice la salita e quei quattro passi che siamo ostinati a fare per incontrarci. Io scendo. Tu sali. E mi riconosco, sguardo immobile di chi continua (nonostante i prezzi bassi dei vocabolari) a tradire la parola. A tradirsi. Anche per unora sola. Un banchetto. E questo quello che mi permetto? Una foglia di fico, uno colpo di tosse, un fal, un elmetto. Le armi sono pronte. Ne ho qui un bel mazzetto. Fornicare: del verbo essere. Una nazione intera. Com potente questo canto! Com forte il mio disincanto! Com lucido saperti propinare un futuro anteriore mentre ne hai gi ricevuto un altro targato IKEA. Purtroppo la mia pietra che si sgretola come questa vasca, dove la pioggia punzecchia segnali morse dal pianeta delle ninfee. Ora manca la lucentezza, ora c questa sporcizia di chi ha presto detto gioia che ride, navigar senza confine! Ma ledera la compagine gi nota di questa volta vuota che prende la rincorsa per uno sguardo incastonato rubato a quei versi che non ho trascritto: Non mi sei piaciuto. Non ti avrei mai detto. Ne ho abbastanza di questa romanza cos melliflua e barocca, come le arcate di questa piazza rovinata e vuota!

Hai su due piedi, la summa dei belati pi sinceri. Dei passi gelati narrati mentre si salivano montagne pi alte. Non troppo tempestose. Dove?Questo spazio rester vuoto? Fino alla nuova festa? Non darmi una soluzione che sia solo festa. Non darmi una soluzione che sia solo sesso. Non ha importanza. Questa la sostanza. Due di noi saremo in dono. Due di noi. Vedremo. Dalle dune mosse dei tuoi occhi sfuocati, per la perfezione del dettaglio. Intarsi delicati. I ridossi Ridi ridossi per quei pensieri mossi fossi un cielo grigio di sassi nei passi che mi conducono a te! Fermi tutti! Ho visto chi sei! Ridossi di me. Un posto per essere Talmente piccoli che ci vorr il microscopio. Talmente a ridosso che le facce si contrarieranno. E gli specchi, i vetri, saranno i monumenti del perdono. Verde, si va. Ti va di coprire questo sorriso con una mano? Sfuggente. Langolo della mia essenza. La mente. E superate le ore di abbandono. E superate le ore della sveglia. Superate le colonne. Un posto per essere. C.

Io, cinquecento Supereremo le barrire del Muro a due passi dalla catena dei Pirenei. Non saranno le emozioni a bruciare. Non sentiremo piangere Gioia per sempre. La costa dellAtlante sar un nuovo scudetto. Ma ti chiedo lequipaggio per Praga. Uno zaino per chiamare ancora uomo. Tempeste. Rilette. Su valli coperte. Dentro il sole. Dentro il mare. Libert. Gi salita una verde distesa di aeroplano. Scorrere gli zoccoli dOlanda di gi allentati cos forte da perdersi. Tacco e suola. Respiro. El Amazzonia. Il tropico della mente savvicina ultrasplendente. Questi rilucenti sguardi doriente. Queste sfide addosso. Comprare e mai sognare?Spendere? Noia bestiale. Mi cucio i bottoni della rivoluzione. Io, cinquecento. Per raggiungerti meglio. Bambina mia! Pepe Hai abbozzato lo sguardo. Hai stirato il bucato. Hai guardato. Troveremo il conducente di questo taxi splendente? Hai abbozzato il parafango. Hai saltato lo steccato. Hai cantato.

Ora la tua memoria ti sollever dietro le canzoni dellamore che verr? Hai spinto la chitarra in verde. Hai piantato lasso sullo specchio. Hai volato. Magico treno. Magico bus. Pepe nel treno, Pepe nel sax. Prima guarire Prima guarire mi disse il dottore prima guarire rilesse il pancione prima guarire sui cocci di vetro prima guarire se ti alzi davvero. Prima guarire se hai diritto abbastanza prima guarire se la sorte non ti garba prima guarire suonava Pierpaolo prima guarire chitarrista del cavolo. Prima guarire i fondi di pistola prima guarire svolta a sinistra, caserma nuova prima guarire

era scritto Armando Diaz prima guarire ora Piazza della Democrazia. Notte sapor di saliva Cantavo larmeno, mai pi grida di notte sapor di saliva. Nero come uno sguardo torvo che mi ricorda si, sul collo, ma non troppo. Bevve Miguel dopo i calci allo zerbino non hai bevuto abbastanza stasera? Se i suoi occhi tramutano tutto in oltraggio, alzo bandiera bianca e sento il minuto di silenzio dentro di me. Mi ruppe laccento,l io perdono lio dimentico. Ma questo puzza troppo. Questo urla troppo. Questo fa troppo. A forza di ascoltare laltro staccai tutto. Un calcio. Un soffio. Lodore del crak Hai marcato ogni confine. Il gatto lo sa. Era nascosto nei tuoi pensieri. Te lo dir. A furia di sentir dolore ne rimarrai oltraggio. Purtroppo non puoi fare altro. Altrimenti tua madre pianger di scatto. Tuo padre sottotitoler il duello. Tuo fratello, armato di I-phone concluder tutto sul pi bello. Musica no-stop. Cappello basso. Ombra, sopra le colline ondeggia senza spine lodore del nuovo crak.

Rime baciate Rime scure, avanti adagio. Qui sul mio petto, lincavo dorato. Ah, com veloce il tempo delle fiabe scorse! Non mi affretto. Aspetto. Faccio teatro sotto lo specchio. Me, che alla fotografia distratto metto le pose differenti mentre il viso tuo intatto scorre sempre in avanti. Ondeggio. Ho qualche chiodo, attorno? Me lo dice il dottore, lo giuro A te le rime baciate sono nate sempre storte (a me che per farle uscire faccio sempre a botte). E mi accento di nuovo. E brindo aspettando la salvezza dentro una buca. Le mani di chi acconsente ti riporteranno tra la gente. Di me riconoscerai i guanti. Agli altri, una scusa: come tanti. Un cuore troppo piccolo Sotto il palco del Teatro degli Orrori faceva freddo. Dentro e fuori. Occhi storti, un orecchino finto dentro un cuore dalle mitrali stanche. Avrei la febbre, non durer abbastanza gridava Capovilla a tutta la folla mentre lelenco dei morti ammazzati si scontrava come un insetto dentro e fuori la tempesta. Con o senza vista. Stringi forte un albero coperto daghi il freddo ci far sentire sognatori, maghi

e prima o poi spariremo con tutto il Teatro attorno.. Ma qui non fai pi freddo abbastanza. Il caldo non produce nemmeno una lacrima a mezza bocca. Sipario chiuso. Addio alle lotte. Il bassista chiede quali mosche? Avevo il cuore troppo piccolo per farle fuori tutte. Ultraleggeri Orologi al contrario. Hai scoperto che sono finti. Che li reggo solo per fare effetto. Un po in alto, un po sul petto. Locchio profondo le lenti obscure hanno fatto il resto. Un bacio sulla pelle nera fuori dalla selva. Senza tempo. Ottobre Sul mento ho preso un colpo del volo laccordo e locchio nero ricordo. Poeti ultracontemporanei Butto sullo scaffale il quaderno amorale sapendo che la poesia, se sbatti forte, un po se ne va.

Senza cervello Non ti rincorrer per un altro interesse. Senza uccello ho disprezzo per il marcio. Non ci ripenser. che vinco o subisco laffanno, mi riconoscer giocando. La compilation stanca dellestate Musica per film muti. Musica per appartamenti sfitti. Quattro quarti sotto. Non si lamenta. Altri occhi. Altri occhiali. Letizie per non soffocare. Mozziconi di cani agitati. Foto sulle bacheche. Era Miguel? Condividi la piet. Due metri sotto lacquedotto. A caduta. Donne sotto il letto. Ho peccato. La compilation stanca dellestate. Riempitudine Subir modifiche per colpa della mia depressione. La maglietta di Lou Reed al concerto di Iggy Pop. La mia maschera un magnifico strumento per la redenzione. Nel loop del Grande Caldo sbottonai lera della riempitudine.

Tomografia assiale computerizzata Seduto al tavolo guardo mio padre mangiare spaghetti fa una smorfia, come a giustificare questa triste storia. Solo nel ghetto ci si nasconde bene. Gli altri sono fuori rambo maledetti contro una specie sconosciuta di verit. Continuo a lottare mangiando spaghetti ed inondandomi di vino. Lui fa un cenno e dalla televisione compaiono bandiere bruciate fantocci di carne che si agitano per un pugno di contanti. Non troppi. Ho spento il cervello quattro mesi fa, un lungo e assordate TAC. La mia specie in estinzione, i movimenti sono dettati dallormone. Per qualche etile in pi. Non compro carillon, trombe, magliette. Vedo volpi perdersi per strada gli stivali .Per vanit (dentro) un fuoco doloso. Guardo la linea del fuoco che si avvicina, le immagini al contrario dal sottomarino rovesciato, chi mi tirer fuori da qua? Canzonieri distorti, cimiteri di vespe che pungono tutti. Belli e brutti. Autosfascio. No gas. Mi appello direttamente allOlanda, al peccato. Nellorecchio arrivano mosche olearie. La catastrofe sta per arrivare. Sempre a casa. Il tuo corpo topografico alzato presto. Cingoli strass. Le notti-frontali di storie strane e rane in pois croit Posa i soldi e lascia stare! Posa i soldi e lascia stare! Una colla plastica- plastica! Un artiglio. Quel che ho. Credevo che non fosse aiuto. Se mi ricorder, passer. Frisio. La messe finita. Le posate sul tavolo. Dal monitor arriva il risultato. Cimiteri & Vigli del fuoco spengono i fumogeni delle ossa rotte lanciate verso quella discarica che siamo diventati. Rocce nerosporco. Non mangerai di quello che avanza. Non ci saranno buste per noi. Una scritta sullasfalto ed una chitarra senza corde. TAC.

Senza benzina E il momento di andare. Anche se puzzo di marcio. Anche se le risposte devono ancora arrivare. Fermo immagine distante in lontananza: (la figura del cane morto) cane malato di depressione, di altro dal suo ringhiare ho capito tanto. Nessun ringraziamento, nessun cenno scendo in doppia fila, vado di sotto (in cima simile a qua sotto) sotto un grigiolive. Non credo ci sia morto. Sudore sulla pelle, quello che resta il calore speso bene, quella pelliccia che si appresta ai borbotti, ai colpi finali. Ai botti. E tiro di spalla verso la colonnina Eni fino a quando correr verso di me una cicca che fa il verso al canto delle sirene. Senza benzina. E il momento di andare. Anche se la notte porta sempre un quarto fratello, marcio che dominer se stesso. Le mascelle si apriranno andranno in tinta col cane risorto. Zero fango. ( Dormo pi del doppio) A piedi, sulla corsia della statale mi rimetto al mondo. Dopo lo scoppio. Un fiore, un lampo verso le superfici brevi. Lo sto aspettando e non ne sento il bisogno.

Sul ponte di comando Gente, chi non abituato ai morsi del mare pregato di abbandonare la nave. Per tutto il percorso stabilito non ci sono permessi e attivit inerenti allo svago personale. Tutti i bagagli nella stiva. I signori viaggiatori sono pregati di prendere gli ordini dal grado superiore a quello assegnato. Non si accettano passaggi di parola oppure dinieghi. La partenza della nave alle ore 14.00. Lorsignori avranno un modello da riempire per le generalit e lassegnazione della cuccetta. Non sono permessi gruppi di famiglie. Ogni persona sar auto regolamentata dal servizio a bordo. Il capitano decide allordine del giorno le attivit di tutto lequipaggio. Non sono permessi alcolici. Il suono della sirena preceder tutte le attivit della nave. A nessuno permesso di ostacolare gli ordini del capitano. Il capitano detiene lordine stabilito dei punti di navigazione e coordina le attivit navali. Sul ponte di comando non consentito salire, previo permesso degli ufficiali di bordo. Non consentito lutilizzo senza criterio dei servizi del personale,sia a bordo sia a terra. Il comandante augura ai presenti buona navigazione.

Juke-box della memoria


(cento lire non bastano per andare)

Juke-box della memoria Cento lire non bastano per andare al cimitero ne uccido unaltra se conviene? Zero? Tanto poi chi dice che sono stato io? Avanti veloce, avanti veloce il domani uno stato mentale arriva quando arriva (e non poi che tutti nascono cos). Nascosti oppure diversi gli opposti si lasciano intendere e volere. Hey! Hai preso la pasticca oggi? Hey! Hey! E non mi stanco mai di chiederti quanto ti costa, scusa? quanto ti costa, scusa? quanto ti costa. Scusa? Tassametri per perdersi e chilometri per non sentirsi mai forse per qualche minuto, forse nemmeno per chi sei tuo fratello ti sveglia per rompere lincantesimo e lanciarti in un altro posto. Sicuro che non ci farai. Ripettino elettrico le ultime parole famose non riesco, far tardi, permettimi unaltra scusa la notte sempre pi nascosta per rivederci mai. Usa quella poca di verit (un sopracciglio sporgente una nuvola, chiss) per addolorarmi il petto sapendo che ho tatuato il pulsante di rigetto proprio in mezzo allo sterno. Chiss se lei ha passato la notte in bianco e chiss se poi

avr dato il mio soldo giusto ora che questa dolcezza riposa nella terra fredda. Cento lire non servono per dirti che mi fermer poco pi avanti di quello che so. E lavaria dei tempi, siamo tutti corrotti. Gli altri ci girano sempre attorno ma non detto che hanno lo stesso giorno. Poi per la deriva c sempre quel touch che si assottiglia pagato inutilmente per piacere alla gente e non ci sollever scoprire chi ci arriver per prima. La tua fortuna contro la mia. Hai preso la strada buona ma non detto che ti raggiungerai. Frena. Hai occhi abbastanza per allagare la mia stanza ma perder ancora tempo, prima. Anche se dopotutto non ci resta che aspettare il caldo si fermi la noia nuotare il sole risorgere il dubbio affondare. Usa nel tuo bel canto (un secondo tanto) per riportarmi ad essere una nuova scuola dove tutti hanno un posto di decoro e non servono cento lire per il juke-box della memoria. Grande fratello, sei in linea per quello che non sei Fermo! Tu hai strillato! Ma che cosa cambia poi se hai mangiato tutto con fatica! La puzza ti schifa! Il resto non te lo daranno mai. Sei in linea per quello che non sei.

Attori Ieri ho bigiato lappuntamento lo sguardo basso verso la bottiglia la strada storta, fino a sera i tuoi momenti poi son pieni di tutto Mi rattrista sapere che non perdonerai. Parlami di tutto, scusami, se puoi le donne sono uno sbaglio non lunico non puoi hai altro per chiederti, un pezzo di legno lasfalto, una sigaretta accesa. Laria del primo appunto non perdoner mai. Neppure per te. Attore. Naturale storia Lei seduta sul divano. Nel fumo della sigaretta. Una musica risuona piano. Tutte le parti del domani. Fissare quadri dal significato obliquo. Passi dal sentimento al puro istinto. Non sono in ascolto. Usa lingua diversamente. Usa la parola giusta. Lei seduta sul divano. Io identificato come altro.

Il futuro migliore I vetri, gli aghi tolti dalle siringhe. Le pere. Non ti fanno ridere pi. Laggi sta tornando a crescere lerba, ombra dopo ombra. Non un abbaglio, dopotutto c voluto tempo per armeggiare questo futuro migliore. Le penne degli alberi stanno ancora aspettando note di sole mentre la terra scorrer tra le reti per salvare uomini migliori. E questo mi rincresce un po. Sto da solo, angolo un po nascosto un po Nichi, un po No. La radio non trasmette musica di Bob Marley e questo mi rincresce un po. Agitato in quel che di mangiar pizza tutte le sere fu nel tuo rifugio che diventai un Artista sconosciuto. (Balli di pergamena sotto film dorrore giapponese.) Torna indietro resistenza! Torna indietro biancomai! Ecco. Dallinsipiente vedo la macchia e la frattura del Credo le parole mosse al due si fosse per prendere una lente e comporre nuove: I vetri, gli aghi e le dune mosse. Le vedi. Non ci son sorrisi pi. Mousse. Sta per arrivare il futuro migliore. Sono armeggiate e piene le fosse.

Lascia perdere quel coso Col tasto di chi ha preso la palla al balzo amato lo straniero, alzato lo sguardo controllato se cera Mozzo al banco fiutato laccordo, andato in bianco pulito tutto, finch tutto fu come prima ho passato questa storia sottovoce lascia perdere quel coso Col ferro sempre caldo di chi ama rasta armato il mobile, uscito di lato salito contro vento, saggiato invano andato contromano, salutato la Contessa incoraggiato dalla messa, sicuro, illuminato ho passato questa storia sottovoce lascia perdere quel coso Col mezzo moribondo, un occhio tonno a far fotografie sui portoni delle vie e cantar sempre Maria portami via! ho lasciato questo compito al magistrato lascia perdere quel coso Adidas Come fuori piove, come vedi il sole come fa presto il disco a saltare come corre Bolt verso il mare! Dove. Un metro, un litro di benzina. Poi forbici e saliva. Misture di mattina. Sotto i campi del perfetto disegno. Armato di tutto punto. Adidas. Zampetto con le gambe su di tutto, un mostro a colori sul tuo petto armi a tutta lente dingrandimento

le vetrine son piene di nottetempo. Come vedi so tutto, come sopporti il tutto? Dov semplice viaggiare? Comprerai anche rame? E tutti indietro a saltare lestate. Ma dove? Che salta tutto linferno. Il mondo di sotto? Che perdo le squame per correre sudato morto? Adesso presto. Adesso cotto. Adidas. Mai presto. Giallo cosmico addosso. Una tuta che sa tutto di casual ed esercito. Ho preso due minuti dallultimo slam. Ma la festa incombe. La festa incombe. E se ti giri, tra le occhiaie, e le manate, puoi sconfiggere tutti. Ho ancora sulla bocca il sorriso che ti sbrocca. Adidas. Tra eruzioni e rivoluzioni Tra eruzioni e rivoluzioni messe sul bancone. Qualcuno piove e le parole hanno fatto breccia altrove. Spargo fumo sul divano ed un anno. Tra eruzioni e rivoluzioni sul tuo balcone. Morbido. Senza tensione. Allargo la mia faccia, faccio zoom sulla razza e penso dessere un istrice con punte di depressione. Come mi calza questa assonanza! Com pulita siffatta rima! Vecchio, stravecchio, con lindice indovino nascosto bene per volere Iddio. (che mi gracchio una preghiera di prima mattina con le orbite della notte per fortuna pisciate via) Bevo una parte di questa nazione imbevuta di mille spartizioni. Tra eruzioni e rivoluzioni i pezzi sono pochi, Sangiuliano lo sa

mi mostra i suoi mazzetti pronti, appena fatti davanti al bancone del bar. Miles Non sar mai di moda. Non avrai mai nota. Non presto per me. Non ora. Non allungher il pezzo su di te. Svuoto. Scuro. Di giorno, adesso un fermoimmagine, una pastura. Non mi chiamer da solo. Non ne avr per molto. Non mi candido, professore. Non sbarco note nuove. Non ho pezzi da cento. Non canto. Ne ho duecento. Dovunque la nota nera scivola verso il bianco i picchi sono pronti per un nuovo incanto. Se far tardi non detto che ti seguir. Do. Lo vedi che sono stanco? Non riesci a fare altro? Gli angoli mi hanno messo di giusto umore. Al Grande Salto. Sol. Riesco a stare in forma. In onda. Mondo. Raccolto al punto giusto nel fotogramma. Indie poco illumina, fa presto a guardarmi colmo. Formo. Orma. Ondo. Domo. I saperi sono tutti trasferiti. Sono uno di quei pochi che ferma il tempo. Lo hai ricordato. In fondo non sono mai stato. E per di pi il fiato sempre lo stesso. Il fato corre sempre, dato. Come una corda daltalena. Staffa al primo giro che ci leva. Nascosto per volere Iddio. In alto. Spesso, un dubbio ricordo incontro. O quello non stato detto? Ma cambio. Una donna quello che vedo. Un grande maglio. Su e gi per lo stivale, a far la pelle a quei maiali! Su e gi per lo stivale, a sbarcar soldi per un pezzo andato a male! Su e gi sui tasti ancora, perch te lo chiedono tutti: suona ancora!

Ma locchiale arancio che spigola il viso. Ha un taglio a tutto tondo. Sta cercando laffondo. E gira la puntina su questo disco immobile. E sale sul carro attrezzi il giro di basso che contraddizione.Lautomobile. E saluto la fuggita Zia Frank. E chiamo alla deriva Old.Low Mark. Pizzico note come vongole sul piatto. Un gesto, un altro. Pronto a saltare altre teste sulle ginocchia. Nero che s inchioda alla pelle. Nero scuro che si piega sullangolo e canta. Porta che resta aperta, abbaglia. Poi musica. Musica nera. Nel silenzio del Dharma. Ho imparato a sognare liquirizie al naturale. Ho guidato fino al bordo. Fino alla prossimit del mio estremo orrore. Ora vai a fuoco! Ora vai a fuoco! Ora vai a fuoco! Prenditi il tempo che ci vuole. Ricaccialo indietro ma adesso calma, non sono pronto. Un argento scintillante sguscia dal mantello dombra. Chiudo il fagotto. Si va sul sipario. Calda. Tromba. Miles.

Tutti i fantasmi dormono insieme Baby, canta questa canzone quando sarai con lui . Sto andando dove non c niente sparo al Signore verso lamore tutto il mondo va a letto presto tutti i fantasmi dormono insieme! Lautoscontro sotto alberi neri le domeniche a guardar crescere le viti che fortuna potersi alzare e dire tutti i fantasmi dormono insieme! tutti i fantasmi dormono insieme! Lisola di quel famoso si che non riusc a nessuno. Tutto solo. Una foto mossa, sotto una scala tutti i fantasmi dormono insieme! tutti i fantasmi dormono insieme! Stai arrivando senza tregua stai scrivendo con la sega e tutto quello che sai tutti i fantasmi dormono insieme! tutti i fantasmi dormono insieme! Il pittore nel cuore il dottore nel sogno il malato di giorno tutti i fantasmi dormono inseme! tutti i fantasmi dormono insieme!

Ne approfitto ancora Ma i tuoi muscoli dove sono finiti? Dove sono questi arnesi arrugginiti. Faceva meno pena restare in silenzio, tenersi le virgole in tasca e naufragare. Ma la notte fuggita e questo sogno non pi sincero. Abituati a quello che passa. E una maestria. E non fa pi paura abbaiare oppure leggere la storia saltare sullo zero oppure suonare un giorno intero. Gridi una libert di stampa, non sai appiccicar parola e va a scuola da Lucio Dalla e Rino Gaetano. I tuoi versi li so. Li semino anchio. C pi storia saperli cantare che lasciarli indurire dentro libri di testo in tasca alle persone. Presto! Non mai presto per un uomo che cammina su questo relitto abituato al nichilismo del potere, al sorso amaro del fallimento. Ci si taglia con i grissini. Ci si innamora di una leccata. E il fiato dei cinesi ci rincoglionisce ancora. E il fiato di chi ti parla ti rincoglionisce ancora. Fanno una porta di ottone per lasciare intatto linterno che crepa. Saltare sulla corda partecipazione, ma le pecore che vanno via? Ma questi muscoli, allora, dove li hai messi? Dove hai provvisto per linverno. Ce lhai un coperto? Quelle minacce ad arma bianca, a sparire sul ferro pi grande sullonda pi alta. Sulla zona meno calda. Scusa, sei scalzo. Ne approfitto ancora.

Applausi I cavalli sfatti di Troia. Qualche leccata di fantasia. Gli stivali bianchi di Pablo. Le vacche sudice sotto i binari. Rastrelli di donne e vomito di sole. San Zanno caduto per affanno. Primi media. Non so cosa fare. Fermo sullo stradone. Applaudire.

Las posas de un re be ti ko
(non basta un cretino)

Deviazione a Salonicco Puntava avanti Atlante, sulla costa dAfrica senza un rumore, senza un uomo che potesse dare un conforto, un cenno di risvolto ma vide qualcosa. Simile al Marocco. Poi in salti di quattro in quattro, fece lesame io o te? io o te? io. O te. La fedina era complanare ed il risultato era giusto a forza di roteare le dita, lo scellino cadde ruppe nella fossa. -Bellimbusto, cosa mi dai oggi?- Las posas de un re be ti ko-

Il gesto del sano Impavido e distratto. Il verso un circo. Lapplauso improvviso, In basso. Alla gola! Che fa memoria. scoperto. Non c verso!

(Ma non conosco il greco anzi, ce lho a casa ma sempre contro quelle pistole e quei lanci di pietra animale, quei momenti, addosso ai falchi, ai miseri promessi sullaltare, i ministri dellAvere. Cambia lAtlante. Non pi colonne dErcole ma il mare aperto.)

Il ferro alla punta! E disarmato. Disarcionato. Decervellato. Ma in fase di ripresa. Non poche parole. Ma buone. Non terra di padre, non fermata. Sciogli la lingua in pasto, smarci alle mezzelune. La dottrina estate. Febbre di adesso che ci si porta addosso. Ma lontano lontano. Cos che resta solo un buco nella pancia. Ma si riprender. Qui o la.

Vere. Slava. Ai ronci. Questa febbre. Un gesto del sano.

La legge dei grandi numeri Leggo leggo a pi non posso questo ritmo mi lascia naufragar, lo guardo addosso dosso osso qui la pena corre prima che mi fa? Hai visto il collo mosso mosso, non ti canto tiritere sto gia qua ma la tua rima in cima al fosso non arriva quindi prima se ne andr.

Il gesto del rebetiko Cadere. - E isso?(impersonale)

Confuso Pan di Spagna Il vento non accender il fuoco. Non lo tracimer, lalbero tagliato in due, lo scafo bianco. Laggi, tiritere dallo sguardo assente un sorriso riflesso, neurologica mente e la forma convulsa del fa maggiore. Pane dellodio. Morsico dassente. Razziale. Alle due s gi pronti di logica perdente. Un gesto rapido, una battuta. Niente. Il vento non accender il fuoco. Non povert, bilico. E inconcludente. Avanti e indietro sulla corda ci si sospende. Poi niente. Il soffio del cromosoma attaccato al filo e dallaltra parte nessuna in linea, solo un continuo zigzagare verso lidie oppure isole dal raggiungimento (in forse). Dondola larcata, dondola il silenzio. La donna perde luomo bucato. Luomo esaltato. Per sempre. Ors le tue nuvole son bucate dalle corna che ho preso in pieno. Le ho. Ma ho lasciato il toro correre verso le piste dellarena ,lui, cos nero cos nuovo sempre pi nuovo fino al nuovo dato. Al pil eo. Nuvole di fabbriche e ciminiere, fratocchie tra crini e molle dissoci, solisci. Strani tipi. A volte quasi degli eroi. A volte mietitori di sottofondi liquori. Dolci, clivi, ai sorci,agli incroci. Soffici, orridi toreri.

O Santo Livio gre co Lasciami fantasticare un ode al distico grigio- bianco monte del Pireo che fugge la manovra verso il cielo cos che lAcropoli (citava un frammento) dismise i pixel caduti dallOlimpo. Verso la citt. Sto marciando, sto marciando. Ma deluso. Ho confuso, ho confuso la musica tua con quella solita affumicata di gente, di pietre, ponente. (Alla fonte c il sistema per non abbandonare quindi prepara il tuo rifugio ma non ci andare. Sar pronto. Sar caldo. O, Santo Livio gre co!)

Pachiderma Avr venduto tutto. dequivoci e suonerie. Mostri e campane a rotear le braccia Poi lume di candela Un filo dolio. -PachidermaLa Storia dellItalia faccio fatica ad avanzare tra pezzi dantiquariato Sto stretto e moderno nellora non faccio presto ma putrido ritrovo desolati ricordi Scalzo Vibrer. Ventole e anziane in una danza. ogni sera. Laccordo. intera ora in ora e soli ultramoderno. inciampo riletto nel fango non manco senza via di pari pazzia.

Dente avvelenato Quanto muterai, buon vino? Quanto muterai buon vino? Ora ho capito. Un sorriso, una svolta percorsa dai chilometri dossa, fischia un confabulare di donne vestute a genio ellenico, di grazia. Ora lira com che si chiama? Lei, buona alle braccia sue cantica le creature. Perdura come olio santo, vino santo illude questa sua natura. Vaga. Lho vista,no, non lho pi pianta. S mossa dal naufragio degli specchi. Le stesse gesta del padre cadranno sui figli, dispersi come isolotti nella Zelanda. Quando muterai, buon vino? Savvita ma non cade resta al centro dellattenzione. Un poco di saliva serve a farlo cadere. Si cerca, non arriva prima ma lascia il segno. Dentro. Per sistemarlo occorre tempo, qualcuno non pi alto di quella trave perch (cadendo) potrebbe rompere anche losso. Se avessi potuto, avrei perso il dente del giudizio. Savvita ma non cade resta al centro dellattenzione. Un po di saliva serve a farlo cadere. Si cerca, non arriva ma lascia il segno. Dentro. Per sistemarlo occorre tempo, qualcuno non pi alto di quella trave perch (cadendo) potrebbe rompersi anche losso. Se avessi potuto, avrei perso il dente del giudizio.

Il ritrovo dei cuori solitari Ho sonno ma continuo a camminare ostrica e lampone orbito fuori al freddo saccanisce i colori. Ho paura ho paura ho paura che non trovi una coperta per dormire. Sto bianco sotto le coperte affumicate un libro e la balena nel ricordo. Sto saldo. Si chiuder il cerchio si chiuder il centro per quelli come me resteranno fuori incatenati allincanto a legger sospiri. Mi accendo. Sto meglio. E se mi senti gi Apriti badoo! (Un covo di santi,di mezzi guai, di alliterati allultima maniera che non soffrono il danno, che stanno sotto sempre. Un palmo)

Fumatori della pipa di guerra fumatori della pipa di guerra Com triste salutare il giorno la nebbia che ricordo se ci son salti razzi allimbrunire. Come si fa a placare il prezzo del pane quando i liquidi per farti camminare sono troppo alti, anche se riciclati? Dove ci si mette (da parte) dentro balene arrugginite? Le nottate divise tra sogni doro e veglie dacido. Ma se prendi il largo cos come adesso i fumatori della pipa di guerra ti guarderanno bene sul pennone a lanciare gesta, prue versi di collo francese dallalto delle colonne corinzie. Dopo un duplice sonno Ho sentito le balene continuare la propria strada mentre labisso dei miei pensieri cercava invano un sintomo finale.

Venti chili Da qui a Salonicco non alzer pi di venti chili al giorno cercher qualcuno per bere un amaro alle due del pomeriggio (anche scalzo) per poi naufragare. Da qui a Salonicco non alzer pi un dito verso chi ho amato mentre il creato (vuoto) si distende in un estate di San Martino prolungata. Da qui a Salonicco porter una quota ellenica nel sorriso arrecher stanco laiuto a chi c rilasciando dichiarazioni spontanee. Qui e la. Amici dei nostri Amici

Una pipa da 10 euro Una pipa da dieci euro e guardo il marelattice attorno le foto di giovani donne mascelle per poter suonare i mostri della passione (un cuore cantore che stenta a cessare). Il fumo sale (nuvole di parlare) mentre lossessione si alimenta a colpi di chino e mastice di vuoto, fumo una pipa da 10 euro senza virgolette attorno. Dal porto

Fratello, questa la Grecia (questa la Grecia) la porto addosso dai tempi del ginnasio che rinneg la stima per le lingue morte. Il cieco, il mozzo qui seduto vicino hanno locchio paralizzato: (un poco grigio) mi affianco, gli lancio un Gufo per non dimenticare.(un palo a terra) Terre dei cesanesi vicini alla Turchia terra di morse, distese di oriente padri severi e figli che allegramente stringono la mano come se fossero gi qualcuno. Fratello, quella Grecia (quella Grecia) nei doppifondi dellalfabeto greco viaggia nascosta in una preghiera Pathos, Pathos, Pathos

Le nuvole si alzarono, una tromba ruppe la gru distinto (aveva solo una gamba). Ad un solo Natale, la posa di quelli che andavano via spingevano a mare i superstiti nella sciagura. Vera sciagura. Ed un risorto, un piccolo vascello di guai di stenti, di cassa al reparto surgelati si allung lontano. Pi barba! Pi barba! Ministri dello sconforto si radunarono attorno e le flotte dei naufraghi si alzarono dal loro lenzuolo di metallo: Risorger! Risorger! Cocchi di carri e fu fu fu slittarono dalla cona si misero in malora e cantarono a squarciagola l dove c Amore, ci resta Amore l dove c quel posto, ci mancher un posto.

Sigarette francesi sulle turche appese dai rinfreschi di ferragosto, vicino a Santa Barbara saltai il fosso non vedo lora ma so di guardare lontano ora che dal porto Ges arrivato e fu lunico risorto. No, non sto sognando non la caffeina, non un concerto di sonno ma la mia balbuziente nota che sallaga allonda del lungo naufragare del Dio risorto allorda di chi sa solo bestemmiare un perdente allangolo. E chi sa rivoluzionare usa vecchie storie per poterlo raccontare. E chi pensa al modo migliore fa di se stesso lume per poter vedere. Ora le nuvole sono di sogni e carico bianco sciolgono i nodi in gola, senza parlare perch lorgano suonato in basso, dentro lampolla che ruota aggiunse subito distinto ricordamelo fin dora Ricordamelo! Ora! Miles II Borbotta loboe damore in diretta. Doposole. Interrotto dalle statue. Intermezzo musicale. Rabbuia. Piove. Ma qui ha sempre piovuto. Alzare le vele controvento,impostare la direzione. Occhio che non ho tempo. Non ho la minima intenzione. Cento euro. E poi?

Grancassa di tubi fluorescenti. Metter la cravatta tra i denti. Cos limmagine salir di definizione. Mio Miles! Sto studiando da un po la situazione. Tutto il resto un dettaglio. Si va di quattro braccia in quattro braccia. Il soglio allagato. Dov ch risorto? Vuoti di bottiglia.

on air
Non so chi c volesse il Re sapesse uscire dalle complicazioni ma non c il re non c il perch ritorno al dado lanciato e poi resto fuori Miles, dallalto del suo piccolo pianerottolo guardava la fuga dei capitali, la fuga degli animali (e gli altri che si lamentavano dal carcere di Rabbibbia) come tristi specie e come tristi (invece) ci lasciammo risuonare al risucchio amaro della recessione. (escluso il pentimento e lisolante lasciato sul bordo)

Suono di tromba nella citt che crolla. (recitazioni di nuovi parcheggi seminterrati a parte)

La piovra Bastano sei minuti per assaggiare linnocenza ma una baionetta gli staccher la testa. Vendetta appesa al moro di Sardegna, i tuoi padri minatori guardano sfuggente la nuova terra ventunenne: i pascoli, il silenzio disarmante e complesso contro un cesso di mediocre alfabeta robot. Mai, eppur pieni di soldi e vanit, i mostri aggrumano voci su voci cos discordi, dislessiche, che conoscono e conoscono il Divo! Non ha pi parole! Per me! Attornati dai vagiti (e se li ascolti ne apprezzi il reverse) i musici hanno un testosterone alto. Occorre dimezzarlo non lasciarlo acconsentire di prendere capo e coda del piano. I tentacoli poi,gli saliranno fino alla gola. Elui che non avr pi modi per uscire. La testa su di un'altra, la corsa per una moneta pi alta (che sente il dissapore acido di chi non vorr pi stima). I padri guarderanno in cima, solcare una nuova creatura dalabastro e speme: Luce che dai negli occhi, abissa in fretta loscure tremula voce del megafono, che da un confine allaltro di una eterna giovinezza muter col pescespada in una torrida scena dinadeguatezza! E che non bastino i mezzi risvolti

(i camici di una rivoluzione fredda) ora che dallorde mediatica fluttua una nuova storia vecchia. Pura, cos gi data agli scorsoi del tempo ora pavento un semplice gesto di saluto non al padre (che remore di Cognome non ha) ma alla madre che polvere di saggezza dinfante gesta al corpo da.

Ritorno alla camera


(una rivoluzione, suppongo)

Un thriller dei sentimenti Nei tempi morti, sopporti. Una lettura della Bibbia, dei profeti. Accanto la pipa (non brucia, riscalda) i ricordi francescani chiusi con qualche mandata. Nei tempi forti, accordi. Un suono dorgano, la prossima festa di Natale (imparer, sbagliando) senza giudicare nessuno dal talamo, dalla pantomima. Nei tempi accorti, sospendo. La nave in bottiglia LE MOSTRE e qualche piccolo origami dargento sepolto nellasfalto. Buon anno.

Gli accolorati Venite, Betlemme vicina. Ho lorgano su spanso ma non conosco rima. Eccelle, eccelle un cono dombra sul coro e sulla capanna. Mira, Dio Mira fuochi di precipizio prima del canto, lAngelico. Arabi, verso quattro sassi: tu conosci questo rimedio.

Re Mida Figli, alla gola il nostro destino fatto di Mida lucidi sotto vetri antiproiettile dettati drogati dalla storia.

Raccolti Fede, occhi in malora. Ai gatti lumile raccolta. Fora. Dora, luce consuma. La polvere sulle bottiglie. Risolte. Aurore verdi sulle nuove ere. Aurore verdi speri, tornate sullo stop.

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